19 Aprile 2024 / / Laura Home Planner

Spesso ci si chiede come creare un salotto accogliente e valorizzarlo,

si tratta di uno spazio importante della casa,

in cui ci si rilassa,

ci si incontra con parenti o amici,

per qualcuno è la stanza per pranzare,

oppure per altri in cui lavorare.

Come creare un salotto accogliente: partiamo dal budget

Come creare un salotto accogliente se per prima cosa non ci prefissiamo un budget?

La prima regola da seguire è questa,

fissare un budget che si è disposti a spendere,

in questo modo si potrà decidere se acquistare tutto o in parte ciò che serve per il nostro salotto.

Una volta definito il budget si potrà partire con il resto.

Misure: come creare un salotto accogliente partendo dallo spazio.

Prendere le misure e definire lo spazio a disposizione è fondamentale,

senza le misure non possiamo sapere cosa mettere nella stanza,

una credenza,

un porta tv,

un salotto più o meno grande,

insomma bisogna sapere quanto spazio abbiamo a disposizione per gli arredi,

i complementi ,

e non solo,

come creare un salotto accogliente se non ci sono tende ed elementi decorativi?

Dunque,

se volete farlo da soli, senza l’aiuto di un esperto,

ciò che vi serve per fare un rilievo misure è:

  • carta
  • matita
  • metro
  • precisione

Inoltre,

ricordatevi che scattare delle foto del soggiorno per averle sotto mano durante la scelta delle cose d’acquistare è importantissimo,

vi aiuterà nel caso in cui vi siate dimenticati di annotare qualcosa.

Perciò,

prendete le misure delle pareti (lunghezza e altezza),

di caloriferi, finestre,

porte e ingombri.

Stile e colori per arredare un salotto accogliente

Ora che abbiamo i due elementi fondamentali,

ovvero budget e misure,

potete scegliere lo stile.

In che modo volete arredare il vostro salotto?

Per voi quale stile è accogliente?

Preferite lo stile moderno o quello classico contemporaneo?

O magari minimal e scandinavo,

insomma,

ora è il momento di definire la vostra idea su come arredare un salotto accogliente.

Per aiutarvi nella scelta del vostro stile potete prendere spunto da un articolo che ho scritto qualche tempo fa , in cui ho selezionato alcuni tra i principali stili d’arredamento e ne ho descritte le caratteristiche,

lo trovate qui.

Spesso chiedo ai miei clienti di non cercare troppe idee sui vari social per arredare la loro casa,

ma in questo caso,

quando si sta cercando l’ispirazione , un’idea di stile,

farsi ispirare dalle immagini sui vari social e in giro per il web, può essere di grande aiuto.

Decorare le pareti

Il consiglio che vi do è di non sottovalutare mai la scatola, il contorno,

ovvero le pareti,

è importantissimo per ricreare il vostro stile, qualunque esso sia,

decorare le pareti,

con dei quadri,

degli specchi, una carta da parati

una boiserie per definire una parte del salotto

o semplicemente con il colore,

insomma,

le pareti descrivono il carattere della stanza,

per questo motivo non vanno lasciate al caso.

Come creare un salotto accogliente con gli elementi naturali.

Nonostante io non abbia il pollice verde,

e per questo motivo difficilmente riesco a far resistere una pianta in casa mia,

amo profondamente tutto ciò che è natura,

e soprattutto l’atmosfera che creano le piante,

non solo,

amo il legno e le fibre naturali,

un tavolino in legno,

un tappetto in lana ,

sono solo alcuni dei complementi d’arredo naturali perfetti per creare un salotto accogliente.

Gli arredi che rendono accogliente il salotto

Stiamo parlando del salotto,

la stanza del relax e della convivialità,

e per rendere accogliente il living non può mancare il vero protagonista: il divano.

Angolare, 2 posti, 3 posti,

tutto dipenderà dalle misure,

ciò che conta è :

  • come posizionarlo nella stanza,

se in centro o appoggiato a parete,

  • come decorarlo,

con cuscini e plaid ad esempio.

L’importante è che il divano possa trasmettere quel senso di relax e accoglienza che state cercando.

Ok,

ora vi ho dato qualche idea, ma se avete bisogno del mio aiuto per progettare il vostro salotto e renderlo accogliente, mi potete trovare direttamente qui.

L’articolo Come creare un salotto accogliente: idee e 6 regole da sapere proviene da Laura Home Planner.

12 Aprile 2024 / / Laura Home Planner

Nell’arredamento di una camera da letto, l’armadio è praticamente centrale, non solo perché occupa gran parte della stanza ed è ciò che maggiormente risalta all’occhio, ma anche perché ha un grandissimo valore funzionale.

La scelta tra un armadio a battente e uno scorrevole può influenzare significativamente l’organizzazione dello spazio e il design complessivo della stanza.

Gli armadi a battente, ad esempio, offrono un aspetto tradizionale e una maggiore accessibilità al contenuto dell’armadio. Tuttavia, in ambienti con spazi limitati, gli armadi scorrevoli possono essere una soluzione più efficiente.

Su e-commerce specializzati nella vendita di arredi come Mobili 2G è possibile trovare un’ampia selezione di armadi scorrevoli, ma anche battenti, facilitando quindi la scelta.

Di seguito, esploreremo ulteriormente queste opzioni, così da aiutare le persone ad orientarsi tra le due proposte e scoprire quale è la migliore per sé.

I vantaggi degli armadi a battente

Gli armadi a battente rappresentano un pilastro dell’arredamento classico e sono ampiamente apprezzati per la loro versatilità e funzionalità.

La peculiarità delle ante che si aprono verso l’esterno tramite cerniere montate sul telaio conferisce loro un’eleganza che ancora risulta molto apprezzata. Uno dei principali vantaggi di questo design è poi data dalla facilità di accesso al contenuto.

Con la possibilità di aprire entrambe le ante contemporaneamente, ci è consentita una visione completa del loro interno, così da agevolare l’organizzazione degli abiti e degli accessori.

Inoltre, la vasta gamma di opzioni di personalizzazione che i maggiori brand consentono li rende altamente adattabili a diversi gusti e tendenze.

Dalle scelte dei materiali alle finiture, passando per i dettagli dello stile, gli armadi a battente offrono quindi un’ampia flessibilità per integrarsi armoniosamente nell’estetica complessiva della camera da letto.

Perché scegliere un armadio ad ante scorrevole

Nonostante i vantaggi degli armadi a battente, sono quelli ad ante scorrevole che rappresentano una soluzione moderna e altamente funzionale per le esigenze di spazio e design contemporaneo nelle camere da letto.

La loro caratteristica distintiva, le ante che scorrono su binari, offre infatti diversi vantaggi che li rendono una scelta ideale per molte situazioni abitative.

In primo luogo, proprio grazie alla loro natura, non vi è necessità di avere un’area libera davanti all’armadio per l’apertura delle ante, risparmiando così prezioso spazio nella stanza. Ciò li rende particolarmente adatti per ambienti con spazi limitati o corridoi stretti.

Oltre alla praticità, questo genere di arredo aggiunge un tocco di modernità e linearità alla stanza. Il loro aspetto pulito e senza fronzoli si integra bene con una vasta gamma di stili, da quello contemporaneo al minimalista.

Un’altra caratteristica che li rende una scelta attraente è poi la loro sicurezza: poiché le ante scorrevoli non si aprono verso l’esterno, riducono il rischio di incidenti, specialmente in ambienti con spazi limitati o con bambini piccoli.

È proprio questo aspetto che li rende una scelta popolare tra le famiglie che cercano soluzioni pratiche e sicure per l’arredamento della camera da letto.

In conclusione, quindi, gli armadi ad ante scorrevole sono versatili, pratici e moderni e per questo sono spesso tra le scelte preferite di molte persone, soprattutto chi ha in casa bambini o animali domestici.

L’articolo Armadio a battente o scorrevole: quale scegliere per la propria camera? proviene da Laura Home Planner.

10 Aprile 2024 / / Laura Home Planner

Il dilemma per chi ha una casa piccola non è solo lo spazio, spesso il vero dubbio è come rendere accogliente una casa piccola con poco

questo perché per molti una casa grande è sinonimo di una casa accogliente,

ma non è così,

più spazio non è uguale a più accogliente.

Dunque,

oggi vi darò qualche consiglio su come rendere accogliente una casa piccola anche con poco budget a disposizione.

Come rendere accogliente una casa piccola : elementi che non possono mancare

Partiamo dal fatto che per rendere una casa accogliente ci sono degli elementi che per me non possono mancare:

  • organizzazione

una casa per essere accogliente deve essere soprattutto organizzata ,

evitiamo di accumulare vestiti, scarpe e chissà che altro in giro per casa.

  • ordine

come rendere una casa piccola accogliente se non con organizzazione ed ordine? L’ordine è fondamentale,

se la casa è disordinata non può essere accogliente.

  • seguire uno stile

bisogna seguire un certo stile,

non fraintendetemi,

non bisogna per forza avere o tutto moderno, o tutto shabby e così via,

anche un mix and match è perfetto,

ma seguendo una linea guida,

avere troppi mobili diversi tra di loro in uno spazio piccolo può rendere l’ambiente confusionario.

  • la scelta dei colori

trovare una palette colori che ci ispira , che ci rende felici,

osare anche con il contrasto dei colori purché sia studiato in modo strategico, non a caso.

elementi naturali, luce e fragranze per una casa accogliente

  • aggiungere degli elementi naturali

come il legno, le piante, le fibre naturali.

Pensate ad un angolo con una libreria in legno , ad un angolo lettura con un tappeto di juta,

ma soprattutto per chi a differenza di me ha il pollice verde,

le piante sono un elemento che accoglie e rende armoniosa la casa.

  • inserire elementi tessili

Pensate a come arreda un bel tappeto che delimita una zona della casa dall’altra,

soprattutto in una casa piccola,

per definire ad esempio la zona pranzo dalla zona tv ,

oppure per l’ingresso dal soggiorno.

Lo stesso vale per i cuscini,

non c’è paragone tra un divano spoglio e uno decorato con qualche cuscino , magari con colori a contrasto.

Idem per le tende,

come rendere accogliente una casa piccola senza tende o peggio ancora con delle tende scelte a caso?

  • pensare alla luce

la luce è fondamentale per rendere una casa piccola accogliente,

se non basta quella naturale che filtra dalle finestre è importante progettare la giusta illuminazione.

  • profumo

non a tutti piacciono i profumi, ma il profumo di casa , della propria casa intendo, è unico.

Perciò se vi piace , per rendere la vostra casa accogliente potete aggiungere delle fragranze, meglio se naturali.

  • elementi decorativi

Aggiungere qualche elemento decorativo come dei vasi, dei quadri, delle candele.

E voi ?

come rendete accogliente la vostra casa?

Vi lascio qualche immagine per prendere l’ispirazione giusta e se avete bisogno del mio aiuto mi trovate qui.

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5 Aprile 2024 / / Laura Home Planner

I comodini sospesi per camera da letto sono la soluzione alternativa ai comodini da terra,

sempre più di tendenza ,

sono la soluzione ideale per chi ha poco spazio in camera.

Possono essere a giorno,

con anta ribalta,

oppure con cassetti ,

o semplicemente delle mensole,

e perché no, possono essere degli elementi pendenti dal soffitto.

Comodini sospesi per camera : come sceglierli

Dal momento che si tratta di comodini sospesi per camera, è scontato che vanno appesi in qualche modo a muro,

Ma come sceglierli ?

Come abbinarli al letto ?

Quali misure devono avere?

La prima cosa da fare è verificare quanto è lunga la parete del letto e quanto spazio utile resta per i comodini sospesi per camera.

Non ci sono regole per definire la distanza esatta tra letto e comodino,

è ovvio però,

che tutto ciò che si trova sul comodino ,

come la sveglia, gli occhiali, la lampada o la bottiglietta dell’acqua,

deve essere facilmente raggiungibile dal letto.

Dunque,

in generale si può dire che le misure dei comodini,

siano essi comodini sospesi o a terra,

variano dai 30 ai 60 cm di lunghezza,

dai 15 ai 60 cm di profondità,

mentre,

la loro altezza da terra dovrebbe essere pari o inferiore all’altezza del letto compreso il materasso,

perciò

variabili dai 40 ai 60 cm da terra.

Detto ciò,

i comodini sospesi per camera possono avere anche una distanza minima dal letto,

purché siano comodi.

comodini sospesi laurahomeplanner.com
Immagine Nardi Interni

Comodini sospesi per camera : a giorno, chiusi , di design, o solo una mensola?

I comodini sospesi per camera, tanto quanto quelli a terra,

oltre ad essere utili piani d’appoggio,

possono essere dei contenitori,

tutto dipende dallo stile della camera e da ciò che si vuole ottenere esteticamente.

Intanto, ce da dire che non esistono regole per sceglierli,

certo,

a parte le dimensioni che sono dettate dallo spazio.

Per avere una camera da letto dal look originale,

possono essere scelti:

  • Con un materiali differente rispetto a quello del letto

ad esempio i comodini sospesi per camera possono essere mensole in vetro o in metallo

  • Con una forma e uno stile particolare

avete mai pensato ad esempio ad un’altalena che scende dal soffitto o ad un cubo appeso?

  • Colorati a contrasto o con la stessa palette della camera

Vantaggi e Svantaggi dei comodini sospesi per camera

Avere dei comodini sospesi , offre dei vantaggi:

  • Il primo è sicuramente l’ingombro e lo spazio che occupano.

Rispetto ai comodini a terra, quelli appesi lasciano più spazio libero.

  • Come tutti gli arredi appesi sono la gioia degli addetti alle pulizie,

io che sono una fanatica della casa pulita adoro tutto ciò che è appeso ,

non mi fa cercare la polvere dietro sotto e di lato perché non va spostato nulla.

  • I comodini sospesi per camera danno un look originale alla camera da letto,

insomma, non si tratta del solito mobile a terra.

Unico svantaggio che trovo nell’avere un comodino sospeso è la sua capacità di carico,

inferiore rispetto ad un comodino tradizionale con i piedi.

consigli per scegliere i comodini sospesi per camera :

  • 1) Verificare che possano essere appesi alla parete:

è fondamentale conoscere cosa c’è dietro e dentro la parete , come porte scorrevoli, tubi dell’acqua o cavi passanti.

  • 2) Considerare le misure

lo spazio della parete per capire le misure e massime e dove posizionarli

  • 3) Pensare alle esigenze estetiche e funzionali

belli e di design ok, ma che possano essere utili

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31 Marzo 2024 / / Laura Home Planner

Tornata di gran moda da diverso tempo, tra le tendenze arredamento della zona giorno troviamo la credenza soggiorno moderna,

chiamata anche madia,

la credenza soggiorno moderna è un mobile che ,

a seconda delle dimensioni,

delle forme,

e delle sue finiture,

può arredare e organizzare il soggiorno con stile.

Credenza soggiorno moderna: misure e modelli

Dal classico al moderno

e persino allo stile industrial,

ci sono tantissimi modelli di credenza soggiorno moderna.

credenza soggiorno moderna laurahomeplanner.com
Mobile Plato

Il mobile Plato ad esempio,

in MDF laccato bianco finitura nitrocellulosa

con 4 ante spigate,

può adattarsi perfettamente ad un ambiente moderno,

nordico,

e minimal ,

ma anche ad un soggiorno più classico.

Inoltre,

come per altre madie,

essendo un complemento d’arredo versatile,

può essere inserito,

oltre che in soggiorno,

all’ingresso di casa,

oppure in uno studio.

credenza soggiorno moderna laurahomeplanner.com
Metropolis di Tomasella Mobili

In alcuni casi,

come per il modello Metropolis di Tomasella,

la credenza soggiorno moderna è una versione componibile delle madie,

creato con moduli basi ante, cassetti, cassettone.

Tra le sue caratteristiche principali ci sono le due profondità che le permettono di adattarsi ad ogni spazio:

la profondità 51,5 cm per spazi più generosi,

e 40,3 cm , misura perfetta per una nicchia, una zona di passaggio

o semplicemente per uno spazio più contenuto.

Ad ogni modo,

in generale si può dire che le misure di una credenza soggiorno moderna sono indicativamente le seguenti:

Profondità : varia dai 42 ai 60 cm

Altezza : tra i 60 e 150 cm

Lunghezza : dai 90 ai 220 cm circa.

Dove mettere la credenza soggiorno moderna

Quando si arreda un soggiorno,

lo spazio riservato alla credenza è solitamente la parete adiacente al tavolo.

credenza soggiorno moderna laurahomeplanner.com
Immagine Unsplash

Se il tavolo è rettangolare ,

con dimensione circa 200cm come nell’immagine,

sarà esteticamente più appagante abbinare una credenza delle stesse dimensioni o leggermente più grande,

questo perché,

con una credenza soggiorno moderna dalle dimensioni nettamente inferiori,

come ad esempio una madia da 140 cm,

il rischio potrebbe essere quello di minimizzarla,

al contrario ,

se la credenza fosse troppo grande,

il tavolo perderebbe d’effetto.

In ogni caso,

come dico sempre io ,

tutto dipende :

  • dallo stile,
  • dalle dimensioni della stanza
  • e da ciò che si vuole creare.

Ci sono altri punti in cui posizionare la credenza in soggiorno:

Se finita anche sul retro,

è perfetta in centro stanza come divisorio,

Diagonal Tomasella Mobili

altrimenti,

può essere utilizzata come mobile per la tv,

credenza soggiorno moderna laurahomeplanner.com
Immagine Unsplash

oppure,

se posizionata dietro il divano,

è utile per separare il living dalla zona relax.

Cosa mettere sulla madia

Per abbellire una credenza soggiorno moderna ci sono vari elementi decorativi che si possono considerare:

  • quadri
  • specchi
  • vasi
  • elementi di desgin
  • lampade
  • piante

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29 Marzo 2024 / / Laura Home Planner

Avere una camera da letto con cabina armadio è il sogno di molti,

purtroppo però,

non sempre si ha a disposizione lo spazio necessario per poterla realizzare,

infatti,

la prima cosa da fare per capire se la cabina armadio è la soluzione adatta alla camera da letto,

è partire dalle misure della stanza.

Partiamo dalle misure

camera da letto con cabina armadio laurahomeplanner.com

Ho disegnato la pianta di una stanza con misure 349cm di lunghezza per 405 cm di profondità.

In generale,

la profondità minima di una cabina armadio deve essere 120/130 cm ,

di cui :

60 cm circa occupati in profondità dagli elementi che compongono la cabina (la misura può variare dai 50 ai 65 cm circa a seconda del modello),

mentre,

i 60/70 cm restanti,

utili per accedere alla cabina armadio senza troppe difficoltà.

camera da letto con cabina armadio laurahomeplanner.com

Posizionando il letto come nell’immagine,

lo spazio tra la sua fine e l’inizio della parete che delimita la cabina armadio è di 75 cm,

perfetto per muoversi agevolmente.

Per questa camera da letto con cabina armadio lineare,

si può optare anche per un’altra soluzione,

ovvero quella di appoggiare il letto alla parete della cabina,

spostando però la porta d’ingresso alla cabina sulla sinistra,

in questo modo:

camera da letto con cabina armadio laurahomeplanner.com

Nell’ipotesi invece di una stanza piccola,

la camera da letto con cabina armadio non sempre è la giusta soluzione,

come in questo caso,

in cui le dimensioni sono: 324 cm di lunghezza per 350 di profondità.

In questa circostanza,

oltre alle misure,

anche la presenza di una finestra e di una porta finestra posizionate sulle pareti opposte alla porta d’ingresso non aiutano,

pertanto,

l’opzione migliore è un armadio scorrevole.

Camera da letto con cabina armadio: le dimensioni della cabina

Dunque,

considerato che la profondità minima di una cabina armadio lineare deve essere 120/130 cm,

e che lo spazio necessario per muoversi agevolmente all’interno di essa deve essere almeno 60 cm,

per realizzare una camera da letto con cabina armadio ,

la stanza deve avere almeno una dimensione di circa 320 cm per 400 cm,

in ogni caso,

tutto dipenderà dalla posizione della porta, delle finestre e delle porte finestre,

perciò ,

per ogni stanza come per ogni ambiente ,

andrà fatto un proprio progetto.

Come realizzare lo spazio per la cabina armadio:

A questo punto vi starete chiedendo:

“Se le misure della stanza lo permettono..

cosa serve per realizzare la camera da letto con cabina armadio?

Ci sono diverse opzioni:

  • la muratura

realizzando un muro di divisione in cui inserire la porta d’accesso alla cabina,

questa soluzione è la più invasiva , soprattutto se fatta in un secondo momento quando la stanza è già utilizzata.

  • il cartongesso

che oltre ad essere una soluzione più economica rispetto alla muratura, ha il vantaggio di non essere un intervento invasivo ,

infatti ,

il cartongesso può essere realizzato in qualsiasi momento e montato direttamente sul pavimento esistente senza necessità di demolire.

  • il truciolare

come per il cartongesso, si tratta di un’alternativa alla muratura,

più semplice, veloce e meno dispendiosa.

  • con la cabina stessa

Utilizzando dei moduli armadio in legno con schienale a vista,

in questo modo,

oltre ad avere più spazio contenitivo,

la realizzazione può essere fatta con un solo intervento.

  • con porte scorrevoli e vetrate

questa è una scelta che evita interventi di muratura.

Le ante vengono ancorate a soffitto e pavimento con montanti e profili che possono essere realizzati in varie finiture,

effetto legno, laccate, metallizzate.

Anche le ante possono essere realizzate con varie tipologie di vetro,

trasparenti, in fumé,

satinati,

tutto dipende da quanto si vuol far vedere all’interno.

Camera da letto con cabina armadio : come realizzarla

Dunque,

definito che la misura minima di una cabina armadio deve essere ameno 120cm di lunghezza per 120 cm di profondità,

camera da letto con cabina armadio laurahomeplanner.com

esistono varie tipologie di strutture per realizzare la cabina armadio,

le principali sono:

  • a spalla

ovvero all’interno del locale cabina viene utilizzato il modulo degli armadi, che può essere progettato con o senza ante di chiusura

  • A Telaio o montanti

 è una cabina armadio formata da telai in metallo fissati a parete e a soffitto

Immagine Liberty di Tomasella mobili
  • a gremagliera

composta da profili metallici e boiserie sulle quali vengono posizionati diverse soluzioni di attrezzature

Immagine Pratico di Tomasella mobili

Camera da letto con cabina armadio: i miei consigli

Per realizzare una camera da letto con cabina armadio ci sono degli errori da evitare e dei consigli da seguire:

  • Mai farsi ingannare dalle immagine prese sui social

ogni stanza , ogni spazio ha le sue dimensioni ,

dunque, prima di decidere che la vostra camera da letto deve avere una cabina armadio , verificate le misure .

  • Considerate l’illuminazione

Una cabina armadio deve essere illuminata,

se non naturalmente , con lampade ,led, faretti,

insomma ,

la luce non deve mancare.

  • Fate un elenco dei vostri vestiti, degli accessori e di tutto quello che volete inserire

per accessoriarla nel modo utile alle vostre esigenze

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21 Marzo 2024 / / Laura Home Planner

Di tendenza, versatile e perfetto per tutte le occasioni, il cappotto lungo è un capospalla che non può mancare nel guardaroba e nella valigia delle amanti della moda. Capace di donare fascino e personalità al look, ha però un lato negativo: è difficile da riporre. Chi dispone di armadi bassi, chi desidera portarlo con sé in viaggio e chi, durante la bella stagione, vuole riporlo affinché non si rovini, deve, inevitabilmente, trovare qualche sistema che consenta di piegarlo. Per fortuna, i metodi esistono. In questo articolo ne sveliamo tre.

Piegare il cappotto donna lungo per appenderlo in un armadio basso

Partiamo da uno dei problemi più comuni, che tante volte spingono ad acquistare cappotti corti o midi proprio per la mancanza di spazi adeguati: l’armadio basso.

Appendere un cappotto lungo da donna in un armadio basso non è impossibile; per farlo, non si può naturalmente lasciare libera la lunghezza, ma è necessario ripiegarla sulla gruccia.

Ecco i passaggi da seguire per riuscirvi:

  • posizionare il cappotto su una superficie piana, allacciare i bottoni, se presenti, o accostare i lembi;
  • ripiegare le maniche sul davanti;
  • piegare i lati del cappotto al fine di dargli una forma rettangolare;
  • prendere una gruccia robusta con barra e appendere a questa – dall’esterno verso l’interno – il terzo inferiore del cappotto;
  • inserire le spalle nella gruccia e appendere.

Questa tecnica consente di ridurre a un terzo la lunghezza del cappotto, evitando che si rovini. Una variante prevede di lasciare le maniche libere ai lati.

cappotto donna lungo laurahomeplanner.com

Piegare il cappotto lungo per riporlo in valigia

Si sta per partire e non si vuole rinunciare al proprio cappotto lungo preferito, senza però indossarlo durante il viaggio? In questo caso, occorre trovare un modo per riporlo in valigia, evitando che occupi tutto lo spazio disponibile.

Per riuscire, bisogna procedere in questo modo:

  • posizionare il cappotto su una superficie piana, con la parte anteriore sul davanti;
  • allacciarlo o accostare i lembi, portare le maniche sul davanti e piegare i lati al fine di ottenere una forma rettangolare;
  • portare la parte inferiore verso l’alto, coprendo circa i tre quarti del cappotto e lasciando liberi le maniche e il colletto;
  • piegare ancora una volta la parte inferiore, portandola verso l’alto, quindi piegare verso il basso quella superiore.

Il cappotto lungo, a questo punto, dovrebbe aver assunto una forma rettangolare e potrà essere posizionato tranquillamente in valigia.

Cappotto donna lungo: come riporlo durante la stagione estiva, evitando che si rovini

Sebbene il metodo precedente sia perfetto anche per riporre il cappotto durante la stagione estiva, esiste un secondo metodo, il quale consente di conservare ancora meglio il capospalla. Anche in questo caso, occorre iniziare appoggiando il capo su una superficie piana e abbottonandolo o accostando i lembi. Diversamente da prima, però, la parte posteriore deve trovarsi sul davanti. Fatto questo:

  • piegare i due lati verso il centro, facendoli combaciare lungo la linea mediana, e portate le maniche verso il centro, in posizione verticale;
  • portare ora la parte inferiore verso l’alto, lasciando libero il terzo superiore del cappotto, e aprire i lembi della parte piegata;
  • piegare la parte superiore verso il basso e coprirla con i lembi inferiori del cappotto.

A questo punto, mettere il cappotto perfettamente piegato in una busta di plastica e riporlo fino al ritorno della stagione fredda.

L’articolo Come piegare un cappotto lungo? 3 modi per ordinare l’armadio proviene da Laura Home Planner.

20 Marzo 2024 / / Laura Home Planner

Ci sono alcune cose di cui tener conto prima di capire come organizzare la cucina:

  • come è progettata la cucina
  • quali sono le cose che immancabilmente restano in giro
  • chi utilizza la cucina (adulti, bambini, disabili, nonni..)

perché,

indipendentemente dal fatto che la cucina sia grande o piccola,

ciò che conta è come è progettata,

insomma,

se si ha a disposizione una cucina 6X4mt, ma non è distribuita nel modo giusto,

allora il problema da risolvere è come è sfruttato lo spazio,

perciò,

oggi vi darò qualche dritta per avere una cucina ben progettata ed organizzata.

Come organizzare la cucina: partiamo dallo spazio

Se lo spazio in cucina è limitato ,

la prima cosa da capire è se la disposizione delle zone operative è corretta,

mi spiego meglio:

la cucina ha tre aree operative:

quella dedicata alla cottura,

quella relativa al lavaggio ,

e quella della conservazione,

per far si che la cucina sia organizzata, è importante che queste zone comunichino tra di loro :

Ovviamente questa è una linea guida,

ogni cucina va progettata a seconda delle misure e degli impianti,

e purtroppo non tutte possono seguire questa disposizione,

ad ogni modo,

una volta determinata la posizione di piano cottura, lavello e frigorifero è importante capire quali sono le proprie abitudini,

come ad esempio:

  • quali utensili si utilizzano ogni giorno e quali sporadicamente
  • se si predilige conservare alimenti in scatola nelle proprie confezioni o in barattoli
  • eventuali servizi che si vogliono tenere in bella vista

dunque,

chiarite le abitudini e tenuto conto dello spazio e delle persone che utilizzano la cucina , si può studiare un progetto personalizzato.

Cucina piccola e stretta : come organizzarla

Se la cucina è piccola e stretta

il mio consiglio è di sfruttare lo spazio in altezza,

  • con pensili alti,
  • doppi pensili,
  • colonne dispense tutta altezza.
come organizzare la cucina laurahomeplanner.com

ma non solo,

perché ovviamente pensili e dispense servono per contenere,

per gli utensili e tutte quelle cose che servono a portata di mano invece,

si può utilizzare l’area tra base e pensili,

con barre porta utensili,

e con mensole porta oggetti

ma anche con barre luminose multifunzione (che sono le mie preferite)

Se invece la cucina è molto grande

Ci sono mille opzioni,

più è generoso lo spazio da sfruttare,

più numerose saranno le soluzioni,

ad esempio con una cucina angolare,

oppure con cucina con isola o penisola,

che aumentano spazio contenitivo e zona break.

Per chi non ama i pensili si possono sfruttare le basi,

e per chi non la vuole troppo piena si possono usare gli elementi a giorno.

Come organizzare la cucina: i miei preferiti

Definito che per ogni cucina c’è un progetto diverso,

dunque in base alle misure ,

alle abitudini,

agli impianti e tanti altri aspetti ancora, ogni cucina è a se

ecco gli elementi che secondo me non possono mancare per avere una cucina organizzata:

  • Barre porta utensili, porta spezie, elementi a giorno,

avere a portata di mano le cose come gli Chef è la cosa che preferisco,

perché odio aprire i cassetti con le mani sporche mentre sto impastando.

  • Organizzatori per pentole, coperchi, piatti

senza di questi nei cassettoni si crea confusione.

  • Elementi estraibili, come cassetti, cestelli, dispense, angoli

perché le basi con le ante sono comode perché contengono tanto, ma con i carrelli estraibili le cose si trovano nella metà del tempo.

  • Elementi porta bottiglie

non tutti ci pensano, ma avere le bottiglie in uno spazio a vista, comodo e ordinato , fa la differenza.

  • Barattoli trasparenti

per lo zucchero, il sale, i cereali, le spezie, insomma tutto a portata di mano sul piano d’appoggio senza confusione.

  • Un cassettone dedicato alla differenziata

per quanto non amo avere la pattumiera sotto al lavandino,

in mancanza di un trita rifiuti e di altro spazio dove mettere carta, plastica ecc.., la soluzione migliore è un cassettone organizzato con i contenitori per la differenziata.

L’articolo Come organizzare la cucina: idee e consigli per una cucina bella e funzionale proviene da Laura Home Planner.

20 Marzo 2024 / / Laura Home Planner

Benvenuti nel nostro Post su come rendere la vostra casa più sostenibile! Se vi siete chiesti come vivere in modo più ecologico e semplice, siete nel posto giusto.

Dopo tutto, la sostenibilità inizia a casa e i piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza.

In questo post esamineremo alcuni modi semplici ma efficaci per rendere la vostra casa più sostenibile, in modo da non solo aiutare l’ambiente, ma anche ridurre le bollette energetiche e vivere più comodamente.

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  1. Il risparmio energetico inizia con l’isolamento

Uno dei modi migliori per risparmiare energia in casa è l’isolamento. Un buon isolamento garantisce che il calore rimanga all’interno in inverno e che la casa rimanga fresca in estate. Iniziate a controllare l’isolamento del tetto, delle pareti e dei pavimenti. Se ci sono punti in cui il calore può fuoriuscire, prendete in considerazione l’aggiunta di un ulteriore isolamento.

Può sembrare un investimento, ma a lungo termine vi farà risparmiare notevolmente sulle bollette energetiche.

  1. Investire in elettrodomestici ad alta efficienza energetica

Sostituire i vecchi elettrodomestici energivori con modelli ad alta efficienza energetica è un altro grande passo verso una casa più sostenibile. Al momento dell’acquisto di nuovi elettrodomestici, guardate l’etichetta energetica e scegliete quelli con l’etichetta A+++, che sono i più efficienti.

Questo vale non solo per i grandi elettrodomestici come frigoriferi e lavatrici, ma anche per quelli più piccoli come lampade ed elettronica.

3.Scegliere l’energia verde

Considerate la possibilità di passare a fonti di energia verde, come l’energia solare o eolica.

L’installazione sul tetto di pannelli solari di società come ESTG può avere un grande impatto sul consumo di energia e aiutarvi a diventare autosufficienti per quanto riguarda l’elettricità. Inoltre, sempre più fornitori di energia offrono energia verde, quindi valutate le possibilità di passare a un’opzione più sostenibile.

4.Ridurre il consumo di acqua

Oltre a ridurre il consumo di energia, è importante essere consapevoli di come si utilizza l’acqua.

Piccoli accorgimenti, come l’installazione di soffioni a risparmio idrico e la riparazione dei rubinetti che perdono, possono già fare una grande differenza. Inoltre, considerate la possibilità di raccogliere l’acqua piovana per innaffiare il giardino invece di usare l’acqua del rubinetto.

5.Ridurre al minimo i rifiuti

Una casa sostenibile significa anche essere attenti ai rifiuti.Cercate di riciclare e riutilizzare il più possibile e riducete gli imballaggi acquistando, ad esempio, prodotti sfusi.Potete anche fare il compostaggio per trasformare i vostri rifiuti alimentari in compost fertile per il vostro giardino.

Rendere la vostra casa più sostenibile non deve essere per forza complicato. Con pochi e semplici cambiamenti, si può fare una grande differenza per l’ambiente, le bollette energetiche e il proprio comfort.

Che si tratti di isolamento, elettrodomestici ad alta efficienza energetica, energia verde, conservazione dell’acqua o minimizzazione dei rifiuti, ogni passo verso la sostenibilità è un passo nella giusta direzione.

Quindi cosa state aspettando? Iniziate e rendete la vostra casa un posto più verde!

L’articolo Abitare sostenibile: Semplici passi per rendere la tua casa sostenibile! proviene da Laura Home Planner.

17 Marzo 2024 / / Laura Home Planner

Tra le tendenze degli ultimi anni in fatto di piani di lavoro, si trova il top cucina in gres porcellanato,

una tendenza sempre più presente,

non solo per i piani d’appoggio,

ma anche come materiale spesso impiegato per ante e schienale della cucina.

Il top cucina in gres porcellanato

è un materiale ceramico  che si ottiene attraverso l’ impasto di diverse materie prime naturali ,

tra cui argille e sabbia,

è pressato e cotto a temperature molto elevate che lo rendono impermeabile e non poroso.

Top cucina in gres porcellanato: caratteristiche e vantaggi.

Grazie alla sua superficie compatta e non porosa, il top cucina in gres porcellanato può vantarsi di essere un materiale:

  • sicuro

infatti è impermeabile alle sostanze tossiche o irritanti e resistente ad alte temperature e agli shock termici.

  • igienico

adatto a stare a contatto con gli alimenti è impermeabile a batteri, funghi e muffe.

  • facile da pulire e mantenere

basta pulirlo con acqua calda, se serve con aggiunta di un detergente delicato e se si tratta solo di polvere basta un panno asciutto.

  • resistente ai graffi

la superficie compatta, robusta e dura, rendono il top cucina in gres porcellanato resistente a graffi e usura.

  • sostenibile ed ecologico

in quanto si tratta di un materiale duraturo e riciclabile.

Dunque,

sembra un piano perfetto,

ma avrà qualche svantaggio?

In effetti non è un piano adatto alle tasche di tutti,

in quanto ,

promozioni delle aziende di cucine a parte

il top cucina in gres porcellanato, ha un costo sicuramente superiore rispetto ad un top in laminato,

ma questo è ovviamente dovuto alle sue caratteristiche tecniche.

A quale cucina è adatto ?

Intanto c’è un mito da sfatare,

c’è ancora qualcuno che dice di non voler il top per la cucina in gres porcellanato perché ha le venature del marmo,

ma ovviamente non è sempre così.

Il gres porcellanato è un materiale che può avere diverse texture:

  • effetto marmo
  • legno
  • effetto cemento
top cucina in gres porcellanato laurahomeplanner.com
immagine Unsplash

oppure pietra,

o semplicemente può essere monocolore,

per questo motivo,

può essere abbinato a qualsiasi stile,

dunque ad ogni genere di cucina.

e se il top in gres porcellanato è troppo per il nostro budget?

Esistono diversi altri materiali utilizzati per i top delle cucine,

materiali che come il gres porcellanato possono essere usati per il piano di lavoro e ,

in alcuni casi

anche per le ante.

Tra i materiali più conosciuti per i piani di lavoro in cucina ci sono:

Il laminato, il fenix, L’HPL , il quarzo, il marmo e il granito,

la differenza tra questi ed il gres porcellanato sta nelle loro caratteristiche tecniche ed estetiche, nonché nel prezzo.

Il laminato ad esempio,

non è adatto al contatto con il calore della pentola appena tolta dai fornelli, la superficie potrebbe bruciarsi,

ma in compenso

è tra i materiali più utilizzati per i piani di lavoro e gli altri componenti delle cucine perché si può adattare facilmente e può essere lavorato sul posto in caso di necessità,

ha tantissime varianti di colore e di texture,

e se ben sigillato nei punti focali quali la zona del lavello e del piano cottura dove ovviamente è tagliato per l’incasso degli elettrodomestici,

può risultare impermeabile ed idrorepellente.

Il top in HPL ( High-pressure decorative laminate) “laminato decorativo ad alta pressione” invece,

è un pannello costituito da strati di fibre di cellulosa impregnati con resine termo indurenti sottoposti ad un processo ad alta pressione consistente nella applicazione simultanea di calore e pressione,

questo materiale è idrorepellente e termoresistente, facile da pulire e resistente agli impatti.

E poi c’è il quarzo, igienico, idrorepellente, facile da pulire,

nonché

il marmo e il granito,

il primo resistente alle abrasioni e agli urti, ma sensibile agli acidi e alle macchie,

il secondo, il granito,

resistente  ai graffi poco poroso e molto compatto.

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