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25 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

cosa sapere prima di acquistare casa da ristrutturare

Stai valutando di lasciare il tuo appartamento in affitto e comprare casa da ristrutturare? Sicuramente, allora, ti starai guardando intorno, cercando di capire quali siano le opzioni più vantaggiose. Tra tutte, l’opportunità di acquistare un immobile che ha bisogno di ristrutturazioni ti sembra quella migliore, ma sarà davvero così?

Scopriamo se acquistare casa da ristrutturare può rappresentare una valida opzione e, soprattutto, quali sono gli aspetti da tenere in considerazione.

Risparmiare sui costi di ristrutturazione

Uno dei principali motivi per cui si tende a prediligere un appartamento da ristrutturare a uno nuovo, è l’aspetto economico. In questo modo, infatti, si ha la possibilità di personalizzare l’immobile in base alle proprie esigenze e, soprattutto, al budget che si ha a disposizione.  Inoltre, esistono diversi modi per risparmiare sui costi di ristrutturazione e, affidandosi a professionisti del settore, si avrà la possibilità di farsi consigliare in tutte le fasi ed essere costantemente aggiornati in merito a tutte le agevolazioni presenti; per una ristrutturazione casa completa con Domidea, sarà sufficiente richiedere un preventivo e farsi seguire in tutti gli step.

Attualmente è possibile usufruire di importanti agevolazioni fiscali messe a disposizione dallo Stato a favore dei cittadini, per le ristrutturazioni degli immobili. L’esempio più rappresentativo è il bonus ristrutturazioni, che permette di ottenere una detrazione fino al 50% sulle spese sostenute per i lavori di restauro, ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria di un immobile. Ma c’è anche il bonus mobili, che può essere utilizzato per l’acquisto dei complementi d’arredo della nuova casa e dei grandi elettrodomestici di classe energetica superiore alla A+. Anche in questo caso, su una spesa massima di 8000€ si possono detrarre fino al 50% delle spese sostenute.

Gli aspetti da prendere in considerazione in fase di scelta

Nonostante il costo degli immobili sia leggermente aumentato dal 2020 in poi, senti che è un buon momento per acquistare casa, e davanti a te hai due possibilità: un immobile già pronto all’uso, ristrutturato e magari anche già arredato, oppure una casa da ristrutturare.

Qual è la scelta migliore? Non esiste una risposta universale a questo quesito, in quanto tutto dipende dalle tue esigenze; tuttavia, a livello economico, l’acquisto di una casa da ristrutturare può risultare più vantaggioso.

Naturalmente gli aspetti a cui prestare attenzione e da valutare sono numerosi, in primis i costi di ristrutturazione da sostenere ma, prestando attenzione alle stime di valutazione del prima e del dopo, questa scelta potrebbe continuare a rappresentare l’opzione più vantaggiosa per le proprie esigenze. Per fare un esempio, se la casa da ristrutturare ha un valore di 50.000€ ed è stimato il suo raddoppio con i lavori compiuti, i costi di ristrutturazione non dovranno superare i 40-45.000€ per tenersi un piccolo margine di guadagno e non andare in perdita.

Oltre al fattore economico, scegliere di acquistare una casa da ristrutturare consente di sbizzarrirsi con la personalizzazione: dovendo fare le cose da zero, potrai gestire gli spazi e gli ambienti come meglio credi, dando vita alla casa dei tuoi sogni.

immagini via Depositphotos

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L’articolo Guida su come pulire una stufa a legna è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Se hai una stufa a legna, probabilmente sai quanto sia importante mantenerla pulita e funzionante per garantire la massima efficienza e sicurezza. Pulire una stufa a legna può sembrare un compito arduo, ma seguendo alcune semplici linee guida, puoi farlo in modo rapido e sicuro. Tutto dipende dal tuo modello di stufa a legna.

Panadero: la scelta perfetta per la tua stufa a legna

Quando si tratta di scegliere gli strumenti giusti per pulire la tua stufa a legna, è importante considerare la qualità e l’affidabilità del prodotto. Panadero è un marchio leader nel settore delle stufe a legna, che offre una vasta gamma di prodotti di alta qualità per soddisfare le esigenze dei clienti più esigenti.

Prima di iniziare a pulire la tua stufa a legna, ti consigliamo di visitare il sito web di Panadero per trovare gli strumenti giusti per la tua stufa. Qui troverai tutto ciò di cui hai bisogno, dalle spazzole ai raschietti, fino ai prodotti per la pulizia della camera di combustione.

Cosa serve per pulire una stufa a legna?

Prima di iniziare a pulire la tua stufa a legna, assicurati di avere a portata di mano tutto ciò di cui hai bisogno. Ecco una lista degli strumenti che ti serviranno:

  • Guanti protettivi
  • Maschera antipolvere
  • Spazzola per la pulizia della canna fumaria
  • Spazzola per la pulizia della camera di combustione
  • Raschietto per rimuovere la cenere
  • Secchio per la cenere
  • Prodotti per la pulizia della stufa (facoltativo)

Come pulire la canna fumaria

La canna fumaria è la parte della tua stufa a legna che rimuove i gas di combustione dalla tua casa. È importante mantenere la canna fumaria pulita per garantire la massima efficienza della tua stufa e prevenire incendi. Ecco come pulire la canna fumaria:

  • Metti i guanti protettivi e la maschera antipolvere.
  • Rimuovi la griglia di ventilazione.
  • Usa una spazzola per pulire la canna fumaria dal basso verso l’alto.
  • Raccogli la cenere caduta sulla griglia di ventilazione.
  • Rimetti la griglia di ventilazione.
pulire una stufa a legna

Come pulire la camera di combustione

  • La camera di combustione è la parte della tua stufa a legna dove brucia il legno. Pulirla regolarmente aiuta a prevenire la formazione di creosoto e prolunga la vita della tua stufa. Ecco come pulire la camera di combustione:
  • Metti i guanti protettivi e la maschera antipolvere.
  • Rimuovi le braci e la cenere fredda dalla camera di combustione.
  • Usa una spazzola per pulire la camera di combustione, rimuovendo la fuliggine e la cenere.
  • Usa il raschietto per rimuovere la cenere rimanente.
  • Raccogli la cenere nel secchio per la cenere.
  • Pulisci le pareti della camera di combustione con un panno umido.

Come pulire il vetro della stufa

Il vetro della stufa è la finestra attraverso cui si può vedere il fuoco. È importante mantenerlo pulito per godere al meglio dello spettacolo del fuoco. Ecco come pulire il vetro della stufa:

  • Metti i guanti protettivi e la maschera antipolvere.
  • Sfregare delicatamente il vetro con un panno umido.
  • Rimuovi le macchie persistenti con uno spray per la pulizia del vetro o una miscela di aceto e acqua calda.
  • Rimuovi lo sporco dal telaio del vetro con un panno umido.
  • Rimetti il vetro nella stufa.

Come pulire la superficie esterna della stufa

La superficie esterna della stufa può diventare polverosa o macchiata nel tempo. Pulirla regolarmente può aiutare a mantenere la tua stufa a legna bella e funzionante. Ecco come pulire la superficie esterna della stufa:

  • Metti i guanti protettivi e la maschera antipolvere.
  • Rimuovi la cenere dalla superficie esterna della stufa.
  • Pulisci la superficie esterna con un panno umido.
  • Usa uno spray per la pulizia della stufa per rimuovere le macchie persistenti.
  • Asciuga la superficie esterna con un panno asciutto.

Come mantenere la tua stufa a legna pulita

Pulire regolarmente la tua stufa a legna può aiutare a mantenerla funzionante e prolungare la sua vita. Ecco alcuni suggerimenti per mantenere la tua stufa a legna pulita:

  • Pulisci la tua stufa almeno una volta al mese durante la stagione di utilizzo.
  • Usa sempre guanti protettivi e una maschera antipolvere quando pulisci la tua stufa.
  • Svuota la cenere e le braci nell’area destinata alla raccolta della cenere.
  • Usa solo prodotti specifici per la pulizia della stufa per la tua stufa a legna.

Pulire una stufa a legna può sembrare un compito impegnativo, ma seguendo le linee guida sopra descritte, puoi farlo in modo rapido e sicuro. Ricorda di mantenere la tua stufa a legna pulita regolarmente per garantire la massima efficienza e sicurezza.

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24 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

Showoroom Unopiù alla Milano Design Week

L’allestimento dello showroom Unopiù alla Milano Design Week

Unopiù, storico marchio italiano di arredamento per esterni, in occasione della Milano Design Week 2023 ha portato i visitatori indietro nel tempo, alle origini del brand, all’essenza del design outdoor e del lifestyle italiano.

Throw Back” è  il concept che ruota attorno all’allestimento dello showroom di via Pontaccio a Milano, nel cuore del Brera District. Un allestimento incentrato sull’heritage del marchio con i prodotti iconici di Unopiù che ne hanno fatto la storia.

Insieme all’esposizione di alcuni dei suoi prodotti senza tempo, Unopiù ha presentato la novità Coco. Una nuova collezione che nasce dalla reinterpretazione contemporanea dell’iconica sedia con struttura metallica e filo di nylon. Una seduta in voga negli anni ’70, che il designer Andrea Andretta ha rivisitato in chiave moderna

La nuova collezione Coco di Unopiù alla Milano Design Week
Fotografie allestimento “Throw Back” di Carlo Banfi

Gli appassionati di design, che hanno visitato lo showroom Unopiù alla Milano Design Week, hanno avuto l’occasione di ritrovare nei propri ricordi un prodotto cult di un’epoca. Naturalmente, oltre a riscoprire Amanda, Ginger, Swing e Synthesis, quattro proposte simbolo dello stile eterno di Unopiù.

Gli arredi da giardino più iconici di Unopiù

amaca in legno di Unopiù
Fotografie allestimento “Throw Back” di Carlo Banfi

Prodotto di grande fascino e dal design inconfondibile, Amanda è uno degli emblemi timeless di Unopiù dal 1988, tra le prime amache autoportanti ad essere introdotte nel mercato outdoor. Ginger (1989) è l’intramontabile poltroncina da regista Unopiù, una sedia Pieghevole, leggera e confortevole che può essere protagonista di qualsiasi tipo di arredo. Swing (2010) è una collezione, composta da listelli in legno di teak termo curvato sapientemente lavorati, che conferisce al prodotto l’inconfondibile linea sinuosa.

Synthesis (2006) è un must have per chi ama la purezza delle linee, raccontata attraverso l’elegante connubio di teak e fibra sintetica intrecciata a mano, una collezione i cui tratti identificativi sono la lavorazione artigianale e la cura del dettaglio.

Unopiù alla Milano Design Week con prodotti iconici
Fotografie allestimento “Throw Back” di Carlo Banfi
showroom di Unopiù a Milano
Fotografie “Throw Back” di Carlo Banfi

Throw Back” è un omaggio alla dedizione di Unopiù per la bellezza e l’italianità, che da decenni fanno parte del DNA del brand. Concentrandosi sull’heritage di Unopiù, sui suoi prodotti iconici senza tempo e sulla nuova collezione Coco, i visitatori potranno non solo dare uno sguardo al passato, ma anche apprezzare l’impegno di lunga data dell’azienda verso l’eccellenza e la sua capacità di unire tradizione e futuro.

La nuova collezione Coco di Unopiù alla Milano Design Week 2023

la nuova sedia da esterno Coco di Unopiù
Fotografie allestimento “Throw Back” di Carlo Banfi

Coco è una collezione che porta colore e freschezza, ma che non dimentica le radici della nostra identità.

Il telaio è composto da un tubolare in alluminio, tra i 20 e i 25 mm di spessore in base all’elemento della linea. La corda in polipropilene a sezione rotonda tesa e incrociata attorno al tubolare è il cuore della collezione. L’insieme tra corda e struttura crea un design di facile lettura, fresco ed elegante. Un prodotto capace di adattarsi a qualsiasi ambiente, dal giardino alle aree urbane.

Versatilità, leggerezza e tridimensionalità sono i tratti distintivi di questa collezione. Grazie alla scelta di materiali e finiture di ultima generazione, Unopiù ha rivisitato un prodotto cult, cercando di preservarne l’allure senza tempo.

Coco si compone di cinque elementi: una sedia, una poltroncina con il suo poggiapiedi, un divanetto a due posti e un tavolino.

Con Coco, Unopiù invita a ritrovare il piacere di stare all’aperto e di condividere momenti di socialità e di relax.

 

 

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24 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

Una casa contemporanea in vendita nel sud della Svezia

Immersa nella natura, questa casa contemporanea di nuova costruzione nasconde interni moderni e caldi scanditi dal design

Nel sud della Svezia, al centro di una zona boschiva, si trova questa casa che attualmente è in vendita da Fantastic Frank . La superficie di 142 mq si sviluppa su un unico piano con una zona giorno aperta e spaziosa, tre camere da letto, due bagni e una lavanderia. La casa è circondata da un ampio terrazzo, che in estate si collega direttamente alla zona giorno.

Questa casa contemporanea si distingue per il suo design moderno e funzionale, con pavimenti in cemento e rivestimenti in legno, che si sposano perfettamente. La tavolozza di colori gioca sui toni naturali e chiari, basati su legno e pietra, che contrastano rispettivamente con il bianco e il nero.

interno casa contemporanea svedese

Gli interni di questa casa contemporanea

Entrando si accede alla zona giorno totalmente aperta con la cucina al centro, mentre ai lati si trovano rispettivamente il soggiorno e la zona pranzo.

interno casa di campagna moderna in stile scandinavo

Il tavolo da pranzo rotondo, le sedie e la lampada a sospensione sono tutti in legno. Il rovere viene utilizzato per rivestire pareti e soffitti, ma anche per i mobili e i complementi d’arredo di tutta la zona giorno. Il risultato finale è un effetto minimalista ma caldo. Il camino funge da contrappunto estetico all’egemonia del legno in tutta la zona giorno.

soggiorno casa contemporanea scandinava

Gli interni di questa casa contemporanea sono arredati senza artifici, con i pezzi giusti per ottimizzare lo spazio e renderlo più piacevole. Per non sovraccaricare l’ambiente con troppo legno massello, i progettisti hanno scelto di rivestire i pavimenti in cemento.

casa di nuova costruzione nella campagna svedesesalottino da giardino in bamboo

Grazie alle vetrate a tutta altezza, che collegano lo spazio abitativo con il giardino continuo, l’interno gode di molta luce naturale. L’arredo esterno in bamboo offrono molto spazio per socializzare e rilassarsi.

camera con armadio a muro con ante scorrevoli

Pareti bianche, pavimenti chiari e mobili dai colori neutri dominano le stanze del resto della casa, contribuendo a creare un’atmosfera rilassata e contemporanea. Per ottimizzare lo spazio disponibile, sono stati utilizzati sistemi scorrevoli su porte e armadi.

camera da letto con tessile in linocabina armadio collegata a camera e bagno

La camera matrimoniale si trova in una parte isolata della casa. Questo offre una maggiore privacy, anche se si apre verso l’esterno attraverso lunghe aperture verticali. La camera dispone di un bagno privato a cui si accede dopo aver attraversato lo spogliatoio.

bagno moderno casa contemporanea in Svezia

Per creare un contrasto con gli spazi chiari e in legno del resto della casa, pavimento e pareti bagno hanno una tavolozza di colori scuri. Una tonalità che ben si abbina al bianco di mobili e complementi presenti nel bagno, scelti nella versione sospesa per ottimizzare lo spazio.

esterno casa contemporanea di nuova costruzione in Svezia

L’esterno è bello e discreto, con un rivestimento in legno le cui linee si estendono sapientemente all’interno della copertura e del tetto.

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22 Aprile 2023 / / Case e Interni

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

In un appartamento dallo stile scandinavo e tocchi vintage, il verde menta si sposa con la semplicità delle linee e con colori neutri come il grigio e i toni del legno.

I siti di agenzie immobiliari svedesi, sono sempre un’ottima fonte di ispirazione, perché c’è un gran lavoro di home staging dietro tutte le loro foto. 

La distribuzione degli ambienti negli appartamenti nordici, in realtà, non è quasi mai ottimale, anzi troviamo molti difetti, ma per quel che riguarda lo styling ci conquistano sempre. E’ chiaro, che alcune case colpiscono più di altre. 

Come questa, di cui abbiamo salvato le foto diverso tempo fa, ma sono rispuntate soltanto ora. Eppure sono così attuali! Infatti, il verde menta è un colore che ritroviamo tra le tendenze dell’interior design del 2023. E’ diventato un colore di moda già nel 2020, quando è entrato a far parte della libreria Pantone. E’ la scelta ideale per creare interni moderni dall’aspetto pulito, ma raffinato.

erde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Il verde menta evoca uno stato d’animo fresco e piacevole. Una stanza le cui pareti sono dipinte in questo colore trasmette sempre una certa sensazione di relax e serenità. E’ una tonalità sempre più utilizzata nell’interior design e si sposa perfettamente con tutti gli stili di arredamento. Oggi in particolar modo, lo vediamo in una casa in Svezia, caratterizzata da uno stile scandinavo, con alcuni accenni vintage

Il comfort e l’amore per la casa è certamente l’essenza del design scandinavo. Radicato nell’hygge danese, lo stile nordico che vediamo nell’home tour di oggi, è chic, studiato, accogliente e minimale.

erde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Se pensi ad un restyling della tua casa, questo colore è perfetto per un rinnovamento. Dal punto di vista estetico, il verde menta ha un aspetto fresco, luminoso e si sposa bene con vari toni, ma rende il suo massimo con i colori neutri come il grigio, i toni del legno e quelli terracotta, tutte sfumature che incontriamo in questa casa.

erde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

L’ampia cucina in particolar modo offre numerose idee da copiare, come la perlinatura in legno dipinta di verde menta, l’abbinamento con le ante grigie e il piano in legno e le immancabili piastrelle quadrate sfalsate, dalla fuga scura. 

Questa cucina è così ampia, che consente di posizionare, sia un tavolo molto grande, sia un’isola in acciaio, nonché un angolo relax con una poltroncina e una credenza vintage recuperata e ridipinta di grigio, accanto alla grande finestra semi-circolare dell’edificio degli anni ‘20.

erde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Il colore delle ante grigie della cucina (probabilmente Ikea), è stato ripreso anche per le pareti, una tecnica di interior design usata per dare un senso di uniformità.

Più volte, abbiamo sottolineato l’importanza di avere una palette di colori per tutta la casa, questa abitazione ne è un esempio.

Arredamento: colori abbinati con verde menta

Leggi anche: La regola dei colori 60-30-10 come usarla nella tua casa

Nel piccolo soggiorno adiacente, il grigio delle pareti prosegue e si riprendono piccoli accenti di verde menta nei quadri. Anche qui troviamo uno stile scandinavo con accenni vintage.

In camera da letto, invece, la tonalità verde menta diventa protagonista sia grazie alla vernice alle pareti, sia alla carta da parati dietro al letto. Anche qui troviamo mobili vintage ridipinti.

Leggi anche: Dipingere mobili per cambiare look alla tua casa

Infine nella seconda camera, il verde menta rimane solo un accenno nella parete dietro al letto.

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

Verde menta e colori neutri per rinnovare la casa in stile scandinavo e vintage

[Credit photos: Entrance www.entrancemakleri.se]

Dai un’occhiata a questi suggerimenti per l’interior design scandinavo con tocchi verde menta per iniziare un rinnovamento da subito… copia lo stile!

Idee per copiare lo stile della cucina

Da Ikea: METOD Cucina ante Veddinge grigio, MÖLLEKULLA Piano, HAVSEN Lavello, ÖSTERNÄS Maniglie in pelle, RIMFORSA isola, FABRIKÖR Vetrina, KORKEN Barattolo, MUSKOTBLOMMA Vaso terracotta

Da Maisons du monde: WORLDY Tavolo, MOYCOR Poltrona

Da Leroymerlin: Listone per perlinatura, Lampada a sospensione in alluminio, Chalk paint color verde menta

Da Amazon: LMAMZ Lampada ottone

Da Casa: CASSIS Caraffa, ACACIA Tagliere

Da mercatini dell’antiquariato o dell’usato: sedie bistrot

Ti può interessare anche: Idee da Copiare in una Casa Olandese di campagna

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Anna – CASE E INTERNI

22 Aprile 2023 / / Maconi

Quando si tratta di organizzare un open space piccolo, può essere difficile creare un ambiente funzionale ed elegante, soprattutto se lo spazio è ridotto e ci si trova a dover scendere a compromessi con mobili già inseriti nel contesto abitativo, come un divano, un set di poltrone, o un buffet, dei quali non siete disposti a farne a meno.

Tuttavia, con un po’ di creatività e di organizzazione intelligente, anche gli ambienti più piccoli possono diventare invitanti e confortevoli.

 

Allestimento di un piccolo open space by Maconi

 

In questo articolo vi proporremo come organizzare un piccolo open space, con la necessità di ottimizzare uno spazio che dovrà ricoprire diverse funzioni.

 

1 – Organizzare gli spazi

 

 

Se avete a che fare con uno spazio ridotto, ogni centimetro conta, e investire nei complementi giusti può fare la differenza: prendete in considerazione mobili multiuso che possano ricoprire diversi ruoli.

Fra gli esempi più classici troviamo librerie che includono un angolo studio, tavolini da caffè che si trasformano in tavoli da pranzo o scale con scaffali incorporati.

Alcuni meccanismi di trasformazione sono sicuramente più particolari e meno scontati di altri: è il caso di Galileo, una consolle da parete compatta in grado di trasformarsi in una pratica unità da stiro salvaspazio. Dotata di un’asse a scomparsa integrata nella struttura, quando è chiusa occupa solo pochi centimetri di profondità, salvo poi rivelare tutto il suo potenziale all’apertura.

Le funzionalità molteplici vedono Galileo anche come un pratico contenitore per carte, penne e oggetti vari grazie a vaschette portaoggetti, portautensili e portalettere, che può essere dotato di una barra luminosa a LED per illuminare il piano lavoro.

 

2 – Separare l’ambiente per creare delle zone funzionali

 

Libreria divisoria bifacciale con tavolo a penisola Link

 

Dividi et impera. Il passo successivo consiste nell’ottimizzare la disposizione degli arredi nello spazio. Considerate il modo in cui le persone si muovono nella stanza e sistemate i mobili in modo da creare un flusso naturale e non bloccare i percorsi.

In un open space, è importante suddividere le diverse aree e un buon compromesso è utilizzare arredi bifacciali per creare confini visivi tra il soggiorno, la zona pranzo e l’home office.

Se volete una divisione scenografica, optate per un’alta scaffalatura aperta in legno o metallo, o una libreria divisoria bifacciale. In questo modo non separerete nettamente le zone. Le scaffalature aperte possono essere utilizzate per riporre qualsiasi cosa, dai libri, alle stoviglie, alle piante.

 

3 – Creare un’area studio/lavoro

 

Libreria componibile con contenitori e scrittoio

 

Negli ultimi anni abbiamo vissuto sulla nostra pelle la necessità di adibire un’area della casa ad angolo dedicato allo studio/lavoro.
In un piccolo open space diventa una soluzione salvaspazio integrare la scrivania all’interno di un altro mobile, come una libreria componibile, configurabile con un pratico scrittoio sul quale allestire un’area lavoro con postazione pc. Un’altra valida aggiunta sono i contenitori con ante a ribalta o scorrevoli, da posizionare a piacere nella struttura.

4 – Un letto a scomparsa per gli ospiti

 

Night'n Day 493 è un mobile con tavolo incorporato che si trasforma in pratico letto singolo.

 

In generale, quando si tratta di trasformare un soggiorno in una camera da letto, ricordate che mettere a disposizione un posto accogliente e invitante per trascorrere la notte a casa vostra non significa necessariamente dover rinunciare a un’intera stanza. Con pochi accorgimenti e un’attenta pianificazione, potrete infatti accogliere gli ospiti direttamente nel vostro open space. Il tutto senza dover rinunciare ad altri complementi d’arredo.

Un tavolo, un piccolo scaffale per i libri e… un letto singolo. Night’n Day 493 incarna perfettamente lo spirito trasformista necessario per ottimizzare ogni singolo centimetro del vostro open space. Questo mobiletto bifacciale salvaspazio trasformabile dotato di una pratica mensola porta oggetti, riesce in pochi tocchi a diventare un pratico tavolo per due o un letto singolo a scomparsa.
Un’ulteriore comodità sono le ruote piroettanti che permettono di girare e spostare il mobiletto senza sforzi e utilizzare, a seconda delle necessità, la struttura su entrambi i lati.

 

5 – Organizzare la zona TV

 

Set di contenitori a parete modulari componibili, organizzati come zona TV.

 

L’organizzazione dell’angolo tv in un open space di piccole dimensioni richiede una certa pianificazione, sia per la gestione degli spazi limitati, sia per una questione estetica. Una buona soluzione è quella di creare un punto focale, sfruttando un set di contenitori da parete modulari disposti attorno alla tv in modo simmetrico o asimmetrico, a seconda delle vostre preferenze.
Utilizzate una combinazione di contenitori aperti e chiusi per creare un’interessante esposizione visiva, sfruttando gli scaffali aperti per esporre oggetti decorativi, libri, piante e optate per un mix di texture e colori per una composizione personalizzata.

 

6 – Allestire la zona pranzo

 

Tavolo consolle salvaspazio montato a parete Galileo

 

Nella riorganizzazione di un piccolo open space non può mancare una consolle allungabile che possa fungere da tavolo da pranzo e, all’occorrenza, come piano da lavoro. Prendete in considerazione un tavolo consolle salvaspazio montato a parete che può essere ripiegato quando non viene utilizzato, minimizzando l’ingombro grazie alla sua profondità limitata. In questo modo si ha un notevole risparmio di spazio e si mantiene in ordine la zona pranzo.

 

7 – Allargare visivamente lo spazio

 

Specchiera decorativa portabito Twin

 

Ultimo step, ma non meno importante, è l’ampliamento visivo dello spazio. Nel nostro piccolo open space possiamo divertirci a creare un gioco di riflessi utilizzando specchi di varie forme e dimensioni per raddoppiare facilmente la quantità di luce nella stanza.

Il punto di riferimento ideale per il posizionamento di uno specchio è all’altezza degli occhi di una persona di statura media: quest’accortezza contribuisce a rendere l’intero ambiente più spazioso.

Ricordate anche che quando si usano gli specchi per ingrandire visivamente uno spazio, è importante usarli in modo strategico e moderato, perché l’eccesso può creare un effetto disorientante.

 

Allestire un piccolo open space: i nostri consigli

 

In conclusione, l’allestimento di un piccolo open space può sembrare un compito scoraggiante, ma con la giusta mentalità e alcune soluzioni creative, potrete trasformarlo in un’area funzionale e invitante in grado di soddisfare tutte le vostre esigenze.

Dalla massimizzazione dello spazio verticale all’incorporazione di mobili trasformabili e funzionali, ci sono infinite possibilità per sfruttare al meglio l’ambiente. Considerate le esigenze e le preferenze estetiche e lasciatevi guidare dalla vostra creatività e immaginazione. Implementando queste sette idee e aggiungendo un tocco personale, potrete creare uno spazio non solo pratico, ma anche bello e piacevole.

 

Vuoi una soluzione su misura? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

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L’articolo Pergole bioclimatiche retrattili: la soluzione per vivere a pieno il tuo giardino è stato scritto da Elemaca e si trova su Questioni di Arredamento.

Il giardino rappresenta uno spazio unico dove rilassarsi, godersi momenti di convivialità e contatto con la natura. Ma come fare in condizioni di maltempo o quando fa troppo caldo?

La soluzione che ti permette di godere del tuo spazio verde ogni volta che vuoi c’è: sono le pergole bioclimatiche retrattili, che ti permettono di trascorrere del tempo all’aperto in ogni stagione, sotto il sole e sotto la pioggia.

Le caratteristiche delle pergole bioclimatiche retrattili

Le pergole bioclimatiche retrattili sono strutture di copertura per gli spazi esterni, progettate per creare un ambiente esterno confortevole e vivibile in ogni stagione dell’anno.

Sono costituite da una struttura portante, solitamente in alluminio, sulla quale sono installate lamelle orientabili e regolabili a seconda delle condizioni climatiche: puoi quindi gestire come preferisci l’ingresso di luce, aria, pioggia e temperatura, aprendo totalmente la pergola nelle calde giornate estive che ci attendono oppure chiudendola quando piove e fa freddo.

Le coperture bioclimatiche sono dotate di un sistema motorizzato per aprire e chiudere le lamelle, comandabile tramite telecomando o pulsante (in alcuni modelli anche tramite smartphone). Molte strutture posseggono anche sensori meteorologici che regolano automaticamente l’apertura e la chiusura in base alle condizioni climatiche.

Altra caratteristica delle pergole bioclimatiche retrattili è la presenza di sistemi di illuminazione, elettrici e LED, che ti permettono di utilizzare la copertura anche quando scende il buio, creando un’atmosfera molto suggestiva. L’illuminazione può essere anche integrata con sistemi di riscaldamento, come le stufe a gas o le stufe a infrarossi.

Le pergole a lamelle orientabili sono realizzate in materiali resistenti alle intemperie e ai raggi UV, come alluminio, acciaio e policarbonato, che assicurano lunga durata negli anni. Presentano inoltre un sistema di drenaggio dell’acqua che la convoglia verso apposite grondaie, evitando quindi il rischio di acqua stagnante che potrebbe compromettere la struttura e creare problemi di umidità.

pergola bioclimatica retrattile

Perché scegliere una pergola bioclimatica retrattile invece di una pergola fissa

Le pergole bioclimatiche retrattili offrono numerosi vantaggi rispetto alle pergole fisse.

Innanzitutto, grazie alle lamelle orientabili, puoi regolare in modo facile e veloce l’illuminazione e la ventilazione in modo preciso e personalizzato. Non avrai solo un riparo dal sole e dalla pioggia, ma potrai creare un ambiente confortevole da vivere, decidendo quanta luce vuoi avere e proteggendoti dalle raffiche di vento.

Rispetto ad altre coperture, questa tipologia di pergole richiede poca manutenzione. Realizzate in metallo, garantiscono maggiore resistenza alle intemperie, a differenza di strutture in legno che richiedono spesso trattamenti annuali. Le pergole in alluminio non si deteriorano né si deformano o scoloriscono dopo l’esposizione agli agenti atmosferici.

Grazie al design minimalista e senza tempo, le pergole bioclimatiche hanno un aspetto estremamente elegante e raffinato. Puoi inserirle in giardini e terrazzi di qualsiasi stile e dimensione senza temere di rovinare l’effetto finale.

Diversamente dalle pergole fisse, che necessitano di permessi di costruzione del comune, le coperture bioclimatiche rientrano nel regime di “edilizia libera”, perciò non necessitano di alcun permesso. Questo perché non sono chiuse lateralmente (ad esempio con vetro o pannelli fissi; di solito si usano teli o tende) e perché posseggono lamelle orientabili e non un solaio fisso. Potrebbero esserci però delle indicazioni e/o restrizioni rispetto alla normativa nazionale nel Regolamento Edilizio del tuo Comune o nei regolamenti condominiali.

Come una pergola bioclimatica retrattile aiuta a godersi il proprio giardino in ogni stagione

Grazie alle pergole bioclimatiche retrattili puoi godere il tuo giardino in ogni stagione.

Queste strutture ti consentono infatti di creare un’area esterna, che può essere polifunzionale oppure dedicata a un’attività in particolare:

  • Zona pranzo con tavolo, sedie e cucina per esterni per cene e feste all’aperto;
  • Zona relax esterna allestita con divano e poltrone per leggere, rilassarsi, chiacchierare;
  • Solarium con sdraio e lettini da posizionare vicino alla piscina esterna

Qualsiasi sia lo scopo della pergola, potrai vivere il giardino da solo o in compagnia, in estate e in inverno, con il sole o con la pioggia. 

In estate sarai protetto dal calore e dai raggi UV chiudendo le lamelle, oppure potrai riposare en plein air sotto il sole aprendo totalmente la pergola.

In inverno, invece, potrai crearti un’area protetta dal freddo e dalla pioggia, grazie alle lamelle retrattili e alla possibilità di inserire sistemi di riscaldamento.

In qualunque stagione, quindi, la vita all’esterno è garantita!

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L’articolo Pergole bioclimatiche retrattili: la soluzione per vivere a pieno il tuo giardino è stato scritto da Elemaca e si trova su Questioni di Arredamento.

20 Aprile 2023 / / Dettagli Home Decor

Kave Home ha aperto un negozio in provincia di Como

Per tutti gli appassionati di arredamento e home decor come noi, ecco una notizia fantastica. Kave Home ha da poco aperto il suo primo negozio monomarca in provincia di Como, precisamente a Grandate in via Statale dei Giovi 71.

Inaugurato lo scorso 24 marzo, il negozio di 330 metri quadrati si sviluppa su un unico grande piano caratterizzato da un rilassante stile mediterraneo scandito da colori neutri, materiali pregiati e forme organiche. Tratti distintivi di questo stile e delle proposte del brand.

Lo spazio si articola in diversi ambienti per arredare e decorare tutta la casa. Le proposte spaziano dal soggiorno alla camera da letto, con zone dedicate alla cucina, alla sala da pranzo e anche al bagno. Naturalmente, non mancano le collezioni dedicate agli spazi outdoor pensate per case di città e di vlleggiatura.


L’assortimento del negozio monomarca è composto dalle ultime collezioni Kave Home insieme a una selezione dei pezzi più iconici del brand. Inoltre, è disponibile una zona computer dove i clienti possono accedere all’intero catalogo online di prodotti avvalendosi della consulenza di un team di esperti.
La novità assoluta è la presenza di un punto riservato ai professionisti del settore per l’ideazione di progetti personalizzati di interior design, appuntamenti con i clienti e un servizio di assistenza. A disposizione ogni tipo di professionista del settore, come architetti, interior designer, gestori di immobili, catene alberghiere e di ristorazione le migliori condizioni disponibili e vantaggi esclusivi.


La storia di Kave Home

Kave Home, appartenente a Julià Grup, è leader nella creazione, sviluppo e distribuzione di mobili, accessori e complementi d’arredo per ogni tipo di spazio e ambiente. Dall’ingresso alla terrazza, passando per il soggiorno, la cucina, la camera da letto e il bagno. Nel 2013, ha iniziato a vendere in Francia, successivamente si è aperta al mercato spagnolo e il 2016 è stato l’anno in cui le vendite sono raddoppiate e il team si è specializzato. Negli ultimi anni ha fatto il proprio ingresso nel mercato italiano e in quello olandese. Attualmente, il negozio online è presente in Francia, Italia, Olanda, Belgio, Spagna e Portogallo. Mentre a Barcellona, Madrid e Vigo sono stati aperti nel 2019 i primi store fisici del brand.

Lo sviluppo del retail fisico rappresenta un nuovo passo strategico per Kave Home, potenza nelle vendite online.

Il segreto del suo successo sta nel fatto che è un brand giovane e forte, formato da un team eterogeneo, internazionale e dinamico e appropriandosi dei codici di consumo delle nuove generazioni, li applica al settore dell’arredamento con un’agilità senza pari e uno stile pulito e di design.

 

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20 Aprile 2023 / / Coffee Break

Il divano Chesterfield è un classico del design dell’arredamento, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il suo stile distintivo e senza tempo. Ma da dove proviene questo iconico pezzo d’arredamento e come è diventato così popolare?

La storia del divano Chesterfield può essere fatta risalire al XVIII secolo, quando venne commissionato da Lord Philip Stanhope, il quarto conte di Chesterfield. Stanhope desiderava un divano che fosse allo stesso tempo elegante e comodo, adatto all’alta società dell’epoca. Il risultato fu un divano con braccioli e schienale della stessa altezza, caratterizzato da una lavorazione capitonné e rivestito in pelle.

Il divano Chesterfield divenne rapidamente popolare tra l’aristocrazia britannica, e presto si diffuse anche al di fuori del Regno Unito. Nel corso del XIX e XX secolo, il divano conquistò il mercato internazionale, diventando un simbolo di lusso e raffinatezza.

Il design originale del divano Chesterfield è rimasto sostanzialmente invariato nel corso dei secoli. Tuttavia, nel tempo sono state introdotte alcune varianti, come l’utilizzo di materiali diversi dalla pelle e la sperimentazione con diverse forme e dimensioni. Oggi, il divano Chesterfield si può trovare in una vasta gamma di colori, stili e materiali, che vanno dalla pelle al velluto, dalla lana agli arazzi.

Nonostante le numerose innovazioni, il divano Chesterfield ha mantenuto la sua identità distintiva, grazie ai suoi tratti caratteristici: i braccioli e lo schienale della stessa altezza, la lavorazione capitonné e i piedini in legno tornito. Questi elementi ne hanno garantito il successo duraturo e l’immagine di un pezzo d’arredamento intramontabile.

Il divano Chesterfield è un classico del design che ha resistito alla prova del tempo. La sua storia, che inizia con la visione di un nobile britannico, testimonia la sua capacità di adattarsi alle esigenze di stile e comfort di diverse epoche, mantenendo sempre il suo fascino distintivo.

The History of Chesterfield Sofas

The Chesterfield sofa is a classic in the world of furniture design, known and appreciated worldwide for its distinctive and timeless style. But where does this iconic piece of furniture come from, and how did it become so popular?

The history of the Chesterfield sofa can be traced back to the 18th century when it was commissioned by Lord Philip Stanhope, the fourth Earl of Chesterfield. Stanhope wanted a sofa that was both elegant and comfortable, suitable for high society at the time. The result was a sofa with armrests and a backrest of the same height, featuring a tufted design and upholstered in leather.

The Chesterfield sofa quickly gained popularity among the British aristocracy, and soon spread beyond the United Kingdom. Throughout the 19th and 20th centuries, the sofa conquered the international market, becoming a symbol of luxury and sophistication.

The original design of the Chesterfield sofa has remained largely unchanged over the centuries. However, over time some variations have been introduced, such as the use of materials other than leather and experimentation with different shapes and sizes. Today, the Chesterfield sofa can be found in a wide range of colors, styles, and materials, from leather to velvet, wool to tapestries.

Despite the many innovations, the Chesterfield sofa has retained its distinctive identity, thanks to its characteristic features: the armrests and backrest of the same height, the tufted design, and the turned wooden legs. These elements have ensured its lasting success and the image of a timeless piece of furniture.

In conclusion, the Chesterfield sofa is a design classic that has stood the test of time. Its history, which begins with the vision of a British nobleman, bears witness to its ability to adapt to the style and comfort needs of different eras while always maintaining its unique charm.

20 Aprile 2023 / / ChiccaCasa

L’arredamento giapponese è intrigante. Il fascino sta nelle piante open space, libere da ogni ingobro (quasi impensabili nelle nostre case), nella luce copiosa e nel calore dei materiali.

Gli arredi sono bassi, per permettere allo sguardo di circolare libero, senza incontrare ostacoli che sarebbero solo inutile fonte di stress (non male questa filosofia Zen, non trovi?).
Lo spazio contenitore non manca, ma è sapientemente nascosto da paraventi decorati o pannelli scorrevoli che nascondono gli oggetti di uso comune e persino il Futon.

La connessione con la natura è imprescindibile: i materiali naturali sono gli unici concessi. Non solo legno e pietra, ma anche fibre naturali, come quelle che costituiscono il tatami.

Se lo stile giapponese ti fa brillare gli occhi, dai uno sguardo a questa casa nordica che lo reinterpreta in chiave moderna, adattandolo alle abitudini abitative occidentali.

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Le foto appartengono a Historiska Hem

Mai sentito parlare di arredamento japandi?

La combinazione di scandinavo e giapponese si traduce nello stile japandi, una corrente che mette insieme due modalità dell’abitare che condividono almeno due capisaldi:

  • la mancanza di eccessi;

  • la natura come musa ispiratrice.

Mancherà pure di tutti quegli arredi curiosi tipici delle case giapponesi, ma lo stile japandi, dobbiamo ammetterlo, è dannatamente ammaliante.

Ecco alcuni elementi impattanti e qualche norma di base per dare un’aria nipponica alla tua casa.

Cucina in stile giapponese

Deliziosamente lineare, minimal e semplice: la cucina in stile giapponese predilige l’essenzialità.

Gli armadietti hanno ante piatte, senza cornici.

Le maniglie sono a riga: un naturale proseguimento dell’anta che si sviluppa in modo rettilineo sul lato superiore.

Sia per il top che per la struttura, i materiali naturali sono quelli prediletti, in particolare legno e pietre.

Grandi armadi a muro a tutta altezza

Gli armadi capienti sono elementi caratterizzanti delle case giapponesi. Servono a riporre oggetti e arredi per lasciare il più possibile libero lo spazio delle stanze.

Gli spazi aperti, secondo la filosofia Zen, sono fonte di benessere.

Anche in questo caso il materiale principale è il legno. Non di rado le ante degli armadi giapponesi sono composti da una griglia in legno rivestita internamente con delle lamine sottili bianche (ma mai bianco ottico) o colorate.

L’effetto finale è molto decorativo, pur essendo geometrico e semplice.

Porte e paraventi a graticcio

Nell’arredamento giapponese non possono mancare paraventi e porte scorrevoli a graticcio.

La struttura deve essere in grado di far passare la luce. Le opzioni, quindi sono sostanzialmente due:

  • le porte a listelli, paralleli o incrociati, seppur separati l’uno dall’altro da spazio vuoto;

  • gli shoji, ovvero le griglie in legno che, al posto di restare aperte, sono chiuse sul retro da carta washi, la quale lascia passare la luce.

Un bagno Zen

Il bagno Zen si compone da mobili basic, visivamente leggeri e aperti, così da poter essere attraversati dalla luce.

La palette di colori è tutta incentrata sul relax e sull’emulazione di un ambiente naturale.

L’ambiente deve essere quanto più armonioso possibile. I toni neutri sono i benvenuti: sono quelli più indicati per comporre un ambiente soft e riposante.

Per i rivestimenti e i pavimenti è bene scegliere pietre naturali e legno, un po’ come in cucina.
In alternativa alle piastrelle, si può optare per uno stucco liscio di una tinta neutra, così da mantenere l’estetica ancora più sobria.

Decorazioni nell’arredamento giapponese: poche, ma significative

I complementi e l’oggettistica si limitano a pochi pezzi e corrispondono almeno a uno di questi parametri:

  • dimensioni contenute;

  • design lineare;

  • struttura aperta.

Tuttavia, ogni accessorio è impattante e significativo. Può farsi notare per l’elaborazione raffinata e minuziosa (basti pensare ai bonsai, agli shitakusa e ai kusamono) oppure per una nota di colore inaspettata.

Mobili per ricreare lo stile giapponese

Potevo lasciarti senza prima averti riempito gli occhi con una selezione di arredi, perfetti per questo stile?

Ecco i miei preferiti. Li trovi su Kave Home, dove hai sempre diritto al 5% di sconto con il codice AFFCHICCACASA.

Clicca sul mobile che ti piace per guardare la pagina prodotto nel negozio.

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La disciplina e l’equilibrio tipici degli ambienti arredati in stile giapponese, per me sono rassicuranti. E tu? Cosa ne pensi?

Dimmi la tua in un commento.