26 Gennaio 2023 / / Laura Home Planner

come arredare una camera da letto piccola con l’aiuto di una interior design

Partiamo dall’inizio:

cosa vuol dire arredare una camera da letto piccola?

Per qualcuno potrebbe dire arredare una camera da letto 6X6Mt

per qualcun’ altro potrebbe significare attrezzare una camera da letto 3X4Mt

insomma,

arredare una camera da letto piccola potrebbe dire tutto e niente.

Sicuramente ,

se siete arrivati qui è state leggendo questo articolo,

è perché avete qualche difficoltà a capire come gestire lo spazio nella vostra stanza..

ed è da qui che voglio partire .

cosa vuol dire per voi arredare una camera da letto piccola?

Se dovessi dare io la risposta sarebbe:

“arredare una camera da letto in cui non ci sta l’armadio”,

se fosse la mia vicina di casa probabilmente risponderebbe “arredare una camera da letto in cui non ho lo spazio per mettere il comò”

Insomma ,

qualunque sia la risposta il punto focale è sempre lo spazio,

perché di qualsiasi metratura si tratti, la prima cosa da considerare sono le proprie esigenze.

Vi faccio un esempio..

Oggi mi sono imbattuta nel progetto di una camera in cui non è possibile inserire un letto matrimoniale con rete da 160cm, ma è assolutamente necessario collocare un letto con rete da 140cm ..

in poche parole un letto alla francese..

Il mio parere qual’è?

Oltre al fatto che chi ha seguito la ristrutturazione ha fatto qualche errore (si tratta comunque di una casa di 100mq)

probabilmente tra le necessità del proprietario non c’è quella di avere un letto matrimoniale..

Detto questo,

oggi voglio darvi qualche dritta su come arredare una camera da letto piccola in cui il problema sono:

  • Misure delle pareti
  • Disposizione di porte e finestre

Idee e consigli per arredare una camera da letto piccola

A mio avviso ,

una camera matrimoniale deve avere un letto con rete da 160 cm,

pertanto la prima cosa da fare è considerare quale sarà la parete in cui questo verrà posizionato.

Detto ciò,

il letto potrebbe avere misure massime 170cm con un giroletto dall’ingombro minimo,

oppure potrebbe avere la misura stessa della rete nel caso di una struttura autoportante.

1 )la scelta del letto

Chi mi segue sa che per me non ci sono regole per arredare, ma semplici accorgimenti da attuare per ottenere un buon risultato che possa coniugare estetica e praticità.

Se gli spazi sono davvero piccoli un letto con contenitore è davvero comodo,

cambio stagione, coperte ..

insomma,

negli ambienti piccoli, un box in più è utile.

Ne esistono di ogni tipo,

con piedi alti , con ruote, con giroletto alto..

ce ne per tutti i gusti, sopratutto, per quelli che come me vedono polvere ovunque e sanno che il letto a terra potrebbe essere un accumulo di polvere.

Immagine letto samoa bside
immagine letto samoa bside
immagine letto samoa bside

2)i comodini per arredare una camera da letto piccola

I comodini che oggi troviamo sul mercato sono spesso dei veri e propri complementi di design.

Alti, bassi, profondi, sospesi, a terra..

alcuni preferiscono usare una mensola,

qualcun’ altro dei vani giorno appesi,

In plastica, in legno, in vetro, con struttura in ferro..

La misura minima per appoggiarci almeno gli occhiali, il telefono o la bottiglietta dell’acqua dovrebbe essere circa 30 cm di lunghezza per 18cm di profondità.

3)gli armadi

Gli armadi sono la parte più importante per arredare una camera da letto piccola,

spesso se non si ha lo spazio , si ricorre ad armadiature a ponte, ad armadi scorrevoli o con ante complanari,

inutile dire che un armadio con le ante battenti richiede più spazio di apertura rispetto ad uno scorrevole,

60 cm di profondità di fianco più 45/60 cm di apertura dell’anta, ma anche qui ci sono i pro e i contro.

Ad esempio l’armadio scorrevole standard ha una profondità maggiore rispetto ad un armadio battente, solitamente circa 65 cm, questo perchè le ante sono più sporgenti nel punto in cui si sovrappongono e sopra tutto perché sono dotate di un binario su cui scorrono .

Pertanto,

nel caso in cui l’armadio dovesse essere inserito in una nicchia oppure affiancato ad una parete , questa dovrebbe avere almeno profondità uguale all’armadio stesso per non sporgere troppo.

4)lo stile

Se pensiamo a come arredare una camera da letto piccola, il primo colore che viene in mente è quasi sempre il bianco,

ovviamente da luce ed enfatizza il volume,

in realtà però,

proprio per arredare una camera da letto piccola il trucco per renderla meno piccola è usare i colori,

osare con colori freddi su basi calde focalizzerà il vostro sguardo non sulla dimensione della stanza, ma sulla sua particolarità, il suo stile e la sua eleganza.

blu, nero, grigio e perché no , una carta da parati jungle oppure optical?

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8 Luglio 2022 / / Laura Home Planner

Come scegliere il tavolo da pranzo per forma colore e dimensioni?

Lo sappiamo tutti,

negli ultimi due anni le nostre abitudini sono cambiate e insieme a loro il modo in cui ci siamo approciati alla casa e agli arredi.

La zona pranzo che è un tempo era dedicata alle cene con gli amici e alle riunioni di famiglia, per molti è diventata l’angolo smart working, la palestra, la sala riunioni…

così,

Il tavolo da pranzo è diventato il banco di scuola, la scrivania dell’ ufficio, il tavolo per le conferenze via web .

Si sa però, le case non sono tutte uguali,

gli ambienti hanno configurazioni e misure diverse e le esigenze sono distinte per ognuno di noi.

Un tavolo da pranzo rotondo rispetto ad uno quadrato o rettangolare offre spazi e sedute differenti, per questo motivo qualcuno è stato costretto a scegliere di acquistare un tavolo da pranzo nuovo ,

per assecondare le proprie necessità.

Tavolo da pranzo.. Che modello scegliere?

Chiunque è già stato qui è legge i miei articoli lo sa..lo sanno anche i muri ormai,

io sono una fan del tavolo rotondo,

mi piace per tutti i motivi che non smetterò mai di elencare:

  • Non ha spigoli
  • Seduti intorno ad un tavolo rotondo ci si guarda tutti in faccia
  • Occupa meno spazio ma ha più capienza di un tavolo quadrato delle stesse dimensioni
  • È un icona senza tempo

potrei stare ore a cercare di convincervi ad acquistarne uno , soprattutto a chi tra voi è ancora scettico perché ha in mente quel tavolo che si usava almeno trent’anni fa in palissandro con il basamento al centro che non era stabile e che faceva ballare il piano ,

comunque ,

a parte la mia fissa per il rotondo, in questo articolo vorrei darvi qualche dritta su come scegliere misure , forma e materiale del vostro tavolo da pranzo .

la prima regola è quella dello spazio,

le misure sono fondamentali,

non si può mangiare intorno ad un tavolo senza avere un minimo di agio per muoversi.

Spesso mi capita di sentire..” Nel progetto voglio un tavolo grande, fa niente se resta attaccato al muro..”

oppure: “basta che quando è chiuso ci stiamo in otto a mangiare perché non ho voglia di allungarlo tute le volte “

No, è il modo più sbagliato di ragionare,

oggi giorno il mercato ci offre una vastissima scelta, perché non approfittarne?

Lunghezza per larghezza = numero di posti a sedere

Il tavolo da pranzo rettangolare che ho graficato ha dimensioni 140×80 ,

come potete vedere ci stanno comode 4 sedute,

se volessimo inserire due posti in più però come capotavola..be dovremmo prenderne uno allungabile , altrimenti sarebbe decisamente scomodo sedersi intorno.

Quello rotondo invece ha diametro 120,

pensiate che porti via più spazio?

in realtà ve ne sta offrendo di più,

quattro persone ci stanno comode, ma se dovessero aggiungersi due amici a cena..

non ci sarebbe alcun problema.

l’alternativa?

per chi proprio il tavolo rotondo non lo può vedere,

un tavolo rettangolare di dimensione 160×90 cm

ovviamente considerando lo spazio e alle misure della stanza in cui va inserito.

Dunque ,

per scegliere le misure del tavolo da pranzo è necessario verificare:

  • lo spazio in cui va inserito (quanto è grande la stanza e se ci sono altri ingombri vicini tipo divano, tavolino, aperture
  • il numero di persone che abitualmente lo deve utilizzare
  • il numero di persone con cui pensiamo di poterlo condividere durante cene, feste..
  • quanta importanza dare alla zona pranzo

materiali

ne esistono di tutti i tipi

dal laminato, alla vetroceramica,

dal quarzo al vetro,

dall’hpl al metallo

Per tutti i gusti , esigenze e colori.

Il tavolo con piano in laminato è tra i più economici considerando i materiali che ho elencato,

solitamente lo si usa in cucina con il colore abbinato al top dei mobili, ma non necessariamente,

ci sono dei laminati effetto materico legno, cemento, resina, che stanno benissimo anche nelle sale da pranzo.

pro del tavolo in laminato:

  • prezzo
  • con più varianti di colori e dimensioni
  • con possibilità di essere allungato
  • in alcuni casi(dipende anche dal basamento) più leggero e maneggievole
IMMAGINE TOMASELLA

La tendenza del momento…almeno per qualcuno

è il tavolo con il piano in vetro ceramica effetto marmo..

Sui social no si vede altro,

venato ovunque..

tra i bagni come rivestimento ,

nelle sale da pranzo per il tavolo

in cucina come piano d’appoggio

eleganti, raffinati, allungabili, rotondi, rettangolari e ovali,

si possono trovare di varie dimensioni e forme,

chiaro però che va abbinato nel modo giusto..

non basta solo il fatto che sia bello,

deve essere allineato al gusto del resto dell’ambiente.

contro del tavolo con il piano in vetro ceramica:

  • prezzo..più caro rispetto ad altri
  • meno maneggevole.. ovvero è pesante
  • più difficile da abbinare..le varianti colori sono più limitate

Ma le gambe per il tavolo da pranzo?

Già

oltre a forma e colore , un aspetto importante sta proprio sotto il tavolo..

le gambe o il basamento sono fondamentali per determinare il numero di sedute..

insomma quante volte vi è capitato durante le cene di famiglia, di ritrovarvi seduti con la gamba del tavolo in mezzo alle gambe?

Per questo motivo bisogna fare molta attenzione..

meglio con 4 gambe o con basamento centrale?

con gambe poste ai lati oppure a forma di cavalletto?

immagine unsplash
tavolo immagine unsplash
tavolo rotondo immagine unsplash
unsplash
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18 Febbraio 2022 / / Laura Home Planner

Come altre icone di design , i divani Chesterfield non hanno bisogno di presentazioni,

i divani Chesterfield si riconoscono e basta.

Quante volte vi è capitato di vederli su una rivista ?

E all’interno di un negozio come oggetto di design?

Insomma,

la loro forma, il rivestimento, il loro capitonnè ,

tutti tratti distintivi di un’icona senza tempo che ha la capacità di trasformare una stanza con la sola presenza.

Non serve un abbinamento particolare,

i divani Chesterfield stanno bene ovunque,

con un arredamento moderno, classico, shabby.. insomma ovunque.

Per questo motivo per l’acquisto di divani Chesterfield non ci si può rivolgere a chiunque:

  • Legno massello di abete per la struttura
  • Cinghie elastiche ad alta resistenza per le sospensioni
  • Resine espanse tra le migliori sul mercato per l’imbottitura
  • Le migliori pelli
  • Una lavorazione artigianale

Vi starete chiedendo..

“Ma come si fa a sapere di cosa è fatto un divano Chesterfield? “

“Come fidarsi quando si acquista?”

“In che modo riconoscere i materiali?”

Vama Divani produce divani Chesterfield di qualità,

ogni divano viene fatto a mano in modo artigianale per dare al cliente il suo divano Chesterfield.

Da anni la loro produzione è sinonimo di “eccellenza”

la scelta di prodotti di alta gamma per la realizzazione di questi divani è una garanzia.

Una vecchia insegna Vama del 1972 citava :

“Acquistare da chi produce vuol dire risparmio.

Dal 2008 la qualità artigianale VAMA approda nel mondo di Internet, con un sito web in continua espansione che permette di acquistare in totale sicurezza con un servizio di assistenza personalizzato, e che ormai ha oltrepassato i confini nazionali.

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18 Febbraio 2022 / / Laura Home Planner

Organizzare lo spazio è sempre un dilemma, soprattutto quando si tratta di scegliere la scarpiera :

alta, stretta, poco ingombrante, dentro l’armadio, nel corridoio, in bagno o in taverna

insomma,

non si sa mai quale può essere la soluzione migliore per avere le scarpe organizzate , sistemate e non vederle in giro per casa.

intanto è bene dire che noi donne abbiamo il doppio delle scarpe di un uomo, o almeno in genere è così:

stivali , ballerine, scarpe da ginnastica, scarpe con il tacco, zoccoletti ..e chi più ne ha più ne metta,

per questo motivo uno degli aspetti da considerare nella scelta della scarpiera è proprio questo:

che scarpe ci devo mettere dentro?

le voglio riporre con la scatola?

meglio a vista?

Scarpiera a vista , chiusa o dentro l’armadio?

Ovviamente la prima cosa da fare è suddividere le scarpe che usiamo tutti i giorni da quelle che sfoggiamo ogni tanto,

questo perché le calzature che indossiamo ogni giorno per andare al lavoro , per la palestra o semplicemente per restare a casa devono restare a portata di mano.

Per le scarpe di ogni giorno e non ecco alcune soluzioni:

  • scarpiera all’ingresso
  • scarpiera in garage (per chi ne dispone ovviamente)
  • nel ripostiglio
  • una scarpiera in bagno
  • uno spazio sul balcone
  • una cabina in cui dedicare uno spazio

Scarpiera all’ingresso:

Accompagnata da uno specchio, un quadro, un decoro o una poltroncina, la scarpiera in ingresso è la soluzione ottimale per riporre le scarpe,

nel punto di passaggio d’ entrata e uscita da casa , evita che chi arriva da fuori lasci in giro sporco e germi .

Forma e disposizione della scarpiera dipendono dallo spazio utile:

Colorate, in legno, sospese o a terra le scarpiere di oggi possono essere dei veri e propri complementi di design ,

quelle che ho selezionate in queste immagini provengono tutte dal sito di Birex , uno dei miei preferiti in termini di mobili salvaspazio.

Scarpiera in garage:

Non nego che questa è la soluzione che preferisco..

in primis perchè sono malata della pulizia e avendo la possibilità di lasciare le scarpe in garage ed evitare che arrivino fino alla porta d’entrata per me è un sollievo,

in secondo luogo perché ordinare le scarpe non è proprio il mio mestiere,

infatti quando ho arredato casa, tra le mie priorità c’era l’arredamento del garage,

tanti moduli con chiusura a serranda , “che ovviamente a casa mia restano sempre aperti“, comodi e pratici contenitori dove far stazionare le mie scarpe in attesa del giorno dopo,

(consiglio di evitate di acquistare quelli non di qualità perché se siete bruschi nei movimenti come me sono a rischio distruzione le serrande).

Fortunatamente essendo in garage nessuno li può vedere e capire che ordinare le scarpe non è il mio forte (per questo ho scelto di scriverci un articolo)

anche se in realtà questi “armadi” sono la mia fortuna e meriterebbero il giusto rispetto,

tra l’altro quelli che ho acquistato sono anche belli esteticamente ,

e soprattutto hanno i piedini che li sollevano da terra , altra mia fortuna quando mi si è allagato il garage!

In bagno e nel ripostiglio:

Dipende dal bagno e dal ripostiglio ovviamente,

se per ripostiglio intendiamo un vano chiuso con una porta che apriremo solo noi allora ci possiamo sbizzarrire con scarpiere a ribalte o armadi di ogni genere,

con mensole fissate a muro o moduli a giorno

Se invece si tratta di una nicchia ricavata tra le pareti, allora, oltre a consigliarvi di leggere il mio articolo su come sfruttare una nicchia, si possono utilizzare armadi a muro su misura ben organizzati.

Nel bagno invece, dove ricavare lo spazio per le scarpe a volte sembra impossibile, le scarpiere a ribalta sono ottime alleate,

possono avere varie profondità, tra i 35 cm ed i 15 cm circa,

di vari colore e design, si inseriscono perfettamente nella stanza da bagno

Sul balcone:

Casa al quinto piano , spazi piccoli, nessun garage e poco spazio in bagno,

la soluzione è sfruttare il balcone con dei mobili contenitori fatti apposta per essere posizionati all’esterno.

In commercio se ne possono trovare di svariati generi, l’importante è avere la sicurezza che possano resistere ad acqua ed intemperie.

Cabina armadio per le scarpe:

Allora,

se qualcuno di voi ha la possibilità di avere una cabina armadio solo per organizzare le scarpe… sappiate che siete l’invidia di ogni donna,

Cariie Bradshaw in Sex and the city ne aveva una per scarpe e vestiti..

Una cabina armadio per organizzare le scarpe non è una scarpiera, è un sogno,

intanto perché vuol dire che avete uno svariato quantitativo di scarpe (e per questo vi invidio),

inoltre perché sicuramente dovrete essere super organizzate per trovarle

la cabina armadio può essere sviluppata con armadi senza ante o con struttura autoportanti,

con un’infinità di accessori utili, come purificatori d’aria , sistemi di sanificazione .

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27 Dicembre 2021 / / Laura Home Planner

Il bagno viene considerato una delle stanze più importanti della casa, anche perché rimane uno dei posti dove spendiamo più tempo.

Non esiste una distinzione: sia uomini che donne amano avere un bagno piacevole, confortevole e superaccessoriato. Non occorre che sia troppo grande, anche se ovviamente non dispiace avere più spazio, la cosa fondamentale è che non gli manchi nulla. Bisogna ottimizzare gli spazi, cercando di coniugare il benessere con il relax.

Qualsiasi cosa che possa comporre il bagno diventa importante: dalla coppia di sanitari agli asciugamani; dalla doccia alla vasca; dallo specchio al tappeto. Insomma, qualsiasi cosa che possa rendere gradevole ed elegante il bagno, senza sottovalutare, ovviamente, l’aspetto igiene e pulizia, che rimane il punto fondamentale, specialmente in questa stanza.

Arredo bagno: come scegliere i migliori sanitari

Tra gli elementi che compongono il bagno, la coppia di sanitari ovviamente è una delle componenti più importanti. Deve essere gradevole e ad hoc per creare un’atmosfera di tranquillità e di totale relax, abbinandosi anche a quelle che sono le necessità dell’arredamento.

Quando si decide di cambiare i sanitari, è bene tenere sempre in considerazione che la scelta deve essere fatta prima di costruire o ristrutturare il bagno, perché l’ambiente deve essere modellato in base alla loro tipologia. Se invece si devono solo sostituire i sanitari, allora la scelta è limitata perché è necessario optare per sanitari simili a quelli già presenti.

Vediamo insieme le combinazioni tra wc e bidet da valutare:

  • I sanitari tradizionali a pavimento sono i più usati e diffusi. Lo scarico dell’acqua del wc e il contenitore dell’acqua sono più alti e possono essere a vista o murati. Questi sanitari sono facili da montare e devono essere fissati con dei tasselli al pavimento.
  • I sanitari sospesi sono sicuramente quelli perfetti per chi desidera un bagno elegante e allo stesso tempo pratico da pulire. Si abbinano molto bene a uno stile moderno, ma anche a uno classico e sono meno ingombranti rispetto ai sanitari tradizionali. Questi sanitari hanno un monoforo,lo scarico è a parete e il muro deve avere una profondità minima di 12 cm per consentirne l’installazione.
  • I sanitari a filo muro rappresentano la giusta via di mezzo tra i sanitari di tipo tradizionale che poggiano sul pavimento e quelli sospesi. Infatti, hanno lo scarico a pavimento oppure a muro, ma non vi è alcuno spazio tra il muro stesso e il sanitario. La pulizia anche in questo caso è agevolata (se sono stati montati correttamente), perché non essendoci uno spazio vuoto dietro ogni sanitario, non si crea lo sporco. Le tubature sono coperte, quindi al sicuro, e si guadagna spazio. Per questo, spesso sono la scelta migliore per i bagni più piccoli.

Insomma, le possibilità di arredare il bagno nei migliori dei modi sono molteplici e, a seconda della scelta, si passa dai prodotti più economici a quelli più costosi, dai sanitari più classici a quelli più moderni. Qualsiasi scelta, questo è sicuro, dovrà ricadere sempre a favore del vostro bagno.

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27 Dicembre 2021 / / Laura Home Planner

Il tavolo da cucina è uno di quegli elementi domestici indispensabili e protagonisti della casa. È un punto d’incontro, dalla mattina alla sera, dei membri di una famiglia. Non solo per mangiare, può essere utilizzato anche per studiare o lavorare. Quindi, è necessario scegliere fra i tanti tavoli da cucina, quello ideale. Vediamo 5 regole per farlo.

Forma e dimensioni

In base alle dimensioni della stanza e alla sua struttura, è fondamentale scegliere un tavolo da cucina che si integri bene nell’ambiente e che non rubi troppo spazio o ne renda difficoltoso il traffico. Sicuramente i migliori sono i tavoli da cucina versatili e allungabili. Si possono scegliere:

  • Tavoli da cucina rotondi: facili da posizionare, anche al centro della stanza e permettono di aggiungere qualche seduta in più. Ammorbidiscono l’ambiente, rendendolo più leggero. Fra gli esempi di prodotti del design italiano si trova il pregiatissimo e meraviglioso Clessidra, del marchio Midj. Questo splendido tavolo tondo ha una base costituita in legno, con piano dello stesso materiale o in cristalceramica.  Un vero gioiello di design da integrare nell’arredamento.
  • Quadrato e rettangolare: il primo è salvaspazio e facilmente posizionabile agli angoli della cucina. Si può scegliere allungabile, in questo modo non si deve rinunciare a ricevere molti ospiti e, al contempo, rimane una soluzione salvaspazio. Un esempio è Ribot Wood di Altacom, con una leggera struttura allungabile in metallo e piano in legno o ceramica. La struttura interna di prolunga e a libro. Una soluzione di classe e modernità, perfetta per la cucina. Mentre, per i grandi ambienti, dove la cucina è abitabile e si prolunga a sala da pranzo, si può optare per un tavolo protagonista assoluto dell’area. Tra le creazioni meraviglia di Cattelan Italia, spunta Butterfly. Leggiadro e delicato, non appesantisce la sala nonostante la sua mole. Ha una base in acciaio verniciato che richiama la forma di una farfalla, la quale sostiene un grande piano d’appoggio in cristallo trasparente. Ottima scelta per chi vuole un pezzo di alto design e di alta prestazione.

Scelta dei materiali e colori

I materiali ed i colori che compongono i tavoli cucina da scegliere, sono un elemento fondamentale per la buona riuscita d’insieme.

Se l’area cucina è piccola i colori scuri e i materiali “pesanti” sono da evitare.  Si devono preferire colori chiari e piani trasparenti, che danno leggerezza e illuminano maggiormente l’area circostante.

Inserire dei tavoli neri o marrone scuro, in acciaio o ferro, sortirà l’effetto contrario: ovvero la stanza sembrerà più buia e piccola. Quindi, è molto importante tenere a mente questi due fattori. Inoltre, non solo i colori e materiali del tavolo, anche quelli degli arredi circostanti devono essere messi in conto, in modo da armonizzare tutto l’arredamento e non creare una distonia abissale fra il tavolo e il resto dell’arredamento.

Alcuni esempi di tavoli “neutri” e perfettamente integrabili anche in piccoli spazi sono: Mirage, di Bontempi Casa. Tavolo dal design raffinato, quadrato e fisso, disponibile in diverse finiture, con struttura di alluminio laccato e a scelta per il piano d’appoggio fra marmo e cristallo. Dona sicuramente una nota di lusso alla stanza.

Multifunzionalità e versatilità

Come già anticipato, oltre ai tavoli fissi, di differenti misure e forme, esistono dei solidi tavoli allungabili, i quali permettono di recuperare un enorme spazio ma anche di ospitare più persone per pranzi o cene. Tavoli cucina poliedrici, e adattabili alle proprie esigenze, mantenendo sempre un certo stile ed eleganza, si ritrovano anche tra i marchi proposti di Arredare Moderno. Brand di qualità che offrono interessanti prodotti a prezzi convenienti. Un esempio è il meraviglioso tavolo Sintesi, di Altacom. È un tavolo dalla forma rettangolare, allungabile, formato da una struttura base in metallo e da un piano in ceramica.

Stile e abbinamenti

Individuare il tavolo che si abbini alle sedie già presenti o che si vogliono inserire. Il contesto è molto importante. Un tavolo moderno che si integri perfettamente con lo stile circostante anche è da tenere in considerazione.

Qualità e durabilità

Scegliere un tavolo da cucina non è come fare la spesa. È fondamentale dirigersi su prodotti e arredi di qualità, in grado di durare nel tempo. Si parla di anni. Tavoli cucina che si mantengano integri ed intatti con il passare del tempo. E questo lo testimonia la buona qualità dei materiali e della lavorazione.

Su arredaremoderno.com è facile trovare il giusto tavolo da cucina moderno che rispetta queste 5 regole. Si trovano i brand di design italiano per la casa più rinomati.

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22 Novembre 2021 / / Laura Home Planner

Negli anni più recenti si è registrata un’ampia diffusione degli impianti fotovoltaici:

sono davvero tante le famiglie italiane che adottano uno stile di vita green per risparmiare e per fare bene all’ambiente.

Per effettuare scelte consapevoli, però, è buona norma informarsi e studiare le diverse opportunità.

Perché affidarsi ad esperti del settore

Il primo suggerimento, nell’ambito del fotovoltaico casa, è quello di affidarsi sempre a personale qualificato, che potrà fornire la consulenza necessaria lungo l’intero processo:

dalle prime valutazioni iniziali, all’installazione dell’impianto ma anche alla successiva manutenzione.

È opportuno valutare bene entità dell’investimento e confrontarlo con gli obiettivi da raggiungere non solo in termini di risparmio, ma anche di performance. 

I sistemi di accumulo con batterie

Per ricevere un’offerta per l’installazione di un impianto fotovoltaico domestico personalizzata è utile confrontare e analizzare le caratteristiche delle specifiche proposte.

Una delle componenti essenziali, ad esempio, è costituita dalle batterie per l’accumulo, che consentono di raccogliere l’energia prodotta nel corso della giornata, e non consumata, per renderla disponibile in un secondo momento.

I sistemi di accumulo permettono di fornire energia anche nelle ore serali, riducendo notevolmente le spese delle bollette dell’energia elettrica, cui si possono associare anche i benefici derivanti dalle agevolazioni fiscali.

I vantaggi del fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico ad accumulo consente di alimentare la casa 24 ore su 24 con energia rinnovabile.

Inoltre,

collegandolo al condizionatore, permette di regolare la temperatura in base alle proprie necessità.

Per esempio,

Nei mesi più caldi si può raffrescare gli ambienti, mentre nella stagione invernale creare tutto il tepore di cui si ha bisogno per stare bene, risparmiando sulle bollette.

Ricordiamo infine che,

per tenere conto dei numerosi vantaggi di un impianto ad energia solare, è sempre importante, anche in fase di installazione, considerare il luogo in cui verranno posizionati i pannelli, avvalendosi dell’aiuto di un esperto.

E’ preferibile collocarli nelle aree in cui c’è la massima esposizione alla luce solare, in genere ad esempio i tetti delle abitazioni che sono esposti a sud.

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21 Ottobre 2021 / / Laura Home Planner

Quando pensiamo al concetto di arredo bagno ci vengono subito in mente i mobili, gli accessori e lo stile complessivo di una stanza che è un crocevia assoluto e un punto di riferimento h24 per tutta la famiglia e i suoi ospiti.

Come spesso avviene, sono i dettagli a fare la differenza anche in questo contesto e il riferimento è in modo particolare alla rubinetteria.

La qualità made in Italy fa la parte del leone, soprattutto quando si opta per un brand che è da sempre leader di settore come Jacuzzi.

Ciascun prodotto è una piccola opera d’arte, il risultato di una ricerca accurata sia in fatto di funzionalità che di design.

Qualità e bellezza: la rubinetteria Jacuzzi armonizza la stanza

Questa azienda è nota e apprezzata in tutto il mondo per aver innanzitutto scritto la storia infinita delle vasche idromassaggio, simbolo indiscusso di benessere e relax.

Il suo nome si lega indissolubilmente al concetto di restyling del bagno nel nome del bello ma soprattutto della qualità. E nel corso del tempo la produzione si è orientata verso nuovi accessori, trovando in modo particolare terreno fertile nel campo dei rubinetti.

Scegliere di acquistare i prodotti del brand che da oltre un secolo è un punto di riferimento nel contesto del design applicato al bagno è l’ideale per suscitare l’effetto wow in chi osserva e per ottenere un surplus di comfort.

I rubinetti Jacuzzi abbracciano moltissime tipologie diverse, si va dai modelli con il braccio lungo perfetti per un lavabo moderno a quelli tradizionali che stanno a servizio del bidet.

La doccia, accessorio immancabile in qualsiasi appartamento, potrà poi essere completata da un elegante saliscendi con doccetta multigetto griffato Jacuzzi e altrettanto sarà utile fare con riferimento alla vasca da bagno.

Il motivo è presto detto: rendere l’ambiente completamente coordinato e firmato Jacuzzi consentirà di ottenere una piacevole armonia di fondo.

Proprietà anticalcare e design alla moda per un surplus di relax

La rubinetteria Jacuzzi imprime personalità all’ambiente del bagno, sia che si tratti di una stanza sbilanciata verso uno stile classico che una più orientata sulle linee minimal tipiche di un arredamento contemporaneo.

Molto dipende ovviamente dalla scelta dei materiali e degli effetti come quello dell’oro spazzolato, capace di illuminare la stanza ancor di più e dunque consentire di giocare sulla percezione dei volumi. Senza dimenticare che un altro tratto distintivo dei prodotti Jacuzzi sono le proprietà anticalcare, capaci di allungare la vita operativa di ogni singolo accessorio.

Il prestigio che da sempre circonda il brand e i suoi prodotti si rispecchia nell’effetto finale che essi hanno sull’aspetto del bagno: sono il punto più alto del moderno concetto di idroterapia.

Ciascun accessorio di design firmato Jacuzzi è pensato per rispondere alle richieste di mercato e ai trend del momento, sempre con l’intento dichiarato di rendere il bagno non solo esteticamente piacevole ma anche confortevole e funzionale. Ciascun rubinetto e miscelatore o doccino per la doccia è progettato per accompagnare in modo discreto e soprattutto sicuro i nostri gesti quotidiani.

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15 Luglio 2021 / / Laura Home Planner

Oggi vi parlo del Componente d’arredo componibile realizzato dall’Architetto Fulvio Pesce.

L’Architetto Fulvio Pesce inizia la sua attività di produzione architettonica nel 1999,

appassionato da sempre di tutto quello che è costruito in legno, attualmente occupato anche presso l‘Associazione Scuole Tecniche San Carlo,

con l’esperienza maturata progetta nuovi mobili ed oggetti di arredamento.

Il componente d’arredo componibile, da lui realizzato è un mobile componibile che può essere utilizzato singolarmente oppure aggregato in una composizione modulare.

La modularità permette all’utilizzatore finale di comporre liberamente il numero e la disposizione dei vari blocchi senza dimensioni e forme prefissate.

Il Componente d’arredo componibile può essere indifferentemente utilizzato contro le pareti o disposto come un’isola, anche per separare un ambiente dall’altro, semplicemente impilando ed affiancando i blocchi necessari.

Il tutto è stato brevettato.

L’utilizzo può avvenire con due disposizioni differenti:

  • Ortogonale
  • Inclinato

La stabilità dei blocchi impilati è garantita dall’incastro a battuta che consente un facile e veloce montaggio.

La composizione dei blocchi può essere variata in qualsiasi momento anche senza togliere i libri grazie all’assenza di ancoraggi, viti, ganci, ecc.

Il componibile facile da montare

Il Componente d’arredo componibile è costituito da tre elementi modulari, uguali tra di loro, ottenuti tagliando e fresando i pannelli ecologici.

Il montaggio viene effettuato dall’utilizzatore finale che incastra a secco i tre pannelli e li blocca con i tre ganci di acciaio in dotazione.

IMPIEGHI

Grazie alla linea sobria ed essenziale ed alla facile trasformabilità della composizione modulare, il Componente d’arredo componibile può essere collocato in qualsiasi ambiente della casa,

come anche nell’ambito contract ad esempio come casellario addossato alla parete o come isola di divisione tra scrivanie.

FINITURE

La gamma dei colori spazia dalla tinta naturale del pannello alle colorazioni con tinte all’acqua nei toni pastello o con i mordenti colore noce, mogano, ecc.

Il Componente d’arredo componibile non libera pertanto solventi o sostanze tossiche pericolose per la salute.

ECOLOGICA

Viene realizzato in multistrato di pioppo , una materia prima facilmente rinnovabile alla pari dei pannelli di legno riciclato o del M.D. che riciclano gli scarti di lavorazione.

L’assenza di colle e l’uso di vernici all’acqua riducono al minimo le emissioni tossiche con tutti i vantaggi che ne derivano per l’ambiente e la salute.

IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEL COMPONIBILE

Il Componente d’arredo componibile viene venduto smontato per ridurre al minimo gli ingombri.

Questa soluzione oltre alla riduzione dei costi economici incide in modo favorevole anche sui costi ambientali minimizzandoli.

I tre pannelli e i tre ganci sono avvolti da un foglio di materiale termoplastico trasparente con all’interno il foglio delle istruzioni per il montaggio, quindi un quantitativo minimo dell’imballaggio da gettare in discarica.

per maggiori informazioni su realizzazioni e costi di questo componibile e non solo potete contattare direttamente l’Architetto , cliccando qui

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8 Luglio 2021 / / Laura Home Planner

Cottagecore, non si parla d’altro, lo stile di campagna che fa tendenza.

Voglia di lasciare tutto, di cercare rifugio in una vita più semplice, libera , a contatto con la natura.

Quanti di voi non lo hanno pensato almeno una volta?

Io ci pensavo ieri, mentre guardavo mio figlio che a soli tre anni si occupa delle sue tre pianticelle di pomodori piantate nel suo piccolo angolo di giardino .

Lui lo chiama il suo campo,

ogni sera quando rientra dal centro estivo si preoccupa di controllare che stiano bene e che la salvia e il basilico abbiano abbastanza acqua.

Vita frenetica, stress, pandemia, mancanza di sicurezza, di certezze,

insomma , il nostro stato d’animo influisce sulle nostre scelte, ecco perché oggi lo stile che fa tendenza è il Cottagecore.

Cottagecore : interni rustici e accoglienti

Qual’è la prima immagine che vi viene in mente se vi dico Cottage?

A me un’immagine così

Mi vedo già circondata da pietra, legno, pavimenti rustici..

In effetti il Cottagecore , lo stile di campagna che fa tendenza è proprio questo.

Arredi caldi e accoglienti,

e qual tra i materiali più accoglienti in fatto di interior se non il legno ?

Grezzo, consumato, riciclato, usato, il fascino del legno è proprio questo, il suo durare nel tempo, la sua solidità il calore che da grazie al suo colore, ai suoi nodi.

Certo , solo il legno no basta,

il cottagecore è un mix di colori, tessuti, decori, materiali.

cosa non può mancare ?

Il cottagecore è uno stile e un modo di vivere,

insieme al legno non possono mancare tessuti con stampe effetto scozzese, rigate o per i più romantici con motivi floreali,

complementi d’arredo in vimini, materiali naturali,

plaid patchwork , cuscini , complementi morbidi , sedute confortevoli , come una vecchia poltrona e un divano imbottito .

Uno stile accessibile, modesto,

circondato da cose semplici, meglio se create con le proprie mani,

come centrici cuciti a mano per esempio.

La cucina è il fulcro della casa,

composta da pochi elementi indispensabili, luogo di convivialità, di unione,

dove stare con la famiglia e con gli amici per consumare una cena a base di frutti della terra.

Ciò che non può mancare?

un tavolo di generose dimensioni, con sedie, abbinate oppure no a creare un mix and match,

il “ferro battuto“, indicato tanto quanto il legno per la struttura dei letti, e dei tavoli,

non solo,

anche per le scale, gli appendiabiti, i lampadari .

ma ancora più essenziale nello stile cottagecore è la presenza di una stufa a legna o di un camino a creare la giusta atmosfera.

e per le pareti ?

si a carta da parati , colori della terra, rivestimenti in pietra.

tonalità  pastello, sfumature rosate, tende a fantasia chintz.

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