Progettato per chi trasforma i limiti in opportunità, il nuovo FOLDABLE OFFICE è in assoluto l’oggetto piegato più semplice e pratico mai concepito dal team WOOD-SKIN: in pochi passaggi puoi allestire il tuo spazio di lavoro ovunque.
L’emergenza sanitaria che ci ha colpiti sta cambiando il nostro modo di vivere e di lavorare, rendendo le case spazi ibridi dove è necessario destreggiarsi tra lavoro e vita personale. Sinonimo di versatilità, il legno-SKIN ® tecnologia offre la possibilità di creare un oggetto per rispondere a questa nuova esigenza. FOLDABLE OFFICE è una postazione di lavoro ispirata agli origami che ti aiuta a spostare tutto ciò di cui hai bisogno da una stanza all’altra e da un luogo all’altro con facilità e stile. Puoi utilizzarlo come postazione di lavoro oppure come divisorio in ufficio.
FOLDABLE OFFICE è realizzato con bellissimi materiali sostenibili e di qualità in Italia, tramite il processo di fabbricazione brevettato di WOOD-SKIN ® , brand che dal 2013 progetta superfici innovative per l’architettura e il design. La produzione avviene con macchine CNC Biesse ad alte prestazioni all’interno degli stabilimenti WOOD-SKIN ® in Brianza presso materea.industries , rendendo il prodotto pronto per la fabbricazione e persino personalizzabile con i loghi aziendali.
FOLDABLE OFFICE può essere pulito frequentemente, puoi tenerlo a casa per creare il tuo spazio di lavoro super produttivo o portarlo in ufficio per assicurarti di poterti spostare facilmente tra le tante riunioni con tutte le tue cose. L’adolescente che studia a casa, il libero professionista che trascorre la giornata fuori per appuntamenti, o la mamma che ha finalmente si è iscritta a quel corso di francese che desiderava da tempo.
Per facilitarne il trasporto WOOD-SKIN ha creato una borsa personalizzata in tela di cotone organico che ti permette di portare con te il tuo mini ufficio pieghevole ovunque tu vada. Con un peso di 2,2 kg e il suo design ultra sottile, puoi facilmente portarlo in ufficio a piedi o metterlo in macchina per una settimana di lavoro a distanza.
Puoi scegliere tra le finiture delle impiallacciature palissandro indiano / rovere planked / grigio fumo con un tocco di materiale di base in MDF riciclato giallo / verde / blu. Lo strato interno utilizza uno spesso feltro sintetico riciclato grigio che fornisce proprietà acustiche confortevoli.
Se l’idea ti piace puoi sostenere il progetto andando sulla piattaforma Kickstarter.com
Il nuovo progetto firmato Italia and Partners reinterpreta gli spazi di un appartamento in un palazzo d’epoca, al primo piano nobile di un edificio di fine Ottocento nel cuore di Torino, e lo trasforma in una dimora calda, accogliente e contemporanea.
Caratterizzato da bellissimi soffitti a volta, alti quasi 4 metri, l’appartamento si trovava in condizioni estremamente precarie, poiché giaceva in stato d’abbandono da circa quarant’anni. Il progetto di ristrutturazione è intervenuto in modo deciso sul layout interno, compatibilmente con la presenza di diversi muri portanti e vincoli strutturali, riuscendo tuttavia a ridistribuire gli spazi in modo decisamente più razionale, rendendoli più adatti allo stile di vita contemporaneo.
Ad esempio la cucina, che nel layout originale si trovava dove ora è stato collocato uno dei due bagni, è stata spostata in una posizione più comoda rispetto al soggiorno, rendendola più fruibile in un piacevole dialogo con la zona living.
Il corridoio originario era totalmente buio: l’intervento dell’architetto lo ha reso invece completamente aperto, in corrispondenza della cucina e del soggiorno, attraverso alcuni tagli appositamente realizzati. Una di queste aperture è stata creata per accedere alla cucina, attraverso una porta di Rimadesio in vetro fumé. In questo modo si è riusciti a dare luce al disimpegno e ad aprire la vista sulla cucina, creando inoltre un gioco simmetrico con il biocamino fatto realizzare su misura da Biofireplace, che risulta così in posizione centrale e diventa punto di attrazione, particolarmente piacevole in inverno.
Dall’ingresso, sulla sinistra si trova la sala da pranzo, caratterizzata da un tavolo in marmo calacatta, di Bonaldo, realizzato anche questo su misura e con un tocco particolare, dato dalle gambe verniciate in un particolare punto di grigio antracite. Il tavolo è completato da poltroncine Bahia in un piacevole velluto color rosa polvere.
“Abbiamo voluto lavorare, in questo progetto, su colori pastello molto tenui”, afferma l’architetto Matteo Italia, “giocando sulle tonalità del rosa chiaro e dell’azzurro carta da zucchero, che abbiamo voluto poi riprendere anche nella carta da parati per la sala da pranzo: ne abbiamo scelta una di Hermés molto bella, di nuovo con toni tra il carta da zucchero e il blu, che caratterizzano con un bel tocco cromatico un ambiente per il resto molto minimal. Abbiamo voluto mantenere un ambiente molto elegante e raffinato, ma che avesse anche un interessante elemento di colore.”
Sopra al tavolo spiccano le luci di Tom Dixon, coordinate con le appliques, mentre le altre luci della casa sono tutte iGuzzini, con la sola eccezione della sospensione Zero Round di Panzeri collocata all’ingresso.
Per il soggiorno, che dialoga con la sala da pranzo, sono stati scelti divani in un tono neutro, a contrasto con la poltroncina in carta da zucchero, vivacizzati da un gioco di cuscini in colori pastello e dall’accostamento di un tavolino laccato in colore un po’ più scuro, in un gioco costante tra tinte pastello e abbinamenti tra i materiali. Le soluzioni cromatiche sono enfatizzate dalla scelta della pavimentazione, un caldo rovere posato a spina, che si ritrova in tutti gli ambienti della casa.
Un elemento molto prezioso di questa casa sono gli stupendi vetri cattedrale, originari dell’epoca, per i quali sono state scelte tende leggere, di Dedar, che permettono di mantenere gli ambienti molto luminosi e valorizzano il gioco di colori delle vetrate.
Un altro fulcro del progetto di ristrutturazione è la cucina, caratterizzata da colonne a scomparsa e dall’elemento geometrico della grande penisola centrale, intorno alla quale può comodamente riunirsi tutta la famiglia. Sulla sinistra, una grande libreria di Modulnova a tutta parete sottolinea per contrasto i vetri cattedrale.
La parte notte, composta da tre camere da letto, uno studio, due bagni e una lavanderia, oltre alla cabina armadio, è del tutto separata dalla parte giorno.
Per uno dei due bagni è stato scelto, per le pareti, un rivestimento di Mutina vintage e decò al tempo stesso, che ricorda le ceramiche di un tempo, con i tipici decori floreali, mentre il pavimento è in rovere come il resto della casa.
Nel secondo bagno si è invece usato il marmo calacatta, in lastre di grande formato, abbinato a mobili in legno canaletto scuro verniciato, realizzati sempre su misura. Si ritrovano qui i tagli di luce tipici dello stile dello studio, incorniciati dalla consueta gola nera, adottati anche nel corridoio. Per entrambi i bagni sono state scelte rubinetterie Fantini.
Per la camera da letto principale, anch’essa dotata di cabina armadio, è stato ripreso il rosa tenue già usato nella zona giorno, mentre per il resto la zona notte è stata lasciata neutra, a parte il tocco personale dato dal velluto che riveste il letto.
Per mantenere il più possibile il carattere della casa d’epoca, si sono mantenute le porte originali, dopo averle spostate e restaurate. Per le altre porte, alte fino a 2,5 metri, si sono scelte soluzioni a scomparsa, in modo da non creare sovrapposizione di stile con le originali e mantenere una situazione d’insieme estremamente elegante.
In occasione della Milano Design City, nella cornice dell’esclusivo Concept Store di Corso Sempione, viene presentato Princype, il nuovo progetto immobiliare su iniziativa di Fondo Leone gestito da Dea Capital Real Estate SGR, con advisor RedBrick Investment Group, che vede la collaborazione di tre delle firme più prestigiose nel panorama milanese: Studio Marco Piva che ha realizzato il progetto architettonico e di interior design, Abitare Co. in qualità di broker agency eMilano Contract District, la design platform partner del progetto per i prodotti e i servizi legati all’home design che ha realizzato anche il concept dell’esclusivo store di Corso Sempione, pensato per poter vivere in anteprima l’esperienza della futura casa.
L’esclusivo complesso residenziale, ubicato in via Principe Eugenio, cattura subito l’attenzione per il suo fascino iconico, che inaugura una nuova era dell’abitare a Milano. L’architettura dell’edificio, con le grandi terrazze verdi poste ai vari livelli che digradano verso la corte interna, contribuiscono a sottolineare ulteriormente la leggerezza della composizione, regalandole slancio e rievocando la tradizione di eleganza e stile caratteristica delle residenze storiche milanesi.
“Il complesso residenziale Princype rappresenta un nuovo episodio di architettura urbana sostenibile, in un’area strategica della città di Milano” – racconta Marco Piva. “Un progetto che nasce con lo scopo di sanare dopo anni di abbandono un vasto vuoto urbano, attraverso la creazione di un complesso residenziale di grande pregio, caratterizzato da un concept abitativo inedito, che trae ispirazione dalla consolidata esperienza dello Studio Marco Piva nell’ambito dell’hotellerie e dei servizi ad esso connessi, per tradursi in un lifestyle residenziale innovativo, dinamico e altamente funzionale. La cura dei dettagli, con una particolare ricerca dei materiali per la facciata dell’edificio e per gli interni, richiama il lavoro che lo Studio Marco Piva sviluppa da anni: una continua ricerca formale, funzionale ed emozionale, che mira a creare nuovi riferimenti di eccellenza tecnica, senza mai perdere di vista la dimensione umana del progetto.”
Il progetto d’interior degli appartamenti prevede l’inclusione di alcuni dei migliori brand di interior design e di home fit-out (tra gli altri Ernestomeda, Lema, Gessi, Cesana, Lualdi) che enfatizzano ulteriormente l’eleganza e lo charme che contraddistinguono il progetto.
Grande cura dei dettagli, eccezionali amenities dedicate al condominio a fianco di un’attenta e precisa progettazione degli spaziinterni favoriscono il benessere psico-fisico dei futuri abitanti.
Milano Contract District, grazie al servizio interno di Store-development, ha anche studiato e realizzato l’esclusivo Info-Point che consente ad ogni acquirente di vivere in anteprima l’esperienza della futura casa compiendo un percorso emozionale che inizia al suo interno e prosegue poi, su invito, nello showroom privato di Milano Contract District.
Per maggiori informazioni:
Abitare Co | Tel. +39- 02 48.95.84.16 – 02 48.95.86.82
Da febbraio 2020 è possibile soggiornare nelle bellissime case di vetro prodotte da ÖÖD per il Panorama Glass Lodge in Islanda, e immergersi nella straordinaria esperienza che offrono.
Le due case di vetro sono nate dalla collaborazione tra ÖÖD Mirror House e Panorama Glass Lodge, la quale desiderava più luce e aria all’interno della casa e offrire ai propri ospiti la possibilità di addormentarsi sotto l’aurora boreale o un cielo stellato. Le due cabine si trovano nel vasto paesaggio vuoto che si affaccia sul vulcano Hekla, a circa tre ore di auto da Reykjavík.
Entrando nella casa il primo dettaglio che si nota sono le piastrelle nere esagonali in pietra di basalto che rivestono il pavimento e la parete della cucina. La camera da letto, situata nella parte anteriore della cabina, è caratterizzata da pareti e tetto trasparente per consentire agli ospiti di dormire sotto le stelle e di ammirare l’incredibile spettacolo dell’aurora boreale. Un soggiorno con sala da pranzo e angolo cottura si trovano sul retro in posizione più appartata. Una porta in prossimità della cucina conduce al bagno, che presenta dettagli in rame e pietra, oltre a una parete rivestita con piastrelle geometriche 3D.
Il design della casa si ispira allo stile nordico e vichingo: dal letto rustico artigianale, alla luna sul tetto, elemento simbolico vichingo, così come la lampada a sospensione in filo metallico posizionata sopra il tavolo.
Considerando la presenza di tanto vetro, ÖÖD ha incorporato una serie di caratteristiche sostenibili, tra cui un isolamento sostanziale, finestre con tripli vetri, legno termicamente modificato, termostati programmabili e illuminazione a LED.
Amo Settembre. Amo la luce dorata tipica di questo mese che sembra sublimi colori e forme. Amo il cielo terso e le serate fresche. Amo la sensazione di calma e rinascita che conservo dalle vacanze estive, l’atteggiamento positivo e la visione speranzosa che l’aver rallentato il passo ed un piu’ organico contatto con la natura hanno lasciato in me dopo i mesi estivi.
Adoro il fatto che in Italia Settembre e’ semplicemente la fine dell’estate e non, come in altri paesi, l’inizio della stagione fredda. Mi piace quella leggera nostalgia che si sente nell’aria perche’ e’ bilanciata dalla prossimita’ di un’altra vacanza, Natale.
Amo sedermi davanti al mare a Settembre e in Autunno: poter contemplare l’immensa distesa blu quando la maggior parte dei turisti e’ partita e’ un lusso che pochi colgono.
Ancora meglio quando lo puoi fare da un bel posto con una sua spiccata personalita’ e bellissime viste. L’Hotel La Minervetta a Sorrento rappresenta il perfetto rifugio per il mio umore Settembrino.
Trovo bellissimo il modo in cui questo boutique Hotel e’ stato decorato con colori e motivi marini e una ben bilanciata combinazione di pezzi d’artigianato locale ed eclettici quadri e fotografie. Questa esplosiva combinazione di colori rende l’Hotel unico e accogliente.
Righe, quadri, zig-zag, pois e disegni tipici delle piastrelle della zona decorano muri, pavimenti, sedie, sdraio e letti; l’uso principalmente di due colori, il rosso ed il blu, rende le varie idee decorative un unicum.
Amo le ceramiche del pavimento del living che sembrano liquide, rendono lo spazio come fluttuante sull’acqua. Mi piace l’estesa, eterogenea collezione di oggetti e arredi: tutto contribuisce a creare un contesto marino e gioioso che celebra il carattere della costiera in cui l’Hotel La Minervetta si trova.
Fotografie di Bernard Touillon, per gentile concessione dell’Hotel La Minervetta
Una tavola unica in tutti i sensi per il ristorante Amelia, di San Sebastian, in Spagna. Affacciato sulla costa atlantica, in questa piccola località molto caratteristica il ristorante Amelia propone un viaggio culinario e non solo.
Dal menu sempre nuovo che si basa sulla proposta stagionale del luogo all’arredo direttamente da manifattura italiana lo chef Paulo Airaudo è subito riconoscibile e non a caso è pluristellato Michelin.
Il ristorante si trova nei locali dell’Hotel Favorita dove tutte le sere propone un viaggio di sapori fatto di ricordi ed esperienze vissute in giro per il mondo e ricreate nei piatti serviti a tavola.
Il viaggio nell’arredo
La realizzazione del locale di Paulo Airaudo è stata completata a febbraio 2020 e ha visto l’azienda toscana Sestini e Corti protagonista di una lavorazione dal sapore tradizionale e con attenta cura del dettaglio con i loro materiali senza tempo.
Tutti gli arredi sono stati realizzati nel laboratorio toscano e montati in loco, negli spazi dell’Hotel Favorita, con cura e con una scelta scrupolosa delle caratteristiche.
I mobili, dai tavoli al bancone, e il parquet sono in rovere per riscaldare l’atmosfera. I divani sono cuciti con vera pelle, i dettagli in ottone. Scelte esclusive e preziose per un ristorante altrettanto speciale e di alto livello. Anche la scelta del mood d’interni per il posizionamento degli arredi non è casuale: i divani Chesterfield sono disposti a ferro di cavallo per un comodo abbraccio durante una vera e propria relaxing dinner. Predomina poi il grande chef table da 11 metri dove i commensali posso gustare il cibo ed ammirare i cuochi al lavoro, una cucina personale dello chef ma aperta al pubblico insomma con il quale condivide la sua esperienza.
Una tavola unica anche in una città dove tutta la gastronomia è speciale. E per completare la cena, e l’arredo, una parete completamente a cassetti per una cantina vetrata con centinaia di bottiglie di vino, perché sia il gusto sia l’occhio vogliono la loro parte.
L’amore per il design spesso e volentieri sfocia in uno stile di arredamento a dir poco stravagante: si ha spesso la convinzione che una casa di design debba essere per forza carica di colori, di materiali di pregio e suppellettili da museo. In realtà ci sono stili, soprattutto se applicati alle proprie abitazioni, che si rivelano moderni e al passo con i tempi, senza però rinunciare alla semplicità come lo splendido progetto realizzato dall’Atelier Lígia Casanova per una casa nella localitàportoghese di Alcácer do Sal.
Una casa arredata con i colori del mare
Lígia Casanova nell’arredare questa casa in terra di Portogallo si è ispirata alle tendenze degli anni 70 quando nelle case a colpire non era tanto la mobilia o le suppellettili, quanto l‘uso del colore. Questo mood è stato rivisitato creando uno stile minimal, dove il superfluo è lasciato fuori dalla porta assieme a ricche decorazioni, per lasciare spazio a pochi ed essenziali pezzi.
Dalle foto dell’appartamento noterai due cose: l’uso del turchese come colore predominante e i materiali naturali nelle loro tinte neutre anche nei soprammobili, nella tappezzeria e nei contenitori. Questa casa arredata con i colori del mare appare come un paesaggio costiero della regione dell’Alentejo cristallizzato, con la sabbia morbida, il mare e la spuma delle onde: sedendoti su quelle sedie in legno o sul dondolo sospeso al soffitto nella zona living, ti sembrerà di stare effettivamente distesa su un lettino. L’effetto relax è incentivato dall’uso del colore turchese, che è praticamente ovunque in questo progetto, persino nelle stoviglie, nelle imposte delle finestre e nelle salviette da bagno.
L’unica eccezione al colore turchese è il bianco con cui sono stati dipinti i soffitti in legno con tanto di travi a vista, così come il vecchio pavimento in legno scuro che è stato sostituito da cemento lucido sempre bianco, coperto da grandi tappeti color canapa.
Un’idea in più per la cucina
Il legno in questa casa arredata con i colori del mare è presente nelle panche adagiate alla parete nella zona da pranzo, nel piano del tavolo e nelle scale, il cui corrimano è però sempre turchese. Gli stessi lampadari fatti da un intreccio ligneo catturano l’attenzione, nella loro forma bombata che si ripete in ogni singolo ambiente, tranne in bagno dove invece c’è un punto luce metallico.
La cosa che più ti avrà colpito di questa bellissima e luminosa soluzione abitativa è certamente la cucina, anch’essa rigorosamente turchese: la sua particolarità è che si tratta di una sorta di boiserie, essendo incassata nella parete e nascosta da ingegnose ante scorrevoli. Capirai bene l’utilità di questo modello di cucina che salva dall’imbarazzo di visite inaspettate nel pieno di una preparazione culinaria un po’ disordinata. Se questa tipologia di cucina ti piace particolarmente, prendila in considerazione se la tua casa è piccola e vuoi sfruttare al massimo il tuo open-space, proprio come questo progetto.
Questa casa riprogettata da Lígia Casanova comprende anche una piccola camera da letto dove trovano spazio il letto, due comodini, un mobiletto di legno dipinto di azzurro, proprio come le ante dell’armadio anch’esso incassato nel muro.
Il minimalismo della casa si respira anche nel bagno: guarda le linee pulite ed essenziali del sostegno squadrato dei due piccoli lavabi, con sotto due cesti in materiali naturali con asciugamani azzurri: la doccia è un vetro trasparente che non interrompe la continuità della camera da bagno.
Al terzo posto della classifica “i luoghi più intimi di casa” c’è l’angolo lettura. Camera da letto e bagno si contendono il primo e secondo posto ma subito dopo c’è senza dubbio quell’angolino da destinare a relax, pace, concentrazione e isolamento. Perché la lettura non è solo hobby o passatempo; leggere significa isolarsi dal mondo, rilassarsi, immergersi nelle storie, scoprire cose nuove, imparare, riflettere e -perché no- anche divertirsi. Per fare tutto questo è necessario ritagliarsi un angolo lettura in casa il più personale possibile, un posto in cui puoi appoggiare il libro aperto senza segnalibro e ritrovarlo esattamente come lo hai lasciato.
Cosa deve esserci in un angolo lettura in casa?
Gli elementi fondamentali sono: una seduta, un punto luce, un buon libro. La seduta può essere un divano, una sedia, una poltrona, un pouf, una chaise longue o anche una panchetta. La luce può essere naturale e arrivare da finestra, porta o abbaino oppure artificiale diffusa da una lampada. Per il massimo della comodità si può pensare anche ad un tavolino da salotto basso per appoggiare libri e riviste o ad un tavolino servente a forma di C da usare come tavolino di servizio lato divano.
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Tra immagini e foto in questo articolo trovi tanti spunti e idee per arredare il tuo angolo della lettura. Abbiamo selezionato 25 immagini: tra foto di poltrone, sedie, chaise longue e librerie fai il pieno d’ispirazione per allestire il tuo angolo di relax. Non dimenticarti di aggiungere il tuo tocco personale!
Dove ricavare e come arredare l’angolo lettura in casa?
Se sei tra i fortunati che possono permettersi una stanza libreria con biblioteca personale puoi sbizzarrirti con l’arredamento ma se non puoi avere una stanza della lettura puoi rendere bella la stanza o l’angolino dove ti rifugi a leggere. Sembra un giro di parole ma è il consiglio più semplice che puoi seguire.
Qui sotto i due casi estremi: un ampio salone con librerie e chaise longue al centro della stanza e un angolo lettura piccolo piccolissimo ricavato davanti ad una finestra e allestito solo con una poltrona e una lampada.
Grande stanza da lettura
Ricavare un angolo lettura in poco spazio
Qualsiasi ambiente della tua casa potrebbe trasformarsi all’occasione nella stanza della lettura: salotto, soggiorno, camera da letto, giardino ma anche cucina. Per aiutarti a farti un’idea di come potresti arredare il tuo angolino di relax abbiamo preparato una speciale selezione di foto ispirazione.
Se trovi qualche prodotto che ti piace, se un’immagine ti colpisce ma vorresti cambiare colori o dimensioni degli arredi, se non hai le idee chiare e vuoi un consiglio di stile da esperti arredatori > contattaci!
Angolo lettura salotto
Se hai già un divano in salotto non devi fare altro che accomodarti… Prima di sdraiarti preparati una tazza di thè fumante o un bicchiere di vino (de gustibus!) da sorseggiare tra una pagina e l’altra.
Se devi acquistare un nuovo divano o vuoi cambiare il tuo vecchio e ti piace leggere da sdraiato punta su un modello con seduta profonda e accogliente: puoi scegliere tra un modello con seduta estraibile, schienale regolabile o poggiapiedi estraibile oppure un divano fisso con chaise longue o penisola.
Angolo lettura soggiorno
È tra i luoghi di lettura più gettonati, di solito arredati con poltrona e libreria. Per la poltrona scegli un modello avvolgente con comoda imbottitura. Alcuni amano leggere sulla poltrona a dondolo, altri preferiscono una poltrona relax trasformabile, altri ancora ritengono indispensabile un poggiatesta. Qualsiasi sia il tuo modello preferito ricordati che oltre all’estetica c’è la comodità… è il libro che deve essere bello, la poltrona dev’essere comoda.
Per la libreria la scelta è molto vasta: potresti optare per una colonna libreria totem oppure per librerie a tutta parete componibili. Quello che è certo è che più grande è meglio è, o almeno così la pensa un lettore accanito. Quando si inizia a circondarsi di libri non si riesce più a smettere. Se ti circondi di libri e hai anche un orto dicono che sei a posto. Ho trovato una citazione attribuita a Cicerone che recita così: “Se accanto alla biblioteca avrai l’orto, nulla ti manca” …chissà!
Angolo lettura giardino
Per letture occasioni all’aperto basterebbe una sedia recuperata dalla cucina o dal tavolo del soggiorno, da spostare facilmente. Se vuoi qualcosa di più potresti pensare ad un set da giardino con sedia e tavolo in coordinato. Se non vuoi scendere a compromessi la poltrona di design in foto fa al caso tuo.
Angolo lettura cucina
La cucina non è il classico ambiente in cui uno si siederebbe a leggere un libro o sfogliare una rivista…forse perché in pochi hanno una soluzione come quella in foto. Tra la zona cottura e la colonna forno, li proprio nell’angolo, è stata ricavata una sorta di panchetta resa super accogliente con cuscini di tutte le forme e colori.
Angolo lettura camera da letto
Leggere prima di dormire è un abitudine di molti, tra i benefici di questa routine c’è quella di conciliare il sonno, ridurre i livelli di cortisolo e allenare il cervello. Ma qual è il letto migliore per leggere a letto? In cima alla lista c’è il modello con testiera reclinabile o con cuscini di testiera che si possono spostare e posizionare a piacere. I letti con luci sulla testiera si rivelano poi delle ottime soluzioni per leggere di sera o di notte, quando non c’è luce naturale e quando non si vuole accendere la luce a soffitto per non disturbare il partner che ha già preso sonno.
Se la camera da letto è molto grande si potrebbe pensare ad una chaise longue da posizionare vicino alla finestra. Leggere si, ma con vista e stile.
Angolo lettura cameretta
Il binomio bambini / lettura spiana la strada a infiniti discorsi e valutazioni. Si, hai letto bene, ho scritto “infiniti” perché sono effettivamente infiniti 🙂 Sono mamma e comprendo benissimo ragionamenti, scelte e ripensamenti che stanno dietro l’allestimento di un angolo lettura per bambini in generale o di un angolo lettura montessori per entrare più nello specifico. Questa non è la sede giusta per approfondimenti di questo genere ma qualche idea possiamo dartela lo stesso. Tutto deve essere a misura di bambino, i bambini devono essere liberi di prendere e riporre i libri in autonomia senza il bisogno di un adulto che lo faccia al posto loro. Meglio optare per librerie basse, librerie in stoffa, mensole e scaffali porta libri, senza dimenticare di giocare con i colori e con le forme strane e fantasiose, un toccasana per fantasia e creatività.
Veniamo ora alla carrellata di foto: sia fotografie di angoli lettura completi, sia immagini di alcuni arredi specifici.
Angolo lettura con poltrona
Angolo lettura con poltrona relax
Angolo lettura con chaise longue
Angolo lettura con sedia
Angolo lettura con libreria
Angolo lettura con camino
Angolo lettura moderno
Angolo lettura classico
Angolo lettura design
Angolo lettura vintage
Angolo lettura originale
Angolo lettura con tappeto
Grazie alle immagini ora dovremmo avere le idee più chiare su come arredare un angolo lettura in casa. Se hai bisogno di consigli e della consulenza di un interior designer contattaci! Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando. Saremo felici di aiutarti a scegliere i mobili e i complementi giusti per te, per la tua casa e in particolare per l’angolo lettura fai da te.
Con le sue vetrine affacciate su Corso Monforte e Visconti di Modrone, in uno degli angoli più trafficati della città milanese, apre ufficialmente al pubblico dal 12 settembre 2020 il nuovo Living Divani Gallery a Milano.
Concepito come un contenitore di pura astrazione che condensa la quintessenza della visione di bellezza del marchio, lo showroom costituirà il nuovo avamposto milanese del brand, che si affianca allo spazio espositivo nell’Headquarters di Anzano del Parco progettato da Piero Lissoni nel 2007, proponendo allestimenti in progress e candidandosi come nuovo luogo da visitare in città, offrendo suggestioni sempre diverse non solo ai clienti ma anche ai passanti e agli amanti del design.
“Da tempo desideravamo uno spazio tutto nostro su Milano, che potesse rappresentare ciò che è Living Divani oggi. Fondata nel 1969 dai miei genitori, Renata e Luigi Bestetti, come un laboratorio specializzato nella produzione di divani, a 50 anni dalla fondazione, con più di 60 dipendenti e un network globale in continua crescita, Living Divani è oggi un’azienda dalla forte reputazione internazionale in grado di offrire un vero e proprio “mondo Living Divani” completo in ogni dettaglio, che dalla zona living spazia alla sala da pranzo, la camera da letto e l’outdoor. Attraverso questo luogo vogliamo raccontare le mille sfaccettature del nostro design iconico, essenziale e sofisticato, invitando il nostro pubblico a vivere lo stile Living Divani: un brand dall’anima forte, sempre coerente con la propria filosofia di rigore, pulizia delle linee, eleganza silenziosa, che ha saputo attraversare la spirale del design rimanendo autentica e personale”- racconta Carola Bestetti.
L’ interpretazione dello spazio viene affidata a Piero Lissoni, Art Director e principale designer del brand, che firma sia il concept generale dello spazio che il suo set up.
“Non è uno showroom e non è un negozio. La nuova Living Divani Gallery vorrebbe essere uno spazio quasi teatrale, un luogo per costruire e mostrare di volta in volta delle rappresentazioni, proprio come in un teatro. Adesso nasce tutto metallico con delle luci al neon molto museali, verrà aperto con questa faccia. Ma tra qualche tempo cambieremo la scenografia e mostreremo qualcosa di differente. È uno stage teatrale dove interpreteremo Living Divani” – racconta Piero Lissoni.
La lamiera grecata che riveste le pareti con inserite luci al neon, che smaterializzano ulteriormente i contorni e confondono la percezione, ed il pavimento in lamiera lucida, scompongono, riflettono e rifrangono da vari punti di vista la scena dominata da una nuvola di Carbon Frog. Variante “hi tech” extra leggera in fibra di carbonio ed intreccio in poliestere, evoluzione della celebre seduta Frog disegnata nel 1995 da Piero Lissoni, le sedute Carbon Frog, verniciate in un impattante contrasto black&white con calibrati accenti di colore, sono sospese a creare un velo vaporoso che si muove nello spazio, mostrando da diverse angolazioni questa indiscussa icona visiva contemporanea.
Fa da contrappunto a terra il tavolo Notes di Massimo Mariani con piano in vetro trasparente, che sembra svanire nell’atmosfera eterea che lo circonda, accompagnato dalle poltroncine Maja D che rispondono alle esigenze del vivere quotidiano.
Più che un negozio lo showroom è uno statement sulla purezza, la sobrietà e l’essenza dei pezzi Living Divani e sulla potenza evocativa dell’eleganza silenziosa del brand. Arredi haute couture presentati in chiave neutra affinché ogni visitatore possa immaginarli nel suo ambiente di vita – che sia un appartamento milanese, un giardino, o piuttosto la più remota destinazione – personalizzandoli, come una tela bianca da colorare a piacere secondo i propri desideri.