19 Aprile 2019 / / Blog Arredamento

Le luci in camera da letto vengono spesso sottovalutate applicando un’unica fonte luminosa centrale.

L’illuminotecnica di oggi punta invece alla creazione di punti luce focalizzati su aree distinte, caratterizzati da una diversa disposizione (a terra, a soffitto, a parete, da tavolo), dalla varietà delle lampade utilizzate (lampadari, plafoniere, applique, lampade da tavolo, faretti, led, piantane) e dal tipo di illuminazione (diretta, indiretta, mista).

Una delle aree fondamentali da illuminare come si deve è quella ai lati del letto: qui vanno le abat jour, ausilio indispensabile quando si tratta di creare una zona di illuminazione rilassante e soffusa.

Se l’abat jour (che significa lampada con paralume) non fa per te perché hai bisogno di un’illuminazione più diretta, allora dovrai valutare delle lampade da lettura, delle applique a parete oppure lampade o faretti a soffitto.

Qui trovi consigli e idee per illuminare la tua stanza, in particolare la zona del letto.

Definire i punti luce in camera

Prima di scegliere abat jour e lampade chiediti se in camera da letto vuoi una sensazione di abbraccio sensoriale, o preferisci la fredda nitidezza di sfumature blu e bianco-azzurre.
La risposta che ci immaginiamo è: camera da letto, luogo di relax e intimità…quindi bagno di luce calda e poco intensa!

La risposta è corretta, ma attenzione perché la camera si compone di varie zone che andranno illuminate in maniera diversa. Ricordiamo inoltre che la luce calda non è per forza di colore giallo / arancio ma può essere bianca e naturale.

Come nelle altre stanze della casa avrai bisogno di:

  • luce centrale generale, di solito un lampadario o una plafoniera, per fruire armoniosamente di tutta la stanza durante le attività giornaliere (vestirsi, riordinare, pulire, rifare il letto)
  • sorgenti luminose localizzate da progettare in base a specifiche esigenze (luci d’atmosfera per rilassarsi a letto, nitide per leggere, focalizzate per illuminare l’armadio o il mobile toeletta per il trucco, lampade da scrivania se presente una zona studio, luci notturne se ti alzi la notte)

Prima di tutto quindi pensa ai tuoi bisogni, poi scegli il calore delle lampadine ed infine i modelli di lampada.

Se hai un letto particolare o una libreria, se sei una persona creativa, se siete una coppia giovane a cui piacciono ambienti informali, potreste semplicemente volere delle luci decorative o colorate!

Come illuminare il letto: abat jour, lampada da lettura o d’atmosfera?

Nell’area dedicata al riposo è necessario predisporre un’illuminazione naturale e calmante, con lampadine preferibilmente a luce calda. I più moderni led possono essere scelti a luce calda (< 3300 K), fredda (> 5300 K) o neutra (3300-5300 K).

Una volta scelta la temperatura di colore che meglio si adatta alle vostre esigenze e gusti, sarà il momento di scegliere come illuminare la zona notte.

Scegli un abat jour con paralume se vuoi un’illuminazione soffusa e diffusa. I modelli a disposizione sono veramente tantissimi e sono pensati per adattarsi a qualsiasi stile. Sono elementi funzionali e d’arredo che contribuiscono alla decorazione della camera da letto.
I modelli di abat jour in commercio sono molteplici e per tutti i gusti: moderne, di design, shabby chic, in legno, in cristallo, in ferro battuto, in pietra, in plastica.

Prima di acquistarle decidi anche il tipo di accensione di cui hai bisogno.
Potresti volere una semplice presa di corrente in corrispondenza del comodino a cui collegare il cavo dell’abat jour e quindi accenderla e spegnerla dall’interruttore integrato (detto a filo, a slitta o volante).
Oppure potresti voler accendere le lampade da comodino da uno o più interruttori a muro, ad esempio dall’interruttore centrale che controlla anche il lampadario o i faretti. In questo secondo caso dovrai prevedere l’intervento dell’elettricista.

Se la luce di fianco al letto ti serve per leggere potresti valutare una lampada da lettura con luce direzionale oppure un’applique a parete con braccio regolabile e orientabile.

Molto di moda sono anche le sospensioni a soffitto con filo lungo e lampadina nuda. Una scelta di tendenza esteticamente vincente che però a lungo andare potrebbe rivelarsi non particolarmente funzionale.

L’abat jour nella cameretta dei bambini

Se progettata bene la luce ci aiuta in ogni momento della vita domestica, senza dimenticare che la corretta illuminazione permette di non sforzare gli occhi quando leggiamo, guardiamo la tv o stiamo davanti al pc. Per questo motivo bisogna prestare particolare attenzione all’illuminazione nella camera dei bambini e dei ragazzi: nella loro stanzetta i vostri figli leggono, studiano, riposano, giocano, si dedicano ad attività che richiedono vari tipi di illuminazione.

Di fianco al letto o al lettino ci sarà un abat jour o una luce da lettura a seconda dell’età.

Per i più piccoli l’opzione migliore sarà una lampada da comodino decorativa caratterizzata da disegni e paralumi che addolciscono l’atmosfera e conciliano il sonno.

Nella stanza dei ragazzi l’illuminazione sarà strutturata in varie zone: la scrivania dove studiano e fanno i compiti avrà una lampada da tavolo con luce fredda, ci sarà poi un lampadario per la luce generale (come per una stanza da adulti) e infine un abat jour per la sera accanto al letto. Quest’ultima dovrà essere pensata sia per la lettura che per agevolare l’uso di smartphone e tablet a letto.
I ragazzi più grandi potrebbero voler consultare internet o chattare a letto fino a tarda sera, quindi meglio pensare al benessere dei loro occhi!
Un altro fattore da considerare è l’aspetto decorativo. Ragazzi e ragazze vogliono che la loro stanza rifletta il loro stile e i loro gusti, quindi un abat jour particolare o di design è d’obbligo.

Prima di comprare un abat jour…

Altri fattori da tenere in considerazione sono: la forma della stanza, la presenza di elementi architettonici che richiedono uno studio più approfondito dell’illuminazione (colonne, quinte divisore dietro cui hai creato una cabina armadio o un bagno en suite, tetto in legno, travi a vista, stanza mansardata…), lo stile di arredo, il colore delle pareti (il bianco illumina riflettendo la luce, i colori scuri la assorbono).
Se stai scegliendo l’illuminazione per tutta la casa puoi rivolgerti ad un architetto o ad un interior designer. I professionisti possono darti una mano nella progettazione intelligente di tutte le aree della casa, aiutandoti nella creazione di ambienti piacevoli e organizzati in maniera funzionale.

Tutte le lampade che hai visto in questo articolo sono di Mazzola Luce.

29 Marzo 2019 / / Blog Arredamento

Progettare l’illuminazione nella propria casa significa scegliere le lampade da interno più adatte ad integrarsi all’architettura e all’arredo di ciascuna stanza.

La scelta della lampada da interno va fatta in funzione:

  • dei punti luce esistenti;
  • dell’arredo di cui si dispone;
  • dei propri gusti.

Le lampade non solo illuminano ma decorano ogni ambiente di una abitazione, creando un’atmosfera più calda e accogliente. Ma per riuscire a trovare la luce che arredi perfettamente, così che valorizzi al meglio ogni angolo della vostra casa, risultando al tempo stesso bella, d’effetto ma anche funzionale all’ambiente in cui è posizionata, è necessario che il suo studio sia parte integrante del progetto d’arredo.

Dove posizionare le lampade da interno

Per creare un’illuminazione corretta degli ambienti serve il giusto mix di luce diretta, indiretta e diffusa, tutto ovviamente rapportato alla disposizione dei vostri arredi. Prima ancora di scegliere e acquistare una lampada, è importante quindi capire esattamente dove volete posizionare i punti luce in ogni stanza.

In ogni ambiente, piccolo o grande che sia, occorrono almeno tre fonti luminose:

  • Luce generale o indiretta;
  • Luce funzionale;
  • Luce d’atmosfera e d’accento.

Il risultato della combinazione di queste diverse tipologie deve essere un’illuminazione che garantisca funzionalità e che rispecchi i vostri gusti estetici.

Per un buon progetto di illuminazione:

  • Definite prima la luce generale e aggiungi poi luci secondarie in case alla funzione e ai punti luce a disposizione;
  • Combinate più lampade differenti tra loro;
  • Combinate luci dirette e indirette.

Quanti tipi di lampade da interno esistono?

La scelta delle giuste lampade da interno non è sempre così scontata. Differenti per forma, design e dimensioni, le lampade da interno possono soddisfare diverse esigenze di illuminazione. Perciò, una volta scelta la giusta collocazione dei punti luce si può passare ad individuare la tipologia di luce più adatta all’interno che volete illuminare.

Le lampade per interni si distinguono in:

  • Lampade da tavolo e da scrivania, complemento d’arredo che funge anche da luce puntuale;
  • Lampade da terra, per una luce puntuale dove serve;
  • Lampade a sospensione, adatte ai grandi ambienti;
  • Applique da parete, per un’illuminazione diffusa di corridoi, ingressi e stanze dal soffitto basso;
  • Lampade da comodino, per una luce delicata e soffusa in camera da letto;
  • Faretti, da incasso, a barre orientabili o su cavo e binario, mettono in risalto alcuni particolari di un ambiente;
  • Strisce LED, ideale come illuminazione decorativa o complementare a basso consumo.

Lampade da interno perfette per ogni stanza

Ogni zona della casa, a seconda della sua destinazione d’uso, necessita di un tipo di luce diversa dagli altri. Addirittura all’interno di uno stesso ambiente potrebbe essere necessario più lampade da interno, differenti per tipo.

Zona Living: serve un mix di luce diretta e indiretta combinando una luce da soffitto per illuminare l’ambiente, lampade da tavolo accanto al divano, da terra per illuminare la zona tv;

Sala da pranzo: una lampada a sospensione, a distanza tra i 70 e 90 cm dal piano, è perfetta per dare luce al tavolo da pranzo senza disturbare la vista dei commensali;

Cucina: nel cuore della casa l’illuminazione deve essere pratica e funzionale, quindi spazio ai faretti da soffitto e lampade a sospensione sopra isole e banconi;

Camera da letto: nella stanza dedicata al riposo è necessaria un’illuminazione generale non troppo forte, con un lampadario da soffitto, e lampade da comodino o applique dalla luce morbida;

Bagno: una pratica plafoniera garantirà una luce omogenea in tutto l’ambiente, mentre per illuminare lo specchio collocate faretti o lampade da parete;

Studio: che sia per studiare o lavorare, sulla scrivania serve una lampada da tavolo direzionabile, chiara e diretta;
Ingresso e corridoio: nei luoghi di passaggio scegliere lampade poco ingombranti, come una piccola plafoniera, faretti ad incasso o una lampada da parete.

Le lampade da interno illuminano, arredano e donano calore ed atmosfera ad ogni ambiente della casa. Se vuoi rifornirti delle migliore lampade da interno, su ProfessioneLuce.it troverai diverse tipologie di lampade, per creare un perfetto progetto di illuminazione d’interni per la tua casa.