4 Gennaio 2022 / / VDR Home Design

Carta da zucchero Pantone: uno dei colori più particolari e antichi, che non smette di affascinare. Scopri abbinamenti e materiali che lo faranno risaltare.


Che colore è il Pantone Carta da Zucchero

È un colore molto antico, addirittura già esistente intorno al 1400. È anche conosciuto come colore azzurro polvere, perché non è una tonalità perfettamente definita. 

Non troppo chiaro, non troppo scuro. Perfetto per moltissimi stili e per tutte le stanze di casa, è una tonalità davvero poliedrica e multipotenziale. Non si vede moltissimo negli interni di casa, perché forse è un visto come un po’ difficile da abbinare. Meglio con i colori freddi o caldi? Con che materiali lo abbino? 

Nel post di oggi passiamo in rassegna tutti i punti, facendo un po’ di chiarezza. 

Carta da zucchero Pantone dettagli di una boiserie bassa con oggetti di decoro vintage

Pantone Carta da Zucchero: origine e conversioni colore

Partiamo ovviamente dalle origini di questo colore e relativo nome. Lo sai perché si chiama così? 

In questo caso la ragione è abbastanza ovvia: già dal 1400 (e fino al 1900) lo zucchero si vendeva a peso, incartato nella carta da zucchero che aveva proprio questo colore a metà tra l’azzurro e il grigio. Lo zucchero era importato dall’America in sacchi di carta e aveva un colore giallastro, perché non era raffinato. Per mascherare questa colorazione non vista di buon occhio da chi acquistaca un prodotto così costoso, si usavano carta di colore azzurro. 

Come si otteneva questo colore? 

Con estratti vegetali quali il guado, l’indaco e il campeggio. In seguito poi venne usato il Blu di Prussia e l’oltremare.

Quali altre conversioni colori puoi cercare, se il riferimento Pantone (codice 5415 C) non ti basta? Nella classificazione Ral il vicino è il 5025, Pearl Gentian Blue (blu genziana perlato). Mentre nella cartella colori di Benjamin Moore puoi cercare Pacific Ocean Blue

cucina con isola colore carta da zucchero Pantone
soggiorno contemporaneo con divano in velluto azzurro con penisola
Manchester Furniture Show, Polstermbel GmbH 3C Candy 4, 7256673
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Abbinamenti e materiali vincenti: saper usare il carta da zucchero 

Per quanto sia un colore senza tempo, antico e pieno di significato, il carta da zucchero rimane un po’ difficile da gesitre. Questo suo essere a metà tra l’azzurro e il grigio crea non pochi dubbi. 

Meglio colori chiari o scuri? Il rosa o il grigio chiaro? 

In realtà non ci sono abbinamenti che vanno in assoluto meglio di altri. Si tratta sempre di scegliere bene le tonalità vicine e capire che tipo di schema colori si vuole. Monocromatico? Allora dovrai scegliere 4 tonalità più chiare per avere tutto in coordinato. Sicuramente in questo modo avrai meno contrasto e più omogenia, perché tutto sarà nella stessa scala colore. 

Lo schema analogo invece comprende tonalità vicine nella scala colore al carta da zucchero: quindi un blu scuro ed un azzuro pastello. In questo modo avrai più profondità e potrai creare atmosfere più o meno scure e un po’ baorcche in base a quanta percentuale di colore scuro o chiaro andrai a modulare. 

Tieni conto che si tratta di tonalità che dal vivo sono più scure di quello che vedi su schermo o carta e che tolgono parecchia luce. Quindi se hai una casa con esposizione scarsa o piccola meglio valutare l’effetto scatola in determinate aree della casa. 

Potresti imbiancare pareti e soffitto in questo colore (o una tonalità più scura) all’ingresso o in corridoio, per creare una sorta di galleria. In questo modo i locali di passaggio sembreranno più raccolti e piccoli e le stanze dopo verranno percepite più luminose e grandi (effetto ottico dato dalla maggior luce percepita). 

Oppure puoi scegliere un divano in questo colore, così come la cucina o una carta da parati speciale per la parete focus del soggiorno o della camera.

L’ultimo tipo di schema colori è quello complementare, cioè quello che abbina colori che si trovano sulle parti opposte del cerchio cromatico. In questo caso sarebbe l’arancione con tutte le sue sfumature

Questo tipo di schema è il più flessibile perché ti permette di invertire le proporzioni colori nelle diverse stanze creando percezioni differenti. 

Ho preparato per te tre schemi colori differenti, in base al tipo di stile e atmosfera che preferisci creare. C’è uno schema complementare, uno più soft nei toni neutri e uno che abbina principalmente colori freddi. 

Ma trovi anche un piccolo riassunto di quelli che sono i materiali che meglio si abbinano a questa tonalità: noce canaletto, rovere sbiancato o tinto bianco, microcemento e terrazzo. Tutti materiali che hanno al loro interno una percentuale di grigio più o meno evidente, che richiama il sottotono dell’azzurro polvere.

Colore azzurro polvere in zona giorno e zona notte: esempi da cui trarre ispirazione 

Il carta da zucchero di Pantone si può usare senza problemi in tutta casa, essendo una tonalità tendente al freddo e non particolarmente energizzante (anche se questo punto non è valido per tutti perché ognuno legge i colori secondo le proprie esperienze personali). 

Partendo dalla cucina, direi che se sei amante dei colori e non ti fanno paura potresti scegliere il Pantone azzurro polvere proprio per la tua cucina. Potresti fare sia le basi che i pensili in questo colore, con un paraschizzi in terrazzo e un top in legno. Oppure potresti fare le basi in carta da zucchero e pensili e top in finitura noce. Sicuramente questo secondo abbinamento è meno “modaiolo” e più capace di adattarsi ai cambi di gusto (tuoi personali) nel tempo. 

Per quanto riguarda soggiorno e zone di passaggio questo colore si presta bene alle pareti: scegli le pareti su cui passare questo colore e aggiungi arredi (come il divano) in una tonalità più chiara. Il contrasto dato dalle diverse tonalità e dai materiali creerà una stratificazione che stimolerà tutti i sensi e ti darà una sensazione di un ambiente sofisticato. 

Ricorda sempre il famoso effetto scatola per le tue pareti: imbiancando sia i muri che il soffitto nello stesso colore si creerà un particolare effetto un po’ teatrale, che darà l’impressione di stare in una stanza più piccola ma d’effetto. Perfetto se hai un corridoio esageratamente lungo, da camuffare almeno alla vista. 

Passando invece alla zona notte, ci sono diverse possibilità che mi sento di consigliarti. Potresti usare il carta da Zucchero Pantone in una carta da parati effetto acquarello o marmo, oppure in una carta con tema naturale ma appena abbozzato. E’ una tecnica perfetta per dare importanza ad una stanza che magari è piccola o avrà pochi arredi. In questo modo la camera si riempirà di dettagli decorativi e potrai tenere al minimo tutto il resto. 

Puoi decidere di accostare un letto tessile in grigio oppure un letto in legno. Questo dipende dal tempo che vuoi dedicare al mantenimento del letto stesso e dalle tue preferenze estetiche. Puoi anche decidere di fare dei decori geometrici con la lavabile o creare una parete boiserie con dei profili in polistirene tipo quelli di Orac Decor. 

Aggiungi accessori e piccoli complementi con lo stesso colore (anche in toni più chiari o scuri) per riprendere il tema per tutto l’ambiente e creare un percorso visivo interessante per l’occhio (che cercherà i punti simili un po’ come nel gioco “unisci i puntini”). 

camera con letto contenitore sommier grigio, carta da parati acquarello azzurro polvere e dettagli oro
Covet House, Bedroom Draycott Tower transmiting elegance and purity, 1744807
parete camera da letto con boiserie carta da zucchero e letto grigio in legno con piedini e testata imbottita

Carta da zucchero Pantone: un classico che non smette mai di piacere

Nonostante i corsi e ricorsi delle mode del momento, questo colore non passa mai davvero di moda. E’ una di quelle scelte sicure che si fanno indipendentemente da quello che possono dire le riviste di settore. 

Ha carattere ma non stanca, è poliedrico e racconta di tempi passati in cui i piccoli dettagli erano in grado di stravolgere la percezione reale delle cose. 

Avevi mai sentito parlare di questo colore? Lo useresti per casa tua? In che modo?

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31 Dicembre 2021 / / VDR Home Design

Abbinamenti colori pareti camera da letto: 6 schemi che ti aiuteranno a tracciare una prima linea guida per la tua stanza dedicata al riposo, eliminando i dubbi


Quali colori posso scegliere per la mia camera? 

Mi piace il rosso, ma se poi fosse troppo per me e mi stanco? Si possono usare colori come il giallo o il fucsia? Non è che poi mi agito e non riesco a dormire? 

Lo so, i dubbi legati ai colori sono tantissimi, soprattutto quando si parla della camera da letto. 

In questo post voglio parlarti di un po’ di idee pratiche di cui tenere conto se anche tu stai cercando di trovare i colori giusti per te. 

Andiamo al sodo. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto schema stile rustico

Abbinamenti colori pareti camera da letto: facciamo chiarezza

Devo dirti un po’ di cose di base prima di approfondire la ciccia del discorso. 

Non esistono abbinamenti giusti o sbagliati, colori che si possono o non possono usare. Ci sono delle accortezze pratiche (trucchi del mestiere se vuoi) di cui tenere conto, perché altrimenti si rischia di peccare un po’ di ingenuità. 

Quando nelle consulenze e nei progetti mi scrivete, uno dei dilemmi più grandi è proprio questo. Trovare uno schema di colori che funziona. Funziona con cosa? 

Con tutto quello che hai già in casa tua: il pavimento ad esempio, che è l’elemento più presente in casa e che difficilmente puoi cambiare (a meno che tu abbia voglia di ristrutturare, ovviamente). Per questo è importantissimo partire dal pavimento per definire uno schema colori. 

Ma anche porte e finestre sono da tenere in conto, così come speciali pezzi d’arredo che sai già dovranno rimanere. Fai una piccola mappatura dei colori di questi elementi, cercando di tirare fuori il colore dominante di ognuno di essi. Puoi tranquillamente farlo scattando una foto e caricandola sui siti dedicati proprio a questo. Siti come coolors.co o canva color palette generator ti aiuteranno a definire quali sono i colori dominanti che hai in casa. 

Una volta fatto questo puoi usare i codici esadecimali (la combinazione di lettere e numeri che verrà fuori dai programmi che ti ho detto prima) di ogni colore che hai trovato per generare degli schemi colore. 

schema colori camera da letto stile japandi

Quindi se nel tuo schema colori c’è del rosso, del giallo o del blu scuro, non è un errore. Puoi usare questi colori anche nella stanza sacra dedicata al relax. Bisogna valutare bene il peso visivo del colore, nel senso che magari non facciamo un’intera parete rossa ecco. Però possiamo tranquillamente inserirle nei cuscini, nelle coperte, in piccoli accessori decorativi, nel tappeto. 

L’abbinamento colori per le pareti della camera da letto rivela anche lo stile d’arredamento tuo personale, perché attraverso questo definisci anche i materiali che meglio dialogano con questi colori. 

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Cominciamo con la parte più succosa di tutto il discorso, che è la parte più pratica: schemi colori reali da applicare in casa tua

Voglio farti una piccola premessa sulla scelta dei colori. Anche se ti sembra di scegliere i colori un po’ a caso, non è mai proprio così. Ogni tipo di colore è legato ad eventi storici ed artistici, che hanno formato la “personalità”. I colori pastello e saturi ad esempio come il verde, il lilla, l’azzurro carta da zucchero, sono legati quasi sempre a correnti artisitche come l’impressionismo. Una forma d’arte legata alla natura, alla luce, ai paesaggi naturali romantici e all’importanza del qui e ora. 

Colori come l’oro, il nero o mix audaci di rosso, arancione e viola ricordano più il liberty o l’art nouveau. Correnti artistiche di ribellione che raffiguravano elementi naturali decontestualizzati, trattati come elementi di decoro. Ma anche donne sensuali, completamente diverse dall’immagine di donna a cui si era abituati fino a quel momento. 

Questo per dirti che scegliamo i colori per quello che ci fanno sentire a livello di emozione ma anche per quello che culturalmente abbiamo imparato (soprattutto inconsciamente) su di loro. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto stile marino

Voglio partire da uno stile che non smette mai di piacere: quello nordico. Lo stile nordico ad oggi lo vediamo mischiato con tantissimi altri stili, come il minimal o il rustico. Si tratta di mix che mettono insieme i pregi di ogni stile, contribuendo a farne nascere altri ancora più personali e specifici. 

Il tratto comune però sono sempre gli schemi colori: luminosi, chiari, con accenti scuri (dovuti ai materiali naturali usati come il legno) oppure leggermente saturi. 

I mix che preferisco sono quelli in cui colori come il terracotta e il grigio ferro sono messi insieme a toni neutri come il bianco panna e il grigio perla. Un equilibrio di toni chiari e luminosi (leggermente freddi) con toni caldi e accoglienti. 

Anche l’abbinamento di toni pastello che virano tra il sabbia, il rosa cipria e il grigio chiaro è un mix perfetto di colori per pareti per  camera da letto moderne. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto in azzurro, legno rovere chiaro e tessili naturali
camera da letto stile eclettico con parete in legno verde muschio

Colori pareti camera da letto moderne: abbinamenti contemporanei e audaci 

Non tutti però si sentono a loro agio con colori soft e delicati. C’è anche chi (si ti sento che me lo stavi chiedendo dall’inizio del post) si sente bene solo con tonalità decise, forti, che parlano in modo definito delle emozioni che vogliono trasmettere. 

Sto parlando di grigi scuri e rossi amaranto, per camere contemporanee che rimandano un po’ al barocco. Oppure stanze con verdi scuri, accenti neri e oro, per un’atmosfera decisamente eclettica e raccolta

La regola d’oro che vale sempre è quella del 60-30-10: scegli i colori da usare al 60% nella tua camera (quindi per pareti e grandi arredi come il letto), quelli da usare al 30% (per tappeti, tende…) e infine l’ultimo che sarà usato nei complementi d’arredo. 

In questo modo ci sarà un perfetto bilanciamento tra i vari elementi, senza avere troppo di un colore piuttosto che di un altro. 

Ricorda sempre di ascoltare bene quello che piace a te e ti fa stare bene e non quello che ti dicono gli altri. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto in grigio e rosso

Abbinamenti colori pareti camera da letto: a te la parola 

Ora che hai visto tutte le possibilità che ci sono, tutti i modi in cui si possono combinare e calibrare i colori, spero tu abbia le idee un po’ più chiare. Ma soprattutto spero di essere riuscita a sfatare un po’ di falsi miti riguardo ai colori. Sempre più spesso sui social si vedono immagini di interni tutte uguali, omologate. Tutte in colori pastello o neutri, con gli stessi arredi e decori. 

Il bello per me invece è proprio quello di riuscire a trovare (o farti trovare) il tuo stile unico, che ti permette di riconoscerti sempre e ovunque e che ti fa sentire libero/a di espremerti. 

Se trovi che sia ancora difficile definire il tuo stile allora scrivimi, ne verremo a capo insieme. 

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17 Dicembre 2021 / / VDR Home Design

Ristrutturazione bagno: una guida completa ed esaustiva di tutte le possibili scelte che il mercato offre. Per ogni stile ed esigenza.


Con il passare del tempo il bagno della tua casa inizia a dare segni di invecchiamento: dalle tubature e rubinetti degradati a causa del calcare al rivestimento che perde sempre di più l’aspetto estetico desiderato, arriverà prima o poi il momento di ristrutturare il tuo bagno.

Per quanto riguarda impianto idraulico e altri aspetti funzionali, ti affiderai ai tuoi tecnici di fiducia e potrai stare abbastanza sicura di un buon lavoro, chiamando all’occorrenza un servizio idraulico specializzato. Discorso diverso invece per ciò che concerne il design, anch’esso fondamentale in fase di ristrutturazione del bagno. Su accessori e mobilio puoi anche lavorare successivamente, ma non puoi fare a meno di scegliere un rivestimento ottimale per soddisfare le tue esigenze creative.

Nell’articolo che segue cercherò di fornirti alcuni consigli e idee per il rivestimento del tuo bagno. Verranno suggeriti materiali e tipologie di lavorazioni, anche in base allo stile che vuoi dare a questa stanza, molto importante per una casa.

Prima di cominciare, però, è importante capire quanto sia importante mantenere un certo grado di comodità, senza assecondare in favore dell’estetica, che deve valorizzare e non penalizzare.

Interior of modern comfortable bathroom

Creare l’ambiente giusto nel proprio bagno

Il bagno non è soltanto una stanza in cui dedicarsi alla pulizia personale: è un posto dove potersi rilassare e riprendersi da tutti i momenti stressanti della propria routine quotidiana, ristabilendo un benessere personale che spesso viene a mancare nella fretta quotidiana. Per questo motivo è fondamentale risulti adeguato alle necessità che si hanno, così da potersi rilassare al massimo.

Nel caso in cui si intende ristrutturare il bagno, è possibile prendere in considerazione alcuni rivestimenti adeguati per cambiare completamente il proprio bagno e renderlo più consono alle proprie necessità.

La ristrutturazione bagno e la modifica dei rivestimenti sono due fattori essenziali a cui si deve prestare attenzione: se si scelgono degli ottimi materiali e una buona disposizione infatti, è possibile garantire un maggiore spazio all’interno dello stesso bagno, senza farlo risultare troppo piccolo per il movimento. Di seguito è possibile prendere in considerazione delle idee per i rivestimenti del bagno.

Modern bathroom interior with decorative objects. Style and design concept. 3D Rendering

Ristrutturazione bagno: quali materiali puoi utilizzare

Nella scelta del rivestimento, puoi imbatterti in diverse tipologie di materiale:

  • Laminato, marmo o pietra: questo tipo di materiale è molto indicato se si vuole dare un tono di eleganza al proprio bagno, per quanto riguarda marmo e pietra il consiglio più importante è quello di scegliere colori tendenti al chiaro, mentre per il laminato è importante porre l’accento sulla sua capacità di accumulare una buona quantità di calore all’interno della stanza;
  • Piastrelle mosaico: tra le tendenze più gettonate si trovano sicuramente i motivi a mosaico, con piastrelle dalle palette cromatiche abbinate che sono l’ideale se si opta per un bagno dai diversi colori;
  • Piastrelle per il bagno: una certezza quando si tratta di rivestimento del bagno, alla più classiche a quelle più particolarei e nuove, puoi scegliere quella che fa al caso tuo;
  • Gres porcellanato: se vuoi optare per una soluzione moderna, versatile e duratura puoi fare affidamento al gres, un ottimo materiale che valorizzerà in modo importante il tuo bagno.

Sta a te scegliere, anche in base all’effetto che vuoi ottenere. Ecco alcune idee di seguito, per creare ambienti e sensazioni a partire dai materiali sopra descritti.

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Effetto pietra ed effetto tessuto

È un effetto quotato da moltissimi clienti non solo per l’estetica elegante che da un maggior valore al bagno, ma anche per le lastre che possono essere richieste in grande formato. Queste ultime sono utili al fine di minimizzare le fughe. Si consiglia di non utilizzare un effetto pietra su tutto il rivestimento del bagno, se non si vuole ottenere un effetto monolitico.

A molte persone invece piace l’effetto tessuto, un rivestimento rivoluzionario e ottimale dal punto di vista estetico. Le superfici in ceramica sono ben note per abbinarsi a ulteriori materiali, quali madras, lino, tartan e cotone. Se si abbina il tessuto con una superficie in ceramica è possibile ottenere un gres porcellanato capace di donare un risultato complessivo soddisfacente, con delle tonalità neutre e delicate.

Inoltre, l’effetto finale risulta armonico e avere una esclusività stilistica e raffinatezza estetica. È molto importante fare i giusti abbinamenti, così da evitare un risultato finale deludente.

Effetto optical o colore

Se si mira ad abbinare due colori, ossia bianco e nero, allora l’effetto optical può essere la soluzione per il rivestimento del bagno. Questi contrasti tendono infatti a modernizzare il bagno e sono l’ideale per chi non ama i soliti beige neutri, ma mirano ad altre sfumature e a rivoluzionare il rivestimento del bagno.

Se, al contrario, si amano i colori, si può decidere di usare un rivestimento pittorico. Quest’ultimo richiede un colore dosato in maniera accurata: solitamente questo rivestimento si sceglie a seconda delle mode attuali. Nella maggior parte dei casi si opta per la tinta sempreverde.

Il vantaggio di questo rivestimento consiste nel ravvivare l’ambiente. Si consiglia di scegliere accuratamente il colore, in quanto alcuni potrebbero non essere adatti per il bagno e si rischia di fare un vero pasticcio, rendendo tutto quanto molto sgradevole all’occhio.

Effetto 3D

Infine, è possibile prendere in considerazione il rivestimento ad effetto 3D, una vera e propria novità nel settore della ristrutturazione dei bagni. In particolare, questo effetto consiste in un rivestimento a rilievo che dona degli effetti straordinari al proprio bagno. Questo rivestimento propone delle texture insolite rispetto a quelle più conosciute e dona un effetto straordinario.

Risulta soffice al tatto ed è prevalentemente consigliato agli innovatori. Alcune piastrelle potrebbero risultare molto a rilievo e pertanto si potrebbe facilmente depositare la polvere, e ciò ne renderebbe difficile la pulizia.

Ristrutturazione bagno: qualche conclusione

Insomma, le idee per rivestire il tuo bagno in modo originale sono diverse e sta soltanto a te scegliere tra le possibilità descritte. L’importante è trovare la soluzione che possa rispecchiare al meglio le proprie necessità a livello economico e di comodità nell’utilizzo, oltre ovviamente ad una validità estetica e una coerenza con il resto dell’arredamento, fondamentale per non creare un contrasto troppo acceso con le altre stanze.

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28 Settembre 2021 / / VDR Home Design

Non esiste un solo tipo di grigio e da qui parte tutta la discussione sui colori da abbinare al grigio. Un post completo per la tua scelta.


“Mi piace moltissimo il grigio, è proprio uno di quei colori che non mi stancano mai”.

Ti ritrovi in questa frase? Perché il grigio è un colore poliedrico e multifunzionale, quel lasciapassare che schiarisce le idee quando non sai che stile e colori usare. In casa, come nella moda e in campi come la grafica. 

Per quanto semplice possa sembrare però, il grigio è un colore assolutamente complesso, con tante varianti da conoscere e di cui tenere conto. 

In questo post ti racconto un po’ delle sue specificità e ti faccio vedere i colori da abbinare al grigio in schemi pronti da usare. 

Cominciamo

Che grigio ti piace? Chiaro, scuro o neutro? 

Parto dicendo che il grigio è un colore acromatico: “a-che?”, già ti sento. Acromatico significa che è senza tinta: più luminoso del nero ma meno del bianco. Un colore che conosce molteplici modi per formarsi, quindi non solo il semplice “mescolare bianco e nero” in proporzioni differenti. 

Si arriva al grigio anche mescolando il blu ed il rosso, ottenendo ovviamente tonalità di grigio differenti. Esistono molteplici gamme di grigio: i grigi sporchi, scuri e neutri. 

Quelli sporchi hanno una maggiore percentuale di giallo al loro interno; ne fanno parte colori come il grigio tortora o il grigio calce. Perfetti per le pareti di casa così come per i grandi pezzi d’arredo (cucina, pareti soggiorno, divano…), vengono valorizzati da legni con sottotoni grigi scuri (l’olmo ad esempio), che ne bilanciano il calore. 

I grigi scuri sono quelli che hanno al loro interno sfumature di rosso, blu e verde. Un soggiorno grigio scuro è affascinante e coinvolgente, acquista subito uno stile ben definito. Un divano componibile ad isola in un grigio ferro diventa il protagonista dello spazio, facendo percepire subito la natura sociale della stanza. Un letto matrimoniale tessile (magari con la testata alta) invita al relax e al coccolarsi in un luogo sicuro.

soggiorno moderno con divano ad isola grigio e camino in ceramica

Se vuoi usare uno di questi grigi scuri per le pareti di casa devi studiare bene i punti su cui applicarlo. Essendo un colore scuro tenderà a ridurre la luminosità naturale della stanza e a modificarne la percezione. Se la stanza è lunga e stretta potrai imbiancare le pareti più lunghe di grigio per dare la sensazione di una stanza più ampia della realtà. 

Ingresso molto piccolo e resto della casa anche? Usa il trucco dell’effetto scatola: dipingi sia le pareti che il soffitto di un colore scuro. In questo modo l’ingresso sembrerà un piccolo spazio di passaggio verso le stanze successive che per effetto opposto sembreranno più luminose e grandi. 

Ci sono i grigi neutri, senza nessuna particolare sfumatura di altre tonalità. Il grigio perla è un esempio perfetto di questa gamma: chiaro e luminoso, puoi sceglierlo al posto del bianco per tutte le pareti di casa tua. Se vuoi avere un ambiente monocromatico ti consiglio di usare questo colore con tessuti e trame differenti. La luce rimbalzerà sulle superfici in modo diverso e anche al tatto l’esperienza sarà unica. 

Una menzione speciale va fatta per l’argento. La sfumatura più preziosa, che si sposa benissimo con legni biondi (come il rovere naturale o il noce) e colori come il blu, il verde sottobosco, il ruggine. Te lo consiglio come colore d’accento nelle maniglie dei mobili, nei complementi e negli accessori decorativi, ad esempio i vasi. 

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soggiorno contemporaneo con colori vivaci e divano grigio

Colori che stanno bene con il grigio: esempi reali per soggiorno e camera 

Ora che abbiamo fatto questa doverosa premessa sul grigio passiamo al lato pratico. 

Sai una sola cosa: vuoi del grigio in casa tua. Il secondo passo è capire in quale delle categorie che ti ho raccontato sopra vuoi cercarlo. Già definire questo primo step ti chiarirà altri dettagli, a cascata. Vuoi un grigio scuro? Allora legni biondi o rossi sono l’ideale, così come accenti di colore un po’ teatrali. 

Negli esempi che ho raccolto per te ci sono tutti i casi. Dalle camere scure e misteriose, ai soggiorni chiari e vivaci. Ricorda che i colori non sono solo elementi decorativi: i colori raccontano moltissimo di tè, del tuo stato d’animo e del tuo carattere. Scegliere tonalità di grigio più chiare raccoglierà intorno a sé colori vivaci e luminosi, che raccontano di emozioni positive ed energizzanti. 

I grigi scuri invece sono di solito più apprezzati con l’avanzare dell’esperienza e dell’età, perché fanno meno paura. Si cominciano a sentire come tonalità cariche di emozioni che non spaventano più e che ricordano alla memoria periodi storici come la fine ottocento e l’inizio del novecento (i poeti bohemien, il secessionismo… ). 

colori da abbinare al grigio verde e pelle

Ma quindi quali sono i colori da abbinare al grigio? 

Diciamo che a grandi linee i grigi sporchi e neutri risaltano al meglio con materiali naturali come il legno, il cemento e la pelle. Si tratta di elementi che ne smorzano la natura un po’ anonima, portando all’interno dell’ambiente quella sensazione di poca artificiosità che tanto ci piace. Grigi, marroni e verdi sono combinazioni sempre attuali che si adattano molto bene a stili come il moderno e il contemporaneo. Se hai delle pareti grigie, un divano in pelle o in velluto a coste marrone sono un’accoppiata vincente. Ma anche delle poltrone con strutture e gambe in alluminio nero e seduta in pelle: la sensazione di convivialità è assicurata. 

I grigi scuri invece si adattano bene a materiali come l’oro o il rame e a legni più scuri, come l’olmo ad esempio, o il rovere grigio. 

Alcune delle combinazioni più potenti sono il grigio ferro con l’amaranto o il giallo limone, il grigio perla con il Tiffany o il fucsia. Ovviamente l’arredamento bianco e grigio è sempre perfetto, soprattutto se vuoi zone semplici e lineari, più in stie nordico. 

colori da abbinare al grigio in camera da letto
camera da letto classica in grigio scuro e tonalità di grigio chiaro

Colori da abbinare al grigio: tutto parte da chi sei tu e cosa vuoi 

Sembra banale ma non lo è per nulla. Se non hai ben chiaro in mente cosa ti piace e cosa no, le sensazioni e le emozioni che ricerchi e che rifuggi, la ricerca del tuo stile sarà un’opera titanica. 

A breve su Instagram inaugurerò una rubrica in cui parlerò dei colori legati alle opere d’arte. Mi piacerebbe che si acquistasse sempre più consapevolezza delle scelte che si fanno, al fine di essere quanto più consci possibile delle conseguenze che hanno su di noi scelte all’apparenza così banali. 

E ora a te: conoscevi tutte queste cose sul grigio? Tu sei pro o contro grigio in casa? 

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L’articolo Colori da abbinare al grigio: esempi d’arredamento casa tutt’altro che banali sembra essere il primo su .

15 Settembre 2021 / / VDR Home Design

Colori interni casa: trovarli non è semplice. In questo post ti do una mano a definire degli schemi senza tempo, per ogni stile e ambiente.


Colori per gli interni di casa: quali dovresti scegliere per la tua? 

Sembra una domanda banale, in fondo trovare dei colori per casa è un’azione anche futile, potresti pensare. 

Non è così: i colori hanno una profonda influenza su di noi, perché ci riportano alla mente ricordi di infanzia, ricordi felici o tristi. Se il rosso per te può essere troppo esagerato in casa, per qualcun altro potrebbe essere fonte di calma. 

Oggi voglio cercare di darti una mano facendoti vedere come poter utilizzare uno schema colori in casa e proponendotene qualcuno pronto da usare. 

Cominciamo. 

Colori interni casa: da quali elementi partire e come dosare le tonalità

Partiamo dalle basi: come determino i colori da usare? 

Ci sono diversi metodi, ma il mio preferito rimane partire dal pavimento che hai in casa. Di solito scatto una foto al pavimento e mi aiuto con programmi tipo coolors o colormind per trovare il colore dominante. 

Una volta trovato il colore dominante del pavimento, lo uso per creare degli schemi colore da poter usare in casa. Nella maggior parte dei casi si tratta di schemi colore complementari, perché sono quelli che creano maggior contrasto in un ambiente e permettono di alternare le varie tonalità tra le stanze di casa. 

Una volta che hai lo schema colore come lo gestisci nei tuoi spazi? 

Una delle regole più usate e diffuse è quella del 60-30-10. In pratica secondo questa regola bisognerebbe utilizzare il colore più importante del nostro schema per il 60% dello spazio (quindi pareti e grandi arredi come divani e armadi), il 30% dello spazio (quindi tende, tavolini caffé, piccoli arredi…) dovrebbe essere con il secondo colore più importante dello schema e il 10% (i piccoli accessori come cuscini e vasi) con l’ultimo colore dello schema.

colori interni casa in camera da letto eclettica

Di solito io creo schemi a 5 colori, quindi capita spesso che il 60% e il 30% sia diviso in due tonalità, ma non è un problema, anzi. Avere più colori ti permetterà di creare più profondità nello spazio così come di avere più libertà nel girare le proporzioni dei colori nelle diverse stanze. 

Qui puoi vedere un paio di immagini reali di interni con la proporzione 60-30-10 applicata alla palette scelta per l’ambiente in questione. Anche in questi casi ho evidenziato 5 colori e il modo in cui sono stati dosati nella stanza. 

colori interni casa in soggiorno industriale

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A questo punto però potrebbe esserci ancora dell’indecisione e dei dubbi (più che leciti). Perché i colori su schermo sono completamente differenti dalla realtà. I pigmenti che si usano per le vernici hanno una resa diversa da quelli che vedi sul PC anche grazie alla luce (naturale o artificiale) che li colpisce durante la giornata. 

L’ideale sarebbe avere dei campioni di vernice da provare sulle pareti, di modo che la luce naturale e artificiale ti faccia capire la resa, la luminosità e il modo in cui appare nell’ambiente. Non tutte le aziende danno la possibilità di comprare piccole tolle da 100ml di colore (lo fanno solo alcune aziende inglesi di vernici) e quindi non rimane che affidarsi alle classiche mazzette cartacee o ai campioni su carta in formato A5. 

Non è male, perché almeno così hai una riproduzione più fedele del colore e lo puoi inserire in una moodboard così come portartelo in giro per negozi per accostarlo alle altre finiture. 

soggiorno nordico con divano azzurro

Se vuoi avere un’idea tutto sommato realistica di come un colore apparirà sulle pareti di casa tua potresti utilizzare un simulatore colori per pareti. Ce ne sono un po’ di app da provare, come quello della Dulux, Paint Colour Visualizer. Puoi provare un loro colore su un’immagine di default oppure provarlo su una tua immagine. C’è Color Trainer di Chreon, così come ColorApp di Boero. A questo link di Living Corriere troverai un interessante articolo a proposito con tutti i link alle app. 

Anche la Sikkens ha un app dedicata a questo. La puoi scaricare sullo smartphone e puoi sbizzarrirti a provare sulle pareti di casa tua la cartella colori Sikkens, estremamente ampia e con tantissime varianti colori. 

soggiorno bianco e nero con accenti  in legno

Schemi colori senza tempo: la mia selezione per te 

Passiamo ora al lato pratico della faccenda, cioè io che ti propongo degli schemi colore presi dalla realtà. In questo modo vedrai che si comportano con certi stili e come sono stati distribuiti a livello di quantità colore, materiali e texture ed effetti pittura. 

Sì perché se hai deciso di usare il colore carta da zucchero con il malva ed il grigio perla, potresti valutare la possibilità di usare una pittura materica. Effetto calce, effetto cemento, spatolato o con decori di vario tipo e natura. Non devi per forza imbiancare tutte le pareti tinta unita di uno stesso colore, ma puoi alternarne un colore più chiaro e uno più scuro per evidenziare delle nicchie o degli elementi specifici della tua stanza. 

Potresti aver bisogno di uno smalto, perché magari quel colore andrà in cucina o su una scala, quindi un posto ad alto traffico che avrà bisogno di essere pulito spesso. 

Le palette che vedi in queste immagini si adattano bene a qualsiasi stanza di casa, con stili contemporanei, nordici, rustici ma anche industriali. 

Trovi i riferimenti Ral o Hex, che puoi convertire in NCS a tua esigenza.

Prendi ispirazione da queste immagini per capire come potresti usarle nei tuoi ambienti, come cambiare il dosaggio dei colori più chiari e più scuri per ottenere di volta in volta un effetto diverso. 

credenza con parete galleria
soggiorno open space stile industriale con dettagli vintage

Colori interni casa: hai le idee più chiare? 

Questo lungo ed intenso post ti dovrebbe aiutare a schiarirti le idee sul procedimento da seguire per fare chiarezza sui colori migliori per te e la tua casa. Il procedimento è più lungo e laborioso di quello che pensavi lo so, ma ti assicuro che ne vale la pena. 

Fai pratica con un po’ di immagini di pavimenti ed interni che vedi e prova a sperimentare diversi tipi di schemi colore. Quale funziona meglio e quale no? Che emozioni ti suscitano? 

Vedrai che con la pratica ti si affinerà anche l’occhio critico e ti sarà sempre più immediato pensare ad accostamenti colori. 

Tu come hai scelto i colori di casa tua? Ti piacciono ancora? Ti aspetto nei commenti!

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22 Marzo 2021 / / Design

Cucina componibile moderna: ormai un obbligo per le case contemporanee. Spazi fluidi e nuove abitudini ridisegnano questo spazio di lavoro.


Che rapporto hai con la cucina? 

La vivi come un luogo in cui si prepara il cibo e basta oppure la senti come una delle stanze più importanti di casa?  

Nel corso dei secoli la cucina ha vissuto fasi complesse di trasformazione, passando da luogo in cui solo chi cucinava ci passava del tempo, a stanza cuore della casa. 

Oggi la cucina e il soggiorno si fondono sempre di più, obbligando a ripensare soprattutto l’estetica degli arredi per la cucina.  

Modularità e componibilità sono le nuove parole chiave di questa parte della casa.   

Ti faccio vedere qualche esempio.  

cucina componibile moderna con isola, top in Okite e ante in melamminico grigio
D20 Doimo Cucine

Agli albori della cucina componibile moderna: gli studi di Lillian Gilbreth  

Se pensiamo alle cucine per come vengono progettate ora, ci sembra normale pensare alla disposizione più funzionale possibile, che ci permetta di risparmiare tempo e spazio percorso.  

Il triangolo di lavoro della cucina non è sempre esistito però.  

È stato teorizzato a partire dagli anni ‘20 del secolo scorso dalla psicologa del lavoro ed ingegnere Lillian Gilbreth.  

Lillian stava portando avanti una ricerca sul risparmio del movimento e questo suo studio venne presentato nel 1929 in occasione di una Women’s Exposition. Il primo riferimento a questa disposizione era “instradamento circolare”: questo il nome col quale Lillian faceva riferimento al layout ad L, in seguito chiamato triangolo di lavoro.  

Il primo modello vero e proprio viene sviluppato negli anni ‘40, per migliorare l’efficienza tra i punti di conservazione, preparazione e cottura del cibo.  

Perché questa esigenza di ridurre i movimenti, in nome di una maggiore efficienza?  

Perché questo concetto era pensato per quelle cucine in cui un cuoco solo vi lavorava. Quindi massima efficienza e riduzione dei costi: questo il motivo che ha spinto a sviluppare questa teoria.  

In pratica questo concetto dice che ogni lato del triangolo deve misurare tra 1,2 mt e 2,7 mt e la loro somma non deve superare gli 8 mt. Niente dovrebbe intervenire sui lati del triangolo, così come non dovrebbero esserci flussi di passaggio.  

Ovviamente questa teoria è impraticabile sulla configurazione di cucine in linea e ha subito molteplici aggiornamenti con il passare degli anni. Rimane comunque un principio estremamente valido quando si tratta di progettare cucine funzionali.  

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D20 Doimo Cucine

Cucina componibile moderna: l’esempio di Doimo Cucine per la casa di oggi  

Il tempo passa ma il concetto di funzionalità in cucina non tramonta. Prima che piacevole agli occhi una cucina deve essere pratica, evitando sprechi di tempo e movimento.  

Quindi la teoria di Gilbreth rimane più che mai valida, trovando nuovi punti di riflessione.  

Le cucine in questi anni stanno diventando sempre più flessibili, allontanandosi pian piano dai moduli standard in cui sono rimaste incastrate per decenni. È sempre più consuetudine vedere una cucina che è anche soggiorno, in cui i moduli si susseguono con facilità, rendendo labili i confini di una stanza e dell’altra.  

Doimo Cucine è sicuramente uno dei rappresentanti di questo nuovo concetto di flessibilità. Il sistema D20 si fa interprete di questa riscoperta della cucina come luogo di ritrovo, di incontro e condivisione, non più quindi semplicemente posto in cui si prepara e si mangia del cibo (bisogno primario).  

D20 sta ad indicare lo spessore dell’anta di questo sistema, sistema che integra non solo i moduli standard della cucina ma anche una libreria autoportante, una boiserie e l’isola.  

Questi elementi mixati tra loro riescono a creare un continuo nella zona giorno, creando ambienti contemporanei, pratici e semplici.  

Libreria autoportante in ferro nero che divide la cucina dal soggiorno
D20 Doimo Cucine

La pragmaticità della cucina di oggi: tecnologia e minimalismo  

Non so per te, ma per me la riduzione al minimo di tutto quello che non è necessario è sempre più importante.  

E questa riduzione del rumore di fondo si vede anche nella progettazione degli arredi. La cucina diventa un luogo in cui la tecnologia dei materiali scelti viene prima di tutto. Materiali che siano resistenti, facili da pulire e sopra ogni tendenza del momento.  

In questa composizione del sistema a D20 è stato scelto l’Okite come materiale per il top. Un agglomerato di quarzo e resine che riproduce fedelmente il quarzo. È resistente ai graffi, agli urti, è impermeabile, igienico e facile da pulire.  

Per le basi e i pensili il materiale scelto è il melamminico, che permette di tenere contenuti i costi senza tralasciare il lato tecnico.  

La libreria e la boiserie sono elementi atipici per una cucina, perché di solito siamo abituati a vederli in soggiorno o in camera da letto. Qui diventano elemento di raccordo e divisione, che creando dei punti di innovazione rispetto a quello a cui siamo abituati.  

In questa composizione ad isola i fuochi sono proprio situati su quest’ultima, lasciando i forni nelle colonne. Si è cercato (come ti dicevo prima) di ridurre gli spazi tra le varie postazioni per agevolare i movimenti e ridurre i tempi morti.  

Un ultimo punto di forza è la linearità di tutto il sistema: le ante sono uguali per tutti i moduli della cucina così come la maniglia essenziale ma contemporanea. Pochi elementi ma tutti simili, che contribuiscono a creare unità e coerenza di stile.  

I materiali scelti e lo schema colori sono perfetti per interni in stile industriale, ma anche minimal o contemporaneo: grigio, nero e olmo sono finiture estremamente flessibili che si integrano molto facilmente anche in ambienti con colori più audaci.  

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D20 Doimo Cucine

Cucina componibile moderna: qual è per te il punto di forza? 

L’attenzione che prestiamo all’arredamento della cucina è sempre più alta. La cucina non è più un luogo da nascondere a chiunque, ma anzi, è il luogo della casa che vogliamo mostrare.  

Quella stanza di cui essere fieri perché ci rappresenta, perché cucinare e mangiare è un momento prezioso da condividere tra amici e parenti.  

Non più solo luogo di fatica e lavoro quindi, ma posto di aggregazione e umana vicinanza. Sempre più assisteremo a cucine che sono anche soggiorno, ma anche libreria e vetrina di noi stessi.  

Come vivi il rapporto con la cucina? Ti piace open space o preferisci che sia schermata e divisa dal resto? Fammelo sapere nei commenti! 

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27 Febbraio 2021 / / Idee

Colori per stanze poco luminose: ti spiego cosa tenere in conto quando devi scegliere i colori per casa tua, facendotene scoprire qualcuno.


Hai una stanza della casa (se non tutta casa) che riceve poca luce naturale.

Vuoi scegliere dei colori non scontati, non vuoi finire sul solito bianco. Ma la paura di usare delle tonalità troppo scure, che ti rabbuiano ancora di più la casa, è forte. 

Su quali sfumature è meglio concentrarsi? Ci sono colori da evitare? 

In realtà no, perché tutto parte dalla tua predisposizione personale verso un colore o un altro. Vediamo insieme come scegliere e quali colori prediligere.

camera da letto con parete in legno bianco gesso, piante e letto con copripiumino bianco
Annie Sloan Bedroom Chalk Paint In Old White, Honfleur,

Colori per stanze poco luminose: cosa ti fa stare bene e cosa ti disturba? 

Non esistono significati univoci per i colori. In ogni parte del mondo ci sono credenze, rituali e abitudini completamente diversi a riguardo, che fanno combaciare una certa tonalità con un certo significato. 

Il bianco, ad esempio, nei paesi di religione Cristiana è associato alla purezza e alla verginità o comunque in generale ad evento felice come il matrimonio. In certi paesi asiatici invece è associato ad un evento opposto, come la morte. 

Diciamo che in generale quando si scelgono dei colori bisogna sempre contestualizzarli: rispetto al paese in cui ci si trova, alla cultura personale di chi ha bisogno di una scelta del genere e alle caratteristiche dell’ambiente per cui si scelgono i colori. 

Se anche tu ti trovi di fronte ad una scelta di questo tipo, parti analizzando alcuni aspetti come: 

  • Quali sono i colori che proprio non sopporti? Quelli che ti fanno provare sensazioni di disagio, di agitazione, di ansia… Una volta che li hai definiti, evita tutta la gamma di colori corrispondenti. 
  • Quali sono quei colori di cui ti circondi sempre, magari anche inconsapevolmente? Prova a pensare a quando fai acquisti per te o la casa: quali sono le tonalità verso cui ti dirigi istintivamente? 
  • Quanta luce riceve casa tua? Da che direzione, per quante ore? Questo è importante per capirne l’esposizione e quindi capire se certi colori che funzionerebbero ci piacciono anche. Ad esempio, banalmente, una stanza esposta a sud (quindi colpita sempre dalla luce e con temperature anche elevate) gioverebbe dell’utilizzo di colori freddi. Che magari a te personalmente possono non piacere. Quindi come vedi si tratta sempre di una ricerca del giusto compresso.
  • Quali materiali ci sono in casa tua? Quando mi trovo a dover definire un progetto di interior e devo definire uno schema colori, mi piace partire dal pavimento. Il pavimento è la più grande superficie che abbiamo in casa e se ci abbiniamo un colore che non funziona, creiamo un ambiente pesante da vivere. 

Il colore sbagliato esalta le sfumature peggiori di un determinato materiale, creando riflessi che non ci piacciono e trasmettendo una sensazione negativa. 

Come vedi la scelta dei giusti colori è tutt’altro che facile, perché si tratta di valutare una serie di varianti tutt’altro che semplici o scontate. 

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Dalla teoria alla pratica: quattro colori perfetti per ogni stanza

Passiamo al lato pratico: quali colori usare se hai una casa poco luminosa? 

Quello che mi sento di consigliarti è di determinare prima lo stile d’arredamento che fa per te. Ogni stile d’arredamento rappresenta una determinata epoca storica, che è a sua volta definita da determinati colori. Quindi sapere qual è la corrente estetica che più ti rappresenta ti aiuta anche a definire i colori e le tonalità più nelle tue corde. 

Ti piace lo stile nordico? Allora i colori neutri e pastello fanno per te, perché nei paesi del Nord Europa la luce è poca e tutto serve per intrappolarla e far sembrare gli spazi luminosi e ampi.

Ti piace lo stile moderno? Rosso scarlatto, blu elettrico e verde scuro saranno i colori che senti più vicini. 

Una volta che hai definito il tuo stile, hai anche capito una gamma di colori tra cui muoverti. Rosa chiaro, beige o grigio perla? Azzurro o giallo pastello? 

Questo può sembrare un piccolo passo, ma in realtà nasconde in pratica la gran parte del lavoro. 

Io ho selezionato per te quattro colori irresistibili, praticamente a prova di qualsiasi stile. Il primo colore che ti propongo è un bianco effetto gesso, polveroso, caloroso e perfetto per chi ama lo stile rustico e classico. Un bianco che non trasmette distaccamento e freddezza ma anzi, comunica dolcezza e intimità.

Seguono due tonalità di rosa polvere, con un sottotono lieve di nero che smorza il senso di fanciulezza e delicatezza che di solito il rosa comunica. 

Tutti questi colori sono flessibili per tutta casa, se adeguatamente combinati con altre tonalità che permettano l’alternanza dei colori nelle varie stanze. 

Il bianco è un colore poliedrico che permette l’abbinamento con praticamente ogni tipo di schema colori. Anche il rosa polvere si presta bene agli abbinamenti col grigio ferro e l’oro, ma anche con il marrone ed il nero. L’ultimo colore che ti voglio far vedere è una splendida tonalità a metà tra il verde ed il blu. Un colore formulato apposta per infondere calma e serenità, laddove ci sia bisogno di una forte dose di sensazioni di questo tipo.

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Colori per stanze luminose: la scelta è potenzialmente infinita

I colori di cui ti ho parlato in questo post sono solo alcuni esempi tra i mille possibili. Esistono infatti tantissime altre sfumature di bianco, più o meno caldo, così come di grigio chiaro o scuro ma anche di giallo. 

La parte più difficile è sicuramente trovare la giusta tonalità che ti permetta di dare un tocco di colore senza però scurire e rimpicciolire visivamente l’insieme. 

Una volta che hai definito il tuo schema di cinque colori, se possibile ordina dei piccoli campioni colore da provare sulle pareti per vedere come risulta la vernice in base alle diverse fonti luminose. E ricorda: nella realtà ogni colore che ti piace è più scuro di quello che pensi. 

Ora che siamo alla fine di questo post spero tu abbia le idee un po’ più chiare e che tu sia pronto a cominciare a fare chiarezza tra quelle che sono le tue esigenze. 

Se però il percorso dovesse risultare difficile, contattami: lo faremo insieme. 

colori per stanze poco luminose: blu petrolio pastello
 Woodchip and Magnolia

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12 Febbraio 2021 / / Decor

Carta da parati per testata letto: tu la metteresti? Forse no, perché non riesci a visualizzarla, ma con questi esempi cambierai idea.


Come hai scelto la testata del letto in camera?

Senza neanche stare a pensarci troppo immagino, perché tanto arriva insieme al letto.

Vero?

Invece la testata del letto non deve per forza essere scelta in abbinata con il letto matrimoniale perché può essere progettata a parte per creare un punto focale nella stanza.

Un valido strumento è la carta da parati. Ti faccio vedere sei opzioni davvero uniche.

Cominciamo.

Carta da parati per testata letto: di che materiale?

Non esiste un solo tipo di materiale per realizzare le carte da parati sai?

Le possibilità sono davvero tantissime, in base al budget che hai, lo stile che vuoi raggiungere e la stanza in cui andrai ad applicarla. Ci sono le carte in tessuti naturali come il lino o la seta, estremamente preziose ma anche più delicate da mantenere.

Ci sono quelle su carta, forse il formato più tradizionale che a tutti noi viene in mente. Ci sono quelle in TNT, metà con fibre sintetiche e metà con fibre naturali.

Queste sono sicuramente le più facili da accudire nel tempo perché più semplici da pulire, ma a livello sensoriale sono meno pregiate di quelle in fibre naturali ad esempio.

L’idea di un qualcosa che viene incollato permanentemente sulla parete ti crea ansia?

Prima di tutto va detto che le carte da parati contemporanee non hanno nulla a che vedere con quelle di trent’anni fa, ad esempio. Esistono prodotti che stesi sulla carta fanno sciogliere la colla aiutandone la rimozione. Quindi non si tratta più di una scelta così invalidante.

Però se ancora non sei convinta, ci sono addirittura le carte da parati adesive. Sì, tipo le figurine: stacchi il retro, cominci a posarne un piccolo angolo, man mano srotoli e vai avanti.

Di solito sono anche riposizionabili e vengono via facilmente se sei una persona che cambia spesso idea o se semplicemente sei in affitto.

Ora che hai visto quante alternative ci sono, che ne dici di vedere qualche idea pratica per usare queste carte da parati per la testata del letto?

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Carta da parati in camera da letto: decorare ed enfatizzare

Uno dei primi punti che ho imparato sull’interior design una volta fuori dall’università è stata: creare un punto focale.

Cosa vuol dire?

Vuol dire che per ogni stanza che arredi devi capire quale vuoi che sia il punto di attenzione che si noti subito. Quel luogo della stanza verso cui tutti gli altri arredi verteranno e determinerà anche il layout della stanza.

In camera potrebbe essere proprio la parete dietro al letto, da rendere importante in diversi modi. Scegliendo un letto con una testata ampia e alta ad esempio, oppure creando una parete galleria con quadri, specchi e oggetti di decoro.

Ma anche con la carta da parati: quale materiale migliore?

Le fantasie e i colori disponibili sul mercato sono davvero infiniti e facendo una buona scelta potresti trovare sicuramente quella più adatta a te.

carta da parati per testata letto rosa e bianca effetto pennello
Feathr, Enlighted Love

Definisci il tuo stile e il tuo schema di colore

Non mi stancherò mai di dirlo: se non sai cosa ti piace non riuscirai ad arredare casa in modo soddisfacente.

Pensaci un attimo: se non sai cosa preferisci come fai a scegliere arredi e complementi per casa? Non farti prendere dall’ansia di arredare tutta casa in una settimana.

Non solo ti stresserai da morire finendo per comprare cose a caso, ma alla fine ne sarai anche delusa. Perché quello che hai scelto tutto insieme non sta bene, perché non ti senti casa tua “il tuo nido”, perché manca qualcosa.

Mindthegap

Fai un passo indietro e comincia a cercare immagini stile per stile, annotati i colori e i materiali ricorrenti, escludi gli stili che non ti piacciono e approfondisci il discorso di quelli che invece ti emozionano.

Pian piano il quadro diventerà più chiaro e comincerai a vedere all’orizzonti schemi di colori ricorrenti, forme di arredi sempre più familiari e pattern ripetuti.

A questo punto definisci un tuo schema colori da tenere sempre presente in qualsiasi scelta farai per casa tua.

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Mindthegap

Carta da parati per testata letto: quale stile scegli?

Una volta che hai chiaro il tuo stile e i colori che più ti rappresentano puoi cominciare a cercare una carta da parati che sia nelle tue corde per dare risalto alla tua parete dietro al letto.

Se ad esempio ami lo stile classico, potresti scegliere una carta a lievi motivi materici come il marmo oppure con disegni che riprendano le architetture classiche più famose.

Lo stile boho-chic è più simile ai tuoi gusti? Allora magari una carta con colori vividi che ricordano i giardini tropicali fa per te. Con decori di uccelli esotici e giardini zen.

Ci sono poi le carte e tema materico che hanno come soggetto le lamiere, piuttosto che il cemento o l’effetto pittorico spatolato. Alcune sono sicuramente più eleganti e meno impattanti rispetto ad altre, ma tutte garantiscono un effetto di ingrandimento visivo della stanza, oltre che di immediato senso di completezza.

Quasi tutti i siti di carte da parati ti danno la possibilità di fare arrivare a casa un campione della carta, così che tu possa vederne i colori dal vivo e valutare meglio la scelta alla luce del giorno e della sera.

camera da letto con letto grigio in stile contemporaneo e carta da parati con edifici storici
Mindthegap
carta da parati rosa con animali neri
Ellajames

Carta da parati in camera da letto: per te è si o no?

La carta da parati non è sicuramente una scelta per tutti perché intimorisce e perché se ne sa molto poco.

In altri paesi del mondo ha una tradizione molto più radicata e quindi viene quasi spontaneo usarla. In Europa, nonostante la tradizione dei grandi palazzi signorili che vedeva un largo uso della carta (o meglio dei tessuti damascati), se ne vede sempre meno.

Un po’ perché le ultime tendenze d’arredo sono sempre più votate al minimalismo e alla semplicità e un po’ perché non ci si pensa subito.

Eppure l’effetto di cambiamento che si ottiene è pazzesco, soprattutto quando si hanno letti sommier o pochi arredi e si vuole riempire lo spazio.

Tu hai usato la carta da parati per la testata del letto? La useresti? Fammelo sapere nei commenti!

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22 Gennaio 2021 / / Idee

Hai mai comprato dei regali personalizzati per la casa? Io l’ho fatto con Wanapix, un e-commerce dedicato che coniuga qualità e velocità.


Personalizzare.

Questa è la parola chiave degli ultimi anni. Personalizzare qualsiasi cosa: dal cuscino alla cucina, passando per il divano e le porte.

Forse perché si tratta dell’unico modo che conosciamo per distinguere prodotti in serie che altrimenti non avrebbero altro da dire. E probabilmente neanche ci rappresenterebbero più di tanto.

Il fatto di avere un oggetto personalizzato per sé stessi o la propria casa ci dà quella piacevole sensazione che si tratta di qualcosa che nell’intero mondo abbiamo solo noi.

Conosco un sito in cui puoi personalizzare anche i cuscini per casa tua.

Te ne parlo ora.

Wanapix: l’e-commerce della personalizzazione coniugata con l’alta qualità

Non è facile trovare un sito in cui sia facile poter personalizzare elementi di diverso tipo. Soprattutto siti che abbiano una vasta gamma di grafiche non scontate, con colori flessibili per i diversi tipi di esigenze.

Wanapix è un’azienda spagnola fondata nel 1984, che ha cominciato con lo sviluppo tradizionale delle foto, per poi approdare nel campo della personalizzazione dei regali.  Nella loro sede spagnola ricevono gli ordini, li producono e ne controllano la qualità.

cuscini e coperta personalizzati Wanapix in giallo senape, bianco e nero e colori pastello

Quello che mi ha colpita piacevolmente è prima di tutto la facilità di navigazione del sito. Già ad un primo colpo d’occhio si capisce tutto quello che possono offrire. Tramite il menù in alto puoi navigare per macrocategorie; oppure puoi scoprire nella home page gli articoli in promozione o maggiormente venduti.

Proprio navigando tra le macrocategorie ti si aprirà un mondo: perché non ci sono solo le classiche tazze da tè. No: qui ci trovi asciugamani da personalizzare, così come giochi in scatola da far fare come preferisci.

Avresti mai pensato ad Indovina chi fatto solo per te? Oppure Uno?

Hai un amico chitarrista? Fagli un plettro personalizzato.

Il problema a questo punto diventa un altro. Non perdere ore e ore scoprendo mille articoli diversi, uno più curioso dell’altro.

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Regali personalizzati per la casa: ti racconto la mia esperienza

Se leggi il blog da un po’ lo sai che sono appassionata di oggetti di decoro per casa, in particolare i cuscini.

E qui arriva il bello (per me, un po’ meno per il mio compagno).

I cuscini sono nella sezione decorazione (decorazione d’interni) e già qui ti trovi di fronte ad una prima scelta. La forma del cuscino: quadrato? Tondo? Per la cervicale? In similpelle?

Una volta che hai definito questo primo step, non ti resta che scegliere la grafica che più ti piace. Volendo puoi anche caricare una tua grafica, di modo da avere un cuscino completamente personalizzato. I formati cuscini quadrati disponibili sono: 35 x 35, 45 x 45, 55 x 55. Arrivano tutti con l’imbottitura e puoi scegliere tra diversi tipi di rivestimento.

divano grigio scuro su parete beige e marrone, con cuscino senape e grigio

Io per il mio soggiorno ho scelto cuscini da 45 x 45 cm, in due grafiche diverse ma con colori comunque coerenti con lo schema colori che ho in casa. Non ho aggiunto frasi o foto mie per personalizzare ulteriormente la federa, ma nulla ti vieta di farlo.

Stessa cosa per le coperte o i guanciali. Oltre ai cuscini io ho preso una coperta con dei mici, ma in questo caso ho aggiunto il nome del mio piccolo (che è un amante dei gatti). La qualità dei materiali è ottima, così come la stampa e quindi l’effetto finale di cuscini e coperta.

Prima di procedere con l’acquisto potrai vedere l’anteprima della tua personalizzazione, per essere sicuro che la scritta non venga tagliata o che le foto scelte non siano troppo grandi, piccole o sfuocate.

Riuscire a selezionare solo due cuscini è stata un’impresa difficile, perché ci sono davvero molti template a disposizione. Quello che ti consiglio è tenere sempre a mente lo schema colori che hai usato per casa tua, di modo da riuscire a scegliere solo quei modelli che rientrano nella tua gamma stilistica.

Puoi anche variare le dimensioni dei cuscini, così da poterli accostare tra loro creando volume e interesse visivo nella composizione.

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Cosa vuoi personalizzare? Dai sfogo alla fantasia

Ti serve qualche quadro per casa? O qualche gioco per i bimbi?

Puoi farlo sempre qui. Io ho preso un tavolino in legno per Seba, con i supereroi sul piano del tavolo ed il suo nome. Inutile che ti dica quanto gli è piaciuto.

Avendo tutto su un’unica piattaforma è davvero semplice tenere sott’occhio quello che hai ordinato, come si coordina tutto insieme e se ti serve altro.

Ci trovi addirittura le mascherine, che puoi fare come vuoi tu. Visto che di mascherine non ce ne sono mai abbastanza, sicuramente è un punto di cui tenere conto.

Le spese di trasporto sono gratuite oltre i € 50 ed avviene per mezzo di corriere espresso.

tavolino quadrato in legno con grafica personalizzata

Hai mai comprato regali personalizzati per la casa? Raccontami la tua esperienza

Devo dirti la verità.

Io non avevo mai comprato oggetti personalizzati per casa mia, perché avevo sempre trovato siti con grafiche un po’ così così. Purtroppo io ho una fissa con la grafica, sono un po’ esigente e quindi sicuramente questo mi ha sempre frenato in passato.

Però in questo caso sono rimasta stupita e ancora di più quando ho ricevuto tutto quello che ho ordinato. Tessuti morbidi al tatto, facili da lavare e a prova di bimbo.

Tu hai mai ordinato regali personalizzati per casa tua? Come ti sei trovato? Ti aspetto nei commenti.

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8 Gennaio 2021 / / Idee

Pattumiera di design per la cucina? Esistono molti modelli funzionali e belli da vedere. Ti faccio conoscere Brabantia.


Diciamoci la verità.

Quando si comprano le pattumiere per casa lo si fa sempre con scarsa attenzione. Tanto poi la nascondo, tanto non esistono pattumiere belle da vedere…

Queste sono solo alcune delle frasi che bazzicano in testa riguardo questo argomento. In realtà esistono modelli di pattumiera che sono veramente di design, ma non solo per il fatto di essere piacevoli alla vista.

Sono anche funzionali e igieniche, pensate per rispondere alle richieste più esigenti.

Oggi ti racconto di Brabantia, ti meraviglierà.

Pattumiera di design per la cucina: sai già cosa ti serve?

Può sembrare una domanda retorica e scontata, ma in realtà (come per ogni altra cosa) prima di acquistare impulsivamente bisognerebbe farsi qualche domanda.

Di quanti contenitori avrai bisogno? Carta, vetro, indifferenziato, umido? Oppure ti bastano solo un paio di pattumiere perché le altre sono fornite dal comune?

Dove li metterai?

Hai posto all’esterno, in giardino o in balcone? Oppure dovrai tenerle in casa, in una zona adibita solo a questo?

Quanto grande ti serve? Da 10, 15, 30 litri? Se parliamo del contenitore per l’indifferenziato allora quello da 30 litri potrebbe essere l’ideale, soprattutto se hai una famiglia numerosa. Anche per la carta e il vetro potresti aver bisogno di una pattumiera grande, perché si tratta di materiali voluminosi.

Magari per l’umido potresti pensare ad una pattumiera da 15 litri, insieme ad una piccola pattumiera da tavola, comoda soprattutto quando si è in tanti a mangiare.

Sono sicura che non avevi pensato a tutte queste variabili. E non finisce qui!

Sì, perché le pattumiere non si aprono tutte allo stesso modo. Ci sono quelle a pedale, igieniche e comode se non ti piace l’idea di aprire con le mani il coperchio. Oppure quelle con il coperchio che scorre verso l’interno o all’indietro, senza mai toccare il contenuto della pattumiera.

Infine, ci sono quelle che si aprono con sistema push-pull… Insomma, hai solo l’imbarazzo della scelta.

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Brabantia

Touch bin, da tavola e da incasso: la pattumiera di design che avrei voluto per la mia cucina

Ti dico la verità.

Se avessi conosciuto prima Brabantia quasi sicuramente non avrei preso le pattumiere dell’Ikea che ho ora. Perché al momento dell’acquisto mi sembravano ideali, salvo poi accorgermi nel tempo di quanto fossero scomode.

Come ti dicevo più su, le ho comprate un po’ d’istinto senza effettivamente sapere se sarebbero andate bene. Risultato: ora abbiamo sul balcone quattro pattumiere (bianche) gigantesche, di cui due inutilizzate (senza contare quella dell’umido). Chiaramente mi portano via spazio, oltre al fatto che devono essere pulite regolarmente perché si trovano all’aperto.

Se tornassi indietro ne prenderei tre soltanto: per la plastica, l’umido e l’indifferenziato. Per il resto delle raccolte noi abbiamo i contenitori del comune, quindi non abbiamo altre esigenze particolari.

Sul sito di Brabantia la scelta è davvero ampia ma ci sono alcuni pezzi che hanno attirato la mia attenzione. Bo Touch Bin rientra a pieno titolo nella categoria “Pattumiera di design per la cucina”, anche perché è fatta talmente bene che nasconderla è quasi un peccato.

Ha un contenitore interno da 36 lt, perfetto per chi deve raccogliere rifiuti grandi o in grandi quantità. È estraibile, basta toglierlo per svuotarlo e pulirlo (che non è un dettaglio da poco). L’apertura è soft touch: sfiori il coperchio e si apre e si chiude silenziosamente.

Ha i piedini, quindi rimane sollevata da terra rendendo estremamente facili le pulizie di casa. Non da ultimo, è regolabile in altezza ed è disponibile in tantissimi colori (tipo il verde pino, il bianco avorio…)

pattumiere da incasso in plastica
Sort&Go, Brabantia

Il secondo sistema che mi è piaciuto appena l’ho visto è il Sort & Go. Si tratta di due pattumiere da 12 litri ciascuna, da incasso. Arrivano con la struttura di fissaggio, pronte da fissare alle ante delle basi della tua cucina. La struttura sorregge il peso delle pattumiere, senza andare ad incidere sull’anta del mobile. Il coperchio può rimanere aperto, se hai bisogno di riordinare e pulire velocemente.

Anche in questo caso i colori tra cui scegliere sono davvero carini, per cui anche nel caso in cui ti rimanessero a vista non sarebbe un grande problema.

cucina senza pensili, in rovere e top bianco con utensili per pulizia
Brabantia

Infine, l’ultima pattumiera che mi è piaciuta un sacco è quella piccola da tavolo. Si tratta di un piccolo contenitore da 22 cm per 12, con manico in acciaio, che ti può venire in soccorso mentre stai preparando da mangiare. Pensa a quando peli e affetti le verdure: non so te, ma io ho sempre vicino un piatto o simile dove raccogliere bucce, semi e simili.

Questa piccola pattumiera serve proprio a questo, raccogliere pezzi che altrimenti ti resterebbero in giro, obbligandoti a metterci il doppio per sistemare la cucina alla fine. Puoi anche usarla a tavola, se hai tanti invitati e vuoi un contenitore nel quale mettere i tovaglioli usati, ad esempio.

Potrebbe essere molto utile anche in cucine senza pensili, diventando anche un contenitore per piccoli oggetti che non vuoi rimangano a vista. Potresti averne un paio da usare in base alle necessità.

Una volta che hai finito la svuoti facilmente e la metti in lavastoviglie, igienizzata e pronta a tornare in pista.

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Avresti mai detto che esiste un design bello ed efficiente anche per questi pezzi?

Mai accontentarsi di pezzi trovati di fretta che non ti convincono.

Te lo dico per esperienza personale, perché molte volte quando si tratta di casa propria si sente l’esigenza di vedere tutto pronto e finito. Perché non si sa, ma è così. È solo poi con l’esperienza quotidiana che vengono fuori tutte le magagne.

Oggetti e arredi delle misure sbagliate, dei colori sbagliati, dei materiali sbagliati. Eppure, la soluzione è semplice: prendersi il tempo di scegliere, valutare le alternative. Come nel mio caso: sono sicura che se mi fossi presa più tempo per fare le mie ricerche ora non avrei il balcone invaso da pattumiere che non uso e non mi servono.

Qual è la tua esperienza in merito? È capitato anche a te di prendere decisioni avventate di cui ti sei pentita? Raccontamela nei commenti!

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L’articolo Pattumiera di design per la cucina. Anche l’occhio trova la sua parte sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.