12 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

A’ Design Award & Competition svela i vincitori dell’edizione 2021-2022 del prestigioso concorso di design. Ecco una selezione dei migliori progetti.

 Design Award

Finalmente siamo giunti alla proclamazione dei vincitori dell’edizione 2021-2022 del prestigioso concorso di design A’ Design Award & Competition. Dopo un anno di collaborazione stretta con l’organizzazione, suggellata dal premio Best Design Media Award, possiamo scoprire i migliori progetti. Qui vi propongo una selezione tra i 2022 vincitori, provenienti da 110 paesi e suddivisi in ben 110 categorie di design.

A’ Design Award & Competition in breve

Permettetemi prima due parole per spiegare in breve cos’è l’A’ Design Award & Competition. Si tratta di un concorso di design che sintetizza i punti di forza dei vari concorsi, allo scopo di generare un alto impatto, in termini di promozione, per i designer premiati. L’idea nasce da una tesi di dottorato al Politecnico di Milano, che analizzava oltre 1000 premi e concorsi di design nel mondo. Il premio è organizzato dalla A’ Design Award & Competition SRL, ed è stato ufficialmente inaugurato nel 2009. L’organizzazione è indipendente ed è sostenuta unicamente dalle quote di iscrizione, un aspetto molto importante che permette, per esempio, di selezionare ogni anno una giuria equa che comprende accademici, professionisti, imprenditori e redattori. 

In realtà, A’ Design Award & Competition non è solo un concorso a premi, bensì tratta di una vera e propria piattaforma, che offre uno straordinario trampolino di lancio per partecipanti e vincitori. Per esempio, possiamo citare una decina di benefits riservati ai vincitori, inclusi nel kit del vincitore

  • Ampia campagna di PR
  • Intervista esclusiva
  • Trofeo del premio dall’esclusivo design, realizzato con stampa 3D
  • Certificato dei vincitori
  • Inclusione nelle classifiche mondiali del design
  • Inclusione nella Rete Commerciale
  • Marketing e consulenza
  • Inclusione nella pubblicazione dell’annuario
  • Partecipazione alla mostra annuale
  • Invito alla serata di gala

Inoltre, attraverso l’iscrizione i partecipanti possono usufruire di ulteriori vantaggi, indipendentemente dal risultato. Tra questi, l’inclusione nel World Design Index, la valutazione preliminare gratuita del progetto, l’inclusione nell’Enciclopedia del Design.

Alcuni progetti vincitori dell’edizione 2021-2022

Ecco la nostra selezione di 20 progetti vincitori dell’edizione 2021 per categorie:

Furniture, Decorative Items and Homeware Design

  1. DC 3 stool by Sergio Fahrer
  2. Lake tea table by Xia Yiting
  3. O3Connect stool by TzuWei Chang, KaiLi Chang and RouChun Wang
  4. Multifunctional mirror by Ping an Xue
  5. Graphic sofa by Bia Rezende
  6. Framy customizable room dividers by Shinnosuke Hosoda
  7. The Realm Series Customizable Home Cloakroom by Xu Taixin, Huang Zixin and Huang Xianting
  8. Waves closet by Hasan Ozkul

Architecture, Building and Structure

  1. Beach Cabin on the Baltic Sea by Peter Kuczia
  2. Yueyun Teahouse by Zhubo Design
  3. The Lesser Polish Eaves Cottage by Boguslaw Barnas 
  4. Casa Acqua residential house by Cristina Menezes

Interior Space, Retail and Exhibition 

  1. The Ring retail development by Lead8
  2. Zhuhai Jiuzhou Tianhe Jinghu villa by Robin Wang
  3. Colourform Product Esposition by Smart Design Expo – Marzena Michalska
  4. Crazy and Cozy Residential by Joey Chang

Lighting Products and Projects Design Award

  1. Capsule lighting system by Sushant Vohra
  2. Tomori Aid lantern kit by Yuji Yanagisawa
  3. Float illumination by Guangpeng Yue
  4. Tulip candlestick by Peiyao Cheng

Pet Supplies and Products for Animals Design Award

  1. Scratch Cave Cat scratcher by Gloguu
  2. Saturn cat bed by Zhao Yutong

Per vedere altri progetti, visitate la pagina del magazine http://www.designaward.com

Come iscriversi all’edizione 2022-2023 dell’ A’ Design Award

Se sei un creativo e lavori nell’ambito del design di prodotto, della progettazione architettonica, della grafica, del packaging, della moda, non perdere l’occasione di partecipare alla prossima edizione.

Per saperne di più sul concorso, ecco un link di approfondimento: http://www.whatisadesignaward.com

Se sei un lettore di La gatta sul tetto design blog e se hai deciso di iscriverti, non esitare a contattarmi, il tuo progetto troverà sicuramente spazio in queste pagine.

10 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

I letti capitonné fanno parte di quegli arredi che non passeranno mai di moda. Classici e moderni al tempo stesso, sono sinonimo di eleganza e ricercatezza.

Letti capitonné

Declinati in innumerevoli modelli, materiali e colori, risolvono con stile il problema dell’arredo della camera da letto. Da solo, questo letto focalizza l’attenzione e caratterizza l’ambiente grazie al forte impatto estetico. Inoltre, il letto con testiera capitonné, oltre ad essere bello, è comodo e confortevole, grazie alla soffice imbottitura. 

Cenni sulla lavorazione capitonné

Il capitonné é una particolare lavorazione degli elementi imbottiti che dà origine a caratteristici cuscinetti. Invenzione attribuita ora ai tappezzieri inglesi, ora a quelli francesi, risale alla fine del Settecento. Pare che in origine fosse utilizzata per i sedili delle carrozze, non tanto per motivi estetici, ma per una ragione pratica. Le cuciture, infatti, evitavano le deformazioni dell’imbottitura, che con i sobbalzi del veicolo tendeva a spostarsi. Un’altra ipotesi si appoggia sull’etimologia del nome: capiton è infatti un termine francese che indica gli scarti della lavorazione della seta. È dunque possibile che i tappezzieri utilizzassero losanghe di tessuto per rivestire le sedute, fissandole con bottoncini.

L’imbottitura, in origine formata da crine di cavallo mescolato con altre fibre come il lino, il cotone o la lana, era rivestito con tessuto o cuoio. Il rivestimento é fissato tramite cuciture che attraversano l’imbottitura a intervalli regolari, formando motivi a losanga. Gli incavi sono rifiniti con borchie ricoperte con lo stesso materiale del rivestimento. Ancora oggi questa lavorazione viene realizzata a mano, e per questo è sinonimo di pregio, eleganza e qualità. 

Letti in stile moderno o classico

Siete amanti dello stile moderno? Non c’è problema, anche una camera da letto moderna può accogliere un letto capitonné. Basta scegliere modelli dalle linee essenziali e lineari, senza cornice in legno. Le forme possono essere rettangolari, a semicerchio o con lati avvolgenti. Alcune testiere presentano motivi quadrati al posto delle losanghe, con cuciture poco profonde e senza borchie.

Le tendenze vedono l’affermarsi delle testate alte, adatte a camere dalle dimensioni generose. Capitonné anche per i letti singoli, magari dotati di testate dalle forme fantasiose, come vediamo in questi modelli di VAMA divani, un’azienda italiana che realizza imbottiti con cura artigianale da oltre cinquant’anni.

Per chi preferisce i modelli classici, la scelta varia dalle testiere in stile barocco, caratterizzate da un profilo a curve sinuose e da una cornice in legno intagliato, fino a modelli più sobri. L’elemento distintivo dei letti classici è la forma della testiera, più elaborata rispetto ai modelli moderni. In entrambi i casi, il rivestimento può essere in pelle o in tessuto, e deve accordarsi alla tavolozza cromatica dell’ambiente. 

Letti capitonné

La manutenzione dei letti capitonné

Una delle domande che mi viene spesso rivolta, a proposito degli arredi in capitonné, riguarda la manutenzione. Questo vale per i letti, ma anche per i divani e le poltrone Chesterfield. Il problema nasce dal fatto che, per via del tipo di lavorazione, il rivestimento non è sfoderabile. Ecco qualche suggerimento:

-rivestimento in tessuto. Per prima cosa occorre togliere regolarmente la polvere, utilizzando un aspirapolvere munito di spazzola apposita per tessuti. L’aspirapolvere è  più efficace rispetto a spazzole o piumini, perché pulisce meglio le zone attorno alle borchie. Per togliere eventuali macchie, preparate una soluzione di acqua, bicarbonato e aceto, e strofinate delicatamente con un panno. Per igienizzare e togliere i cattivi odori, utilizzate acqua tiepida e aceto su tutta la superficie.

-rivestimento in pelle. Per togliere le macchie e per pulire i rivestimenti in pelle, vanno evitati i rimedi aggressivi. Latte freddo, oppure acqua tiepida con sapone di Marsiglia, o acqua e aceto da tamponare delicatamente con un po’ di ovatta in corrispondenza delle macchie più ostinate. Forse vi sembrerà strano, ma per piccole macchie la comune gomma per cancellare fa miracoli.

7 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Il Salone del Mobile di Milano festeggia la 60° edizione con un ritorno in grande stile dopo la pausa forzata per via della pandemia. Bagno e cucina sotto i riflettori.

Salone del Mobile Milano 60°

L’ultima edizione risale al 2019. Poi la pausa forzata per via della pandemia e la parentesi del Supersalone, un evento speciale che si è tenuto nel settembre scorso.

Milano tenta di ritornare ai fasti del passato e di riprendersi lo scettro di capitale mondiale del design, pur spostando la kermesse dal tradizionale appuntamento di aprile. Il Salone si terrà infatti a giugno, dal 7 al 12, in concomitanza con la Milan Design Week che vede eventi sparsi in tutta la città, sotto l’ala del Fuorisalone.

Le proposte di ETRO Home Interiors per il living

La 60° edizione del Salone del Mobile prevede altre 6 manifestazioni al suo interno. Oltre alle biennali EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno, avremo il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project – uno spazio trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni- e SaloneSatellite con oltre 600 designer emergenti. 

Libreria Jazz by lapalma, design Giuseppe Bavuso

Salone del Mobile Milano 60° edizione

Il Salone del Mobile 60° edizione si terrà presso il quartiere Fiera Milano a Rho, da martedì 7 a domenica 12 giugno con apertura agli operatori tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, e nelle giornate di sabato e domenica anche al pubblico.

La campagna pubblicitaria è stata affidata all’illustratore Emiliano Ponzi, che nei sei manifesti realizzati racconta il legame del Salone con la città e l’evoluzione del design e del costume italiano.

Salone del Mobile Milano 60°
Salone del Mobile.Milano ADV by Emiliano Ponzi

I valori chiave intorno ai quali ruota questa edizione sono la qualità, la bellezza, l’innovazione e la sostenibilità. Su un’area di circa 200.000 mq saranno presenti 2.083 espositori, di cui circa 600 al SaloneSatellite.

Eurocucina e FTK (Technology For the Kitchen), la cucina del futuro

Gli espositori sono 82, di cui il 16% provengono da paesi esteri. L’area destinata alla manifestazione complementare FTK (Technology For the Kitchen) prevede invece la presenza di 39 espositori. Per Eurocucina si tratta della 23° edizione, che segna il ruolo centrale dell’ambiente cucina nella casa moderna. Elementi multifunzionali e integrazione stilistica con il living portano a spazi fluidi seppur caratterizzati da aree ben distinte. L’isola resta il nucleo della cucina, cerniera funzionale e visiva tra le zone del living. Tra cucine a scomparsa e walk-in fanno capolino le serre domestiche, librerie, cantine, colonne per lavanderia, postazioni di lavoro. Sempre più gettonate le cucine per esterni. Vedremo nuovi materiali, sempre più performanti, e nuove finiture, con palette cromatiche ispirate alla natura che propongono mix di colori tenui tra i quali spiccano salvia, rosmarino, lavanda, zafferano e basilico.

Salone del Mobile Milano 60°
Cucina Oasi by Aran Cucine, design Stefano Boeri Architetti

L’area dedicata all’8° edizione di FTK (Technology For the Kitchen) si sviluppa attorno al tema dell’elettrodomestico da incasso e delle cappe da arredo. Sostenibilità, igienizzazione, intelligenza artificiale, multifunzionalità caratterizzeranno i prodotti proposti. Senza dimenticare il design, sempre più personalizzabile.

Salone Internazionale del Bagno 2022

Sostenibilità e tecnologia anche per i bagni del futuro. L’8° edizione raggruppa 172 espositori che presenteranno il  il meglio della produzione internazionale: dai mobili e accessori alle cabine doccia, dalla porcellana sanitaria ai radiatori, dalla rubinetteria alle vasche da bagno. Rubinetti smart, vasi rigorosamente rimless, dispositivi touch e a riconoscimento vocale, specchi interattivi, saranno in primo piano. E inoltre, docce walk-in, sistemi integrati con mensole a scomparsa e accessori, radiatori come sculture. Anche il bagno si integra con il living attraverso il design, con materiali e forme mutuate dagli arredi dei soggiorni. Accanto al rosa e al verde, sempre in primo piano, troviamo il bianco e tinte unite audaci e sature, dal blu al verde fino al grigio scuro e al nero.

Salone del Mobile Milano 60°
Collezione RAK-Valet  by RAK Ceramics, design Patrick Norguet

S.Project 2022 – laboratorio di tendenze

Alla sua 2° edizione, S.Project si conferma come punto di riferimento a livello internazionale per le soluzioni del progetto d’interni. 90 espositori proporranno prodotti di design e soluzioni decorative e tecniche per i progetti di interni. Forse si tratta dell’area che più delle altre andrà tenuta d’occhio per le tendenze. Tra queste, affiora il desiderio dello “spazio nido” coordinato e fluido, che unisce non solo gli spazi interni, ma include anche l’esterno. La proposta di materiali e rivestimenti sarà davvero ricca e innovativa: superfici nanotecnologiche e agglomerati di ultima generazione andranno in scena accanto ai materiali della tradizione come marmo e legno. Le carte da parati evolveranno da uno stile digitale a motivi tattili con texture dense e ruvide.

Eventi della 60° edizione del Salone del Mobile

L’area S.Project ospiterà l’installazione “Design with Nature”, immaginata e curata dall’architetto Mario Cucinella per celebrare i 60 anni del Salone del Mobile. Si tratta di un percorso emozionale e progettuale all’insegna del riciclo e dell’upcycling, che si inserisce nel dibattito sul valore dell’abitare sostenibile. 

Tra gli eventi che si svolgeranno in città, citiamo l’allestimento Camera Oscura, firmato da Davide Rampello con Rampello & Partners Creative Studio. Si tratta di un’installazione audiovisiva che illustra gli 11 principi istituzionali del Salone: Emozione, Impresa, Qualità, Progetto, Sistema, Comunicazione, Cultura, Giovani, Ingegno, Milano, Saper Fare. Alla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale.

5 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Anche un piccolo terrazzo può diventare confortevole ed accattivante, se si scelgono arredi outdoor eleganti e di design. Le collezioni adatte a piccoli spazi firmate Higold.

Arredi outdoor eleganti
Collezione FANCY by Higold

A differenza di un grande terrazzo o di un giardino, un piccolo spazio deve essere ben progettato, fino all’ultimo millimetro. L’ottimizzazione è la chiave per i piccoli spazi, e gli esterni non fanno eccezione. In termini di arredo, i mobili saranno limitati e preferibilmente collocati contro un muro o alle estremità, in modo da facilitare la circolazione. La scelta degli arredi dipende innanzitutto dalle attività che si vogliono svolgere all’esterno. Mangiare, rilassarsi o coltivare fiori e ortaggi sono solo alcune delle possibilità, ma è necessario fissare delle priorità, visto il poco spazio a disposizione. Inoltre, anche la forma del nostro piccolo spazio outdoor sarà determinante nella scelta degli arredi. Ecco alcuni consigli per progettare il balcone in base alle dimensioni e alla forma, ispirandoci alle collezioni per piccoli spazi firmate Higold. 

Arredi outdoor eleganti per un balcone o un piccolo terrazzo

Gli arredi proposti da Higold hanno una caratteristica in comune, che riguarda anche le collezioni studiate per spazi in formato “small”: l’eleganza. Del resto, anche un piccolo terrazzo può diventare confortevole ed accattivante, scegliendo arredi outdoor eleganti e di design. 

Balcone o terrazzo, le differenze

Per definizione, un balcone è un elemento calpestabile che sporge dalla facciata di un edificio, protetto da un parapetto. Per le sue caratteristiche strutturali, un balcone non può estendersi troppo verso l’esterno, mentre in larghezza può correre senza limiti lungo la facciata dell’edificio. Il terrazzo, o terrazza, si differenzia dal balcone in quanto fa parte della struttura dell’edificio. In genere si tratta della copertura totale o parziale di un fabbricato, e per questo può svilupparsi in qualsiasi forma e dimensione. Esiste poi una categoria particolare di terrazze, dette “a tasca”, che sono incassate nel corpo del tetto a spiovente.

Creare un angolo relax

Se pensate che sia impossibile creare un angolo relax in uno spazio ridotto, allora non avete visto il sofà angolare della collezione Caribbean di Higold. La seduta ha una profondità di 79 cm, è lunga 176 cm e l’estremità è dotata di un pratico piano di appoggio in legno teak. La struttura in alluminio verniciato è leggera ed essenziale, come pure i comodi cuscini rivestiti in tessuto tecnico grigio scuro. Collocato in uno degli angoli del balcone, grazie all’ingombro minimo permette di realizzare un comodo salotto all’aperto.

Arredi outdoor eleganti
Sofà angolare collezione CARIBBEAN by Higold

Nel caso del terrazzo, lo spazio più generoso consente la creazione di veri e propri angoli conversazione, come quelli delle collezioni Gloria e Hestia. Entrambe si distinguono per le dimensioni contenute e per le colorazioni fresche e accese. I vari elementi, quali la poltrona, i divanetti, i tavolini di dimensioni e forme diverse, permettono di creare innumerevoli configurazioni. La struttura in alluminio verniciato dal design rigoroso è ingentilita dalla presenza della corda intrecciata, un dettaglio di stile capace di dare un tocco di eleganza inconfondibile.

Zona pranzo per ogni spazio

Sedie collezione FANCY by Higold

Se si preferisce invece allestire una zona pranzo, allora la scelta cade sulle sedie e sul tavolo della collezione Fancy. Il tavolo montato su piedistallo permette di ridurre l’ingombro a terra, e con le sue dimensioni di soli 74,5 x 74,5 è perfetto per spazi non proprio generosi. Le sedie sono composte da una struttura in tubolare di alluminio dalle linee fluide e da un intreccio in textilene per seduta e schienale. Le sedie Francy  misurano 63,5 x 58 cm e sono declinate in 5 colorazioni. Un’altra soluzione interessante è rappresentata dai tavoli alti per angolo bar, che in genere sono poco profondi. A seconda dello spazio, si possono addossare al muro o appoggiare al parapetto. La collezione Airport, disegnata da Nicolas Thomkins, propone un tavolo bar profondo 60 cm, con gli sgabelli coordinati. Considerando un minimo di 60 cm di ingombro totale per lo sgabello e la circolazione, l’angolo bar si può allestire già in un balcone profondo 120 cm.

Arredi outdoor eleganti
Dining car collezione AIRPORT by Higold

Se lo spazio lo consente, l’arredo si può completare con il dining car, sempre della collezione Airport. Largo solo 40 cm e montato su ruote, è un complemento utile e pratico che può fungere da ulteriore piano d’appoggio. Inoltre, la collezione Airport ha un design originale, dato dalla lamiera ondulata, un materiale leggero e resistente, utilizzato per costruire la flotta aerea della Junkers Airplane Company di Dessau. 

Puntare su arredi modulari, pieghevoli e multifunzione

In ogni caso, gli elementi che più ci vengono in aiuto quando lo spazio è ridotto, sono gli arredi modulari, pieghevoli e multifunzione. Abbiamo già parlato dei salotti modulari in un precedente articolo, mentre ancora non vi ho suggerito l’utilizzo di una sedia che non può mai mancare in esterno. Si tratta della seduta Clint, la classica sedia pieghevole da regista, con i suoi caratteristici traversi a forma di X.

Arredi outdoor eleganti
Collezione CLINT by Higold

L’eleganza assoluta e il confort distinguono questo modello da tutti gli altri presenti in commercio. Del resto, la collezione, che comprende anche un pratico tavolo pieghevole, è firmata da Nicolas Thomkins. La struttura, leggera e resistente,  è costituita da un profilo piatto in alluminio, mentre i braccioli sono rifiniti con una fascia in legno teak. Lo schienale e la seduta sono realizzati con una morbida imbottitura in textilene, con cuciture a striscie parallele.

Tavolino multifunzionale ICOO by Higold

Per finire, un pratico jolly che può fungere da complemento per tutte le soluzioni di arredo che vi ho proposto. Si tratta di Icoo, un elemento multifunzione che si trasforma, secondo le esigenze, in tavolino da appoggio, vaso per fiori, portaoggetti o portaghiaccio, utilizzando l’apposito cestello. Icoo è realizzato in alluminio anodizzato o verniciato a polvere, ed è dotato di un coperchio in teak, combinazione di materiali che rappresenta la cifra stilistica inconfondibile di Higold.

3 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Alla scoperta del Monferrato, un territorio ricco di storia, arte e prelibatezze, classificato patrimonio dell’Unesco.

Monferrato

Con l’arrivo della bella stagione torna anche la possibilità di godersi la natura e le gite all’aperto. Siccome la Penisola è ricca di opzioni, ecco che molte famiglie – con l’arrivo della primavera – inizieranno a visitare le località più belle dello Stivale. Fra queste si trova il Monferrato, che ha davvero tantissimo da offrire, come testimonia il fatto che è stato incluso nella lista dei patrimoni dell’Unesco. Ecco perché oggi scopriremo insieme questi favolosi paesaggi.

Il Monferrato, territorio piemontese patrimonio dell’Unesco

Come anticipato poco sopra, il Monferrato è stato nominato patrimonio dell’Unesco, per via delle sue bellezze e del valore culturale e paesaggistico di queste ultime. Si parla soprattutto dei suoi spettacolari vigneti, che ad oggi rappresentano uno dei migliori esempi di presenza umana nel pieno rispetto della natura e del contesto del paesaggio. Si parla di oltre 10 mila ettari di distese coltivate a vitigno, con alcune particolari porzioni del territorio che più di altre spiccano per la loro bellezza. 

Per quel che riguarda le cantine del Monferrato, non potremmo non citare i suoi celebri Infernot, ovvero le famose cantine interrate. Alcuni vini di questi Infernot si possono trovare anche su alcune piattaforme specializzate, come ad esempio quelli della cantina Hic et Nunc su Tannico. Naturalmente il Monferrato offre moltissime opzioni pronte per stupire i turisti e i visitatori, specialmente per quel che riguarda il fascino del suo paesaggio. Si fa ad esempio riferimento a Gabiano, insieme a Rosignano, Vignale, Camagna, Ozzano, Moleto e Cella Monte. Nel prossimo paragrafo, invece, scopriremo insieme un approfondimento sui sapori del Monferrato.

I sapori del Monferrato, dal paesaggio alla tavola

Non solo bellezze paesaggistiche, perché il Monferrato sa come lasciare di stucco anche chi preferisce stupire il palato. Le ricette tradizionali di questa località sono infatti fra le più gustose del Piemonte, come nel caso degli agnolotti freschi con ripieno di carne e aggiunta di verdure. In questo elenco troviamo anche altri piatti talmente buoni da leccarsi i baffi, come ad esempio il bollito e fritto misto alla piemontese, con diverse tipologie di carne nella ricetta, lessate e cucinate nel brodo.

Impossibile poi non dedicare uno spazio alla nota bagna cauda: si parla della famosa salsa calda piemontese, che viene spesso servita a mo’ di antipasto, ma che può essere anche gustata insieme a diverse tipologie di verdure. Per quel che riguarda i dolci, anche in questo caso abbiamo l’imbarazzo della scelta. Basti citare la torta di nocciole, tipica del Monferrato, oppure i baci di dama, ovvero i dolcetti piemontesi alle mandorle o alle nocciole. In questa lista è necessario inserire i biscotti krumiri a base di mais, anche se in questo caso ogni zona del Piemonte ha la sua ricetta specifica, con diverse varianti.

3 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Il bagno è una delle stanze più importanti della casa che oltre ad essere utilizzata dai membri della famiglia, viene messa a disposizione per amici e parenti in visita. Curarne i dettagli e selezionare con cura i complementi d’arredo è sicuramente il modo migliore per ottenere un bagno bello e funzionale.

bagno bello

Come avere un bagno funzionale

All’interno del bagno vengono quotidianamente svolte diverse operazioni che non devono assolutamente essere dimenticate in fase di progettazione, oltre a curarne l’estetica è fondamentale pensare bene a come sfruttare gli spazi per installare i sanitari e applicare i vari complementi d’arredo.

Si tratta generalmente di una stanza piuttosto piccola che va organizzata tenendo conto dei flussi di passaggio e degli oggetti di uso quotidiano che devono essere necessariamente custoditi all’interno di questo spazio.

Riuscire a trovare i giusti ripiani per creme, asciugamani, saponette e per gli altri accessori da toilette non basta, tutti questi elementi devono combinare tra loro e diventare parte integrante dell’arredamento, in modo che si possa creare il giusto equilibrio tra praticità, funzionalità e bellezza all’interno di un ambiente fluido e ben organizzato.

Non resta quindi che dar spazio alla fantasia e iniziare a guardare alcuni degli articoli proposti dal sito https://www.bagnoexpert.com/ per trovare i sanitari, gli arredi e i lavabi più indicati in base al tipo di bagno, alla metratura che si ha a disposizione e allo stile che si vuole rappresentare in questo piccolo e intimo elemento della casa di cui non si può fare a meno.

Valutare di mettere un lavandino ad angolo, pensare bene a come organizzare l’unica parete libera, utilizzare delle piccole mensole, scegliere accessori con più funzioni e sfruttare pinzette e ganci, sono solo alcuni trucchi che permettono di recuperare il più possibile centimetri e ottenere uno spazio comodo e funzionale.

Come rendere esteticamente bello un bagno ben organizzato

Scegliere uno stile e mantenerlo all’interno di tutto il bagno, installare arredi semplici e trovare oggetti e piccoli particolari di design è sicuramente il modo migliore per dare a questa stanza la giusta importanza che merita, nulla dev’essere troppo ingombrante o mal organizzato, anche per quanto riguarda eventuali mensole, ganci e armadietti.

Il bagno oltre ad essere un ambiente intimo deve consentire a chiunque di poter godere del giusto relax e per riuscire a rendere la permanenza nella stanza davvero piacere occorre trovare anche la giusta armonia tra i materiali e le decorazioni: chi preferisce lo stile nordico può investire principalmente sul legno e rivestimenti in pietra scura, per gli ambienti più eleganti sono particolarmente indicati colori chiari, ceramica e acciaio, un locale più moderno è invece costituito principalmente da specchi, forme geometriche, e complementi d’arredo particolarmente tecnologici.

Le persone più attente ai particolari e che desiderano riempire ogni singolo angolo possono valutare elementi decorativi costituiti da intarsi sulle pareti o da veri e propri quadri da collezione che grazie ai loro dettagli possono rendere un qualsiasi bagno unico e originale.

Colori accessi, particolari attentamente selezionati e oggetti di design possono rendere un bagno insolito, curioso e tutto da scoprire, come complementi d’arredo è anche possibile selezionare sgabelli moderni, porta salviette colorati e mensole o gancetti di forme o stili particolari.

Per arredare un bagno non esiste nessuna regola specifica, basta trovare il giusto spazio per flaconi e oggetti di uso quotidiano che non vanno assolutamente nascosti, ma vanno organizzati e ordinati in maniera metodica e precisa.

30 Aprile 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Per contrastare la crisi climatica, anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa, cominciando a rendere la nostra casa sostenibile ed evitando gli sprechi.

Il 22 Aprile 2022, è stato l’Earth Day, la giornata mondiale della Terra. Questa ricorrenza è nata nel 1970 per sensibilizzare la popolazione mondiale a fare qualcosa di concreto che aiuti il nostro pianeta. Oggi la crisi climatica si è spinta a livelli critici, si chiede l’aiuto di tutti per tutelare quella che, troppo poco spesso, ricordiamo essere la nostra casa, la Terra.

Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa, cominciando a rendere la nostra casa sostenibile ed evitando gli sprechi.

Tante aziende del settore casa e abitare si stanno voltando verso l’ecosostenibilità, compresa la grande distribuzione. Ikea (dai una seconda vita ai tuoi mobili) e Maison du Monde (sviluppo sostenibile), ad esempio, offrono una vasta gamma di prodotti durevoli nel tempo; hanno creato inoltre, dei servizi di riparazione e ricondizionamento dei loro vecchi mobili e un servizio di vendita di complementi di seconda mano per ridurre l’impatto ambientale sulle foreste e sull’impiego di legname. 

Primo passo: evitare gli sprechi

Il primo aspetto su cui possiamo intervenire è sicuramente il risparmio energetico. In primo luogo dobbiamo assicurarci che la nostra casa sia ben coibentata, in modo da evitare lo sbalzo termico tra interno ed esterno e tra un ambiente e l’altro; provvediamo inoltre a fornire la nostra casa di infissi a isolamento termico: questi accorgimenti contribuiranno a rendere le nostre case più calde in inverno e fresche d’estate, avremo meno bisogno del riscaldamento, avremo meno consumo in bolletta e contribuiremo a prevenire ulteriormente il surriscaldamento globale.

Favorite inoltre la scelta di elettrodomestici sostenibili, assicurandovi che l’etichetta riporti le classi da A + a A +++: oltre a favorire il risparmio energetico, avrete un consumo in bolletta inferiore di circa il 20%.

Cominciamo a ridurre il consumo di plastica fornendo le nostre dispense di barattoli e contenitori in vetro da ricaricare all’occorrenza. In questo modo avrete ben chiaro cosa manca nella vostra dispensa, risparmiando sulla spesa, ma anche evitando il consumo di bottiglie e sacchetti di plastica: ci sono dei negozi e dei supermercati che distribuiscono i prodotti alla spina, controllate che ce ne sia uno nelle vostre vicinanze.

Se avete un giardino o delle piante in terrazzo, vi consiglio di fornirvi di una macchina per il compost: la compostiera decompone i rifiuti organici, trasformandoli in concime ottimo sia per il giardinaggio in piccola scala che in agricoltura. 

Rendere la nostra casa sostenibile

So bene che c’è il bonus mobili e che in tanti siamo portati a comprare nuovi arredi per portare nuova luce nelle nostre case, ma questo può diventare possibile anche con prodotti a basso impatto ambientale ed evitando gli sprechi. Potreste pensare di dare una seconda vita a un vostro complemento d’arredo, prima di sostituirlo con uno nuovo: questo stimolerà la vostra creatività oltre alla soddisfazione che vi darà aver ridato vita a un vecchio mobile.

Ridipingete le vostre sedie, un piccolo complemento o rifoderate “la poltrona della nonna” per avere in casa un prodotto unico, qualcosa che di certo non troverete da nessun’altra parte.

Oppure vi consiglio di riciclare delle vecchie tavole di legno per creare pezzi di arredo particolari. Bastano davvero pochi attrezzi e un po’ di manualità per avere delle nuove mensole, piani di appoggio, piccole sedute.  

Potrebbe diventare per voi un nuovo hobby e contribuirete allo stesso tempo al benessere del nostro pianeta.

Se vuoi saperne di più di home therapy o di come puoi rinnovare la tua casa con un basso budget, visita il sito www.Sphomecoming.it e scrivimi nella sezione Contatti.

29 Aprile 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Con l’arrivo della stagione estiva, cresce la voglia di vivere gli spazi esterni come i balconi delle proprie abitazioni, per consumare i pasti, sorseggiare una bibita, o semplicemente trascorrere momenti di puro relax. 

tende da sole

Essenziale è però preservarsi dall’eccessivo calore con apposite tende da sole, che oltre alla specifica funzione di schermatura – e di conseguente creazione di una zona d’ombra – proteggono tra l’altro anche dagli sguardi indiscreti dei vicini, come pure migliorano l’estetica dell’edificio, fungendo da gradevole elemento decorativo. Senza dimenticare la riduzione dei consumi elettrici e dunque il risparmio sulle bollette: le coperture in oggetto riparano infatti pure gli ambienti interni della casa, limitando, per ciò stesso, l’utilizzo di ventilatori e condizionatori, indispensabili in presenza di un clima troppo afoso.

Ma come fare la migliore scelta? Attenendosi ad alcune fondamentali linee-guida, necessarie per non avere spiacevoli “sorprese”.

I parametri di acquisto

Soluzione efficace per schermare aree della casa esposte al sole, le tende da sole permettono di beneficiare di spazi esterni che diversamente, per via della troppa calura, non potrebbero essere sfruttati appieno. 

Ma vanno scelte adeguatamente, soprattutto se ci si affida al web. L’ampia offerta, infatti, se da un lato è un indubbio fattore positivo, dall’altro può creare disorientamento nel compratore di turno, specie se quest’ultimo non ha molta familiarità con un articolo di questa tipologia. 

Per acquistare le tende da sole online, sarà allora preferibile indirizzarsi verso realtà solide ed efficienti, che offrano prodotti dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, e tra i quali poter selezionare con fiducia quello più rispondente alle proprie esigenze. 

Un primo passo, questo, a cui poi seguirà “a ruota” quello della selezione delle tende da sole che uniscano in sé funzionalità ed estetica, perché anche l’occhio vuole la sua parte. E soprattutto se si vive in condominio, quest’ultimo sarà un aspetto a cui dedicare la massima attenzione, perché bisognerà tener conto delle specifiche disposizioni al riguardo.

Le tipologie di tende da sole disponibili

Diverse sono le tipologie di tende da sole esistenti – per forma, struttura e sistema di apertura e chiusura – a seconda dello specifico luogo in cui esse saranno collocate. Nel caso in questione, quello del balcone, è possibile spaziare tra più opzioni: vediamo quali.

Quelle maggiormente adoperate sono le tende a bracci, poco ingombranti e di agevole installazione: permettono di aprire il telo attraverso due bracci estensibili, attaccati ad una barra superiore a cui è fissato il tubolare con la tenda arrotondata. Da fermare al muro o al soffitto, questa tipologia offre esclusivamente una protezione superiore.

Altra possibilità – anch’essa molto utilizzata per il balcone – è quella delle tende a caduta, così chiamate perché “si svolgono” in verticale verso il basso, a filo facciata, garantendo una protezione frontale e parecchia privacy.

Una soluzione low cost e di immediata installazione è data infine dalle tende da sole confezionate, pronte da applicare in virtù degli anelli, e disponibili in tutte le misure e colori, sia a tinta unita che a righe.

Ed i materiali? Quali scegliere? Bisognerà, in merito, considerare fattori squisitamente “pratici”, legati cioè al luogo di destinazione. Un tessuto naturale come il cotone si rivelerà allora la scelta ottimale in un’area dell’abitazione poco esposta al vento; uno in fibre acriliche – resistente a strappi e maltempo – sarà invece da preferire in caso di installazione delle tende da sole in una zona soggetta a condizioni atmosferiche non sempre favorevoli.

28 Aprile 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Dal cantiere alle finiture, scopriamo i segreti delle case in legno realizzate da Decimo Primo, Azienda con un’esperienza di oltre 15 anni nella bioedilizia.

case di legno

Chi pensa che le case moderne siano costruite esclusivamente in cemento e che il legno serva solo per gli chalet, dovrà ricredersi. Del resto, la costruzione di case in legno in Italia, secondo un rapporto di FederlegnoArredo1 del 2019, è in costante crescita. Si tratta di costruzioni in bioedilizia, per la maggior parte prefabbricate. Tuttavia, esistono aziende che offrono progetti di case in legno su misura, sia per abitazioni unifamiliari che per edifici residenziali. Una di queste è Decimo Primo, con un’esperienza nel settore della bioedilizia da oltre 15 anni e specializzata nella costruzione di edifici in legno su misura.

case in legno
case di legno

Come nascono le case in legno Decimo Primo

A tal proposito un’interessante realizzazione recentemente completata:  Villa Cattleya, dove la posa della struttura portante in legno, della copertura e delle guaine impermeabilizzanti è avvenuta in soli 10 giorni. Questo grazie anche al fatto che i pannelli e le travi vengono tagliati in anticipo nelle dimensioni prestabilite, così da essere già pronti per la posa.

Con le sue linee moderne, che contrastano con quelle tradizionali delle villette che la circondano, Villa Cattleya non passa certo inosservata. Costruita poco lontano dal centro di Treviso, mostra un involucro bianco e grigio interrotto da generose vetrate. Intorno, un giardino con prato erboso, un portico ombreggiato e la piscina. Eppure, cosa che non ti aspetti, Cattleya è una casa realizzata in legno, secondo i criteri della bioedilizia. 

Le fasi di costruzione passo passo: il caso di Villa Cattleya

È affascinante seguire le fasi di costruzione in un cantiere realizzato in legno – clt o x-lam – vedere tutti i pezzi che si uniscono fino a creare un nido accogliente per la vita. 

Fondazioni e struttura portante

Si comincia dalle fondazioni, che tra scavo e posa della platea in cemento armato normalmente richiedono circa un mese. Per evitare l’umidità, viene installato un vespaio aerato2. Lungo tutto il perimetro della platea vengono infine realizzati dei cordoli in cemento armato. 

case di legno

Le pareti esterne, formate da pannelli portanti in CLT3, vengono agganciate al cordolo per mezzo di apposite staffe. Questa fase richiede circa 3/4 giorni, in base alla dimensione dell’abitazione. Per garantire un isolamento termico ottimale, la parte esterna viene avvolta in un cappotto, mentre i pannelli in CLT sono doppiati con lana di vetro. 

case in legno

Si passa poi al pavimento, nel quale viene “annegato” l’impianto di riscaldamento e di raffrescamento, alimentato da una pompa di calore. Gli impianti restanti vengono installati nell’intercapedine in cartongesso che riveste le pareti interne. Le fasi finali comprendono il montaggio dei divisori interni non portanti , realizzati in cartongesso.

La copertura della casa in legno

Nel caso di Villa Cattleya, il progetto prevedeva una copertura piana dalla ragguardevole dimensione di 340 mq. Questo perché, oltre a coprire la parte interna della casa, il tetto va a formare i portici e la gronda. Si posano le travi lamellari della struttura portante, che restano a vista. Successivamente si posa il solaio, costituito da perline, anch’esse a vista. Poi si procede con la parte invisibile della copertura, fondamentale per garantire un corretto isolamento e l’impermeabilità. Lana di roccia, membrana traspirante e guaina impermeabilizzante, e per finitura uno strato di ghiaino. Sul tetto vengono poi installati i pannelli fotovoltaici che soddisfano l’intero fabbisogno energetico della casa in legno. La fase di copertura ha richiesto 2 giorni.

Serramenti e finiture

Ora mancano naturalmente i serramenti, le finiture interne ed esterne, e l’allacciamento degli impianti. Villa Cattleya è dotata di un impianto domotico che permette di gestire diverse funzioni, dagli accessi alle tapparelle, dalle luce all’irrigazione del giardino, fino alla videosoveglianza e all’impianto di allarme. All’esterno, si posa la pavimentazione attorno alla casa, sotto i portici e nella zona piscina. Il resto del giardino è ricoperto da un prato. La piscina è rivestita con un telo in liner4 grigio scuro, ed è dotata di un sistema di purificazione all’elettrolisi al sale.

FAQ sulle case in legno

Vediamo ora le principali domande che possono sorgere spontanee quando si pensa ad una casa in legno.

1- Come si comportano le case in legno in caso di incendio?

Il legno lamellare è caratterizzato da uno strato esterno carbonizzato, un trattamento che, oltre ad isolare termicamente, rallenta la combustione. Si calcola che un edificio in legno resiste al fuoco per circa 60 minuti.

2 – Le case di legno sono troppo fredde o troppo calde ?

Le case di legno costruite secondo i criteri della bioedilizia sono isolate efficacemente. La lana di roccia, nello specifico, è un materiale naturale con un’ottima capacità di isolamento termico. Inoltre, il legno stesso è un isolante naturale.

3- Il legno viene attaccato dagli insetti e può marcire ?

Il legno lamellare utilizzato per le case in legno è naturale, ma viene sottoposto a trattamenti industriali che lo trasformano in un materiale composito, attraverso la disidratazione e l’incollaggio a pressione. Questo rende il legno lamellare inattaccabile dagli insetti e resistente all’umidità.

4 – Le case in legno richiedono il taglio di molti alberi?

La legittima preoccupazione per gli alberi tagliati è del tutto infondata. Per prima cosa, il legno proviene da foreste certificate a gestione controllata. Una casa in legno di 150 mq richiede circa 50 metri cubi di legname, una quota irrisoria rispetto alla quantità di sabbia e ghiaia necessari per una casa in cemento delle stesse dimensioni. Inoltre, lo smaltimento del legno è meno inquinante rispetto al cemento o all’acciaio, visto che è una materia naturale e rinnovabile.

5 – Le case in legno sono sicure in caso di terremoto?

In caso di terremoto, la sicurezza dipende dalla flessibilità dei nodi strutturali. Questa proprietà permette alla struttura di assorbire le sollecitazioni senza deformarsi. Il legno è un materiale estremamente flessibile, proprietà che lo rende resistente alle onde sismiche e che impedisce alla struttura di collassare.

Brando, il cane dei proprietari

Progetto: Studio Tecnico Manolo Dal Col

Realizzazione: Decimo Primo S.r.l.

NOTE
1 - vedi il rapporto di FederlegnoArredo
2 - Il vespaio aerato consiste in un’intercapedine ricavata nelle fondazioni che permette di mantenere asciutta la struttura, evitando la risalita dell’umidità del terreno.
3 - CLT sta per Cross Laminated Timber, e indica i pannelli formati da tavole in legno massiccio incollate tra loro in strati incrociati. Detti anche pannelli X-Lam.
4 - Liner è un tessuto in PVC che permette la tenuta stagna della piscina. 
27 Aprile 2022 / / La Gatta Sul Tetto

I ventilatori da soffitto non sono solo dispositivi efficaci per rinfrescare gli ambienti in estate o per distribuire il calore in inverno. Il design sempre più accurato e la scelta di finiture in linea con lo stile della casa hanno contribuito a rendere il ventilatore un oggetto di tendenza. 

Ventilatori da soffitto

In questo articolo vedremo come scegliere il giusto ventilatore da soffitto, in base alle funzioni, alle prestazioni e al costo. I ventilatori da soffitto possono essere utilizzati come complemento al climatizzatore: consumano meno energia e sono più salutari. Personalmente, utilizzo il ventilatore a soffitto per tutta l’estate, limitando l’uso del condizionatore alle giornate veramente torride.

Ventilatori da soffitto, caratteristiche, funzioni e montaggio

Nella scelta del giusto ventilatore da soffitto vanno considerati diversi parametri. Vediamo innanzitutto le caratteristiche di base del ventilatore:

  • Pale: sul mercato esistono modelli che montano da due fino a nove pale. La scelta dipende dai gusti personali, in quanto il numero di pale non incide in modo rilevante sull’efficienza. Le pale possono avere diverse forme ed essere realizzate in materiali differenti, dal legno alla plastica fino al metallo. La lunghezza delle pale e la loro inclinazione influiscono sulla quantità d’aria che viene spostata dal ventilatore. La dimensione della stanza e il tipo di clima, più o meno caldo, sono determinanti nella scelta della lunghezza delle pale. Per fare un esempio, una stanza di 20 mq in un paese caldo verrà rinfrescata meglio con un ventilatore da 135 cm di diametro, mentre per la stessa stanza in una latitudine più a nord sarà sufficiente un ventilatore di 86 cm di diametro.
  • Motore: i ventilatori da soffitto possono essere dotati di due tipi di motori, a corrente alternata (AC) o a corrente continua (DC). Le differenze sono sostanziali, e riguardano il confort e i consumi. I ventilatori AC sono in genere più rumorosi e consumano più energia rispetto ai modelli con motore DC. Inoltre, i DC producono meno vibrazioni, rendendoli adatti a soffitti in cartongesso. 
  • Velocità di rotazione delle pale: è importante scegliere modelli che consentono di impostare diverse velocità di rotazione. In questo modo potete scegliere dalla modalità “brezza”, perfetta per la camera da letto, fino al “turbo”, ideale per rinfrescare la cucina o il soggiorno. 
  • Potenza: verificate anche la potenza dell’apparecchio, parametro che incide sull’efficienza. Un ventilatore di piccole dimensioni deve avere una potenza di almeno 40W, che sale fino a 60W nel caso dei modelli XXL.
  • Peso: questo parametro varia in funzione del tipo di soffitto al quale il ventilatore viene fissato. Per i controsoffitti in cartongesso bisogna optare per i modelli più leggeri, mentre un soffitto in cemento può sopportare un peso maggiore.

Le funzioni e gli optional

Oltre alla funzione di base, che è quella di “rinfrescare” l’aria creando un flusso in movimento, i ventilatori possono essere dotati di optional.

  • Funzione inversa: si tratta della possibilità di invertire la rotazione delle pale, da oraria a antioraria. A cosa serve? In pratica, la rotazione in senso antiorario (o orario a seconda dei modelli) crea un flusso d’aria dal basso verso l’alto, favorendo la discesa dell’aria calda, che tende a concentrarsi in alto. Questo stratagemma aiuta a distribuire meglio il calore in inverno e a risparmiare energia.
  • Luce: alcuni modelli sono dotati di una o più lampade, così da assolvere anche la funzione di illuminazione.
  • Telecomando: ideale per gestire le funzioni a distanza, senza doversi alzare e azionare un interruttore o, peggio, la tradizionale cordicella. Possono essere a infrarossi o a radiofrequenza.
  • Timer: permette di programmare il funzionamento impostando fasce orarie di accensione e spegnimento.
  • Connessione WiFi: i modelli di ultima generazione si possono connettere alla rete WiFi e si possono quindi gestire tramite smartphone, comandi vocali, centralina.

Montaggio

I ventilatori da soffitto vanno installati al centro della stanza. I motivi sono due: la circolazione dell’aria è più omogenea e si evitano ostacoli alla rotazione delle pale. Un criterio importante da considerare nel montaggio è l’altezza dell’apparecchio. L’altezza da terra ideale varia dai 3,00 ai 2,50 m e non deve mai scendere sotto i 2,20, per motivi di sicurezza. Per altezze superiori, nel caso di soffitti molto alti, si consiglia di optare per modelli con asta regolabile.

Ventilatori da soffitto di design: le proposte personalizzabili di Create

Dopo le specifiche tecniche, occorre considerare il design dell’apparecchio. Tra le diverse proposte spicca quella di CREATE IKOHS, una giovane azienda spagnola specializzata nella produzione di articoli per la casa. I ventilatori Create sono caratterizzati da un design accattivante, fresco ed attuale, hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e si possono personalizzare a piacere. Sul sito è infatti possibile configurare il proprio ventilatore scegliendo il modello, il colore e la finitura del motore e delle pale, oltre agli optional come la luce e il WiFi.

Inoltre, i ventilatori da soffitto Create sono dotati di diverse funzioni, come l’inverter estate/inverno, la connessione smart con apposita App di gestione, timer e telecomando, motore DC, fino a 6 velocità, possibilità di regolare la temperatura della luce. Inoltre, la scelta varia tra 6 diverse dimensioni, dal più piccolo da 76 cm fino al formato XL da 163 cm. Infine, il catalogo offre una vasta varietà di forme, dalle più moderne a quelle classiche, di colori e di finiture. I ventilatori da soffitto, oltre a essere utili per il nostro benessere, sono anche un oggetto d’arredo, capaci di dare un tocco di stile alla casa.