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17 Settembre 2019 / / Blogger Ospiti

Al Gorgeous George Boutique Hotel di Cape Town si danno appuntamento influssi africani e design contemporaneo. Il progetto del designer Tristan Plessis si avvale di elementi dello stile industriale e colori forti negli interni, e di quelli di architettura vittoriana negli esterni.

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balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-entrance.jpgA sentirlo così, potrebbe suonare come un mix azzardato. Ma sono proprio i contrasti inaspettati a rendere il Gorgeous George Boutique Hotel indimenticabile. A partire dall’entrata. La doppia porta intarsiata, non grandissima ma di impatto per i suoi decori elaborati, non lascia immaginare cosa ci aspetti al di là.

Una grande mappa di Cape Town, composta da centinaia di piastrelle dipinte a mano dall’artista Lucie de Moyencourt occupa un’intera parete della lobby, dichiarando fin da subito il carattere eclettico del Gorgeous George. Lo stile delle famose ceramiche di Delft, con disegni azzurri su sfondo bianco, è un chiaro richiamo al patrimonio olandese della città africana.

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Nella sezione dedicata all’hotel un deciso pattern floreale riveste i pavimenti dei corridoi, per poi lasciare il testimone a palette più neutrali nelle camere, ravvivate da tappeti multicolori. Il Gorgeous George Hotel offre ai suoi ospiti 20 stanze e 12 suite, al cui interno sfumature di blu e di verde, combinate con colori chiari, gridano alla contemporaneità senza dimenticare l’estetica africana. Infine, il tocco di “uncompleted” dato dalle travi in cemento a vista, completa il quadro studiato dall’interior designer Tristan Plessis.

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balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-suite-desk.jpgIl Gigi Rooftop Bar & Restaurant è l’alter ego estroso di Gorgeous George. Un vero salotto a cielo aperto, dove ospiti e visitatori possono godersi la golden hour, davanti a un drink personalizzato e immersi in una giungla in miniatura allestita sul tetto.balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-gigi-rooftop-terrace.jpg

balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-pool-gigi-rooftop.jpgPer chi ama la tintarella, la pedana del solarium e una spiritosa piscina outdoor rivestita a righe bianche e verdi sono una tappa obbligata. Di un incantevole verde petrolio è anche il soffitto del ristorante, in cui ritroviamo le ceramiche di Lucie de Moyencourt a decorare i tavoli, stavolta rappresentando eventi legati alla storia della città.balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-restaurant-tables.jpg

balizroom-interiorblog-gorgeousgeorge-hotel-restaurant-bookshelf.jpgScelte estetiche quasi irriverenti e nuove interpretazioni della tradizione africana conducono l’ospite attraverso un’esperienza di soggiorno che va oltre i canoni convenzionali.  Con il Gorgeous George Boutique Hotel, Cape Town alza senza dubbio l’asticella dell’hospitality a un nuovo livello.

 

 

 

 

9 Settembre 2019 / / Blog Arredamento

Decidere di cambiare lavoro, casa o nazione, non è mai una scelta semplice, non solo per lo stress emotivo e affettivo che questo comporta, ma anche per l’impegno che ci vuole per avviare tutti i lavori di trasloco. Tuttavia, sono molte le persone che decidono di cambiare paese, a volte per questioni lavorative, altre volte per approfondire una lingua o una cultura, altre ancora per motivi di studio e, in tutti i casi, è possibile che non si sappia da dove iniziare.
Può succedere che, anche nello stesso anno, si sia costretti a effettuare più traslochi, anche in continenti diversi, ed è necessario, quindi, sapersi organizzare.

Foto di Free-Photos da Pixabay

Come è più opportuno comportarsi? È meglio fare tutto da sé o provvedere a chiamare una ditta esperta in traslochi all’estero? Predisporre e sistemare tutto il necessario richiede una buona organizzazione, un investimento economico significativo, ma anche un lavoro fisico non indifferente.
È per questa ragione che si può fare riferimento ad una ditta di traslochi internazionale che provvederà a gestire i lavori senza che il diretto interessato debba investire tempo prezioso. Una ditta esperta nel settore, inoltre, si preoccuperebbe anche di sbrigare tutte le questioni burocratiche e si prenderebbe cura della merce che si vuole trasportare.

Cosa serve sapere per poter organizzare un trasloco all’estero?

Nel predisporre un trasloco all’estero, la prima cosa da considerare è relativa al tipo di viaggio: bisogna trasferirsi fuori dal continente europeo o all’interno dei paesi europei? Il primo caso richiede un impegno maggiore soprattutto dal punto di vista economico. Si può traslocare servendosi di:

  • un container che, riempito degli oggetti necessari, può essere inviato a destinazione con un aereo o con una nave;
  • un tir, più frequentemente utilizzato per i viaggi in Europa.

I container possono essere di tipo diverso, soprattutto in base alla dimensione che varia a seconda del tipo di mezzo sul quale verrà trasportato. Per esempio, se si deciderà di utilizzare l’aereo, il tipo di container varierà in base al tipo di aeromobile.
Con le navi il problema non si presenta. Il container è la soluzione migliore quando si hanno molti oggetti da trasportare soprattutto oltre oceano.
Il costo, in base alla grandezza e alla distanza, può variare da 2500 a 5000 €.

Decidere se utilizzare l’aereo o la nave è una scelta del tutto personale e connessa ad esigenze concrete. Se si ha fretta o il viaggio è stato deciso all’ultimo momento e non c’è tempo per organizzare tutto, l’aereo è la scelta più semplice anche se non è la più economica né tantomeno la più ecologica. Tuttavia, nell’arco di 10, massimo 15 giorni, il trasloco sarà stato effettuato.

È opportuno specificare che per quanto queste siano le modalità non solo più pratiche, ma anche le più comuni per effettuare un trasloco, il disbrigo delle pratiche burocratiche non è un affare semplice, per cui è importante fare riferimento – se si dovesse scegliere di non optare per una ditta di traslochi – a esperti che garantiscano l’arrivo a destinazione dei bagagli.
Diversamente, se si dovesse scegliere di affidarsi a una ditta di traslochi esperta, questo compito sarebbe solo una loro preoccupazione.

Quanto tempo prima è opportuno organizzarsi per un trasloco?

Se il trasloco è già in programma, è bene organizzarsi con adeguata calma affinché:

  • si abbia il tempo per smontare tutto ciò che si decide di portare con sé;
  • non ci si dimentichi nulla di importante;
  • non si sia costretti a fare tutto all’ultimo momento con il rischio di stancarsi troppo e di non fare tutte le cose nel modo corretto.

È bene, dunque, cominciare con almeno due mesi di anticipo imballando o facendo imballare prima gli oggetti che si usano con meno frequenza e, successivamente, quelli che sono necessari giornalmente. Una buona ditta di traslochi si avvarrà sempre di una pellicola da imballaggio per gli oggetti più delicati e per evitare che i mobili, nel trasporto, si graffino o si rovinino. Allo stesso modo è opportuno procedere con l’acquisto delle soluzioni per l’imballo di Poliplast, nel caso in cui si decida di fare tutto da sé.

Questa potrebbe essere una buona occasione per ripulire la propria casa buttando, regalando o vendendo su Internet oggetti che non si usano più e che sarebbero solo di intralcio nella nuova casa. È fondamentale, dunque, essere pragmatici e concreti senza lasciarsi andare a troppi sentimentalismi. Infatti, sebbene non sia semplice procedere ad una scelta così radicale che porta un cambiamento di vita, è importante restare lucidi e fare le giuste scelte per evitare che sorgano imprevisti a peggiorare la situazione.

È per questo che diventa una priorità scegliere l’azienda adatta alle proprie esigenze, ma soprattutto scegliere una ditta che sia certificata, riconosciuta e affidabile cosicché si eviteranno spiacevoli imprevisti. È necessario tenere conto del fatto che un trasloco all’estero richiede un investimento economico abbastanza consistente che, tuttavia, può variare in base alla distanza, alla quantità di merce da trasportare, in base ai tempi di percorrenza e al tipo di mezzo che si decide di utilizzare.

In rete si troveranno, certamente, prezzi concorrenziali, ma una spesa eccessivamente contenuta potrebbe far pensare ad una truffa, per cui è importante tenere gli occhi aperti. Valutare in maniera oggettiva tutte le possibilità e le alternative richiede un po’ di pazienza e ricerca, ma è l’unico modo sicuro per organizzare, da soli o con una ditta, un trasloco all’estero che dia poco spazio a problemi e sorprese.

Conclusioni

Decidere di allontanarsi dalla propria casa, dalla propria città, dalla propria nazione, dalla propria famiglia e dei propri amici non è sempre una scelta facile, ma a volte è necessaria. Per questo evitare complicazioni almeno per il trasloco è il miglior modo per partire ed affrontare le novità in tutta in serenità. Affidarsi a degli esperti è un modo per gestire con minore ansia il cambiamento e conservare le energie per affrontare la nuova avventura e la nuova vita all’estero.
Buon trasloco e buona permanenza.

2 Settembre 2019 / / Architettura

Architettura, struttura, elementi di design. Sono tutti dettagli che fanno la differenza in una casa così come in un palazzo storico, ma non sono certo gli unici. L’illuminazione gioca un ruolo determinante nel definire le linee di equilibrio di edifici e strutture, le nuove tendenze di interior design lo confermano.

Si tratta però di scelte che vanno ponderate con attenzione perché è davvero facile trasformare un elemento suggestivo come quello delle luci sui palazzi storici, in qualcosa di poco piacevole alla vista. Per evitare questo è necessario rivolgersi a un esperto di illuminazione di palazzi storici come il light designer Marco Petrucci, che ci ha indicato i 5 palazzi storici dall’illuminazione più bella e suggestiva di cui parleremo in questo articolo.
Palazzi dall’architettura già suggestiva e imponente di per sé, che con la scelta della luce giusta mostrano uno stile ancora più bello e unico.
Quali sono? Il Palazzo Klotild a Budapest, il Teatro dell’opera di Vienna, la Fortezza di San Juan de Ulua a Veracruz, il Palazzo Vetus di Alessandria, il Palazzo Venezia a Roma.
Andiamo a vedere insieme come si sviluppa la scelta dell’illuminazione in questi suggestivi palazzi storici trasformati in qualcosa di ancora più affascinante.
Foto di sosinda da Pixabay

Quali palazzi?

Abbiamo già citato i palazzi storici dall’illuminazione più bella e suggestiva, ma qui ne parleremo nel dettaglio per capire come la scelta delle luci possa trasformarsi in un elemento a dir poco indispensabile.

Il Palazzo Klotild a Budapest ha un progetto di illuminazione che vede protagonisti proiettori con diverse aperture di fasci di luce, collocati direttamente sulla facciata. In questo modo si mette in risalto l’intera architettura del palazzo.
Una retroilluminazione impreziosisce i balconi in ferro battuto che corrono su tutti i quattro lati dell’edificio.

Nel teatro dell’opera di Vienna, in stile neo rinascimentale, sono illuminati tutti i lati, precisamente i punti luce sono oltre 470. Non solo l’illuminazione della facciata, in questo edificio viene messo in risalto anche il tetto con luci appositamente studiate.

La Fortezza di San Juan de Ulua a Veracruz, è un esempio di come anche la luce più lieve, se progettata nel dettaglio, possa rendere unico in luogo. Qui è stato deciso di posizionare batterie di proiettori remoti per l’illuminazione del complesso architettonico con luce riflessa dallo specchio d’acqua, per rispettare la costruzione e i materiali.

Il Palazzo Vetus di Alessandria ha un’illuminazione ben progettata nei minimi dettagli. Quella della facciata viene data dalle sole finestre, ci sono apparecchi a LED con ottica a lama, posti sul davanzale, che illuminano in modo uniforme stipiti e architrave delle finestre.

Il Palazzo Venezia a Roma ha una batteria di 23 proiettori con sorgenti al sodio alloggiati sotto tetto dell’antistante palazzo delle Assicurazioni Generali. Il risultato è a dir poco suggestivo.

Altri esempi di illuminazione ben progettata

Ci sono anche molti altri palazzi storici che hanno un’illuminazione degna di nota. Tra questi non si possono non citare il Grand Theatre di Tianjin, in Cina. Si tratta di un palazzo illuminato con luci a led integrate nella struttura della facciata. Il risultato è qualcosa di veramente unico.


Non abbiamo detto piccola, abbiamo proprio detto PICCOLISSIMA!

Può essere la vostra primissima casa in centro, un mini appartamento in affitto, la seconda casa al mare...o una casa che volete affittare, oppure ancora la vostra casetta per le vacanze. Quello che è certo è che arredare una casa davvero molto, molto piccola, è una grande sfida che presenta due ostacoli:
1. trovare i mobili giusti, magari non troppo costosi e non per forza su misura
2. saperli organizzare per avere tutto quello che serve anche in uno spazio ridotto
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Casa piccolissima con soppalco

In realtà basta saper cercare bene, non serve essere un genio o un supereroe, basta pensare prima di comprare.

Prima di tutto pensa a come è strutturata la tua mini-casa: hai un ingresso in cui puoi allestire un guardaroba con appendiabiti e scarpiera? Non hai un vero e proprio ingresso e devi mettere scarpe, borse e cappotti da qualche altra parte? Hai posto per un tavolo o è meglio integrarlo nella cucina, con una soluzione a penisola? Hai una camera da letto o hai bisogno di una soluzione a scomparsa? Ci sono nicchie in casa che puoi utilizzare? Accendi il radar e scannerizza ogni singolo centimetro quadrato.

La parola d'ordine è: non dimenticare o trascurare nessun angolo e ragiona bene su come sfruttare le pareti in altezza.

Fatto ciò puoi pensare a cosa ti serve veramente, ad esempio:
...meglio un piccolo tavolo per due o inviti spesso persone a casa e vuoi un modello allungabile?
...ti serve un letto matrimoniale, singolo, o magari un letto in più d'emergenza?
...ti serve davvero un tavolino da salotto o è meglio qualcosa di pieghevole da usare solo in caso di necessità?
...hai tanti libri e quindi ti serve una libreria (magari divisoria e con qualche anta)? Oppure non hai libri e ti serve solo un porta riviste o un tavolino contenitore?
...hai 4 paia di scarpe, una per ogni stagione? Inutile comprare una scarpiera a 5 ante. Al contrario, sei una fashion victim collezionatrice seriale di scarpe, stivali, ballerine, sandali, mocassini, stiletto? Allora è il caso di armarsi di doppia scarpiera a specchio, per le prove di outfit.

Abbiamo provato a darti una mano con questi 10 must have e must do che secondo noi bisogna seguire per arredare una casa piccolissima in maniera completa e confortevole.

1. No walls! Dividi gli spazi con i mobili

Se la casa è piccina, qualsiasi parete di troppo la renderebbe ancora più claustrofobica. Invece di dividere con i muri, crea dei divisori utilizzando librerie componibili utilizzabili su entrambi i lati. Uno scaffale bifacciale modulare diventa quello che vuoi: basta pensare bene al suo utilizzo per scegliere gli elementi perfetti che la comporranno secondo le tue necessità. Ad esempio: una libreria separé può contenere il televisore, un tavolo-scrivania per pranzare, studiare, lavorare, ma anche contenitori per la cucina o per il soggiorno. A seconda del lato da cui la guardi può avere svariate funzioni. Unendo ripiani, piani di lavoro e vani contenitivi otterrai tutto quello che ti serve in un'unica grande parete multifunzionale.

Libreria divisoria in legno e metallo con contenitori e tavolo integratiIn foto: libreria bifacciale componibile

2. Tavolo: a scomparsa o a parete

Quando lo spazio è limitato bisogna usare le pareti e ridurre l'ingombro a pavimento il più possibile, sia per agevolare i movimenti all'interno dell'abitazione, sia per non impazzire quando è ora di pulire. Un tavolo trasformabile a scomparsa è IL must have che non può mancare in nessuna micro casa. Può avere il piano a ribalta o essere nascosto in un mobile apribile. Tutto dipende da quanti posti a sedere si desiderano. Il modello a ribaltina è perfetto per un monolocale per le vacanze, fruibile da due persone. Se cerchi la soluzione per tutti i giorni meglio un tavolo allungabile per dare spazio ad eventuali ospiti.

Mobile con tavolo a ribalta integrato chiuso e mensoline

Mobile con tavolo a ribalta aperto allungabileIn foto: tavolo a scomparsa Galileo

Tavolo a ribalta bianco per due persone In foto: tavolo a ribalta

3. Consolle allungabile

Un'alternativa al tavolo è la consolle. Quando non svolge il compito di tavolo basta chiuderla e può essere utilizzata come piano d'appoggio all'ingresso, in cucina, dietro al divano o in qualsiasi altro spazio della casa dove sia necessario. In pochi secondi si apre e si trasforma in un vero e proprio tavolo da pranzo che, a seconda del modello, arriva ad offrire fino a 8 posti a sedere.

Consolle in legno chiaro chiusa che si trasforma in tavolo da 8 posti

Consolle aperta trasformata in tavolo da 8 posti

4. Letto a scomparsa

Non ci riferiamo alla brandina, ma a mobili che contengono un vero e proprio letto a ribalta verticale o orizzontale. La superficie normalmente occupata da un letto è molto ampia, quindi riuscire ad ottimizzare la zona notte rendendola utilizzabile durante il giorno è la mossa migliore. Davanti al mobile-letto trasformabile si può posizionare un tavolo, un divano, una chaise longue, dandoti la possibilità in questo modo di utilizzare lo stesso spazio per varie funzioni.

Mobile a parete con letto matrimoniale integrato a scomparsaIn foto: letto matrimoniale a scomparsa

Mobile a parete con letto singolo a ribalta a scomparsaIn foto: letto singolo a scomparsa

5. Scarpiera slim

Trovare dove mettere le scarpe in casa è un problema anche in case di dimensioni normali, figuriamoci in case mini. Uno degli spazi da sfruttare è sicuramente la parete dietro una porta che altrimenti rimarrebbe vuota. Se lo spazio lo consente l'elemento perfetto è una scarpiera slim della profondità di 17 cm.

Scarpiera a parete a serrandina slim dietro portaIn foto: scarpiera a serrandina

6. Mobili con doppia o tripla funzione

L'appendiabiti che è anche specchio, la scarpiera-cappottiera, il mobile salvaspazio che si trasforma in tavolo E ANCHE in letto, il comodino con asse da stiro integrata...2 in 1 (o ancora meglio 3 in 1) e il problema spazio è risolto!


Nel video: specchiera con appendiabiti integrato

7. Non dimenticare vani, nicchie, sgabuzzini

Non tutte le ciambelle escono col buco, non tutti i muri sono perfettamente retti. Se per ragioni strutturali, architettoniche o decorative la tua piccolissima casa ha un muro con una nicchia, una rientranza, un angolo cieco, USALI. Si possono chiudere per ricavarne uno sgabuzzino porta scope (e secchi, spugne, detersivi...), una cappottiera, una dispensa, un guardaroba per la biancheria, una scarpiera attrezzata con ripiani. Non tralasciare o sottovalutare nessuna possibilità di ricavare quel prezioso spazio in più.

8. Pieghevole è meglio

Tutto ciò che si piega e diventa piatto è un alleato. Può essere un carrello da usare come appoggio in cucina o come tavolino, le sedie, il porta pc da divano, fino ai più piccoli accessori come lo scolapasta che si chiude.

Comodino con asse da stiro pieghevole integrato

Comodino con asse stiro integrato richiudibile
In foto: mobiletto con asse da stiro integrata

9. Organizza, organizza, organizza

Il disordine non è tuo amico. Scegli mobili contenitore che aiutano a organizzare e categorizzare, separare ciò che ti serve quotidianamente da ciò che usi saltuariamente. In questo modo terrai a portata di mano oggetti e indumenti che usi tutti i giorni e riporrai in ordine quelli che invece usi solo ogni tanto. Mantenere la casa sgombra da cose superficiali è fondamentale, aiuta a percepire lo spazio come più grande e a vivere più serenamente.

10. Pensa in verticale

Tavoli a parete a ribalta, scarpiere slim dietro la porta, letti a scomparsa verticale...insomma, una cosa è chiara: arredare una casa piccolissima significa concepirla come uno spazio a tutto tondo, con superfici da sfruttare in ogni senso e direzione. Quando si ha una casa grande con varie stanze si pensa sempre "in orizzontale", praticamente in metri quadrati calpestabili. Ma in una piccola abitazione la superficie calpestabile è limitata e deve essere mantenuta più sgombra possibile per renderla più vivibile. Ecco perché è fondamentale ingegnarsi per sfruttare bene tutte le pareti.

Insomma, devi trasformarti nel genio di Aladdin e trovare le soluzioni più intelligenti, magari low cost (per chi non se lo ricordasse, il motto del genio della Walt Disney era: "Fenomenali poteri cosmici... in un minuscolo spazio vitale!")

 

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Rivenditori Italia Maconi

26 Agosto 2019 / / Blog Arredamento

Avreste voglia di rinnovare il vostro arredamento e non sapete da cosa iniziare? Potreste farlo da una delle stanze più vissute ed importanti della casa, ossia la camera da letto. Arredare una camera da letto, però, non è un’operazione semplice, riuscire ad inserire il proprio stile in questa stanza può a volte essere in contrasto con le esigenze di spazio.

Per fare ciò è importante armarsi di pazienza ed avere dimestichezza con quelle che sono le regole basilari di gusto, stile, personalità e funzionalità. Le ultime tendenze portano verso uno stile moderno. Per i materiali e per i colori la scelta può essere vasta ma l’importante è che siano naturali. Molto in voga è la scelta del parato, magari con colori che vanno sulla sfumatura dei grigi. Al freddo del grigio ci penseranno invece le sensazioni calde trasmesse dal legno, decorazioni di pareti con pannelli di legno saranno l’ideale. Per il pavimento si potrà optare per un parquet naturale oppure per un granito.

Diventa molto di tendenza l’utilizzo di piccole scrivanie di design e sedie sottili e sobrie. I tavolini una volta ingombranti lasciano il posto a leggeri piani di appoggio in vetro oppure in legno con struttura in ferro. Ecco i nostri consigli per arredare una camera da letto.

La camera per i nostri figli

I nostri figli trascorrono molto tempo nella loro camera da letto, sia per dormire che per studiare e per giocare. Il consiglio è di scegliere innanzitutto il letto, per poi muoversi intorno al resto della casa. Per recuperare spazio prezioso scegliete un letto contenitore comodo e funzionale. Non dimenticate che i cuscini sono perfetti per dare personalità all’arredamento della vostra camera da letto. Scopri l’offerta più adatta alle tue esigenze per quanto riguarda i letti singoli.

L’armadio deve essere funzionale, specie se la stanza non è molto grande. Per recuperare spazio. In una o più ante interne attaccate degli specchi, sempre utilissimi. In commercio esistono inoltre molte soluzioni salva spazio, composte da contenitori e vani perfetti per contenere cinture, cravatte e biancheria intime. Progettate l’armadio della vostra camera da letto in modo da poterlo mantenere il più ordinato possibile sin da subito. In ultima analisi l’illuminazione, che diventa fondamentale per consentire ai nostri figli di studiare nel miglior modo possibile. Optate per luci calde e disponete sulla parete più grande uno specchio, che donerà più spazio e più luce naturale. Le lampade sui comodini è sempre meglio che siano gemelle e adatte ad agevolare la lettura serale, quindi con un’illuminazione non troppo invasiva, ma neppure troppo debole. In alternativa al classico lampadario potrete optare per le lampade da terra con illuminazione regolabile.

La camera da letto matrimoniale

La camera da letto matrimoniale è di primaria importanza in ogni casa e per questo merita un’attenzione particolare. Abbiate cura di fare delle prove, di confrontare prezzi e proposte, di prendere in considerazione anche soluzioni d’arredo creative e versatili. Un esempio? Scopri qui delle idee di testiere letto. Le testiere letto sono un elemento di arredo molto versatile, oltre essere funzionale. Tra le testiere c’è quella con “vista sull’oceano”, ma non meno importante è la testata d’ispirazione scandinava. Per i letti le testate sono disponibili in un’ampia varietà di dimensioni, anche in tessuto da abbinare al letto in modo creativo e originale. Lo stile di una testata va collegata con lo stile dell’arredamento della camera da letto, si può andare dal tradizionale al moderno senza alcun problema. Oltre a ciò va considerato lo stile. Per arredare una camera da letto in stile moderno non basta acquistare mobili moderni, ma è importante curare i dettagli, a partire dai tessuti, che svolgono un ruolo fondamentale.

In particolare, per i tendaggi, vanno esclusi merletti e pizzi, propri di uno stile classicheggiante, e vanno scelte trame naturali, semplici e d’effetto nel loro insieme. Da preferire senz’altro i colori pastello o il classico lino, sempre di moda.

In una camera da letto moderna di tutto rispetto non può mancare una comodissima cabina armadio in cui riporre gli abiti. I toni caldi che consigliamo di scegliere per dipingere una camera da letto moderna sono quelli che la rendono intima, accogliente e personale. Per decorare le pareti, interessante anche l’utilizzo della carta da parati. Il pavimento deve avere una tonalità neutra. Si al gres porcellanato effetto parquet, al parquet, alla pavimentazione in resina. Senz’altro un tappeto moderno completerà l’arredamento della vostra stanza. Da evitare assolutamente letti in ferro battuto, o con le testiere in tessuto sontuoso. Da scegliere letti in legno, con strutture rigide e dal design pulito. Si anche alle testiere in pelle, semplici e lineari.

26 Agosto 2019 / / Blog Arredamento

Anche se le temperature sono ancora calde e confortevoli, non è mai troppo presto per realizzare i primi passi per la preparazione della nostra abitazione all’autunno e ai mesi freddi. Alla fine dell’estate, tra agosto e settembre, infatti, è importante iniziare a pensare ad eventuali progetti che migliorano il comfort della tua abitazione e contattare un esperto pronto per realizzarli. Qui troverai alcune idee da cui prendere ispirazione e consigli utili su come trovare il professionista migliore in poco tempo.

L’isolamento della casa

Oggi sempre più al centro dell’attenzione per questioni ecologiche, l’isolamento o la coibentazione della casa è un fattore importante che ti garantisce un aumento del comfort e un notevole risparmio in bolletta. Per prima cosa cerca spifferi da finestre e porte interne ed esterne. Queste sono le aree principali che causano disagio in casa.

Controlla, inoltre, che i vetri delle finestre siano doppi e il tetto sia ben isolante. Un esperto del settore ti può aiutare a valutare gli interventi da realizzare per una casa calda e confortevole.

L’imbiancatura di facciate ed interni

Vuoi dare un nuovo tocco di colore alla tua abitazione? È necessario procedere al rifacimento della facciata? Grazie alle temperature moderate ma ancora calde, la pittura si asciugherà velocemente e ultimerà il tuo progetto nel giro di pochi giorni. Trova un imbianchino locale e inizia subito con questo lavoro.

Il riscaldamento delle stanze

Prima dell’accensione dei termosifoni è importante controllare l’impianto di riscaldamento e assicurarsi che funzioni al meglio. Sei passato ad una caldaia a condensazione? Se la risposta è no, questo è il momento ideale per sostituire la caldaia. Grazie agli incentivi offerti dal Governo, con una piccola spesa, potrai godere di un impianto efficiente e ricevere bollette più economiche.

Come trovare l’esperto giusto?

Vuoi realizzare uno di questi lavori ma non sai come trovare un esperto fidato in poco tempo? Sulla piattaforma online Homedeal.it entri subito in contatto con esperti della tua zona. Compilando un semplice form e descrivendo il tuo progetto, riceverai diverse offerte. Potrai inoltre consultare i profili online dei professionisti e scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

26 Agosto 2019 / / Architettura

Il General Contractor – che può declinarsi sia nella forma di persona fisica che giuridica – è un fornitore cui viene affidata l’intera ristrutturazione o realizzazione di un’opera edilizia. Fino a qualche decennio fa, si faceva riferimento al General Contractor soprattutto per gli appalti pubblici, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione complessiva del processo di costruzione; ultimamente, però, la figura è sempre più richiesta anche nell’ambito dell’edilizia privata.

Il ruolo del General Contractor: efficacia e convenienza di un interlocutore unico

Il General Contractor è una figura indispensabile: durante i lavori infatti, sorgono sempre criticità da risolvere. Ed è proprio qui che subentra il General Contractor, il cui ruolo è appunto quello di gestire efficacemente i lavori, dalle pratiche burocratiche agli obblighi di legge da adempiere, fino alla scelta dei fornitori e alla soluzione dei problemi che possono sorgere in cantiere.
Il termine, di origine anglosassone, può essere traducibile come “capocommessa” e indica una persona la cui attività è del tutto assimilabile a quella di un regista teatrale o cinematografico: compito del General Contractor è infatti quello di coordinare tutti gli attori che entrano in scena nel momento in cui si avviano dei lavori edilizi, tenendo sotto controllo in particolare tempi e costi ma garantendo al contempo la massima qualità dell’opera.

Come si accennava, il General Contractor accorpa diverse professionalità specializzate nei diversi settori riguardanti i processi di ristrutturazione e costruzione. Ci saranno dunque professionisti dedicati a espletare le pratiche edilizie e amministrative del caso, come per esempio i permessi comunali, i progetti esecutivi e altri ancora che si occuperanno della selezione dei singoli artigiani, quali imbianchini, elettricisti e idraulici.
Con l’apertura di un cantiere, comunque, i problemi vengono a galla man mano che si procede con i lavori: in questi frangenti, pertanto, il General Contractor deve individuare la strategia più efficace e le soluzioni più idonee per risolvere le criticità in tempi ridotti, cercando di contenere eventuali spese extra.

Il General Contractor nell’edilizia privata

Anche nel campo dell’edilizia privata affidarsi a un General Contractor si rivela spesso la scelta giusta. Chi costruisce una casa ex novo o ristruttura la vecchia abitazione, infatti, si trova a gestire un processo estremamente complesso, soprattutto se, anziché optare per un’unica ditta cui affidare i lavori, si decide di far ricorso a diverse aziende, oppure di acquistare autonomamente alcuni materiali. Proprio come accade per un film o per uno spettacolo teatrale, più attori calcano il palcoscenico, maggiori saranno le difficoltà che incontrerà il regista. Lo stesso accade per un’opera edilizia: con l’aumentare delle persone coinvolte, accresceranno anche le variabili da gestire. Un altro tasto dolente è costituito dalle responsabilità: a chi attribuirle in caso di ritardi o lavori mal eseguiti? Senza contare, infine, i costi e le tempistiche, che, in mancanza di una corretta organizzazione, potrebbero dilatarsi in modo preoccupante. Ecco allora che, anche per l’edilizia privata, affidarsi a un General Contractor assicura numerosi vantaggi: il committente riceverà un lavoro “chiavi in mano”, senza doversi preoccupare in alcun modo della gestione dei lavori. E, anche se inizialmente sembrerà di dover pagare di più a conti fatti il risparmio sarà notevole.


Cosa fare prima di comprare un armadio?

Come riconoscere se stiamo facendo un acquisto che vale i soldi che ci chiedono?

Un armadio non si compra tutti i giorni e rappresenta una spesa che incide fortemente sul budget destinato all’acquisto dei mobili. Ma è un arredo semplicemente FONDAMENTALE, non possiamo fare a meno di lui e visto che ci aspettiamo duri tutta la vita…meglio comprarne uno fatto per durare (e possibilmente per sopportare anche uno o due traslochi, che non si sa mai).

L’armadio è il contenitore più capiente che abbiamo a disposizione in tutta la casa ed è quello che custodisce i nostri beneamati vestiti, le scarpe, le borse, la biancheria…insomma, un mega scrigno che ha la doppia funzione di organizzare e proteggere tutta la nostra roba. Non per niente l’armadio si chiama anche guardaroba!
Per questo motivo è importante sapere com’è fatto un armadio. Quali sono le parti che lo compongono, come sono realizzate, che modelli di ante esistono e quali possibilità di personalizzazione mi offrono?

Solo conoscendo tutti questi dettagli sarà possibile comprare in maniera consapevole un prodotto di qualità, in linea con il proprio budget.

Leggi la GUIDA COMPLETA >>

Cosa imparerò dalla guida?

Nel video e nella guida testuale scoprirai:

  • quali sono i componenti di un armadio, quindi com’è fatto
  • come sono fatti i pannelli che lo compongono, comprese le ante
  • quanti e quali tipi di finiture esistono per struttura e ante
  • quali sono le potenzialità progettuali delle varie tipologie costruttive in commercio
  • quali sono i tipi di ante, quanti e quali sistemi di apertura esistono

Conoscere tutte queste cose ti servirà a sapere quali sono le informazioni da chiedere prima di comprare un armadio. Saprai distinguere un armadio di qualità da uno di bassa gamma e potrai quindi decidere in maniera più oculata come spendere il tuo budget.

8 Agosto 2019 / / Blog Arredamento

Desideri ristrutturare la tua abitazione? Realizzare una cucina/salotto open space o ristrutturare il bagno? Questi lavori ti permettono di ottenere maggior comfort nella tua abitazione ma anche di aumentare il valore dell’immobile. In questo articolo trovi alcuni esempi di ristrutturazione casa e dei consigli pratici per un lavoro perfetto.

Una ristrutturazione semplice

A volte piccoli lavori in casa possono cambiare e migliorare totalmente l’ambiente. Le piccole ristrutturazioni, inoltre, sono molto economiche ma particolarmente consigliate per abitazioni di recente costruzioni, che non presentano problemi strutturali gravi. Ad esempio, se la tua casa è stata costruita negli anni ‘80, è in buone condizioni, ma presenta degli ambienti con poca luce, e poco pratici, una ristrutturazione semplice ti può aiutare a ottenere un ambiente migliore. Potrai, ad esempio:

  • Creare un open space per permettere a maggiore luce di entrare in casa
  • Rinnovare la cucina con mobili più moderni
  • Intonacare le stanze

Rendere la tua abitazione energeticamente efficiente

Un altro tipo di ristrutturazione ti permette di ottenere un ambiente isolato e confortevole oltre che risparmiare energia. Questo tipo di ristrutturazione richiede un investimento maggiore, ma bisogna attentamente valutare lo stato attuale della tua casa. Se si tratta di una abitazione datata con infiltrazioni d’aria e ambienti freddi, potrà essere necessario:

  • Installare un cappotto esterno o interno per isolare gli ambienti
  • Ottimizzare gli impianti per renderli più efficienti
  • Sostituire gli infissi
  • Installare tende da sole

Una ristrutturazione totale

La tua abitazione è datata e poco pratica? Crea la casa dei tuoi sogni con una ristrutturazione totale. Questo tipo di progetto richiede un maggiore investimento di tempo e denaro ma i risultati possono essere sorprendenti. Non solo realizzi una casa che rispecchia le tue esigenze e il tuo stile, ma è possibile ottenere anche un’abitazione ecosostenibile, che utilizza energia in modo efficiente. Questo è possibile realizzando:

  • Un impianto fotovoltaico per produrre energia pulita
  • Stanze nelle aree più/meno colpite dal sole a seconda della loro funzione
  • Una pavimentazione in materiali naturali come il legno
  • Dei nuovi infissi isolanti e resistenti
  • Un sistema domotico per avere tutto sotto controllo

Trova un esperto in ristrutturazioni della tua zona
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6 Agosto 2019 / / Blog Arredamento

Gli affitti sono tornati a crescere in Italia, ma ogni città ha i suoi prezzi. Spesso con differenze notevoli tra le diverse regioni e con trend che segnano in maniera particolare i centri maggiori.
Secondo l’infografica realizzata da Soluzioni Salvaspazio, azienda specializzata in mobili a scomparsa, Milano occupa la vetta della classifica delle città con l’affitto più caro: 15,8 euro al metro quadro. Seguono Firenze (13,5 € mq) e Roma (12,2 € mq). Quali sono invece le città dove si paga meno? Sono tutte al sud: Caltanissetta (3,9 € mq), Avellino (4,4 € mq) e Reggio Calabria (4,4 € mq).

Gli affitti regione per regione

Nel 2018 gli affitti sono aumentati del 3,5%, ma nell’ultimo trimestre hanno fatto registrare una diminuzione dell’1,2% rispetto al trimestre precedente. La regione più costosa è la Valle d’Aosta, con un affitto mensile che supera i 1.500 euro per un appartamento di 100 metri quadri, seguita da Sardegna (1.480 €) e Lazio (1.203 €). La più economica, invece, è la Calabria con un affitto di 489 euro mensili, seguita da Molise (522 €) e Sicilia (612 €).

Ma le differenze di prezzo non riguardano solo le regioni. Secondo i dati raccolti nel settembre del 2018, le città capoluogo di regione costano in media il 3,5% in più rispetto ai capoluoghi di provincia. Oltre alle già citate Milano, Firenze e Roma, anche Venezia, Bologna e Trento hanno tutti canoni di locazione al di sopra dei 1.000 euro al mese. Sul podio delle province con gli affitti più elevati troviamo Bergamo (1.212 €), mentre al secondo e terzo posto Treviso (1.165 €) e Modena (1.149 €). In uno scenario di questo genere, la soluzione è orientarsi su appartamenti più piccoli e quindi sostenibili economicamente. Da arredare con mobili creati proprio per soddisfare queste esigenze, perché in grado di ottimizzare e rendere più funzionali gli spazi a disposizione.

Casa dolce casa

Il 72,3% delle case in Italia sono di proprietà: una percentuale elevata, anche se rappresenta in realtà il dato più basso dal 2010. Mentre il 27,7% sono in affitto: il dato più alto dal 2012.
Il prezzo medio degli affitti nel nostro paese, secondo l’infografica, è di circa 800 euro. Ma mentre alcune città hanno fatto registrare dei rincari, in altre i prezzi sono invece diminuiti. Qualche esempio? A Siena sono aumentati del 9,7%, a Verona del 9,5% e Catania l’8,6%. Chieti, Venezia e Sassari hanno affitti in calo: la città abruzzese del 14,3%, le altre due rispettivamente del 12% e 11,6%.