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5 Agosto 2024 / / ChiccaCasa

Non amo incasellare gli stili d’arredo in standard ben specifici.
Non è possibile farlo, anzi, stai alla larga da chi decanta delle regole ferree per ottenere un certo stile nelle proprie case. Molto spesso si tratta di congetture e teorie rilasciate da qualcuno e copiate, poi da tutti gli altri.
Non dimentichiamoci che gli stili d’arredo derivano da case reali abitate da esseri umani con i propri gusti personali.

Possono esserci materiali ed elementi decorativi che accomunano gran parte delle case ispirate allo stile scandinavo, industriale, classico e così via, ma ogni casa, a mio parere, ha, o almeno dovrebbe avere, anche le sue contaminazioni e la sua personalità.

D’altronde, le case che fanno battere il cuore sono quelle che hanno qualcosa di unico e particolare.

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Se ci fossero davvero standard rigidi da seguire per dare un certo “sapore” agli interni, le nostre abitazioni sarebbero tutte l’una il doppione dell’altra, non trovi?
Beh, in effetti, sempre più spesso ci imbattiamo sui social in case praticamente identiche con bianco, legno chiaro, pavimenti in legno o gres effetto legno, listelli dietro la tv e carta da parati jungle sulla parete alle spalle del letto.

Dai, lo so che leggendo te ne è venuta in mente almeno una così.

Io amo basarmi sui fatti per rinforzare le mie tesi. Se c’è uno stile d’arredo che conosco meglio degli altri, quello è lo stile scandinavo.

Partiamo dalle basi: su questo blog trovi un altro articolo in cui ti racconto 7 cose da sapere per entrare nel mood delle case scandinave e ti spiego quali sono gli elementi chiave e il sentiment che accompagnano le dimore nordiche.

Le abitazioni scandinave non sono tutte uguali, ovviamente.

Nello stesso stile nordico possiamo identificare delle nicchie stilistiche differenti.
Ho estrapolato 4 diversi filoni decorativi che fanno tutti capo all’arredamento nordico.
Sono sicura, tuttavia, che questi non sono affatto gli unici.

Non sai da dove partire per individuare il tuo stile unico? Considera di fare una consulenza Style Board con me.

Insieme, possiamo creare le linee guida del tuo stile personale, che ti condurranno alla scelta di tutti gli elementi (anche le fantasie) che costituiscono il tuo mood unico, assicurandoti un risultato che amerai per anni.

In questo modo, ti sarà facile arredare ogni stanza della casa, anche in autonomia. Ti piacerebbe?

Le consulenze Style Board partono a settembre! Iscriviti alla lista d’attesa per ricevere informazioni.

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  1. Modernismo scandinavo

Il Modernismo Scandinavo emerse tra gli anni ’30 e ’70 del 20° secolo, influenzato dalle idee della scuola del Bauhaus, ma con un’interpretazione unica che rifletteva i valori culturali e le esigenze funzionali della società scandinava. Questo stile è stato una risposta alla necessità di creare oggetti e ambienti che fossero non solo estetici, ma anche pratici e accessibili a tutti.

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  • Il principio guida del Modernismo Scandinavo è la funzionalità. Ogni elemento del design ha uno scopo ben definito e non si lascia troppo spazio al superfluo.
    Le linee pulite e le forme semplici (ma mai banali) sono tratti distintivi. Mobili e oggetti sono spesso caratterizzati da contorni netti e geometrici.

  • L’uso di materiali naturali come il legno massello, in particolare il teak, la quercia e la betulla, è molto comune. Tuttavia, molte icone del design scandinavo sono anche in tubolare d’acciaio, materiali plastici e multistrato (entrambi questi ultimi considerati innovativi negli anni ‘50).
    Anche il cuoio e il lino sono materiali popolari.

  • Un altro aspetto fondamentale è la durabilità. I prodotti sono progettati per durare nel tempo, sia per la qualità dei materiali che per il design intramontabile.

    Questo stile si rifà alle case firmate dai grandi designer e architetti degli anni d’oro (anni ‘50, ‘60) come la Aalto House, la Finn Juhl House o le case dei coniugi Eames.

    Tra le icone di design per ricreare questo stile ci sono senza dubbio i capolavori intramontabili di questi designer.

  • Arne Jacobsen

    Conosciuto, per esempio, per la poltrona Egg o la poltrona Swan, Jacobsen è un’icona del design danese che ha influenzato fortemente il modernismo scandinavo. Notevoli sono anche le sue celebri fantasie geometriche per carta da parati e tessuti.

  • Alvar Aalto

    Finlandese, Aalto è strettamente associato al movimento modernista scandinavo. Le sue opere, come il vaso Savoy e la Paimio Chair, sono riconoscibili per il loro design organico e innovativo.

  • Hans J. Wegner

    Famoso per la sua serie di sedie, tra cui la Wishbone (di cui ti ho parlato in questo reel sul profilo di CASAFIKA), Wegner è noto per la maestria nella lavorazione del legno e per il design ergonomico dei suoi capolavori.

  • Poul Henningsen

    Conosciuto soprattutto per la serie di lampade PH, Henningsen ha rivoluzionato il design dell’illuminazione con un approccio funzionale ed estetico.

2. Cottage – Rustico scandinavo

Spesso presente nell’arredamento delle case di campagna svedesi, ha subìto delle contaminazioni dallo stile inglese. È una corrente meno minimale, ma anche molto colorata e accogliente.
Su questo blog trovi un intero home tour di una tipica casa svedese rosso Falun con interni rustici.

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  • Il rustico scandinavo fa largo uso di materiali naturali come il legno, la pietra e il lino. Il legno è spesso lasciato al naturale, con venature in rilevo e finitura opaca, oppure dipinto in colori tenui.
    Gli arredi principali sono quasi sempre in legno massello, privi di impiallacciatura.

  • Tra i colori predominanti che si vedono spesso in abbinamento a questo mood, ci sono quelli terrosi e naturali, come il marrone, il cannella, il mattone e il grigio, ma anche i gialli tenui, i blu intensi e scuri, i verdi a prevalenza di giallo e il rosso Falun. Quest’ultimo è un colore rosso scuro caratteristico degli esterni delle case svedesi rurali (ti racconto la sua storia in questo video su Instagram).
    Negli interni rustici scandinavi, anche i colori pastello stanno benissimo.

  • Questo stile incorpora spesso elementi decorativi tradizionali come tappeti tessuti a mano, coperte di lana, e mobili antichi o in stile antico e perlinato sulle pareti.

  • Ci sono influenze inglesi, particolarmente nel design dei mobili e nei dettagli decorativi.
    Le stesse sedie Pinnstolar (forse le più famose dell’arredamento nordico) derivano da una sedia inglese, la Windsor. Trovi tutta la storia nell’articolo La sedia scandinava Pinnstol: curiosità e abbinamenti.

    Un altro elemento caratterizzante di questa nicchia stilistica è il motivo chintz. Il chintz è un motivo botanico-floreale dai colori vivaci, di origine indiana, arrivato in Europa (e, quindi, in Inghilterra) nel 17° secolo e rielaborato con disegni della flora locale. Viene utilizzato su carte da parati, cuscini e tappeti per portare la natura della campagna anche indoor.

  • Oggetti decorativi come teiere in ceramica, vasi di fiori freschi e porcellane decorative sono comuni e aggiungono un tocco di charme.

3. Eclettismo scandinavo (Svensk Tenn)

L’eclettismo scandinavo è caratterizzato da un uso audace dei colori, da pattern floreali e influenze esotiche. Da questa combinazione nascono gli ambienti vibranti, fantasiosi e sgargianti tipici del celebre brand scandinavo Svenskt Tenn.

Questo stile è stato reso famoso dal lavoro di designer come Josef Frank, il quale ha lavorato per la celebre azienda svedese. Le sue creazioni sono note per l’uso di motivi floreali e botanici estremamente suggestivi su tessuti e wallpaper.

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  • Pattern floreali
    L’uso di motivi floreali ricchi e dettagliati è una caratteristica distintiva. Questi pattern spesso rappresentano la natura in una maniera idealizzata e romantica, con fiori esotici e fogliame rigoglioso.

  • Influenze coloniali
    Oltre ai pattern floreali, si notano influenze coloniali nelle scelte di materiali e nei dettagli decorativi. Elementi come mobili in legno scuro, tessuti ricamati e accessori esotici evocano un senso di avventura e scoperta.

  • Colore e vivacità
    L’eclettismo nordico abbraccia una palette di colori vivaci e saturi come verde prato, giallo limone, magenta e rosso aranciato. Questa scelta cromatica crea ambienti dinamici e stimolanti, spesso con contrasti audaci.

  • Armonia e contrasto
    Nonostante la varietà di influenze, l’eclettismo scandinavo riesce a mantenere un equilibrio armonioso. Gli elementi diversi si combinano per creare uno spazio coerente e accogliente, dove ogni pezzo racconta una storia e contribuisce all’atmosfera generale.

L’eclettismo scandinavo rappresenta un approccio coraggioso e personale al design, dove l’individualità e la creatività sono celebrate. Questo stile è perfetto per chi ama mescolare culture e influenze diverse, creando ambienti unici e pieni di carattere.

4. Japandi

Il termine Japandi rappresenta una fusione tra lo stile giapponese e quello scandinavo, combinando l’estetica minimalista e funzionale di entrambi i mondi. Sebbene Japandi sia un termine relativamente moderno, la compatibilità tra i due stili non è casuale e si basa su principi estetici e filosofici comuni.

Negli anni ’50 e ’60, il movimento modernista promosse principi di design che erano in linea sia con l’estetica giapponese che con quella scandinava. Designer modernisti come Alvar Aalto (Finlandia) e Isamu Noguchi (Giappone) condivisero molte idee comuni.

Durante il 20° secolo, ci sono stati numerosi scambi culturali tra il Giappone e i paesi scandinavi, specialmente attraverso esposizioni internazionali e conferenze di design. Questi eventi hanno facilitato l’influenza reciproca tra le due tradizioni di design.

In più, il concetto giapponese di wabi-sabi, che celebra l’imperfezione e la bellezza dell’impermanenza, ha trovato risonanza nella sensibilità scandinava per il design sobrio e funzionale.

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  • Materiali naturali
    Il design Japandi si caratterizza per l’uso di materiali naturali come legno, bambù, ceramica, pietra e tessuti grezzi come lino e cotone.
    Il legno può essere sia rustico e al naturale che ben rifinito, satinato, con tonalità piuttosto calde. Le fantasie spaziano da motivi floreali e botanici, rappresentati in modo stilizzato, a forme geometriche semplici, con un’enfasi sulle texture naturali tattili.

  • Aspetto essenziale
    Dal punto di vista decorativo, il Japandi adotta un approccio minimalista, privilegiando pochi elementi essenziali e creando spazi che trasmettono armonia ed equilibrio. Ogni oggetto è scelto per la sua funzionalità e si utilizzano punti focali per attrarre l’attenzione senza sovraccaricare l’ambiente.
    Nella decorazione si possono integrare elementi tipici delle abitazioni giapponesi come lanterne di carta, porcellane, paraventi e pannelli scorrevoli in legno e carta.

  • Palette naturale
    La palette di colori è composta da tonalità neutre come bianco, grigio e beige, che offrono uno sfondo luminoso e accenti caldi. In questo modo, il Japandi genera spazi eleganti, sereni e funzionali, portando l’attenzione sulla bellezza della natura e dell’artigianato.
    Guarda l’home tour di una casa in stile Japandi.

Come avrai di certo notato dalle immagini, queste quattro interpretazioni dello stile nordico sono molto diverse tra loro. Ognuna ha le sue caratteristiche, reinterpretabili da chiunque ne voglia prendere ispirazione.

Nel testo, ho cercato di fornirti informazioni legate a contesti storici e artistici. Per conoscere uno stile a fondo, secondo me, bisogna partire dagli avvenimenti, per carpirne l’essenza autentica.

Se stai arredando casa, sappi che seguire delle linee guida alla lettera non ti serve a nulla. Quello che possono aiutarti a fare gli stili d’arredo è prendere ispirazione per manifestare la tua personalità attraverso la tua casa.

In quale di questi 4 filoni ti identifichi maggiormente?
Fammelo sapere in un commento, mi fa sempre piacere entrare in contatto con te.

Continuiamo la discussione sugli stili d’arredo anche su Instagram (ne parliamo spesso). Scrivimi in DM se hai letto questo articolo e fammi sapere, se ti va, cosa ne pensi.

3 Agosto 2024 / / Laura Home Planner

Arredare una casa piccola e organizzarla con pochi soldi può sembrare una sfida,

gli spazi ridotti spesso mandano in tilt:

  • come la organizzo?
  • che tavolo, che divano, che sedie ci metto?
  • come farò con tutte le cose che ho da sistemare?

insomma,

non è semplice ,

ma con un pò di organizzazione e idee si può progettare e arredare una casa piccola anche con pochi soldi,

oggi vi darò qualche consiglio utile per farlo.

Arredare una casa piccola con pochi soldi: step 1

Una casa piccola richiede un’attenzione organizzativa maggiore rispetto ad una casa grande,

ci sono meno stanze,

il che vuol dire meno spazio utile per sistemare abiti, giochi, oggetti vari utili tutti i giorni,

dunque,

ancor prima di arredarla e organizzarla è meglio fare un pò di decluttering.

Non è una cosa facile

e spesso è difficile separarsi dalle cose che siamo abituati a sapere nostre,

ma se la casa è piccola non ci sono soluzioni,

a meno che non vogliate vivere nel caos completo.

Perciò,

armatevi di tanta pazienza ed iniziate a fare la selezione delle cose che effettivamente sono superflue,

ad esempio quello che sono dentro gli armadi ma che non usate da anni,

come tutto ciò che non potete più usare perché avete cambiato stile di vita (le magliette e gli shorts che usavate negli anni novanta)

o il triplo servizio di piatti della dote rinchiuso da tempo in dispensa,

le lenzuola che non usate più perché sono rovinate ma che tenete da parte per “sicurezza”,

insomma,

ci sono sicuramente tantissime cose li inutilizzate che potrebbero avere una seconda vita a casa, o che semplicemente vanno buttate perché non se ne può più fare nulla.

Una volta fatto decluttering..sarete a metà del lavoro,

meno cose da sistemare,

meno spazio da occupare ..e meno tempo e denaro da perdere.

Parola d’ordine: riciclo

Ora che vi siete liberati del di più ,

siete pronti per pianificare ed arredare la vostra piccola casa con pochi soldi..

Intanto pensate a tutto quello che potete riciclare,

che siano essi arredi o complementi,

sicuramente il primo modo per risparmiare denaro e riuscire a recuperare ,

ad esempio una vecchia sedia potrebbe diventare un’appendiabiti, oppure una libreria o un porta salviette..

un tavolo potrebbe trasformarsi in un mobile da bagno.

Ci sono davvero tantissimi modi per dare nuova vita agli arredi,

basta selezionare ciò che si vuol tenere e avere un po’ di fantasia,

vi assicuro che il risultato è spesso invidiabile anche dai migliori designer.

Contenitori ovunque per arredare una casa piccola

Vi siete liberati di un bel pò di cose,

avete deciso di riutilizzare alcuni dei vostri arredi e complementi,

ora vanno scelti gli arredi nuovi.

Optate per mobili per lo più sospesi da terra o sollevati con dei piedi,

questo perché per aumentare visivamente il volume dello spazio gli arredi sollevati da terra sono perfetti.

Inoltre meglio prediligere mobili a tutt’ altezza,

arredare una casa piccola con pochi soldi

permette maggior spazio contenitivo,

più spazio libero intorno

e soprattutto meno disordine.

in più,

avere contenitori nascosti nel letto, nel divano o in una panca sarà molto utile per organizzare e ottimizzare lo spazio.

Mobili trasformabili: il must have per una casa piccola

Quando si parla di mobili trasformabili si pensa subito ..

“Chissà quanto spenderò?”

Premesso che per acquistare dei mobili trasformabili qualche soldo va speso, proprio perché hanno la caratteristica di essere trasformabili,

cioè hanno dei meccanismi che gli permettono di trasformarsi ad esempio da tavolino da caffè a tavolo da pranzo,

oppure

da divano a letto.

Il mio consiglio,

se volete risparmiare qualche soldino,

è quello di spenderne qualcuno per i mobili trasformabili ,

eviterete di dover ricadere sull’acquisto di tanti mobili, che potrebbero ingombrare di più la casa già piccola ,

quando invece con pochi e trasformabili ottimizzereste lo spazio ,

che è ciò che serve per arredare una casa piccola.

Errori da evitare per arredare una casa piccola:

Per arredare una casa piccola e renderla accogliente ci sono dei piccoli trucchi da mettere in atto , e degli errori da evitare:

  • Utilizzare colori scuri

i colori scuri assorbono la luce, perciò in una casa piccola bisognerebbe optare per colori chiari, possibilmente freddi,

questi tendono ad ampliare la percezione dello spazio.

  • Tende troppo corte

le tende per arredare una casa piccola dovrebbero essere lunghe, possibilmente montate a soffitto e fatte con materiali leggeri,

questo fa slanciare e dunque ingrandire la casa.

  • Tappeti troppo piccoli

Sotto al letto e davanti al divano,

tappeti troppo piccoli tendono a rimpicciolire ancora di più lo spazio,

un bel tappeto grande , decorato con piccole geometrie o tinte unite, aumenta la percezione del volume dello spazio.

L’articolo Arredare una casa piccola con pochi soldi: Come arredarla e organizzarla. proviene da Laura Home Planner.

3 Agosto 2024 / / Laura Home Planner

Come si fa ad essere puntuali? Non so voi ma Io vivo una vita fatta di scadenze ed orari: al lavoro, in famiglia, negli hobby, c’è sempre un orario da rispettare, per questo devo avere sempre al polso l’orologio, per non fare mai tardi ed essere puntuale come un orologio Svizzero, non a caso ho scelto tra gli orologi da polso Swiss Made il mio orologio da polso,

bello, affidabile,

insomma un orologio Svizzero.

orologi da polso Swiss Made laurahomeplanner.com
Immagine Unsplash

Come scegliere l’orologio da polso svizzero perfetto per il tuo stile?

Premetto che ho più di un orologio da polso,

è un accessorio che mi piace cambiare a seconda della giornata.

In generale però,

sono sempre stata incline nella scelta di orologi da polso Swiss Made grandi,

non sono per quelli dal braccialetto troppo fine e dal quadrante troppo piccolo,

(anche se molti tra questi sono dall’eleganza invidiabile).

In acciaio, color argento e oro sono i miei preferiti,

eleganti e dal design raffinato ed unico

come solo gli orologi da polso Swiss Made sanno essere.

Ma come scegliere tra gli orologi da polso Swiss Made quello più adatto?

Generalmente la regola dello stile vedrebbe l’abbinamento dell’orologio all’abbigliamento,

è ovvio che un orologio da polso sportivo poco centra con un abito da sera,

in realtà però ,

la moda è come uno la interpreta e la indossa:

Quante volte abbiamo visto uomini eleganti con calzini spaiati?

E donne con il tailleur e le scarpe del tennis?

insomma,

io penso che lo stile sia parte di noi,

si seguono mode,

si copiano le tendenze,

ma se abbiamo la fortuna di poterle scegliere ..

Dunque,

il mio consiglio per scegliere l’orologio da polso è:

  • definire i materiali che più ci piacciono
  • scegliere i colori che più ci rappresentano
  • valutare la dimensioni del polso
  • considerare le funzionalità di cui abbiamo bisogno
  • tener conto della qualità del prodotto

Perché gli orologi da polso Swiss Made sono indispensabili?

Perché essere puntuali vuol dire essere affidabili ed organizzati.

Quante volte avrete detto o sentito la frase:

“Puntuale come un orologio Svizzero”

sapete perché si dice così?

Perché la Svizzera è conosciuta in tutto il mondo per l’arte dell’orologeria,

e gli orologi da polso Swiss Made sono considerati i più affidabili,

per questo sono indispensabili,

perché un minuto di ritardo può davvero cambiare la vita..

Anzi,

a me.. e non lo dico per scherzo,

un minuto di orologio sbagliato alla nascita,

ha fatto si che per qualche tempo,

la data sul codice fiscale fosse diversa da quella del passaporto.

Insomma,

per farla breve sono nata a mezzanotte e un minuto (questo lo abbiamo scoperto poi),

ma l’orologio della sala operatoria era indietro un minuto.

forse,

se ci fosse stato un orologio svizzero,

tutto ciò no sarebbe accaduto..

Principali caratteristiche e vantaggi degli orologi Svizzeri:

Prima di acquistare orologi da polso Swiss Made, mi sono informata sulle varie caratteristiche ed i vantaggi che hanno questi orologi,

ne ho fatto un elenco:

  • Durabilità nel tempo

perché gli orologi da polso Swiss Made sono spesso realizzati con materiali di alta qualità, il che è sinonimo di resistenza nel tempo

  • Precisione

infatti sono Swiss Made

  • Test e certificazioni

gli orologi svizzeri sono sottoposti a severi test prima di essere contrassegnati come Swiss Made, ciò ne conferisce l’affidabilità e la qualità del prodotto

  • Assistenza e servizio post vendita

questa non è una caratteristica scontata,

i rivenditori di orologi svizzeri selezionati offrono un servizio e un’assistenza post vendita eccellente.

Se volete acquistare orologi da polso Swiss Made,

io consiglio watchard.it.

Il mio lavoro e la mia vita famigliare non mi lasciano molto tempo a disposizione per andare a fare shopping,

ma amo gli orologi da polso di alta qualità,

altrimenti non sceglierei orologi Swiss Made.

Watchard ha superato l’audit dei criteri di qualità e ha ricevuto il marchio di qualità Trusted Shops, che conferma che lo shopping online è completamente sicuro e la qualità dei servizi che offrono è ai massimi livelli.

Modelli popolari di orologi Swiss Made che devi avere.

Per chi come me sceglie di avere orologi da polso Swiss Made ,

e dunque sceglie qualità, design e raffinatezza,

ci sono dei modelli popolari di orologi da polso Swiss made che proprio non possono mancare nel cassetto,

o nella lista dei desideri da dare al proprio compagno o alla propria compagna , per il regalo perfetto.

Orologi di grandi marchi come il Gruppo Swatch, Richemont e LMVH.

Ad ogni modo,

oltre agli iconici,

ci sono dei modelli di orologio Swiss Made che ho selezionato in una lista dei preferiti ,

orologi che possono essere acquistati su whatchard.it :

  • Davosa ,Argonautic 39
  • Orologio Unisex Davosa Ternos Medium Diver Automatic
  • Aviator Douglas Day-Date Polish Limited Edition
  • Orologio da Uomo Delbana Fiorentino

Perché gli orologi da polso Swiss Made son i Più desiderati?

Perché sono affidabili, eleganti, dal design unico e soprattutto garantiti dalla qualità Swiss Made.

L’articolo Scopri il Mistero! Perché gli Orologi da polso Swiss Made sono i Più Desiderati proviene da Laura Home Planner.

2 Agosto 2024 / / Maconi

Le mensole sono un complemento dall’alto potenziale decorativo e possono diventare un elemento distintivo della casa. Un ripiano ben pensato può completare una parete o riempire un muro vuoto, migliorare l’intero spazio e farlo sembrare equilibrato e armonico.

Proprio per questo è fondamentale disporre i ripiani sulle pareti nel modo corretto: l’obiettivo è rendere mensole e scaffali gradevoli alla vista, e questo grazie a dimensioni equilibrate e ad un’estetica pulita e ordinata.

Nell’articolo ti proponiamo soluzioni e consigli per scegliere dove metterle.

 

 

 

Dove mettere le mensole in soggiorno?

Il salotto è, nella maggior parte dei casi, l’ambiente protagonista della casa. Ogni arredo, comprese le mensole, deve poter coesistere armoniosamente con altri complementi quali librerie, credenze, madie e porta TV.

 

Posizionare le mensole vicino alla TV

Se si dispone di spazio libero sul muro del televisore, aggiungere delle mensole rappresenta un’ottima soluzione salvaspazio per organizzare un piccolo angolo relax nel salotto. Non solo quando le case sono di dimensioni ridotte, ma anche quando la metratura non pone limiti e si desidera arredare uno spazio in modo funzionale.

 

 

A fianco o direttamente sopra la TV, ripiani a muro aggiuntivi permettono di aumentare la superficie a disposizione dove poggiare libri, CD, fotografie e ricordi di qualche viaggio, rendendoli protagonisti della parete.

Oltre a ciò, se posizionate in modo asimmetrico, le mensole permettono di creare il giusto movimento sul muro per distogliere l’attenzione dalla TV e rendere accattivante una parete piuttosto spoglia.

 

Posizionare una composizione di ripiani su una parete vuota

Un’idea per riempire una parete vuota in soggiorno prevede di posizionare un sistema di mensole dove tenere gli oggetti in bella mostra, sotto gli occhi di tutti.

 

 

In particolare, una serie di ripiani fissati uno sopra l’altro offre due vantaggi.

Per primo, la disposizione verticale di questi complementi ne consente la collocazione anche su muri stretti, di larghezza limitata. In questo modo è possibile aumentare la sensazione di verticalità di ambienti con poco spazio e restituire un’illusione di ampiezza. Tale effetto si ottiene soprattutto se al sistema di ripiani si affianca uno specchio capace di aumentare l’impressione di profondità degli ambienti.

Il secondo vantaggio consiste invece nel poter liberare il pavimento da inutili ingombri: le mensole nascono come arredi sospesi e non prevedono un appoggio a terra.

 

 

Quando si fissa un ripiano a muro è importante poi tenere in considerazione lo stile dell’intero ambiente. In un ambiente minimalista caratterizzato da tonalità chiare, sarà preferibile evitare colori d’accento e seguire un’unica linea cromatica per non creare disarmonie.

 

Dove inserire le mensole in cameretta?

In una camera dei ragazzi moderna, lo spazio non è mai abbastanza, soprattutto se l’ambiente è condiviso da più persone. Da qui nasce l’esigenza di trovare uno stratagemma intelligente per tenere tutto in ordine.

 

Mensole sopra la scrivania

Un’idea è quella di sistemare un paio di mensole sopra la scrivania da utilizzare come piano d’appoggio per le fotografie e il materiale scolastico.

 

 

In linea o sfalsate, le mensole sopra l’angolo studio della cameretta riempiono uno spazio spesso inutilizzato, aumentano la funzionalità dell’ambiente e permettono di tenere a portata di mano libri, quaderni e dizionari.

Un’idea originale è anche quella di posizionare i ripiani a muro su due muri adiacenti della stanza creando giochi di simmetrie molto particolari. Gli angoli sono infatti delle zone che raramente vengono sfruttate per sistemare mobili o quadri, quindi sono perfetti per accogliere le mensole.

 

Dove posizionare le mensole all’ingresso?

L’ingresso di casa è una zona di passaggio dove viene trascorso pochissimo tempo, giusto quello di entrare e uscire di casa, per questo motivo deve essere progettato per essere estremamente funzionale.

 

 

Le mensole sospese offrono una soluzione comoda per ottimizzare lo spazio intorno alla porta d’entrata, ma dove collocarle?

Sulla parete a fianco dell’entrata, magari vicino a uno specchio dove controllare il proprio outfit prima di uscire, qualche ripiano fissato al muro si rivela utile per due motivi:

  • fungono da svuota tasche per chiavi, portafogli e tutto ciò che si nasconde nel cappotto. Se si vive in un appartamento piccolo e non si ha la possibilità di inserire all’ingresso una consolle, le mensole sono in grado di assolvere la stessa funzione.
  • permettono di decorare una parete vuota, ravvivando un ambiente difficile da arredare come può essere l’entrata di casa.

 

 

 

Errori da non fare

Come già visto nei paragrafi precedenti, le mensole sono una soluzione vincente e semplice per pareti di casa funzionali.Nonostante ciò, il loro posizionamento a parete può nascondere qualche insidia. Talvolta basta un collocamento sbagliato per dare all’ambiente un senso di disordine.

Entrando nel dettaglio, esistono 6 regole fondamentali da considerare:

  • È preferibile che le mensole siano in linea tra di loro, ma se si posizionano a sbalzo… non più di tre!
  • La distanza tra una mensola e l’altra deve essere sempre la stessa, o comunque seguire uno schema regolare.
  • Calcolare l’ingombro degli oggetti che si vogliono appoggiare sulla mensola per stabilire l’altezza corretta a cui fissare più mensole una sopra l’altra.
  • Non posizionare le mensole a pochi centimetri dalla parete perpendicolare, non è proprio gradevole esteticamente. Piuttosto è meglio optare per un posizionamento al centro del centro muro o su tutta la lunghezza.
  • Non posizionare le mensole troppo in alto o troppo in basso rispetto alla parete.
  • Prima di scegliere dove installare una mensola rapportarsi agli elementi circostanti (madie, credenze, librerie, scrivanie …)

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

31 Luglio 2024 / / diotti.com

Svizzera, zona di Bellinzona, località immersa in una zona boschiva dove la natura rigogliosa la fa da padrone. Scenario da cartolina che ha conquistato anche i nostri arredatori, contattati dai proprietari di casa per arredare una moderna villa singola disposta su un unico piano.

Vorremmo un progetto d’arredamento per la nostra villa moderna recentemente ristrutturata, in particolare per il soggiorno e la camera da letto padronale. Vorremmo una soluzione per trasformare il muro del soggiorno lungo quasi 7 metri in parete attrezzata per la tv. La parete è adiacente alla porta d’ingresso e presenta una nicchia delimitata da una parete portante. Per quanto riguarda la zona notte, la camera matrimoniale è spaziosa, con soffitti alti mansardati inclinati e travi a vista. La particolarità è l’ampia vetrata che occupa un’intera parete e che offre una vista – per noi – mozzafiato.

Presentato lo scenario, i committenti hanno poi dichiarato le loro preferenze d’arredo.

In soggiorno ci piacerebbe una parete attrezzata elegante, funzionale, capiente ma che non risulti eccessivamente piena e che non appesantisca l’ambiente. Fondamentale avere uno spazio per una grande televisione piatta.
In camera da letto per noi è importante mantenere la vista panoramica e ci piacerebbe che gli arredi in qualche modo richiamassero la natura che ci circonda. Un’ampia zona armadi guardaroba sarebbe molto gradita.

Piantina con quote alla mano, gli Interior Designer si sono messi all’opera per presentare il miglior progetto d’arredo per questa villa moderna. La progettazione è partita dalla zona notte e si è estesa poi alla zona giorno. Senza anticipare troppo, possiamo subito dichiarare che alla resa dei conti i progetti sono stati tre: camera matrimoniale padronale, parete attrezzata porta tv, armadio a muro ingresso.
Progetti tutti portati brillantemente a termine grazie alla stretta collaborazione tra Committenti e Arredatori che si sono occupati di rendere unica questa villa, con soluzioni personalizzate e perfettamente calibrate su spazi e richieste.

Il progetto: camera con letto centro stanza

Nel realizzare questo progetto d’arredo di questa villa moderna è stata riservata un’attenzione speciale alla zona notte. Nel dettaglio è stata progettata una camera matrimoniale con letto in mezzo alla stanza addossato ad una paretina in cartongesso con boiserie in legno dietro la quale trova spazio un’ampia zona guardaroba.

Questo allestimento è reso possibile dalla particolare configurazione della stanza, nello specifico la grande vetrata ha giocato un ruolo fondamentale nello scegliere la disposizione di tutti gli arredi indispensabili.

Camera matrimoniale padronale con grande vetrata e vista panoramica

Camera con letto centro stanza addossato ad una paretina in cartongesso

Punto fermo della progettazione è stata la posizione del letto: il più vicino possibile alla vetrata, perpendicolare al vetro affinchè la coppia possa godere in contemporanea della splendida vista. Con queste premesse la posizione consigliata per il letto è quella al centro della camera.

Letto in mezzo all’ambiente ma comunque accostato ad una struttura creata ad hoc. La creazione di una parete in cartongesso si è rivelata la scelta migliore, a favore di estetica e funzionalità. All’interno di questa paretina costruita su misura è stato possibile nascondere il cablaggio di cavi, terminali e connettori utili per avere le prese di luce, corrente e altri segnali elettrici vicino al letto. Le doghe in legno predisposte in orizzontale sono state il tocco di stile: disposte su entrambi i lati, richiamano il legno delle cortecce dei tronchi degli alberi che si possono ammirare dalla vetrata.
Senza una struttura simile i fili sarebbero rimasti volanti sul pavimento oppure sarebbe stato necessario sfruttare interamente la tecnologia wireless / bluetooth. L’intervento di costruzione di questa paretina è stata commissionata dai Clienti ad un’impresa edile locale, a seguito della proposta avanzata dagli Arredatori diotti.com e ai confronti emersi durante la consulenza.

Il progetto è stato sviluppato considerando i vincoli architettonici e i desideri dei Committenti ma la pianta regolare della stanza e la disposizione di finestre e porte suggeriva anche un’alternativa, ovvero il posizionamento del letto contro la parete sotto la piccola finestra rettangolare. In questo modo però sarebbero venute meno le richieste dei Clienti e le potenzialità dello spazio sarebbero state sprecate.

Comodino quadrato a due cassetti laccato
Letto con testiera con cuscini reclinabili

Per quanto riguarda gli arredi, la scelta degli Interior Designer diotti.com è ricaduta su un letto matrimoniale in tessuto verde bosco con giroletto sottile e piedini alti in metacrilato trasparente e comodini quadrati a due cassetti in laccato opaco bianco con apertura a gola che attraversa in verticale i frontali.

Le caratteristiche del letto – nel dettaglio il colore del rivestimento e i cuscini di testiera pieghevoli – sono stati scelte perchè capaci di soddisfare le richieste dei clienti. Il colore verde prima di tutto richiama la natura rigogliosa che si può ammirare dalla finestrona, i piedi alti in metacrilato slanciano la struttura in modo discreto e quasi impercettibile, i cuscini spostabili a piacere permettono appoggiare schiena e testa nei momenti di relax e di assumere la posizione più comoda possibile per godere della vista panoramica.

Armadio guardaroba ante battenti attrezzato internamente
Settimanali 5 cassetti in laccato

Di non meno importanza, la zona guardaroba. Sfruttando la lunga parete dietro il letto è stato progettato un armadio su misura a 8 ante battenti. Un armadio molto capiente per due persone, anche per via dell’attrezzatura interna studiata ad hoc per la coppia che, in alcuni moduli, ha preferito inserire ripiani aggiuntivi e cassettiere a 2 o 4 cassetti. La capienza della zona è stata aumentata con due settimanali alti a 5 cassetti che offrono ulteriore spazio contenitivo per biancheria personale e biancheria per il letto.

Dettagli da non sottovalutare: la fascia di tamponamento superiore e laterale prevista per garantire una resa estetica impeccabile e ancor più d’effetto all’armadio; i piccoli faretti rotondi che illuminano la zona donando un’atmosfera di tutto rispetto.

Lo spazio generoso e la disposizione di armadio e cassettiere trasforma quasi lo spazio in una cabina armadio separata. Questa soluzione si sposa alla perfezione con la pulizia formale, i colori e la raffinatezza che si respirano nella camera padronale con vista, caratterizzata da predominanza di bianco e tocchi di verde e marrone-legno.

Copia lo stile: moodboard camera da letto

Moodboard camera da letto

LA SELEZIONE DI DIOTTI.COM

Il progetto: parete soggiorno con boiserie dietro la tv

La seconda parte della progettazione ha interessato la zona giorno, in particolare la lunga parete di 5 metri e 40 centimetri che i Committenti hanno chiesto di trasformare in parete attrezzata contenitore e zona tv.
Dato il generoso spazio a disposizione è stato possibile progettare un mobile capiente e funzionale, con tre aree ben distinte:

  • zona contenitore con due colonne armadio con ripiani interni;
  • zona televisore con pannelli a muro boiserie e cassettone sospeso a ribalta;
  • zona libreria con due colonne con ripiani a giorno per libri, soprammobili e piccoli suppellettili a vista.

Intera parete soggiorno con parete attrezzata e armadio in nicchia

Osservando nel dettaglio il progetto, degna di nota è l’estrema cura nella scelta degli elementi che insieme definiscono questa parete attrezzata tv.
Da sinistra a destra, i dettagli da sottolineare sono:

  • la fascia di tamponamento laterale verticale, un piccolo accorgimento arredativo che migliora l’estetica del mobile;
  • una colonna armadio cm 60 con anta ad apertura push-pull;
  • l’anta a sbalzo che caratterizza la colonna armadio di destra larga 48 cm, un dettaglio estetico che favorisce la presa e l’apertura dell’anta stessa;
  • il cambio di profondità al centro in corrispondenza della base sospesa, per poi riacquistare la profondità standard lato armadio e lato libreria;
  • pannelli a muro ad uso boiserie in laccato metallico color oro / champagne, una finitura poco comune che in questo progetto specifico si rivela il vero tocco di stile;
  • una libreria a due colonne con ripiani che determinano scomparti tutti di ugual dimensioni.
    • Il risultato è una parete soggiorno elegante, capiente e funzionale. Progettata in modo che dimensioni, finiture e singoli elementi soddisfino le richieste dei committenti, come solo soluzioni personalizzate e attentamente progettate riescono a fare.

      Colonna armadio cm 48 con anta a sbalzo
      Mensolone sospeso profondo

      Copia lo stile: moodboard soggiorno

      Moodboard parete attrezzata soggiorno

      LA SELEZIONE DI DIOTTI.COM

      Il progetto: armadio a muro nella nicchia all’ingresso

      Terza e ultima parte del progetto che, dato il posizionamento, potremmo considerare un continuo della parete attrezzata è l’armadio a muro su misura a servizio dell’ingresso di casa. Arredo da considerare quasi il protagonista dell’ampio open space per via del colore e dei dettagli costruttivi, nonostante occupi solo 154 cm (dei quasi 7 metri della parete totale).

      Armadio a muro con 4 ante a soffietto
      Dettaglio ante a soffietto e interno nicchia attrezzato

      È proprio il colore la prima caratteristica degna di nota. La scelta è stata influenzata dalla volontà di creare un continuum con la parete attrezzata con tv adiacente e quindi gli Arredatori hanno riproposto il laccato metallizzato Champagne precedentemente scelto per i pannelli boiserie. Questa sfumatura che richiama il colore oro balza subito agli occhi ma lo fa in un modo così elegante e raffinato da rendere il tutto praticamente perfetto.
      Il successo del progetto sta anche in questo abbinamento cromatico perfettamente riuscito.

      Armadio a muro realizzato con ante a soffietto su misura. All’interno la nicchia è stata attrezzata con ripiani e cassettiere per sfruttare al meglio ogni centimetro a disposizione e offrire quindi una zona organizzata adiacente all’ingresso di casa che si rivela molto comoda per giacche, cappotti, scarpe e borsette. Nel dettaglio lo spazio è stato attrezzato con una libreria componibili a pali realizzata su misura e una cassettiera a due cassetti con ruote.

      LA SELEZIONE DI DIOTTI.COM


       

       

       

27 Luglio 2024 / / Case e Interni

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Situata in un edificio storico di Maiorca, questa casa è stata ristrutturata con un mix di design, stile mediterraneo e tocco parigino. Visitiamo insieme i suoi ampi spazi luminosi e la piccola piscina esterna.

Nel cuore di Maiorca troviamo questa spettacolare casa, che è un esempio perfetto di come si può ristrutturare una casa di vacanza unendo il fascino tradizionale con il design contemporaneo, offrendo così uno splendido rifugio di relax nel Mediterraneo.

Questa casa splendidamente ristrutturata nella pittoresca cittadina maiorchina di Sóller, fonde armoniosamente influenze francesi e spagnole nella sua architettura storica. Questa casa sull’isola, con cinque camere da letto, fu infatti costruita nel 1896, durante il periodo di prosperità del commercio di agrumi. La famiglia benestante che entrò in possesso del terreno assunse un architetto parigino per progettare una dimora continentale all’altezza del loro status. Pensa che la Patiki Townhouse è rimasta nelle mani della stessa famiglia per ben 120 anni prima di essere ristrutturata e poi messa in vendita tramite il sito svedese Bjurfors, dove l’abbiamo scoperta qualche tempo fa (ma è già stata venduta, se ci avevi fatto un pensierino!).

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

La casa a Maiorca rende evidente in ogni dettaglio la maestria artigianale con cui è stata costruita e ristrutturata, ma anche le scelte di interior design che la rendono di classe e senza tempo.

Tra gli elementi più incantevoli di questa proprietà, spicca sicuramente la piccola piscina, che visti gli spazi ristretti all’esterno, è stata progettata come un lungo corridoio per nuotare e rinfrescarsi. Ma questa piscina non è l’unico elemento di fascino della casa.

Le stanze al piano terra vantano soffitti alti cinque metri con travi in legno originali, maioliche restaurate e pareti imbiancate. Tocchi di un classico blu navy aggiungono intimità agli spazi condivisi. La dimora, in ogni stanza, conserva le sue radici spagnole attraverso un arredamento curato che integra mobili moderni dal design senza tempo. Ogni angolo della casa racconta una storia, combinando l’eleganza moderna con dettagli tradizionali, creando un’atmosfera unica e affascinante.

Situata nel pittoresco villaggio di Sóller, la casa è circondata da negozietti, mercati settimanali e una varietà di attività. Inoltre, la posizione è perfetta per gli amanti del sole, delle montagne e della spiaggia, offrendo un equilibrio ideale tra tranquillità e vivacità. Ci sembra di essere lì!

Prendi ad esempio questa casa se pensi di ristrutturare una casa in centro storico in una cittadina di mare. Questa casa è un vero sogno, perfetta per chi cerca un rifugio dalla città, con tutti i comfort moderni e il fascino della storia. Che si tratti di nuotare nella piscina minimal, rilassarsi sotto i soffitti alti o esplorare il villaggio, ogni momento trascorso in questa casa sarà sicuramente indimenticabile.

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Credit photo: Pernilla Danielsson

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

26 Luglio 2024 / / ChiccaCasa

La carta da parati è uno degli elementi più potenti per trasformare la tua casa in un vero e proprio capolavoro di stile.
Una scelta ben fatta può creare un effetto wow immediato e dare un carattere unico ai tuoi spazi, così come una scelta fatta “male” può rendere lo spazio poco coeso e confusionario.

Ecco una guida pratica per scegliere la carta da parati perfetta, utile per evitare errori comuni e per intraprendere una scelta di cui non ti pentirai.

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Mai e poi mai: seguire una moda senza trovare il proprio stile personale

Uno degli errori più comuni quando si sceglie la carta da parati è lasciarsi trasportare dalle mode passeggere senza considerare il proprio stile personale.

Motivi come i disegni Jungle sono stati di grande tendenza in passato. Come ogni cosa, quando una fantasia diventa popolare, viene reinterpretata a tal punto da essere quasi storpiata e perdere tutto il suo fascino originale.
Tornando alle carte da parati Jungle, quelle fatte bene sono ancora sulla cresta dell’onda, ma le versioni reinterpretate durante il boom del trend, quelle sono passate di moda in un lampo.

Nella grafica qui sotto ti mostro con due esempi pratici, le tre fasi dell’evoluzione di un trend.

Per evitare questo errore, è importante trovare uno stile che ti rappresenti davvero e che ti faccia sentire a casa.

Non sai da dove partire per individuare il tuo stile unico? Considera di fare una consulenza Style Board con me.

Insieme, possiamo creare le linee guida del tuo stile personale, che ti guideranno nella scelta di tutti gli elementi (anche le fantasie) che costituiscono il tuo mood unico, assicurandoti un risultato che amerai per anni.

n questo modo, ti sarà facile arredare ogni stanza della casa, anche in autonomia. Ti piacerebbe?

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Fantasia o texture materica? Non tutte le carte hanno un pattern

Quando si tratta di carta da parati, la scelta non si limita solo ai pattern.

Le texture materiche possono aggiungere profondità e interesse visivo alle pareti senza necessariamente avere un disegno evidente.

Sul mercato esistono, per esempio, carte da parati in lino (quella qui accanto è di Carta da parati degli anni ‘70), in cui i protagonisti sono soltanto il colore e la trama materica, senza fantasia. È un modo diverso e intrigante per rivestire una parete vuota.

Ti metto in guardia da una tentazione molto diffusa. Stai alla larga dalle carte da parati “effetto qualcosa”, come le carte da parati effetto legno. Piuttosto considera di rivestire la parete con un bel pannello di legno: l’autenticità ripaga sempre.
Esistono anche gli effetto cemento o peggio, effetto mattoni, ma posarle è un crimine contro il buon gusto.

Valuta bene l’effetto che desideri ottenere: un pattern può essere vivace e dinamico, mentre una texture materica offre eleganza e raffinatezza.

Scegliere la fantasia in base allo stile della casa e alle sensazioni che vuoi trasmettere

La fantasia della carta da parati deve armonizzarsi con lo stile della tua casa e con le sensazioni che desideri trasmettere. Ecco alcune opzioni da considerare.

Pattern floreali

I pattern floreali sono versatili e possono adattarsi a diversi stili di arredamento. Sono ideali per aree in cui si vogliono favorire il relax, la cura di sé o la creatività (cucina, bagno, living, camera da letto, studio).

  • Floreale grafica (es. pattern di Marimekko): ideale per un ambiente moderno e vivace, con i suoi fiori stilizzati e colori accesi.

  • Floreale romantica (come foto): perfetta per creare un’atmosfera accogliente e dolce.

  • Floreale geometrica: combina elementi naturali con forme geometriche per un look contemporaneo e unico.

Pattern botanici

I pattern botanici portano la natura dentro casa, creando un’atmosfera rilassante e fresca.
Foglie, rami e motivi vegetali sono perfetti per chi ama il verde e vuole sentirsi in armonia con l’ambiente naturale.
In generale, stanno bene in tutte le stanze della casa.
Se ami lo stile scandinavo, queste fantasie possono aiutarti creare quell’atmosfera delle case di campagna svedesi, allegre, colorate, con tocchi British e materiali rustici

La carta da parati in foto è Cornucopia e la trovi su Carta da parati degli anni ‘70.

 

Pattern geometrici

I pattern geometrici, molto amati nello stile Mid-Century, offrono un’estetica pulita e ordinata.
Pensa ai disegni di Arne Jacobsen (quello in foto è il pattern Arne) o ai famosi pattern Bauhaus, che aggiungono un tocco retrò e sofisticato agli ambienti.

I motivi geometrici sono perfetti per tutte le stanze della casa. A mio avviso, quando si ha a che fare con una zona relax come la stanza da letto, è meglio optare per motivi sinuosi e morbidi ed evitare geometrie troppo squadrate. Sono perfette anche le fantasie geometriche a tema botanico come quelli di Stig Lindberg.

Prima la carta poi la palette

La carta da parati può essere un ottimo punto di partenza per scegliere la palette cromatica della tua casa.

Se una carta ti attrae, è probabile che i colori presenti ti piacciano già. Usa questi colori come guida per scegliere tinte e sfumature da applicare agli altri elementi decorativi della stanza.

Come scegliere il materiale della carta da parati?

Oltre a scegliere il design e il pattern, è fondamentale considerare il materiale della carta da parati, poiché ogni tipo offre caratteristiche uniche e si adatta meglio a determinate situazioni e stanze.

Carta

  • Caratteristiche: la carta è il materiale più tradizionale per la carta da parati. È generalmente economica e disponibile in una vasta gamma di design e colori. Tuttavia, può essere più delicata e difficile da pulire rispetto ad altri materiali.

  • Dove è indicata: ideale per stanze a basso traffico e aree asciutte come camere da letto e studi.
    Non è consigliata per ambienti umidi come bagni o cucine, poiché può danneggiarsi facilmente con l’umidità.

TNT (Tessuto Non Tessuto)

  • Caratteristiche: il tessuto non tessuto (TNT) è un materiale resistente e facile da applicare. È composto da una miscela di fibre naturali e sintetiche che lo rendono robusto e lavabile.
    È anche traspirante, il che lo rende resistente alla muffa.

  • Dove è indicato: perfetto per quasi ogni stanza della casa, inclusi soggiorni, corridoi e bagni (nelle zone in cui non è a diretto contatto con l’acqua), grazie alla sua resistenza all’umidità. È anche una buona scelta per le stanze dei bambini, poiché è lavabile e facile da pulire.

PVC

  • Caratteristiche: la carta da parati in PVC è estremamente resistente e facile da pulire. È impermeabile e può sopportare l’usura quotidiana, il che la rende ideale per aree ad alto traffico.

  • Dove è indicato: ottima per cucine (no paraschizzi), bagni (non nel box doccia) e altre aree soggette a schizzi e umidità. È anche una buona scelta per ambienti commerciali o uffici, dove la durata e la facilità di manutenzione sono fondamentali.

Fibra di Vetro

  • Caratteristiche: La fibra di vetro è uno dei materiali più resistenti e duraturi per la carta da parati. È ignifuga, resistente all’acqua e alla muffa, e può essere pitturata più volte, rendendola una scelta versatile.

  • Dove è indicato: Ideale per bagni (anche in zone a diretto contatto con l’acqua), cucine (anche paraschizzi), e ambienti ad alta umidità. È anche utilizzata in spazi pubblici e commerciali per la sua durabilità e resistenza a danni e abrasioni.

    La questione carta da parati in bagno e cucina ti incuriosisce?
    Leggi anche: Carta da parati in bagno e cucina: sì o no?

Fantasia grande o piccola? Come scegliere una carta da parati proporzionata al tuo ambiente

La dimensione del pattern deve essere proporzionata alla parete e alla stanza.

La scelta della carta da parati può trasformare completamente l’atmosfera di una stanza. Ecco alcune considerazioni importanti da tenere a mente.

  • Motivi grandi: tendono a spiccare e diventano protagonisti della stanza, sovrastando gli arredi. Per questo sono ideali per le porzioni di parete in cui non ci sono arredi da evidenziare, o per vestire una parete spoglia in una zona di passaggio.

  • Motivi piccoli: si fondono meglio con l’ambiente e funzionano bene come sfondo per gli arredi.

  • Dimensione della stanza: in una stanza piccola, i motivi piccoli sono più adatti, mentre in una stanza grande, i motivi grandi possono riempire meglio lo spazio. Vale lo stesso per la parete su cui va posata la carta.

  • Considera anche l’altezza della stanza: pattern verticali possono far sembrare il soffitto più alto, mentre quelli orizzontali possono allargare visivamente lo spazio.

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Su quale parete mettere la carta da parati? Esempi pratici e guida caso per caso

La scelta della parete su cui applicare la carta da parati può influire notevolmente sull’effetto finale nella stanza. Ecco alcuni esempi pratici per aiutarti a decidere.

1) Forma della stanza e correzione dei volumi

  • Stanze lunghe e strette. Se hai una stanza lunga e stretta, applicare la carta da parati sulla parete più corta può aiutare a creare un punto focale. Scegli un wallpaper con colori più chiari rispetto alle pareti lunghe, per ampliare visivamente lo spazio.

  • Stanze piccole. Per stanze piccole, un motivo piccolo e un colore chiaro possono far sembrare la stanza più grande. Meglio evitare pattern troppo grandi o scuri, che potrebbero rendere lo spazio ancora più ristretto.

  • Stanze ampie. In una stanza grande, puoi osare con pattern più grandi e colori più scuri.

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2) Usare un wallpaper per mettere in risalto un elemento

Se desideri mettere in risalto un elemento specifico, come la parete del divano o la testata del letto applica la carta da parati sulla parete dietro di esso. Questo crea un punto focale che attira l’attenzione e valorizza l’elemento in questione.
Per esempio, un wallpaper con un pattern vivace e colori decisi può fare da sfondo perfetto per un divano semplice, creando un effetto scenografico.

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Nicchie

Le nicchie sono un’opportunità perfetta per sperimentare con la carta da parati.
Applicarla all’interno di una nicchia può aggiungere profondità e interesse visivo, trasformando una caratteristica architettonica spesso trascurata in un dettaglio di design accattivante.
Puoi scegliere un pattern che contrasti con le pareti circostanti per un effetto ancora più sorprendente.

Zone di passaggio

Creare interesse in una zona di passaggio come un corridoio è un’ottima idea per valorizzare anche le aree meno utilizzate della casa.
In questi spazi, un wallpaper con un pattern dinamico e colori brillanti può dare vita e carattere. Anche una parete lunga e libera in un open space può beneficiare di un bel wallpaper: scegli un motivo che si integri con gli altri elementi decorativi presenti, senza sovraccaricare visivamente l’ambiente.

3) Quando scegli la parete, considera le viste

Considera le viste, ossia gli assi immaginari che permettono di vedere da una stanza all’altra. Valuta quali stanze sono visibili contemporaneamente da ogni prospettiva e cerca di creare un ponte visivamente armonioso tra i diversi rivestimenti, scegliendo con cura le pareti su cui posare il wallpaper.

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4) Crea movimento

Gioca con il rapporto tra superfici dense di decorazioni e pareti monocromatiche per creare un ambiente dinamico e interessante. Assicurati che i rivestimenti non cozzino tra loro, ma che si completino a vicenda.

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Abbinamenti e tecniche decorative con la carta da parati

Boiserie

La boiserie è un’ottima opzione per aggiungere carattere e profondità alle pareti ed è perfetta per te se non vuoi osare con un’intera parete rivestita di carta da parati.
Si tratta di una porzione di parete che dal pavimento va fino a circa un terzo o due terzi della parete, a partire da terra.
Si può realizzare sia con pannelli (ti spiego meglio qui) che con il colore (finta boiserie).

Puoi far terminare la boiserie con un listello e rivestire con la carta da parati la parte superiore della parete.

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Come accostare più motivi?

Se desideri accostare più motivi nello stesso ambiente, ecco alcuni accorgimenti da seguire.
Le pareti più ampie possono essere rivestite con pattern dominanti, mentre le superfici più contenute possono essere decorate con motivi differenti tramite accessori come cuscini, tappeti, plaid, pouf in tessuto o strofinacci.
Il trucco: prendi il colore presente nella minor quantità sulla carta da parati e usalo come colore di fondo per una fantasia in abbinamento.
In questo reel Instagram (piattaforma sulla quale ti consiglio vivamente di seguirmi) trovi alcuni esempi pratici.

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Un post condiviso da Federica – Home Stylist e Interior Blogger (@chiccacasa)

Abbinare la carta da parati ai colori delle pareti

Non c’è una regola fissa: le varianti sono davvero troppe e dipendono da mille fattori (luce, geometria della stanza, volumi, elementi da evidenziare, giochi di chiaro-scuro…).

Quello che si fa nella maggior parte dei casi è pitturare le pareti con il colore di sfondo della carta da parati.
Affinché questo sia possibile è sempre bene confrontare il wallpaper con una mazzetta o dei campioni colore, per trovare la giusta combinazione. Questa accortezza è importante soprattutto se si ha a che fare con tinte neutre e bianchi.

Un’altra opzione sta nel pescare una delle tinte contenute nella fantasia della carta da parati e pitturare le pareti con quel colore.

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Come scegliere la giusta carta da parati? Recap

  • Non seguire solo le mode: trova il tuo stile personale.

  • Scegli tra fantasia o texture materica.

  • Adatta la fantasia allo stile della casa e all’atmosfera desiderata.

  • Considera la proporzione del pattern rispetto alla parete e alla stanza.

  • Usa la carta da parati come base per la palette cromatica.

  • Abbina la carta da parati ai colori della stanza.

  • Mixa pattern diversi per un effetto wow, mantenendo un equilibrio visivo.

Scegliere la giusta carta da parati richiede un po’ di riflessione e creatività, ma seguendo questi consigli, potrai trasformare ogni stanza in un capolavoro di stile e personalità.

Buon divertimento con il tuo progetto di interni!

24 Luglio 2024 / / Romina Sita

Ipotizziamo che i tuoi figli abbiano 7 e 11 anni, come i miei, e che per volontà o questioni di spazio, tu abbia deciso di farli dormire insieme. Come si può realizzare una camera confortevole, dove ognuno dei tuoi bimbi abbia la propria indipendenza e si senta sereno e a proprio agio nello spazio intimo di casa? In questo articolo ti spiego come arredare e organizzare la cameretta di 2 bimbi, maschi o femmine che siano.

Se invece hai un solo figlio, ti suggerisco di leggere questo articolo: Come arredare la cameretta del tuo bimbo, tenendo in considerazione le future evoluzioni della stanza

INDICE DEI CONTENUTI
A ognuno il suo spazio: come dividere la cameretta per favorire e mantenere l’indipendenza dei tuoi bimbi
Se i bimbi hanno gusti estetici diversi?
Idee creative per dividere lo spazio in modo funzionale

Altre idee creative per arredare la cameretta di 2 bimbi

Quando nasce un figlio è meraviglioso progettare la sua nuova cameretta, vero? Uno spazio grande tutto per lui, dove ti puoi sbizzarrire nella scelta del mobilio e dei colori. Ma quando arriva il secondo? Aiuto, ora dove “lo metto”?!

Quando arriva il secondo, e non si ha la possibilità di avere un’altra stanza dedicata solo per lui, ecco che si stravolge tutto. Bisogna rendere ancor più efficiente e funzionale quella stanza che finora era dedicata ad accogliere solo un bimbo o bimba.

L’arrivo di un fratello o sorella, genera nel primogenito, chi più e chi meno, un mix di emozioni tra gioia, euforia, gelosia e rifiuto. Quest’ultima, in particolar modo, per chi deve anche condividere il proprio spazio più intimo: la cameretta.

Ecco perché risulta fondamentale riuscire a creare uno spazio funzionale, che assecondi le esigenze di ogni figlio e che rispetti lo spazio privato di ognuno.

Per riprogettare la “nuova” cameretta dobbiamo riprendere in mano carta e penna e suddividere lo spazio ragionando per zone funzionali:

1 – Zona Letto
2 – Zona armadio
3 – Zona scrivania
4 – Zona giochi

Queste sono le zone necessarie per la cameretta di un bimbo o bimba, e, nel caso di 2 figli, vanno raddoppiate.
Ora ti spiego il motivo.

A ognuno il suo spazio: come dividere la cameretta per favorire e mantenere l’indipendenza dei tuoi bimbi

Sono sempre stata contraria alla massima condivisione di vestiti e giochi tra fratelli e sorelle. Certo, a volte può capitare, ma avere un’impostazione di base di separazione, credo sia la soluzione ottimale per favorire l’indipendenza, la responsabilità e il rispetto di ogni singolo bambino in famiglia.

Questo concetto come si traduce?

Si traduce con l’assegnazione di una zona funzionale, quelle viste poco fa, ad ogni bimbo (generalizzo al maschile, ma questo concetto si applica sia per maschi sia per femmine):

Un letto per ogni bimbo

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Foto by Pinterest

Se lo spazio lo consente è meglio optare per 2 letti sullo stesso livello. Lo dico più che altre per noi mamme: ogni volta che dobbiamo rifare i letti, non dovremmo essere costrette a fare salti mortali, ma piuttosto dovrebbe essere un’operazione facile e più rapida possibile.

In alternativa ci sono soluzioni interessanti salvaspazio con letti a castello.

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Foto by Pinterest

Un armadio per ogni bimbo

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Foto by Pinterest

Può essere un armadio o un modulo di esso, l’importante è che i capi non vengano mischiati tra un bimbo e l’altro, in modo che ognuno di loro possa essere autonomo nella ricerca dei vestiti da indossare.

Una scrivania per ogni bimbo

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Foto by Pinterest

Quante volte mi è capitato di sentire amiche o conoscenti che, avendo due figli con una scrivania unica, si trovano nel momento dei compiti a vedere un bambino accaparrarsi la scrivania, mentre l’altro finisce per usare il tavolo della cucina?

Troppe volte! E ogni volta mi sale un senso di tristezza per questi bimbi costretti a soluzioni rimediate all’ultimo, solo perché la casa non asseconda le loro esigenze.

Altra problematica legata al discorso scrivania…

Molto spesso mi capita di vedere scrivanie microscopiche non adatte nemmeno a un bimbo. Porto l’esempio di Ikea, che anche se è uno dei miei negozi preferiti, purtroppo propone parecchie scrivanie per bambini decisamente piccole (ad esempio la conosciutissima LAGKAPTEN / ALEX), ovvero con 60 cm di profondità.

60 cm sono davvero pochi, è a malapena lo spazio sufficiente per aprire un libro di scuola e l’astuccio. Immaginiamo quando un giorno avrà bisogno di un pc… 

La dimensione minima per una scrivania è di 75×150, ma, se la stanza lo permette, ritengo che la dimensione ideale per un’ottima scrivania sia di 80×160.

Questa e altre misure di arredi e spazi tra essi, le trovi sul mio libro: Uno spettacolo di casa. Impara ad arredare i tuoi spazi con gusto e in autonomia.

Sembra banale, ma avere una buona scrivania dove si possono sistemare facilmente le cose senza fare manovre complicate favorisce sicuramente uno studio sereno e un gioco tranquillo.

È giusto che uno debba fare i conti con lo spazio a disposizione, ma sapere quanto dovrebbe misurare una scrivania per svolgere egregiamente la tua funzione è già un ottimo punto di partenza per fare tutti i ragionamenti del caso.

Come ogni tanto mi piace dire:

“La perfezione non è reale, ma sapere come dovrebbero essere fatte le cose se fossero perfette, ci permette di ottenere il miglior risultato possibile.”

La perfezione è un ideale irraggiungibile. Tuttavia, sapere come dovrebbero essere fatte le cose se fossero perfette, ci permette di raggiungere risultati straordinari.

Quando si tratta di progettare e organizzare gli spazi di casa, avere una chiara visione può guidarci verso soluzioni ottimali.

Perfezione significa fare tutto senza errori. Beh, capisci anche tu che è praticamente impossibile.

Ecco, per me la perfezione deve essere un puntino lontano che non raggiungerò mai. Quel puntino determina la direzione e una visione chiara di ciò che voglio raggiungere.

Cosa voglio raggiungere?

Spazi che rispecchino le esigenze e le personalità della mia famiglia, ambienti funzionali e armonioso, dove ogni dettaglio è pensato per il nostro benessere e comfort.

Ci saranno sempre delle imperfezioni, e va bene così. Le piccole imperfezioni rendono la vita autentica e vivibile.

Una zona giochi per ogni bimbo

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Foto by Pinterest

Può essere riposta dentro agli armadi o essere a vista su scaffalature ben organizzate. Nelle camere dei miei bimbi ad esempio ho riposto negli armadi con le ante, tutte le scatole dei giochi di società e negli scaffali a vista invece tutti i giochi più piccoli, come i Lego e le macchinine (ne hanno talmente tante che ho dovuto creare delle sottocategorie!), raccolti in contenitori di plastica trasparente, con etichette che ne indicano il contenuto. In questo modo sono più facili da riporre al loro posto dopo l’utilizzo, perché richiede uno sforzo mentale molto minore (la mente ogni volta non dovrà pensare: “dov’è che andava questo?” C’è l’etichetta, non puoi sbagliare!)

Non necessariamente devi avere un armadio intero per i giochi e per ognuno dei bimbi, puoi ad esempio, per ragioni di spazio limitato, creare un unico armadio dei giochi e assegnare ogni singolo ripiano ad ognuno dei tuoi bimbi. 

Se i bimbi hanno gusti estetici diversi?

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Foto by Pinterest

Certo, non possiamo arredare una stanza con due stili completamente diversi, altrimenti rischiamo di creare confusione.

Quello che ti consiglio di fare è di giocare col colore. Mantenendo un filo conduttore nell’arredamento caratterizzato da tonalità neutre, puoi giocare col colore nelle pareti. Mica tutte, eh?! Solo quella vicino al letto di ogni bimbo, può essere anche una porzione di parete o addirittura un color block.

Idee creative per dividere lo spazio in modo funzionale

Ora ti mostro una carrellata di idee da cui prendere ispirazione per suddividere lo spazio in modo carino, ma soprattutto funzionale

Muretto divisorio tra i letti

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Foto by Pinterest

Posizionamento simmetrico degli arredo all’interno della stanza

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Foto by Pinterest

Scaffalatura divisoria con vani a giorno

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Foto by Pinterest

Letti adiacenti e disposti ad L

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Foto by Pinterest

Doppio letto a ponte completo di tutte le zone

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Foto by Pinterest

Letto a castello centro stanza

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Foto by Pinterest

Altre idee creative per arredare la cameretta di 2 bimbi

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  • cameretta-per-2-bimbi-idea-1

Spero che questo articolo ti sia stato utile o di ispirazione per arredare la cameretta dei tuoi bimbi.

Fammi sapere se hai domande specifiche relativamente a questo argomento, ti leggerò e risponderò con piacere qui sotto nei commenti. Inoltre, mi sarà utile per creare nuovi contenuti e essere d’aiuto ad altre lettrici come te.

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L’articolo Cameretta per 2 bimbi: come arredare e dividere lo spazio in modo funzionale (+20 esempi fotografici) sembra essere il primo su Romina Sita.

14 Luglio 2024 / / Case e Interni

10 Trucchi di Arredamento che fanno la differenza

Siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare e abbellire le nostre case. Spesso, piccoli accorgimenti possono fare miracoli. Ecco perché oggi vogliamo condividere con te 10 trucchi di arredamento del 2024 che faranno la differenza.

Arredare un nuovo spazio per la prima volta o rinnovare quello attuale è sempre una sfida entusiasmante. Raccogliere idee, scegliere campioni di vernice e vivere l’emozione di trovare quel mobile perfetto rendono la decorazione un’esperienza divertente. Tuttavia, oltre all’entusiasmo iniziale, progettare il tuo arredamento può diventare un processo lungo e impegnativo.

Tra vincoli di budget, problemi con gli impianti e decisioni infinite da prendere, è facile perdere la motivazione e sentirsi un po’ disorientati. Pinterest offre molte ispirazioni, certo, ma quando si tratta di trasformare la tua casa in uno di quegli splendidi e accoglienti ambienti che vedi online, serve qualcosa di più che semplici bacheche piene di pin.

Ci vogliono competenze specializzate e anni di esperienza per sviluppare una conoscenza approfondita delle problematiche di cantiere, dell’illuminazione e della progettazione degli spazi. Il contributo di un professionista è inestimabile, sia che tu sia un esperto del fai-da-te o un amante dell’interior design.

Siamo Anna e Marco, architetto e interior designer, pronti a condividere con te i nostri migliori consigli per creare uno spazio che sembri progettato da un professionista. Se non sai da dove iniziare per trasformare i tuoi sogni in realtà, questi trucchi ti mostreranno come decorare con l’occhio di un designer.

Questi suggerimenti non solo renderanno la tua casa più bella, ma anche più funzionale. Preparati a prendere appunti!

Verniciare il soffitto come le pareti: effetto scatola

credit photo: Instagram/julia_baya

1. Verniciare il soffitto come le pareti: effetto scatola

Spesso ignorato, il soffitto può diventare un punto da valorizzare, soprattutto nelle zone di passaggio come gli ingressi e i disimpegni. Dipingendolo in un colore sorprendente scelto anche per le pareti crea quello che nel gergo degli architetti viene definito “l’effetto scatola”. Infatti, si crea un senso di profondità e interesse visivo solo usando la vernice.

Con la continuità cromatica che avvolge l’intero spazio, si elimina il tradizionale contrasto tra pareti e soffitto, dando l’impressione di un ambiente più coeso. L’effetto scatola può anche creare un ambiente più raccolto e accogliente, perfetto per stanze dove si desidera una sensazione di intimità, come camere da letto o studi. Provalo e scopri come questo semplice trucco può rivoluzionare la tua casa!

 

Aggiungi un elemento sorpresa

2. Aggiungi un elemento sorpresa

Non ci sono regole rigide nel’interior design, solo linee guida per orientarti nelle scelte. Ad esempio, non c’è una legge che imponga che tutti i tuoi mobili debbano seguire lo stesso stile o che tutte le finiture della tua casa debbano essere coordinate. Questa è una di quelle regole sorpassate da tempo.

In realtà, inserire un elemento di sorpresa in ogni stanza, può rendere la casa molto più affascinante, che si tratti di un inaspettato tocco di colore, di un mobile che si distingue dal resto del tuo arredamento, di un pezzo che aiuti ad inserire un tocco di antico in uno spazio moderno (e viceversa). Lascia che il tuo stile di vita, le tue passioni e il tuo gusto si proiettino nei dettagli del tuo arredamento. La tua casa è il rifugio personale dove ogni dettaglio dovrebbe riflettere chi sei e non dovrebbe assomigliare ad un residence o hotel, seppur lussuoso.

 

Tagli di luce come illuminazione

3. Tagli di luce come illuminazione

Il bello della tecnologia è che evolve continuamente, quindi anche i consigli di edilizia e arredamento non possono insistere su soluzioni sorpassate solo perché “si è sempre fatto così”. E’ il caso, ad esempio, dei faretti incassati che stanno diventando obsoleti. Negli ultimi anni hanno lasciato il posto alle strisce LED, molto più scenografiche e funzionali.

Addio faretti! Installa strisce a LED nascoste sotto i mobili o incassate nel cartongesso come “tagli di luce” lungo i bordi del soffitto per creare un’illuminazione soffusa e moderna che aggiunge profondità e atmosfera. Questo trucco non solo illumina gli spazi bui, ma aggiunge un tocco contemporaneo alla tua casa, con una spesa contenuta.

 

credit photo: Maisons du monde

4. Usa carte da parati removibili

Anche in questo caso, la tecnologia è venuta in nostro aiuto. Le carte da parati adesive (chiamate anche Peel and Stick) sono perfette per aggiungere un tocco di personalità senza un impegno a lungo termine. Questi rivestimenti murali sono facili da applicare e rimuovere, rendendoli ideali sia per i proprietari di case sia per gli affittuari. La loro superficie autoadesiva consente un’installazione rapida e pulita, senza la necessità di strumenti complicati o competenze professionali.

Inoltre, quando decidi di cambiare look o trasferirti, possono essere rimosse senza lasciare residui o danneggiare le pareti sottostanti. Rispetto alle carte da parati tradizionali, le versioni removibili sono spesso più economiche (acquistabili anche online), soprattutto considerando il risparmio sui costi di installazione e rimozione, se usi il fai da te.

Se ami sperimentare e cambiare l’aspetto della tua casa frequentemente, le carte da parati removibili sono la scelta ideale. Puoi trasformare le pareti anonime in opere d’arte visive, rendendo l’ambiente più accogliente e unico.

 

Utilizza tappeti sovrapposti

credit photo: Ikea

5. Utilizza tappeti sovrapposti

Sovrapporre tappeti di diverse dimensioni e texture può aggiungere calore e texture a una stanza. Prova a posizionare un tappeto di base neutro, ampio ed economico, come quelli in fibra naturale intrecciata, e sovrapponi un tappeto più piccolo e colorato o etnico. Questa è una soluzione utilissima per le case in cui non è possibile o non si ha il budget per rifare il rivestimento a pavimento.

Il rifacimento completo del pavimento può essere costoso e dispendioso in termini di tempo. Sovrapporre tappeti è un’alternativa economica che ti permette di coprire aree usurate o imperfezioni senza un impegno significativo. Inoltre, se sei in affitto o non desideri fare modifiche permanenti, questa tecnica è perfetta per migliorare l’estetica del tuo spazio senza interventi invasivi.

La sovrapposizione di tappeti ti permette di sperimentare con diverse texture e materiali, aggiungendo una dimensione tattile alla stanza. Oltre all’aspetto estetico, sovrapporre tappeti può anche avere una funzione protettiva. Inoltre, un tappeto grande può proteggere il pavimento sottostante dall’usura quotidiana. Questa soluzione è particolarmente utile in aree ad alto traffico come ingressi e soggiorni.

 

Decora la parete dietro al letto: boiserie

credit photo: El Meuble

6. Decora la parete dietro al letto

La parete dietro al letto è uno spazio spesso poco valorizzato, che offre un’opportunità perfetta per aggiungere carattere e personalità alla tua camera da letto.

Ad esempio, utilizzare tessuti per decorare questa parete è un’idea economica che può trasformare radicalmente l’aspetto della stanza, aggiungendo texture, colore e un senso di comfort. Appendere il tessuto come una tenda a tutta altezza dietro il tuo letto, creerà un effetto arazzo o tenda, che non solo aggiungerà un tocco di eleganza, ma creerà anche un punto focale per la camera. E se cambi idea è facile rimuovere o sostituire il tutto.

Puoi optare anche per la vernice, la carta da parati o una boiserie creata con i listelli.

Leggi anche: 16 idee per la parete dietro al letto che trasformeranno la tua camera

 

 credit photo: Montse Garriga via Micasa

7. Mescola i metalli per dettagli luccicanti

Anni fa, la regola del design d’interni era: se scegli un metallo, attieniti a esso. Se il tuo lampadario era in ottone, allora tutte le maniglie e gli accessori metallici dovevano essere in ottone. Questa uniformità garantiva un aspetto ordinato, ma spesso creava ambienti monotoni e prevedibili.

Fortunatamente, alcune regole sono fatte per essere infrante, e questa è sicuramente una di quelle. Mescolare i metalli non solo è diventato accettabile, ma è anche un modo eccellente per aggiungere un tocco “glamour” o moderno al tuo spazio.

La chiave per mescolare i metalli è l’equilibrio. Troppi metalli diversi possono rendere una stanza caotica, ma un mix ben ponderato può aggiungere profondità e dimensione. Una buona regola pratica è limitarsi a due o tre metalli diversi, di cui uno è preponderante. Ad esempio, ottone, cromo e nero (effetto ferro) possono creare un effetto elegante e contemporaneo.

Aggiungere dettagli metallici al tuo arredamento è un modo semplice, ma efficace per portare l’estetica di qualsiasi stanza a un livello superiore. Metalli come l’ottone e il rame non solo aggiungono un tocco raffinato e alla moda, ma riflettono anche la luce, contribuendo a creare un ambiente luminoso e accogliente. Rispetto alle finiture cromo e acciaio rimangono meno fredde ed minimaliste, quindi dipende dallo stile che vuoi ottenere.

Sostituire le maniglie e i pomelli dei mobili è un operazione semplice che può avere un grande impatto visivo. Le lampade in metallo non sono solo funzionali, ma fungono anche da pezzi decorativi. Anche i tavolini con dettagli in metallo o piccoli oggetti decorativi possono aggiungere un elemento di sorpresa e interesse visivo. Non esitare a mixare diversi tipi di metalli per creare un look eclettico e dinamico. Sperimenta con diverse combinazioni, anche lucide e satinate, scoprirai come questi materiali possono fare la differenza.

Aggiungi carta da parati sul soffitto

 credit photo: The Spruce / Christopher Lee

8. Aggiungi carta da parati sul soffitto

Pensare alla carta da parati solo per le pareti è un limite! Decorare il soffitto con questo elemento è un trucco da interior design può aggiungere profondità e carattere alla stanza senza fare grandi interventi. Ti ricordi le case di un temppo che avevano affreschi o soffitti a cassettoni? Un soffitto tappezzato cattura l’attenzione e dona personalità alla stanza. Motivi a righe verticali o con un disegno geometrico possono aumentare la percezione della dimensione dell’ambiente.

In alcune stanze, come le camere da letto o gli ingressi, l’applicazione della carta da parati sul soffitto può aggiungere un tocco di calore e intimità. Infinite fantasie e colori permettono di abbinare la carta da parati al tuo stile, creando un ambiente che ti rispecchia.

Metti in risalto le porte

 credit photo: Matthew Smith via domino

 

Metti in risalto le finestre

credit photo: Leroymerlin

9. Metti in risalto le porte, i passaggi e le finestre

Le porte, i passaggi senza porte e le finestre sono elementi fondamentali in qualsiasi casa, ma a volte possono risultare anonimi o addirittura poco funzionali. Ad esempio: aggiungere cornici e modanature intorno alla porta può conferirle un aspetto più raffinato, creare un’apertura ad arco al posto di un passaggio standard può dare un tocco di fascino all’ambiente, colorare l’imbotte (specie se profondo) può dare un aspetto estetico molto differente. Anche l’illuminazione può essere utilizzata in modo efficace per mettere in risalto questi elementi architettonici: puoi installare piccole luci a LED per creare un effetto luminoso, soprattutto nei locali più bui.

 

Tessili da cambiare stagionalmente

credit photo: La Redoute

10. Tessili da cambiare stagionalmente

Non siamo sempre uguali a noi stessi, non lo sono le stagioni. Per questo è importante creare una base neutra in casa, da poter trasformare con pochi interventi. Un modo semplice e divertente per rinnovare l’atmosfera della tua casa è quello di cambiare i tessili stagionalmente o quando se ne avverte la necessità.

Cuscini, tende, tappeti e plaid possono dare un nuovo look a qualsiasi ambiente con un piccolo investimento. Ogni stagione ha i suoi colori e le sue atmosfere. Scegliendo tessuti con fantasie e tonalità tipiche di un determinato periodo dell’anno, puoi portare nella tua casa i colori dell’autunno, la magia dell’inverno, la gioia della primavera o la vivacità dell’estate. I tessili caldi, morbidi e avvolgenti, come velluto e lana, creano un senso di comfort e relax, perfetto per le giornate fredde invernali. Al contrario, tessuti leggeri e freschi in cotone o lino sono ideali per la stagione estiva.

Inoltre scegliendo tessuti con fantasie e colori che ti piacciono, puoi esprimere il tuo stile unico e rendere la tua casa un riflesso di te. Non aver paura di osare con fantasie e accostamenti di colore! Un mix ben studiato di motivi e tonalità può dare il tocco di originalità che mancava.

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10 Trucchi di Arredamento che nessuno ti ha mai detto

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

12 Luglio 2024 / / diotti.com

L’arancione è uno dei colori must have dell’arredo contemporaneo, una tinta solare, vitale ed energizzante che trova posto in ogni angolo della casa, dal soggiorno alla cucina, passando per la camera e il bagno.

Sala da pranzo con tavolo arancione e sedie in legno abbinate


 

Tornato di moda negli anni ‘90 ma snobbato da un tipo di interior design che lo reputava di difficile applicazione, l’arancio e le sue numerose sfumature festeggiano il grande ritorno sulla scena dell’home decor.

Adottare il color zucca nel 2024 significa puntare su uno stile decorativo forte e deciso, che si fa notare senza temere gli eccessi, che suscita un rinnovato interesse grazie all’uso combinato di tonalità pastello, di cromie complementari e di palette studiate ad hoc per abbinare i colori che stanno meglio insieme.

 

Nell’articolo:

 

Caratteristiche dell’arancione

L’arancione è un colore secondario ottenuto dalla combinazione di rosso e giallo. Il suo complementare è il blu e il suo nome è strettamente legato al frutto dell’agrume che più lo rappresenta: il citrus x sinensis, ovvero l’arancio.

Annoverato tra i colori caldi, l’arancione è capace di risvegliare la creatività, stimolare i sensi e trasmettere una sensazione di ottimismo, forza e vitalità. Non a caso, molti lo considerano come il colore della produttività e dell’operosità.

 

Arredare il soggiorno con l’arancione

Soggiorno arancione con parete attrezzata sospesa | Plan 06


 

Secondo la filosofia del Feng Shui, l’arancione trova la sua collocazione ideale negli ambienti più conviviali della casa, uno fra tutti il living. Via libera dunque a una decorazione arancione, declinata in gradienti di colore più o meno saturi in funzione dello stile o del concept della casa.

Un arancio-sabbia può diventare la sfumatura di fondo per tinteggiare una parete anonima (una sola, per evitare l’effetto scatola); una gradazione salmone può essere scelta come tinta d’accento di una composizione per TV o una libreria; oppure, se il soggiorno ospita una zona pranzo, gli arancioni fiamma e carota sono i candidati più quotati per valorizzare le gambe di un tavolo o la scocca di sedie imbottite.

 

L’arancione può occupare la quota minore della celebre regola 60-30-10, indicazione usata da molti decoratori per stabilire quali colori – e in quale percentuale – inserire nell’ambiente. Questo è ancor più vero se il campo di applicazione corrisponde a un open space condiviso tra soggiorno e cucina: ambra, gommagutta e caco, giusto per citarne alcuni, sono perfetti per realizzare un progetto cromatico coordinato in una ambiente condiviso frizzante e accogliente.

 

Arredare il salotto con l’arancione

Salotto con grande divano arancione | Biarritz


 

L’esuberanza dell’arancione trova posto anche nel salotto, luogo dell’ospitalità per eccellenza. Al pari del soggiorno, può diventare il colore principale dell’arredamento se scelto per personalizzare un divano a centro stanza, una coppia di divanetti oppure un lungo sofà lineare o angolare addossato a una parete bianca.

 

Ma ricorda: più grandi saranno le dimensioni del divano, maggiore sarà la macchia di colore visibile nell’ambiente. Il consiglio è di considerare con attenzione le proprietà materiche del rivestimento scelto: la mano cangiante di un velluto renderà più movimentata la resa cromatica di un arancione scuro; al contrario, la compattezza della pelle lo farà percepire più uniforme e statico.

 

Se preferisci un effetto meno appariscente, lascia che l’arancione sia il colore di un arredo secondario o di un gruppo di accessori: una poltrona da lettura, un tavolino da caffè, un tappeto, dei vasi, un tendaggio, qualche cuscino.

 

Arredare la cucina con l’arancione

Cucina arancione, bianca e legno | Six 08


 

Si dice che l’arancione non stimoli solo la creatività, ma che influenzi anche l’appetito. Quale migliore giustificazione per adottarlo in una cucina colorata, alternativa e fuori dagli schemi?

Dimentica il total look delle cucine tutte bianche e il mood decorativo delle cucine tutte nere: le composizioni modulari offrono opportunità di abbinamento davvero interessanti, e questo grazie alla creazione di moodboard dedicate in cui confluiscono effetti legno, laccature opache, effetti metallici.

 

Ad esempio, l’alternanza di pensili, colonne o basi arancioni rende dinamico l’aspetto di una cucina lineare a tutta parete e chiama a sé combinazioni cromatiche molto classiche con il bianco, il rovere o il grigio antracite. Il tocco di colore può arrivare anche da complementi inaspettati: una madia laccata o un set di sgabelli alti creano un ottimo connubio con il piano in acciaio inox di una moderna cucina con isola.

 

Arredare la camera da letto con l’arancione

Camera arancio-rosa con comodino sospeso | Cleveland


 

Principe della zona giorno, l’arancione non gode dello stesso status nella zona notte. Le sue proprietà energizzanti e stimolanti, infatti, potrebbero risultare inappropriate per un ambiente deputato al relax e, addirittura, compromettere il riposo dei soggetti più sensibili.

 

Eppure, qualche modo per adottare il color arancio in camera c’è. La parola chiave è moderazione: basta infatti optare per gradazioni tenui come il pesca, il corallo o il mandarino, che sono perfette per decorare una testiera imbottita o un giroletto tessile senza risultare eccessivi, oppure orientarsi su tonalità profonde e vellutate come il terracotta, l’arancio bruciato e il ruggine scuro, da inserire a piccole dosi.

 

Un’idea alternativa arriva dai colori complementari, da usare in grande quantità per attenuare ulteriormente la solarità dell’arancione. Con una selezione di arredi verde oliva, salvia o petrolio, potrai allestire una zona notte rilassante e di tendenza, che un parquet in vero legno, tendaggi color avorio e qualche pianta d’appartamento sapranno rendere ancor più raffinata.

 

Arredare il bagno con l’arancione

Composizione bagno destrutturata color arancione


 

Bagno arancione? Una soluzione decorativa tutt’altro che scontata ma che, con i dovuti accorgimenti di stile, può risultare in un progetto d’arredo contemporaneo, minimalista e sofisticato. Oltre che per gli accessori – biancheria in primis, l’arancio può essere scelto come colore d’accento di una composizione destrutturata, con mobile lavabo e pensili dalla silhouette estremamente geometrica ed essenziale.

 

Sfumature vibranti come l’arancione cadmio, olandese o internazionale possono creare accostamenti vincenti con il bianco, il nero e il marrone. Tonalità di grigio scuro come l’ardesia, il piombo o il fumo di Londra, invece, risultano particolarmente indicate per creare un’atmosfera maschile e rigorosa.

 

Come abbinare l’arancione?

Pop e fluo, l’arancione è stato il colore simbolo degli anni ‘70, epoca storica in cui imperversava in complementi d’arredo sperimentali, grafiche accattivanti e decorazioni dalle fantasie ipnotiche.

Dimenticato per anni, è finalmente riapparso nel panorama dell’interior design grazie al Pantone Color Institute, che l’ha proclamato Color of the Year del 2012, 2019 e 2024 con le rispettive sfumature:

 

Tangerine Tango 17-1463

Un rosso aranciato vitaminico che dà una carica di energia senza pari, Tangerine Tango è stato eletto come colore dell’anno nell’ormai lontano 2012. A detta di Pantone, la scelta è ricaduta su una sfumatura calda e profonda, evocatrice dei tramonti più splendenti, capace di incarnare al tempo stesso l’adrenalina del rosso e il calore del giallo.

A Tangerine Tango si deve il merito di aver riacceso la curiosità degli interior designer verso l’arancione, consigliato come colore moda da impiegare nella scelta degli accessori, della pittura murale e persino dei grandi elettrodomestici.

 

ABBINAMENTI CONSIGLIATI

Bianco, verde mela, beige, grigio.

 

 

Living Coral 16-1546

Questo arancione corallo tenue è la risposta a un mondo, quello del biennio 2018-2019, sovrastato e invaso dalla tecnologia. È un colore pieno di vitalità, che infonde energia, che ravviva in maniera delicata, che infonde conforto e ottimismo in un ambiente in continuo cambiamento.

Living Coral incarna la ricerca di vivere esperienze autentiche, il più possibile in contatto con la natura, in luoghi che siano familiari ma stimolanti. Ricorda il panorama sottomarino – la sua fragilità e la sua effervescenza – che invita nello spazio domestico con pennellate giocose, femminili, irriverenti. Esuberante ma posato, è stato ampiamente sponsorizzato per vivacizzare pareti, tavoli, poltrone o piccoli complementi decorativi.

 

ABBINAMENTI CONSIGLIATI

Marrone testa di moro, ottone, grigio perla, verde bottiglia.

 

 

Peach Fuzz 13-1023

Ultimo in ordine di apparizione e attualmente in carica, Peach Fuzz è il COY di quest’anno, un colore attuale e presente che accompagnerà ancora per qualche mese il nostro quotidiano. È una sfumatura che punta sull’empatia, sulla compassione e sull’importanza dell’interiorità in risposta a un mondo iperstimolante, spesso troppo frenetico e di conseguenza nocivo.

Avvolgente, corroborante e sensibile, Peach Fuzz è un rosa pesca chiaro e delicato capace di rendere accogliente qualsiasi ambiente. È perfetto come tonalità di fondo in una palette molto satura, che saprà bilanciare grazie alla sua anima pastello quasi polverosa. È ideale anche come sfumatura d’accento di un motivo decorativo o come finitura interna di un arredo importante.

 

ABBINAMENTI CONSIGLIATI

Azzurro carta da zucchero, avorio, ghiaccio, fango.

 

Certificato da un ente così prestigioso, il ritorno di fiamma dell’arancione è stato accolto con gioia da architetti, progettisti e arredatori di interni, che ne hanno sperimentato il potenziale decorativo con abbinamenti cromatici classici, moderni o azzardati. Dall’azzurro al beige, passando per giallo oro, lilla, nero e viola, le combinazioni possibili sono davvero infinite.

 

Abbinamento verde e arancione

Palette di colori che abbina arancione e verde


 

Una palette primaverile che ha come protagonista un arancione fiamma brillante e un verde clorofilla brioso, suo perfetto complementare. Questa combinazione cromatica, che sposa lo stile di una camera moderna o di una cameretta unisex, è addolcita dalla presenza simultanea di toni terrosi, freddi e polverosi, rappresentati rispettivamente da marrone nocciola, grigio pietra e rosa antico.

 

Abbinamento viola e arancione

Palette di colori che abbina arancione e viola


 

Una combinazione di colori caldi e freddi costituita da arancio cadmio, blu e viola lavanda, sfumature tipiche di un paesaggio autunnale in cui tralci carichi di uva scura fanno da sfondo a vasti campi di zucche. Inserito a piccole dosi – un tappeto, un copriletto, un cuscino – l’arancione emerge da una palette di colori pastello e tinte fredde, che ne evidenziano e allo stesso tempo alleggeriscono il potere decorativo.

 

Abbinamento fucsia e arancione

Palette di colori che abbina arancione e rosa fucsia


 

Quando ci si chiede se arancione e fucsia stanno bene insieme, la risposta è sì. Originale come un arcobaleno rivisitato, questa palette raduna i colori principali dell’iride e li reinterpreta in chiave contemporanea, osando con abbinamenti vitaminici e brillanti. Perfettamente fuso tra rosa ciliegia, lilla scuro e verde salvia, l’arancione spicca senza stonare, equilibrato da un grigio che fa da sfondo all’intera composizione.

 

Abbinamento blu e arancione

Palette di colori che abbina arancione e blu


 

Una palette che ospita un arancione terracotta avvolgente, che si inserisce a pieno titolo in una combinazione che propende per i colori freddi – grigio e blu oceano, per l’appunto – ma non esclude le varianti calde, di cui il marrone testa di moro è degno esponente. Aggiunto con pennellate precise, l’arancione riesce nell’impresa di rendere l’insieme accogliente ma elegante.

 

Abbinamento grigio e arancione

Palette di colori che abbina arancione e grigio


 

Una palette sognante e delicata, che sembra arrivare da un’altra epoca. L’arancione, unica cromia d’accento, enfatizza e illumina i colori neutri in un perfetto accostamento di nuance calde e fredde che rendono l’insieme ricercato ed etereo. Seppur in minoranza, l’arancio infonde sicurezza e solidità alle gradazioni di grigio che lo accompagnano.

 

Abbinamento marrone e arancione

Palette di colori che abbina arancione e marrone


 

Un abbinamento tradizionale, quasi classico, che irradia calore e infonde un senso di tranquillità. Una palette di soli colori caldi, ripartita in maniera equilibrata tra arancio salamandra, rossastro, fango e marrone grigiastro. Evoca l’autunno e le sue sfumature, dialoga con lo stile moderno per arredare un nido sicuro in attesa della primavera.

 

Abbinamento nero e arancione

Palette di colori che abbina arancione e nero


 

Una palette tutta dedicata a Peach Fuzz, il rosa-arancione che Pantone ha eletto Colore dell’Anno 2024, proposto in una scala cromatica che va dalla tonalità aranciata più chiara a quella che ricorda l’arancione batata. Un abbinamento con un twist inaspettato, non tanto per la presenza del sabbia scuro, quanto per la comparsa del nero, che con la freddezza del color inchiostro smorza la vitalità dei colori caldi.

 

Abbinamento azzurro e arancione

Palette di colori che abbina arancione e azzurro


 

Arancione, turchese, carta da zucchero, blu grigiastro e nerastro. Una palette ferma, solida e fredda, un azzardo cromatico che viene illuminato da un color zafferano rotondo, vellutato, opaco, che rende l’abbinamento ideale per un contesto serioso ma invitante. Gli azzurri sono l’elemento che fa la differenza: ammiccando al verde, diventano i perfetti complementari dell’ambra.


Riassumendo

Nel salotto puoi inserire:

  • un divano arancione a 2 posti, con penisola, angolare, in pelle, in tessuto, con letto;
  • una poltrona arancione di design, in velluto, capitonné;
  • un pouf arancione con contenitore, poggiapiedi;
  • un tavolino arancione.

Nel soggiorno puoi valutare:

  • una libreria arancione;
  • una parete attrezzata arancione;
  • una credenza o una madia arancione;
  • un mobile TV arancione.

All’ingresso puoi aggiungere:

  • un appendiabiti arancione;
  • uno specchio arancione;
  • una mensola arancione lineare, a cubo.

In camera e in cameretta puoi optare per:

  • un letto arancione singolo, matrimoniale, a una piazza e mezza, imbottito, laccato;
  • uno o due comodini arancioni;
  • un armadio arancione con ante scorrevoli o battenti, a muro, in nicchia.

E come accessori, puoi osare con:

  • un tappeto arancione da salotto, da cameretta, da soggiorno, moderno, rotondo, shaggy, a pelo corto;
  • una lampada arancione da tavolo, da terra, a sospensione, da comodino, in stile anni 70, vintage.