30 Novembre 2024 / / Maconi

Quando si vive in un monolocale o in un appartamento piccolo dove gli spazi sono limitati, ogni angolo deve essere sfruttato al meglio.

Ricavare una zona pranzo accogliente e funzionale in soggiorno può sembrare una sfida difficile, ma con qualche accorgimento e con l’uso di mobili salvaspazio, ottenere un ambiente super pratico non è impossibile.

Una delle soluzioni più efficaci per ottimizzare lo spazio in living piccoli è l’utilizzo di consolle trasformabili in tavolo da pranzo.

In questo articolo proporremo alcune idee e suggeriremo consigli validi per sfruttare al meglio una consolle con piano integrato in modo da ricavare in un soggiorno piccolo una zona pranzo pratica e confortevole.

 

 

 

Cos’è una consolle trasformabile in tavolo?

Una consolle trasformabile è un arredo versatile che può essere usato come mobile da ingresso o come tavolino d’appoggio e che, grazie a meccanismi allungabili o a ribalta, permette in pochi secondi di trasformarsi in tavolo da pranzo.

 

 

Questa soluzione è particolarmente indicata per chi deve fare i conti con poco spazio in casa, ma non vuole rinunciare a una zona del soggiorno comoda dove poter pranzare.

Le consolle trasformabili sono progettate per essere allungate o aperte, così da ottenere lo spazio necessario per far sedere 2, 4 o addirittura 6 persone al tavolo.

 

 

Quali sono i vantaggi?

I mobili con tavolo a scomparsa offrono diversi vantaggi, soprattutto per chi ha necessità di ottimizzare al meglio gli spazi nella propria casa.

Questi complementi multifunzionali uniscono praticità e versatilità in un unico complemento da inserire in un soggiorno che deve servire anche come zona pranzo.

 

 

Vediamo nel dettaglio i principali vantaggi:

Ottimizzazione dello spazio

Una consolle trasformabile in tavolo da pranzo è l’alleato perfetto per sfruttare ogni centimetro di spazio in un soggiorno piccolo.
Quando non è in uso si presenta come un mobile a parete compatto, quando è il momento di pranzare o cenare si trasforma in una soluzione per accogliere da 2 fino a 6 persone a seconda del modello scelto.

Versatilità

Questi complementi possono essere utilizzati in tanti modi diversi, a seconda delle esigenze del momento. Oltre a fungere da tavolo da pranzo, possono essere impiegati anche come tavolo da lavoro, scrivania o mobile da ingresso.

 

 

Design e finiture

Esteticamente accattivanti, questi arredi salvaspazio sono disponibili in vari stili e finiture per potersi inserire anche in ambienti già arredati. Legno, metallo e laccati sono i materiali principali di complementi che puntano a contribuire all’estetica dell’ambiente con linee pulite e moderne.

Facilità di utilizzo

I meccanismi che si nascondono all’interno di un mobile trasformabile in tavolo da pranzo sono pratici e intuitivi. Senza alcuna competenza tecnica e in pochi semplici passaggi, si estrae il tavolo dalla consolle per essere pronto all’uso.

 

 

Come integrarla in una zona giorno piccola?

Come già detto prima, inserire una consolle trasformabile all’occorrenza in un tavolo da lavoro o da pranzo è un’ottima soluzione per ottimizzare lo spazio in una zona giorno piccola. Per massimizzare la sua funzionalità è però opportuno prestare attenzione ad alcuni accorgimenti.

 

 

È consigliabile collocare la consolle trasformabile a ridosso di una parete. Preferibilmente vicino all’ingresso, sotto una finestra o in un angolo. In questo modo, quando non è in uso come tavolo, non occupa spazio prezioso al centro della stanza.

In alternativa, un complemento multifunzione così versatile può essere posizionato anche nella zona salotto del living, da usare come piccola credenza vicino ad un divano o ad una poltrona e come tavolo da lavoro o da pranzo quando necessita.

 

Errori da non fare

Nel momento in cui si decide che una consolle con tavolo a scomparsa è la soluzione ideale per una casa piccola bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti per evitare di commettere errori che potrebbero indurre a pentirsi della scelta fatta.

 

 

Prima di tutto, bisogna considerare lo spazio a disposizione per l’apertura del tavolo. La consolle ha infatti bisogno dello spazio sufficiente per essere estesa. Se l’ambiente è troppo stretto o pieno di mobili, il tavolo potrebbe risultare ingombrante e poco pratico.

Un errore frequente è poi quello di non scegliere il modello in base alle proprie esigenze. Se la consolle che viene scelta si trasforma in un tavolo per due persone, ma si ha bisogno di almeno quattro posti a tavola, potrebbe non essere la soluzione ideale. È quindi importante scegliere un complemento che soddisfi le proprie esigenze di spazio e funzionalità.

Infine, è importante non sottovalutare un’illuminazione adeguata. Un errore comune è non considerare la luce presente nella zona, che potrebbe essere insufficiente per creare un’atmosfera accogliente e funzionale durante i pasti.

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

10 Ottobre 2024 / / Maconi

Scegliere la scarpiera giusta per le proprie esigenze può sembrare un compito semplice, ma ci sono diversi fattori da tenere in considerazione per evitare di sbagliare. Soprattutto quando bisogna fare i conti con poco spazio in casa!

Come organizzare una casa piccola e dove sistemare le scarpe di tutta la famiglia? Scopri nell’articolo idee e soluzioni che ti aiuteranno nella scelta del giusto modello in grado di mantenere l’ordine e preservare le calzature in ottime condizioni.

 

 

 

Mobile con scarpiera per l’ingresso

Per un ingresso piccolo e stretto, un armadietto che occupa poco spazio dove riporre il necessario per uscire di casa torna utile per appoggiare scarpe, cappotti, zaini e altri accessori da tenere a portata di mano.

 

 

Un mobile scarpiera che integra anche cassetti e piano d’appoggio per borse, chiavi, portafogli e documenti è una soluzione versatile e salvaspazio che concentra in un unico complemento più funzioni.
Può contenere dietro le ante anche le calzature più ingombranti. Per esempio, troveranno comodamente posto anche gli stivali per la pioggia e quelli per passeggiare sulla neve. Integrato poi di specchio, risulta perfetto per dare un’ultima controllata al proprio outfit prima di uscire.

 

 

 

 

Molti modelli di questo genere sono disponibili in diverse finiture, materiali e colori, rendendo facile trovare una soluzione che si integri perfettamente con l’arredamento esistente. In particolare, questi complementi si inseriscono bene in ambienti dal gusto contemporaneo e sobrio dove i colori come il bianco, il beige e il grigio sono padroni della zona giorno.

 

 

Scarpiera con ante a specchio per la zona notte

Una soluzione versatile pensata per la zona notte di una stanza dedicata agli ospiti o di una camera da letto in una casa vacanze: una scarpiera con ante a ribalta o a battente specchiate.

 

 

A tutti gli effetti un complemento due in uno, un mobile porta scarpe con specchiera integrata sulle ante torna utile per scegliere l’outfit giusto per un’occasione speciale.
Ma non solo! Dietro i frontali a battente o a ribalta si apre lo spazio dove riporre più paia di scarpe a seconda delle dimensioni. Un modello con una larghezza intorno ai 60 cm può arrivare a contenere circa 40 paia di calzature, un ottimo alleato in ambienti dove è fondamentale misurare l’ingombro di ogni complemento che si va a inserire.

 

 

In più, bisogna considerare che gli specchi riflettono la luce e danno l’illusione di spazi più ampi. Posizionata vicino a una fonte di luce naturale, la scarpiera è in grado di creare un ambiente più arioso e luminoso.

Nota bene: se scelta sospesa con fissaggio a muro, diventa anche agevole pulire il pavimento senza che i piedini di supporto risultino d’intralcio.

 

 

Scarpiera con anta scorrevole per i corridoi stretti

Per trovare il posto alle scarpe in un angolo dietro una porta, in un corridoio stretto o su una parete di passaggio, la soluzione ideale è quella di optare per una scarpiera slim dallo spessore ridotto con ante scorrevoli che riducono l’ingombro al minimo.

Per accedere al vano interno dove sono contenute le scarpe sarà sufficiente afferrare la maniglia e lasciar correre l’anta sul binario interno. Non servirà quindi ulteriore spazio nella parte frontale per aprire gli sportelli. Le ante scorrevoli si possono aprire anche solo in parte, senza dover rivelare l’intero contenuto della scarpiera.

 

 

Essendo i frontali incassati nel mobile stesso, non ci sono sporgenze o cerniere che possono causare incidenti o bloccare passaggi in aree trafficate della casa.

Questi complementi, sono in grado di contenere fino a 40 paia di calzature e sono spesso disponibili in diversi materiali, finiture e colori, offrendo una vasta gamma di opzioni per inserirsi anche in ambienti già arredati.

 

 

Spesso distinte da un design lineare, elegante e moderno, si integrano bene in contesti contemporanei insieme al sistema scorrevole che conferisce un aspetto ordinato e armonioso.

 

Scarpiera a serrandina slim per il bagno

Per il bagno, per un disimpegno o dietro una porta, un mobile portascarpe con tendina di profondità inferiore ai 30 cm si rivela essere una soluzione estremamente azzeccata per la versatilità che offre. Può anche essere fissato alla parete senza risultare di intralcio per la sua struttura poco voluminosa.

 

 

Il sistema a serrandina permette di accedere facilmente alle scarpe senza dover aprire ante ingombranti, facilitando l’utilizzo in spazi dove una porta basculante o scorrevole potrebbe risultare poco pratica. Inoltre, la struttura sviluppata in altezza consente di riporre molte paia di scarpe sfruttando lo spazio verticale senza invadere il pavimento.

 

 

Molte di queste scarpiere hanno un design moderno e lineare, perfetto per chi preferisce uno stile minimalista.

 

 

Errori da non fare

Come già visto nei paragrafi precedenti, le scarpiere salvaspazio sono una soluzione vincente per chi ha bisogno di un posto dove mettere le scarpe in case piccole e, oltre a scegliere il modello più adeguato, è però opportuno considerare anche alcuni errori da evitare:

  • Non misurare lo spazio disponibile: Prima di acquistare una scarpiera salvaspazio, è fondamentale misurare accuratamente l’area in cui intendi posizionarla. Questo ti aiuterà a evitare di acquistare un modello troppo grande o troppo piccolo per il tuo spazio.
  • Sovraccaricare la scarpiera: Anche se le scarpiere salvaspazio sono progettate per ottimizzare lo spazio, è importante non sovraccaricarle. Mettere troppe scarpe può danneggiare la struttura e rendere difficile l’accesso alle calzature.
  • Ignorare il materiale: Scegliere una scarpiera realizzata con materiali di bassa qualità può portare a una durata ridotta. Opta per materiali robusti e resistenti, come il legno o il metallo, soprattutto se prevedi di utilizzarla frequentemente.
  • Non considerare la ventilazione: Le scarpiere chiuse senza una buona ventilazione possono causare cattivi odori e favorire la formazione di muffa. Assicurati che la scarpiera abbia aperture o sistemi di ventilazione adeguati.

     

     

  • Posizionarla in aree inappropriate: Evita di posizionare la scarpiera in aree umide come il bagno, a meno che non sia specificamente progettata per resistere all’umidità. L’umidità può danneggiare le scarpe e la scarpiera stessa.
  • Non sfruttare la modularità: Molte scarpiere salvaspazio sono modulari e possono essere combinate per adattarsi meglio al tuo spazio. Non sfruttare questa caratteristica può significare perdere opportunità di ottimizzazione.

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

2 Agosto 2024 / / Maconi

Le mensole sono un complemento dall’alto potenziale decorativo e possono diventare un elemento distintivo della casa. Un ripiano ben pensato può completare una parete o riempire un muro vuoto, migliorare l’intero spazio e farlo sembrare equilibrato e armonico.

Proprio per questo è fondamentale disporre i ripiani sulle pareti nel modo corretto: l’obiettivo è rendere mensole e scaffali gradevoli alla vista, e questo grazie a dimensioni equilibrate e ad un’estetica pulita e ordinata.

Nell’articolo ti proponiamo soluzioni e consigli per scegliere dove metterle.

 

 

 

Dove mettere le mensole in soggiorno?

Il salotto è, nella maggior parte dei casi, l’ambiente protagonista della casa. Ogni arredo, comprese le mensole, deve poter coesistere armoniosamente con altri complementi quali librerie, credenze, madie e porta TV.

 

Posizionare le mensole vicino alla TV

Se si dispone di spazio libero sul muro del televisore, aggiungere delle mensole rappresenta un’ottima soluzione salvaspazio per organizzare un piccolo angolo relax nel salotto. Non solo quando le case sono di dimensioni ridotte, ma anche quando la metratura non pone limiti e si desidera arredare uno spazio in modo funzionale.

 

 

A fianco o direttamente sopra la TV, ripiani a muro aggiuntivi permettono di aumentare la superficie a disposizione dove poggiare libri, CD, fotografie e ricordi di qualche viaggio, rendendoli protagonisti della parete.

Oltre a ciò, se posizionate in modo asimmetrico, le mensole permettono di creare il giusto movimento sul muro per distogliere l’attenzione dalla TV e rendere accattivante una parete piuttosto spoglia.

 

Posizionare una composizione di ripiani su una parete vuota

Un’idea per riempire una parete vuota in soggiorno prevede di posizionare un sistema di mensole dove tenere gli oggetti in bella mostra, sotto gli occhi di tutti.

 

 

In particolare, una serie di ripiani fissati uno sopra l’altro offre due vantaggi.

Per primo, la disposizione verticale di questi complementi ne consente la collocazione anche su muri stretti, di larghezza limitata. In questo modo è possibile aumentare la sensazione di verticalità di ambienti con poco spazio e restituire un’illusione di ampiezza. Tale effetto si ottiene soprattutto se al sistema di ripiani si affianca uno specchio capace di aumentare l’impressione di profondità degli ambienti.

Il secondo vantaggio consiste invece nel poter liberare il pavimento da inutili ingombri: le mensole nascono come arredi sospesi e non prevedono un appoggio a terra.

 

 

Quando si fissa un ripiano a muro è importante poi tenere in considerazione lo stile dell’intero ambiente. In un ambiente minimalista caratterizzato da tonalità chiare, sarà preferibile evitare colori d’accento e seguire un’unica linea cromatica per non creare disarmonie.

 

Dove inserire le mensole in cameretta?

In una camera dei ragazzi moderna, lo spazio non è mai abbastanza, soprattutto se l’ambiente è condiviso da più persone. Da qui nasce l’esigenza di trovare uno stratagemma intelligente per tenere tutto in ordine.

 

Mensole sopra la scrivania

Un’idea è quella di sistemare un paio di mensole sopra la scrivania da utilizzare come piano d’appoggio per le fotografie e il materiale scolastico.

 

 

In linea o sfalsate, le mensole sopra l’angolo studio della cameretta riempiono uno spazio spesso inutilizzato, aumentano la funzionalità dell’ambiente e permettono di tenere a portata di mano libri, quaderni e dizionari.

Un’idea originale è anche quella di posizionare i ripiani a muro su due muri adiacenti della stanza creando giochi di simmetrie molto particolari. Gli angoli sono infatti delle zone che raramente vengono sfruttate per sistemare mobili o quadri, quindi sono perfetti per accogliere le mensole.

 

Dove posizionare le mensole all’ingresso?

L’ingresso di casa è una zona di passaggio dove viene trascorso pochissimo tempo, giusto quello di entrare e uscire di casa, per questo motivo deve essere progettato per essere estremamente funzionale.

 

 

Le mensole sospese offrono una soluzione comoda per ottimizzare lo spazio intorno alla porta d’entrata, ma dove collocarle?

Sulla parete a fianco dell’entrata, magari vicino a uno specchio dove controllare il proprio outfit prima di uscire, qualche ripiano fissato al muro si rivela utile per due motivi:

  • fungono da svuota tasche per chiavi, portafogli e tutto ciò che si nasconde nel cappotto. Se si vive in un appartamento piccolo e non si ha la possibilità di inserire all’ingresso una consolle, le mensole sono in grado di assolvere la stessa funzione.
  • permettono di decorare una parete vuota, ravvivando un ambiente difficile da arredare come può essere l’entrata di casa.

 

 

 

Errori da non fare

Come già visto nei paragrafi precedenti, le mensole sono una soluzione vincente e semplice per pareti di casa funzionali.Nonostante ciò, il loro posizionamento a parete può nascondere qualche insidia. Talvolta basta un collocamento sbagliato per dare all’ambiente un senso di disordine.

Entrando nel dettaglio, esistono 6 regole fondamentali da considerare:

  • È preferibile che le mensole siano in linea tra di loro, ma se si posizionano a sbalzo… non più di tre!
  • La distanza tra una mensola e l’altra deve essere sempre la stessa, o comunque seguire uno schema regolare.
  • Calcolare l’ingombro degli oggetti che si vogliono appoggiare sulla mensola per stabilire l’altezza corretta a cui fissare più mensole una sopra l’altra.
  • Non posizionare le mensole a pochi centimetri dalla parete perpendicolare, non è proprio gradevole esteticamente. Piuttosto è meglio optare per un posizionamento al centro del centro muro o su tutta la lunghezza.
  • Non posizionare le mensole troppo in alto o troppo in basso rispetto alla parete.
  • Prima di scegliere dove installare una mensola rapportarsi agli elementi circostanti (madie, credenze, librerie, scrivanie …)

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

1 Giugno 2024 / / Maconi

Trasformare il soggiorno in una camera da letto: una soluzione salvaspazio ideale per chi non sa come aggiungere posti letto in casa.

In un monolocale, in un appartamento per le vacanze o in un’abitazione con una sola stanza, fondere zona giorno e zona notte è un’idea originale per superare il problema della mancanza di spazio a disposizione.

Ma come fare? Come aggiungere un letto in casa quando non si ha una camera libera?

La soluzione migliore è quella di optare per un mobile trasformabile con letto a scomparsa, facilmente apribile per essere utilizzato la notte e richiudibile in pochi secondi per non occupare spazio durante la giornata.

Leggi l’articolo per scoprire i modelli singoli, matrimoniali, a castello, a soffietto o ribaltabili, ottimi alleati per sfruttare al meglio case piccole.

 

Letti singoli salvaspazio

Veri e propri campioni del trasformismo, i letti singoli permettono di allestire un angolo notte senza utilizzare un divano trasformabile, un pouf letto o, peggio ancora, una brandina d’emergenza.

Estremamente versatili e funzionali, sono disponibili in diversi modelli: a ribalta verticale od orizzontale, con apertura a paggetto o pieghevole.

 

Letto singolo con apertura a ribalta verticale

Un letto che scompare in un armadio alto e stretto a muro: è questo il punto di forza principale dei letti singoli a ribalta verticale. Ideali da collocare in angoli di una stanza piccola o di un living con poco spazio, questo complemento fa della funzionalità e del comfort i principali vantaggi.

 

 

Risulta confortevole in quanto è possibile allestire in giornata il materasso con lenzuola, coperte leggere e poi richiuderlo per poterlo poi utilizzare la sera già pronto.

 

 

La funzionalità, invece, è motivata dalla movimentazione assistita che consente di aprire e chiudere la rete rapidamente e senza sforzo, in pochi istanti e in totale sicurezza.

 

 

 

Letto per una persona con ribalta orizzontale

Un letto con apertura orizzontale è un ottimo alleato per chi ha davvero poco spazio a disposizione, anche per ribaltare il piano di riposo.

 

 

Il punto di forza di questo complemento sta nel meccanismo a ribalta che, una volta aperto, occupa una profondità inferiore al metro e permette quindi di utilizzare il letto anche in ambienti lunghi e stretti.

 

 

Quando è chiuso il mobile contenitore può essere usato a mo’ di credenza in salotto con il top che diventa piano d’appoggio per una lampada, qualche rivista o alcuni soprammobili.

 

Mobile letto con apertura a paggetto

Il fiore all’occhiello dell’arredo poco ingombrante, i letti con apertura a paggetto sono complementi estremamente versatili e pratici.

 

 

La versatilità deriva dalla profondità del mobile contenitore sostanzialmente ridotta grazie alla quale può essere inserito in spazi altrimenti inutilizzati: un sottoscala, una cabina armadio, una nicchia tra armadio e parete, uno spazio libero dietro a una porta.

 

 

Le loro pratiche rotelle telescopiche permettono invece un’agevole movimentazione all’interno della stanza o da un’abitazione all’altra.

 

 

Questo letto è pensato per completare l’arredamento di una cameretta o semplicemente per avere un posto letto aggiuntivo da estrarre solo all’occorrenza.

 

Letto a castello richiudibile e salvaspazio

Parola chiave: salvaspazio. Completamente nascosti dietro un armadio a due ante, i letti a castello sono da considerarsi la migliore soluzione per chi dispone di uno spazio piccolo nella zona living, ma non vuole rinunciare a due posti letto per i figli o per una coppia di amici.

 

 

I moderni meccanismi di apertura, costruiti per durare nel tempo, consentono in pochi secondi di aprire e di chiudere i due letti simultaneamente senza troppo sforzo. La scaletta integrata permette poi di raggiungere il letto superiore senza difficoltà.

 

 

I due letti a scomparsa verticali non solo possono essere posizionati in un piccolo appartamento, ma anche in casi ancora più estremi come una mini cameretta, una studio o un monolocale piccolissimo dove si vuole aggiungere una superficie di riposo per gli ospiti.

 

 

La larghezza di solo 1 metro e la profondità di soli 60 cm permette inoltre di posizionare l’armadio contenitore anche in un angolo della zona giorno.

 

 

 

Letto matrimoniale ribaltabile in pochi secondi

Se si vogliono ospitare due persone dove manca una camera aggiuntiva o per condividere una casa piccola, un letto matrimoniale ribaltabile è un’idea vincente.

 

 

Per sfruttare un mobile trasformabile in letto a due posti è sufficiente ribaltare verticalmente il frontale e accompagnare la struttura fino al pavimento. La parte alta diventa l’appoggio a terra dell’intero letto.
Una volta richiuso, il letto matrimoniale a scomparsa si presenta come un alto mobile contenitore dello spessore minore di 50 cm.

 

 

Di giorno un insospettabile armadio a muro e di notte un letto a 2 posti che massimizza la funzionalità dell’ambiente.

 

 

Questo arredo, se scelto con finiture e colori simili a quelli del muro sul quale poggia, riesce a mimetizzarsi con l’ambiente nel quale viene inserito, risultando poco impattante a livello visivo.

 

Tavolini da salotto che si trasformano in comodini

Per rendere funzionale e accogliente un ambiente unico con zona giorno e zona notte, i letti a scomparsa non sono l’unico complemento che può tornare utile.

 

 

Perfetti da abbinare a un guardaroba trasformabile in letto, i tavolini da salotto nascondono una doppia funzionalità.

 

 

Durante il giorno sono perfetti davanti al divano, dove possono essere utilizzati come portariviste o come piano d’appoggio per un vassoio. Durante la notte invece possono essere affiancati al letto e utilizzati come comodino.

 

 

Questa doppia possibilità di utilizzo è consentita anche dalla leggerezza della struttura in metallo sottile che rende il complemento ergonomico e facile da spostare.

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

28 Marzo 2024 / / Maconi

Stai pensando di acquistare uno specchio ma non sai dove metterlo? Stai cercando qualcosa che sia utile e allo stesso tempo bello da vedere in un ambiente moderno e curato nei minimi particolari?

Scopri nell’articolo idee originali e soluzioni innovative per inserire il giusto specchio negli ambienti della casa.

Lasciati ispirare da complementi capaci di allargare gli spazi che talvolta integrano ganci appendiabiti e vani portaoggetti con un obiettivo ben preciso: massimizzare la loro funzionalità in poco spazio.

Scopri di più nell’articolo!

 

Uno specchio moderno per il salotto

Uno specchio a parete in un living moderno cattura inevitabilmente l’occhio per il gioco di riflessi che crea con i complementi del soggiorno.
Appeso al muro è un’ottima soluzione salvaspazio per monolocali e open space piccoli dove serve sfruttare al meglio ogni centimetro.

 

 

L’integrazione dei ganci appendiabiti permette di riporre giacche, cappotti e cappelli per averli sempre a portata di mano prima di uscire da casa.
A fianco di un divano o di una porta, uno specchio a parete completa così il soggiorno e dona un percepito di maggior larghezza degli spazi.

 

Uno specchio da posizionare sopra la credenza

Trovi che sopra la credenza manchi qualcosa e cerchi quel complemento ideale per riempire la parete e non lasciare in salotto nessun effetto di vuoto? Una specchiera sospesa può sicuramente fare al caso tuo.

 

 

Le forme accattivanti e le finiture ricercate della struttura facilitano l’abbinamento con gli altri arredi della stanza.

Specchi rotondi o ovali si inseriscono alla perfezione sopra madie in appoggio o sospese. I giochi di profondità che creano questi complementi donano all’intero living un percepito di movimento, soprattutto nei salotti dove lo spazio è poco.

 

Una specchiera in camera da letto

Finito di vestirsi è irrinunciabile dare un’occhiata al proprio outfit per vedere se si sono scelti i vestiti giusti e i corretti abbinamenti. Una specchiera in camera da letto diventa quindi pratica e indispensabile.

 

 

A fianco del guardaroba o da parte al comodino, uno specchio alto a parete è una soluzione per potersi dare un’ultima sistemata prima di uscire.

I modelli con ganci appendiabiti sono un’alternativa salvaspazio che unisce due funzioni in un solo complemento. Si possono così appendere quegli abiti che non volete si stropiccino nell’armadio, oppure sciarpe e giacche da usare quotidianamente.

Il design accattivante di una soluzione del genere la rende collocabile non solo nella camera da letto, ma anche in un ingresso con poco spazio.

 

 

*Se prediligi un’estetica moderna e pulita, opta per gli specchi senza cornice che si fondono con l’ambiente circostante aggiungendo un tocco di eleganza discreta e dal design unico.

 

Uno specchio da inserire in un corridoio stretto

Da posizionare in un corridoio stretto, gli specchi assolvono l’importante funzione di riuscire a illuminare spazi spesso piccoli e poco luminosi come sono appunto i disimpegni.

 

 

 

Una specchiera con appendiabiti per l’ingresso

Arredare l’ingresso può talvolta richiedere dei compromessi per il poco spazio a disposizione in un ambiente della casa spesso sottovalutato.

 

 

Per dare una sensazione di apertura all’ingresso, gli specchi sono l’ingrediente segreto che rende tutto più luminoso e interessante.
Uno specchio collocato a fianco della porta d’ingresso allarga lo spazio visivo rendendo l’entrata un invito caloroso di benvenuto.

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

7 Marzo 2024 / / Maconi

Quando si pensa ad un appendiabiti si immagina spesso un complemento utile ma ingombrante, indispensabile per appoggiare cappotti e soprabiti ma spesso difficile da collocare in un ambiente come una camera da letto dal gusto minimal e moderno.

Nell’articolo ti proponiamo 5 soluzioni che possono fare al caso tuo. Appendiabiti da parete o servomuto, anche con specchio integrato pensato come soluzione salvaspazio per ambienti piccoli.

Scopri di più nell’articolo!

 

#1 Servomuto in metallo da camera

Per mantenere giacche e camicie ben piegate, un servomuto da posizionare in un angolo e da utilizzare a fine giornata per riporre gli indumenti risulta essere estremamente comodo.
Le piantane a terra permettono di non forare il muro e di spostare a piacimento questo complemento quando serve.

 

 

Un appendino di metallo è ideale per i locali più moderni, e si sposa benissimo con i complementi in vetro e in acciaio. Questa soluzione, inoltre, si abbina armoniosamente a qualsiasi colore, in particolare al nero, al bianco e alle tinte fredde come il blu, il verde scuro e il viola. Il materiale in questione si inserisce con effetto decorativo anche negli ambienti total white, li ravviva e conferisce al tutto un notevole valore aggiunto.

L’estetica procede a braccetto con l’utilità e con il comfort: i tuoi abiti saranno conservati in condizioni perfette grazie a questo accessorio.

 

#2 Pomelli appendiabiti di design

Gli appendiabiti a pomello da parete offrono soluzioni moderne ed estremamente minimaliste da usare in una camera da letto matrimoniale, in una cameretta e perfino in una stanza d’albergo dove l’ottimizzazione degli spazi è fondamentale per garantire il giusto comfort agli ospiti.

 

 

Il grande punto di forza di questo complemento salvaspazio sta nella possibilità di posizionare liberamente sulla parete quanti pomelli si necessitano, e creare così composizioni originali e funzionali.

Questi complementi risultano molto gradevoli alla vista tanto da fungere anche da elemento decorativo della stanza. I colori vivaci catturano l’attenzione e aggiungono personalità all’ambiente.

 

#3 Specchiera appendiabiti per la camera da letto

Sei un fan degli arredi multitasking? Hai una camera da letto piccola e ti serve un appoggio salvaspazio per i tuoi vestiti? Abbiamo trovato quello che fa per te.

 

 

Gli appendiabiti con specchiera integrata permettono di darsi un’ultima sistemata prima di uscire di casa tenendo a portata di mano giacche, cappotti, borse e cappelli sugli appositi ganci.

Perfetti per la camera da letto di una casa vacanze dove lo spazio è poco, le specchiere con appendino sono perfette da mettere anche a fianco di un armadio per completare un angolo guardaroba.

 

#4 Mobile appendiabiti con scarpiera

Ideali per le stanze di un B&B o di un hotel, ma perfetti anche in un ambiente privato come un monolocale o una casa piccola, i mobili appendiabiti integrano la funzione contenitiva potendo contare su vani portascarpe e cassetti.

 

 

La loro forma a “L” permette di nascondere nella parte posteriore cappotti, giacche, borse e zainetti.

Le essenze di legno e i colori laccati con cui vengono proposti si legano all’ambiente circostante creando piacevoli abbinamenti cromatici con gli arredi già presenti nella stanza. Questa caratteristica rende un complemento del genere decisamente personalizzabile in termini di finiture e composizione.

 

#5 appendiabiti (colorati) per bambini/cameretta

Quale soluzione per la cameretta dei bambini? Un appendiabiti da parete a forma di matita si rivela pratico, originale ed ironico.

 

 

Il design particolare, insieme ai colori vivaci quali il rosso, il verde ed il blu dona un tocco di ironia alla cameretta e vivacizza gli spazi completando in modo divertente la stanza.

 

Dove mettere l’appendiabiti in camera da letto?

Se prendiamo il caso di un appendiabiti a servomuto possiamo pensare di collocarlo in un angolo della stanza dove possa non risultare troppo ingombrante. Se dotato di ruote, risulterà facile spostarlo a seconda delle necessità.

Per quanto riguarda gli appendiabiti a parete invece, trovare la giusta collocazione è fondamentale per rendere il loro utilizzo semplice e immediato. A seconda dei modelli, potrai scegliere di posizionare l’appendiabiti nell’angolo della camera più spazioso e adatto ad ospitare degli indumenti appesi.

Da parte al letto

Per avere sempre giacche e cappelli a portata di mano prima di uscire. Questa soluzione è pensata per stanze piccole dove è necessario concentrare in poco spazio tutto il necessario per dormire e per contenere i vestiti.

A fianco dell’armadio

Un’ottima idea per completare un angolo guardaroba dove poter riporre tutti gli indumenti una volta rientrati in casa. I pomelli e i ganci appendiabiti vanno ad arricchire la gamma di accessori presenti all’interno dell’armadio.

Dietro la porta della stanza

Una soluzione pensata per nascondere dietro di questa l’appendiabiti in modo da risultare di minor ingombro possibile. A ciò si prestano molto bene i pomelli a parete, poco profondi e pensati per massimizzare l’aspetto funzionale.

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

4 Novembre 2023 / / Maconi

Utili e pratiche, moderne e salvaspazio: le scarpiere sono un elemento essenziale per organizzare al meglio ogni angolo della casa, dall’ingresso al corridoio fino al bagno di servizio. Scarpe, ciabatte, stivali o sneakers trovano spazio in complementi dal design contemporaneo capaci di inserirsi in ambienti, anche già arredati, da vivere tutti i giorni.

Se per gli altri mobili c’è spesso un posto ben definito, scegliere dove posizionare una scarpiera in casa può non essere così semplice, non ci sono regole precise per la sua collocazione. Tutto ruota attorno alle esigenze di chi cerca un complemento proposto in varie versioni per soddisfare ogni bisogno.

Le scarpiere di design si prestano per essere messe in bella vista, mentre quelle slim sono pensate per chi ha poco spazio.

Continua a leggere per scoprire le varie tipologie di scarpiera, le loro funzioni specifiche, i pro e i contro.

Indice:

#1 Scarpiere sospese: pratiche e salvaspazio

Le scarpiere sospese permettono di pulire facilmente lo spazio sottostante. Sollevata da terra, la struttura rende più agevoli le operazioni di manutenzione del pavimento. I modelli poco profondi possono essere inseriti in angoli stretti o dietro la porta di una stanza dove si vuole sfruttare ogni centimetro di spazio. Montate a muro possono contenere fino a 40 paia di calzature, permettendo di organizzare in perfetto ordine tutte le scarpe della famiglia.

 

#2 Scarpiere in appoggio per la camera da letto, il bagno e il corridoio

Le scarpiere con piedini sono una soluzione elegante per evitare di forare il muro e spostare all’occorrenza gli armadietti portascarpe dove più conviene. Con base alta o con piedi di 2 o 3 centimetri, la struttura di questi complementi permette di affiancare diversi elementi per aumentare la capienza.

 

#3 Scarpiere con ante a battente: un armadio alternativo

Cosa scegliere invece quando si cerca una soluzione pratica e agevole per chi fa un uso frequente dell’armadio portascarpe? La scarpiera con ante a battente è un’alternativa da tenere in considerazione. Con una o due ante può essere accostata ad un armadio, anche in versione colonna, per comporre una soluzione d’arredo super capiente.

 

#4 Scarpiere con ante a tapparella: la soluzione più elegante e moderna

Cosa fare quando si cerca una soluzione per spazi stretti, corridoi o nicchie? Le scarpiere con ante scorrevoli o con serrandina a rullo consentono un facile accesso alle calzature senza dover aumentare la profondità di un solo centimetro. Questa tipologia di complemento è ideale per sfruttare spazi lunghi e stretti altrimenti inutilizzati.

 

#5 Scarpiere con ante a ribalta per contenere più di 40 paia di scarpe

La più classica soluzione per stipare le proprie calzature! Le scarpiere con ante a ribalta permettono in pochi secondi di accedere a tutta la selezione di calzature divise per modello e organizzate alla perfezione dentro l’armadio. Le scarpiere dal design moderno sono dotate di scomparti doppi o tripli in cui è possibile stipare le scarpe su due o addirittura tre file per arrivare a contenere fino a 45 paia.

 

#6 Armadi porta scarpe senza maniglie: un omaggio al design

Una soluzione originale ma discreta, per ambienti raffinati e dal gusto spiccato.

Gli armadi portascarpe senza maniglie hanno il grande vantaggio di potersi mimetizzare con la parete retrostante e apparire così quasi invisibili alla vista, grazie alle ante che risultano uniformi e composte da un solo pannello frontale.

 

#7 Mobili scarpiera con specchio: arredi salvaspazio 2 in 1

Ideali da posizionare all’ingresso di casa o per donare profondità ad un disimpegno che collega zona giorno e zona notte, le scarpiere con specchio sono un complemento capace di assolvere due funzioni insieme: quella contenitiva e quella riflettente. Se posizionata all’entrata diventa un perfetto complemento per arredare con stile e poter darsi un’ultima occhiata prima di uscire di casa.

Per queste caratteristiche, la scarpiera specchiata risulta ideale anche negli ambienti della zona notte, come camere e stanze-guardaroba.

 

Alcuni modelli di scarpiera con specchio prevedono anche l’appendiabiti per poter agganciare, sopra il vano per le scarpe, giacche, cappotti, borse, sciarpe e cappelli. Questa soluzione salvaspazio è ideale per ingressi piccoli o con poco spazio, come quelli di monolocali e case vacanze.

 

#8 Scarpiere con ante personalizzabili per ogni stile d’arredo

Le scarpiere con ante personalizzabili in marmo, noce e olmo sono perfette per completare un ambiente coordinato. Nel caso in cui si volesse aggiungere un armadio portascarpe in un locale già arredato, si può scegliere la finitura più affine all’arredamento presente in casa.

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

Potresti essere interessato a…

2 Settembre 2023 / / Maconi

3 soluzioni per appendere le giacche all'ingresso: pannello appendiabiti nascosto, specchiera con guardaroba posteriore, ganci attaccapanni decorativi
Soluzioni per appendere giacche e cappotti all’ingresso di casa

 

Grande, piccolo, in corridoio o direttamente sul soggiorno? Qualunque sia l’aspetto e la dimensione dell’ingresso di casa, una cosa è certa: è necessario trovare uno spazio dove mettere – o nascondere – giacche, giubbotti e cappotti.

Abbandonati sul divano, trench, spolverini e piumini rivendicano un luogo dove essere riposti in maniera ordinata e precisa, pur restando sempre a portata di mano.

Via libera dunque a soluzioni originali che uniscono l’unico al dilettevole con un obiettivo preciso: rendere l’entrata un ambiente accogliente e funzionale.

DOVE APPENDERE I CAPPOTTI E LE GIACCHE

Armadi da ingresso componibili

Gli armadi da ingresso sono la scelta ideale per nascondere alla vista qualsiasi oggetto. Dai capispalla alle borse, dai cappelli alle scarpe, tutto resta chiuso all’interno di uno spazio contenitivo capiente e ben attrezzato.

Celati dietro due, tre, quattro o più ante battenti, giacche e cappotti non vengono protetti solo dagli occhi indiscreti. Le porte piene svolgono un ruolo determinante anche nello schermare la luce del sole e nel preservare i tessuti dalla polvere.

Personalizzabili per dimensioni e finiture, i guardaroba chiusi lo sono anche per modularità e accessori. Gli ingressi con ante spaziano dagli armadietti a 2 battenti, modello evergreen, alle soluzioni modulari complesse con nicchie, ponti e panche.

Quest’ultime sono perfette per progettare un guardaroba semi-chiuso, che gioca sul contrasto di volumi e profondità.

 

 

 

 

Guardaroba a un’anta

Compromesso perfetto tra spazio ridotto e massimo della praticità, gli armadietti a una sola anta fanno della versatilità la loro cifra. Funzionano alla perfezione da soli, come guardaroba di un piccolo disimpegno, oppure in abbinamento a cassetti, vani e scarpiere.

Tra le soluzioni d’arredo più amate spopola un celebre trio: il mobile da ingresso con colonna guardaroba, specchiera e appendiabiti. Il segreto del suo successo sta nelle dimensioni compatte che, insieme alla varietà di accessori, consentono di realizzare il mobile da ingresso più adatto alle proprie esigenze.

Meritano una menzione speciale i guardaroba con un’anta a specchio, che entrano di diritto nell’universo dei mobili multiuso. Chiusi, svolgono la funzione di una specchiera a figura intera; aperti, svelano tutto il potenziale – e la praticità – di una cappottiera moderna.

 

 

 

 

Pannelli a muro

I pannelli con appendiabiti sono, in assoluto, la soluzione salvaspazio che consente di risparmiare più centimetri in profondità. Ultra slim, questi speciali attaccapanni sottili sono per questo indicati per allestire un piccolo guardaroba in ingressi stretti e lunghi, dietro la porta o in disimpegni-corridoio.

Ben più che semplici attaccapanni da parete, i pannelli da ingresso hanno due assi nella manica.

Il primo è rappresentato dagli accessori: tra ganci, specchi, mensole e ripiani, un solo modello può assolvere numerose funzioni. Il secondo, invece, è dato dalla struttura stessa del pannello, che funge da protezione tra la parete e gli indumenti appesi.

 

 

 

 

 

Specchiere porta-abiti

L’ingresso è uno dei punti più adatti per installare un grande specchio da parete. Diffondendo la luce, la superficie riflettente contribuisce a dare una sensazione di maggiore ampiezza e accoglienza. Il nullaosta arriva anche dalla disciplina del Feng Shui, a patto che lo specchio non sia collocato davanti alla porta d’entrata.

Nella vita di tutti i giorni, una specchiera da ingresso serve a uno scopo ben preciso: farci dare un’ultima, rapida sistemata al look prima di uscire di casa. Per questa ragione, alcuni specchi si sono dotati di ganci e tubi appendiabiti su cui appoggiare gli accessori da indossare per completare l’outfit.

 

 

Appendiabiti da parete

Gli appendiabiti da muro mantengono ben salda la loro presenza all’ingresso di casa. Complici spazi abitativi sempre più ridotti, si rivelano adatti a ottimizzare piccole porzioni di parete riducendo al minimo l’ingombro.

Grande classico rivisitato in chiave odierna, l’appendiabiti moderno sfoggia un design attuale, alle volte minimalista, per dialogare con l’estetica degli appartamenti di ultima generazione. Colori neutri come bianco, nero e grigio incontrano forme originali per restituire un complemento bello da vedere e pratico da usare.

La funzionalità è massima, ed è rappresentata da ganci richiudibili e pomelli discreti che consentono di appendere giacche leggere, piccole borse o lo zainetto dei bambini.

 

 

Specchi con ganci

Se i guardaroba chiusi non fanno per te, gli specchi con ganci a scomparsa potrebbero stupirti. Si tratta di un particolare modello di specchio che, restando fedele alla sua funzione principale, integra una cornice dotata di gancetti per appendere giubbini leggeri, cappelli e sciarpe.

Essenziali nell’aspetto, gli specchi-attaccapanni preservano un’estetica essenziale grazie alla possibilità di estrarre i ganci solo quando necessario. Un meccanismo a pressione ne favorisce l’apertura quando in uso, mentre un semplice gesto è sufficiente per riporre in sede l’uncino metallico.

Vale un discorso simile per le specchiere appendiabiti da terra, evoluzione del modello da parete. Meno compatte della versione a muro, offrono però un vano guardaroba aperto dove sistemare le grucce in direzione trasversale. Nascosti da un pannello a specchio, i capispalla restano così a disposizione per essere indossati in qualsiasi momento della giornata.

 

 

Pomelli colorati

Esempio di originalità, gli appendiabiti a pomello offrono soluzioni d’arredo pratiche e versatili, qualunque sia lo spazio a disposizione. Occupano pochissimi centimetri e lasciano libero il pavimento, un vantaggio in termini di funzionalità sia per un ingresso grande sia per un disimpegno contenuto.

Versatili nella forma e nel colore, i pomelli appendiabiti lasciano carta bianca anche nella disposizione dei singoli elementi. Usati in coppia, in trio o in gruppo, possono essere scelti per dare forma a composizioni asimmetriche o destrutturate.

Non sono da meno i ganci a parete, che offrono una delle soluzioni più semplici per appendere le giacche se c’è davvero poco spazio disponibile. Posizionati accanto alla porta, offrono un porto sicuro dove mettere i cappotti, le sciarpe o i cappelli. E quando non sono coperti da un capo d’abbigliamento, si trasformano in accessori decorativi e irriverenti capaci di valorizzare e abbellire un muro spoglio.

 

 

 

 

Organizzare un ingresso-guardaroba: appendere o nascondere?

Sembra banale, ma la scelta tra mobili da ingresso con o senza ante non è affatto scontata. In generale è sempre meglio optare per soluzioni d’arredo chiuse che nascondano alla vista i capispalla usati di frequente, soprattutto se l’entrata dà sul soggiorno.

Sì dunque agli armadi a muro, ai porta cappotti e alle colonne ad anta singola, spesso dotati di ripiani su cui appoggiare borse e cappelli. I mobili appendiabiti chiusi sono perfetti anche per contenere capispalla lunghi come impermeabili, spolverini, loden, cappottini di lana o cardigan.

Se lo spazio è poco o preferisci una soluzione con ganci, riduci il numero dei capi appesi. Tieni a portata di mano solo la giacca o il soprabito che indosserai di volta in volta. In alternativa, considera un arredo 2-in-1 o a scomparsa: una specchiera da terra con appendiabiti o un pannello girevole con ganci potrebbero fare al caso tuo.

Potrebbe interessarti anche:

Rivenditori Italia Maconi

4 Luglio 2023 / / Maconi

Essenziale ma non spoglio, semplice ma non banale: l’arredamento in stile minimalista sfrutta il suo successo e torna alla ribalta tra le tendenze dell’interior design.

Più evergreen che nuova tendenza, il minimalist style si afferma, anche per questa stagione, come uno dei trend decor più amati e usati nella progettazione degli spazi abitativi più attuali.

Nonostante i suoi oltre 60 anni di vita, infatti, sfida lo scorrere del tempo proponendosi come valida soluzione decorativa capace di valorizzare abitazioni moderne di varie metrature, dai piccoli monolocali alle grandi dimore indipendenti.

Dal soggiorno al salotto, dalla cucina alla camera da letto, ogni ambiente si presta senza indugi ad accogliere la filosofia del less is more, compresa l’entrata di casa. E proprio partendo dal biglietto da visita di ogni abitazione, ti proponiamo idee e consigli per arredare un ingresso all’insegna dello stile minimal.

COME ARREDARE UN INGRESSO IN STILE MINIMALISTA:

Design semplice e geometrico

 

Può sembrare banale, ma la forza del minimalismo risiede nella sua semplicità. L’assenza di orpelli inutili e la tendenza alla pulizia estetica sono stati fin da subito riconosciuti come gli elementi caratterizzanti di questo stile, fatto di linearità e sottrazione.

L’apparente mancanza di decorazione, però, è ben equilibrata dal rigore formale degli arredi, che prediligono le linee dritte o perfettamente arrotondate, i volumi compatti e le geometrie semplici, senza cambi di direzione. Parallelepipedi, cubi o sfere, rettangoli, quadrati e cerchi sono le forme basiche del minimalismo, che le impiega per creare soluzioni armoniose e funzionali.

La linearità del minimalismo si riflette anche in un particolare uso della simmetria, utile per restituire un’impressione di ordine e logica estetica. Ciò non significa che il suo opposto, l’asimmetria, sia da evitare. Al contrario, se ben equilibrato, l’accostamento di forme diverse o l’alternanza tra pieni e vuoti può rendere più dinamica una semplice composizione a parete.

 

Arredi sospesi a parete

 

Lo stile minimalista passa anche dalla posizione che assume l’arredamento all’interno dell’ambiente. Sì dunque ai mobili disposti intelligentemente sulle pareti dell’ingresso, in modo da sfruttare al meglio lo spazio di un ambiente aperto sul soggiorno, ma anche e soprattutto di un ingresso dalle dimensioni ridotte o dalla planimetria lunga e stretta.

Lo stile minimal predilige le soluzioni a muro, questo è certo, e non solo per ragioni estetiche. Va da sé: installati a parete, gli ingressi sospesi appaiono leggeri, quasi fluttuanti, e di conseguenza fanno apparire anche l’ambiente circostante come visivamente leggero.

Tuttavia esiste anche un risvolto pratico, che ha a che fare con il mantenimento di un ambiente salubre. L’assenza di piedi e gambe diventa un elemento funzionale di estrema importanza per effettuare con agio le faccende domestiche, dalle ordinarie pulizie quotidiane alle grandi rassettature di mezza stagione.

Ed è bene ricordarlo: al di là del puro design, lo stile minimal trova piena espressione quando è in grado di rendere la casa un luogo pratico e fruibile, comodo da vivere e facile da mantenere.

 

Mobili multifunzione e trasformabili

 

Apprezzati per lo spirito salvaspazio, i mobili multifunzionali rivendicano la loro presenza anche negli ingressi minimalisti. Forti di un’anima duale, riflettono uno dei dettami principali dello stile: less is more. E perché non mettere alla lettera questo mantra optando per soluzioni che, nell’ingombro di un solo arredo, assolvono due funzioni contemporaneamente?

Uno specchio che fa da guardaroba, una consolle richiudibile o un armadio con panca sono solo alcuni esempi di arredi che fanno del concetto di (multi)funzionalità il loro punto di forza. Capaci di ottimizzare le entrate più piccole, i mobili trasformabili tornano utili anche negli ingressi grandi, soprattutto quelli a vista o affacciati sul soggiorno, dove consentono di risparmiare centimetri occupati da complementi che risulterebbero non necessari.

 

Spazi contenitivi capienti

 

Parola d’ordine del minimalismo: ordine, ordine e ancora ordine. Basato su un’estetica essenziale, pura e priva di qualsiasi ornamento, lo stile minimalista non ammette il disordine visivo. Accessori, suppellettili e oggettistica devono essere ridotti al minimo e studiati attentamente per restituire, a chi entra ed esce da casa, un senso di sobrietà naturale e gradevole, mai forzata o asettica.

A loro volta semplici ed essenziali, gli oggetti a vista possono comunque essere presenti, ma a una condizione. Dovranno esprimere la personalità della casa e di chi la abita, evocare un ricordo o raccontare una storia… In breve, dovranno evitare che l’ambiente risulti freddo e inospitale, quando dovrebbe essere caldo e accogliente.

Il compito di nascondere i suppellettili di troppo è affidato a mobili contenitori capienti e pratici, dotati di ante, cassetti e compartimenti chiusi in cui riporre una grande quantità di oggetti. Sarà così più facile mantenere l’ambiente ordinato e trovare facilmente ciò di cui si ha bisogno, perché ogni cosa avrà il suo posto e ci sarà un posto per ogni cosa.

 

Colori chiari e sfumature pastello

 

Arredo minimalista fa rima con total white? Non necessariamente. Il bianco è senza ombra di dubbio il colore predominante dello stile minimal, che sposa appieno i colori chiari per infondere chiarore e ampliare spazi piccoli o ristretti.

Esiste però un’intera palette di sfumature alternative a cui poter attingere, che si accostano al bianco per ricavare luminosità e creare moderati effetti cromatici a contrasto. Via libera dunque a sfumature neutre come beige, tortora o grigio, verde o blu in toni pastello, tinte naturali come il sabbia o il terra. È bene accetto anche il nero puro, che con il bianco dà vita a un connubio sempre valido. Non sono indicate le sfumature accese, più adatte invece per ambienti moderni dallo spirito pop o eclettico.

Quanto a finiture, gli ingressi arredati secondo il minimalist style sfoggiano pannelli senza maniglia, sostituiti da cassetti o ante con apertura a pressione o gola integrata. Le finiture sono lisce e uniformi, senza pattern decorativi o con delicati accenni alle texture materiche. Nella sua accezione più contemporanea, lo stile minimalista approva anche le soluzioni d’arredo in cemento, resina o effetto legno, ed esili dettagli metallici.

 

MOBILI PER INGRESSO: SCOPRI LA COLLEZIONE >

 

I punti di forza dello stile minimalista

Riassumendo, se decidi di arredare un ingresso in stile minimal, potrai contare su tre vantaggi fondamentali.

  • Versatilità.
    Il minimalismo è uno stile estremamente fluido e permeabile, che ben si presta a essere contaminato dalle altre tendenze. Non è dunque raro imbattersi in arredamento minimal chic, scandinavo, nordico, contemporaneo, moderno, urban, japandy e così via.
  • Luminosità.
    Liberando lo spazio, lo stile minimal consente alla luce naturale di entrare nell’ambiente e di rimbalzare su arredi e pareti. Una resa a cui contribuisce anche il bianco, se scelto come colore predominante della palette.
  • Personalizzazione.
    Lungi dall’essere freddo e distaccato, lo stile minimal accoglie di buon grado gli accessori, a patto che siano coerenti con il progetto formale dell’ambiente. Un tappeto, qualche cuscino o una lampada di design bastano a rendere la zona giorno più calorosa e invitante.

 

9 idee d’arredamento per un ingresso minimal

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MOBILI PER INGRESSO: SCOPRI LA COLLEZIONE >

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Articoli da non perdere:

Rivenditori Italia Maconi

22 Aprile 2023 / / Maconi

Quando si tratta di organizzare un open space piccolo, può essere difficile creare un ambiente funzionale ed elegante, soprattutto se lo spazio è ridotto e ci si trova a dover scendere a compromessi con mobili già inseriti nel contesto abitativo, come un divano, un set di poltrone, o un buffet, dei quali non siete disposti a farne a meno.

Tuttavia, con un po’ di creatività e di organizzazione intelligente, anche gli ambienti più piccoli possono diventare invitanti e confortevoli.

 

Allestimento di un piccolo open space by Maconi

 

In questo articolo vi proporremo come organizzare un piccolo open space, con la necessità di ottimizzare uno spazio che dovrà ricoprire diverse funzioni.

 

1 – Organizzare gli spazi

 

 

Se avete a che fare con uno spazio ridotto, ogni centimetro conta, e investire nei complementi giusti può fare la differenza: prendete in considerazione mobili multiuso che possano ricoprire diversi ruoli.

Fra gli esempi più classici troviamo librerie che includono un angolo studio, tavolini da caffè che si trasformano in tavoli da pranzo o scale con scaffali incorporati.

Alcuni meccanismi di trasformazione sono sicuramente più particolari e meno scontati di altri: è il caso di Galileo, una consolle da parete compatta in grado di trasformarsi in una pratica unità da stiro salvaspazio. Dotata di un’asse a scomparsa integrata nella struttura, quando è chiusa occupa solo pochi centimetri di profondità, salvo poi rivelare tutto il suo potenziale all’apertura.

Le funzionalità molteplici vedono Galileo anche come un pratico contenitore per carte, penne e oggetti vari grazie a vaschette portaoggetti, portautensili e portalettere, che può essere dotato di una barra luminosa a LED per illuminare il piano lavoro.

 

2 – Separare l’ambiente per creare delle zone funzionali

 

Libreria divisoria bifacciale con tavolo a penisola Link

 

Dividi et impera. Il passo successivo consiste nell’ottimizzare la disposizione degli arredi nello spazio. Considerate il modo in cui le persone si muovono nella stanza e sistemate i mobili in modo da creare un flusso naturale e non bloccare i percorsi.

In un open space, è importante suddividere le diverse aree e un buon compromesso è utilizzare arredi bifacciali per creare confini visivi tra il soggiorno, la zona pranzo e l’home office.

Se volete una divisione scenografica, optate per un’alta scaffalatura aperta in legno o metallo, o una libreria divisoria bifacciale. In questo modo non separerete nettamente le zone. Le scaffalature aperte possono essere utilizzate per riporre qualsiasi cosa, dai libri, alle stoviglie, alle piante.

 

3 – Creare un’area studio/lavoro

 

Libreria componibile con contenitori e scrittoio

 

Negli ultimi anni abbiamo vissuto sulla nostra pelle la necessità di adibire un’area della casa ad angolo dedicato allo studio/lavoro.
In un piccolo open space diventa una soluzione salvaspazio integrare la scrivania all’interno di un altro mobile, come una libreria componibile, configurabile con un pratico scrittoio sul quale allestire un’area lavoro con postazione pc. Un’altra valida aggiunta sono i contenitori con ante a ribalta o scorrevoli, da posizionare a piacere nella struttura.

4 – Un letto a scomparsa per gli ospiti

 

Night'n Day 493 è un mobile con tavolo incorporato che si trasforma in pratico letto singolo.

 

In generale, quando si tratta di trasformare un soggiorno in una camera da letto, ricordate che mettere a disposizione un posto accogliente e invitante per trascorrere la notte a casa vostra non significa necessariamente dover rinunciare a un’intera stanza. Con pochi accorgimenti e un’attenta pianificazione, potrete infatti accogliere gli ospiti direttamente nel vostro open space. Il tutto senza dover rinunciare ad altri complementi d’arredo.

Un tavolo, un piccolo scaffale per i libri e… un letto singolo. Night’n Day 493 incarna perfettamente lo spirito trasformista necessario per ottimizzare ogni singolo centimetro del vostro open space. Questo mobiletto bifacciale salvaspazio trasformabile dotato di una pratica mensola porta oggetti, riesce in pochi tocchi a diventare un pratico tavolo per due o un letto singolo a scomparsa.
Un’ulteriore comodità sono le ruote piroettanti che permettono di girare e spostare il mobiletto senza sforzi e utilizzare, a seconda delle necessità, la struttura su entrambi i lati.

 

5 – Organizzare la zona TV

 

Set di contenitori a parete modulari componibili, organizzati come zona TV.

 

L’organizzazione dell’angolo tv in un open space di piccole dimensioni richiede una certa pianificazione, sia per la gestione degli spazi limitati, sia per una questione estetica. Una buona soluzione è quella di creare un punto focale, sfruttando un set di contenitori da parete modulari disposti attorno alla tv in modo simmetrico o asimmetrico, a seconda delle vostre preferenze.
Utilizzate una combinazione di contenitori aperti e chiusi per creare un’interessante esposizione visiva, sfruttando gli scaffali aperti per esporre oggetti decorativi, libri, piante e optate per un mix di texture e colori per una composizione personalizzata.

 

6 – Allestire la zona pranzo

 

Tavolo consolle salvaspazio montato a parete Galileo

 

Nella riorganizzazione di un piccolo open space non può mancare una consolle allungabile che possa fungere da tavolo da pranzo e, all’occorrenza, come piano da lavoro. Prendete in considerazione un tavolo consolle salvaspazio montato a parete che può essere ripiegato quando non viene utilizzato, minimizzando l’ingombro grazie alla sua profondità limitata. In questo modo si ha un notevole risparmio di spazio e si mantiene in ordine la zona pranzo.

 

7 – Allargare visivamente lo spazio

 

Specchiera decorativa portabito Twin

 

Ultimo step, ma non meno importante, è l’ampliamento visivo dello spazio. Nel nostro piccolo open space possiamo divertirci a creare un gioco di riflessi utilizzando specchi di varie forme e dimensioni per raddoppiare facilmente la quantità di luce nella stanza.

Il punto di riferimento ideale per il posizionamento di uno specchio è all’altezza degli occhi di una persona di statura media: quest’accortezza contribuisce a rendere l’intero ambiente più spazioso.

Ricordate anche che quando si usano gli specchi per ingrandire visivamente uno spazio, è importante usarli in modo strategico e moderato, perché l’eccesso può creare un effetto disorientante.

 

Allestire un piccolo open space: i nostri consigli

 

In conclusione, l’allestimento di un piccolo open space può sembrare un compito scoraggiante, ma con la giusta mentalità e alcune soluzioni creative, potrete trasformarlo in un’area funzionale e invitante in grado di soddisfare tutte le vostre esigenze.

Dalla massimizzazione dello spazio verticale all’incorporazione di mobili trasformabili e funzionali, ci sono infinite possibilità per sfruttare al meglio l’ambiente. Considerate le esigenze e le preferenze estetiche e lasciatevi guidare dalla vostra creatività e immaginazione. Implementando queste sette idee e aggiungendo un tocco personale, potrete creare uno spazio non solo pratico, ma anche bello e piacevole.

 

Vuoi una soluzione su misura? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

Potresti essere interessato a…