Si chiama paraschizzi, o ancora para-spruzzi, o per chi ama essere trendy, backsplash: tre parole differenti per indicare una superficie che gioca un ruolo fondamentale in cucina, sia come elemento funzionale, sia a livello estetico.
Cosa sono i paraschizzi e a cosa servono?
I paraschizzi per cucina sono rivestimenti cucina verticali che vengono posizionati solitamente sulla parete che ospita lavello e fuochi, con lo scopo di proteggerla: da qui ne deriva l’etimologia, che specifica esattamente la funzione di barriera tra lo sporco e il muro.
In realtà, il pannello per cucine paraschizzi può diventare un elemento caratterizzante dell’arredamento, il punto focale che la rende personale, originale, d’impatto: da fattore funzionale, si trasforma in elemento decorativo da interpretare in base non solo ai propri gusti estetici in fatto di arredamento, ma anche in modo armonioso rispetto al resto della cucina. Ad esempio si può coordinare il paraschizzi per cucina con il top, oppure generare un effetto a contrasto che crea movimento all’assetto generale della stanza.
I pannelli per cucina paraschizzi devono essere estremamente funzionali, facilmente pulibili, resistenti all’abrasione, alle alte temperature, al fuoco, non attaccabili dalle macchie e dagli agenti chimici. Quando si sceglie il materiale del para-spruzzi, è importante valutare un rivestimento che si possa lavare e sanificare con facilità, che sia antisettico e antibatterico, che non accumuli polvere e di semplice manutenzione.
Quando utilizzare il paraschizzi in cucina
L’impiego del paraschizzi in cucina si rivela essenziale in diverse circostanze, soprattutto laddove la protezione delle superfici murarie e la facilità di pulizia assumono un’importanza cruciale.
In primo luogo, il paraschizzi è indispensabile in prossimità dei piani di cottura, dove schizzi di cibo e altri residui possono compromettere l’integrità delle pareti. La sua presenza previene l’accumulo di sporco difficile da rimuovere e garantisce un ambiente igienico. Nelle aree vicine ai lavelli, il paraschizzi svolge un ruolo fondamentale nel proteggere le superfici dall’umidità, evitando la formazione di muffe e il deterioramento dei materiali.
L’evoluzione della moda nel paraschizzi per cucina
Negli ultimi decenni, le abitudini in merito alla scelta dei materiali per i paraschizzi in cucina hanno subito notevoli cambiamenti. Se in passato era comune abitudine piastrellare interamente le pareti della cucina con gres o materiali similari, oggi si tende a limitare l’uso di tali rivestimenti solo alle zone strettamente necessarie, preferendo materiali alternativi che coniugano estetica e funzionalità. Questo cambiamento è stato guidato dall’evoluzione del design d’interni e dalla crescente attenzione verso soluzioni pratiche e innovative.
Le classiche piastrelle rimangono una scelta popolare grazie alla loro durabilità e facilità di pulizia. Disponibili in una vasta gamma di colori, forme e stili, si adattano a qualsiasi design, dalle cucine tradizionali a quelle moderne. Tuttavia, le fughe tra le piastrelle possono accumulare sporco e grasso, richiedendo una manutenzione regolare per mantenerle igieniche e presentabili.
L’uso del gres porcellanato, sia per il paraschizzi che per il piano di lavoro, crea un effetto di continuità visiva e un ambiente armonioso. Questo materiale è altamente resistente al calore, alle macchie e ai graffi, rendendolo ideale per le aree di preparazione dei cibi. Nonostante i vantaggi, l’installazione del gres può risultare costosa e richiede precisione per garantire un risultato impeccabile.
Le vernici e smalti rappresentano una soluzione economica e versatile. Sono disponibili in una vasta gamma di colori e finiture, permettendo di personalizzare facilmente lo spazio. Tuttavia, possono essere meno resistenti alle macchie e al calore rispetto ad altri materiali, necessitando di ritocchi frequenti per mantenere l’aspetto originale.
Le resine offrono una superficie liscia, impermeabile e moderna. Questo materiale è resistente e facile da pulire, con un’ampia scelta di colori e finiture. Può essere soggetto a graffi e scolorimenti nel tempo, specialmente se esposto a prodotti chimici aggressivi o a un uso intenso.
Il plexiglass è una scelta leggera e moderna, disponibile in versioni trasparenti, colorate o con particolari finiture come queste. È facile da installare e pulire, ma meno resistente ai graffi rispetto ad altri materiali. Inoltre può scolorirsi o opacizzarsi con l’esposizione prolungata ai raggi UV, richiedendo una sostituzione periodica per mantenere l’aspetto originale.
Il legno aggiunge calore e carattere alla cucina, usato come schienale cucina crea un ambiente accogliente. Trattato correttamente, può essere resistente all’umidità, ma rimane sensibile a macchie e graffi. È necessario applicare trattamenti protettivi regolari per preservarne l’aspetto e la funzionalità nel tempo.
Il dekton è un materiale ultracompatto e innovativo, estremamente resistente a calore, graffi e macchie. Può essere utilizzato sia per il paraschizzi che per il piano di lavoro, offrendo un’estetica contemporanea e una grande durata. Il costo elevato e la necessità di un’installazione professionale possono rappresentare degli svantaggi.
Il laminato è un’opzione economica e versatile per i pannelli retrocucina, disponibile in numerose finiture che imitano materiali più costosi come il legno o la pietra. È facile da pulire, ma meno resistente a calore e graffi rispetto ad altre opzioni. È adatto per chi cerca un equilibrio tra costo ed estetica.
L’acciaio inossidabile è apprezzato per la sua resistenza e igiene, conferendo alla cucina un aspetto professionale. È facile da pulire e resistente al calore, ma può mostrare impronte e graffi. È ideale per cucine dallo stile industriale o professionali.
Il vetro retroilluminato offre un effetto estetico elegante e moderno. È facile da pulire e resistente al calore, con la possibilità di personalizzare l’illuminazione per creare atmosfere particolari. Il vetro può però essere fragile e richiede un’installazione attenta per evitare rotture.
Il marmo offre una bellezza classica e senza tempo, ideale per cucine di lusso. Può essere utilizzato sia per il paraschizzi che per il piano di lavoro. È resistente al calore, ma essendo poroso, è suscettibile a macchie e danni causati da acidi, richiedendo una manutenzione attenta.
La vernice effetto lavagna permette di trasformare il paraschizzi in una superficie scrivibile, utile per annotare ricette o messaggi. È facile da applicare e può essere rinnovata facilmente, ma offre una resistenza limitata a macchie e umidità, rendendola più adatta per aree meno esposte.
Le carte da parati specifiche per la cucina sono trattate per resistere a umidità e macchie. Offrono infinite possibilità decorative e possono trasformare radicalmente l’aspetto della cucina. Richiedono una corretta applicazione e una manutenzione attenta per evitare il distacco dovuto all’umidità, tuttavia possono essere protette dal plexiglass.
Considerazioni sui costi
I costi dei paraschizzi per cucina possono variare notevolmente in base al materiale scelto, alla qualità, alla complessità dell’installazione e alla superficie da coprire.
Materiali tradizionali come le piastrelle e il gres tendono a offrire una vasta gamma di opzioni di prezzo, con soluzioni economiche, ma anche alternative di alta gamma disponibili per soddisfare diverse esigenze di budget.
Materiali innovativi e di tendenza come il dekton, il vetro retroilluminato e l’acciaio inossidabile, pur offrendo vantaggi estetici e funzionali, possono comportare costi più elevati, soprattutto se si richiede una manodopera specializzata per l’installazione.
Superfici più economiche come il laminato, le vernici e gli smalti rappresentano scelte accessibili per chi desidera un buon equilibrio tra estetica e spesa, mentre soluzioni come il legno e il marmo, pur essendo più costose, aggiungono un tocco di lusso e raffinatezza all’ambiente. La manutenzione necessaria per ciascun materiale può anche influenzare il costo complessivo nel tempo.
In generale, è consigliabile valutare attentamente il rapporto qualità-prezzo di ogni materiale, considerando non solo il costo iniziale, ma anche la durabilità, la facilità di manutenzione e l’impatto estetico nel lungo periodo. Questa valutazione aiuterà a fare una scelta informata e sostenibile per il proprio spazio cucina.