L’articolo Come organizzare un trasloco in poco tempo è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

L’organizzazione di un trasloco potrebbe trasformarsi in uno dei momenti più stressanti nella vita di una persona. Il trasloco difatti comporta un cambiamento, non si tratta solo di trasferirsi in un’altra struttura, ma lasciarsi alle spalle anche i ricordi di tutto ciò che si è provato o vissuto in una determinata casa o in una stanza d’ufficio.

A monte poi principalmente c’è il grosso problema: a chi rivolgersi per traslocare. L’innovazione digitale ci viene però in soccorso: tramite un comparatore traslochi online, difatti, è possibile con pochi clic verificare quale sia il traslocatore più affidabile e professionale che offra un servizio di eccellenza e completo, in linea con le proprie esigenze di budget e tempistiche.

organizzare un trasloco
imballa inscatola traslochi

Organizzare un trasloco in 8 step

Basta preparare una tabella di marcia, riordinarsi le idee e poi iniziare ad imballare il tutto. Ma procediamo per gradi. Fondamentalmente, per fare un buon trasloco, sono necessari 8 step:

  1. Scegliere delle scatole pratiche, come quelle con fondo automatico e maniglie, che sono più resistenti e facili da montare e chiudere. Le maniglie laterali, inoltre, agevolano il trasporto e lo spostamento. Sulle tabelle laterali sarà possibile annotare il contenuto di ogni scatola;
  2. Catalogare ogni scatola usando un pennarello e scrivendo in modo leggibile, così che a colpo d’occhio si abbia tutto sotto mano e non si debba fare la caccia al tesoro una volta che si giungerà nel nuovo ambiente. L’identificazione sarà più veloce e permetterà quindi di ottimizzare i tempi di ricerca. Non basta, però, essere generici, ma è essenziali essere più specifici (ad esempio, scrivere posate, padelle, piatti etc.). Questo passaggio sarà fondamentale anche ai traslocatori che sapranno a cosa dover prestare maggiore attenzione per evitare che possa rompersi;
  3. E proprio per evitare rotture, bisogna proteggere piatti e bicchieri (e altri oggetti più fragili) con gli appositi alveolari. Per una maggiore protezione si può anche usare l’interfalda in cartone;
  4. Usare le fodere di plastica per salvaguardare i mobili da eventuali graffi o accidentali rotture in fase di trasporto;
  5. Ricorrere a scatole con appendiabiti per tenere i vestiti in ordine e non farli stropicciare. L’asta interna appendi grucce e la barra blocca grucce difatti terranno ogni capo ben appeso;
  6. Organizzare i documenti in contenitori di archivio, divisi per argomento o tipologia, e riporli in scatole multiuso;
  7. Tenere di riserva delle scatole telescopiche, regolabili in altezza, da usare per imballare gli oggetti “dell’ultimo minuto” (cioè quelli dimenticati e ritrovati all’ultimo istante);
  8. Stimare delle tempistiche per trovarsi pronti all’arrivo dei traslocatori. Abbozzando uno schema di trasloco si potrà pianificare in anticipo ogni step ed evitare di fare tutto di fretta.
organizzare un trasloco
scatoloni 2 step

I fattori determinanti per un trasloco

Ci sono, tuttavia, dei fattori che non possono essere tralasciati prima di usare un comparatore di traslochi e contattare un traslocatore. Il primo fra tutto è il budget che si ha a disposizione; poi dovrà essere vagliata attentamente l’offerta dei servizi di ogni traslocatore e l’eventuale possibilità di assicurare tutto tramite polizza.

Insomma, non si deve sottovalutare di certo l’aspetto economico prima di traslocare!

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L’articolo Quali sono gli elettrodomestici indispensabili per la casa? è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Si avvicina il Cyber Monday, l’evento più atteso per gli amanti delle grandi offerte. In questa giornata, infatti, le aziende, impegnate nella chiusura dell’anno fiscale, decidono di ridurre le giacenze di magazzino con offerte imperdibili. Diventa così possibile acquistare elettrodomestici di grandi marche e loro pezzi di ricambio, come per esempio i pezzi di ricambio per folletto, a prezzi davvero irrisori. Tuttavia, quali sono considerati gli elettrodomestici indispensabili per la casa per i quali conviene approfittare delle imminenti offerte? Vediamolo insieme.

elettrodomestici indispensabili
Photo by Le Creuset on Unsplash

Gli elettrodomestici indispensabili per la casa

Gli articoli a disposizione sono molti e possono presentare prezzi e caratteristiche anche molto differenti tra loro. Per questo occorre conoscere molto bene le reali necessità prima di procedere con l’acquisto. È bene in primo luogo distinguere l’elettrodomestico di base, adatto alle esigenze di tutti i giorni, che al giorno d’oggi è presente nella maggior parte delle case, dall’elettrodomestico più innovativo, che soddisfa le necessità dei più esigenti.

elettrodomestici indispensabili

Per prima cosa è bene procedere all’acquisto degli elettrodomestici di base, indispensabili per la vita di tutti i giorni come:

  • Il frigorifero: consente di conservare il cibo a basse temperature al fine di preservarne la durata. Meglio ancora se provvisto di congelatore (come ormai lo sono la maggior parte dei frigoriferi presenti in commercio) così da poter disporre di maggior spazio in cui riporre gli alimenti. Gli ultimi modelli poi presentano la funzione “no frost” la quale evita che il ghiaccio si formi all’interno dell’elettrodomestico, mantenendolo pulito più a lungo.
  • Il forno a microonde: probabilmente il suo uso inizialmente è stato sottovalutato, ma oggi come oggi rappresenta un elettrodomestico in grado di apportare numerosi confort alla vita di tutti i giorni; primo fra tutti il fatto di dimezzare i tempi di cottura e consentire una preparazione dei cibi molto più veloce rispetto al forno tradizionale. Si adatta molto bene al ritmo spedito e alla vita frenetica che sempre più caratterizza le nostre giornate. Il forno a microonde oltre a essere apprezzato per le sue caratteristiche, è amato anche per le sue dimensioni piccole, che fanno sì che si adatti anche agli appartamenti più minuti, e la sua economicità. Oltre che non necessita di particolari cure come invece accade nel caso del forno o di un piano cottura in vetroceramica
  • Il robot da cucina: questo fantastico elettrodomestico consente di apportare numerosi benefici alla quotidianità. In primo luogo riunisce le caratteristiche di più elettrodomestici, che non occorrerà più acquistare. Consente di cucinare sporcando un unico attrezzo ed evitando così di passare ore a pulire i vari utensili adoperati nella preparazione dei cibi. Infine assicura un risultato nella riuscita dei piatti sempre ottimale e al di sopra delle aspettative.
  • Il purificatore d’aria: sempre più persone sono allergiche alla polvere e al polline. Questo elettrodomestico diventa fondamentale nel momento in cui si vive in città e si vuole allo stesso tempo godere di un’aria pulita al pari di chi vive in aperta campagna. Ne esistono in commercio di moltissimi modelli anche di molto economici.

Le novità presenti sul mercato degli elettrodomestici

Il settore degli elettrodomestici è in continua evoluzione e ogni giorno vengono esposti in vendita nuovi modelli che meglio si prestano a migliorare la vita di tutti i giorni. Tra tutte le novità che stanno prendendo piede sul mercato la più venduta negli ultimi mesi è senza dubbio il robot aspirapolvere intelligente.

elettrodomestici indispensabili
Photo by Denny Müller on Unsplash

Questo elettrodomestico apporta due grossi benefici: da un lato il risparmio che si ha in termini di tempo, essendo che il robot provvede da sé alla pulizia dei pavimenti, dall’altro il risparmio in termini economici. Con una semplice programmazione a monte, il robot aspirapolvere permette di pulire anche gli angoli più inaccessibili della casa.

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L’articolo Progettare una cucina su misura: quanto costa? Cosa fare? è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Progettare e vedere davanti ai propri occhi la cucina dei propri sogni è uno dei desideri più grandi di chi vuole rendere migliore la propria casa. Realizzare una cucina di questo tipo è sicuramente una scelta vantaggiosa rispetto a quella di una cucina componibile in quanto consente di sfruttare lo spazio disponibile fino all’ultimo centimetro e lascia ampio spazio alla personalizzazione. Progettare una cucina di questo tipo è un lavoro da fare con il giusto tempo perché questo è un tipo di arredamento che sarà presente nella propria casa praticamente per sempre. Bisogna poi essere coscienti degli spazi adibiti ad uso cucina e affidarsi così a un professionista o a una ditta specializzata. Nel settore delle cucine su misura Roma gli esperti saranno in grado di realizzare il progetto che più si adatta alle metrature disponibili, ma non bisogna mai dare nulla per scontato e per questo è utile sapere qualcosa in più. Approfondiamo subito.

cucina su misura

Cucina su misura: quanto costa?

La cucina è da sempre il cuore pulsante di ogni casa. Piccola o grande che sia è lì che si preparano pietanze e manicaretti di ogni tipo. Una cucina su misura è perfetta per chi vuole esprimere la propria creatività in ogni angolo della casa. Grazie agli esperti del settore e ai loro consigli è possibile veder realizzata proprio la cucina che si desidera. Ciò non toglie però che si debbano mettere in conto anche altri fattori.

Sicuramente bisogna considerare una spesa più alta rispetto a quella necessaria per la realizzazione di una cucina componibile. Per incappare in spese elevate è bene richiedere un preventivo che comprenda la scelta dei materiali e il lavoro di tutti i professionisti coinvolti. L’originalità e la creatività possono poi portare alla scelta di materiali particolari o alla realizzazione di strutture più complesse, altro fattore che può gonfiare la spesa in men che non si dica. Questo va poi di pari passo anche con i tempi di consegna dato che dalla progettazione al termine di tutti i lavori può passare anche parecchio tempo.

Prezzo delle cucine su misure: a cosa fare attenzione

In linea generale, dunque, il prezzo di una cucina su misura è determinato dalle dimensioni degli spazi, dalle finiture e dai materiali scelti e da tutti quegli interventi elettrici, idraulici o di muratura che possono rivelarsi necessari durante i lavori.

A questi fattori si aggiungono poi altre variabili. Uno degli aspetti che incide maggiormente sul prezzo finale della cucina è quello legato agli elettrodomestici come forno, frigorifero, piano cottura, lavastoviglie e tutto quello che può essere d’aiuto nelle quotidiane attività di cottura.

cucina su misura

Mai dare per scontata poi la scelta delle finiture e della rubinetteria perché c’è sempre il rischio di dare per scontato che tutti i materiali siano uguali tra loro. Scegliere finiture e rubinetti moderni e minimali è sì un’ottima scelta per chi vuole avere in cucina elementi di design particolari, ma anche in questo caso è da mettere in conto un prezzo più elevato della media.

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L’articolo Camino a bioetanolo, un accessorio pratico che rispetta l’ambiente è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Per accrescere il comfort della propria dimora, esistono degli accessori che non solo risultano al passo coi tempi ma rispettano anche la natura circostante evitando ogni potenziale forma di inquinamento. Il camino a bioetanolo rientra in questa categoria grazie ad una composizione strutturale a regola d’arte. La sua affermazione merceologica è dovuta, soprattutto, ad una serie di richieste specifiche incentrate sul desiderio di una sorta di ritorno alle origini in cui il nucleo familiare di turno si riuniva davanti al fuoco per condividere momenti di affetto e di spensieratezza. Camini a bioetanolo e affini sono disponibili sul mercato proponendo una gamma di caratteristiche assolutamente formidabili.

Camino a bioetanolo

Camino a bioetanolo: cos’è e a cosa serve

Oltre a quanto accennato poc’anzi, il camino a bioetanolo serve a fornire un focolare a chi non ha le condizioni per averne uno. Basti pensare alle case in affitto o ai condomini privi di canna fumaria; oppure, a quelle persone che abitano su un piano alto senza ascensore e necessitano, perciò, di varie forme di riscaldamento per arginare le temperature rigide delle stagioni invernali. Inoltre, questa tipologia di camino non ha bisogno del legno poiché è alimentato da un liquido combustibile che evita di produrre polveri sottili, materiali incombusti e fumi sgradevoli o nocivi.

Nello specifico, il bioetanolo è un prodotto che deriva dalla fermentazione di quei alimenti agricoli ricchi di zuccheri – come gli amidacei, le vinacce e i cereali. Perciò, mediante la sua immissione all’interno dell’accessorio in questione, si attiverà una funzione di combustione di sostanze vegetali ecologica e priva di effetti collaterali sia per l’utilizzatore di turno che per l’ambiente. Infine, la sua installazione è pratica ed intuitiva e le permette di essere impiegata come una vera e propria stufa.

Camino a bioetanolo

Il funzionamento del camino a bioetanolo

Per quanto riguarda il l’esecuzione dei passaggi utili al funzionamento di un camino a bioetanolo, occorre dire che basta versare il liquido introdotto poc’anzi negli appositi spazi predisposti. Per spegnere il camino, invece, è necessario utilizzare lo spegni fiamma in dotazione. Una volta entrato in circolo, il bioetanolo viene progressivamente assorbito da una pietra porosa senza lasciare residui fastidiosi o altro. Dopodiché, tale liquido viene rilasciato nell’aria sotto forma di vapori. Sulla scorta di ciò, si può dire che un camino del genere consumi, in media, più o meno di 5 litri di bioetanolo per un periodo di tempo pari a 8 ore. Tuttavia, ci sono alcuni modelli capaci di restare in azione per ben 20 ore impiegando, comunque, la canonica quantità dei 5 litri.

Camino a bioetanolo

Alcuni dei vantaggi più immediati del camino a bioetanolo riguardano, essenzialmente, la duttilità del prodotto in questione. A differenza delle stufe tradizionali, questo strumento non deve essere collegato alla corrente elettrica; in aggiunta a ciò, il bioetanolo che anima le sue peculiarità può essere trasportato in bottiglie o taniche conservandolo, poi, in uno spazio abbastanza ristretto. In più, può essere spostato in qualunque angolo della casa senza compromettere le sue caratteristiche base ed arginando lo spauracchio dei fumi nocivi per la propria salute.

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L’articolo Letti matrimoniali moderni, come scegliere quello giusto per la zona notte? è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Fra tutti i pezzi di arredamento, il letto è sicuramente quello più intimo, il quale ci accoglie ogni sera, sostenendoci per tutta la notte. Per un sonno ristoratore, in modo da poter affrontare al meglio la giornata. Perché il riposo è fondamentale per una vita sana ed equilibrata. Ne consegue che, la scelta di un buon letto, di alta qualità e design, assicuri un miglior comfort abitativo oltre che personale.

Letti moderni: le numerose opzioni dei singoli di design su Arredare Moderno

Protagonista della zona notte, il letto è un elemento speciale. E come tale, anche la sua scelta lo deve essere. Non solo per le dimensioni e i materiali; anche il livello estetico contribuisce alla sua resa percettiva e rilassante nella stanza. Letti moderni di design perfetti per ogni camera da letto, di manifattura qualitativa e durevole, li trovate su Arredaremoderno.com, portavoce delle più prestigiose marche italiane del design d’arredamento artigianale.

Per i letti moderni singoli e ad una piazza e mezza, fra le numerose proposte, si trovano anche letti contenitori oltre che fissi.

Come l’innovativo e comodissimo letto singolo Cuff open di Bonaldo, con una struttura a contenitore in legno rivestito. Cuff è disponibile in diverse dimensioni per potersi adattare meglio agli spazi domestici. Il suo vano contenitore, inoltre, è prezioso per poter custodire la biancheria e altri oggetti. Questo aiuta sicuramente a mantenere più ordine oltre che ad ottimizzare lo spazio circostante.

Letti matrimoniali moderni
Picabia – Bonaldo

Poi c’è Picabia, sempre per il marchio Bonaldo, prezioso letto singolo originale. Per una nota frizzante e stilosa alla camera. Picabia all’apparenza può sembrare un divano, in quanto ha una particolare testiera; ovvero dei grandi cuscini, di varie dimensioni e posizionati in diagonale, creano una cornice a L del letto, rendendolo un compagno notturno comodo e dalla presenza particolare.

Infine, perfetto per la cameretta dei ragazzi, magari fratelli che condividono la stanza, c’è il letto a castello Slim, di Tomasucci. La struttura in melaminico è disponibile in tre diverse finiture: panna, bianco e rovere; e adotta una modalità a scomparsa, la quale permette di chiudere i letti, risparmiando ed ottimizzando lo spazio. Inoltre, è possibile aprire anche solo uno dei letti, in base al bisogno. Contiene un sistema antiribaltamento, dotato di serratura a chiave per il bloccaggio dei letti. Infine, sono presenti una scaletta e una barra paracadute di serie. Slim è moderno, sicuro e salvaspazio, oltre che di grande qualità tutta italiana.

Letti matrimoniali moderni: i modelli più iconici ed innovativi del design italiano

Matrimoniali o King size, trova il letto migliore per te e il tuo partner, scegliendo fra la moltitudine di proposte, interamente di design e qualità, che Arredare Moderno offre nella sua lista di arredamento per la casa.

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L’articolo Box doccia due lati, soluzione di design e idea salvaspazio è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Esistono molte tipologie diverse di cabina doccia, ciascuna delle quali si adatta meglio a determinate condizioni arredative e di design. Le questioni di spazio sono all’ordine del giorno nelle nostre case, soprattutto in quelle più moderne dove di default ogni centimetro è ottimizzato al massimo. Una soluzione molto interessante sotto questo aspetto è quella che viene offerta dai box doccia 2 lati, ma di che cosa si tratta? Questa installazione di solito ha forma quadrata e in essa due lati vengono formati dal bagno stesso mentre i restanti invece sono pannelli a sé.

Installazione semplice, spazi ottimizzati e stanza luminosa.

È soprattutto negli ultimi anni che questa particolare soluzione per il box doccia ha preso piede, visto che i vantaggi che offre sono davvero tanti. Oltre a consentire un miglior sfruttamento dello spazio a disposizione, vi è l’importante pregio di essere abbinabile facilmente al design complessivo del bagno. Altro aspetto da valutare è relativo ai lavori di installazione richiesti, che non sono troppo impattanti. Ecco perché il box doccia con due lati è la soluzione alla quale si ricorre più spesso nel caso in cui si abbia già un bagno compiuto e questo abbia necessità di essere completato dall’inserimento di una doccia. La luminosità della stanza, seppur di piccole dimensioni, non viene mai meno poiché la luce potrà riflettere e oltrepassare le lastre in cristallo a prescindere dal punto in cui si posiziona.

Box doccia

Come inserire il box doccia a due lati nel bagno di casa.

Questi congegni di apertura a due lati sono più utili nel caso in cui si abbiano a disposizione degli spazi esigui, bagni dalla forma quadrata ma anche rettangolare e soprattutto quelli che terminino con una finestra dalla quale la luce potrà filtrare indisturbata. Nei bagni di ridotte dimensioni un box doccia due lati consente di non rinunciare in alcun modo alla vivibilità dell’ambiente né alla presenza di mobili e complementi d’arredo. È chiaro che comunque si può posizionare anche in una stanza più grande, poiché si potrà decidere di realizzare una zona doccia in un angolo oppure di affiancare un box alla vasca da bagno in modo da avere più opzioni di relax. Il box doccia angolare coesiste naturalmente con la presenza di wc e bidet ma soprattutto del lavabo che – nel caso le dimensioni della stanza lo consentano – potrà anche essere doppio.

Forme, materiali e linee di design sempre minimal.

Stiamo parlando di un accessorio la cui importanza risulterà cruciale nella stanza: le alternative in fatto di modelli e tipologia di sportelli non mancano, si avrà sempre un elemento in linea con lo stile della stanza oltre che bello da vedere. Per quanto riguarda forme e dimensioni, il livello di personalizzazione che questi box assicurano è altissimo anche se sarà corretto affermare come siano il più delle volte i modelli quadrati a risultare i preferiti. Il loro aspetto minimal e le linee semplici consentono sempre di effettuare l’incastro perfetto. Per quanto riguarda i materiali, in genere saranno presenti lastre scorrevoli in cristallo mentre i profili saranno realizzati in alluminio.

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L’articolo Meccanismi scorrevoli di finestre e persiane: quando la tua casa corre sui binari è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Migliorare la qualità di un’abitazione è possibile, anche perché sono diversi gli aspetti su cui poter intervenire. Tra i principali interventi c’è quello del rinnovo degli infissi di casa, un lavoro del quale spesso ci si occupa quasi esclusivamente in termini energetici. Infissi di qualità riducono gli sprechi e offrono un confort termoacustico fenomenale. La stessa cosa si può dire per quel che riguarda l’installazione delle persiane che hanno l’obiettivo di aumentare ulteriormente il benessere climatico all’interno dell’abitazione e di riparare gli infissi dagli agenti atmosferici, assicurandogli longevità.

Tra tutte le tipologie di serramenti e persiane presenti sul mercato, ce n’è una in particolare che sta riscontrando sempre più successo nelle nostre case ossia: i meccanismi scorrevoli sia semplici con apertura filo muro che quelli a scomparsa.

I vantaggi

Partiamo da una domanda fondamentale: perché dovremmo scegliere degli infissi e delle persiane con un meccanismo scorrevole? Dare una sola risposta sarebbe molto riduttivo, essendo diversi i vantaggi di questo tipo di dispositivi. Scegliere degli infissi e delle persiane scorrevoli, infatti, assicura innanzitutto un minor ingombro, considerando come le ante non si aprono verso l’interno (o l’esterno), ma occupano il medesimo spazio di quando sono chiuse. Questo significa una maggiore potenzialità progettuale e un minor rischio di incidenti domestici quantificati in 3,2 milioni secondo le statistiche Istat del 2019.

Il secondo vantaggio è quello di una maggiore luminosità. Questo è possibile perché si apre tutto il vano degli infissi e delle persiane scorrevoli, dando all’ambiente interno della casa un confort visivo (anche in termini di ricircolo dell’aria) impareggiabile. L’illuminazione naturale è un valore da custodire e i serramenti scorrevoli permettono di farlo in maniera estremamente comoda ed elegante.

I sistemi di apertura e chiusura degli infissi e delle persiane scorrevoli sono estremamente comodi, anche per le strutture di grandi dimensioni. Questo è un elemento da non sottovalutare, considerando che parliamo di dispositivi che vengono utilizzati più volte al giorno.

Infine, ma non meno importante, l’aspetto legato al design, all’eleganza e alla maggiore visibilità donata da infissi di questo tipo. Una porta, una finestra o una persiana scorrevole, infatti, libera lo sguardo e restituisce un orizzonte pulito e libero dagli ostacoli delle ante degli infissi tradizionali. In questo modo si ha una maggiore sensazione di ampiezza degli spazi e la possibilità di godere al meglio, anche con gli infissi chiusi, del panorama circostante.

Come scegliere i migliori infissi e persiane scorrevoli

Arrivati a questo punto è lecito desiderare di avere degli infissi e delle persiane scorrevoli per la propria casa. Ma prima di acquistarli è doveroso conoscerli più da vicino, scoprendo le diverse tipologie e materiali esistenti per poterne apprezzare ancora di più le caratteristiche e fare una scelta vincente.

persiane scorrevoli

Le tipologie e le applicazioni

La principale distinzione tra gli infissi e le persiane scorrevoli è quella relativa al tipo di scorrimento. Possono infatti essere in linea, alzante o traslante. I serramenti scorrevoli in linea sono quelli tradizionali, la prima versione di questa tecnologia, per i quali le ante corrono su dei binari, consentendo l’apertura e la chiusura dell’infisso. Un infisso scorrevole traslante, invece, è quello per cui scorre solamente una delle due ante, riducendo il carico dei carrelli. Questa soluzione è anche migliore di quella tradizionale in termini di isolamento termoacustico. Gli infissi e le persiane alzanti, invece, sono quelle che scorrono quasi come quelle traslanti ma oltre allo scorrimento c’è anche uno “scatto”, un movimento in avanti, che allinea le due ante. Questa soluzione, oltre ad assicurare un isolamento termoacustico ancora migliore, è ideale per gli infissi di grandi dimensioni e perché consente anche aperture parziali, oltre a facilitarne l’apertura e la chiusura.

Queste diverse tipologie trovano poi differenti applicazioni. Una delle più diffuse è quella degli infissi scorrevoli classici esterno muro. In questo caso l’infisso scorre parallelamente al muro, grazie ad appositi binari fissati a esso (o al soffitto), consentendo, tra gli altri, un costo minore di installazione, non necessitando interventi murari complessi e invasivi.

Troviamo poi gli infissi scorrevoli filo muro che rappresentano una soluzione ideale per il design moderno. Infissi di questo tipo, infatti, si mimetizzano con la parete sulla quale scorrono ma senza perdere la loro capacità d’arredo. Ci sono poi i serramenti scorrevoli a scomparsa (interno muro) per le quali, come indica il nome stesso, scompaiono, riducendo l’ingombro, ampliando gli spazi e risultano una soluzione sobria e molto elegante. Leggi questa guida se vuoi farti un’idea sulle persiane scorrevoli in termini di prezzi e modelli.

Infine, ci sono anche i serramenti scorrevoli a libro, ovvero quelli a impacchettamento per cui le ante si sovrappongono tra loro. Sono ideali per le grandi strutture e per la possibilità di realizzare aperture e chiusure parziali, a seconda delle esigenze.

I materiali

L’altro aspetto decisivo nella scelta degli infissi e delle persiane scorrevoli riguarda i materiali con i quali sono realizzati. È possibile trovare infissi in PVC, in legno e in alluminio. Quelli in PVC sono la soluzione migliore in termini di rapporto qualità-prezzo, minor necessità di manutenzione e grande resistenza e capacità di isolamento termico. Gli infissi scorrevoli in legno sono invece quelli che puntano maggiormente sull’eleganza di un materiale inimitabile e sempre estremamente affascinante. L’alluminio, invece, è il materiale indicato in termini di longevità, indeformabilità e resistenza agli agenti atmosferici.

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L’articolo Arredare casa con i colori autunnali: idee e consigli di tendenza è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

I colori autunnali sono così intensi e avvolgenti che è impossibile restare indifferenti di fronte agli alberi che si ravvivano grazie a queste nuance calde e vibranti. Sfumature di rosso, dorato e marrone animano i viali dei parchi e le strade delle città creando così un’atmosfera unica e dal fascino irresistibile. Se volete rendere la vostra casa moderna e accogliente, allora non potete assolutamente fare a meno dei colori autunnali.

L’autunno è una stagione particolare che porta con sé tanti cambiamenti. Arriva subito dopo l’estate, quando ci sentiamo carichi di aspettative, abbiamo tante idee da realizzare e sogni nel cassetto che non vedono l’ora di uscire. È una stagione che precede l’inverno e che di conseguenza porta molto alla riflessione, al prendersi cura di sé ma soprattutto a rallentare, a ragionare sul presente e sul futuro. C’è chi vede l’autunno come un periodo malinconico, e chi invece come un tempo di rinascita. Ciò che però affascina di questa magica stagione è la sua palette cromatica, un mix di colori caldi e avvolgenti che dona calore, serenità e quella sensazione di comfort che nessuna stagiona è in grado di dare. Ecco perché sono tantissime le persone che scelgono di portare i colori autunnali tra gli ambienti di casa.

Perché arredare casa con i colori autunnali

È inutile negarlo, il cambio di stagione ci sprona a trasformare ciò che ci circonda. Sarà il clima fresco e frizzante o il nostro istinto che si prepara ad affrontare il periodo più freddo dell’anno, l’inverno. Qualunque sia la ragione, è il momento perfetto per trarre ispirazione dalla natura. Ricche sfumature cremisi, oro, bordeaux, color zucca e nuance della terra, stiamo parlando dei colori dell’autunno, perfetti per decorare casa.

colori autunnali

Perché i colori autunnali ci rendono così felici? Esiste una spiegazione scientifica basata sull’idea che le persone siano continuamente attratte da colori intensi perché ci fanno sperare che tutto andrà bene, suscitando in noi emozioni positive. Un motivo in più per portare queste tonalità in casa tutto l’anno, non vi pare?

Come arredare casa con i colori autunnali

Possiamo utilizzare i colori autunnali in ogni ambiente della casa, sia nella zona giorno che nella zona notte. Anche se in quest’ultima vengono consigliati principalmente i colori freddi, andremo a ravvivare questi ambienti scegliendo colori neutri o comunque sempre a base calda ma nelle sfumature più morbide. Il risultato saranno camere eleganti e dai colori sofisticati perfettamente ispirate al foliage autunnale. Vediamo insieme come abbinare i colori autunnali in ogni ambiente della casa.

Arredare la camera da letto con i colori autunnali

Possiamo decorare la camera da letto con i colori autunnali ma optando per nuance morbide e dalle sfumature neutre. I colori più indicati per la zona notte saranno i marroni, ma attenzione alle nuance troppo cariche, meglio preferire tonalità come il beige, il color tortora e qualche accenno di dorato, molto leggero, per dare un tocco d’eleganza in più. Per quanto riguarda gli arredi, consigliamo mobili dallo stile vintage e rigorosamente in legno, pratici e dall’estetica accogliente.

Arredare la cameretta con i colori autunnali

Anche la cameretta può essere arredata e ravvivata dall’esclusività dei colori autunnali nella loro versione più delicata. Vi consigliamo di preferire i colori pastello a base calda che andranno a esaltare le linee di mobili e scaffali. In una cameretta sono perfetti arredi dal design morbido e quindi via libera ad armadi compatti e capienti e scrivanie e librerie dall’aspetto minimalista. Il letto invece può avere un design più particolare, date un’occhiata al catalogo di WNM Group per trovare la soluzione perfetta per la camera dei vostri piccoli.

Soggiorno dai colori caldi e intensi

In soggiorno possiamo davvero sbizzarrirci con i colori autunnali perché possiamo combinare sfumature e intensità diverse creando ambienti accoglienti e originali. Una parete arancione, per esempio, è brillante e moderna e accoglie arredi di ogni stile e materiale. Per chi ama le atmosfere calde e avvolgenti consigliamo di abbinare ai colori autunnali materiali naturali, come appunto il legno. Per chi invece vuole creare un contrasto, può giocare con finiture metalliche, molto eleganti e di tendenza soprattutto nei prossimi mesi.

Una cucina accogliente dai colori autunnali

Una cucina funzionale dai colori autunnali diventa subito più accogliente senza perdere quel suo aspetto pratico e funzionale. Colori vibranti e sfumature intense che vanno dal mattone al rosso, dal color avorio al marrone, daranno profondità ma anche esclusività a questo ambiente. Lasciatevi ispirare dalle foglie autunnali per una cucina dallo stile rustico, ma di tendenza che non stanca mai per la sua originalità e attenzione ai più piccoli dettagli, come dei para-schizzi in mattoncini o dei vasetti in terracotta che decorano delle graziose mensole color legno.

Decorare un bagno nei colori autunnali

Quando pensiamo a come decorare un bagno lo immaginiamo sempre nei colori freddi. Di solito scegliamo le gradazioni che vanno dal bianco al blu, come un blu navy o un azzurro mare. Colori di certo classici, perfino rassicuranti, ma sono scelte già viste. In realtà le tonalità della terra possono diventare davvero le soluzioni più adatte anche in questo ambiente e fare la differenza. Dal color bronzo, al verde, ma anche al senape e addirittura l’arancio, le tonalità autunnali conquistano per la base calda e avvolgente che le contraddistingue, rendendo il bagno stiloso e inimitabile.

Qual è il vostro colore autunnale preferito? Lasciatevi tentare dalle sfumature avvolgenti della terra e portate un po’ della magia di questa stagione anche nella vostra casa!

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Sono anni che stai pensando di ristrutturare casa e ora che ti sei finalmente deciso non sai da dove cominciare? È normale che sia così, sono davvero tante le cose di cui occuparsi che non basta decidere di ristrutturare la propria casa per riuscirci e, soprattutto, per evitare errori. La grande mole di aspetti da valutare, infatti, aumenta anche il rischio di errori. Per non sbagliare abbiamo stilato questa sorta di check-list con i passaggi fondamentali per ristrutturare casa e vivere in un’abitazione nuova e a misura dei tuoi sogni.

Cosa devi fare per ristrutturare casa

Quando si inizia a ristrutturare casa, ambizioni ed entusiasmo raggiungono livelli davvero alti e per scongiurare eventuali fallimenti è consigliato procedere con cautela. Come? Iniziando dagli step più importanti che sono:

1-Il progetto

La prima cosa che devi fare è definire il progetto dei lavori di ristrutturazione della tua casa. In base al budget a disposizione e alle tue necessità definisci, anche con l’aiuto di un tecnico esperto, cosa fare e soprattutto come farlo. Non basta dire “voglio ristrutturare il bagno”, ma devi scegliere come farlo, quali interventi eseguire, che tipo di materiali scegliere, gli impianti da utilizzare, eccetera. Il progetto sarà poi la mappa per arrivare all’obiettivo, il programma di lavoro che tutti seguiranno in modo da ottimizzare le varie fasi della ristrutturazione.

2-La pianificazione

Soprattutto se ci sono più interventi di ristrutturazione da fare è bene pianificarne l’ordine. Questo è decisivo per ridurre i tempi ed evitare gli sprechi, gestendo in maniera meticolosa tutte le fasi. La pianificazione prevede anche lo stanziamento dettagliato delle risorse economiche in modo da evitare di ritrovarsi al termine dei lavori con fatture più alte rispetto ai preventivi richiesti.

3-La scelta dell’impresa

Lo step successivo, con il progetto alla mano, è quello di confrontare i vari preventivi delle imprese. La scelta, però, non deve ricadere solo sull’impresa più economica, ma su quella che assicura un lavoro migliore. Come capire qual è? Innanzitutto deve essere disponibile e non importi le sue scelte (tempistiche e tecniche), ma soprattutto deve avere una rete di professionisti in grado di assicurarti tutta la gestione del lavoro. L’ultimo elemento da verificare è che l’azienda sia in regola con i vari obblighi di legge. Sotto quest’ultimo punto di vista si può risparmiare molto, ma i rischi e le conseguenze sono moto alti e non convenienti.

4-Gli aspetti burocratici

Anche in base al tipo di lavoro di ristrutturazione ogni impresa deve presentare le relative comunicazioni agli enti competenti. Inoltre è fondamentale che siano predisposti i documenti sulla sicurezza e che per ogni fase della ristrutturazione sia già presente, prima dell’inizio dei lavori, tutta la documentazione necessaria. Sono tanti, troppi, i casi di ritardi dovuti alle lungaggini burocratiche.

5-Lo svolgimento dei lavori

Questa fase è molto delicata. Sebbene sia l’impresa a svolgere i lavori troppo spesso capita che i problemi sorgano per il committente, il direttore tecnico e il direttore dei lavori “si pestino i piedi a vicenda”. Il rispetto dei ruoli (oltre che delle professionalità di ciascuno) è essenziale per completare al meglio la ristrutturazione della casa.

6-La fine dei lavori

La conclusione dei lavori non è un mero dato cronologico da registrare su un documento, ma un obiettivo verso cui tutti devono puntare. Ed è bene che al termine dei lavori tutto, ma proprio tutto, sia pronto e in regola. Gli impianti devono essere a norma e con le relative certificazioni, la pratica di chiusura dei lavori deve essere pronta per essere inviata al Comune, così come andranno, nel caso i lavori lo richiedano, aggiornate le planimetrie e richiesta una nuova agibilità.

7-Le detrazioni fiscali

L’ultimo step è quello relativo alle detrazioni fiscali che chi ha deciso di ristrutturare casa può richiedere. È importante chiarire che le agevolazioni fiscali sono possibili solamente se gli step precedenti sono stati svolti correttamente, per cui si hanno tutti i documenti e i lavori sono stati svolti nel rispetto della legge. È fondamentale anche valutare quale detrazione applicare, essendo tante le soluzioni attualmente disponibili. Anche in questo caso bisogna poi prestare enorme attenzione alla gestione dei documenti da presentare. Se vuoi maggiori informazioni sulle agevolazioni fiscali puoi informarti direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Quanto costa ristrutturare casa nelle principali città italiane

Da nord a sud i prezzi per ristrutturare casa variano e non poco: a titolo informativo, al nord per ristrutturare una casa di 70mq il costo di ristrutturazione basica si aggira sui 40.000€; al centro 35.000€ (escludendo Roma che per il settore edile risulta essere più costosa di Milano); al sud 28.000€.

Si tratta di prezzi indicativi perché bisogna tenere in considerazione una molteplicità di fattori qui non menzionati.

Milano

Il capoluogo lombardo è probabilmente una delle città italiane più care per ristrutturare casa. Il prestigio della località incide molto sui costi finali, così come tutti gli aspetti tecnici (finiture, materiali, impianti, eccetera). Per ristrutturare casa a Milano senza spendere cifre esorbitanti ti consiglio di informarti e valutare tutti gli aspetti in gioco per fare una scelta oculata e vincente. Ristrutturare casa senza spendere cifre enormi è possibile, soprattutto se hai acquistato casa in una delle zone alle porte di Milano. Con la giusta valutazione e il confronto delle migliori imprese presenti sul territorio troverai la giusta soluzione per ristrutturare la tua casa in maniera economica.

Roma

Anche Roma è una città solitamente cara per i lavori di ristrutturazione, ma anche qui è doveroso, come per Milano, distinguere tra le zone del centro storico e i quartieri più periferici. Le differenze possono essere anche molto importanti ed è bene valutare con attenzione tutti gli elementi, compresi quelli legati ai permessi e all’eventuale occupazione del suolo pubblico dei ponteggi.

Torino

Trattandosi di un capoluogo di regione e di una delle principali città italiane, anche Torino può presentare diverse sorprese in termini di preventivi per la ristrutturazione di una casa. Così come tutte le città dal grande pregio storico e architettonico è indispensabile valutare i permessi da richiedere per completare i lavori nella propria abitazione.

Napoli

Tra le città del sud Italia Napoli è una delle più care, ma con prezzi nettamente inferiori rispetto alle località settentrionali. Anche per ristrutturare casa a Napoli bisogna tenere conto di tanti fattori, dalla zona al tipo di intervento, ma i prezzi al metro quadro sono molto più accessibili.

Palermo

Tra le principali città italiane Palermo è probabilmente una delle meno care per ristrutturare casa. Anche qui ci sono differenze tra il centro del capoluogo siculo e le zone periferiche, ma i prezzi al metro quadro sono molto più bassi rispetto alle altre città.

Bologna

Anche Bologna è una città dove i prezzi per una ristrutturazione sono alti; molto dipende dalla zona, ma i costi al metro quadro per questo tipo di interventi sono in linea con quelli delle altre grandi città del nostro Paese.

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Per chi è in procinto di fare un trasloco vogliamo condividere qualche buon motivo per ingaggiare una ditta specializzata. Molto spesso queste aziende vengono viste come qualcosa di futile e costoso ma la verità è che non è affatto così e puoi verificarlo di persona richiedendo alcuni preventivi online per i traslochi.

Come puoi notare, infatti, i costi sono decisamente ragionevoli e sono decisamente più convenienti rispetto al fai da te che, come vedremo, ti fa sprecare tempo e denaro e può rivelarsi decisamente più costoso.

Perché il tuo tempo è prezioso.

Per prima cosa ragioniamo su quanto valore dai al tuo tempo e immagina che tutto quello che dedicherai al trasloco dovrai necessariamente toglierlo ad altre attività.

Se lavori come dipendente dovrai prendere giorni di permesso mentre se sei un libero professionista dovrai lavorare qualche ora in meno. In entrambi i casi guadagnerai meno e ti stancherai di più.

Ne vale la pena? Dipende dalle tue disponibilità di tempo ma sicuramente, come vedremo, devi mettere in conto la stanchezza derivante dall’affrontare un trasloco da solo.

Perché chiamare una ditta di traslochi

Per proteggerti dall’inesperienza.

Un altro vantaggio da considerare rispetto all’ingaggio di una ditta specializzata in traslochi riguarda il rischio che puoi correre procedendo in modo “amatoriale”. Tale rischio non riguarda solamente la tua incolumità che potresti mettere a repentaglio anche solo smontando in modo improvvisato un lampadario.

Ciò che rischi è anche il danneggiamento dei tuoi beni durante il trasporto o la corretta installazione che solo un esperto è in grado di padroneggiare. Come ben spiegato anche in altri nostri approfondimenti l’arredo e l’ordine di una casa devono sempre riporre la sicurezza al primo posto.

Non c’è danno peggiore al mondo da quello causato dall’inesperienza e dall’improvvisazione, soprattutto perché la fortuna colpisce in modo casuale mentre la preparazione no. Ebbene questa è una delle più grandi differenze che passano tra un trasloco improvvisato ed uno ben pianificato e affidato all’esperto.

Perché è un momento molto stressante.

Infine bisogna pur sempre considerare che il trasloco è un’esperienza molto stressante e a tratti anche traumatica per le persone più sensibili o fragili. Bambini e anziani sono i primi a risentirne perché questo momento della vita è un grande passaggio, ovvero un cambiamento impattante che fa venire meno tutti i quotidiani punti di riferimento e di confort.

Per gli adulti il trasloco si traduce in un forte stress emotivo dovuto alle mille incombenze da gestire e al cambiamento che di certo non è così facile da “digerire”.

Ebbene con l’ingaggio di un professionista ridurrai il tuo carico di lavoro e potrai avere il tempo e le energie per dedicarti a prenderti cura di te, della tua nuova casa, dei tuoi impegni quotidiani e dei tuoi cari.

Perché chiamare una ditta di traslochi

Le ditte di traslochi sono perfettamente equipaggiate per terminare il lavoro in pochissimo tempo mettendo al sicuro i tuoi beni e proteggendoli anche dal minimo urto.

Esistono proprio per venirti incontro in questo duro momento di stanchezza e stress e sanno bene come assistere il cliente anche rispetto alla necessità di supportarlo moralmente.

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