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12 Luglio 2022 / / diotti.com

Incrociate, intrecciate, a cipolla, a sciabola, tornite, a forcina, perimetrali o centrali: le gambe dei moderni tavoli da pranzo e per soggiorno sono un elemento di design che non passa inosservato.

Progettati per stupire e curati nei minimi particolari, piedi e basi assumono un ruolo chiave nella decorazione del salotto o della sala da pranzo al punto che – e i designer lo sanno – modelli sempre più stravaganti o emblematici dello stile minimalista vedono la luce per diventare autentici simboli di lusso moderno.

Gambe, piedi e basi da tavolo: i modelli

Dalle tradizionali gambe dritte alle modernissime hairpin legs, passando per i modelli a spillo o i supporti a tondino in stile Tour Eiffel, le basi dei tavoli danno prova di una certa versatilità.

Poliedrici nelle forme e insoliti nell’uso dei materiali, uno o più piedi giocano con i contrasti, la geometria e la gravità per infondere nella zona giorno uno spirito decorativo – e giocoso – senza pari, particolarmente apprezzato anche nei contesti contract di livello.

Il segreto del loro successo è la presenza scenica, che fa di basi scultoree e originali dei complementi decorativi autentici e unici nel loro genere, perfezionati e nobilitati da lavorazioni artigianali, finiture di pregio e colori d’accento.

Indice

Tavoli con gamba o piede centrale

Come dice il nome, i tavoli con gamba centrale sono caratterizzati da un supporto unico che, da solo, si fa carico del sostegno del piano. Più o meno tradizionale a seconda dei modelli, il mono-piede può assumere le sembianze di una sfera, un cilindro, una scultura metallica traforata, un insieme di gambe singole vicine tra loro o una base tipo Tulip, celeberrimo tavolo icona del design moderno che – dagli anni 50 in poi – diede il via alle sperimentazioni successive.

Ma, poiché non si vive di sola estetica, la resa scenografica delle suntuose basi porta con sé un vantaggio di tipo funzionale.
Posizionata centralmente sotto il top, la gamba centrale lascia infatti ampio spazio libero per godere di un comfort di seduta impareggiabile.

Tavolo rotondo con una gamba Hidalgo
Tavolo con base centrale decorativa Globo
Tavolo con gamba centrale a rete Hulahoop

Tavolo con gambe centrali incrociate Big Table
Tavolo con piede centrale essenziale Greeny
Tavolo con piede centrale in metallo Amond
Tavolo con piede stile tulip Reef
Tavolo con base centrale destrutturata Echo
Tavolo con piede-scultura in metallo goffrato Giano
Tavolo con una sola gamba centrale Bora Bora
Tavolo con base centrale traforata Isidoro
Tavolo con base centrale di forma organica Gaya
Tavolo con gamba centrale di design in legno massello Arex
Tavolo con base centrale a U Dragon

Tavoli con gambe perimetrali

Una definizione un po’ tecnica per dei modelli decisamente noti al grande pubblico. Si definiscono perimetrali le tradizionali gambe del tavolo, ovvero quei sistemi di sostegno costituiti da 4 piedi posizionati ognuno in corrispondenza di un vertice del piano.

Dritti, sottili e affusolati, o ancora inclinati, fresati, intagliati, triangolari, bombati, i classici piedi da tavolo trovano una valida alternativa nelle gambe a slitta. Si tratta di supporti rettangolari o trapezoidali dal design minimalista e dalla resa estetica leggera, spesso associati a uno stile di ispirazione industriale e solitamente installati in corrispondenza dei lati corti.

Tavolo con 4 gambe perimetriali sagomate Truly
Tavolo allungabile con gambe triangolari Pares
Tavolo con gambe perometrali a diamante Tom
Tavolo con gambe perimetrali bianche Mistral
Tavolo con gambe a slitta Gladio
Tavolo con coppia di gambe perimetrali a V Lawrence

Tavoli con gambe incrociate o intrecciate

Cerchi concentrici che danno un senso di movimento, grovigli di tubolari in ferro dallo stile industriale o set di 3 gambe curvate che si rincorrono all’infinito. Entrati di diritto nella top 5 dei modelli più apprezzati, i tavoli dai piedi intrecciati sono sempre più presenti negli spazi abitativi contemporanei, e questo per l’effetto di dinamicità che la base centrale conferisce a soggiorni, sale da pranzo e open space.

Tavolo con 3 gambe incrociate Eliseo
Tavolo con piedi incrociati in massello Carioca
Tavolo con base incrociata in legno Zeta
Tavolo con base a tondini intrecciati Gordon
Tavolo con base a effetto incrociato Ship

Tavoli con gambe a X

Variazione sul tema precedente, i piedi a X prendono il loro nome dall’innegabile somiglianza tra la forma della base e la lettera dell’alfabeto. Nei modelli più originali, il piano del tavolo è supportato da croci arrotondate, inserite in piattaforme circolari o raffiguranti il simbolo dell’infinito.

Tavolo con grande piede a X Ax
Tavolo con base a X minimalista Coast
Tavolo con gamba a X asimmetrica Trevor
Tavolo con piede a X curvato Tokyo
Tavolo con base a X dorata Capri
Tavolo con piede a forma di infinito Butterfly

Tavoli con gambe tornite

Rimandano alla tradizione artigianale, alle tecniche tramandate di padre in figlio, alla conoscenza di una materia familiare come il legno. I piedi torniti sono una delle manifestazioni più autentiche di un’arte, quella dell’ebanisteria, che da secoli determina e definisce intere correnti stilistiche, tra cui l’arte povera.

Attualizzato in chiave moderna, il savoir-faire delle botteghe è ora linfa vitale di designer e artisti ammaliati dalla plasticità della materia naturale, così versatile da creare gambe a cipolla spettacolari e irriverenti, capaci di attirare l’occhio e di sdrammatizzare anche i contesti più formali.

Tavolo con gambe tornite a cipolla Lanzi
Tavolo con piedi torniti color oro Giove

Tavoli con gambe curve o a sciabola

Dal design estremamente attuale, i piedi a sciabola sono un particolare modello di gambe tornite ispirate alle forme sinuose, organiche e stravaganti tipiche dello stile barocco moderno. Curvate in due punti e arricchite da dettagli floreali, riccioli e spirali, ricorrono spesso a laccature d’accento, finiture color oro, argento, bronzo o lavorazioni a effetto anticato per dare un tocco di stile classico in ambienti dalla connotazione fortemente contemporanea.

Tavolo con gambe a sciabola classiche George
Tavolo con base a gambe curvate Atlante

Tavoli con gambe a forcina

La nascita delle hairpin legs, letteralmente “gambe a forcina” risale agli anni 40 del secolo scorso per mano di Henry Glass, il loro inventore, che all’epoca lavorava per il designer Russel Wright. Le restrizioni dettate dalla Seconda Guerra Mondiale avevano imposto di limitare l’uso delle materie prime, motivo per cui venne chiesto a Glass di ideare un supporto da tavolo che offrisse il massimo del sostegno utilizzando la minor quantità possibile di metallo, ferro o acciaio.

Icona dello stile industriale e del mid-century modern, oggi i piedi a forcina sono diventati un vero oggetto di design, acclamato per l’impronta minimalista, apprezzato per l’insindacabile binomio tra forma e funzione o tra robustezza e leggerezza e reinventato in chiave contemporanea per adattarsi a gusti e contesti diversi.

Tavolo con gambe a forcina Logan
Tavolo con piedi a forcina moderni Artù
Tavolo con gambe in metallo stile hairpin legs Alastor

Tavoli con gambe a cavalletto

Stile rustico? Ispirazione taverna? Modelli da atelier? Evocatrici di ambienti così diversi tra loro, le gambe ispirate ai cavalletti hanno un obiettivo comune: nobilitare un semplice elemento costruttivo per farne il protagonista di tavoli in vetro trasparente che lasciano apprezzare la loro base di design.

La forma del classico cavalletto non cambia: due coppie di gambe in legno collegate da una traversa perpendicolare. Non cambia nemmeno la sostanza, poiché il massello resta il materiale d’elezione che dà corpo ai supporti. Ciò che si trasforma è il disegno, affinato nel progetto o nella tecnica di assemblaggio, come nel caso dei cavalletti montati con un sapiente e calibrato gioco di incastri.

Tavolo allungabile con gambe a Cavalletto Tracks
Tavolo di design con supporto a incastro Cavalletto

Tavoli con gambe asimmetriche

Spaiate, abbinate a due a due, diverse nelle forme e nei materiali: se prima erano le sedie a creare scompiglio attorno al tavolo, ora sono i piedi asimmetrici a ridisegnare lo stile dell’intero ambiente. Piani geometricamente perfetti, definiti da sagome rotonde, rettangolari o quadrate svelano basi monolitiche costituite da prismi, piedi a papera, tubolari cilindrici e staffe inclinate che sembrano sfidare la legge di gravità.

Neppure i colori sono immuni alle sperimentazioni: bianchi, neri e grigi lasciano spazio a virtuose combinazioni di giallo, arancione, rosso e azzurro dal forte potere decorativo.

Tavolo con 3 gambe inclinate Ray
Tavolo con piedi cilindrici grandi e piccoli Roll
Tavolo con gambe bianche di forma diversa Giove
Tavolo con gamba a staffa inclinata Slot
Tavolo con una sola gamba decentrata Ipanema
Tavolo con gambe a slitta perpendicolari Moses
Tavolo con gambe di 4 colori Giove
Tavolo con gambe incrociate colorate Big Table

Tavoli senza gambe

Non una contraddizione in termini, bensì una categoria di tavoli che i piedi li hanno… ma non si vedono.

Nel linguaggio comune, rientrano in questa speciale selezione le gambe trasparenti. Realizzati in vetro extra-chiaro, cristallo o plexiglass, piedi eterei e sostegni camaleontici si mimetizzano con l’ambiente dando estrema visibilità al piano, spesso proposto in finiture di grande impatto come l’effetto ceramica, il marmo o il vero legno lasciato nella sua versione più irregolare e naturale.

A questi si aggiungono i tavoli a effetto sospeso, i cui piani sono sostenuti da basi scultoree che – malgrado l’imponenza e la presenza scenica – sembrano fluttuare nel vuoto. Il loro segreto? Piccoli piedi invisibili che fungono da appoggio senza dare nell’occhio.

Tavolo con gambe in cristallo Ikon
Tavolo con gambe in vetro trasparente Nouvelle
Tavolo scultura con piedini invisibili Even

Tavoli con gambe originali: i più stravaganti

Arriviamo alla fine della nostra carrellata presentando quelli che, per noi, sono autentiche opere d’arte dell’arredamento moderno.

I tavoli-scultura esprimono il loro potenziale più alto ricorrendo a forme geometriche regolari o irregolari, ispirate alla natura e al mondo organico, o ancora sperimentando con curvature insolite, volumi destrutturati e linee spezzate.

Ma non solo. Il design di piedi e gambe scenografiche trae vantaggio dall’uso di materiali classici come il legno, nobili come il marmo o robusti come la pietra, azzardando combinazioni tradizionali reinterpretate in chiave ultra-moderna.

A questo si aggiungono texture materiche, sovrapposizioni di solidi, effetti ottici e giochi di pieni e vuoti che movimentano, con carattere, anche il più tradizionale tavolo da pranzo.

Tavolo con base centrale di design industriale Waterfall
Tavolo con base centrale a rete dorata Mondrian
Tavolo con base di design in pietra Pivot
Tavolo con base in ferro art déco Rodin
Tavolo-scultura con base geometrica Valentino
Tavolo con base a tronco d'albero Birch
Tavolo con base in listelli di legno Colosseo
Tavolo con piede centrale a sfera Circus
Tavolo con base-scultura in marmo Plisset
Tavolo con due gambe rivestite in legno Velum
Tavolo con gambe-scultura destrutturate Skyline
Tavolo con gamba centrale a cerchi metallici Pois
Tavolo con base centrale a elica Soho
Tavolo con gambe di design in acciaio Hystrix
Tavolo con gambe di forma particolare Ventaglio
Tavolo originale con gambe modellate Vortex
Tavolo con piede centrale curvato in poliuretano Mellow
Tavolo con base centrale a forma di gabbia Mass Table
Tavolo con piede centrale a forma di spirale Firenze
Tavolo con tante gambe cilindriche sottili Mille

12 Luglio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Visitiamo un appartamento moderno e ricercato ispirato all’arte di Kaws, ristrutturato dall’architetto Nikita Petrushko a Varsavia.

appartamento ricercato e moderno

Moderno e ricercato, eppure funzionale, questo appartamento è frutto di un progetto audace di Nikita Petrushko. Pur essendo un appartamento moderno, è ricco di dettagli decorativi. Innanzitutto le citazioni dell’arte di Kaws, artista contemporaneo originario di New York che basa la sua poetica su una personale interpretazione della pop art. Lo vediamo nelle due statue giganti a forma di orso o nella stampa nel disimpegno.

La distribuzione degli spazi

La zona giorno occupa quasi tutto lo spazio di questo appartamento, che è di dimensioni modeste. L’architetto ha conciliato sala da pranzo, soggiorno e cucina nello stesso spazio e ha differenziato gli ambienti in modo che non si mescolassero, ma allo stesso tempo ha stabilito un’armonia tra loro, utilizzando toni complementari. In questo progetto è evidente la combinazione di tre stili: classico, moderno e futuristico, integrati in modo armonioso ed interessante. Il pavimento in legno richiama lo stile classico, così come i mobili della cucina. La palette oscilla tra toni neutri, materiali naturali e accenti di colore. Nei disimpegni, un gioco di specchi aiuta ad allargare lo spazio e a diffondere la luce proveniente dalle tre grandi finestre. 

Gli arredi DelightFULL e Essential Home 

Per compensare la semplicità e le dimensioni della casa, Nikita ha puntato soprattutto sull’arredamento e sull’illuminazione, affidandosi a DelightFULL e Essential Home, di cui vi ho già parlato in diverse occasioni

Partendo dalla sala da pranzo, abbiamo in primo piano l’incredibile tavolo da pranzo Bertoia by Delightfull, un imponente e grande tavolo in marmo con gambe affusolate. Attorno al tavolo, la sedia a tre gambe Henry, sempre di Delightfull, in legno massiccio, rivestimento in velluto.

Il soggiorno è un ambiente contemporaneo e senza tempo, dominato da un divano classico abbinato alla poltrona Marco, una poltrona comoda ed elegante. Pur essendo uno spazio con molta luce naturale, l’illuminazione DelightFULL fa la differenza, poiché esalta il tocco classico di questa stanza con i suoi toni dorati.

Completa l’arredo il tavolino Franco, ricco di dettagli e dal design elegante e divertente al tempo stesso.

Per info: Essential Home sito ufficiale.

11 Luglio 2022 / / Dettagli Home Decor

Hospedaria hotel il progetto firmato Ateler RUA in Algarve

Dall’ antico stabile di una taverna e un ufficio postale dei primi anni del ‘900 sorge Hospedaria, un nuovo elegante hotel in Algarve, Portogallo.
Siamo in Portogallo in una delle sue zone più turistiche, conosciuta per le sue spiagge meravigliose. Ed è qui che, ai margini della storica città di Tavira, riprende vita questa struttura locale rinnovata ad hotel.
Hospedaria vive sulla storia locale nell’ edificio tradizionale imbiancato a calce che ha ricevuto una nuova funzione mantenendo però tutto il fascino che già possedeva.
Si viaggia nel tempo tra i ricordi degli anziani del posto che riportano le storia di una vita animata attorno a questo stabile. Fu infatti per decenni un importante luogo di scambio e vendita dei prodotti agricoli regionali nonché un dinamico fulcro della vita sociale.

Hospedaria boutiques hotel in AlgarveUn hotel in Algarve firmato Atelier RUAHospedaria hotel in Algarve

Hospedaria, storia di un nuovo hotel

Hospedaria nasce dal progetto di Atelier RUA a Sítio da Cumeada, nel mezzo del Barrocal dell’ Algarve. Lo studio ha rivoluzionato il vecchio stabile e convertito in un’area dedicata all’ ospitalità.  Ha saputo unire sapientemente pezzi di ricordi ed oggetti ritrovati con quella che è oggi una struttura completamente rinnovata.
La richiesta è arrivata direttamente dall’ azienda agricola vicina, Pensão Agrícola, che si è impegnata a ristrutturare gli spazi del nuovo hotel in stile rurale. L’idea era quella di creare un’area unica e completa di servizi dedicati anche al territorio.
Oltre all’ hotel con cinque suite con patio privato l’intento è quello di far vivere agli ospiti tutta l’esperienza del territorio. Tra le altre cose il bar è anch’ esso una ristrutturazione fedele dell’architettura del posto per rendere omaggio al passato dell’edificio, le aree comuni si ispirano allo stile locale e si servono pietanze che celebrano la cucina regionale.

Un piccolo hotel rurale in Algarve firmato Atelier Ruaun piccolo hotel rurale in Algarveil progetto Hospedaria di Atelier Rua

La struttura dell’hotel

Hospedaria offre cinque suite personalizzate e ben distinte per garantire un’esperienza unica del vivere la vacanza. Ogni stanza è arredata con cura e con dettagli unici di ispirazione locale completata da poltroncine, aree scrittoio e patio privato per garantire ogni confort e la riservatezza che l’ospite merita. Le basi delle strutture interne sono un mix di minimalismo ed effetto materico.

Il bianco della pareti si unisce alle trame dei tessuti di stampo tradizionale, le finiture in legno riscaldano la stanza rendendola calda ed accogliente. Infine una volta fuori dalla stanza i visitatori hanno accesso a diverse aree comuni. Tra le altre: una piscina, delle sedie a sdraio e un bar per gustare cocktail tradizionali o moderni.

Boutiques hotel Hospedaria in Algarve un hotel in Algarve firmato Atelier RUA

Fotografie di Francisco Nogueira 

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9 Luglio 2022 / / Dettagli Home Decor

Gli elettrodomestici indispensabili per una cucina funzionale

Quando si pensa alla propria casa è importante stabilire quali elementi possono contribuire a renderla più funzionale. Tra gli aspetti da considerare per compiere la scelta migliore, vi è sicuramente l’acquisto degli elettrodomestici da cucina. Questo spazio della casa, infatti, è spesso quello in cui si trascorre la maggior parte del proprio tempo. Sia che consideriamo il cucinare come un dovere, sia che pensiamo a questa attività come qualcosa di estremamente piacevole, avere in dotazione i giusti elettrodomestici da cucina, come quelli della Electrolux, contribuirà a renderla molto più funzionale. Scopriamo quali sono gli elettrodomestici in cucina indispensabili nella preparazione dei tuoi piatti.

Elettrodomestici da cucina: quali sono quelli che migliorano davvero la vita

Il mercato offre una serie di possibilità circa la scelta dei propri elettrodomestici. Sebbene ognuno svolga precise funzioni in modo impeccabile e l’acquisto sia orientato da gusti ed esigenze personali, alcuni di essi consentono di rivoluzionare il proprio modo di cucinare e rendono la propria cucina perfetta e funzionale.

Tra gli elettrodomestici da cucina di cui è impossibile fare a meno, ci sono:

  • Forno: un alleato della propria cucina è, di certo, il forno. Questo apparecchio, infatti, favorisce la preparazione di gustose pietanze e l’esecuzione di innumerevoli ricette. Che sia per pizza, ventilato o microonde, è proprio impossibile farne a meno
  • Frullatore: a bicchiere o a immersione è davvero difficile fare a meno di questo piccolo elettrodomestico da cucina, che si dimostra fondamentale in diverse occasioni. Ottimo per preparare vellutate, creme o frullati in pochi secondi, è uno degli apparecchi elettrici più usati di sempre
  • Robot da cucina: molte funzioni in un unico apparecchio, è questo il successo di questi elettrodomestici che svolgono la funzione di sbattitore, frullatore, impastatrice e molto altro
  • Friggitrice ad aria: ha rivoluzionato la vita di diverse persone. I risultati promessi da questo piccolo elettrodomestico sono, infatti, eccellenti. In particolare, offre la possibilità di cucinare cibi croccanti simulando la frittura. In questo modo, è possibile gustare piatti in modo più leggero e sano
  • Lavastoviglie: grazie a questo comodo apparecchio sarà davvero possibile risparmiare il tempo destinato al lavaggio dei piatti. Le incredibili funzioni offerte dai modelli di ultima generazione, infatti, permettono di programmarne l’inizio e la fine e di gestire le diverse impostazioni anche da remoto

Ogni elettrodomestico da cucina è pensato per supportare la preparazione delle pietanze. Eppure, alcuni di essi si rivelano fondamentali per una cucina perfetta e funzionale.

Come scegliere i modelli migliori

Gli elettrodomestici da cucina sono apparecchi capaci di migliorare la vita in ogni cucina. Grazie alle loro funzioni e prestazioni, infatti, consentono di preparare squisite pietanze, in modo facilitato e riducendo notevolmente i tempi.

Oltre a valutare quale elettrodomestico possa davvero apportare dei benefici in cucina, è essenziale che, prima di procedere all’acquisto, siano valutate le prestazioni promesse da ciascun modello in circolazione.

Un buon apparecchio elettrico per la propria cucina è, infatti, un mix tra:

  • Potenza
  • Durata
  • Resistenza
  • Risultato

Esaminare queste ed altre caratteristiche tecniche come, ad esempio, dimensioni e qualità dei materiali, garantirà inoltre un uso agevolato degli stessi e una maggiore resistenza nel tempo.

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9 Luglio 2022 / / ChiccaCasa

Arredi vintage second hand: dove si nascondono?

Mobili usati - Chiccacasa - Sedia bistrot

Mobili anni ’50 con i piedini a spillo, cassettiere da farmacia, sedie Thonet. Tra i più ambiti mobili second hand ci sono loro.
Se li compri in un negozio specializzato in vintage puoi pagarli un’occhio della testa. Il prezzo, per carità, è giustificato dall’unicità e dalla magnificenza di questi oggetti senza tempo che sarebbero in grado di arredare da soli anche una stanza totalmente vuota.
Tuttavia, nella storia dell’arredamento italiano, questi stessi mobili sono stati molto presenti e non è da escludere che ci siano centinaia di persone, ignare della loro fortuna che li nascondano in cantina. 
La missione dei vintage lovers è intercettare quei proprietari e svuotare le loro cantine, portandosi a casa pezzi sensazionali a un quarto del loro valore.
Teletrasportiamoci a metà degli anni ’50 e pensiamo a quanti esercizi commerciali potevano all’epoca essere serviti da una sedia da bistrot. Dai, quelle che oggi tutti i ristoranti e i bar arredati con un’impronta vintage hanno riesumato.
Una categoria di sedute che racchiude le sedie Vecchia Milano, le Thonet – o simili – e le sedie rustiche classiche. Insomma, tutte (o quasi) le sedie in legno curvato.
Sedie tornate super attuali, tant’è che tutti i grandi brand hanno ricominciato a produrle in millemila varianti, snaturando, chi più chi meno, la loro poetica essenza.
Non c’è arredo nuovo che tenga. I segni del tempo e la tempra degli arredi usati di un tempo non ha nulla a che fare con un prodotto nuovo di zecca.
E poi, il bello è che quei pezzi hanno una storia, un vissuto. Ogni piccola imperfezione è valore aggiunto.

Comprare mobili nei mercatini dell’usato

Mobili usati - Chiccacasa - Mobili mercatino

Lo dico già, io i mobili vintage più belli li ho trovati offline. Sarò la voce fuori dal coro, ma è così.
Credimi, ho cercato tanto online, ma poi ho cominciato a guardarmi intorno e ho scoperto che alcuni mercatini hanno pezzi pazzeschi a prezzi veramente folli, folli a tal punto che pensi ci sia un errore.
Quindi, non posso esimermi dal consigliarti di fare un giro nei mercatini. 
No, proprio non posso, perché è lì che al 75% troverai il tuo tesoro.
Ci sono le grandi catene come Mercatino o Kecè che sono un po’ in ogni città. Hanno un catalogo, non sempre aggiornato (altro motivo per cui dovresti andarci fisicamente) anche online.
Conviene comprare qui perché i mercatini sono il paradiso dei proprietari ignari di cui parlavo prima. Spesso sono persone che non conoscono il mondo online e non hanno modo di valutare i pezzi di cui vogliono liberarsi. Vedono un mercatino dell’usato aprire nella loro città e ne approfittano per portare lì i loro mobili usati.
Questo porta i mercatini dell’usato ad essere carichi di pezzi vintage di tanti stili ed epoche diverse. C’è una buona probabilità che quello che cerchi sia proprio lì.
Il vantaggio di questi posti è il meccanismo del prezzo. I prezzi nei mercatini funzionano così: più tempo l’oggetto resta in negozio, più il prezzo si abbassa.
Ogni articolo ha un’etichetta con un barcode e il prezzo.
Molto spesso capita di prendere un arredo con un prezzo già basso, portarlo alla cassa e ricevere un ulteriore sconto dopo che il negoziante legge il codice a barre, perché dal momento che il prezzo sull’etichetta è stato affisso sono passati altri giorni.
Altro vantaggio, il servizio del trasporto. Se chiedi agli addetti di portarti il mobile a casa, loro possono aiutarti.

Mercato mobili usati all’aperto

Mobili usati - Chiccacasa - Specchi antichi

Il mio sogno è andare al Mercatone dell’Antiquariato sul Naviglio Grande. Un evento che si svolge ogni domenica del mese a Milano. 
I mercati dell’usato all’aperto sono comunissimi nei paesi del nord Europa, ma ce ne sono alcuni famosi in tutto il continente.
Per gli appassionati di antiquariato, segnalo questi. Magari ci fate un salto quest’estate in vacanza. Non so quanto siano convenienti i prezzi, ma sono sicuramente esperienze sensazionali da fare!
Qui in Abruzzo non c’è nulla di tutto ciò (se mi sbaglio, segnalatemelo, please!).
Camminare tra i mobili usati all’aperto è già di per sé un’attività appagante. Se poi si trovano anche affaroni, e, fidatevi, almeno in Italia posso garantire che succede, è il top.
Cose di Casa ha segnalato da poco mercati in programma per luglio 2022 nel Bel Paese.

Trovare mobili usati gratis a bordo strada o nei centri di riuso

Ti è mai capitato di trovare un mobile a bordo strada?
A me sì. Ero in auto con mio padre e l’ho costretto a fare un giro e mezzo di rotonda per recuperare una poltrona in vimini da esterni.
A tal proposito ti i segnalo l’iniziativa brillante di Stooping Milano, ideata da due studentesse toscane.
“Stoop” è la parola che ho gridato a mio padre quando ho visto la poltrona di vimini, ma è anche un neologismo americano che indica l’azione di fermarsi a raccogliere da terra qualcosa, per recuperarla.
Stooping Milano è un servizio per stoopers. Gli utenti segnalano alla pagina la presenza di arredi abbandonati – con tanto di geotag – e da lì parte la corsa all’acchiappo! 
Un progetto inclusivo e sostenibile, che punta alla socialità e al riutilizzo. 

Ora esistono anche Stooping Napoli e Stooping Firenze, ma sono più che sicura che, se si sparge la voce, ben presto ce ne sarà uno in ogni città.
Nella classificazione dei rifiuti, i mobili sono rifiuti speciali.
Per disfarsene bisogna portarli in un’isola ecologica o prenotare un appuntamento per il ritiro, che di solito avviene di notte.
Bene, se è tua abitudine fare giri in tarda serata, aguzza la vista nei centri abitati. Non si sa mai!

Puoi trovare mobili usati anche nei centri di riuso, che sono spesso annessi alle discariche.
In molte isole ecologiche, infatti, si possono consegnare anche beni in buono stato da riutilizzare.
Per sapere se la tua città usufruisce di questo servizio puoi semplicemente chiedere oppure scaricare l’app Junker
Junker è un’app collegata ai servizi comunali. Al suo interno c’è la bacheca del riuso con l’elenco dei beni usati, ma in buone condizioni, presenti nel centro della tua città. Puoi cliccarci sopra e manifestare il tuo interesse per quell’oggetto.

Tieni d’occhio gli amici che traslocano

Mobili usati - Chiccacasa - Mobili in soffitta

I traslochi sono amici dei vintage finds, ricordatelo sempre.
Tieni d’occhio gli amici che traslocano. Probabilmente dovranno disfarsi di qualche arredo che non sposa più i loro gusti estetici.
Capita spesso di trovare mobili retrò anche nelle case che si vanno ad abitare. Non sempre queste sono totalmente vuote, anzi. Nella maggior parte dei casi celano tesori che danno fastidio ai nuovi inquilini.
La tua occasione per aiutare un amico!
E tu? Dove hai fatto il tuo affare con un mobile vintage?
Scrivilo in un commento qui sotto.
9 Luglio 2022 / / Case e Interni

Casa di campagna in stile Boho: il mix perfetto da cui prendere spunto

Se ami i loft, i mobili vintage, gli elementi originali e i colori prendi spunto da questa casa di campagna in stile Boho.

A volte si incontrano dimore davvero speciali. I vecchi proprietari della casa di campagna in Svezia (recentemente venduta su fantasticfrank.se), hanno iniziato a ristrutturare l’ex distilleria dei primi del ‘900 negli anni ’90, quando ancora gli spazi industriali non erano così alla moda e appetibili come lo sono oggi.

Ed è comprensibile, visto che il grande edificio di mattoni con la sua ciminiera, colpisce da lontano per la sua imponenza. L’architettura della grande casa ha davvero qualcosa di speciale, un’atmosfera accattivante grazie alle sue stanze ampie e spaziose, i soffitti alti, la suddivisione in livelli e le finestre ad arco. Anche l’arredo non poteva che essere originale: uno stile eclettico e bohémien, che nel suo insieme funziona ed affascina.

Nonostante sia stata arredata decenni fa, possiamo trovare elementi e spunti, che funzionano ancora con stile e freschezza, oggi come allora. Se gli interni laconici, puliti e lineari nordici sono diventati un classico intramontabile nel mondo dell’interior design, accanto alla visione del mondo minimalista, la direzione completamente opposta si sta facendo strada: uno stile eclettico, pieno di dettagli e ricco di fantasia.

La base della casa è impostata su toni neutri, a parete, ma anche a soffitto e a pavimento , dove troviamo in gran parte il legno naturale o il cotto. Sia le pareti che i soffitti sono stati dipinti in tono chiaro con una velatura leggera, per preservare la sensazione dell’epoca ed evitare la grafia caratteristica dello stile contemporaneo.

Su questa base neutra, si mescolano toni, tessuti ed arredi di epoche diverse. Mix di colori e materiali, complementi d’arredo stravaganti, oggetti fuori dagli schemi, opere d’arte contemporanea, mobili di design scandinavo e pezzi di campagna antichi. Tutto questo conferisce molta personalità alla casa, che offre delle sorprese grazie a suggestivi dettagli e allegre combinazioni di colori, messe a punto nel corso degli anni. Il risultato è piacevolmente seducente.

Ogni stanza è uno spazio da esplorare, ognuno diverso, ognuno arredato in modo personale con colori, forme, oggetti e tessuti. L’insieme dà la sensazione di un vecchio castello in formato mini. Questo ci insegna che con un pizzico di creatività, pur mantenendo gli stessi mobili e pareti, è possibile rinnovare la propria casa con stile e personalità.

Troviamo da subito una veranda adibita a sala da pranzo, molto luminosa. Poi ci spostiamo nel living sviluppato su diversi livelli, un grande open space per cucina e soggiorno incorniciato da belle finestre ad arco. Le tre camere da letto hanno forme completamente diverse e angoli fascinosi.

Lo studio-atelier, a un livello inferiore, è il sogno di ogni artista e creativo con le sue finestre alte, appare come grande un loft con un piccolo soppalco. Un posto davvero suggestivo, tanto che uno dei figli dei venditori lo aveva trasformato nel proprio appartamento.

La casa è circondata da un ampio giardino con alberi da frutto e piante spontanee. Ma non basta, una parte dell’edificio è adibita a bar pasticceria, completamente attrezzata. In questi luoghi, hanno trovato spazio spettacoli teatrali, concerti, piccole mostre ed eventi gastronomici.

Ci auguriamo che il nuovo proprietario abbia compreso la grandezza e la storia di questo posto e che voglia continuare a gestire la casa rispettando i desideri dei venditori.

Ed ora goditi ogni angolo attraverso le foto!

Casa di campagna in stile Boho: il mix perfetto da cui prendere spunto

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Casa di campagna in stile Boho

Fonte e foto: fantasticfrank.se

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

9 Luglio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

In anteprima alla MDW 2022, Ex.t ha presentato la collezione Swing, disegnata da Fabio Fantolino, che traduce il fascino del passato in un linguaggio contemporaneo.

collezione Swing

Il design poetico e minimalista di Ex.T torna ad incantare il pubblico alla 60a edizione del Salone del Mobile di Milano. Nello stand dell’azienda italiana abbiamo potuto ammirare in anteprima Swing, la collezione disegnata da Fabio Fantolino. Inoltre, debuttano anche la vasca Beam di Sans Nom – Studio Salaris e lo specchio Flûte di Samuel Wilkinson. 

Collezione Swing di Fabio Fantolino per Ex.T

La collezione Swing traduce il fascino del passato in un linguaggio contemporaneo. Linee spezzate e curve si alternano in una reinterpretazione delle forme del primo Novecento, articolate in una versione aggiornata e funzionale. Grande attenzione ai dettagli, versatilità e funzionalità si combinano con materiali senza tempo come il legno di rovere, accostati a elementi LivingTec®, una solid surface di ultima generazione, restituendo dinamismo ed espressività all’ambiente. Il mobile da bagno conferma la tendenza che vede ingombri ridotti al minimo e forme destrutturate. Semplice e leggero, è costruito attorno alla forma del rettangolo con un solo angolo smussato, ripresa dalle specchiere. Declinato nelle versioni a doppio lavabo e singolo, sospeso e per lavabi da appoggio, si può avere con cassetto oppure vuoto e attrezzato con un’asta porta asciugamani. Per quanto riguarda i colori, facciamo affidamento alla ricercata palette che è una delle cifre stilistiche di Ex.T. Giallo ocra, verde foresta, azzurro polvere e bianco burro in questo caso abbinati al noce.

La vasca si ispira alle caratteristiche dei primi tini metallici e reinterpreta in chiave moderna le strutture delle primissime vasche di fine Ottocento e inizio Novecento, con tanto di piedini tradizionali reintrodotti in sfere di legno. In poche parole, l’eleganza delle stanze da bagno del passato interpretata in chiave contemporanea.

Le altre novità Ex.T 2022

Oltre a Swing, Ex.T ha presentato la vasca Beam e lo specchio Flûte. Disegnata da dagli studi Sans Nom e Salaris, la vasca Beam poggia su un basamento in metallo dal profilo architettonico, che contrasta con le linee morbide del corpo in Livingtec®. Il vassoio in metallo, dotato di un alloggiamento per le pietre porta sapone e di un gancio metallico, aggiunge un tocco di unicità e praticità. Lo specchio Flûte nasce dalla creatività del designer britannico Samuel Wilkinson. È caratterizzato da linee minimaliste e profili sottili accostati ad un contenitore profondo dalle prpozioni classiche, celato da ante a specchio. I due tubi in vetro posti alla base e alla sommità emettono una luce calda e diffusa.

Ex.T, design poetico e contemporaneo per il bagno

Ex.t è l’approdo di una lunga storia che si è consolidata nel corso di tre generazioni. Allora come oggi, la sfida rimane la stessa: promuovere un nuovo concetto di bagno che interpreti al meglio la vita contemporanea. Modularità, versatilità e funzionalità sono le caratteristiche principali proposte dal marchio, che offre un’idea di bagno come spazio vitale e dinamico, capace di trasformarsi e rinnovarsi.

Crea prodotti in cui le radici tradizionali del made in Italy convivono con le ultime tendenze del design e della tecnologia. Alla costante ricerca di nuovi talenti, il marchio collabora con numerosi designer internazionali scelti per il loro approccio innovativo. Possiamo citare serie di successo come Rest  di Norm Architects, Ribbon di Sebastian Herkner, Frieze di Marcante-Testa, Nouveau di Paola Vella e Ellen Bernhardt. -qui trovi l’articolo sulle collezioni 2021-.

Mobili, vasche, lavabi e accessori dal mood contemporaneo e dalle linee semplici, ingegnosi, originali, delicatamente colorati. Questo è senza dubbio il punto di forza di Ex.T. Siamo immediatamente sedotti dal suo design poetico e minimalista.

Qui il sito ufficiale EX.t.

8 Luglio 2022 / / Dettagli Home Decor

Le Residenze ad Arco progettate dallo studio iraisynn attinom

Lo studio Iraisynn Attinom con il progetto Residenze ad Arco sull’isola di Santorini vince il premio della Giuria nella categoria “Unbuilt hospitality” agli A+ AWARDS 2022 organizzati dalla piattaforma architettonica internazionale Architizer.

Quattro case vacanza autonome si sviluppano lungo un appezzamento di terreno roccioso nella zona di Oia, piccolo villaggio dell’isola greca.

Residenze ad Arco sull'isola di Santorini Il progetto Residenze ad Arco di iraisynn attinomIl complesso a Santorini curato dallo studio iraisynn attinom

Il progetto

Le strutture monolitiche presentano soffitti ad arco e linee pulite, indicative dell’architettura greca tradizionale. Importante obiettivo della proposta progettuale è la sostenibilità della costruzione. L’esterno è realizzato in pietra locale e ricoperto da un intonaco naturale chiamato kourasani. Questo materiale è composto da cenere vulcanica di Santorini lavorata e ceramica (una polvere di pietra naturale), entrambe note per le loro proprietà idrauliche. Kourasani è da sempre associato all’architettura greca convenzionale. Il materiale bianco sporco, scoperto nell’antica Grecia, funziona per riflettere la radiazione solare, prevenendo il surriscaldamento delle case.

Il progetto Residenze ad Arco a SantoriniLe case vacanza a Santorini progettate da iraisynn attinomResidenze ad Arco a Santorini

Poiché le residenze sono rivolte a nord, sono esposte ai forti venti di nord-ovest che dominano la zona. Uno dei principali obiettivi progettuali era quello di proteggere le abitazioni da questi venti, e ciò è stato ottenuto dividendo il volume dell’edificio principale in volumi più piccoli, creando diversi spazi esterni, il tutto accogliendo in ulteriori scorci sull’ambiente circostante.

Il progetto Residenze ad Arco in GreciaIl progetto Residenze ad Arco a Santorini case vacanza a santorini

Sostenibilità

Le aperture principali sono poste sulla facciata est dell’edificio. A nord, piccole aperture contribuiscono al raffreddamento delle case durante i mesi caldi dell’anno. Nella posizione più alta, nel sottotetto, è collocato un lucernario (elemento di architettura locale), che facilita l’evacuazione dell’aria calda concentrata al piano superiore durante le notti estive. Inoltre, per l’ombreggiatura vengono utilizzati pergolati in legno e canne e vegetazione, come piante rampicanti e alberi.

Le terrazze contribuiscono alla raccolta e allo stoccaggio dell’acqua piovana, una questione di grande importanza in aree con scarsità d’acqua come le Cicladi.

case vacanze di nuova progettazione a SantoriniResidenze ad Arco a Santorini di iraisynn attinom

Le case sono dotate di cortili privati, piscine e spazi semi-aperti per godersi le viste sul Mar Egeo e sul paesaggio delle Cicladi. Gli spazi abitativi sono costituiti da due volumi principali. Uno con il soggiorno e la cucina; l’altro con la camera matrimoniale, un bagno e una camera secondaria al piano superiore.

Il progetto di iraisynn attinom a SantoriniResidenze ad Arco sull'isola di Santorini

Le Residenze ad Arco a Santorini di iraisynn attinom sono un’oasi di serenità e design. I residenti possono godere della massima privacy, il tutto mentre si ammirano panorami mozzafiato.

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8 Luglio 2022 / / Laura Home Planner

Come scegliere il tavolo da pranzo per forma colore e dimensioni?

Lo sappiamo tutti,

negli ultimi due anni le nostre abitudini sono cambiate e insieme a loro il modo in cui ci siamo approciati alla casa e agli arredi.

La zona pranzo che è un tempo era dedicata alle cene con gli amici e alle riunioni di famiglia, per molti è diventata l’angolo smart working, la palestra, la sala riunioni…

così,

Il tavolo da pranzo è diventato il banco di scuola, la scrivania dell’ ufficio, il tavolo per le conferenze via web .

Si sa però, le case non sono tutte uguali,

gli ambienti hanno configurazioni e misure diverse e le esigenze sono distinte per ognuno di noi.

Un tavolo da pranzo rotondo rispetto ad uno quadrato o rettangolare offre spazi e sedute differenti, per questo motivo qualcuno è stato costretto a scegliere di acquistare un tavolo da pranzo nuovo ,

per assecondare le proprie necessità.

Tavolo da pranzo.. Che modello scegliere?

Chiunque è già stato qui è legge i miei articoli lo sa..lo sanno anche i muri ormai,

io sono una fan del tavolo rotondo,

mi piace per tutti i motivi che non smetterò mai di elencare:

  • Non ha spigoli
  • Seduti intorno ad un tavolo rotondo ci si guarda tutti in faccia
  • Occupa meno spazio ma ha più capienza di un tavolo quadrato delle stesse dimensioni
  • È un icona senza tempo

potrei stare ore a cercare di convincervi ad acquistarne uno , soprattutto a chi tra voi è ancora scettico perché ha in mente quel tavolo che si usava almeno trent’anni fa in palissandro con il basamento al centro che non era stabile e che faceva ballare il piano ,

comunque ,

a parte la mia fissa per il rotondo, in questo articolo vorrei darvi qualche dritta su come scegliere misure , forma e materiale del vostro tavolo da pranzo .

la prima regola è quella dello spazio,

le misure sono fondamentali,

non si può mangiare intorno ad un tavolo senza avere un minimo di agio per muoversi.

Spesso mi capita di sentire..” Nel progetto voglio un tavolo grande, fa niente se resta attaccato al muro..”

oppure: “basta che quando è chiuso ci stiamo in otto a mangiare perché non ho voglia di allungarlo tute le volte “

No, è il modo più sbagliato di ragionare,

oggi giorno il mercato ci offre una vastissima scelta, perché non approfittarne?

Lunghezza per larghezza = numero di posti a sedere

Il tavolo da pranzo rettangolare che ho graficato ha dimensioni 140×80 ,

come potete vedere ci stanno comode 4 sedute,

se volessimo inserire due posti in più però come capotavola..be dovremmo prenderne uno allungabile , altrimenti sarebbe decisamente scomodo sedersi intorno.

Quello rotondo invece ha diametro 120,

pensiate che porti via più spazio?

in realtà ve ne sta offrendo di più,

quattro persone ci stanno comode, ma se dovessero aggiungersi due amici a cena..

non ci sarebbe alcun problema.

l’alternativa?

per chi proprio il tavolo rotondo non lo può vedere,

un tavolo rettangolare di dimensione 160×90 cm

ovviamente considerando lo spazio e alle misure della stanza in cui va inserito.

Dunque ,

per scegliere le misure del tavolo da pranzo è necessario verificare:

  • lo spazio in cui va inserito (quanto è grande la stanza e se ci sono altri ingombri vicini tipo divano, tavolino, aperture
  • il numero di persone che abitualmente lo deve utilizzare
  • il numero di persone con cui pensiamo di poterlo condividere durante cene, feste..
  • quanta importanza dare alla zona pranzo

materiali

ne esistono di tutti i tipi

dal laminato, alla vetroceramica,

dal quarzo al vetro,

dall’hpl al metallo

Per tutti i gusti , esigenze e colori.

Il tavolo con piano in laminato è tra i più economici considerando i materiali che ho elencato,

solitamente lo si usa in cucina con il colore abbinato al top dei mobili, ma non necessariamente,

ci sono dei laminati effetto materico legno, cemento, resina, che stanno benissimo anche nelle sale da pranzo.

pro del tavolo in laminato:

  • prezzo
  • con più varianti di colori e dimensioni
  • con possibilità di essere allungato
  • in alcuni casi(dipende anche dal basamento) più leggero e maneggievole
IMMAGINE TOMASELLA

La tendenza del momento…almeno per qualcuno

è il tavolo con il piano in vetro ceramica effetto marmo..

Sui social no si vede altro,

venato ovunque..

tra i bagni come rivestimento ,

nelle sale da pranzo per il tavolo

in cucina come piano d’appoggio

eleganti, raffinati, allungabili, rotondi, rettangolari e ovali,

si possono trovare di varie dimensioni e forme,

chiaro però che va abbinato nel modo giusto..

non basta solo il fatto che sia bello,

deve essere allineato al gusto del resto dell’ambiente.

contro del tavolo con il piano in vetro ceramica:

  • prezzo..più caro rispetto ad altri
  • meno maneggevole.. ovvero è pesante
  • più difficile da abbinare..le varianti colori sono più limitate

Ma le gambe per il tavolo da pranzo?

Già

oltre a forma e colore , un aspetto importante sta proprio sotto il tavolo..

le gambe o il basamento sono fondamentali per determinare il numero di sedute..

insomma quante volte vi è capitato durante le cene di famiglia, di ritrovarvi seduti con la gamba del tavolo in mezzo alle gambe?

Per questo motivo bisogna fare molta attenzione..

meglio con 4 gambe o con basamento centrale?

con gambe poste ai lati oppure a forma di cavalletto?

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tavolo immagine unsplash
tavolo rotondo immagine unsplash
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8 Luglio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Legno massello, lamellare, multistrato, truciolare, assi, pannelli. Sono solo alcuni dei termini che indicano il legno e i derivati del legno. Mini guida.

Legno e derivati del legno
Pannelli in legno by Antico Trentino

Dopo aver analizzato le caratteristiche del legno e le specie più utilizzate per costruzioni e arredamento, vediamo i materiali derivati del legno. Per derivati del legno si intendono tutti i prodotti realizzati assemblando porzioni di legno e/o scarti per formare pannelli. Vi consiglio innanzitutto la lettura dell’articolo citato, così da potervi fare un’idea più precisa di che cosa è il legno e di come viene trasformato.

Legno e derivati del legno, i formati in legno

Vediamo i materiali e i prodotti realizzati a partire dal legno e impiegati nei settori delle costruzioni e degli arredi:

Legno massello

Il legno massello è il pezzo ricavato dalla parte più interna e resistente del tronco, il durame. Essendo il durame ricco in tannini e resine, è più scuro rispetto al resto della pianta. Fanno eccezione gli alberi a durame indifferenziato, come l’abete -escluso il Douglas-, la betulla, il faggio, il frassino, il pioppo. E’ utilizzato per realizzare mobili di pregio, se ricavato da specie come il noce, il castagno, l’olmo e il ciliegio. Per le costruzioni le travi in massello più comuni sono quelle ricavate da abeti, larici, la quercia nelle varietà rovere, roverella, farnia e cerro.

1140, Tavolo in legno massello, design Werner Aisslinger per Thonet

Legno massiccio

Il legno massiccio è ricavato dal tronco intero, e comprende sia il durame che l’alburno, ovvero la parte più esterna. Rispetto al massello, nelle specie a durame differenziato, si possono avere tavole con notevoli differenze di colore. Questa caratteristica, specie nei legni più pregiati, può essere sfruttata a scopo decorativo. Non sempre il legno massiccio è più economico rispetto al legno massello: una tavola in massello di pino sarà sempre meno costosa di una tavola in ciliegio massello.

Legno lamellare

Il legno lamellare si ottiene incollando a caldo e a pressione almeno tre “lamelle” di legno massello tra loro. Grazie a questa tecnica, messa a punto nel secolo scorso, si ricava un materiale dalle qualità straordinarie. Rispetto al massello, si ottengono travi o elementi curvi della lunghezza desiderata e prive di nodi e fessure, in quanto si selezionano lamelle prive di difetti. Resistenti, durevoli e versatili, trovano applicazione soprattutto nell’edilizia. 

Legno e derivati del legno
Tetto in legno lamellare – EdilPalmieri

Pannelli in legno

Pannelli in legno massello o massiccio

I pannelli in legno massiccio sono costituiti da uno o tre strati di legno massello o legno massiccio. Il pannello monostrato è costituito da listelli di legno massello incollati e pressati, selezionando anche le zone con presenza di nodi. Nell’arredo, vengono utilizzati raramente per i mobili, più spesso nei piani per cucine. I pannelli a tre strati sono solitamente in legno massiccio, incollati e pressati e disposti con le fibre perpendicolari tra uno strato e l’altro. Questi prodotti sono molto più stabili rispetto al legno massello o massiccio, più soggetti a deformazioni.

Piallacci

Il piallaccio è un foglio di legno sottile, dallo spessore variabile da 0,6 a 2 mm. A seconda della tecnica con cui vengono ricavati si distinguono in tranciati e in sfogliati. I piallacci più sottili ricavati da legni nobili sono impiegati per l’impiallacciatura, mentre i più spessi sono utilizzati per realizzare pannelli di compensato e multistrati.

Piallaccio di legno

Paniforti

I paniforti sono pannelli formati da un’anima di listelli o di lamelle di legno ricoperti sui due lati da un piallaccio sottile o da un compensato disposto con venatura perpendicolare. I paniforti sono disponibili in diversi spessori, da 13 mm fino a 5 cm. I paniforti sono molto robusti e resistono alla flessione, per questo vengono utilizzati per piani ampi, come i top dei tavoli, le porte e le ante di armadi.

Compensato e multistrato

Il compensato è un pannello costituito da 3 fogli di legno incollati tra loro con fibre incrociate. Lo spessore varia da 3 a 6 mm, e i legni utilizzati sono il pioppo, il faggio e la betulla. Il multistrato è un pannello di compensato realizzato con almeno 5 strati di piallaccio. Lo spessore varia dai 12 ai 30 mm, e in commercio ne esistono di tipi diversi, a seconda del legno utilizzato. In alcuni casi si trovano pannelli con una o entrambe le facce esterne rivestite con legni più pregiati. Oppure, si trovano rivestimenti melaminici, laminati, formica, plastiche o ABS, soprattutto nell’arredo.Il compensato attira l’attenzione dei designer già negli anni Trenta, grazie agli esperimenti condotti da Alvar Aalto. Tuttavia, è negli anni del dopoguerra, con i designer scandinavi Arne Jacobsen, Eero Arnio, Ilmari Tapiovaara, e con le sedie prodotte da Thonet, che il compensato entra di prepotenza tra i materiali più in voga.

Sedia By Thonet design Günter Eberle.

Compensato marino

Si tratta di un compensato realizzato con legni resistenti all’umidità e incollato con colle particolari, dette fenoliche. Un tempo utilizzato esclusivamente nel settore nautico, oggi trova applicazione negli arredi da esterni e per interni soggetti ad umidità.

Panelli realizzati con paste e fibre di legno

MDF (Medium density fiberboard)

Sono i più diffusi ed apprezzati tra i pannelli in fibra di legno. Si ottengono pressando con resina e colla ad alte temperature una pasta in fibra di legno. Questi pannelli resistenti e indeformabili trovano un vasto utilizzo nell’edilizia e nell’arredo, e consentono illimitate possibilità di personalizzazione. Possono essere laccati, verniciati o rivestiti con piallacci o melaminici, laminati, formica, plastiche o ABS. In commercio esistono tre macro gruppi di MDF:

  • LDF, bassa densità, minore di 500 e 800 kg/mc
  • MDF, media densità, tra i 500 e 800 kg/mc
  • HDF, alta densità, maggiore di 500 e 800 kg/mc

Gli spessori disponibili variano da 19mm a 3 cm.

OSB (Oriented Strand Board)

Sono composti da diversi strati di scaglie di legno lunghe e strette pressate con colla e resina. Si tratta di pannelli non molto resistenti che trovano applicazione nella decorazione d’interni, grazie al loro aspetto particolare.

Truciolare e nobilitato

I truciolati, o legno truciolare, sono pannelli ricavati dai trucioli di legno sminuzzati e impastati con un legante, pressati a caldo. I più ecologici sono quelli legati con lignina, un polimero naturale presente nel legno stesso, il cemento e il gesso. I pannelli legati con resine fenoliche, ureiche e melamminiche purtroppo rilasciano con il tempo un composto inquinante detto formaldeide. Il truciolare ha una vasta utilizzazione nell’industria del mobile, soprattutto per la realizzazione di mensole, ripiani interni e antine, nella versione nobilitata o rivestiti con laminati. 

Nobilitato melamminico

Il nobilitato melamminico è un pannello di truciolare, più raramente MDF o OSB, rivestito da uno o entrambi i lati con carta melamminica. Questo rivestimento consta di un foglio sottile impregnato di resina melamminica e stampato con una texture a imitazione del legno. Con l’evoluzione della stampa digitale, oggi in commercio si trovano pannelli rivestiti con carte fantasia o tinta unita. Molto resistente, idrorepellente, economico, è molto utilizzato nell’industria del mobile.

Legno e derivati del legno
Stulle, tavolino in nobilitato by Connubia

Tamburato

I tamburati sono pannelli formati da un’anima di listelli incrociati tra loro o disposti a nido d’ape, rivestiti da due strati esterni di compensato. Sono più leggeri dei paniforti e sono impiegati soprattutto per porte interne, ante, mobili.

Legno e derivati del legno
Quaderna, tavolo e panca in tamburato placcato laminato Print, design Superstudio per Zanotta

Pannelli in fibra di legno

I pannelli in fibra di legno sono composti da scarti della lavorazione del legno frantumati e successivamente pressati a secco, ovvero senza collanti. Si tratta di pannelli a densità e flessibilità variabili, sono isolanti, traspiranti e igroscopici, e per questo trovano applicazione nell’edilizia per realizzare intercapedini di isolamento termo-acustico. In commercio esistono pannelli in fibra di legno accoppiati con altri materiali come polistirene espanso, schiume di poliuretano o sughero. Esiste poi una tipologia di pannelli in fibra di legno legati con cemento Portland, usati per muri divisori, rivestimenti portanti, isolamento.