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28 Febbraio 2025 / / ChiccaCasa

Rifare il tetto della tua casa è un vero e proprio atto d’amore verso la tua abitazione, un investimento che ne migliora la sicurezza, la bellezza e la durata nel tempo.

Il tetto è il primo baluardo contro le intemperie e rappresenta una protezione sicura per te, per la tua famiglia e anche per il design dei tuoi interni, quello che hai tanto curato per avere uno spazio accogliente e simile a te.
Ebbene sì, fino a che il tuo tetto non gode di buona salute, la salubrità e l’estetica dei tuoi interni sono in serio pericolo.

Un tetto in perfette condizioni non solo previene infiltrazioni e danni strutturali, ma valorizza anche l’intero immobile, portando valore alla tua casa.

Ma da dove si parte? Come funziona e come si svolge il rifacimento di un tetto?
Esploriamo insieme tutti gli step.

La sicurezza prima di tutto: installazione di linee vita provvisorie

La sicurezza è la priorità assoluta, soprattutto quando si tratta di lavori così delicati. Prima di iniziare l’intervento, gli addetti ai lavori installano le linee vita provvisorie, degli strumenti indispensabili che garantiscono la protezione sia di chi lavora e sia di chi vive nella casa.

Per dirla in termini più pratici, si tratta di cavi di acciaio e ancoraggi, che vengono posizionati con cura per assicurare la massima stabilità e sicurezza, evitando qualsiasi rischio di cadute accidentali.

L’istallazione delle linee vita provvisorie non è un optional: è uno step obbligatorio, per legge.

Via gli elementi compromessi: rimozione e sostituzione di coppi e tegole danneggiate

Un tetto che ha bisogno di interventi di rifacimento è spesso segnato dal passare del tempo. Coppi e tegole si possono danneggiare a causa delle intemperie, dei cambi di temperatura o dell’usura.

La fase successiva alla messa in sicurezza è la rimozione di tutte le tegole compromesse: ogni singolo elemento danneggiato viene identificato, rimosso e sostituito con materiali nuovi, resistenti e durevoli.
Una cura particolare viene dedicata alla scelta dei materiali, che devono essere perfettamente idonei alla tipologia di tetto e garantire una copertura sicura e duratura.

Makeover delle grondaie: pulizia e sigillatura per prevenire infiltrazioni

Le grondaie sono spesso un elemento trascurato, ma in realtà sono fondamentali per il corretto funzionamento del tetto.
Se non sono pulite e sigillate regolarmente, possono accumulare detriti e provocare ristagni d’acqua, con il rischio di infiltrazioni.

In questa fase, gli esperti provvedono alla pulizia approfondita di tutte le grondaie, rimuovendo foglie, terra e altri detriti che potrebbero compromettere il loro funzionamento. Successivamente, le grondaie vengono sigillate per evitare che l’acqua ristagni e penetri nel tetto o nelle pareti. Questo intervento è indispensabile per proteggere la casa da danni strutturali e per evitare spiacevoli sorprese durante la stagione delle piogge.

Focus sui punti critici: controllo dei giunti tra lucernari e copertura

Anche i dettagli più piccoli fanno la differenza quando si tratta di proteggere la tua casa.
I giunti tra lucernari e la copertura sono spesso punti critici, dove potrebbero verificarsi perdite d’acqua. Si tratta dei punti di connessione tra un lucernario (una finestra sul tetto) e il materiale di copertura del tetto stesso, come tegole o coppi.

Questi giunti devono essere sigillati correttamente per evitare infiltrazioni d’acqua, poiché sono punti particolarmente vulnerabili. La sigillatura e il trattamento di questi giunti sono essenziali per mantenere l’integrità e la sicurezza del tetto nel tempo.

Gli esperti si concentrano su questi punti per evitare che piccole infiltrazioni possano trasformarsi in veri e propri incubi. Se necessario, viene sostituito il lucernario, per garantire una tenuta stagna che duri nel tempo.
Grazie a questa attenzione ai dettagli, il tetto risulta ancora più protetto e resistente alle intemperie.

Copertura super solida: ancoraggio sicuro di tegole e coppi

Una volta che tutte le tegole danneggiate sono state sostituite, è il momento di fissare ogni singola tegola con la massima precisione.

Ogni elemento viene ancorato saldamente alla struttura, in modo che non possa essere sollevato dal vento o dalla pioggia battente. L’ancoraggio delle tegole è una fase cruciale, che garantisce una copertura resistente e duratura.
Un tetto ben fissato è sinonimo di protezione e sicurezza per la tua casa, e permette di affrontare qualsiasi condizione atmosferica con tranquillità.

Il tocco finale: applicazione di impregnante idrorepellente e antimuffa

Il rifacimento del tetto non si conclude con l’installazione delle tegole.
Per rendere il tuo tetto davvero impermeabile e resistente, viene applicato un impregnante idoneo. Questo trattamento crea una barriera protettiva contro l’umidità, impedendo che l’acqua penetri nelle tegole o nelle grondaie.
L’impregnante ha anche proprietà antimuffa e antimuschio, che evitano la formazione di vegetazione indesiderata sul tetto, mantenendolo pulito e bello nel tempo.
Inoltre, questo trattamento ha un effetto consolidante che ne aumenta ulteriormente la resistenza e la durata.

A chi rivolgersi per rifare il tetto?

Se hai deciso di optare per il rifacimento del tetto della tua abitazione, è fondamentale scegliere l’azienda giusta, che sappia come affrontare ogni aspetto dell’intervento con professionalità e precisione. Affidati sempre a professionisti che non solo conoscano i migliori materiali, ma che possiedano anche una lunga esperienza e sappiano offrirti soluzioni personalizzate, pensate per le tue esigenze.

Insomma, abbiamo visto come rifare il tetto non sia solo una questione di estetica: aumenta la sicurezza, la protezione e il valore della tua casa. Non aspettare che i problemi diventino gravi e costosi da riparare: intervenire in tempo ti permette di salvaguardare la tua casa e di migliorare il tuo benessere. Con il rifacimento del tetto, non solo risolvi i problemi legati a infiltrazioni e danni, ma regali anche una nuova vita alla tua casa, che diventerà ancora più accogliente e protetta.

ADVQuesto articolo è stato scritto in collaborazione con l’azienda Pro-Tetto

27 Febbraio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Ogni progetto di design parte da un’idea creativa, ma senza un’organizzazione efficace, anche i concetti più promettenti possono perdersi nel caos. Riduci lo stress di gestione dedicando meno tempo alle attività amministrative e più tempo alla creatività. Scopri come ottimizzare i tuoi progetti di design per lavorare in modo più sereno ed efficiente, potenziando il tuo processo creativo e portando a termine i tuoi progetti con successo.

progetti di design

Stabilire le priorità nelle attività

Un’organizzazione ben strutturata inizia con la definizione delle priorità. Suddividere il progetto in attività più piccole ti aiuterà a concentrarti su ciò che è essenziale. Creare una lista di compiti ordinati per priorità rende il lavoro più gestibile e offre una visione chiara dei progressi. In questo modo, puoi adattare il tuo piano senza perdere di vista l’obiettivo finale. Per implementare questa pratica, puoi usare un taccuino e una penna o un’applicazione di gestione delle attività sul tuo smartphone. Ogni mattina, identifica le tre attività più importanti da completare. Questo ti manterrà concentrato e ti aiuterà a evitare distrazioni durante la giornata. Mantenere il focus sulle attività prioritarie è cruciale per non disperdere le energie e garantire un avanzamento continuo e sicuro del progetto.

Utilizzo di strumenti digitali

Gli strumenti digitali possono fare una grande differenza nella gestione dei progetti di design. Una risorsa utile è la fusione dei documenti PDF online. Per farlo in modo rapido ed efficiente, puoi utilizzare servizi dedicati, come quelli che ti permettono di come combinare PDF online, così da riunire bozze, progetti e contratti in un unico documento, facilitando la condivisione e l’archiviazione, e semplificando la revisione e la modifica.

Utilizzare tali strumenti riduce il disordine dei documenti sparsi in vari formati e posizioni. Carica i tuoi file sul servizio online e segui pochi passaggi per unificarli in un unico documento. Questo non solo ti farà risparmiare tempo, ma aumenterà anche la produttività del tuo team. In aggiunta, lavorare con documenti ben organizzati ti permette di dedicarti con maggiore intensità alla parte creativa del tuo lavoro, liberando la tua mente da distrazioni inutili.

Comunicazione chiara e costante

Mantenere una comunicazione chiara e costante è essenziale per organizzare con successo un progetto di design. La trasparenza assicura che tutti siano allineati sugli obiettivi e i progressi. Strumenti di messaggistica istantanea e piattaforme di videoconferenza sono utili per riunioni regolari e aggiornamenti sullo stato del progetto.

Creare uno spazio per la comunicazione aperta favorisce idee e soluzioni innovative. Includi feedback periodici per raccogliere suggerimenti e risolvere problematiche prima che diventino insormontabili, guidando il progetto verso il successo e mantenendo l’armonia nel team. Una comunicazione efficace è una componente fondamentale non solo per la gestione dei progetti, ma anche per coltivare un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante.

Gestione efficiente del tempo

La gestione del tempo è cruciale per rispettare le scadenze senza compromettere la qualità del lavoro. Pianifica momenti specifici della giornata per i compiti più importanti, per lavorare con maggiore efficienza. Tecniche come il “time blocking” migliorano la produttività suddividendo la giornata in blocchi di tempo dedicati a specifiche attività.

Prova diverse strategie di gestione del tempo per trovare quella che funziona meglio per te. Che tu preferisca orologi o app digitali, la chiave è rispettare gli orari stabiliti. Così avrai un miglior controllo sul lavoro e più tempo per i dettagli creativi. Il controllo efficace del tempo contribuisce a ridurre lo stress e aumentare la soddisfazione personale e professionale.

Creazione di processi standardizzati

Standardizzare i processi per compiti ripetitivi può snellire il flusso di lavoro e ridurre gli errori. Documenta i passaggi chiave dei tuoi progetti e crea checklist dettagliate per mantenere alta la qualità del lavoro senza sacrificare tempo. Le checklist sono strumenti preziosi per garantire che nulla venga trascurato e che ogni fase sia completata in modo accurato.

Formare il team su procedure ben definite migliora l’efficienza e consente di affrontare progetti più complessi con una base solida. Questo approccio non solo migliora la produttività, ma rafforza anche la competenza del team, permettendo di gestire i compiti in modo autonomo e responsabile. Implementare processi standardizzati aiuta a creare una cultura del miglioramento continuo, in cui ogni membro del team può contribuire attivamente all’evoluzione delle pratiche lavorative e alla condivisione di idee innovative.

Monitoraggio dei progressi

Monitorare i progressi durante un progetto di design è vitale per mantenere tutto sotto controllo. Utilizza strumenti di project management per tenere traccia delle scadenze e dei traguardi raggiunti. Questi strumenti possono fornire una panoramica chiara delle prestazioni del team e delle aree che richiedono miglioramenti.

Il monitoraggio continuo consente di apportare modifiche in tempo reale, evitando ritardi e garantendo che il progetto rimanga in linea con le aspettative iniziali. È essenziale stabilire incontri regolari per rivedere i progressi e adattare le strategie di conseguenza. Questo tipo di supervisione non solo previene sorprese indesiderate, ma incoraggia anche una cultura di trasparenza e responsabilità all’interno del team.

27 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

La casa Alemanys 5, situata nel cuore del Barri Vell di Girona, rappresenta un perfetto equilibrio tra elementi architettonici antichi e interventi contemporanei. Il progetto, curato dall’architetto Anna Noguera Nieto si distingue per la sua capacità di valorizzare la storia dell’edificio attraverso un approccio minimalista che dialoga con il passato.

Casa Alemanys 5 a Girona

Un sito ricco di storia

L’edificio si trova in Carrer Alemanys, una posizione privilegiata di fronte alla storica porta Rufina, parte delle antiche mura della città. Da qui, la vista si estende fino al convento di Sant Domènec, con la maestosa Cattedrale di Girona sullo sfondo. Sebbene l’origine della costruzione sia incerta, la sua riforma più significativa risale al XVI secolo, realizzata sotto la direzione del priore Esteve Arrufat. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito numerosi interventi che ne hanno alterato l’assetto originale, portando alla necessità di un attento restauro.

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Casa Alemanys 5 : un restauro rispettoso e consapevole

Il progetto di riqualificazione mira a recuperare le caratteristiche autentiche della costruzione storica. Le aggiunte e le modifiche più recenti sono state rimosse per riportare in luce gli elementi originari, non solo da un punto di vista storico, ma soprattutto per le loro qualità architettoniche. L’intervento si ispira all’austerità delle epoche passate, creando un dialogo armonioso tra il vecchio e il nuovo, esaltato dai giochi di luce naturale che modellano gli spazi.

Casa Alemanys 5 a Girona


Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Struttura e distribuzione degli spazi 

Il complesso si compone di un corpo principale e di un giardino laterale con affaccio sulla strada. Due campate strutturano l’edificio: una con facciata sulla strada e l’altra rivolta verso il cortile e il giardino interno. Uno degli elementi più distintivi è il “badiu”, un ampio portico coperto che completa la facciata principale.

Nel cortile, una vecchia cisterna raccoglie l’acqua piovana dal tetto, utilizzata per l’irrigazione del giardino e per riempire la piscina. Gli spazi interni sono stati riorganizzati per rispondere alle esigenze moderne: il piano terra ospita l’ingresso e un locale di servizio, il primo piano accoglie una residenza con accesso al patio e al giardino, mentre il secondo e il terzo piano formano un duplex, con zona notte al livello inferiore e zona giorno con cucina e terrazza coperta al superiore.

Casa Alemanys 5 a Girona

Un progetto strutturato attorno alla luce e alla materia

La distribuzione interna ruota attorno alle due campate che definiscono la pianta dell’edificio. La scala e l’ascensore sono stati ricollocati in uno spazio interstiziale tra le due strutture portanti, configurandosi come un elemento di connessione centrale.

Il restauro è stato realizzato con un numero limitato di materiali, mantenuti nei loro colori e texture naturali per preservare l’autenticità del luogo. La pietra, il legno di rovere, il ferro e il cemento definiscono il carattere dell’intervento: il legno dona calore, il ferro crea un contrasto con la pietra e il cemento aggiunge un tocco contemporaneo.

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Materiali e finiture: un equilibrio tra tradizione e innovazione

Le solette sono in calcestruzzo a vista con casseforme in legno, mentre le coperture sono realizzate con travi e assi in legno. Gli architravi e le finiture murarie in pietra sono realizzati con lamiere d’acciaio di un centimetro di spessore. Lo spazio della scala e dell’ascensore è rivestito in acciaio Cor-Ten, evidenziando la sua funzione di elemento cerniera tra le due campate. I pavimenti variano a seconda delle zone: legno per la scala e la campata anteriore, cemento lucidato per la campata posteriore.

Per il cortile della cisterna, sono state recuperate le pietre provenienti da edifici demoliti, mantenendo il loro colore e la loro texture originali per un’integrazione armoniosa con la struttura preesistente.

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Un giardino pensato per fondersi con l’architettura

Il giardino è incorniciato da alti muri in pietra e articolato su tre livelli distinti: cemento, erba e acqua. La zona pavimentata adiacente alla casa è in cemento ribassato ed è coperta da cavi su cui si arrampica il glicine. Il livello erboso, delimitato da un profilo in acciaio, sembra galleggiare sopra l’acqua della piscina, che si presenta come una vasca lunga e scura, traboccante e riflettente il muro vicino.

Casa Alemanys 5 a Girona

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Casa Alemanys 5 è un’opera di sintesi tra passato e presente

Il progetto di riqualificazione di casa Alemanys 5 rappresenta un esempio virtuoso di equilibrio tra conservazione e innovazione. L’architetta Anna Noguera Nieto ha saputo interpretare l’essenza della struttura esistente, creando un dialogo fluido tra la storia dell’edificio e le esigenze della vita contemporanea.

Progetto: Arquitectura Anna Noguera 

© photo Enric Duch

 

 

L’articolo Casa Alemanys 5: un’armoniosa fusione tra antico e moderno proviene da dettagli home decor.

26 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Enzo Mari ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del design e dell’architettura d’interni, distinguendosi per una visione innovativa che unisce estetica, funzionalità e un forte senso etico. Scopriamo di più su di lui e sulle sue opere.

Enzo Mari è considerato unanimemente un maestro del design made in Italy ma probabilmente questa etichetta non gli sarebbe stata gradita. Novarese di nascita ma milanese d’adozione, Mari ci ha lasciato nell’ottobre del 2020 a causa delle complicazioni dovute al Covid.  Il designer fu un artista molto prolifico, dato che è stato l’autore di 1.500 opere. L’archivio è stato donato dallo stesso Mari al Comune di Milano nel febbraio del 2020.

Enzo Mari, il maestro del design etico e senza tempo
Enzo Mari – foto Artek

Il maestro controcorrente del Design Made in Italy

Docente universitario, 5 volte vincitore del Compasso d’Oro, architetto e progettista, Enzo Mari fu soprattutto un libero pensatore, una mente critica. Era fermamente convinto che l’artista non potesse esimersi dal credere fortemente in un’ideologia o essere impegnato dal punto di vista sociale e politico. Proprio questa concezione del mondo artistico, lo portò a guardare con un certo disappunto alla direzione che aveva e ha intrapreso il mondo del design italiano ma anche la sua Milano.

Durante gli studi che intraprese riguardo alla sedia, Mari si discostò dai colleghi che cercavano l’eccesso, l’esclusività, l’unicità delle forme, preferendo la funzionalità dell’oggetto. Questo concetto di design emerge con chiarezza dai modelli di seduta realizzati. Tra questi la sedia “Delfina” o “Mariolina” disegnata per Magis, entrambi impilabili e dalle linee essenziali.

coppia di sedie di design italiano
sedia Delfina – Enzo Mari

Il modello Delfina venne disegnata per Driade e valse a Mari Il premio del Compasso d’Oro. La sedia ha una struttura in tondino d’acciaio cromato e un rivestimento dello schienale e della seduta in tessuto colorato. Delfina è impilabile e completamente sfoderabile grazie alle cerniere in tinta che permettono di rimuovere la parte tessile con estrema facilità.

Enzo Mari  e gli oggetti destinati a durare
sedia Mariolina – Enzo Mari

Mariolina, invece, stupisce per essere l’essenza della sedia, ha un aspetto familiare e sembra di riconoscerla al primo sguardo. In realtà, è la perfetta fusione fra la purezza delle linee del tubo di acciaio delle gambe e lo schienale e la seduta colorati, in polipropilene. La forma è al servizio della destinazione d’uso.

calendari perpetui di design
Timor calendario perpetuo – Enzo Mari

Enzo Mari  e gli oggetti destinati a durare

Le collaborazioni di Mari con le aziende italiane furono molteplici. Fra queste citiamo quella con Alessi, Zanotta ma soprattutto con Danese. Il teorico del design italiano era convinto di quanto fosse importante la durata o, meglio, la durevolezza degli oggetti di uso quotidiano. In controtendenza rispetto alla logica del consumismo che ci impone l’usa e getta e ci piega a ritmi di sostituzione dei prodotti davvero serrati, Mari predica la necessità della durata delle cose. Fra i pezzi iconici del designer possiamo ricordare l’appendiabiti Museo, disegnato per Zanotta oppure i calendari Formosa o Timor creati per Danese, due calendari perpetui destinati per l’appunto a durare per sempre.

appartamento che omaggio il design italiano
La Mela, Enzo Mari . Appartamento 27 a Lubiana – Alto Design Studio – foto Nina Eminagic

La serigrafia

La serigrafia ha permesso ad Enzo Mari di sviluppare il concetto di serialità limitatamente alla creazione di multipli d’arte. La Serie della Natura raggruppa 17 opere che riproducono soprattutto animali e frutti serigrafati su carta da 200 grammi. I soggetti come la mela, il lupo, il gorilla o l’oca, una volta che Mari ha svolto un lavoro di cesura del particolare e del superfluo, diventano rappresentazioni basiche, simboli, come se raffigurando una mela il designer avesse voluto ricreare visivamente l’essenza della mela, la mela per antonomasia. La serie di serigrafie realizzata da Danese Milano è divenuta una vera icona pop.

L’Autoprogettazione per Enzo Mari
Pezzi del catalogo “Proposta per un’Auroprogettazione”, Enzo Mari, mostra alla Galleria Milano, 1974

L’Autoprogettazione per Enzo Mari

La concezione artistica di Mari è estremamente democratica in netta polemica con le correnti che hanno fatto diventare il design qualcosa di distante dal mondo reale e dall’utente finale. Al contempo però intraprende una lotta contro le industrie che appiattiscono la propria produzione inseguendo il gusto dominante e non pensando alla solidità e alla durabilità dei prodotti realizzati. Nel libroProposta per un’auto progettazione del 1974, il docente del Politecnico fornisce una serie di spunti e pattern per realizzare sedie, tavoli etc. con chiodi e alcune tavole di legno, invitando chi si cimenterà nella costruzione fai da te a inviare al suo studio di Piazzale Baracca una foto della composizione inedita. Questo manuale non è un semplice tutorial ante tempo sulla creazione di mobili fai da te, quanto l’ultima chance di portare a termine la battaglia di sempre di Mari, quella sulla resistenza nel tempo degli oggetti. Una volta che l’appello rivolto all’industria è caduto nel vuoto, Mari si rivolge al pubblico degli utilizzatori, facendone propri alleati per la riconquista della vera essenza del design e del progetto industriale.

mostra Enzo Mari al Design Museum di Londra
Gli animali di Enzo Mari al Design Museum di Londra – foto Eva Herzog

Le opere di Enzo Mari sono esposte in molte Gallerie e Musei in tutto il mondo dalla Galleria Nazionale di Arte Contemporanea di Roma sino al MOMA di New York.

 

L’articolo Enzo Mari: un design senza tempo tra arte, etica e funzione proviene da dettagli home decor.

26 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Recuperare dei tappi di sughero in casa è tutt’altro che difficile; nella grande maggioranza dei casi, quando le bottiglie sono stappate, li gettiamo via, ma in realtà vale assolutamente la pena di conservarli.

I tappi di sughero, infatti, si prestano ad innumerevoli creazioni fai da te, ecco perché è bene metterli da parte e utilizzarli quando si vuol realizzare qualcosa di carino, e soprattutto di “handmade”, per impreziosire la propria casa.

Riutilizzare i tappi in sughero
Depositphotos

Non bisogna dimenticare, peraltro, che il sughero è un materiale assolutamente ecosostenibile, non a caso aziende notoriamente molto attente all’ambiente come Gadget48 vi dedicano ampi spazi tra i propri portachiavi personalizzati; un motivo ulteriore, questo, per valorizzarlo!

Andiamo dunque a scoprire alcune idee originali che possono essere realizzate con i tappi di sughero, basta un taglierino, della colla e poco altro ancora per dar vita ad oggetti assai interessanti!

Tappi di sughero per riempire oggetti in vetro

Quante volte è capitato di ammirare un bell’oggetto in vetro, come un’ampolla, un vaso, un bicchiere e quant’altro, e di trovarlo tuttavia un po’ spoglio, un po’ “freddo”? Bene, basta riempirlo con dei tappi di sughero per renderlo molto più piacevole ed accattivante!

Un’idea semplicissima, questa, molto gettonata soprattutto nello stile shabby chic, ma che non riguarda soltanto gli interior design domestici: anche attività come pub, bar, ristoranti e simili scelgono molto spesso di metterla in atto, per ottenere una decorazione rustica che sia, al contempo, un “inno” al riciclo.

Cornici in tappi di sughero

Hai delle fotografie che hai stampato e a cui tieni, ma che non vuoi sfoggiare in una classica cornice tradizionale, reputandola troppo formale e seriosa? I tappi di sughero possono aiutarti!

Realizzare una cornice con dei tappi di sughero opportunamente tagliati è semplicissimo e, soprattutto dona un colpo d’occhio davvero grazioso.

Una piccola bacheca in tappi di sughero

Ti capita, a volte, di appendere alcuni foglietti per ricordare qualcosa, che sia ciò che dovrai comprare nella prossima spesa, l’orario a cui devi fare una telefonata o quant’altro? Realizza una piccola bacheca utilizzando i tappi in sughero!

Il sughero è un materiale assolutamente eccellente per essere penetrato dalle classiche puntine da disegno senza danneggiarsi, di conseguenza potrai appendere dei foglietti in modo pratico e semplice ogni volta che lo desideri, evitando di utilizzare adesivi o quant’altro possa danneggiare i muri o altro tipo di superfici.

Un portapenne rivestito di tappi di sughero

Hai un portapenne, o un oggetto simile, che non ti piace più, o che magari è divenuto esteticamente meno piacevole a causa del tempo e dell’usura? Lo puoi rivestire, e anche in questo i tappi di sughero sono eccezionali!

Con questo semplice lavoretto artigianale, riuscirai a restituire nuova vita al tuo oggetto, rendendolo brioso ed originale.

Un portacellulare in tappi di sughero

Avere una postazione fissa su cui posare il proprio smartphone quando si è in casa è molto comodo, non c’è che dire, non fosse altro perché evita di doverlo cercare quando non lo si riesce a trovare!

In commercio se ne possono trovare diverse, ma perché non realizzarne una tu? Utilizzando dei tappi in sughero opportunamente tagliati potrai realizzare un supporto inclinato che potrà “abbracciare” con morbidezza il tuo smartphone ogni volta che lo desideri.

Un sottobottiglia in tappi di sughero

Quante volte hai pensato, dopo aver accidentalmente macchiato la tavola, che utilizzare un sottobottiglia sarebbe utile?

Dai allora sfogo alla tua creatività e realizzane uno con dei tappi in sughero, materiale che, con la sua morbidezza, sa rivelarsi eccezionale anche per un utilizzo come questo.

Una ghirlanda in tappi in sughero

Ti piacerebbe abbellire i tuoi ambienti con una creazione visivamente impattante, che catturi subito l’attenzione? Usa i tappi in sughero per realizzare una ghirlanda!

La ghirlanda è una delle più tipiche creazioni handmade realizzabili con questi piccoli oggetti, e la sua bellezza può davvero stupire.

Puoi utilizzare esclusivamente dei tappi in sughero, oppure li puoi accostare ad elementi ulteriori che conferiscano un po’ di colore, che siano fiocchi, elementi tessili, piccole luci, campanellini, elementi naturali come delle pigne… non porre limiti alla tua fantasia!

 

L’articolo Riutilizzare i tappi in sughero: ecco alcune idee creative proviene da dettagli home decor.

26 Febbraio 2025 / / ChiccaCasa

ADV Questo contenuto nasce da una stimolante collaborazione con Design Best.

Hai comprato cucina, divano, letto, comodini, armadi, tavolo e sedie, televisore e tutti i componenti principali per ogni stanza. Eppure, l’aspetto della casa non è quello che ti immaginavi all’inizio. Sembra che manchi qualcosa. Le stanze, ai tuoi occhi, sono incomplete.

A questo punto, spesso ci si chiede: “Ho sbagliato qualcosa?”.
La risposta molto spesso è “no”. Non hai sbagliato niente, ma alla tua casa manca ancora la tua personalità, quel tocco di vissuto che solo i complementi d’arredo e la decorazione possono dare.

Non bastano, quindi, gli arredi principali per fare una casa davvero accogliente e unica.

Sono i dettagli a fare la differenza: tappeti che scaldano l’ambiente, quadri che raccontano chi sei, lampade che creano l’atmosfera giusta.
La scelta di questi elementi non deve essere sottovalutata, perché molto spesso sono proprio i tocchi finali a trasformare un ambiente anonimo in un luogo speciale. E – spoiler – servono anche a “correggere” eventuali accostamenti che ti lasciano ancora perplessə.

Ciao, io sono Federica, home stylist e interior blogger.

Se stai arredando o decorando casa e non sai da dove iniziare, sei nel posto giusto.

Qui trovi tanti contenuti utili per arredare una casa in stile nordico o Mid Century.

In ogni articolo ti fornisco trucchi di styling e spunti pratici.

Non perdiamoci di vista: iscriviti alla newsletter (ricevi subito il manuale su come Arredare da zero) e seguimi anche su @chiccacasa.

Come i complementi di design cambiano la percezione di un ambiente

I complementi di design sono la chiave per trasformare una casa da ordinaria a straordinaria. Si tratta di tutti quegli elementi decorativi e funzionali che arricchiscono l’arredamento di una casa, donandole carattere e personalità.

Non sono gli arredi principali (come divani, letti o tavoli), ma quei dettagli che trasformano uno spazio rendendolo più accogliente, armonioso e curato.

Parliamo di tappeti, tavolini, carrelli bar, specchi, quadri, vasi, lampade, portacandele, pouf, cuscini decorativi e oggetti d’arte. Creano armonia tra gli altri elementi d’arredo o possono diventare un punto di rottura interessante dal punto di vista cromatico o stilistico.

Un buon uso dei complementi può far sembrare il tuo spazio letteralmente “da rivista”.

Un tappeto dal design ricercato, una scultura moderna o un set di vasi originali possono rivoluzionare la percezione di uno spazio senza bisogno di interventi invasivi.

Illuminazione che lascia il segno

Mai e poi mai accontentarsi dell’illuminazione generale: ogni stanza ha bisogno di una buona stratificazione della luce per brillare davvero e per essere funzionale.

Stratificare la luce significa combinare diverse tipologie di lampade all’interno della stanza.
Ogni tipologia di lampada, infatti, ha il suo compito specifico.

  • Lampade da terra: perfette per creare punti luce morbidi e accoglienti in salotto o in camera da letto.

  • Lampade da tavolo: ideali per dare atmosfera a un comodino, una madia, una scrivania o un angolo lettura.

  • Lampade da lettura: progettate per offrire una luce direzionale e concentrata, perfetta per leggere senza affaticare gli occhi.

  • Lampade a sospensione: protagoniste della scena, illuminano in modo uniforme e decorano con stile ambienti come la zona pranzo o il soggiorno.

  • Applique da parete: ottime per aggiungere punti luce discreti senza ingombrare superfici.

  • Faretti orientabili: perfetti per mettere in risalto quadri, librerie o elementi architettonici.

Tuttavia, l’illuminazione non è solo una questione di funzionalità, ma anche di estetica, stile e “scenografia” della casa.
La lampada giusta può cambiare completamente l’atmosfera di una stanza e può anche far spostare lo sguardo verso di sè.

Fonte immagini: Design Best

Le sospensioni di grande dimensioni o dalla forte presenza scenica come, per esempio, la mia amata Viscontea di Flos sono capaci di catalizzare l’attenzione facendo risaltare un soffitto più alto dello standard o trasformandosi nel punto focale di una camera da letto o di un soggiorno.
In più, fanno da “cappello” alla composizione sottostante (per esempio tavolo e sedie o letto e comodini) andando a completarla e a renderla coesa.

Se, al contrario si vuole aggiungere carattere a un angolino un po’ anonimo, le lampade da tavolo di design sono la soluzione definitiva. Il mondo del design ci mette a disposizione capolavori come Taccia, Snoopy o Gatto di Flos, che generano una trasformazione potente, con il minimo sforzo decorativo.

Aggiungi piccoli arredi di design

A volte basta un solo elemento di design per trasformare un ambiente.
In particolare, se per gli arredi principali hai scelto soluzioni essenziali per timore di strafare o per assicurarti che, nel tempo, il design degli arredi continui a piacerti come il primo giorno, allora osare con poltroncine, tavolini e altri piccoli arredi iconici è un must.

Tavolini di design come Der Kleine Moorman o Tempo di Zanotta o Ren di Poltrona Frau, pur mantenendo un aspetto visivamente leggero, sono in grado di portare esclusività all’ambiente grazie al loro design.

La regola per abbinamenti vincenti tra poltroncina, divano e tavolino? Diversificare forme e materiali.

  • Per esempio, hai scelto un divano in tessuto senza piedini? Puoi abbinare una poltrona in vimini e acciaio (come l’iconica Dafne di Bonacina 1889) e un tavolino in legno con piedini alti o piedistallo centrale.

  • Per quanto riguarda i colori, se il divano è neutro, meglio optare per una poltroncina colorata e viceversa.

  • E se vuoi aggiungere un tavolino colorato, puoi optare per il colore complementare della seduta colorata.

Fonte immagini: Design Best

I complementi d’arredo da non sottovalutare

Tappeti, quadri, portacandele, specchi e decorazioni, se ben gestiti, possono armonizzare lo spazio, creare profondità e carattere, nascondere difetti o valorizzare dettagli architettonici.

Un buon styling non solo arricchisce l’ambiente, ma contribuisce a raccontare la tua storia.

Fonte immagini: Design Best

Per esempio, un tappeto può riscaldare un angolo di una stanza, aggiungendo colore e texture, mentre un quadro ben posizionato ha il potere di focalizzare l’attenzione e imprimere emozione all’intero ambiente.

Anche gli specchi, oltre a dare una sensazione di maggiore luminosità e ampiezza, possono diventare oggetti di design che decorano e riflettono la tua personalità.

Non dimentichiamo poi i piccoli dettagli come i vasi, che possono portare un tocco di verde e freschezza, o i portacandele che, con il loro fascino discreto, aggiungono una nota di intimità e calore.

Soprattutto quando si tratta di spazi più piccoli o di stanze che non sono ancora riuscite a trovare il loro equilibrio, l’uso strategico di complementi d’arredo può davvero fare la differenza.

Dove trovare arredamento, complementi e accessori di design in un unico sito?

Se cerchi un unico posto dove trovare arredamento di design con cui valorizzare la tua casa, dai un’occhiata a Design Best, il punto di riferimento per chi desidera rendere la propria casa originale, sofisticata e curata nei minimi dettagli.
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25 Febbraio 2025 / / Casa Poetica

Organizzare la bigiotteria - Casa Poetica

Organizzare la bigiotteria è essenziale per valorizzare ogni pezzo e semplificare la tua routine quotidiana. Se aprire il cassetto della tua bigiotteria sembra un’avventura ogni volta, è ora di prendere in mano la situazione. Scopri come farlo con soluzioni semplici, pratiche e adatte a tutti!



Perché è importante organizzare la bigiotteria?

Organizzare la bigiotteria non è solo una questione estetica, ma porta diversi vantaggi pratici:

  • Evita grovigli: Collane e bracciali rimangono intatti e pronti all’uso.
  • Risparmia tempo: Trovi subito l’accessorio giusto senza dover cercare tra mucchi disordinati.
  • Preserva i materiali: Eviti che i tuoi pezzi si rovinino o si ossidino a causa di un’organizzazione inadeguata.
  • Valorizza ogni accessorio: Quando gli oggetti sono ben visibili, è più probabile che li utilizzi frequentemente.



1. Inizia con una bella selezione

Prima di organizzare, prendi tutto in mano e fai un po’ di decluttering:

  • Dividi gli accessori in categorie: collane, anelli, bracciali, orecchini.
  • Tieni solo i pezzi che ami davvero e usi con frequenza.
  • Dona o ricicla quelli che non indossi da anni.
  • Controlla lo stato della bigiotteria: verifica che i pezzi non siano ossidati o danneggiati, e valuta se alcuni necessitano di una pulizia o riparazione.



2. Scegli come organizzare la bigiotteria

Non serve reinventare la ruota per organizzare la bigiotteria. Ecco alcune soluzioni efficaci e facilmente replicabili:

a. Porta-gioielli con scomparti

Un porta-gioielli con divisori è ideale per conservare orecchini, anelli e piccoli bracciali. Scegli modelli con coperchi trasparenti, così puoi vedere tutto senza aprirlo.

b. Appendini o ganci per collane

Usa appendini a muro o ganci adesivi per tenere le collane appese e ben distanziate. È un sistema semplice che evita grovigli e valorizza ogni pezzo.

c. Cassetti organizzati

Se hai un cassetto dedicato, usa divisori o piccoli contenitori per separare ogni tipo di accessorio. Collane arrotolate, anelli in file ordinate e bracciali impilati: tutto sarà al suo posto.



3. Suddividi per categoria o colore

Per rendere tutto ancora più intuitivo, suddividi la bigiotteria per:

  • Categorie: Collane, anelli, orecchini, bracciali.
  • Occasioni: Casual, eleganti, per eventi speciali.
  • Colori: Un ordine cromatico può aiutarti a scegliere rapidamente l’accessorio perfetto.

Assicurati inoltre che ogni orecchino abbia la chiusura (come la farfallina), per evitare di perdere pezzi importanti e mantenerli pronti all’uso.



4. Soluzioni salva-spazio

Non serve molto spazio per mantenere tutto in ordine. Ecco alcune idee efficaci:

a. Organizer verticali appesi

Usali dietro una porta o all’interno dell’armadio per conservare orecchini e bracciali. Sono pratici e permettono di risparmiare spazio prezioso.

b. Vassoi impilabili

Perfetti per cassetti, questi vassoi ottimizzano lo spazio e permettono di mantenere gli accessori ben visibili senza rinunciare all’ordine.

c. Piccoli contenitori trasparenti

Ideali per anelli e ciondoli, occupano poco spazio e ti aiutano a trovare rapidamente ciò che cerchi.



Non dimentichiamo altri accessori

Mentre organizzi la bigiotteria, puoi approfittarne per sistemare anche altri piccoli oggetti, come occhiali da sole o fermagli per capelli. Usa divisori o scatole con sezioni per mantenere tutto ordinato nello stesso cassetto o scaffale.



Passi finali per organizzare la bigiotteria

Con questi consigli, organizzare la bigiotteria diventa facile e persino divertente. Un cassetto o uno scaffale in ordine non solo migliora la tua routine quotidiana, ma valorizza anche i tuoi accessori preferiti. Vuoi un aiuto professionale per organizzare la tua bigiotteria, l’armadio o persino tutta la casa? Contattami subito e insieme creeremo uno spazio su misura per te!





Cover Photo by I-Stock





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25 Febbraio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Ray e Charles, entrambi statunitensi, iniziano la propria carriera in modo differente. Lui, già all’età di soli 14 anni, nei laboratori della Laclede Steel Company, lei al Riverside Museum di New York. Alla Cranbrook fu amore a prima vista, poiché Charles e Ray Eames si sposarono nel 1941, trasferendosi a Los Angeles. 

Charles e Ray Eames sono riconosciuti ancora oggi per la loro visione innovativa del design. Un motto che riassume perfettamente la filosofia dei coniugi Eames è: “offrire il massimo e il meglio al maggior numero di persone al prezzo più accessibile”. 

Ray e Charles, entrambi statunitensi, intraprendono le loro carriere artistiche in modi diversi. Ray inizia esponendo le sue opere al Riverside Museum di New York, mentre Charles inizia a lavorare nei laboratori della Laclede Steel Company all’età di 14 anni. Nel 1940, Ray si iscrive alla Cranbrook Academy of Art , dove Charles diventa responsabile, grazie a una borsa di studio ricevuta nel 1938. Nello stesso anno, entrambi vincono il concorso Organic Design in Home Furnishing del MoMA di New York. Il concorso prevedeva la creazione di complementi d’arredo che mostrassero una “organizzazione armoniosa delle parti con il tutto”. I loro progetti si concentrano su sedie curvilinee realizzate in un unico pezzo di compensato stampato, pensate per essere comode, economiche e adatte alla produzione di massa. 

Charles e Ray Eames, l’incontro alla Cranbrook Academy of Art 

Alla Cranbrook fu amore a prima vista, poiché Charles e Ray Eames si sposarono nel 1941, trasferendosi a Los Angeles. Lì iniziarono a sperimentare tecniche di modellazione del legno multistrato in 3D, con l’obiettivo era creare sedie confortevoli a un prezzo accessibile. 

L’interno della casa della coppia a Pacific Palisades, Los Angeles Crediti Edward Stojakovic CC BY 2.0

La guerra interruppe i progetti di Charles e Ray Eames, che si dedicarono alla creazione di barelle e stecche in legno multistrato per la marina militare statunitense. Negli anni del dopoguerra, la loro sperimentazione portò a grandi successi nel design, culminando con la mostra “New furniture designed by Charles and Ray Eames” al MoMA nel 1946.

Charles e Ray Eames

Charles e Ray Eames, 1945/1946 

La sedia DCW (Dining Chair Wood) testimonia il successo finale di Charles e Ray Eames nelle loro prime esperienze di lavorazione del compensato in forme complesse.

Crediti: Hiart – CC0

La Herman Miller iniziò a produrre i loro mobili, e nel 1948 gli Eames parteciparono al concorso ‘Low-Cost Furniture’ del MoMA, presentando La Chaise, sedia ispirata a una scultura di Gaston Lachaise. Sebbene apprezzata per il design innovativo, non vinse premi a causa dei costi di produzione elevati e della sua specificità d’uso.

Charles e Ray Eames
Charles e Ray Eames, Sedia La Chaise, 1948

La Chaise entrò in produzione solo nel 1991, diventando un’icona del design organico, insieme alla Eames Lounge Chair and Ottoman, l’opera più celebre di Charles Eames, lanciata nel 1956 e prodotta costantemente da Herman Miller e Vitra.

Charles e Ray Eames
Charles e Ray Eames, Eames Lounge Chair and Ottoman, 1956

Vitra entra in gioco

Vitra entrerà in gioco nel 1957, quando viene siglato un accordo per produrre in Europa e Medio Oriente i progetti di Charles e Ray Eames. I due designer hanno avuto un’influenza duratura sull’azienda, ispirando la sua attività di produzione di mobili e plasmando i suoi valori e obiettivi. 

Dopo la morte di Charles e Ray Eames, l’azienda ha continuato a mantenere un forte legame con la loro famiglia per la conservazione e la produzione dei loro progetti, diventando l’unico produttore di mobili Eames in Europa e Medio Oriente.

Charles & Ray Eames, 1950

La Plastic Chair RE LSR era la preferita di Charles e Ray Eames: la usavano in tutta la Eames House, la loro leggendaria casa di Pacific Palisades, quando ne avevano bisogno, anche per chiacchierare con gli ospiti.

Crediti : CC BY 3.0

I loro lavori sono parte fondamentale della collezione del Vitra Design Museum, che nel 1988 ha ricevuto gran parte delle opere della coppia. Nel 2017, il museo ha celebrato il loro contributo con una retrospettiva intitolata “An Eames Celebration”, accompagnata dalla pubblicazione di due testi che approfondiscono il loro lavoro, evidenziando l’influsso duraturo nel design. 

La coppia, oltre alla progettazione di mobili e architettura, si è dedicata anche a grafica, fotografia, cinema e allestimenti espositivi, fungendo da vero e proprio legante tra il design americano e quello scandinavo. 

«The details are not the details. They make the product. It will in the end be these details that give the product its life.» 

Sito ufficiale: Eames Office – Official Website & Online Store

25 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Storagemilano ha firmato un progetto di interior design che rivoluziona l’idea di vivere in alta quota, trasformando due appartamenti in montagna, gemelli e attigui, situati a Kirchberg, nel cuore delle Alpi austriache. Un progetto che racconta un nuovo modo di abitare la montagna, contemporaneo e raffinato. Il design degli interni si arricchisce della presenza di Tara di Dornbracht, protagonista in tutti i bagni, che conferisce un tocco di lusso e funzionalità a ogni ambiente.

Due appartamenti in montagna firmati Sotragemilano
Nelle foto, il grande open space con zona living, pranzo e cucina del primo appartamento realizzato da Storagemilano a Kirchberg. Protagonista del living il grande camino disegnato da Storagemilano.

Il progetto di Storagemilano 

A Kirchberg, una delle località più suggestive delle Alpi, due appartamenti speculari, pur nelle loro differenze dimensionali, sono il frutto di una progettazione accurata che unisce estetica e sostenibilità, rispettando l’ambiente montano circostante. Lo studio ha affrontato la sfida di creare spazi abitativi che rispondessero ai bisogni di comfort e modernità dei proprietari, mantenendo, al contempo, un forte legame con il paesaggio naturale.

progetto di interior firmato Storagemilano

Ogni appartamento, seppur simile nel layout e nella distribuzione degli spazi, è stato progettato con un’attenzione particolare alle esigenze specifiche dei clienti. Ogni angolo è stato valorizzato per garantire una fruizione ottimale degli ambienti, sempre all’insegna della privacy e del benessere. Le ampie vetrate offrono una vista panoramica sul paesaggio montano, consentendo agli abitanti di immergersi completamente nella natura circostante.

due appartamenti in montagna progettati in chiave moderna
Colori tenuti e arredi di design per la camera padronale del primo appartamento realizzato da Storagemilano a Kirchberg.

Gioco di contrasti materici

Il progetto di interior design è caratterizzato da un gioco di contrasti materici, che rafforza l’estetica moderna degli interni pur rimanendo fedele al carattere montano. L’uso di materiali di alta qualità, come ottone, acciaio acidato, alcantara, legno e travertino, crea un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. L’ottone, caldo e lucente, si combina con la freddezza dell’acciaio acidato, mentre l’alcantara aggiunge morbidezza e comfort, contrastando la robustezza del legno naturale.

open space appartamento in montagna firmato Storagemilano
Sopra, vista del grande open space con zona living, pranzo e cucina del secondo appartamento realizzato da Storagemilano a Kirchberg. I due appartamenti sono simili nelle dimensioni e nel progetto ma diversi per finiture e arredi per adattarsi alle esigenze delle due committenze. Anche qui è protagonista del living il grande camino disegnato da Storagemilano.

Due appartamenti in montagna arredati in chiave contemporanea

Il risultato finale è un ambiente sofisticato ed elegante che si distacca dalle tradizionali costruzioni alpine, ma che mantiene un dialogo continuo con la natura circostante. Le linee moderne degli arredi si fondono con elementi di design classici, reinterpretati in chiave contemporanea, e l’illuminazione, sia naturale che artificiale, valorizza ogni spazio creando giochi di luce e ombre che cambiano nel corso della giornata e delle stagioni.

appartamento in montagna firmato Storagemilano

L’illuminazione è stata progettata con particolare attenzione, per mettere in risalto la bellezza dei materiali e creare atmosfere accoglienti e rilassanti. Le luci nascoste e le lampade di design contribuiscono a rendere ogni ambiente unico, trasformando l’atmosfera e creando una connessione intima con il paesaggio montano.

due appartamenti in montagna firmati Sotragemilano
Ampie vetrate e nuance delicate anche per la seconda camera matrimoniale del secondo appartamento realizzato da Storagemilano a Kirchberg.

Estetica, comfort e sostenibilità 

Il complesso residenziale, con un’architettura che si integra perfettamente nel contesto naturale, rispetta l’ambiente, minimizzando l’impatto visivo. I due appartamenti a Kirchberg diventano quindi un simbolo dell’armonia tra innovazione e tradizione, tra comfort moderno e rispetto per l’ambiente montano. Sono spazi che vanno oltre la semplice funzionalità, offrendo un’esperienza abitativa unica, dove il design si fonde con la natura in un connubio perfetto di estetica, comfort e sostenibilità.

bagno moderno con rubinetteria Dornbrtacht
Rivestimenti dai toni neutri per i bagni degli ospiti dei due appartamenti progettati da Storagemilano a Kirchberg. La rubinetteria è Tara di Dornbracht in finitura Dark Platinum spazzolato.

Dornbracht scelta per i bagni

I progetti degli interni per questi due appartamenti in montagna si distinguono per una sofisticata eleganza contemporanea, che si riflette anche nei bagni, dove il legno e la pietra sono abbinati all’iconica linea di rubinetteria Tara di Dornbracht. Le maniglie a croce, in particolare, sono esaltate dalla raffinata finitura Dark Platinum spazzolato, la stessa utilizzata anche per i set doccia, conferendo agli ambienti un tocco di lusso discreto ma indimenticabile.

Dornbracht scelta per due appartamenti in montagna firmati Sotragemilano
Rivestimenti in pietra dalla sofisticata texture per il bagno padronale dell’appartamento realizzato da Storagemilano a Kirchberg. Stesso carattere e finiture anche per il secondo appartamento: i bagni sono infatti tutti speculari nelle due abitazioni. La rubinetteria è Tara di Dornbracht in finitura Dark Platinum spazzolato, coordinata a quella della doccia.

Progetto: Storagemilano – www.storageassociati.com
Fotografo: Francesco Caredda

 

L’articolo Due appartamenti in montagna dal design innovativo firmati Sotragemilano proviene da dettagli home decor.

25 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

La Milano Design Week torna a trasformare Milano nel cuore pulsante della creatività e dell’innovazione. L’evento, tra i più attesi nel panorama internazionale del design, si svolgerà dall’7 al 13 aprile 2025 e sarà caratterizzato da un fitto programma di esposizioni, installazioni e appuntamenti imperdibili.

Guida alla Milano Design Week 2025
Isola Design – Dutch Design Week 2024_Forms Unfolding ©Anwyn Howarth

Cos’è la Milano Design Week?

La Milano Design Week è il più importante evento mondiale dedicato al design e all’architettura. Si compone di due principali manifestazioni:

  • Il Salone del Mobile, ospitato nei padiglioni di Fiera Milano Rho, è il punto di riferimento per le aziende, i professionisti e gli appassionati di arredamento e interior design. Trovi tutte le novità sulla nuova edizione del Salone in questo articolo “Salone del Mobile Milano 2025: scopri le novità della 63ª Edizione
  • Il Fuorisalone, una costellazione di eventi diffusi in tutta la città, anima showroom, gallerie, spazi pubblici e location inedite, dando vita a un’esperienza unica per i visitatori.

Le date da segnare in agenda

  • Salone del Mobile: dall’7 al 13 aprile 2025
  • Fuorisalone: dal 7 al 13 aprile 2025

Milano diventa così il palcoscenico ideale per scoprire le nuove tendenze del design, incontrare designer di fama internazionale e partecipare a eventi esclusivi.

guida alla Design Week di Milano
Fuorisalone 2025 – Gaia – Mondi Connessi 2025 – Silvia Badalotti

Il tema del Fuorisalone 2025: “Mondi Connessi”

Ogni edizione del Fuorisalone è caratterizzata da un tema centrale che guida installazioni ed eventi. Per il 2025, il concept scelto è “Mondi Connessi”, un invito a esplorare il rapporto tra design, tecnologia, sostenibilità e interazione umana. Le esposizioni e gli eventi punteranno a creare connessioni tra discipline diverse, stimolando il dialogo tra tradizione e innovazione. Per approfondimenti leggi il nostro articolo “Fuorisalone 2025: “Mondi Connessi”- Il futuro del design tra interazione e immersione

Eventi e distretti da visitare durante la Design Week di Milano

Durante la Milano Design Week, la città si suddivide in vari distretti del design, ognuno con un’identità ben precisa. Ecco alcuni dei principali appuntamenti da segnare in agenda:



  • 5VIE Design Week: Il quartiere storico tra Sant’Ambrogio e le Colonne di San Lorenzo ospita una selezione di progetti di design d’autore e artigianato contemporaneo.
  • Isola Design Festival: Il distretto Isola diventa il punto d’incontro per designer emergenti e realtà innovative con un focus su sostenibilità e materiali alternativi.
  • Tortona Design Week: Uno dei distretti più vivaci del Fuorisalone, con grandi brand e installazioni immersive che raccontano il design in tutte le sue forme.
  • Brera Design District: Il cuore artistico di Milano si anima con esposizioni, showroom e installazioni che valorizzano l’eccellenza del design italiano e internazionale.
  • Porta Venezia Design District: il distretto del Fuorisalone nato con l’obiettivo di valorizzare e celebrare la contemporaneità e la diversità del quartiere, dando voce ad una più rivoluzionaria idea di design.

Milano Design Week 2025: installazioni da non perdere in città  

Oltre agli eventi nei distretti del design, tutta Milano sarà punteggiata da installazioni spettacolari. In questo paragrafo, che sarà aggiornato costantemente, troverai una selezione delle opere più suggestive da visitare.

Design Week Milano cosa vedere in città
“Hong Kong Walk On” di Anothermountainman

Tai Ping presenta “Hong Kong Walk On” di Anothermountainman 

Tra le installazioni più attese del Fuorisalone 2025 spicca “Hong Kong Walk On I“, un tappeto monumentale di Tai Ping, sviluppato in collaborazione con l’artista Anothermountainman (Stanley Wong). Questa straordinaria opera, taftata a mano e dalle dimensioni imponenti (3 x 6 m), è parte della celebre serie artistica Red White Blue, ispirata al tradizionale tessuto tricolore di Hong Kong.

Il tappeto, già esposto ad Art Basel Hong Kong, rappresenta una riflessione sulla storia e l’identità dell’isola, con un design complesso che sfida le tecniche manifatturiere più avanzate. La sua realizzazione ha coinvolto esperti artigiani di Tai Ping, che hanno impiegato oltre sei mesi per completarlo, utilizzando 628 variazioni cromatiche e 64 sfumature di rosso, bianco e blu per ottenere un effetto iperrealistico della texture originale.

L’opera sarà esposta nello showroom Tai Ping a Milano durante il Fuorisalone, accompagnata da una selezione di lavori di Anothermountainman, fotografie e video che documentano il processo creativo. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di arte e design.

Milano Design Week 2025 installazioni da non perdere in città
PAFF PAFF Liminal Spaces for Sensorial Rituals – ph Nicola Colella

Installazione “PAFF PAFF – Liminal Spaces for Sensorial Rituals” 

Un’altra installazione suggestiva è PAFF PAFF – Liminal Spaces for Sensorial Rituals, presentata da Park Associati e progettata dallo studio di design Finemateria. L’installazione esplora la lana come materiale simbolico per creare uno spazio primordiale, un ambiente immersivo in cui concedersi una pausa rigenerante nella frenesia della città.

Il nome PAFF PAFF richiama il suono soffice dei passi in pantofole, evocando il passaggio tra mondo esterno e dimensione intima. L’opera si compone di pannelli sonori modulari e sedute rivestite in lana, frutto della sperimentazione di cc-tapis, che utilizza tecniche di taftatura e lavorazione robotizzata per creare texture complesse. I dettagli in acciaio inossidabile, curati da QuadroDesign, aggiungono un tocco industriale al progetto.

L’atmosfera dell’installazione è arricchita da suoni naturali – vibrazioni, echi e fruscii – che trasportano il visitatore in una dimensione di quiete e benessere. Un vero e proprio rifugio sensoriale nel cuore della Milano Design Week 2025, visitabile dal 7 al 13 aprile nel Porta Venezia Design District.

Armchair OLIVAH – Broot ” Dialogues from Within”

Broot – Dialogues from Within: la pietra portoghese in scena alla Milano Design Week 2025

Broot – Dialogues from Within porta al Fuorisalone la bellezza senza tempo della pietra naturale portoghese. La collezione “Dialogues”, curata e prodotta da OLIVAH con il supporto di ASSIMAGRA, si presenta come un progetto che unisce materiali e persone in un confronto tra tradizione e innovazione.

L’installazione sarà ospitata da Edhèn Milano, in via Borgonuovo 5, nel Brera Design District, dal 7 al 13 aprile 2025. Cinque pezzi unici saranno esposti per rappresentare il dialogo tra la pietra e altri materiali naturali: scisto e acacia (Studio Anansi), granito e burel (Studio Olivah), calcare e argilla (Vítor Reis Cerâmica), marmo e sughero (JMM Design Studio) e basalto e vimini (Estúdio Eneida Lombe Tavares).

Nato per valorizzare il ricco patrimonio geologico del Portogallo, il progetto Broot è un laboratorio sperimentale di design e artigianato, che esalta la versatilità della pietra portoghese e il suo impatto culturale. Dopo Milano, la collezione “Dialogues” proseguirà il suo viaggio in altre fiere internazionali, tra cui NYCxDesign ed Expo Osaka.

Un’esperienza immersiva che celebra la materia prima e il saper fare, trasformando il design in un ponte tra passato e futuro.

cosa vedere alla Milano Design Week di Aprile
“My Island” progetto architetto Michele Perlini e Mattia Volpato

Installazione My Island: un’Isola Urbana Off-Grid per Riscoprire la Socialità

My Island” è un progetto ideato dall’architetto Michele Perlini e Mattia Volpato, concepito come un’isola urbana off-grid che promuove il ritorno alla socialità e alla vita analogica. Senza connessioni internet, invita gli ospiti a disconnettersi dalla tecnologia e immergersi in un ambiente rigenerante, arricchito da piante officinali e purificatrici dell’aria. Pensato come spazio comunitario, il progetto potrebbe rivoluzionare le città con nuove aree dedicate al benessere. Sarà presentato al Fuorisalone di Milano, nel Distretto 5vie, dal 7 al 13 aprile 2025.

installazioni al Fuorisalone 2025
“Padiglione Infinito” di Michele Perlini e Dario Biello

Padiglione Infinito di Perlini e Biello: la forma della natura in un caleidoscopio di luce e superfici

Il “Padiglione Infinitodi Michele Perlini e Dario Biello, presentato durante Euroluce 2025, è un’installazione immersiva che esplora la luce naturale e la natura urbana. Situato a Piazza Cordusio, nel Distretto 5 Vie di Milano, l’opera offre un’esperienza sensoriale unica, trasformando lo spazio in un viaggio meditativo e intimo. L’installazione gioca con la luce attraverso tagli nelle pareti e superfici riflettenti, creando un caleidoscopio che incornicia la città e il Duomo in una dimensione sospesa, lontana dal contesto urbano, invitando alla riflessione sulla fusione di architettura, natura e interiorità.

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