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18 Luglio 2022 / / Dettagli Home Decor

Zanzariere da letto

Zanzariere da letto a baldacchino a campana, in cotone o sintetiche, per letti singoli o matrimoniali. Scopri qual è il modello che fa per te.

D’estate dormire sonni tranquilli è spesso un problema. Oltre al caldo, ciò che disturba è il ronzio delle zanzare e le punture di questi fastidiosi insetti. Se non volete ricorrere a prodotti chimici o deterrenti naturali, una soluzione ottimale è la zanzariera da letto.

Queste zanzariere coniugano funzionalità e stile. Infatti, oltre a fungere da protezione naturale contro qualsiasi insetto, sono il complemento perfetto per aggiungere un tocco raffinato alla camera da letto. Le zanzariere da letto, però, non sono tutte uguali. In commercio si trovano modelli diversi per forma, dimensione, materiali e colori, realizzate per letti singoli, matrimoniali e king size. Per trovare il modello più adatto al tuo letto e al tuo gusto è importante affidarsi a negozi specializzati che dispongono di un ricco assortimento tra cui scegliere. Un esempio è Bambulah azienda Olandese specializzata nella produzione artigianale e vendita online delle migliori zanzariere da letto. Ma vediamo come scegliere il modello giusto.

Come scegliere una zanzariera da letto

Nel sito Bambulah.com si trovano bellissime zanzariere in poliestere e cotone biologico di alta qualità realizzate artigianalmente a Bali. Sono prodotti eleganti e curati in ogni dettaglio, ma anche sostenibili e venduti a un prezzo equo.

Le zanzariere Bambulah offrono la massima protezione da zanzare e altri insetti senza rinunciare allo stile.  L’assortimento a catalogo è composto da ben oltre 40 tipologie differenti di modelli per letti singoli, matrimoniali fino ai letti king size.

come scegliere le zanzariere da letto

Tipologie e modelli a confronto

Il primo passo per trovare la zanzariera più adatta è scegliere il modello: zanzariera con base tonda, quadrata o rettangolare. In questo caso la scelta è personale e non dipende dalle dimensioni del letto.

Le zanzariere rotonde hanno il vantaggio di essere le più facili da fissare al soffitto, mentre i modelli quadrati e rettangolari offrono il massimo spazio quando ci si sdraia sul letto. Questo perché la rete scende lungo i lati del letto in modo da non toccarla quando si dorme.

Zanzariere da letto: tipologie e modelli a confronto

Dimensioni delle zanzariere da letto

La zanzariera letto singolo è disponibile rotonda con un diametro di 60 cm ma anche di forma rettangolare in diverse dimensioni da scegliere in base alla misura del letto. Per i letti matrimoniali è possibile scegliere modelli con base tonda da 100 cm o 160 cm di diametro nella parte superiore della rete. Naturalmente, ci sono anche zanzariere con base quadrata e rettangolare nelle dimensioni XL e XXL adatte quindi a letti Queen e King Size.


In questo caso, è disponibile anche un modello appositamente pensato per camere da letto con tetto spiovente.  La soluzione ideale per chi vive in mansarda.

Materiali e montaggio

Le zanzariere da letto Bambulah sono realizzate in poliestere e in cotone 100% biologico, tutte rifinite con una doppia cucitura. I modelli in cotone sono caratterizzati da una maglia molto fine e risultano molto morbide al tatto. Entrambe le tipologie garantiscono il giusto equilibrio tra protezione e circolazione dell’aria.  Anche in questo caso la scelta del materiale, tra cotone o poliestere, dipende dal proprio gusto personale. In ogni caso la manutenzione è semplice, infatti si possono lavare a 30 gradi evitando di utilizzare l’asciugatrice al termine del lavaggio.

Tutte queste zanzariere da letto si montano velocemente. Le soluzioni per il fissaggio sono diverse a seconda del modello scelto. Le zanzariere Bambulah sono vendute con il proprio kit di montaggio ma, in caso di necessità, nel sito sono disponibili le istruzioni di ogni modello.

Zanzariere da letto in cotone biologico

Conclusioni

Qualsiasi sia il modello giusto per te le zanzariere da letto sono indubbiamente un’ottima soluzione contro zanzare e altri insetti fastidiosi. Non contengono prodotti chimici e questo le rende ideali anche per la cameretta dei bambini. Si appendono facilmente, possono essere lavate e utilizzate anche in ambienti esterni. Infine, sono un prezioso complemento d’arredo per decorare la tua camera da letto con stile.

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18 Luglio 2022 / / Dettagli Home Decor

Arredare la cucina con tavoli consolle allungabili

La cucina è una delle stanze più vissute della casa, essa rappresenta l’ambiente in cui ci si dedica alla preparazione dei pasti e, se gli spazi lo consentono, è la zona in cui si pranza con la famiglia. Il tavolo e le sedie, sono quindi l’arredo fondamentale. Quando gli spazi non sono tanto grandi, la soluzione migliore è quella di optare per un tavolo consolle per la cucina.

Consolle allungabili: una soluzione funzionale e moderna

La maggior parte delle case, in particolar modo quelle delle giovani coppie, non hanno grandi spazi per accogliere tavoli in grado di ospitare cene per amici e parenti. Perciò diventa indispensabile la presenza di una consolle allungabile.

Queste consolle, all’occorrenza, cambiano forma e misura, diventando tavoli veri e propri capaci di ospitare molti commensali.

Ci sono consolle da cucina che possono raddoppiare, triplicare ed anche quadruplicare la loro misura iniziale grazie alle prolunghe, quindi non ci sono limiti alla misura che possono raggiungere questi piccoli capolavori di tecnologia.

come scegliere tavoli consolle allungabili
Pandora tavolo consolle – Target Point

Tavoli consolle da cucina allungabili per ogni esigenza

Esistono diversi modelli, forme, stili e misure di queste consolle da cucina. Generalmente i tre tipi di tavoli consolle più utilizzati sono quelli con il porta prolunghe che hanno un vano nascosto in cui posizionare le tavole quando non servono.

I tavoli consolle senza porta prolunghe, che hanno comunque le tavole per allungare la consolle ma che necessitano di essere riposte altrove.

Infine, i tavoli consolle da cucina con prolunghe integrate che fanno parte della struttura stessa della consolle. I materiali di questo tavolo sono molto leggeri ma robusti

Generalmente le consolle da cucina sono in alluminio, laminato e vetro stratificato o acciaio mentre il piano risulta può essere in legno, laccato o non, cristallo e melaminico.

consolle non solo in cucina
Bonaldo – consolle Coseno

La consolle? Non solo in cucina!

Le consolle si prestano bene anche ad arredare molti spazi della casa e non solo la cucina. Come ad esempio corridoi e disimpegni. Ad esempio, posizionata al centro di un corridoio stretto essa contribuirà a farlo sembrare meno lungo e angusto e spezzandone la lunghezza l’ambiente risulterà più armonico.

Troverete perfetta la consolle anche per arricchire un ingresso e oltre ad essere molto decorativa avrà ance una funzione pratica. Se la organizzate con contenitori di design potrà anche essere un valido aiuto per riporre le chiavi, la borsa e tutti gli oggetti da lasciare quando si rincasa.

La consolle in soggiorno è un classico che non delude mai. Ideale per separare una grande zona living, può essere organizzata e arricchita con vari elementi: lampade, vasi, candele, cornici, ecc.

Infine, la camera da letto è il luogo ideale per ospitare un mobile interessante come può essere, appunto, la nostra consolle. Proprio in questa stanza, infatti, questo tipo di arredo si può reinventare e diventare la un angolo intimo ideale. Potrete creare la vostra personale zona trucco aggiungendovi uno specchio, oppure una comoda zona ufficio in cui lavorare. In ogni caso grazie alle misure contenute della consolle non sarà difficile trovargli un angolo nella camera da letto.

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18 Luglio 2022 / / Case e Interni

La nostra camera da letto - versione estate

Durante i nostri dieci anni di blog, abbiamo scritto numerose volte sull’importanza di sentirsi a casa, nella propria casa. Questo è il nostro appartamento da più di 20 anni e beh, quella sensazione a volte sfuggente di essere veramente a casa nel nostro appartamento, ce l’abbiamo sempre avuta, anche all’inizio, prima della grossa ristrutturazione o dopo quando era spoglio e non c’era grande budget per arredarlo. C’è una morbidezza nella luce naturale che troviamo molto rilassante e il paesaggio, come sappiamo, ha un effetto diretto sulle nostre emozioni.

Dopo i lavori che l’hanno rivoluzionata più di 20 anni fa, la nostra casa ha preso la forma che volevamo. Tuttavia ci siamo resi conto che abbiamo condiviso pochissime foto, la maggior parte su Instagram. Riordinare e realizzare delle foto degne di essere pubblicate, non è proprio il nostro punto di forza. Siamo sempre così impegnati nel realizzare il prossimo progetto, che alla fine dedichiamo poco tempo allo styling e al servizio fotografico finale. E’ successo anche a casa nostra. Così oggi abbiamo deciso di rimediare, almeno un po’.

Spesso nei vari sopralluoghi, in cui accompagno Marco per i nuovi progetti in appartamenti di recente costruzione, ci imbattiamo in camera da letto piccole. Non è così per la nostra abitazione. La nostra casa, un appartamento particolare dalle grandi finestre, su due livelli e con giardino privato, ricavato da una piccola palazzina costruita nei primi anni 70, ha stanze spaziose con soffitti molto alti (alcuni quasi 4 metri!) e la nostra camera da letto non è da meno.

Quindi oggi vorrei mostrarti quella che a larghe linee, in origine era una sala da pranzo unita al soggiorno, e che poi è diventata la nostra camera da letto. Chissà, magari potrà darti qualche spunto!

La nostra camera da letto - versione estate

Con Marco siamo stati subito d’accordo nel non realizzare con tramezzi la suddivisione tra ingresso/soggiorno e camera, ma di creare pareti divisorie che sono anche delle armadiature, in alcune parti sfruttate da entrambi i lati. Essendo i soffitti molto alti, il tutto è stato costruito su misura dal nostro falegname di fiducia, che ha realizzato su nostro disegno esecutivo, due pareti con porta, comprensive di un armadio profondo 60 cm ed uno profondo 35. Il tutto in multistrato di betulla.

Per chi non lo sapesse, il multistrato di betulla è un pannello formato da “strati” incollati fra loro, con fibra incrociata. E’ tra i materiali più utilizzati per le strutture dei mobili, ma di solito viene impiallacciato o viene incollato il laminato, mentre poche volte è lasciato a vista nell’arredamento. All’inizio il suo colore è molto chiaro, ma con il tempo, come tutte le essenze del legno, tende ad ossidarsi (come il parquet in rovere), ma a noi piace anche così, perché ci ricorda il passare del tempo.

armadio su misura

I mobili che abbiamo fatto realizzare su misura, presentano una parete-armadio, che viene sfruttato per la zona ingresso, mentre in camera abbiamo deciso di “mimetizzare” una cassettiera. Lo studio della particolare lavorazione delle ante, con un design che comprende pannelli quasi quadrati separati visivamente, ci ha permesso di creare delle aperture variabili (a volte rettangolari, a volte quadrate) e di inserire anche la porta a scomparsa, che separa la zona notte, così come la cassettiera chiusa da ante che risulta invisibile in camera. Un largo vano a giorno, sembra una nicchia su una boiserie.

armadio camera da letto

Un altro armadio bianco di produzione (Giessegi) e di misure standard, completa le pareti della stanza, ma confesso che prima di lui abbiamo vissuto per diversi anni con l’armadio dell’infanzia di Marco! 

Un bravo progettista è in grado di creare stanze che possano “contenere” mobili di produzione, come se fossero stati realizzati al centimetro, evitando l’annoso problema del sovrapprezzo dei pezzi fuori misura.

All’inizio della nostra avventura insieme, Marco ed io abbiamo scelto di investire in un buon materasso e rete ortopedica, è stato un punto di svolta per dormire bene la notte. Per aiutarci a contenere i costi, abbiamo deciso di usare come letto la semplice rete in legno, e quella è rimasta. In seguito, come testata del letto, abbiamo realizzato una boiserie con due ante uguali all’armadio.

La nostra camera da letto - versione estate

Un’idea che puoi copiare: la boiserie economica realizzata con due ante di armadio

Amiamo i pezzi vintage, il riuso e fai da te e le casa con personalità, ma amiamo anche il design italiano e lo stile scandinavo e pensiamo che il nostro appartamento combini diversi di questi elementi. Adoriamo anche i tocchi di colore e pensiamo che, in camera da letto, i tessuti e le lenzuola siano ottimi modi per aggiungere nuove tonalità. Tuttavia in questa estate torrida, avevamo proprio bisogno di “riposare gli occhi” e niente come le tonalità naturali e chiare riescono a trasmettere una sensazione di freschezza. Così abbiamo pensato che un’atmosfera rilassante, potesse essere realizzata rinnovando la camera da letto con una palette di colori più neutra e pulita.

La nostra camera da letto - versione estate

Sapevamo che volevamo che il design della camera da letto, questa estate, avesse un aspetto moderno scandi boho. Allo stesso tempo sapevamo che volevamo mantenere alcuni dei pezzi originali nello spazio, come il comodino vintage ridipinto da me di bianco e l’opera d’arte dell’artista locale Andrea Silicati. Aggiunge tanto carattere alla stanza. Abbiamo usato questi elementi come punto di partenza e aggiunto note bianche e color corda.

La nostra camera da letto - versione estate

Il copriletto a nido d’ape e il copriletto in mussola di cotone sono la coppia perfetta per l’estate. Il bellissimo cuscino boho era esattamente il pezzo d’accento di cui avevo bisogno per inserire una texture più importante nella stanza. Sono sempre quei piccoli dettagli che fanno la differenza in una stanza, non trovi?

La nostra camera da letto - versione estate

E a proposito di dettagli, quando Marco ed io abbiamo visto in un mercatino di beneficenza gli sgabelli vintage dalla seduta curva, è stato amore a prima vista! Ci piace ancora il loro aspetto esotico, pur non conoscendo la loro provenienza. Così ho deciso di sostituire temporaneamente il mitico contenitore Kartell, con uno di loro. Sopra i due comodini diversi, abbiamo creato delle lampade fai da te a parete semplicemente usando un reggi mensola Ikea (Pershult) e un cavo colorato di Creative Cables. In fondo, ti accorgi di sapere che mancava qualcosa solo finché non lo aggiungi.

La nostra camera da letto - versione estate

Grazie per aver letto fin qui. Spero che il tour della nostra camera da letto ti sia piaciuto. 

Fotografia e styling di Anna L. Draicchio

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Anna – CASE E INTERNI

18 Luglio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Per illuminare l’esterno le lampade portatili e le ghirlande contribuiscono a creare atmosfere suggestive e festose in giardini e terrazzi.

Lampada a sospensione per esterno BIG PUFF, design Radek Achramowicz e Anna Siedlecka by puff buff, collezione Inflate

Un’attenta cura dell’illuminazione esterna è essenziale per godere appieno del giardino. Soprattutto nei mesi estivi, quando le serate con gli amici e la famiglia tendono a protrarsi fino a tarda sera. Oggi le lampade da esterno combinano prestazioni tecniche e design sofisticato, influenzano l’atmosfera del giardino allo stesso modo di un accessorio decorativo. Ecco una carrellata di alcune delle più belle lampade progettate appositamente per l’esterno, cominciando dall’illuminazione conviviale.

L’illuminazione del giardino diventa portatile

Con la giusta illuminazione, l‘esterno può diventare uno spazio abitativo aggiuntivo, un’estensione della casa che non deve essere trascurata. Negli ultimi anni, il confine tra interno e giardino è diventato sempre più labile, con la conseguente comparsa di oggetti ibridi che si trovano a proprio agio sia su una terrazza estiva che in salotto. Alcune luci da esterno sono quindi nomadi, realizzate con materiali ultraleggeri che permettono di spostarle a seconda delle necessità – come lanterne, lanterne e altre lampade da tavolo. I LED e i sistemi solari hanno permesso la nascita di questi prodotti wireless. Questa nuova illuminazione portatile e quindi più adatta agli stili di vita odierni.  

Le lampade a sospensione possono essere spostate in base alle proprie esigenze.

Non è più necessario sedersi vicino a una presa di corrente per rimanere illuminati: le nuove lampade a sospensione nomadi stanno rivoluzionando la nostra vita quotidiana. Senza fili, queste luci possono essere appese ad alberi o travi e possono quindi seguire i nostri spostamenti fuori casa, ad esempio per un picnic o una festa notturna.  

Lampada a sospensione a LED in polietilene BOLLEKE, design Nathalie Schellekens, by Fatboy

Atmosfera festosa con le ghirlande

Le ghirlande permettono di illuminare l’esterno e di creare un’atmosfera festosa e conviviale. Non c’è niente di meglio di un filo di luci per portare lo spirito della “guinguette” in giardino. Questi modelli deliziosamente retrò possono essere facilmente appesi ai rami di un albero o sotto una pergola per illuminare l’esterno con un tocco di festa. Tuttavia, fate attenzione alle dimensioni della ghirlanda se la presa più vicina è a diversi metri di distanza.  

Illuminare l’esterno con le lanterne

Le lanterne ispirate alla cultura giapponese hanno da tempo conquistato terrazze e giardini con la loro luce naturalmente soffusa. Tuttavia, queste lanterne non sono più realizzate con la tradizionale carta di riso, ma in alluminio, rattan o PVC, materiali resistenti alle intemperie.  

Modulare il giardino con le lampade da tavolo

Da qualche stagione, le lampade da tavolo che popolano i nostri interni sembrano essere andate in esilio all’esterno. Queste luci di nuova generazione vengono utilizzate sui davanzali e sui tavolini per illuminare le feste in giardino. Decisamente decorative, queste piccole lampade non hanno problemi a trovare posto in salotto quando l’estate volge al termine.  

 


L’articolo Devi ristrutturare casa? Ecco come fare è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Si fa presto a dire “ristrutturazione”. Questo termine, infatti, comprende diversi tipi d’interventi che possono essere effettuati. Infatti, se hai intenzione di cambiare solo gli arredi della tua abitazione, senza cambiare gli aspetti strutturali, basta poco. È più complicato, invece, dare nuova vita agli ambienti con degli interventi importanti, in quanto servono dei permessi (in alcuni casi) e ovviamente un budget più elevato. In ogni caso, in questi ultimi anni, il governo ha proposto diversi bonus per incentivare questi lavori, per questo se hai intenzione di rinnovare un’abitazione, dovresti informarti su tutte le detrazioni fiscali per ristrutturazione.

La fase preliminare

Prima di passare alla ristrutturazione vera e propria, devi partire da un’idea precisa di ciò che hai intenzione di realizzare. L’errore che spesso si commette è quello di focalizzarsi su un tipo di arredo tipico delle riviste di interior design: queste foto devono fungere da ispirazione, ma bisogna prima di tutto pensare alla realtà della propria casa. Non tutte le soluzioni, infatti, si adattano indistintamente a ogni abitazione. Occorre considerare le esigenze di chi abita la casa, nonché le dimensioni, le esigenze strutturali ed eventuali vincoli (ad esempio quelli imposti agli edifici storici ecc.). La prima cosa che devi fare, pertanto, è procurarti una piantina in scala delle stanze, senza dimenticare di specificare dove si trovano le prese e l’altezza del soffitto. Solo con questi dettagli è possibile programmare gli interventi di ristrutturazione, e non commetterai errori nella scelta degli arredi e nella disposizione degli stessi.

Ricorda di affidarti a professionisti

Se hai un progetto ben preciso in mente, puoi contattare dei professionisti capaci di trasformare in realtà i tuoi desideri. Qualsiasi progetto di ristrutturazione “invasivo” degli ambienti, infatti, necessita l’approvazione di un progettista, ovvero un geometra, un architetto o un ingegnere. Il professionista, inoltre, durante la redazione del progetto, si interfaccia con vari colleghi (come, ad esempio, un termotecnico se gli interventi coinvolgono anche gli impianti termici). Dopo aver ottenuto il progetto definitivo dal progettista, puoi richiedere dei preventivi a diverse imprese per conoscere i prezzi, i materiali ecc. Infine, è necessario presentare la documentazione al Comune, ma di questo se ne occupano i progettisti.

Quanto costa ristrutturare una casa?

Come già detto, non puoi sapere in anticipo quanto spenderai per ristrutturare la tua abitazione. Tutto dipende dai lavori da realizzare, dai materiali che i professionisti utilizzeranno, ecc. Se sceglierai di rivolgerti a un servizio di ristrutturazione “chiavi in mano” (ovvero un servizio che prevede la consegna delle chiavi dell’abitazione a lavori ultimati, e quindi solo quando tutto è perfettamente funzionante e pronto ad accogliere i padroni di casa) devi sapere che il prezzo viene calcolato dalla ditta in genere a metro quadro. Ciò significa che più grande è la casa, maggiore è il costo della ristrutturazione. Bisogna, poi, considerare le condizioni e l’età dell’abitazione. Se hai una casa di costruzione recente, gli interventi da effettuare saranno minori. In quel caso, inoltre, è più facile accedere a tubi, cavi e impianti. In genere, però, per ristrutturare degli appartamenti di 100 metri quadri ci vogliono dai 10.000 euro in su.

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L’articolo Devi ristrutturare casa? Ecco come fare è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

16 Luglio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Numerose e sostanziose le novità per l’arredobagno presentate da Ceramica Cielo al Salone Internazionale del Mobile di Milano 2022.

ceramica cielo
Collezione Mare

Scopriamo le novità presentate da Ceramica Cielo al Salone Internazionale del Mobile di Milano 2022 per l’arredobagno. Nel bellissimo stand, che ho avuto la fortuna di visitare, fanno capolino mobili e lavabi dal design accattivante, soluzioni audaci e colori ricercati. Protagonista, la ceramica, declinata in forme, spessori, finiture dal mood contemporaneo e senza tempo, e accostata con raffinatezza ad altri materiali, come il legno o il metallo. 

Il colore, cifra stilistica distintiva di Ceramica Cielo

I colori applicati alle ceramiche sono la cifra stilistica che contraddistingue le proposte di Ceramica Cielo. Dal 2013 l’azienda ha avviato una ricerca sui colori e sulle superfici, mettendo a punto le “Terre di Cielo”, una gamma cromatica e di superfici, adattabili agli articoli ceramici del catalogo Cielo.

Grazie a un processo innovativo, la composizione chimica standard degli smalti è stata convertita in un’ampia gamma di colori, che possono essere arricchiti di volta in volta con nuove sfumature. Oltre ad essere uno strumento utile per venire incontro alle esigenze di designer e architetti, Terre di Cielo asseconda il desiderio di tornare alla natura. Le 16 tinte opache della palette sono infatti ispirate a colori terrosi, come Basalto, Pomice, Tufo, Arenaria, cui si aggiungono suggestioni vegetali come Tabacco, Muschio o Salvia. Oggi il catalogo si arricchisce di un’altra gamma di colori in finitura lucida, Le Acque di Cielo, disegnata dai direttori artistici Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano. La palette offre sei vibranti colori, sempre ispirati alla natura: Oltremare, Smeraldo, Alga, Corallo, Ninfea e Anemone.

Le nuove collezioni 

Cominciamo da Tiberio, un punto d’acqua originale in formato totem, che va a integrare la collezione I Catini. Progettato da Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano, presenta un bacino ovale inserito in un sostegno in legno curvato. Tiberio si inserisce nella nuova tendenza che rivoluziona i totem.

Trend alert: i lavabi totem, monolitici in passato, sono sempre più spesso composti da due elementi distinti, una vasca e un fusto, come una colonna.

Abbiamo poi la collezione Marcel, disegnata sempre dai due direttori artistici, che strizza l’occhio al passato. Ispirato a Marcel Breuer, uno dei maestri del Bauhaus, Il lavabo Marcel combina il rivestimento in paglia di Vienna intrecciata con una struttura in frassino curvato, mentre il bacino in ceramica presenta una forma geometrica morbida che si adatta al design del mobile. La collezione è completata da un mobile a specchio a parete, con struttura in frassino curvato e citazione della paglia di Vienna.

La collezione Mare, design Matteo Thun e Antonio Rodriguez, è composta da tre lavabi ovali sospesi e da da tre lavabi da appoggio, uno tondo, uno ovale e uno rettangolare. Il design minimalista ed essenziale si estende anche ai sanitari che completano la collezione, da un WC sospeso o freestanding e da un bidet. I sanitari sono disponibili anche nella versione rimeless, grazie alla alla tecnologia Rimless 2.0 brevettata dall’azienda.

La collezione Theo intercetta con stile un’altra tendenza che anima il design attuale, quella dei mobili destrutturati. Disegnata dal duo Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano si ispira al movimento artistico moderno De Stijl, fondato da Piet Mondrian e Theo van Doesburg. Forme semplici, composizione articolata in piani e linee, dialogo tra cromie, caratterizzano i mobili da bagno Theo, realizzati in multistrato. Completano l’insieme la bacinella in ceramica e lo specchio contenitore, ovale o rettangolare. La serie offre innumerevoli possibilità di configurazione, grazie alla combinazione dei diversi elementi, finiture, colori e dimensioni. Il mobile è declinato in sette modelli: cinque per le versioni da terra, che prevedono tre lunghezze , e due per le composizioni sospese, Theo 70 e Theo Mini, un delizioso lavabo extra small.

Trend alert: mobili destrutturati. In concreto, si tratta di un mobile che gioca con le forme dei diversi spazi di contenimento per staccarsi dalla classica forma rettangolare. L'effetto è quello di avere mobili leggeri dai volumi dinamici. 

E a proposito di lavabi extra small, anch’essi di tendenza, Ceramica Cielo presenta la collezione Les Petites. I lavabi extra small, in generale, sono montati su gambe metalliche o semplicemente sospesi, ma sistematicamente dotati di ripiani per una maggiore funzionalità. La versione di Ceramica Cielo è caratterizzata da una grande personalità, grazie al gioco tra i piani orizzontali e i montanti verticali in metallo. La collezione comprende tre varianti: un lavabo quadrato e due lavabi ovali, tutti dotati di un supporto per asciugamani e da un piano di appoggio.

Trend alert: lavabi extra small funzionali e di design per piccoli spazi.

Ceramica Cielo, design, materiali e artigianalità dal 1999

Ceramica Cielo è stata fondata nel 1999 a Fabrica di Roma (Viterbo) da Alessio Coramusi, discendente di una famiglia di ceramisti. Fin da subito si distingue per l’accurata selezione dei materiali, l’attenzione ai dettagli, la qualità del design e per l’equilibrio tra innovazione e artigianalità. Rendere l’ambiente bagno protagonista e dargli una nuova immagine è uno degli obiettivi prefissati, ormai pienamente raggiunto. Lo stile sofisticato, il design unico, dai lavabi alle vasche, dai sanitari ai mobili fino agli accessori, contribuiscono a realizzare stanze da bagno ricercate e al tempo stesso funzionali e luoghi di benessere. Negli anni, Ceramica Cielo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali per il design. Possiamo citare, tra i più recenti, Archiproducts Design Awards 2021 e Red Dot Design Awards 2021. 

Per info: sito ufficiale Ceramica Cielo

15 Luglio 2022 / / Coffee Break

L’arte non è soltanto un bel quadro o una poesia romantica, ma la si può trovare in tante piccole cose anche nella propria vita quotidiana, come apparecchiare la tavola. Se per fare un tavolo ci vuole un fiore, per fare bella figura quando si invita qualcuno a cena è necessario arredare al meglio la propria tavola. Bisognerà avere estrema cura nell’abbinare tra loro piatti, bicchieri e posate.

Valorizzare la propria tavola può risultare ostico per alcuni; in realtà, bisogna semplicemente andare per gradi. Non si può scegliere una determinata posata se non si è scelto prima il menu, e così via. Vediamo insieme come abbinare al meglio la propria tavola.

Apparecchiare la tavola: i piatti

Dopo aver scelto il menù, si passa all’abbinamento dei piatti sulla tavola. Ci sono diversi tipi di piatti in base alle pietanze che dovranno contenere. Sono quegli oggetti che catturano subito l’attenzione degli invitati perché sono, oggettivamente, più ingombranti rispetto a posate e bicchieri.
Quindi, si raccomanda un’estrema attenzione a non confondersi con modelli e dimensioni. Se si posiziona un piatto piano normale, ci si aspetta la pasta, non di certo una minestra. Lo stesso vale per i secondi, antipasti, frutta, dolci, ecc.

Le posate

Ordine ed equilibrio sono gli obiettivi da raggiungere per imbandire la tavola nel modo migliore. Spesso si riscontrano notevoli difficoltà nella scelta e nella posizione delle posate sulla tavola. Innanzitutto, vanno disposte dall’esterno verso l’interno del piatto, e, se si hanno ospiti esigenti, è bene posizionarle in base alla sequenza del menù, facendo corrispondere le posate esterne alla prima pietanza, etc. Importante: la collocazione delle forchette è sulla sinistra.

I bicchieri

Il pezzo forte su ogni tavola sono i bicchieri. Ci si può sbizzarrire per sceglierli, rispettando sempre delle precise regole dettate dal livello di formalità del pranzo o della cena. Il tocco di classe si raggiunge con la scelta dei bicchieri per il vino. Infatti, tutti i bicchieri devono differenziarsi tra loro in base alla bevanda che andremo a versare. Durante la mise en place, l’abbinamento e la scelta dei bicchieri risultano quasi sempre la parte più difficile. Se si dovesse scegliere un bicchiere errato, ad esempio in un bicchiere dell’acqua si versasse del vino, si andrebbe a stonare con tutto il contorno. Per evitare di rovinare una cena di lavoro o romantica, vediamo alcune differenze tra i bicchieri, soprattutto quelli per il vino. Un piccolo trucco per non sbagliare è quello di ricordare che il bicchiere più grande e ampio si utilizzerà per l’acqua, quello medio per il vino rosso e quello più piccolo per il vino bianco.

Bicchieri da vino

Per i vini rossi fermi si potrà selezionare tra i modelli chiamati Ballon, dalla pancia più arrotondata, oppure Bordeaux. La scelta dovrà ricadere su un modello o su un altro in base alla corposità e invecchiamento del vino rosso; infatti, maggiori sono questi due fattori e maggiore dovrà essere la pancia del bicchiere utilizzato affinché il vino possa decantare al meglio. Per i vini rossi frizzanti, il bicchiere è un calice classico con pancia piccola. Per i passiti, si opterà per un tulipano piccolo o per il grande classico: la coppa da Martini, ormai poco utilizzata ma che conserva il suo fascino. Per i vini bianchi, invece, si potrà optare per il Flute, se a tavola c’è lo spumante; se invece è presente un ottimo Champagne o Prosecco, la scelta dovrà ricadere su un bicchiere Tulipano o Renano.

14 Luglio 2022 / / Dettagli Home Decor

Ikea lancia la nuova collezione di accessori Vardande

Addio ansia e stress, arriva Vardande di Ikea. Scopri la nuova collezione di accessori in edizione limitata pensata per chiunque desideri concedersi una pausa e prendersi un momento per sé.

Il giusto accessorio per la casa può davvero fare la differenza. Circondarci di candele profumate, diffusori di essenze, piante e qualsiasi altro elemento capace di migliorare il nostro umore e farci rilassare è importantissimo. Ikea lo sa bene, per questo ha messo il benessere al centro della sua nuova collezione.

La parola svedese VÅRDANDE significa “prendersi cura”. Fedele al suo significato, la collezione comprende prodotti tessili come un kimono, stuoie e coperte per lo yoga, un cestino per il trasporto, una soluzione morbida per riporre oggetti, ciotole e vasi per piante.

Scopri VARDANDE di Ikea

Gran parte dei prodotti sono fatti a mano o realizzati in un ambiente industriale sostenibile creato dalle imprese sociali con cui IKEA sta collaborando.

VARDANDE di Ikea è la nuova collezione dedicata al nostro benessere

I materiali utilizzati come fibre di banana, argilla e iuta, provengono dai paesi in cui si trovano i partner commerciali sociali. I prodotti in cotone sono realizzati con cotone proveniente da fonti più sostenibili. Ciò significa che il cotone che utilizziamo viene coltivato con meno acqua, fertilizzanti chimici e pesticidi. In questo modo  aumentano i margini di profitto per gli agricoltori. Il materiale proviene da Bangladesh, Vietnam, Thailandia e India, dove si trovano le nostre attività sociali partner.

nuova collezione Ikea in ediione limitata

La collezione VÅRDANDE di Ikea include prodotti che puoi portare con te ovunque, che si tratti di un picnic nella natura o di una lezione di yoga.

Con VÅRDANDE, vogliamo offrire a molte persone la possibilità di rilassarsi e ritrovare la forza interiore” , afferma Lena Sörmon, Business Leader IKEA Social Entrepreneurship.

Preparati per la collezione VÅRDANDE di Ikea, sarà in vendita in edizione limitata a partire dal 5 agosto 2022 in tutti i punti vendita e online

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14 Luglio 2022 / / Blogger Ospiti

I camini a bioetanolo stanno riscuotendo un grande successo nell’ultimo periodo, ma la scelta potrebbe rivelarsi più complicata del previsto e mandare in confusione. Del resto l’assortimento di questi camini ecologici e dal design accattivante è abbastanza vasto e variegato, per cui bisogna fare delle considerazioni iniziali, così da non sbagliare.

Seguendo alcuni suggerimenti sarà abbastanza semplice trovare il camino alimentato a bioetanolo che possa fare al proprio caso, ovvero maggiormente adatto per arredare con stile gli ambienti non solo residenziali, ma anche commerciali.

Riscaldare gli spazi a con classe

Un camino a bioetanolo può fare davvero la differenza e portare in casa un tocco di raffinatezza. Facile da accendere e gestire, nonché contraddistinto dalla bassa manutenzione, questo camino riesce a creare un’atmosfera molto suggestiva. Come si sceglie il modello giusto? Sul punto è bene valutare alcune variabili e non farsi guidare solo dal fattore prezzo.

Il primo consiglio da seguire, pertanto, è quello di guardare il catalogo di Maisonfire in modo da avere un’idea sulle varie tipologie disponibili e capire quale possa abbinarsi meglio agli arredi e alle finiture già presenti nella stanza. L’azienda propone versioni compatte da tavolo, che si possono appendere alla parete come fossero dei quadri, da appoggiare al pavimento o da incasso.

In linea generale lo spazio disponibile gioca un ruolo determinante nella selezione del proprio camino a bioetanolo. A tal proposito, quando bisogna fare i conti con una metratura limitata, si può acquistare un modello compatto da posizionare sul tavolo, sulle mensole e ogni altro mobile presente nell’appartamento. Altrimenti andrà bene anche un camino che come fosse un quadro andrà a impreziosire il muro senza ingombrare.

In caso di appartamenti più ampi, invece, molte persone acquistano la versione da poggiare al pavimento, molto pratica e versatile, perché all’occorrenza si può spostare e portare da un punto all’altro della casa. Quando invece l’immobile è in fase di ristrutturazione, una volta prese le misure, si avrà la fortuna di installare un camino a bioetanolo da incasso, che come suggerisce lo stesso nome, richiede la realizzazione di una nicchia apposita.

Altri fattori da considerare

Dopo aver preso attentamente in considerazione lo spazio di cui si dispone si passa alla scelta del design. In questo caso tutto dipende dalle proprie preferenze, ma è sempre opportuno cercare di abbinare il camino ai mobili, ai rivestimenti, ai serramenti e a tutte le altre finiture. In alternativa si può sempre optare per un modello che possa rappresentare un piacevole elemento di contrasto. Il camino a bioetanolo è infatti non solo uno strumento per generare calore, ma anche uno strumento d’arredo molto efficace e dal grande impatto visivo. Numerose anche le combinazioni di colori sulle quale poter spaziare, nonché le versioni moderne, contemporanee e classiche.

Per quanto riguarda invece la manutenzione, a prescindere dal tipo di camino che si sceglie, questa si rivela sempre molto semplice e rapida. I modelli da tavolo, da parete, che si poggiano a pavimento o da incasso richiedono solo la regolare pulizia del vetro, quando presente. L’utilizzatore non dovrà compiere alcuna operazione, perché verrà meno la produzione di cenere, così come di fumi potenzialmente nocivi per la salute all’interno delle stanze. Bisogna solo preoccuparsi di acquistare il combustibile ecologico, ovvero il bioetanolo che viene venduto in taniche e bottiglie di vari formati, a costi comunque accessibili.

In merito ai consumi, invece, si può stare ancora una volta tranquilli, visto che un camino che resta accesso in medi per 5 ore al giorno richiede circa 5 litri di bioetanolo alla settimana, aspetto che non inciderà più di tanto sulle spese fisse familiari mensili. Ogni litro di combustibile è in grado di generare dai 3 ai 4 kw /h, a fronte di un rendimento pari al 100%. Il calore prodotto infatti non verrà disperso nella canna fumaria.

Altre cose da sapere per una scelta ponderata

A differenza di quello che tante persone erroneamente pensano, qualsiasi modello di camino a bioetanolo può essere installato con grande velocità, senza compiere opere murarie, salvo che si tratti di un modello a incasso, per il quale bisogna predisporre un apposito vano nel muro, quindi prendere le giuste misure al fine di eseguire un lavoro a regola d’arte. La semplicità di montaggio agevola la scelta d’acquisto e del resto non sarà nemmeno necessario predisporre una canna fumaria esterna o richiedere appositi permessi edilizi.

Una volta acquistato il proprio camino alimentato a bioetanolo ci sono alcuni requisiti da rispettare, a partire dalle distanze di sicurezza rispetto ai materiali infiammabili, allo stesso modo di ciò che avviene con i tradizionali camini a legna. sarà anche necessario evitare di esporre il camino alle correnti d’aria, perché altrimenti si rischia di compromettere il regolare funzionamento. Naturalmente non bisogna lasciare la fiamma incustodita per lungo tempo e maneggiare con cura il combustibile.

Quando in casa sono presenti bambini o animali domestici è sempre meglio concentrare la scelta d’acquisto sui camini a bioetanolo che sono provvisti di vetro, elemento che offrirà una maggiore protezione in caso di contatto accidentale con la fiamma.

L’ultimo consiglio è quello di evitare di comprare camini a bioetanolo di scarsa qualità, a marchio sconosciuto e spesso proposti a prezzi molto bassi, in quanto non offriranno buone prestazioni. É sempre opportuno prediligere le versioni che vengono distribuite dalle aziende leader nel settore, grazie alle quali ottenere non solo massima durevolezza nel tempo, ma anche design curato in ogni piccolo dettaglio, facile manutenzione, ampia assistenza in fase pre e post vendita, bassi consumi e sicurezza.

14 Luglio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

La partenza per le vacanze si avvicina ma non tutti hanno portato a termine i preparativi, sistemando ad esempio la casa in vista dell’estate. Il pensiero va subito alle utenze, alle bollette da pagare e alle faccende domestiche: tutto deve esser sistemato prima di andar via, per evitare problematiche ed eventuali urgenze da gestire al rientro.

partenza per le vacanze

In questa piccola guida prenderemo in considerazione ogni singolo aspetto sopra citato, per capire come gestire al meglio e lasciare la casa prima della partenza.

Come sistemare casa prima della partenza per le vacanze: consigli utili

Le vacanze rappresentano un importante momento di relax per tutti.
Per questo motivo vanno godute appieno, lontano dai pensieri, soprattutto quelli relativi al lavoro e alla casa. In questa ottica, è necessario pianificare nei minimi dettagli la vacanza: se non ci si sente capaci di fare da soli, ci si può sempre rivolgere a un’agenzia di viaggi.
Nel mentre, meglio ottimizzare il tempo rimanente per riordinare la mente e non perdere di vista nessun dettaglio. Per non farsi cogliere impreparati, inoltre, è opportuno considerare sempre dei possibili imprevisti, agendo, ove possibile, in modo preventivo.

Per quel che riguarda la casa, i consigli sono tanti: in cucina, ad esempio, occhio al cibo in scadenza. Infatti, è importante limitare gli sprechi alimentari nonché i possibili cattivi odori;
meglio tenere in dispensa solo cibi a lunga conservazione come pasta o tonno in scatola.
Se si parla di conservazione degli alimenti, poi, va precisato che è di fondamentale importanza anche la pulizia del frigo: prima di partire, infatti, bisogna sgomberarlo totalmente e disattivarlo.  

partenza per le vacanze

Tolta la corrente a tutti gli elettrodomestici, è bene non dimenticare di controllare eventuali perdite di acqua e, soprattutto, di gas. Un importante modo per gestire le utenze e le faccende domestiche prima della partenza, e non solo, è quello di tenere sotto controllo i consumi domestici, acquisendo anche ulteriori informazioni a riguardo, fornite in alcune guide ad hoc, come ad esempio quella proposta da ENGIE sull’all’autolettura del gas. A questo punto non resta che lasciare una copia delle chiavi di casa a qualcuno di fidato per qualsiasi evenienza e dare il via alle ferie.

Ottimizzazione delle pulizie, pianificazione e risparmio

Quando si parla di gestione della casa pre-partenza, un altro prezioso consiglio è quello di lavare e stirare tutta la biancheria sporca, così da non essere sovraccaricati al ritorno e mantenere il perfetto igiene dell’appartamento. Solo con un’attenta programmazione della pulizia di tutti gli ambienti domestici, infatti, si può evitare di venire sopraffatti da polvere, cattivi odori o germi. Quindi: carta, penna e voglia di fare.

Infine, per limitare un aumento dei consumi durante l’assenza dovuta alle vacanze, è bene imparare alcune pratiche sostenibili, a partire dallo spegnimento dell’interruttore o direttamente del quadro generale (se non si hanno allarmi o telecamere di sicurezza). A seguire, si suggerisce di caricare la lavastoviglie e la lavatrice solo se sono al massimo della loro capienza e a basse temperature, con programmi che vadano da un minimo di 30 a un massimo di 40 gradi.
Con ogni singolo accorgimento sarà possibile passare una vacanza scevra dai pensieri negativi, dalle ansie di tutti i giorni, dallo stress delle bollette e da ogni preoccupazione che possa inquinare il tempo destinato al relax.