Quando si parla di elettrodomestici, e più nello specifico di piani cottura, la domanda che ricevo più spesso è : “Laura ma, il piano cottura a induzione: come si usa? Pro e contro?,”
Insomma,
nonostante in alcuni paesi il piano cottura ad induzione sia l’unico piano cottura utilizzato,
in Italia
e non solo
il piano cottura ad induzione suscita ancora qualche dubbio,
perché?
Perché come al solito (o perlomeno questo è quello che penso io),
quando si propone qualcosa di nuovo, quando si mette sul mercato qualcosa di innovativo,
e si offre a disposizione qualcosa di moderno,
spesso ci si dimenticata di “Spiegarlo”.
Non sto dicendo che per ogni cosa che si annuncia ci vuole “un corso all’utilizzo”,
ma che perlomeno ci sia un modo consapevole di proporlo.
Ad ogni modo,
premessa a parte,
oggi vi darò qualche dritta per rispondere alla vostra domanda sul piano cottura a induzione: “come si usa?”
per focalizzare i pro e i contro (anche attraverso la mia esperienza personale)
e per cercare di aiutarvi a fare una scelta consapevole in base alle vostre esigenze.
Piano cottura a induzione: come si usa? come si cucina?
Per qualcuno il primo dubbio nello scegliere un piano cottura ad induzione riguarda il modo in cui si usa per cucinare,
per qualcun’ altro invece,
l’esitazione nasce dall’aspetto estetico e dal materiale in cui è fatto il piano cottura a induzione.
Come si cucina con il piano cottura a induzione?
Partirò dalla mia esperienza personale,
anche perché alla fine,
lo scetticismo nel comprare un piano cottura a induzione sta nel fatto che magari non si è mai provato ad utilizzarlo,
pertanto non si ha un confronto con un piano cottura a gas.
Premesso che,
sono una a cui piace cucinare ,
a casa ho un piano cottura a gas 6 fuochi con le griglie in ghisa,
e il materiale di cui è fatto è ceramica lucida bordò,
ovvero,
l’opposto di un piano cottura a induzione.
esperienza personale:
Mi è capitato,
durante le vacanze o durante spostamenti di lavoro,
di usare il piano cottura ad induzione o quello elettrico,
e per quanto riguarda il piano cottura ad induzione, la prima cosa in assoluto in cui si differisce da un piano cottura a gas, è sicuramente il tempo di cottura,
ovvero,
a casa, quando riscaldo il latte con il mio piano cottura a gas, ci metto circa 6 minuti,
con il piano cottura ad induzione invece, il latte va in ebolizione dopo circa 3 minuti,
tant’è che,
al mio primo utilizzo del piano cottura a induzione, il latte si è rovesciato completamente sul piano.
Questa caratteristica è sicuramente il Pro del piano cottura a induzione,
siamo sempre di fretta e abbiamo i tempi talmente limitati a volte, che risparmiare qualche minuto,
soprattutto con i bambini,
non è male.
Ma il latte non è l’unica cosa per cui ho usato il piano cottura a induzione ovviamente,
ho provato a farci le cosce di pollo,
e aimè,
è stato un mezzo disastro,
perché abituata a cuocerle a fuoco lento sul piano cottura a gas,
nonostante io abbia impostato la potenza minima per il piano cottura a induzione,
il risultato è stato pessimo,
condimento quasi bruciato,
cosce di pollo mezze crude,
perciò,
i tempi di cottura vanno decisamente studiati,
ma questo vale per qualsiasi tipo di elettrodomestico.
Ovvio,
se pensate di poter cuocere la polenta o lo stufato sul piano cottura a induzione..
mi spiace deludere le vostre aspettative,
ma sarà decisamente difficile.
Piano cottura a induzione: meglio del gas?
Non c’è un meglio o un peggio,
tutto dipende da diversi apetti:
- Da quanto e come cuciniamo
Come ho scritto prima,
il piano cottura a induzione non è adatto a cucinare determinati tipi di pietanze,
come la polenta, lo stufato,
insomma, quei piatti che richiedono una cottura lunga, lenta e a volte laboriosa.
- Dall’aspetto energetico della casa
E’ ovvio che le case di nuova costruzione e quelle che sono state ristrutturate negli ultimi anni , hanno di sicuro una classe energetica superiore rispetto a quelle datate,
perciò il consumo di energia elettrica è ben diverso.
- Dallo stile e dal design della casa
Una cucina moderna si presta molto bene ad accogliere un piano cottura a induzione, decisamente meglio di una country .
ma a parte questi aspetti,
quello principale è ” il piano cottura a induzione come si usa?”
Perché il piano cottura a induzione è in vetro,
e questo per qualcuno è un limite,
perché il vetro si può graffiare e perché può capitare che resti alonato,
insomma,
coniugare estetica e cottura a volte può sembrare difficile.
Come si usa, quali pentole servono e quanto consuma?
Se vi state chiedendo il piano cottura a induzione come si usa , quali pentole servono e quanto consuma, siete sicuramente tra quelli che, abituati al piano cottura a gas, hanno bisogno di capire in che direzione andare per il nuovo acquisto del piano cottura.
Intanto le pentole che servono per il piano cottura a induzione sono quelle con il fondo in ferro, in acciaio inox e in ghisa,
e comunque,
quando si acquistano delle pentole nuove,
per verificare che siano adatte al piano cottura ad induzione basta cercare questo simbolo
Inoltre,
sappiate che non è vero che per il piano cottura a induzione si devono usare solto pentole rotonde,
perché ,
a seconda del tipo di piano cottura a induzione e della sua dimensione,
esistono dei modelli che permettono di utilizzare pentole rettangolari, quadrate o ovali come le pirofile.
Se vi state chiedendo quanto consuma,
vi consiglio di leggere l’articolo che vi lascio qui,
perché vi spiego la differenza tra consumo e assorbimento del piano cottura a induzione.
Infine,
se vi state chiedendo io cosa vi consiglio,
la mia risposta è dipende,
per questo , potete contattarmi qui.
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