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12 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

Lo studio valenciano Boor ha trasformato una casa buia e suddivisa in stanze in un attico a doppia altezza moderno e luminoso. Caratterizzato dai toni bianchi e tenui, il recupero degli elementi originali è stata una priorità per gli architetti.

A Valencia, all’ultimo piano di un edificio storico del 1930, lo studio di architettura  Boor  si è occupato di rinnovare e ampliare un appartamento poco luminoso e suddiviso in stanze. Nel corso della ristrutturazione i progettisti hanno rimosso il controsoffitto dietro il quale si celava una doppia altezza fatta di pilastri e muri portanti di mattoni pieni e travi di legno. La piacevole scoperta ha portato gli architetti a progettare l’appartamento non in pianta ma in sezione, creando il soppalco sopra la zona giorno.

L’intervento di ristrutturazione ha dato vita a un attico a doppia altezza con abbondate luce naturale e più spazio abitabile a disposizione. La vegetazione è una delle principali protagoniste insieme all’arredamento dal design semplice e all’illuminazione giusta.

Attico a doppia altezza con soppalco

Attico a doppia altezza con soppalco

Prima dei lavori, l’appartamento aveva la classica suddivisione in stanze. Gli architetti sono stati incaricati di creare una zona giorno aperta e luminosa composta da soggiorno, sala da pranzo e cucina. Le tra zone hanno una doppia altezza da cui è possibile vedere il soppalco con lo studio. La pianta della casa è rettangolare con una superficie abitabile di 82 mq. Per la sua distribuzione, la zona giorno dispone di un terrazzo piccolo con vista sul cortile, mentre la zona notte si affaccia sulla via principale.

interno attico a doppia altezzatavolo da pranzo in legno naturalecucina a U realizzata su misura

L’interno di questo attico a doppia altezza è caratterizzato dall’uso di materiali naturali. I colori predominanti sono il bianco e toni tenui scelti per pavimenti, piastrelle, mobili e falegnameria. In questo modo risaltano gli elementi originali recuperati e lasciati a vista.

Per ottimizzare lo spazio uno dei lati del corridoio è attrezzato con armadi.

camera da letto con parete di mattoni a vistacorridoio con armadio su misura per ottimizzare lo spazioAttico a doppia altezza con soppalcosoppalco attico a doppia altezzabagno con colonna di mattoni a vista

La trave centrale è contrassegnata dalla parola Higgins. Da una ricerca fatta dallo studio è risultato che si trattava di una società di New Orleans che esportava dagli Stati Uniti in Europa all’inizio del secolo.

Il progetto è stato studiato per portare più luce naturale all’interno della casa. Una delle sfide progettuali è stata quella di spostare il bagno nella parte centrale della casa. Infatti, originariamente il bagno si trovava sulla terrazza, dove si trova anche il pluviale dell’edificio.

Progetto: Boor arquitectura

Fotografie: Maria Mira

 

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12 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

Les Petites di Ceramica Cielo per arredare piccoli bagni

La nuova collezione Les Petites di Ceramica Cielo, disegnata da Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano, è dedicata alle sale da bagno di dimensioni ridotte ma di grande personalità.

Elementi sospesi in ceramica sorretti da strutture metalliche, in un gioco di piani orizzontali e montanti verticali, rendono Les Petites un progetto che si adatta perfettamente ad ogni ambiente. Una collezione sofisticata e versatile dove la “grandezza” dell’oggetto sta tutta nel suo intrinseco valore estetico e funzionale.

La collezione Les Petites di Ceramica Cielo

Pensata per essere facilmente posizionata in piccoli spazi si sviluppa in tre varianti. Un lavabo quadrato (Les Petites 35) e due lavabi ovali (Les Petites 46 e 60). Tutti corredati da una struttura in metallo dal design minimale, che funge da pratico porta asciugamani e da piano di appoggio. Una soluzione che valorizza l’ambiente bagno trasformando l’elemento funzionale in elemento decorativo a vantaggio dell’ottimizzazione dello spazio.


L’essenziale struttura in metallo, declinabile nelle finiture Talco, Nero Matt e nella palette cromatiche “Acque di Cielo”, sorregge, su due differenti livelli, il lavabo e il piano di appoggio. Entrambi sono realizzati in ceramica e disponibili nella finitura Bianco Lucido e nelle esclusive palette cromatiche “Terre” e “Acque di Cielo”. La combinazione di questi elementi dà vita a differenti interpretazioni di un unico modello, a seconda delle diverse personalizzazioni.

Les Petites, la nuova estetica della funzionalità per piccoli bagni

Les Petites è anche disponibile nelle varianti lavabo sospeso o da appoggio alle quali abbinare la nuova cassettiera Luisa, caratterizzata da due cassetti modulari disponibili in 2 altezze differenti (h20 e h34). La modularità e la composizione rendono Luisa un oggetto pratico e flessibile, dal valore estetico semplice e rigoroso. I moduli, impilabili in altezza, possono essere laccati nelle Terre e nelle Acque di Cielo, mixati tra loro per un effetto altamente personalizzato. Il top del cassetto può inoltre essere retroverniciato o in pietra Azul Noche e i contenitori hanno anche la possibilità di essere posizionati su ruote.

lavabo tondo collezione Le Petites

Con questa collezione Ceramica Cielo conferma ancora una volta il suo ruolo di azienda trend setter del settore capace di intercettare le sensibilità contemporanee, proponendo al mercato inedite soluzioni che esprimono ed esaltano la straordinaria capacità dell’Azienda di plasmare la materia e di offrire al mercato un prodotto ad alto valore aggiunto, dalle molteplici sfaccettature e dal design estremamente riconoscibile.

 

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12 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

collezioni arredo 2023 di Kave Home

Per la rubrica shopping di questo mese incontriamo di nuovo Kave Home che adoriamo per il suo stile e la sua creatività. Ormai leader per l’arredo distribuisce in 80 Paesi con il distintivo carattere anticonformista che punta alla perfezione di ogni dettaglio. Ed è così per ogni collezione perché coordina ogni accessorio con precisione e gusto estetico. Ecco le collezioni per la nuova stagione 2023.

Kave Home, collezione Urban Blue

collezione Urban Blue di Kave Home

Forme organiche nella decorazione, pezzi in edizione limitata e tessuti in blu abbinati al bianco sono di tendenza questa stagione.
Il colore blu per Kave Home diventa protagonista assoluto soprattutto per quanto riguarda i tessili come con il divano Neom dagli elementi componibili e completamenti dipinti di questa tonalità rilassante; ogni pezzo modulare ed esclusivo permette di godere del suo comfort speciale. Rovere e acciaio sono finiture che si uniscono per dare forma alla collezione che si abbinano all’ Urban Blue con un’esplosione unica di colore e personalità. Anche l’ iconica poltrona Gamer incarna le tendenze attuali e diventa un elemento chiave della casa.

arredi e complementi di design
Per armonizzare lo spazio complementi troviamo la lampada Shiva in metallo con finiture verniciate blu e bianche e il set di vasi Pubol, anch’ essi in metallo blu. Infine dipinti e tele dal design astratto accennano la sfumatura predominante della linea.

About Comfort

Credenze, mobili TV, cassettiere ma anche divani e piccoli complementi che ispirano calma grazie al loro stile minimalista (anche in questo caso), finitura in rovere e tessuti 100% cotone. Questa volta l’ispirazione di Kave Home è naturale e mediterranea per la realizzazione del mood definito About Comfort.

collezione About Comfort di Kave Home

Le sue forme organiche e arrotondate si ispirano ai ciottoli e alle pietre di fiume che si uniscono a realizzati in vetro, metallo o cemento. Alcuni esempi: Nina, la sedia in legno massello di acacia e corda nera, realizzata con materiali naturali, appunto, e lavorazioni artigianali; Garbet, il tavolino da caffè rotondo in cemento, ottimo anche per gli esterni. E poi accessori per soggiorni come la lampada Canapost in tonalità terracotta, per riprendere i toni della terra mentre in cucina la tavola imbandita con le tovagliette Palau in fibre intrecciate che ricordano le palme al vento. L’artigianalità come sempre si caratterizza dal pezzo unico, ogni elemento non sarà mai identico ad un altro, ma è proprio questo il bello!

Prepariamoci all‘ Outdoor

Uniamo gli stili precedenti per spostarci all’ esterno, ormai è giunto il momento! Così Kave Home propone una nuova linea dedicata all’ Outdoor 2023 tra forme geometriche nell’arredamento, pezzi in legno massiccio ed oggetti in ceramica. Una collezione che si adatta perfettamente a qualsiasi spazio per i momenti all’aria aperta e che dosata può essere inserita anche negli interni

novità per l'outdoor di Kave Home
Ecco alcune proposte: i set modulari Portitxol ad esempio, composti da poltrone e tavolini in massiccio di teak, i lettini sdraio da esterno Sulamita in legno massello di acacia, tutti realizzata in legno appunto con vernice trasparente per una lunga durata e resistenza ai raggi UV.
Divertentissima la poltrona sospesa Cira con finitura naturale e per completare con i tessili Vilanant, i runner da tavola con frange.

Ora non resta che fare shopping da Kave Home!

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12 Aprile 2023 / / Casa Poetica

Organizzare un letto contenitore - Casa Poetica

Saper organizzare un letto contenitore è un’ottima opportunità per sfruttare tutto lo spazio a disposizione, specie quando armadi e cassettiere sono piccoli o già saturi di cose.



Come e perché scegliere un letto contenitore

Il letto contenitore si abbina perfettamente sia a una camera da letto in stile classico, che in quelle super moderne.

Se invece hai una camera dalle dimensioni ridotte e non la vuoi rendere troppo piena, o se ne hai una con una lavorazione particolare sulle pareti e non vuoi coprirla, sono perfetti i letti senza testata

La caratteristica fondamentale di questo letto, a mio avviso, è che abbia un ampio vano e piuttosto robusto, la vera salvezza se hai tante cose da sistemare.





Un aspetto che non va assolutamente tralasciato, considerata l’importanza e l’utilizzo del letto, è che sia un prodotto di buon livello, meglio ancora se artigianale. Oltre alla garanzia di materiali di qualità, puoi puntare anche sul “su misura”, sia per il materiale di rivestimento che per le dimensioni.

Altra caratteristica importante è il meccanismo di apertura del letto contenitore.

Ne esistono di tre tipi:

  • Meccanismo ad apertura standard, con l’alzata della rete dai piedi del letto,
  • Meccanismo ad apertura laterale, con l’alzata dal lato lungo del letto, ideali per i letti che poggiano contro la parete, nella cameretta dei ragazzi, ad esempio,
  • Meccanismo a doppia alzata orizzontale, che prevede sia l’apertura standard, che la posizione orizzontale parallela sollevata dal giroletto, per semplificare ed aiutare la schiena durante il rifacimento del letto, o per avere un accesso facilitato al vano sottostante.



Come organizzare un letto con contenitore

Ora che hai scelto il modello più adatto alle tue esigenze, è finalmente arrivato il momento di organizzarlo.

Per quanto ci si impegni nelle pulizie, la polvere arriva ugualmente, perciò è importante preservare il più possibile tutto ciò che vuoi posizionare nel vano. Via libera, quindi, a custodie, scatole, contenitori (meglio se con la chiusura zip in alto, così sono più semplici da aprire , senza neppure il bisogno di toglierle dal vano).

Ricorda sempre di prendere le misure, così eviterai acquisti sbagliati.

Ogni contenitore avrà bisogno di un’etichetta visibile, così da avere ben chiaro cosa c’è al suo interno ed evitare la caccia al tesoro ogni volta che ti occorre qualcosa.

In ultima battuta, ricorda di suddividere per categoria quello che vuoi inserire nelle varie scatole: tutte le lenzuola, con rispettive federe insieme, le tovaglie coi tovaglioli ed eventuali strofinacci da cucina di scorta, il cambio stagione, l’abbigliamento sportivo non in uso. Pensa alla comodità di avere un’unica scatola con costumi, parei e teli mare, oppure con calzemaglia, pile e maglie termiche.

Organizzare per associazione è un metodo super utile, che fa in modo che tu riesca a trovare tutto quello che ti occorre, per un determinato scopo, in un unico punto. Ovviamente, lo stesso principio vale anche per riporre i capi, il famoso “posto per ogni cosa”.

Per completare il tutto, palline o foglietti antitarme, oppure un buon profumatore, conserveranno al meglio i tuoi tessuti.



Piccole grandi soluzioni

I sacchetti per il sottovuoto sono una grande soluzione per ottimizzare al massimo lo spazio, specie per cose voluminose come piumoni e cuscini.

Nelle scatole, invece, posiziona i capi in verticale, uno a fianco all’altro per intenderci, così recupererai spazio e avrai una visione molto più completa di quello che c’è. Un errore che si commette molto spesso è di inserire troppi capi rispetto allo spazio a disposizione che, inevitabilmente, si stropicceranno tantissimo. Ricordalo quando sarà il momento del cambio stagione.

Nel vano del letto, sistema nella zona più distante tutto quello che viene utilizzato di rado, o il cambio stagione, mentre tieni più a portata di mano  borse, lenzuola, asciugamani, e tutto quello che utilizzi con maggiore frequenza.

Per organizzare un letto contenitore basta qualche piccolo accorgimento e tu avrai davvero tanto spazio in più per le tue cose.

Se vuoi un aiuto a farlo, ci sono io!







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11 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

Studio noa* ridisegna e amplia il Falkensteiner Family Resort Lido

Studio noa* ridisegna lo storico hotel partendo dal tetto, che diventa luogo di sport e divertimento dove sciare, pattinare o passeggiare in mezzo alla natura alpina.

Un albergo di gande successo che vuole rinnovarsi, senza perdere la propria identità, nell’estetica, nella sostenibilità e nei servizi. È questo il tema affrontato dallo studio noa* nel progetto di ridisegno del Falkensteiner Family Resort Lido di Casteldarne, in val Pusteria.

Sorto  nel  1957  ai margini del villaggio sulla riva di un piccolo lago, il family resort si è progressivamente ingrandito rivolgendosi a un target ben definito, quello delle famiglie con bambini. L’obiettivo dell’intervento era aggiungere nuovi spazi e funzioni che rafforzassero questa vocazione. L’idea era di creare una sorta di parco giochi per i piccoli ospiti e, al contempo, un luogo di relax per i genitori. Il tutto armoniosamente inserito nello splendido contesto alpino.

La soluzione di noa* a sorpresa è partita dal tetto. La tradizionale copertura a falda del vecchio edificio è stata sostituita da un’ampia struttura a onda che riveste edifici nuovi e preesistenti. La nuova copertura scende sui due lati fino a sparire nel terreno. Una sorta di collina, quindi, che si integra con il paesaggio coprendosi di vegetazione. In questo modo diventa pista da sci, di pattinaggio, campo da gioco, parco avventura, zona di svago e di ricreazione.

Studio noa* per il progetto del nuovo Falkensteiner Family Resort Lido

Il progetto dello studio noa*

Volevamo unire vecchio e nuovo in un insieme uniforme”, spiega l’architetto Andreas ProfanterLa nuova copertura ci ha consentito di raccordare tra loro i vari edifici del complesso e di collegarli con la natura circostante. Ma anche di inventare nuovi spazi, come la pista da sci, che arricchiscono l’offerta alle famiglie”. 

albergo per famiglie in Val Pusteria

Il tetto dei divertimenti

La copertura progettata da noa* si estende per una lunghezza di 300 metri su una superficie di 4.900 metri quadrati. Nella parte centrale raggiunge un’altezza di 18 metri. È un elemento di forte innovazione, dunque, per forma, dimensioni e materiali utilizzati. La struttura è stata realizzata in cemento armato nella parte di nuova costruzione. Dove si appoggia all’edificio preesistente si è adottato un sistema di travi d’acciaio e legno. È rivestita da scandole metalliche che, come una seconda pelle, seguono perfettamente le curvature e le ondulazioni della copertura.

parco giochi sul tetto del Falkensteiner Family Resort Lido

Su questo grande tetto trova posto un parco ricreativo che offre diverse stazioni per lo sport e il divertimento. Uno dei due declivi, quello verso est, è in parte occupato dalla pista da sci, lunga 163 metri, dotata di tappeto per risalita. Aperta a tutti gli ospiti del resort, è particolarmente adatta ai bambini. Infatti, i piccoli possono imparare a sciare guidati da un maestro senza muoversi dall’albergo. Inoltre, il fondo artificiale, ne consente l’uso tutto l’anno. Anche la pista di pattinaggio, che si trova nel punto più alto della copertura, è fruibile tutto l’anno. Sull’altro versante, affacciato ad ovest, si collocano un’ampia zona fitness per tutta la famiglia, una pista bobby car e un mini parco avventure sopraelevato. Al di sotto trova spazio un campo per calcio, basket e altre attività.

il nuovo Falkensteiner Family Resort Lido in Val Pusteria

Qui, un acquascivolo lungo 120 metri, si snoda sopra il lago fino a raggiungere un’area del piano interrato occupata da altri spazi-gioco e dalla piscina: con le sue spirali color giallo acceso, lo scivolo si staglia sul paesaggio e diventa il simbolo di una struttura tutta dedicata allo svago e all’avventura dei suoi piccoli ospiti.

Su tutta la superficie, agli spazi ricreativi si alternano aree verdi che  creano  una continuità con i boschi della valle. “Abbiamo fatto letteralmente salire la natura  sul tetto”, osserva Andreas Profanter. “L’obiettivo, infatti, era rafforzare il legame tra la struttura e il paesaggio, senza consumare terreno, ma anzi creando nuovo valore e sostenibilità”.

Un’estetica nuova

La nostra idea era anche quella di rinnovare l’aspetto della struttura originale” continua l’architetto Wolfgang Heinz. “Non ci siamo quindi limitati a racchiudere sotto un’unica copertura le parti nuove e quelle preesistenti del resort. Infatti, abbiamo anche lavorato sulle facciate per rendere omogenei i diversi elementi architettonici”.

Studio noa* progetta il nuovo Falkensteiner Family Resort Lido in Val Pusteria

Significativa, oltre alla scelta di un unico colore per tutte le strutture  murarie, l’adozione di pattern geometrici in legno naturale che scandiscono la costruzione, evocando i vecchi fienili alpini.

Anche il rapporto tra il resort e il piccolo lago su cui si affaccia è stato “ridisegnato”, con la creazione di una collina artificiale lungo una riva, sotto la quale trova spazio la spa per adulti. Una nuova ampia terrazza si apre sul fronte lago e la piscina, in parte coperta, si prolunga a sfioro sullo specchio d’acqua, regalando agli ospiti l’esperienza di un’autentica immersione nella natura.

Natura e gioco per gli interni firmati studio noa*

Il team di noa* firma gli interni del resort, non solo nelle parti nuove, ma anche in quelle esistenti, che sono state ridisegnate e in qualche caso ampliate.

sala ristorante del Falkensteiner Family Resort Lido

Il ristorante, ampliato e dotato di un terrazzo e di una zona giochi per i bambini, è stato organizzato su tre livelli per consentire a tutti i commensali di condividere la vista del lago. “A ogni livello, l’arredo cambia: si passa dai motivi ispirati al bosco della zona più interna alle sedute a forma di ninfea della zona intermedia, al canneto richiamato dalla particolare forma delle lampade che illuminano i tavoli vicini al terrazzo” spiega l’interior designer Barbara Runggatscher.

buffet del Falkensteiner Family Resort Lido in Val Pusteria

Nella zona buffet, realizzata ex novo, si è ricreata, invece, l’atmosfera vivace di un mercatino, con una varietà di stazioni di forma diversa, che assumano le sembianze ora di casette ora di carrelli in legno su ruote: altezze differenziate consentono l’accesso ai bambini e un’ampia visibilità degli spazi cucina e quindi delle attività di preparazione dei cibi.

sedute sospese al Falkensteiner Family Resort Lido in Val Pusteria

L’ingresso e la zona reception dell’albergo mantengono il layout originale ma vengono rinnovati nell’estetica. Qui, la presenza di numerosi pilastri ha ispirato un nuovo arredo caratterizzato da forme rotonde, colori vivaci e decorazioni che richiamano la flora e la fauna della foresta. Infine, uno spazio accogliente con giostre a altalene per i più piccoli si affianca a una lounge tutta dedicata ai genitori.

Un nido nella stanza

nuove camere per famiglia al Falkensteiner Family Resort Lido

Il progetto di noa* ha anche consentito di aggiungere 36 nuove camere alle 82 esistenti. È stata l’occasione per definire una nuova tipologia di stanza rivolta alle famiglie e declinata  in  diverse varianti. Le camere comprendono una zona per i genitori e una zona per  i figli. I due spazi sono separati da  un  divisorio scorrevole. Ogni stanza dispone di un ampio bagno con lavabi a diversa altezza.

Progetto noa* network of architecture

crediti fotografici: Alex Filz

 

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11 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

cucina a L stile scandi boho Gli ambienti semplici, armonici e luminosi tipici dell’arredamento nordico si incontrano con gli elementi naturali ed accattivanti caratteristici dell’arredo Boho: ecco che nasce lo stile Scandi Boho.

Caratteristiche dello stile Scandi Boho

ingresso stile scandinavo con specchio e attaccapanni Cosa rende unico un ambiente? Dai colori, ai rivestimenti, ai materiali dell’arredo tutto contribuisce a creare un’atmosfera originale, ma sono sempre i dettagli a fare la differenza. L’ arredamento Scandi Boho mira a coniugare due stili diversi in un unico gioco di combinazioni, creando una linea di tendenza particolare e ricercata. Colori tenui e chiari e forme semplici e minimal si accostano a una scelta di materiali naturali e di impatto visivo che donano un tocco di creatività originale. 

I colori e i materiali

soggiorno con poltrone in rattan stile bohemien

Scegliendo una palette di colori neutra, dal bianco all’avorio per le pareti e i rivestimenti principali, potrete poi aggiungere toni più scuri, ma sempre naturali, nei dettagli: tinte sabbia o terra per coperte, tappeti o set di quadri. Giocate poi su toni più accesi, ma sempre delicati come il verde delle piante (si preferiscono piante a foglia larga) o rifiniture dorate per gli specchi. I mobili principali dovranno essere pochi e semplici, inseriti con dolcezza nell’ambiente senza appesantirlo, mantenendo le tonalità di colori scelte precedentemente. I dettagli, soprattutto in stile Boho, daranno poi vitalità alle vostre stanze: rattan e vimini sono tra i materiali più consigliati per ceste e lampadari, come così i tessili in cotone e lino. Potete qui variare con le texture e i colori, creando un equilibrato contrasto. 

I dettagli per una casa Scandi Boho

camera da letto scandi boho

Come abbiamo visto sono i dettagli a fare la differenza in ogni ambiente ed ecco alcuni consigli per l’arredamento in stile Scandi Boho. Per l’arredo camera da letto vanno bene tessili morbidi e voluminosi che creino un’atmosfera avvolgente, le coperte possono avere le frange come così i tappeti possono essere in rattan o in corda intrecciata. Per il soggiorno scegliete un tavolino dal design particolare e ricercato e un divano o delle poltrone dalle linee sinuose e tondeggianti. 

Lo stile Scandi Boho con il riciclo creativo

salotto con elementi di riciclo creativoSicuramente azzeccati per lo stile Scandi Boho sono elementi realizzati con il fai da te utilizzando materiali di riciclo e una buona dose di creatività. Mobiletti, scaffali o tavolini realizzati con vecchi bancali, vecchie ceste della nonna sistemate e usate per il soggiorno; scale a pioli in legno che decapate e sistemate in bagno renderanno il vostro ambiente semplice, ma particolare. Anche mobili vintage, come un divano in pelle, possono inserirsi bene nel contesto, come così tutto ciò che può ricordare qualcosa di esotico o lontano. 

Una casa ordinata

tavolo in legno stile scandi boho

Le caratteristiche principali dell’arredamento Scandi Boho  rendono gli ambienti freschi, puliti e ordinati donando un senso di armonia e benessere alla vostra casa, luogo di pace e tranquillità.

Immagini via Depositphotos

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7 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

il progetto Devil’s Glen dello StudioAC

Nel nord dell’Ontario, in Canada, StudioAC ha progettato Devil’s Glen ispirandosi agli edifici agricoli della zona.

In questa paradiso naturale, un picnic ha finito per suggerire l’idea di progettare una casa di 1.500 mq sfruttando tutti i vantaggi ambientali e naturali del luogo.

Il progetto è iniziato con due fissazioni, una con la casa situata esattamente a nord, sud, est e ovest, per sfruttare il percorso solare durante il giorno, la vista sull’acqua e per evitare di disturbare gran parte del naturale habitat possibile“, ha affermato il team dello StudioAC. “La seconda fissazione era che il tetto fungesse da dispositivo per modellare la luce, i livelli di intimità e i punti di osservazione verso le cime degli alberi, l’acqua e il cielo oltre“.

StudioAC progetta una casa rivestita di metalloDevil’s Glen dello StudioAC

La costruzione

Con questo in mente, gli architetti hanno costruito la casa attorno a due “fasce lineari”, una che ospita le camere da letto e l’altra gli spazi aperti per vivere. Le due costruzione si completano con una copertura apparentemente semplice, che risponde strutturalmente e formalmente come protezione per le abbondanti nevicate.

L’assenza di colore sulla facciata esterna aumenta la robustezza e riflette le sfumature del paesaggio e del cielo durante tutta la giornata.

I due padiglioni si basano sulla semplice geometria del rettangolo. Ma attraverso una semplice modifica, sono stati realizzati un terrazzo coperto rivolto verso l’acqua e un portico coperto all’ingresso, aumentando la privacy sia per la camera padronale che per i bagni secondari.

facciata della casa Devil's Glen in Canadaportico casa sul lagointerno di casa Devil's Glen in Ontario

Gli interni di Devil’s Glen

All’interno, è stato creato un ambiente minimalista caraterizzato da muri a secco dipinti di bianco e rivestimenti in legno di compensato. Il risultato è uno spazio che invita al relax. Nella zona giorno, grandi tende bianche proteggono la parete di vetro per regolare l’ingresso della luce naturale. In perfetta sintonia con la sobrietà degli esterni, in casa prevale il minimalismo puro e non viene fatta alcuna concessione al colore. Il paesaggio circostante è visibile dall’interno della casa attraverso le aperture laterali che si affacciano sulla foresta. La vista sul lago, invece, è possibile grazie all’ampia parete di vetro della zona giorno.

interno minimalista con stufa a legnacamera da letto con vista sulla naturafinestra sul tetto

Gli architetti hanno inserito un dettaglio chiave nel progetto della casa. Si tratta di una piattaforma per osservare il cielo grazie a un’amaca di rete sospesa all’interno della grondaia della casa. Durante il giorno da questo punto si ha una vista sulle cime degli alberi . Di notte, invece, diventa il punto perfetto per osservare le stelle.

Progetto: StudioAC

Credito fotografico: Felix Michaud

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7 Aprile 2023 / / Case e Interni

Consigli e idee per arredare un monolocale

Da mini appartamenti studiati al centimetro, all’uso di armadiature nascoste fino a soluzioni su come separare le zone in modo funzionale, questo articolo è pieno di consigli, trucchi ed idee intelligenti studiate apposta dagli architetti e designer d’interni per ottimizzare lo spazio nei monolocali. [credit photo: Hemnet]

COS’È UN MONOLOCALE?

I monolocali sono piccoli appartamenti, solitamente sotto i 50 mq, in cui soggiorno, cucina e camera da letto sono riuniti in un unico ambiente. Possiamo anche rivolgerci alla legge: la norma urbanistica italiana di riferimento è il dm 5 luglio 1975, che prevede non si possa scendere sotto i 38 mq calpestabili per un monolocale destinato a due persone, 28 mq se è un monolocale per una sola persona.

COME ARREDARE UN MONOLOCALE

Arredare un monolocale significa prendere le giuste decisioni progettuali e trovare la soluzione ottimale per poter organizzare le principali funzionalità di un appartamento: cucina, camera da letto, zona pranzo, soggiorno e anche home office (dove serve). Il bagno in un monolocale, generalmente, ha già una sua collocazione ben precisa, dovuta alla posizione degli impianti. 

Progettare l’arredo di un piccolo appartamento non dovrebbe essere vista come una
difficoltà, ma piuttosto un’opportunità. 

COSE DA CONSIDERARE QUANDO SI ARREDA UN MONOLOCALE

Queste sono solo alcune delle cose da valutare quando si progetta l’arredo di un ambiente open space e che vedremo in questo articolo:

  • separare visivamente le aree funzionali l’una dall’altra
  • studiare lo spazio per armadi e contenitori
  • scegliere una combinazione di colori che possa esaltare lo spazio
  • comprare arredi adatti al piccolo open space

La progettazione di un monolocale intelligente sfrutta al massimo lo spazio disponibile, studiando ogni angolo in base alla funzionalità. Di seguito abbiamo elencato i nostri suggerimenti accompagnati da ispirazioni, per l’arredamento d’interni di monolocali. Abbiamo cercato di includere sia soluzioni funzionali, sia semplici scelte di restyling che possono essere utili anche per le case in affitto, per i giovani proprietari o per i piccoli appartamenti di vacanza o destinati all’affitto breve.

arredare un monolocale

1 | Progettazione ottimale dello spazio

Il monolocale per definizione è formato da un ambiente unico, escluso il bagno. Il layout del tuo monolocale dipenderà molto dalla planimetria, ma con alcune soluzioni personalizzate, puoi far funzionare meglio la distribuzione. Ecco perché per arredare un monolocale, non si può prescindere da un progetto e da uno studio planimetrico preciso

In un piccolo appartamento, vale la pena dedicare del tempo a pianificare dove posizionare i mobili. Sebbene lo spazio disponibile possa limitare le tue soluzioni, il layout giusto può far sembrare uno monolocale più grande di quanto non sia in realtà.

Una buona regola, che vale sempre, anche per gli spazi più grandi: assicurati di misurare tutto fin dall’inizio, dalla posizione degli impianti a quella di travi e pilastri. Non ci possono essere improvvisazioni e non puoi permetterti errori. Questo è importante per poter sfruttare tutto lo spazio disponibile, anche in verticale. Con una pianta precisa e in scala puoi iniziare a capire quanto spazio occupa un letto o un armadio e dove è meglio posizionarli.

Tieni conto che in un appartamento piccolo dal locale unico, è inevitabile raggiungere dei compromessi. Hai presente la coperta, che come si tira è sempre troppo corta? Ecco, considerando la metratura calpestabile, occorre fare delle scelte in base anche alla praticità e all’utilizzo. Ad esempio, puoi ridurre all’essenziale lo spazio intorno al letto, per garantire una cucina più ampia o una zona soggiorno più adatta a ricevere gli amici.

 

Consigli e idee per arredare un monolocale

 credit photo: Espaces atypiques

2 | Differenziazione visiva #1 | Quinta per separare la zona notte dalla zona giorno

In un unico ambiente è importante poter cercare di separare gli spazi funzionali, senza “separare” visivamente. Avere il letto in disordine nella stessa stanza dove si trova la cucina, non è il massimo se arriva un ospite inatteso e dover rinunciare alla comodità di un letto per un divano letto, forse è qualcosa che si può evitare, se lo spazio lo consente.

Una quinta in cartongesso (come quella della mansarda qui sopra) può essere di aiuto per separare lo spazio della zona letto dalla zona del divano. Si può anche farla realizzare in modo che non arrivi fino a soffitto, così da lasciar passare comunque un po’ di luce. La stessa cosa lo può fare una libreria passante   o una quinta decorativa (a listelli di legno, rete metallica ecc.).

Tuttavia, secondo noi, la scelta migliore, rispetto ad una quinta opaca, è un serramento in ferro e vetro o in legno e vetro, da far realizzare su misura da un artigiano, come nell’esempio della foto d’ apertura dell’articolo. Una quinta vetrata è una delle migliori soluzioni su cui investire nei piccoli appartamenti, in quanto crea una divisione senza formare un ostacolo visivo. Delle tende possono garantire la privacy in caso di bisogno.

 

 credit photo: Historiska

3 | Differenziazione visiva #2 | Pannelli scorrevoli per separare la zona notte dalla zona giorno

Ci sono monolocali con due finestre. In questi casi, si può ottenere una divisione che non risulti opprimente (ma che sia comunque rimovibile senza interventi murari) con una doppia porta scorrevole a tutta altezza o un solo pannello più ampio. La parete divisoria scorrevole offrirà anche un isolamento acustico in caso di necessità, se ad esempio hai ospiti che dormono in soggiorno o se si vive in due in casa. 

Se vuoi davvero fare la differenza, la parete con porta scorrevole può anche essere completamente vetrata (stile industriale o più contemporaneo) come nell’immagine qui sopra. In questo modo, la porta a tutta altezza potrà essere chiusa per separare gli ambienti, senza dover costruire un muro che renda lo spazio visivamente più ristretto. La parete in vetro permetterà alla luce naturale di fluire, mantenendo la luminosità proveniente dalle due finestre. Anche in questo caso, puoi posizionare una tenda dietro il serramento in vetro, che può essere chiusa per una completa privacy, quando occorre.

 

Come arredare un monolocale

 credit photo: Bosthlm | Guarda tutta la casa qui

4 | Differenziazione visiva #3 | Tenda per separare la zona notte dalla zona giorno

Se lo spazio è davvero poco o il budget non consente altre soluzioni, una tenda riesce sempre a svolgere la funzione di separazione temporanea di due zone in uno spazio unico. Una tenda, come nell’esempio qui sopra, definirà visivamente un’altra stanza, creerà la privacy se necessario e oscurerà anche maggiormente la zona notte. Questa è una di quelle idee facili e poco costose, ma che possono avere anche un grande effetto decorativo. In questo caso i tessuti scelti, avendo una grande presenza, possono fare la differenza. Se il letto si trova in una nicchia basta applicare a soffitto la tenda a chiusura della rientranza. Se invece il letto si trova semplicemente in un angolo della stanza, un binario che corre su due lati potrà rendere riservata e in ordine questa zona.

 

Letto a baldacchino - Idee per arredare un monolocale con stile

credito photo: Micasa revista | Guarda tutta la casa qui

5 | Differenziazione visiva #4 | Letto a baldacchino per separare la zona notte dalla zona giorno

Un’altra idea per raggiungere privacy e ordine è quella di comprare un letto a baldacchino o ancora meglio, realizzare sopra il letto un baldacchino. Come nel monolocale della foto sopra, le due zone saranno visivamente più separate, le tende del baldacchino possono nascondere il letto se serve e l’area dove è posizionato il letto diventa anche più accogliente e scenografica, il che non guasta.

 

Monolocale - Costruire un Soppalco per separare la zona notte dalla zona giorno

 credit photo: Robert Bratsberg Karlsson – Susanne Persson

6 | Differenziazione visiva #5 | Soppalco per separare la zona notte dalla zona giorno

Un soppalco in un monolocale, crea spazio aggiuntivo rispetto alla metratura calpestabile effettiva, oltre a consentire di poter differenziare le zone. Per cui, quando devi pianificare la ristrutturazione di un appartamento molto piccolo, ma puoi lavorare con soffitti alti (superiori ai 4 metri), l’ideale è far costruire un soppalco in modo da poter creare un altro “piano” abitabile. Ci vuole un professionista abilitato (architetto, geometra ecc.) per la stesura della pratica edilizia, poichè ci sono anche delle norme da conoscere e rispettare, che non vanno affatto trascurate, se in futuro vorrai rivendere l’appartamento.

Dal punto di vista della distribuzione, la cosa più semplice è destinare alla zona sopra il soppalco la “camera da letto” (vedi esempio nella foto sopra) mentre sotto può trovar posto la cucina o il divano, ma anche l’angolo studio se lavori a casa. Se l’altezza lo consente, una zona notte soppalcata può essere progettata sopra il bagno (che per la normativa italiana può essere alto non meno di 2,40 metri). Inoltre, la scala che porta al soppalco, può avere dei gradini contenitori o si può sfruttare il sottoscala con armadiature ad hoc.

 

credit photo: Krista Keltanen per Yit – styling by Laura Seppanen

7 | Arredi trasformabili e mobili a ribalta

Come arredare un monolocale dipenderà molto dallo spazio disponibile e dalle funzionalità di cui avrai bisogno nell’ambiente stesso. Quello che è certo è che avrai necessità di mantenere il tuo monolocale ordinato ed organizzato.

Le soluzioni ideali su cui puntare sono quelle intelligenti: arredi multifunzione per risparmiare spazio, elementi a scomparsa, mobili su misura ecc. Un divano letto o un letto ribaltabile è una soluzione estrema, adatta agli spazi molto piccoli, ma ci sono tanti altri mobili versatili che possono essere ottimi compagni in una casa piccola: sedie pieghevoli, tavolo a scomparsa, retro-letto con vano porta oggetti, consolle trasformabile in tavolo, cassapanca, letto contenitore, per citarne alcuni. Nella foto sopra, vediamo uno scaffale con tavolo ribaltabile.

Anche un divano componibile nella zona giorno, può essere di aiuto se occorre fare spazio ad un tavolo per cenare con gli amici e inoltre potrà anche essere ampliato con altri moduli una volta che ci si trasferisce in un appartamento più grande.

Leggi anche: Mixare gli stili di arredamento: consigli infallibili su come mescolare con sicurezza


 

Monolocale - Giocare con il colore

 credit photo: Cote Maison – Marie-Sophie Donnedieu

8 | Giocare con il colore

Quando si tratta di arredare un piccolo appartamento, è importante considerare attentamente la combinazione dei colori. Puoi ottenere ottimi risultati nel tuo monolocale solo scegliendo le tonalità giuste: ricorda che la coesione è fondamentale negli open space, perché con uno sguardo ti accorgi subito di ciò che è fuori posto. Anche se lo spazio disponibile in un monolocale è limitato, la combinazione di colori studiata a priori, può farlo sembrare più ampio e con più personalità.

Un trucco da esperti di interior design: dipingendo le pareti dello stesso colore di mobili o armadi, si ottiene un effetto molto uniforme, che allarga lo spazio. Puoi vedere un esempio qui sotto, dove i mobili Ivar di Ikea sono stati dipinti della stessa tonalità delle pareti.

credito photo: @noranilpferd

Sebbene il bianco sia la scelta più ovvia, potresti anche optare per una palette di colori neutri, che in combinazione con materiali naturali, rendono qualsiasi ambiente più accogliente. Scegli una palette di colori chiara se vuoi che lo spazio appaia più grande e luminoso.

Spesso, quando si tratta di arredare un monolocale, devi pensare un po’ fuori dagli schemi. Se vuoi che la tua piccola casa abbia un aspetto unico e non banale, potresti fare alcune scelte ardite, come prediligere colori più decisi per aggiungere carattere. Infatti, una nota di colore più vivace o più scura aggiunge grinta, profondità e personalità ai monolocali, soprattutto se sono per loro natura luminosi. Un esempio nella foto sopra, dove si è dipinto di verde la parete dell’ingresso che mimetizza la porta e rende più accogliente la zona pranzo.

Consigli e idee per arredare un monolocale

 credit photo: Fantastic Frank

Potresti dipingere una parete che fungerà da punto focale oppure dipingi determinati muri o porzioni di soffitto per separare visivamente le aree l’una dall’altra, come la zona letto qui sopra dipinta tutta di azzurro. Anche la carta da parati può portare una nota di colore e decorazione più personale, come vediamo nell’esempio qui sotto. 

Consigli e idee per arredare un monolocale

 credit photo: AdC l’Atelier d’à Côté

Le nuove tecniche digitali ti possono permettere di far realizzare carte da parati con un disegno studiato a misura per la tua parete. In questo caso un tono su tono o disegni naturalistici o prospettici possono essere di grande aiuto in un monolocale.

 

Lavanderia nascosta da ante a libro

credit photo: Alexandra Kidd

9 | Studiare bene lo spazio per armadi e contenitori

Niente come il disordine, fa sembrare più piccola una casa. Il compito più arduo in un monolocale è:

  • trovare lo spazio per contenere abiti, elettrodomestici e oggetti di uso comune
  • mantenere tutto ordinato, senza al contempo creare un ambiente soffocante

Per questo, è meglio investire in armadi e mobili contenitori anche con soluzioni su misura. Nelle progettazioni più dettagliate che realizziamo per i nostri clienti, un armadio/mini-ripostiglio chiuso da due ante scorrevoli o a libro, può persino nascondere una zona lavanderia con lavatrice e asciugatrice.

Dove lo spazio non consente l’apertura delle ante a battente, le ante scorrevoli e quelle a libro sono una buona soluzione. Inoltre ricorda, che nei piccoli spazi per gli armadi e mobili della cucina, le linee pulite, moderne e semplici funzionano meglio. Da scegliere preferibilmente anche con pomoli o con maniglie a gola, in modo che queste armadiature si integrino al meglio nel tuo monolocale open space.

Cucina Ikea

 credit photo: Ikea

10 | Sfruttare lo spazio in verticale

Quando si vive in un piccolo spazio o in un monolocale, come fanno in tanti, devi trovare soluzioni per renderlo funzionale e sfruttare lo spazio il più possibile. Anche se l’altezza non consente di costruire un vero soppalco, si può trasformare la piccola casa in uno scrigno di soluzioni intelligenti salvaspazio, ottimizzando la distribuzione con mobili che sfruttano lo spazio in verticale.

Una doppia fila di pensili aiuta a riporre tutti gli oggetti di uso comune, nonostante lo superficie ristretta. 

Consigli e idee per arredare un monolocale

credit photo: Bosthlm

Un letto a soppalco, permette di sfruttare il volume sotto il letto per altre zone funzionali, come ad esempio una cabina armadio o la zona studio. 

 credit photo: Alvhem

Anche delle semplici mensole, possono consentirti di mantenere l’ordine e decorare una parete sopra il letto o il divano, sfruttando quindi la verticalità.

 

Consigli e idee per arredare un monolocale

 credit photo: Fantastic Frank

11 | Aggiungere uno Specchio per ingannare l’occhio

Gli specchi sono una di quelle facili idee di interior design per monolocali che aiutano a trasformare visivamente gli spazi. Un semplice specchio appoggiato a terra accanto alla finestra, riflette sia la prospettiva che la luce: un ottimo trucco per far sembrare più grande e luminoso un piccolo spazio.

Un armadio con ante a specchio può risultare, senza dubbio, meno opprimente oltre ad ingannare il nostro occhio, che percepirà un ambiente più dilatato. Ma gli specchi anticati o le superfici lucide riflettenti possono essere usati anche in altri modi, come per rivestire la parete e la porta del bagno o dell’ingresso.

 

Consigli e idee per arredare un monolocale

 credit photo: Alvhem

12 | Usa l’illuminazione a tuo vantaggio

Per esperienza nel nostro lavoro di architetto ed interior design, sappiamo che nessuno pensa mai a fondo all’impianto elettrico. Uno dei più grandi errori che vediamo fare. In un piccolo appartamento ancora meno. E’ inutile che ti diciamo che l’illuminazione artificiale è fondamentale per avere spazi accoglienti e funzionali. Le luci (punti luce e prese) vanno di pari passo con l’arredamento. Quindi, una volta che hai studiato in pianta la distribuzione dei tuoi mobili, pensa anche se l’illuminazione avrà bisogno di essere rivista. Diversamente ti ritroverai con un unico punto luce in mezzo alla stanza, prese in punti che non ti servono e zone buie o con coni d’ombra poco confortevoli. Fai predisporre diversi punti luce (da soffitto, da tavolo, da terra) e prediligi lampade con intensità regolabile a seconda delle situazioni che la vita quotidiana impone.

Consigli e idee per arredare un monolocale

credit photo: Mohv

13 | Ammorbidire con bordi curvi

L’acquisto di un mobile per un monolocale è qualcosa che va ben
ponderato. Comunque la giri, in una metratura limitata non si
dovrebbe mai intralciare o rendere difficoltosi i percorsi
quotidiani
. Ecco perché quando arredi il tuo piccolo appartamento, dovresti cercare mobili
con curve
per compensare tutti gli spigoli che si possono incontrare
in uno spazio ristretto. Il nostro occhio percepisce maggiormente gli spigoli come ostacoli, rispetto alle forme arrotondate. Un tavolo rotondo ammorbidisce l’aspetto di
questa piccola zona pranzo (foto sopra). Se il
tavolo è ampliabile, si può abbinare a due sedie fisse e ad altre
pieghevoli, che possono essere riposte in cantina o garage, quando
non vengono utilizzate. Se desideri mostrare un po’ di personalità nel tuo monolocale, abbina un tavolo antico a sedie moderne, magari in metallo o in
policarbonato trasparente (come le iconiche Ghost di Kartell). 

Leggi anche: 7 Motivi per inserire un Tavolo Antico nella tua casa


Anche sgabelli, comodini e piccoli pouf tondi renderanno più accogliente un piccolo spazio. Arredare un monolocale con mobili curvi darà un aspetto non solo più ampio, ma anche più elegante. 

Consigli e idee per arredare un monolocale

credit photo: Paul Bowyer

14 | Scegli mobili “leggeri”

La chiave per arredare un monolocale è sfruttare al massimo ogni centimetro disponibile, ma dare anche delle “illusioni ottiche” affinché chiunque entri nell’appartamento percepisca un luogo più grande di quello che è in realtà. Questo è il motivo per cui dovresti scegliere arredi sospesi, trasparenti, in metallo o con gambe lunghe e affusolate. Questo contribuirà a dare un senso di maggiore spazio, perché maggiore sarà la porzione di pavimento percepita dal nostro occhio. E’ un trucco da interior design infallibile, che noi consigliamo sempre ai nostri clienti. Molti bei pezzi in stile anni ‘50, di design francese o scandinavo, hanno gambe lunghe e affusolate; da tavolini, cassettiere, comodini, a divani, riusciranno tutti a lasciare il pavimento in bella mostra.

Consigli e idee per arredare un monolocale

Se stai cercando altre idee per monolocali leggi la nostra rubrica dedicata ai Piccoli spazi.

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

6 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

idee per arredare l’outdoor con stile

La stagione calda è finalmente arrivata ed è tempo di arredare l’outdoor. Il ritorno delle giornate soleggiate ci invoglia a passare più tempo all’aperto e quale miglior modo per rilassarsi a casa se non nel nostro giardino, terrazzo o balcone?

Come scegliere l’arredo outdoor

Per scegliere gli arredi più adatti per un terrazzo il primo passo è stabilire quale attività si desidera svolgere all’aperto. Per pranzi e cene en plein air sono sicuramente necessari un tavolo e delle sedute.
Quando gli spazi sono estremamente ridotti, terrazze e balconi possono essere sfruttati al meglio scegliendo arredi pieghevoli ed estensibili. In questo modo, a fine stagione, si potranno chiudere e riporre occupando poco spazio. Perfetti per mangiare in due, molto carini e soprattutto funzionali, grazie alle loro dimensioni ridotte, sono i classici tavoli pieghevoli tipo bistrot.

Per le sedute, oltre alle classiche sedie impilabili o pieghevoli, da riporre quando non utilizzate per liberare spazio, ci si può rivolgere verso arredi fissi, come ad esempio panche in legno o metallo, che siano in più anche contenitive, da utilizzare come seduta con gli appositi cuscini da esterno e in più da riempire con quanto necessario per il giardinaggio, anche sui balconi.

Per chi invece preferisce leggere o rilassarsi all’aperto, bere un drink o conversare, per allestire un vero e proprio angolo di relax basta appoggiare a terra cuscini da esterno, realizzati in appositi tessuti restistenti all’acqua e alle radiazioni solari oppure una classica sedia a sdraio in legno e telo o magari, se lo spazio lo consente, un’amaca appesa; per completare, un tavolo basso da caffè, da scegliere ad esempio in legno di teak o semplicemente riciclando un pallet per creare uno stile boho o un’atmosfera esotica.

come arredare l'outdoor e illuminarlo al meglio

Come illuminare gli spazi esterni

Per illuminare giardini, balconi e terrazzi creando un’atmosfera piacevole e rilassata, sarebbe ideale posizionare una lampada a sospensione o una plafoniera sul tavolo; se il balcone non è coperto, si può ricorrere a piantane da esterni, trasportabili quando sono spente.
In occasioni di particolari eventi poi, o per creare un’atmosfera più intima, candele e lanterne rappresentano una soluzione classica ma efficace; se poi le candele sono profumate alla citronella, riescono anche a tener lontano insetti fastidiosi come le zanzare.

3 idee per arredare l’outdoor

Qualsiasi sia lo spazio a disposizione, ecco 3 idee firmate Westwing per creare il perfetto spazio esterno secondo il proprio stile preferito.

Stile moderno

angolo relax in giardino con divano moderno
collezione giardino Westwing

Silhouette lineari, materiali eleganti come il legno e accenti a contrasto sono gli elementi chiave per personalizzare l’outdoor con un look moderno. Il divano è il protagonista del comfort e crea l’ambiente perfetto per rilassarsi con stile. Un pouf da pavimento è sempre un’ottima aggiunta per prevedere una seduta in più o un piano d’appoggio.


Tessuti e stampe colorate sono un tocco originale per vivacizzare lo spazio e possono essere facilmente rinnovati ad ogni stagione.

Stile Bohemien

Per ricreare un lounge con un richiamo più creativo in stile bohémien, si prediligono materiali naturali come la juta e il legno che conferiscono un animo rustico e mediterraneo allo spazio.

giardino arredato in stile bohemien
arredo esterno Westwing

L’abbinamento è perfetto con colori chiari, come il bianco e il beige, da pensare per i complementi d’arredo come vasi e cuscini. L’aggiunta di lanterne permetterà di creare un ambiente accogliente e rilassato, perfetto per vivere lo spazio esterno durante le serate estive.

Essenziale

Poco spazio a disposizione? Anche i piccoli balconi possono trasformarsi in oasi di pace dove rilassarsi.

Come arredare l’outdoor con poco spazio
arredi e complementi outdoor Westwing

Sugli spazi più piccoli, come balconi e terrazzi, optare per uno stile essenziale è la soluzione migliore. Scegliendo una tipologia di arredamento più funzionale, come i tavolini da balcone, è possibile allestire un ambiente piccolo e sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. Una poltrona sacco da esterno o un pouf creeranno il perfetto angolo relax.


Consiglio. Quando lo spazio a disposizione è ridotto occorre essere molto ordinati nella disposizione degli oggetti ed evitare di trasformare il balcone in una sorta di ripostiglio all’aperto dove confinare tutto ciò che abbiamo per la casa. In questo casi è importante studiare la posizione più congeniale di scaffali e ripostigli per mantenere in ordine il balcone e godersi anche questo spazio della casa.

 

L’articolo Come arredare l’outdoor con stile e secondo le proprie necessità proviene da Dettagli Home Decor.

6 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

Re;collective Milan la mostra al fuorisalone 2023

Il brand coreano RE;CODE in collaborazione con DEKASEGI saranno protagonisti della mostra Re;collective Milan dedicata alla sostenibilità e all’upcycling tra moda e design.

I problemi che il nostro pianeta sta affrontando oggi non possono essere risolti da un solo attore. Per questo RE;CODE, brand che promuove una moda sostenibile, si fa promotore di un’iniziativa sostenibile al prossimo FuoriSalone, in collaborazione con DEKASEGI, la design unit giapponese.  Insieme hanno selezionato nove gruppi di designer asiatici (Giappone, Corea e Cina) che perseguono la sostenibilità nei rispettivi ambiti.

Dalla moda all’industrial design, passando al furniture design, spaziando da sedute, arredi urbani, illuminazione, fino ad abiti che parlano di dettagli haute-couture e sartorialità. Il tema del riutilizzo degli scarti industriali viene affrontato con creatività e immaginazione attraverso i 12 progetti in esposizione.

La mostra si svolge dal 15 al 23 Aprile, dalle 10 alle 18, nel suggestivo scenario di Dropcity, il nuovo centro per l’architettura e il design che nascerà lungo via Sammartini a Milano, all’interno dei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale.

RE;CODE

L’azienda coreana KOLON ha lanciato RE;CODE nel 2012, con lo scopo di creare un brand di moda sostenibile in grado di porsi come alternativa al fast fashion, fondato sul circolo virtuoso di risorse limitate e valori etici. RE;CODE è un marchio “conscious” che mira a progettare e produrre creazioni sartoriali dai dettagli ricercati. Risultato del sapiente know-how di artigiani e designer, che hanno saputo rivalutare i materiali di scarto e i campionari a magazzino delle aziende di moda, mettendo in primo piano il valore della ‘Solidarietà’.

RE;CODE è promotore della mostra Re;Collective Milan

Tutte le creazioni di RE;CODE sono uniche e raccontano storie diverse ad un pubblico sempre più internazionale. Dalla sua nascita, RE;CODE ha presentato i propri abiti ricchi di infinite ispirazioni in contesti artistici internazionali, forum ambientali e sfilate di moda.

giacca fatta con vecchi blazer riciclati

L’ultima creazione, STACKING CUSHION, presentata alla mostra Re;collective Milan, incarna l’essenza del metodo di upcycling di Re;Code raccontando storie di blazer trasformati.

DEKASAGI per la mostra Re;collective Milan

L’allestimento della mostra Re;Collective, disegnato e realizzato da DEKASEGI, si compone di tavoli comuni, panche e lampade realizzati con oggetti di scarto, dove, durante un ricco calendario di workshop, ai visitatori viene data la possibilità di sperimentare il recupero di oggetti, con l’idea che la solidarietà per un mondo sostenibile possa diventare ancora più forte ed ampia nel futuro.

DEKASAGI per la mostra Re;collective Milan

Per la mostra DEKASEGI ha studiato arredi e elementi d’allestimento realizzati con legno e materiali di riuso. I tavoli, realizzati in legno giapponese di recupero, sono accompagnati da vecchie sedie levigate: riempiendo i fori, lo stucco rende la superficie piatta e sottolinea la caratteristica giunzione a mortasa e tenone degli arredi in legno di una volta. L’illuminazione con luci a palloncino, realizzate con sacchetti di plastica, consumano una piccola quantità di energia. Gli espositori e il bancone sono realizzati in compensato. I mobili utilizzati nella mostra, alla sua conclusione, diventeranno arredi permanenti di DROPCITY.

HYESUN LEE

Da quando, nel 2016, ha partecipato ad una mostra collettiva per la creazione di opere con i rifiuti marini raccolti dalla spiaggia di Jeju, l’artista Hyesun Lee ha reso boe, reti da pesca e galleggianti abbandonati i protagonisti della sua arte. Tra le sue opere più famose ci sono una serie di lanterne di diversa forma chiamate HAND LIGHTHOUSE, ovvero fari portatili.

lampada portatile realizzata con materiali di scarto

Realizzate con i rifiuti provenienti dal mare, le lanterne descrivono il circolo virtuoso tramite il quale gli scarti assumono una nuova funzione importante ed essenziale.

Il processo di realizzazione delle lampade consiste nel recarsi direttamente sulla spiaggia e nel ricercare nella sabbia dei rifiuti plastici abbandonati in mare. La plastica che si è arenata sulla spiaggia dopo un lungo galleggiare tra le onde, assume un nuovo aspetto dato da colori sbiaditi dalla luce del sole e superfici frantumate e graffiate. Hyesun Lee realizza quindi varie forme di metallo utilizzando tecniche artigianali come l’argentatura, la saldatura e la giuntatura a vite e a freddo. Infine, completa le singole opere combinandole correttamente con i rifiuti plastici marini lucidati.

Gli oggetti di illuminazione in plastica di scarto del mare, rinati dalle mani dell’artista, non solo diminuiscono e riciclano i rifiuti marini di plastica, ma offrono anche una nuova opportunità e soluzione su come riutilizzare i rifiuti abbandonati e consumati.

EUNHA KIM

Le opere di Kim Eunha nascono su una riflessione sulla società moderna e sul valore che attribuito agli indumenti, visti come contenitore di ricordi ed emozioni.

Raccogliendo abiti contenenti vari ricordi, l’artista si concentrata su colori, stampe e texture uniche, combinandole per creare forme nuove. Ne risultano oggetti nuovi che si presentano al pubblico con tonalità vivaci, come fossero realtà dimenticate e riscoperte, una contraddizione tra qualcosa di apparentemente sconosciuto che è in realtà familiare.

pouff fatto con abiti riciclati in mostra a Re;collective Milan

FLUFFY TREE STUMP è uno sgabello realizzato con vestiti, etichette, bottoni, cerniere cucite tra loro. L’opera è imbottita e si presenta nelle sfumature di nero e bianco. L’oggetto a forma di fungo costituisce un elemento a sé che può essere separato dall’opera principale.

KWANGHO LEE in mostra a Re;collective Milan

Il designer Kwangho Lee vive e lavora a Seoul, in Corea del Sud, dopo aver conseguito la laurea in arte nel 2007 presso la Hongik University, specializzandosi in arte del metallo e design. Fare le cose a mano è stata la sua passione fin da bambino. Apprezzando il modo in cui guardava gli oggetti di tutti i giorni con nuovi occhi, iniziò ad avvicinarsi alle cose in modo simile, con lo scopo di trovarne nuovi significati e funzioni. Oggi, Lee lavora continuamente a nuove serie, in cui materiali diversi si uniscono uno all’altro.

pouff fatto con corde da alpinismo riciclate

NYLON STOOL. Estensione del lavoro più famoso di Lee Kwang-ho, le KNOT SERIES, un volume tridimensionale viene creato riciclando corde da alpinismo appositamente prodotte per questa mostra nelle industrie Kolon.

La mostra si svolge dal 15 al 23 Aprile, dalle 10 alle 18, nel suggestivo scenario di Dropcity, il nuovo centro per l’architettura e il design che nascerà lungo via Sammartini a Milano, all’interno dei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale.

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