Questione di tempo, il lavaggio dei panni è sempre da cronometrare nella vita di tutti i giorni. Inoltre, il problema dell’igenizzazione, ormai attuale più che mai, è un focus da non trascurare.
Se prima lo si pensava solo per gli indumenti dei più piccoli ormai è un controllo da effettuare ad ogni lavaggio per salvaguardare la nostra salute e di chi ci sta intorno. Parliamo allora della lavatrice Hydra Absolute.
Perché?
Risponde esattamente a queste due fondamentali esigenze.
Focus quindi sul tempo di lavaggio, che potremo finalmente dedicare ad altre attività più piacevoli, unendo funzioni smart estremamente interessanti. E poi una cura speciale all’igiene o meglio all’igenizzazione, una parola che ormai è nel vocabolario comune anche per chi si occupa di attività domestica.
Conosciamo meglio la lavatrice Hydra Absolute: la parola agli esperti di Hth
Prima di tutto la lavatrice Hydra Absolute è robusta, semplice, pratica ed intuitiva, che ti consentirà di risparmiare tanto tempo e, attenzione, risparmiare anche sulla bolletta. E poi è dotata di una tecnologia molto avanzata con un’interfaccia moderna e molti programmi personalizzati per rispondere alle esigenze quotidiane legate alla pulizia dei nostri capi d’abbigliamento e della biancheria. La pulizia sarà perfetta anche grazie allo studio di getti d’acqua frontali e sistemi 3d brevettati in più direzioni, qualcosa di altamente sofisticato insomma.
Absolute come l’igienizzazione
Hydra Absolute poi è sinonimo di lavaggi igienizzati certificati al 99,9% in solo h 1:13” per tutti i tessuti, eliminando polvere acari ed allergeni, oltre ad avere trattamenti antibatterici.
Al suo interno cesto e vasca inox sono anti-allergici e impediscono l’annidarsi dei batteri. E possiamo dire pure addio ad allergie e dermatiti causate proprio dalla scarsa pulizia del bucato che già prima di una pandemia affliggevano comunemente le persone sensibili ai componenti di detergenti, prodotti per il corpo particolarmente aggressivi o semplicemente impurità che si annidavano tra le trame dei tessuti, dentro e fuori casa. Conseguenza: meno irritazioni cutanee, meno prurito, meno graffi sulla pelle.
Siete di fretta?
Lavaggi completi Express in soli 27 minuti per una pulizia rapida, ma comunque assolutamente efficace: più tempo per voi stessi, meno attese e pronti per uscire di casa.
Non volete stirare?
La lavatrice Hydra Absolute è dotata di centrifuga professionale, brevetto di lavaggio tridimensionale a 6 movimentazioni del cesto per un bucato senza pieghe e ciclo antipiega finale fino a 6 ore per consentirti una gestione del bucato in tutta tranquillità!
Anche in questo caso un grande risparmio di tempo e di noia per chi non ama particolarmente il ferro da stiro.
Fa caldo, e sorseggiare il caffè del mattino sul nostro balcone piccolo assaporando un po d’aria , può essere un buon punto di partenza per iniziare la nostra giornata.
Non solo,
l’aperitivo con gli amici a lungo rimandato ?
Rinfrescare le nostre serate davanti ad un cocktail con gli amici è quello che aspettavamo da tempo.
Per questo motivo per molti di noi arredare i propri spazi esterni è diventato una priorità.
Se credete che il vostro balcone sia troppo piccolo e vi state già scoraggiando, sappiate che non occorre troppo spazio,
basteranno pochi metri quadri .
Arredare un balcone piccolo: idee e consigli
Partiamo dal fatto che come tutte le cose, dipende da come si fanno.
“Certo un balcone di grandi dimensioni, facilita il modo in cui arredarlo”
o perlomeno qualcuno pensa sia così.
In realtà quando si ha a disposizione troppo spazio, spesso si rischia di riempire ed eccedere ,
rischio che con un balcone piccolo non si corre.
Arredarlo può essere invece molto semplice,
basteranno :
Qualche arredo
buon gusto
creatività
piante e fiori (a chi piacciono ovviamente)
un tocco di stile
Un piccolo tavolino pieghevole, cerca 60 cm di diametro e due sedie in ferro corredate da cuscini ben imbottiti.
Questo è quello che io chiamo buon gusto,
a questo piccolo balcone non manca nulla,
ci sono fiori, decorazioni, luci, posti a sedere, un bel tappeto, delle lanterne.
Insomma,
in pochi metri quadri tutto ciò che occorre .
Troppo fiori e decorazioni non vi convincono?
per arredare il vostro balcone in modo semplice ma non anonimo, basteranno due sedie e un tappeto colorato.
Esterno in relax
Per quelli che proprio alla comodità non sanno rinunciare neppure sul balcone, ok a divanetti, poltroncine, pouf, basta acquistarli di dimensioni contenute
e se questo non vi basta, ma volete godere delle ore serali per una penichella sul vostro piccolo balcone, ecco qualche immagine che fa per voi
Dunque,
avrete capito che arredare un balcone piccolo non è poi così difficile,
ma quali sono cli elementi che proprio non dovrebbero mancare?
Qualche consiglio :
ricordatevi di comprare un ventilatore da esterno,
basterà anche un modello da terra,
servirà a rinfrescare l’aria nella afose giornate estive e farà scappare le zanzare.
scegliete un ombrellone oppure una tenda ,
serviranno ad abbattere la temperatura ed a tutelare la vostra privacy.
illuminazione
importante all’esterno tanto quanto all’interno della casa,
per arredare un balcone piccolo ed illuminarlo creando la giusta atmosfera si potrà scegliere tra:
faretti da incasso (da terra o da parete)
aplique da parete
fili di lampadine
lanterne
arredi trasformabili, pratici e di materiale duraturo.
Tavolini e sedie pieghevoli sono di sicuro molto più pratici di quelli fissi,
ma se la vostra intenzione è quella di lasciare i vostri arredi sul balcone tutto l’anno, ricordatevi di prediligere materiali adatti all’esterno: teak, acacia, resina.
Avete la fortuna di avere uno spazio all’aperto e state pensando di mettervi una tenda per godere l’ombra durante le ore più soleggiate? Bella idea, visto che l’estate e la luce più intensa dell’anno sono alle porte…
Il mondo delle tende da giardino è un universo variegato e destreggiarsi non è semplice, anzi, è un vero e proprio piccolo labirinto. Online le proposte sono diverse, come le tende a vela Maanta, funzionali a diversi tipi di ambiente. Avventuriamoci allora alla ricerca di rendere più fresco il nostro giardino, per un’estate al sole sì, ma anche alla giusta temperatura.
Le tende a vela: che cosa sono
Le tende a vela sono un nuovo modo di arredare il giardino e sfruttare al massimo le zone d’ombra. Nate all’origine per il mondo della nautica e installate sulle barche, di cui hanno mantenuto la tecnologia, sono perfette per gli ambienti esterni grazie alla loro capacità di proteggere dagli agenti atmosferici e di adattarsi a spazi di varie dimensioni. Vediamo in dettaglio i vantaggi:
Creano uno spazio esterno che risulta separato e fruibile alle varie ore del giorno.
Grazie alla varietà di colori e materiali, consentono soluzioni di arredamento in linea con quelle del resto della casa e altamente personalizzabili.
Semplicità nell’installazione.
Ottimo rapporto qualità/prezzo.
Totale sicurezza.
Si possono installare secondo tre modalità diverse di ancoraggio: a dei pali in acciaio o in alluminio, a delle piastre dotate di moschettoni. Innovativa, inoltre, la tecnologia delle tende avvolgibili, grazie a una tecnologia motorizzata.
Le tende a vela sono un prodotto di design e, in quanto tali, hanno tutte le caratteristiche degli oggetti di design: non solo sono piacevoli da un punto di vista estetico, ma sono studiate per essere il più possibile funzionali rispetto al loro scopo di partenza: proteggere dagli agenti atmosferici.
Meglio riparare dalla pioggia o garantire uno spazio ombreggiato?
Una tenda a vela nasce per fare entrambe le cose, ma i produttori nel tempo sono riusciti a specializzarsi a seconda dell’effetto specifico che interessa ottenere.
Se si cercherà una situazione di ombra simile a quella delle fronde degli alberi, per un clima come quello estivo che non ha tante piogge, l’ideale saranno le tende a vela ombreggianti, che con la loro trama fitta sapranno garantire un clima fresco e di chiaroscuro.
Le tende a vela impermeabili si caratterizzano invece per l’alta capacità isolante, grazie a un tessuto impermeabile capace di bloccare il 98% dei raggi UV. Non solo proteggono dalla luce solare più intensa, ma anche dalle piogge.
Oltre il giardino
Come abbiamo visto le tende a vela si stanno diffondendo come scelta ottimale nel mondo delle tende da giardino, che non è il solo spazio per cui sono perfette. Ad esempio, quelle impermeabili saranno perfette per coprire il posto auto e parcheggi. Ma sono funzionali anche in spazi più piccoli come quelli di balconi e terrazzi.
Avere l’ombra quando si ha uno spazio all’aperto è importante; se poi la tenda è comoda e bella lo è ancora di più!
Finalmente siamo liberi di partire, di raggiungere le località di vacanza e di lasciare alle spalle questo anno negativo.
Chi possiede una casa al mare , oggi più che mai, sa bene quanto sia importante arredarla nel modo giusto per creare un ambiente rilassante dove trascorrere le vacanze in tutta tranquillità.
Sole, mare, relax, nient’altro,
ecco qualche consiglio per arredare la casa al mare all’insegna del relax.
La scelta dei mobili per arredare la casa al mare
Quando si è in procinto di arredare casa al mare è importante considerare alcuni fattori, in particolare:
Quanto tempo sarà sfruttata nell’arco dell’anno?
Chi ha la fortuna di vivere a poca distanza dalla località di mare dove si trova la casa vacanze potrà sfruttarla tutto l’anno, anche solo per trascorrere qualche fine settimana;
per chi invece abita a molti chilometri di distanza, quasi sicuramente la sfrutterà per uno, forse due mesi.
Per questo motivo, il primo consiglio è di acquistare arredi essenziali per rendere la casa al mare accogliente e funzionale, ma senza eccedere.
In che modo?
La scelta ottimale è fare un mix di “nuovo e vecchio”,
ridare nuova vita a vecchi mobili abbandonati in soffitta, magari rinnovandoli nel colore, permette non solo di aggiungere un tocco personale agli ambienti ma anche di risparmiare,
naturalmente è importante selezionare con attenzione quali mobili riutilizzare e come rinnovarli, poiché dovranno risultare in armonia con lo stile dei nuovi arredi.
Come arredare la casa al mare: i consigli stanza per stanza
Per arredare la casa al mare occorre prima di tutto valutare con attenzione quali mobili inserire e la loro collocazione stanza per stanza.
Partiamo dall’entrata,
Per organizzare l’ingresso servirà un piccolo armadio nel quale sistemare borse, teli mare, ciabatte e tutto ciò che serve in spiaggia,
importante non dimenticare un pratico tappeto per evitare sabbia o impronte bagnate sparse per casa.
La cucina della casa al mare dovrà essere informale e accogliente,
meglio scegliere un arredo in legno naturale,( sempre pratico da pulire), magari abbinato a complementi e accessori nei colori del mare .
Cosa occorre?
L’essenziale,
insomma basta avere un piano cottura, un bel lavandino, pensili che facciano da dispensa, un piano d’appoggio pratico da pulire , magari anche la lavastoviglie (quella non guasta mai).
Per accentuare l’atmosfera marina si può aggiungere qualche oggetto decorativo a appendere alle pareti delle stampe a tema.
Per arredare la casa al mare all’insegna del relax il soggiorno dovrà essere il fulcro della casa,
non può mancare un comodo divano dedicato ai momenti di convivialità con gli amici ed al relax in famiglia.
In base alla dimensione del soggiorno, oltre al divano, possono completare l’ambiente delle poltroncine in vimini, rattan o legno, oppure dei morbidi cuscinoni da terra.
Per una maggior praticità gli imbottiti dovranno essere : sfoderabili, rivestiti con tessuti antimacchia, resistenti all’acqua e lavabili in lavatrice.
Arredare camera e bagno
La camera da lettodi una casa al mare ha bisogno di tessuti freschi e naturali, come lino e cotone,
non servono troppi arredi,
un giroletto in legno , un armadio per i vestiti da appendere, un bel cassettone.
Per accentuare l’atmosfera relax meglio dipingere le pareti di azzurro, avorio, beige, dunque si a colori neutri,
gli elementi di arredo, pochi pezzi scelti con cura, giocheranno la loro parte.
Se la casa dispone di due camere da letto e si prevede di ospitare amici e familiari, scegliere letti comodi come un letto a castello o due letti singoli dotati di letto estraibile sarà l’opzione migliore.
Anche nel bagno come nelle altre stanze si possono sfruttare tutte le varianti e le sfumature del blu e dell’azzurro per portare un’aria estiva ,
Il secondo passo per arredare la casa al mare è la scelta dei colori.
Gli interni dovranno sprigionare un’atmosfera rilassante, via libera quindi alle tonalità chiare come il bianco e i naturali a cui abbinare le diverse sfumature del blu e dell’azzurro che richiamano il mare.
Un mix di colori che trasmettono tranquillità, freschezzae allegria, tutti stati d’animo perfetti per una casa che deve rimetterci in forma dopo un anno di lavoro,
inoltre, sono tonalità facili da combinare tra loro e con le quali dar libero sfogo alla tua fantasia.
Per donare alla casa un look più esotico si possono dipingere di bianco le pareti, scegliere mobili e complementi realizzati con materiali naturali come legno, bamboo, vimini e rattan, completando il tutto con cuscini, tende e tappeti nelle gradazioni dell’azzurro, del turchese, del verde acqua e del sabbia.
Se invece si preferisce un look più moderno, meglio puntare sul classico abbinamento bianco e blu che caratterizza lo stile nautico, In questo caso si può optare per pareti bicolore in tutta la casa, oppure applicare una bella carta da parati in stile marino su una o più pareti, due scelte molto di tendenza.
Per accentuare lo stile nautico aggiungi qualche elemento decorativo ispirato al mondo marino.
Outdoor al mare
In fine, ma non meno importante, bisogna pensare agli spazi esterni.
Che si tratti di una terrazza o di un giardino è bene organizzare lo spazio outdoor della casa al mare per sfruttarlo al meglio.
Ad esempio,
se la cucina gode di un affaccio sulla terrazza, si può pensare ad organizzare una zona pranzo all’aperto attrezzandola con tavolo e sedie da esterno;
se invece è il soggiorno ad avere un collegamento con l’esterno, si può creare un proseguimento del living con divanetti e poltroncine da giardino.
Che si tratti di una zona pranzo o di un living en plein air, non dimenticare di aggiungere una schermatura solare per le ore più calde della giornata: ombrelloni, tende a vela, tende avvolgibili, pergole.
Dividere gli ambienti senza muri è l’esigenza di molti,
Un po’ per necessità, a volte per scelta estetica e un pò per funzionalità,
Insomma,
non sempre si ha voglia ,tempo o denaro di tirare su una parete in vetro o un muro per dividere gli ambienti,
Per questo motivo spesso si ricorre agli arredi.
come dividere cucina e soggiorno
L’open space può portare dei vantaggi, ma definire lo spazio è oggiorgiorno una priorità,
come farlo ?
Dipende dall’ambiente.
Come vi avevo già spiegato, la divisione degli spazi è una questione di esigenze,
la cucina oggi è vissuta diversamente rispetto a qualche anno fa,
se prima era luogo di convivenza , oggi è un locale dedicato non solo a cene in famiglia, ma anche a smart working, e videolezioni.
Tra le soluzioni alternative alle pareti troviamo:
elementi bifacciali
come le colonne a mezza altezza per esempio, che delimitano lo spazio e creano ambienti multifunzionali
librerie freestanding
un vedo non vedo per schermare la cucina oppure per definire l’entrata e creare maggiore privacy quando l’ingresso è sul living.
banconi
spesso lo spazio non gioca a favore di divisioni importanti, per questo motivo un bancone può essere un ottima alternativa.
cucina e soggiorno però non sono gli unici ambienti,
a volte può essere necessario dividere una cameretta per l’arrivo di un secondo figlio, oppure per ricavare un ripostiglio o per la creare una zona studio.
Dividere gli ambienti senza muri nella zona notte
Partiamo dal fatto che attualmente le aziende produttrici di camerette hanno una vasta gamma di soluzioni,
se un tempo si parlava di letti a ponte o letti singoli con armadio a parete, oggigiorno le cose sono decisamente cambiate.
Ma come fare ?
La prima cosa da considerare è lo spazio a disposizione e verificare che il progetto di divisione a cui ci si ispira, non tolga luce o crei un ambiente poco funzionale.
Definiti gli spazi , le soluzioni per dividere gli ambienti senza i muri nella zona notte possono essere:
armadi bifacciali
In questo modo aumenta lo spazio contenitivo e si creano due ambienti,
l’unico problema potrebbe essere quello di gestire la sua posizione in base a quella di finestre e porte finestre per evitare di sottrarre luce da una delle due parti della stanza.
librerie bifacciali
come la zona giorno, le librerie bifacciali sono elementi versatili, utili a schermare , contenere e dividere.
Le tipologie più utilizzate sono quelle a moduli, o con strutture autoportanti che si agganciano a soffitto e pavimento.
letti a castello
posizionandoli uno in schiena all’altro o affiancandoli .
Con questi arredi è possibile organizzare lo spazio e sfruttarlo anche in altezza.
Stanchi della routine casalinga fatta di stendibiancheria e assi da stiro specialmente nei fine settimana, ecco che l’asciugatrice si fa sempre più spazio nelle nostre case.
Il suo volume classico, che è simile a quello della lavatrice, va a nascondersi nelle nicchie o impilarsi al suo elettrodomestico gemello e complementare per attività.
L’asciugatrice è un lusso accessibile a tutti, non solo in termini economici ma anche in termini di benessere nella vita quotidiana.
Diciamo addio ad ore di attesa, umidità, panni mai asciutti e una volta asciugati da dover ripassare circondati da vapore per altre ore.
Eliminiamo dai mobili quelle odiose piramidi di vestiti che aspettano solo la nostra buona volontà di trattarli.
Un toccasana per la vostra agenda, più tempo libero e capi trattati nel rispetto dei tessuti con ottimi risultati.
Asciugatrice Agento Absolute HtH by Schultess: asciuga, igienizza e indossa
Riprendiamo così a parlare di cura del bucato con gli esperti di Hth che oggi ci presentano l’Asciugatrice Agento Absolute HtH by Schultess:
“ La nostra incredibile asciugatrice professionale Agento Absolute Hth by Schultess può davvero cambiare la vita. Il termine appropriato oltre a chiamarla asciugatrice è un sistema basato sui bisogni primari da soddisfare per la trafila del bucato, dopo aver ascoltato quasi 500.00 persone. Infatti sono soluzioni create dalle donne per le donne e tra queste ci sei anche tu, insomma, risparmiare tempo , fatica e denaro, fare qualcosa di concreto per la salute, attenzione massima all’ecologia, sono i nostri punti cardine”
“Certamente Agento Absolute Hth by Schultess è utilissima d’inverno, ma lo è altrettanto in estate quando comunque esporre i capi al sole ha anche le sue controindicazioni , a partire dal fatto che il bucato man mano si può ingiallire e può seccarsi eccessivamente dal maggior utilizzo del ferro da stiro .”
“Asciugo, abbatto lo stiro oltre il 90% e igienizzo al 99,9%, sbrigando il tutto in solo 1 ora, dopo le prime asciugature, e con il tempo il ferro da stiro sarà solo un ricordo con ritorni preziosi, in termini di qualità di vita.
Li tiri fuori, li pieghi e li metti via! un sogno diventato realtà!!”
Agento Absolute HtH by Schultess è testata per 6.000 ore di ciclo di asciugatura, asciuga ogni tipo di tessuto, elimina polvere ed acari fino al 99,9%, quindi anche allergie.
Grande e comoda, l’asciugatrice dispone inoltre di un cestello illuminato a LED per non dimenticare i capi all’interno, ha una capienza fino a 8 kg professionale per asciugare anche i capi più ingombranti e una porta professionale con maxi apertura reversibile a destra e sinistra.
Non servono molti programmi ma pochi trattamenti efficaci dalla tecnologia tedesca Hth, che si uniscono ad altre caratteristiche fondamentali per la scelta di questo elettrodomestico come la silenziosità, grazie a cabina e fianchi rinforzati con isolamento acustico; il basso consumo energetico per lavorare in simultanea con la lavatrice e l’autopulizia alla fine di ogni ciclo operativo.”
la nostra straordinaria missione che ogni giorno viviamo è vedere persone passare dal dovere al piacere di fare il bucato”.
Anche oggi ringraziamo gli esperti del bucato per averci fatto conoscere i loro prodotti,
se volete approfondire il mondo Absolute e ricevere altre importanti informazioni senza impegno, compresa la prova di 14 giorni soddisfatti o rimborsati potete contattarli direttamente cliccando qui sotto.
Partiamo dal fatto che “organizzare l’armadio” è il dilemma di quasi tutte le donne e non,
montagne di vestiti che si accumulano :
lo tengo perché non si sa mai, magari dimagrisco
no è peccato buttarlo
magari posso sistemarlo
me l’ha regalato mio marito
insomma,
quante volte avete pensato in questo modo?
Arriva il momento del cambio stagione ma sbarazzarsi di qualche vestito in più per organizzare l’armadio è sempre un problema.
Organizzare l’armadio : le regole
Chi legge il mio blog e mi segue sa che per me non esistono delle regole nella progettazione o nell’organizzazione degli spazi,
ci sono però molte idee e buoni consigli che si possono seguire per far si che ogni progetto venga svolto nei migliori dei modi.
Organizzare l’armadio è impegnativo, su questo non c’è dubbio,
per questo oggi voglio darvi qualche dritta su come attrezzare internamente l’armadio e di conseguenza renderlo ben organizzato.
Inutile dirvi che se non siete alle prese con un nuovo acquisto, ma l’armadio da organizzare è già presente in casa, la prima cosa da fare è quella di svuotarlo,
così facendo sarà più semplice stabilire di cosa sbarazzarsi e cosa invece resterà nel vostro armadio.
Accessori
Quando si parla di accessori per armadi si pensa subito al portafoglio,
ovvio che un armadio attrezzato di serie con tramezza e bastoni appendiabiti costa meno che uno con dieci ripiani e tre cassettiere,
ma è anche vero che il problema di come organizzare l’armadio spesso è proprio questo,
avere un armadio completamente vuoto in cui è possibile solo appendere,
allora,
o voi siete talmente tanto bravi da riuscire a mettere qualsiasi cosa appesa ,
oppure,
serviranno degli accessori.
Prendendo in considerazione la maggior parte dei miei clienti , direi che almeno quando si parla di cravatte , slip , magliette canottiere, maglie e maglioni e chi più ne ha più ne metta, qualche accessorio serve.
Dunque,
iniziamo a conoscerne qualcuno.
A mio avviso il più snobbato e il meno considerato per questione di costi è la luce interna o lampada interna.
Come fate ad organizzare all’interno un armadio se non è ben illuminato?
Esistono varie tipologie di illuminazioni interne, le principali sono
Luce led laterale per mezzaria e fianco
Sul fianco interno dell’armadio viene fatta una fresata all’interno della quale è inserita una striscia led che si accende con l’apertura delle ante.
Lampade led con sensore integrato per cappello e/o ripiano
Si tratta di una lampada applicata sotto il cappello o il ripiano dell’armadio, che si accende quando si apre l’anta
Lampade led con sensore o non da agganciare ai ripiani
A differenza delle due precedenti , questa soluzione può essere applicata ad un armadio già esiste, ovvero,
se le prime due tipologie di lampade sono parte integrante dell’armadio , queste invece possono essere inserita in un secondo momento, ad esempio quando si decide di riorganizzare l’armadio.
Bene,
ora che l’armadio è ben visibile e illuminato quali sono gli accessori interni per organizzarlo?
Organizzare l’armadio per lui e per lei
Non sempre è così, ma spesso l’uomo ha necessità diverse rispetto ad una donna,
le cravatte ad esempio.
Certo si tratta di un accessorio unisex ma è anche vero che sono molto di più gli uomini che le donne ad indossarla,
ad ogni modo,
ci sono almeno tre modelli di porta cravatte per armadio:
Porta cravatte da anta
da cassetto
estraibili
Lo dice la parola stessa,
Il primo è un accessorio da applicare sull’anta dell’ armadio, quindi aimè utile solo nel caso di armadio battente,
Il secondo invece è un accessorio da inserire all’interno della cassettiera che ovviamente può trovare spazio in qualsiasi modello di armadio.
Idem il terzo,
Si tratta infatti di un accessorio che può essere applicato internamente a qualsiasi modello,
indispensabile per organizzare l’armadio di un uomo con tante cravatte.
Cinture,
tasto dolente perché che io sappia molti uomini, ma anche donne, lasciano la cintura infilata nei pantaloni,
niente di più sbagliato ,
è il modo migliore per rovinarle.
Ad ogni modo,
Il metodo corretto per conservarle è quello di appenderle ,
in commercio esistono varie tipologie di questo articolo,
Estraibile
Da agganciare al fianco dell’armadio
Da appendere al bastone appendiabiti
Insomma, un accessorio facilmente reperibile che può essere installato in qualsiasi modello di armadio.
porta pantaloni, cassettiere, ripiani
Il porta pantaloni è un accessorio utile sia a uomini che donne,
jeans, pantaloni eleganti e non,
insomma,
averlo a disposizione permette di organizzare l’armadio e soprattutto di mantenere i pantaloni belli stesi e ben piegati.
I modelli più comuni sono estraibili.
Ripiani,
non può farne a meno chi ha tante magliette e maglioni.
La distanza consigliata tra un ripiano e l’altro è circa 30 cm , mentre se si tratta di coperte , cuscini o accessori voluminosi meglio verificare l’ingombro.
comunque,
tutti gli armadi hanno i fianchi preforati e predisposti per un futuro fissaggio dei ripiani,
quindi, è sempre possibile cambiare la loro posizione.
Cassettiera , accessorio che è sempre utile avere,
si possono dividere i capi per colore, tipologia e frequenza di utilizzo.
Organizzatori per cassetti,
per organizzare un cassetto in più scomparti.
Come organizzare l’armadio? I miei consigli:
Certo gli accessori facilitano la vita,
ma avere un sistema di suddivisione per trovare tutto facilmente è molto comodo,
dunque:
Prova ad organizzare i vestiti per colore e per tipo
Separa i maglioni dalle felpe e di maglioncini leggeri
Da questo mese parte una rubrica dedicata alle migliori tecnologie di lavaggio sviluppate da HtH International per la cura del bucato
HtH nasce nel 2006 aspirando sin da subito a diventare Leader nella tecnologia di lavaggio e sinonimo di innovazione nella cura del bucato.
Sviluppa sistemi integrati di elevata qualità per clienti privati e commerciali, con l’obiettivo di semplificare la vita quotidiana.
Ha conosciuto più di 500.000 famiglie e attività, capendo profondamente i bisogni reali delle persone, che si racchiudono nel concetto di avere a disposizione prodotti efficaci per semplificare la gestione e la cura del bucato, facendo risparmiare tempo e fatica, uniti ai risultati ultra performanti di lavaggio, asciugatura, igienizzazione con tempi ridotti e con un elevato abbattimento dello Stiro per oltre il 90%.
A fine 2020, HtH sigla un’importante collaborazione produttiva, coinvolgendo il Numero Uno al mondo nella produzione di apparecchi per il bucato,
si fonde cosi l’esperienza e l’ingegno Italiano con la precisione Svizzera di Shulthess.
HtH International: gli esperti in elettrodomestici e prodotti per la cura del bucato
Secondo studi condotti dallo staff di Hth pare che ben il 65% del tempo dedicato alle faccende domestiche riguardi proprio la routine del bucato,
infatti,
tra stendere, raccogliere, piegare e stirare il bucato spendiamo almeno 20 ore ogni mese.
Tempo prezioso che indubbiamente potrebbe essere sfruttato per fare altro!
Per risolvere questi problemi, HtH International ha raccolto indicazioni e suggerimenti direttamente da chi svolge le faccende domestiche con la promessa di proporre prodotti specifici in grado di semplificare e ridurre il tempo dedicato alla routine del bucato.
Nata per soddisfare ogni esigenza, la nuova linea di HtH The Absolute era rappresenta l’eccellenza negli elettrodomestici relativi al Laundry,
Infatti AGENTO e HYDRA ABSOLUTE sono macchine professionali con caratteristiche UNICHE nel suo genere.
Sviluppate grazie all’esperienza di HtH e alla sinergia nata con l’azienda Svizzera, HYDRA e AGENTO ABSOLUTE stupiscono sia all’interno che all’esterno.
Tecnologia innovazione e altissima qualità si fondono,
Il Design minimale con gli sportelli squadrati e cromati è il segno distintivo di questi prodotti, premiati dal premio internazionale Design Red Dot Award.
Per maggiori informazioni sui prodotti puoi contattare direttamente gli esperti del bucato attraverso la chat WhatsApp
Dove posso ricavare un angolo studio in casa? Mi basta una scrivania a scomparsa ed una sedia girevole.
La necessità di ricavare una postazione home-office , oggi più che mai è un’esigenza.
Chi per lo smart workig, qualcuno per la dad, i corsi online, le videochiamate ,
insomma,
la casa di oggi viene vissuta in maniera diversa rispetto a qualche anno fa,
per questo motivo, per chi ha problemi di spazio e non riesce ad usufruire di una stanza in più per l’angolo studio, è fondamentale attrezzarsi con arredi funzionali.
Il problema maggiore però è “dove?”
Insomma,
se già abbiamo poco spazio a disposizione dove possiamo ricavare il nostro angolo home office ?
Privacy, silenzio, concentrazione,
Queste sono le tre esigenze principali di cui tener conto per localizzare il posto adatto alla sua realizzazione , ma non solo,
Il disordine?
Se siete alle prese con decine di fogli, libri, penne, computer, il vostro angolo studio può restare a vista? Alla portata di tutti?
direi di no.
Quindi ,
Premesso che non tutti quelli che devono ricavare l’angolo studio in casa sono alle prese con una ristrutturazione o un nuovo progetto, per chi la casa la vive già e non vuole stravolgere i propri ambienti, l’angolo studio dove va messo?
Ricavare un angolo studio in casa
Prima di tutto bisogna capire cosa serve
Serve un piano d’appoggio grande?
Libreria?
Il computer utilizzato è portatile o con un monitor fisso?
Quanto tempo dobbiamo trascorrere nel nostro angolo studio?
Videochiamate?
Saremo gli unici ad usare questa zona studio?
Una volta chiariti questi aspetti sarà più facile individuare dove inserire una angolo studio.
Partiamo dal fatto che per essere funzionale, la nostra postazione deve godere di almeno questi elementi:
piano di lavoro comodo
La scrivania deve avere un’altezza compresa tra i 70 e gli 80 cm, la sua profondità deve essere almeno di 60 cm per mantenere un’adeguata distanza dal monitor e per dare la possibilità di appoggiare gli avambracci.
sedia da ufficio girevole
Una sedia ergonomica da ufficio è alla base di tutto. Come deve essere?
Facilmente regolabile in altezza con una variazione più o meno tra i 40 e i 50 cm da terra, possibilmente con schienale regolabile per consentire una seduta dinamica e ancora meglio se corredata da braccioli, per permettere alle braccia di appoggiarsi e alle spalle di rilassarsi.
spazi contenitivi
ante, cassetti, cassettoni, insomma tutto ciò che può essere riempito e chiuso
considerando il fatto che ci trascorrerete buona parte del vostro tempo , stare a lungo in una stanza buia o poco illuminata per parecchie ore davanti ad un computer non è il massimo,
quindi, meglio prediligere stanze luminose e con una buona dose di luce artificiale.
prese elettriche e connessione internet
si sa sono elementi indispensabili
Gli arredi trasformabili
Premesso quanto detto,
se il posto per avere una scrivania fissa, piena di carte e con il monitor sempre a disposizione non ce l’abbiamo, l’angolo studio come lo organizziamo?
Esistono gli arredi funzionali,
scrivanie a scomparsa, librerie nascoste, sedie che si piegano.
Il consiglio in più
Se trascorri molto tempo nel tuo angolo studio in casa, pensa soprattutto alla comodità ,
certo, l’aspetto estetico è importante, ma nel tuo ufficio sei tu che passi il tempo,
quindi non rinunciare ad una sedia comoda e ad un piano scrivania all’altezza giusta semplicemente per creare un effetto wow ,
le aziende di design hanno creato elementi decorativi come separé o pareti mobili, per garantire un effetto scenografico per le postazioni home office,
inoltre basta una parete colorata o delle stampe appese,
magari una bella carta da parati,
insomma, trovare la soluzione più adatta non è complicato, basta avere un qualche idea e un pò di fantasia.
C’è una domanda ricorrente nelle vostre richieste d’aiuto ed è quella di cui oggi voglio parlare : “come posso ottimizzare lo spazio in casa? “
Grande o piccola che sia la casa ,la questione è sempre la stessa,
lo spazio non è mai abbastanza ,
questo perché spesso gli ambienti a disposizioni non sono stati divisi nel modo migliore o semplicemente non sono ben sfruttati,
insomma,
diciamo che non si tratta sempre di mancanza di spazio, ma a volte di come è utilizzato.
Per questo motivo, oggi vi darò qualche consiglio per ottimizzare lo spazio in casa e cercare di sfruttarlo al meglio.
Come ottimizzare lo spazio in casa e dividere gli ambienti
Troppo semplice dire la cucina va lì perché gli attacchi sono lì ,
è ovvio che gli impianti dettano la disposizione degli arredi , ma è proprio questo il punto,
spesso quando si ristruttura casa o si sta progettando la disposizione degli ambienti, si parte con il piede sbagliato.
La prima cosa da fare quando si ha in testa un progetto è quella di capire come si vogliono sfruttare gli ambienti:
Cucina a vista o separata?
Quante camere servono?
Uno? due bagni?
La lavanderia come locale a parte?
insomma,
c’è un elenco lunghissimo delle cose a cui pensare prima di imbattersi nei lavori.
Va da sé che, nel caso in cui non si è alle prese con una ristrutturazione importante che riguarda anche gli impianti, oppure una nuova costruzione in cui è possibile ancora definirli, ma si tratta di rivoluzionare gli interni per ottimizzare lo spazio in casa , la strada da percorrere è un progetto d’arredo che possa migliorare la funzione degli spazi,
perciò,
per darvi qualche consiglio , dividerò la questione in due casi (e in due articoli)
Come ottimizzare gli spazi in casa con la divisione degli ambienti
Dare nuova vita agli ambienti ottimizzando gli spazi con gli arredi e qualche ritocco.
Criteri e scelte per dividere gli ambienti di casa
La divisione degli spazi è una questione di esigenze e di misure, le prime dettate dalle proprie abitudini e dal numero dei componenti della famiglia, le altre invece imposte dalla legge.
La normativa infatti (ogni città ha il suo regolamento edilizio) ,prevede che la superficie degli ambienti di casa siano le seguenti:
Camera matrimoniale 14 mq
Cameretta singola 9 mq
Studio 7mq
Bagno padronale con vasca 6,85 mq
definito ciò, entrano in gioco le dimensioni degli arredi
ovvero,
vanno considerate le misure minime di alcuni elementi indispensabili:
Profondità di un armadio 60/65 cm a seconda del modello
Letto matrimoniale misure minime 160 x190 cm (ingombro rete e materasso standard)
Letto singolo misura minima 80 x190 cm
Profondità basi cucina minima 60 cm (esistono anche profondità 33 cm e 45 cm di serie ma non sono quelle in cui vengono incassati piano cottura e lavello)
e tante altre ancora,
ovviamente si tratta di misure indicative, utili come riferimento per chi non se ne intende.
Per ottenere un buon risultato è bene perciò , fare un elenco delle proprie esigenze:
dimensioni minime casa
numero dei locali bagno
numero posti letto
locale lavanderia
eventuale zona smart-working
Divisione ambienti e disposizione spazi
La normativa indica le superfici minime indispensabili per i vari locali, sta a noi dunque , o perlomeno a chi segue il nostro progetto , utilizzare lo spazio nei migliori dei modi.
Partiamo ad esempio da una cucina con zona pranzo ,
la sua superficie minima deve essere almeno 9 mq, mentre lo spazio cottura deve essere compreso tra i 4 e i 9 mq, possibilmente 7mq .
Tenuto conto di queste misure e della planimetria della casa sarà importante fare una scelta:
l’open space oggigiorno è visto in maniera diversa rispetto a qualche anno fa
privacy, smart working, dad,
insomma, la casa è diventa anche luogo di lavoro, di studio, di allenamento,
allora cosa fare se in passato abbiamo scelto un locale unico per cucina e living ed ora abbiamo bisogno di rivedere gli spazi?
Si possono adottare alcune soluzioni non permanenti, ma eventualmente removibili come:
pareti in cartongesso
vetrate
separè
portali con ante scorrevoli
Divisione degli ambienti per ottimizzare lo spazio in casa: le soluzioni
In questo momento sto seguendo il progetto per una cliente che ha necessità di integrare una zona smart-working in cucina,
integrare, vuole dire che dovrò aggiungere una postazione home office nel locale cucina rendendola un tutt’uno con il resto,
In poche parole ?
Non si vedrà che si tratta di un elemento aggiunto.
La soluzione scelta per questo progetto è una nicchia in cartongesso,
così facendo, lo spazio che prima era inutilizzato, diventerà una postazione di lavoro ,
inoltre il cartongesso sarà sviluppato in continuità con l’abbassamento già esistente,
insomma alla fine dei lavori non si vedrà nessuna aggiunta.
Qualche tempo fa ho ricevuto una richiesta di progettazione per una mansarda.
Al momento lo spazio a disposizione assolve più funzioni:
camera/svago
smart-working
ripostiglio
locale biancheria
da qui la necessità di dividere il locale per ottimizzare lo spazio.
Il progetto prevede l’utilizzo di :
un portale in vetro con anta scorrevole
delle pareti in cartongesso
La divisione in vetro separerà la camera matrimoniale dalla zona smart-working e dalla cabina armadio, in questo modo il vetro filtrerà la luce proveniente dai lucernari così che il locale , nonostante la divisione, resterà comunque ben illuminato .
Con il cartongesso invece, verranno costruite le pareti della cabina armadio e quelle del ripostiglio.
Dividere con i separé
A breve seguirò un nuovo progetto ,
aiuterò una cliente a completare l’appartamento in cui vive già da qualche anno.
Tre i vari ambienti da sistemare, c’è anche una mansarda,
questo locale sarà la dimora di un teenager,
La richiesta è quella di ricavare più stanze:
Camera da letto
salottino per ritrovarsi con gli amici
zona studio.
Esclusi gli arredi divisori (di cui vi parlerò nel prossimo articolo su” come ottimizzare lo spazio in casa con gli arredi”) , che potrebbero essere una soluzione, ma non per questo progetto,
la scelta è quella di creare delle divisioni con separé fatti su misura in legno o metallo,
sarà una separazione leggera, un vedo non vedo,
in questo modo:
non si sottrae volume alle stanze,
si lascia filtrare la luce,
Nel prossimo articolo vi parlerò di come ottimizzare lo spazio in casa con gli arredi.