Madie e credenze sono mobili indispensabili nel nostro ambiente domestico. Non solo “riempiono” lo spazio, evitando zone troppo vuote, come ottimo arredo decorativo, ma risultano davvero funzionali e necessarie per contenere stoviglie e altri oggetti. Inoltre, sono una perfetta base d’appoggio per complementi come vasi o altri elementi decorativi.
Madia moderna: quali scegliere fra le migliori sul mercato di design
L’e-commerce di Arredare Moderno offre soluzioni d‘arredo a tutto tondo dei più prestigiosi marchi italiani di design. Tra questi, si può trovare anche una madia moderna, da inserire nella vostra casa.
madia Vertigo di Bonaldo
Dall’aspetto più elegante e sobrio a quello più eclettico e brioso, si troverà sicuramente l’arredo più indicato. Come per la raffinata Vertigo, di Bonaldo. Perfetta per il soggiorno, questa madia, in legno nero, ripropone delle onde sulle ante, creando un effetto di movimento su tutto il mobile. Semplice e, al contempo, di classe, è perfetta per arredare con stile qualsiasi ambiente moderno.
madia Lavander di Cattelan Italia
E poi c’è Cattelan Italia, con la sua madia moderna Lavander, raffinata e di lusso, per un living di classe. Il mobile è disponibile in vari colori del legno laccato, di cui si compongono le ante. La loro particolarità pregiata sta proprio nella trama del disegno, su tutta la facciata, che assomiglia a delle foglie intarsiate. I piedini sono in acciaio, mentre i ripiani all’interno sono in cristallo. Sicuramente è una madia che cattura l’attenzione nella stanza.
madie Doppler K di Bonaldo
Sempre sulla scia del lusso, si trova anche Doppler K, disegnata per Bonaldo da Giuseppe Viganò. Questa madia ha una struttura sempre in legno laccato, proposto in bianco o nero, che poggia su di un supporto metallico. È decorata a “effetto marmo”, rendendo lo spazio che la ospita un ambiente lussuoso. Una particolarità delle ante è data dall’apertura, asimmetrica e in ceramica.
Di notevole incanto e decoro è la madia moderna di Cantori,Icaro. Realizzata in legno con cornice in ferro, è disponibile a tre o quattro ante.
madia Icaro di Cantori
Il piano d’appoggio è in cristallo, mentre la facciata decorata è disponibile in diverse tonalità. Molto particolare è, appunto, la decorazione, dove vengono applicati o dipinti manualmente gli strati decorativi, i quali donano un effetto di sorprendente originalità al mobile.
Madie moderne: le alternative per gli spazi più ridotti
Non sempre è possibile includere delle madie orizzontali e grandi, nella nostra casa. Spesso, infatti, gli spazi non consentono la scelta di grandi arredi. Soprattutto per quanto riguarda un mobile come la madia; un arredo sicuramente “ingombrante”.
In questi casi, però, non si deve rinunciare affatto alla possibilità di inserire delle madie moderne nel proprio ambiente domestico. Difatti, esistono madie di dimensioni ridotte, in formato pocket e in posizione verticale, le quali permettono di ottimizzare gli spazi e di arredare casa con stile.
Sempre su Arredaremoderno.com si trovano diverse soluzioni di design, per una sala da pranzo, zona living o camera da letto di stile.
madia Tudor di Cattelan Italia
Come la splendida madia Tudor, di Cattelan Italia. Dall’aspetto raffinato, si presenta in legno laccato, disponibile in diverse finiture e colori. Pratica e sofisticata, il suo interno nasconde pareti specchiate e ripiani in cristallo. Inoltre, è possibile inserire un kit luce LED all’interno.
madie Madison di Bontempi Casa
Per una madia un po’ in rialzo, c’è l’elegantissima Madison di Bontempi Casa. Mobile squadrato a due ante battenti, con interno specchiato e ripiani in cristallo. Fine e di classe, dona all’ambiente quel tocco di stile in più.
Che dire della selvaggia Kong, di Tonin Casa, che si è lasciata ispirare dal leggendario animale, realizzando una madia verticale (è disponibile anche la versione classica in orizzontale) che si adatta perfettamente in contesti moderni dello stile urban jungle.
madia Kong di Tonin Casa
Kong presenta una struttura in legno con una base metallica color bronzo. Le ante sono serigrafate e disponibili anche a 3 o 4 ante.
Le madie moderne di design che Arredare Moderno propone sono moltissime, una più bella dell’altra e per ogni esigenza nei più disparati contesti.
Se ti stai dedicando all’ arredamento del soggiorno, saprai che questo riguarda un aspetto fondamentale dell’estetica della tua casa. Di tutti i locali della tua abitazione, il soggiorno ha un ruolo primario, innanzitutto perché è il biglietto da visita ovvero il primo che viene visto dagli ospiti, inoltre è anche una stanza multi funzione importantissima dove ci si dedica al relax, ai momenti di convivialità, ma da diverso tempo ormai, anche al lavoro e allo studio.
Tra gli elementi che possiamo chiamare in causa per arredare e rendere più accogliente il soggiorno moderno ci sono anche due mobili di origine antica: la credenza e la madia. Spesso usate come sinonimi, un tempo erano riservate solo a sale da pranzo e cucine. Oggi madie e credenze arredano spazi open space, senza perdere la loro anima votata alla funzionalità. Che differenze ci sono? Qual è la soluzione migliore? Scopriamolo assieme!
Credenza o madia: cosa scegliere?
Numerose sono le offerte e alternative tra cui scegliere madie e una credenze (a proposito, se sei alla ricerca di soluzioni d’arredo puoi iniziare dando un’occhiata su Zucca Mobili).
Sono entrambi mobili molto apprezzati per contenere e arredare soggiorni ricchi di stile. Quale è meglio per il tuo living? Non esistono regole, ma solo consigli generali ai quali è possibile fare riferimento, in base alle caratteristiche del tuo soggiorno.
Da un punto di vista storico, la credenza era un mobile basso e lungo destinato a mettere in mostra le pietanze e allo stesso tempo, a contenere oggetti di utilità per la sala da pranzo. Ancora oggi si fa riferimento ad un arredo di grandi dimensioni (di altezze variabili) e questa sua caratteristica lo differenzia dalla madia.
Se hai un soggiorno grande e sei alla ricerca di un elemento d’arredo di grande impatto, la credenza è la soluzione giusta. Il suo lungo piano è perfetto per dare la giusta visibilità a libri, oggetti e quadri e allo stesso tempo, la parte sottostante chiusa da ante offre molto spazio per conservare stoviglie, bicchieri e molto altro.
Non importa quale sia lo stile del tuo soggiorno, la credenza è un mobile che si adatta a diversi contesti. Si va da quella classica, dove a dominare è il legno, fino alle credenze moderne, caratterizzate dall’utilizzo di materiale composito, come resina, metallo o vetro.
Quando, invece, è meglio optare per una madia? Anche in questo caso non esistono regole rigide, ma diciamo subito che la madia è uno dei mobili preferiti da chi ha la necessità di arredare un soggiorno piccolo.
Arrivata fino a noi dai contesti abitativi rurali – dove veniva utilizzata in cucina per impastare il pane – la madia ha dimensioni più compatte rispetto alla credenza e spesso è anche più alta. Quindi anche nella sua versione moderna, può essere di utilità, magari associata a una parete attrezzata per ottimizzare lo spazio.
La madia offre davvero tanti vantaggi. Tra quelli degni di nota, troviamo il fatto che, in virtù delle sue piccole dimensioni, può trovare spazio negli angoli più compressi, garantendo comunque la funzionalità contenitiva e non da ultimo il tocco decorativo.
Non c’è che dire: la madia è davvero un’alleata speciale dell’abitare contemporaneo. Frequentemente oggetto dell’attenzione dei designer di tutto il mondo, è stata più volte rivisitata dando vita a delle alternative estremamente affascinanti: non è difficile trovare in commercio madie realizzate con essenze di legni di colore diverso o caratterizzate dall’associazione di vari materiali (p.e. il vetro e il legno).
Come abbiamo già accennato, grazie alle sue origini rurali, questo elemento d’arredo si contraddistingue per la presenza di un piano d’appoggio. Questo, proprio come nella credenza, può essere utilizzato per personalizzare il soggiorno mettendo in mostra vasi di fiori, candele, cornici, specchi o stampe semplicemente appoggiate.
In definitiva non c’è una regola valida per tutti quando si tratta di scelta tra credenza o madia. Tuttavia il secondo elemento, al netto dei gusti personali, rappresenta, una risposta ottimale nei casi in cui si ha poco spazio nell’ambiente living, situazione comune a tantissime persone che, al giorno d’oggi, vivono nei moderni appartamenti. In entrambi i casi, comunque, si può lasciare campo libero alla creatività e personalizzare in ogni dettaglio una parete o un angolo dell’ambiente senza spendere cifre eccessive.
Si tratta di elementi irrinunciabili nella zona pranzo,
che spesso con le loro forme, i loro abbinamenti di colori e materiali creano ambienti inediti,
se finite anche sul retro possono essere posizionate anche in centro stanza come divisorio,
oppure a parete per appoggiarci la tv,
mentre dietro il divano separano il living dalla zona relax.
Credenza o dispensa in cucina?
Dire credenza in cucina per qualcuno è sinonimo di cucina classica
niente di più sbagliato,
esistono credenze per cucine moderne e per cucina classiche,
nel primo caso basta reinventarne l’aspetto,
come accade nel soggiorno con le madie,
insomma,
se non volete chiamarla credenza perché il nome non vi piace, postete chiamarla dispensa.
In effetti,
nelle cucine moderne, la dispensa assume vari aspetti,
può inserirsi con elementi alti tra la zona operativa
oppure può integrarsi con il resto della cucina utilizzando elementi con diverse altezze e profondità
Se sviluppata in altezza con colonne, la dispensa è il modo migliore per ottimizzare lo spazio,
oppure nel caso di una cucina dallo industrial , con basi ed elementi a giorno , oltre a ricavarne tanta capienza e piano su cui lavorare, si può ottenere un elemento dallo stile inconfondibile
e negli altri ambienti della casa?
Esiste sempre un modo per inserire una credenza o una madia o un mobile contenitivo che faccia da dispensa in casa,
Hai scelto di seguire il mood delle case scandinave per arredare il tuo appartamento? Hai tutta la mia approvazione. Lo stile nordico è sempre sulla cresta dell’onda e crea scenari senza tempo, puliti, funzionali e raffinati.
Buona parte del merito va proprio agli arredi contenitori: mobili nati per essere utili, ma che nelle case scandinave diventano anche elementi caratterizzanti, capaci di fare una vera dichiarazione di stile. Sto parlando, per esempio, di librerie nordiche, sideboard, cassettiere e settimini in legno, comodini, madie e cabinet che richiamano il design danese e svedese con uno spirito vintage e super riconoscibile.
Vediamo insieme dove trovare e comprare online mobili contenitori in stile scandinavo (ovvero ispirati al design nordico ma non necessariamente prodotti o disegnati nei Paesi scandinavi), perfetti per chi cerca estetica, ordine e funzionalità.
Come appare un mobile in stile scandinavo?
Ecco un rapido reminder delle caratteristiche estetiche che definiscono gli arredi contenitori in stile nordico.
Partiamo dai materiali principali: legno, metallo, vetro. Sono sostanzialmente questi i tre materiali che puoi trovare in un arredo in stile nordico pensato per contenere.
Legno (impiallacciato o massello): le essenze che fanno pensare subito al nordico, al contrario di quello che affermano tanti articoli online e riviste, non sono quelle chiarissime e neutre, ma quelle che tendono un po’ verso rossastro e aranciato: betulla e quercia (le più chiare), palissandro, teak, mogano. Gli arredi sono spesso in legno rivestito da impiallacciatura di legno pregiato.
Metallo: lo trovi nelle gambe sottili o nelle strutture a scaletta delle librerie.
Vetro: spesso usato per ante e sportelli.
Ci sono, poi, elementi ricorrenti, molto caratterizzanti.
Piedini affusolati e alti.
Maniglie in legno dalle forme morbide, in metallo, oppure incassate.
Profili arrotondati e linee pulite.
Zero fronzoli, fregi o decorazioni superflue.
Design funzionale, essenziale, senza tempo.
Gli arredi scandinavi sono pensati per vivere a lungo e per integrarsi in contesti molto diversi: è proprio qui che sta la loro forza.
Come scegliere il mobile contenitore giusto? Scenari “difficili”
Ci sono ambienti in cui il ruolo degli arredi contenitori è fondamentale. Ecco gli scenari in cui può diventare complicato orientarsi e come venirne a capo in grande stile (nordico).
Per un soggiorno piccolo o una stanza poco luminosa i arredi contenitori hanno un ruolo cruciale. In questi casi, stanno benissimo librerie con vani chiusi, ma con laterali aperti che lasciano passare la luce. I mobili chiari in quercia o betulla, se la tua priorità è far sembrare la stanza più ampia e luminosa (ma non è detto sia la scelta giusta per te) sono perfetti.
Per un ingresso lungo e stretto
In un ingresso lungo e stretto si possono inserire mobili con ante e cassetti? Meglio optare per ante scorrevoli, così da rendere più agevole il movimento di apertura e chiusura, In più, tutto sta nella scelta di arredi poco profondi, che lascino minimo 60 cm di spazio libero per il transito.
Per chi vuole più ordine
Se non ami avere oggetti a vista, i mobili con ante e cassetti fanno decisamente al caso tuo. Gli armadi ampi chiusi, gli highboard e i sideboard sono i più efficienti nel contenere tanto senza mostrare nulla.
Per pavimenti scuri
Molto dipende dal sottotono del pavimento: rosso, giallo, aranciato? Il mobile deve parlare la stessa lingua del pavimento per ottenere armonia visiva.
Per stanze con poco spazio sui muri
Se in una stanza hai molte aperture e pareti strette, i mobili divisori diventano una soluzione intelligente e di design. Le librerie a centro stanza o a penisola non solo delimitano visivamente gli spazi, ma offrono anche contenimento verticale.
Mobili contenitori in stile scandinavo: la mia selezione per tutte le stanze
Ho selezionato per te gli arredi in stile scandinavo che preferisco e che più spesso consiglio durante le consulenze. Ecco una lista di arredi funzionali, caratterizzanti e acquistabili online.
Montanti in acciaio nero a scaletta, mensole impiallacciate in noce e un vano chiuso: la libreria nordica perfetta. Lascia passare la luce (quindi è perfetta nelle stanze poco luminose o piccole) e si può ampliare con altri moduli della stessa collezione.
Dagli anni ‘50 le composizioni String contaminano con la loro essenzialità e funzionalità tipiche del design nordico, le case di tutto il mondo. String offre sistemi componibili dotati di montanti a scaletta, moduli chiusi, mensole e ripiani scrivania. Puoi comporla come vuoi, scegliendo tra diverse finiture. Questo scaffale-libreria è ideale per ogni stanza della casa.
Se hai poco spazio sulle pareti o se vuoi suddividere, per esempio, ingresso e living, questa libreria dai profili stondati è una soluzione elegante e di carattere. In acciaio cromato e mdf rivestito da impiallacciatura di noce.
2) Sideboard e highboard in stile scandinavo
Ti stai chiedendo se una madia alta o una bassa sia meglio? Dipende dalle esigenze: oltre allo spazio a tua disposizione considera anche che il sideboard (madia orizzontale) apre lo spazio e lo allarga, mentre l’highboard (una credenza alta) porta lo sguardo verso l’alto.
Quattro cassetti e due ante, questo sideboard con forme semplici, pomelli in legno tondi e piedini affusolati è tra quelli che consiglio più spesso. Dal vivo ha una colorazione più aranciata rispetto alla foto qui di fianco.
Il design è decisamente accattivante, grazie alla base particolare e alle maniglie in legno, smussate. Un pezzo che merita un posto da protagonista in studio o nel living.
Un mobile moderno, con il fascino delle credenze anni ‘50. Dietro le due ante scorrevoli si cela un cassetto senza maniglia a scorrimento morbido. Le prese d’aria dell’anta principale disegnano un motivo a righe caratterizzante e i bordi in massiccio presentano angoli smussati, che contrastano piacevolmente con le linee più geometriche della struttura.
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Questa credenza alta in mindi è adatto a camera, ingresso, zona pranzo o cucina, con un tocco scandi–vintage elegante e funzionale. Le 2 ante e 7 cassetti offrono ampio spazio per biancheria, stoviglie, cancelleria o altri oggetti, a seconda della sua collocazione. Alto e capiente, ha un design che non passa mai di moda.
Un highboard contraddistinto da finiture pregiate e un design essenziale e pratico. Realizzato in rovere, è dotato di aperture push-pull e ampio spazio di archiviazione. Il dettaglio che non passa inosservato: gli incastri dei pannelli di legno (segno di alta qualità) ben visibili sui bordi dei cassetti.
Piedini affusolati, tre comodi cassetti e due ante che si aprono su vani dotati di ripiani e appendiabiti. Ispirato agli arredi anni ‘50, questo armadio è perfetto in una camera da letto o in un ampio ingresso.
Linee nette e pulite, che disegnano un armadio in legno certificato FSC, perfetto per una casa dal sapore nordico o japandi. Molto interessante la presenza delle maniglie nella stessa finitura di legno delle ante, tanto semplici quanto accattivanti.
Portobello è un comodino compatto ed essenziale, costruito in rovere massiccio per garantire solidità e un aspetto naturalmente ricercato. Il cassetto singolo offre uno spazio ordinato per gli oggetti quotidiani, mentre le gambe leggermente inclinate richiamano il design mid century. Una soluzione pratica, ben costruita e facile da inserire in una camera dallo stile scandi–vintage o semplicemente in uno spazio che cerca un dettaglio in legno di qualità.
Sofisticato ed elegante, questo comodino dalle linee sottili ha un design intrigante in grado di valorizzare una camera da letto dal mood nordico. Il contrasto tra il teak e le gambe a spillo nere costituisce un elemento di forte caratterizzazione.
Dal vivo ha una colorazione più aranciata-rossastra rispetto che in foto. Questo comodino è perfetto per una camera da letto mid century o scandinava. Semplice, pratico, dalle forme delicate e senza tempo.
Gambe alte, un cassetto e un vano aperto sotto il ripiano e una particolare maniglia forata contornata da un cerchio rosso. Questo comodino di Mavis (storico brand che produce arredi di qualità artigianale disegnati in Svezia) può essere dotato di un top in marmo o in pietra.
Se sei alla ricerca di un mobile con doppio lavabo in stile scandinavo e con forme morbide, Palmo è quello giusto per te. Nasconde gli oggetti dietro le ante scorrevoli con la caratteristica maniglia forata e nel vano aperto sotto il piano, lasciando l’ambiente ordinato e ha un design originale e interessante.
Un mobile lavabo che non passa inosservato. Sofisticato ed elegante, perfetto per essere utilizzato anche in due. Tre cassetti e due ante permettono di avere ampio spazio di archiviazione per asciugamani, prodotti per la cura della persona e per la pulizia.
È un mobile bagno che arreda da solo, scalda l’ambiente e porta un carattere autentico difficilissimo da trovare nei mobili standard. Un piccolo colpo di scena che mette d’accordo estetica e funzionalità. Il mobile Portobello è realizzato in pannelli di fibra a media densità rivestiti d’impiallacciatura di quercia.
Una cassettiera che sembra un sideboard. Si sviluppa in orizzontale ed è contraddistinta da gambe affusolate oblique e linee semplici. Otto cassetti capienti con una caratteristica maniglia a fresatura garantiscono ampio spazio di archiviazione.
Vedrana è una di quelle cassettiere che fanno subito atmosfera. L’impiallacciatura di noce porta calore e carattere, mentre le gambe in acciaio antracite la rendono leggera e contemporanea. I 5 cassetti con apertura a pressione mantengono il design pulito (niente maniglie in vista), così resta protagonista la bellezza del legno.
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Non è propriamente una cassettiera, ma il fatto che abbia ben cinque cassetti, oltre che un’anta, la rende in qualche modo tale. Un pezzo in massello di mindi, dal design senza tempo e con rifiniture accurate. Pomelli e maniglie sono discreti ed essenziali, in metallo. Questo arredo è perfetto sia nella zona pranzo, per contenere tovaglie, posate e bicchieri, sia in camera da letto o in studio.
Sei cassetti identici e simmetrici, che delineano con forme regolari, una cassettiera equilibrata, semplice ed essenziale. Ad essere protagonista, quindi è l’impiallacciatura di rovere e pawlonia, di un colore leggermente aranciato e cangiante a seconda della luce.
Ispirata al design scandinavo delle case estive nordiche degli anni ’60, ha una particolare trama a righe verticali a renderla speciale. La qualità è quella di un brand di alto livello come Normann Copenhagen: massello di rovere e impiallacciatura di rovere.
Questa cassettiera porta in casa tutto il fascino vintage con linee semplici e senza tempo. Realizzato in legno certificato PEFC, offre 3 cassetti grandi e 2 piccoli su guide metalliche invisibili. Un pezzo prodotto da Maisons du Monde, perfetto da abbinare agli altri elementi della gamma Portobello per creare un’atmosfera retrò chic senza tempo.
Uno dei miei mobili tv preferiti. Il ripiano centrale può essere rimosso per lasciare spazio al televisore, che non è mai protagonista, in quanto circondato dal legno e dagli accessori, dai libri e le piante che puoi sistemare sui ripiani.
Lungo 200 cm, questo mobile tv è la reinterpretazione moderna di un tipico arredo scandinavo con piedini in metallo nero. Rivestito da impiallacciatura di noce, può ospitare anche uno schermo grande, grazie alla generosa ampiezza.
Un mobile TV equilibrato, elegante, pensato per chi ama il fascino del legno e lo stile scandinavo con un tocco retrò. Carolin è quel tipo di mobile che riconosci subito: bordatura in noce massiccio, impiallacciato di qualità e finitura laccata trasparente che esalta le venature calde tipiche dei pezzi scandi–vintage.
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Un mobile tv dal look vintage e scandinavo, dalla base sinuosa, con i tipici piedini obliqui e dotato di un pratico cassetto e di ben due fori passacavo. Il bordo attorno al top, che osservato lateralmente risulta obliquo, incornicia l’arredo, che misura ben 180 cm di larghezza e che, quindi, è adatto ad ospitare anche uno schermo abbastanza ampio.
String è un’icona del design scandinavo: modulare, leggero e super funzionale. Questa combinazione in rovere e nero è perfetta se vuoi un mobile contenitore elegante ma visivamente leggero. Ideale come mobile TV, soprattutto se cerchi ordine, pulizia visiva e un tocco nordico senza tempo.
Non sai se preferire cassetti o ante?
Un mix è quasi sempre la soluzione migliore: ti permette di organizzare lo spazio in modo intelligente. La domanda chiave è: che cosa dovrà contenere il mobile?
Oggetti piccoli: meglio i cassetti.
Oggetti grandi o alti: meglio le ante.
Entrambi? Opta per ripiani, ante e cassetti in un unico mobile.
Questi mobili contenitori scandinavi ti aiutano a portare ordine, luce e funzionalità in ogni stanza. Scegli quello che risolve davvero il tuo spazio: è questo che rende lo stile nordico così potente.
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ADV | In collaborazione con Mugalab, realtà italiana che unisce stampa 3D e ricerca estetica per creare vasi dal design sorprendente: sostenibili, colorati e pieni di carattere.
Cammini tra negozi e showroom alla ricerca di un vaso che non solo completi il tuo arredo, ma lo elevi. Qualcosa di originale, che racconti una storia, che abbia anima e identità. Eppure, tutto ciò che vedi sembra uguale: materiali plastici anonimi, forme convenzionali, colori basici.
Sai davvero come scegliere i vasi giusti? Qui ti svelo una serie di styling tips e ti fornisco alcune proposte colorate, sostenibili, made in Italy e piene zeppe di carattere.
Il potere di un vaso ben scelto
“Ma è solo un vaso, che differenza fa?” Davanti a questa frase, darei volentieri una risposta alla Miranda Priestly, nella scena più iconica de Il Diavolo Veste Prada.
Un vaso, che sia da tavolo o per piante è un tassello del tuo puzzle stilistico e come tale, deve incastrarsi alla perfezione nel tuo ambiente.
Laforma e la trama. Allinea la scelta ad altri elementi presenti in casa, o, meglio, nella stanza. Per esempio, hai una sedia metallica a griglia? Richiama la trama incrociata anche nel vaso. Hai un elemento a righe verticali (rivestimento, carta da parati, divano a coste)? Un vaso plissettato può richiamarle. Se hai scelto una forma geometrica da ripetere, come un filo conduttore, in tutta la casa (cerchio, quadrato, ovale…) sai già che forma dovrà avere la base dei tuoi vasi.
Il colore. Un bel vaso può costituire un elemento di rottura, dal punto di vista cromatico. Può essere, quindi, quel colore d’accento più chiaro, più scuro o più vivace del resto, che catalizza l’attenzione verso di sé. Nella regola del 60-30-10, fondamentale per la distribuzione del colore in casa, un vaso può far sfoggio del colore del 10%.
Posizione. Scegli il vaso anche in base al supporto su cui poggerà. Se vuoi che spicchi, il mobile o il complemento che lo ospita deve essere diverso sia per materiale che per colore.
Dimensioni.Il vaso non deve intralciare la vista o la conversazione, se poggiato, per esempio, su un tavolo o un coffee table. Nello styling di sideboard, mensole, consolle o comò, il vaso, al contrario, può essere l’elemento più alto della composizione. Per quanto riguarda la grandezza della base, meglio non andare mai oltre 1/3 o 3/4 della larghezza del mobile sottostante. Un vaso troppo grosso appare pesante su un tavolo piccolo, uno troppo piccolo si perde su un tavolo grande.
Vasi decorativi per piante da interno: come sceglierli?
Vasi dalla forma a fiascoper le piante ricadenti: lasciano che anche le foglie abbiano la loro scena e creano un equilibrio perfetto tra vaso e pianta.
Vasi scultorei per piante grandi come Monstera o felci scenografiche, che diventano elementi centrali nel soggiorno. Forma organica o geometrica? Dipende dalle forme che hai già in casa.
Vasetti per le baby plants. Per sceglierli devi pensare a dove li posizionerai. Includi i vasi più piccoli in composizioni di oggetti di altezze, materiali e colori diversi. Diversifica il materiale e il colore da quello della base (libreria, mensola, mobile…).
Scegli sempre il vaso anche in base alla dimensione del panetto di radici e alla struttura della pianta. Per esempio, piante a portamento verticale come la Strelitzia o la Kentia, hanno bisogno di un bordo più alto rispetto a Pothos, Ceropegia o felci.
Vasi da tavolo: 4 styling tips
Styling in gruppo, con altezze diverse Vuoi mettere un bel vaso portafiori su un mobile contenitore come una madia, un sideboard, una cassettiera? La posizione giusta è su un lato, insieme ad altri due oggetti, di altezze, materiali e colori diversi rispetto al vaso. Il vaso può essere l’elemento verticale più alto del gruppo. Vuoi un trucco? Usa la tecnica del triangolo per lo styling.
Vasi come centrotavola basso e lussureggiante Per il tavolo da pranzo o la cucina, meglio prediligere vasi sferici (per tavole tonde o quadrate) oppure lunghi (per tavoli ovali o rettangolari) con composizioni floreali o verdi generose, ma contenute in altezza per non ostacolare la conversazione e per lasciare spazio tra i fiori e il punto luce a sospensione sovrastante.
Vasi vuoti come sculture Un vaso non deve sempre contenere fiori: può essere un oggetto architettonico, scultoreo, da esporre su una mensola, su un caminetto o su uno scaffale come pezzo forte. Forme geometriche o organiche e design audaci, diventano opere d’arte.
La mia selezione di vasi sostenibili in PLA
Veniamo alla parte più succulenta di questo articolo: la selezione dei meravigliosi vasi di Mugalab, in grado di arricchire – attraverso le loro particolari textures – ogni interno.
Quelli che vedi qui sotto sono vasi made in Italy realizzati in PLA, stampati in 3D e rifiniti artigianalmente (e lo so, questa definizione è complessa, ma sono pronta a fare chiarezza).
Partiamo dal materiale: il PLA è una bioplastica ecologica, derivata da fonti rinnovabili come mais o barbabietola, biodegradabile e compostabile in condizioni industriali.
La stampa 3D permette di dar vita a progetti audaci e, quindi, prodotti finali pieni di carattere. I vasi Mugalab sono contraddistinti da superfici plissettate, forme e texture particolarissime.
Mugalab realizza vasi, portaoggetti e portapenne on demand e questo rende l’azienda ancora più sostenibile. I prodotti sono rifiniti artigianalmente e spediti dalla loro sede, a Padova.
La gamma di colori è davvero molto interessante e c’è ancora un altro motivo per innamorarsi di questa azienda: se non trovi il vaso della misura che cerchi, puoi richiedere un su misura (un lusso, nell’era della standardizzazione!).
Trasformare il living in un ambiente accogliente e funzionale richiede un’attenta combinazione di colori e materiali. Non si tratta solo di dettagli estetici, ma sono veri e propri strumenti che modellano l’atmosfera e la percezione dello spazio e infondono calore, personalità e benessere, indipendentemente dallo stile. L’arte di accostare tonalità e texture diverse dona profondità e carattere al tuo soggiorno.
Che tu sogni un’oasi minimalista o un rifugio sofisticato, la chiave è trovare la perfetta sintonia tra ogni componente. Immagina come la scelta di un mobile per il soggiorno – come una credenza dalle linee pulite o una madia in legno massello – possa definire il tono dell’ambiente, esaltato poi dalla morbidezza di un tappeto in lana o dalla brillantezza di un dettaglio metallico. Ogni decisione cromatica e materica contribuisce a creare una narrazione visiva, dove il tuo living diventa un vero invito a sentirsi a casa.
Ma come si traducono queste scelte in contesti stilistici differenti? Vediamolo esplorando le peculiarità del living moderno, contemporaneo e classico.
Living Moderno
Il living moderno si caratterizza per la sua essenzialità, funzionalità e un’estetica pulita. La filosofia è “meno è più”, con un’attenzione particolare alle linee geometriche e agli spazi aperti.
La palette di colori si basa su tonalità neutre e chiare come il bianco brillante, i grigi luminosi e i neri definiti. Questi fungono da sfondo e creano un ambiente arioso e luminoso. Gli accenti di colore sono usati con parsimonia ma con grande impatto: blocchi di colore primario o secondario (un rosso acceso, un giallo senape, un blu petrolio) possono essere inseriti tramite un singolo elemento come un divano, una poltrona o un’opera d’arte astratta. L’obiettivo è creare un contrasto netto e deciso che catturi lo sguardo.
I materiali nel living moderno sono scelti per la loro pulizia e, spesso, per la loro lucentezza. Il legno chiaro o medio, come il rovere o il frassino, è spesso abbinato a metalli minimalisti come l’acciaio satinato, l’alluminio o il cromo. Il vetro è ampiamente utilizzato per tavoli, mensole e complementi e contribuisce alla luminosità e alla percezione di uno spazio più ampio. Per i tessuti, si prediligono materiali naturali come cotone, lino e lana con trame evidenti ma non troppo elaborate, o tessuti tecnici che esaltano le linee pulite degli arredi. La pelle, liscia e monocolore, è anch’essa una scelta comune per divani e poltrone, aggiungendo un tocco di eleganza sobria.
Living Contemporaneo
Il living contemporaneo è un’evoluzione del moderno, più flessibile e meno rigido nelle sue regole. Mantiene un’estetica pulita ma introduce maggiore calore e la possibilità di mescolare influenze diverse.
Le tonalità neutre rimangono una base solida, ma si fanno più calde e sfumate. Parliamo di grigi con sottotoni caldi, beige sabbia, tortora, e bianchi morbidi. Tali basi permettono una maggiore libertà nell’introduzione di colori più vibranti ma sempre sofisticati, come il verde salvia, il blu avio, il bordeaux scuro o l’ocra. L’idea è creare un ambiente sofisticato e accogliente, dove gli accenti di colore si fondono armoniosamente senza creare contrasti troppo netti.
Nel living contemporaneo troviamo accostamenti tra superfici lisce e lucide come il metallo cromato o l’acciaio spazzolato, ma anche materiali più naturali e lavorati, come legni scuri o essenze esotiche che aggiungono profondità. Il vetro, trasparente o fumé, è presente ma spesso bilanciato da elementi più avvolgenti. Il cemento a vista o le resine moderne possono aggiungere un tocco urban-chic. Per i tessuti, si prediligono cotoni, lino, velluti (anche in tonalità neutre o terrose) e miscele sintetiche con texture sottili e raffinate che invitano al tatto. L’attenzione è alla qualità e alla sensazione che i materiali evocano.
Living Classico
Il living classico celebra la ricchezza, l’eleganza e la tradizione. L’obiettivo è creare un’atmosfera sontuosa, accogliente e senza tempo, che richiami un lusso misurato e raffinato.
La palette di colori nel living classico è spesso opulenta e profonda. Dominano le tonalità calde e avvolgenti come il bordeaux, il verde bottiglia, il blu notte e le sfumature di marrone cioccolato e beige dorato. I bianchi tendono al crema o all’avorio. L’oro e l’argento, non come colori pieni ma come finiture lucide o dettagli su cornici, lampadari e maniglie, sono essenziali per aggiungere un tocco di sfarzo. Le pareti possono essere decorate con colori pastello polverosi, che fungono da sfondo ideale per mobili imponenti e opere d’arte.
Nel living classico, la scelta dei materiali riflette una ricerca di nobiltà e durabilità. Il legno massello, spesso con intarsi, intagli o finiture lucide e scure (come mogano, noce, ciliegio), è protagonista per mobili, boiserie e pavimenti. I metalli tendono all’ottone, al bronzo e all’oro anticato, utilizzati per dettagli ornamentali e lampade. Il marmo e la pietra naturale, con le loro venature uniche, sono impiegati per caminetti, tavoli o dettagli decorativi, conferendo un senso di lusso e imponenza. Per i tessuti, la scelta cade su materiali sontuosi come velluti, sete, broccati e damaschi, spesso con fantasie floreali, damascate o geometriche elaborate, che aggiungono profondità, comfort e un tocco regale all’ambiente. La pelle è usata in tonalità classiche come il marrone o il verde scuro.
Il tuo living dovrebbe essere un riflesso della tua personalità, un luogo dove ogni elemento, anche il più inaspettato, contribuisce a creare un’atmosfera unica e profondamente accogliente. Quale di questi stili ti ispira di più per il tuo prossimo progetto di trasformazione?
Nel panorama dell’interior design contemporaneo, il decoro floreale continua a occupare un posto di rilievo, reinterpretato in chiave moderna per portare negli ambienti domestici un tocco di poesia, leggerezza e personalità. Gli arredi Tomasella, marchio italiano sinonimo di qualità e stile, propongono una raffinata interpretazione di questa tendenza, con soluzioni personalizzabili che combinano estetica e funzionalità.
Tra le ultime novità spiccano due proposte che esaltano il valore del dettaglio decorativo: la cabina armadio Pratico e la madia Vinci, entrambe arricchite da motivi floreali in grado di trasformare ogni spazio in un luogo suggestivo e unico.
Pratico: una cabina armadio che emoziona
La cabina armadio Pratico si distingue per la sua capacità di fondere organizzazione e stile. La struttura si compone di boiserie attrezzate, personalizzabili in una vasta gamma di finiture, tra cui spiccano le versioni con grafiche floreali stampate. Queste decorazioni trasformano le pareti attrezzate in veri e propri fondali artistici, regalando all’ambiente un’allure sofisticata.
Alla base estetica si affiancano soluzioni funzionali: moduli componibili, cassettiere sospese o a terra, ripiani con illuminazione a LED, accessori estraibili e persino un’isola centrale con top in vetro fumé, che aggiunge un elegante effetto trasparenza. Una cabina che ricorda lo charme delle boutique di lusso, pensata per chi desidera un arredo capace di coniugare praticità e design.
Vinci: la madia diventa protagonista
Con un’anima fortemente contemporanea, la madia Vinci incarna l’equilibrio perfetto tra funzionalità e stile. Il suo design si distingue per il basamento in metallo, che abbraccia i frontali e integra le maniglie in una linea continua e pulita. La struttura può essere realizzata in essenze, laccati o finiture materiche, per soddisfare ogni gusto.
Elemento distintivo sono le grafiche decorative, tra cui i motivi floreali, che arricchiscono le ante trasformando la madia in un vero e proprio pezzo d’arte. In alternativa, si possono scegliere frontali in legno canetté per un effetto materico e tridimensionale, ideale per ambienti dal forte impatto visivo.
Gli arredi Tomasella: estetica che parla il linguaggio delle emozioni
Le nuove proposte firmate Tomasella dimostrano come anche i dettagli decorativi possano diventare protagonisti dell’arredo. I motivi floreali non sono più semplici ornamenti, ma strumenti espressivi in grado di definire l’atmosfera degli spazi e trasmettere emozioni. Con soluzioni altamente personalizzabili e un’estetica sempre attenta alle tendenze, gli arredi Tomasella si confermano alleati ideali per chi desidera abitare spazi ricchi di stile e personalità.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale del brand su www.tomasella.it
La conformazione di una stanza stretta e lunga è vista spesso negativamente ma può essere gestita grazie ad alcuni accorgimenti per farla sembrare visivamente più grande. Prenderemo in considerazione interventi non invasivi, dando dunque per scontato che non vogliate o non possiate spostare pareti.
Ph. Luca Tranquilli
La prima strategia è alleggerire l’ambiente dal punto di vista visivo. Via libera ad arredi sollevati da terra, con gambe sottili o schienali bassi, che lasciano filtrare la luce e fanno respirare lo spazio. È importante anche scegliere mobili con dimensioni leggermente inferiori rispetto allo standard: in questo modo, l’ambiente sembrerà più grande in proporzione.
Lia Design + Imperfect Interiors
Anche l’organizzazione degli arredi gioca un ruolo fondamentale. Sfruttare entrambi i lati lunghi per suddividere la stanza in zone funzionali aiuta a rompere l’effetto “corridoio”. Infine, gli arredi multifunzione – come contenitori integrati o piani estraibili – sono ideali per risparmiare spazio e mantenere ordine. Questo permette di creare ambienti non solo più ampi alla vista, ma anche più vivibili nella quotidianità.
Arredi trasformabili Atim
Colori, pareti e pavimenti: quando l’effetto ottico fa la differenza
Il colore è uno strumento potentissimo per trasformare una stanza stretta e lunga. Usare una tinta più scura sulle pareti corte può aiutare a ridurre visivamente la lunghezza, mentre colori chiari sulle pareti lunghe ampliano lo spazio. Un’alternativa è il cosiddetto “effetto scatola”: pareti e soffitto dipinti della stessa tonalità – anche scura – che, in ambienti secondari come corridoi o ingressi, può creare un effetto avvolgente e molto d’impatto.
Studio Unprogetto + Andrea Castrignano
Anche il pavimento gioca un ruolo determinante: la posa a spina o le doghe disposte in direzione del lato corto aiutano a riequilibrare le proporzioni. In assenza di ristrutturazione, si può intervenire con tappeti a righe trasversali o zigzag, che allargano visivamente lo spazio.
ZeumaDesign – Ph. Giancaterino Cuahutémoc
E per decorare le pareti? Meglio motivi piccoli o disegni con prospettiva: evitano l’effetto claustrofobico e aiutano a creare profondità, specialmente se accompagnati da una buona illuminazione.
Carta da parati Glamora
Specchi, luci e ordine: alleati per arredare una stanza stretta e lunga
Specchi, luce e ordine sono i tre alleati per questo tipo di stanze. Uno specchio a tutta altezza riflette la luce e raddoppia visivamente i metri quadri, ma va posizionato con attenzione: su un lato lungo, aiuta ad allargare; su quello corto, rischia di accentuare l’effetto tunnel.
Prosvirin Design + KPstudio
Per quanto riguarda la luce, spesso le stanze strette hanno una sola finestra sul lato corto: per questo è fondamentale integrare l’illuminazione con strisce LED, faretti a soffitto o lampade da terra, distribuite in modo omogeneo.
Faretti 9010
Ultimo punto, ma forse il più importante: l’ordine. Una stanza piccola e disordinata sembrerà ancora più angusta. Armadiature a tutta altezza, lineari e anche a specchio, possono contenere molto e contemporaneamente riflettere la luce, contribuendo al senso di spazio. Evitare arredi spezzettati o troppi oggetti a vista aiuta a mantenere la percezione di apertura e respiro. Accortezze semplici e attuabili per ottenere uno spazio più armonioso.
Emily McKenzie interiors
Se desiderate una progettazione ottimale degli spazi della vostra casa, consultate il sito https://zeumadesign.com/.
La Milano Design Week 2025 ha consacrato ancora una volta il ruolo centrale della cucina come cuore pulsante della casa contemporanea. Tra le installazioni più visitate del Salone del Mobile e le suggestive esposizioni del Fuorisalone, le cucine moderne di design si sono distinte per estetica raffinata, funzionalità intelligente e attenzione alla sostenibilità.
Le aziende leader del settore hanno presentato modelli inediti e concept avveniristici, unendo materiali innovativi, tecnologia smart e artigianalità di alto livello. In questo articolo ti accompagniamo alla scoperta delle ultime tendenze cucina 2025 con focus su cucine modulari, isole multifunzione e palette cromatiche contemporanee.
Le migliori cucine viste alla Milano Design Week 2025
Margo di Euromobil
Euromobil – Margo: estetica grafica e funzionalità quotidiana
Con il modello Margo, presentato durante la Milano Design Week 2025, Euromobil interpreta il concetto di cucina moderna di design attraverso un’estetica essenziale ed elegante. Disegnata dall’architetto Roberto Gobbo, Margo si distingue per la sua cornice perimetrale di 14 mm, segno grafico distintivo che percorre ante e fianchi con precisione.
Il progetto valorizza materiali pregiati come il rovere sabbiato sbiancato e la quarzite Taj Mahal, esprimendo la qualità artigianale e il savoir-faire del brand trevigiano. Pensata per ambienti di ogni dimensione, Margo coniuga leggerezza visiva, modularità e funzionalità quotidiana. Il cabinet coordinato, integrato nell’isola, cela con discrezione gli elementi tecnici, rafforzando l’armonia dell’insieme. Una cucina che si fa simbolo di convivialità, pensata per chi desidera abitare lo spazio con stile e autenticità.
Ernestomeda – Sign Round: forme fluide e convivialità
Alla Milano Design Week 2025, Ernestomeda presenta Sign Round, evoluzione del già celebre modello Sign, firmato ancora una volta dall’architetto Giuseppe Bavuso. Il nuovo sistema cucina interpreta in chiave contemporanea le curve morbide e fluide degli anni Settanta, dando vita a una composizione accogliente e altamente personalizzabile. Il piano di lavoro Able, realizzato anche in finitura White Dust Polish, e il divisorio in vetro curvato Screen ridefiniscono lo spazio in modo elegante e funzionale.
L’integrazione con ambienti living e dining viene enfatizzata dal tavolo sospeso Snack Plane, vero cuore conviviale del progetto. Il risultato è una proposta sofisticata che riflette appieno il concetto di cucine moderne di design, dove estetica, ergonomia e sostenibilità si fondono con naturalezza.
SCIC – Rossena, Canossa, Atrium: l’eleganza della materia tra indoor e outdoor
Alla Milano Design Week 2025, SCICpresenta una visione ampia e multisensoriale dell’ambiente cucina, attraverso tre progetti che uniscono artigianalità italiana, tecnologia e materiali ricercati.
Rossena: per un indoor sofisticato
La nuova cucina Rossena, pensata per l’indoor, è un esercizio di equilibrio tra forma, funzione e cromatismi: la penisola si fonde in continuità con il piano di lavoro, mentre il terminale scultoreo e le finiture materiche spezzano la monocromia con eleganza.
Canossa: la cucina outdoor di design
Per l’outdoor, SCIC propone Canossa, cucina modulare firmata Ballabeni&Catellani Studio, che reinterpreta la cucina da esterni con dettagli in metallo e ottone fuso, veri protagonisti del progetto.
Atrium: lusso e riflessi
Infine, nello spazio Conte Casa, debutta Atrium, modello luxury con ante in specchio anticato e superfici in marmo Paonazzo Opaco. Con questi progetti, SCIC riafferma il suo ruolo di riferimento tra le cucine moderne di design, con un approccio sartoriale e visioni architettoniche che superano i confini tradizionali.
Schiffini – Cina: un classico rivisitato in chiave contemporanea
Il brand Schiffini celebra i suoi 100 annirilanciando un’icona del design italiano: la cucina Cina firmata da Vico Magistretti. Presentata alla Milano Design Week 2025 con un allestimento firmato Marco Costanzi, Cina unisce l’eleganza senza tempo delle forme originali a materiali contemporanei e soluzioni tecnologiche avanzate.
Il design essenziale, caratterizzato dalla maniglia incassata e dalla cappa in acciaio, si arricchisce oggi di una nuova leggerezza e sinuosità. Con questo restyling, Schiffini rinnova la propria missione: proporre cucine moderne di design capaci di fondere tradizione e innovazione.
Valcucine – V-Motion 2.0: la rivoluzione della smart kitchen
Con il lancio di V-Motion 2.0, Valcucine riscrive il concetto di cucina smart. In collaborazione con Nice, il brand presenta un sistema avanzato per le sue celebri Logica Celata e Air Logica, che permette l’interazione tramite gesto, telecomando, app e comando vocale.
Grazie a un’ampia scelta di materiali – dal vetro alla Tech Ceramica, metallo e acciaio – le nuove configurazioni si adattano a ogni stile. L’illuminazione integrata, ispirata ai cicli naturali della luce, crea un’atmosfera di benessere, mentre la sicurezza è garantita da sistemi evoluti anti-intrappolamento. Una proposta all’avanguardia per chi cerca una cucina moderna di designconnessa, ergonomica e sostenibile.
CookingRAK – Piano a induzione invisibile per una cucina multifunzionale
Alla Milano Design Week 2025, RAK Ceramics presenta CookingRAK, un sistema a induzione invisibile che ridefinisce il concetto di cucina contemporanea.
Completamente integrato nelle lastre Maximus in gres porcellanato, CookingRAK consente di preparare, cucinare e condividere i pasti nello stesso spazio, trasformando il piano di lavoro in una superficie multifunzionale elegante e altamente performante. Il calore viene generato solo al contatto con le pentole, lasciando la superficie fredda e sicura: una soluzione ideale per chi cerca cucine moderne di design orientate alla praticità e alla tecnologia.
Le lastre Maximus, disponibili nei formati 120×260 cm e 135×305 cm, sono resistenti a graffi, macchie e alte temperature, garantendo igiene, sicurezza e pulizia estrema. Il sistema può essere gestito tramite telecomando o app, offrendo un’interazione smart con l’ambiente cucina.
Arrital – Solaria: cucina outdoor resistente e sostenibile
Alla Milano Design Week 2025, Arrital ha presentato Solaria, una cucina outdoor progettata per resistere agli agenti atmosferici, realizzata in acciaio AISI 316 e legno massello di Frassino Termotrattato. Il progetto è stato esposto presso lo showroom di Corso Europa 22, trasformato in un ecosistema multifunzionale in linea con la visione dell’azienda.
ARAN Cucine – Bijou: vetro cannettato e nuove finiture eleganti
Per la Milano Design Week 2025, ARAN Cucine ha presentato un raffinato aggiornamento della collezione Bijou, che si arricchisce con l’introduzione dell’anta in vetro cannettato. Questo dettaglio, che coniuga perfettamente tradizione artigianale e innovazione estetica, dona alla cucina un’allure luminosa e sofisticata. Le nuove finiture — Bianco Smeraldo, Grigio Aragona e Tortora — esaltano la texture elegante del vetro cannettato, creando giochi di luce e trasparenze che trasformano lo spazio cucina in un ambiente di charme.
Il vetro, proposto anche con un frame in titanio dai profili verticali, aggiunge versatilità e carattere al progetto, permettendo configurazioni personalizzate e su misura. In esposizione, spicca l’abbinamento tra vetro cannettato Tortora e legno Rovere Barrique, con dettagli in titanio per gola e zoccolo: una composizione che racconta l’impegno di ARAN Cucine per un design contemporaneo e di alta qualità, capace di valorizzare ogni ambiente domestico con uno stile unico e riconoscibile.
Febal Casa & Zaha Hadid Architects – Onda: un’interpretazione fluida del design
Nel flagship store di via Fatebenefratelli 18, Febal Casa ha sorpreso tutti con la sua ultima creazione: è la collezioneOnda concepita con Zaha Hadid Architectse costituita da un’isola cucina e da una madia. Un’espressione inedita di forme fluide e materiali ricercati, un progetto unico e di sicuro impatto che fonde estetica, ricerca e funzionalità e che impiega un linguaggio architettonico visionario.
Il concept fortemente innovativo di Onda punta sul design delle ante, la cui superficie è solcata incisioni fluide in 3D. Sospesa su un basamento centrale, l’isola dedicata alla preparazione è un blocco di valenza scultorea che si pone al centro dello spazio con eleganza.
Rekker – K7: l’haute cuisine si trasferisce all’esterno
Tra le proposte più suggestive della Milano Design Week 2025, la nuova versione di K7 di Rekker si è distinta per la sua capacità di trasformare l’ambiente outdoor in uno spazio gastronomico d’alta gamma. Linee minimaliste, materiali high-tech e un’attenzione maniacale ai dettagli definiscono questa cucina da esterno, che unisce estetica contemporanea e prestazioni professionali.
Disponibile in due configurazioni – a parete (Serie 180) o isola indipendente (Serie 360) – K7 si integra armoniosamente in giardini, terrazze e rooftop, grazie alla modularità intelligente e al rivestimento in MDi, resistente a qualsiasi condizione atmosferica. Il cuore pulsante del progetto è il fuoco, interpretato in chiave innovativa con sistemi di cottura su misura: dal teppanyaki al Kamado Joe, fino a un esclusivo elevatore per griglia ispirato agli asadores argentini.
Gli accessori disponibili
Completano l’esperienza outdoor accessori professionali, un bar trolley perfetto per le serate d’estate e soluzioni su misura per lo stoccaggio e il riciclo. K7 non è solo una cucina, ma un manifesto di lifestyle open air, dove artigianalità e tecnologia si incontrano per dare forma a momenti da vivere e condividere.
Conclusioni: cucina moderna di design tra innovazione e identità
La Milano Design Week 2025 ha messo in luce come la cucina sia oggi uno spazio sempre più connesso, sostenibile, integrato nell’ambiente domestico e in dialogo con il living. I principali brand italiani e internazionali hanno offerto interpretazioni uniche, ma tutte convergenti su un’idea chiave: la cucina moderna di design è il nuovo centro emotivo della casa.
Orizzonti è il progetto realizzato dallo studio Zanellato/Bortotto per l’edizione Fuorisalone 2025 del mitico Brera Design Apartment.
Sedie Patio / Ethimo :: Tavolo Patio / Ethimo :: Arazzo Cime / Saba :: Mobile Lunardelli Venezia :: Tappeto Sky / cc-tapis :: Lampada Moon / Davide Groppi :: Pareti Sikkens :: PH VALENTINA SOMMARIVABrera Design Apartment, Via Palermo 1, Milano VISITARE L’APPARTAMENTO Design Week 7 -13 aprile, 10:00-18:00 solo su appuntamento per la stampa e inviti dei partner
Nel cuore del distretto Brera Design District si trova l’ormai mitico Brera Design Apartment, un luogo d’incontro per aziende e professionisti del settore.
L’appartamento si sviluppa su 100 mq divisi in 4 ambienti, all’interno di un edificio ottocentesco, tipicamente milanese. Soffitti alti, stanze ampie, grandi finestre. In occasione della Milano Design Week, a partire dal 2016, l’appartamento viene affidato a designer e architetti per un restyling a tema. Le aziende selezionate possono presentare le loro collezioni ambientate in un luogo che rispecchia una normale abitazione. Questo concept, all’epoca innovativo, ora lo si vede applicato anche ad altre realtà, ma forse l’appartamento in via Palermo 1 è stato tra i pionieri. Vediamo cosa propone per il Fuorisalone 2025.
Orizzonti, il progetto firmato dallo studio Zanellato/Bortotto
Il progetto presentato al Brera Design Apartment nel 2025 si ispira al tema generale del Fuorisalone, ovvero “Mondi Connessi”. Daniele Bortotto e Giorgia Zanellato, direttori creativi dello studio Zanellato/Bortotto, hanno curato il progetto, in collaborazione con Nathalie Borgeaud.
Il focus è posto sulla qualità artigianale, in una cornice rispetta la storia della location, la memoria e la tradizione. Tuttavia, l’allestimento riesce a disorientare il visitatore, aprendo nuovi orizzonti. Pezzi d’arte, visioni cinematografiche, immagini, appunti, sono disseminati lungo il percorso per stimolare una riflessione. I due designer trovano un perfetto equilibrio, connettendo appunto le loro visioni, spesso divergenti.
Ogni ambiente è modulato su una specifica suggestione, progettato su misura e riflette un frammento di vita quotidiana. Il progetto non chiuderà le porte una volta conclusa la design week, ma proseguirà con incontri, cene e talk durante il mese di maggio.
Le aziende partner
La realizzazione pratica del progetto vede la partecipazione di diversi partner, a cominciare dal coordinamento di Artecasa, azienda specializzata nell’edilizia e nell’impiantistica.
Seguono i “main partner” Bolzan e Botteganove, rispettivamente per l’allestimento della camera da letto e piastrelle in ceramica.
Mood board DesertoMood board Caìgo
Seguono alcune aziende italiane ed europee che hanno contribuito ad arredare l’appartamento con arredi, complementi, tessili, accessori e finiture.
Il progetto Orizzonti stanza per stanza
All’ingresso dell’appartamento il tema è “Campi”, ispirato ai paesaggi ritratti dal fotografo Ghirri.
Segue un lungo corridoio lungo il quale sono distribuite le stanze. Qui il tema è lo “Spazio”, e l’orizzonte immaginato è quello del tramonto visto da un aereo in volo. Suggestivo “l’effetto scatola”, con la finitura blu notte che riveste pareti, soffitto e pavimento.
A sinistra, Piastrelle Salomè / Botteganove :: Lampada Pablo / Davide Groppi :: Pavimento Rezina :: Pareti / Sikkens :: Nicchie Arpa :: PH VALENTINA SOMMARIVA A destra: ingresso
Passando alla sala da pranzo, il tema è ispirato alle “Barene”, le tipiche porzioni di terreno della laguna veneta, dipinte da Virgilio Guidi.
Piastrelle Barenette e moko / Botteganove :: Poltrona Clay / Moroso :: Tavolino Mangiafuoco / Moroso :: Sgabelli e tessuto Ola / Saba – Benu Rustico / Fischbacher 1819 :: Mensola Lunardelli Venezia :: Lampada Sottile / Davide Groppi :: Tende Tibbu / Fischbacher 1819 :: Arazzo Cime / Saba :: Interno camino Formica :: Resina pavimento e pareti Rezina :: PH VALENTINA SOMMARIVA
La zona living è costruita attorno al tema “Caìgo”, la bruma che avvolge la laguna veneziana nelle giornate più fredde. Orizzonte dai tratti indefiniti sottolineato da una mensola in legno realizzata da Lunardelli Venezia, a sorreggere opere di artisti contemporanei.
Divano e tessuto Vela / Saba – Eiger / Fischbacher 1819 :: Tappeto Day / cc-tapis :: Mensola Lunardelli Venezia :: Madia Fenix :: TV Frame / Samsung :: Lampada Masai / Davide Groppi :: Tende Jungfrau / Fischbacher 1819 :: Carta da parati Wall&deco’ :: Piastrelle ceramica Salomè / Botteganove :: Tavolino Marble Marbling / Del Savio 1910 :: Rivestimento pareti Orizzonti / Del Savio 1910 :: PH VALENTINA SOMMARIVA
“Deserto” è l’orizzonte che caratterizza la camera da letto, nello specifico quello della Namibia, con i suoi colori incandescenti. Foto e ricordi di viaggio punteggiano lo spazio e lo personalizzano.
Per finire, la sala da bagno si ispira a “Vulcano”, con un orizzonte irregolare segnato dalla linea di demarcazione tra il mosaico del rivestimento e la pittura della parete. Le tessere, realizzate da Botteganove e Rezina, integrano pigmenti ricavati da polveri vulcaniche.
Rivestimento Botteganove e Rezina :: Arredi e rubinetteria AgapePer info: sito ufficiale
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