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26 Maggio 2020 / / Blog Arredamento

La giusta illuminazione degli ambienti domestici è un aspetto da tenere in grande considerazione per la vivibilità della casa.
Una stanza ben illuminata è più “sana”, allegra e soprattutto viva e vivibile.
Oggi, illuminare in modo corretto i vari ambienti della casa significa dover tenere conto di molteplici aspetti, non soltanto il tipo di luce, la posizione o l’ampiezza degli ambienti ma anche, ad esempio, i costi che si devono affrontare, l’attenzione per il risparmio energetico e per l’ambiente.
Per assicurarsi di non avere brutte sorprese sulle bollette è importante, innanzitutto, confrontare le diverse offerte luce, in modo tale da poter scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e alla tipologia di consumi.

Foto di luizclas da Pexels

Oltre a ciò, è possibile risparmiare sul consumo di energia facendo delle scelte consapevoli, come la sostituzione delle lampadine classiche con luci a LED.
Le lampadine a LED sono notevolmente più durature e altrettanto efficaci e, a differenza delle classiche, possono anche essere recuperate e riparate.

Possono poi adattarsi a qualsiasi tipo di illuminazione: lampadari a sospensione, lampade da tavolo ma anche fari e faretti da incasso, possono essere usate in qualsiasi ambiente.

Inoltre, oramai non hanno più costi considerevoli come in passato, sono molto più diffuse ed economiche; utilizzare esclusivamente lampadine a LED porterà ad un notevole risparmio sul lungo termine.

Per ottenere l’illuminazione perfetta per la propria casa non c’è bisogno di illuminare a pieno giorno tutti gli ambienti, piuttosto, è meglio scegliere in modo accurato “come” illuminare, in modo tale, ad esempio, da valorizzare anche gli arredi.

È importante saper scegliere i punti luce migliori, così da sfruttare al massimo la fonte di luce che si ha a disposizione, in questo modo si evitano gli sprechi e di non illuminare a sufficienza gli spazi.

Se non ci si sente sicuri di come fare si può sempre ricorrere al parere di un consulente specializzato, come un architetto, che sarà in grado di conciliare alla perfezione l’aspetto estetico con quello funzionale.

Ecco delle linee guida essenziali per farsi un’idea di come illuminare al meglio i diversi ambienti della casa:
– per quanto riguarda la cucina, ad esempio, occorre ricordarsi che si tratta in primis di un ambiente necessario ed operativo, pertanto l’aspetto funzionale deve prevalere su quello estetico. Nel caso della cucina pertanto, il focus dell’illuminazione deve ricadere sul piano cottura che deve essere ben illuminato con luce diretta e di conseguenza senza zone d’ombra, che possono risultare anche pericolose.
– per quanto riguarda invece la zona relax, ovvero il soggiorno, sono consigliabili più fonti di luce indiretta. Se ci si trova sul divano a leggere un libro o a vedere un film dei piccoli fari ben posizionati o una lampada da terra sono più che sufficienti per illuminare la stanza. In questo caso, mantenere la luce tenue e soffusa è la scelta migliore in quanto favorisce il rilassamento senza affaticare gli occhi.
– nella sala da pranzo, invece, meglio evitare di usare solo luce indiretta, essendo questo solitamente uno degli ambienti più ampi della casa, c’è il rischio che la luce si disperda e che il tavolo, focus della stanza, non sia adeguatamente illuminato.
– nel caso del bagno sono invece necessarie due fonti di illuminazione, una generale per tutta la stanza e una per lo specchio.
Per la luce generale è meglio puntare sulle tonalità naturali, ma l’illuminazione più importante è quella che riguarda lo specchio. Puntate una luce frontale, è inoltre opportuno evitare apparecchi dotati di vetri che possono alterare i colori della stanza, in quanto possono creare fastidio durante i momenti di cura della persona, come ad esempio l’applicazione del make up.
– per quanto riguarda le camere, si raccomanda di evitare l’errore, piuttosto comune, di esagerare con la luce. Si tratta di uno degli ambienti più intimi in cui si passano più che altro le ore serali, una luce soffusa, naturale e indiretta è più che sufficiente. Se necessario, si può puntare la luce sulla zona dell’armadio, in quanto necessita di maggiore visibilità.

Un consiglio funzionale è quello di non collegare tutte le luci di un ambiente ad un unico interruttore, ciò infatti vuol dire non poter regolare la luminosità nell’ambiente e consumare tanta energia in più rispetto al necessario.

Le luci a LED hanno il considerevole vantaggio di poter essere regolate, così da poter aumentare o ridurre di intensità. Come? Grazie a dei dimmer, cioè dei regolatori di luce appunto che possono essere applicati direttamente sull’interruttore.

Con alcuni dimmer, oltre all’intensità della luce è possibile anche regolare la tonalità di bianco o cambiare colore.

Si tratta di uno dei dispositivi essenziali se si punta ad avere una casa Smart, ossia dotata di un sistema che gestisce in maniera intelligente le risorse domestiche.

I dimmer, così come altri dispositivi di illuminazione, possono essere usati anche da remoto con lo smartphone attraverso l’uso di app.

Si possono anche accendere e spegnere le luci cliccando sullo smartphone o con comando vocale, e anche se non si è in casa!

Si possono, infine, anche applicare sensori che percepiscono il passaggio della persona e si accendono solo quando necessario per poi spegnersi una volta che la stanza è di nuovo vuota.

25 Maggio 2020 / / Architettura

Redefining Workspace è un’iniziativa di ATIproject per fornire risposte concrete a esigenze imprescindibili nell’era post lockdown. Flessibilità delle soluzioni, scalabilità impiantistica e una nuova concezione di spazio per il lavoro, sono i punti cardine dell’approccio integrato di progettazione offerto ai committenti. L’applicazione sia a nuove costruzioni che all’esistente è punto di partenza per un nuovo modo di intendere il domani, attraverso proposte progettuali che siano adeguate al momento ma che mantengano come orizzonte il post emergenza.

L’avvento del COVID-19 ci ha costretto a modificare le nostre abitudini, a riadattare spazi e ambienti a una nuova dimensione. L’ambito domestico ha acquisito forzatamente un ruolo centrale nella fase più critica della pandemia da Covid-19, il tempo di lavoro e quello per gli affetti si mescolano in un continuum indistinto, mentre alcune attività essenziali si sono riorganizzate per garantire continuità alla produzione secondo le linee guida di sicurezza fornite.

Casa e ambienti di lavoro si adeguano a queste nuove esigenze: debolezze e criticità passate vengono acuite dalla nuova condizione mentre flessibilità, adattabilità di spazi open space e soluzioni smart acquisiscono un peso determinante nella ripartenza, permettendo di ripensare ambienti lavorativi per garantire sicurezza, comfort ed efficienza. È così che la fase due di convivenza getta il seme per la valorizzazione di scelte progettali ponderate, condivise e pensate per la dimensione umana delle funzioni che si svolgono all’interno dell’azienda.

Ciò che era frutto di politiche lungimiranti e di un approccio integrato, diventa ossigeno per la programmazione delle attività presenti e future. La possibilità diventa esigenza, l’adattabilità garantisce certezze, crescita del business e minor costi di gestione per periodi di lavoro dilatati oggi ancor più rare. In questo contesto ATIproject mette a disposizione un Know-How specialistico di vari ambiti, dall’ospedaliero al terziario, che è la base dell’approccio integrato che unisce sinergie con unico fine la sintesi al servizio del cliente.

Se lo smartworking diviene risorsa imprescindibile in molti settori, il lavoro in presenza mostra la sua resilienza e mantiene i suoi spazi seppur mutati. Spazi comuni e condivisi, postazioni in remoto e in presenza, ambienti collaterali dedicati ai momenti oltre il lavoro e tecnologia smart, che adegua le performance impiantistiche ai dati di presenza e ai protocolli di sicurezza, sono la chiave interpretativa di ATIproject a queste nuove esigenze.

25 Maggio 2020 / / Blog Arredamento

Un bagno accogliente ma elegante, funzionale ma d’impatto dà nuovo valore alla casa e assicura puri momenti di relax.

Le nuove tendenze per l’arredamento stanno gradualmente abbandonando i progetti minimalisti, total white e vagamente scarni dell’architettura d’ispirazione scandinava per tornare ad abbracciare le correnti d’ispirazione più mediterranea, legate alla materialità delle texture naturali, alla ricercatezza del dettaglio, alla funzionalità moderna ed elegante. Senza rinunciare alle linee pulite e alla sobrietà dello stile nordico, che ha spopolato nelle riviste d’arredamento del 2019, il design sembra volgersi a una maggiore apertura nei confronti di altre influenze, di ambienti più caldi, di spazi meno vuoti.

Un indirizzo simile si sta diffondendo nell’arredamento del bagno, soprattutto nel caso di spazi già costituiti, che necessitano di una ristrutturazione ma che devono essere armonizzati con il resto dell’arredamento domestico. Il nuovo interesse per i rivestimenti – con particolare attenzione per quelli materici e dall’aspetto naturale, come nella linea proposta da Marazzi Clays Bagno – è importato anche nelle strutture degli arredi: piccole trasformazioni che segnano il confine tra bello e pratico, senza marcarlo, bensì sfumandolo. Ecco dunque cinque idee di tendenza per arredare o ristrutturare il bagno in base ai gusti della moda 2020.

  1. Riformulare lo spazio
    Il minimalismo di stampo nordico ama distendere le superfici, creare ampi vuoti che liberino la mente. Ma lo spazio del bagno ha spesso un’importanza strategica nell’economia della casa, ed è giusto sfruttarlo al meglio, senza con ciò sacrificare la pulizia delle linee e delle forme. Una soluzione di gran tendenza è sviluppare l’arredamento in altezza, sfruttando zone della stanza che altrimenti andrebbero sprecate. Scaffalature dalle linee essenziali, armadi a scomparsa che arrivano fino al soffitto, nicchie a tutta altezza: sono ottime soluzioni per stipare oggetti da non tenere a vista, o addirittura per nascondere un vero e proprio angolo lavanderia. Arredi composti da armadiature su misura sono la soluzione ideale soprattutto per gli ambienti stretti o di piccola metratura: con uno sforzo minimo, si potranno sfruttare appieno i centimetri che rimarrebbero altrimenti inutilizzati, conservando il senso della misura e limitando quello di claustrofobia
  2.  

  3. L’attenzione è direzionata
    Più che una tendenza, è una buona norma da seguire per armonizzare l’arredamento di spazi grandi e piccoli, a prescindere dalla moda che si segue. Focalizzare l’attenzione su un elemento, un dettaglio, una parete, diluendo il focus su tutto il resto è importante per dare equilibrio alla composizione e non rischiare di sovreccitare lo sguardo. Uno dei migliori espedienti in questa direzione è valorizzare una delle pareti – con piastrelle particolari, una tinta colorata, carta da parati, mosaici –, possibilmente privilegiando quella destinata allo specchio e al lavabo o al vano doccia/vasca: non è elegante, invece, concentrare l’attenzione sui sanitari
  4.  

  5. Cercare l’eleganza dei dettagli
    Non molti oggetti, ma pochi, ben posizionati e con accostamenti ragionati. Lasciate spazio alle linee di una rubinetteria di design, valorizzatela lasciandole del vuoto attorno: tutti i complementi di arredo potranno trovare una corretta ubicazione, ma lasciate che pochi elementi siano davvero protagonisti. La differenza può farla anche un elemento molto sottovalutato nell’arredamento del bagno: l’illuminazione. Una lampada di design nel posto giusto, un’illuminazione soffice e diffusa, ben integrata con lo spazio circostante può costituire il punto di forza di un ambiente piccolo ed eventualmente privo di abbondante luce naturale quale il bagno
  6.  

  7. Texture diverse per un unico scopo
    Se si vuole stupire, le tendenze del 2020 dicono è bisogna farlo con i materiali. Accostare texture e superfici diverse, anche a contrasto, sembra essere un must per il bagno moderno. Se da un lato il mercato favorisce questa tendenza – a livello di rivestimenti ormai si trova una gran varietà di possibilità – dall’altro spetta all’arredatore trovare il giusto mix tra forme, sfaccettature, trame, effetti, materiali. Il marmo, ad esempio, tradizionalmente utilizzato per sanitari e rivestimenti, può ora passare a contraddistinguere gli arredi, per un effetto davvero insolito ed elettrizzante senza rinunciare all’eleganza di un materiale senza tempo
  8.  

  9. Look “drammatico”
    L’ultima idea proposta non è certo una tendenza che rispecchia i gusti di tutti, ma va proprio nella direzione che abbiamo indicato inizialmente: quel graduale allontanamento dal minimalismo un po’ asettico del look scandinavo, per ritrovare il gusto del ricercato, di una raffinatezza sostenuta, di un effetto ricercato e provocatorio. Il look “drammatico” è una soluzione originale che si adatta perfettamente a bagni molto piccoli: si tratta di un indirizzo d’impatto, che gioca sui contrasti e le note scure, spesso valorizzato da carte da parati singolari e fantasiose. Lo scopo e trasmettere un’emozione, un messaggio, un particolare stato d’animo. In rete si trovano molte idee che possono fungere da ispirazione al riguardo: provare per credere.
25 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

Se esci di casa, chiudi la porta, e ti dimentichi le chiavi all’interno dell’abitazione, potresti suonare il campanello e farti aprire da un eventuale familiare. Ma se vivi da solo, oppure le persone con cui abiti sono fuori città per un qualche motivo, come puoi ovviare all’inconveniente?

Se risiedi in Lombardia, per esempio, puoi contattare un fabbro a Milano tramite un servizio di pronto intervento fabbro: in questo modo, un incaricato risolverà la situazione in un tempo ragionevole, senza danneggiare la porta.

Esistono però, anche dei trucchetti che potrebbero aiutarti a ovviare all’inconveniente in autonomia. Non sempre si riesce a cavarsela con gli escamotage che spieghiamo nel prossimo paragrafo, tuttavia tentare non nuoce.

Aprire la porta blindata da solo: come fare?

Per aprire la tua porta blindata da solo, qualora avessi dimenticato le chiavi dentro casa, ci sono vari trucchetti fai da te che possono essere adoperati. Per funzionare, è importante che la porta non sia stata chiusa a chiave, altrimenti non avranno alcun effetto.

Uno dei metodi più conosciuti è quello della scheda telefonica. Solo che, siccome oggigiorno sono in pochi ad averle, si può ricorre anche alla carta di credito o ad altri tipi di carte simili (mi viene in mente, ad esempio, la carta del bancomat, la carta d’identità elettronica, la tessera sanitaria, o qualunque carta plastificata simile nella composizione). Ti conviene fare attenzione a non rovinare l’oggetto utilizzato, se ancora ti serve per il suo uso canonico.

Si tratta di mettere la scheda o un oggetto simile, all’interno della porta, con lo scopo di sollevare l’incastro della serratura. Per fare questo, devi piegare la scheda o la carta adattandola al profilo della porta, e quindi tentare varie volte a strisciarla sopra e sotto, fino a quando la porta non si aprirà.

Un altro sistema, che ti dà anche la certezza di non rovinare carte di credito, di identità, tessera sanitaria o altro, consiste nell’uso di una bottiglia di plastica vuota: tagliala a metà, e da una delle due ottieni una striscia di plastica, effettuando un secondo taglio. Devi poi inserirla nella fessura della porta, facendola scorrere verso il basso finché non potrai più muoverla, cioè più o meno fino all’altezza della serratura. L’obiettivo è quello di spingere verso l’interno il perno di chiusura della porta, chiamato anche scrocco, allo scopo di aprire la tua porta blindata. Si tratta di un’operazione da eseguire rapidamente e con fermezza.

Un altro sistema valido è chiamato lock picking. Probabilmente non ne hai mai sentito parlare, e tra l’altro è anche piuttosto difficile da applicare. Consiste nell’usare due pistoncini, le cui punte dei loro lati più sottili vanno inserite nella serratura, e allineate in modo tale da far risultare che sia stata introdotta la chiave della porta.

Se, dopo aver fatto vari tentativi con uno o più dei metodi qui suggeriti, non fossi ancora riuscito ad aprire la porta, puoi procurarti un trapano e perforare il cilindro in cui va inserita la chiave. In questo caso, devi distruggere tutte le parti interne di tale cilindro, così che poi non ti rimanga altro da fare che introdurre un cacciavite a taglio, o una qualsiasi altra chiave, per aprire la porta.

Se però vorresti evitare di danneggiare la serratura, non disperare: chiama un pronto intervento fabbro, e aspetta l’arrivo e l’intervento di un tecnico specializzato, che saprà esattamente cosa fare.

L'articolo Come aprire una porta blindata se hai dimenticato le chiavi proviene da Dettagli Home Decor.

25 Maggio 2020 / / La Gatta Sul Tetto

Axolight è un’azienda di illuminazione italiana con sede a Venezia e negli Stati Uniti, famosa in tutto il mondo per le sue lampade dal design innovativo e ricercato.

lampade Axolight
La lampada “Manto” design di Davide Besozzi

Con un mercato che si estende in circa 90 paesi diversi, la Axolight è un punto di riferimento nel settore dell’illuminazione sia privata che industriale e può vantare prestigiose collaborazioni con i più famosi designer italiani ed internazionali.

Collaborazioni che hanno dato vita a creazioni divenute presto veri e propri best sellers della azienda veneta che si distingue anche per l’utilizzo di materiali pregiati e innovativi come il vetro soffiato, la pietra di Vicenza e la seta, per citarne solo alcuni. 

L’azienda veneta progetta, realizza e assembla a mano tutte le sue lampade, sia che si tratti di modelli personalizzati, sia che si tratti di prodotti realizzati in serie. Tutte le lampade Axolight, inoltre, sono realizzate in tre diverse misure (large, medium, small) per andare incontro alle esigenze di ogni tipo di abitazione, dal monolocale all’attico da diverse centinaia di metri quadri. Molti modelli, inoltre, sono declinati nelle diverse tipologie: lampade a sospensione, lampade da tavolo, applique, lampade da terra etc. 

Alcune lampade best seller di Axolight

Ecco, allora, alcune delle lampade più famose e apprezzate uscite dalle officine di Axolight.

  1. Manto” design di Davide Besozzi. Una lampada a sospensione declinabile in tre dimensioni (large, medium e small) composta da una sfera in vetro soffiato bianco con fonte luminosa a led, collegata ad un braccio telescopico che consente di scegliere a quale altezza posizionare la sfera. Il paralume è sostituito da un cerchio di tessuto bianco elastico. In base all’altezza in cui si sceglie di posizionare la sfera (a distanza o immersa nel tessuto) la forma della lampada cambia, così come cambia l’intensità del fascio luminoso.
  2. “Mountain View” di Dima Loginoff. Anche in questo caso si tratta di una lampada a sospensione, interamente realizzata in vetro soffiato. La particolare lavorazione del vetro riproduce il profilo di un massiccio montuoso racchiuso in una sfera trasparente. Elegante e suggestiva, questa lampada esprime a pieno la filosofia dell’azienda.
  1. Clavius” di Manuel e Vanessa Vivian. Il nome deriva da un film di Stanley Kubrick ed è una linea che prevede lampade a sospensione, plafoniere, applique e lampade da tavolo o da terra. La caratteristica principale è data dal paralume realizzato con  fili di seta lavorati a mano. La struttura portante è in metallo.
lampade Axolight

Tre best sellers per un’azienda che in pochi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel mercato mondiale dell’illuminazione, restando fedele ai principi e ai valori della tradizione artigianale del made in Italy. Le lampade Axolight, infatti, vengono tutte progettate, realizzate e assemblate presso le officine veneziane, sia che si tratti di modelli prodotti in serie, sia che si tratti di pezzi unici. Una filosofia artigianale che ben si presta ad andare incontro alle richieste di personalizzazione di una clientela di nicchia molto esigente che ricerca prodotti di qualità, raffinati e funzionali.

lampade Axolight

Leggi tutti i consigli per l’illuminazione di casa tua


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23 Maggio 2020 / / VDR Home Design

Arredamento e arte: la guida ragionata che stavi aspettando, con tutto quello che devi sapere per valorizzare i tuoi acquisti. Scritta da Chiara Fedele.

Mi chiamo Chiara Fedele, sono un’interior designer, e oggi sarò ospite di Valentina per parlarti di arredamento e arte.

In pratica ti spiegherò come creare equilibrio tra questi due elementi, come valorizzare il tuo arredamento con tocchi artistici e le regole per esporre l’arte nel migliore dei modi.

In questo articolo parlerò di arte facendo riferimento sia a dipinti, che fotografie, grafiche, ma anche sculture… insomma qualsiasi cosa sia in grado di trasmetterti un’emozione, portare con se un messaggio o un concetto. Non vi è alcuna necessità di spendere importanti somme di denaro per poter definire un oggetto “arte“.

Altro aspetto molto importante: acquista un oggetto artistico per le emozioni che è capace di trasmetterti, per il suo significato, e non basarti necessariamente sulla zona di casa nella quale andrai a collocarlo, riflettendo se riuscirai ad abbinarlo o meno.

Vedrai che con i consigli che ti presenterò tra poco, troverai le strategie che più si adattano al tuo caso per creare dialogo tra il tuo arredamento e il lavoro artistico che hai scelto.

Iniziamo subito!

soggiorno bianco e blu in cui arredamento e arte coesistono perfettamente

Arredamento e arte: le 5 regole fondamentali

  • Luce: il posto migliore dove potrai esporre i tuoi oggetti artistici è sicuramente il luogo di casa maggiormente esposto alla luce naturale. Ma una luce artificiale di sostegno sarà comunque indispensabile: prediligi i binari a faretti direzionabili creando un angolo di 30 gradi con l’oggetto che vuoi illuminare. In alternativa opta per l’effetto wall-washer (cioè docce di luce), illuminando la parete retrostante.
  • Proporzioni: un quadro, per esempio, non può essere né troppo piccolo, né troppo grande per la parete che lo ospita!
  • Regola della linea mediana: immagina una linea che divide orizzontalmente la parete a 5/8 da terra e colloca i quadri a 3/8 della loro altezza sopra questa linea e i 5/8 della loro altezza invece sotto. 
  • Percorso: la nostra vista funziona come quella di un cannocchiale, ovvero vediamo in maniera sommaria tutto l’insieme, fino a concentrarci ad un’unica piccola cosa. Ecco perché è fondamentale curare sia tutto lo spazio, o stanza che ospita l’opera d’arte che vogliamo esporre, curando sempre di più i dettagli man mano che ci avviciniamo a quest’ultima. 
  • Punto focale: l’oggetto d’arte che vuoi esporre costituirà l’accento di tutto l’arredamento attirando lo sguardo di tutti gli ospiti. Per questo motivo evita la confusione almeno in questa zona e prediligi pochi ma ottimi arredi. 
Parete in mattoni bianchi con quadro cubista a sfondo arancione in cui è spiegata la regola della linea mediana

Arredamento e arte: un equilibrio di colori

E’ molto probabile che l’opera d’arte che hai scelto di acquistare si componga dei tuoi colori preferiti.

Spesso, anche inconsapevolmente, siamo attratti nelle scelte proprio dai colori. Ed è ancora più probabile che tu abbia scelto di arredare casa con quegli stessi colori! Questa costituisce senza ombra di dubbio la situazione più semplice. Infatti, dovunque tu deciderai di collocare il tuo oggetto artistico questo sarà in grado di creare armonia con l’ambiente intorno.

Potrebbe però anche essere che l’opera d’arte che hai scelto sia composta invece dai colori complementari (opposti) a quelli che hai scelto per la tua casa. In questo caso quello che andremo a fare, sarà un gioco di contrasti cromatici.

Mettiamo per esempio che nel tuo arredamento prevalga il colore verde e che hai acquistato un dipinto in cui i colori caldi, tra cui il rosso, ne siano protagonisti. In questo caso basterà aggiungere qualche complemento sui toni del rosso nell’ambiente in cui hai intenzione di esporre il dipinto. Potrebbe essere un vaso, qualche cuscino sul divano, un soprammobile…

E’ anche una questione di stile

Ci sono poi opere artistiche che per colori e forme si addicono più ad uno stile piuttosto che ad un altro.

Se il pezzo artistico già si addice allo stile che hai scelto per arredare i tuoi ambienti è ottimo! Ma lo potrebbe essere anche nel caso in cui non fosse già così, perché potrai andare a creare un effetto contrasto come quello che abbiamo fatto precedentemente con i colori. Anzi, il risultato in quest’ultimo caso sarà proprio quello di valorizzare sia l’arte che hai scelto di esporre che l’arredamento stesso.

Guernica di Picasso sopra ad una madia in stile moderno con divano bianco

Ecco qua, quindi, tutte le linee guida per esporre nel migliore dei modi tutti gli oggetti artistici che possediamo in casa.

Qual è il tuo caso: armonia o contrasto cromatico? Hai un lavoro artistico che si sposa con lo stile d’arredo o che farà da contrasto? Hai ancora qualche dubbio riguardo a come esporre le opere d’arte di cui disponi?

Lasciaci un commento e ti aiuteremo a risolvere la tua situazione specifica. Grazie per averci letto!

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L'articolo Arredamento e arte. La guida pratica per valorizzare i tuoi acquisti sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l'interior design è reso facile.

23 Maggio 2020 / / Case e Interni

15 negozi di arredamento per la casa che sono ottime alternative IKEA

Vuoi trovare un’alternativa a IKEA? Abbiamo raccolto 15 negozi online con fantastici mobili e accessori a prezzi accessibili, che ti aiuteranno a rendere la tua casa unica.

Non c’è nulla da fare, Ikea è il negozio preferito dell'arredamento per molte ragioni: un vasto assortimento, prezzi bassi grazie al trasporto e montaggio fai-da-te, un grande showroom divertente con idee pratiche da cui prendere spunto e una merenda svedese alla fine del tuo shopping.

Tuttavia, quando fai acquisti dal colosso svedese, è molto probabile che ritroverai gli stessi mobili ed oggetti in parecchie case dei tuoi amici... eppure in negozio sembravano così originali.

Intendiamoci, adoriamo Ikea per il suo stile scandinavo e per la semplicità con cui si riesce ad  arredare in poco tempo quel vuoto bilocale. Tuttavia, anche i fan più irriducibili di IKEA ammetteranno che a volte quello che vorremmo per le nostre case è qualcosa che non sia venduto uguale in tutto il mondo e che non si trovi nei salotti di tutti.


Ci sono alternative ad Ikea? Certamente! Grazie alla grande varietà di prodotti offerti da altri negozi è possibile arredare e decorare ogni angolo della casa con stile e personalità, senza spendere una fortuna. Inoltre molti brand hanno prodotti acquistabili con un semplice click, comodamente seduti sul divano!

Pensiamo che sia meglio non comprare tutto in uno stesso negozio. A volte, anche un solo mobile di carattere in una stanza può fare la differenza.

La nostra rapida ricerca dimostra che sì, Ikea è sempre eccezionale, ma alcune di queste alternative a IKEA sono altrettanto interessanti.



Maisons du Monde
Un nome noto ormai anche in Italia, la catena francese dispone di tantissimi prodotti per la casa, sia nei punti vendita sia online. Le collezioni, attente alle tendenze globali accontentano tutti i gusti: vintage, etnico, shabby chic, industrial... Da monitorare durante i saldi, che offrono sempre delle offerte speciali, soprattutto per i complementi.



H&M Home
Originalità e low cost nella sezione casa del brand svedese H&M, che siamo abituati a conoscere per l'abbigliamento. C'è un solo punto vendita in Italia (ad Arese, vicino Milano), ma è possibile acquistare online le collezioni economiche e di tendenza.



Zara Home
Proprio come i loro vestiti, l'arredamento, gli oggetti e la biancheria per la casa di Zara sembrano molto più costosi di quanto non siano in realtà. Potresti aver visto alcuni articoli per la casa nei negozi del brand spagnolo, ma devi dare un’occhiata al loro sito: ci sono sempre dei pezzi che possono portare un po’ di carattere in casa.



La Redoute
Anche il marchio francese per l’abbigliamento online ha interessanti sezioni dedicate ai “Mobili” e alla “Biancheria casa”. Le promozioni sono molto frequenti.



Eminza
Con la vasta gamma di prodotti per la casa e il decor, troverai sicuramente quello che stai cercando, indipendentemente dallo stile, dai colori o dal budget. Largo spazio viene offerto anche all'arredamento per gli esterni.



Beliani
Il negozio online d'arredamento opera in tutto il mondo con un'ampia offerta di arredi da interno ed esterno e decorazioni per la casa. Il catalogo include arredi di ogni stile e materiale.



Diotti - Arredaclick
Un'azienda storica italiana che si è rinnovata digitalmente con questo shop online, presenta un ricco assortimento di soluzioni d’arredo per ogni ambiente domestico e stile, anche con arredi altamente personalizzati per soddisfare le esigenze più particolari.



Habitat
Questo gigante del design d’interni francese è tornato da poco a Milano, nella zona City Life, ma è sempre possibile acquistare online. Lo stile nordico e raffinato è una sua caratteristica degli ultimi anni.



Muji
Linee pulite e modelli essenziali dominano le sezioni di Arredamento e Organizzazione spazio del brand giapponese. Sebbene i loro prezzi siano più alti di Ikea, nei periodi di offerte e sconti è un’alternativa se cerchi il minimalismo orientale.



AMF mobili di design
E’ un nuovo negozio online italiano di mobili e oggetti di design. E’ possibile acquistare design scandinavo e “icone” del design senza spendere una fortuna.



Home 24
E-commerce tedesco con grande assortimento di mobili, lampade e accessori per la casa provenienti da diversi fornitori. Stili e fasce di prezzo che accontentano tutti.



Kave Home
Stile scandinavo ricercato per questo sito da prendere in considerazione sia per i mobili che per i complementi.



Miliboo
Shop online francese con una scelta vastissima di mobili e arredi in stile scandinavo, moderno e industriale.



Etsy
Il famoso marketplace online globale dei maker indipendenti ha diversi prodotti per la casa, realizzati a mano o vintage. Essendo molto vasto la ricerca di un prodotto specifico può essere difficoltosa, ma ne vale la pena, se si vuole qualcosa di originale, unico e fatto a mano. Fai attenzione a spuntare nelle opzioni di ricerca solo i prodotti che sono spediti in Italia.



Bonprix
E’ una storica azienda tedesca specializzata nella vendita per corrispondenza di abbigliamento, ma ha anche diversi articoli per la casa. Nello shop online lo stile non è particolarmente ricercato, ma è sempre possibile trovare qualcosa di utile e low cost soprattutto nel reparto tessile.

15 negozi di arredamento per la casa che sono ottime alternative IKEA

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Anna e Marco DMstudio - CASE E INTERNI
22 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

La sostenibilità e il rispetto per l’ambiente non sono una tendenza ma una reale necessità. Con questi consigli puoi iniziare a produrre meno rifiuti e prenderti cura del pianeta.

Da gennaio ad oggi sono stati prodotti oltre 227 milioni di tonnellate di rifiuti. Questo enorme quantitativo di rifiuti è in parte dovuta al fatto che il 99 percento di ciò che acquistiamo viene buttato via entro 6 mesi. Naturalmente, questo è un grosso problema. Le discariche sono piene e trovare posto per realizzarne di nuove è un’altro problema perché ovviamente nessuno vuole avere una discarica vicino a casa. La verità è che tutta la spazzatura che generiamo deve andare da qualche parte, ma l’ideale, oltre a migliorare la gestione dei rifiuti, è quello di andare alla radice del problema e produrre meno spazzatura.

Cosa puoi fare per produrre meno rifiuti 

Pensaci bene prima di fare acquisti

Molte volte, più di quanto immaginiamo, acquistiamo d’impulso. In base al nostro stato d’animo acquistiamo vestiti, cosmetici, accessori per la casa, … senza pensarci troppo e in poco tempo finiscono in un cassetto o nell’armadio. Questi prodotti saranno eliminati solo quando ci renderemo conto che non ne abbiamo davvero bisogno (non ci stanno bene, non ci hanno convinto, ecc.). Dobbiamo considerare che, per fabbricarli, sono stati generati molti residui industriali che non vediamo.

fotografia Laura Mitulla – Unsplash

Sostituisci le bottiglie di plastica con bottiglie in vetro riutilizzabili

Quante bottiglie d’acqua getti nella spazzatura ogni settimana? Probabilmente più di quanto immagini! Gli italiani sono i maggiori consumatori europei di acqua imbottigliata, con oltre 1’300 bottiglie per famiglia (12 miliardi di litri) all’anno! In molti comuni sono disponibili delle stazioni di acqua microfiltrata, dove è possibile riempire le bottiglie di vetro ad un costo irrisorio.  In realtà, anche l’acqua del rubinetto di casa è generalmente di alta qualità!

fotografia Sylvie Tittel – unsplash

Utilizza borse shopper riutilizzabili per fare la spesa

I sacchetti di cotone o le shopper fatte con materiali riciclati sono la scelta ottimale per fare acquisti. A volte può capitare di scordare a casa sacchetti e borse riutilizzabili, il consiglio è di lasciarne un paio in macchina per averli sempre con sé. Molte delle borse shopper riutilizzabili sono completamente richiudibili e quindi si possono comodamente tenere nella propria borsa o nello zaino.

fotografia Laura Mitulla – unplash

Scegli contenitori in vetro, metallo, carta o tessuto invece della plastica

Vetro, metallo, carta e tessuto, come cotone, lino o juta, hanno una riciclabilità estremamente elevata, mentre è improbabile che la plastica venga riciclata. In cucina prediligi questi materiali per conservare il cibo, inoltre, se acquisti prodotti già confezionati opta per quelli che utilizzano barattoli in vetro facilmente riciclabile.

fotografia Good Soul Shop – unsplash

Scegli prodotti solidi invece di quelli liquidi

Quando eravamo bambini, la maggior parte del sapone era in forma solida. Nel corso degli anni, il sapone liquido è diventato la norma, ma richiede una significativa quantità di imballaggi in plastica. Tornare dunque all’essenziale e scegliere il formato solido di articoli come il sapone per i piatti, il sapone per il corpo, lo shampoo e persino la crema, aiuta ad eliminare tante confezioni inutili.

fotografia Laura Mitulla – unplash

Cambia lo spazzolino

Gli spazzolini in plastica sono realizzati con un mix di materiali plastici che combinano elementi come gomma e petrolio greggio, così come la loro confezione è un mix di plastica e cartone. È ora di passare al bambù.

Riciclo e Fai da te

Probabilmente il più difficile di tutti, perché creare i propri prodotti può sembrare impossibile per chi di noi non ha tempo né esperienza. Ma in realtà vi sono una moltitudine di cose che si possono facilmente realizzare fai da te riciclando materiali o vecchi oggetti dimenticati in cantina. Non solo, in rete si trovano molti tutorial per realizzare fai da te anche prodotti per la pulizia della casa e molto altro ancora!

Oggi più che mai è necessario un vero cambiamento. Non solo da parte di politici e aziende, ma da tutti noi. Se non comprendiamo la reale situazione e non siamo consapevoli delle vite che stiamo vivendo – e delle conseguenze che comporta – è improbabile che si possano verificare tali cambiamenti.

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22 Maggio 2020 / / Design Ur Life

Sono tante le belle case su Instagram che meritano di essere pubblicate sulle riviste di Home Decor. Sopratutto sono case vere e non soltanto arredate per essere fotografate e pubblicate sui magazine. Oggi attraverso il home tour andiamo alla ricerca di nuovi ispirazioni e idee.

Profili che parlano di case su Instagram sono tante e ognuno ha la sua bellezza. Oggi andiamo a casa di Anna ( il suo profilo IG si chiama @welcometoannashome) dove vive insieme al suo marito Luca e il piccolo Giulio. Hanno iniziato a cercare casa a gennaio 2014 per poi sposarsi a giugno 2015. La ricerca della casa perfetta per le loro esigenze non è stata semplice, avevano in mente delle caratteristiche a cui non volevamo rinunciare, ovvero:

  • giardino
  • garage
  • 3 camere
  • Almeno 2 bagni.

Dopo una lunga lunghissima ricerca, finalmente sono riusciti a trovare la loro casa. Una casa del 1990, da ristrutturare insieme al marito che lavora nel settore costruzioni. Avevano un budget molto contenuto, quindi hanno fatto tutto da soli. Infatti, la loro è l’esempio di una casa costruita low budget e con tanto amore e pazienza nel tempo.

case su Instagram

La cucina è una Lube disegnata da Anna stessa con gli elettrodomestici Whirpool. Dallo stile contemporaneo e colori neutri come beige, grigio e il top in quarzo bianco. Il lavello è in fragranite. La fragranite è un materiale composito formato da un 80% di micro particelle e polvere di granito naturale e per la restante parte da resine acriliche atossiche.

case su Instagram

il pavimento bianco alla veneziana, un pavimento antichissimo tipico delle ville nobili veneziane, senza fughe, composto da graniglia di marmo e di madreperla. Un processo molto lungo che ha impegnato più di un mese della loro ristrutturazione, ma con un risultato che ne è valsa la pena.

case su Instagram

Invece nella zona giorno, il mobile TV disegnata da Anna e acquistata da nova mobili. Il divano Poltronesofà e il tappeto è acquistato da Maisons du monde. Per i Complementi d’arredo e oggetti di decorazione sono sui toni di bianco, argento ed effetto specchio.

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Una delle caratteristiche della sua casa è decorare in stile green. Un modo intelligente ed ecologico di arredare la casa.

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🤔Come aumentare l’umidità ambientale per le piante in casa? 🍀 Buon sabato igerine😘💖!! 🌱 La maggior parte delle piante che abbiamo in casa sono tropicali, e necessitano quindi di tantissima umidità ambientale. Non avete idea di quante volte io abbia combattuto con bordi delle foglie marroni e, presa dal panico, le annaffiavo talmente tanto che finivo per annegarle. 🌿 Dopo un po’ di esperimenti falliti, ecco il trucco che condivido con voi per risolvere questo problemino… 🍃 Per aumentare l’umidità ambientale puoi: 👉🏻raggruppare tante piante insieme; 👉🏻mettere degli umidificatori o bicchieri/ciotole d’acqua intorno alle piante; 👉🏻nebulizzare le foglie. ✅ Ma soprattutto per me ha funzionato questo metodo (scorri per le foto): puoi mettere dei sassi sul fondo dei coprivasi, con un paio di dita d’acqua, che non deve superare il livello dei sassi. In questo modo, il vaso della pianta sarà appoggiato sui sassi, e non dentro l’acqua (che fa marcire le radici), e così gioverà dell’umidità che sale dall’acqua sottostante, senza rischi di marciume o ristagno. 🌱 ❓Conoscevate questo trucco❓Voi quale usate per offrire la perfetta umidità alle vostre piante❓ Un bacione e buona serata😘! . #calathea #maranta #marantaceae #motherofplants #mykitchen #cucina #polliceverde #autunnoincasa #decorazionicasa #decorazionecasa #piante #piantedainterno #trucchetti #casamia #autunno #verdeincasa #vasi #sgabelli #allwhiteinterior #cucinelube

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Ho chiesto a lei come mai hai scelto i colori neutri per arredare la tua casa?

Il tocco di colore, è variaro nel tempo, ed è questo il bello di aver scelto solo tonalità neutre per quanto riguarda i mobili: quando ti stanchi del colore dei complementi, puoi passare al successivo senza una grossa spesa.

La lavanderia

E’ un progetto su misura in laminato, tranne i pensili e lo stendino Ikea. Il pavimento di piastrelle originali arancioni le hanno tinte loro con una vernice grigia acquistata da Leroy Merlin.

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Camera da letto

Camera SanGiacomo, letto fatto dallo zio tappezziere. Parete con effetto pittorico, il parquet originale fatto levigare.

case su Instagram

case su Instagram in diretta sul mio Instagram

Siete curiosi di vedere di più su questa casa? Oggi venerdì 22 maggio alle 15:00 facciamo una diretta Instagram e l’Home tour in diretta con Anna.

Vuoi vedere la tua casa sul mio blog puoi contattarmi e inviarmi le foto.


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22 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

Le porte interne della tua casa o della tua azienda possono sembrarti di poco conto. Eppure, una porta interna che sia ben realizzata e progettata può aiutarti anche sotto il profilo del risparmio energetico.

Se ti stai chiedendo quali particolari delle tue porte interne potresti modificare, magari ricorrendo anche a degli interventi fai da te e procurandoti il materiale da Casadellaferramenta.it, allora qui potrai trovare tutti i motivi per i quali considerare positivamente le tue porte interne.

Porte interne, come sceglierle per il risparmio energetico

Come hai potuto capire, le porte interne di una casa o di un ufficio possono essere strumenti grazie ai quali arrivare ad un ottimale risparmio energetico. Ma come scegliere queste porte in modo che ti consentano di raggiungere questo tipo di risultato?

Eccoti alcuni consigli grazie ai quali potrai mettere da parte tutti i tuoi dubbi in merito alla scelta delle porte interne:

  • Il materiale

Il materiale è un elemento essenziale per arrivare al risparmio energetico anche con le porte interne. In modo particolare, i materiali migliori sono il Pino, il Rovere e il Mogano. Questi, infatti, hanno caratteristiche particolari sia dal punto di vista della stabilità, sia del risparmio energetico.

Un buon legno, infatti, risulta essere un materiale certamente molto più isolante rispetto al metallo oppure al PVC. Pensa alla trasmittanza termica: il legno ha una trasmittanza pari a 1.6W per metro quadro, contro un serramento realizzato in alluminio che può arrivare a 3.8W per metro quadro.

Che cosa significa questo dato? Questo sta ad indicare che nel momento in cui tu dovessi scegliere una porta in legno questa disperderà meno della metà del calore rispetto ad uno di metallo, evitando, quindi, il caldo in estate e il freddo in inverno.

Anche il PVC può essere per molti una buona scelta, in quanto ha valori di trasmittanza simili a quelli del legno, ma i rinforzi in acciaio che sono presenti al suo interno lo rendono, nuovamente, molto meno isolante rispetto al semplice legno.

  • Le vetrocamere isolanti

Oltre al semplice materiale, potrai anche decidere di rendere maggiormente performanti le tue porte interne anche utilizzando una vetrocamera isolante a bassa trasmissione di calore.

Questa ti darà la possibilità di creare una ulteriore barriera per il passaggio del calore, sia in entrata sia in uscita. Questo ridurrà notevolmente il fabbisogno energetico del tuo ambiente, perché tratterrà il calore in inverno e il fresco in estate.

  • Le guarnizioni

Anche i piccoli pezzi da ferramenta, come le guarnizioni, saranno un ottimo elemento da considerare per le tue porte interne e la riduzione del passaggio termico. Potrai scegliere, in particolare, delle triple guarnizioni termoacustiche che consentiranno, nuovamente, di limitare il più possibile gli sbalzi di temperatura.

Scegliendo, quindi, una porta interna che possa soddisfare queste caratteristiche avrai la possibilità di ridurre i costi del tuo riscaldamento anche del 60%, e i costi relativi alla climatizzazione estiva anche del 70%. Il risparmio energetico, ovviamente, avrà conseguenze positive anche sull’ambiente, con una minore produzione di anidride carbonica.

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