21 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Il poliedrico designer Karim Rashid stupisce con le sue creazioni alla Milan Design Week 2022, dai rubinetti disegnati per Cisal alle installazioni.

Karim Rashid

Lo stand dell’azienda italiana Cisal al Salone Internazionale del Bagno 2022 non passa inosservato. L’ultimo progetto di Karim Rashid per lo stand del marchio di rubinetterie esprime lo stile dinamico del designer in tutto il suo splendore. Il poliedrico, eccentrico e famosissimo designer ha concepito uno stand veramente geniale, dispiegato su 100 mq. Uno spazio popolato di enormi rubinetti, una surreale foresta colorata e pop, nello stile che caratterizza il designer.

Karim Rashid

La collezione Vita by Cisal

Il designer si è ispirato alla natura, mutuando le forme dal ramo e del bambù, e il risultato sono rubinetti dalle linee morbide ed organiche. Vita è una serie completa che comprende miscelatori monocomando per lavabo e bidet, da appoggio o da parete. Seguono i comandi da incasso per doccia e vasca, miscelatori tradizionali con doccino, soffioni, bocche di erogazione e accessori. Le finiture sono 4: il classico cromo, il ricercato Black Titanium, e il bianco e il nero opachi, dal mood contemporaneo.

Fondata nel 1952 da Liborio Soldi, Cisal è un marchio di rubinetterie per cucine e bagni con sede sulle rive del Lago d’Orta, nel cuore del distretto artigianale del Cusio. Il marchio rappresenta un capitolo importante nella storia del made in Italy. Sapienza artigianale, innovazione e creatività contraddistinguono l’operato dell’azienda, che offre prodotti di alta qualità da 70 anni. 

Karim Rashid, un designer eclettico e poliedrico

Karim Rashid si può definire in tanti modi, vista la mole di progetti e di attività che lo vedono districarsi tra il design di prodotto e il design di interni, tra l’architettura e la moda, tra l’arte e la grafica, tra la musica e il packaging, la pubblicazione di volumi e le mostre. Possiamo citare anche la sua attività di insegnante, e gli oltre 300 premi di design ricevuti. Nato nel 1960 al Cairo, da madre inglese e padre egiziano, cresce tra Londra e Ottawa, ma sceglie New York per aprire il suo studio nel 1993. La sua natura cosmopolita lo porta a sviluppare i temi della sostenibilità e della democraticità del design, che deve essere accessibile a tutti. I suoi materiali di elezione sono la plastica e le solid surface, che offrono una grande possibilità espressiva. Le sue forme morbide e sensuali, i colori pop, tra cui spicca il rosa,  il mood futuristico ed eccentrico sono la sua inconfondibile cifra stilistica.

Tra le sue opere degli esordi, oramai iconiche, possiamo citare il cestino Garbo di Umbra (1996), le sedie Oh Chair di Umbra (1999), le coloratissime sedie per bambini Kapsule Chair di Offi (2001), il progetto di arredo d’interni del ristorante Morimoto a Philadelphia e dell’hotel Semiramis di Atene (2004).

17 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Sono aperte le iscrizioni per l’edizione 2022-2023 del concorso di design A’ Design Award & Competition. Scopri come partecipare, i vantaggi e i premi.

Per il terzo anno consecutivo La gatta sul tetto é media partner del concorso di design A’ Design Award & Competition. Se sei un designer, un architetto, un grafico, non perdere l’occasione di presentare il tuo progetto, potresti rientrare tra i numerosi vincitori e usufruire di tutti i vantaggi che questo concorso, unico nel suo genere, può offrire.

A’ Design Award & Competition non è solo uno dei premi di design più prestigiosi a livello internazionale, ma molto di più. Ecco perché:

Una piattaforma per promuovere il tuo design

I vincitori dell’A’ Design Award & Competition possono accedere ad una serie di vantaggi e ricevono un kit che comprende tutti gli strumenti per promuoversi su scala internazionale. Vista la risonanza mediatica dell’evento a livello internazionale, si tratta di un trampolino di lancio imperdibile. L’organizzazione mette infatti a disposizione dei partecipanti una vera e propria piattaforma da sfruttare per farsi conoscere. Oltre al trofeo stampato in 3D, il kit contiene certificati, annuario, inviti per la serata di gala finale. Inoltre, la società organizza campagne PR con interviste e comunicati stampa, video, press kit, e assicura una grande visibilità veicolata attraverso un network mondiale composto da magazine, blog, piattaforme commerciali e professionali, inclusione in classifiche di ranking internazionali, partecipazione alla mostra dei vincitori. Inoltre, vengono fornite consulenze per marketing e promozione, strumenti di calcolo per una stima dei costi di produzione e prezzo di vendita dei progetti.

Call for Entries A’ Design Award

Importante: sono previsti dei vantaggi anche per chi si iscrive e non viene selezionato per la competizione, e anche per chi, purtroppo, non riesce ad ottenere l’ambito premio. In questa pagina trovi l’elenco completo dei benefits.

Come iscriversi al A’ Design Award & Competition

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

La scadenza per l’iscrizione anticipata è fissata per il 30 giugno 2022, mentre i risultati saranno annunciati al pubblico il 1° maggio 2023, anche su questo blog.

Scegli tra oltre 100 categorie

Il concorso si suddivide in oltre 100 categorie che coprono un ampio ventaglio di settori creativi. Queste le categorie principali: Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award. Per ognuna di esse sono previste decine di sottocategorie tra le quali scegliere per presentare la propria candidatura.

La scelta dei vincitori: la giuria

L’organizzazione ha studiato in ogni minimo dettaglio la metodologia per determinare i vincitori. L’intento è quello di garantire la massima obiettività e multidisciplinarietà. Un fattore che aggiunge prestigio e autorevolezza al concorso. Per questo i giurati sono suddivisi in 4 gruppi disciplinari: il Focus Group, gli Accademici, gli Imprenditori e i Professionisti. Il Focus Group è forse la discriminante che caratterizza l’A’ Design Award & Competition rispetto agli altri concorsi. Il gruppo è composto da blogger di design, amanti del design, redattori di riviste, che bilanciano i giudizi emessi dagli altri giurati con valutazioni emerse dalla preferenze del pubblico.

20 progetti vincitori edizione 2021-2022

Ecco una selezione dei progetti vincitori della scorsa edizione:

  1. Niemeyer II Armchair by Joana Santos Barbosa
  2. Season Stool by Wenhan Zhang
  3. V Stool Self Assembled Seat by Le Xu
  4. Hug Armchair by Romulo Temigue
  5. Sharing Joy Lounge Chair by Zhe Gao
  6. Memory Growth Lounge Chair by Yunyun Chen
  7. Heli X Modular Furniture System by Helen Sauter
  8. Relstation Privacy Chair by Mitra Mohebbi
  9. Joaquim Folding Screen by Pedro Galaso
  10. Vitality Multifunctional Fitness Bench by Yu Ren
  11. Aluminum Side Table by Ondrej Rysavy
  12. The Free Spirit Home Office Unit by Anamaria Burazin Eskinja
  13. Mushroom Shelf by Shota Urasaki
  14. Tao Rocking Chair by Hsu-Hung Huang
  15. Hopper Chair by Takashi Niwa
  16. Fly Modular System by Linda Martins
  17. Haragana Lounge Chair by Tobias Kappeler
  18. Sseuim Chair by Kihyun Ahn
  19. Link Multifunctional Desk by Gizem Yakupoglu
  20. Odgen Credenza Cabinet by Carolina Arsad
16 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Tubes, azienda italiana specializzata nella produzione di caloriferi e scaldasalviette, ha presentato le novità 2022 alla Milan Design Week, e stupisce come di consueto.

caloriferi e scaldasalviette
Scaldasalviette Scaletta di Tubes. Location InsideLookingOut, ViaSolferino, Milano. PH Federico Marin

Caloriferi e scaldasalviette come opere d’arte. Sono quelli realizzati da Tubes, azienda italiana fondata nel 1992 a Resana, in provincia di Treviso. Seguendo la sua vocazione all’innovazione e al design, Tubes ha rivoluzionato il mondo dei caloriferi. Da oggetti puramente funzionali, spesso privi di ogni attrattiva estetica, i radiatori si sono trasformati in oggetti di arredo. La svolta per Tubes arriva con la collezione Elements del 2004, realizzata sotto la direzione artistica di Ludovica+Roberto Palomba. Fanno parte della collezione, caratterizzata da una forte valenza scultorea, caloriferi e radiatori ormai entrati nell’Olimpo delle collezioni di design. Un passo ulteriore arriva nel 2018 con la collezione Plug&Play, che ha contribuito a rivoluzionare il concetto di riscaldamento. Caloriferi e scaldasalviette smart ad alimentazione elettrica trasportabili e multifunzione come Scaletta di Elisa Giovannoni o Astro di Luca Nichetto.

Le icone del design del catalogo Tubes

Nello stand al Salone Internazionale del Mobile, curato da Ludovica+Roberto Palomba, e nell’esposizione “INSIDE LOOKING OUT” nel Brera Design District erano presenti, oltre alle novità, alcune delle icone del design che hanno fatto la storia di Tubes.

caloriferi e scaldasalviette
calorifero add-On di Tubes, PH.Beppe Brancato ADstudioMILO

Cominciamo da add-On del 2004, design Satyendra Pakhalé, un sistema modulare basato su un elemento base da 12×24 cm. I moduli si possono aggiungere su tutti i lati, così da poter assemblare un radiatore pressoché infinito. Vincitore del Red Dot Design Award 2008, fa parte della collezione permanente del Centre Pompidou di Parigi ed è stato scelto in diversi prestigiosi contesti espositivi. Nello stesso anno esce la collezione Square, design Ludovica+Roberto Palomba. Costituita da elementi caratterizzati da forme geometriche semplici, si può comporre come un dipinto di Mondrian o di Kandinskij. Il look minimalista è assicurato dallo spessore di soli 28 mm e dalla superficie piana della piastra, declinata in tutti i colori della gamma Tubes. Square si è aggiudicato il riconoscimento Red Dot 2007 nella categoria “Product Design”. Nel 2012 arriva la linea Trame, disegnata da Stefano Giovannoni. La piastra presenta un intreccio tridimensionale di tubolari di acciaio che ricordano un morbido tessuto fatto di fili colorati.

I nuovi caloriferi e scaldasalviette presentati alla MDW 2022

Novità assoluta e prodotto faro dell’esposizione in questa edizione della MDW, è la collezione I Ching disegnata da Elisa Ossino. Si tratta di uno scaldasalviette che deriva da un lavoro di estrema semplificazione formale. Una caratteristica che nulla toglie alla funzionalità e all’efficienza, aggiungendo all’ambiente un elevata valenza estetica. Giunti invisibili, finiture curatissime, e la possibilità di comporre infinite configurazioni, a partire dagli esagrammi del libro I Ching.

Questa collezione sintetizza tutti i valori di Tubes, dall’innovazione estetica e formale all’attenzione ossessiva per i dettagli, dalla libertà progettuale alla personalizzazione estrema. Presentate poi nuove versioni di alcune collezioni storiche di Tubes, come Milano Horizontal di Antonia Astori e Nicola De Ponti, Rift/Reverse di Ludovica + Roberto Palomba with Matteo Fiorini, che propone una versione orizzontale con la doppia funzione riscaldante e mensola, e Soho/electrical di Ludovica + Roberto Palomba.

Caloriferi e scaldasalviette Tubes, innovativi ed efficienti

Tubes rivoluziona il classico design di caloriferi e scaldasalviette, ma introduce anche notevoli innovazioni tecniche. Del resto, i due fattori sono fortemente collegati e vanno di pari passo. L’innovazione tecnica che da il via alla rivoluzione parte dall’intuizione di liberare il corpo scaldante dalla posizione delle valvole. Si tratta delle valvole a collegamento remoto (GVR) che consentono di collocare il radiatore fino a 6 metri dalle colonne dell’impianto. Questo fattore ha conferito un’inedita versatilità di posizionamento dei caloriferi e scaldasalviette Tubes, incrementata con l’arrivo dei modelli ad alimentazione elettrica. L’ultima innovazione introdotta da Tubes riguarda l’introduzione dei collegamenti smart wireless e bluetooth per gestire la temperatura, l’accensione e lo spegnimento dei modelli elettrici.

14 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

L’evoluzione del mercato immobiliare, dalla figura dell’agente immobiliare ai portali on line. A chi affidarsi per vendere il proprio immobile.

mercato immobiliare

Un tempo per vendere, dare in affitto o acquistare una casa oppure un immobile di altro tipo, si utilizzavano metodi differenti rispetto ad oggi, come ad esempio “far girare la voce” oppure ci si affidava ad un individuo, che avendo una buona conoscenza del posto, riusciva a ricoprire al meglio il ruolo di intermediario tra le figure di chi vende e chi acquista. Diventava un punto di riferimento; in seguito, si è fatta largo tra le professioni quella dell’agente immobiliare: una persona che studiava appositamente per fare questo mestiere. 

Successivamente, c’è stato l’avvento delle società di intermediazione immobiliare, ovvero le cosiddette agenzie immobiliari che hanno perfezionato le tecniche per incrociare domanda e offerta. L’acquirente, quindi colui che è intenzionato ad acquistare l’immobile, e il venditore, quindi colui che è intenzionato a vendere un immobile, vengono guidati passo passo nella scelta di vendita o di acquisto. 

Le figure delle agenzie immobiliari e degli agenti immobiliari rientrano nel mercato immobiliare; per trovare i prezzi più consoni per acquistare la prima casa o degli appartamenti di altro tipo o mettere in fitto o in vendita una proprietà, ci si può affidare al più grande portale immobiliare. Vediamo ora insieme cos’è questo tipo di mercato. 

Cos’è il mercato immobiliare

Il mercato immobiliare si occupa della costruzione e compravendita di immobili. È un tipo di mercato che fa gola a molti perché ha un elevato valore economico e sociale. Ovviamente non è facile districarsi al suo interno, bisogna essere esperti nel settore per garantire una buona riuscita di acquisto o vendita dell’immobile. 

Per questo motivo ci sono delle figure ad hoc che se ne occupano. Come dicevamo prima, questo compito viene affidato alle agenzie immobiliari che valuteranno il vostro immobile e vi affiancheranno nella sua vendita, con l’unico obiettivo di farvi ricavare il valore economico più giusto e consono in base a ciò che state offrendo. 

In questo caso, corre in aiuto anche lo strumento di valutazione online, molto valido in questi tempi. Veloce e sicuro, l’obiettivo è il medesimo di una figura fisica. Se si è, invece, clienti che vogliono acquistare un immobile, che sia un comparto di edilizia residenziale o non residenziale, l’iter è sempre lo stesso. Ci si rivolge ad esperti che svolgeranno il loro mestiere in modo impeccabile garantendo la scelta che assolve al meglio le vostre esigenze. 

Ci sarà una contrattazione, come detto poc’anzi, per incrociare domanda e offerta. Ci siamo mai chiesti perché alcune case restano sul mercato per mesi senza essere acquistate? Da questo punto di vista, il mercato immobiliare è spietato. Tutto sta alla lettura analitica della domanda, quindi del luogo in cui ci trova. 

Come vendere subito il proprio immobile

Non c’è una risposta corretta. Però, c’è un’osservazione da fare. Di solito, una persona vende la vecchia casa per acquistarne subito un’altra. Quindi, ciò che attirerà maggiormente l’attenzione è una casa che si presenta già in buone condizioni. Questo non deve spaventare, perché i professionisti in questo campo sanno “dove mettere le mani”. Il loro compito è quello di rendere appetibile il vostro immobile, consultando anche esperti in altri settori, come ingegneri, e far sì che la vostra abitazione si distingua sul mercato immobiliare. Ad ognuno il proprio mestiere e il tornaconto è assicurato. 

11 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

L’ossobuco è uno dei piatti tipici della cucina milanese, ormai nota ovunque grazie al suo sapore unico e inconfondibile. L’appellativo della ricetta richiama la parola “ossbus”, ovverosia “osso bucato” in dialetto. Esso fa riferimento alla carne di cui ci si avvale: di vitello, tagliata a fette, con l’osso posto al centro della stessa. 

Ossobuco alla milanese

Un milanese doc non può definirsi tale se non sa prepararlo, ma anche chi si è trasferito a Milano per ragioni di vita o di lavoro, per essere davvero parte integrante della comunità meneghina, non può permettersi di non sapere come si realizza. Vediamo, dunque, nel dettaglio come si prepara questa ricetta.

Ossobuco alla milanese: quali sono i suoi ingredienti e come si prepara

Innanzitutto, prima di realizzare la ricetta in esame occorre reperire tutto il necessario per la preparazione del piatto. Per tale ragione, il primo passo da fare è recarsi in un supermercato al fine di acquistare tutti gli ingredienti necessari. 

In alternativa, specialmente se non si ha il tempo per andare fisicamente al supermercato, si possono consultare le diverse app dei supermercati presenti sugli store digitali dei propri smartphone, che consentono di fare la spesa online a Milano, come quella di Bennet, ad esempio, che permette ai clienti di scegliere se ritirare gratuitamente l’ordine in uno dei punti vendita o se riceverlo direttamente a casa in poco tempo. 

Ecco quali sono gli ingredienti necessari alla realizzazione della ricetta, in riferimento a 4 persone:

  • ossobuco di vitello (4 pezzi);
  • cipolle (circa 250 gr);
  • brodo di carne (500 gr);
  • burro (40 gr);
  • farina 00 (50 gr);
  • vino bianco (50 g);
  • olio l’oliva (50 gr);
  • sale;
  • pepe;
  • aglio (2 spicchi);
  • scorza di limone;
  • prezzemolo (un ciuffo).

A questo punto, reperiti gli ingredienti, si passa alla preparazione della ricetta. Realizzare il brodo di carne è il primo passaggio, importantissimo per la cottura della carne. Dopo di che si sbucciano e si tagliano le cipolle, da cuocere per cinque minuti all’interno di una padella con olio (25 gr), antecedentemente scaldato. E altri dieci aggiungendo il vino. Il tutto finché non diventano brune.

Quindi si prendono gli ossibuchi e, con delle forbici, si praticano tre incisioni sopra ognuno, così da prevenire arricciamenti durante la cottura. Essi dovranno poi essere cosparsi di un composto fatto di farina, sale e pepe, da entrambi i lati.

I 25 gr d’olio rimasti devono successivamente essere versati nella padella in cui sono state cotte le cipolle, con l’aggiunta di burro. Una volta che quest’ultimo si sarà sciolto, si adagiano al suo interno gli ossibuchi, da rosolare per circa 4 minuti, o comunque fino al formarsi di un’invitante crosticina.

Infine, si passa all’irrorare la carne con il vino rimasto e, una volta evaporato, all’aggiungere il brodo e le cipolle. Il tutto dovrà cuocere per 35 minuti circa, a fuoco relativamente basso, al cui termine la carne dovrà essere girata e lasciata cuocere per ulteriori 25 minuti. 

Durante l’attesa preparare la gremolada, un battuto composto di aglio, scorza di limone e prezzemolo, che, al termine della cottura, verrà cosparsa sopra agli ossibuchi. Terminato quest’ultimo processo, si potrà finalmente gustare il famoso ossobuco alla milanese.

10 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Higold al Fuorisalone 2022 con la collezione Onda by Pininfarina all’evento di Interni nel Cortile d’Onore Università degli Studi di Milano.

igold al Fuorisalone 2022
Collezione Onda disegnata da Pininfarina per Higold

Torna anche quest’anno l’evento curato dalla storica rivista Interni nella prestigiosa location dell’Università degli Studi di Milano. Nel cortile d’Onore in via Festa del Perdono troverà spazio il progetto di Pinifarina Architecture “Wave, a new bond between indoor and outdoor”, realizzato da Higold Milano. Dal 6 al 13 giugno.

Higold al Fuorisalone 2022

Dopo il debutto nel 2018, Higold sigla la sua presenza alla kermesse che anima la città di Milano in occasione del Salone Internazionale del Mobilea anche nel 2022. La location è una delle più prestigiose. Si tratta del cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, l’ex ospedale quattrocentesco detto ‘Ca Granda, a pochi passi dal Duomo. L’evento s’intitola Design Re-Generation ed è organizzato dalla rivista Interni, diretta da Gilda Bojardi. Il tema è incentrato sulla sostenibilità e indaga il rapporto tra il design, la natura e l’artificio. Tra mostre, micro-architetture, padiglioni, progetti artistici, troviamo anche l’installazione “Wave, a new bond between indoor and outdoor”, realizzata da Higold Milano. Si tratta di due postazioni collocate agli angoli del cortile opposti all’ingresso, che propongono spazi relax arredati con mobili da esterni firmati Pininfarina. Il progetto analizza il rapporto tra gli spazi interni ed esterni, ormai sempre più legati in uno spazio fluido senza soluzione di continuità. Arredi da esterni dal design accattivante, innovativi per funzione e materiali, che spesso dettano la linea, abbandonando il ruolo tradizionale di comprimari rispetto ai mobili da interni. 

igold al Fuorisalone 2022

La collezione iconica Onda firmata Pininfarina in primo piano

In primo piano la collezione iconica Onda firmata Pininfarina, di cui vi ho parlato in un recente articolo. La scelta è ricaduta sugli arredi della zona lounge, divani e poltrone che non passeranno inosservati e che inviteranno ad una pausa relax. Dimensioni generose, linee fluide, comodi cuscini rivestiti con tessuto bianco e il gioco dialettico tra l’alluminio e il teak caratterizzano gli elementi della collezione, premiata con l’IF Design Award e il Red Dot Design Award. La collaborazione tra Higold Milano e Pininfarina, iniziata nel 2017, ha dato vita a collezioni di arredi per esterni dal grande impatto estetico, come la già citata Onda, Bold e l’ultima arrivata Armonia. L’unione tra la la cifra stilistica di Higold, basata sui contrasti tra materiali e volumi, e l’esperienza progettuale di Pininfarina si è rivelata vincente su tutta la linea. Higold Milano, brand del gruppo internazionale Higold, grazie a innovazione, materiali di qualità, design di alto livello e lavorazione artigianale si colloca ormai tra i più quotati del settore arredo outdoor di alta gamma.

2 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

In occasione della Milan Design Week 2022, Padiglione Brera presenta le novità di alcuni tra i più famosi designer anglosassoni.

designer anglosassoni
divano modulare Arcade progettato da Simon James per Resident

Dal 6 al 12 giugno, nel chiostro maggiore del complesso di San Simpliciano, l’innovativo format, al suo debutto, accompagna le aziende Britanniche Case Furniture, SCP e Very Good & Proper, assieme alla Neozelandese Resident.

Nel Chiostro cinquecentesco saranno in mostra progetti di numerosi designer anglosassoni di fama, tra i quali Barber & Osgerby, Cheshire Architects, Ilse Crawford & Oscar Peña Angarita, Robin Day, Matthew Hilton, David Irwin, Simon James, Nazanin Kamali, Sarah Kay, Philippe Malouin, Jamie McLellan, Jasper Morrison, Tim Rundle, Wilkinson & Rivera e Terence Woodgate. Si aggiungono designer provenienti da altri paesi come Patricia Perez e AC/AL.

Designer anglosassoni al Fuorisalone

Un mondo di sedie

Molte delle novità presentate riguardano le sedie, un oggetto molto caro ai designer. Il brand Case Furniture, fondato nel 2005 a Londra, presenta la collezione Ella, disegnata da Mattew Hilton, che comprende una sedia, una lounge chair con poggiapiedi. Il brand Resident presenta Isabella Chair, una poltroncina rivestita in velluto con struttura tubolare disegnata da Simon James. Il designer presenta anche la sedia impilabile in legno Tangerine.

VG&P è un brand il cui nome per esteso è Very Good & Proper e significa buono e corretto, in riferimento al design. La sedia scelta per l’esposizione è disegnata da Jasper Morrison e si chiama Iso-lounge. si tratta di un progetto a sbalzo realizzato in compensato ingegnerizzato, che offre resistenza, sostegno e comfort, coniugati a un’estetica elegante e accattivante. Sviluppata nel corso di 18 mesi presso il laboratorio londinese di Isokon+ da Jasper Morrison e dal team di Isokon+, la sedia, sebbene apparentemente semplice nella forma, spinge al massimo le prestazioni tecniche del compensato.

Poltrone e divani

I designer anglosassoni portano a Milano anche poltrone e divani. Si distingue SCP, un’azienda britannica produttrice di mobili guidata dal pioniere britannico dell’arredamento moderno Sheridan Coakley. SCP presenta una selezione dei suoi pezzi più belli delle collezioni 2021 e 2020, con disegni di Ilse Crawford & Oscar Peña, Philippe Malouin, Matthew Hilton, Sarah Kay e Terence Woodgate.

Resident presenta il bellissimo sofà modulare Arcade progettato da Simon James. La caratteristica forma a L dei braccioli crea un moderno contrasto lineare con la morbidezza dei cuscini e dello schienale. Il rivoluzionario sistema di cuscini in piuma e schiuma multi-densità di Arcade è stato sviluppato in Nuova Zelanda nel corso di diversi anni e garantisce un comfort straordinario.

Tavoli e tavolini 

Accanto alle sedie possiamo trovare una serie di tavoli, come l’elegante modello Marlow con piano ribaltabile, tipicamente inglese, disegnato da Mattew Hilton per Case Furniture. Quando è completamente aperto, il tavolo Marlow può ospitare fino a 8 persone, ed è disponibile nelle finiture rovere e noce.

La collezione Offset progettata da Philippe Malouin per Resident si compone di un tavolino, di uno sgabello-tavolino e di una panca in rovere massiccio.

ICONA!!

designer anglosassoni
tavolino Loop di Edward Barber & Jay Osgerby

Fantastico il tavolino basso Loop disegnato nel 1996 da Edward Barber & Jay Osgerby, riproposto per il 25° anniversario del suo lancio con una nuova finitura blu. Loop Table è una prodezza artigianale, un’icona del design oggi presente nelle collezioni permanenti del V&A di Londra e del Metropolitan Museum of Art di New York. l corpo del tavolo è composto da due elementi curvi in compensato, che si collegano senza soluzione di continuità alle estremità per creare un anello.

L'evento appartiene a: Brera Design District 2022 
PADIGLIONE BRERA -Via Cavalieri del Santo Sepolcro, 3 
Brera Design District - 20121 Milano – metropolitana MM2, fermata Lanza
6-12 giugno 2022 | dalle ore 10 alle 21,30  
Serata inaugurale 6 giugno, dalle ore 19 alle 23
www.padiglionebrera.it
www.CaseFurniture.com
www.Resident.co.nz
www.SCP.co.uk
www.Verygoodandproper.co.uk
1 Giugno 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Il ritorno del colore nell’arredo è una tendenza che prende sempre più piede. Non fa eccezione il bagno, come dimostra il concept Finish Studio by Noken.

Finish Studio by Noken

Frutto della ricerca portata avanti da Noken, brand del gruppo spagnolo Porcelanosa Group, Finish Studio rappresenta un concetto estetico applicato ai sanitari e alle rubinetterie del catalogo. Colori, finiture e superfici che restituiscono inedite esperienze visive e tattili. Le speciali finiture Finish Studio sono applicate ai lavabi della serie Slender, ai piatti doccia Slate, alle vasche da bagno e alle rubinetterie, oltre ai sanitari delle collezioni Lounge, Acro, Arquitect e Essence C.

Nello specifico, la collezione Essence C, caratterizzata da linee essenziali e forme semplici, con il suo bianco immacolato diventa una tela da dipingere. Già nella versione total white i lavabi e i sanitari Essence C si distinguono per personalità, praticità, confort e innovazione. Con l’arrivo della versione Finish Studio, qui applicata in una accattivante palette di colori uniformi, le possibilità progettuali di allargano fino ad abbracciare interni in cui il colore è protagonista. 

Finish Studio by Noken, una palette allegra e colorata

Ciò che rende straordinaria la palette dei colori Finish Studio è l’audacia. Si, perché proporre colori decisi e dalla forte personalità per lavabi e sanitari è una scelta audace. Ma osservando più da vicino i pezzi della collezione, rivestiti con tinte vibranti e integrati nell’ambiente grazie ad eleganti richiami negli accenti di colore coordinato, si rivela una scelta vincente. La palette Finish Studio applicata alla collezione Essence C comprende 9 finiture: 

rosa flamingo, giallo canarino,  verde coccodrillo, blu artico, blu tramonto, beige pastello, marrone cioccolato, grigio fusione e nero corvino. 

I pezzi della collezione sono declinati in tre versioni per i lavabi e in due versioni per WC e bidet, da appoggio o sospesi. I sanitari sono realizzati con l’innovativa ceramica ultra resistente brevettata Noken Ceramic®. L’efficiente sistema autopulente Rimless per wc permette all’acqua di circolare con forza nel water, così da raggiungere anche gli angoli più difficili. La palette che si destreggia tra colori pastello, tinte decise e gradazioni neutre nella scala dei grigi, offre infinite possibilità. 

Per info: https://www.noken.com/it/design-lab/innovazzione/finiture

Scopri tutti gli articoli sull’arredo bagno.

31 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Per la rubrica home therapy oggi parliamo di vacanze fuori dal comune, un’occasione per riconnetterci con il nostro bambino interiore, una parte di noi stessi spesso inascoltata.

bambino interiore

Siamo a fine Maggio ed è arrivato il momento di pensare alle vacanze estive; in tanti lo avranno già fatto, ma sono convinta che c’è ancora chi brancola nel buio. Allora oggi, rimanendo sempre in tema di home therapy, benessere e cura della persona, ho pensato di proporre delle tipologie di vacanza un po’ fuori dal pensiero comune, ma votate a riconnetterci con noi stessi, con il bambino che eravamo una volta, il bambino interiore.

Noi adulti, a volte, siamo di una noia mortale: ci hanno insegnato che, per crescere, ad un certo punto avremmo dovuto seguire regole e restrizioni e smettere di giocare, di scoprire cose nuove, di ricercare la gioia nelle nostre azioni. 

Ci hanno convinto che in questo modo saremmo diventati adulti. Certo, ora che siamo grandi abbiamo delle responsabilità, ma molti di noi sono trincerati dietro a cortine di ferro fatte di mille impegni, scadenze da rispettare, tempi strettissimi e schermi luccicanti ormai fin troppo presenti nelle nostre vite.

Abbiamo smesso di prenderci cura di noi, del nostro bambino interiore, che vuole aiutarci a riconnetterci con le nostre emozioni primarie, ricominciare a giocare e tornare a vivere la vita con più serenità.

Fare il bagno nella foresta

I bambini sono sempre alla ricerca di nuove esperienze da fare, di nuovi giochi da provare; per capire se una cosa fa per loro o meno la devono sperimentare.

bambino interiore

Quando ero piccola, mi piaceva arrampicarmi sugli alberi e sono convinta che, anche chi non era affine a questa pratica, ha sempre sognato di avere una casa su un albero dove andare a giocare con gli amici o rifugiarsi dalla troppa “adultità”.

Oggi, in Italia, ci sono molte strutture ricettive in cui è possibile dormire in una casa su un albero: oltre all’immersione nella natura, per rilassare il corpo e la mente dai tanti stress della vita quotidiana, al vostro bambino interiore sembrerà di aver ritrovato la libertà di un tempo.

A chi invece vuole provare un’esperienza immersiva nella natura, ma della casa sull’albero proprio non ne vuole sentir parlare, consiglio il glamping. La parola glamping nasce dalla fusione delle parole inglesi glamour e camping, un modo per immergersi nella natura, ma con i comfort di  una camera d’albergo. Alcune di queste strutture, sono dotate di vere e proprie bolle trasparenti, che vi permetteranno di addormentarvi fra gli alberi, guardando il cielo stellato.

Portare a spasso il proprio bambino interiore

Ai bambini piacciono le sorprese, tutto ciò che è insolito, riescono a stupirsi per cose a cui noi non facciamo più caso. Noi adulti, dovremmo cercare di reimparare a sorprenderci, anche davanti alle piccole cose. Ci sono molti posti in Italia che sembrano stati realizzati per riempire gli occhi di abbondanza, per suscitare meraviglia e farci tornare bambini anche solo per un giorno.

Uno di questi, è il famoso “Giardino dei tarocchi” a Capalbio, in provincia di Grosseto; questo splendido parco, ideato dall’artista Niki de Saint Phalle, ospita enormi statue che raffigurano gli arcani maggiori dei tarocchi. Ispirato al Parc Guell di Antoni Gaudi, a Barcellona, il “Giardino dei tarocchi” è un’esplosione di forme e colori che vi catapulteranno in un mondo onirico e misterioso tutto da scoprire.

Rimanendo in tema onirico e stupefacente, vi cito “La Scarzuola”: situata a Montegabbione, in provincia di Terni, “La Scarzuola” è un antico convento francescano, ristrutturato e progettato da Tomaso Buzzi a partire dagli anni ’50. Visitare questo luogo magico vi farà vivere per una giornata sospesi tra sogno e realtà, con le sue architetture particolari formate da volute sproporzioni e statue mostruose.

Ricordate che non è mai troppo tardi per riconnetterci con il nostro bambino interiore!

bambino interiore

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28 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Scopriamo i barbecue a gas, come funzionano, i modelli e i vantaggi. Una soluzione perfetta non solo per gli amanti della carne, ma anche per quanti si trovano a consumare alimenti come pesce, formaggi e verdure, particolarmente gustosi alla griglia.

barbecue a gas

Oggi il sistema migliore di cottura è indubbiamente quello del barbecue, un mobile di design introdotto per la prima volta, in maniera moderna nel 1952 a Chicago da George Stephen, pioniere del settore. In realtà l’origine del barbecue si perde nella notte dei tempi e pare essere caraibica. In Europa è stato importato nel Cinquecento, in seguito alla scoperta dell’America e nel corso dei secoli ha conosciuto molteplici innovazioni, compresa quella proprio di Stephen.

Se una volta l’alimentazione era a carbone e a legna, oggi stanno conoscendo diffusione anche altri modelli come quello del barbecue a gas, il quale si caratterizza per un’alimentazione, come dice la parola stessa, a gas, priva di carbonella. Si tratta di una tipologia di barbecue che garantisce la massima efficienza e qualità, sotto tutti i punti di vista e con un piacevole impatto estetico. In questo articolo vi mostriamo quali sono i suoi vantaggi più importanti.

Come funziona il barbecue a gas

Il barbecue a gas è composto da un braciere sulla cui sommità si trova collocata una griglia, la quale può essere anche doppia. Questo è anche il fulcro del barbecue, essendo il punto in cui trova luogo la cottura. Attorno, invece, presentano una collocazione i piani d’appoggio, dedicati sia ai fornelli sia al cibo da cucinare.

Il barbecue a gas, inoltre, per funzionare ha bisogno di bruciatori, manopole e coperchio, il tratto caratteristico dei modelli attuali, capace di assicurare una protezione dei cibi, nel corso della cottura, rispetto ai molteplici agenti esterni. 

Le sue caratteristiche principali sono la temperatura che è mantenuta costante e, allo stesso tempo, la bassa produzione di fumi. Significa, per dirlo in parole semplici, che il barbecue a gas cuoce bene e allo stesso tempo agisce in maniera riservata e discreta. 

Si rivela, di conseguenza, la soluzione ottimale per i contesti di tipo condominiale o quelli in cui è presente un vicino particolarmente esigente. Il consiglio, quando si ha a che fare con questo tipo di situazioni, è quello di confrontarsi con gli altri vicini o condomini, in modo da assicurarsi di non avere problematiche relazionali. Anche quando il barbecue è assolutamente affidabile come nel caso di quello a gas.

Il valore aggiunto del barbecue a gas

I motivi che rendono il barbecue a gas così interessante sono diversi e riguardano, oltre alla cottura eccellente e alla produzione di fumi limitata, cui abbiamo già accennato, un costo decisamente accessibile, anche in termini di manutenzione.

Il barbecue a gas, inoltre, è semplice e veloce da pulire; con poche accortezze può durare persino una vita intera. Inoltre, è semplice da utilizzare e, in alcuni modelli, può essere trasportato con sé. Cos’altro chiedere a un barbecue che si rivela praticamente perfetto sotto i diversi aspetti?

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