La creazione di un giardino non è solo una questione di estetica, ma anche di funzionalità e armonia con l’ambiente circostante. Una progettazione accurata deve tener conto delle proprie esigenze, ma anche delle caratteristiche del territorio e dello spazio a disposizione. Per questo la progettazione di un giardino è un’arte che richiede attenzione, creatività e competenza.
Sebbene il ricorso al fai da te sia sicuramente la soluzione più economica, affidarsi ad esperti in progettazione e design di giardini come ad esempio il team di esterni.net, garantisce risultati più soddisfacenti e duraturi. Gli esperti non solo hanno conoscenze approfondite delle piante e della loro disposizione, ma sono in grado di valutare il terreno, l’esposizione solare e altri fattori ambientali cruciali per la salute e la vitalità del giardino. Inoltre, grazie alla loro esperienza, possono suggerire soluzioni creative e innovative per ottimizzare lo spazio e creare un ambiente verde che si integri armoniosamente con l’architettura circostante.
Scopriamo quali sono i passaggi base per la progettazione di un giardino, dalle considerazioni iniziali sulle esigenze e sul contesto ambientale, fino alla scelta delle piante e degli arredi.
Partire dalle proprie esigenze
Prima di iniziare a progettare un giardino, è cruciale definire gli obiettivi desiderati. Chiediti: “Quali sono i miei scopi? Come voglio utilizzarlo?”. Forse hai in mente di creare un’area dedicata al relax, un luogo accogliente per la famiglia dove poter pranzare all’aperto, un angolo tranquillo per la lettura, o magari uno spazio per svolgere attività sportive e promuovere il benessere personale. Ognuno ha la propria idea di armonia e di come vorrebbe che il giardino rispecchiasse il proprio stile di vita. Una volta identificate le esigenze principali, sarà più semplice valutare il contesto circostante e decidere come organizzare gli spazi in modo coerente e funzionale.
Rispettare le specie del proprio territorio
Un’altra considerazione preliminare riguarda la scelta delle specie arboree native della propria zona. È essenziale rispettare la biodiversità del luogo in cui si vive e quindi scegliere piante che siano adatte al clima locale: ad esempio, striderebbe progettare un giardino in campagna utilizzando piante non autoctone. Le piante nel giardino devono essere strettamente legate all’ambiente circostante, perché contribuisce all’omogeneità delle forme e alla naturalezza del paesaggio.
Delimitare i confini
I confini della proprietà rappresentano un aspetto cruciale per godere della tranquillità e del piacere che uno spazio ben progettato può offrire. Delimitare il giardino con siepi e alberi richiede una selezione attenta, come accennato in precedenza, in base al contesto e allo stile desiderato. Si possono scegliere essenze sempreverdi, mescolate per colore e fioritura, oppure optare per una sola specie. Il risultato finale può essere un aspetto più naturale e informale, con varie essenze, oppure più formale ed ordinato, con una singola specie dominante.
Definire le zone
Un giardino ben progettato include sempre una zona erbosa, alcune aiuole delineate e un’area pavimentata per il passaggio. La dimensione del prato e della superficie pavimentata varia in base alle esigenze: in contesti rurali e naturali, è consigliabile lasciare spazio alla vegetazione, mentre in ambienti più moderni, una pavimentazione rustica può integrarsi bene con l’ambiente circostante. L’importante è che tutti gli elementi siano realizzati in modo armonico ed equilibrato.
Creare un’area ombreggiata
Ogni giardino deve includere una zona d’ombra, indispensabile per ripararsi dal caldo e dall’umidità durante le giornate estive torride, meglio ancora se posizionata vicino alla zona living per creare continuità con gli spazi interni. Poiché non tutte le piante tollerano bene il caldo e l’esposizione prolungata al sole, è utile creare artificialmente delle zone d’ombra con pergole, tende, ombrelloni o gazebi.
Scegliere i punti focali
Nel design del giardino, i punti focali sono elementi essenziali che catturano l’attenzione e guidano lo sguardo attraverso lo spazio. Oltre a questo, contribuiscono a instaurare un senso di ordine, equilibrio e coesione, conferendo al giardino un’atmosfera più armoniosa e accogliente.
Un punto focale può essere costituito da un elemento naturale, come un albero in fiore in primavera o un arbusto dai colori vivaci in autunno. Tuttavia, può anche essere di natura artificiale, come una statua elegante, una fontana o un pergolato ricoperto di rampicanti. Per esempio, un’opera d’arte in metallo o pietra può diventare un punto focale particolarmente suggestivo, soprattutto se opportunamente illuminata durante le ore serali. Una volta identificato il punto focale, è possibile organizzare gli altri elementi del giardino intorno ad esso, creando un flusso naturale e un design coerente.
Inserire gli arredi
Una volta creata la nostra area relax, è importante arredarla in modo armonioso e coerente con le specie vegetali che abbiamo piantato in precedenza. È fondamentale bilanciare la presenza di arredi artificiali in modo che non contrastino troppo con il design e i colori naturali delle piante. Un tavolino, delle sedie e dei divanetti imbottiti rappresentano una soluzione classica, con varie altezze da valutare in base alle preferenze personali e alla corporatura degli utilizzatori.
L’articolo Progettazione del giardino: le regole e i consigli per non sbagliare proviene da Laura Home Planner.