Nel 2025, Artek, il noto brand di design finlandese, celebra una tappa fondamentale della sua storia: il 90° anniversario dalla sua fondazione. Un traguardo importante, che segna il continuo impegno dell’azienda nel promuovere la bellezza del design e il miglioramento della vita quotidiana. In occasione di questo compleanno, Artek ha in serbo una serie di eventi e collezioni speciali, tutte pensate per rendere omaggio agli ideali dei suoi fondatori, che nel 1935 hanno dato vita a un nuovo tipo di azienda di mobili, all’insegna dell’arte moderna e della funzionalità.
I festeggiamenti per il 90° anniversario sono un vero e proprio invito a riflettere sul legame tra la cultura finlandese e il mondo, un dialogo che Artek ha sempre cercato di stimolare. Collaborando con talenti creativi di spicco, il brand ha dato vita a collezioni esclusive che incarnano l’identità finlandese, pur guardando al panorama internazionale.
Le celebrazioni iniziano con Artek + Moomin
A partire dal 20 marzo 2025, la prima collezione speciale vede protagonisti i celebri personaggi dei Moomin, creati dalla talentuosa Tove Jansson. L’edizione limitata “Celebration” di due pezzi iconici del design Artek – il celebre Stool 60 e il Cabinet 250 – celebra l’incontro tra la magia dei Moomin e la funzionalità senza tempo di Artek. Questi pezzi, caratterizzati da disegni originali di Jansson, incarnano un’eleganza giocosa che sarà apprezzata da più generazioni. Inoltre, sarà disponibile anche un poster commemorativo dell’anniversario, disegnato dall’artista finlandese Inka Bell, un vero e proprio oggetto da collezione.
Collezione Artek + Moomin, Cabinet 250 Celebration e Sgabello 60
Artek + Moomin: una collezione che celebra l’ospitalità e la creatività
Artek e Moomin non festeggiano solo 90 anni di design, ma anche l’80° anniversario della prima storia dei Moomin. La collezione Artek + Moomin, costruita attorno al tema de “L’Ospite Inaspettato”, celebra l’ospitalità finlandese in modo informale e accogliente. Gli arredi scelti per questa collezione raccontano le prime storie dei Moomin attraverso illustrazioni che rimandano alla spontaneità e alla creatività di Tove Jansson, che amava lasciare disegni come scarabocchi inaspettati.
Artek + Moomin, Sgabello 60 Celebration
Novità in edizione limitata: Stool 60 e Cabinet 250 Celebration
Due icone del design finlandese si rinnovano in occasione di questo anniversario. Lo Stool 60 Celebration, una versione speciale dell’iconico sgabello progettato da Alvar Aalto nel 1933, sfoggia disegni delicati di Tove Jansson e sarà disponibile in una finitura color miele, rendendo omaggio alla bellezza e alla versatilità di questo pezzo senza tempo.
Il Cabinet 250, un altro classico Artek, tornerà in una versione celebrativa, con un sorprendente dettaglio interno: illustrazioni dei personaggi dei Moomin, che aggiungono un tocco di magia e nostalgia all’armadietto.
Questi pezzi esclusivi saranno disponibili in edizione limitata fino alla fine del 2025, con il Cabinet 250 in numerazione rigorosamente limitata a soli 90 esemplari.
Artek + Moomin, Cabinet 250 Celebration
Un poster speciale per il 90° Anniversario
In linea con la tradizione di Artek, che da sempre promuove l’arte contemporanea, il poster dell’anniversario sarà un altro oggetto esclusivo. Disegnato da Inka Bell, questo poster sarà disponibile a partire dal 20 marzo 2025 in tutti i rivenditori Artek selezionati, nei negozi di Helsinki e Tokyo, e nel negozio online di Artek.
Poster Artek 90 Anniversario, Inka Bell
Un impegno per il futuro: Artek e la Sostenibilità
Ma le celebrazioni non si fermano al design. Artek, infatti, ha anche in programma di rinnovare il suo impegno verso la sostenibilità, con un’azione mirata alla preservazione delle foreste finlandesi, risorsa fondamentale per la produzione dei suoi mobili. Questo gesto simbolico guarda ai prossimi 90 anni di design, con l’intento di continuare a innovare in armonia con la natura.
Un legame con l’arte e la storia del design
Nella seconda metà del 2025, l’azienda darà vita a nuove collaborazioni entusiasmanti, come quella con la storica casa di design finlandese Marimekko, che porterà alla creazione di una collezione limitata che unisce l’arte della stampa e la maestria nella curvatura del legno. Inoltre, il brand rivelerà alcune vere e proprie gemme dell’archivio Artek, riedizioni di pezzi storici firmati dai leggendari Alvar e Aino Aalto, con alcuni modelli che torneranno permanentemente in collezione, mentre altri saranno disponibili in edizioni super limitate.
Marianne Goebl, Direttore di Artek, ha dichiarato: “Al centro della nostra azienda c’è la visione dei fondatori, che volevano creare una cultura moderna dell’abitare. Per questo, abbiamo scelto di collaborare con voci indipendenti finlandesi, impegnati come noi a migliorare la vita quotidiana attraverso la bellezza e la funzionalità“.
Artek continua a stupire con il suo impegno verso il design, l’arte e la sostenibilità, facendo di ogni pezzo un’icona senza tempo. Non perdere l’opportunità di celebrare con loro questo anniversario straordinario!
Adv – Questo articolo è frutto della collaborazione con BricoShop24
Hai sempre desiderato un camino, ma hai dovuto rinunciare per mancanza di spazio, canna fumaria o per il caos che comporta?
Buone notizie: la verità è che puoi comunque creare quell’atmosfera calda e accogliente, con la magia delle fiamme danzanti, senza fuliggine, senza grandi lavori di muratura e senza pensieri.
Non è un sogno. Sto parlando dei camini elettrici. Si tratta di caminetti freestanding o da incasso che si accendono semplicemente con una presa di corrente e regalano il fascino di un camino tradizionale, ma con tutta la praticità della tecnologia moderna.
Non generano fiamme reali, ma producono calore: questi dispositivi non utilizzano combustibile come legna o gas per produrre un fuoco vero e proprio. In altre parole, non c’è nessun materiale che brucia, eppure le fiamme tu le vedi lo stesso.
I camini elettrici usano tecnologie LED e audio per creare un effetto visivo che imita alla perfezione l’aspetto confortante delle fiamme e il crepitio del fuoco scoppiettante.
Vantaggi pratici del camino elettrico
Il modello elettrico è la soluzione perfetta per chi vuole esaudire il desiderio di avere un camino, senza stress. Vediamo nel dettaglio tutti i suoi vantaggi.
Zero sporco e manutenzione: nei camini tradizionali, la combustione della legna produce cenere e fuliggine, che si depositano sulle superfici e richiedono una pulizia frequente. Il camino elettrico, invece, genera un effetto fiamma senza combustione reale, eliminando completamente questi problemi.
Nessuna canna fumaria: i camini a legna e a gas necessitano di una canna fumaria per eliminare fumi e residui della combustione. Questo comporta lavori strutturali e, in alcuni casi, permessi speciali. Il camino elettrico, invece, non produce fumi, quindi può essere installato ovunque, anche in un appartamento. In più, ogni canna fumaria ha bisogno di manutenzione, cosa a cui non devi pensare se hai un camino elettrico.
Lo sposti dove vuoi: a differenza di un camino fisso, l’elettrico è spesso progettato per essere spostato facilmente. I modelli freestanding possono essere collocati in diverse stanze a seconda delle necessità, proprio come un elettrodomestico portatile.
Via in estate, spazio libero: alcuni camini elettrici sono facili da spostare e possono essere riposti nei mesi più caldi, liberando spazio. Non avendo strutture fisse come una cappa o un braciere, sono estremamente versatili.
Effetto fiamma anche senza calore: la tecnologia LED permette di riprodurre un effetto fiamma realistico indipendentemente dal riscaldamento. Questo significa che puoi goderti l’atmosfera accogliente di un camino anche in estate o nelle mezze stagioni, senza accendere il riscaldamento.
Grazie a queste caratteristiche, il camino elettrico rappresenta una soluzione innovativa e pratica.
Quanto riscaldano i camini elettici?
Solo scena o anche calore? Facciamo chiarezza. I camini elettrici riescono a scaldare l’ambiente grazie a resistenze interne che trasformano l’energia elettrica in calore, che si diffonde attraverso una ventola. Sono perfetti per rendere più accogliente e caldo un salotto, una camera da letto o un angolo lettura.
Ti stai chiedendo se puoi usare un camino elettrico come unica fonte di riscaldamento in casa?
I camini elettrici sono progettati principalmente per fornire un riscaldamento supplementare o per scaldareambienti di dimensioni ridotte.
Se l’ambiente è ben isolato e piccolo, potrebbero bastare, ma per spazi più ampi o in condizioni climatiche particolarmente rigide, è bene affiancarli a un sistema di riscaldamento centrale o a un’altra fonte di calore.
Ecco altri aspetti da considerare in questo contesto.
Occhio alla potenza: in base al modello, può oscillare tra 1000 e 2000 watt. Nelle specifiche tecniche di ogni camino elettrico è riportato anche il corrispondente in metri quadri che questo è in grado di riscaldare.
Calore mirato: se passi la maggior parte della giornata in una sola stanza, accendere il riscaldamento centrale in tutta casa potrebbe essere uno spreco. Con il camino elettrico puoi scaldare solo dove serve.
Termostato regolabile: molti modelli ti permettono di scegliere la temperatura desiderata, proprio come un termosifone. Alcuni hanno anche un timer per programmare accensione e spegnimento.
Quanto consumano i camini elettrici?
Il consumo di un camino elettrico varia in base alla potenza del modello e alla modalità d’uso
Modalità riscaldamento La maggior parte dei modelli consuma tra 1000 e 2000 watt. Per esempio, un camino da 1500 watt, se acceso per un’ora, consumerà circa 1,5 kWh. Se il costo medio dell’elettricità è intorno a 0,20 €/kWh, ciò si traduce in un costo di circa 30 centesimi per ora.
Modalità solo effetto fiamma Quando il camino è utilizzato esclusivamente per creare un’atmosfera, il consumo è notevolmente ridotto, spesso paragonabile a quello di una lampadina LED, generalmente nell’ordine di 50-100 watt.
Ovviamente, questi valori sono indicativi e variano a seconda del modello specifico e delle condizioni d’uso.
Camini elettrici di design: la mia selezione
Se pensi che un camino elettrico sia solo un parallelepipedo anonimo, ripensaci! Oggi esistono modelli molto carini.
Il mio consiglio è quello di puntare sulla semplicità. Un design pulito o classico ripaga sempre in termini estetici.
Qui sotto trovi due dei miei modelli preferiti, che ho scovato tra i camini elettrici di design di BricoShop24.
La prima cosa da fare e scegliere la tipologia: da incasso o freestanding?
La differenza principale sta nel modo in cui vengono integrati nel tuo spazio, e questo cambia non solo l’aspetto estetico, ma anche la praticità e la facilità di utilizzo.
In foto| Caminetto elettrico da incasso o appoggio, 180 cm di BricoShop24
Il camino da incasso è perfetto se vuoi qualcosa che si armonizzi perfettamente con il design della tua casa. Può essere incassato nel cartongesso, creando una nicchia su misura.
Il vantaggio assoluto è la possibilità di personalizzazione: puoi progettare la parete del camino che hai sempre sognato. È una soluzione che dura nel tempo, che si fonde perfettamente con lo spazio e che ti permette di godere di un ambiente caldo e accogliente senza scendere a compromessi estetici.
In foto| Camino elettrico completo colore wengé di BricoShop24
Dall’altra parte, il camino freestanding è la soluzione ideale se preferisci qualcosa di più versatile.
Non c’è bisogno di fare modifiche, basta posizionarlo dove vuoi e goderti subito l’atmosfera calda che crea. Puoi spostarlo facilmente da una stanza all’altra, per cui è perfetto se hai un arredamento in continua evoluzione o se vivi in un appartamento dove non puoi fare lavori strutturali.
E tu, in quale stanza collocheresti volentieri un camino elettrico? Ti aspetto nei commenti qui sotto.
Superfici Venice Collection di Materica, una fusione di design e innovazione con le nuove boiserie di Matteo Cibic, Serena Confalonieri e Storage Milano. Esplora l’arte della metallizzazione e il design contemporaneo.
Medina di Serena Confalonieri
Materica, azienda veneta specializzata nella metallizzazione di superfici di lusso, ha svelato la sua nuova Superfici Venice Collection, un vero e proprio viaggio nel Design Contemporaneo sotto la direzione creativa di Tiziano Guardini e Luigi Ciuffreda. arricchita da progetti unici di designer di fama come Matteo Cibic, Serena Confalonieri e Storage Milano.
Questa collezione rivoluziona il concetto di boiserie, combinando arte, design e tecnologia. Ciò che rende Superfici Venice Collection unica nel suo genere è il contributo dei rinomati creativi coinvolti nel progetto. Matteo Cibic, Serena Confalonieri, DRAW Studio, Antonio Pio Saracino, STORAGEMILANO e Guardini Ciuffreda Studio hanno collaborato con Materica per dieci boiserie, ognuna caratterizzata da una visione artistica unica e distintiva – una delle quali con un pregiato tessuto di Tessiture Bevilacqua.
4 interpretazioni della boiserie
Le Superfici Venice Collection presentano quattro interpretazioni innovative delle boiserie, frutto di un’eccezionale contaminazione creativa.
Ogni designer ha saputo reinterpretare le tecniche di metallizzazione di Materica, che utilizza metalli puri come ottone, bronzo, rame e zinco, unendoli a processi di ossidazione e pigmentazione naturale per ottenere effetti estetici sorprendenti.
Sipario di Matteo Cibic
Uno degli aspetti più interessanti della collezione è la modularità del sistema di boiserie, che consente di adattarsi a qualsiasi ambiente, sia interno che esterno. Le finiture metallizzate, resistenti agli agenti atmosferici, possono essere personalizzate per rivestire terrazze e dehors, rendendo ogni progetto unico e su misura.
I Progetti della Collezione di superfici Venice Collection
1. Sipario di Matteo Cibic: Questa boiserie crea illusioni ottiche affascinanti, evocando un’atmosfera teatrale. I pannelli, disponibili in vari metalli e finiture, trasformano ogni spazio in una scenografia emozionante.
Sipario di Matteo Cibic
2. Medina di Serena Confalonieri: Ispirata dall’architettura delle città orientali, questa collezione si distingue per le borchie applicate a mano e una palette cromatica ricca e vibrante. Ogni modulo è un’opera d’arte che racconta storie di passaggio e cultura.
Medina di Serena Confalonieri
3. Prisma di Storage Milano: Una visione architettonica della boiserie, caratterizzata da moduli prismatici riflettenti. Questo progetto unisce minimalismo e complessità, creando giochi di luce che rendono ogni ambiente dinamico e vivace.
Prisma di Storage Milano
4. Path di Storage Milano: Con pattern grafici e bidimensionali, Path offre un’esperienza visiva in movimento. La superficie metallica lavorata con cura da Materica infonde energia e vitalità agli spazi.
Path di Storage Milano
Breve approfondimento su Materica, un leader nel design e nella metallizzazione con oltre quarant’anni di esperienza.
È riconosciuta come leader nel settore della metallizzazione. Ogni progetto è realizzato con precisione, dalla fase di ideazione fino alla produzione finale, garantendo risultati di alta qualità.
Superfici Venice Collection di Materica rappresenta un perfetto connubio tra innovazione e tradizione, offrendo soluzioni di design uniche e personalizzabili. Grazie ai talentuosi designer coinvolti, ogni boiserie diventa un’opera d’arte che arricchisce gli spazi con eleganza e stile iconici.
BORA, azienda leader nell’innovazione degli elettrodomestici da cucina, presenta un’altra novità che promette di cambiare il nostro modo di vivere la cucina: il lavello autopulente. Con un semplice gesto, basta premere un pulsante per attivare la funzione autopulente e il lavello si pulisce automaticamente.
Un nuovo capitolo nell’innovazione BORA
Dal 2007, BORA ha conquistato il settore con l’estrattore “downdraft” per piano cottura, un prodotto che ha rivoluzionato il mercato. Oggi, l’azienda fa un ulteriore passo in avanti, introducendo un lavello dotato di una funzione unica e innovativa. Con un semplice clic, l’acqua scorre simultaneamente da tutti e quattro i lati del bacino, pulendo la superficie e il fondo in pochi secondi.
Tecnologia all’avanguardia per la pulizia automatica
Il concetto di base di questo progetto era ambizioso, ma BORA è riuscita a renderlo incredibilmente semplice ed efficiente. Quando l’acqua esce dal bordo del lavello, scorre uniformemente su tutti e quattro i lati del bacino, raccogliendo residui come briciole o fiocchi di avena mentre fluisce verso il filtro di scarico. Il materiale Cristadur, un composito brevettato a base di quarzo, supporta il flusso laminare d’acqua, donando anche un effetto perlaceo, oltre a garantire maggiore igiene in cucina.
Una sfida progettuale superata con successo
Una delle principali sfide nello sviluppo del lavello è stata la necessità di far convergere l’acqua verso il filtro di scarico sul retro, anziché al centro del bacino. È stato così progettato un flusso d’acqua che si distribuisce uniformemente sulla superficie satinata opaca senza interruzioni. La funzione autopulente si attiva semplicemente premendo un pulsante sulla testa del rubinetto, pensato appositamente per il lavello BORA. Per una maggiore sicurezza, il pulsante è posizionato per evitare il contatto con l’acqua calda. Inoltre, un sensore a LED cambia colore, passando dal blu al rosso, per indicare la temperatura dell’acqua.
Modalità operative versatili
La funzione autopulente offre diverse modalità operative, rendendo il lavello BORA ancora più pratico e versatile. In modalità “pulse”, la pulizia si attiva per la durata della pressione del pulsante. In modalità continua, basta premere il pulsante o il sensore touch per cinque secondi per attivare automaticamente un ciclo di pulizia che dura 15 secondi.
Un design senza tempo e funzionalità impeccabili
Il lavello BORA è disponibile in una raffinata finitura nera, resistente a temperature dell’acqua fino a 180 gradi. È stato progettato per essere abbinato al rubinetto BORA con finitura nero opaco, ma è compatibile anche con rubinetti di altri brand, come quelli di Quoker, che possono controllare la funzione autopulente tramite un sensore tattile posizionato liberamente sotto il piano di lavoro.
Il design minimalista e senza tempo è una caratteristica distintiva di tutti i prodotti BORA. Il troppopieno è stato posizionato in una posizione insolita, sul lato opposto rispetto a quanto accade normalmente, per lasciare completamente visibile la finitura nero jet del lavello. Il prodotto, di alta qualità e sotto piano, è realizzato da SCHOCK nella foresta bavarese. Inoltre, non richiede alcuna profondità di installazione aggiuntiva, facilitando l’installazione dei sistemi di scarico standard.
Il rubinetto, progettato internamente da BORA e prodotto da un prestigioso marchio, si integra perfettamente con il design del lavello. Il rubinetto si abbina con eleganza anche al forno a vapore professionale BORA X BO, offrendo un’esperienza culinaria completa.
Una rivoluzione per la cucina del futuro
Con il suo innovativo lavello autopulente, BORA continua a ridefinire lo spazio della cucina, in linea con la sua missione di offrire ai clienti la migliore esperienza possibile in cucina. Questa filosofia si riflette anche nei progetti di comunicazione online e offline dell’azienda, fonte di ispirazione per tutti gli appassionati di cucina.
Dimensioni del lavello
Le dimensioni interne del lavello BORA sono le seguenti: larghezza 486 mm, profondità 372 mm e altezza 216 mm.
Nel cuore del vivace Boulevard Rochechouart, dove l’energia musicale di Parigi si fonde con quella dei viaggiatori, sorge un luogo inaspettato di serenità: l’Hotel Élysée Montmartre. Con sedici camere, di cui quattro eleganti duplex, l’hotel è un rifugio nascosto tra due delle scene musicali più iconiche della capitale francese. Da un lato, la frenesia della città, dall’altro, il silenzioso controllo del Sacro Cuore, che sovrasta questo storico quartiere parigino.
Ideato dall’imprenditore Abel Nahmias e dall’architetto Julien Labrousse, l’Hotel Élysée Montmartre unisce la vitalità artistica di Pigalle alla quiete di un angolo intimo nel cuore di Montmartre. A pochi passi si trova dal leggendario Trianon, il teatro che dal 1894 ospita spettacoli di avanguardia. Nelle vicinanze l’Eliseo-Montmartre, celebre per essere stato il palcoscenico di leggende come David Bowie, Björk e Daft Punk, questo hotel si inserisce perfettamente in una tradizione di cultura e creatività senza tempo.
Il Boulevard Rochechouart, un tempo confine settentrionale di Parigi, porta ancora i segni di un passato bohémien e vivace, evocando l’epoca di Toulouse-Lautrec e della mitica La Goulue. Ed è proprio in questo contesto che nasce l’Hotel Élysée Montmartre, un angolo di tranquillità immerso in una storia di arte e musica.
Scopriamo L’Hotel Élysée Montmartre
Varcando la soglia dell’hotel, gli ospiti sono accolti in un ambiente di rara intimità e calma. L’arredamento artigianale, progettato su misura, utilizza legno di eucalipto. Questo materiale, tradizionalmente impiegato nella produzione della carta, qui si trasforma in un segno di eco-responsabilità e bellezza. I mobili, tutti unici, raccontano una storia di attenzione ai dettagli e qualità.
Sotto tende di lino leggero, i muri di mattoni antichi riaffiorano, mentre il soffitto in legno scolpito, con le sue linee sinuose, crea un’atmosfera accogliente, inondando lo spazio di luce morbida. L’area dedicata alla colazione, con una selezione curata di caffè provenienti da torrefazioni indipendenti, diventa un luogo dove ogni dettaglio è pensato per coccolare i sensi.
I bagni, arricchiti da eleganti vasche in pietra rosa portoghese, sono un tributo alla bellezza naturale e alla semplicità dei materiali, ispirandosi all’estetica giapponese Wabi-Sabi, che celebra l’imperfezione e la purezza delle forme. L’Hotel Élysée Montmartre si propone così come una pausa di originalità e serenità nel cuore pulsante di Montmartre.
In perfetta sintonia con la vivace scena musicale circostante, l’hotel offre ai suoi ospiti un’esperienza unica, con accesso diretto a spettacoli esclusivi senza la necessità di fare la fila. Così, in un equilibrio tra tranquillità e vitalità, l’Hotel Élysée Montmartre diventa un santuario dove il silenzio e la musica si incontrano, offrendo un rifugio straordinario nel cuore della Parigi più autentica.
Apertura prevista: Marzo 2025
Policronica: Un Viaggio nella Creatività e nell’Artigianato
Fondato nel 2009, con sedi a Parigi, Lisbona e recentemente a Rio Maior, Policronica (precedentemente conosciuto come Studio Combo) è uno studio di architettura che esplora senza limiti la fusione tra creatività e competenza artigianale. “Grazie alla nostra esperienza, che spazia tra architettura, design, ingegneria, produzione e costruzione, creiamo progetti unici che uniscono diverse discipline per soluzioni innovative” – raccontano i progettisti.
Ogni fase della produzione e della costruzione è valorizzata, grazie a un team eterogeneo che contribuisce con competenze e talenti diversi. Ci concentriamo principalmente su progetti che abbracciano spazi pubblici ed esperienze culturali, dando vita a design impattanti e originali.
Dal 2021, con la creazione della “Fábrica Policronica” in collaborazione con Etosoto, lo studio si è specializzato nell’uso innovativo del legno, creando strutture sostenibili che si integrano armoniosamente con l’ambiente circostante. La passione per il legno come materiale senza tempo è il motore di una continua ricerca verso nuove soluzioni ecologiche e artistiche.
Da poco più di un anno mi sono trasferita in questa meravigliosa casa in campagna nella provincia di Modena. Essendo tutti in famiglia architetti, ingegneri e geometri, abbiamo avuto la libertà di progettare la struttura interna e la disposizione delle stanze come desideravamo. Questo bellissimo ex fienile dai soffitti altissimi si è trasformato in una casa da sogno. Da vera home lover e sognatrice, ho sempre desiderato una stanza in particolare, una stanza che, bene o male, credo ogni donna vorrebbe nella propria casa: la cabina armadio. In questo articolo ti mostro come arredare e organizzare una cabina armadio e ti spiego tutte le scelte a cui potresti trovarti di fronte se anche tu deciderai di realizzarne una. Ovviamente, ti farò vedere anche la mia!
Quando si desidera qualcosa con grande entusiasmo, si corre il rischio di essere sopraffatti dalla paura di sbagliare e di non sfruttare al meglio l’opportunità. Questo può far sorgere mille dubbi e domande, tanto da farci andare in confusione e persino non dormire la notte:
Come la organizzo?
Meglio aperta o chiusa?
Quanti cassetti mi servono?
Quanto spazio dedicare agli abiti appesi?
Non esistono regole ferree per la cabina armadio perfetta universalmente per tutti, perché deve essere perfetta per te, per le tue esigenze e per il tuo stile di vita.
Per questo, il mio obiettivo non è darti un semplice elenco di cose da fare, ma accompagnarti attraverso le decisioni più importanti, così da aiutarti a scegliere, arredare e organizzare la cabina armadio ideale per te.
I benefici di una cabina armadio ben organizzata
Immagina di iniziare ogni giornata aprendo le ante della tua cabina armadio e trovando tutto al proprio posto. Vestiti perfettamente organizzati, accessori ben visibili, scarpe ordinate. Nessun caos, niente stress da “dove ho messo quel maglione?” o “non trovo quella borsa”.
Una cabina armadio ben progettata non è solo un lusso estetico, ma anche un enorme risparmio di tempo ed energia. Ti permette di valorizzare i tuoi abiti, avere sempre sotto controllo ciò che possiedi e rendere l’esperienza del vestirsi ogni mattina un momento piacevole e senza stress.
La mia esperienza personale: dalla teoria alla pratica
Quando ho progettato la mia cabina armadio, ho provato una gioia immensa, ma anche un po’ di ansia: e se non fossi riuscita a sfruttare al massimo questa opportunità? Avevo paura di sbagliare disposizione, di non riuscire a organizzare bene gli spazi.
Così ho deciso di partire da un esercizio fondamentale: mi sono posta delle domande chiave per capire esattamente cosa volevo. Oggi, quelle stesse domande le condivido con te, trasformandole in una guida pratica per progettare la tua cabina armadio perfetta.
In questo articolo farò riferimento ai moduli Pax di Ikea, soprattutto perché le misure sono accessibili a tutti (adoro Ikea anche per questo) e perché li ho scelti per la mia cabina armadio.
Un grande vantaggio di Ikea è la possibilità di progettare il proprio armadio con un configuratore 3D, che permette di visualizzare in anteprima il risultato finale. Trovo fantastico che chiunque possa utilizzare questo strumento per dare forma alle proprie idee in modo semplice e pratico.
Ok, ormai è chiaro che sono una fan di Ikea! Ma ora passiamo a tutto quello che devi sapere per arredare e organizzare al meglio la tua cabina armadio.
Prima di iniziare, ipotizziamo che tu abbia già fatto una bella riorganizzazione del tuo guardaroba (decluttering + organizzazione).
Le 8 domande chiave per progettare e arredare la cabina armadio perfetta (per te)
DOMANDA #1
Quale disposizione e dimensioni della struttura?
Sfrutta al massimo lo spazio a disposizione. È difficile generalizzare questo concetto perchè ogni stanza ha le sue forme e dimensioni, ma in generale ti suggerisco di disporre le armadiature lungo il perimetro della stanza. Sfrutta il più possibile anche lo spazio in altezza.
Il Pax di Ikea è disponibile in 2 altezze: 201 e 236 cm. Se hai una cabina spaziosa, puoi valutare l’inserimento di un volume centrale, come una cassettiera. Il ripiano superiore, sarà utile per piegare i capi.
Per quanto riguarda le misure, il sistema Pax di Ikea offre moduli da 50, 75 e 100 cm (ogni brand ha le proprie dimensioni di moduli standard, poi ci sono brand invece che realizzano armadiature anche su misura).
Ti consiglio di scegliere una combinazione che riduca al minimo lo spazio sprecato e che segua un ritmo di moduli il più possibile regolare. Ad esempio, se hai una parete da 326 cm, meglio optare per 3 moduli da 100 cm, piuttosto che una combinazione irregolare (100+75+75+50).
In generale cercherei il più possibile di scegliere un’unica dimensione di modulo e replicare quella per tutta la cabina armadio. Questo più che altro è per una questione di estetica: avere un ritmo regolare delle ante aiuta a mantenere maggior pulizia visiva.
DOMANDA #2
Quanti vestiti deve contenere?
Qui devi fare un po’ di introspezione e valutare la quantità e la tipologia di capi che possiedi. Se ancora non l’hai fatto ti suggerisco di fare un bel decluttering. È importante capire quali capi meritano di rimanere e attribuirgli il valore che meritano, nel tuo nuovo guardaroba.
Ti suggerisco di dividere tutto per categorie (es. giacche, maglioni, pantaloni, accessori) per capire esattamente quanto spazio dedicare a ogni sezione. In questo modo hai già un’idea di ciò che va appeso e ciò che va riposto nei cassetti o sui ripiani.
DOMANDA #3
Meglio armadi a vista o con ante chiuse?
Questa credo sia la domanda più gettonata e la risposta… è solo dentro di te!
Lo so che sei già lì che dici: “Eh grazie Romi… fin qui ci arrivavo anch’io!”.
Ma aspetta poniti queste altre domande:
Quanto sono ordinata?
Quanto sono disposta a mantenere l’armadio in ordine ogni giorno?
Quanto non mi dà fastidio il discorso polvere dentro agli armadi?
Se hai risposto “molto” a queste tre domande, allora puoi tranquillamente optare per gli armadi a vista. Gli interni degli armadi sono bellissimi da vedere, ma solo quando sono in ordine. Se il disordine prende il sopravvento, l’effetto estetico può diventare caotico e frustrante. È facile, nella fretta quotidiana, buttare qualcosa dentro pensando “Lo sistemo dopo”.
Se sai già che potresti avere momenti di disordine, ti consiglio le ante chiuse. Ti permettono di mantenere un aspetto ordinato senza dover sempre essere perfetta nell’ordine interno. Attenzione, non significa che dentro debba regnare il caos, ma ti dà quel margine di respiro per qualche piccola “svista” senza compromettere l’estetica della tua cabina armadio.
Io cosa ho scelto? Ante chiuse.
Ma non perché credo di non riuscire a mantenerlo in ordine, anzi! È che non mi fido di mio marito! E col senno di poi posso dirti che ho fatto bene!
DOMANDA #4
Ante trasparenti o opache?
Mettiamo il caso che tu abbia scelto l’armadio chiuso. Sono meglio le ante trasparenti o quelle opache? Anche qui non esiste meglio o peggio dipende tutto da te e soprattutto da quanto sei maniaca del pulito. Le ante in vetro danno un effetto molto elegante, ma richiedono una manutenzione maggiore, perché la polvere e le impronte si vedono subito. Se, come me, non ami pulire continuamente, meglio optare per ante opache e le ante a vetro le lasciamo agli showroom.
DOMANDA #5
Ante a battente o scorrevoli?
Anche questa, domanda gettonatissima. Sai cosa ho scelto io? Ante a battente tutta la vita…
1 – Perché sono più comode da aprire e chiudere completamente.
2 – Perché non ho voglia di mettermi lì a pulire le “sditazzate” sulle ante, poi con un marito e 2 figli maschi ci siamo già capite!
Però aspetta non voglio declassare le ante scorrevoli, perché sono una soluzione molto valida per chi ha poco spazio davanti all’armadio.
Le ante a battente offrono un accesso totale agli interni, ma richiedono spazio per l’apertura. Le ante scorrevoli sono perfette se hai poco spazio, ma possono essere meno pratiche.
Prima di decidere pensa allo spazio che hai a disposizione e a cosa per te ha più importanza.
DOMANDA #6
Organizzazione interna: a che altezza mettere i ripiani e l’appenderia? Quanti cassetti? Quali organizer?
Questa domanda si ricollega un pò alla numero 2. Una volta che hai suddiviso tutti i capi di abbigliamento per categoria e valutato il volume di quelli che devono essere appesi rispetto a quelli che possono essere riposti su ripiani o cassetti, puoi già iniziare a progettare la suddivisione interna della cabina armadio.
Un consiglio fondamentale: per i capi lunghi, come cappotti e abiti, prendi bene la misura del capo più lungo che possiedi, così da evitare che tocchi il fondo e si stropicci.
Nel mio caso, ho dovuto affrontare una sfida in più: il soffitto basso. Questo ha richiesto una progettazione estremamente precisa delle altezze, posizionando i ripiani al centimetro per sfruttare al meglio ogni spazio disponibile.
Quando scegli gli organizer mi raccomando prendi bene le misure dell’organizer e dello spazio in cui vuoi posizionarlo. Quest’accortezza ti consentirà di sfruttare al massimo lo spazio a disposizione.
DOMANDA #7
Che colore e finiture scegliere di ante e maniglie?
Il colore e la finitura delle ante devono seguire il filo logico estetico della camera da letto, che generalmente è la stanza adiacente alla cabina armadio. L’obiettivo è creare armonia visiva e continuità stilistica tra gli ambienti.
Se la tua camera ha tonalità neutre e rilassanti, optare per ante in bianco, beige o legno chiaro può essere una scelta vincente. Se invece hai un arredamento più deciso con contrasti marcati, potresti osare con ante scure o finiture particolari come il vetro fumé o il legno effetto rovere scuro.
Anche le maniglie giocano un ruolo importante: scegliere tra modelli minimal incassati o maniglie a vista in metallo dipende dallo stile generale che vuoi ottenere. Ricorda che piccoli dettagli come questi possono fare una grande differenza nel risultato finale!
Per me, l’illuminazione interna è un grande sì! Non c’è niente di più pratico che avere una cabina armadio ben illuminata, soprattutto se si tratta di uno spazio chiuso con ante.
Le barre LED con sensore (tipo le Översidan) sono una soluzione perfetta: si accendono automaticamente quando apri l’anta e si spengono da sole, evitando sprechi di energia. Oltre alla comodità, una buona illuminazione permette di vedere chiaramente ogni capo e accessorio, rendendo più semplice scegliere cosa indossare.
Spero di aver risposto a tutte le tue ipotetiche domande su come arredare e organizzare la cabina armadio. Nel caso in cui ne avessi altre ti leggo e rispondo qui sotto nei commenti.
La mia cabina armadio
Ah, dimenticavo, questa è la mia cabina armadio in tutto il suo splendore.
A centro stanza invece abbiamo messo un mobile da bagno, perché avevamo fatto un errore di calcolo per il bagno, ma poi (per fortune) siamo riusciti a ricollocarlo qui… e con ottimi risultati direi! Il mobile non è più disponibile, ma questo è quello che gli assomiglia di più (lo abbiamo poi rivestito con assi di legno verniciati con la stessa tintura del tetto in legno).
Ciao e alla prossima!
Se questo articolo ti è piaciuto, allora amerai l’eBook:
LA CASA ORGANIZZATA. Il metodo pratico ed efficace per organizzare gli spazi di casa e mantenerli in ordine a lungo nel tempo con il minimo impegno e senza stress.
L’interior designer Marta Castellano-Mas ha dato nuova vita a una residenza storica costruita nel 1900 a Empordà (Girona), riportandola al suo antico splendore grazie a uno stile massimalista che ne esalta l’imponenza. Il suo approccio eclettico mescola eleganza classica e rustica, arricchendola con tocchi moderni. La casa, situata su un unico piano e con una superficie di 225 mq, risulta ora un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.
“Quando i nostri clienti l’hanno acquisita, ci hanno incaricato insieme a Serrat-Tort Arquitectos di eseguire i lavori di ristrutturazione. Ci siamo ritrovati con una casa unica nel suo genere, ma che negli anni aveva subito diverse ristrutturazioni, alcune delle quali non riuscite, per nulla rispettose degli elementi architettonici originali”, racconta Marta Castellano-Mas.
Restauro e valorizzazione dell’eredità storica
Il progetto di restauro si è concentrato sul recupero e sulla valorizzazione degli elementi architettonici originali, eliminando le modifiche non significative fatte durante le ristrutturazioni precedenti.
I lavori si sono concentrati sull’esaltazione della struttura originaria, rimuovendo controsoffitti e rivestimenti per far emergere il mattone a vista e alcuni impianti tecnici.
La pavimentazione in gres è stata sostituita con legno di pino grezzo, mentre la cucina è stata arricchita con un pavimento in cemento lucido. L’approccio ha privilegiato materiali naturali, come il rame per la vasca da bagno e l’ottone per la rubinetteria, mantenendo così il carattere unico e autentico della casa.
Lo stile massimalista: carattere e personalità
La residenza è stata arredata con mobili ricercati e di grande personalità, che si combinano perfettamente con alcuni pezzi moderni. La doppia altezza dei soffitti accentua la sensazione di spaziosità e luminosità.
“Uno spazio così ampio e ricco di potenzialità richiedeva mobili con carattere, pezzi che sapessero rispondere alla forza dello spazio“, afferma Marta Castellano-Mas.
La designer ha accompagnato i proprietari in viaggi a Firenze, Provenza e Anversa per selezionare pezzi unici da antiquari locali. Oggetti come teche industriali provenzali e litografie utilizzate come testate per i letti sono stati scelti per il loro forte impatto visivo. I mobili, selezionati con attenzione anche per le loro dimensioni, sono in grado di adattarsi perfettamente agli spazi generosi della casa, come il grande tavolo da pranzo francese e i divani dalle proporzioni importanti.
La cucina: equilibrio e funzionalità
La cucina, concepita come un ambiente neutro ma ricco di personalità, presenta mobili su misura con ante in legno di rovere verniciate in un elegante grigio scuro. Una struttura in ferro ospita piante rampicanti, creando un piccolo giardino verticale che aggiunge un tocco naturale e inaspettato. La scelta dei materiali e dei colori contribuisce a rendere l’ambiente armonioso, senza mai distogliere l’attenzione dall’arredamento principale.
Il cortile: un angolo di storia e relax
Il cortile esterno della casa è una vera oasi di relax, che evoca la vita tranquilla delle residenze signorili di un tempo. Le pareti invecchiate e calde, il pavimento in ghiaiarustica e la vegetazione rigogliosa in vasi di terracotta creano un’atmosfera intima. Elementi decorativi in ferro chiaro e classico completano il quadro di un angolo di tranquillità immerso nella natura.
La camera padronale: un rifugio sofisticato
La camera principale, accessibile dalla zona giorno attraverso una doppia porta ad arco in legno, è stata progettata per creare un ambiente intimo e raffinato. I colori scuri e ricchi contribuiscono a un’atmosfera sofisticata, mentre i dettagli artigianali, come le lampade in filo di juta e la panca in legno rustico, donano calore alla stanza. Un grande dipinto acquistato a Firenze, composto da litografie incorniciate di trofei, è stato posto sopra il letto come elemento distintivo e artistico.
Marta Castellano-Mas progetta un bagno lussuoso con una vasca in bronzo
Il bagno en-suite è un esempio di lusso e teatralità, con una vasca da bagno in rame come elemento centrale. La posizione della vasca, davanti alla grande vetrata con vista sul cortile, crea un ambiente rilassante e ricercato. Un lampadario composto da dischi di madreperla e un dipinto dell’artista Antonio Mora arricchiscono l’ambiente, creando una sensazione di sofisticatezza e raffinatezza.
Conclusioni: un progetto di successo
“Sia per lo studio di architettura Serrat-Tort che per noi, il risultato di questo progetto è molto positivo e siamo enormemente soddisfatti. Nonostante sia stata una sfida complicata, siamo riusciti a fornire a questa casa un’atmosfera magica, con un grande magnetismo, con la quale abbiamo potenziato la forza che questa casa centenaria ha già” conclude Marta Castellano-Mas.
Torna la nostra rubrica dedicata allo shopping per scoprire soluzioni di arredo irresistibili! Questo mese ci concentriamo sul soggiorno, rispondendo alle tante richieste di consigli su come renderlo più accogliente e di tendenza. E quale momento migliore per approfittare di un’offerta esclusiva su Westwing? Dal 3 al 30 marzo 2025, i lettori del nostro blog possono usufruire di uno sconto speciale del 10% sulla straordinaria collezione di divani Sofia, Tayla e Melva utilizzando il codice SOFA-AFF. Se sei alla ricerca di un divano che unisca stile, comfort e design innovativo, questa è l’occasione perfetta per trasformare il tuo salotto!
Ma non è tutto: abbiamo selezionato per te una gamma di arredi e complementi per creare un ambiente armonioso, funzionale e di tendenza.Pensi che il soggiorno debba rappresentare il tuo stile e la tua personalità? Con queste proposte potrai dare al tuo spazio un look unico, in equilibrio tra eleganza e praticità.
Arredamento soggiorno Westwing: lo stile organico
Lo stile organico nell’interior design è una tendenza che mette al centro la connessione con la natura, privilegiando forme fluide, materiali naturali e una palette di colori ispirata all’ambiente.
Lo stile organico si caratterizza per forme morbide che imitano quelle della natura. Curve e superfici lisce ricordano le onde, le rocce o le piante. È un design che cerca di eliminare l’artificialità, puntando sull’armonia e sull’equilibrio. Si prediligono toni terrosi come beige, marrone, ocra, verde salvia, blu tenue, grigio pietra e bianco sporco. Questi colori danno una sensazione di serenità e di connessione con l’ambiente.
Un elemento essenziale è l’utilizzo di materiali ecosostenibili. Si prediligono legni certificati, vernici ecologiche e tessuti naturali privi di sostanze chimiche. L’obiettivo è di rispettare l’ambiente sia dal punto di vista estetico che etico. Pronti per la selezione di cosa comprare su Westwing con questo stile?
Cosa comprare su Westwing per il soggiorno: le proposte d’arredo
Dal 3 al 30 marzo 2025, i lettori del nostro blog possono usufruire di uno sconto esclusivo del 10% sulla collezione di divani Sofia, Tayla e Melva, utilizzando il codice SOFA-AFF. Se stai cercando un divano che unisca design innovativo, comfort e una grande versatilità, questa è l’occasione perfetta per trasformare il tuo salotto in un ambiente accogliente e di tendenza!
Sofia: eleganza organica e sostenibilità
Il divano Sofia è l’interpretazione perfetta dello stile organico, con le sue forme morbide e arrotondate. Un pezzo versatile e raffinato che, grazie alla sua composizione modulare, si adatta a qualsiasi spazio. Il design sofisticato e senza tempo è accompagnato dalla certificazione Blue Angel, che garantisce un’impronta ecologica ridotta. I cuscini coordinati in diverse finiture e colori ti permettono di personalizzare il divano, creando un look unico per il tuo soggiorno.
Westwing divano Tayla: un’icona di stile e originalità
Per chi cerca qualcosa di audace e originale, il divano Tayla è una vera e propria dichiarazione di stile. Caratterizzato da elementi imbottiti rotondi a effetto “bubble”, aggiunge un tocco di dinamismo e modernità a qualsiasi ambiente. Con il suo comfort elevato e la disponibilità in otto colori e due varianti di tessuto bouclé, Tayla è la scelta perfetta per chi vuole dare un’impronta unica al proprio salotto. La possibilità di combinare i suoi moduli in diverse configurazioni ti permette di adattarlo perfettamente alla tua casa.
Melva: minimalismo e comfort assoluto
Se il tuo stile è più minimalista, Melva è il divano che fa per te. Ispirato alla tendenza “cloud sofa”, questo divano lounge con bordi arrotondati e una seduta profonda ti offre un comfort totale. Il design elegante e rilassato si fonde con una produzione di alta qualità, grazie alla struttura in legno certificato FSC® e alla disponibilità in 12 colori e 3 varianti di tessuto, tra cui il velluto a coste. Melva è ideale per creare un’area lounge perfetta per il relax quotidiano.
Mobili e complementi Westwing per il soggiorno in stile organico
Per completare l’arredo del soggiorno in stile organico, ecco cosa comprare su Westwing.
Lampada Carla
La lampada Carla è una scelta sofisticata per illuminare con una luce morbida e piacevole il tuo soggiorno. Realizzata in pietra naturale, è un elemento di design che si distingue per la sua base robusta e la qualità dei materiali. La sua illuminazione delicata crea un’atmosfera calda e accogliente in ogni angolo della casa.
Tavolino rotondo Dan
Il tavolino rotondo Dan è tra i preferiti da sempre per l’arredamento. Con il suo aspetto minimalista e discreto e il design semplice e rotondo, si abbina perfettamente ai divani Malva, Tayla e Sofia. Disponibile in diverse versioni: legno di noce, legno di frassino e nero. Inoltre, il tavolino Dan è realizzato con legno di provenienza sostenibile e certificato FSC®.
Tappeto Kadey
Il tappeto Kadey è la scelta ideale per aggiungere una nota di colore e personalità al tuo soggiorno. Realizzato in lana 100%, presenta una forma organica e linee raffinate che ne esaltano la texture. Con la sua struttura unica, Kadey è un vero e proprio punto focale che completerà il look del tuo ambiente in modo originale e stiloso.
Tavolo Sahara
Il tavolo Sahara è un pezzo unico per creare un’atmosfera elegante e rilassata nella tua sala da pranzo. Il suo design organico e il diametro di 116 cm lo rendono perfetto per pranzi e cene con un massimo di quattro persone. Realizzato con legno certificato e proveniente da fonti sostenibili, il tavolo Sahara rappresenta l’equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità.
Sedia Calan
Elegante e versatile, la sedia imbottita in velluto Calan è il dettaglio che non può mancare nel tuo soggiorno. Con le sue forme curve, CALAN è un vero pezzo forte per completare lo stile organico. Grazie all’imbottitura su tutta la superficie, nonostante il suo design minimalista, offre un’esperienza di seduta unica e invita a rilassarsi comodamente. I colori tenui sottolineano l’aspetto e sono garantiti per armonizzarsi perfettamente con i tuoi interni!
Con questa selezione, il tuo soggiorno sarà perfetto per vivere ogni momento con eleganza e comfort. Approfitta di uno sconto speciale del 10% sulla straordinaria collezione di divani Sofia, Tayla e Melva utilizzando il codice SOFA-AFF.
Fare decluttering in cucina non è solo una questione estetica, ma di praticità e leggerezza mentale. La cucina è il cuore della casa, ma anche il luogo dove spesso si accumulano oggetti inutili o dimenticati. In questo articolo troverai consigli pratici per liberare spazio e mantenere l’ordine senza trasformarti in una schiava dell’organizzazione.
1. I cassetti della disperazione: decluttering in cucina a partire dai dettagli
Il cassetto degli “utensili vari” è sempre il più temuto, ma con un po’ di strategia può diventare il più utile della cucina.
Svuota tutto e fai decluttering per categorie
Metti insieme: utensili quotidiani (mestoli, cucchiai di legno), utensili occasionali (grattugia, apribottiglie) e “cose strane” (quante pinze del pane servono davvero?).
Riduci il superfluo
Tieni solo ciò che usi regolarmente. Quell’apriscatole elettrico che non funziona da due anni? Bye bye!
Usa contenitori con coperchio all’interno del cassetto
Questo ti aiuterà a evitare che utensili piccoli o fragili (es. lame o pelapatate) finiscano in fondo. Anche vaschette di plastica riciclata possono fare la differenza.
Consiglio: se hai tanti utensili lunghi, prova a organizzare il cassetto in verticale anziché in orizzontale usando divisori regolabili.
2. La dispensa: idee di decluttering in cucina per una dispensa ordinata
La dispensa è spesso vittima di accumuli inutili e scadenze dimenticate. Ecco come gestirla senza complicarti la vita:
Controlla le scadenze
Metti davanti gli alimenti più vecchi e usa i prodotti prossimi alla scadenza. Questo vale anche per confezioni già aperte.
Barattoli sì, ma senza esagerare
Non serve travasare tutto in contenitori. A volte basta che l’alimento sia ben chiuso nella confezione originale e riposto in un luogo asciutto e pulito.
Usa contenitori con coperchio solo dove necessario
Ad esempio, per farine, cereali e snack sfusi, proteggendoli da umidità e insetti. Non è un obbligo estetico, ma una questione di praticità.
Pro tip: crea delle zone dedicate nella dispensa (es. angolo colazione, angolo pasta/riso) per trovare tutto velocemente. Anche un cestino per raggruppare pacchetti aperti può fare miracoli.
3. Tovaglie, tovagliette e tovaglioli: decluttering con stile
Anche i tessili da cucina, come tovaglie, tovagliette e tovaglioli, spesso si accumulano inutilmente.
Fai una revisione stagionale
Separa i tessili in base all’uso e alla stagione. Le tovaglie natalizie, ad esempio, possono essere riposte in un contenitore dedicato e tirate fuori solo quando servono.
Riduci il superfluo
Tieni solo ciò che usi davvero e che è in buono stato.
Organizza in base alla frequenza d’uso
Piega le tovaglie di uso quotidiano e riponile in un cassetto facilmente accessibile, mentre quelle per occasioni speciali possono essere conservate in alto in un armadio o in un contenitore sotto il letto.
Consiglio extra: per i tovaglioli, tieni a portata di mano quelli riutilizzabili, ma non sentirti in colpa se alterni con tovaglioli di carta per la praticità.
4. Piatti e stoviglie: semplifica con criterio
Hai davvero bisogno di tutte quelle tazze e piatti? Spesso ne accumuliamo più di quanto utilizziamo realmente.
Valuta le tue necessità
Per una famiglia di 4 persone, ad esempio, è sufficiente avere piatti per 6 o 8 coperti.
Decluttering delle tazze
Tieni quelle che usi di più e regala o ricicla quelle che occupano solo spazio.
Organizza i pensili
Usa divisori per sfruttare lo spazio verticale e impilare piatti e ciotole in modo sicuro. Per i piatti o stoviglie usati solo in occasioni speciali, riponili in una zona meno accessibile, come i ripiani alti dei pensili.
5. Pentole e padelle: il giusto equilibrio tra necessità e spazio
Le pentole sono essenziali in cucina, ma possono facilmente diventare un problema se si accumulano senza criterio.
Tieni solo ciò che usi regolarmente
Un set base è più che sufficiente: una pentola grande, una media, una piccola e due padelle (una antiaderente e una in acciaio). Se hai pentole specifiche per piatti particolari, assicurati che abbiano un uso reale nella tua routine.
Controlla lo stato delle pentole
Se una padella antiaderente è rovinata o una pentola ha un manico traballante, è tempo di sostituirle.
Organizzazione smart
Impila le pentole più grandi e utilizza un porta-coperchi verticale per i coperchi. Se hai poco spazio, considera supporti a più livelli o ganci a parete per appendere le padelle.
Riorganizza la tua cucina con il supporto giusto!
Se questo articolo ti ha ispirato, immagina cosa potremmo fare insieme! Con la mia consulenza a domicilio, posso aiutarti a riorganizzare la tua cucina e affrontare il decluttering in cucina in modo semplice ed efficace.
Dalla dispensa ai cassetti più nascosti, lavoreremo fianco a fianco per eliminare il caos e creare una cucina che ti semplifichi la vita. Ogni passo sarà studiato per adattarsi al tuo stile e alle tue necessità, perché fare decluttering in cucina è il primo passo per sentirsi meglio a casa.
Contattami oggi stesso per scoprire come possiamo riportare armonia nella tua cucina!
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I letti sono degli alleati preziosi anche per la gestione dello spazio, soprattutto in ambienti di dimensioni ridotte, tutto questo grazie al letto contenitore .
Letti contenitore: spazio extra e comfort in camera da letto
I letti contenitore sono una soluzione intelligente per ottimizzare lo spazio in camera da letto, offrendo un pratico vano contenitore sotto la rete.
Questi letti sono particolarmente utili in ambienti di dimensioni ridotte, dove ogni centimetro conta, ma possono essere un’ottima scelta anche in camere più spaziose, per mantenere l’ordine e organizzare al meglio la biancheria, i cuscini e altri oggetti.
Vantaggi dei letti contenitore:
Spazio extra: il principale vantaggio è la possibilità di sfruttare lo spazio sotto il materasso, che altrimenti rimarrebbe inutilizzato.
Ordine e organizzazione: il vano contenitore permette di riporre in modo ordinato biancheria, coperte, cuscini, vestiti e altri oggetti, liberando spazio negli armadi e nei cassetti.
Versatilità: i letti contenitore sono disponibili in diverse dimensioni, stili e materiali, per adattarsi a ogni tipo di arredamento.
Praticità: il meccanismo di sollevamento della rete è solitamente semplice e agevole, permettendo di accedere facilmente al vano contenitore.
Come organizzare lo spazio del letto contenitore?
Organizzare lo spazio di un letto contenitore in modo efficace è fondamentale per sfruttare al meglio questo prezioso spazio extra.
Ecco alcuni suggerimenti e strategie per massimizzare l’ordine e l’accessibilità:
Svuota e pulisci: Inizia svuotando completamente il contenitore e pulendo l’interno.
Usa contenitori: Utilizza scatole, sacchetti sottovuoto o contenitori specifici per raggruppare gli oggetti.
Organizza per categorie: Raggruppa gli oggetti per tipologia: biancheria, vestiti fuori stagione, ecc.
Sfrutta lo spazio verticale: Impila contenitori e usa divisori per ottimizzare lo spazio.
Mantieni l’ordine: Riponi gli oggetti al loro posto dopo l’uso.
Non sovraccaricare: Evita di riempire troppo il contenitore per non danneggiare il meccanismo.
Arieggia: Lascia spazio per la circolazione dell’aria.
Sicurezza: Riponi oggetti pericolosi lontano dai bambini.
Cosa mettere nel letto contenitore?
Il vano contenitore del letto rappresenta una risorsa preziosa per ottimizzare lo spazio in camera da letto. È un luogo ideale per riporre la biancheria da letto, come lenzuola di ricambio, coperte e piumoni, liberando spazio negli armadi. L’abbigliamento fuori stagione, come maglioni pesanti o costumi da bagno, può trovare posto nel contenitore, mantenendo l’armadio ordinato e organizzato.
Altri oggetti utili da riporre nel contenitore includono asciugamani, scatole con oggetti vari, libri e riviste, giocattoli e valigie.
Per massimizzare lo spazio e mantenere l’ordine, è consigliabile organizzare gli oggetti per categorie, utilizzando contenitori, scatole e sacchetti sottovuoto. Sfruttare lo spazio verticale impilando i contenitori e lasciare spazio per la circolazione dell’aria sono accorgimenti importanti.
La pulizia regolare del vano contenitore, aspirando la polvere e passando un panno umido, è essenziale per mantenere l’igiene.
Se si ripongono oggetti delicati, è consigliabile avvolgerli in un panno o in un sacchetto di plastica per proteggerli.
Letto King Size, è possibile contenitore?
Assolutamente sì! I letti king size con contenitore sono sempre più diffusi e rappresentano una soluzione eccellente per chi desidera massimizzare lo spazio in camera da letto senza rinunciare al comfort di un letto ampio.