BLOG ARREDAMENTO Posts

13 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

I serramenti sono degli elementi molto importanti, per un qualsiasi immobile, di conseguenza è senza dubbio fondamentale sceglierli con la dovuta accuratezza.
L’estetica ha la sua importanza, non lo si può negare, ma bisogna prestare attenzione anche alle caratteristiche tecniche del serramento, proprio per tale ragione può essere utile fare il punto sulle principali peculiarità che contraddistinguono i vari materiali con cui tali elementi sono prodotti.

Serramenti casa

Infissi in alluminio

L’alluminio è un materiale che, in un passato non lontano, veniva largamente impiegato per la produzione di infissi.
Esso è infatti un metallo leggero e maneggevole, dunque facilmente lavorabile, è in grado di assicurare buon livelli di solidità, caratteristica molto utile per questo tipo di prodotti, inoltre è piuttosto economico, e ciò era un qualcosa di molto gradito ai consumatori che comperavano il prodotto finale.
Va tuttavia sottolineato che l’alluminio presenta un limite piuttosto importante: questo metallo è infatti un buon conduttore termico, di conseguenza scegliere serramenti di questo tipo non è una buona soluzione sul piano della coibentazione termica in quanto implica dei consumi energetici molto più elevati, sia per la climatizzazione estiva che per il riscaldamento invernale.
Proprio per via di questo grosso limite, alcune aziende hanno scelto di realizzare degli infissi in alluminio cosiddetti “a taglio termico”, ovvero con una struttura in cui è prevista la presenza di materiali con caratteristiche differenti, dei materiali in grado, appunto, di assicurare una coibentazione termica più performante.

Infissi in acciaio

L’acciaio è un materiale discretamente diffuso per quel che riguarda la produzione di infissi: questo metallo è una vera e propria icona di solidità e di robustezza, e questo rientra sicuramente nei “pro”, tuttavia vi sono anche alcuni limiti.
Le problematiche correlate alla scelta dell’acciaio sono simili a quelle dell’alluminio: questo metallo non è un buon isolante, ragion per cui non contribuisce affatto al contenimento dei consumi energetici.
Va sottolineato inoltre che l’acciaio è meno agevole nella sua lavorazione, di conseguenza il costo di questi infissi tende ad essere leggermente superiore rispetto a quello degli infissi in alluminio.

Infissi in PVC

Il PVC è un materiale largamente utilizzato per la produzione di serramenti ed è effettivamente una scelta molto valida in tale ottica.
Tale materiale, il cui nome completo è cloruro di polivinile, sa assicurare molti vantaggi, essendo economico e di semplice lavorazione.
I livelli di resistenza sono leggermente inferiori rispetto agli infissi in metallo, ma i serramenti in PVC sono ottimi anche sul piano delle capacità di isolare termicamente l’immobile, dal momento che questo materiale è un pessimo conduttore e riesce quindi a trattenere assai efficacemente le temperature interne.
Va peraltro sottolineato che alcune aziende, come ad esempio finestreantirumore.it, riescono agevolmente a implementare questi infissi con delle speciali soluzioni insonorizzanti, e ciò non fa che incrementare la qualità tecnica dell’articolo.

Infissi in legno

Anche il legno rientra a pieno titolo tra i materiali più gettonati per la produzione di infissi.
Il legno è molto apprezzato in primis per la sua estetica, davvero affascinante e in grado di arricchire sia gli interni che le facciate esterne dell’edificio, inoltre sa assicurare una buona resistenza grazie alla sua proverbiale robustezza.
Sul piano tecnico, alcune tipologie di legno sono tuttavia meno performanti rispetto al PVC, inoltre i serramenti prodotti in tale materiale tendono ad essere piuttosto costosi.

Infissi realizzati con mix di materiali

Stanno divenendo una realtà sempre più consolidata i serramenti prodotti con un mix di materiali: questa scelta è finalizzata a cercare di far convivere i “pro” dell’una e dell’altra materia prima.
L’esempio più comune corrisponde senz’altro ai serramenti in alluminio e legno, i quali presentano una struttura interna di tipo metallico, solida, robusta e piuttosto economica, e dei rivestimenti esterni in legno che donano il proverbiale colpo d’occhio che solo questa materia prima è in grado di offrire.

Vuoi saperne di più? Potrebbero interessarti anche altri nostri articoli su infissi e serramenti: clicca > qui <

12 Febbraio 2020 / / Architettura

PROGETTO: Polo Scolastico “Romolo Capranica”
LUOGO: Amatrice, Italia
TIPOLOGIA: Educazione
ANNO: 2017
STATO: Opera Realizzata
DIMENSIONI: 4.400 mq
DISCIPLINE: AR – ST – MEP
MEDIA:

I terremoti causano vuoti fisici e vuoti psicologici. Operare in contesti post sismici vuol dire operare con semplicità e attenzione all’impatto sociale. È da questa considerazione che nasce il polo ‘Romolo Capranica’ ad Amatrice. L’intervento, basato su un progetto comunale, si articola in sei padiglioni, ognuno con specifica funzione e attività, tutti orientati secondo uno asse specifico garante dei dovuti livelli di comfort interno. La realtà emergenziale, fatta di tempi contratti e requisiti di sicurezza antisismica, è la cifra della sfida affrontata. Il complesso, frutto
di un approccio integrato in cui innovazione e tecnologia sono attori principali, è stato inaugurato a luglio 2019 grazie a un attento Project Management che rispettasse le particolari esigenze del contesto.

L’intervento consiste in un nuovo centro di educazione per i giovani ma è anche un forte simbolo di rinascita, un punto di ritrovo e coesione fruibile anche negli orari extrascolastici. E’ pensato come un insieme composito in cui i singoli elementi si raccolgono attorno all’Agorà centrale, luogo di condivisione. Il plesso scolastico è costituito da 4 edifici mono-piano (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola media, liceo scientifico), una palestra ed un convitto a due piani; E’ stata garantita la fruibilità di tutti gli edifici che costituiscono il polo scolastico, grazie ad un doppio sistema di accessi. Dall’ingresso sul lato nord-ovest, presidiato dalla ludoteca e dalla palestra, si procede verso la cavità ingresso che accoglie l’entrata alla scuola primaria e dell’infanzia, e più avanti introduce ai due corpi separati e ruotati della scuola media e del liceo scientifico. Il convitto, leggermente rialzato e posizionato trasversalmente all’asse principale, conclude il sistema compositivo. Lo studio delle pavimentazioni garantisce riconoscibilità, facilità di orientamento e inclusione.

Scopri il progetto completo sul sito ATIProject

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

12 Febbraio 2020 / / BlogArredamento Aziende

La cabina armadio è il tuo sogno, ma non sai come configurarla, dove ricavarla o se hai abbastanza spazio a disposizione...

Come arredare una cabina armadio? Dove ricavarla all'interno della stanza? Quella nicchia sarà abbastanza grande per contenerla?

È il sogno di molte donne (ma anche di tanti uomini, non fate i timidi!), ma la cabina armadio è una stanza non semplicissima da arredare e non sempre si rivela la scelta migliore. Dipende molto dalle dimensioni dello spazio che intendi convertire in guardaroba, ma anche dalla disposizione all'interno della stanza e dalla forma della cabina stessa.

Ci sono poi vari criteri ergonomici e antropometrici da tenere in considerazione, perché all'interno della cabina armadio bisogna potersi muovere, anche in due. Quindi non è detto che sia fattibile in determinate condizioni.

Insomma, ci sono vari fattori in gioco e nella nostra guida li scoprirete tutti. Solo informandosi prima di comprare sarà possibile realizzare, personalizzare e acquistare l'arredamento per una cabina armadio di qualità, rispettando il proprio budget e sfruttando al meglio i propri spazi

Cosa troverò nella guida?

Scoprirai:

  • dimensioni minime e misure ideali
  • cabina armadio di fronte al letto
  • cabina armadio dietro al letto
  • cabina armadio in mansarda
  • consigli e idee
  • tipologie di arredo per cabine
  • come chiudere la cabina armadio

Leggi la GUIDA COMPLETA PER PROGETTARE UNA CABINA ARMADIO >>

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando

 

 

Puoi anche leggere le altre guide sugli armadi:
>>> Com'è fatto un armadio: tutto quello che devi sapere prima di comprarlo [guida #1]
>>> Guida agli armadi componibili: come creare la soluzione su misura per la tua camera
>>> Armadio scorrevole o battente? Dimensioni e differenze

11 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Il cosiddetto grès porcellanato è un innovativo materiale che si sta ritagliando degli spazi sempre più importanti nel mondo dell’edilizia e dell’arredamento, un materiale che può effettivamente vantare delle caratteristiche tecniche, nonché estetiche, di primo livello. Scopriamo subito di cosa si tratta.

Il grès porcellanato, materiale vetroso grazie a cui si riesce a dar vita a piastrelle più o meno grandi, è una particolare tipologia di ceramica ottenuta tramite la sterilizzazione di varie tipologie di argille, nonché seguendo specifiche procedure realizzative, l’ultima delle quali corrisponde alla pressatura.

Grès porcellanato e design: tante varianti disponibili

Senza soffermarci oltremodo sulle modalità di realizzazione, è utile sottolineare che il grès porcellanato è un materiale che vanta delle proprietà di primo livello, senza trascurare la sua indiscussa bellezza.

A livello estetico si possono distinguere diverse tipologie di grès porcellanato: alcune hanno un aspetto lucido, altre si presentano più naturali, altre ancora sono smaltate, le opportunità sono svariate anche a livello cromatico, spaziando dal grès molto chiaro fino a quello vicino al naturale colore del legno.

Principali caratteristiche tecniche

Rispetto alla ceramica tradizionalmente intesa, il grès porcellanato sa rivelarsi molto più performante, nonché più adatto a questo tipo di utilizzo, anche in relazione a un rapporto qualità-prezzo più conveniente.

Scopriamo dunque le sue più importanti peculiarità tecniche.

Sul piano tecnico, il grès porcellanato è considerato un materiale ottimo per via della sua elevata resistenza, caratteristica sempre importantissima per quanto viene adoperato nel
mondo dell’edilizia.

La resistenza che contraddistingue il grès porcellanato è notevole anche a livello di superficie: le piastrelle prodotte in questo materiale riescono a conservarsi impeccabilmente anche laddove sottoposte a notevole usura, senza che compaiano delle scalfiture.

Un altro aspetto tecnicamente molto rilevante corrisponde inoltre all’elevata impermeabilità del materiale: le quantità d’acqua che possono essere assorbite dal grès porcellanato sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle di altri materiali largamente adoperati nel settore, e questo è un grande punto di forza.

Il grès porcellanato consente di realizzare delle superfici antisdrucciolevoli, e anche questa è una caratteristica assolutamente meritevole di menzione.

Utilizzi del grès porcellanato

In virtù delle sue ottime caratteristiche tecniche, il grès porcellanato si presta a molti diversi impieghi.

Il grès porcellanato è largamente impiegato per la realizzazione di superfici, dunque per creare pavimenti,in primis, ma anche rivestimenti.

Il ricorso al grès porcellanato riguarda qualsiasi tipo di ambiente, si spazia infatti dalle pavimentazioni dei soggiorni ai rivestimenti dei bagni, senza affatto trascurare gli ambienti esterni.

Il grès porcellanato si presta in modo ottimale ad essere impiegato presso degli ambienti outdoor per via della sua ottima resistenza e della sua notevole impermeabilità, caratteristiche che consentono a queste superfici di non risentire affatto dell’azione usurante degli agenti climatici.

Un materiale destinato ad essere sempre più protagonista

Ci sono davvero tutte le premesse affinché il gres porcellanato, il quale è già una realtà molto consolidata, possa diffondersi ulteriormente nel prossimo futuro.

D’altronde nelle più note catene che trattano pavimenti e rivestimenti, come ad esempio www.iperceramica.it, sono dedicati ampi spazi a questo materiale ed è possibile scegliere molte diverse varianti, da quelle “effetto marmo” a quelle simili al cemento, da quelle analoghe al parquet a quelle super lucide.

6 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Quando si tratta di gusto mettere d’accordo grandi e piccini è facile dandosi appuntamento in gelateria.

Per rendere indimenticabile un luogo decisamente appagante come la gelateria, un buon imprenditore deve sapere che gusto e qualità del prodotto non sono sufficienti per farsi ricordare e battere la concorrenza.

La differenza si concretizza nell’offerta di un ottimo prodotto da consumare in un ambiente di design, dove ad avere la meglio sono soluzioni chic e raffinate, oppure spiritose e colorate, capaci di regalare tanta allegria. In ogni caso è importante allestire il locale facendo leva sul fattore ospitalità, che è bene enfatizzare per rendere la permanenza nel locale un momento gratificante.

Considerando l’idea di proporre un vostro prodotto, ospitando la clientela in una gelateria, un bar o un pub, non dimenticate che potrete fruire del servizio professionale di autentici esperti di settore, in grado di offrirvi ottimi consigli in tema di arredamento, e una miriade di soluzioni per organizzare al meglio gli spazi d’intrattenimento dedicati alla clientela, con proposte ad hoc per le aree interne e per gli eventuali spazi esterni.

Progettare una gelateria: valutiamo gli spazi dove collocare adeguatamente arredi e attrezzature

Le scelte per progettare una gelateria passano inevitabilmente attraverso la valutazione degli spazi disponibili, dove collocare in maniera appropriata, e in perfetta armonia con l’ambiente, la zona dedicata al bancone, le vetrine per mettere in bella mostra i prodotti, l’area dove i clienti possono intrattenersi piacevolmente, e dulcis in fundo gli spazi dedicati ai servizi e alla cassa.
Impossibile non considerare la sistemazione dell’area retrostante, che non è aperta al pubblico e dove trovano spazio il magazzino, ma soprattutto il laboratorio con tutte le attrezzature professionali per la produzione del gelato, che si rivelano perfette per supportare anche l’attività di yogurterie, bar, hotel e resort.
In tema di attrezzature e soluzioni d’arredo per trovare le proposte più interessanti, e di ultima generazione, vi consiglio di sfogliare le pagine online di Ristoattrezzature.com/bar-gelateria-pub-arredi-e-attrezzature, dove scegliere fra decine di articoli e realizzare l’ambiente ideale per accogliere i clienti e soddisfare tutte le loro esigenze.

La scelta dello stile per arredare la gelateria

L’idea di stile con cui arredare una gelateria è frutto del gusto personale del proprietario, declinato abilmente alle mode più attuali. Gli stili che meglio si sposano ad una proposta commerciale, dove deve regnare sovrana la convivialità, considerano soluzioni contemporanee con linee moderne ed essenziali ed un netto predominio del bianco, del nero e delle tonalità del grigio.
Non possono mancare le soluzioni che sposano lo stile shabby chic, dove ad impreziosire l’ambiente è un bancone decisamente ampio in legno verniciato in tonalità chiare, sovrastato da una vetrina dalle linee semplici e priva di telaio.
Per chi ama lo stile retrò niente di meglio che un design vintage con mobili in legno o acciaio, che il tempo o l’abilità dei costruttori sembrano aver plasmato ed invecchiato a dovere, quadri e stampe d’epoca alle pareti, sedie e tavoli in rattan o vimini, da declinarsi ad elementi tecnologici di ultima generazione.
In tema di tendenze protagonista indiscussa è l’ispirazione glamour, un perfetto equilibrio fra fascino e lusso, dove le linee chic vengono proposte senza esagerar, evitando pericolose cadute nel kitsch ma privilegiando l’abbinamento fra eleganza classica e forme moderne.

5 Febbraio 2020 / / Architettura

PROGETTO: Nuovo Ospedale Universitario
LUOGO: Odense, Danimarca
TIPOLOGIA: Ospedale
ANNO: 2017 – 2022
STATO: Costruzione in corso
CONCEPT ARCHITETTONICO DEL PROGETTO: C.F. MOLLER
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, STRUTTURALE, IMPIANTISTICA: ATIProject
DIMENSIONI: 250.000 mq
PREMI: The Plan Award 2019 – Categoria: Future – Hospital
BIM & DIGITAL AWARD 2018 – Categoria: Edifici Pubblici
MEDIA:

Altri video disponibili qui e qui

Il progetto del Nuovo Ospedale Universitario a Odense è un complesso organismo tecnologico e urbano al tempo stesso; dà forma e spazio al sistema di relazioni che lega pazienti, comunità locale e ambiente.

La struttura si articola attorno a quattro blocchi, ospitanti cliniche, day hospital, uffici e spazi di formazione, attraversati trasversalmente da due spine di collegamento che descrivono spazi ora inclusivi e immersi nel verde, ora aperti alla città.

La progettazione integrata del NYT OUH è sviluppata in ambiente BIM e, grazie ai processi di informatizzazione del progetto spazio, estetica e tecnologia lavorano assieme nel definire uno dei più grandi ospedali d’Europa.
Scopo del gruppo di progettazione è quello di creare una struttura sanitaria completamente integrata con il contesto sia a livello architettonico che tecnico-funzionale, ricercando la qualità e la valenza estetica dei diversi elementi studiati.

Il progetto è volto a realizzare un’opera che, mediante l’uso di materiali, soluzioni e metodi edilizi, contribuiscano alla tutela della salute, con il minimo impiego delle materie non rinnovabili e l’uso di materiali ecocompatibili. La fase progettuale è stata caratterizzata dall’individuazione di soluzioni tecniche che consentissero il rispetto del quadro economico previsto dal Cliente, degli standard qualitativi previsti e dei tempi prefissati.

Attraverso l’utilizzo di modelli informativi è stato possibile valutare la fattibilità di ogni soluzione tecnica individuata dal General Contractor (JV Odense Hospital Project Team CMB- ITINERA); L’uso innovativo delle tecnologie BIM, per tutte le discipline coinvolte nel progetto, ha permesso una gestione ottimizzata della progettazione ed un incremento di produttività ed accuratezza impossibili da ottenere con le metodologie tradizionali.

Il Nyt OUH sorgerà all’interno di un lotto di 80 ettari inserito in un contesto verde nella parte Sud-Est della città di Odense e occuperà una superficie a terra di 260.0000 mq.
Orientato su l’asse Nord Sud, il complesso ospedaliero si articola in sei sotto progetti (DP03-DP04-DP05-DP06-DP07): due spine centrali ortogonali tra di loro (DP03-DP04), alle quali sono connessi gli altri quattro blocchi (DP05-DP06-DP07-DP08).
Gli edifici si sviluppano in quattro e cinque piani fuori terra.

Il sottoprogetto DP03 ha una superficie di 60.910 mq per quattro piani fuori terra e rappresenta la spina dorsale dell’edificio che da nord a sud collega l’Università della Danimarca meridionale a Nord, con l’ingresso principale al Nyt OUH a Sud. E’ il corpo centrale e asse focale delle sinergie che si presentano dall’incontro tra ambiente di studio, ricerca e funzionamento ospedaliero; costituisce il collegamento con il DP04 e il SUND (Facoltà di Scienze della salute della Danimarca), ospitando anche funzioni rivolte al pubblico.

L’ingresso principale del Nyt OUH si trova all’estremità meridionale del DP03 e da qui, partendo dalla Hall, si sviluppa la “via” principale che corre lungo tutto il fronte Est arrivando a Nord al collegamento con l’edificio SUND. to progetto DP04 ha una superficie di 98.900 mq per cinque piani fuori terra. Al suo interno presenta reparti di trattamento tra cui: Day Hospital, Endoscopia e sale operatorie e due piani dedicati interamente alle degenze; i due corpi di fabbrica sono limitrofi al DP03, collegati con quest’ultimo mediante passerelle pedonali in acciaio, e costituiranno la zona Est-Ovest su entrambi i lati del DP03.

Gli altri quattro blocchi, chiamati Cluster (DP05-DP06-DP07-DP08), si raggruppano in quattro quadranti attigui ai due corpi di fabbrica principali (DP03-DP04).
Il Cluster DP05 si trova nel quadrante Nord-Ovest e consiste di 3 corpi e quattro piani fuori terra per una superficie totale di circa 24000 mq. All’interno si trova il BUP – Reparto psichiatrico infantile (reparto, ambulatorio, uffi¬cio e palestra).
Il Cluster DP06 si trova nel quadrante Sud-Ovest e consiste di 3 corpi e quattro piani fuori terra per una superficie totale di circa 20000 mq. All’interno ospita principalmente il Pronto Soccorso (FAM) ed i servizi ad esso interconessi (zone per i malati critici, aree per i pazienti acuti e ambulatori diagnostici).
Il Cluster DP07 si trova nel quadrante Sud-Est e consiste di 3 corpi e quattro piani fuori terra e un piano interrato, per una superficie totale di circa 20000 mq. Comprende principalmente strutture per ufficio e ambulatori relativi ai seguenti dipartimenti: Gastroenterologia, Nuerologia, Oculistica, Ortopedia, Medicina infettiva, Neruchirurgia.
Il Cluster DP08 si trova nel quadrante Nord-Est e consiste di 3 corpi e quattro piani fuori terra e un piano interrato, per una superficie totale di circa 27000 mq. Ospita i dipartimenti di Ematologia, Oncologia e Radioterapia, Medicina Nucleare, Farmacia Ospedaliera. Per quanto riguarda gli aspetti architettonici delle facciate esterne, una delle principali caratteristiche del progetto è la differenziazione dei diversi livelli dell’edificio, sia usando materiali diversi (facciata continua, rivestimento in corten, pannelli sandwich in cemento, facciata a cellule in vetro e alluminio) che accentuando un particolare orientamento (orizzontale e verticale) degli elementi della facciata.

Questa idea è stata sviluppata e rafforzata, aggiungendo una terza dimensione e un design più dinamico alla facciata, grazie all’estrusione di diversi elementi di rivestimento rispetto al filo esterno. L’uso del corten non è continuo su tutta la facciata e ha una configurazione dinamica che toglie monotonia dalla facciata, e la rende uno spazio più umano, più facile da percepire, da individuare e con cui relazionarsi. Inoltre, la disposizione del rivestimento è legata alla funzionalità e al comfort degli spazi interni.

L’ospedale è inteso come spazio pubblico, luogo di cure e spazio domestico, e la facciata è uno degli elementi che aiuta a comprendere e distinguere tutte queste diverse funzioni. La struttura portante dell’intero complesso ospedaliero sarà realizzata mediante un telaio tridimensionale con elementi in cemento armato prefabbricato e semi prefabbricato. L’uso innovativo delle tecnologie BIM applicate a tutto campo, per tutte le discipline coinvolte nel progetto, nonché gli strumenti di condivisione che il BIM offre, fruibili da tutti gli attori coinvolti nell’opera, hanno permesso una gestione ottimizzata della progettazione ed un incremento di produttività e accuratezza impossibili da ottenere con le metodologie tradizionali.

Il workflow è organizzato in base alle particolari esigenze di un progetto ad elevata complessità ed estensione, in modo che modello BIM e level of Information fossero più facilmente fruibili e verificabili in continuo a livello di coerenza e correttezza. Elemento chiave nella progettazione e nello sviluppo del Nyt OUH è stato quello di assicurare percorsi idonei per i pazienti, pensati per le necessità sia del malato che dei familiari e del personale ospedaliero.
Alla base del dimensionamento e della scelta del design interno c’è oltre ogni cosa l’attenzione al paziente e al suo buon progresso; si prevede, infatti, che questo contribuisca in modo significativo ad un funzionamento più efficiente e razionale dell’ospedale stesso.

Scopri il progetto completo sul sito di ATIProject

4 Febbraio 2020 / / Architettura

Esportare conoscenze e competenze architettoniche e ingegneristiche nel panorama sempre più globalizzato è il nostro punto di forza per l’affermazione a livello internazionale.

La creazione di realtà sempre più interconnesse ha infatti portato all’omogeneizzazione del mercato della progettazione. Ciò si riflette, infatti, sia sul Mercato Unico Europeo che a livello extraeuropeo. Se da un lato i sistemi di procurement adottano sempre più canoni standardizzati, come ad esempio l’Offerta Economicamente più vantaggiosa, dall’altro l’affermazione di sistemi digitali come il BIM diventa sempre più parte integrante delle richieste dei vari committenti. La qualità, l’unicità e il contenuto sono quindi centrali in tale affermazione e costituiscono la base comune su cui le valutazioni vengono espresse. Questo comun denominatore a livello normativo e strumentale permette di esaltare i nostri di punti di forza, come testimoniato sempre più dai risultati raggiunti.

know-how-italiano

La formazione universitaria italiana è tra le più riconosciute a livello mondiale, i professionisti del settore si distinguono in modo ancor più evidente in un contesto che tende a livellarsi verso il basso, il Made in Italy continua ad essere universalmente riconosciuto come carattere distintivo di qualità. Nel contesto attuale abbiamo quindi deciso di adottare questi punti di forza per internazionalizzare l’offerta. La sfida è ambiziosa ma i presupposti e i risultati ci stanno dando ragione. ATIProject ha aperto nel 2017 una sede a Belgrado che oggi conta 25 professionisti del settore, nel 2018 è stata la volta di Copenaghen e quest’anno Parigi. Lavoriamo già in molti paesi esteri: Danimarca, Germania, Francia, Svizzera, Serbia, Sudan, Nigeria, Ghana, Cambogia, Vietnam per citarne alcuni. I confini esistono solo per chi se li pone.

Credits: Photo by Irene Taddei

3 Febbraio 2020 / / BlogArredamento Aziende

In barba alle dimensioni ridotte e ai pochi centimetri a disposizione, la tua cucina piccola diventerà super capiente se la organizzi con semplici accorgimenti e utilizzi elementi salvaspazio. Le idee di arredamento per cucine piccole girano tutte intorno ad alcuni accessori irrinunciabili, prendi spunto dalla nostra selezione.

Organizer per cassetti

Mantenere l'ordine nei cassetti non è poi così difficile se si hanno a disposizione degli organizer con divisori. Le posate da una parte, i mestoli dall'altra, lo schiaccianoci nell'angolo in alto a sinistra, i tappi insieme ai laccetti dei sacchetti di plastica nello scomparto più piccolo.
Puoi organizzare anche i cestoni della base dispensa così da ricavare spazio per pentole e padelle ma anche per strofinacci e canovacci.

Cucina su misura con cassetti organizzati con pratici portaposate

Piano estraibile

È nascosto sotto il piano, si può estrarre all'occorrenza. Il piano estraibile a scomparsa diventa una superficie di lavoro aggiuntiva per preparare un dolce o impastare la pizza o può essere sfruttato anche come tavolo per un pranzo veloce per uno o due persone.

Cucina su misura con piano estraibile a scomparsa

Ripiani estraibili

Alzi la mano chi non ha mai svuotato un cestone della cucina per cercare una padella. Con i ripiani estraibili per basi angolari questo non succederà più perché tutto sarà sempre a portata di mano. Basterà tirare il cestello estraibile et voilà... padelle, pentole e pentolini saranno tutti sott'occhio.

Cucina su misura con ripiani estraibili nel modulo angolare

Colonna dispensa

Capienti e incredibilmente pratiche, si aprono con un gesto e permettono di accedere comodamente a tutto il loro contenuto. Sui diversi ripiani puoi organizzare scatole di corn flakes e biscotti, scatole di pasta, barattoli, conserve e molto altro ancora. Organizza la colonna come preferisci e trasformala nella tua dispensa personale.

Cucina su misura con colonna dispensa estraibile

Barra portautensili

Quando si cucina è comodo avere sempre tutto sottomano. Grazie alle barre portautensili accessoriate si possono tenere mestoli, colini, grattugge, spatole, forbici e molto altro ancora accanto al piano cottura, pronti per essere utilizzati. Se trovi subito tutto quello che ti serve cucinare sarà un divertimento.

Cucina su misura con barra portautensili super accessoriata

Penisola snack

Lo dice il nome stesso, il bancone snack è pensato per spuntini, merende e pasti veloci. Sempre più spesso però sta diventano un must have per chi ha una cucina ampia e ama organizzare aperitivi tra amici: riunirsi intorno all'isola snack della cucina a stuzzicare pizzette e sorseggiare un buon vino è un ottimo modo per iniziare la serata.

Cucina su misura con piano snack ricavato nell'isola

Armadio dispensa con libreria terminale

Chi vuole sfruttare al massimo ogni elemento della cucina può valutare di ricavare dei ripiani nella parte terminale a giorno di un armadio dispensa. Questi ripiani a vista sono perfetti sia per organizzare una piccola libreria e avere sotto mano tutte le ricette sia per appoggiare vasi di fiori e piante decorative.

Cucina su misura con armadio con elemento terminale a giorno

Cantinetta vino

Molti la vogliono, ancora pochi ce l'hanno. La cantinetta vino da incasso è appositamente studiata per avere dimensioni ridotte ed essere inserita in una colonna o una mezza colonna della cucina. Non preoccuparti dell'aerazione, ci sono apposite valvole per l'aria.

Cucina su misura con cantinetta vino inserita in una mezza colonna


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31 Gennaio 2020 / / Blogger Ospiti

In quante occasione hai avuto bisogno di molta luce in un ambiente buio, ma i sistemi di illuminazione non ti hanno permesso di raggiungere l’illuminazione desiderata, perché troppo ingombranti o troppo poco luminosi?

Quante volte hai trovato quelle piccole plafoniere tonde, tipiche degli anni ’90, installate a soffitto e coperte da una griglia metallica, che sembravano degli ufo in fase di atterraggio, ma che servivano solo ad abbassare il soffitto, fartici battere la testa e a vedere solo le stelle?

Fortunatamente, con le tecnologie odierne e l’innovazione portata dall’illuminazione a LED (che ricordo essere l’acronimo di Light Emitting Diode, ovvero diodo ad emissione luminosa), questo è diventato ormai un solo lontano ricordo.

Infatti, grazie all’elevata capacità luminosa dei LED, combinata alle nuove plafoniere, alcune davvero di design ultra-moderno, puoi andare ad illuminare ogni angolo più recondito del tuo garage, del tuo laboratorio, del tuo magazzino o della tua officina, senza contare anche le plafoniere più belle che possono arredare anche gli spazi interni della tua abitazione.

Veneziane

Plafoniere rettangolari

Sul mercato è possibile trovare una plafoniera LED di forme e dimensioni varie: sicuramente quelle maggiormente diffuse, che mantengono pressoché le forme di quelle a tubi al neon, ovviamente ingentilite ed e rese più eleganti con maggiore attenzione ai dettagli rispetto a quelle di una volta, sono quelle rettangolari.

Le plafoniere rettangolari, generalmente ad uno o a due tubi, hanno diverse lunghezze, proprio per soddisfare ogni qualsivoglia esigenza ed essere adattabili ad ogni tipo di ambiente.

La forma compatta (soprattutto in profondità) le rende idonee per l’illuminazione anche negli ambienti più bassi.

Plafoniere per interni ed esterni

Nel caso in cui tu voglia installare la tua plafoniera in un ambiente esterno, dovrai optare per quelle realizzate appositamente per esterno, in modo che l’umidità e gli agenti atmosferici non vadano a rovinare il prodotto, causandone un’anticipata messa fuori servizio. Il grado di protezione IP65 è il requisito minimo che una plafoniera a LED per esterno deve rispettare (IP65 sta a significare che l’involucro è protetto contro la polvere, ovvero che non vi può entrare, e contro i getti d’acqua).

Il colore da scegliere

I LED per plafoniere, che si presentano sotto forma di “tubi” (ma che vengono anche in tal modo definiti commercialmente), sono generalmente in grado di fornire luce bianca (calda, fredda o neutra) e luce gialla, anche se non mancano i tubi a LED di colore rosa o azzurro, generalmente utilizzati per applicazioni specifiche (il rosa viene utilizzato generalmente nelle macellerie, perché in grado di dare un aspetto più fresco e salutare alle carni, senza alterare il colore bianco del grasso, mentre l’azzurro è più idoneo per le pescherie).

Per scegliere meglio la “tonalità” calda o fredda del LED bisogna ricordare che più i K (grado Kelvin – che indica la Temperatura di colore) indicati sono alti, più la luce è bianca e fredda, mentre mano a mano che si scende, la luce tenderà ad assumere tonalità più calde e gialle (in linea di massima 6000 K indica una luce fredda, 3000 K una luce calda, mentre intorno ai 4000 K possiamo dire di avere una luce neutra o naturale).

Forme particolari

Per le plafoniere esistono anche LED di forme particolari: ad esempio per plafoniere quadrate o rotonde esistono dei tubi LED circolari di diverso diametro e con diversi angoli di apertura (ovvero ampiezza del raggio di illuminazione).

I vantaggi delle plafoniere a LED

Come già anticipato, le plafoniere a LED racchiudono due grandi vantaggi, ovvero un elevato grado di illuminamento in un minimo ingombro e la possibilità di un’ampia scelta di design e di modelli di dimensioni diverse, nonché un’ampia gamma di colori e temperature di colore.

Non ti resta che andare a vedere tutti i prodotti e scegliere quello che meglio può soddisfare le tue esigenze.

29 Gennaio 2020 / / BlogArredamento Aziende

Un appartamento di nuova costruzione da arredare con soluzioni pratiche ma di grande valore estetico. Il punto forte dell'abitazione? La cucina con isola centrale dall'effetto materico. Ti presentiamo le nostre proposte d'arredo.

Il pre-progetto: le richieste della Cliente

"Ho appena acquistato un appartamento a Milano, da arredare completamente. Sono abbastanza in alto mare, non lo nego, e non so da dove cominciare... Ho in mente delle idee, ma avrei bisogno di vedere in anteprima come potrebbero concretizzarsi in casa mia. [...]"

Arredare un'intera abitazione può rivelarsi un'impresa complicata, come testimoniato dalla nostra Cliente. Rilievi misure da eseguire, spazi da organizzare, finiture da scegliere... e non sempre si riesce a immaginare, soprattutto se l'abitazione è vuota, quale sarà il risultato finale. Per questo motivo, le abbiamo proposto di affidarsi al nostro Servizio di Consulenza e Progettazione 3D: partendo dalle sue idee, il nostro team di Interior Designer ha sviluppato la soluzione d'arredo migliore per lei e la sua famiglia.

Ecco le richieste riguardanti la zona giorno :

"[...] Ho sempre sognato una cucina con isola e, data l'ampiezza del locale, vorrei realizzare il mio desiderio. Vivo la cucina ogni giorno, sia per cucinare che per cenare con i bambini, perciò considero questo il locale più importante della casa. L'ambiente è unico, a vista sul soggiorno, quindi mi piacerebbe che le finiture e i colori scelti per la cucina si ritrovassero anche in salotto.
Per il soggiorno, ho un'esigenza pratica da sottoporre alla vostra attenzione: arredare al meglio una piccola parete, perdipiù inclinata. Magari potrei collocare in quel punto il televisore, voi cosa ne pensate?

E infine, le indicazioni sulla camera matrimoniale e i bagni:

"Non ho richieste particolari sulla camera da letto: gli unici elementi che chiedo di inserire sono un letto con testiera alta e un armadio scorrevole. Vi informo sul colore delle pareti, che saranno rosse.
Per i bagni, avete carta bianca. Sappiate che in quello padronale sarà installata una vasca angolare e che quello di servizio non ha finestre."

Cucina grigia con isola a vista sul soggiorno

L'appartamento, situato in una gradevole zona residenziale, ha una zona giorno ampia e luminosa, condivisa tra soggiorno e cucina. Data la recente costruzione dell'abitazione, per il gusto estetico e lo stile degli arredi ci siamo potuti spingere verso le tendenze contemporanee, che vedono primeggiare colori scuri, texture non omogenee, abbinamenti di materiali diversi e richiami cromatici tra gli elementi.

Fatta questa doverosa premessa, partiamo subito dalla cucina. Luogo conviviale, dove la famiglia si ritrova per cenare insieme, la cucina ha subito stimolato la nostra immaginazione. Era indispensabile pensare ad una soluzione su misura, altamente funzionale ed esteticamente impeccabile, che tenesse conto di un grande modulo ad isola a centro stanza.

Abbiamo lavorato su due frangenti:

  • una composizione lineare inserita in una nicchia creata ad hoc, dove posizionare i grandi elettrodomestici e prevedere uno spazio contenitivo generoso, distribuito tra cassetti e moduli con anta
  • un'isola centrale, perfettamente attrezzata con piano cottura a induzione e lavello integrato nel top in effetto marmo, alla quale aggiungere un angolo pranzo con sedie (più pratiche degli sgabelli, vista la presenza di due bambini)

Per gli arredi, la scelta è ricaduta su un nuovo modello di cucina con maniglia integrata dal design moderno, caratterizzata da linee pulite e finiture materiche.


Render fotorealistico della cucina: progetto sviluppato dai nostri Interior Designer


Progetto terminato: cucina installata e montata nell'abitazione


In fase di costruzione dell'appartamento, la Cliente ha chiesto di apportare modifiche agli impianti per favorire l'installazione del modulo centrale. In questo modo, il progetto dell'isola ha potuto contare sulla posizione strategica di un punto acqua e di un attacco elettrico, indispensabile per allacciare il blocco cottura.


Isola centrale con lavello integrato, piano a induzione e cappa incassata


Senza dubbio, l'isola centrale ha un impatto estetico notevole. Ma non solo. Dal punto di vista pratico, si possono attribuire a questo modulo indipendente almeno tre funzioni:

  • organizzare un angolo cottura/lavaggio decentrato
  • aumentare il numero delle basi utili come contenitore
  • favorire l'installazione di una zona pranzo versatile e discreta, nascosta dietro al pannello divisorio che funge anche da paraschizzi.

I CONSIGLI DELL'ARREDATORE
Creare un'isola con zona pranzo annessa è una soluzione moderna e funzionale, con risvolti pratici che non tutti immaginano. Il modulo operativo può trasformarsi in un vero e proprio piano snack, oppure essere affiancato da un tavolo della stessa larghezza.
Una valida alternativa al binomio isola più tavolo è la consolle allungabile. I modelli apribili a libro, ad esempio, permettono di raddoppiare la profondità del piano quando l'occasione lo richiede. In altre parole, da arredo salvaspazio si passa ad un tavolo per 4 o 6 persone perfettamente funzionante.

Soggiorno con parete TV: l'idea per ottimizzare lo spazio

Dalla cucina si passa al salotto, sviluppato in un ambiente condiviso sia con la zona pranzo che con l'ingresso dell'appartamento. La pianta del locale è irregolare e, come accennato dalla Cliente, presentava una potenziale difficoltà: un muro non ortogonale dalle dimensioni ridotte che, propriamente arredato, sarebbe potuto diventare una parete per TV.


Progetto terminato: soggiorno completo di parete TV e zona relax


Sfida accettata: sulla parete "problematica" è stata posizionata una credenza bassa con 4 ante, profonda poco più di 50 cm ma ideale per appoggiare un grande televisore.

Perché questa scelta? Innanzitutto, per la versatilità della credenza, che svolge il doppio ruolo di porta TV da terra e mobile contenitore. Inoltre, per il design del modello: dal nostro punto di vista, gli angoli stondati tipici degli anni 60 e la particolare lavorazione delle ante inclinate sono elementi così particolari che, da soli, bastano a dare alla parete un twist particolare.


Connie, modello di credenza bassa proposto tra gli arredi del soggiorno


La parete opposta ospita il cuore pulsante del salotto: un comodo divano angolare. Considerate le abitudini della famiglia, che ama ospitare amici e parenti, abbiamo optato per occupare il muro intero posizionando un modello ad angolo con terminale aperto.

Il rivestimento dell'imbottito, impreziosito da fibbie e cuciture a nervetto, è il medesimo delle sedie che si trovano in cucina: una piccola accortezza, questa, che ha creato una piacevole connessione tra ambienti comunicanti.

Lo spazio davanti al divano è stato arredato con due tavolini rotondi laccati, dalla struttura minimalista. Come si suol dire, less is more.


Newark, divano scelto per arredare il soggiorno


Bali, coppia di tavolini da salotto selezionati per il progetto


L'idea in più: in mancanza dell'ingresso (o meglio, l'ingresso c'è ma è aperto sul salotto), è stato indispensabile trasformare una nicchia a muro in un pratico e discreto armadio guardaroba.


Una camera matrimoniale dai toni accesi

Nella camera doppia, è il grande letto sommier a farla da padrone. L'iniziale richiesta di un imbottito con testiera alta è stata accantonata a favore di una soluzione modulare, che prevede l'utilizzo di boiserie componibile al posto di una spalliera fissa. Il letto matrimoniale dispone di un box ad alzata doppia, un piccolo lusso che permette di accedere al contenitore in due tempi e senza sforzo.


Progetto terminato: camera matrimoniale con letto e boiserie componibile


Letto e boiserie della collezione Freeport


L'ambiente è stato completato con un moderno armadio ad ante scorrevoli. L'anta centrale è specchiata, uno stratagemma d'arredo che permette non solo di duplicare visivamente la profondità dell'ambiente, ma anche di moltiplicare la luce naturale che filtra dalla finestra. Una soluzione funzionale doppia, sia dal punto di vista pratico che da quello cromatico.

L'anta a specchio, in posizione centrale, sopperisce alla mancanza di altre superfici riflettenti. E, come accade con le finiture scelte per l'armadio e i comodini, lo specchio illumina e alleggerisce l'importante presenza del rosso usato per le pareti della stanza.


Progetto terminato: camera matrimoniale con armadio scorrevole


Armadio scorrevole con anta specchiata Utah Pacific


I CONSIGLI DELL'ARREDATORE
Armadio con ante battenti o scorrevoli? Nell'eterna lotta tra modelli, lo scorrevole è l'armadio che desta più ammirazione e che, da molti, è considerato un vero campione salvaspazio.
Ma attenzione: in camere molto piccole, l'armadio battente potrebbe essere la soluzione migliore, nonostante il sistema di apertura frontale e non laterale delle ante. Puoi approfondire l'argomento nella Guida alla scelta dell'armadio.

Due bagni dal design moderno, con qualche differenza

L'appartamento ha la fortuna di avere due bagni, uno dei quali attrezzato con vasca idromassaggio. Ad ogni ambiente è stata data un'identità precisa, e di conseguenza gli arredi si sono diversificati per tipologia e finiture.

Per il bagno padronale, quello con vasca angolare, è stato scelto un mobile con doppio lavabo in appoggio. La struttura sospesa è composta da due moduli con ante e due cassetti, il giusto compromesso per sistemare asciugamani, prodotti di bellezza e accessori per l'igiene personale. Il tocco di calore è dato dalla finitura in legno scuro di top e basi.


Progetto terminato: bagno padronale con mobile doppio lavabo


Atlantic Tuttofuori, mobile bagno scelto dalla Cliente


A differenza di quello padronale, al bagno di servizio è stato dato un carattere più maschile, accentuato dalla presenza di forme geometriche squadrate e dall'assenza di linee arrotondate. Il top con lavabo integrato, scelto in finitura effetto marmo, si sposa alla perfezione con le basi bianche in laccatura opaca. Per dare maggiore luminosità al bagno, non finestrato, è stata inserita una grande specchiera rettangolare retroilluminata.


Progetto terminato: bagno di servizio dallo stile contemporaneo


Specchiera rettangolare con illuminazione LED Net


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