Credenza , madia e dispensa, si tratta di tre elementi indispensabili in casa,
a volte la dispensa è una credenza o una madia,
altre volte invece si tratta semplicemente di una colonna o una nicchia ricavata in qualche spazio della casa,
insomma,
indipendentemente dal loro nome,
che le chiamiate credenza, madia o dispensa, i loro ruoli sono gli stessi:
abbellire
contenere
riempire
ma come le inseriamo in casa? in quale ambiente? con quale stile e colore?
Credenza , madia o dispensa in soggiorno
La madia contemporanea è una tipologia di credenza diversa rispetto a quelle a degli anni ’50 ’60,
una volta la credenza era il buffet,
un mobile con 4 ,5 antine, lungo e non troppo profondo,
tipo quello qui sotto in foto
Oggi invece la madia è un elemento di design,
un complemento d’arredo che si inserisce perfettamente in ogni spazio,
alta, bassa, lunga. stretta,
insomma ce ne per tutti i gusti,
non occorre che sia dello stesso colore o dello stesso stile del tavolo e delle sedie o del soggiorno,
spesso creare un mix and match tra contemporaneo e classico, da un risultato poco banale.
Si tratta di elementi irrinunciabili nella zona pranzo,
che spesso con le loro forme, i loro abbinamenti di colori e materiali creano ambienti inediti,
se finite anche sul retro possono essere posizionate anche in centro stanza come divisorio,
oppure a parete per appoggiarci la tv,
mentre dietro il divano separano il living dalla zona relax.
Credenza o dispensa in cucina?
Dire credenza in cucina per qualcuno è sinonimo di cucina classica
niente di più sbagliato,
esistono credenze per cucine moderne e per cucina classiche,
nel primo caso basta reinventarne l’aspetto,
come accade nel soggiorno con le madie,
insomma,
se non volete chiamarla credenza perché il nome non vi piace, postete chiamarla dispensa.
In effetti,
nelle cucine moderne, la dispensa assume vari aspetti,
può inserirsi con elementi alti tra la zona operativa
oppure può integrarsi con il resto della cucina utilizzando elementi con diverse altezze e profondità
Se sviluppata in altezza con colonne, la dispensa è il modo migliore per ottimizzare lo spazio,
oppure nel caso di una cucina dallo industrial , con basi ed elementi a giorno , oltre a ricavarne tanta capienza e piano su cui lavorare, si può ottenere un elemento dallo stile inconfondibile
e negli altri ambienti della casa?
Esiste sempre un modo per inserire una credenza o una madia o un mobile contenitivo che faccia da dispensa in casa,
Soggiorno con scala a vista: per alcuni un living come un altro, per altri un’occasione d’arredo più unica che rara. In un caso o nell’altro, vista la presenza del particolare elemento architettonico, può diventare indispensabile trovare il modo di sfruttare al meglio lo spazio sottoscala e attrezzare la parete con una soluzione ad hoc.
A questo ha pensato la nostra Cliente, quando ha contattato il nostro Team di Progettazione 3D per sviluppare un progetto su misura:
Avrei bisogno della vostra consulenza per utilizzare un sottoscala interno. La parete è già attrezzata, ma ho intenzione di sostituire i mobili con una soluzione più moderna, essenziale e funzionale. In lunghezza, lo spazio a disposizione è di 420 cm, il muro è attualmente bianco ma sarà rivestito in pietra.
Un progetto interessante e ambizioso, che ha suscitato la curiosità di Ylenia. Piantine alla mano, la nostra Interior Designer si è subito messa all’opera per ideare la soluzione d’arredo più adatta allo spazio e alle esigenze della Committente. Ecco il risultato.
Progetto: soggiorno con scala interna
L’idea di Ylenia prevede che nell’ambiente sia inserita una grande composizione per soggiorno capace, grazie ad elementi modulari, di arredare sia la parete sottoscala che il muro adiacente.
Nello specifico, il progetto ha previsto la configurazione di
un mobile da soggiorno basso e lungo, utile come contenitore ed eventualmente come porta TV, da posizionare sotto il vano scale
una parete attrezzata sospesa con vetrinette, da fissare al muro vicino
La soluzione proposta non ha solo lo scopo di sostituire una composizione poco leggera dal punto di vista estetico. Bensì, l’idea di Ylenia si pone l’obiettivo di sfruttare al massimo lo spazio disponibile dando alla rinnovata parete in pietra tutta l’attenzione che si merita.
Parete #1: scala con mobile sotto
Ripartiamo dalle richieste della Cliente, espresse in questi termini:
Opterei per una soluzione contenitiva modulare, che contenga vetrinette e magari una credenza. Ho già un televisore 55” che vorrei continuare a sfruttare e mantenere nella posizione attuale. […] La parete è lunga 420 cm.
Due sono stati i cardini su cui si è fondato il progetto: la posizione della TV e la lunghezza del muro.
Quanto a dimensioni, non si può dire che la parete non sia spaziosa. Con più di 4 metri a disposizione, Ylenia ha optato per un mobile per sottoscala composto da moduli ad ante battenti in appoggio su zoccolo.
Ne risulta una lunga base contenitiva, lineare nell’aspetto e nella forma, ideata per arredare esclusivamente la porzione inferiore della parete. Questa scelta è stata dettata in parte dalla posizione non modificabile del televisore, e in parte dalla volontà di esaltare la matericità del rivestimento in pietra.
Per quanto riguarda lo schermo, invece, la Cliente potrà comodamente installarlo nella posizione originale. Ad eccezione di due mensole in vetro, nessun arredo è stato collocato accanto alla TV.
Degno di nota è il vano a giorno colorato inserito nella composizione. Attenta ai dettagli, Ylenia ne ha previsto l’inserimento proprio sotto la televisione, avendo cura di allinearlo visivamente allo schermo. Lo scomparto vuoto servirà a contenere eventuali dispositivi elettronici, decoder o consolle di gioco.
Parete #2: parete attrezzata sotto la scala
Completamente diversa è la soluzione d’arredo proposta per la parete adiacente, quella più corta. Con soli 210 cm di lunghezza, Ylenia ha dovuto trovare un’idea che restituisse il maggior spazio contenitivo senza appesantire l’ambiente.
Il suggerimento della Cliente, che oltre a delle vetrinette aveva immaginato l’utilizzo di una credenza, è stato accantonato. Il motivo è presto detto: al netto di un ottimo spazio contenitivo, l’uso di una madia bassa avrebbe impedito lo sfruttamento dell’angolo, inficiato la minuziosa organizzazione spaziale e creato disomogeneità tra finiture e colori.
Al suo posto, nel progetto è stata inserita una piccola e gradevole parete attrezzata con vetrinette, una mensola lineare e delle basi sospese in sormonto sul mobile principale.
Estremamente moderna, la configurazione in appoggio dei moduli terminali conferisce all’insieme un aspetto contemporaneo senza tuttavia limitare l’accesso ai contenitori.
Le vetrinette sono le protagoniste indiscusse dell’insieme. Eleganti e senza tempo, danno prova di una certa versatilità diventando, al bisogno, pensili per bicchieri, piccole librerie o contenitori con anta in vetro dove esporre i soprammobili di valore.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE Fissare mensole e pensili in posizioni sfalsate è un ottimo stratagemma per aggirare problemi d’altezza. Dal punto di vista estetico, l’effetto asimmetrico che ne risulta è leggero e dinamico, ideale per non appesantire una composizione statica.
Come sfruttare il sottoscala con gli accessori
Utilizzare (e arredare) al meglio un sottoscala aperto, ma come? La domanda sorge spontanea, a maggior ragione se la scala è a vista e si affaccia proprio sulla zona giorno.
In casi come questi, dove l’ambiente è unico e lo spazio ridotto, bisogna attaccare su più fronti e garantire, oltre al massimo della funzionalità, un’estetica davvero impeccabile.
A corto di idee? Partiamo dagli accessori.
Vetrinette illuminate
Le moderne vetrine sospese non hanno nulla a che vedere con i modelli più classici. Minimaliste, squadrate e personalizzabili in centinaia di finiture, più che esporre sembrano esporsi, celate dietro ante con telai metallici e vetri trasparenti o colorati, anche ad effetto fumé.
Posizionate sotto una scala, si adattano a tutti gli stili d’arredo e non creano particolari problemi di spazio. Al contrario, spesso la profondità è ridotta per accontentare anche gli ambienti più piccoli. Il tocco in più è dato dall’illuminazione, che per alcuni modelli è integrata nella struttura.
Mensole e lampade in vetro
Di norma, lo spazio sotto una scala non è molto ampio. Al contrario, in alcuni casi può risultare poco luminoso e piuttosto angusto. La soluzione? L’uso del vetro e della luce.
Sottili mensoline su misura e lampade trasparenti sono esattamente ciò che serve per decorare senza appesantire, illuminare senza abbagliare.
L’idea in più: giocare con le forme. Se la composizione sottoscala è simmetrica, rigorosa e geometrica, può diventare interessante scegliere una lampada da tavolo rotonda o sferica.
Pouf contenitori
Li sposti dove vuoi, sono pratici e ultra decorativi. I pouf di nuova generazione non sono semplici poggiapiedi da affiancare al divano o alla poltrona. Veri e propri oggetti di design che fanno di eclettismo e funzionalità il loro mantra.
Sotto utilissimi per organizzare un sottoscala, perché aiutano a sfruttare lo spazio riducendo al minimo l’ingombro. Questo è ancor più vero se parliamo di un pouf contenitore, che da seduta in più si trasforma in discreto mobiletto dove sistemare riviste, libri o plaid.
Idee per il sottoscala: i colori di tendenza
Oltre che per i mobili, l’arredo di un sottoscala passa anche dai colori. Tocchi d’accento, sfumature particolari e rivestimenti sono molto più che semplici elementi decorativi: diventano l’espressione della personalità di chi vivrà nell’ambiente.
Per questo motivo, e per accontentare le aspettative della sua Cliente, Ylenia ha prestato un’attenzione speciale alla palette cromatica da inserire nel progetto:
La parete sotto alla scala è bianca ma verrà rivestita in pietra. […] Vorrei che questo angolo di soggiorno giocasse con i toni del bianco e del rosso o bordeaux.
Una scelta non semplice, quella della Committente, che ha optato per colori vivaci ed energizzanti, perfetti nelle case moderne ma difficili da moderare. Una scelta dettata, in buona parte, anche dalle tinte già presenti nell’ambiente: la parete di fronte alla scala era in rosso corallo, e dello stesso colore erano il tappeto e le sedie della zona pranzo.
La tinta principale del progetto è il bianco, colore-non colore utilizzato per la finitura delle basi, il paralume della lampada e i pouf. È un’opzione vincente per valorizzare la parete in pietra, alla quale darà risalto, e creare un piacevole richiamo con la struttura della scala e il rivestimento del divano.
Quanto al colore d’accento, il rosso papavero è la sfumatura proposta da Ylenia. Luminosa e satura, questa tonalità risulta in perfetto abbinamento con il resto dell’arredo, crea un piacevole contrasto con il bianco e contribuisce a ravvivare la trasparenza dei pensili in vetro.
Sottoscala in soggiorno: idee d’arredamento
In questo elenco trovi i nomi degli arredi e delle collezioni utilizzate per il progetto:
Casa nuova, casa vuota. Lo spazio da riempire è tanto e le idee per arredarlo sono poche? Niente panico, la parola d’ordine è una sola: organizzazione.
Inutile affannarsi e volere tutto e subito. Rifletti su mood e stili che preferisci, immagina la distribuzione dei mobili nello spazio e affronta un locale alla volta. Step by step, quindi, e oggi partiamo dall’arredamento del soggiorno.
Tra ispirazioni, immagini e foto, in questa guida troverai soluzioni per arredarlo al meglio e suggerimenti per decorare, valorizzare e riempire muri vuoti o pareti spoglie.
Riempire le pareti del soggiorno: arredare o decorare?
Può sembrare banale, ma quando arriva il momento di organizzare la zona giorno la priorità va senza dubbio all’arredamento. Una volta scelti gli arredi, e ancora di più quando saranno disposti nello spazio, il living inizierà ad assumere le sembianze di un luogo accogliente e funzionale, pronto per essere vissuto.
Le prime considerazioni da fare sono semplici: che tipo di parete hai in soggiorno? E vorresti arredare un muro intero o decorarne solo una parte?
Arredare una parete intera
Per riempire interamente la parete devi tenere in considerazione due fattori: la lunghezza del muro e l’ampiezza del soggiorno. Ricorda che la regola del less is more è sempre valida, perciò esagerare con gli arredi diventa controproducente.
Via libera invece alle soluzioni minimal, se il genere ti piace. Alternare pieni e vuoti, asimmetrie e composizioni destrutturate è utile per valorizzare pareti irregolari e rendere dinamico l’ambiente.
Arredare la parete dietro il divano
Una volta scelto il divano, è bene decidere come completare la parete retrostante. Le situazioni possibili sono due: il divano è appoggiato al muro, quindi dovrai scegliere cosa metterci sopra; il divano si trova al centro della stanza, allora dovrai pensare a cosa metterci dietro.
In un caso come nell’altro, ricorda di lasciare spazio a sufficienza per non intralciare il passaggio e poterti sedere agevolmente sul sofà.
Arredare due pareti del soggiorno
Il soggiorno è grande, e allora perché non occupare due pareti vicine? Se vuoi puntare su un effetto di continuità, gioca su più fronti. Riempi dei muri adiacenti per dare un senso di armonia, scegli finiture simili o identiche per garantire coerenza estetica.
Soggiorno con nicchia
Le nicchie sono la salvezza dei soggiorni piccoli. Occupano pochi centimetri (anzi, il loro ingombro è pari a zero) e creano superfici di appoggio là dove lo spazio è ridotto al minimo. Tra le idee migliori per sfruttare una nicchia, librerie, mensole e ripiani sbarcano il lunario.
Altrettanto interessanti sono le soluzioni che chiudono le nicchie. Armadi a muro, porte battenti o a soffietto: lo spazio si moltiplica, tutto resta ordinato.
Angolo del soggiorno
Più il living è piccolo, più diventa indispensabile sfruttare ogni angolo disponibile, nel vero senso della parola. Gli angoli inutilizzati sono una vera e propria miniera di centimetri da sfruttare con soluzioni salvaspazio, arredi sospesi e complementi dalle dimensioni ridotte o che si sviluppano in altezza.
La storia cambia se il soggiorno è di grandi dimensioni. Con molto spazio a disposizione, l’angolo può diventare il punto di partenza per realizzare una maestosa e imponente libreria angolare.
Idee d’arredo: quali mobili scegliere?
Hai individuato cosa arredare, non ti resta che decidere come arredare i muri del soggiorno.
Le strade sono due: puoi orientarti sui mobili sospesi, che riflettono la tendenza moderna, oppure optare per arredi su piedini o in appoggio a terra, non meno accattivanti quanto ad estetica.
Mobili da appendere in soggiorno
Ci sono almeno tre buone ragioni per scegliere mobili per soggiorno sospesi. Offrono una valida alternativa alla classica parete attrezzata, non occupano spazio a pavimento (alcune soluzioni slim sono davvero intelligenti) e sono super, super moderni.
Pannelli e porta TV murali
I mobili TV trovano nel soggiorno il loro habitat naturale. Indispensabili per rendere l’ambiente conviviale, negli anni sono diventati veri e propri oggetti d’arredo con cui abbellire e allestire un muro della zona giorno.
I modelli slim o con contenitore, poi, fanno della funzionalità il loro asso nella manica. Poco profondi, sottili, dalle dimensioni ridotte, si adattano alla perfezione anche alle pareti più piccole.
Librerie pensili
Se hai tanti libri ma lo spazio è poco, l’idea vincente è solo una: le librerie sospese. In un angolo lettura, vicino alla TV o accanto ad una poltroncina, arredano con stile anche le pareti più spoglie, complice un design più o meno contemporaneo che le elegge a regine del soggiorno.
Devi riempire una porzione di parete alta e stretta? Prova con le librerie verticali da appendere.
Cubi e contenitori sospesi
Contenere, riordinare, nascondere. Pensili e contenitori sospesi sono gli alleati dei soggiorni mini, dove lo spazio è ridotto al minimo. Ci piace l’idea che arredino senza esagerare, che celino accessori senza dare nell’occhio.
Un’ottima alternativa sono i cubi, che insieme alle mensole sospese sono perfetti per creare composizioni personalizzate e coloratissime.
Arredare con le pareti attrezzate (e non solo)
Va da sé: le pareti attrezzate nascono per arredare… le pareti.
Al di là della pura logica, il vantaggio di scegliere una composizione da soggiorno sta nell’estrema personalizzazione delle soluzioni, da modulare sullo spazio disponibile – poco importa quanto piccolo o lungo sia il muro.
Soggiorno senza parete attrezzata: si può?
Sì, certo che si può. Esistono ottime e validissime alternative alle pareti per soggiorno, e non mi riferisco necessariamente ai mobili sospesi. Tra librerie, madie, credenze della nonna e arredi trasformabili, le soluzioni sono praticamente infinite. Ecco qualche idea.
Arredare con le librerie a muro
Sogno di tutti i booklovers, le librerie a muro stanno vivendo la loro epoca d’oro. Enormi o ridotte ai minimi termini, si prestano ad ogni tipo di configurazione, e per questo riescono ad arredare con un certo stile ambienti di tutte le dimensioni.
Da quelle enormi a tutta parete oppure a tutta altezza, fino a quelle strette e lunghe, senza dimenticare le librerie a ponte, i modelli sono davvero moltissimi.
Scaffali metallici e come usarli
La tendenza del momento? Gli scaffali di metallo. Sì, proprio quelle scaffalature che fino a poco tempo sembravano essere confinate esclusivamente all’ufficio. Combinati con legno, laccati o smaltati, si sono trasformati in perfetti arredi decorativi che trovano nei soggiorni moderni, non per forza in stile industriale, il loro luogo d’elezione.
Gli scaffali-libreria sono ottimi anche per arredare una parete con camino, vedere per credere.
Una madia che arreda il soggiorno
Più piccola di un armadio ma più grande di una credenza, la madia è l’arredo must have dei soggiorni contemporanei. Rivalutata, rivisitata e reinterpretata in mille versioni dai designer più famosi, ha il vantaggio di arredare con eleganza senza rinunciare ad uno spazio contenitivo molto generoso.
Asso nella manica di case al mare, in montagna o monolocali di città, i mobili trasformabili sono la scelta migliore per arredare la parete di un soggiorno piccolissimo. Sfruttano al meglio lo spazio e offrono, in cambio, un posto letto in più o un tavolo d’emergenza.
Il loro segreto? La discrezione: quando sono chiusi, si mimetizzano con il resto dell’arredamento.
E con i mobili della nonna?
Uno speciale dedicato ai nostalgici e agli amatori degli arredi classici. I mobili tradizionali, teneramente definiti “della nonna”, possono dare quel tocco vintage che cambia le sorti di un soggiorno moderno.
Il calore del legno, vero tratto distintivo dell’arte povera, risulta perfetto per ammansire la modernità dei colori vivaci e addolcire la luminosità di pareti tinteggiate di bianco.
Come arredare una parete vuota del soggiorno?
Il living è finalmente arredato. Parete attrezzata, porta TV, libreria: hai scelto tutto ciò che ti serviva per organizzare un soggiorno a prova di rivista.
Non hai riempito tutte le pareti, com’è giusto fare. Qualche spazio bianco c’è, sopra il divano il muro è vuoto e magari qualche mensola ti darebbe quel senso di completezza che senti di non aver ancora raggiunto.
Un interrogativo rimane in sospeso: cosa appendere ai muri per valorizzarli?
Arredare una parete con gli specchi
Quadrati, rotondi, rettangolari, sagomati, dalle forme più strane, di specchi che decorano ce ne sono un’infinità. Il consiglio è di scegliere una specchiera che sia coerente con lo stile dell’ambiente e conforme alla dimensione della parete vuota.
Gli specchi sono perfetti per abbellire il muro sopra alla credenza o il divano, riflettono la luce e ingannano l’occhio ingrandendo visivamente anche i soggiorni più angusti.
Arredare con mensole e ripiani
Dulcis in fundo: le mensole. Si prestano ad innumerevoli idee decorative, si adattano ad ogni tipo di arredo e si conformano a tutti gli stili. Il tutto riducendo al minimo lo spazio occupato.
Gli amanti della simmetria adorano i muri arredati con ripiani lineari sapientemente posizionati l’uno sotto l’altro, in rigoroso ordine. Gli estroversi invece amano il caos composto, quello creato da composizioni destrutturate di mensole piccole e grandi, con o senza schienale, in legno o laccate in colori pop, fissate alla parete in maniera asimmetrica e irregolare.
Il risultato? Pareti abbellite con poco e tanto, tanto spazio in più da riempire con vasi, piante e libri.
Hai bisogno dei consigli e della consulenza di un Interior Designer? Vorresti richiedere un progetto personalizzato, sviluppato sulle tue esigenze e da vedere in anteprima? Contattaci!
Un altro progetto tutto dedicato all’organizzazione di cucina e salotto in un unico ambiente (se ti sei perso il precedente, puoi trovarlo QUI), con una difficoltà in più: l’open space è davvero piccolo.
La richiesta è di una giovane coppia, che ha sottoposto al nostro Team di Progettazione una nuova, imperdibile sfida: arredare un soggiorno con angolo cottura in 16 mq.
Siamo una giovane coppia alle prese con la nostra prima casa e avremmo bisogno di aiuto per progettare l’arredamento di un open space. L’appartamento è allo stato grezzo e affidiamo a voi il compito di scegliere il posizionamento degli scarichi della cucina.
Fin qui, nulla di strano. Un progetto simile a tanti, volto ad ottimizzare gli spazi in una casa di nuova costruzione dove lo spazio sembra non bastare mai. Ma, a ben vedere, il risultato è piuttosto ambizioso. Così continua la mail arrivata agli Interior Designer:
Malgrado l’ambiente sia piccolo, vorremmo inserire una cucina completa di tutti gli elettrodomestici […]. Nella zona giorno, invece, vorremmo avere un tavolo allungabile per almeno 4 persone, un divano con contenitore e un angolo studio.
A quale soluzione avrà pensato Ylenia? Vediamo le idee d’arredo che ha proposto ai Clienti.
Il progetto: piccolo soggiorno con angolo cottura
A progetto terminato e una volta arredato l’appartamento, l’open space dovrebbe assumere questo aspetto:
Ylenia ha sviluppato una soluzione che prevede l’organizzazione dello spazio in tre zone funzionali, inserite nello stesso ambiente ma ben distinte tra loro:
la zona giorno, uno spazio multifunzionale dedicato sia al relax che al lavoro da casa
la zona pranzo, limitata alla presenza di un tavolo allungabile e due sedie
l’angolo cottura, una cucina angolare piccola ma completa, sviluppata su due pareti
Lo spazio disponibile, seppur ridotto, ha comunque permesso di ipotizzare ben due soluzioni d’arredo, che differiscono tra loro per due elementi: il modello di frigorifero e la posizione del divano.
La soluzione d’arredo per il salotto
Come per tutti gli ambienti di dimensioni ridotte, anche i soggiorni piccoli richiedono un’accurata razionalizzazione dello spazio. Giocare d’anticipo è fondamentale e, come nel caso dei Committenti, quando si tratta di sviluppare progetti per case non ancora arredate i vantaggi si moltiplicano.
In questo appartamento, l’ingresso si affaccia direttamente sull’open space. Questo vincolo è stato di fondamentale importanza per rintracciare quali pareti destinare al salotto e quali alla cucina, con conseguente posizionamento dell’impianto idraulico.
La metratura limitata della zona giorno ha comunque consentito la suddivisione dello spazio in tre aree funzionali (angolo studio, zona relax e angolo pranzo) e l’utilizzo di arredi salvaspazio o multifunzionali.
Divanetto per salotto
Ultra minimalista, il salotto è costituito unicamente dal divano, un modello a due posti dai volumi compatti scelto per il suo ingombro limitato.
Il design del divano potrà essere modificato scegliendo un modello diverso, ma la configurazione consigliata è quella lineare. Un divano con chaise longue o penisola contenitore, ad esempio, risulterebbe troppo invasivo e d’impaccio per gli spostamenti.
Mobile retro divano
Una buona alternativa alla penisola è l’utilizzo di un mobile basso da usare come contenitore dietro il divano. L’ideale sarebbe scegliere una consolle o una credenza dalla profondità ridotta (definita anche slim), che garantisca tuttavia uno spazio funzionale dove poter sistemare stoviglie, piatti e soprattutto gli accessori utili sia in cucina che in soggiorno.
L’angolo pranzo
Per la zona pranzo è stato previsto un tavolo salvaspazio, piccolo nelle dimensioni ma grande nella funzionalità. Il modello scelto è perfetto per ospitare quotidianamente due commensali, ma al bisogno può essere allungato e accogliere fino a 6 persone.
Per le sedute sono state previste due sedie compatte, poco ingombranti ma comunque comode, perché imbottite e
interamente rivestite.
La parete attrezzata
Il muro di fronte al divano è stato arredato con una parete attrezzata comprensiva di porta TV e contenitori sospesi. È stato ricavato anche un piccolo angolo studio completo di scrivania e mensole reggilibri con schienale di protezione.
Cucina a vista e come arredarla
Per l’arredo della cucina, il suggerimento è partito dalle richieste esplicite della giovane coppia:
Malgrado l’ambiente sia piccolo, vorremmo inserire una cucina completa di tutti gli elettrodomestici (frigorifero, lavastoviglie, forno elettrico e piano a induzione).
La soluzione proposta prende spunto dalla conformazione dell’open space, che comprende una nicchia nella parte sinistra dell’appartamento (dando le spalle all’ingresso). Per questo motivo, si è optato per organizzare una piccola cucina ad angolo, con pianta ad L, sviluppata su tre pareti.
L’angolo cottura e preparazione
La parete più lunga è stata dedicata alla cottura dei cibi. Da sinistra, la composizione integra una base con forno, una base con cassetti e piano a induzione e un modulo contenitore ad angolo. Da notare la posizione centrale del piano cottura, delimitato da uno spazioso piano di lavoro, e quella del forno, collocato alla fine della composizione per favorire l’apertura della lavastoviglie.
La zona lavaggio
La parete corta è stata invece dedicata al lavaggio delle stoviglie. Due basi ospitano, rispettivamente, un lavello con gocciolatoio e una capiente lavastoviglie. Anche in questo caso, è presente un piano d’appoggio utile per posare piatti e bicchieri già lavati.
Il frigorifero free-standing
Il frigorifero è stato uno degli elementi presi in considerazione per ipotizzare una variante di progetto. La scelta dei clienti è ricaduta su un modello di frigo a libera installazione del marchio Smeg che, oltre a garantire la conservazione dei cibi, personalizza l’ambiente con un piacevole tocco vintage.
La terza e ultima parete della nicchia non è stata arredata. L’assenza di mensole, pensili e basi evita l’occlusione dello spazio, sia visivamente che fisicamente. Sarà comunque possibile decorare questa porzione di muro con della pittura murale, scegliendo un colore d’accento.
Bianco e giallo, i colori per un soggiorno piccolo
Colori e ambienti piccoli: un’accoppiata vincente che, se ben impiegata, permette di esaltare anche gli spazi più ridotti. Il segreto per scegliere il colore giusto è solo uno: preferire tinte chiare o pastello, capaci di illuminare l’ambiente e dare un’illusione di ampiezza.
Nel caso di questo progetto, la scelta delle nuance è arrivata direttamente dai Clienti, che hanno affermato di amare grigio e giallo. Quale miglior occasione per mettere in atto la loro decisione?
Solare, vivace, energizzante, il giallo è stato impiegato per creare piccole ma potenti macchie di colore. Lo si ritrova nel frigorifero, nelle mensole con schienale, nel pouf e nel profilo che impreziosisce il divano.
Senza tempo, elegante, di tendenza, il grigio è stato impiegato nelle versioni chiara e antracite. Grigio chiaro è il tessuto del divano, l’ecopelle delle sedie e la laccatura della cucina. Grigio scuro sono il top, l’alzatina e le due pareti d’accento.
Speciale accessori: 3 idee per abbellire e decorare un ambiente piccolo
Come decorare se lo spazio è poco? Con accessori di carattere, che siano belli da vedere e pratici da utilizzare. Lo stesso è accaduto per l’open space di 16 mq, dove ai tocchi di colore sono stati aggiunti complementi selezionati per la loro speciale funzionalità.
Eclettico e versatile, assolve a non meno di tre funzioni: poggiapiedi, oggetto decorativo e seduta in più. Nello specifico, si pone come alternativa alla classica sedia da scrivania: piccolo nelle dimensioni, può essere facilmente riposto sotto il tavolo quando non viene utilizzato, per essere poi spostato al bisogno anche accanto al divano.
Il solo inconveniente è la frequenza di utilizzo: se il tempo passato alla scrivania è tanto, meglio optare per una sedia salvaspazio.
Applique, lampadari e piantane sono oggetti d’arredo indispensabili, che consentono di decorare anche i soggiorni più minimalisti (e small). Ne sono la prova le lampade scelte per il progetto, capaci di integrarsi discretamente nell’ambiente senza modificarne lo stile.
La prima, posizionata in prossimità del divano, è una applique bianca dall’originale paralume in metallo tagliato a laser e piegato a mano per creare un particolare effetto di movimento. La seconda, inserita nella cucina, è una lampada a sospensione in vetro soffiato, trasparente ed eterea, che quasi scompare alla vista quando non è accesa.
Infine, l’orologio da parete.
Quello scelto da Ylenia è un grande orologio a specchio rotondo, dalle dimensioni importanti (il diametro misura 90 cm). Lo caratterizzano i numeri serigrafati sul cristallo, le lancette in alluminio nero e la finitura specchiata, che contribuisce a riflettere la luce nell’ambiente.
Cosa rende gli specchi perfetti nei piccoli spazi? La loro profondità ridotta, praticamente minima, che consente anche il posizionamento in prossimità di finestre o porte (proprio come nel caso del progetto).
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Gli orologi sono accessori d’arredo funzionali e di tendenza. Sono utili, decorano una parete vuota e occupano poco spazio. Quadri, cornici e specchi sono una valida alternativa al classico orologio da muro: altrettanto sottili, possono essere collocati in prossimità di una porta senza impedirne l’apertura completa.
Di seguito trovi tutte le idee d’arredo per questo ambiente di 16 mq con cucina e salotto insieme:
È online la guida definitiva all’abbinamento sedia-tavolo
Se lo stai facendo sai di cosa stiamo parlando.
Trovare gli abbinamenti perfetti tra gli arredi può essere una vera sfida. Soprattutto se sei alle prese con l’arredamento di una nuova casa e, noi lo sappiamo, hai in testa mille cose. Ci sono i pavimenti, le piastrelle, il colore delle pareti, i serramenti, il box doccia, per non parlare della burocrazia, del trasloco da organizzare…e chi più ne ha più ne metta.
Ma i mobili sono il cuore pulsante di ogni ambiente e quindi bisogna dedicarsi a loro con particolare attenzione.
Per questo stiamo creando tantissime guide per darti una mano nelle varie fasi di scelta.
Cosa troverò nella guida?
Scoprirai quali sono le linee guida seguite dagli interior designers per trovare gli accostamenti migliori partendo da:
Ricorda: non esistono regole, quelle che trovi nella guida sono idee che possono aiutare ad orientarsi verso una scelta più consapevole. Le scelte che farai dovranno riflettere la tua personalità e non quella di un venditore.
Hai bisogno di un consiglio da un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando
C’era una volta un corridoio lungo e stretto, che nessuno era riuscito ad arredare…
L’incipit di una favola o l’incubo di chi ancora si chiede quale sia la soluzione migliore per arredare una stanza di passaggio?
Dopo l’ingresso e l’entrata, il corridoio è l’ambiente che – quanto ad arredamento – mette a dura prova i nervi di chi lo deve organizzare. Lo spazio è poco, se non pochissimo, la profondità viene sacrificata a beneficio della lunghezza e trovare gli arredi giusti (il minimo sindacale richiede che i mobili siano belli e pratici) sembra davvero complicatissimo.
Ti svelo un segreto: sembra complicato, ma non lo è.
Per uscire dall’impasse delle dimensioni, il trucco è vedere i pochi centimetri disponibili non come un ostacolo, bensì come un tesoro da sfruttare per rendere il corridoio un ambiente super funzionale, quasi al pari di soggiorno e salotto. Come? Orientandosi su arredi stretti al limite del salvaspazio. Uno fra tutti, sua maestà la credenza.
E per darti un’idea di quanto madie e piccole dimensioni vadano a braccetto, ho preparato una speciale selezione di 51 credenze slim e modernissime che non temono la profondità ridotta.
Così sottili che quasi scompaiono nella parete, le credenze slim fanno della profondità ridotta il loro cavallo di battaglia. Sono poco ingombranti, ma non a scapito di vani capienti e super organizzati.
Il loro luogo d’elezione? Corridoi molto stretti, anche brevi, arredati su un’unica parete.
Credenze profonde meno di 35 cm
Profondità: 34,4 cm
Caratteristiche particolari: è super compatta e personalizzabile in più di 70 finiture e colori
Profondità: 34,7 cm
Caratteristiche particolari: in meno di 150 cm di larghezza intregra una mensola, un pensile a ribalta e un modulo a battente
Credenze profonde 35 cm o più
Profondità: 35 cm
Caratteristiche particolari: nasce come credenza di design, diventa un piccolo ed insospettabile mobile bar
Profondità: 35,4 cm la credenza sospesa, 45 cm quella su piedini
Caratteristiche particolari: senza maniglia, incarna lo spirito più puro delle credenze minimal
Profondità: 35 cm
Caratteristiche particolari: le ante a riquadri in larice scavato, i dettagli in foglia patinata dall’effetto anticato
Credenze e madie sottili
Una squadra di fedeli mobili buffet che non vanno oltre i 45 cm di profondità per non ostacolare la circolazione. Si fanno accompagnare da madie alte e strette, discrete e serie, che si credono piccoli armadi da corridoio.
Amano le zone di passaggio delle case dinamiche, dove un piano d’appoggio in più diventa lo svuotatasche di tutta la famiglia.
Credenze a partire da 40 cm di profondità
Profondità: 40 cm
Caratteristiche particolari: la lavorazione delle ante traforate, un mix di eleganza e originalità
Profondità: 41 cm
Caratteristiche particolari: il rivestimento trapuntato, in pelle o ecopelle, che ricopre le grandi ante battenti
Profondità: 42 cm
Caratteristiche particolari: una credenza che, ad eccezione del piano in vetro laccato nero, è tutta trasparente
Credenze profonde 45 cm
Profondità: 45 cm
Caratteristiche particolari: la vetrinetta centrale che diventa cristalliera per esporre gli accessori più belli
Profondità: 45 cm
Caratteristiche particolari: il rigore grometrico delle ante asimmetriche
Profondità: 45 cm
Caratteristiche particolari: esiste anche nel modello 8 ante (per corridoi molto lunghi)
Profondità: 45 cm
Caratteristiche particolari: il giusto mix di legno, metallo e metacrilato trasparente
Profondità: 45 cm
Caratteristiche particolari: campionessa di multitasking, può integrare 3 cassetti interni
Profondità: 45 cm
Caratteristiche particolari: i piedini trasparenti, che la fanno sembrare sospesa, e la fine incisione decorativa
Profondità: 45 cm
Caratteristiche particolari: l’effetto optical della serigrafia geometrica in rovere bruciato
Credenze e madie salvaspazio
Sono profonde più di 45 cm ma meno di 50, sono capienti ma occupano poco spazio. Di madie e credenze salvaspazio ne esistono a centinaia, ma quelle di design non hanno pari. Sfoggiano ante colorate, serigrafate, a motivi geometrici e in legno per conquistare anche i più scettici.
Funzionano nei corridoi ampi come negli ingressi aperti, e al bisogno arredano anche i soggiorni dallo spirito moderno.
Credenze da 45,1 a 46,9 cm di profondità
Profondità: 45,1 cm
Caratteristiche particolari: la resa bicolore data dal profilo laccato, in contrasto con la struttura in legno
Profondità: 45,1 cm la madia, 53,7 cm la credenza
Caratteristiche particolari: esiste anche in versione credenza bassa, laccata in colori pop come il giallo
Profondità: 45,5 cm
Caratteristiche particolari: l’effetto caleidoscopico delle ante in acero serigrafato con motivi a rombi
Profondità: 45,5 cm
Caratteristiche particolari: i piedini alti in metallo goffrato, la lavorazione spazzolata delle ante
Profondità: 45,5 cm
Caratteristiche particolari: lo schienale della credenza è a specchio, so chic
Profondità: 45,5 cm
Caratteristiche particolari: l’altezza, che supera i 100 cm (in perfetto stile credenza alta e stretta)
Profondità: 45, cm
Caratteristiche particolari: i due cassetti e il ripiano porta libri, da usare anche come mensola porta piante
Profondità: 46 cm
Caratteristiche particolari: la struttura sagomata, gli angoli smussati, il top in cristallo retrolaccato
Profondità: 46 cm
Caratteristiche particolari: le ante in pelle blu, capriccio d’artista dei designer italiani
Profondità: 46 cm
Caratteristiche particolari: le elegantissime ante in ceramica effetto pietra
Profondità: 46 cm
Caratteristiche particolari: le ante sono in vetro specchiato bronzo, i decori dorati (ma esiste anche la versione in nero)
Profondità: 46 cm
Caratteristiche particolari: le ante in rilievo, che conferiscono al contenitore un effetto 3D molto suggestivo
Profondità: 46,5 cm
Caratteristiche particolari: l’incontro di legno e vetro in una madia che si comporta come una vetrina
Profondità: 46,7 cm
Caratteristiche particolari: lo spazio contenitivo generoso, diviso ta 4 ante e 1 cassetto
Profondità: 46,8 cm
Caratteristiche particolari: le ante realizzate in legno recuperato e riciclato dalle Briccole di Venezia
Profondità: 46,9 cm
Caratteristiche particolari: le 3 varianti di piedini con cui personalizzare il mobile madia (alti 12, 8 o 1,5 cm)
Credenze profonde 47 e 48 cm
Profondità: 47 cm
Caratteristiche particolari: le ante dall’effetto metallizzato, realizzate in vetro specchiato bronzo o fumé
Profondità: 47 cm
Caratteristiche particolari: la scacchiera bicolore creata dall’incontro di noce Canaletto chiaro e scuro
Profondità: 47 cm
Caratteristiche particolari: le ante di poliuretano in rilievo, per una credenza davvero unica nel suo genere
Profondità: 47 cm
Caratteristiche particolari: la finitura in frassino tinto che, colorata, dà un tocco di carattere all’ambiente
Profondità: 47 cm
Caratteristiche particolari: la grafica minimalista delle ante, la dolcezza del rovere chiaro
Profondità: 47 cm
Caratteristiche particolari: una credenza, tre finiture (laccato grigio, legno di noce, essenza di rovere)
Profondità: 47 cm
Caratteristiche particolari: è super moderna, e con quel piccolo modulo aperto non può che ospitare qualche buona lettura
Profondità: 47 cm
Caratteristiche particolari: come sopra, con la differenza che il compartimento aperto offre ben 3 ripiani
Profondità: 47 cm
Caratteristiche particolari: specchio e legno in successione sono ottimi per arredare il corridoio di lussuosi appartamenti metropolitani
Profondità: 48 cm
Caratteristiche particolari: decisamente il design, 100% italiano e a dir poco originalissimo
Profondità: 48 cm
Caratteristiche particolari: il taglio obliquo delle ante, che sembra incidere a zigzag il lussuoso frontale in pietra Calacatta
Profondità: 48 cm
Caratteristiche particolari: le ante in vetro serigrafato con delicati motivi floreali
Credenze profonde 50 cm
Non slim, non sottili, ma abbastanza compatte da entrare di diritto nel corridoio. Le credenze da 50 cm di profondità giocano la carta della capienza. Due o tre ante battenti, simmetriche oppure oblique, sono le porte che nascondono servizi di piatti e bicchieri da sfoderare nelle grandi occasioni.
Apprezzano i corridoi ampi, quelli che conducono alla zona notte, in cui diventano protagoniste.
Profondità: 50 cm
Caratteristiche particolari: il taglio obliquo a 30° delle ante, che si aprono con una leggera pressione
Profondità: 50 cm
Caratteristiche particolari: il connubio di legno e bianco, molto nordico, decisamente scandinavo
Profondità: 50 cm
Caratteristiche particolari: le ante arrotondate così anni ’50, la struttura in metallo verniciato color ottone
Profondità: 50 cm
Caratteristiche particolari: le ante in legno massello, rese dinamiche dal prezioso disegno della radica
Profondità: 50 cm
Caratteristiche particolari: l’aspetto futurista ed originalissimo delle ante in vetro a specchio
Profondità: 50 cm
Caratteristiche particolari: il piano in pietra ceramica, i piedini dalla forma romboidale
Profondità: 50 cm
Caratteristiche particolari: i 215 cm di lunghezza movimentati da ante in legno a fantasia patchwork
Profondità: 50 cm
Caratteristiche particolari: i fini decori in acciaio che sconvolgono la simmetria delle forme
Profondità: 50 cm
Caratteristiche particolari: l’ottima qualità e resistenza dei materiali, tra cui l’HPL e il Fenix
Da non perdere:
Sfoglia la guida Come arredare casa: credenze e madie. Troverai tantissime informazioni sulle misure, le dimensioni e i modelli di contromobile più amati, utilissimi consigli d’arredo, spunti per la scelta delle finiture e uno speciale approfondimento su cosa metterci sopra per abbellirle e cosa metterci dentro per renderle super funzionali.
Una deliziosa mansarda di 40 mq con travi a vista, un piccolo gioiello messo a nuovo da trasformare in un ampio living con angolo pranzo e zona relax. Riusciranno i nostri eroi ad arredare un ambiente mansardato all’insegna dello stile?
“Ho appena cambiato casa e tra poco termineranno i lavori di ristrutturazione del mio nuovo appartamento. Dispongo di un ambiente mansardato di circa 40 mq, una sorta di sottotetto alto che vorrei servisse sia da soggiorno / salotto che da sala da pranzo. [...]”
Ylenia, responsabile del progetto, ha subito accettato la sfida e contattato il Cliente per avere qualche dettaglio aggiuntivo. Raccolte tutte le informazioni necessarie, la nostra Interior Designer si è messa subito all’opera per analizzare piantine e sviluppare la soluzione d’arredo più adatta allo spazio disponibile. Il tutto accompagnato da render fotorealistici e da una proposta di finiture, materiali e colori (perché, ricordiamolo, anche l’occhio vuole la sua parte!).
Il progetto finale: una mansarda trasformata in soggiorno
A sviluppo terminato, il progetto mostra un grande ambiente mansardato trasformato in soggiorno con zona pranzo e angolo relax. In parte dettata dalle preferenze del Cliente, la scelta dei prodotti è stata facilitata dalla superficie del locale, stimata in 40 metri quadri.
A questo si è aggiunta la conformazione del soffitto che, pur essendo mansardato con perline a vista, offre una buona altezza (nulla a che vedere con le mansarde basse, che per certi aspetti richiedono uno studio progettuale maggiore).
La superficie del locale, paragonabile a quella di un open space, ha permesso a Ylenia di dividere idealmente lo spazio in tre zone funzionali:
la zona pranzo, completa di tavolo, sedie e punto luce
la zona TV, arredata con una parete attrezzata componibile
la zona relax o conversazione, occupata da un grande divano ad angolo, una poltroncina e dei tavolini
Una divisione ideale, questa, che risulta molto utile anche dal punto di vista pratico. Così disposte, le tre zone comunicano perfettamente tra loro, pur mantenendo una collocazione spaziale ben precisa all’interno dello stesso locale.
Come arredare un soggiorno mansardato #1: la zona pranzo
Per l’angolo pranzo, Ylenia ha rispettato i desideri del Cliente inserendo nel progetto i prodotti da lui selezionati: un grande tavolo con angoli arrotondati e sedie in pelle con schienale trapuntato.
Il tavolo, che funziona alla perfezione come complemento di design, è capace di ospitare fino a 12 commensali - il perfetto connubio tra estetica e funzionalità.
Il suo inserimento nell’ambiente è stato oggetto di studio da parte di Ylenia, volenterosa di trovare la posizione migliore per godere del tavolo sfruttando l’illuminazione naturale. Alla fine, la zona tra le due finestre è risultata essere quella più adatta.
Questo non ha impedito alla nostra arredatrice di inserire dell'illuminazione artificiale per enfatizzare lo stile contemporaneo della zona pranzo. Sopra il tavolo è stata infatti prevista l’installazione di un lampadario minimalista ma di notevole impatto estetico.
I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE Posizionare il tavolo vicino ad una porta finestra è una scelta vincente, che permette di sfruttare la luminosità naturale in occasione dei pranzi conviviali. Inoltre, quando si tratta di tavoli di design in finiture decorative, la luce contribuisce ad esaltare la resa estetica dei materiali.
Come arredare un soggiorno mansardato #2: la parete TV
Per arredare la parete TV è stata determinante l’indicazione del Cliente:
“Vorrei che nel soggiorno fosse presente una parete attrezzata per uno schermo da 50”. La presa TV è già installata sulla parete a Nord, perciò il posizionamento del televisore è piuttosto obbligato.”
Da vincolo, l’attacco elettrico si è trasformato nel punto di partenza da cui sviluppare la soluzione d’arredo per la parete attrezzata. Ylenia ha scelto di ricorrere ad una collezione di arredi componibili e realizzati su misura, avendo bene in mente le richieste del Committente:
“Per la proposta d’arredo vi lascio carta bianca. Se può servire, mi piacciono le composizioni moderne, asimmetriche e con elementi in vetro. Potrei valutare anche una soluzione bicolore.”
Richiesta accettata: Ylenia ha proposto una parete attrezzata asimmetrica, completa di pannello TV laterale e vetrinette in appoggio su basi sospese.
I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
A differenza delle basi in appoggio a terra, i moduli sospesi conferiscono alle pareti attrezzate un aspetto più leggero e dinamico. L’effetto finale sarà ulteriormente alleggerito dalla presenza di elementi in vetro come mensole lineari o vetrine, ancor meglio se illuminati da LED.
Come arredare un soggiorno mansardato #3: il salotto
Il soggiorno è dominato dalla presenza di un grande divano angolare, modello scelto direttamente dal Cliente e salvato nella lista dei Preferiti. Considerate le dimensioni importanti, Ylenia ha optato per uno posizionamento classico: contro due pareti adiacenti.
Tale disposizione è stata individuata tenendo conto di tre fattori:
la volontà di creare una zona relax ad hoc, in cui parete attrezzata e imbottito siano posti l’una di fronte all’altro
la necessità di assecondare la forma del divano, costituito da un lato corto trasformabile in letto matrimoniale
l’esigenza di ottimizzare al massimo un angolo del soggiorno, lasciando una buona superficie libera a centro stanza per favorire il passaggio
Tre motivazioni imprescindibili, certo, a cui se ne è aggiunta una quarta. Il Cliente aveva infatti specificato:
“Vorrei che parte del soggiorno fosse dedicata ad un salotto con divano. [...] Non mi dispiace l’idea di aver un open space, però preferirei che la zona relax fosse visivamente delimitata nello spazio.”
Ma come dividere zona pranzo e salotto quando non ci sono muri o librerie divisorie? Semplice: si delimita lo spazio con complementi d’arredo che fungono da separatori. Nel caso del nostro Cliente, Ylenia ha scelto di circoscrivere la zona relax utilizzando un semplice tappeto decorativo.
A livello pratico, il vantaggio è duplice: oltre a decorare, il tappeto servirà per proteggere il parquet dai piedini del divano o del letto aperto.
L’angolo conversazione è stato completato da pochi ma essenziali elementi: una poltroncina imbottita, perfetta per garantire una seduta supplementare; una lampada ad arco, utile per illuminare un angolo lettura; due tavolini da salotto, uno dei quali posizionabile a lato divano.
I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
Arredare con i tappeti è un’ottima idea per decorare senza rischiare di appesantire l’ambiente. In particolare, i tappeti di grandi dimensioni possono essere utilizzati anche come elementi separatori. Delimitando visivamente lo spazio, contribuiscono all’individuazione di zone funzionali diverse nella medesima stanza.
Idee d’arredo: colori e finiture per una mansarda moderna
Scrive il Cliente:
“Quanto ai colori, non amo le tinte vivaci; preferirei non discostarmi da sfumature naturali come l’avorio, il sabbia o il marrone caffè. Il soffitto presenta perline a vista verniciate di bianco, i serramenti sono in alluminio bianco satinato e le pareti saranno tinteggiate in grigio RAL 9002. [...]
Prevedo anche di far posare del parquet in legno scuro.”
Indicazioni molto chiare, quelle del Committente, che hanno aiutato Ylenia a definire quali finiture prevedere per gli arredi del soggiorno mansardato. In generale, la scelta è ricaduta su colori neutri e caldi, declinati nelle varianti del beige e del marrone e illuminati dai rivestimenti chiari della poltrona e dei cuscini d'arredo.
La parete attrezzata, proposta in versione bicolore, gioca sulla dualità legno-laccato abbinando alla finitura Rovere Argilla un pannello color Terranova. Le tinte selezionate si sposano sia al colore delle pareti che alla tonalità del parquet.
Ad impreziosire un soggiorno in cui dominano i colori naturali ci pensa il piano del tavolo, scelto in finitura Keramic color Alabastro. L’importante resa estetica è addolcita dalle sedie in pelle chiara, che conferiscono eleganza e raffinatezza all’ambiente. Ultimo ma non meno importante, il tappeto in filato di viscosa color sabbia è evidenziato dalla trasparenza del vetro, finitura principale dei due tavolini da salotto.