Il marchio House Doctor è un’azienda danese di arredamento e complementi d’arredo studiati per “prendersi cura” della casa. Solitamente i loro cataloghi sono piuttosto essenziali, come essenziale è lo stile nordico, tuttavia quest’anno il brand ha deciso di presentare la nuova collezione in modo più spettacolare. E’ così che per lo shooting fotografico è stata scelta una location d’eccezione:
L’interior design in stile industriale è facilmente riconoscibile grazie agli elementi da “vecchia fabbrica”, che vanno dalle ampie finestre fino ai mattoni a vista. L’arredamento di questa casa francese riflette tutto questo, aggiungendo un sapore tipico delle case d’oltralpe.
Le caratteristiche principali dello stile industriale, come dice il nome, sono gli elementi di architettura da “vecchia fabbrica”, quindi open space, pavimenti ed elementi architettonici in cemento, mattoni a vista, pareti vetrate, strutture metalliche, tubi a vista, ma anche legno e finiture grezze. E’ uno stile riconducibile al passato perché si tratta di riutilizzare vecchi ambienti che un tempo avevano una destinazione d’uso artigianale o industriale.
Non sappiamo se questo edificio avesse un tale uso in passato, né sappiamo se sia un annesso agricolo o un più semplicemente un edificio storico in un borgo, come potrebbe far supporre l’architettura esterna. Tuttavia possiamo vedere come riuscire ad incorporare in modo naturale gli elementi dello stile industriale in un edificio di campagna o d’epoca.
Situata in Bretagna, vicino St Malo, la casa è apparsa sul sito francese Wakup, un’agenzia che affitta spazi e luoghi privati atipici per servizi fotografici e riprese video. Siti come questo offrono sempre la possibilità di osservare luoghi molto interessanti, che propongono spunti per l’interior design delle nostre case.
Oltre ad avere finestre ampie, qui gli spazi sono aperti e ben collegati, il che favorisce una sensazione di spaziosità, nonostante la scelta dei colori molto scuri. L’arredamento inserito ha linee pulite, che conferiscono classe ed eleganza senza tempo.
Parlavamo dello stile industriale, che come molti stili negli ultimi anni, è più radicato al passato e non è raro vederlo in una mescolanza ad altri stili, come lo stile rustico, scandinavo o boho chic. Qui l’impronta dello stile industriale si mescola a quello francese, lo vediamo soprattutto nei grandi camini d’epoca e nei muri in pietra naturale originali dell’edificio. Un ambiente confortevole, sofisticato, contemporaneo, ma rispettoso della tradizione.
I colori principali in questa casa sono il nero e il grigio antracite, in contrasto con i colori chiari come il bianco e il grigio perla, ma allo stesso tempo scaldati dai mattoni e dalla pietra. Ci sono comunque piccole concessioni ai colori blu e giallo-verdi solo nei dettagli, come poltroncine, lampade, vasi, ecc. La chiave per un arredamento come questo risiede proprio nella semplice palette di colori e nella scelta accurata delle texture.
Idee da copiare
- La creazione di un open space richiede interventi murari per abbattere i muri che dividono soggiorno, cucina ed eventuale ingresso, però la casa sembrerà più ampia e potrai parlare con famigliari ed amici mentre stai cucinando. Se vuoi realizzare una ristrutturazione importante e abbattere i muri della tua abitazione, devi verificare la possibilità con un tecnico, che predisporrà anche le pratiche edilizie. Se invece stai ancora cercando casa, è importante far capire all’agenzia immobiliare quali sono le tue esigenze e desideri, in modo che possa trovare un’abitazione che abbia già determinate caratteristiche (una pianta aperta, finestre ampie ecc.).
- Quando si dispone di una combinazione di colori neutri, le diverse superfici e caratteristiche tattili dei materiali diventano incredibilmente importanti. Quindi le texture vanno scelte ed evidenziate con cura: dal legno al ferro, dai tessuti ai muri ecc.
- Una parete speciale è quasi sempre presente negli interni industriali: come un muro con mattoni a vista o una finitura cemento. La cosa più importante, però è cercare di fare in modo che abbia un sapore autentico. Pareti in pietra ricostruita o finti mattoni, non sempre sono una buona soluzione. Il rischio è di ottenere un risultato del tutto artificiale e poco gradevole. Piuttosto è meglio dipingere la parete nei toni del grigio cemento o grafite, con effetti pittorici contemporanei molto interessanti.
- Se non c’è la possibilità di aumentare le dimensioni delle finestre per avere più luce naturale, una parete vetrata che divide due ambienti è la soluzione ideale. Oltre a rendere l’ambiente più confortevole, a dare l’impressione di spazi più ampi, aumenterai anche la tua qualità di vita ricevendo più luce dagli ambienti circostanti.
- In ambienti come questi, non aver paura di inserire anche oggetti e mobili vintage, magari recuperati nei mercatini dell’usato. Poltrone, sedie, comodini, lampade, cornici… Rendono gli ambienti più personali e accoglienti.
Per altri suggerimenti guarda qui, quali sono i punti salienti dello stile industriale, che rendono questa tendenza una delle preferite degli ultimi anni.
Fonte immagini: Wakup
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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI
Lo stile industriale nasce negli anni ’50 in America a seguito della necessità di trasformare edifici industriali in spazi abitativi a basso costo e atelier per artisti. Fabbriche e magazzini dismessi, con i loro ampi spazi, passano da essere luoghi della produzione, a luoghi della sperimentazione, della cultura e dell’abitare. Un esempio su tutti, la celebre Factory di Andy Warhol a New York, spazio di produzione di arte in varie forme, occasioni di incontro, provocazione e dissolutezza, diventato luogo simbolo dell’arte newyorkese degli anni ’60 e ’70.
Questi ampi spazi industriali, per la loro conformazione data dalle necessità funzionali e di sicurezza delle prime fabbriche, diventano il luogo ideale per creare grandi ambienti open space. Il loft diventa una nuova tipologia di abitazione, con spazi liberi, altezze generose, soppalchi e grandi finestroni in cui l’aspetto industriale degli edifici viene mantenuto ed esaltato dalla scelta degli arredi. Mattoni grezzi, cemento, travi e impianti a vista diventano gli elementi distintivi dello stile industriale. Il successo di questa tendenza è tale da essere ripreso e rivisto anche all’interno di edifici diversi, come ville, case, appartamenti e spazi pubblici.
Verso lo stile Urban
Il desiderio di traslare questo stile d’arredo dai loft agli appartamenti e alle case nate come luoghi puramente residenziali, ha dato origine ad un nuovo stile: l’urban style. Si tratta della fusione dello stile industriale con lo stile contemporaneo, arricchito spesso con elementi vintage per portare in qualsiasi luogo il dinamismo della città metropolitana. Saper dosare nel modo giusto questo mix di stili permette di caratterizzare l’arredamento con elementi industriali senza che questi diventino troppo invadenti nella vita di tutti i giorni.
Arredare in stile industriale
Lo stile industriale può essere adattato a tutti gli ambienti della casa, ma quello in cui può esprimersi al meglio è sicuramente il soggiorno open space. In un open space in stile industriale, soggiorno, ingresso, sala da pranzo e cucina diventano un’unica ampia zona giorno caratterizzata da elementi ben precisi, pensati per creare un forte impatto visivo.
Di grande importanza in questo ambiente è la luminosità, che deve essere abbondante per poter bilanciare i colori scuri tipici dello stile industriale. Quando si sceglie questo stile per arredare casa, diventa fondamentale il richiamo all’architettura industriale, che si può ricreare scegliendo i giusti rivestimenti e montando ampi infissi in alluminio di colore scuro, ideali per ricreare i grandi finestroni degli edifici industriali e garantire il giusto isolamento termico, nonché la tenuta del colore, combinando insieme estetica e funzionalità.
I materiali dei rivestimenti vanno lasciati al grezzo, con predilezione per i cementi, gli intonaci, i mattoni, il legno e il metallo scuro delle travi e dei pilastri. Impianti e tubi a vista sono un must dello stile industriale, ma non sempre è possibile, né tantomeno indispensabile, metterli così tanto in evidenza.
I colori prevalenti sono quelli dei materiali, quindi il grigio, il nero, il marrone e il rosso mattone. Per dare un tocco di vivacità in più, nulla vieta di inserire anche dei toni verdi, arancio, gialli o rossi.
Per quanto riguarda gli arredi, non possono mancare librerie a giorno in metallo, mobili in legno recuperato, sedie e sgabelli in stile industrial o vintage, divani e poltrone in pelle o tessuto scuro, la cucina che alterna elementi in legno a laccati opachi scuri o finiture cemento, lampade a sospensione in metallo con lampadina a bulbo. Questo è uno stile che si presta molto al riuso e al recupero degli arredi, trasformandoli in chiave vintage o grunge e mantenendo tutti i segni del loro vissuto.
Tra gli accessori, sicuramente vanno annoverati grandi tappeti dall’aspetto consumato o animalier, magari sovrapposti tra loro, targhe vintage e insegne al neon da fissare alle pareti, ingranaggi e oggettistica in metallo, legno o cemento.
Qui sotto ho creato la bacheca di Pinterest da cui puoi trarre ispirazione per creare il tuo open space in stile industriale:
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi curiosare tra gli stili d’arredo, clicca qui per scoprire altre possibilità per caratterizzare i tuoi interni.
In collaborazione con infissiepersiane.it
L’articolo L’open space in stile industriale proviene da A forma di casa.
Lo stile industriale in tutta la sua purezza caratterizza questo splendido attico con vista sui tetti di Stoccolma. Un pozzo di ispirazione per chi ama questo stile.
Legno grezzo, cemento, metallo, mattoni a vista, mobili di recupero, impianto elettrico a vista: questo attico è un manifesto dello stile industriale.
Se cercate idee e ispirazioni per la vostra casa in questo post trovate una meravigliosa carrellata di immagini. Un filo conduttore di stile che lega in modo armonico tutti gli ambienti dell’appartamento, dal living alla cucina, dalla camera da letto al bagno fino al delizioso terrazzino.
L’attico si sviluppa su tre piani: il primo piano, dotato di ingresso indipendente, ospita la zona notte, composta da un’elegante lounge-dressing, dalla camera e dai bagni. Una scala conduce al piano superiore, dove si trova l’open space con cucina e living, dominato dal vano scala a giorno che conduce al terrazzino.
Open space con cucina a vista, un classico dello stile industriale
La zona living è strutturata in un open space con cucina a vista, un classico dello stile industriale. I rivestimenti del pavimento demarcano le due zone: da un lato, lastre in metallo effetto rame con griglia anti scivolo delimitano l’ingresso e la cucina, mentre il living sfoggia un parquet in legno massello di recupero.
Le pareti sono trattate con un rivestimento in cemento alternato a pareti con mattoni a vista, mentre cucina e ingresso sfoggiano mattonelle Zellige avorio, che hanno il pregio di riflettere la luce. La cucina, dotata di isola centrale sormontata da generose lampade a sospensione in vetro opaco, ha una struttura realizzata con assi da cantiere e ante laccate in nero
I colori dominanti sono il grigio e il nero, cosicché il divano azzurro spicca e attira lo sguardo.
Lungi dall’essere scuro o monotono, l’ambiente è illuminato da una fila di finestre a spiovente da un lato e da due finestre sul lato cucina-dining. Ma sono i dettagli e i contrasti a dare originalità e personalità alla stanza, come il lavandino in ferro smaltato, i lampadari in cristallo, gli arredi usurati, tutti di recupero.
Salendo la scala, realizzata con tubolare d’acciaio laccato nero e pedate in metallo, si accede al terrazzino con vista sui tetti di Stoccolma.
Una camera da letto principesca
Al piano inferiore si trova la zona notte, divisa tra un elegante salottino, la camera da letto matrimoniale e l’area servizi. Lo spazio è organizzato in un ampio open space, diviso da vetrate scorrevoli con telaio in acciaio e illuminato dalle finestre poste sui due lati opposti.
Tutto questo fa sì che la camera da letto abbia una dimensione principesca. Il pavimento in legno dona calore all’ambiente, in contrasto con le pareti trattate a cemento e le ante antracite dell’armadio. La zona lounge, attrezzata con due divani rivestiti con un sofisticato tessuto color melanzana, e dominata da un lampadario in cristallo, funge da anticamera e dressing.
L’unica nota stonata, a mio parere, è il bagno. Non certo per il fatto che la sala da bagno sia aperta sulla camera, con la sua brava vasca free standing e la doccia filopavimento.
Il rivestimento in lastre di gres porcellanato grigio non si intona in modo armonico ai rivestimenti e ai colori circostanti. Inoltre, il vaso è collocato in una nicchia ma rimane visibile e privo della necessaria privacy. Personalmente, avrei separato la zona wc, inglobando la inutile toilette adiacente e aggiungendo, oltre al piccolo lavabo, un bel bidè.
Visita le altre case della rubrica House Tour.
Arredare una casa o, ancora meglio, un loft in stile industriale è molto più facile ed economico di quanto si potrebbe pensare. Siamo abituati a vedere questo tipo di case nei telefilm americani e ci hanno proprio fatti innamorare: hanno quel sapore di vissuto, di fascino anni Cinquanta, di anticonformismo e modernità! Pur con tutto il comfort del mondo è sufficiente prestare di fatto attenzione ai materiali che si utilizzano per arredare, alle forme e all’utilizzo dei colori, anche se ovviamente ognuno può poi dare dei tocchi anticonformisti anche a questo stile, così da personalizzarlo al massimo.
Lo stile industriale nasce proprio per arredare i loft che hanno la caratteristica di essere open space dai soffitti altissimi, ma in realtà è possibile dare questo carattere alla casa anche se si ha un normale appartamento semplicemente aggiungendo qualche elemento strategico nell’architettura: come un soppalco di legno, una scalinata di ferro o, per l’appunto, aprendo gli spazi rimuovendo magari qualche parete non portante.
Quali sono gli elementi dello stile industriale?
- L’uso di materiali delle industrie in quanti più arredi e complementi possibile: la latta, l’alluminio, il ferro.
- L’impiego di colori in generale spenti, abbinati al massimo con colori moderni come il bianco ed il nero, il beige, il grigio per un’aria minimalista e chic. In questo contesto si possono tuttavia inserire colpi di testa cromatici in contrasto: in un divano, in una libreria, in un quadro moderno.
- Scegliere arredi e complementi dalle forme regolari, squadrate, geometriche, in una parola “dure”.
- Optare per il “tutto a vista”: lo stile industriale tende ad evitare il chiuso ed il nascosto, favorendo mobili a giorno nei quali si vede che cosa c’è, scaffalature aperte. Questo anche per quanto riguarda la struttura stessa dell’immobile che, dove possibile, presenza i tubi idraulici e l’impianto elettrico a vista, ovviamente con una certa eleganza. Le stesse piastrelle qui e là possono essere rimosse, lasciando il cemento a vista (sarà ovviamente un cemento lucidato, trattato, curato).
Dove si acquistano e come si scelgono gli arredi industriali
La chiave per arredare una casa in stile industriale è quella di puntare all’essenzialità, cioè alle cose semplici, meglio ancora se vissute, vintage, usate. Ecco perché il luogo migliore dove trovare questi oggetti e arredi è di certo quello di trovare dei buoni mercatini dell usato di riferimento da cui attingere, famoso a Pavia è per esempio EM Mercatino dell’usato.
Si tratta di luoghi dove di solito si trovano cose di ogni genere e in grande abbondanza. Ecco perché è importante avere le idee ben chiare sulle caratteristiche che i propri acquisti devono avere: per non rischiare di perdere la testa per qualche oggetto che poi a casa ci si accorge che non è adatto.
I prezzi che si trovano al mercatino dell’usato sono normalmente convenienti, molto più dei mercati dell’antiquariato o vintage che si possono trovare nelle città, dove i prezzi sono invece molto spesso alti in ragione di un presunto valore aumentato con il passare degli anni. Solo nei mercatini si trovano oggetti di un certo tipo che sapranno rendere la casa un piccolo meraviglioso museo di ieri.
Si potrebbero prendere insegne di locali di molti anni fa, luci d’altri tempi, quadri, vasi, prodotti che non si usano più (come telefoni o radio) che sebbene non funzioneranno più come un tempo potranno essere valorizzati nella loro bellezza.
An industrial loft recovered in London
Soppalco in ferro: come scegliere il migliore per la propria casa
Foto di LEEROY Agency da Pixabay
Perché scegliere un soppalco in ferro? Scegliere di montare un soppalco in ferro nella propria abitazione può rendere non solo più spazioso, ma anche molto più raffinato, l’ambiente in cui viviamo. I soppalchi in ferro hanno numerosi vantaggi, a fronte di una grande semplicità di montaggio e di un costo alquanto contenuto.
Vediamo come sfruttare al meglio i locali all’interno di casa e come scegliere il soppalco in ferro giusto per ogni esigenza. Per il montaggio, è necessario affidarsi a professionisti di esperienza. Un’azienda esperta nell’installazione di soppalchi, come Fabbro Milano, saprà dare tutte le informazioni utili, anche in base alla struttura edilizia dell’immobile.
Soppalco in ferro: perché sceglierlo
Un soppalco può essere la soluzione ideale quando si abbia un ambiente di grandi dimensioni, con il soffitto alto, e si abbia bisogno di spazio aggiuntivo senza voler fare grandi opere di ampliamento. Il soppalco in ferro, in particolare, è una struttura molto elegante, che si adatta perfettamente sia con gli stili architettonici moderni, dal design minimalista e lineare, sia per le case arredate in maniera più classica. In questo caso si potrebbe puntare persino ad un soppalco in ferro battuto, oppure all’unione tra legno e ferro per dare un taglio più tradizionale alla struttura del soppalco.
Il grande vantaggio del ferro è che, con poco ingombro, è possibile realizzare una struttura estremamente resistente. Il soppalco in ferro, pertanto, può essere ancorato alle pareti oppure, ove questo non sia possibile, può avere una struttura autoportante (ovvero sorretta da montanti in ferro). Anche nelle stanze con pareti sottili e non portanti, quindi, sarà possibile decidere di installare un soppalco in ferro, che contribuirà ad aumentare la superficie calpestabile verticale senza togliere spazio al piano inferiore.
La scala di accesso al soppalco in ferro come elemento di design
Per raggiungere il piano rialzato del soppalco, deve per forza essere montata una scala. In accordo con lo spazio disponibile e con le esigenze di praticità, anche questa dovrà essere considerata come un elemento di design, e potrà contribuire alla decorazione dell’abitazione. Soprattutto per gli arredamenti in stile moderno, che fanno della ricercatezza di linearità il loro punto di forza, qualunque elemento della casa diventa fondamentale come complemento d’arredo.
Nelle abitazioni più moderne persino le porte sono studiate e installate per integrarsi al meglio con lo stile architettonico, figuriamoci una scala per raggiungere il soppalco. Stanno vivendo un periodo di ritrovata popolarità le scale a chiocciola in ferro, pratiche e funzionali, pur occupando pochissimo spazio. Anche in questo caso, il ferro è l’alleato perfetto per mantenere un design lineare e semplice, ma molto elegante.
Come arredare un soppalco in ferro
Oggi le modalità di arredo per i soppalchi in ferro sono molteplici. Da semplice rialzo, magari per ospitare un letto per gli ospiti, fino ad essere trasformati in vere e proprie stanze ammobiliate di tutto punto, sarà facile trovare la soluzione migliore per ogni esigenza.
La struttura in ferro del soppalco, infatti, può essere rivestita totalmente o in parte con cartongesso, intonacata e imbiancata così da sembrare una vera e propria stanza. Il pavimento del soppalco può essere costruito in legno, parquet, cotto e qualsiasi altro materiale si addica allo stile dell’abitazione. La struttura robusta in ferro potrà sostenere senza problemi l’arredo completo di una camera da letto, con armadio e cassettone, oppure i complementi di un bagno o di uno studio. Ecco che il soppalco in ferro diventa un nuovo ambiente, bello e funzionale che consentirà di vivere in maniera molto più comoda la propria abitazione.
L’unica cosa a cui bisogna prestare attenzione quando decidiamo di montare un soppalco in ferro, è l’aspetto normativo. Se infatti non devono essere richiesti permessi per il montaggio, è necessario prestare attenzione alla superficie del locale e all’altezza delle pareti. Se il soppalco dista più di 220 cm dal soffitto, la sua superficie può essere fino alla metà di quella dell’ambiente che lo ospita, altrimenti dovrà limitarsi a un terzo. Il soppalco, inoltre, dovrà essere posizionato ad almeno 210 cm da terra.
photo via
Come progettare una cucina personale che non stanca mai?
A volte, la risposta non è quella di seguire una tendenza specifica, di fatto, lo stile industriale si basava sulla assenza di design e sulla mancanza di regole, norme e standard.
Nato negli anni ’50, negli Stati Uniti, quando gli artisti erano alla ricerca di fabbriche abbandonate da installare, lo stile industriale è una proposta semplice, molto personale e pratica che sarà sempre valida.
Per rendere uno spazio industriale sono utili quasi quasi tutti i materiali comunemente usati nella costruzione: mattoni, cemento, cemento armato, legno, vetro, ferro e altri metalli, oltre a mobili usati e persino oggetti decorativi usurati o riciclati, che possono essere integrati in spazi preferibilmente ampi con soffitti alti.
Tubi, travi e pareti in mattoni, tutto a vista, sono elementi caratteristici di questi ambienti, che insieme alle lampade e sedie in metallo sono in grado di creare cucine in stile industriale personali e assolutamente uniche.
Gli elettrodomestici in acciaio inox o nero sono combinati con mobili da cucina con ante in legno, acciaio o laccate. I mobili possono essere sia semplici che incorniciati con diverse finiture e colori poiché la creatività e la personalizzazione sono l’obiettivo principale nella decorazione di questo spazio.
Di seguito tutti i punti chiave:
1. Loft, lo scenario perfetto
Hanno cominciato a diventare popolari a New York a metà del secolo scorso e da allora fino ad oggigiorno, i loft sono stati trasformati da luoghi di rifugio per gli studenti e gli artisti, che hanno vissuto nei vecchi magazzini e nelle fabbriche perché erano un’alternativa economica ai prezzi elevati delle abitazioni tradizionali, fino a diventare delle costruzioni più “chic”. In entrambi i casi, queste costruzioni sono il massimo esponente dello stile che ci riguarda, visti i soffitti molto alti, gli open space, le travi e le tubature a vista.
2. L’anima nuda
Una delle caratteristiche più rappresentative di questo stile è che, in molte occasioni, espone alcuni elementi della struttura dell’edificio. I muri di mattoni sono una risorsa comune in questi progetti, soprattutto nella cucina industriale. L’apparente decadenza del muro originale è un contrasto più che accurato con il resto della decorazione, una combinazione che porta eleganza e personalità in parti uguali.
3. Accessori alla moda
L’ispirazione industriale è presente anche nelle soluzioni per immagazzinare gli utensili da cucina. Tenendo conto che si tratta di spazi in cui la semplicità non è incompatibile con la funzionalità, gli armadi moderni senza ante, mensole di legno e metallo ricolme di pentole, tegamini e accessori si adatteranno perfettamente alla tua cucina industriale. La sua natura pratica e le linee diritte e levigate saranno la soluzione perfetta per i vostri problemi organizzativi.
4. Il legno, una risorsa da tenere a mente
Come dicevamo le linee diritte e semplici tornano ad essere protagoniste di questo progetto di cucina industriale. L’uso del legno gioca un ruolo fondamentale. L’aspetto grezzo del tavolo, gli antichi mobili un po’ ammaccati e scoloriti, le travi e gli elementi decorativi in legno danno calore e familiarità ad un ambiente che senza il legno potrebbe sembrare un po’ troppo freddo.