2 Aprile 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Stile BoHo chic

Lo stile BoHo chic per l’arredo di interni é sempre popolare, nonostante sia di tendenza da molti anni. Forse il motivo é da ricercare nella sua semplicità, nella libertà formale e nella fantasia. Tuttavia, ogni stile ha le sue regole, e anche il BoHo Chic non fa eccezione: per esempio, le piante da appartamento sono un must. Del resto, per uno stile che si ispira alla natura non poteva essere altrimenti. Ma attenzione, non tutte le piante possono ambire ad arredare la vostra casa in stile BoHo. Vediamo perché e quali scegliere.

Le caratteristiche dello stile BoHo Chic

Lo stile BoHo Chic é uno dei più amati di sempre, come testimonia la sua longevità. Ne ho parlato, infatti, circa dieci anni fa in questo articolo. Rispetto ad allora lo stile si é evoluto, integrando spunti decorativi di altri stili, come lo scandinavo o l’industriale. Del resto, si tratta di uno stile eclettico, che contempla il mix di diverse tendenze. La parola BoHo deriva infatti dalle due parole bohémien e homeless, quest’ultima intesa come nomade. Lo stile incorpora elementi del movimento hippy degli anni ’70 e della cultura gitana o gipsy.

Oggi le ispirazioni legate al tema della natura sono presenti in quasi tutti gli stili d’arredo, e il BoHo chic non fa eccezione. Per questo le piante sono diventate uno degli elementi irrinunciabili. 

Quali piante da appartamento scegliere

Nello stile BoHo non bisogna lesinare con le decorazioni, i complementi e le piante da appartamento. L’atmosfera che si vuole evocare é quella del viaggio, della vita all’aria aperta, tra la natura. Perfetti i ricordi di viaggio, soprattutto se provengono da luoghi esotici e se hanno un aspetto etnico. Anche le piante devono richiamare luoghi lontani, quindi la scelta cade inevitabilmente sulle piante tropicali e sulle succulente.

Tra le piante tropicali, scegliete la Sansevieria, il Pothos, la Monstera, la Kentia, lo spatifillo, la Pilea Peperomide, i Ficus e i Pholodendrum. Tra le succulente, nella famiglia delle cactacee sono molto apprezzati l’Euphorbia, per il suo portamento a colonna, e una grande varietà di cactus in formato mini con cui creare delle composizioni armoniose.

Come disporre le piante

La parola d’ordine dello stile BoHo é fantasia, dunque potete sbizzarrirvi nella scelta, posizionando piante in tutte le stanze della casa. Scegliere portavasi realizzati con fibre naturali, come il bambù, la canapa, il vimini di salice.

Stile BoHo chic

Sfruttate l’altezza utilizzando portavasi sospesi, e create delle composizioni. Le piante da appartamento crescono meglio se le raggruppate in un angolo al riparo da correnti d’aria e dai raggi diretti del sole. Create gruppi dividendo le piante secondo la specie, posizionando le più alte sullo sfondo. Le piante a portamento cascante sono perfette per mensole e librerie.

1 Aprile 2021 / / Idee

Anche se i nuovi impianti di climatizzazione sono dotati di split dal design gradevole, l’impatto estetico resta rilevante. Ecco qualche consiglio su come mimetizzare gli split.

mimetizzare gli split
Ph Mariana Orsi

Un impianto di climatizzazione é costituito da un motore esterno collegato all’unità interna o split. A questa configurazione di base si affiancano altre soluzioni che prevedono diversi split collegati a una sola macchina, secondo il numero di locali che si intende climatizzare. Sul mercato ormai si possono trovare anche condizionatori di ultima generazione senza unità esterna, silenziosi e performanti, da montare a parete. Per installare un impianto di climatizzazione in modo che sia efficiente, il mio consiglio è quello di rivolgersi a degli esperti. Dopo il sopralluogo, i tecnici valuteranno la tipologia di impianto che fa al caso vostro.

Detto questo, qualsiasi soluzione scegliate comporta il problema di come integrare gli split nel decoro dell’ambiente, visto che l’impatto estetico non é trascurabile. Inoltre, non é possibile scegliere una posizione qualsiasi, poiché, per garantire l’efficienza dell’impianto, bisogna rispettare alcune regole. 

Dove posizionare gli elementi interni o split

Scegliere il punto esatto dove posizionare gli split non é così facile come potrebbe sembrare. Anche se scegliete modelli con un design ricercato, si tratta comunque di elementi, per così dire, estranei, che incidono sull’aspetto dell’ambiente.

La prima regola impone di non collocare gli split nei punti in cui si staziona maggiormente, ovvero nelle vicinanze di divani, tavoli, scrivanie o letti. Questo perché  il flusso di aria fredda non è proprio il massimo per la salute! Le posizioni ideali sono nei luoghi di passaggio, per esempio sopra la porta, lateralmente ai letti e ai divani.

La posizione corretta per il buon funzionamento degli split è nella parte alta delle pareti, visto che l’aria fredda tende a scendere verso il basso. Considerate una distanza minima di 15 cm dal soffitto, e una zona completamente libera da mobili o oggetti di 15-20 cm attorno allo split. Da evitare assolutamente corridoi e disimpegni, una posizione che non permette di raggiungere la temperatura ideale nelle stanze attigue. Meglio installare un apparecchio per ogni stanza.

Come mimetizzare gli split

A questo punto vediamo qualche idea per mimetizzare gli split senza diminuirne l’efficienza. Una soluzione ottimale è quella di integrarli nell’arredamento, coprendoli con una griglia. A questo punto le soluzioni sono infinite, a patto che non ci siano ostacoli ad impedire il flusso d’aria e che si rispettino le distanze indicate sopra. Mobili pensili, librerie, mensole, si possono adattare perfettamente per alloggiare lo split.

La seconda soluzione prevede la costruzione di un ribassamento in cartongesso lungo la parete che ospiterà lo split. Allo scopo verrà predisposto uno spazio ove inserire lo split, sufficientemente ampio per favorire la circolazione dell’aria. Richiudete lo spazio con una griglia, meglio se anche nella parte inferiore. L’importante é che tali griglie siano rimovibili, in caso di manutenzione dell’apparecchio.

> Ristrutturare con il cartongesso

In ogni caso, verificate con il tecnico se la soluzione che avete scelto per mimetizzare gli split non incida sul corretto funzionamento dell’impianto.

30 Marzo 2021 / / Interni

Una villa a Forte dei Marmi, ristrutturata dall’architetto Michele Vitaloni, è caratterizzata dal sapiente utilizzo della luce naturale.

villa a forte dei Marmi

Una villa a Forte dei Marmi, di circa 200 mq, è caratterizzata da linee essenziali, materiali innovativi, tecnologia e uso sapiente della luce naturale. Caratteristiche, quelle appena descritte, che fanno parte della firma dell’architetto Michele Vitaloni. Uno spazio che esce dai canoni tradizionali, dallo stile contemporaneo rinvigorito da un tocco di eclettismo.

Il dialogo costante tra il legno – rovere e noce Canaletto -, il marmo bianco Canalone e la pietra naturale richiamano la tradizione. Dall’altro lato, la predisposizione dei volumi e la pulizia formale, unite alla tecnologia, proiettano l’edificio nel futuro.

Caratteristiche del progetto

Il fil rouge di Villa Anna, questo il nome della villa a Forte dei Marmi, è la luce naturale, che l’architetto lascia penetrare negli interni grazie alle numerose vetrate. Al piano terra, questo impianto progettuale permette la compenetrazione tra spazi interni ed esterni. Il continuum visivo tra le due zone è ottenuto anche grazie all’utilizzo dei materiali e dei colori: pavimenti in lastre di pietra naturale, legno e tessuti grigi per le sedute, sia nella zona giorno che nel patio.

villa a forte dei Marmi
villa a forte dei Marmi

La zona giorno forma una sorta di S stilizzata, nella quale il tratto centrale, che collega soggiorno e cucina, è costituito dalla zona pranzo. In questo modo, tutti e tre gli ambienti si affacciano sul patio e sono collegati visivamente, anche se posti a livelli diversi.

villa a forte dei Marmi

La cucina, inserita in un volume longitudinale, presenta una lunga e sinuosa isola divisa in più parti. Una parte è dedicata al piano snack, realizzato in legno Noce Canaletto, mentre quelle destinate al lavello e ai fuochi è sottolineata da una lastra in grès Pietra di Savoia antracite. La grande pulizia formale della cucina si ritrova anche nella dispensa: ampie e capienti colonne mascherano al loro interno la cantina vini, il forno e il microonde, mentre i cassettoni anch’essi in Laccato matt nero, incorniciano un vano con piano in Noce canaletto fumé e vetrinette con vetro flat trasparente.

villa a forte dei Marmi
villa a forte dei Marmi

Decorazione e illuminazione

Dalla scala, rivestita in marmo bianco Canalone trattato per ottenere un effetto vintage, si accede alla zona notte. Il sottoscala ospita un’elegante vasca con piante da appartamento, mentre la balaustra è formata da listelli di legno posati in verticale.

villa a forte dei Marmi
villa a forte dei Marmi

Il motivo a listelli viene ripreso sul soffitto della sala da pranzo, senza soluzione di continuità. Il motivo rigato è la caratteristica decorativa più originale, ed è utilizzato in diverse aree della villa. Lo ritroviamo a rivestire le canne fumarie dei camini gemelli in soggiorno e nella credenza sottostante, in versione cartongesso bianco. Si ripete nelle tre colonne in soggiorno, nelle porte e nelle partizioni delle camere da letto. Infine, caratterizza anche l’esterno, nei parapetti dei balconi, nei pilastri, negli oscuranti e nella cancellata. 

villa a forte dei Marmi
villa a forte dei Marmi

Curata inoltre con scrupolosa attenzione è l’illuminazione decorativa, evidenziata dall’uso di diversi tipi di lampade.

Credits e materiali

Progetto: Archdesigner Michele Vitaloni, Geom. Nicola Silicani di Charmitaliastudio |www.charmitaliastudio.it

Foto: Matteo Andrei

Dealer di zona: ARREDUE

Cucina: Modello cucina XP di Zampieri Cucine (design Stefano Cavazzana). Colonne e cassettoni: Laccato matt nero, noce canaletto fumé. Vetrine: vetro flat trasparente e interni in noce canaletto fumé. Isola/Piano di lavoro: full Laminam Pietra di Savoia antracite e noce canaletto. Piano cottura: Pitt modello Danau 4 fuochi

Living: Tavolo e sedie: Gallotti & Radice. Poltroncine: Flexform.

lluminazione decorativa: Flos, Foscarini, Karman, Oluce

Letti: Flexform

Porte e vetrate interne: Albed

Caminetti in bioetanolo: 55022 Onlyforte

Finiture a secco (tagli cartongesso, finitura, rigato e imbiancatura): Leka

Tappezzeria: Stiltenda

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27 Marzo 2021 / / Design

Le opere di design del Gruppo Memphis esposte nella mostra “Memphis. 40 Years of Kitsch and Elegance “ al Vitra Design Museum Gallery. Dal 6 febbraio 2021 al 23 gennaio 2022.

Memphis
credits

Il gruppo Memphis è stato uno dei fenomeni più singolari apparsi nel mondo del design. La mostra “Memphis: 40 Years of Kitsch and Elegance” al Vitra Design Museum Gallery celebra il quarantesimo anniversario della fondazione del gruppo attraverso le sue creazioni, presentando mobili, lampade, ciotole, disegni, schizzi e fotografie che raccontano il mondo di Memphis. La mostra raccoglie opere dei designer Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, Martine Bedin, Michael Graves, Barbara Radice, Peter Shire, Nathalie Du Pasquier e Shiro Kuramata.

La storia del gruppo Memphis, gli esordi milanesi

Nell’inverno del 1980/81, un gruppo di giovani designer si raccolse intorno all’architetto e designer italiano Ettore Sottsass. Al suono della canzone di Bob Dylan “Stuck Inside of Mobile with the Memphis Blues Again”, i designer redassero il manifesto del Gruppo Memphis.

Memphis
Nathalie Du Pasquier, locandina per la mostra Memphis al musée des Arts décoratifs de Bordeaux, 1983- credits

L’obiettivo dichiarato del gruppo era quello di superare i dettami del funzionalismo nel design, celebrando il banale e il quotidiano, e di rompere i tabù del buon gusto. 

La sua filosofia di design era anche influenzata dall’emergere della società dell’informazione. Come la televisione e i computer, gli oggetti di Memphis dovevano comunicare con lo spettatore e raccontare la propria storia unica.

Caratterizzati da colori sgargianti e motivi primitivi, i disegni di Memphis sembravano essere usciti direttamente dalle pagine di un fumetto e diedero vita a un look completamente nuovo in cui la cultura popolare, l’estetica pubblicitaria e il post-modernismo si fondevano in un folle miscuglio.

credits

La prima collezione del gruppo, presentata alla galleria Arc’74 di Milano nel settembre 1981, fece sensazione a livello internazionale. La consacrazione nel mondo del design avvenne nel 1982, quando il guru della moda Karl Lagerfeld arredò il suo appartamento a Monte Carlo con alcuni pezzi di Memphis.

Le opere iconiche

Il Gruppo Memphis ha al suo attivo molti oggetti di design che nel tempo sono diventate delle opere iconiche. Cominciamo naturalmente con il lavoro del suo fondatore, l’architetto Ettore Sottsass. La sua formazione come designer a New York negli anni ’50 gli aveva permesso di entrare in contatto con la Pop Art, che divenne la sua principale fonte di ispirazione. Tornato in Italia, negli anni ’60, inizia a sperimentare applicando laminati plastici colorati a creazioni che chiamava “totem”. La sedia “Seggiolina da Pranzo”, che disegnò per lo Studio Alchimia nel 1978, presenta il laminato colorato che sarebbe diventato un marchio di Memphis. I suoi progetti per grandi mobili contenitori sono tra le opere più importanti del gruppo, come la credenza “Beverly” o la libreria “Casablanca”. Sottsass combina elementi stranamente disparati come un pezzo cromato di acciaio tubolare piegato, una lampadina colorata e laminati di legno in superbe composizioni che vacillano tra il kitsch e l’eleganza.

Memphis
Ettore Sottsass, libreria Casablanca, 1981-credits
Memphis
Ettore Sotsass,libreria Carlton, 1981-credits
Ettore Sottsass, lampada Ashoka, 1981- credits

La lampada “Super”, disegnata da Martine Bedin nel 1981, è un’altra opera iconica di Memphis. Il suo arco di lampadine disposte a semicerchio ha un aspetto familiare, come qualcosa che si incontra in una fiera o in una tavola calda americana. Montata su ruote e dotata di un cavo elettrico, assomiglia a uno strano animale domestico luminescente o a un giocattolo per bambini.

Memphis
Martine Bedin, lampada Super, 1981 – credits

Per alcuni giovani designer, Memphis rappresentò il trampolino di lancio per le loro carriere. È il caso di Matteo Thun e Michele De Lucchi. La sedia “Riviera” di De Lucchi, del 1981, anticipa i colori pastello che il designer userà alcuni anni dopo in una serie di elettrodomestici sperimentali per Philips. Un’altra importante designer di Memphis, Nathalie Du Pasquier, applicò le idee del gruppo a sofisticati modelli tessili e design d’interni.

Shiro Kuramata, tavolino Kyoto, 1983

Il gruppo si sciolse nel 1987, ma nonostante la sua breve esistenza, la storia e l’impatto del gruppo Memphis sul mondo del design sono diventati una leggenda.

Scopri le fantastiche icone del design.

25 Marzo 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Ispirata dalla famosa città di Chefchaouen, soprannominata la perla blu del Marocco, l’architetto Shila Governale ha realizzato a Milano il progetto Chez Chaouen. Vediamo di cosa si tratta.

Chez Chaouen

Entrando nei dei due appartamenti che fanno parte del progetto Chez Chaouen, si ha l’impressione di essere catapultati da Milano al Marocco. Ciò che colpisce al primo sguardo é il colore blu intenso, che ricorda i palazzi e i vicoli della città di Chefchaouen. Il richiamo alla città nordafricana, soprannominata “perla blu del Marocco”, vuole essere un riferimento sia estetico che culturale. Gli appartamenti, infatti, si trovano a Brenta, in una delle zone periferiche di Milano che accolsero le prime ondate migratorie dal nord Africa. Oggi denominato Fondazione Prada, il quartiere é in pieno sviluppo, grazie ad opere di riqualificazione dei vecchi edifici industriali. Tuttavia, il tessuto sociale costituito in gran parte da immigrati nordafricani é rimasto immutato, con la seconda generazione che ha contribuito a fondere la cultura locale con quella di origine.

Modernità e tradizione si incontrano su uno sfondo blu

È lo sfondo blu intenso che fa da scenario all’incontro tra la tradizione di matrice marocchina e la modernità tutta occidentale dell’involucro. Gli appartamenti si sviluppano, rispettivamente, su 50 e 70 mq. Entrambi sono arredati in modo essenziale, con un abbondante uso di muratura dipinta a calce per le cucine, i bagni, le basi delle sedute, le nicchie. Spezzano il mood minimalista le aperture ad arco, i numerosi cuscini, i manufatti di artigianato marocchino, gli accenti dorati dei complementi. Gli appartamenti sono divisi nella zona giorno, organizzata in un open space con cucina e angolo conversazione, e nella zona notte, con camera matrimoniale dotata di letto rotondo e cameretta con letti a castello e zona studio. I diversi livelli, raccordati da gradini in muratura, conferiscono dinamicità agli ambienti.

Chez Chaouen
Chez Chaouen
Chez Chaouen
Chez Chaouen

Il progetto Chez Chaouen

Chez Chaouen è l’ultima idea di Menuale, società che si occupa di rinnovamento creativo di spazi immobiliari.  

Shila Governale, nata in Abruzzo e cresciuta a Bergamo, è una giovane e talentuosa industrial e interior designer. Recentemente laureata alla NABA, si è avvicinata al mondo del recupero e dell’eco-design come prima esperienza, ricoprendo anche il ruolo di direttore artistico. Shila ama andare oltre gli schemi e sperimentare nuove forme espressive; le sue creazioni richiamano mondi lontani e antichi che sono l’essenza di ogni radice culturale, con l’obiettivo di trovare un’unione tra tradizione e innovazione. 

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23 Marzo 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Lo smartphone é ormai diventato il dispositivo più importante per controllare i sistemi automatizzati della casa connessa. I vantaggi della casa smart.

smartphone

I vantaggi della casa smart

In una casa smart, rispetto ad una tradizionale abitazione, si possono avere dei vantaggi riguardo ai consumi, ma anche alla tranquillità e alla sicurezza.
Per quanto riguarda i consumi, con una cassa completamente automatizzata e controllata da remoto, le spese per l’energia elettrica si possono gestire sfruttando le tariffe bi-orarie. Basta programmare, per esempio, il funzionamento degli elettrodomestici ad alto consumo nelle fasce orarie più convenienti. Per quanto riguarda la sicurezza e la tranquillità che una casa connessa regala ai propri abitanti possiamo elencare una serie di azioni che possono essere svolte direttamente da remoto, una volta che si esce di casa:

  • Chiudere tutte le tapparelle;
  • Spegnere le luci;
  • Spegnere elettrodomestici;
  • Attivare l’allarme;
  • Attivare telecamere di sicurezza e collegarsi direttamente alle forze dell’ordine.

Tutto ciò é possibile grazie al collegamento, via rete internet, tra il nostro smartphone e i dispositivi intelligenti istallati nell’abitazione. Oltre agli elettrodomestici smart, é possibile connettere, grazie ad appositi dispositivi, lampadine, porte, tapparelle e così via. 

Tuttavia, tenete presente che possono sorgere delle problematiche relative alla compatibilità tra dispositivi mobili e apparecchi. Bisogna dunque assicurarsi, al momento dell’acquisto, che tutti gli oggetti smart abbiano lo stesso sistema operativo, o perlomeno siano compatibili. In ogni caso, qualora le installazioni rientrino nei bonus statali, sarà possibile detrarre gran parte del costo. Un esempio classico è l’impianto fotovoltaico, quasi completamente detraibile in termini di ecobonus ma, soprattutto, completamente automatizzabile e gestibile dal proprio dispositivo mobile.

La maggior parte dei sistemi offre anche un’assistenza personalizzata 24/24, il che rappresenta un altro vantaggio notevole. In caso di problemi non dovrete perdere tempo e pazienza nella ricerca di un tecnico specializzato. 

Differenza tra Internet of Things e domotica

Collegamento alla rete e controllo da remoto

Tutto quello che abbiamo elencato precedentemente passa per una copertura di rete che deve essere adattata sia alla casa in sé che al dispositivo da remoto considerato: infatti senza queste basi fondamentali non potrà esserci alcun tipo di “legame” fra smartphone (o tablet che sia) e casa connessa.
La copertura, specialmente quella in fibra ottica, nel corso del tempo è stata potenziata da tutti gli operatori di rete. Inoltre, per permettere ai propri clienti di spendere sempre meno, molti hanno attivato una serie di offerte interessanti. E’ il caso di Iliad che ha attivato e modificato recentemente le sue offerte ampliando notevolmente i giga a disposizione dei propri utilizzatori.
In ogni caso ogni offerta va valutata attentamente in base alla proprie esigenze, controllando costi e spese in caso di allaccio, subentro o voltura delle utenze.

App per smartphone e casa connessa

Tutti i dispositivi smart dialogano con il proprio smartphone o tablet attraverso delle applicazioni apposite. Queste app facilitano la gestione dei sistemi connessi, attraverso la programmazione di orari, il controllo dei consumi e così via. Alcune app raggruppano la gestione di tutti gli apparecchi connessi, così da poterli gestire in un unico programma. Ecco tutto quello che puoi attivare con il tuo smartphone:

  • Controllo attivo 24 ore su 24;
  • Possibilità di attivare/disattivare tutti gli apparecchi;
  • Possibilità di isolare alcuni di questi apparecchi dagli altri attivi;
  • Sistemi di sicurezza e controllo integrati ed in tempo reale;
  • Assistenza tecnica sulle singole applicazioni (direttamente in app).

Per aumentare la sicurezza di tutti gli apparecchi e dell’app nel suo insieme sarà necessario aggiornare sempre la stessa così come il dispositivo che la controlla.

20 Marzo 2021 / / Design

Cucine da esterno, ecco le novità 2021. Versatili, performanti e adatte ad ogni spazio all’aperto, sono la tendenza del momento per l’outdoor.

Cucine da esterno

Le cucine da esterno sono uno dei maggiori trend del 2021 per quando riguarda l’outdoor. Grazie ai trattamenti sempre più innovativi e performanti per garantire un’elevata resistenza, molti marchi propongono cucine da esterni all’avanguardia. Ecco soluzioni efficaci e di design per personalizzare gli spazi outdoor.

Cucine da esterno, la collezione Frame Kitchen di Fantin

Disegnata da Salvatore Indriolo per Fantin, la collezione Frame Kitchen Outdoor è l’erede della versione da interni, già vincitrice dell’Archiproducts Design Award 2018 e dell’ADI Index 2019.

Il trattamento di cataforesi permette infatti di prevenire la formazione della ruggine e consente un’elevata resistenza agli agenti atmosferici. Realizzate con solidi telai in tubo quadro, le Frame Kitchen per esterni sono disponibili in 13 finiture di colore, suddivise nelle palette basic, metallic e earth. Il design minimal e le proporzioni accurate si coniugano alla solidità strutturale e alla funzionalità.

Cucine da esterno

Il sistema modulare, con top in acciaio Barazza, permette di creare innumerevoli configurazioni. Il barbecue a gas inox integrato consente di cucinare senza fumo. 

Preparare la zona piscina per l’estate

Arredi per esterni, a ciascuno il suo stile

Rubinetti da esterno in acciaio riciclabile

Complemento indispensabile per la cucina, i rubinetti da esterno in acciaio riciclabile di Fir Italia conquistano anche le cucine da esterno. Il marchio piemontese, specializzato nella produzione di rubinetterie per bagno e cucina da oltre sessant’anni, è sinonimo di design e di alta qualità.

Cucine da esterno
SONY DSC

Realizzati in acciaio inossidabile eco-compatibile, i rubinetti della collezione Kitchen-Steel sono estremamente resistenti agli agenti atmosferici. Anche questa collezione è a risparmio idrico, volto ad un utilizzo responsabile dell’acqua. I rubinetti Kitchen-Steel sono caratterizzati da un design essenziale, e sono dotati di una pratica boccetta estraibile

Cucine da esterno
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Fantin e Fir Italia su Archiproducts

19 Marzo 2021 / / Decor

Colori in cucina, come utilizzarli correttamente grazie alla cromoterapia. Un passo importante per il benessere di corpo e mente.

colori in cucina

La casa può essere considerata come “il guscio” della persona che la abita: ogni parte di essa rappresenta archetipicamente una parte del nostro corpo: i muri sono la nostra pelle, che ci protegge dagli agenti esterni, le strutture portanti sono le ossa che ci sostengono, le finestre si possono paragonare ai nostri occhi e orecchie, organi di comunicazione con lo spazio esterno. Tenendo a mente questa visione pareidolitica delle nostre abitazioni, dobbiamo immaginare la cucina e la sala da pranzo come il luogo del nutrimento, spazi di accoglienza e convivialità.

La cucina è l’ambiente in cui prepariamo i cibi che nutriranno i nostri corpi, mangiare è una necessità basilare per tenerci in vita e adottare una corretta alimentazione è importante per mantenerci in salute e rafforzare il nostro sistema immunitario.

Vediamo allora come possiamo utilizzare la cromoterapia a nostro vantaggio e scegliere i colori giusti per la cucina. 

I colori giusti per la cucina

Per aiutarvi a scegliere i colori della cucina, vi consiglio di cominciare dal capire la direzione in cui è rivolta: se la cucina è esposta a nord, ad esempio, la luce avrà una temperatura fredda, sui toni del blu e del grigio, scegliete quindi tonalità chiare e calde.

colori in cucina
colori in cucina

Tra i colori più scelti per la cucina, c’è sempre il bianco e l’intramontabile total white: sebbene venga scelto perché rimanda a un’idea di pulizia e ordine, è anche un colore che richiama distacco e freddezza, viene spesso utilizzato da persone che non amano cucinare, che prendono le distanze dal cibo. Fatevi aiutare dal legno, in tutte le sue sfumature e tonalità, per riscaldare l’ambiente e renderlo più accogliente e meno asettico, preferendo un legno chiaro come il bambù se siete amanti dello stile nordico, o un legno scuro, se volete dare alla vostra cucina un  look più deciso.

colori in cucina

I colori caldi, come il rosso, l’arancio e il giallo sono sempre i benvenuti in cucina, perché richiamano il buon cibo, l’accoglienza e la socialità; stimolano l’appetito e favoriscono la digestione, quindi sono ottimali anche da utilizzare nei ristoranti. 

colori in cucina
colori in cucina

Tra le tonalità da preferire in cucina, inoltre, vi consiglio tutte le nuances che ricordano il colore dei biscotti! 

Open space e smart, la cucina del futuro

Come avere una cucina sicura, pulita e in ordine

Quali colori evitare

Pur essendo ormai evoluto, l’essere umano è, ancora oggi, inconsciamente legato all’istintualità del cervello arcaico. Colori come il blu o il viola, per esempio, sono da evitare in cucina, perché li associamo  ai cibi potenzialmente velenosi e quindi, a lungo andare, possono farci perdere la voglia di mangiare e il piacere di nutrirci. Potete però sfruttarli, temporaneamente, a vostro favore: se avete deciso di mettervi a dieta per perdere qualche chilo in più, scegliete di mangiare in piatti blu o viola, poiché riducono il senso di fame e vi aiuteranno a mangiare meno. 

Un altro colore sconsigliato nelle cucine è il verde, soprattutto nelle tonalità acide, perché non stimola la voglia di stare in compagnia e rimanda allo stato di decomposizione dei cibi. 

Portate il verde in cucina con le piante, ad esempio quelle aromatiche, che potrete utilizzare per cucinare e riempiranno anche l’ambiente di un buon profumo. 

Se hai bisogno di una consulenza colore o se vuoi maggiori informazioni, puoi contattarmi al sito www.sphomecoming.it  e scrivermi nella sezione contatti.

18 Marzo 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Una villa con piscina è stata realizzata all’insegna della sostenibilità, grazie ad un progetto di ASA Studio Albanese. Da vecchia residenza rustica a villa dal mood contemporaneo.

villa con piscina

Una vecchia residenza rustica di campagna, alle porte di Verona, è stata ristrutturata da ASA Studio Albanese, trasformandosi in una villa con piscina. L’edificio si presenta come un insieme di tre volumi esistenti e restaurati, integrati da un’ampliamento in stile moderno. Sebbene i quattro blocchi siano difformi tra loro, per forma e stile, l’insieme risulta armonioso, e rispetta la tradizionale eterogeneità dei fabbricati rustici.

Gli architetti hanno prestato particolare cura a non alterare il rapporto visivo tra la casa e il bosco che la circonda. I progettisti hanno inoltre adottato sistemi sostenibili per rendere la villa indipendente.

Tradizione e modernità convivono in armonia 

I corpi di fabbrica esistenti sono stati restaurati e modificati solo nelle aperture, rese più luminose dalle ampie vetrate. Il vecchio portico si è trasformato in spazio outdoor affacciato sul giardino e sulla piscina. I tetti a spiovente, che conservano le coperture in cotto, sono richiamato nella copertura dell’ampiamento. Quest’ultimo si presenta sulla facciata principale, con il suo volume cubico caratterizzato dal portico aggettante e dalle numerose aperture a oblò.

villa con piscina
villa con piscina

Gli interni, dal mood minimalista, risultano caldi e accoglienti grazie alle pavimentazioni e ai mobili in legno, di gusto scandinavo. Numerosi i pezzi di design, tra cui spiccano la CH24 Wishbone Chair di Hans J. Wegner, in versione nera per il tavolo della zona pranzo, e le sedie Swan di Arne Jacobsen. Oppure le sedie Ant™ di Arne Jacobsen per il tavolo della cucina, sormontato dalla lampada a sospensione PH 5 di Louis Poulsen.

villa con piscina

Spazi ampi e luminosi affacciati sul bosco

Gli spazi interni di questa villa con piscina sono ampi e resi luminosi dalle ampie vetrate affacciate sul bosco. La zona living open space, a forma di L, comprende cucina, zona pranzo e soggiorno.

villa con piscina
villa con piscina

La zona notte occupa il primo piano, e riprende il pavimento effetto legno e la luminosità che caratterizzano il piano terra.

villa con piscina
villa con piscina

L’estremità dell’edificio si affaccia su un giardino con prato all’inglese che si perde nel bosco. Qui è stata realizzata la piscina a sfioro interrata e rifinita con un bordo in marmo scuro. 

Villa con piscina all’insegna della sostenibilità

I progettisti hanno adottato un progetto sostenibile, realizzando una casa alimentata esclusivamente da energia autoprodotta. L’impianto fotovoltaico è stato montato lontano dall’abitazione ed è nascosto alla vista dagli ulivi esistenti. L’impianto fornisce energia per l’elettricità e per il riscaldamento, compresa la piscina. Per quest’ultima, è stato adottato un sistema di purificazione all’ozono, che consente di eliminare il cloro. I proprietari hanno voluto ricreare il tradizionale paesaggio agricolo veneto, reinserendo specie arboree tipiche delle colline e piante da frutto. L’ulivo è tipico della zona, dunque è stato lasciato in loco. Nel retro della casa è previsto un “giardino al cucchiaio”, ovvero orti il cui terreno di coltura e il metodo di coltivazione sono completamente naturali. 

Direttore del Progetto: Flavio Albanese — Franco Albanese//Project Manager: Simone Matteazzi//Team: Andrea Garzotto — Lorenzo Gentili- Riccardo Nicoletti

Crediti fotografici: Germano Borrelli

asastudioalbanese.com

17 Marzo 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Le tendenze soggiorno 2021 vedono rivestimenti in ceramica anche per le pareti, mood industrial con effetto cemento oppure dal gusto classico con il legno protagonista. Ecco 5 proposte.

Tendenze soggiorno 2021
collezione Macauba Blue di XTONE

Ceramiche alle pareti, effetto cemento, mood industrial o minimalista, oppure classico con il legno protagonista. Ecco 5 idee decorative in linea con le tendenze 2021, in collaborazione con il marchio di ceramiche Porcelanosa.

1.Rivestimenti originali per un soggiorno di design

Quadri, fotografie, decorazioni o persino un rivestimento decorativo in ceramica possono dare quel tocco di originalità al soggiorno.

La collezione Focus di Antic Colonial, marchio del gruppo Porcelanosa, offre rivestimenti da parete in pietra naturale, nella linea Mosaico Focus. Questa nuova collezione è pensata per rivestire le pareti degli spazi interni, creando un suggestivo collage che combina forme geometriche e colori metallizzati, mixando la finitura opaca della pietra naturale con gli accenti luminosi del metallo. 

Per un soggiorno all’avanguardia, è perfetto il mosaico metallizzato Focus White Copper. Se invece si desidera che il rivestimento si integri con il resto dell’arredamento per seguire una linea più chiara, si può optare per il marmo Aspen White Pangea Polished, la cui sobrietà cromatica e le venature imperfette aumentano la luminosità degli spazi.

Tendenze bagno 2021

Pavimenti e rivestimenti

2.Tendenze soggiorno 2021, pavimenti neutri per in mood industriale

Le tendenze soggiorno 2021 vedono ancora in primo piano uno stile industrial minimalista. In questo caso la scelta cade su  pavimenti sobri d’ispirazione naturale, tessuti semplici, oggetti decorativi dalle linee pulite, lampade in ferro battuto e mobili modulari.

Una delle collezioni di Porcelanosa che si abbina perfettamente a questo tipo di arredamento è Bottega, che può essere utilizzato come pavimento o rivestimento. Le lastre in grès porcellanato riproducono le sfumature cromatiche e i contrasti del cemento. La collezione può essere abbinata a tessuti leggeri, mobili neri, lampade in ceramica o vasi in vetro temperato.

Un’altra serie ceramica legata all’arredamento di tipo industriale è Berna, i cui pezzi ispirati alla pietra rendono i soggiorni più sofisticati. Disponibile anche in lastre che riproducono un mosaico a listelli sottili, perfetto per le pareti.

Tendenze soggiorno 2021

Infine, la collezione Toscana Stone, realizzata in grès porcellanato STON-KER®, coniuga alte prestazioni ad una sofisticata texture a metà strada tra la pietra naturale e il cemento, perfetta per soggiorni dal mood classico contemporaneo.

Tendenze soggiorno 2021

3.Accenti in stile retrò

Le piastrelle che riproducono i motivi delle ricercate cementine sono sempre sulla cresta dell’onda, e spesso integrano ambienti dal look contemporaneo con accenti retrò. Queste piastrelle sono perfette per per delimitare le aree del soggiorno o per creare un pavimento con effetto mosaico.

Tendenze soggiorno 2021

Foto Dover Arena di Porcelanosa

4.Tendenze 2021 soggiorno a tutto colore

Per dare al salotto un tocco originale e vitale, la collezione Macauba Blue di XTONE è perfetta. Questo minerale compatto sinterizzato si abbina perfettamente a divani bianchi, lampade minimaliste o tessuti leggeri, come il lino e il cotone.

Un consiglio: per dare un senso di equilibrio all’arredamento del soggiorno, utilizzate palette di colori della stessa famiglia cromatica o con variazioni minime.

5.Il legno per soggiorni dal mood classico

Le tendenze soggiorno 2021 vedono il legno sempre al top. E non potrebbe essere altrimenti, visto il fascino e l’eleganza che il legno sa donare ad ogni ambiente. La proposta di Porcelanosa coniuga il calore del legno con la resistenza del grès porcellanato, nella collezione Par-Ker. Resistente agli urti, ai graffi, alle temperature elevate e agli ambienti umidi, questa collezione è adatta anche agli esterni.

Grazie al suo carattere senza tempo e sobrio diventa il complemento d’arredo perfetto per i saloni in stile rustico, nordico o mediterraneo e si sposa bene con tutti i tipi di arredamento.