2 Giugno 2023 / / VDR Home Design

Condizionatore casa: che differenza c’è con il climatizzatore? Di che potenza? Cosa sapere prima di acquistare? Ecco la guida che aspettavi.


Come tutti gli anni, si avvicina quel periodo dell’anno tanto atteso ma anche tanto temuto: l’estate. 

Ovviamente non la viviamo tutti nella stessa maniera, perché in alcune parti d’Italia e del mondo l’estate è una stagione calda sì, ma non terribile come lo può essere nel Nord Italia. 

Non tutti vivono con un tasso di umidità folle, che fa sembrare di essere costantemente sotto acqua, senza possibilità di respirare (beati voi). Però per chi come me abita in queste zone e non è molto amica del caldo esasperante, ci sono poche soluzioni per sopravvivere. 

Munirsi di condizionatore (o climatizzatore). 

Che non sono la stessa cosa (lo sapevi?).

Nel post di oggi passiamo un po’ in rassegna alcune caratteristiche da conoscere prima di acquistarne uno e alcuni punti chiave da tenere sempre a mente. 

Partiamo.

condizionatore casa portatile per camera da letto in stile scandi

Condizionatore o climatizzatore: qual è la differenza?

Premetto che anche io per tantissimo tempo ho usato le due parole come sinonimi, un po’ come se fossero la stessa cosa. 

Ho scoperto poi, solo recentemente, che non è così. 

Per molti anni (e se ci ripenso ora non so come ho fatto) non ho avuto né uno né l’altro, perché non c’erano soldi a sufficienza per studiare un impianto per una casa un po’ datata e anche un po’ problematica. 

Mi sono affacciata all’oscuro (per me) mondo della climatizzazione solo con la casa nuova, che era già dotata di un impianto. E ho scoperto che quello che abbiamo noi è un climatizzatore

Cioè? 

Il climatizzatore permette di controllare la temperatura dell’aria, la velocità di ricircolo dell’aria, così come il controllo dell’umidità. A breve scenderemo meglio nei dettagli per capirci qualcosa in più una volta per tutte. 

Il condizionatore, invece, rinfresca l’aria dando la possibilità di regolarne la velocità, ma senza poter impostare la temperatura. Non permette di regolare l’umidità dell’aria, né il suo circolo e distribuzione. E non può migliorare neanche la qualità dell’aria, perché ha filtri più semplici di un climatizzatore. 

Insomma, il condizionatore permette di cambiare la temperatura di una stanza, ma con un funzionamento molto più semplice. 

Climatizzatore dual split
BLOMBERG – Kit Dual BLGMPO 181/BLIMPI 120/BLIMPI 090-Bianco

Condizionatore casa: cosa guardare prima di acquistare?

Ora che abbiamo visto la differenza che c’è tra i due elementi, possiamo passare al lato più pratico. 

Cosa bisogna sapere prima di comprare? 

L’acquisto di un climatizzatore, infatti, comporta anche una certa spesa, soprattutto se gli ambienti da raffrescare sono tanti e ampi. O se ci si trova in case o condomini con vincoli storici e/o paesaggistici. 

Sicuramente il primo punto a cui pensare è quello che abbiamo appena visto. Ti può bastare un condizionatore, perché magari ti serve in una seconda casa, per cui non hai bisogno di chissà che prestazioni? 

Oppure ti serve per l’ufficio o casa tua, quindi hai bisogno sia del raffrescamento, che della pompa di calore, che del deumidificatore? 

Rispondendo a questa prima domanda potrai ridurre le opzioni e focalizzarti sulla categoria che più ti interessa.

condizionatore casa unità esterna
OLIMPIA SPLENDID – UNICO AIR 10 HP EVA-Bianco

Quanta potenza ti serve per raffrescare?

Domanda molto importante e spesso sottovalutata (soprattutto se acquisti in autonomia senza nessun parere tecnico). 

Sapere quante stanze (e quindi quanti metri quadri) hai bisogno di climatizzare è fondamentale. 

La potenza dei climatizzatori si misura in BTU (British Termal Unit) ed esprime la capacità di raffreddamento dell’apparecchio in un’ora. Come si calcola? 

Moltiplicando 340 per i metri quadri della stanza. 

Quindi, per una stanza di circa 25 mq, servirà un impianto di circa 9.000 BTU, per una stanza di 40 mq ne serviranno 12.000 e così via. 

Oltre alle dimensioni della casa, va tenuto conto anche dell’età della casa (quelle più antiche sono meno performanti a livello tecnico, con più dispersioni di caldo e freddo) e della sua esposizione. Case più esposte al caldo o al freddo richiederanno più energia per essere portate a temperatura, per cui bisognerà capire bene che tipo di potenza si vuole adottare.

condizionatore monosplit 12000 BTU
SAMSUNG – Kit F-AR 12M Climatizzatore monosplit

Ad esempio, le zone giorno e gli uffici sono le aree più calde, per cui richiederanno più potenza (soprattutto se frequentate da molte persone) per essere raffrescate. 

Per la zona notte potrebbe bastare un impianto meno potente, perché in genere anche se calda, ha già una temperatura più bassa portata dalla notte. 

Attenzione ovviamente anche all’efficienza energetica del condizionatore di casa. Questo porta ad un maggior consumo di energia, quindi se non vuoi rimanere fregato in bolletta, meglio sceglierne uno con una classe energetica alta (A o superiore). 

Cosa vuol dire climatizzatore inverter?

I climatizzatori inverter regolano costantemente la temperatura interna della stanza. 

Quando lo accendi, il climatizzatore partirà alla massima potenza, in modo da arrivare alla temperatura scelta nel minor tempo possibile. 

Una volta fatto, diminuirà di potenza, per mantenere stabile la temperatura, rimanendo sempre acceso. 

I climatizzatori on-off invece, si spengono quando la temperatura è raggiunta e si riaccendono quando la temperatura comincia a rialzarsi. Questo crea continui sbalzi termici e consumi più alti. 

Decisamente meglio sceglierne uno della prima categoria.

condizionatore di design per casa
AKAI – Condizionatore Monosplit MISTRAL9032K-TL-Bianco

Altri dettagli da non trascurare per l’acquisto del condizionatore

L’argomento climatizzazione come vedi è molto ampio e meriterebbe più di un post. L’obiettivo però non era sbrodolarti qui un milione di informazioni per farti avere un po’ di paura e confusione, no. 

L’obiettivo è quello di renderti un po’ più consapevole delle tue scelte, anche in funzione della spesa economica. 

Ci sono quindi alcune altre cose che secondo me meritano attenzione:

  • capire se ti basta un condizionatore monosplit (quindi motore esterno e un solo split – unità dentro casa) o se te ne serve uno multisplit (nel caso di più stanze lontane tra loro o molto grandi) 
  • capire se abiti in una casa o condominio con particolari vincoli paesaggistici o storici. In molti condomini d’epoca infatti, i motori esterni sono vietati. In questo caso ti conviene scegliere un climatizzatore senza unità esterna (sì sì, hai capito bene, esistono anche così) 
  • valutare anche la rumorosità del motore esterno. Alcune macchine sono davvero molto rumorose (devi vedere l’etichetta energetica per questo) e potrebbero non essere adatte in alcune zone della città
  • valutare se ti basta un climatizzatore che raffresca e basta o se lo vuoi anche con pompa di calore (per riscaldare durante le mezze stagioni), deumidificatore e purificatore d’aria
condizionatore casa in stile industrial

Condizionatore casa: sei pronto per l’acquisto? 

Siamo quasi alla fine di questo post e potrei dire che le informazioni necessarie ci sono tutte. Ce ne sarebbero moltissime altre di cui parlare, ma per cominciare a prendere confidenza con l’argomento è abbastanza. 

Ci sono ancora alcuni punti da tenere a mente. Quando utilizzi il climatizzatore, non esagerare con lo sbalzo termico. Sono sufficienti 5° gradi in meno rispetto alla temperatura esterna per stare bene. 

Anzi, in alcuni casi potrebbe addirittura bastare la funzione deumidificatore

Esagerando con gli sbalzi tra interno ed esterno rischi di soffrire sempre di più il caldo, rendendo magari ineffettivo l’uso del climatizzatore. Per non parlare dello spreco a livello energetico (e di soldi). 

Ricorda anche che le macchine devono essere mantenute pulite e i filtri vanno cambiati nel tempo, per evitare di annullare i benefici che gli impianti ci apportano.

Ora a te: quale sarà la tua scelta per quest’estate (e le prossime?)

L’articolo Condizionatore casa: cosa considerare e come fare la scelta migliore sembra essere il primo su .

28 Marzo 2023 / / VDR Home Design

Lettini prendisole di design: quali sono i materiali e le caratteristiche di cui tenere conto? Nel post le informazioni da conoscere.


Ci siamo. 

Il tempo delle giornate lunghe e piene di luce e di caldo è (quasi) alle porte. Come ogni anno, se ancora non hai sistemato (come me del resto) il tuo spazio all’esterno, è ora di fare il punto e prendere qualche decisione. 

Arredare uno spazio esterno (che sia un terrazzo o un giardino) sembra più facile ed immediato dell’arredare uno spazio interno, ma è solo un’idea – ed anche piuttosto sbagliata. 

Ci sono diversi fattori di cui tenere conto, partendo dalle attività che si andranno a svolgere all’esterno, finendo per i vari elementi di arredo da considerare. 

Tra questi ci sono i lettini prendisole: elemento essenziale per godersi le belle giornate. 

Quale scegliere? Un modello tradizionale o di design? E in che materiali? 

Ti voglio aiutare con alcuni consigli.

Arredare uno spazio all’aperto: da dove cominciare

Prima di partire a razzo comprando arredi a caso, è bene fermarsi a ragionare su alcuni punti. 

Primo: che tipo di spazio hai? Le dimensioni di un terrazzo o di un giardino sono praticamente il punto chiave intorno a cui progettare tutto. Più è piccolo lo spazio e più bisognerà decidere quali attività svolgere all’aperto e di conseguenza quali arredi prendere. 

Se hai un piccolo balcone o un piccolo giardino potresti avere spazio per un tavolo da pranzo pieghevole o allungabile, un piccolo armadio contenitore e un lettino prendisole. 

Meglio optare per elementi richiudibili, di modo da toglierli di mezzo in inverno o quando c’è bisogno di più spazio. L’esposizione è un altro fattore chiave: quanto sole (ma in generale quali fattori atmosferici) ricevere il tuo spazio all’aperto? Sei attaccato alle case di altre persone, quindi devi limitare un po’ i rumori o sei in mezzo alla natura e puoi fare quello che vuoi?

Dopo queste prime (ma importanti) considerazioni, puoi cominciare a definire quanto spazio effettivamente ti serve per le diverse attività. Ad esempio: se vuoi dedicare il tuo spazio esterno ai pranzi e alle cene con amici e parenti, devi considerare che un tavolo da pranzo come minimo occupa 80/90 cm di larghezza per 120/140 cm di lunghezza. A questo dovrai considerare 60/70 cm tutto intorno al tavolo per spostare le sedie e muoversi agevolmente

Lo spazio per pranzare si riduce notevolmente se opti per un piccolo tavolo tondo o quadrato per due persone, da 80 cm di diametro (se tondo) o da 80 x 80 cm se quadrato. 

Lo stesso ragionamento si applica a tutte le altre attività che potrai aggiungere: uno spazio per divani e poltrone, uno spazio per i lettini prendisole… 

Fai bene i tuoi calcoli di modo da essere pronto per decidere cosa acquistare.

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Lettini prendisole di design: perché vale la pena sceglierli?

Se mi conosci e mi segui da un po’, sai che non sono per l’estetica a tutti i costi – e poi chissenefrega se è scomodo o inutile. 

No. 

Il mio motto è sempre “funzione con estetica”, perché altrimenti ti ritrovi a maledire te (o chi per te) ha speso soldi per quell’arredo che non ti ricordi neanche più perché avevi voluto comprarlo. 

A maggior ragione quando si parla di arredamento di spazi esterni: qui le prestazioni tecniche di arredi e complementi devono essere assolutamente alte e comprovate, perché lo stress a cui vengono sottoposti questi elementi è notevole. 

Infatti, già di base gli arredi da esterno hanno un costo più elevato dei loro stessi colleghi da interno. 

C’è un elemento per arredare terrazzi e giardini che di solito viene preso in considerazione per ultimo o per sbaglio: i lettini prendisole

Un po’ perché prima si pensa ad altre attività più importanti (mangiare o lavorare) e un po’ perché spesso (erroneamente) si pensa di non avere spazio a sufficienza. 

Ma non è che bisogna prendere quei lettini a due piazze con baldacchino annesso per forza… e non ne servono neanche mille. 

Bastano uno o due lettini da mettere vicino ad una zona conversazione, per creare punti aggiuntivi di seduta e per creare una piccola zona relax in cui leggere o semplicemente prendere il sole.

Lettino da giardino 165x71h cm in legno con tetto mobile nero - Ranch
Lettino da giardino 165x71h cm in legno con tetto mobile nero – Ranch
Lettino prendisole di design in polyrattan grigio scuro - Theo
Lettino prendisole di design in polyrattan grigio scuro – Theo

Perché dovresti scegliere i lettini prendisole di design? 

Perché si distinguono per le loro linee essenziali che completano l’arredo del tuo spazio esterno, dando un tocco di originalità all’insieme. 

Non da meno la qualità e di conseguenza la loro durata nel tempo: di solito, infatti, i lettini prendisole sono prodotti con materiali di alta qualità, testati per durare nel tempo e per resistere alle intemperie più varie. Vuoi mettere poi la loro comodità? La loro forma e struttura è studiata apposta per garantire il massimo comfort (senza distruggersi la schiena) e sono anche facili da spostare e da abbellire con cuscini e coperte leggere.

Vorresti sapere dove trovarne di belli a durevoli? Te lo svelo qui

Anche io, dopo circa cinque anni che vivo nella mia attuale casa, vorrei dare una sistemata al terrazzo. Anche perché da aprile fino a settembre abbiamo tanto spazio fuori che ci piace vivere. 

Abbiamo spazio sia per un piccolo divano che per un tavolo da pranzo, ma sarebbe bello aggiungere un lettino prendisole. Tanto per avere più spazio per gli ospiti per sedersi e riposare, ma anche per avere un posto su cui leggere, prendere un po’ di sole… 

Solo che ho sempre avuto un po’ l’avversione per i lettini, perché subito mi vengono in mente quelli a righe degli stabilimenti balneari. Pesanti come macigni, impossibili da spostare e non sempre comodi né belli da vedere. 

Non proprio un sogno ad occhi aperti, insomma.

Inoltre, nei negozi di arredi da esterno non c’è sempre una grande scelta. E quindi vado sullo shopping online. Che attenzione: mi piace fare solo su siti che conosco e di cui mi fido e spesso ne ho parlato sia qui che sui miei social. 

Ho selezionato alcuni lettini prendisole su Deghi.it (che ti faranno cambiare idea sulla loro bellezza e comodità), che è un e-commerce italiano, attivo dal 2009, con alle spalle un grande gruppo di giovani ragazzi. Hanno moltissimi articoli per la casa, con un ottimo rapporto qualità – prezzo. 

Come lettini ce ne sono di diverse forme e materiali. Dipende molto da quanto li usi, quando tempo sono esposti alle intemperie e quanta cura gli dedicherai. 

Se vuoi qualcosa di super duraturo, di cui dimenticarti negli anni, allora meglio optare per lettini con strutture in alluminio verniciato o in acciaio. Entrambi estremamente performanti negli spazi aperti, resistenti a temperature estremamente basse o alte. 

Le sedute sono di solito in materiali plastici specifici (come il poliestere o il textilene) che garantiscono comodità e durabilità, non ammuffendo o rompendosi con l’uso e l’esposizione a ogni tipo di agente atmosferico. 

Ancora più comodi (un sogno proprio) quelli con la seduta imbottita, dei veri e propri divanetti su cui passare delle belle ore al caldo. E ci sono anche quelli a dondolo… 

Oppure quelli con i tavolini estraibili su cui appoggiare un libro, il telefono o qualsiasi altra cosa ci sia con te. 

Se però sei amante dei materiali naturali, hai una casa in stile boho-chic o eclettico, potresti pensare di scegliere dei lettini in bambù oppure con struttura in legno e seduta in rattan. 

Ovviamente le varianti colore non mancano, ma direi che è un dettaglio che viene decisamente dopo aver valutato prima tutti i punti sopra.

Lettino prendisole di design in acacia e textilene ecrù - Paja
Lettino prendisole in acacia e textilene ecrù – Paja

Lettini prendisole di design. È ora di arredare il tuo giardino!

Lo so che non pensavi che anche per scegliere un lettino ci fossero così tanti dettagli da definire. E invece è così – perché tutto quello che va in spazi esterni deve essere molto più performante di tutto quello che è all’interno di casa. 

Se poi l’arredo da esterno che scegli è ben rifinito ed è fatto con materiali adatti anche all’interno, puoi tranquillamente metterli in casa durante i mesi freddi. 

Ora che hai una panoramica generale su tutto quello di cui devi tenere in conto prima di acquistare, puoi cominciare a spulciare i differenti modelli e creare la tua lista dei desideri per l’estate. 

Quali sceglierai?

L’articolo Lettini prendisole di design: l’equilibrio perfetto tra comfort ed estetica sembra essere il primo su .

16 Gennaio 2023 / / VDR Home Design

Colori soggiorno moderno: quali scegliere? come abbinarli? come dare carattere al suo soggiorno? 5 schemi eleganti e senza tempo tra cui ispirarti.


Che colori usare per il soggiorno?

Sicuramente questa è una delle domande più fatte, perché capita spesso negli anni di dover aggiornare il soggiorno (o la casa in generale). E ogni volta la domanda è sempre la stessa.

In realtà è una domanda molto più complessa, che dovrebbe tenere conto anche del resto della casa. Io personalmente non amo le case Arlecchino, perché fanno confusione e non danno bene idea di cosa si voglia.

Meglio creare uno schema colori articolato, da poter usare per tutta casa. Se costruito bene, uno schema colori così può essere usato in diversi modi all’interno di casa tua, permettendoti di variare senza annoiarti.

Ho cercato un po’ di ispirazioni per questo nuovo anno, con immagini di soggiorni in stili secondo me intramontabili e dai cui ho creato degli schemi.

Scopriamo quale fa per te.

colori soggiorno moderno in stile contemporaneo, con noce e tessuti naturali chiari
Maisons du Monde

Colori soggiorno moderno. La sofisticazione dello stile nordico con accenti contemporanei

I paesi Scandinavi hanno da sempre un’influenza pazzesca su tutto quello che è design, arredamento casa e filosofia di vita. Grazie ai grandi architetti del dopoguerra e al fenomeno di Ikea, lo stile asciutto ma completo tipico dei paesi del nord ci ha affascinato. E continua a farlo.

Perché?

Perché è uno stile fedele a se stesso e a chi lo ha creato, che ha come obiettivo la funzionalità che si coniuga all’estetica intelligente.

Niente colori fluo o super accesi, si sa che non piacciono a tutti e possono causare emozioni strane o non proprio positive. Nessuna forma arzigogolata o inutilmente complessa: quello che interessa è avere una casa che risponda a quello che dobbiamo fare tutti i giorni e che non ci complichi la vita (più di quello che già è).

Un bel twist allo stile nordico (o scandi, come preferisci) lo danno i mix che sono nati in questi anni. Stile minimal nordico o nordico contemporaneo. Trovi insieme il meglio di entrambi gli stili, accomunati da schemi colori intramontabili.

Per davvero.

Colori chiari ma dai sottotoni caldi, materiali ovviamente naturali (non c’è spazio per materiali artificiali in queste filosofia di vita, la parola chiave è la riconnessione con la natura). Arredi e complementi necessari, dallo forme semplici (nel primo caso) senza troppe cianfrusaglie in giro (questo vale per entrambi i mix).

colori neutri con accenti scuri per un soggiorno in stile nordico

Se ti piacciono questi stili e il mix che ne viene fuori, allora qui puoi trovare delle palette colori che fanno al caso tuo. La base di partenza, cioè i colori che userai maggiormente nei tuoi spazi di casa, sono ovviamente i colori chiari e neutri da usare sulle pareti di casa e sui grandi arredi tipo il divano, la cucina e gli armadi.

Bianchi caldi come l’avorio, il madre perla, il grigio perla. Materiali come il lino (nelle sue tonalità naturali), la calce, il rattan. Abbinare materiali come il lino, la ceramica effetto marmo o il marmo vero, darà un contrasto di sensazioni (caldo e freddo) che darà un senso di completezza all’insieme.

Anche abbinare arredi lineari e puliti con accessori dallo forme tonde darà un aspetto elegante e di lusso al tuo soggiorno.

colori soggiorno moderno con mix di bianchi caldi e tonalità tortora e marroni per uno stile contemporaneo

In questi mix di stili di solito alle pareti non si applicano grandi effetti decorativi. Scegli un colore chiaro da dare su tutte le pareti e uno più scuro per dare enfasi ad elementi architettonici della tua casa o per dare importanza ad un elemento di arredo e creare quindi una parete focus.

Se proprio non puoi rinunciare ad una carta da parati, opta per una carta con delicati decori geometrici in colori chiari o con poco contrasto.

cassettiera in rovere thermocotto con dettagli neri e bianchi in stile contemporaneo
Maisons du Monde
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Quali colori danno più luce al soggiorno? Ragioniamo sulla forza dello stile Japandi

La luce che i colori sono in grado di diffondere o ridurre è una questione reale e importante. Non tutti abbiamo case da 170 mq, per cui ci si può permettere davvero molto.

La realtà vuole che le case più grandi siano di circa 100 mq, spesso con luce naturale secondo norme, quindi nessun bagno di luce. Per quanto alcune zone della casa non abbiano bisogno di essere inondate di luce, altre stanze hanno bisogno di quanta più illuminazione possibile.

Se lavori da casa, i tuoi figli vanno a scuola o cucini tanto, hai bisogno di luce nella giusta quantità, per vedere cosa stai facendo e farlo bene.

In un caso come questo, lo stile nordico puro o lo stile Japandi possono venirti in aiuto. Lo stile Japandi è un mix tra cultura dei paesi nordici e Giappone, in un insieme di colori chiari e soffici, materiali pregiati e l’imperfetto che trova il giusto spazio.

colori soggiorno moderno in stile nordico, con divano componibile in tessuto grigio, boiserie in rovere e dettagli neri
Maisons du Monde

Se ti piace unire più tipi di legni, assicurati che abbiano lo stesso colore di fondo. Nell’immagine sopra, a pavimento è stato usato un rovere schiarito grigio, quindi con una base bionda. Alle pareti invece, un rovere thermowood, sempre biondo, ma decisamente più scuro nel colore finale.

Puoi vedere in entrambi degli accenni di grigio ed è anche questo che li fa stare bene insieme. Arredi e accessori sono stati scelti rispettando le stesse caratteristiche. Tessuto naturale grigio scuro, per un divano componibile comodo, grande e accogliente. Dettagli scuri, che complementano il resto dello spazio. Niente di artificiale o dalle forme complesse. Una semplicità sofisticata che dona momenti di calma.

colori soggiorno moderno in stile Japandi
Maisons du Monde

Lo stile Japandi è più gentile, con le sue forme lineari e i suoi materiali naturali. Materiali che non temono di nascondere le imperfezioni, perché la perfezione non esiste. Colori esclusivamente chiari e naturali, che sicuramente aiutano ad aumentare la luce, qualsiasi sia la grandezza della stanza in cui ci si trova.

Questo stile non solo aiuta con la luminosità grazie ai colori e ai materiali scelti. Aiuta a far sembrare lo spazio più grande perché limita i pezzi di arredo e gli accessori. Quello che è inserito nella stanza deve servire davvero, deve rispondere ad una funzione.

Niente di superfluo è ammesso, perché significa che in realtà non ti serve davvero. E sappiamo che il clutter (cioè il caos creato da una sovrabbondanza di oggetti) crea più ansia e stress di quello che serve. Mente sgombra, casa sgombra.

Se hai una casa non molto grande e stai cercando dei colori soggiorno moderno ma senza tempo, allora forse questi due stili sono la scelta per te.

Se invece hai un’anima colorata o gotica? Ci sono delle opzioni ance per te

Colori soggiorno moderno: le possibilità di scelta sono davvero tante e tutto parte da chi sei tu. I colori portano con sé tutto un mondo di emozioni, ricordi, storie. Ci circondano e ci riempiono la vita in un modo talmente imponente, che ormai lo diamo per scontato.

Ed è anche vero che, per quanto i vari colori abbiano dei significati più o meno univoci, non è proprio una legge universale. I colori rosso e bianco hanno significati differenti in diversi continenti. Così come ognuno di noi prova emozioni diverse, legate a ricordi più o meno consci.

Per questo qualcuno si trova a suo agio in ambienti scuri, dallo stile gotico e qualcuno non può fare a meno di colori vivaci e solari.

parete nera con consolle classica e cornici dorate
Maisons du Monde

Gli ultimi esempi sono proprio per te che pensavi di far parte di un piccola minoranza. Non è così.

Trovo che gli ambienti con colori scuri siano estremamente affascinanti, perché possono ricordare periodi storici molto antichi ma anche essere proiettati in stili più attuali, come il minimal e il contemporaneo.

Con i colori scuri puoi decidere di osare, imbiancando le pareti con un colore scuro tipo il blu oltremare o il grigio ferro e scegliere arredi di sfumature simili. Oppure lasciare le pareti più chiare e mettere arredi esclusivamente in colori scuri.

Aggiungi dettagli oro o argento se preferisci un’atmosfera più barocca, oppure qualche dettaglio in legno di pino o frassino per dare leggerezza e un’atmosfera da loft.

divano nero su parete bianca e nera in loft, con tavolino in pino

Finiamo con uno schema colori frizzante, giovane, spensierato. Lo vedo benissimo in un piccolo appartamento o monolocale dove le giornate passano veloci e produttive. Uno schema colori che permette la massima flessibilità sia come utilizzo nelle varie stanze di casa, che nel tempo.

Si può riutilizzare in case diverse, per dimensioni e tipologia. Si può scegliere di usare i colori solo negli arredi, tenendo le pareti come delle tele bianche, che faranno risaltare quello che c’è dentro.

Oppure si possono abbinare i colori più vivaci per creare delle pareti focus, con decori geometrici fatti con la lavabile.

Maisons du Monde

Hai trovato i colori per il tuo soggiorno moderno?

Ho cercato di fare un riassunto quanto più comprensivo possibile di quei colori e stili che secondo me sono davvero insuperabili. Non esistono scelte completamente giuste o sbagliate: esistono scelte non corrette secondo quello che è il tuo percorso personale.

La scelta dei colori è davvero complessa e cambia nel tempo. Prenditi il tempo che ti serve per riflettere e fare le tue ricerche e se non riesci a venirne a capo, scrivimi. Sono qui per aiutarti a fare chiarezza.

L’articolo Colori soggiorno moderno. I 5 migliori schemi da provare sembra essere il primo su .

11 Dicembre 2022 / / VDR Home Design

Mobili salvaspazio per spazi difficili da gestire. 6 esempi ed idee di arredi da conoscere per sfruttare ogni angolo di casa tua.


Di cosa siamo alla costante ricerca per casa nostra? 

Mobili che facciano miracoli, che riescano a rispondere a più funzioni insieme, nonostante occupino pochi centimetri. 

Lo spazio in casa sembra non essere mai abbastanza, le case sembrano sempre più piccole del dovuto. Eppure, vista da vuota la casa sembrava così ampia….

Il punto è che passando il tempo, le esperienze che facciamo aumentano, così come gli oggetti che entrano a far parte della nostra vita. La regola vorrebbe che per ogni nuovo oggetto, uno vecchio dovrebbe essere mandato in pensione… ma è più facile a dirsi che a farsi. 

Con il post di oggi voglio cercare di darti qualche idea pratica per vedere negli angoli morti di casa tua delle occasioni per recuperare spazio. 

Cominciamo.

Mobili salvaspazio immancabili e salvavita: mensole e piani sospesi

Parola d’ordine: mensole. Le tanto sottovalutate, viste come noiose, mensole. Se pensi a quante situazioni potrebbero svoltarti però, comincerai a vederle come tue alleate. 

Tutto sommato le mensole (se hanno finiture non troppo speciali e se sono in misure standard) hanno costi contenuti. È vero che quelle in commercio hanno dimensioni definite, però accorpando misure diverse si possono occupare spazi anche ampi. 

Addirittura, si possono creare composizioni ad angolo, sempre molto utili per esporre e riporre libri e oggetti di vario tipo. Lo spessore delle mensole di solito è di 30 mm, ma aumentandolo, le mensole possono anche diventare piani di lavoro e scrivanie.

cassettiera e mensole in nicchia, con carta da parati scura
Go Modern Furniture – Novamobili Sly

Quello a cui prestare attenzione però è la profondità del piano. Infatti, le mensole standard hanno una profondità massima di 40 cm, quindi i reggimensola a parete bastano a sorreggerle. 

Se lo sbalzo diventa più grande bisogna pensare ad una staffa più importante, che non faccia crollare tutto sotto il peso di una persona a lavoro o di elementi ingombranti. 

Uno degli elementi che trovo più flessibili e davvero pratici è il mensolone Plan di Diotti, che ha spessore di circa 6 cm e ha attacco invisibile. Si può personalizzare nella lunghezza ed è disponibile in molte finiture diverse. Lo trovo geniale perché può completare un angolo in cui serve uno spazio di lavoro ma non si vuole la classica scrivania ma si può anche integrare in una parete soggiorno come mensolone ad appoggio pavimento. 

Quando usare le mensole quindi? 

Sopra ad una zona studio-lavoro, per mettere i documenti e la cancelleria. In una nicchia che hai vuota e che non sai minimamente come sfruttare. Sopra ad una cassettiera, per creare un piccolo angolo di bellezza.

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Soluzioni salvaspazio per infiniti progetti: cassettiere e armadi senza limiti

Di solito quando pensiamo alle cassettiere e agli armadi siamo convinti che non si possano fare grandi cose. 

Perché in commercio trovi solo le solite misure, perché non trovi un armadio o una cassettiera che sia come la immagini e che si adatti anche allo spazio più difficile che hai in camera. 

Ci sono due aziende italiane che amo molto, Novamobili e Pianca, che producono arredi e complementi per zone notte e soggiorno. Hanno delle soluzioni davvero uniche nel loro genere, come il sistema modulare Sly e il sistema di armadiature Plana

Dai un occhio sul loro sito e rimarrai senza parole. Della serie “come ho fatto a non averlo scoperto prima?”. Lo so perché l’ho pensato io per prima. 

Sly è un sistema di cassetti disponibile in moltissime misure differenti, che ti permette di creare un numero impressionante di configurazioni.  

Abbinandolo ai moduli a giorno Tetris è possibile creare comò complessi, ma anche cassettiere e comodini. Si possono aggiungere i led nei vani a giorno e la ricarica wireless sottopiano. 

Si possono mixare le tante finiture a catalogo, avendo davvero una gamma vastissima di scelte. Se provi a pensare a quante soluzioni potresti trovare per casa tua, ti assicuro che ti si apre un mondo di meraviglie.

Mobili salvaspazio con armadio su misura con scrivania e appendiabiti
Go Modern Furniture – Pianca Plana

Così come il sistema di armadiature Pianca Plana: anche qui lo stupore è assicurato. Perché non è il solito armadio con tanti accessori interni per i vestiti. Per lo meno, non solo. 

Il sistema Plana nasce con l’obiettivo di creare un sistema di armadi multifunzionale e senza limiti. Ci puoi abbinare moduli sopra porta, moduli a ponte, moduli con cassettiere esterne o elettrodomestici, moduli a giorno, moduli terminali e cabine armadio con ante a soffietto e persino una scrivania da home office (oltre ovviamente a moduli su misura). 

Puoi averle con maniglie di ogni stile o senza, per un look minimal e pulito. C’è la possibilità di avere le ante che si aprono di 180° e ovviamente tutti i classici accessori da armadio: dai porta scarpe ai led interni. 

Un sistema del genere (che ok, non è economico) può davvero risolvere un sacco di problemi in una casa piccola e difficile da arredare in modo smart.

Scrivania specchio ad angolo per zona trucco
MY Furniture – Inga scrivania angolo

Mobili salvaspazio in spazi di ritaglio: dal corridoio al soggiorno

perché anche in corridoio e in soggiorno si possono trovare degli spazi che potrebbero essere sfruttati in un modo a cui non avevi (ancora) pensato. 

Prova a immaginare: hai un angolo vuoto e ti farebbe comodo un piccolo angolo di lavoro o in cui truccarti, ma dove la trovi una scrivania che si adatti proprio lì? 

Ti svelo un segreto: esistono scrivanie fatte a posta per gli angoli. Eh si. Come la scrivania ad angolo in specchio fumé Inga. Con uno spazioso cassetto e il suo look sofisticato e ricercato. Oppure puoi impilarne due o tre per creare una piccola cassettiera flottante, proprio lì dove pensavi non ci potesse stare nulla.

Oppure ancora. Hai un sacco di scarpe, non sai dove mettere i cappotti o le bottiglie di vino? Ci ha pensato Protek con il suo cassonetto speciale Big Foot. In pratica è un armadio nascosto nel muro, che puoi tirare fuori quando ti serve e puoi attrezzare e sfruttare come meglio preferisci. Se stai ristrutturando e hai una parete (non portante) da poter sfruttare così, secondo me fai bing

E vogliamo non parlare dell’ingresso? Il posto in casa in cui si accumula il caos, soprattutto se ci sono giovani e bimbi. Tra scarpe, borse e cappotti addio all’ordine. Servono mobili salvaspazio (pochi ma pratici) che ci aiutino a mantenere un minimo di ordine, altrimenti è la fine. Novambili ha il sistema Easy, che combina cassettiere, moduli a giorno e appendiabiti, che ti permetteranno di gestire lo spazio che hai (anche poco) in modo intelligente. 

L’appendiabiti Easy ha la classica asta appendiabiti, comoda per giubbotti e simili, due ampi cassetti (per tutto quello che non deve stare in giro) e un grande specchio (che non deve mancare mai). 

Cosa potrebbe mancare? 

Una libreria. Le librerie non devono mancare mai, soprattutto se speciali come il modello Antologia di Mogg, progettata da Studio 14. Una libreria in tubolare di ferro, composta da 4 moduli che permettono di comporla praticamente all’infinito. Si possono aggiungere specchi, scrivanie, aste appendiabiti e ovviamente la possibilità di adattarla agli angoli. Una magia secondo me.

arredo ingresso con specchio e cassetti
Go Modern Furniture – Novamobili Easy
libreria in ferro
Designitaly.com – Libreria ANTOLOGIA 3 di Studio 14 per Mogg

Quale tra queste idee e soluzioni salvaspazio hai preferito? 

Arredare e sfruttare come si deve uno spazio a dir poco difficile è una sfida. Perché prima devi capire come lo vuoi usare quello spazio e poi devi trovare i giusti arredi. Con la mia selezione ho voluto spianarti un po’ la strada per pensare fuori dalle righe e capire fin dove si può arrivare. 

Certo, in questi casi bisogna avere il budget giusto per certi mobili salvaspazio, ma in determinate situazioni è un po’ d’obbligo.

Vuoi avere la soluzione giusta per te, che ti permette davvero di sfruttare la casa al 100% o vuoi arrabattarti cercando una soluzione tappabuchi, che poi dovrai comunque cambiare?

Intanto che ci rifletti, ricordati che puoi contattarmi quando vuoi, sono qui per aiutarti a risolvere ogni dubbio.

L’articolo 6 idee di design per mobili salvaspazio che devi conoscere sembra essere il primo su .

16 Ottobre 2022 / / VDR Home Design

Arredamento ingresso casa: quali sono gli elementi da inserire? Quali colori e quale luce? Ti faccio vedere alcuni esempi concreti, per aiutarti a partire.


Lo senti dire ovunque.

L’ingresso è il nostro biglietto da visita nei confronti di chi entra in casa e viene a trovarci. Una sorta di messaggio implicito attraverso il quale gli altri imparano qualcosa di noi.

Ora. Non devi arredare l’ingresso partendo dal presupposto che lo fai perché gli altri si devono ricordare di te perché sei super stiloso e perché la tua casa (e quindi tu) da un’impressione di benvenuto disarmante. Anche se poi nella realtà sei asociale.

Devi arredare l’ingresso pensando a chi sei, cosa vuoi, cosa ti piace, cosa non sopporti e soprattutto pensando a cosa davvero ti serve in entrata e uscita di casa tua.

Stop. Il resto sono solo parole che lasciano un po’ il tempo che trovano.

Nel post di oggi ti mostro 3 progetti che ho seguito, nei quali è stato toccato proprio l’ingresso di casa. Ti spiego cosa abbiamo fatto, i prodotti usati e i colori scelti, di modo che anche tu possa fare chiarezza e definire la tua strategia.

Non esiste più l’ingresso come lo si intendeva una volta. Te lo devi un po’ immaginare

Nelle case di quaranta / cinquant’anni fa esisteva una stanza per ogni funzione e viceversa. C’era più riservatezza e rispetto delle definizioni degli spazi e delle attività. Era quindi abituale entrare nelle case ed avere un (seppur minuscolo) ingresso.

Con il passare dei decenni sono cambiate le consuetudini, le abitudini, la società e con esse la casa. Oggi l’ingresso separato dal resto della casa non c’è praticamente più, perché condivide lo spazio con il soggiorno e spesso anche con la cucina.

A meno che tu stia ristrutturando una casa e quindi decida di ricavare uno spazio solo per questo.

Da qui l’esigenza (più o meno sentita) di tagliare uno spazio per attrezzare l’ingresso con cappottiere, appendi abiti, piccole sedute e consolle. Non sempre tutti questi elementi ci stanno, perché spesso parliamo proprio di strisce all’interno delle case, di due metri per due.

Quest’ultima situazione è la più comune di tutte: come fai a capire cosa ci devi mettere perché proprio non può mancare?

Arredamento ingresso casa. Attrezzarlo con pareti divisorie in legno ed elementi contenitore
Progetto di Vdrhomedesign

Arredare un ingresso piccolo: i fondamentali a cui non si può rinunciare

Secondo me sono tre i mobili per un ingresso piccolo, a cui non si può proprio rinunciare per una questione di praticità. Prima di tutto un piano d’appoggio.

Se non ti sta una consolle perché il tuo ingresso è stretto e ti serve spazio per circolare (perché magari ti porta subito alla zona notte o perché magari sei subito nel soggiorno), puoi semplicemente mettere una mensola.

Le mensole hanno una larghezza massima di 35 cm, quindi sufficiente per metterci degli svuota tasche e qualche piccolo profumo per casa.

L’altro pezzo che è d’obbligo è lo specchio: almeno hai la possibilità di un ultimo controllo prima di uscire. O quanto meno, rientrando in casa, potrai renderti conto di come sei effettivamente uscito di casa.

Lo specchio è utile non solo perché ti permette di finire di prepararti, ma perché riflette la luce che hai in casa e aumenta la percezione dello spazio che effettivamente hai. Crea delle illusioni ottiche e percettive che renderanno il tuo spazio più ampio di quelle che è davvero.

Infine, un piccolo elemento per sedersi. Può essere un pouf contenitore, dove mettere piccole borse, cuscini, giornali, scarpe… Ma anche una panca contenitore, se hai qualche centimetro in più.

Chiaro che all’aumentare dello spazio a disposizione puoi aumentare il numero e gli ingombri degli arredi. Una cappottiera chiusa, ad esempio. Una panca decorativa, da unire magari ad una consolle.

Sicuramente ti starai chiedendo: e dove li appendo i cappotti? Soprattutto se l’ingresso è stretto ti sconsiglio di avere un appendiabiti da terra o da parete. Con l’andare del tempo ti si ammasserebbero borse e simili, dando una sensazione di caos e spazio soffocante. Meglio ritagliarsi un angolo in camera o in un corridoio, per riporre questi elementi.

Arredamento ingresso casa. Personalizzare con elementi di design ma funzionali come una panca e un appendiabiti a soffitto
Progetto di Vdrhomedesign

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Arredamento ingresso casa: il progetto di Vincenzo e Viola

Ti avevo promesso dei casi studio, presi da alcuni degli ultimi progetti a cui sto lavorando.

Il primo riguarda la villetta di nuova costruzione di Viola e Vincenzo, per cui sto seguendo gli arredi di tutta casa. Ma in questo caso voglio soffermarmi sull’ingresso. Infatti nonostante sia una nuova costruzione, si entra direttamente sul soggiorno che ha lo spazio in condivisione con la cucina.

La giovane coppia voleva creare un minimo di separazione e filtro all’entrata in casa, giusto per non trovarsi sul tavolo da pranzo.

In questo caso abbiamo inserito una parete divisoria fatta di listoni di legno massello di rovere, che creeranno una piccola separazione di circa 90 cm. Di fronte, incassato tra due pareti, una cappottiera e scarpiera che ospiterà tutti gli accessori che si tolgono in casa. Questo permetterà di avere lo spazio in ordine e di avere le cose più necessarie sotto mano.

arredare un ingresso piccolo con mobile per cappotti, consolle e specchio tondo
progetto vdrhomedesign

Inoltre sono presenti un grande specchio tondo da 120 cm, con led integrato e una consolle su cui appoggiare piccoli oggetti e chiavi.

L’illuminazione è data da 3 faretti ad incasso in un controsoffitto ribassato, che garantiranno una buona luce generale d’ambiente, importante per poter vedere bene tutto quello che deve essere preso anche di fretta.

arredare ingresso piccolo e stretto, con una cappottiera, una consolle e un grande specchio tondo
Progetto di Vdrhomedesign

Arredare un ingresso che dà sul soggiorno: il caso di Enza e Bartolo

Il secondo progetto di cui ti voglio parlare è il progetto di ristrutturazione di una casa anni 50′ di Torino di Enza e Bartolo. La casa è stata completamente stravolta, per renderla più pratica e funzionale alle necessità della coppia.

La casa era frammentata in tante piccole (e anche inutilizzabili) stanze. La zona giorno è stata ridisegnata, creando una grande cucina, unendo il cucinino esistente e la sala da pranzo. Ingresso e soggiorno sono comunicanti, ma diciamo che non esiste uno spazio dedicato solo all’ingresso.

In questo caso spazio per una consolle non c’è, ma in prossimità dell’ingresso ci sarà una grande libreria su misura che potrà tranquillamente essere usata per appoggiare chiavi e simili.

Qui ci sarà un bellissimo appendiabiti in stile rustico, da appendere a soffitto. Sarà in legno e cuoio e si accompagnerà ad una parete decorata con specchi in stile boho chic a alla splendida lampada a sospensione di Ingo Maurer, Zettel’s 5.

La cappottiera sarà ricavata in un angolo del disimpegno, garantendo alla coppia spazio di organizzazione in più.

Libreria per un ingresso comunicante con il soggiorno in stile rustico
progetto VDRHomedesign

Arredamento ingresso casa. Le soluzioni preliminari per Catia

L’ultimo progetto è quello per la casa di Catia. Una grande, bellissima casa caratterizzata da un muro divisorio curvo. Sicuramente l’elemento distintivo della casa, ma anche un elemento non facile con cui ragionare.

Per poter arredare un muro così la soluzione sarebbe un arredo su misura, ma i costi diventerebbero subito molto alti. Cosa farne dunque?

Ho optato per tenere la carta da parati che loro avevano già, molto speciale e sicuramente d’impatto. Ho elaborato poi due diverse soluzioni (come in tutti i miei progetti): in una ho previsto una piccola parete divisoria in listoni di legno con i mobili Ikea della serie Eket. Nell’altra invece ho inserito una panca curva, con specchi decorativi e un appendi abiti a soffitto.

Due diversi modi di intendere l’ingresso, che rimane un po’ all’interno della casa ma comunque diviso dalla cucina e dalla zona pranzo.

In questo modo si crea uno spazio filtro ma comunque connesso al resto della casa, con tanti elementi pratici. La serie Eket di Ikea la trovo estremamente flessibile, perché permette di creare infinite composizioni, in tantissime finiture diverse. Avendo poi due profondità diverse (25 e 35 cm) è davvero possibile cucire sul proprio spazio la composizione che più si preferisce.

arredamento ingresso casa con carta da parati e appendi abiti a soffitto
progetto Vdrhomedesign

Colori e carta da parati all’ingresso, si o no? Dipende da cosa vuoi ottenere

Ed eccoci all’ultimo punto dolente quando si parla di arredamento ingresso casa. Usare i colori e la carta da parati? Se sì, in che modo?

Dipende molto dallo stile della tua casa e tuo personale, ma anche dall’effetto che vuoi ottenere. Ad esempio, se la casa è piccola e vuoi evidenziare l’ingresso in modo teatrale, puoi usare l’effetto scatola. Consiste nell’imbiancare tutte le pareti ed il soffitto in un colore scuro o comunque saturo dell’ingresso, allo scopo di far sembrare più ampio e luminoso tutto lo spazio dopo.

Lo stacco tra le aree sarà evidente, garantendoti anche un atmosfera molto particolare.

Se invece ingresso e soggiorno sono in un ambiente unico, puoi scegliere quali pareti imbiancare. Meglio solo due, una all’ingresso e una al soggiorno, per creare due punti focali intorno al quale organizzare la disposizione degli arredi.

Puoi anche creare decori geometrici con la lavabile, per enfatizzare determinati arredi e elementi architettonici della casa.

E la carta da parati? Assolutamente si, ma solo su una parete per definire precisamente la parte più importante della zona, su cui l’occhio si fermerà immediatamente.

Arredamento ingresso casa: hai le idee più chiare?

Arredare casa non è mai una cosa semplice, perché le variabili da considerare sono tante. Più di quelle che immagini. L’ingresso di solito è la parte di casa a cui si riserva meno energia e attenzione, diventando spesso un posto non definito e in preda alla confusione.

Con questo post ho voluto farti vedere diverse soluzioni, a cui siamo arrivati dopo prove e ricerche. E se ancora non riesci a venirne a capo perché hai confusione su colori e soluzioni pratiche, scrivimi. Ti aiuto a creare la casa dei tuoi sogni.

L’articolo Arredamento ingresso casa. 3 progetti da analizzare e riadattare sembra essere il primo su .

30 Luglio 2022 / / VDR Home Design

Le idee per la testiera del letto non sembrano mai abbastanza. Ho fatto un po’ di ricerche e ho trovato ben 12 idee da cui ispirarsi.


Cosa hai scelto per la testiera del tuo letto?

Domanda all’apparenza insensata, perché immagino che starai pensando: “Bè ovvio, quella del letto che ho scelto”. La risposta è più articolata di così in realtà.

Ci sono molte situazioni in cui la testiera del letto non c’è, non si può mettere, oppure la si vorrebbe “speciale” salvo poi non riuscire a definire questo “speciale”.

Diciamo che nell’80% dei casi non ci si pone nemmeno il quesito, nel senso che si da per scontato che la testiera sia quella del letto (per forza).

Hai mai pensato che invece potresti scegliere un letto senza testiera e crearne una a tuo piacimento? O che esistono modelli speciali di letto, con testiere alquanto personalizzate?

In questo post ti mostro 12 esempi di testiere a cui probabilmente non avevi pensato.

idee per testiera letto con vani a giorno e vani chiusi in stile boho chic

Idee per testiere letto importanti. Letti boiserie e pareti tridimensionali 

Cominciamo con le idee più importanti, quelle che richiedono anche più budget. Sicuramente i letti con le testiere boiserie sono sia funzionali che esteticamente soddisfacenti. Uno di quelli che ho proposto recentemente in un progetto è il letto Sorvolo di Diotti.

Il letto può avere box contenitore oppure essere senza, la testiera può essere lunga minimo 240 cm e arrivare fino a 320 cm. Puoi scegliere se farla asimmetrica o simmetrica rispetto al letto, così come scegliere la finitura di giroletto e boiserie.

Le finiture di Diotti sono di alta qualità e sono visibili sul sito o nel loro showroom di Lentate sul Seveso. Alla boiserie si possono aggiungere led così come piccoli contenitori ad uso comodino.

Una scelta di grande impatto per una camera in stile contemporaneo, in cui letto è sicuramente il protagonista della stanza.

letto con testiera boiserie con led e ripiani in rovere

Un’altra soluzione di grande impatto sono le pareti tridimensionali. In che senso?

Pareti decorate con cornici in polistirene, tipo quelle di Orac Decor. Sono profili che si tagliano facilmente col cutter e si attaccano col silicone. Quindi facili anche da togliere in futuro. Si possono lasciare bianche ma si possono tranquillamente imbiancare come la parete.

L’effetto scenico è assicurato, la stanza apparirà caratterizzata e piena. Pochi altri elementi andranno inseriti, per evitare di creare un effetto teatro che non ci interessa.

Ma anche i pannelli fatti di listelli di legno: ne esistono in diverse tonalità di legno e anche in questo caso sono facili sia da tagliare a misura che da installare. Sicuramente in questo caso l’effetto suite è presente. Per chi ama lo stile nordico ma chic, con un tocco di glam.

idee per testiera letto con cornici in polistirene, in stile boho chic
Interior of beautiful modern bedroom
Parete letto con listelli di legno e mensole in rovere
Modern bedroom with double bed against wooden paneling – 3d rendering
testata letto con carta da parati materica effetto legno
Scandinavian minimalist bedroom with big window and herringbone parquet, white and gray interior design, close-up

Decorazione per la parete testata del letto. Idee per budget più contenuti

Ok, scendiamo di un gradino e vediamo quali idee ci possono essere se hai un po’ di budget ma non così tanto.

Se hai già una struttura letto senza testiera puoi decidere di prenderne una di quelle free-standing, da fissare a parete. Maisons du Monde ne ha davvero molte, in tanti stili e materiali diversi. Parti sempre dai colori che hai usato per casa tua, dallo stile che hai e dai materiali che ami.

Considera anche che le testiere in tessuto sono più difficili da gestire e richiedono una pulizia delicata ma costante. Quelle in legno sicuramente sono più pratiche anche se meno morbide e accoglienti.

Puoi decidere di prendere una testiera molto più grande del tuo letto per dare importanza a quella parte della camera, così puoi decidere di farla disegnare o evidenziare la porzione di parete dietro al letto con una carta da parati davvero d’impatto.

decorazione parete testata letto con boiserie bassa in grigio scuro e dettagli oro
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testiera in velluto blu su parete terracotta in stile eclettico

Idee per testata letto fai da te: costo contenuto, grande impatto

Non è detto però che ti piaccia l’idea della testiera letto “già fatta”. Magari sei più da stile eclettico, boho chic. Insomma, uno stile che di regole in pratica non ne ha.

Questa sezione è per te, perché sto per farti vedere delle idee davvero molto carine e anche facili da replicare. Aggiungendo ovviamente il tuo tocco personale.

Il mio consiglio è di scegliere un colore o una pittura materica, tipo effetto calce (no brillantini e no spatolato, grazie). Le pitture di La Calce del Brenta sono super tattili, in colori polverosi che sono perfetti per un ambiente come la camera. Inoltre daranno un immediato senso di sofisticatezza, senza dover andare a ricercare chissà che.

Potresti aggiungere un piano di mensole (a profondità ridotta) tipo le Mosslanda di Ikea. Perfette per piccoli quadri, piccole piante e gli oggetti che ti servono a portata di mano di notte. Appendile ad almeno 130 cm dal letto per essere sicuro di non sbatterci la testa.

Se ti piacciono gli acchiappasogni e i decori in rattan e cotone, via libera. Uniscili a quadri e poster, specchi e cesti decorativi. Sbizzarrisciti componendo una parete artistica che ti soddisfi.

letto senza testata con parete in mattoni e decoro in cotone
interior of bedroom with bed in boho style decor
parete effetto calce con mensole e specchio con cornice oro
Minimal home interior bedroom design in boho style. Pillows, blanket and decorations. Horizontal photo

Idee per testiera letto: le ultime idee creative

Finiamo con quelle che possono sembrare le idee più banali, ma che così non sono. Giocare con stencil, adesivi e decori geometrici a parete è sicuramente uno dei metodi più efficaci per creare profondità in una stanza senza dover andare a ricercare qualcosa di difficile da fare e con un costo esagerato.

Tutti questi decori li puoi cambiare in tempo zero, perché facilmente come li hai fatti li togli. Però ti permettono di spaziare con la fantasia. Cerchi, semicerchi, triangoli, righe… Insomma, quello che preferisci.

Sei amante del vintage e delle soluzioni fai da te? Allora potresti usare delle vecchie porte o persiane, da tassellare a parete per creare una testiera unica nella sua specie. Oppure delle cornici grandi, colorate di bianco, all’interno delle quali inserire pezzi di carta da parati, cappelli o qualsiasi altra cosa ti piaccia.

Ovviamente la parete di quadri è sempre la benvenuta: opta per questa se tutto il resto ti sembra lontano dai tuoi gusti.

vecchie persiane per letto con testiera fai da te
Stylish interior of modern bedroom
cornici bianche usate per appendere abiti e accessori in camera da letto
Interior of modern comfortable bedroom

Idee per testiere letto: quale scegli ?

Come hai visto le soluzioni possono essere mille e ancora di più, basta ricercare e uscire dagli schemi. Non c’è risposta giusta o sbagliata, solo uno stile che più si addice a te.

Creativa o di design? Incorporata nel letto o vintage?

Se non sai proprio da che parte andare scrivimi. Troviamo insieme la strada migliore per la tua casa.

L’articolo Idee per testiera letto: 12 ispirazioni per avere quella perfetta sembra essere il primo su .

20 Luglio 2022 / / VDR Home Design

Carte da parati di design: dove ne trovi di bellissime, anche da poter personalizzare? Dove puoi ricevere campioni? Trovi tutto nel post.


In questo post cercherò di andare dritto al nocciolo della questione. Dove trovi carte da parati di design bellissime?

Non è facile orientarsi nel web, in mezzo a mille siti che vendono qualsiasi cosa. Non sai mai se sono affidabili, se la qualità e il servizio saranno all’altezza…

E’ proprio per questo che ho voluto scrivere questo post: per raccogliere i mie consigli per te. Che arrivano da anni di ricerche e sono frutto di prove e tentativi corretti, grazie a tutte le consulenze progetto che faccio.

Il punto quindi è: dove trovare carte da parati bellissime, online, senza spendere un capitale? Bè è quello che cercherò di raccontarti oggi.

carta da parati a tema naturale per ingresso
progetto di Vdrhomedesign

Carte da parati di design. Cominciamo con un po’ di storia

Prima di andare nello specifico con consigli pratici, voglio raccontarti un po’ la storia della carta da parati. Ma te la faccio breve, ovviamente.

Le carte da parati hanno origine nel 1700 circa, con Inghilterra, Italia e Francia che ne erano le maggiori produttrici. La moda della carta da parati (o papier peint, come veniva chiamata in Francia) arriva in Francia nel 1748, quando l’ambasciatore britannico la utilizzò per il suo salone.

Jean-Baptiste Réveillon nel 1753 comincia a importare le carte dall’Inghilterra, capendo subito il successo che questo oggetto avrebbe avuto. Sette anni dopo comincia la produzione di carte nella sua villa e nel 1783 può usare il titolo di Manufacture Royale.

L’invenzione della macchina per produrre la carta in rotoli come la conosciamo oggi è del 1799, ad opera di Louis-Nicolas Robert. Dal 1800 in poi comincia l‘industrializzazione del processo di produzione, con l’invenzione di macchine a vapore via via sempre più moderne.

Questo ha permesso di poter produrre carte in diversi materiali, che potevano riprodurre qualsiasi tipo di decoro e disegno. Cioè le carte per come (più o meno) le conosciamo oggi.

carte da parati di design in diverse proposte per un ingresso su soggiorno
progetto di vdrhomedesign
carta da parati a tema floreale per parete soggiorno con camino
progetto di Vdrhomedesign

Come decidere se e dove usare la carta da parati?

Questo è decisamente il punto più complesso, perché non è immediato capire e decidere se e come utilizzare la carta da parati.

Fermiamoci un attimo però: perché dovresti dare retta proprio a me? Se ancora non mi conosci e non frequenti il mio blog da molto, piacere. Sono Valentina. Sono l’interior designer che c’è dietro questo blog e da oltre dieci anni bazzico in questo pazzo (ma bellissimo) mondo.

Subito dopo la laurea ho cominciato a lavorare in aziende del made in Italy dell’arredo italiano, confrontandomi con clienti esteri. Ho imparato tanti dettagli tecnici che riguardano i mobili e i loro materiali, ho visto tantissime variabili legate al mondo produzione, progettazione, clientela.

Però ho deciso di portare avanti anche la parte creativa e progettuale del mio lavoro, quella che mi dà la linfa per non perdermi mai nessuna novità. Sono sia content creator che designer d’interni: la mia missione è aiutarti a realizzare la tua casa dei sogni, scoprendo con te i tuoi gusti e stili.

E lo faccio mettendo a tua disposizione quello che so, che ho imparato e che ancora sto conoscendo.

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Passiamo al lato pratico: dovresti usare la carta da parati in casa tua?

Stavamo dicendo: come fai a decidere se devi usare la carta da parati in casa tua? La risposta è semplice. Se non ti senti impaurito dall’avere un’immagine decorativa forte in casa, sei già ad un buon punto. Non c’è nulla di male nel preferire pareti in un unico colore o con decori fatti con la lavabile.

La carta da parati però ha il dono di far sembrare più grande una stanza, grazie ai suoi decori che danno profondità a qualsiasi spazio. Catalizzano l’attenzione dell’occhio, che si ferma su di essa immediatamente.

Per questo è importante capire dove metterla. Sicuramente sulla parete focus della stanza: dietro il divano o dietro la TV, dietro la testata del letto, sulla parete delle scale… Quel piccolo angolo che brillerà di luce propria.

Altri aspetti importanti sono la scelta dei colori della carta e il tema. Si, perché anche la carta deve essere coerente con il resto della casa. Quindi se a casa tua è tutto nei toni del blu e del grigio, anche sulla carta andranno ripresi. In sfumature più chiare magari, mitigate dai decori della carta.

Altra scelta fondamentale, il tema: si dovrà accordare con il tuo stile e quello che ti piace. Preferisci decori geometrici o astratti? Tema floreale o materico? Prenditi del tempo per valutare, scegliere, scartare e fare prove con i campioni fisici delle carte.

parete soggiorno su misura con divano a due posti azzurro
progetto di Vdrhomedesign

Comprare carte da parati di design online: un sito che uso anche io

Non è facile trovare un sito di carte a cui fare affidamento, ed essere sicuri che non ci siano fregature dietro l’angolo. In questo caso, ti do una mano io.

Voglio parlarti e farti conoscere un sito (se ancora non lo conosci) che vendo poster, stampe e carte da parati di qualità, a prezzi assolutamente competitivi: Photowall. Photowall esiste da anni e ha ottime recensioni su Trustpilot, il che dovrebbe già farti partire con meno ansia.

Lo uso e lo consiglio tantissimo ai miei clienti, perché la possibilità di scelta è davvero ampia. Puoi scegliere tra fotomurali o carte da parati di design, con due tipi di supporti. Puoi avere infatti una carta standard o una premium, in finitura opaca a più resistente ai graffi. Puoi ricevere campioni delle carte, puoi farti personalizzare tema e dimensioni.

La ricerca sul loro sito è estremamente immediata, perché avviene tramite galleria continua fotografica. Riesci a vedere subito le alternative o le scelte simili correlate. Una volta che hai trovato quella che ti piace ti basterà inserire le dimensioni della tua parete e potrai anche scegliere il decoro che preferisci.

Vuoi anche qualche poster? Nessun problema. Vai sulla sezione dedicata e scegli la categoria che preferisci. Buon divertimento!

sala da pranzo con libreria e tavolo ovale
progetto di Vdrhomedesign
selezione di carte da parati di design per sala pranzo e cucina
progetto di Vdrhomedesign

Carte da parati di design: quale metterai in casa?

Siamo alla fine di questo lungo post in cui spero di averti dato qualche informazione utile in più rispetto a questo prodotto. Ci sono ancora tante informazioni sbagliate o vecchie sulla carta da parati, frutto di quello che si usava venti anni fa.

Ormai le carte si sono evolute e si possono usare senza avere la paura di quello che sarà il doverle rimuovere. Quindi via l’ansia e lascia libero sfogo alla tua creatività. Prenditi il tempo di decidere e scegliere e vedrai che casa tua acquisterà un fascino speciale.

E se proprio non sai dove andare a parare, scrivimi: insieme troveremo lo stile giusto per te.

L’articolo Carte da parati di design: come trovare quella giusta per la tua casa dei sogni sembra essere il primo su .

26 Aprile 2022 / / VDR Home Design

Arredare piccoli spazi, cucina e soggiorno: i colori migliori, le idee da sfruttare e alcuni esempi reali da cui farsi ispirare se anche tu hai una casa così.


Ormai è all’ordine del giorno, è impossibile vedere qualche casa che non sia così. 

Cucina e soggiorno in un ambiente unico, che si tratti di case nuove o di ristrutturazioni. E’ sempre più normale poter cucinare e allo stesso tempo poter parlare con il resto della famiglia o con gli ospiti mentre si guarda la TV o si legge. 

Non c’è più il bisogno sociale di tenere separato il mondo della preparazione dei cibi (non era elegante far vedere lo spazio sporco o le donne al lavoro) dal mondo della socialità. Non c’è più nulla di tabù o di poco piacevole da dover nascondere. 

Anche se di primo impatto può sembrare più rapido arredare cucina e soggiorno insieme, ci sono dei piccoli trucchi da tenere in considerazione. 

Vediamoli insieme. 

arredare piccoli spazi cucina soggiorno in un unico ambiante con stile moderno, colori azzurro nero e bianco

Arredare piccoli spazi, cucina e soggiorno. Da colori allo studio dello spazio, i punti da considerare

Se anche tu ti trovi in questa situazione, ci sono alcuni punti da studiare e considerare prima di partire a comprare arredi in tutta velocità. 

Innanzittutto calcolare i metri quadri effettivamente a disposizione, la disposizione di finestre e termosifoni, così come di qualsiasi altro elemento fisso e non modificabile. 

La porta d’ingresso dove si trova rispetto allo spazio soggiorno o cucina? C’è una piccola parte che puoi ritagliare per ricavare una zona ingresso vera e propria? 

Capire come ti muovi di solito in uno spazio e quali sono effettivamente le attività che svolgerai nello spazio è fondamentale. Un po’ perché così cominci a determinare cosa ti serve davvero in termini di arredo e un po’ perché puoi farti un’idea degli ingombri degli arredi nello spazio. 

Un ambiente cucina-soggiorno di 30 mq può avere differenti connotazioni. Potresti riuscire a inserire una cucina con penisola, evitando quindi il tavolo da pranzo e riuscendo a gestire uno spazio maggiore per il soggiorno. 

Oppure potresti non avere altra scelta cha la cucina lineare, aggiungendo magari un piccolo tavolo rotondo. 

Cucina e soggiorno in un unico ambiente in rovere, bianco opaco e dettagli nero opaco per uno stile scandi
VdrHomedesign: progetto in corso Villa Pasturago

Stila un elendo di necessità, che ti serviranno per scegliere e progettare il tuo spazio cucina soggiorno. Hai animali o bimbi? Lavori da casa o sei sempre fuori casa? Ti piace invitare le persone a cena? 

Ognuna di queste esigenze necessita di risposte diverse. 

Un punto davvero importante è la scelta del giusto schema colori e materiali. Dovrai scegliere una palette coerente, che ti permetterà di usarli per tutto lo spazio creando armonia e coerenza, facendo dialogare la cucina con il soggiorno. 

Sì a materiali di facile pulizia e manutenzione, perché dalla cucina odori e fumi si alzano inevitabilmente. Sì a tessuti sintetici, materiali come il laminato o le pietre sinterizzate. Per i colori in realtà non ci sono limiti, perché la scelta del giusto schema colori dipende molto da chi sei tu e dalle tue esperienze personali. 

cucina e soggiorno in 30 mq in bianco, rovere e quarzo nero con dettagli oro

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Tra i vari progetti che sto seguendo, c’è una villetta di nuova costruzione in cui cucina e soggiorno sono in un ambiente unico

In questo caso siamo intorno ai 40 mq. Non sono pochi ovviamente, ma bisogna sempre considerare le necessità di chi ci abiterà. In questo caso la cucina è ad L con tavolo penisola che comunica con il soggiorno. Una scelta pratica sia a livello di spazio in più quando si prepara ma anche quando si è in pochi a mangiare. In questo modo si può evitare di dover preparare un altro tavolo, sporcando anche l’altra stanza. 

Sempre importante ricordarsi di tenere almeno 60/70 cm di passaggio intorno al tavolo, così come intorno al divano e intorno a quasi ogni elemento di arredo. 

I materiali e i colori ritornano in ogni punto. Il rovere della cucina sarà usato anche nella parete soggiorno e nei listoni divisori all’ingresso. Il nero c’è sia in cucina che in alcuni dettagli del tavolo da pranzo. 

Il verde è uno dei colori d’accento protagonisti di tutta la casa. Un verde desaturato, che complementa perfettamente il legno. 

cucina lineare con penisola vista verso il soggiorno e la zona pranzo
vdrhomedesign Villa Pasturago

In questo caso per dividere l’ingresso dal soggiorno abbiamo messo dei listoni in rovere che separano alla vista facendo però passare luce e aria. Oltre a questo è stato previsto tanto spazio per riporre cappotti, borse e scarpe grazie ad un armadio cappottiera su misura che sarà vicino ad una piccola libreria terminale. 

Questa libreria serve per mimetizzare il fianco terminale della cucina, che altrimenti sarebbe stato esposto proprio nel mezzo dello spazio.

In questo esempio è stato possibile inserire un divano con penisola di quasi tre metri (un po’ troppo grande, ma era il desiderio della coppia) ed un tavolo allungabile. In un altro caso con meno spazio si potrebbe valutare un divano lineare di due metri e poco più ed un tavolo consolle, magari da mettere all’ingresso. 

E se l’ambiente unico non ti piace? Ci sono le porte in vetro 

Potresti però essere uno di quelli che proprio non ama l’idea di avere cucina e soggiono in un ambiente unico. 

Come arredare cucina e soggiorno in piccoli spazi? Un’idea che stiamo usando per una casa di Torino è quella di usare delle porte scorrevoli con la specchiatura centrale in vetro. In questo caso lo stile della coppia è rustico con accenti eclettici, usando materiali e colori di sicuro impatto. 

In questa casa la cucina è molto grande, ma lo spazio soggiorno no. Creando un unico ambiente sicuramente lo spazio conviviale ci avrebbe guadagnato, ma i ragazzi hanno preferito optare per una cucina grande e capiente. Altro punto: no alla cucina aperta sul soggiorno, ma non totalmente chiusa. Quindi da qui l’idea delle porte scorrevoli con specchiatura centrale in vetro. 

Così i due spazi comunicano, si intravede un ambiente sull’altro e la bellissima luce natutale passa dalla cucina al soggiorno senza essere interrotta. 

vista su soggiorno e zona pranzo comunicanti con la cucina in stile rustico
vdrhomedesign progetto a Torino

Anche in questo caso abbiamo dovuto fare delle scelte. Un divano grande ma non esagerato e una parete libreria su misura in cui trova posto anche la TV. La libreria sfrutta la parete intorno alla porta scorrevole, recuperando spazio per i libri e i piccoli oggetti della coppia. 

Per le porte scorrevoli c’è da tenere in conto lo spazio del cassonetto (di solito la parte che va nel muro è larga quanto la porta stessa, a grandi linee), per cui valuta bene se le tue pareti sono grandi abbastanza e soprattutto che non siano portanti. Altrimenti potresti dover optare per delle porte a libro o scorrevoli esterno muro (se le classiche porte battenti non sono la tua scelta primaria). 

Anche in questo caso lo schema colori è stato studiato a lungo, con diverse proposte che hanno poi portato alla scelta finale. Questo permette di dosare e usare i colori in proporzioni diverse in base agli spazi e alle destinazioni d’uso, creando una casa unita e coerente nello stile. 

cucina Arredo3 Frida legno decapé con isola centrale
vdrhomedesign progetto a Torino cucina Arredo3

Arredare piccoli spazi cucina soggiorno: le possibilità sono tantissime 

Non ti dirò che sono infinite, perché sarebbe una bugia. In base alla situazione di partenza e alle esigenze si possono trovare diverse alternative di sicuro, ma sempre valutando bene i pro e contro di ognuna. 

Quasi sempre bisognerà trovare dei compromessi, perché difficilmente si può avere tutto quello che si ha in testa. Se però per te al momento sembra tutto troppo complicato, ci sono io. 

Sono qui per ascoltarti e realizzare il tuo sogno, creando insieme a te la casa dei tuoi sogni. Contattami e creiamo insieme un progetto personalizzato. 

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5 Marzo 2022 / / VDR Home Design

Come arredare una nicchia in soggiorno? Situazione molto comune che può mandare in crisi. Ti faccio vedere delle idee proposte in consulenza.


Tutti abbiamo delle nicchie in casa e a tutti viene un po’ di vuoto quando le guardiamo. 

Cosa ci si può effettivamente mettere in queste nicchie? Specialmente se si trovano in soggiorno o in camera. La paura di avere delle parti di casa vuote e non sfruttate per tutto quello che abbiamo è tanta. 

Qualche mese fa mi ha contattata Vanessa, una ragazza che vive in un appartamento di Milano con questa caratteristica. Un sacco di nicchie dappertutto. Mi è sembrata una bella occasione per farti vedere due cose: come funzionano le mie consulenze online e come non abbattersi davanti agli ostacoli. 

Ti faccio vedere com’è andata.

Arredare nicchia soggiorno. Dalla libreria alla cassapanca contenitore

Cominciamo dal principio: cosa è la consulenza online che trovi sulla mia pagina dei servizi? 

E’ una formula più semplice e snella che ho pensato per chi non ha bisogno di un progetto intero di Interior Design, ma magari ha bisogno di qualche dritta e consiglio su come perfezionare quello che ha già in casa. 

Si struttura in una mezz’ora di videochiamata conoscitiva, dove mi spieghi problemi ed esigenze. Io elaboro un book con idee e proposte (di solito 10/15 pagine) di cui poi parliamo nella seconda mezz’ora di videochiamata. 

Non mancano mai gli schemi colore e le eventuali liste shopping. Insomma, uno strumento che ti permette di avere un punto di vista differente dal tuo, i consigli di una professionista che ti permetteranno di completare la tua casa, per renderla finalmente quella che avevi sempre sognato

Tutto questo permettendoti di essere autonoma e indipendente, potendo completare il progetto con i tuoi tempi. Inoltre, lo schema colori che ti propongo è una vera e propria strada che potrai seguire in tutti i tuoi cambi e acquisti futuri. Un punto di riferimento che ti permetterà di abbattere l’ansia, con la sicurezza che i colori e i materiali che sceglierai funzioneranno per te e casa tua. 

Ed è proprio questo tipo di consulenza che ha scelto Vanessa. La sua casa aveva già tutti gli arredi base, dei colori definiti e qualche accessorio. ll suo dubbio era duplice: sfruttare al massimo tutte le nicchie presenti in casa e completare lo styling. 

Con la consulenza siamo andate a lavorare in questa direzione: trovare uno schema di colori che andasse a completare le scelte fatte fino a quel momento e trovare idee d’arredo smart. 

Cominciando dal soggiorno, il primo step erano le tre nicchie in cartongesso rettangolari, con il muro di fondo imbiancato di un bel rosso amaranto. Questo colore insieme al verde smeraldo sono stati i punti di riferimento per tutta casa. 

Per queste nicchie ho fatto due proposte. Nella prima principalmente c’è una nicchia libreria, con una base ad ante nella nicchia centrale. Questa base è stata pensata su misura, grazie al sito di mobilesumisura.it.

Le mensole sono con fissaggio invisibile, senza nessun tipo di staffa a vista. In questo modo si sarebbe creato un effetto di mobile ad incasso che avrebbe permesso di esporre libri ed oggetti come piatti e bicchieri, ma anche avere uno spazio in cui riporre tutte quelle cose che non si sarebbero volute a vista. L’altra opzione prevedeva sempre le mensole con fissaggio invisibile, ma asimmetriche nella nicchia centrale. Ai lati due panche contenitore su misura, per avere extra spazio di seduta e di contenimento. 

Per la nicchia ad arco a fianco del divano due alternative: uno specchio tondo (che riprende la forma della nicchia) oppure una libreria con fissaggio a parete. 

Come completare il soggiorno? Una parete galleria sul divano e arredi componibili 

Oltre alle idee per sfruttare le nicchie ci siamo concentrate su altri punti. Cosa mettere sopra il divano? Visto lo stile eclettico e colorato di Vanessa mi è sembrato perfetto proporre una piccola gallery wall asimettrica, che riprendesse i colori ed i temi già presenti in casa. 

Sulla parete di fronte al divano, quella su cui è presente la TV, ho proposto esempi di pareti soggiorno componibili e asimmetriche. Personalemente non apprezzo molto le composizioni standard che si vedono in giro. Trovo molto più pratico pensare ad una soluzione personalizzata, che metta insieme librerie, vani con ante e vani a giorno. Di diverse dimensioni e finiture, di modo che di adattino meglio allo spazio disponibile e alle tue esigenze. Nel caso di Vanessa ho proposto arredi dell’azienda By Vox, che ha anche un configuratore online di semplice utilizzo. 

In questo caso ho consigliato a Vanessa arredi chiari e sollevati dal pavimento, per contribuire ad alleggerire l’insieme e non creare un’atmosfera piena e stancante. 

Nicchia armadio a muro e nicchia appendiabiti: le proposte per corridoio e camera 

Le nicchie però non sono finite qui. Con la consulenza per Vanessa ho esplorato alcune proposte anche per il corridoio e la camera. In corridoio l’esigenza era quella di creare uno spazio in cui appendere cappotti e borse. Lo spazio non è molto, perchè si tratta del classico corridoio lungo e stretto che porta verso la zona notte. Però installado degli appendiabiti come quelli di Thelermont Hupton  o di La Chance, il gioco è fatto. Si può combinare design, allegria e funzionalità in una volta sola. 

Ho anche trovato una libreria di soli 12 cm di profondità delle Zie di Milano, in vendita su AMF Mobili di Design. La soluzione giusta se ti serve un posto in cui appoggiare piccoli oggetti e libri e non hai spazio per una madia o una consolle. 

L’ultima parte della casa che abbiamo affrontato è stata la camera da letto. Dalla forma allungata e irregolare, presentava angoli e nicchie che meritavano una soluzione diversa dal solito. 

Subito a destra, dopo essere entrati in camera, c’è una nicchia rettangolare. Qui due possibilità: attrezzarla con un pensile ad incasso con anta, all’interno del quale riporre magari scarpe o borse. Oppure una libreria su misura per esporre magari piccoli gioielli o altri oggetti di decoro. 

Dall’altra parte della camera una parete ad angolo piuttosto ampia avrebbe potuto trasformarsi in un angolo lettura, con mensole installate ad L e una piccola poltrona, ma anche in un piccolo angolo studio. Mettendo la prima fila di mensole ad un’altezza di circa 75 cm infatti si ha la giusta posizione per un home office. Oppure si sarebbe potuto utilizzare il sistema componibile di Mogg Antologia, che permette di mettere insieme mensole con tubi appendiabiti, specchio e scrivania e si installa anche ad angolo. 

Se invece sei in cerca di idee per armadio a muro, non vedo l’ora di farti vedere le due ultime proposte che avevo fatto a Vanessa. Capita davvero spesso di avere nicchie o recessi nelle pareti che se fossero semplicemente chiusi da ante diventerebbero degli armadi super comodi. La soluzione esiste: delle ante battenti o scorrevoli, agganciate ad un telaio perimetrale che si adatta allo spazio che effettivamente hai. 

Questo ti permette di chiudere dei vani che possono poi diventare zona lavanderia, guardaroba, ufficio… insomma tutto quello che ti viene in mente e di cui hai bisogno. 

Nel book vedi sia l’armadio Tilt di Diotti che la soluzione configurabile online di Mobile su misura. 

Arredare nicchia soggiorno: avresti mai pensato che potessero esserci tutte queste idee? 

Spero che aver visto più da vicino questa consulenza ti abbia chiarito le idee su come funziona un servizio di questo tipo, ma soprattutto che ti abbia aiutato a capire che spesso bastano alcune idee per darti la spinta finale per finire di arredare casa tua. Non sempre c’è bisogno di un progetto completo come vedi, ma solo qualche dritta. 

Se anche tu hai dei dubbi e non sai più dove andare a parare, scrivimi. Ti aiuterò a realizzare i tuoi sogni. 

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23 Febbraio 2022 / / VDR Home Design

Come appendere i quadri sopra il divano: così semplice e così complesso. Ti racconto qualche trucco che uso nei miei progetti, per sapere da dove cominciare.


Cosa ci metto sopra il divano? 

Panico. Testa vuota nonostante le millemila foto ispirazione viste su Pinterest (si, ti vedo e so cosa fai). 

Quel vuoto sopra il divano ti lascia un po’ spiazzata, perché sai che manca qualcosa, è proprio una sensazione fortissima che hai. Ma non sai quale soluzione vada meglio. E poi: quanti oggetti ci metto? Di che dimensione? 

Insomma, le domande sono tante per un qualcosa di così frivolo all’apparenza. Nulla di quello che riguarda casa tua è frivolo, perché tu stai arredando casa per esprimerti e per creare un luogo accogliente e che non giudica, nel quale tornare ogni giorno. E questa pandemia ci ha sicuramente insegnato il valore di casa nostra, molto spesso così inadatta a chi siamo davvero. 

Voglio raccontarti un po’ di trucchi e idee che uso anche io nei miei progetti, per aiutarti in questa ansiosa questione.

Come appendere quadri sopra il divano: da cosa partire 

Sicuramente la scelta che va per la maggiore è quella di appendere quadri sopra il divano. Vuoi perché è l’azione che ci viene in mente subito, ancora prima di aver razionalizzato il pensiero. Vuoi perché ormai in ogni casa li si vede. 

Appendere dei quadri ti permette comunque di poterti esprimere, vedendo ogni giorno dipinti, frasi o foto che per te significano qualcosa. Foto di luoghi che hai visitato, frasi importanti che per te sono dei mantra, quadri che ami particolarmente. 

Quindi prima di partire con l’azione, il primo passo importante da fare è capire l’argomento dei quadri che vorrai appendere. Che stile hai? Di cosa vuoi avere ricordo continuo intorno a te, a casa tua? 

Una parete galleria a tema natura? Viaggi? Aforismi? Pensaci e comincia a raccogliere idee e soggetti che ti piacciono. 

L’altro punto importante è partire dalle dimensioni della tua parete e del tuo divano. Quello che vogliamo evitare è di avere un quadro micro che vaga disperso sopra al divano, oppure un quadro troppo grande rispetto al divano. 

Il / i quadri dovrebbero occupare i due terzi della larghezza del divano, quindi se è lungo 200 cm, circa 130 cm del totale. Qui puoi decidere di avere un solo grande quadro, se si tratta ad esempio di una tela d’arte contemporanea o moderna, con un soggetto che merita di spiccare da solo nello spazio. 

In altezza lascia 15/20 cm sopra al divano e dal soffitto, per non andare troppo sotto o sopra, ed avere una composizione centrata nello spazio e sopra al divano. 

A che altezza appendere questi quadri però? 

Trovo molto utile la regola della linea mediana, che permette di equilibrare le composizioni in base alla effettiva altezza della casa in cui siamo. In cosa consiste? 

Faccio un esempio pratico: il tuo soggiorno è alto 270 cm. Diviamo questa misura in 8 e otteniamo 34 cm. I quadri andranno appesi a 5/8 dal pavimento, quindi a circa 170 cm. Ma quale parte del quadro? I 3/8 del quadro sopra questa dimensione, il resto ovviamente sotto. Quindi se il tuo quadro (o gruppo di quadri) è alto 100 cm, vuol dire che 38 cm dello stesso dovranno stare sopra i 170 cm. 

Fai delle prove e vedrai che diventerà tutto più chiaro. 

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Pareti galleria: esempi di composizioni a cui ispirarti 

Ok, le informazioni di base ci sono. Sai a che altezza vanno appesi i quadri, hai un’idea del soggetto della tua galleria e stai cominciano a selezionare quadri e foto che ti piacciono. 

In che modo li combini insieme questi quadri? 

Il numero di quadri che appenderai è soggettivo, puoi metterne 2 grandi così come 10 medio – piccoli. Partiamo dall’esempio di prima: sai che in larghezza hai 130 cm, in altezza invece circa 150 cm. Quindi potresti avere due quadri da 90/100 x 60 cm così come vari quadri da 20×30 cm, 40×50 cm e 13×18 oppure aggiungerne uno da 60×90. 

Tra i quadri mi piace lasciare circa 5 cm, che non è troppo poco e neanche troppo da fare sembrare che tutto sia lì a caso. 

A questo punto puoi sbizzarrirti con i tipi di composizioni: puoi inserire i quadri all’interno di una figura immaginaria con un quadrato o un rettangolo, puoi allinearli tutti ai loro profili superiori o inferiori o distribuirli sotto e sopra un asse centrale. 

Io trovo molto soddisfacenti (per l’occhio) le composizioni asimmetriche, cioè dove i quadri non sono allineati sotto o sopra o al centro, ma si distribuiscono in modo casuale all’interno di un perimetro. 

Ti lascio alcuni delle composizioni che ho realizzato per dei clienti in questi mesi, vedrai che ci sono diversi tipi di allineamenti e temi.

Non solo quadri: altre idee per occupare lo spazio sopra al divano

Non di soli quadri si vive però: se l’idea di foto e poster non ti fa impazzire, nessun problema. Ci sono molte altre idee e il solo limite è la tua fantasia. Potresti fare una composizione di specchi vintage, di differenti forme, dimensioni e stili. Oppure un solo grande specchio che ti aiuterà a riflettere luce e spazio, ampliando il tuo soggiorno.

Oppure ancora: sottopiatti e cesti in rattan e vimini, se il tuo stile è boho-chic ed eclettico. Hai tanti libri e piante? Potresti mettere una o due mensole con fissaggio invisibile, sul quale riporre, libri, oggetti decorativi e piante. 

C’è anche l’alternativa di decori geometrici o astratti fatti con la lavabile, che ti aiuteranno a creare un punto d’impatto nel tuo spazio, senza doverlo per forza riempire con oggetti di vario tipo. 

Come appendere i quadri sopra il divano: i miei siti di poster preferiti per te 

Prima di chiudere questo lungo post e lasciarti ai tuoi progetti, voglio farti conoscere dei siti di poster e quadri online che mi piacciono molto e che uso quasi sempre per consulenze e progetti. 

A parte i già conosciutissimi Desenio e Poster Store, ce ne sono altri che hanno stampe ricercate e una selezione di opere speciale. Il primo è Kapo Quadri, con una splendida selezione di opere di artisti più o meno conosciuti e delle rielaborazioni di grandi classici in formato pop. Se sei amante dell’arte moderna e contemporanea, questo è il tuo sito. 

Ci sono poi Bimago e Poster Lounge, con una possibiltà infinita di formati dei poster così come delle cornici. Inoltre, puoi fare ricerca per temi, colori, artisti. Insomma, davvero la possibilità di personalizzare la tua parete gallery al massimo. 

E ora a te: spero che con tutte queste informazioni le idee siano più chiare e tu sia pronta a mettere le basi della tua fantastica composizione. Se invece hai ancora dubbi e non sai da dove partire contattami: ti aiuterò in tutto il percorso. 

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