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25 Maggio 2019 / / Architettura

La tendenza di questi ultimi anni è quella di puntare su abitazioni sempre più piccole e funzionali, magari posizionate nei pressi dell’ufficio o in centro, in modo da evitare il tanto odiato traffico mattutino. È vero però che in una casa di dimensioni ridotte è necessario ingegnarsi, per riuscire ad arredarla al meglio sfruttando al massimo gli spazi a disposizione. In tal senso l’ambiente che si tende a sacrificare più spesso è il salotto, luogo dedicato al relax e alla convivialità. Esistono però diversi stratagemmi che consentono di ottimizzare gli spazi, in primis l’installazione di pratiche scale a chiocciola che colleghino due piani sviluppandosi in modo verticale. Se ne trovano di varie tipologie, che si differenziano per l’impiego di particolari tecniche costruttive e materiali, quindi non resta che individuare quelle capaci di adattarsi in toto alla casa. Esistono anche altri trucchi che permettono di rendere accogliente un salotto piccolo e nei prossimi paragrafi ne verrà preso in considerazione qualcuno.

Varie tipologie di divano e poggiapiedi estraibile

Il protagonista del salotto è sempre lui, il divano, immancabile compagno nei pomeriggi di relax. Nel caso di una stanza dalla metratura ridotta è bene pensare a un pratico divano componibile, che possa essere modellato a piacimento, in base anche al numero degli ospiti. Da considerare anche un modello di divano in scala, leggermente più piccolo rispetto alle classiche dimensioni “da soggiorno”, sia in termini di larghezza che di profondità. Un elemento poggiapiedi a scomparsa, da tirare fuori solo all’occorrenza, risulta poi essere estremamente funzionale in presenza di spazi di piccole dimensioni, comodo e performante. Stesso discorso riguarda lo schienale reclinabile, da sfruttare esclusivamente quando ci si vuole rilassare, magari mentre si guarda un bel film alla TV.

Parete attrezzata e personalizzazione

Quando si arreda una stanza di piccole dimensioni è necessario sfruttare ogni centimetro disponibile, ecco perché l’idea di una parete attrezzata si sposa a meraviglia con il concetto di ottimizzazione totale. Grazie a una parete attrezzata è possibile personalizzare al massimo un ambiente, tramite moduli dedicati a differenti necessità, come ad esempio quello adibito a ospitare la TV. Gli elementi possono essere aggiunti sia in senso verticale che orizzontale, almeno fino a che lo spazio lo permette, andando a giocare anche con le profondità, per dare un effetto “mosso” alla composizione. Pensili, cassette chiuse, strutture in metallo, non c’è limite alla fantasia e le possibilità sono molteplici. Resta da giocare sullo stile, tradizionale o moderno, e sul numero dei moduli da inserire.

Scale a chiocciola

Come accennato in precedenza, le scale a chiocciola sono la soluzione ideale quando si ha la necessità di mettere in comunicazione due piani e non si vogliono intaccare in maniera eccessiva gli spazi. Già ampiamente sfruttate in antichità, mostrano gradini che possono essere agganciati a un piantone centrale o essere strutturati in modo che poggino a terra, in ogni caso consentono una gestione ottimizzata dell’area a disposizione. Possono essere realizzate in acciaio, legno, vetro, ferro battuto o in una combinazione di più materiali, a seconda delle esigenze. La loro estrema funzionalità è stata persino aumentata dalla vasta gamma di accessori e di elementi d’arredo messi a punto per sfruttarne la particolare costruzione, che vanno dagli appendiabiti ai cassetti porta-oggetti, passando per mensole e pratici svuota-tasche.

Tappeto extra-large

Un altro trucchetto per fare in modo che un salotto sembri più esteso è quello di inserire nella stanza un tappeto di grandi dimensioni, che occupi del tutto o quasi la superficie calpestabile. Così facendo non si crea un effetto spezzato tra le varie porzioni di pavimento e il risultato sarà proprio quello di far sembrare più ampia la stanza.

24 Maggio 2019 / / Blog Arredamento

Il prodotto di Bimago di tutti i tempi sono ovviamente i quadri che 11 anni fa creammo e che con successo raggiunsero le case di molti. Con il passar del tempo il nostro team aumentava sempre di più e, contemporaneamente, anche le nostre idee.

Grazie all’entusiasmo e all’immaginazione, videro la luce gli adesivi murali che fecero furore specialmente per le camerette dei bimbi. Poi facemmo le carte da parati e fotomurali con tantissimi motivi. Ancora oggi aggiungiamo nuovi motivi e soluzioni alla nostra offerta, per esempio carte da parati 3D che danno un incredibile effetto in un interno, facendolo diventare otticamente molto più grande di quanto sembra in realtà. Creammo anche i poster,  “un’invenzione” associata al mondo dei bambini e alle loro pareti riempite di vari personaggi famosi ma, per quelli che non lo sapevano, i poster sono anche un’ottima soluzione per altri interni come ad esempio per la cucina e, per dare un tocco di eleganza vale la pena incorniciarli. Ottima idea no?

Nella nostra offerta potete trovare anche tantissimi prodotti aggiuntivi che potrebbero essere un’idea fantastica per un regalo! Dai paraventi che sono gli ideali per dividere uno spazio, ai set per dipingere con i numeri per far risvegliare il lato creativo in tutti noi!

Per gli amanti dei viaggi e avventurieri, che amano scoprire le terre lontane, abbiamo le mappe del mondo da grattare – per pianificare i prossimi viaggi in tre semplici mosse!
1-Gratta i paesi visitati
2-Conserva i migliori ricordi dei tuoi viaggi
3-Pianifica le prossime destinazioni da sogno
Semplice, vero?

Per non farvi mancare nulla creiamo per voi ogni anno il CATALOGO DELLE TENDENZE – gli esperti del design, i linguisti e i grafici ogni anno si radunano e creano un bellissimo e utile manuale che, a sua volta, “accompagna” nelle vostre avventure legate all’arredamento.
Per scoprirne di più entra su Bimago.it…trova il tuo complemento d’arredo ideale che, insieme ai mobili, darà un effetto mozzafiato!

La nostra azienda dietro le quinte

E ora, un po’ della nostra storia…siamo lieti di presentarvi la nostra azienda, della quale siamo molto fieri, come potevate già immaginare,  specializzata nella produzione e nella vendita di decorazioni per gli interni.

11 anni fa un uomo, di nome Raffaele (il nostro capo odierno), decise di fare della casetta della sua nonna un piccolo studio…così nacque la nostra azienda. Tre giovani ragazzi con tanto talento e dinamismo vollero conquistare il mondo e fecero qualcosa di unico, realizzato con passione e cura. E, come vedete ci riuscirono!

Oggi Bimago invece, conta oltre 250 persone che lavorano in grandi uffici. Abbiamo raggiunto una copertura globale, realizzando ordini per ogni parte del mondo! Anche il nostro sito è adattato ad ogni paese, abbiamo linguisti che lavorano sodo perché tutti possano comprare i nostri prodotti senza alcun timore, nella loro lingua e valuta.
Tutte le persone impiegate hanno un compito preciso, per questo i nostri siti sono curati in ogni minimo dettaglio. Oltre al negozio online, abbiamo il nostro Blog con tantissime idee per decorazioni d’interni, con progetti DIY e tante altre ispirazioni. Su Instagram invece, condividiamo le nostre avventure legate al design e facciamo vedere foto di interni con i nostri prodotti che ci inviano i clienti soddisfatti. Facebook invece, è ormai una tradizione… che vita sarebbe senza di lui? Entrando la mattina sulla nostra pagina, bevendo un caffè, puoi tenerti informato sulle novità e sulle nuove tendenze, attraverso i post programmati per ogni giorno della settimana sulla nostra pagina.

Siamo un team di giovani sognatori che vuole raggiungere il mondo attraverso l’arte e la creatività. Siamo sempre al passo con le nuove tendenze del mondo del design, per questo la nostra collezione è sempre più ricca di novità e di nuovi unici progetti realizzati da noi stessi, con materiali di alta qualità. I quadri come vi avevo detto sono con noi fin dall’inizio e siamo specializzati nella produzione di essi, per questo vi diamo la possibilità di scegliere fra tre metodi di realizzazione: stampa su tela, stampa premium print oppure quadro dipinto a mano dai nostri artisti. Ogni giorno abbiamo tantissimi ordini ma facciamo di tutto perché il pacco vi arrivi  il più presto possibile. Come potrete immaginare per dipingere un quadro a mano ci vuole tanto tempo, la realizzazione avviene entro 15 giorni lavorativi ma quello che conta, crediamo sia l’effetto finale!

E voi che ne pensate?

22 Maggio 2019 / / Architettura

Quando si progetta o si arreda il bagno è molto importante che la progettazione e gli elementi inseriti rispondano non solo a criteri estetici ma anche e soprattutto a ben precisi criteri funzionali.

Questo è un principio generale, che diviene tuttavia ancora più importante quando si deve progettare un bagno facilitato per una persona anziana.

Per una persona anziana con problemi di mobilità l’utilizzo del bagno può diventare molto difficoltoso, e talvolta anche pericoloso. Si pensi ad esempio alla vasca da bagno: entrare o uscire dalla vasca può essere un gesto tanto semplice e banale per una persona nel pieno delle forze, quanto complesso e pericoloso per una persona anziana che fa fatica a muoversi. Non solo infatti diventa difficoltoso e frustrante dover ogni volta fare un’immensa fatica semplicemente per entrare e uscire dalla vasca ma, ancor più importante, c’è ogni volta il pericolo di cadere o scivolare e farsi male.

Occorre poi tener presente che spesso una persona anziana con disabilità o mobilità ridotta viene aiutata da altre persone (una badante, un parente, un caregiver etc.), e il fatto di riuscire a progettare un bagno “facilitato” gioverebbe molto non solo alla persona anziana stessa bensì anche a chi presta aiuto, riducendo ansie e pericoli e migliorando decisamente la situazione.

Abbiamo menzionato più sopra la vasca da bagno: questo è in effetti uno degli aspetti su cui maggiormente si è concentrato il mercato in tempi recenti, riconoscendo una difficoltà oggettiva per le persone anziane ad usare la vasca da bagno tradizionale e facendosi dunque carico di trovare una risposta con delle soluzioni ad hoc.

Sono così nate le cosiddette vasche con porta, o “vasche con sportello”, spesso più semplicemente chiamate “vasche per anziani”. Va in realtà detto che il settore delle vasche con porta si è concentrato su modelli e soluzioni sia per le persone anziane che per le persone disabili, e alcuni modelli esistenti in commercio sono specificamente pensati per agevolare in particolare le persone disabili in generale, non necessariamente anziane. Alcuni modelli di vasche con porta hanno misure e caratteristiche strutturali (altezza, larghezza, accessibilità ecc.) pensate ad esempio per le persone disabili in carrozzina. Qui stiamo facendo naturalmente una panoramica generale senza entrare nello specifico di marche e modelli, è bene comunque ricordare che quando parliamo di vasche apribili con porta ci stiamo riferendo a una possibile soluzione sia per le persone anziane che per le persone disabili a seconda dei casi specifici e dei modelli.

Vasca con porta per bagno anziani

Una delle preoccupazioni, probabilmente secondaria ma non per questo meno legittima, è spesso quella della resa estetica della vasca con porta. Si tratta primariamente di un ausilio che risponde a una necessità specifica, ma è anche un elemento che entra a far parte dell’arredamento del bagno, e a tutti piace un arredo ben curato ed esteticamente gradevole.

Nel caso delle vasche con porta occorre dire che le aziende produttrici negli ultimi anni si sono molto date da fare per proporre soluzioni sempre più curate sotto il profilo estetico, e probabilmente ha molto aiutato la competizione fra i vari produttori in un mercato con una domanda sempre crescente e una clientela attenta ed esigente. Oggi possiamo dunque dire che molti modelli di vasche con porta sono talmente curati nel design da risultare decisamente più belli della vasca tradizionale che vanno a sostituire.

I modelli di vasche con porta oggi in commercio sono davvero tanti, e variano, come accennavamo, non solo per misure ed estetica ma anche per caratteristiche funzionali. Sfogliando ad esempio la sezione dedicata alle vasche con porta del sito web di Centaurus Rete Italia, una fra le più importanti aziende multimarca in Italia nel settore delle soluzioni per la mobilità (con aziende installatrici affiliate su tutto il territorio italiano), vediamo come siano presenti modelli di diversi tipi e misure, e modelli particolari pensati per esigenze specifiche, come ad esempio vasche con porta studiate per bagni piccoli, con misure contenute, o con porta apribile verso l’interno anziché verso l’esterno, fino ad arrivare alle vasche più ampie e spaziose per bagni grandi.

Un altro aspetto fondamentale che tipicamente caratterizza le vasche con porta, oltre al fatto di avere appunto l’accesso facilitato con porta apribile, è la seduta: le vasche per anziani sono infatti normalmente dotate di una seduta che rende l’utilizzo di queste vasche più facile da parte dell’anziano, facilitando altresì anche il compito di chi eventualmente presta aiuto.

21 Maggio 2019 / / Architettura

Boutique del Serramento nasce a Torino e realizza infissi e serramenti, con l’obbiettivo di creare prodotti sostenibili in termini di risparmio energetico. Il design innovativo e sofisticato permette all’azienda di offrire prodotti di altissima qualità, resistenti e a lunga durata, con un’estetica accattivante e moderna.
Visita la pagina http://www.boutiquedelserramento.com/portfolio-articoli/porte-blindate/ per saperne di più.

Un’ampia offerta di alta qualità

L’offerta di infissi e serramenti di Boutique è molto vasta. Scegli il prodotto che più si adatta alla tue esigenze sfogliando il portfolio e la gallery riservata alle lavorazioni effettuate: troverai esclusivamente prodotti particolarmente all’avanguardia nell’aspetto del design moderno e high tech e nella scelta di materiali resistenti. Il prodotto che più testimonia il carattere della Boutique è la porta blindata, simbolo dell’azienda da molti anni. La porta blindata è una particolare porta dotata di caratteristiche anti scasso, capace di prevenire e impedire intrusioni esterne.

Porta blindata: tipologie e caratteristiche

La porta blindata è un elemento necessario che ti permette di tenere al sicuro la tua famiglia e la tua abitazione da eventuali scassi e intrusioni. Boutique del Serramento mette a disposizione del cliente numerose tipologie di porta blindata, che differiscono per il numero di serrature incorporate e per la resistenza dei materiali.

Modelli

Proponiamo alcuni esempi di porte blindate, realizzate con la massima professionalità ed efficienza da un team giovane ed esperto. La porta blindata classica è la TR 410, dotata di una struttura in doppia lamiera, rinforzata con omega interni e coibentata, fornita di una serratura di sicurezza azionata da un cilindro a profilo europeo. La porta TR 607, invece, è dotata di una serratura di sicurezza con chiave a tripla mappa Omega e serratura secondaria a cilindro. La porta Linx è fornita di una serratura di sicurezza motorizzata a gestione elettronica, che la rende fra le porte blindate più sicure e resistenti presenti sul mercato. La porta TR 400 è realizzata con una struttura in doppia lamiera, coibentata e rinforzata da omega interni con inserto in acciaio anti-taglio, con l’aggiunta di una serratura di sicurezza azionata da un cilindro a profilo europeo, rinforzata ulteriormente da una serratura secondaria a cilindro.

Un team trasparente e affidabile

La trasparenza e l’onestà del team di Boutique del Serramento ha permesso all’azienda di crescere e di ottenere notorietà, fiducia e il rispetto della clientela. Orientarsi nel settore degli infissi e dei serramenti per arredare o ristrutturare la casa nuova o l’ufficio non è semplice: esistono tantissime tipologie di materiali, design e strutture e per fare la scelta giusta è necessario avere ben chiari i propri obbiettivi. I tecnici di Boutique fanno proprio questo: illustrano al cliente una situazione chiara e precisa e mettono a disposizione scelte semplici per potersi orientare tra le tante opzioni. La flessibilità di materiali permette anche di risparmiare, grazie a nuove ed innovative tecniche di costruzione che consentono di avere prodotti di qualità a costi ridotti. Scegli Boutique del Serramento e rivoluziona il tuo modo di approcciarti al mondo di infissi e serramenti.

16 Maggio 2019 / / Blog Arredamento

Fonte del Rustico è un’azienda famigliare basata sull’amore per la natura, per il legno e per le cose importanti della vita, gli affetti e i rapporti umani, e per questo ama realizzare cucine rustiche in grado di ricreare ambienti caldi e naturali, tipicamente di campagna, dove riunire e accogliere la tua famiglia per stare insieme e godersi in tranquillità le pietanze più buone.

Visita la pagina https://www.fontedelrustico.it per trovare tutti i modelli di cucine rustiche realizzate da Fonte del Rustico! Avrai a disposizione decine di soluzioni, ciascuna ancora da personalizzare e modellare a tuo piacimento.

Cucine Rustiche e la scelta dei materiali, degli arredi e dei colori

Stile ed eleganza

Al giorno d’oggi, la cucina in muratura non è più da considerarsi esclusivamente d’arredo per le case di campagna o per le tavernette, ma al contrario è sinonimo di eleganza e ideale per gli appartamenti di città, proprio per la capacità di sfruttare al meglio gli spazi più piccoli e per creare un luogo di fuga dal rumore e dalla routine quotidiana. Questo tipo di cucina è in grado di ricreare immediatamente un ambiente famigliare e confortevole, come le cucine di una volta, e di coniugare insieme tradizione e innovazione. Moltissime famiglie hanno recentemente scelto questo tipo di soluzione, affidandosi a Fonte del Rustico per selezionare con cura ogni dettaglio e realizzare la cucina dei loro sogni.

Un arredo semplice e invecchiato

Per arredare con gusto la tua cucina rustica è importante non strafare. Bastano pochi mobili, scelti e selezionati con cura, alcuni anticati e invecchiati da tempo, magari riutilizzati, altri realizzati a mano da artigiani esperti e quindi unici e originali al 100%. L’utilizzo di materiali come il legno, la pietra e il marmo è d’obbligo: solo così sarà possibile ricreare l’ambiente naturale, caldo e accogliente che si desidera. Il riutilizzo di mobili e oggetti anticati è il punto di forza nell’arredo di
questo tipo di cucina, poiché permette di costruire un luogo unico, i cui arredi non si trovano nelle cucine comuni e moderne. E’ quindi possibile sbizzarrirsi e scegliere fra antichi e grossi forni in
pietra, lavelli in marmo finemente decorati, tavole da pranzo in legno robusto, ripiani a scomparsa per lavorare il pane e travi in legno o in pietra che sorreggono il soffitto.

I colori più utilizzati

La scelta delle tonalità per decorare le pareti e il soffitto della tua cucina rustica è di fondamentale importanza, così come la scelta dei colori degli elettrodomestici. Se il tuo pavimento è in legno o in cotto, è ideale affiancarvi colori caldi e autunnali come l’arancione, il giallo o il castano chiaro. Se invece gran parte della cucina è realizzata in pietra o in marmo, è consigliato spostarsi su tonalità più fredde e nordiche, come il blu, l’azzurro, il verde e il bianco sporco. Visita la pagina https://www.fontedelrustico.it e scegli la cucina rustica che ti piace di più!

12 Maggio 2019 / / Design

Finalmente questa settimana abbiamo definito il progetto della nuova cameretta di Nicolò, scegliendo i colori, la disposizione dei mobili, le finiture… Credo sarà una bella cameretta, divertente ma anche attuale per quando sarà più grandicello. Pensando al progetto mi viene da dire che ciò che lo caratterizza sono il design e la qualità dei materiali. Non vediamo l’ora che si concretizzi, tra 2 mesetti. Ahimé, dovremmo armarci di pazienza. Nel frattempo però ti mostro alcuni particolari.

La cameretta di Nicolò

Ormai la camera di Nicolò ha fatto il suo corso: sta crescendo, i mobili e lo spazio vanno ripensati perché non corrispondono più alle sue esigenze. Così a 10 anni Nicolò avrà una cameretta tutta nuova, con mobili salva spazio, una scrivania come si deve, delle mensole per riporre i libri.

Attualmente sono i mobili Ikea ad arredare la camera da letto.

Il progetto e le nuove finiture

Il progetto è opera dell’architetto Elena di TollotandC. Elena è una persona deliziosa, piena di pazienza e super professionale. Devo dire che grazie a lei questo progetto è davvero un’avventura divertente e stimolante.

Per la nuova stanza abbiamo sfruttato la tutta la geometria della stanza, per esempio, la nicchia creata dall’attiguo box doccia che ospiterà un letto in alto. Sotto il letto abbiamo deciso di inserire l’armadio per liberare la stanza dagli ingombri dei mobili che rimpiccioliscono ulteriormente la stanza.

La scrivania riceverà tutta la luce della finestra e unirà gli spigoli del letto alla parete opposta, su cui correrà {più in alto, a livello dello stipide della porta} una lunga mensola. In questo modo lo spazio sembrerà più grande e comodo da vivere.

Abbiamo optato dei mobili seriali. Nonostante le misure standard essi hanno risposto alle nostre esigenze: si tratta di mobili in legno, laccati e spazzolati, prodotti da Callesella. L’azienda lavora artigianalmente per cui risulta flessibile e soddisfa molte richieste che si scostano dal catalogo.

A noi sono piaciute le finiture color bianco, carta da zucchero e petrolio: il bianco dominerà, mentre gli altri due colori serviranno per alcuni dettagli {… non posso svelarti tutto }. Purtroppo le immagini non rispecchiano fedelmente le cromie.

La testiera del letto è stato un dilemma. Inizialmente avevamo scelto la collezione Outwall di Dominique Kieffer by Rubelli, ma i colori non ci hanno convinti appieno e preferito la linea Lin Bombé.

Non mancheranno i tocchi di design… la lampada Tolomeo di Artemide, l’appendiabiti Hang it all di Vitra e la sedia Trip Trap di Stokke che zia Mari ha regalato a Nicolò in occasione del battesimo.

Speriamo che il risultato sia soddisfacente, soprattutto per Nicolò… ora non ci resta che aspettare.

Che ne dici?

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8 Maggio 2019 / / Blog Arredamento

Tapparelle, avvolgibili, inferriate: scopri le soluzioni più innovative per le tue porte e finestre

 
Un elemento di particolare importanza quando si parla di arredo della casa, è dato dalla scelta delle tapparelle e degli avvolgibili che andranno a corredare le porte e le finestre della tua abitazione. In base al genere di design scelto per l’arredamento, infatti, sarà opportuno optare per una tipologia piuttosto che un’altra. L’altro aspetto che ovviamente non va sottovalutato riguarda la sicurezza.

Questi accessori sono indispensabili per mantenere il tuo appartamento protetto da ladri e malintenzionati. Soprattutto nelle grandi città, come Milano, sarà indispensabile trovare il professionista giusto a cui affidare il montaggio delle tapparelle o delle inferriate. Scegliere un fabbro di Milano esperto in congegni di ultima generazione ti garantirà la realizzazione di una lavoro a regola d’arte. Vediamo quali sono i tipi di tapparelle e inferriate più venduti quest’anno.

Tapparelle Smart: la tua casa diventa intelligente

Scordati i vecchi avvolgibili rumorosi e manuali. I nuovi prodotti immessi sul mercato sono eleganti, silenziosi ed elettronici. Le tapparelle di ultima generazione sono dotate di un motore che ne permette la regolazione. Questo congegno può essere collegato sia a un pannello che controlla tutte le chiusure della casa, sia ad applicazioni per smartphone o tablet.

Pensa alla comodità di poter controllare lo stato delle tapparelle anche quando sei fuori casa. Quelle più evolute, inoltre, possono essere collegate ai dispositivi di controllo Smart dell’appartamento, come Google Assistant o Alexia. La cosa più straordinaria è che, se stai leggendo questo articolo ma hai già installato delle tapparelle prive delle opzioni che ti stiamo descrivendo, non devi mangiarti le mani. Puoi aggiungere un piccolo e poco ingombrante motore ad ogni tipo di avvolgibile, così da controllare il loro funzionamento nel modo che preferisci.

Le tapparelle moderne, inoltre, possono essere progettate in modo da scomparire completamente nel muro una volta aperte, così da non disturbare la linearità del design dell’appartamento. Possono inoltre essere orientabili. L’inclinazione delle stecche in questo caso è variabile. Sarai tu a decidere quanta luce lasciar entrare nell’abitazione, senza precludere la sicurezza data dalle tapparelle chiuse. Se, infine, abiti in una zona particolarmente criminosa o sei al piano terra, ti consigliamo le tapparelle blindate. Mantenendo tutte le caratteristiche descritte finora, avrai in più la sicurezza che nessuno possa scassinarle per introdursi nel tuo appartamento. Questa soluzione, benché più costosa, è in assoluto quella che offre le maggiori garanzie: nel tempo l’investimento verrà ampiamente ripagato.

Inferriate scorrevoli a scomparsa e inferriate avvolgibili: estetica e utilità diventano una cosa sola

Se non ti senti abbastanza sicuro con le sole tapparelle, puoi scegliere fra due soluzioni che renderanno la tua casa a prova di qualsiasi tentativo di intrusione:

  • Inferriate scorrevoli a scomparsa
  • Inferriate avvolgibili

Le inferriate scorrevoli a scomparsa scorrono su un’apposita guida orizzontale in modo che, una volta aperte, siano praticamente invisibili alla vista. Questo è particolarmente utile quando vi siano precise esigenze estetiche per edifici di alto valore, oppure quando debbano essere rispettati vincoli costruttivi in base alla località. Nel centro storico di Milano e delle altre grandi città, ad esempio, prima di svolgere lavori che modificano l’estetica dell’edificio è necessario informarsi bene presso il comune sugli eventuali permessi da dover presentare.

Ancora più innovative sono le inferriate avvolgibili, che occupano persino meno spazio e non necessitano di una nicchia laterale nel muro per ospitare l’inferriata, una volta chiusa. L’apertura avviene infatti attraverso guide verticali e la struttura, per chiudersi, si “impacchetta” all’interno di un cassonetto, esattamente come succede per le tapparelle.

La scelta di un metodo piuttosto di un altro sarà influenzata esclusivamente dalle caratteristiche costruttive della tua abitazione ed eventualmente dal fattore economico, in quanto la sicurezza è garantita per entrambi i sistemi. Anche le inferriate possono essere collegate a dispositivi Smart, per una casa sempre più intelligente.

7 Maggio 2019 / / Blog Arredamento

Oggi sempre più persone hanno la necessità ad un certo punto di installare per sé stessi o per un membro della famiglia un montascale per anziani nella propria abitazione.

Il montascale esiste da molti decenni, tuttavia è solo in tempi recenti che esso ha visto un vero e proprio “boom” di installazioni nelle nostre case. La popolazione anziana è cresciuta molto numericamente negli ultimi anni, e anche la cultura si è evoluta: oggi l’anziano non solo arriva mediamente più in là con gli anni, ma c’è un’attenzione decisamente maggiore rispetto al passato rispetto a come viviamo in tutte le fasi della vita e la società è più sensibile ai temi che riguardano il benessere dell’anziano. La tecnologia poi ha fatto grandi progressi che, accompagnati dai progressi ingegneristici, hanno permesso a molte aziende di presentare sul mercato soluzioni sempre più innovative a costi sempre più accessibili. Se dunque solo dieci o vent’anni fa poteva sembrare una rarità vedere un montascale in un’abitazione, oggi pressoché tutti sanno cos’è un montascale e ne hanno sentito parlare, e molti hanno un montascale installato in casa.

Monstascale di design Style

Perché parlare di montascale in un blog che tratta di arredamento?

Il motivo è molto semplice: il montascale solitamente è un impianto che viene installato in un contesto architettonico preesistente, e si tratta quindi di un elemento nuovo che interagisce con l’ambiente e con l’arredamento, anche sotto il profilo estetico.

Quando si presenta la necessità di installare il montascale, tipicamente si chiama una ditta specializzata, dei professionisti addetti effettuano un sopralluogo e dei rilievi sul luogo dell’installazione, e laddove possibile si progetta e si installa l’impianto montascale.

L’installazione in sé e per sé di solito non è particolarmente complessa: solitamente è possibile installare un tipico montascale a poltrona per anziani in poche ore e lasciando la scala e l’ambiente puliti e in ordine.

Molte persone, in particolare coloro che tengono molto alla cura della casa e dell’arredamento, al momento di dover installare un montascale si preoccupano che questo nuovo elemento possa risultare ben inserito nell’ambiente ed esteticamente gradevole.

Un montascale bello e ben inserito nel contesto e nell’arredamento

Naturalmente la necessità di una persona anziana di poter tornare a muoversi in casa propria è ben più importante dell’estetica, ma oggi fortunatamente possiamo avere entrambe le cose.

La sempre maggior sensibilità del pubblico verso la qualità anche estetica e al design, ha spinto le aziende a competere fra di loro sempre più anche su questi aspetti, arricchendo molto il ventaglio di soluzioni sul mercato.

In Italia ad esempio, una delle più importanti aziende multimarca del settore con aziende installatrici affiliate su tutto il territorio nazionale, Centaurus Rete Italia, da tempo fra le varie possibilità del proprio catalogo distribuisce, al momento in cui scriviamo in esclusiva nazionale, un modello di montascale volutamente chiamato “Style”, con chiaro riferimento alla particolare ricerca del design. E non a caso questo particolare modello è accompagnato da diverse interessanti possibilità di personalizzazione, ad esempio nei colori della seduta e addirittura nei colori della guida (la guida è il binario installato lungo la scala su cui si muove il montascale).

Si tratta naturalmente solo di un esempio, ma è utile per capire la questione e, soprattutto, capire quali possono essere i piccoli accorgimenti da valutare bene insieme alla ditta installatrice per fare in modo che il montascale si armonizzi bene nell’ambiente e con l’arredamento.

Naturalmente quando i professionisti addetti effettuano il sopralluogo devono valutare molti aspetti, e ovviamente prima di tutto devono valutare fattori fondamentali come la fattibilità, l’idoneità ecc. ma siamo convinti che un buon installatore laddove possibile non debba trascurare di valutare come cosa complementare anche la buona riuscita “estetica” dell’impianto, consigliando e valutando insieme al cliente modelli, colori, personalizzazioni ecc.

Alcune persone hanno un arredamento moderno, altre un arredamento classico, altre ancora un arredamento country… le possibilità sono molte, ed è evidente che lo stesso identico montascale non potrà esteticamente risultare uguale in contesti così diversi.

Prima citavamo come esempio il montascale “Style” proposto da Centaurus Rete Italia, accennando al fatto che in base alle personalizzazioni può adattarsi bene in diversi ambienti. Questa stessa azienda ad esempio ha anche altre proposte altrettanto interessanti sotto il profilo dell’estetica e dell’integrazione nell’arredamento, fra cui addirittura un montascale con la seduta e i braccioli in legno di noce, oltreché configurabile con diversi colori di tessuto per l’imbottitura della seduta stessa.

Al di là comunque di aziende e modelli specifici, ciò che a noi interessa qui è delineare alcuni aspetti principali a cui prestare attenzione in fase di acquisto, consultandosi naturalmente con gli esperti dell’azienda scelta per l’installazione, che se sono abili professionisti e con esperienza sicuramente sapranno anche dare consigli validi su cosa può andar bene nel caso specifico (tenendo conto ovviamente che l’aspetto estetico è sempre subordinato all’aspetto funzionale, quindi dovranno sempre essere dei tecnici qualificati a indicare a cliente i modelli, opzioni e personalizzazioni possibili all’interno delle soluzioni adatte per il caso specifico):

  • tipologia di guida: esistono montascale con guida bitubo e montascale con guida monotubo; dal punto di vista estetico l’aspetto è abbastanza diverso, quindi può essere utile prestare attenzione a quale tipologia offre l’azienda installatrice.
  • design della seduta e del gruppo di trazione: attualmente esistono sul mercato molti modelli e a onor del vero occorre dire che l’attenzione per il design è oggi sempre maggiore.
  • possibilità di personalizzare i colori della seduta: questo è uno degli aspetti più importanti per l’estetica e l’arredamento, perché il colore della seduta è una delle cose che risalta maggiormente e una buona scelta aiuta molto ad armonizzare il tutto con l’ambiente circostante.
  • possibilità di personalizzare il colore della guida: anche questo è altrettanto importante, ed è una cosa a cui prestare attenzione, perché non tutti la offrono, mentre esteticamente può davvero fare la differenza.

Un ultimo consiglio, più generale, potrebbe essere quello di valutare di rivolgersi preferibilmente ad aziende che siano non solo serie e qualificate, ma anche multimarca: oggi infatti un grande problema nel settore dei montascale è che ancora molte aziende sono sostanzialmente monomarca, e quindi hanno solo pochissimi modelli da offrire al cliente se non addirittura uno solo, ed è quindi facile immaginare che possano voler “spingere” sui pregi di quel prodotto. Un’azienda multimarca invece ha solitamente un ampio catalogo che le consente di ricercare la migliore soluzione per il cliente all’interno di un range ampio di prodotti.


Un letto per ospiti può diventare un problema se la casa è piccola ma hai davvero bisogno di uno o due posti letto in più.

Si pensa sempre che, in mancanza di una stanza dedicata, il divano letto sia una delle opzioni migliori quando si tratta di ospiti assidui. Ma non sempre è così e ci sono varie ragioni per cui non è detto che tu voglia un divano trasformabile! Prima fra tutte il costo: se vuoi un divano che sia bello da chiuso e comodo come un vero letto da aperto, il prezzo lievita.

Esistono dei mobili pensati per risparmiare spazio quando non utilizzati ma che ti permettono di avere un letto comodissimo, con un materasso confortevole che non devi essere costretto a ripiegare. Piega che ti ripiega anche il migliore dei divani letto si ritrova con un materasso non proprio in forma perfetta.

Se invece ti capita di ospitare amici e parenti solo saltuariamente ci sono delle alternative più economiche.

Ecco alcune soluzioni per un letto per gli ospiti a prova di risparmio...di spazio e di budget

Letto per ospiti pieghevole

Non chiamatela brandina, perché questo è un letto pieghevole con materasso che una volta richiuso può essere riposto in maniera ordinata all'interno di un mobile.
Le rotelle permettono di spostare agevolmente il contenitore e di posizionarlo dove si vuole. Il mobiletto è la soluzione perfetta per mantenere il materasso lontano dalla polvere ma anche per nascondere la rete: nessuno vuol vedere una branda in giro per casa.

Letto singolo pieghevole chiuso all'interno del mobile

Letto pieghevole aperto ideale per un ospite

Letto a scomparsa a parete

Negli spazi piccoli sfruttare le pareti è il trucco numero 1 per ottimizzare le stanze al meglio. Se hai bisogno di un letto per ospiti saltuari opta per un letto singolo a scomparsa verticale. Sembra una soluzione d'emergenza ma a differenza di una brandina da chiuso sembrerà un semplice armadio, da aperto offrirà un comodo singolo con rete a doghe in legno e materasso alto 18 cm.

Letto per ospite inserito in mobile alto ad apertura verticale a ribalta

Letto singolo aperto a scomparsa verticale con mobile contenitore

Letto matrimoniale a scomparsa verticale

Un mobile con letto matrimoniale a scomparsa con apertura verticale a ribalta: da chiuso occupa una profondità minima, solo 41 cm, una volta aperto offre un vero e proprio matrimoniale con materasso alto 18 cm. Questa altezza consente di riposare su un piano confortevole, paragonabile a quello di un normale letto. Lo si può posizionare in soggiorno o in qualsiasi spazio disponibile (ricordandosi che per aprirlo ci sarà bisogno di uno spazio superiore ai 209 cm).
Questo letto è perfetto anche per chi vive in un monolocale e ha bisogno di utilizzarlo tutti i giorni.

Mobile soggiorno con letto matrimoniale a scomparsa verticale

Letto matrimoniale a scomparsa ideale per gli ospiti grazie al materasso alto 18 cm

Un letto singolo d'emergenza in soggiorno

Un mobile letto richiudibile con rete e materasso che sembra una consolle: la soluzione perfetta per chi ha una casa piccola ma vuole un lettino di emergenza in soggiorno. Il suo design pulito con ripiano superiore e piccolo vano aperto lo rende utilizzabile anche in un ingresso di casa come piano d'appoggio per oggetti, libri, svuotatasche, cd. Basta aprire il pannello frontale per estrarre il letto singolo pieghevole...ma c'è di più perché il mobile, profondo solo 40 cm e alto 1 metro, nasconde anche un piccolo tavolo a ribalta.

Mobile trasformabile contenente letto e tavolo a scomparsa

Letto singolo salavspazio richiudibile

Mobile con letto e tavolo integrati, entrambi a scomparsa

Mettere un letto in corridoio

Se lo spazio in soggiorno è limitato oppure semplicemente non volete occuparlo con un letto a scomparsa, il corridoio o un ampio disimpegno possono essere le aree perfette per un letto a ribalta orizzontale che una volta aperto occupa solo 99 cm. È sicuramente una soluzione per far dormire un ospite occasionale, ma offre un comodissimo materasso da 18 cm di altezza che potrebbe essere usato tranquillamente tutti i giorni.

Mobile profondo solo 33 cm con letto singolo a scomparsa integrato

Letto singolo a ribalta con apertura orizzontale

SOS monolocale: da una parte letto, dall'altra tavolo

Abiti in un monolocale e vuoi un posticino dove ospitare ogni tanto tua mamma, un'amica, tua sorella. Oppure hai una casa vacanze da affittare...e in vacanza ogni posto letto in più è preziosissimo.
Arredare un casa piccola è una sfida, per questo è meglio affidarsi a mobili multifunzionali come un mobile con letto a scomparsa e tavolo incorporati. Durante il giorno il mobiletto chiuso occupa solo 40 cm in profondità, all'ora di pranzo o per lavorare e studiare si apre il piano del tavolo raggiungendo i 111 cm di ingombro. Quando serve basta girare il mobile ed estrarre il letto singolo ripiegato al suo interno. Nella parte sopra si trova anche un piccolo contenitore per il guanciale.

Mobile trasformabile 2 in 1 con letto e tavolo

Mobile trasformabile in letto e tavolo per monolocali o ospiti

Il letto in più in cameretta

Un letto singolo trasformabile può sempre far comodo anche in cameretta per un amico che vuol fermarsi per la notte o per veri e propri pigiama party. Da chiuso sembra una semplice cassettiera e il piano superiore può servire come appoggio per libri o lampade. Da aperto si trasforma in letto singolo con materasso della lunghezza di 190 cm e largo 85.

Il mobile nasconde un letto singolo apribile per gli ospiti

Letto singolo apribile incorporato all'interno di un mobile

Aggiungi un posto letto che c'è un amico in più: il letto a castello a scomparsa

Da chiuso sembra un normale armadio a due ante e come tale misura: 100 cm di larghezza e 60 cm di profondità. In pochi secondi però rivela il suo super potere sfoderando un letto a castello nascosto. L'apertura verticale consente di ridurre lo spazio di ingombro in larghezza, poi una volta aperto si ottengono due normali letti singoli sovrapposti, ciascuno con materasso da 80x190 cm.

È la soluzione ideale per completare una casa delle vacanze dove ogni posto letto aggiuntivo è prezioso. Ma anche in caso di micro cameretta, monolocale ad uso transitorio, un appartamento per studenti o un bed & breakfast. I materassi alti 18 cm lo rendono molto comodo, anche per chi ha bisogno di usarlo tutti i giorni.

Un armadio 100x60 cm che nasconde un letto a castello

Letto a castello a scomparsa verticale contenuto in un armadio

Negli spazi piccoli la parola d'ordine rimane una: multifunzionalità.

Il più grande errore è riempire ogni stanza di arredi. Meglio optare per mobili "due in uno", letti a parete per ottimizzare le superfici utilizzando i muri ed evitando così di ingombrare i pavimenti.
Il volto di una casa piccola o di un monolocale cambia a seconda dei momenti del giorno e delle necessità. Durante il giorno si ha bisogno di muoversi liberamente e di fruire dell'ambiente senza dover saltare di qua e di là o inciampare nelle gambe di un letto. Ci si rilassa sul divano, si fanno le pulizie, si cucina, si pranza e si cena. Trasformare questo panorama domestico diventa necessario la sera: è il momento in cui relax e risposo la fanno da padrone e un letto è tutto quello che ci serve. Scegliere gli arredi giusti ci aiuta a rispettare questa organizzazione intelligente degli spazi, oltre che a vivere meglio la nostra casa, a vederla sempre bella e a tenerla ordinata anche agli occhi degli ospiti!

 

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Rivenditori Italia Maconi

3 Maggio 2019 / / Architettura

Meglio i mobili in laminato o i mobili in impiallacciato? Quali sono i vantaggi, gli svantaggi e le caratteristiche di questi materiali? Leggi il nostro articolo per trovare risposte alle tue domande. Cerchiamo di capire cosa sono i laminati, cosa significa “impiallacciatura” e riassumiamo le principali differenze tra questi pannelli rivestiti, sempre più presenti nelle case moderne.

 

Che cos’è il laminato (nei mobili)?

Il laminato è un rivestimento composto da strati di carte impregnate di resine termoindurenti (melaminiche e fenoliche), applicati su un pannello di MDF, truciolato o tamburato e sottoposti a una pressione più o meno elevata. È conosciuto anche come fòrmica dal nome della società americana, la Formica Products Company, che lo brevettò come sostituto della mica. Il laminato più diffuso ha uno spessore di circa 0,6 mm, anche se non è raro imbattersi in laminati di 1,2 mm o in pannelli autoportanti di 2 cm, detti compatti. Se lo spessore del pannello può variare a seconda della tipologia, quello che resta pressoché costante è la sua stratificazione interna.

Di norma, i laminati sono composti da 3 strati. Procedendo dalla superficie al cuore del pannello, si trovano:

  • l’overlay, ovvero un film in pura cellulosa impregnato di resina melaminica con funzione protettiva
  • un foglio decorativo su cui sono riprodottii motivi e i colori visibili sul pannello
  • il kraft, ovvero una stratificazione di fogli di carta robusti e resistenti impregnati di resine fenoliche.

Ogni elemento ha una funzione ben precisa e contribuisce a definire la qualità del materiale. Se la pellicola è indispensabile per creare uno strato di protezione da calore, graffi o liquidi, il foglio decorativo risulta altrettanto importante per nobilitarne l’aspetto. Infatti, a parità di disegno, una stampa accurata restituirà un pannello più fedele all’originale ed esteticamente più gradevole.

I tipi di laminato

In commercio esistono diversi tipi di laminato, classificati a seconda della procedura di lavorazione o dei fogli decorativi applicati. Prima di tutto, in base alla lavorazione si parla di:

  • HPL (acronimo dell’inglese High Pressure Laminate), ovvero un pannello ottenuto dalla forte pressione dei fogli con presse piane abbinate ad alte temperature, ciò che rende il materiale molto resistente
  • CPL (acronimo dell’inglese Continuous Pressure Laminate), ovvero un pannello sottoposto ad una pressione minore ma costante con presse a rullo (chiamate calandra)
  • CHPL (acronimo dell’inglese Continuous High Pressure Laminate), un pannello di nuova generazione sottoposto a pressione continua in calandra per ottenere un laminato molto simile a quello ad alta pressione

In base al materiale del foglio decorativo utilizzato, si possono ottenere diversi tipi di laminato, tra cui:

  • laminato melaminico: pannello di legno rivestito con fogli di carta impregnati di resina melaminica, che può essere verniciata in superficie
  • laminato polimerico, in cui del materiale sintetico (PVC) è applicato sul supporto di legno. Il foglio plastico viene riscaldato, stirato, adeso alla superficie e ripiegato lungo i bordi affinché il rivestimento interessi la totalità del pannello. Grazie alla capacità di stiratura, che differenzia i polimerici da altri tipi di laminato, questo materiale è impiegato nella produzione dei rivestimenti 3D
  • laminati di nuova generazione come il Fenix NTM® e il PET

Cos’è il laminato Fenix NTM®? Si tratta di un tipo di laminato ottenuto da lavorazioni nanotecnologiche e composto di resine acriliche fissate sul pannello con polimerizzazione a freddo. Quanto a caratteristiche, il Fenix NTM® è opaco e liscio, anti-impronte digitali e si ripara termicamente. Questa proprietà permette di riparare piccoli graffi o segni con l’ausilio del calore per riportare la superficie del laminato ad uno stadio pressoché originale. Impiegato per fabbricare top da cucina eleganti e resistenti, il Fenix NTM® non imita l’effetto legno, ma è proposto in una gamma di colori neutri e di tendenza: scale di grigi, nero, bianco, beige, tortora.
Il PET, invece, è una materiale plastico molto resistente e setoso al tatto, completamente riciclabile, igienico e privo di emissioni tossiche. Costituisce una vera e propria evoluzione delle foglie polimeriche.

Infine, a seconda dell’effetto estetico ottenuto, in commercio si trovano:

  • laminati colorati, lucidi o opachi
  • laminati in finto legno: il più celebre della famiglia, è disponibile in moltissime varianti, che spaziano dalle essenze più scure a quelle più chiare
  • laminati materici: riproducono fedelmente la texture del cemento, della pietra, del marmo o dei materiali tessili, restituendo l’impressione di porosità o irregolarità

Dettaglio di un tavolo con piano in legno laminato effetto ossidato

Caratteristiche tecniche del laminato

Come per tutti i materiali, le caratteristiche del laminato possono cambiare a seconda del tipo di pannello, ma i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi. Se ne stai valutando l’acquisto, il consiglio è di scegliere un laminato HPL, considerato dagli esperti come il migliore del gruppo. In particolare, il laminato ad alta pressione presenta le seguenti caratteristiche tecniche:

  • durezza, compattezza e omogeneità
  • buona resistenza agli urti, alle sollecitazioni meccaniche e ai graffi; ottima resistenza all’usura
  • impermeabilità e resistenza all’umidità, alle infiltrazioni e al vapore
  • resistenza al calore, ma non a quello elevato (il limite si aggira intorno a 180° per l’HPL)
  • resistenza alle macchie e al calcare
  • ottima igiene e antistaticità
  • praticità di utilizzo
  • ricchezza cromatica e resa estetica gradevole, soprattutto nel caso dell’effetto legno o pietra
  • stabilità alla luce e resistenza alla luce solare (questo è dovuto alla natura sintetica della stampa)
  • durata di vita lunga
  • manutenzione rapida e limitata

Tra i principali svantaggi del laminato si annovera il colore rossastro delle resine fenoliche, che nel caso di laminati molto chiari potrebbe risultare leggermente visibile (ad eccezione dei pannelli di nuova generazione). A partità di materiale, il laminato lucido è meno resistente ai graffi (gli addetti ai lavori lo paragonano al laccato).

Mobili in laminato

In virtù delle sue molteplici caratteristiche, il laminato è sempre più spesso usato nel settore dell’arredo. L’ottima resistenza, l’ecletticità estetica, la grande praticità e il prezzo abbordabile ne fanno il materiale ideale per la produzione di mobili bagno, top per la cucina, ante per pensili, piani per tavoli da pranzo.
Il laminato HPL è in assoluto la scelta migliore per le superfici orizzontali sottoposte a sollecitazioni severe, come appunto il piano della cucina. Il laminato stratificato HPL ne rappresenta l’evoluzione. Oltre ad averne ereditato le caratteristiche, questo materiale ha perfezionato la sensibilità al calore e l’impermeabilità, doti che lo rendono particolarmente apprezzato nelle cucine moderne. Non resta che citare nuovamente il laminato Fenix NTM®: dati l’impatto estetico notevole, la resistenza all’usura e la capacità di auto-rigenerazione (sì, proprio come le fenici!), non è difficile immaginare il motivo della sua scalata verso l’Olimpo dei migliori materiali per i top da cucina.

I laminati in PVC o PET, invece, sono preferibilmente applicati su superfici verticali che non subiscono particolari sollecitazioni. Nel caso delle ante, i fogli polimerici giocano un ulteriore asso nella manica: il rivestimento tridimensionale. Si tratta di una speciale tecnica di lavorazione delle foglie polimeriche, che in seguito a riscaldamento e stiratura, sono applicate su tutta la superficie lignea, rivestendo i bordi ed eventuali irregolarità del pannello (come nel caso delle ante bugnate o a telaio). In virtù di queste caratteristiche, il laminato polimerico è un’alternativa ottima (e meno costosa) al laccato.

Ecco qualche esempio di mobili in laminato:

Esempio di un mobile bagno in laminato

Esempio di un tavolo da pranzo con piano in laminato

Esempio di una cucina con top in laminato effetto materico

Manutenzione: come pulire un top in laminato?

Come abbiamo visto, il laminato è un materiale resistente e duraturo, rapido da pulire e di facile manutenzione. Basta seguire pochissimi accorgimenti per garantire ai mobili in laminato una lunga vita e un aspetto sempre impeccabile. Ecco un piccolo esempio pratico.

Per la pulizia ordinaria, è sufficiente utilizzare un panno morbido (la microfibra è perfetta), imbevuto in acqua e sapone neutro da strofinare dolcemente sul piano. In alternativa si può usare anche l’aceto, ottimo per sciogliere il calcare in modo naturale ed ecosostenibile. L’importante è ricordarsi di strizzare il panno e asciugare bene la superficie trattata perché ristagni di acqua potrebbero, alla lunga, creare piccoli e antiestetici rigonfiamenti nei punti di giuntura. Rimuovi macchie di vino o caffè immediatamente, quando sono ancora liquide, per prevenire la formazione di aloni sul piano della cucina.
Non utilizzare pagliette, creme abrasive o detersivi in polvere, soprattutto sui laminati lucidi, perché rischieresti di graffiarli irrimediabilmente e di rimuovere la pellicola protettiva. Evita anche l’uso di acetone, trielina, ammoniaca o detergenti aggressivi che potrebbero danneggiare l’omogeneità e la lucentezza del colore. Non utilizzare il top come piano di taglio né per appoggiare pentole molto calde, perché nonostante la sua resistenza, il materiale potrebbe danneggiarsi.
Nel caso di laminati polimerici, è sconsigliato l’uso di getti di vapore durante la pulizia.

Che cos’è l’impiallacciato?

Partiamo da una semplice definizione: impiallacciare significa rivestire una superficie lignea con sottilissimi fogli di vero legno nobile. Questa operazione di falegnameria, chiamata impiallacciatura, può essere applicata su pannelli di varia natura: truciolato, compensato, multistrato, MDF, truciolare o tamburato, giusto per citare i più comuni.
Utilizzata fin dal Rinascimento, l’impiallacciatura era conosciuta con il nome di lastronatura, una tecnica che consisteva nel ricoprire legno di scarso valore con lastre di essenza di circa 6 millimetri. L’evoluzione della tecnologia e l’introduzione di macchinari sempre più precisi hanno permesso di perfezionare le tecniche di taglio fino ad ottenere fogli di pochi decimi di millimetro, usati anche per impiallacciare superficie curve.
Ecco nel dettaglio le fasi di cui si compone la moderna impiallacciatura del legno:

  • scortecciatura e taglio: è la prima operazione di lavorazione del legno, in cui il tronco è privato della corteccia e di eventuali irregolarità. Il blocco così ottenuto è porzionato in blocchi più piccoli e sottoposto ad una prima e grossolana rifilatura. Successivamente, il legno subisce un’operazione di vaporizzazione per allentare le fibre e garantire una qualità di taglio ottima
  • tranciatura: si tratta della vera e propria fase di creazione dei piallacci. I blocchi di legno sono sottoposti ad un’operazione di taglio che può avvenire con lame o laser. Si tratta di una fase determinante, poiché la direzione di taglio (transversale o longitudinale) definisce l’orientamento delle fibre e il disegno visibile sui tranciati. Oltre alla tranciatura, esiste una tecnica chiamata sfogliatura: in questo caso, il taglio viene effettuato con movimento rotatorio, alle volte anche sul tronco tondo. I piallacci così ottenuti sono più grandi, ma la loro resa estetica è meno pregiata
  • essiccazione: una volta tagliati, i piallacci sono essiccati, stirati, spianati e accorpati in più fogli (detti pacchi)
  • impiallacciatura: è la vera e propria fase di creazione del legno impiallacciato. I piallacci sono ulteriormente rifiniti, accostati tra loro e incollati sul supporto ligneo.

Come abbiamo visto, l’impiallacciatura si basa sull’utilizzo di legno nobile per rivestire mobili meno pregiati ed ottenere una resa estetica davvero impagabile. A questo proposito, per classificare i legni impiallacciati ci si riferisce a:

  • l’orientamento delle fibre del legno, per cui si distinguono piallacci fiammati, rigati e misti
  • la disposizione dei tranciati, che a seconda del loro accostamento creano pattern di fiammature e venature parallele o asimmetriche (si parla di disposizioni “a correre”, “a libro” o “baciata”)
  • il tipo di essenza: nazionali o esotiche, tra le essenze impiallacciate più diffuse ci sono il noce (nazionale e canaletto), l’ulivo, il mogano, il frassino, l’olmo, il rovere, il palissandro, il ciliegio, l’acero, la betulla, l’ebano, il tanganika. A questi si aggiungono i legni di recupero come quello riciclato dalle Briccole della laguna di Venezia
  • le laccature e le tinture: l’impiallacciato può essere naturale, verniciato, laccato, tinto (sono noti il rovere e il frassino tinti grigio o wengé)

Piccolo chiarimento
Finora abbiamo considerato i piallacci come fogli ricavati dal tronco degli alberi, ma bisogna precisare che non sono i soli. Ne esistono altri due tipi: i piuma e la radica. Gli impiallacciati piuma sono ottenuti dalla tranciatura della porzione di tronco da cui dipartono i rami. La radica, invece, è una massa legnosa molto fibrosa, che si trova in prossimità delle radici. Particolarmente apprezzata per l’intricato gioco di venature, la radica di noce è in assoluto la tipologia più celebre.

Caratteristiche tecniche del legno impiallacciato

Ecco, in breve, le principali caratteristiche del legno impiallacciato:

  • buona impermeabilità e stabilità
  • resistenza ai graffi, al calore e alla luce *
  • manutenzione rapida e pulizia facile
  • ottima ecosostenibilità
  • ricca gamma di essenze, colori e motivi
  • unicità, calore e aspetto tipici del vero legno
  • costi contenuti rispetto al massello

* Precisazione:
trattandosi di un rivestimento in vero legno, l’impiallacciato potrebbe presentare, nel corso degli anni, le tipiche e lievi variazioni che interessano i materiali naturali. Uno fra tutti, il cambiamento cromatico, che si accentua in caso di prolungata esposizione alla luce diretta del sole.

L’impiallacciato nei mobili

In virtù del pregio e dell’eleganza che lo caratterizzano, l’impiallacciato è diventato uno dei principali materiali utilizzati nel mondo dell’arredo e della produzione di mobili di qualità eccellente. Per quanto riguarda l’ambito domestico, è possibile integrare arredi impiallacciati in qualsiasi ambiente della casa:

  • in sala da pranzo, con tavoli o sedie
  • in soggiorno, con credenze e buffet
  • in camera da letto, sottoforma di armadi o strutture per il letto
  • in cucina, come ante per pensili, cassetti e cassettoni
  • in bagno, come mensole e piani per il lavabo

Esempio di un tavolo con piano in legno impiallacciato

Esempio di una parete attrezzata con piano impiallacciato in legno riciclato

Esempio di mobile bagno con piano per lavabo in legno impiallacciato

Tra gli arredi in legno impiallacciato possiamo annoverare anche mobiletti intarsiati, in cui piallacci di dimensioni ridotte sono utilizzati per creare disegni e motivi decorativi di forte impatto. In Italia, i mobili in stile Maggiolini sono un vero e proprio punto di riferimento per gli estimatori del genere.

Come pulire il legno impiallacciato

La manutenzione dei mobili in impiallacciato è tanto semplice quanto quella del laminato. Trattandosi però di vero legno, è bene rispettare qualche accortezza in più per godere a lungo della sua qualità e della sua bellezza.
Per la pulizia ordinaria è sufficiente munirsi di un panno morbido, inumidito con acqua e ben strizzato. Sono da evitare spugnette o panni abrasivi e detergenti non idonei. Prima di pulire, assicurati di aver spolverato la superficie da trattare; passa il panno umido seguendo le venature del legno e infine asciuga accuratamente.

Impiallacciato o laminato: le differenze

Dopo aver chiarito cos’è il laminato, di cosa è fatto l’impiallacciato e le rispettive caratteristiche, non resta che riassumere quali sono le principali differenze tra i due materiali. Se non sai dove orientarti o cosa scegliere, prima di affrontare un acquisto definisci le tue esigenze, le tue aspettative e un orizzonte di spesa da rispettare. Se ti trovi nella condizione di dover scegliere tra un mobile in laminato e un arredo in impiallacciato, puoi valutare questi elementi:

  • il rivestimento: il laminato è ricoperto di materiale sintetico, mentre l’impiallacciato è rivestito in vero legno
  • l’aspetto: l’impiallacciato preserva le caratteristiche autentiche del legno (colore, venature, sfumature), mentre il laminato ne imita, seppur magistralmente, l’effetto
  • la varietà di gamma: entrambi i materiali presentano una gamma di colori e texture ricca e variegata. I pannelli in legno laminato possono riprodurre anche effetti materici come la pietra, il marmo o il cemento; l’impiallacciato, invece, si limita alle essenze più celebri, ma si declina sia in versione naturale che laccata
  • il prezzo: il legno impiallacciato è sensibilmente più costoso rispetto ai pannelli in laminato (ad eccezione dei laminati di nuova generazione come il Fenix NTM®, che hanno un costo più elevato)
  • la manutenzione: i pannelli in laminato sono di facile manutenzione, mentre gli impiallacciati richiedono trattamenti specifici per il vero legno
  • la resistenza: in linea generale, il laminato è più resistente rispetto al legno impiallacciato (il PVC, però, non possiede una grande resistenza al calore)
  • bordi postformati: più che di una differenza, si tratta di una caratteristica da conoscere in fase di scelta. Il pannello subisce un’operazione di postforming, lavorazione che permette di ottenere una base leggermente arrotondata su cui applicare carta melaminica. Il rivestimento viene fatto aderire alla superficie del pannello, bordi compresi, con un’operazione di piegatura a caldo. Questo processo garantisce una resa estetica gradevole, senza giunture a vista, ed è impiegato soprattutto per rivestire linee morbide e curve.
    In alternativa, il pannello può essere rifinito con bordi applicati sullo spessore. In questo caso, il materiale utilizzato agisce sulla resistenza del piano, dell’anta o del cassetto a cui viene aggiunto. Comunemente, i bordi dei pannelli lignei sono realizzati in materiale plastico come il PVC o l’ABS; tra i due, l’ABS risulta più resistente ad urti, graffi, sollecitazioni meccaniche, all’esposizione alla luce e a diverse temperature.

Certificazioni e Norme di Legge

Come per tutti i pannelli a base di legno, la produzione dei laminati e degli impiallacciati è controllata e certificata da normative europee. Le regolamentazioni internazionali definiscono gli standard produttivi e qualitativi che i pannelli lignei devono rispettare, i test di laboratorio da superare e l’elenco delle caratteristiche che il prodotto deve possedere per poter essere lavorato e trasformato per il cliente finale.
Per quando riguarda i laminati HPL o HPDL (sigla che sta per High-Pressure Decorated Laminates), sono due le norme di riferimento: ISO 4586 e EN 438. Quest’ultima, in particolare, classifica il laminato in base alla destinazione d’uso (utilizzo interno o esterno, per superfici orizzontali o verticali, e via dicendo).
Ultima ma non meno importante, la celebre normativa UNI EN 13986 certifica che i pannelli a base di legno appartengano alla classe E1 (a bassa e limitata emissione di formaldeide, materiale che – allo stato gassoso – diventa nocivo per la salute). Prima di valutare un acquisto, è prudente informarsi sulla conformità dei pannelli alla normativa vigente.

Per approfondire
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