E’ passato molto tempo dall’ultima volta che ho scritto su questo blog. L’ho sempre osservato perché ci sono affezionata. Mi è sempre mancato, tuttavia il tempo e l’impegno che richiede non sono banali e la sensazione di scrivere soltanto a se stessi è frustrante. Qualcuno però mi ha letta, mi ha scritto e ringrazio, anche se non a tutti ho risposto. E ora, così, d’impeto ho ritrovato il desiderio, l’impulso a scrivere. Così spontaneamente.
Ho deciso di fregarmene delle parole chiave, di Google, di algoritmi & Co. per farmi trovare. Non fanno per me, mi tolgono il sapore della spontaneità. Perciò scrivo come mi pare, nel rispetto di chi mi legge – senza orrori grammaticali, senza parole di cattivo gusto, con chiarezza possibilmente, con immagini belle e ricercate.
E per cominciare nuovamente ho scelto la ceramica, che trovo sempre un materiale interessante. In Italia c’é una grande tradizione in tal senso, da Nord a Sud, ogni luogo propone forme e disegni differenti. E’ il bello del nostro paese, la diversità. Però stavolta mi sono sposta in Inghilterra sperando di farvi conoscere qualche cosa di nuovo, il lavoro di un’artigiana che a mio modo di vedere esprime una grande creatività.
Le ceramiche di Deborah Brett sono davvero raffinate, si prestano all’apparecchiatura di tavole eleganti, ricche di colori e armonia. Lei lavora nell’ambito della moda, si veste sempre con stile, con abbinamenti cromatici molto interessanti, mai eccentrica ma originale sì, mi piace molto seguirla perché offre spunti nuovi per lo stile personale.
Mi rendo conto di aver proposto molto spesso il tema delle ceramiche a tavola. Il fatto è che apparecchiare rientra nella nostra routine, è un gesto semplice che però può rendere la quotidianità più piacevole. Il bello, che sia in senso estetico, che sia nel comportamento (gentilezza), rende felici.
Le ceramiche di Deborah Brett sono adatte a una tavola chic, possibilmente monocromatiche per esaltarle. L’artista le propone anche su tovaglie dallo sfondo fiorito, a me questo abbinamento convince un po’ meno perché mi pare che le bolle delle ceramiche si confondano con tra i fiori. De gustibus…
Cosa ne pensi di questo stile elegante e così personale di queste ceramiche? Ti aspetto qui sotto se hai il desiderio di commentare e offrire maggiori spunti.
Le mosse giuste per sconfiggere l’umidità in un bagno cieco
Sfrutta in pieno gli spazi in casa, recuperando aree un po’ nascoste, come un ripostiglio, un corridoio, persino un angolo della camera da letto; dà maggiore valore alla casa; è decisamente comodo e pratico. Ecco il bagno cieco, ovvero un locale senza finestre, che può essere un “secondo” bagno, di servizio e/o per gli ospiti, o addirittura l’unico, in appartamenti molto piccoli.
Si tratta però di un ambiente un po’ “difficile”. Non solo per via dell’ovvia mancanza di luminosità , che tuttavia può essere risolta ricorrendo ad arredi e rivestimenti chiari, nonché, ad esempio, a una serie di luci led posizionate in punti strategici e magari a plafoniere al soffitto.
Soprattutto, nel bagno cieco, bisogna combattere umidità e muffa. Per cui diventa fondamentale ricorrere a un ottimale ricambio dell’aria che in un locale del genere avviene più lentamente, e a un sistema di isolamento di pavimento e soffitto.
Solo in questo modo il bagno cieco può essere considerato agibile e garantire il benessere necessario.
Quanto conta l’aerazione contro umidità e muffa
In un bagno cieco la presenza di un impianto di aerazione è assolutamente necessaria, oltre che obbligatoria secondo la normativa vigente. Ed è un’arma indispensabile contro l’insorgere di umidità e muffa.
Il sistema di aspirazione, che deve essere progettato e dimensionato in base allo spazio a disposizione, serve prima di tutto ad aspirare il vapore acqueo che si genera usando l’acqua, come lavandosi le mani, facendosi una doccia, attivando la lavatrice. Perché? Il vapore, senza la presenza di finestre che caratterizza il bagno cieco, si va a depositare in ogni dove, con il risultato di formare muffe brutte da vedere, producenti cattivo odore, assolutamente poco igieniche.
Tutto questo perché l’impianto di aerazione (meglio scegliere quelli sostenibili, a basso consumo energetico) permette un corretto ricircolo dell’aria evitando dunque muffa ed umidità.
Perché è importante l’isolamento termico per evitare muffe e umidità
Per impedire alle muffe di prendere possesso del bagno cieco, conta anche scegliere il giusto tipo di rivestimento delle pareti, come piastrelle, in particolare quelle in gres porcellanato, resistenti e idrorepellenti, oltre che in grado di dare un certo impatto estetico molto apprezzabile. Soprattutto i modelli con fughe molto strette sono utili perché è più difficile che proprio lì si installi la muffa.
Ma è l’isolamento termico a essere decisamente importante per debellarla assieme all’umidità e in grado di dare al bagno cieco un ambiente confortevole. Lo si ottiene con l’utilizzo di una progettazione e di prodotti specifici.
Il benessere termoigrometrico che si genera è garantito anche da sostanze vere e proprie alleate nel combattere l’umidità e i batteri generati dalla muffa.
Saint-Gobain Italia ad esempio propone weberpaint protect, una idropittura lavabile traspirante adatta a diversi supporti, intonaco, cartongesso, rasatura, blocchi in cemento, calcestruzzo, lastre in cemento, per finiture molto opache. Tra le sue qualità, ottima resistenza al lavaggio, bassa odorosità e ridotta tendenza allo schizzo.
L’idropittura: soluzioni traspiranti e coprenti per il bagno cieco senza muffa e umidità
Tra le pitture antimuffa di qualità, da ricordare un nuovo prodotto firmato da Saint-Gobain Italia. Si chiama weberpaint defence, cioè una idropittura (appunto a base d’acqua) traspirante e molto coprente.
Garantisce una protezione a lungo termine per ambienti ad alta umidità, come il bagno cieco, poiché presenta un’ottima permeabilità al vapore acqueo.
Inoltre il suo bianco luminoso assicura una grande luminosità e aumenta la sensazione di spazio, utile dunque anche per ambienti piccoli.
Weberpaint defence ha una resa elevata, per finiture uniformi particolarmente opache e si adatta a qualsiasi tipo di design.
Se è possibile utilizzarla su tanti supporti, come lastre in cemento, cartongesso, intonaco, non è adatta nel caso di superfici inconsistenti, piastrelle, vecchi mosaici, marmette o già contaminate da muffe, senza aver prima eseguito trattamenti specifici.
Come l’altra idropittura specifica anti-muffa e anti-umidità, weberpaint protect, anche weberpaint defence è tinteggiabile con sistema tintometrico webercolorlook, per tante sfumature di colore.
Yana Molodykh presenta il progetto di un tipico appartamento Pied-à-Terre a Podil, uno dei quartieri più antichi della città
Progettato per una famiglia che trascorre i fine settimana in centro città per immergersi nella vita sociale e culturale, l’appartamento offre un ambiente accogliente e dotato di tutti i comfort.
La progettista ha dovuto trasformare i difetti dell’appartamento in vantaggi, posizionando tutto il necessario nello spazio tra le colonne di metallo e le pareti. L’interno dell’appartamento rispecchia perfettamente al contesto in cui si trova, ovvero Podil, uno dei quartieri più pittoreschi di Kiev.
Il quartiere Podil
I clienti hanno scelto un appartamento a Podil come residenza in città perché quel quartiere di Kiev ricorda loro Kherson, una località turistica sul mare nel sud dell’Ucraina, da dove sono entrambi originari.
Podil è caratterizzato da uno spirito leggero ed eclettico, con accesso all’acqua tramite l’argine del Dnipro. Inoltre, è uno dei quartieri più antichi della città, nonché un quartiere noto per accogliere visitatori da ogni parte e per il suo mix di tradizioni culturali che ne costituiscono oggi il sapore cosmopolita. Ancora oggi l’area conserva il suo fascino fortemente avventuroso, con un’architettura eclettica e talvolta stravagante. Si possono vedere edifici moderni accanto a edifici restaurati dell’inizio del XX secolo. Numerosi caffè e negozi occupano i piani terra e lussuosi hotel sorgono vicino a spazi industriali vuoti.
Le perle di Podil sono i monumenti del modernismo: il mercato Zhytniy e il cinema Zhovten.
All’ottavo piano attico di unnuovo edificio vicino al leggendario cinema, un appartamento offre una vista spettacolare sui tetti di Podil.
“Il mio obiettivo era trasmettere il contesto culturale di Podil attraverso gli interni“, spiega la designer Yana Molodykh. “E mescolare, prendendo come base gli elementi dell’architettura classica e modernista, e aggiungere i colori del costruttivismo e il legno di fondo inerenti alla decorazione delle stanze della mansarda.”
Interno del Pied-à-Terre
Lo spazio sotto il tetto aveva alcune caratteristiche da tenere in considerazione in fase progettuale. Travi e colonne di metallo sono state lasciate a vista. Nel soggiorno sono parzialmente nascoste dietro le mensole, mentre in camera da letto dietro gli armadi. In questo modo il progettista ha trasformato i difetti dell’appartamento in vantaggi.
Una zona giorno ariosa
Ai proprietari piace cucinare e avere ospiti, per questo avevano bisogno di una cucina comoda e funzionale e di un soggiorno accogliente.
“Il divano leggero e le poltrone, la forma del tavolo e delle sedie non sono stati scelti per caso: era importante non sovraccaricare lo spazio con oggetti massicci“, aggiunge la progettista. “Volevo invece creare un’atmosfera leggera e ariosa della vita sotto il tetto.”
Tra i dettagli “ariosi” la lampada da terra Akari di Vitra (progettata da Isamu Noguchi).
La piccola camera da letto
La camera da letto è la stanza più piccola, con una superficie di 6,4 mq. Ha tutto per un soggiorno confortevole: un letto rialzato su una pedana, un armadio dietro una colonna in una nicchia, ripiani e cassetti vicino al letto. La grossa trave del soffitto è stata chiusa con del cartongesso per alleggerirla visivamente ed evitare la sensazione di una pesante struttura metallica sopra la testa.
Mix di piastrelle
L’area d’ingresso ha piastrelle sul pavimento e una porta con accenti blu. Quel piccolo corridoio è uno spazio cuscinetto tra l’entrata e la casa. È presente anche uno spogliatoio separato, dove gli armadi sono inseriti tra le strutture di travi e colonne.
Per i proprietari dell’appartamento era fondamentale avere una vasca da bagno e una cabina doccia. Le piastrelle del bagno sono un omaggio al costruttivismo.
“Ho mescolato collezioni di quattro diverse marche di piastrelle per riprodurre l’estetica, la forma e il colore inerenti al costruttivismo“, afferma la designer. “Gli accenti erano le applique in terracotta e ceramica sul muro – un oggetto creato dalla designer ucraina Yulia Kononenko.”
La palette cromatica
La gamma di colori degli interni è una combinazione di tonalità di legno chiaro con accenti modernisti di rosso, nero, blu, terracotta e bianco. Le pareti sono dipinte con pittura Argile della collezione “colori della terra” dalla calda tonalità dell’argilla bagnata.
“Da bambina aiutavo mia nonna a imbiancare i muri della casa a Polissia con argilla diluita con acqua“, racconta Yana Molodykh. “La nostra calce aveva la stessa calda tonalità di bianco.”
Il progetto è stato nominato Best of Best nella categoria Apartment Interiors da ArchitectureMasterprize
Scheda Tecnica del progetto
Design: Yana Molodykh (yanamol.com @yanamol @yanamol_studio)
Ogni ambiente, che sia una casa o un ufficio, ha una sua precipua utilità e per renderlo il più accogliente possibile non si può non pensare a un arredamento ad hoc, per fare in modo che rispetti la propria identità o abbracci la propria filosofia professionale o aziendale.
Una casa o un esercizio commerciale non possono fare a meno di dare il benvenuto agli ospiti con un tappeto posto davanti l’uscio della porta.
Più nello specifico si parla dello zerbino asciugapasso, un accessorio realizzato in materiali antiscivolo e in grado di assorbire l’acqua e trattenere la polvere.
Si pensi che senza questo particolare tappetino, chiunque entri in uno stabile vi porterebbe la sporcizia o l’acqua trattenute sotto la suola delle scarpe, rendendo in parte vani gli sforzi del padrone di casa di tenere tutto pulito e in ordine. Per questo l’asciugapasso è prima di tutto un accessorio di grande utilità, senza dimenticare che è anche un biglietto da visita, dal momento che è possibile personalizzarlo con il logo della propria attività o semplicemente con un disegno o una frase simpatica di benvenuto.
Ma scopriamo qualcosa di più sull’asciugapasso personalizzatoe la sua eccezionale utilità nei periodi di grandi piogge.
Tipologie e caratteristiche degli zerbini asciugapasso
Come detto in precedenza,
lo zerbino asciugapasso assolve alla preziosa funzione di assorbire l’acqua portata dall’ambiente esterno mediante le proprie scarpe, che trattengono di tutto quando si è fuori e si cammina su asfalto e marciapiedi.
Sul mercato esistono due principali tipologie dei summenzionati tappetini: vi sono quelli domestici e quelli professionali, che come suggerisce il nome sono particolarmente adatti nei luoghi di lavoro.
I primi sono generalmente realizzati in polipropilene e PVC, materiali che si prestano a una semplice manutenzione: per la loro pulizia è preferibile l’utilizzo di un’aspirapolvere o di un’idropulitrice. Per la delicatezza della loro consistenza e fattura, infatti, non si prestano ai lavaggi in lavatrice.
Gli omologhi pensati per gli ambienti professionali, invece, sono solitamente realizzati in materiali più resistenti, come la poliammide per la superficie e la gomma di nitrile per il fondo che aderisce al pavimento.
Questa tipologia di zerbini si distingue per avere una buona resistenza agli sbalzi termici, si infiammano molto difficilmente e trattengono fino a 4 litri di acqua per metro quadrato. A differenza dei precedenti, questi si possono lavare in lavatrice a una temperatura di 60° gradi, sufficienti per un’efficace igienizzazione.
Possibilità di personalizzare il proprio zerbino asciugapasso
Come abbiamo accennato in apertura, l’asciugapasso è un accessorio della casa o dell’ufficio di grande utilità, per la sua prerogativa di fungere da oggetto di pulizia. Ma non è tutto.
Infatti come ogni tappeto che si rispetti, anche questa tipologia di zerbino dall’alto potere assorbente assolve a una funzione di rappresentanza per il luogo in cui viene destinato.
Rivolgendosi alle ditte specializzate in realizzazione di zerbini, infatti, è possibile richiedere un tappetino asciugapasso che rispetti la propria identità aziendale oppure semplicemente risulti particolarmente gradevole alla vista per chi desidera posizionarlo davanti l’uscio della propria abitazione.
Le suddette aziende si occupano infatti di trasferire un disegno piuttosto che un logo sulla superficiedeltappetino, potendo attingere da una infinita palette di tonalità e sfumature. Tutto questo per rendere il cliente felice e soddisfatto del lavoro svolto, nonché del proprio zerbino asciugapasso realizzato secondo i propri desideri.
Un nuovo riconoscimento per C+S Architects, un anno dopo la vittoria del Premio Architetto Italiano dell’Anno 2022.
Lo studio, che ha sede tra Londra e Treviso, è stato insignito dell’Architecture MasterPrize di Los Angeles, in California. La cerimonia di premiazione si terrà a Bilbao nel novembre 2024 e conferirà agli architetti Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini il titolo “BEST of the BEST 2023” nella categoria “Firm of the Year” (Studio Professionale dell’Anno, ndr) per il lavoro dei loro 30 anni di attività.
Ad evidenziare il livello internazionale della competizione, tra i premiati studi internazionali quali BIG, Bjarke Ingels Group, Alberto Campo Baeza, Dominique Coulon e Marcio Kogan.
I migliori progetti per i 30 anni di C+S Architects
La giuria del premio organizzato negli Stati Uniti ha apprezzato l’approccio multidisciplinare in progetti diversi per contesto e funzione. I progetti firmati dallo studio spaziano dal residenziale (le torri residenziali sociali di Cascina Merlata, già Premio Architetto Italiano 2022, la rigenerazione urbana Urban Lake Housing di Pordenone e le residenze per studenti a Firenze) agli spazi pubblici (Piazza del Cinema al Lido di Venezia). Dagli edifici istituzionali (Palazzo di Giustizia di Venezia, già presentato al Museo di Arte Moderna di New York nel 2012 e BigMat Award nel 2017), alla rigenerazione urbana e paesaggistica dell’isola di Sant’Erasmo a Venezia con il restauro della Torre Massimiliana, al restauro ecosostenibile all’Arsenale di Venezia. A questi si aggiungono le scuole primarie di Ponzano e Chiarano e le installazioni quali Aequilibrium esposta alla Biennale di Venezia nel 2016.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento che premia trent’anni di lavoro e ci spinge a lavorare con sempre maggiore impegno alle sfide del nostro tempo che vanno dalla sostenibilità energetica a quella sociale ed economica perchè siamo convinti che l’architettura e l’approccio creativo possano contribuire ad immaginare e costruire un mondo più equilibrato”, dicono Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini.
Approccio progettuale
“Le sfide per il futuro sono moltissime. Il nostro studio proseguirà nell’impegno etico ed estetico che ci porta sempre a restituire in ogni progetto quella misura che per noi registra l’identità dello spazio pubblico europeo, da Oporto a Praga, da Gent a esperienza la misurano e la riproducono per il mondo. Misura e durabilità formano l’identità dei luoghi. Vogliamo con i nostri progetti disegnare spazi pensati per le comunità del futuro, mantenendo l’identità dei territori e la loro memoria, incastonando le opere nel paesaggio e nell’ambiente sempre con rispetto ed ecosostenibilità nella scelta dei materiali. Il nostro approccio progettuale rintraccia la tradizione costruttiva dei luoghi che deriva dal rispetto e utilizzo sostenibile delle risorse naturali che il progetto traduce in un nuovo equilibrio tra uomo e natura”, raccontano gli architetti.
I fondatori dello studio
Oggi Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini vivono e lavorano tra Treviso e anni di attività. Rispettivamente professore associato e ordinario di composizione architettonica e urbana, Cappai e Segantini hanno tenuto corsi visiting professors in varie università. Tra queste vi sono il MIT, Cambridge Massachussetts, USA e Syracuse University, NYC, USA e Hasselt University. Attualmente sono visiting scholar a Cambridge University, in Gran Bretagna.
C+S Architects ha ottenuto premi, riconoscimenti e pubblicazioni internazionali ed ha presentato il proprio lavoro in una serie di istituzioni internazionali. Qualche esempio? Il MoMA a New York, il RIBA a Londra, la Biennale di Architettura di Venezia. Ma anche il Museo di Oslo, Il MIT di Cambridge e la Triennale di Milano.
“Lavorando sia alla scala urbana che a quella dell’edificio, abbiamo sempre pensato che, in qualche modo, lo spazio pubblico dovesse essere una sorta di spina dorsale della città o del paesaggio”, spiega Segantini.
“Non costruiamo l’edificio e poi risolviamo lo spazio pubblico, il verde, i percorsi, le panchine, i lampioni, i cestini come se fossero oggetti diversi appoggiati su uno spazio residuo. Come il nostro corpo si fonda sulla spina dorsale, così l’intervento urbano si fonda sullo spazio pubblico, uno spazio libero, aperto, generoso, di grande qualità̀, sostenibile, durevole: uno spazio per tutti. Lavorare su questi principi è come lavorare sull’essenza dell’architettura stessa, perché, indipendentemente dai desideri dei clienti, si restituisce ai cittadini una parte di territorio, un “common ground”, la spina dorsale della scala urbana. Se questa funziona, gli oggetti architettonici dialogano tra loro e costruiscono la scena per le relazioni tra le persone e tra queste ultime e il resto dell’ambiente”, conclude Segantini.
Spedire pacchi fragili o delicati richiede una cura particolare per garantire che i tuoi beni raggiungano la destinazione in condizioni ottimali. Se stai pianificando di inviare un pacco in Germania contenente oggetti delicati, ecco alcuni consigli pratici per proteggere i tuoi beni durante il trasporto.
Scelta dell’Imballaggio Adeguato
La scelta dell’imballaggio giusto è il primo passo cruciale per proteggere pacchi fragili. Utilizza scatole robuste e di dimensioni adeguate. Assicurati che l’imballaggio sia sufficientemente spesso per resistere agli urti durante il trasporto.
Materiale Ammortizzante
Riempire lo spazio vuoto all’interno della scatola con materiale ammortizzante è essenziale. Usa materiali come bolle d’aria, polistirolo o carta da imballaggio per proteggere gli oggetti fragili dagli impatti. Assicurati di riempire tutti gli spazi vuoti per evitare movimenti indesiderati durante il trasporto.
Avvolgere Singolarmente Gli Oggetti Fragili
Avvolgere singolarmente ogni oggetto fragile con materiale protettivo è un passo importante. Usa carta da imballaggio, pluriball o schiuma per avvolgere ciascun oggetto separatamente, garantendo una protezione aggiuntiva contro urti e sfregamenti.
Segnalare “Fragile” sulla Scatola
Segnalare chiaramente sulla scatola che il contenuto è fragile è una precauzione essenziale. Questa indicazione avvisa i corrieri e gli addetti alla movimentazione del pacco che devono trattare l’invio con particolare attenzione.
Assicurarsi di una Chiusura Sicura
Una chiusura sicura della scatola è fondamentale per evitare aperture accidentali durante il trasporto. Utilizza nastro adesivo robusto per assicurare che la scatola rimanga chiusa in modo sicuro per tutta la durata del viaggio.
Scegliere un Servizio di Spedizione Affidabile
La scelta del servizio di spedizione giusto è altrettanto importante quanto l’imballaggio. Opta per corrieri internazionali affidabili che abbiano esperienza nel gestire pacchi fragili. Alcune aziende offrono servizi specializzati per oggetti delicati.
Registrazione di Numero di Tracciamento
Assicurati di registrare e conservare il numero di tracciamento del tuo pacco. Questo ti consentirà di seguire il percorso del tuo pacco in tempo reale e di essere aggiornato sullo stato della spedizione.
Assicurazione Aggiuntiva
Considera l’opzione di assicurazione aggiuntiva per pacchi contenenti oggetti di valore. Questa copertura aggiuntiva può offrire tranquillità nel caso in cui si verifichino danni durante il trasporto.
Seguire le Raccomandazioni del Corriere
Segui le raccomandazioni specifiche del corriere riguardo alle spedizioni fragili. Alcuni corrieri possono fornire istruzioni dettagliate su come preparare e imballare correttamente oggetti delicati.
Comunicare con il Destinatario
Informa il destinatario del pacco sulla natura fragile del contenuto e fornisce istruzioni su come maneggiare il pacco quando viene ricevuto. Questa comunicazione contribuirà a garantire che il destinatario sia consapevole dell’importanza di trattare il pacco con cura.
Seguendo questi consigli potrai spedire pacchi fragili o delicati in Germania con maggiore sicurezza. La cura nell’imballaggio e la scelta di un servizio di spedizione affidabile sono fondamentali per proteggere la tua merce durante il trasporto internazionale. Trova le migliori offerte di spedizioni internazionali su ecoparcel.eu
Pochi giorni ci separano dalle festività natalizie e come ogni anno, si ripresenta sempre lo stesso problema. Quelli di noi che amano le decorazioni trovano che il Natale sia il momento perfetto per liberare la propria creatività. Non preoccupatevi, abbiamo raccolto alcuni preziosi consigli che vi aiuteranno a realizzare la mise en place perfetta.
I trucchi degli esperti perdecorare la tavola a Natale
Scegli un colore a tema
È importante scegliere un unico colore per evitare confusione. I colori abituali utilizzati per le decorazioni a Natale sono il rosso, il bianco, il verde e l’oro, ma quest’anno puoi provare con un colore dominante come per esempio il rosa pastello, oppure optare per una tavolozza di grigio e oro, e accompagnare con accessori dai toni più chiari. Una piccola ghirlanda di luci attorno alla tavola conferirà quel tocco festivo (che non può mai mancare).
Fiori freschi come centrotavola
Per questo Natale, NO alle decorazioni finte. Gli interior design puntano a un ritorno al naturale e si parte proprio dai fiori, come elemento decorativo, anche a Natale. Una stella di Natale, tipica di questo periodo, abbellisce la tavola e conferisce all’ambiente un’atmosfera magica. Oppure dei piccoli cactus, non impegnativi ma che riscaldano l’intera stanza. Insomma il verde è quel tocco in più che non guasta mai.
Piatti eleganti ma pratici
Scegli un servizio tavola che si abbina alla tavolozza di colori e siano funzionali. Se ne hai uno dedicato alle occasioni speciali, quale occasione è più speciale del Natale?
Elementi a sorpresa
Incorpora un elemento inaspettato, come un piccolo regalo su ogni posto tavola o una decorazione appesa sopra il tavolo. Questi dettagli creano momenti memorabili e ti guadagnerai tanti Mi Piace sui social!
Non eccedere nelle decorazioni
Non lasciatevi prendere la mano, perché rischiate di eccedere a causa del troppo entusiasmo. Se optate, per esempio, per una tavola a Natale ricca e piena di decorazioni, evitate di addobbare anche le sedie o gli altri mobili dell’ambiente. Less is more, anche a Natale!
Dai importanza al portatovagliolo
Il portatovagliolo viene spesso sottovalutato, invece è un accessorio che fa la differenza nello stile di una tavola ben apparecchiata. In commercio ne trovate di tutti i tipi, ma se avete tempo e voglia potete anche realizzare un portatovagliolo fatto a mano. Prendete del nastro di raso o di velluto e avvolgete il tovagliolo piegato, poi lo chiudete con una vecchia spilla. Se invece volete mantenere il natural style potete creare dei pratici portatovaglioli utilizzando un rametto di pino, una pigna e un cordoncino.
Calici e bicchieri giusti
Assicurati di avere i calici abbinati ai diversi vini e non dimenticare i bicchieri per l’acqua. Questo dettaglio non è solo pratico, ma aggiunge anche un tocco di eleganza alla tua tavola.
Dettagli (moderni e) di stile
Se la tavola è piccola e si riempie facilmente provate soluzioni che aiutano a mantenere più libero lo spazio a disposizione. Ad esempio, si possono mettere tutte le posate del dolce in un vaso di vetro o in un barattolo decorato. Ognuno si serve da solo, e in questo modo la tavola risulta ordinata e pulita.
Apparecchia con una bella tovaglia
Una bella tovaglia o runner di qualità possono fare una grande differenza. Opta per tessuti naturali come lino o cotone per aggiungere un tocco di raffinatezza.
Illuminazione, un elemento da non trascurare
Le candele sono un classico che non stanca mai. Posiziona candelieri o portacandele sparsi per creare un’atmosfera accogliente e calda. Le luci soffuse incoraggiano la conversazione e l’intimità.
Con le nuove soluzioni a scomparsa totale di INNOVA, il comfort domestico c’è ma non si vede!
Oltre ad eccellere per l’alta efficienza energetica, l’elevato comfort termoacustico e per l’eccezionale qualità dell’aria, INNOVA propone nel suo catalogo soluzioni in pompa di calore e fancoils a totale scomparsa che, grazie al loro raffinato design minimalista, sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di integrazione architettonica ed estetica, indispensabile sia nel caso di edifici di pregio, sia nella personalizzazione degli spazi abitati.
I prodotti a scomparsa INNOVA per il comfort domestico
Tra i “best seller” dei prodotti a scomparsa proposti da INNOVA troviamo le pompe di calore STØNE e i fancoils AirLeaf SLI Rasomuro e AirLeaf Filomuro Incasso.
Pompa di Calore
STØNE è la pompa di calore disegnata da Luca Papini in collaborazione con il centro R&D di INNOVA, selezionata ADI Design Index 2021. Integrandosi completamente alla muratura esterna e inserendosi in ogni contesto senza compromessi dal punto di vista funzionale e prestazionale, trasforma un componente tecnologico in un elemento qualificante dello spazio abitato, in cui la presenza degli apparecchi, come pannelli e griglie, si riduce a semplici elementi estetici perfettamente complanari alle superfici costruite da rifinire a piacimento.
Celata nella struttura interna (i cui componenti di rivestimento sono interamente realizzati con materiali metallici, a garanzia della robustezza complessiva, della rigidità dell’involucro esterno, dell’assenza di vibrazioni, della lunga durata nel tempo e della riciclabilità dei componenti a fine vita) e basata sull’attenta disposizione dei componenti (realizzati su misura e curati in ogni particolare) l’evoluta tecnologia di STØNE garantisce eccezionali prestazioni in termini di efficienza energetica e silenziosità, in un range di potenze da 5 a 20 kW.
Perfetta per esaltare la qualità degli edifici residenziali e commerciali, nuovi e riqualificati, STØNE si caratterizza per le morbide forme e gli ingombri ridotti del pannello esterno, per le linee aggraziate della griglia microforata e per una candida colorazione di base che, su richiesta, può essere personalizzata.
La stessa filosofia caratterizza anche i fancoils AirLeaf SLI Rasomuro, perfetto per l’installazione in controsoffitti e in nicchie nella fascia inferiore delle pareti e AirLeaf Filomuro Incasso, ideale per l’installazione in nicchie nella fascia superiore delle pareti.
Con le loro contenute dimensioni e un pannello estetico frontale personalizzabile da rifinire a piacimento (unico elemento visibile), sia AirLeaf SLI Rasomuro (profondità 129 mm), sia AirLeaf Filomuro Incasso (profondità 128 mm) sono stati sviluppati per facilitare l’installazione in qualsiasi ambiente, valorizzando lo stile delle architetture storiche e l’interior design degli edifici moderni, e per creare le condizioni ottimali a vantaggio di una perfetta climatizzazione (riscaldamento, raffrescamento e deumidificazione) degli spazi abitati, liberando architetti e designers dai vincoli formali dei tradizionali fancoils.
Estremamente silenziose e con un flusso dell’aria continuamente modulato in automatico, AirLeaf SLI Rasomuro e AirLeaf Filomuro Incasso sono i fancoils ideali per gli ambienti riservati alla concentrazione e al riposo. Durante il funzionamento, inoltre, il sofisticato regolatore di temperatura raggiunge rapidamente le condizioni climatiche desiderate che vengono mantenute con estrema precisione grazie alla tecnologia DC Inverter.
La posa
Considerato che la resa estetica di questi prodotti è un aspetto di fondamentale importanza, la posa in opera della cassaforma e del pannello frontale devono essere particolarmente curate. Per questo INNOVA ha equipaggiato le casseforme di STØNE M1 IN, Airleaf Rasomuro e AirLeaf Filomuro INCASSO con profili a L e reti porta-intonaco per la perfetta finitura delle superfici rivestite con intonaco. In alternativa, INNOVA propone pannelli frontali in lamiera verniciata o pellicolata (wrapping) ampiamente personalizzabili.
Durante la posa in opera, INNOVA suggerisce l’impiego temporaneo di pannelli grezzi provvisori preserva la regolarità della cassaforma, fino alla rasatura o all’applicazione del pannello estetico desiderato.
Un arredo scandinavo autentico è quel pezzo forte di cui non ti penti proprio mai.
Il design è versatile e lo puoi combinare con oggetti di epoche e stili differenti, con colori più o meno scuri e più o meno saturi, con fantasie più o meno romantiche. Qualsiasi sia la tua personale interpretazione, manterrà la sua delicata e elegante bellezza.
La qualità è alta, sempre. È uno dei due fondamentali principi cardine su cui si basa la costruzione di un arredo scandinavo. Sono mobili fatti per durare.
La funzionalità è il secondo dei capisaldi degli arredi scandinavi: sono pratici, utili e fatti per essere usati e perciò sono belli anche con qualche segno del tempo addosso.
Insomma, un mobile scandinavo è un investimento.
La pensano così Martina e Daphni, i fondatori di CASAFIKA, lo spazio in cui stupendi arredi second hand (provenienti direttamente dai paesi scandinavi) cominciano un nuovo capitolo della loro vita.
Quegli arredi hanno già una storia e un vissuto, talvolta testimoniato da qualche segno del tempo. Arrivati da CASAFIKA, i mobili e i complementi vengono coccolati da Martina e Daphni, che effettuano un restauro volto a valorizzare la loro essenza, senza cancellare del tutto le tracce delle vite precedenti.
Il cuore pulsante di CASAFIKA si trova a Brescia. Puoi visitarlo nelle giornate di Magazzino aperto e perderti tra sideboard, sedie nordiche, poltroncine vintage, lampade, scaffali da parete, oggetti decorativi e tante, tante altre meraviglie in grado di trasportarti in un viaggio nella storia del design scandinavo.
In ogni caso, le porte del negozio online sono sempre aperte.
Basta aprire il sito di CASAFIKA per essere pervasi dalla magica atmosfera delle case scandinave. Le categorie in cui perdersi sono tantissime, una più magnetica dell’altra.
Gli arredi scandinavi second hand hanno dalla loro un’affidabile resistenza e una fattura spesso artigianale. Queste caratteristiche, unite al design moderno (anche quando si tratta di arredi disegnati quasi un secolo fa), fanno sì che i mobili e i complementi scandinavi siano sempre sulla cresta dell’onda. Non si tratta mai di mobili “a scadenza”, non incarnano una tendenza passeggera.
In questo scenario di immutabile attualità entra in gioco l’economia circolare, supportata dalla frase chiave che guida la progettazione degli interni scandinavi: less is more.
Allungare il ciclo di vita dei mobili è proprio uno degli obiettivi di CASAFIKA.
Meglio avere pochi oggetti dalle alte qualità estetiche e funzionali, che molti oggetti di bassa fattura.
Puoi trarre guadagno da un pezzo vintage scandinavo, se in futuro cambiano le tue esigenze. Così, il tuo mobile può diventare il mobile di qualcun altr*: la sua vita si allunga e tu sarai fier* di aver compiuto un gesto sostenibile, oltre che fier* del tuo bottino.
Gli arredi scandinavi must have, da comprare da CASAFIKA
Prendila come una mia personale selezione degli articoli più affascinanti attualmente sul sito, ma anche come un elenco degli arredi più iconici che non possono mancare in una casa in stile scandinavo.
Che la pausa Fika abbia inizio: prepara il caffè, gustati un dolcino, mettiti comod* e riempiti gli occhi di bellezza.
Sideboard
Forse il mobile più rappresentativo dello stile scandinavo è proprio questo: il sideboard.
Un sideboard è un mobile basso e allungato con i piedini, quello che in Italia siamo abituati a chiamare buffet (in realtà i mobili buffet hanno generalmente gambe più alte di un sideboard). Può avere ante, ante e cassetti o ante affiancate da una nicchia espositiva aperta. Di solito i sideboard sono rivestiti con impiallacciatura di legni pregiati come palissandro e teak.
Il bello dei sideboard è che non sono esclusivamente mobili da sala da pranzo. Si prestano per essere utilizzati come mobili tv in soggiorno, come archivi nell’home office o al posto del comò in camera da letto.
Tra le sedie scandinave più iconiche una menzione speciale va a questi modelli.
Sedie Pinnstolar
Nonostante l’associazione con lo stile nordico sia automatica, le sedie Pinnstol derivano dalle Windsor inglesi.
Prima di essere diffuse e prodotte in Scandinavia, hanno fatto un bel viaggio oltreoceano per poi tornare in Europa, come trofei dello stile di vita americano.
Oggi sono riprodotte in tantissime versioni e materiali, ma quelle vintage hanno un fascino inimitabile.
Diresti mai che sono state progettate nel 1920? Le sedie disegnate da Arne Jacobsen sono monoscocca e si distinguono per le gambe cromate. Il modello più celebre del designer danese è la 3107 (Serie 7).
Un altro esempio di design senza tempo è incarnato dallo scaffale da parete con i montanti a scaletta, che oltre ad essere sempre attuale è anche un complemento versatile. Trova una collocazione funzionale in ogni stanza della casa.
Si chiama Pernilla la famosa poltrona scandinava con la seduta e lo schienale costituite da fasce di canapa intrecciate. Disegnata da Bruno Mathsson, è una seduta ergonomica, pensata per mantenere il corpo in una posizione comoda mentre si riposa.
Si è diffusa a macchia d’olio dopo il boom dei mobili in compensato curvato, lanciati da Alvar Aalto a metà degli anni ‘30.
Pernilla è uno di quei pezzi che hanno reso celebre lo stile scandinavo nel mondo.
È una lampada massiccia, ma il suo design è semplice. Bumling significa roccia: è così che un amico del designer Anders Pehrson l’ha definita, vedendo il primo esemplare, che aveva un diametro di ben 60 cm.
Ed ecco spiegata la storia del suo nome.
La particolarità delle lampade Bumling è la dolce luce diffusa che emettono, grazie alla presenza di una griglia circolare sul fondo del paralume.
Adoro presentarti negozi e brand che meritano di essere scoperti e supportati, non solo per la qualità dei prodotti, ma anche per i valori che muovono il quotidiano operato di chi li manda avanti.
CASAFIKA è una di queste realtà. Ho visto la luce negli occhi di Martina e Daphni e ho percepito l’amore e la cura che ogni giorno mettono nella loro missione. CASAFIKA ci spiega, con i fatti, che l’economia circolare nel settore dell’arredamento non è solo possibile, ma ne vale la pena, per salvaguardare pezzi eterni e di qualità.
La interior designer Susanna Cots presenta il suo ultimo progetto Natural Empordà
Eliminare gli strati di storia, di pittura, di pietra, di emozioni. Una casa di 300 anni finisce per sovrapporre gli strati del tempo, uno sopra l’altro. Muteranno in un modo molto diverso dall’originale.
Anche se il tempo ci ha portato ad affrontare esigenze diverse in termini di comfort, le emozioni sono le stesse: benessere, famiglia, rifugio.
È qui che siamo tornati con questo progetto. Siamo tornati a casa.
Rendere semplice il complesso progetto Natural Empordà
In questa casa di 300 m² a Empordà, il punto di partenza è stato l’autenticità: restaurarla e riconnettersi con essa. Si è trattato di un brief complesso in cui, oltre a lavorare in uno spazio che ha più di 300 anni, si cercava un design che permettesse connessione e intimità.
Autenticità nella natura
Il ritorno alla purezza della natura ha comportato un processo di accettazione e di rispetto. Capire che questa casa non contiene nemmeno un angolo retto ci ha aiutato ad apprezzare e valorizzare la bellezza dell’imperfezione e a renderle omaggio.
Proprio come la natura stessa.
Cercando non solo l’ispirazione ma anche la praticità, per la pavimentazione continua è stata scelta la malta di calce, che permette ai pavimenti di respirare e impedisce l’umidità.
Anche le travi del soffitto e la volta catalana sono state restaurate e dipinte di bianco, per lavorare sul concetto di unità e dare luce a tutti gli ambienti. È un colore che rappresenta l’essenza di questo progetto.
Allo stesso modo, tutti i mobili, disegnati su misura da Susanna Cots, sono stati realizzati in legno massiccio di castagno, in linea con lo stile naturale delle pareti in pietra.
Simmetria e fuoco, sempre fianco a fianco
La caratteristica del progettista di creare spazi simmetrici che collegano l’interno con l’esterno si ritrova nella cucina. Uno spazio essenziale per la connessione familiare, che ha il suo alter ego nel portico del giardino.
L’altro elemento simmetrico che compare spesso nei progetti di questo studio sono i caminetti, collocati in diverse aree della casa. In questo progetto, il camino della suite padronale, situata al piano superiore, è l’essenza della casa.
Due spazi per la lettura e il benessere
Continuando con la dualità degli spazi, sia al piano inferiore che a quello superiore troviamo due salotti. Quello al piano terra è stato concepito come un angolo di lettura vicino al camino, mentre quello al piano superiore è circondato da una libreria e da scrivanie.
Nel collegamento tra gli spazi si nota una scala pensata per lo stoccaggio.
Al primo piano si trovano le tre suite rimanenti. Ogni camera ha il proprio bagno e uno stile individuale per dare ai bambini della famiglia il proprio spazio; ciascuno si è adattato all’evoluzione delle loro diverse età.