Ciao Creativa, oggi pubblico per te il video tutorial per realizzare la presina a cuore in stile Country!
Video tutorial presina a cuore in stile Country
Materiale occorrente per realizzare la presina a cuore:
Imbottitura ignifuga 25×25 cm
Tessuto trapuntato 25×25 cm
Tessuto a quadretti 12×25 cm
Tessuto a quadri 15×25 cm
Merletto 25 cm
Tessuto Avorio 4x12cm
Fettuccia da 2 cm 45cm
Ago e filo
Macchina da cucire
Procedura:
Realizza l’asola con il tessuto avorio, piegalo 1cm per lato e poi ripiegalo su se stesso. Cuci a macchina sul lato aperto.
Prendi i due tessuti quadrettati e cuci a macchina il lato lungo.
Apri i due tessuti cuciti e stira.
Cuci il merletto.
Taglia il cartamodello e disegnalo sul retro del tessuto allineando la riga del cartamodello alla cucitura tra i due tessuti quadrettati.
Taglia il cuore disegnato sul tessuto lasciando 1 cm di margine.
Cuci l’asola piegandola in due parti su un arco del cuore nel lato dritto.
Sovrapponi i tessuti in questo modo: imbottitura ignifuga, tessuto trapuntato con il dritto verso di te, tessuti assemblati con il rovescio verso di te.
Segna su un lato basso del cuore una apertura di 5 cm dove non cucirai, ti servirà per girare tutto sul dritto.
Cuci a macchina tutto il contorno del cuore disegnato lasciando l’apertura.
Taglia il tessuto in eccesso lasciando 1 cm di margine.
Nell’incavo del cuore crea un taglio fino alla cucitura.
Gira tutto sul dritto.
Stira e chiudi l’apertura con un punto nascosto.
Crea un picco con la fettuccia da 2 cm e cucilo al centro del cuore.
Tempo necessario per realizzare la presina a cuore: 35 minuti
Situato all’estremità della Valle di Valles, l’hotel Silena ha appena inaugurato un nuovo capitolo della sua storia firmato noa*.
Già nel 2017 la famiglia proprietaria dell’Hotel Silena decise di apportare un cambiamento architettonico di grande impatto, motivato da una decisione audace e fuori dal comune. Quella del 2022 è la seconda trasformazione della casa ed è la prosecuzione del progetto iniziato cinque anni fa, realizzato sempre dallo studio noa*. La struttura si arricchisce di un nuovo ingresso, sei nuove suite e un’area benessere per adulti, portando così a compimento il concept iniziale.
È stato un lungo viaggio in Asia a far appassionare la committenza alla cultura e ai rituali dei paesi dell’Estremo Oriente, resi fin da subito elementi centrali del design e integrati nel concetto stesso d’hotel. Nella seconda fase di progetto le atmosfere classiche legate al mondo asiatico sono state utilizzate in modo ancora più marcato rispetto al primo intervento. L’intero concept d’interior, sia per ciò che riguarda i materiali che i colori, si rifà a questo immaginario.
L’ospite è invitato ad intraprendere un viaggio alla scoperta dell’Oriente fin dal suo arrivo in hotel, dove un portale in legno di nuova realizzazione marca l’ingresso. È realizzato secondo una tecnica asiatica che riprende la purezza della composizione tradizionale in legno, composta semplicemente da travetti orizzontali e verticali che non si interrompono nei giunti. Per conferire ancora più importanza all’accoglienza, le pareti nella zona dell’entrata sono state tinteggiate di nero con una tecnica a spatola ruvida con inserti minerali: l’ingresso si trasforma così in una sorta di tunnel ed intensifica il passaggio che segna l’inizio della vacanza.
Passaggio ad oriente
Particolare enfasi è stata posta al momento dell’arrivo. Il visitatore è infatti accolto in un ambiente aperto dove si respira un’atmosfera rilassata. La fontana in pietra, la nuova area camino e le confortevoli nicchie dove sedersi tolgono alla reception, posizionata volontariamente a lato, la rigidità del classico check-in.
Le reminiscenze asiatiche sono discrete ma onnipresenti, e si ritrovano sotto forma di legno scuro abbinato ai toni del blu e del grigio, di delicati bonsai di pino in ciotole di ceramica, di massi verticali in pietra locale, di discrete luci a forma di lanterne. Un’intera parete è riservata alle ruote della preghiera tibetane, cilindri in legno che con il tocco dei passanti vengono fatti girare su sé stessi. Le linee chiare creano un’atmosfera armoniosa, e donano al tutto una particolare calma e profondità. Quasi come un’appendice in questo scenario si inserisce la classica stube tirolese, risalente ai tempi del Moarhof, di cui era il cuore pulsante. La sua storicità, lo stile rusticale e il legno antico vengono evidenziati ulteriormente dalla diretta prossimità con la nuova area bar, caratterizzata da pedane minimaliste per la cerimonia del tè.
“Stube e stanza del tè sono separate l’una dall’altra solo dal sottile telaio della porta: sembrano rendere visibile il passaggio tra le origini e il futuro dell’hotel Silena.” – Christian Rottensteiner, architetto a capo del progetto.
Hotel Silena, un tutt’uno con il luogo
La quercia scura è materiale di riferimento e fil rouge in tutto l’edificio. Il paesaggio circostante della torbiera, che ha regalato il nome al maso originario penetra nell’edificio e riecheggia in colori e materiali. Tutti gli arredi di falegnameria sono stati realizzati in quercia, essenza utilizzata anche per i pavimenti delle sei nuove suite dell’hotel. Seppur appartenenti a tre categorie distinte, con dimensioni e arredi leggermente differenti fra loro, queste fanno capo a un disegno e un’idea di stanza comune. È evidente che in tutte le camere si stabilisce un forte radicamento a terra con le singole aree del letto, angolo meditazione e tavolo cerimoniale, riconoscibili come tali solo attraverso piccole situazioni di pedana.
Questa disposizione si rifà alla tradizione giapponese di creare zone piccole e ben definite. Il tema della stanza asiatica continua sulle singole terrazze, concepite come stanze all’aperto. Ogni suite dispone di un piccolo giardino dotato di vasca da bagno, aiuole e tende, che richiama elementi simbolici della cultura dell’Estremo Oriente.
“Tutto è a diretto contatto con il pavimento: il letto, la piattaforma per la cerimonia del tè, l’angolo della meditazione – c’è sempre una situazione di podio che sposta il baricentro di chi abita la stanza verso il basso. Così si rimane saldamente radicati a terra.” – Christian Rottensteiner
Le camere
Le suite, che spaziano dai 30 ai 55 metri quadrati, sono caratterizzate da un affascinante gioco di luci e ombre, di visibilità e intimità. A questo contribuiscono in modo significativo i divisori in legno a motivi geometrici. Interessante e a tratti illusoria è la separazione tra la zona notte e il bagno. Ispirandosi alle classiche pareti in carta di riso giapponesi, noa* ha creato un divisorio composto in differenti parti: moduli in vetro opaco, in vetro semitrasparente, e moduli aperti. In questo modo gli spazi l’ambiente risulta più fluido. Sul piano lavabo due ciotole in ceramica dalla silhouette a tulipano si riflettono sul pannello di vetro e sulla sottostante carta da parati. I lavabi si trovano nella parte più interna del bagno, mentre la doccia è posizionata a contatto con la vetrata. La privacy è garantita dalla facciata continua dell’edificio, che trasforma lo spazio delle terrazze in uno spazio semi-protetto. L’ospite sperimenta una piacevole sensazione di sicurezza e allo stesso tempo una magica vista sul paesaggio circostante.
La nuova zona benessere
Nella nuova area wellness all’ultimo piano, noa* ha progettato una zona di ritiro e benessere riservata agli adulti e ispirata alle sorgenti giapponesi “Onsen”. Qui trovano spazio un’area relax, delle docce per rituali tradizionali di purificazione e una piscina all’aperto con acqua a 40 gradi. Il disegno della vasca con gradonate in cemento nero a vista, reminiscente della pietra lavica, crea una forte messa in scena materica. L’acqua che scorre sul bordo a sfioro e si increspa sulla superficie ruvida del cemento crea dei riflessi inaspettati, e diventa parte di una cerimoniale meditativo onnipresente in Silena.
Conclusioni
Fino a che punto ci si può spingere senza rompere con le vecchie tradizioni e al contempo introdurre nuovi impulsi in una storia in divenire? Con questo progetto realizzato per l’hotel Silena, noa* ha risposto in modo non convenzionale. Le forme sono state riprese, la materialità è stata portata avanti, il nuovo è stato affiancato all’esistente. In un luogo tradizionalmente alpino trova spazio il mistico e il lontano. Qui l’architettura racconta di due culture lontanissime che si incontrano in armonia e si arricchiscono l’un l’altra.
Siete alla ricerca del regalo di Natale per il vostro lui? Ecco alcune idee di design davvero imperdibili.
Il Natale si avvicina a grandi passi e come sempre inizia la ricerca del regalo di Natale perfetto per lui. Se vi mancano le idee e avete poco tempo a disposizione, oggi vi proponiamo una selezione di particolari oggetti di design utili e sfiziosi da regalare al vostro lui e che potrete acquistare anche comodamente da casa cercando tra i numerosi portali online.
Regali di Natale per lui: top 10
Lampada E27 di Muuto
Si allontana dall’essenza del lampadario e del paralume ed è un oggetto semplice e allo stesso tempo forte. Un accessorio ironico e colorato. Per citare Mattias Ståhlbom: “La semplicità della sola lampadina non ha rivali. È qualcosa che rimanda al romanticismo, ma allo stesso tempo rende anche la contemporaneità“. (prezzo €59,00)
Metalvetica di Seletti
L’alfabeto in metallo realizzato a mano di Seletti comprende tutte le lettere e i numeri ed è ideali per personalizzare le pareti di casa, per essere appoggiate sui mobili o per realizzare scritte e insegne. (prezzo €36,00)
Orologio Portobello di Diamantini & Domeniconi
Orologio a cucù MDF e marmo Portobello disegnato da Studio Klass fa parte di una collezione di orologi e complementi d’arredo che si distinguono per la creatività ed ironia. (prezzo €185,00)
Radio Cubo di Brionvega
Affidabilità e facilità d’uso, durata e bellezza, tecnologia e design, ergonomia e vivacità cromatica. Sono queste soltanto alcune delle caratteristiche della radio a transistor TS 502, un’icona senza tempo firmata dai designer Zanuso & Sapper. Tra i regali di Natale per lui non poteva mancare.(prezzo €450,00)
Lampada Balad di Fermob
Una lampada da portare sempre con te! Progettata pensando ad una duplice funzione: creare un prodotto affidabile che fosse elegante ed attraente nel design, utilizzabile sia all’interno che all’esterno. (prezzo €100,00)
Tazza Apollo di Doiy
Dillo con una tazza… Questa mug ha la forma di Apollo, Dio della musica, e dice a chiunque la riceva: “Dove le parole falliscono, la musica parla”! (prezzo €20,00)
Supporto per cellulare di Kikkerland
Questo supporto per telefono è ottimo per guardare video, scattare foto, leggere un libro di cucina, viaggiare e tenere in mano il GPS. (prezzo €15,00)
Caraffa termica di Stelton
Creata da Erik Magnussen, è un’autentica icona di design danese e da sempre uno dei prodotti Stelton più venduti al mondo. Nel corso degli anni la caraffa termica è stata riproposta in un’ampia gamma di colori, cosa che ha permesso a questo prodotto di culto di essere sempre alla moda. (prezzo €58,00)
Cassa Play di B&O
La cassa acustica portatile di lusso. Questa cassa Bluetooth senza fili sorprenderà per la sua eccezionale qualità grazie ai suoi due autoparlanti di 140W. Realizzata in alluminio con manico in vero cuoio raggiunge un’autonomia record di 24 ore. (prezzo € 249,00)
Se si ha intenzione di arredare una casa ex novo, è bene sapere che lo stile che verrà ricreato dipende anche dal tipo di illuminazione che si decide di utilizzare. Questo aspetto, infatti, influenza l’arredo di tutte le stanze, ed è importante che sia armonico e coerente. Prima di decidere quale illuminazione applicare nei vari ambienti è opportuno tenere conto della luce naturale che filtra nei vari ambienti: insomma, la luce che entra da fuori attraverso le finestre e i balconi. Bisogna capire quanta luce arriva dall’esterno in ciascun ambiente, per poi valutare i parametri funzionali ed estetici che si è intenzionati a seguire. Solo a quel punto si può definire lo stile di arredo destinato a riempire tutti gli spazi.
La scelta dell’illuminazione
Una volta che tutti questi criteri sono stati presi in esame con la massima cura, si può procedere con la scelta del tipo di illuminazione artificiale che si reputa più appropriata per ciascun ambiente. È auspicabile riuscire a creare un sistema di illuminazione capace di dare giustizia a tutti gli ambienti, in modo che anche tramite accorgimenti di piccole dimensioni sia possibile amplificare la luce naturale che proviene da fuori. Questo è un aspetto decisivo specialmente se si ha la necessità di ridurre il consumo di energia. Trovando Lampadari online in vendita è semplice scegliere quello più in linea con le proprie esigenze, ma è legittimo domandarsi se sia preferibile optare per dei faretti a led o per un lampadario tradizionale da soffitto.
I faretti per illuminare la casa
Per l’illuminazione domestica, i faretti a led rappresentano una novità. In un primo momento essi venivano impiegati unicamente per illuminare gli ambienti esterni; poi con il passare del tempo essi sono stati scelti anche per illuminare gli interni delle abitazioni. I faretti, infatti, garantiscono molteplici benefici e sono disponibili in parecchie varianti. Ci sono per esempio i faretti a incasso da collocare all’interno dei controsoffitti in cartongesso, oppure quelli da mettere in sospensioni in legno o pannelli; ma i faretti possono essere installati anche nel pavimento o nelle pareti. In tutti i casi questa soluzione consente di risparmiare un bel po’ di spazio, il che è un vantaggio da non trascurare, specialmente nelle abitazioni di dimensioni più piccole.
Perché scegliere i faretti a led
I faretti a led, come detto, si fanno apprezzare per numerosi vantaggi, a cominciare dal consistente risparmio energetico che assicurano, a maggior ragione nel caso in cui si opti per faretti a led di ultima generazione. Essi hanno una durata superiore a quella delle lampadine classiche e permettono di direzionare la luce in un punto specifico. I faretti a led rappresentano la soluzione più indicata in ambienti di dimensioni ridotte, e sono disponibili in una grande varietà di forme e di dimensioni: volendo è possibile scegliere il colore di luce che si desidera. Quel che è certo, in ogni caso, è che l’ambiente può essere arredato in maniera originale e con personalità, specialmente se si tratta di faretti collocati in strutture in sospensione.
I lampadari
Il lampadario, invece, è la soluzione da privilegiare nel caso in cui si preferisca uno stile classico. Insieme con le lampade sospese, questo elemento di illuminazione contribuisce ad arredare gli ambienti in modo originale e con personalità. È possibile scegliere all’interno di una vasta gamma di dimensioni, di colori, di forme e di stili. Per esempio, un lampadario potrebbe essere sfruttato come il punto focale dell’arredo di un ambiente, in modo da attirare su di sé tutta l’attenzione; in alternativa si può scegliere un lampadario minimal caratterizzato da linee sobrie e al tempo stesso semplice. Quel che è certo è che i lampadari sono elementi di arredo eccellenti tanto in case che hanno uno stile moderno quanto in ambienti dall’aspetto più retrò. Anche in questo caso è possibile ricorrere a lampadine a risparmio energetico o a led, così da spendere meno grazie a bollette più leggere.
Dove collocare il lampadario
Il lampadario può essere installato in maniera che riesce a illuminare una zona particolare dell’ambiente: lo si può mettere, per esempio, sul tavolo della zona living, e in ogni caso contribuisce a rendere lo stile dell’arredamento scelto più ricco e completo.
Il colore dell’anno 2023 di Pantone è Viva Magenta 18-1750. È una tonalità che si trova in natura e discendente dalla famiglia del rosso. Esprime forza e vibra energia e vigore. Viva Magenta è un colore pulsante la cui esuberanza promuove una celebrazione gioiosa e ottimista.
Il colore
Viva Magenta è una tonalità “che incoraggia a esplorare possibilità rivoluzionarie”, anche con l’Intelligenza Artificiale. È un nuovo rosso animato che si diletta nella gioia pura, incoraggiando la sperimentazione e l’espressione di sé senza ritegno, un’elettrizzante e un’ombra illimitata che si manifesta come una dichiarazione eccezionale. PANTONE Viva Magenta accoglie chiunque con la stessa verve per la vita e lo spirito ribelle. È un colore audace, pieno di spirito e comprensivo di tutti.
Ma vediamo di seguito alcune proposte di design declinate nel colore Pantone 2023.
Carta da parati Viva Magenta di Hovia
In meno di 24 ore dall’annuncio del colore, il brand di interior design Hovia ha creato e lanciato la nuova carta da parati Viva Magenta. Per il brand è tradizione abbinare il colore dell’anno di Pantone ad una delle sue carte da parati, così le persone possono portare la nuance nei loro interni in grande stile.
Hovia suggerisce Viva Magenta a tutti quelli che hanno voglia di osare nella decorazione dei loro interni. Il Colour of the Year 2023 di Pantone è una tonalità intensa e drammatica da usare ovunque e, per bilanciare i toni caldi, si abbina bene a fredde tonalità blu.
Tutti quelli che si sono innamorati di Viva Magenta hanno una nuova carta da parati, moderna ed espressiva, da inserire nei loro interni.
La carta da parati Viva Magenta di Hovia è disponibile qui, a partire da 48,00 € al metro quadro, tasse incluse.
Vasca Colormood di antoniolupi
Una geometria pura, un ovale perfetto, una presenza che conferisce eleganza ed esclusività alla stanza da bagno. Reflexmood è la prima vasca realizzata in Flumood o Colormood, il materiale esclusivo sviluppato e prodotto da antoniolupi. La particolarità della base da cui viene generata la forma conferisce un’immagine inedita alla vasca. La purezza e l’organicità delle linee, capaci di esprimere leggerezza e solidità allo stesso tempo, si combinano con l’ampia capienza e la perfetta ergonomia del volume che avvolge il corpo garantendo una postura perfetta per un relax davvero completo.
Nell’ottica di una sempre crescente volontà di personalizzazione dell’ambiente bagno infatti, la vasca è verniciabile esternamente in tutti i colori dell’ampia palette di antoniolupi, per armonizzarsi al meglio a uno specifico contesto cromatico o al contrario per distinguersi evidenziando personalità e carattere.
La poltroncina Nora di Bross di veste di Viva Magenta
Collezione firmata da Michael Schmidt per Bross composta da una poltroncina, uno sgabello e da una poltrona lounge in cui la struttura traccia un segno grafico fortemente riconoscibile.
Le gambe posteriori, in massello di frassino naturale, tinto o laccato opaco, si estendono infatti sino a definire il profilo inferiore del bracciolo, con una duplice valenza decorativa e funzionale. La scocca, imbottita e rivestita in pelle o tessuto, è impreziosita da cuciture tono su tono o a contrasto.
Letto Sharing, Design by Enuit21 Lab
Letto di Enuit21 è caratterizzato da una testata composta da due soffici cuscini rettangolari che, grazie a un meccanismo interno, possono essere reclinati a piacere per personalizzare il proprio appoggio in fase di lettura o di riposo. Massima ergonomia e comfort delineano dunque questa proposta tessile raffinata, che nella versione sospesa su piedini metallici assume un aspetto contemporaneo.
Ombrellone Magnum di Poggesi
Magnum è l’ombrellone da giardino a palo centrale di Poggesi che offre fino a 56 mq di ombra. Concepito per moltiplicare lo spazio fruibile, trasformando una qualsiasi superficie esterna in una vera e propria area living, coniuga estetica e tecnologia riuscendo ad integrarsi perfettamente in qualsiasi architettura senza alterare né snaturare l’ambiente in cui è inserito.
La struttura, totalmente realizzata in alluminio e acciaio, viene rivestita con polveri termoindurenti a base di poliestere, che ne garantiscono la varietà cromatica (su richiesta) e ne assicurano una elevata resistenza, durabilità e robustezza.
Pantone ci ha lasciati di nuovo a bocca aperta eleggendo come colore dell’anno 2023 una tinta audace, intensa e potente: Viva Magenta. Forte, pulsante, coraggioso, vibrante, Viva Magenta appartiene alla famiglia dei rossi, di cui manifesta il potere simbolico legato alla vita e alla ribellione.
Nonostante la sua origine organica, insita nel rosso carminio, è un colore tutt’altro che caldo.
Viva Magenta è una tinta fredda, ma avvolgente, ispirata al connubio tra il mondo virtuale e quello tangibile.
Viene definita dallo stesso Pantone Color Institute come una tonalità di rosso trasformativa in grado di guidare il design per creare un futuro più positivo.
Viva Magenta sancisce, quindi, il passaggio ufficiale all’era del metaverso, inteso come un’occasione positiva per l’umanità.
A proposito di Metaverso, Pantone apre le porte del #MAGENTAVERSE, un evento immersivo, che avrà luogo all’Artechouse di Miami a partire da oggi, sabato 3 dicembre. Se siete da quelle parti, fateci un salto, il biglietto per il Magentaverse costa solo 30 dollari.
Pantone lancia ottimi spunti agli interior designer.
I designer audaci possono sfruttare tutta la potenza del colore dell’anno attraverso un divano in velluto o una parete laccata. Chi desidera una casa più neutra può usarlo come tocco di colore.Come un apparecchio di illuminazione scultoreo in vetro di Murano o una suggestiva composizione floreale di ikebana che costella una sala da pranzo completamente neutra, o una tela astratta brillante o una proiezione NFT in un ingresso bianco, Viva Magenta racchiude un sacco di drammaticità in una piccola dose.Dal sito di Pantone
Come inserire Viva Magenta in casa?
C’è una tecnica del design di interni che si chiama regola 60-30-10. I numeri si riferiscono alle percentuali che definiscono la proporzione che devono mantenere tre tinte di una palette, per ottenere un ambiente armonico.
Per esempio, se devo arredare una camera da letto e la mia palette è khaki, cipria e magenta, posso utilizzare il khaki per la carta da parati (60%), il cipria per il letto e le tende (30%) e il magenta per le applique (10%).
Ho selezionato una serie di interni pazzeschi, da cui prendere spunto per abbinare il colore dell’anno 2023 e proporlo in tre diverse dosi.
Usare il Viva Magenta per gli accenti (10)
Via libera agli accessori e ai dettagli vivaci nel colore dell’anno 2023 se hai interni a tinte neutre o pastello.
Tuttavia, Viva Magenta si sposa perfettamente anche con tinte vitaminiche e accese come mandarino, limone e verde fluo.
Utilizzato a piccole dosi per applique, stampe, vasi da fiori o decorazioni, Viva Magenta si manifesta come punto di contrasto vivace, ma sempre regale ed elegante.
Viva Magenta come colore complementare di una palette che non passa inosservata (30)
Quando hai visto il colore Pantone 2023 hai pensato subito: “lo voglio?”. Allora saprai apprezzarlo anche in dosi più cospicue in casa.
Usa Viva Magenta per una finta boiserie a mezza altezza, un divano, una coppia di grandi quadri magenta o un mobile contenitore per apportare quel poderoso 30% di passione.
Se ami il colore Pantone 2023 a tal punto da volergli dedicare un posto da protagonista in casa, sappi che puoi usarlo per una parete, per la cucina, o persino per il pavimento. Ti stai chiedendo che effetto farebbe? Dai uno sguardo a questi interni.
Nella casa di Jeanne de Kroon, proprietaria del brand di abbigliamento boho-nomade Zazi Vintage, il magenta è sulle pareti di ogni stanza e si sposa con il marsala e il senape, in un’atmosfera super energetica.
A Londra, la designer Beata Heuman ha scelto il magenta per trasformare l’ingresso di un appartamento di Notting Hill in un frizzante abbraccio di benvenuto.
Qui c’è un’esplosione di stili e colori: senape, verde, ghiaccio e nero, intervallati dal bianco delle pareti.
Vistosa, lussuosa e impossibile da non contemplare, una delle sale dell’Imperial Restaurant di Sydney, in cui è stata creata una boiserie bassa con il magenta, amplificata dai richiami di colore di tavolo, moquette e accessori, declinati in tante sfumature di rosso.
Prendiamo spunto dalle scelte progettuali per una mansarda di 35 mq per dare carattere ad una piccola mansarda
I monolocali o gli appartamenti piccoli, ancor più se mansardati, offrono sempre sfide interessanti per i progettisti. E’ uno dei valori di una buona Progettazione d’interni ovvero ottenere molto anche in situazioni apparentemente sfavorevoli come queste.
I progettisti di questo appartamento all’ultimo piano di un palazzo cittadino in Svezia, hanno osato con una ristrutturazione radicale. Ciò ha permesso di rendere abitabile questa ex soffitta, grazie all’uso di cappuccine moderne sul tetto, così da avere altezze secondo la norma e non penalizzare gli ambienti riguardo la vivibilità e la luminosità. In questo modo hanno potuto dotare la mansarda di tutto quello che solitamente si trova in appartamenti più grandi: zona giorno, angolo cottura, zona notte e bagno.
Quello che ci preme sottolineare è come l’architetto svedese abbia mixato magnificamente due soluzioni di design di grande successo, che possono essere spunto per altre mansarde o piccoli appartamenti.
La prima soluzione interessante, quella che attira subito l’attenzione è il muro di mattoni in cucina e quello in camera da letto, che aggiunge sempre carattere e stile a qualsiasi stanza. Le pareti con mattoni a vista fanno immediatamente sognare di vivere in un loft cittadino o in una casa di campagna.
C’è poco da fare, il vero fascino lo danno i vecchi mattoni originali, quelli riportati alla luce in una casa d’epoca costruita in muratura. I comuni mattoni forati con cui sono realizzate le case di epoche più recente (diciamo circa dagli anni 60 in poi), non hanno lo stesso appeal, anzi. Tuttavia, ci sono diversi prodotti attualmente in commercio che hanno una estetica accettabile, per rendere alla portata di tutti una texture che simula una parete con mattoni a vista.
La separazione degli spazi in una mansarda di pochi metri quadrati è un altro punto dolente. La seconda soluzione adottata qui, è la parete vetrata in stile industriale: aiuta spesso a suddividere i piccoli spazi come questo, creando ambienti diversi, senza avere l’impatto di una parete vera e propria. Un monolocale in mansarda può essere così diviso in aree funzionali. Soprattutto in una mansarda, una parete di vetro realizzata su misura da un fabbro o da un falegname, aiuta a mantenere la luminosità necessaria per rendere l’ambiente piacevole e accogliente e una continuità di visuale, che evita di sentirsi in uno spazio ristretto.
Dalla fotografia iniziale possiamo già farci un’idea della qualità degli spazi, resi unici dalla progettazione architettonica. Per il pavimento è stato scelto un bel parquet in legno sbiancato. Mentre le pareti che non sono in mattoni, sfoggiano un luminoso tono di bianco, che esalta la luce naturale. I dettagli industriali e grezzi e soluzioni di arredamento compatte ed eleganti, contribuiscono a creare un’atmosfera affascinante, che fa la differenza.
Grazie alla sapiente combinazione di tutte queste caratteristiche, il risultato è davvero splendido: ambienti caldi, pieni di carattere grazie all’espressività e alla forza della progettazione d’interni. Diamo un’occhiata alle foto!
Elegante, distintivo e dal fascino senza tempo, il capitonné è una particolare lavorazione dell’imbottitura di divani, poltrone o testiere nata a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo.
Questa tecnica di trapuntatura è realizzata con bottoni o borchie che vanno a formare i caratteristici cuscinetti disposti in rete di quadrati o losanghe (rombi).
Sinonimo di capitonné è il termine “chesterfield” o più semplicemente “chester”. Leggi l’articolo per scoprirne di più!
Il capitonnè nasce alla fine del ‘700 per impiegare gli inutilizzati tagli di seta. Nel corso degli anni il fascino degli imbottiti con bottoni è rimasto invariato e continua a prestarsi ad innumerevoli interpretazioni stilistiche.
L’ipotesi più accreditata dell’origine degli imbottiti a rombi rimanda agli inizi del 1800 dove nella città di Chesterfield nel Derbyshire iniziarono ad essere fabbricati divani in stile capitonné completamente imbottiti e senza strutture di legno a vista. Da qui nasce l’associazione tra i due nomi.
Verso la metà del XIX secolo uscirono i primi cataloghi con disegni a mano curati nei minimi dettagli che proponevano una vastissima serie di modelli di divani e pouf, divennero poi sempre più diffuse anche le testiere dei letti che richiamavano questo stile.
Nel corso degli anni lo stile chesterfield ha subito l’influenza della moda e delle correnti artistiche, tanto da venir concepito anche un sofà nella versione PVC.
Si può comunque affermare che gli imbottiti capitonné in pelle sono da sempre i più richiesti, per il loro fascino senza tempo e per il fatto di poter essere inseriti sia in ambienti moderni che in ambienti dal gusto classico.
La lavorazione degli imbottiti con i bottoni
Il capitonné è da sempre apprezzato per il fatto di rendere le superfici di dormeuse, testiere e molti altri elementi d’arredo gradevolmente ondulata, protagonista in ogni ambiente lo si collochi.
La lavorazione capitonnè consiste in un “abbellimento” del rivestimento di divani, pouf ed imbottiti più in generale, che ne esalta la morbidezza. Generalmente la realizzazione del capitonné è effettuata sia nei braccioli che nello schienale e questo tratto distintivo è rimasto inalterato nel tempo.
Per quanto riguarda le dimensioni, il divano chesterfield classico è più corto del sofà medio, con un’altezza di circa 50 centimetri.
In commercio si possono anche trovare poltroncine e pouf con lavorazione capitonné oltre che a divani chester disponibili nelle versioni a 2 posti, 3 posti, poltrona, su misura, a letto e angolare.
La serie di bottoni che contraddistingue questo stile è lavorata tramite l’utilizzo di una “dama”, strumento tecnico utilizzato per fissare i bottoni all’imbottitura. Questi sono quasi sempre abbinati al colore del rivestimento e al materiale utilizzato ma talvolta, per gli amanti dell’originalità, si può optare per bottoni particolari in contrasto con il rivestimento.
L’accuratezza artigianale eseguita rigorosamente “a mano” con la quale viene fabbricato un complemento d’arredo unico nel suo genere è ben visibile a colpo d’occhio nelle gradevoli ondulature che ne sottolineano la morbidezza.
Come si realizza il chesterfield?
L’applicazione di bottoni sul rivestimento imbottito è un’operazione che viene tuttora eseguita perlopiù a mano. Il rivestimento in pelle, ecopelle o tessuto viene sistemato a regola d’arte per creare le caratteristiche pieghe.
Mediante l’utilizzo di un apposito strumento di forma quadrata o romboidale che prende il nome di dama, i maestri artigiani applicano una serie di bottoni secondo un motivo regolare quadrato, romboidale o a losanghe.
I bottoni vengono applicati a intervalli regolari, a diversi centimetri di profondità nella spessa imbottitura, ricreando una serie di cuscinetti accostati l’un l’altro secondo una disposizione a rete.
Il divano capitonné: uno status symbol
Con il passare del tempo il divano chester è diventato uno status symbol legato al concetto di eleganza che non ha bisogno di fronzoli per apparire di classe.
Essendo molto utilizzato nei club e nei circoli di gentiluomini più esclusivi venne presto identificato come divano d’elezione anche per l’ambiente professionale.
La versione in velluto del divano chester
La versione in velluto del divano capitonné è perfetta per chi cerca un tocco di originalità. Hai un salotto in stile shabby con mobili barocchi e cerchi un sofà che completi l’ambiente? Un chesterfield rivestito in velluto riesce a conferire al tuo salotto quell’aspetto vintage tipico dello shabby chic, sempre più in voga negli ultimi anni.
Il pouf in capitonné
Il pouf in capitonné si pone come un’isola al centro del living dove poter poggiare le riviste, i libri d’arte e i vassoi.
Può essere abbinato anche a divani moderni in tessuto o in velluto per ricreare un piacevole contrasto stilistico.
Il letto con testiera in stile chesterfield
Una testiera capitonnè inserita in una camera da letto matrimoniale riesce a rubare la scena a tutti gli arredi presenti nella stanza. L’imponenza di una testiera in stile chester viene sempre sottolineata dall’importante altezza e aumenta la sensazione di comfort rendendo il letto più comodo ed elegante.
Morbidissima è perfetta per una colazione a letto in tutta comodità o per vedersi un film se si dispone di una TV davanti al letto.
Una testiera letto capitonné può presentarsi in infinite sfumature, dalle più classiche alle più moderne.
Una testiera letto capitonné in tessuto, con bordatura in legno, è un classico dell’arredo barocco e classico. Le cuciture dell’imbottitura sono molto strette e prorompenti, e la cornice è spesso decorata con volute in ferro battuto o fiori scolpiti.
Una testiera letto capitonné ricoperta in pelle trapuntata con forme squadrate, è invece una rivisitazione moderna dei modelli più classici.
Questo tipo di testiera non passa inosservato nella stanza: è importante abbinarla seguendo un solo stile omogeneo, che non risulti fuori contesto.
Se quanto hai appena letto pensi possa interessarti, non esitare a sentire i consigli di un nostro arredatore! Contattaci e raccontaci cosa stai cercando.
Mancano poche settimane al Natale, è tempo di pensare a come addobbare la casa. Ecco una checklist con alcuni must a cui non si può rinunciare.
Il countdown al Natale è iniziato e la casa si prepara al momento più magico dell’anno. Decorazioni e addobbi natalizi sono elementi indispensabili per rendere gli ambienti più accoglienti e creare la giusta atmosfera di festa da condividere con la famiglia.
Checklist Natale: quali decorazioni non possono mancare a casa
Albero di Natale
C’è chi aspetta l’8 dicembre e chi, ai primi freddi, si prepara ad addobbare, ma una cosa è certa: l’albero di Natale è sinonimo di festa, di famiglia, e non può mancare in una casa in cui si desideri respirare un’atmosfera magica. Gli alberi natalizi artificiali hanno diversi vantaggi: innanzitutto la tutela dell’ambiente naturale, ma anche l’estrema durata, infatti anno dopo anno rinnovano il fascino della tradizione, non perdono aghi, hanno un look del tutto simile a quelli veri e in più ti danno la possibilità di scegliere il modello più adatto alle tue esigenze di spazio.
albero innevato in vendita da Westwing
Ghirlande natalizie
Perfette da appendere o come centrotavola, le ghirlande natalizie sono un must. Tradizionalmente realizzata con rami di agrifoglio e bacche, oggi le ghirlande natalizie rispondono ai diversi stili e trend, reinterpretando in chiave contemporanea la decorazione per eccellenza. Il luogo scelto per la ghirlanda di Natale è per lo più la porta di ingresso: rappresenta il benvenuto festoso a te e ai tuoi ospiti, e al tempo stesso racconta lo stile della tua casa.
Oggetti e soprammobili per decorare casa a Natale
Tra le tante attività da fare quando si avvicina Natale la più bella è sicuramente decorare la casa a festa con addobbi e oggetti natalizi, fondamentale per creare l’atmosfera perfetta. Curare nel dettaglio i decori contribuisce a rendere piacevole l’attesa delle feste e a risvegliarne lo spirito.
Cuscini natalizi
Nella checklist di Natale non possiamo tralasciare i cusicni natalizi. Il soggiorno e la camera da letto sono le stanze più vissute della nostra casa, il luogo dove trascorriamo la maggior parte del tempo quando vogliamo rilassarci. Ecco perché con l’arrivo del Natale è importante decorare queste stanze con addobbi, lucine e cuscini in tema natalizio. In questo speciale periodo dell’anno puoi sbizzarrirti a scegliere le fantasie di Natale più stravaganti: cuscini con renne, Babbo Natale, fiocchi di Natale, morbide federe in maglia tessute a mano o con scritte natalizie come Merry Xmas o Buone Feste.
Luci e candele d’atmosfera
A Natale la casa si veste a festa, tra addobbi e un’illuminazione calda e avvolgente creata con candele, ghirlande luminose e lucine natalizie. La luce è fondamentale per creare quell’atmosfera speciale che ricorderai per sempre.
Addobbi per l’Albero di Natale
Il primo step per decorare la casa a festa è assicurarsi che albero e addobbi siano al top! Non sottovalutare il potere decorativo dell’albero di Natale! Per tutto il periodo prefestivo e oltre, diventerà parte integrante dell’arredo della casa. Il suggerimento è utilizzare gli addobbi che si sposano meglio con il contesto che li circonda.
Decorazioni dell’Avvento
I giorni dell’Avvento ci preparano al periodo più magico dell’anno, sono i più elettrizzanti perché ricchi di emozioni e aspettative. Sono di norma i 24 giorni che precedono il Natale, quelli dell’attesa: si iniziano a sistemare le decorazioni dell’Avvento e così si risveglia lo spirito delle feste. Un’idea facile da realizzare insieme ai bambini? Si possono creare delle casette in cartone riciclato da colorare e aggiungere qualche mini abete e altri elementi natalizi per completare la decorazione dell’avvento.
Segui questa checklist di Natale e inizia i preparativi per rendere speciale la tua casa!
La sostituzione della porta del garage è un intervento che ha sempre un impatto non trascurabile sul valore della tua casa, ma alcune caratteristiche della porta del garage aggiungono più valore di altre. Ecco cinque caratteristiche delle porte da garage che possono aumentare in maniera più decisa il valore della tua casa:
1. Efficienza energetica
Le nuove porte da garage sono progettate per essere efficienti dal punto di vista energetico. Sono dotate di isolamento, che serve a mantenere l’aria fredda d’inverno e calda d’estate fuori dal garage, mantenendo così l’ambiente a una temperatura confortevole.
Una porta da garage isolata è quindi particolarmente vantaggiosa per un garage annesso all’edificio principale dell’abitazione. Quando acquisti una nuova porta da garage, cerca sempre modelli con guarnizioni e un alto valore R.
Il valore R si riferisce alla resistenza termica o alla capacità del materiale isolante di resistere al flusso di calore conduttivo. Più alto è il valore R di un materiale, più efficace è un isolante.
Questo valore dipende ovviamente dalla qualità dei materiali isolanti impiegati, nonché dalla loro densità e dal loro spessore, sebbene per alcuni tipi di isolamento anche l’invecchiamento, la temperatura e l’accumulo di umidità possano influenzarlo.
Un ulteriore vantaggio di una porta con un buon isolamento è che riduce il rumore proveniente dall’esterno, rendendo il tuo garage e l’intera casa più silenziosi e più facili da vivere.
2. Fascino del marciapiede
Le porte del garage costituiscono una percentuale significativa della superficie esterna della tua casa, il che spiega perché hanno un enorme potenziale per migliorare il design dell’edificio visto dal marciapiede.
Tuttavia, affinché la tua porta abbia il miglior impatto per l’estetica della tua casa, dovrai personalizzarla in modo che si adatti bene al resto della facciata.
Un primo aspetto da curare con particolare importanza è il materiale. Le porte da garage sono realizzate utilizzando una vasta gamma di materiali, tra cui acciaio, vetroresina, legno e finto legno.
Se vuoi ottenere un aspetto più moderno, considera un materiale come l’alluminio e il vetro. D’altra parte, se desideri connotare l’abitazione con tonalità più calde, opta per una porta in legno.
Altri aspetti delle porte da garage che possono avere un impatto significativo sul fascino del marciapiede della tua casa includono:
il colore: a volte basta cambiare il colore per dare alla tua porta del garage un aspetto nuovo e fresco. I modi più comuni per scegliere i colori in base allo stile della tua casa sono abbinandoli a quelli della facciata, scegliendo una tonalità leggermente diversa o scegliendo un colore audace che si distacchi completamente.
lo stile: puoi anche rendere la tua porta visivamente più interessante aggiungendo caratteristiche come pilastri ai lati, con tanto di finiture e lavori in pietra. Anche i rivestimenti delle finestre, le piante e le lampade sono dei bei tocchi di stile che possono contribuire a creare interessanti abbinamenti.
3. Sicurezza e protezione
Una porta da garage in grado di proteggere una casa è estremamente preziosa per te, i tuoi cari e tutti i potenziali acquirenti. Le caratteristiche di sicurezza delle moderne porte da garage includono fotosensori che impediscono alla porta del garage di chiudersi quando qualcosa o qualcuno ne ostacola il percorso.
Gli ultimi apriporta per garage sono inoltre dotati di funzioni di sicurezza come codici di sicurezza che cambiano ogni volta che viene utilizzata la porta del garage, contribuendo a tenere fuori gli intrusi. Puoi persino azionare la porta del tuo garage da remoto e ricevere aggiornamenti sui tuoi dispositivi.
4. Minori costi di manutenzione e riparazione
Quando si dispone di una vecchia porta da garage, si potrebbe notare che richiede più manutenzione e riparazioni. Quasi sicuramente infatti i suoi componenti stanno affrontando l’usura, aspetto che costringe a ritoccare punti in cui la vernice si sta scrostando, o antiestetiche ammaccature e graffi che rendono la tua attuale porta del garage poco gradevole alla vista.
In queste situazioni, l’installazione di una nuova porta del garage potrebbe essere la soluzione definitiva. Che tu scelga rivestimenti compositi in alluminio, acciaio o finto legno, una nuova porta da garage significa meno costi di manutenzione poiché ovviamente tutti i componenti sono nuovi. Probabilmente apprezzerai anche l’impatto positivo che la nuova porta avrà sull’estetica esterna e sul valore della tua casa.
5. Si adatta allo stile della tua casa
Ultimo ma non meno importante è lo stile della tua nuova porta del garage, e lo stile migliore è quello che si adatta meglio al resto della tua facciata.
Ad esempio, se hai una casa in stile rurale, una porta garage in legno, finto legno o acciaio con elementi decorativi come maniglie e cerniere in ferro sono ottime scelte in fatto di design.
Se hai una casa moderna o contemporanea, le porte da garage moderne con porta o con inserti in vetro potrebbero rappresentare la scelta migliore, magari in abbinamento a un laminato dai colori decisi.
Armo, società leader nella produzione di porte da garage
Da sempre attenta alle esigenze del mercato, Armo si è affermata come una delle aziende leader nel settore della produzione di porte da garage.
L’elevata qualità dei materiali, delle guarnizioni e delle tecnologie impiegate hanno permesso di ottenere soluzioni all’avanguardia, che possono poi essere personalizzate attraverso l’introduzione di diversi accessori come anche la moderna apertura a distanza.
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