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Camera e bagno insieme: alzi la mano chi non vorrebbe concedersi un simile lusso! Ed è proprio a questo che deve aver pensato un nostro Cliente di Friburgo, quando ha inviato la sua richiesta a Ylenia per usufruire del nostro Servizio di Progettazione 3D.

“Vorrei ristrutturare una camera con bagno privato e arredarla. Ho già alcune idee ma mi piacerebbe anche un vostro consiglio in merito.”

Una sfida non semplice da affrontare, ma così piena di fascino che la nostra Interior Designer si è subito messa all’opera.

Il contributo del cliente, che ha inviato planimetrie e foto dei locali prima della ristrutturazione, è stato di estrema importanza. Il progetto si è basato su quote e indicazioni che hanno permesso a Ylenia di individuare gli arredi più adatti all’ambiente, sia dal punto di vista dimensionale che da quello estetico.

Parte prima: progetto di camera matrimoniale con grande armadio scorrevole

Render fotorealistico del progetto della camera matrimonilae


L’idea d’arredo della camera da letto è nata dalle considerazioni del Cliente, che ha espresso così le sue richieste:

"Per il letto, desidero un modello adatto ad un materasso di 180 cm, con piedini alti per pulire facilmente il pavimento. Per il guardaroba, invece, vorrei occupare un’intera parete ma limitare l’ingombro in profondità. Preferisco gli armadi con ante scorrevoli a quelli battenti."

L'appartamento del Committente non è di recente costruzione, un dettaglio vantaggioso che giustifica la buona superficie della camera, ampia 17 mq. Questo fattore è stato determinante per la scelta dell'arredamento e per il successivo posizionamento all’interno della stanza.

La soluzione d’arredo per la camera matrimoniale

Gli arredi della camera matrimoniale si concentrano principalmente in due zone: sulla parete a nord e lungo la parete opposta, destinata ad accogliere letto e comodini.

Data l'importante superficie della stanza, Ylenia ha potuto accontentare le richieste del Cliente inserendo a progetto un grande letto tessile, ideale per accogliere un materasso king size. È stato semplice trovare il modello giusto: prima della nostra ricerca, il Committente aveva già inserito tra i preferiti un letto di suo gradimento.

Progetto camera da letto: bozza del progetto


L’imbottito, caratterizzato da una testiera extra large sporgente rispetto alla struttura, poggia su piedi a slitta di forte impatto estetico. I piedini alti hanno un doppio vantaggio: oltre ad essere gradevoli, facilitano la pulizia del pavimento al di sotto del letto.

La larghezza della testiera, maggiore rispetto allo standard, ha conciliato il posizionamento di due comodini minimalisti. I modelli sono stati selezionati sia per lo stile moderno che per le dimensioni compatte, perfettamente in linea con lo spazio disponibile tra letto e spalliera.


Al di sopra dei comodini non sono state previste abat-jour. Durante i lavori di ristrutturazione sono stati creati collegamenti elettrici per due lampade a sospensione in vetro, una soluzione di tendenza dai risvolti pratici (primo fra tutti, lo spazio libero sui comodini). Le lampade hanno un paralume in vetro, sono poco ingombranti e il cavo sottile che le sorregge contribuisce a slanciare la stanza, più bassa rispetto alla norma.

Progetto camera: bozza del progetto, dettaglio armadio


La parete opposta al letto è stata interamente occupata da un armadio a 5 ante scorrevoli, scelto nel modello a profondità ridotta. La collezione di armadi da cui ha attinto Ylenia prevede un’estrema personalizzazione degli accessori interni, configurabili a seconda delle proprie esigenze.

Progetto camera: accessori interni previsti per l'armadio


Ecco con quali elementi è stato attrezzato l’armadio del progetto:

  • più ripiani per ogni modulo
  • tubi appendiabiti estraibili
  • due cassettiere in appoggio

Idee per arredare la camera


Elenco degli arredi proposti:

Parte seconda: progetto per bagno privato di 7 mq

Render fotorealistico del progetto del bagno privato


Anche per il bagno privato adiacente alla camera matrimoniale, la progettazione si è basata sulle preziose indicazioni del Committente, che ha specificato:

"Per il bagno privato ho già qualche idea, ma preferisco affidarmi ai vostri consigli. Vorrei inserire nell’ambiente un sanitario, una doccia e una lavabo dallo stile minimal, con rubinetteria a muro. Ora gli attacchi si trovano a destra del wc, ma durante i lavori saranno spostati sulla parete adiacente."

Idealmente, l’ambiente è stato suddiviso in 3 parti: la zona lavabo con wc, l’angolo doccia e la parete dedicata al contenimento. L’attenzione di Ylenia si è focalizzata sulla parete con lavabo, che ha scelto di arredare con una soluzione salvaspazio adattabile ai centimetri disponibili.

Progetto bagno: bozza del progetto


La soluzione d’arredo per il bagno privato

Ylenia ha optato per un mensolone con vasca integrata spessa 12,5 cm, realizzabile su misura. La soluzione, oltre a sfruttare al massimo lo spazio, evita di creare un ingombro inutile a pavimento: sospeso, il lavabo a mensola infonde nell’ambiente una sensazione di leggerezza, indispensabile quando i locali sono piccoli.

Progetto bagno: dettaglio del lavabo integrato


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
La mensola lavabo sospesa è una scelta vincente se si vuole ottimizzare lo spazio in bagno. Fissata al muro, lascia libero il pavimento e offre un piccolo spazio dove appoggiare la cesta della biancheria. Inoltre, i mensoloni più moderni prevedono la possibilità di decentrare la vasca e di inserire uno scivolo rimovibile: da un lato, ci sarà spazio per posizionare profumi, il dispenser del sapone o gli spazzolini; dall’altro, lo scivolo potrà essere asportato per pulire il fondo della vasca.

Per la parete sopra al lavabo, Ylenia ha selezionato uno specchio a LED senza cornice, dal design minimalista. L'illuminazione integrata nella parte superiore della specchiera è adatta per illuminare uniformemente sia l’ambiente che il punto acqua sottostante.

Progetto bagno: parete con vasca e specchio


Anche prima della ristrutturazione, il bagno era carente di mobili e mobiletti dove poter sistemare prodotti di bellezza, articoli per la pulizia o salviette di scorta. L’ampliamento dei locali, però, ha permesso ad Ylenia di adibire un’intera parete a spazio contenitivo.

La composizione progettata è costituita da colonne sospese ad anta battente di media altezza, a cui sono stati aggiunti pensili e un vano a giorno. Ne risulta una soluzione d’arredo compatta e poco ingombrante, tanto da poter essere posizionata dietro la porta interna.

Progetto bagno: armadio componibile poco profondo


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
Se il bagno è piccolo, è utile pensare ad una soluzione d’arredo composta da moduli indipendenti. Una buona alternativa al “su misura”, che offre una risposta positiva ai problemi di spazio e garantisce una resa estetica personalizzata.

Idee per arredare il bagno


Elenco degli arredi proposti:

Colori e abbinamenti: i consigli dell’esperta

Ylenia lo conferma: quando si tratta di progetti d’arredo, colori, materiali e finiture giocano un ruolo determinante. Per cui, ancora prima di scegliere, diventa importantissimo condurre un’indagine preliminare sui gusti o le preferenze del Cliente e trasformare le aspettative in una soluzione d’arredo completa e coerente.

Nello scambio di email, il Cliente di Ylenia non era parso particolarmente deciso sull’aspetto che avrebbe voluto dare a camera e bagno:

Per i rivestimenti (del bagno) non ho ancora deciso, quindi sono aperto a suggerimenti. [...] Per i colori (della camera) mi piacciono i grigi e i viola ma aspetto i vostri consigli. Anche in questo ambiente, non sappiamo con certezza quale rivestimento scegliere.”

Che dire? Una bella gatta da pelare! La nostra arredatrice ha così pensato di rimanere fedele allo stile moderno e di proporre al Committente una soluzione cromatica unica, che abbracciasse sia la camera che il bagno.

Progetto appartamento: esempi di abbinamento con il blu


Il blu è stato scelto come colore principale di entrambi gli ambienti. Nella camera, lo si ritrova nel rivestimento del letto, scelto in tessuto antimacchia blu scuro dall’effetto vellutato. Nel bagno, è stato scelto per l’armadio componibile posizionato dietro la porta. La sfumatura selezionata, in questo caso, è il blu jeans.

A cosa abbinare il blu in camera e in bagno?

Il progetto di Ylenia prevede che, in bagno, la laccatura blu si inserisca in un ambiente chiaro e luminoso. I rivestimenti consigliati, infatti, spaziano dal gres effetto pietra al gres calacatta, finitura utilizzata anche per il mensolone con lavabo integrato.

Effetto marmo da una parte e blu dall’altra formano un connubio elegante ma dinamico, fresco e moderno, di cui sarà difficile stancarsi.

In camera, invece, gli abbinamenti hanno dovuto tenere in considerazione la finitura del letto, quella dell’armadio scorrevole, il colore dei comodini e il materiale delle lampade a sospensione.

Il letto blu ha rappresentato il punto focale della stanza, l’elemento che ha dato vita a tutti gli abbinamenti. Ylenia ha scelto di impreziosire l’imbottito con un bordino viola, colore preferito del cliente e di tendenza. La sfumatura del bordo ha poi permesso alla nostra Interior Designer di spingere l’acceleratore e di proporre comodini minimal laccati in RAL viola cangiante, una tinta molto luminosa che cambia al variare della luce.

I colori principali sono stati alleggeriti dal vetro dei paralumi, leggeri e quasi eterei, e dal color tortora dell’armadio, solo internamente rifinito in legno olmo scuro.

Per i rivestimenti, invece, la scelta spetterà al Cliente, ma Ylenia ha comunque detto la sua. Il consiglio porta ad optare per un materiale pratico come il gres porcellanato, anche nella finitura effetto pietra prevista per il bagno.

I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
La carta da parati è una buona alternativa alla pittura murale. Basta decorare la parete dietro al letto scegliendo una micro fantasia o un colore audace per dare alla camera un tocco in più.

19 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

Primavera dietro l’angolo & più tempo in casa: la combinazione è ideale per dedicarsi a rimettere a nuovo gli spazi che ci stanno più a cuore.

Trascorrere tutto il tempo in casa è l’occasione giusta per prendersi maggiore cura degli ambienti domestici. Complice l’arrivo della bella stagione, quale momento migliore per dedicarsi alla missione “Pulizie di primavera”?  Oggi più che mai si può approfittare del tempo a disposizione per fare grandi pulizie e lavori di manutenzione che preparano la casa (e noi) ad affrontare al meglio la nuova stagione che ci aspetta.

I buoni propositi ci sono tutti ma da dove cominciare? Come ogni missione che si rispetti, anche le pulizie di primavera hanno bisogno di un piano d’azione. Per Desivero, piattaforma di servizi e prodotti nell’ambito della termoidraulica e dell’arredo bagno, il primo passo è scrivere una lista delle priorità da calendarizzare giorno per giorno. Che sia digitale o cartacea, che ci si affidi a detergenti professionali o ai consigli della nonna, c’è un piccolo trucco da adottare nello stilare la to do list: mettere in cima le incombenze meno piacevoli o quelle più pesanti, magari partendo dagli angoli trascurati della casa (tipo sgabuzzini o balconi). In questo modo, una volta arrivati alla fine, rimarranno solo i lavori semplici.

Nell’organizzazione dei lavori, Desivero suggerisce poi di adottare la regola delle scatole. Dotarsi di alcuni scatoloni vuoti in cui suddividere oggetti da lavare, buttare, regalare o mettere in vendita renderà più facile l’organizzazione e la scelta tra le cose utili e quelle inutili. Altra regola da tenere a mente nelle grandi pulizie è procedere sempre dall’alto verso il basso, perché è sui ripiani e negli angoli in alto che si nascondono polvere e ragnatele. Seguire questo semplice consiglio può risparmiare di sporcare laddove si era già pulito.

Per Desivero, poi, la parola d’ordine è: fare squadra. Per chi vive in famiglia o condivide l’appartamento, è giusto che ognuno dia il proprio contributo. Basta che la divisione dei compiti sia chiara fin dall’inizio. Non solo per rendere la missione più semplice e possibile ma anche per responsabilizzare e creare coesione. E, perché no, scambio di idee su cambiamenti, rinnovamenti e migliorie dello spazio che si condivide. Insomma, insieme è meglio.

Vetri e finestre, tessuti vari (come tende, tappeti, copridivano, materassi), il temuto cambio degli armadi, gli elettrodomestici che ci aiutano ogni giorno (come frigorifero, lavastoviglie e lavatrice): è vero, le pulizie di primavera hanno come obiettivo principale il riordino e la pulizia ma non solo questo. Le attività domestiche in vista della bella stagione includono anche i piccoli lavori di manutenzione. A cominciare dalla rubinetteria fino al condizionatore che, se già performante e in buona salute, è pronto a migliorare le condizioni degli ambienti in cui si vive.

Dove non bastano gli interventi fai da te, arrivano i servizi di Desivero, l’idraulico 4.0. Sulla piattaforma è possibile acquistare prodotti e accessori per rinnovare il bagno e la cucina, scegliere numerosi servizi di manutenzione, installazione e sanificazione in modo semplice, sicuro e professionale, nonché affidarsi a innovativi tool digitali per la configurazione personalizzata del giusto sistema di raffrescamento e riscaldamento e del proprio bagno ideale. Tutto in un click.

L'articolo Missione “Pulizie di primavera”: come preparare la casa alla bella stagione proviene da Dettagli Home Decor.

18 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

10 progetti di interior design da cui prendere idee e spunti per creare il tuo spazio di lavoro a casa

Negli ultimi anni sempre più aziende hanno incentivato lo smart working, ovvero il lavoro da casa. Secondo un ricerca dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net), è emerso che in Italia nel 2019 gli “smart worker” hanno raggiunto quota  570mila , il 20% in più rispetto al 2018.

La crescita dello smart working non sta rivoluzionando solo il modo di lavorare ma anche il modo di progettare le nostre abitazioni. Oggi, infatti, sempre più case e appartamenti includono al loro interno uno spazio dedicato al lavoro. Tuttavia, con le superfici delle case sempre più ridotte, è diventata una vera e propria sfida progettare spazi funzionali o che possono essere trasformati in poco tempo per essere utilizzati come Home Office.

Se stai pensando a come creare un ambiente flessibile per vivere e lavorare da casa, abbiamo selezionato 10 progetti da cui prendere idee e spunti.

Appartamento Monocromatico by Shira Lavi

Appartamento in Benfica by Atelier 106

Appartamento di 22mq a Taiwan by A Little Design

Appartamento Gorki bty Ruetemple

Cordoba flat by Cadaval Sola Morales

Retrofit apartment by Superlimao Studio

Family House by Atelier 111

Tree Ness House by Akihisa Hirata

Apartment Bagritsky by Ruetemple

Interior house by Yuko Shibata Office

Per altre idee, suggerimenti e consigli puoi leggere l’articolo “Home Office: istruzioni per l’uso

L'articolo Home office: idee e soluzioni per creare spazi di lavoro più flessibili proviene da Dettagli Home Decor.


L'articolo Bagno nuovo, piastrelle nuove! è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Da dove partire per realizzare il bagno dei vostri sogni? Dalle piastrelle!

Il mondo delle piastrelle bagno è davvero immenso, ma per fortuna il web e le riviste di settore ci ispirano continuamente con bellissime immagini da cui possiamo prendere spunto per arredare la nostra casa. Su Pinterest, ad esempio, ci sono album interi dedicati al mondo dell’arredo bagno che sono davvero un ottimo strumento per farsi almeno un’idea generale su cosa ci piace e cosa no.

piastrelle bagno

Anche gli e-commerce di arredo bagno sono un’ottima fonte di ispirazione: ci si collega comodamente dal divano di casa e si studia la gamma prendendosi tutto il tempo che serve. Marazzi ceramiche su acquaclick.com è una vetrina assolutamente completa delle piastrelle da interno ed esterno, dei rivestimenti e dei mosaici di Marazzi. Oltre a consultare le varie collezioni e scegliere anche in base a colori e formati, sul sito è disponibile un configuratore di piastrelle gratuito per cimentarsi nell’arte della progettazione. È molto semplice, il risultato finale è il render della stanza con la quantità esatta delle piastrelle che servono.

Piastrelle: istruzioni per l’uso.

Esistono due tipologie di piastrelle: quelle da posare sul pavimento e quelle da posare sul muro, chiamate in gergo tecnico rivestimento. Per semplificare vengono comunque prodotte piastrelle che possono essere usate per entrambe le posizioni.

Il “bon ton” dell’arredo bagno vuole che la piastrella del pavimento e quella del rivestimento siano diverse e che sui muri vengano inseriti dei decori per smorzare la monotonia.

Se fino a qualche anno fa il decoro era una sorta di greca che andava ad abbellire la parte alta del muro e girava tutto il perimetro della stanza, ora si posiziona su larghe porzioni di muro: ad esempio nelle pareti della doccia, dietro ai sanitari o dietro al lavabo. Questo a favore di un ambiente che si presenta più dinamico e contemporaneo dove alcuni punti specifici hanno maggiore evidenza.

piastrelle bagno

Abbiamo scelto un mobile particolarmente bello e di design? Andremo a metterlo in evidenza piastrellando il suo sfondo con una piastrella che stacca completamente dal resto del rivestimento. Non deve necessariamente avere un decoro, basta solo che stacchi dal resto.

Che piastrelle vanno di moda?

Tra le novità che piacciono molto sia agli arredatori che ai padroni di casa c’è il grès porcellanato, che è perfettamente a suo agio anche in bagno! Il gres si ottiene tramite la lavorazione di argille ceramiche che mischiate a feldspati, caolini e sabbia permettono di ottenere un materiale molto resistente agli agenti atmosferici, alle rotture per sbalzi termici e anche molto poco assorbente.

In particolare, il gres porcellanato effetto legno è molto amato anche in bagno perché rende l’ambiente più caldo e armonioso e mette ancora più in risalto il bianco della ceramica dei sanitari. Immaginate le piastrelle Marazzi di cui abbiamo parlato prima realizzate in un bell’ effetto legno: le posizioniamo sia nell’angolo della doccia che dietro ai sanitari in ceramica bianca… non ci si sente già rilassati e in pace col mondo?

piastrelle bagno

Un’altra soluzione ever green è l’accoppiata bianco e nero. È un classico che non tramonta mai e la parete nera, che può sembrare un azzardo, fa risaltare ancora di più i sanitari bianchi e le cromature della rubinetteria. E una parete in mosaico nero per la doccia? L’effetto è strepitoso, provare per credere!

Un altro effetto molto bello e ricercato è quello che viene dato dalle piastrelle effetto pietra. Una buona soluzione potrebbe essere di abbinare questa piastrella dallo stile un po’ rustico con sanitari e mobili super moderni: si crea così un ambiente con contrasti molto particolari e ricercati.

Pose e finiture

Una volta scelta la piastrella ci si può sbizzarrire sulla posa e sulla finitura.

Le possibilità di posa sono davvero tante e basta seguire qualche semplice trucchetto per far risaltare ancora di più l’ambiente. Se avete un bagno piccolo scegliete i grandi formati o quelli stretti e lunghi: lo spazio sembrerà magicamente il doppio del reale! In alternativa si può anche scegliere una posa in diagonale. Se invece avete a disposizione grandi spazi, potete sbizzarrirvi con formati particolari, colori e piastrelle decorative anche molto sgargianti.

Una volta scelta la posa si può decidere se abbinare alle piastrelle uno stucco in tinta oppure a contrasto, in base al gusto personale. Lo stucco a contrasto con la piastrella, ma in tinta con qualche elemento dell’arredamento, ha un effetto “wow” assicurato.

L'articolo Bagno nuovo, piastrelle nuove! è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.


L'articolo Illuminare il giardino: consigli utili. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Con l’arrivo della bella stagione aumenta il desiderio di trascorrere serate all’aria aperta a contemplare cieli stellati. Il giardino rappresenta lo spazio perfetto per chi vuole condividere questi scenari consumando un aperitivo o una cena con i propri ospiti. Ecco alcuni consigli per allestire il giardino come una zona relax-pranzo all’aperto, ben arredata e perfettamente illuminata.

Illuminare il giardino
Photo by Wyatt Ryan on Unsplash

Illuminare il giardino correttamente diviene fondamentale per creare l’atmosfera giusta. Inserire punti luce originali ed accattivanti renderà più suggestivi gli spazi esterni dell’abitazione dove si potrà così godere di momenti di convivialità. Come fare ve lo spiego in questa guida sull’illuminazione esterna. Oltre a trovare tanti consigli per una progettazione perfetta che vi permetta di contenere la spesa grazie ad idee fai da te, potrete leggere anche come realizzare un’illuminazione da giardino sfruttando le tante offerte di lampade da giardino disponibili sul mercato. Per questo vi consiglio di consultare il volantino Leroy Merlin, che costituisce una buona soluzione per iniziare a risparmiare.

Progettazione dell’illuminazione da giardino.

Sia che stiate organizzando un grande giardino o un piccolo spazio esterno, come un patio o un terrazzo, non potete certo trascurare un’illuminazione che valorizzi ogni spazio con effetti di luci ed ombre.

Suddividere il giardino in aree.

La prima cosa da tenere in considerazione è la suddivisione degli spazi del giardino in aree, poiché ognuna di esse necessiterà di una specifica illuminazione. È bene quindi distinguere due tipi di illuminazione da giardino: l’illuminazione funzionale e quella d’effetto, ovvero l’illuminazione scenografica.

Tutte le luci del giardino contribuiscono all’atmosfera generale, ma è meglio procedere illuminando prima di tutto le aree funzionali del giardino: percorsi, ingressi, patii, piscine ecc… Poi si può passare a quelle più suggestive: particolari alberi o piante, strutture architettoniche come muri, ringhiere, fontane e così via.

Illuminazione funzionale del giardino.

L’illuminazione funzionale è necessaria per rendere vivibile e sicuro uno spazio esterno nelle ore serali.

Percorsi, accessi e viali carrabili.

In giardino è fondamentale illuminare i percorsi. Questi vanno sempre evidenziati, anche con luci non di forte intensità.

Per i vialetti si possono realizzare dei fori per posizionare dei piccoli faretti segna-passo. A seconda della loro disposizione, i percorsi possono essere illuminati anche con faretti incassati a muro, oppure con delle lampade da giardino da terra.

Per quanto riguarda le lampade da giardino da terra, è possibile trovare diverse soluzioni: da quelle ad energia solare, che si caricano durante il giorno e si accendono la sera a costo zero, a quelle che si accendono al passaggio di una persona, grazie ad un sensore che poi le spegne automaticamente. Le lampade ad energia solare, essendo senza fili e funzionando senza corrente elettrica, sono molto utili, oltre che per risparmiare corrente, per essere installate là dove non è stato previsto un collegamento all’impianto elettrico.

Illuminare il giardino

Oltre che illuminare correttamente i percorsi pedonali, è necessario illuminare bene anche altre zone funzionali del giardino come porte, cancelli, citofoni e viali carrabili. Questi punti possono essere illuminati con lampade a parete o con lampioni da giardino. Sia le applique che i lampioni sono disponibili sul mercato in tanti modelli e stile. Le lampade a parete sono discrete ed efficaci, adatte per essere collocate sui muri perimetrali di un giardino chiuso, ma anche per illuminare balconi e terrazzi. I lampioni da giardino, un classico dell’illuminazione in esterni, sono, perfetti per illuminare parcheggi e viali carrabili. I lampioni sono disponibili in diverse altezze, che va scelta in base all’ampiezza della zona da illuminare. Più grande è l’area, maggiore sarà l’altezza del lampione.

Per entrambe le tipologie non mancano i modelli ad energia solare o con accensione e spegnimento automatizzate con un sensore di movimento.

Aree conviviali e di aggregazione.

Anche il patio, la piscina, il gazebo e tutte le altre aree più frequentate del giardino vanno ben illuminate affinché siano ben visibili e si possa utilizzarle in modo sicuro.

Alcune di esse necessitano di luci con intensità diversa: ad esempio l’area del gazebo va ben illuminata nella zona cottura con un punto luce posizionato in modo che non faccia ombra sulla griglia.

I tavoli da pranzo, anche all’esterno, necessitano di luce diretta: una sospensione che illumini il tavolo da sopra è perfetta.

Illuminazione scenografica.

L’illuminazione scenografica è quella che occorre per evidenziare gli elementi architettonici e le piante presenti in giardino. Con questa, attraverso un sapiente gioco di luci ed ombre è possibile creare suggestive atmosfere.

Tra le fonti di luce scenografiche particolarmente interessanti sono le luci delle piscine e gli elementi di arredo luminosi.

Tenete conto che oltre al ruolo estetico delle luci in giardino, queste devono essere funzionali per poter fruire al meglio gli spazi esterni e anche per la sicurezza della casa.

Individuare gli elementi da illuminare.

Foto di Ron Porter da Pixabay

Ogni area del giardino deve essere illuminata a seconda degli elementi presenti: arredi, alberi e piante varie. Dosate i punti luce con parsimonia e ponete particolare attenzione principale a piante e grossi arredi, come sedute, vasi, tavoli. Mentre è da ignorare tutto ciò che è sgradevole. In buona sostanza meglio illuminare solo le parti migliori del giardino tenendo conto che anche una luce di poca intensità è di particolare effetto al buio.

Per capire quali aree del giardino meritano di essere illuminate al meglio, vi consiglio di utilizzare una torcia e di illuminare nelle ore serali le varie zone che avrete individuato, facendo attenzione a vasi, piante, e arredi vari. Ciò è utile anche per verificare le diverse possibilità per un miglior effetto scenografico.

Illuminare alberi e piante.

Per realizzare un’illuminazione scenografica perfetta del vostro giardino dovrete tenere in considerazione gli alberi e le piante in esso presenti. A seconda della tipologia di albero e dell’effetto che si desidera ottenere va scelta la luce giusta.

Gli alberi che meglio si prestano a creare particolari effetti sono quelli che hanno una corteccia dalla texture interessante, come conifere, ulivi o betulle.

In questi casi un faretto potente posto alla base della pianta riesce a creare un intrigante gioco di luci e ombre attraverso i rami dell’albero. La luce deve però sempre essere posta in modo da non abbagliare l’osservatore. Condizione che lo costringerebbe a volgere lo sguardo altrove.

Illuminare il giardino e spendere poco.

Prodotti originali ed economici per illuminare il giardino certo non mancano, come ho detto all’inizio di questo post. L’importante è scegliere quello adatto a trasformare il vostro spazio giardino in un prolungamento della casa durante le serate estive.

Per risparmiare anche sulla bolletta, ricordate di scegliere un’illuminazione da giardino a LED, meglio se questa si attiva automaticamente grazie a dei sensori di movimento. Le lampade poi con pannelli solari incorporati vi permettono di avere costi energetici pari a zero.

Illuminazione da giardino fai da te.

Un’altra possibilità di risparmio è offerta dalle creazioni fai da te con le quali è possibile riciclare oggetti che diversamente finirebbero nelle spazzatura. Senza contare che in questo modo è possibile realizzare un’illuminazione particolare più adatta alle proprie esigenze di stile.

Photo by Javier Graterol on Unsplash

Le soluzioni sono tante, basta dare libero sfoga alla fantasia. Lattine e barattoli di vetro possono essere trasformate in delle simpatiche lanterne. Per chi è appassionato di fai da te e riciclo creativo ho inserito alcune immagini a cui ispirarsi.

Sicurezza.

Come ultima cosa vi raccomando di prestare attenzione alla sicurezza delle lampade con le quale decidete di realizzare l’illuminazione del vostro giardino. Assicuratevi che queste siano certificate per l’utilizzo all’esterno, cioè avere un grado di protezione IP 55, contro acqua, umidità e polvere.

L'articolo Illuminare il giardino: consigli utili. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

18 Marzo 2020 / / VDR Home Design

7 idee per arredare una casa piccola: con questi esempi pratici ti do mano. Troveremo insieme alcuni modi per recuperare spazio che non pensavi di avere.


Vivere in una casa piccola non è quasi mai una scelta voluta. 

Ergo: quei pochi metri quadri a disposizione li vivi come una prigione. Perché prendere il caffè mentre sei seduta in bagno non è il massimo della goduria.

O ammirare la cucina mentre sei sdraiata a letto non è proprio romantico.

Però ci sono tante idee per trarre il massimo dai nostri seppur micro spazi e renderli più accoglienti e soprattutto vivibili.

Nel post di oggi ho raccolto ben 7 idee. Ti va di vederle con me?

#1 Idee per arredare una casa piccola: dividere senza pareti

idee per arredare casa piccola dividere con la libreria
Transition Interior Design

Una delle necessità più sentite quando si vive in case molto piccole (intendo sotto i 50 metri quadri) è quella di poter dividere gli spazi. Ovviamente quando lo spazio è così poco è molto difficile poter creare delle vere e proprie partizioni murarie.

Anche perché molto spesso si è in affitto o perché il budget per un lavoro di questo tipo non c’è. La soluzione qual è quindi?

Ricorrere a soluzioni alternative meno permanenti e meno costose, come la suddivisione degli spazi grazie alle tende e ai mobili. Nel primo caso ti basterà fissare a soffitto dei piccoli binari, in base alle “stanze” che vorrai creare con le tende.

Nel secondo caso, invece, potrai creare delle vere e proprio divisioni. Di solito si usano le librerie autoportanti senza schienale. In questo modo riuscirai a separare senza dividere, facendo passare aria e luce. Se invece vuoi una separazione più netta, ricorri agli armadi autoportanti.

La scelta dipende dal budget che hai e da quanto prevedi di rimanere in questa casa. Ricorda sempre che armadi e librerie su misura sono molto difficili da adattare in altri spazi e hanno un costo decisamente elevato. Quindi se vuoi optare per la suddivisione degli spazi con questi elementi, fallo con pezzi che puoi trovare nelle catene di grande distribuzione (e fissa tutto a parete / soffitto).

#2 Sfrutta lo spazio sotto la finestra in ogni modo possibile

monolocale con arredi in compensato e color rosso e arredi su misura sotto la finestra
Adrian Iancu
Loft in stile industriale con mensole sotto finestra e cucina sotto scala
The Goort

Perché non pensi mai allo spazio che hai sotto la finestra?

Già in una casa “normale” si tratta comunque di uno spazio sprecato, se ci pensi. Figuriamoci in una casa piccola. Quindi via libera allo sfruttamento di questi piccoli angolini.

E che ci posso fare mi dirai?

Prima di tutto ti invito a leggere il post che ho scritto proprio su questo tema, dove troverai un sacco di idee a riguardo (trovi il link). Ci puoi mettere un piccolo angolo lettura, una piccola zona studio, la cucina.

E se hai i radiatori? Nessun problema: fai come gli architetti dello studio The Goort: una grande mensola su misura (che magari ingloba anche il davanzale della finestra o ne è la continuazione) lungo tutto il perimetro della casa.

Le idee possono essere davvero tante e qualsiasi tu sceglierai il risultato finale sarà solo uno. Tanto spazio in più recuperato, per una parte della casa altrimenti sprecata.

#3 Idee per arredare una casa piccola: sfrutta lo spazio sotto i pensili della cucina

Casa piccola con cucina bicolore: rovere sbiancato e nero
Stanislav Kaminskyi

Ti dico una cosa: nelle case piccole non puoi avere la cucina senza pensili.

Mi dispiace ma non è una cosa fattibile. Già lo spazio è poco, se poi togli anche i pensili, tutti i tuoi oggetti dove li metti? Quindi rassegnati all’idea di avere una cucina standard.

Anche perché quando cambierai casa per prenderne una più grande, questa piccola cucina rimarrà lì. Non potrai portartela via perché alle cucine non si possono aggiungere pezzi nel tempo.

Quello che puoi fare però, è scegliere i giusti accessori che puoi portare con te nel tempo. Guarda la foto qui sopra: vedi quelle bellissime rastrelliere?

L’azienda italiana Damiano Latini (tra le altre cose) produce una vasta gamma di sotto-pensili che si agganciano ai pensili o alla parete della cucina. Ce ne sono di ogni forma e dimensione, da accessoriare con tutto quello che ti viene in mente.

Questi sono davvero gli elementi che ti salvano la vita quando lo spazio è poco. E la nota positiva è che si adattano ad ogni tipo di cucina, quindi te li puoi portare con te e puoi aggiungere pezzi ogni volta che vuoi.

#4 I tavoli da pranzo rotondi rimangono sempre i migliori per i piccoli spazi

tavolo da pranzo rotondo in stile nordico con sedie nello stesso stile, tutto bianco
Int2Architecture

Vivi in una casa piccola, ma non piccolissima?

Quindi puoi permetterti di avere un tavolo da pranzo? Hai due soluzioni. Optare per il classico tavolo consolle, quello che si apre e si chiude diventando piccolissimo e sparendo in un angolo dell’ingresso. Oppure scegliere un bellissimo tavolo rotondo.

Il tavolo rotondo come sai è la scelta migliore quando si tratta di pranzare, perché favorisce il dialogo. E’ anche vero che occupa molto spazio, perché non si può chiudere. Quindi se davvero lo vuoi scegliere, devi essere conscia del fatto che oltre allo spazio per il tavolo stesso, avrai bisogno di almeno 60 cm di spazio tutto intorno come passaggio.

La misura minima in larghezza (quindi il diametro) per un tavolo tondo è di 90 cm. Quindi prendi bene le misure della tua zona giorno e fai i tuoi conti.

#5 Poco spazio per gli armadi? Scegli le rastrelliere appendi-abiti

rastrelliera appendiabiti in camera da letto con pavimento in resina

L’armadio in camera da letto non è obbligatorio. Io non ce l’ho.

Costano davvero tanti soldi e quando il budget scarseggia e i centimetri anche, si può ricorrere a soluzioni alternative. E’ chiaro che bisogna soppesare bene i pro e i contro.

Noi quando abbiamo arredato la camera da letto (che è mansarda, ti lascio il link al progetto), abbiamo pensato a soluzioni alternative. Le altezze fuori standard ci avrebbero portato a costi esorbitanti e quindi abbiamo realizzato un’armadio a vista.

Se tu hai una camera standard puoi tranquillamente ricorrere alle rastrelliere che ci sono in commercio. Ne esistono di modelli free-standing (come quello in foto) o da agganciare a soffitto.

Ovviamente dovrai essere sempre super-ordinata e spolverare maggiormente i tuoi capi. Però i costi saranno nettamente minori rispetto al dover acquistare un armadio che poi magari non andrà bene in una nuova casa.

Il lato positivo di queste rastrelliere è che si adattano perfettamente in un ingresso o in una zona lavanderia. Quindi sono anche facili da ri-adattare.

#6 Rivaluta le camere a ponte 

camera da letto a ponte in rovere sbiancato
Gosplan

Le camere a ponte non ti piacciono.

Ok neanche a me più di tanto e per anni da piccola ne ho avuta una. Però ti dico: in alcuni casi sono una soluzione obbligata. Perché solo l’unico modo per far entrare nella stanza un letto matrimoniale ed un armadio come si deve.

Non te le devi immaginare brutte e tristi. Possono comunque essere eleganti e raffinate, in colori di tendenza. Renderanno giustizia alla tua stanza facendola sembrare grandissima e riuscirai a far stare tanta di quella roba nei tuoi armadi che ti sembrerà quasi un miracolo.

L’unico difetto? Dover salire sul letto per mettere via e prendere le cose che ci sono sui moduli sopra al letto. Quindi: lì riponi solo quegli elementi stagionali che usi con meno frequenza.

#7 Idee per arredare una casa piccola: scegli sempre un letto contenitore

idee per arredare una casa piccola: scegliere un letto contenitore
avocado concept

Attenzione però: non intendo quelli con la rete che si alza, perché personalmente li trovo davvero scomodi.

Intendo proprio dei letti attrezzati con cassetti e piccoli vani in cui riporre libri e piccoli oggetti. Sono molto più pratici e richiedono meno sforzo alla tua schiena. Oltre al fatto che la quantità di roba che ci sta all’interno è la stessa.

Il punto è comunque lo stesso: aumentare lo spazio contenitivo, che non è mai troppo. Infatti nel letto potrai riporre la biancheria del letto stesso. Altrimenti dove la metti?

In questo modo gli armadi rimarranno sgomberi da questo fardello e tu potrai organizzarli al meglio, secondo le tue esigenze personali.

Ti viene in mente qualche altra idea?

Queste sono le idee per arredare una casa piccola che mi sono venute in mente. A te ne vengono in mente altre?

Vivi in una casa piccola e hai sperimentato queste o altre idee? Fammelo sapere nei commenti, così da condividerlo con la community!

Pronto a diventare un esperto dell'interior design?
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L'articolo 7 idee per arredare una casa piccola. Moltiplicare i metri con questi esempi sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l'interior design è reso facile.

18 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

Provex, azienda produttrice di cabine e pareti per doccia e di accessori per l’ambiente bagno, in 45 anni di esperienza ha sviluppato, come mission, l’impegno nell’assicurare il benessere nel bagno, progettando prodotti eleganti e di assoluta eccellenza, vero punto di incontro tra estetica e tecnologia, riconosciuti in Italia e nel mondo come espressione del Made in Italy più puro. Grazie a un profondo know-how dell’Azienda che si esprime attraverso un’avanzata tecnologia produttiva, Provex offre soluzioni personalizzate su misura per soddisfare qualsiasi richiesta estetica o funzionale.

In riferimento ai box doccia con porta scorrevole, Provex propone diverse alternative per tutti i target, curate in ogni minimo dettaglio e in grado di risolvere qualsiasi esigenza di spazio e di stile.

Cabina doccia Soft NS+WS

La cabina doccia Soft NS+WS, composta da porta scorrevole con vetro fisso in linea e laterale, si caratterizza per la trasparenza delle lastre in vetro temperato di sicurezza 8 mm e per i riflessi delle eleganti cromature. Il meccanismo di scorrimento è alloggiato nelle ruote a cuscinetto, collocate nella parte superiore del vetro mobile e regolabili in altezza per far fronte all’eventuale pendenza del pavimento. Il sistema scorrevole “soft-close” permette un’apertura e chiusura rallentata delle porte, facilmente sganciabili per consentire una pulizia più semplice e accurata e il sistema “Easy-Fix” facilita il montaggio, consentendo di regolare il profilo murale. Soft NS+WS ha un’altezza complessiva di 2000 mm con estensibilità da 25 a 45 mm.

Cabina doccia S-Lite SN+SW

La proposta S-Lite SN+SW è composta da porta scorrevole con vetro fisso in linea e laterale; ha un’altezza complessiva di 1950 mm con estensibilità da 25 a 50 mm ed è realizzata con vetro temperato di sicurezza 8 mm in finitura trasparente con profili in alluminio brillante lucido. Il meccanismo di scorrimento è alloggiato nelle ruote a cuscinetto regolabili in altezza, collocate nella parte inferiore del vetro mobile e le viti planari interne facilitano le operazioni di pulizia delle ante.

Cabina doccia Arco Free AN-4+WD-4

Il modello Arco Free AN-4+WD-4, composto da porta scorrevole con vetro fisso in linea e laterale, si distingue per design ricercato, massima stabilità e semplice montaggio. L’assenza del profilo verticale di collegamento tra la porta scorrevole e il vetro laterale dona al prodotto un’immagine più pulita, leggera e lineare che ne consente l’inserimento in qualsiasi ambiente. La possibilità di sganciare la porta scorrevole facilita e semplifica le operazioni di pulizia. Arco Free AN-4+WD-4 ha un’altezza complessiva di 1950 mm con estensibilità da 25 a 45 mm, è realizzata con vetro temperato di sicurezza 6 mm disponibile nelle varianti trasparente, cincillà, satinato, mentre per i profili è possibile scegliere tra le finiture argento/cromo o brillante lucido.

L’intera Serie Arco si contraddistingue per un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per tutti i modelli sopra citati l’installazione è eseguita con il sistema SMS che facilita e velocizza la posa e la regolazione della cabina, senza modificarne l’estetica. Inoltre, sono dotati dell’innovativa tecnologia Silicon Free – sviluppata e realizzata in esclusiva da Provex – che prevede il fissaggio di una guarnizione speciale in pvc resistente all’acqua, posta sul profilo verticale interno al muro. Eliminando il silicone, si facilita la pulizia, riducendo il rischio di muffe e la proliferazione di germi e batteri.

Tutti i prodotti Shower di Provex sono conformi alla norma EN 14428:2004 e sottoposte a severi test di sicurezza tecnico-funzionale e durata, oltre a numerose prove di resistenza all’urto, di rottura, di tenuta all’acqua e di durata dei cicli di vita.

Per maggiori informazioni www.provex.eu

L'articolo Cabine doccia con porte scorrevoli, 3 proposte per 3 fasce di prezzo proviene da Dettagli Home Decor.

16 Marzo 2020 / / ChiccaCasa


La Casetta sta facendo grandi passi avanti ultimamente! Il piano di sopra sta finalmente acquisendo una veste più abitabile e completa. 
Prima ancora di traslocare, ho voluto rendere operativo l'home office, in modo da poter "scappare" nella Casetta per lavorare ai post sul blog.
Ho preso in prestito una sedia dalla zona pranzo ed ho allestito la mia postazione. 



Lo scrittoio vintage ha un piano di lavoro di dimensioni piuttosto limitate, ma sufficienti per appoggiare il pc, ed al contempo sfogliare una rivista comodamente. Quello di cui avevo bisogno era un piccolo contenitore a scomparti  in grado di organizzare gli utensili essenziali da tenere sulla scrivania. 
Nel periodo in cui non ho occhi che per la pietra, il marmo e le sculture, il caso ha voluto che scoprissi gli organizer di Era della pietra, funzionali ed autentici. E così. come per magia, il mio organizer Venere si è materializzato sullo scrittoio della Casetta!



Lo adoro per il suo design pulito ed essenziale abbinato alla praticità di racchiudere in un unico oggetto:
- un orologio
- un portapenne (con penna inclusa)
- una base per appoggiare lo smartphone
- un mini block notes



In più, è made in Italy e prodotto artigianalmente dalle mani del suo ideatore (lui ha una storia speciale che dovresti leggere!).
Trovo che si sposi benissimo con il mood della stanza, e poi è dello stesso tipo di marmo di cui è rivestita la scalinata della Casetta, quindi lo sento molto in linea con la nostra abitazione.
Sullo shop online puoi trovare una vasta gamma di organizer, ad ogni prodotto corrisponde il nome di un pianeta del sistema solare. Puoi scegliere il tipo di marmo che meglio si sposa con l'aspetto del tuo studio ed aggiungere personalizzazioni.




Se ti serve ancora una buona ragione per accaparrarti una di queste meraviglie, sappi che una parte della tua spesa verrà donata ai cani in cerca di una casa!
Sono sempre felice di condividere con te piccole realtà artigianali dal cuore grande, soprattutto se i loro prodotti sono tanto deliziosi! 



P.s. Non ti avevo ancora mostrato l'home office della Casetta in questa veste quasi (la sedia non è ancora quella ufficiale) completa! Cosa ne pensi di questo spazio?

Styling + Pics by Federica Del Borrello (Chiccacasa)
Product gifted by Era della Pietra

16 Marzo 2020 / / diotti.com

Alzi la mano chi non ha mai ospitato amici o parenti a casa per il weekend o per le feste comandate. Sia che si tratti di ospiti improvvisi che si presentano alla porta con il trolley, sia che si tratti di viaggi programmati il dilemma è sempre lo stesso: trovare una sistemazione provvisoria e un posto letto per far dormire gli ospiti.

SOS letto ospiti: come e dove ricavarne uno in più

Cosa fare se qualcuno si intrattiene a dormire a casa nostra? Dove allestire un letto di emergenza? Dove improvvisare la camera da letto degli ospiti per farli riposare comodamente? Vediamo quali sono gli arredi e i complementi utili per accogliere gli ospiti che si fermano per la notte.
Al primo posto della classifica "luoghi per far dormire gli ospiti in una casa piccola" c'è il divano letto ma la lista dei migliori letti per ospiti salvaspazio è lunga: divano letto prontoletto, letto pieghevole, letto richiudibile, letto ribaltabile, letto a scomparsa, poltrone trasformabili in letto e anche pouf letto singolo. Tutti questi letti d'emergenza strizzano un occhio alla comodità e l'altro all'estetica, perchè ogni posto letto è prezioso!
L'obiettivo è ben chiaro: avere un letto in più solo quando serve, altrimenti meglio non occupare spazio inutilmente (soprattutto se la casa è piccola o piccolissima e non c'è una camera extra).

Divano letto salvaspazio: i modelli migliori per gli ospiti



È il letto degli ospiti per eccellenza. "Non ti preoccupare, mi arrangio sul divano" può entrare di diritto nella top ten della frasi più dette da un ospite.
I modelli di divani trasformabili in letto oggi in commercio sono belli da vedere e soprattutto comodi per riposare e stare sdraiati molte ore di fila. Basta strutture grandi e pesanti visivamente, avanti tutta con meccanismi più snelli e modelli moderni e di design.
Divani per tutti i giorni trasformabili all'occorrenza in letti super confortevoli con materassi interni alti comodi; spesso provvisti di vani contenitore per riporre cuscini, coperte e biancheria. Divani letto apri e chiudi pratici e veloci da trasformare dotati di meccanismi intuitivi, spesso azionabili anche solo con una mano, tirando un'asola nascosta sotto la seduta. Pochi e semplici gesti e il letto ad una piazza e mezza o matrimoniale è pronto!
Per il massimo della praticità si possono scegliere divani letto elettrici o motorizzati, da trasformare automaticamente azionando un telecomando.

Vuoi saperne di più? Leggi i nostri approfondimenti: Divano letto comodo...esiste? e Divano letto: quali sono i modelli migliori?

Da divano con chaise longue a letto matrimoniale. Puoi ricavare tanto spazio contenitore nella chaise longue e dietro gli schienali.


Divano letto con materasso alto 18 cm a molle indipendenti e rete a doghe di legno, che rendono il piano di riposo particolarmente comodo.
Divano letto con dormita orizzontale ideale per stanze lunghe e strette dove non è possibile l'apertura di un divano letto tradizionale

Prontoletto: un divano e un letto pronti all'uso

Tra i vari modelli di divano letto quello più rapido da trasformare è il prontoletto. Si tratta di un divanetto di modeste dimensioni di solito senza braccioli, dotato di apertura a scorrimento che slittando in direzione frontale svela un comodo piano notte. È un letto per gli ospiti pronto all’uso: per utilizzarlo è sufficiente rimuovere il rivestimento sfoderabile, afferrare la struttura e tirarla in avanti. Et voilà, il letto matrimoniale per gli ospiti è servito.

Per trasformare il divanetto in letto basta togliere il rivestimento sfoderabile e tirare in avanti la struttura



Sopra Derby in versione divanetto senza braccioli, sotto Derby in versione letto matrimoniale



Diversi per estetica dai prontoletto ma simili per praticità e velocità di trasformazione sono i divani con braccioli reclinabili. Questi braccioli sono in genere dotati di meccanica a cricchetto e una volta abbassati si allineano perfettamente con la seduta offrendo così un piano di riposo unico.

Reclinando i braccioli e rimuovendo lo schienale è possibile trasformare Mango da comodo divano due posti a pratico letto singolo

Letto pieghevole, non la solita brandina apri e chiudi

Una brandina è senza dubbio un buon letto supplementare per un ospite ma non si farà certo ricordare per la sua comodità. È la soluzione giusta per chi è in cerca di un lettino singolo in più da usare occasionalmente ma non è particolarmente indicato per un utilizzo quotidiano. Un buon compromesso è sicuramente un lettino pieghevole a scomparsa nascosto all'interno di un mobiletto. Poco ingombrante, poco profondo, dimensioni ridotte e compatte, quando non è utilizzato può essere messo in disparte in un ripostiglio, in garage, nel sottoscala o in un qualsiasi angolo di casa. Sembra un mobile contenitore ma non lo è.

Dentro un mobiletto bianco si nasconde un lettino singolo pieghevole

Letto aggiuntivo? Letto a ribalta orizzontale (conosciuto anche come letto a vagone)

Il letto ribaltabile orizzontalmente è quel letto a scomparsa lungo e basso che una volta aperto mantiene il materasso parallelo al muro. Il suo grande vantaggio è quello di essere poco ingombrante: il lato lungo segue la parete e così l'ingombro a centro stanza è molto ridotto. I letti a ribalta orizzontale più diffusi sono quelli con materasso singolo e quelli a castello.
In soggiorno questo letto a vagone può essere usato anche come elemento divisorio tra zona pranzo e zona relax. Tutti penserano ad un armadietto e si stupiranno quando vedranno comparire il letto.





Dentro un mobiletto bianco si nasconde un lettino singolo pieghevole

Mobili letto trasformabili salvaspazio: i letti a scomparsa

Sembrano armadi ma non lo sono, svelano la loro vera natura solo nelle ore notturne quando vengono trasformati in letti. Sono posti letto in più sempre pronti all'uso con rete a doghe in legno e materasso riposti comodamente senza essere piegati e questo è un grande vantaggio a livello di comodità e durata nel tempo. I letti a scomparsa verticale per gli ospiti possono essere messi ovunque: in soggiorno affiancati da moduli libreria o pareti attrezzate con tv o vicino ad un poltrona non troppo pesante da spostare; nella stanzatta di servizio vicino all'asse da stiro e allo stendino; nella cameretta dei ragazzi accanto all'armadio.

Per sfruttare al massimo lo spazio si può optare per letti a scomparsa con tavoli integrati o piani scrivania così da poter sfruttare lo stesso mobile per due o tre funzioni.

Letto a scomparsa abbattibile. Da mobile con divano davanti a letto per due persone.

Mobile a scomparsa a parete con divano, trasformabile in letto matrimoniale.

Poltrone trasformabili in letto in pochi secondi



Quando lo spazio in casa è veramente poco ma si ha comunque la necessità di ospitare un amico o un familiare per la notte si può puntare tutto su una poltrona, poltrona trasformabile in letto ovviamente. Molto simili alle poltrone relax con meccanismi per reclinare lo schienale, alzare la seduta e personalizzare il proprio comfort, questi modelli di poltrone sono ancora più comode perché si può creare un piano di riposo perfettamente orizzontale. Il sistema di apertura / chiusura dipende dal modello, quelle più pratiche da usare prevedono il rovesciamento della seduta e l’abbassamento dello schienale.

La poltrona può essere usata in versione relax come chaise longue o come piano letto secondario per ospitare amici e parenti.


Lo schienale è reclinabile e regolabile mediante leva laterale. La seduta può essere ribaltata a formare una chaise longue; con schienale totalmente abbassato si ottiene un piano letto singolo

Pouf letto: maestri in trasformismo



Il letto aggiuntivo salvaspazio più compatto che c'è; in pochi centimetri si nasconde un lettino singolo o ad una piazza e mezza. I modelli più veloci in assoluto da trasformare sono i pouf prontoletto: si sfoderano in un attimo svelando subito la rete letto con materasso da aprire in un gesto. Basta un lenzuolo e una coperta e il sonno è assicurato. Un pouf letto da chiuso può essere utilizzato in moltissimi modi diversi, quello più classico è come poggiapiedi in soggiorno di fianco al divano. Se si posiziona il pouf in un ampio ingresso lo si può usare come seduta per mettersi e togliersi le scarpe mentre in camera da letto può essere sfruttato per appoggiare i vestiti che si vogliono tenere a portata di mano. Semplicemente geniale!

Materasso e rete a doghe in legno sono piegati sotto la seduta


Il pouf si trasforma in letto estraendo il materasso da sotto la struttura



Riassumendo: chi è in cerca di un letto per gli ospiti puoi scegliere tra:
- divano letto;
- divano prontoletto;
- letto a ribalta orizzontale;
- letto a scomparsa verticale,
- poltrona letto,
- pouf letto.

Tutti questi letti salvaspazio sono disponibili online su diotti.com. Affidati all’online per acquistare subito e in tutta sicurezza un lettino per ospiti: scegli il modello che più ti piace, configura rivestimenti e colori, confronta i prezzi, aggiungi al Carrello, ordina e ricevi il prodotto comodamente a casa. Se hai bisogno di consigli d’arredo, informazioni su prodotti, pagamenti e spedizioni contatta il nostro servizio clienti. Clicca qui sotto >

13 Marzo 2020 / / Architettura

Le principali certificazioni ambientali definiscono non solo la qualità del prodotto da costruzione ma anche la valutazione del ciclo vita e l’impatto ambientale in termini di produzione, trasporto, uso, riuso o riciclo e smaltimento. Ma quali sono le differenze?

Il sistema di valutazione attualmente in vigore in Italia e descritto nel Decreto Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici (approvato con DM 11 ottobre 2017, in G.U. Serie Generale n. 259 del 6 novembre 2017) (1) suddivide le certificazioni i tre tipologie principali:

  • Tipo I – Etichette ambientali (UNI EN ISO 14024) come Ecolabel, Blauer Engel, Nordic Swan, Natureplus, FSC, PEFC assegnate da organismi terzi indipendenti dal produttore;
  • Tipo II – Asserzioni ambientali autodichiarate (UNI EN ISO 14021) realizzate dai produttori solitamente relative al contenuto di riciclato, assenza di sostanze tossiche o dannose, biodegradabilità;
  • Tipo III – Dichiarazioni ambientali (UNI EN ISO 14025) come la certificazione EPD che descrive l’impatto ambientale del prodotto nell’intero ciclo vita.

Oltre a quelle singole di prodotto, esistono certificazioni ambientali che qualificano l’intero edificio come unico organismo (contesto-edificio-impianti) e ne valutano l’impronta ambientale e la sostenibilità globale quali ad esempio Certificazione LEED, BREEAM, ITACA. Queste pongono livelli minimi prestazionali energetico ambientali, sia in merito agli aspetti progettuali che realizzativi. La scelta di prodotti certificati è però parte integrante di questi sistemi di valutazione, che considerano Life Cycle Assessment nella sua interezza. La sostenibilità non è infatti valutabile attraverso soluzioni puntuali: dall’insieme al dettaglio, tutto entra in gioco.
La progettazione integrata e multidisciplinare diventa elemento centrale; l’ottimizzazione del progetto passa attraverso una miriade di scelte e soluzioni tecniche passate al vaglio da professionisti specializzati in vari ambiti. L’architettura diventa organismo e come tale si relaziona all’ambiente che la circonda. Carbon Footprint è infatti il nome dato al parametro di riferimento utilizzato per stimare le emissioni di gas serra causate da un prodotto, un servizio, un edificio. La progettazione circolare investe sia la nuova costruzione che il recupero, il restauro e la ristrutturazione.

Il BIM ancora una volta dimostra le sue potenzialità attraverso l’impostazione parametrica che ne determina la flessibilità d’uso all’interno di un ambito segnato da scelte complesse. Software specialistici, simulazioni energetiche, acustiche, illuminotecniche, trovano la loro sintesi in questa tecnologia, che permette l’integrazione delle informazioni fino al massimo dettaglio del singolo elemento inserito, della singola vite o bullone. La scheda tecnica, il certificato, non restano fogli allegati a bolle di trasporto, ma contenuto all’interno del modello BIM. Questo si fa smart, user friendly con i suoi visualizzatori, sintetico e completo. L’uso stesso di questi applicativi software è certificabile, certificato. La competenza, acquisita con esperienza e studio è suddivisa per livelli e per ruoli: il BIM Modeler, il BIM Coordinator, il BIM Manager sono definizioni ormai parte integrante di realtà che testimoniano il salto generazionale nel mondo della progettazione.
Il progetto sostenibile è il punto di unione tra un committente responsabile e un progettista competente e capace di dominare realtà poliedriche come quelle descritte. Atiproject ha realizzato per la Forti Holding Spa il primo Green Building a Pisa certificato LEED Gold e vincitore del Bim Award, portando un contributo concreto al cambiamento necessario nell’architettura per un domani diverso.
(1) https://www.minambiente.it/pagina/i-criteri-ambientali-minimi