16 Giugno 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Sono aperte le iscrizioni per l’edizione 20221-2022 del concorso di design A’ Design Award & Competition. Scopri i premi, i vantaggi e come partecipare.

Design Award

Per il secondo anno consecutivo La gatta sul tetto é media partner del concorso di design A’ Design Award & Competition.

Se sei un creativo, non perdere l’occasione di presentare il tuo progetto, potresti rientrare tra i numerosi vincitori e usufruire di tutti i vantaggi che questo concorso, unico nel suo genere, può offrire.

A’ Design Award & Competition non è solo uno dei premi di design più prestigiosi a livello internazionale, ma molto di più. Ecco perché:

Una piattaforma per promuovere il tuo design

Si tratta di una vera e propria piattaforma, che rappresenta uno straordinario trampolino di lancio per partecipanti e vincitori.

A’ Design Award nasce da una tesi di dottorato al Politecnico di Milano, nella quale vennero analizzati oltre 1000 premi e concorsi di design.  A’ Design Award è stato ideato  sintetizzando i punti di forza dei vari concorsi, allo scopo di generare un alto impatto, in termini di promozione, per i designer premiati. Il concorso è stato ufficialmente fondato nel 2009 come una costola di OMC Design Studios, ma dal 2019 é stata costituita la A’ Design Award & Competition SRL, strutturata in diverse realtà.

Tra queste, troviamo l’Association of Design and Good Design Mark -per certificare i progetti vincitori-, il Design PR Wire -per comunicati stampa e pubbliche relazioni dei progetti vincitori-, il DesignAmid Magazine – per pubblicare i progetti vincitori -, il Salone del Designer – per organizzare eventi e permettere ai designer di vendere i loro progetti online -, il Design Mediators – per organizzare connessioni tra designer e aziende – e il Network IDNN+DXGN PR che include i siti che pubblicano i risultati in oltre 100 lingue.

Nel 2020, A’ Design Award & Competition ha acquisito un nuovo grande spazio museale nei pressi di Villa Olmo a Como, nel quale ha allestito il Museo del Design, destinato ad una esposizione permanente dei vincitori del concorso.

I vantaggi della partecipazione al concorso

Partecipando al concorso, potrai usufruire di moltissimi vantaggi, vediamone alcuni:

I vincitori dell’A’ Design Award & Competition, oltre ad acquisire fama, prestigio, riconoscimento, credibilità, pubblicità, ricevono l’“A’ Design Prize”, un kit del vincitore che include tutto ciò di cui si può potenzialmente aver bisogno per celebrare il successo della vittoria dell’A’ Design Award. Oltre al trofeo stampato in 3D, il kit contiene certificati, annuario, inviti per la serata di gala finale, la partecipazione alla mostra dei vincitori.

Design Award

Inoltre, la società organizza vaste campagne PR con interviste e comunicati stampa, video, press kit, e ingenera una grande visibilità veicolata attraverso un network mondiale composto da magazine, blog, piattaforme commerciali e professionali, inclusione in classifiche di ranking internazionali.

Infine, vengono fornite consulenze per marketing e promozione, strumenti di calcolo per una stima dei costi di produzione e prezzo di vendita dei progetti.

Scopri tutti i vantaggi

Le categorie del A’ Design Award & Competition

Il concorso è suddiviso in più di 100 categorie e i premi sono distribuiti secondo una scala di valori che comprende Platinum, Gold, Silver, Brinze, Iron. Come potete vedere, le opportunità di partecipazione sono moltissime, come pure la possibilità di ricevere il premio.

Le categorie principali sono le seguenti: Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award. Per ognuna di esse sono presenti decine di sottocategorie tra le quali scegliere per presentare la propria candidatura.

Scegli la tua categoria

Composizione e metodologia della giuria

L’organizzazione presta una particolare attenzione alla composizione della giuria e alla metodologia di valutazione dei singoli progetti. Questo fattore é fondamentale per garantire un alto prestigio al concorso. I membri della giuria sono suddivisi in 4 gruppi, ognuno formato da 5 persone: il Focus Group, gli Accademici, gli Imprenditori e i Professionisti. 

La giuria accademica è composta da professori e docenti di design e arte, e la loro esperienza è importanti per individuare design unici e innovativi. 

La giuria professionale é composta dai manager del design e dagli gli ingegneri delle aziende orientate al design, così come i designer e gli architetti esperti.

La giuria composta dagli imprenditori si focalizza invece sugli aspetti commerciali, e spesso comprende manager d’impresa, istituzionali e aziendali.

Infine, la Focus Group Jury, è composta da persone orientate al design e da membri della stampa. Il focus group è stato incluso nel sistema di voto per bilanciare i giudizi che emessi dalla giuria accademica e professionale, introducendo criteri valutativi che tengono conto delle preferenze del pubblico. Il gruppo è composto da blogger di design, amanti del design, redattori di riviste ecc.

La metodologia della giuria

Come iscriversi al concorso

Iscriversi al concorso é semplice: accedi al form di iscrizione e crea il tuo profilo sul sito, cliccando qui sotto.

La scadenza per l’iscrizione anticipata è il 30 giugno 2021, mentre i risultati saranno annunciati al pubblico il 1° maggio 2022, anche su questo blog.

20 progetti vincitori edizione 2020-2021

Ora vi presento una selezione di progetti vincitori della scorsa edizione, scelti nella categoria A’ Furniture, Decorative Items and Homeware. Per vedere altri vincitori dell’edizione 2020-2021, leggi questo articolo.

15 Giugno 2021 / / La Gatta Sul Tetto

L’illuminazione a soffitto è un elemento importante per arredare casa e contribuisce a dare carattere agli ambienti. Può essere di tipo funzionale, laddove abbiamo bisogno di vedere bene cosa stiamo facendo; può essere d’atmosfera per rendere più accogliente una specifica zona; infine può essere decorativa, finalizzata soltanto a creare dei giochi o dei disegni mediante i fasci luminosi. 

Illuminazione a soffitto
CUUB Studio

Luci studiate nel modo giusto possono anche generare un certo benessere e comfort ambientale. Tuttavia in commercio esistono tantissime lampade e scegliere quella giusta può risultare difficoltoso. In questo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e una panoramica sulle varie tipologie, in modo da riuscire a restringere il campo e decidere quella ottimale per la propria casa.  

Occorre precisare che in uno stesso ambiente è bene avere più fonti luminose, quindi potete mixare tranquillamente quelle che stiamo per vedere.

Illuminazione mediante faretti

L’illuminazione a soffitto, che generalmente è quella principale di una stanza, può essere di tipo tecnico, come quella mediante faretti. 

I faretti possono essere tondi o quadrati, fissi o orientabili, a spessore o da incasso, singoli o su binari. Quelli da incasso vanno inseriti nello spessore di un controsoffitto, ottenendo un risultato minimalista.  

I faretti a superficie, al contrario, sporgono dal soffitto e possono essere di forma cilindrica o squadrata, anch’essi fissi o orientabili.

Attraverso un sistema di illuminazione a binario, non solo è possibile collocare più faretti sfruttando un unico punto luce, ma è possibile anche inserire altri tipi di corpi illuminanti come le lampade a sospensione.

Illuminazione a soffitto
Superrail di iGuzzini
Illuminazione a soffitto
Deltatrack di LEDS C4

Altra possibilità di installazione sono i faretti su cavi metallici, chesono sospesi e corrono da una parte all’altra della stanza, fissati alle pareti perimetrali. Validi laddove ci sia un soffitto con travi in legno e/o con copertura inclinata, consentono di spostare i faretti lungo i tiranti per modulare meglio l’illuminazione.

Illuminazione a soffitto d’atmosfera 

Passiamo alle lampade a sospensione, che servono sia come illuminazione generale che per creare atmosfera. Possono essere collocate nella zona cucina, ad esempio sopra l’isola/penisola o sopra il tavolo da pranzo, per illuminare meglio quest’area ma anche per renderla più intima. Scegliete il diametro della lampada in proporzione alla superficie da illuminare. 

Potete anche optare per più sospensioni, centrate e a diverse altezze se il tavolo è tondo, distribuite sulla lunghezza e allineate se invece il tavolo è rettangolare o ovale.

Illuminazione a soffitto
Sospensione Megavide di Egoluce

Lampade più piccole possono illuminare altri ambienti della casa, come la zona dei comodini della camera da letto. Fate scendere una sospensione piuttosto bassa e centrata rispetta al piano d’appoggio, preferendo quelle dalla forma cilindrica stretta se a gruppo.

Illuminazione a soffitto
Illuminazione a soffitto
Studio Vymir Design + 3DMStudio Interior & Design

Stesso discorso vale per illuminare una zona relax, come può essere quella del soggiorno o di una zona lettura, sopra un tavolino accanto a divano o poltrona.

Se desiderate una progettazione illuminotecnica, consultate il sito https://zeumadesign.com/

5 Giugno 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Flos ha presentato a Milano Design City le nuove collezioni primavera per l’illuminazione d’interni ed esterni, tra novità assolute e integrazioni.

Flos
Ph ©Francesco Caredda

Durante l’evento Milano Design City, svoltosi dal 12 al 23 aprile 2021 in concomitanza con il Fuorisalone in edizione digitalizzata, Flos ha presentato le novità per il 2021. Grandi nomi del design per progetti ambiziosi che vanno ad arricchire i cataloghi Flos Decorative e Flos Outdoor.

I nuovi prodotti Decorativi Spring 2021

La collezione Bellhop, disegnata da Edward Barber e Jay Osgerby, si arricchisce con Bellhop Floor, la versione da terra dell’omonima lampada creata nel 2016. Elegante e discreta, questa lampada presenta tuttavia un carattere spiccato, come del resto tutti i pezzi della collezione. La lampada, che ricorda la forma di una candela, é alimentata a batteria e si può spostare ove si desidera.

Michael Anastassiades presenta Coordinates Wall, un’inedita versione a muro della celebre collezione Coordinates, nata per il ristorante Four Seasons di New York. Composta da un corpo in alluminio estruso dalla sofisticata finitura anodizzata color champagne e da un diffusore bianco opale in silicone platinico, Coordinates Wall porta negli interni una bellezza geometrica senza tempo. 

Nuovi colori per la collezione Aim, design Ronan & Erwan Bouroullec, sia per il modello standard che per la versione Small. Si aggiungono alle due finiture originarie in bianco e nero tre nuove finiture anodizzate: Ivy anodized (un bellissimo verde), Light Silver anodized (alluminio naturale), e Steel Blue anodized (tra il grigio e l’azzurro).

A distanza di quindici anni dalla sua creazione, l’iconica ed intramontabile sospensione Skygarden di Marcel Wanders si arricchisce di una nuova versione Small. La magia della lampada originaria, che risiede nell’equilibrio tra l’approccio industriale e l’ispirazione artistica, si ripropone anche in versione ridotta. Skygarden é composta da una cupola in gesso colato con un decoro interno a motivi floreali. Questi motivi decoravano l’intonaco del soffitto della vecchia abitazione del designer, e hanno fornito l’ispirazione per Skygaden. Le finiture esterne sono white, black, matt back, gold e rusty brown.

Nuovi colori anche per Smithfield, la lampada che Jasper Morrison disegnò per Flos nel 2009, ispirandosi ai vecchi paralumi in metallo dell’omonimo mercato londinese. La gamma cromatica offre ora oltre al nero, bianco e mud originari: un verde scuro inglese e un rosso molto caldo con toni di arancione.

Flos
Smithfield – Jasper Morrison -Ph ©Federico Torra 

Posizionata sul confine tra l’espressione artistica e il più colto design industriale, WireLine é la geniale creazione di Formafantasma, evoluzione del progetto WireRing del 2017.

L’idea di trasformare un cavo di alimentazione in una sorgente luminosa ha dato vita a WireLine, che si presenta con un corpo lungo e sottile in cui il cavo di alimentazione diventa una caratteristica estetica. Appiattito per sembrare una cinghia, é realizzato in gomma e appeso al soffitto, sostiene un sofisticato tubo in vetro scanalato, che contiene e diffonde la sorgente luminosa LED. Disponibile nelle finiture pink e forest green, WireLine può essere installata come pezzo singolo o in una composizione di più elementi.

Flos
WireLine – Formafantasma – ph ©Tommaso Sartori 

Le nuove collezioni Flos per l’outdoor

Nello spazio dedicato al mondo professionale, Flos ha presentato le novità della Collezione Outdoor Spring 2021.

Partiamo dalla collezione Pointbreak, novità assoluta firmata da Piero Lissoni, una famiglia di lampade composta da paletti, luci d’accento per soffitti e lampade da muro. Illuminazione discesa e quasi impercettibile, delicati fasci di luce in dialogo con l’architettura caratterizzano questa collezione dal design minimalista.

Design rigoroso e minimale anche per il programma di luci professionali hi-tech Mile firmato da Antonio Citterio, che si arricchisce di nuovi modelli e finiture.

Philippe Stark presenta In Vitro Unplugged,versione portatile e ricaricabile che va ad arricchire la famiglia di lampade In Vitro, mentre l’iconica lampadada terra Captain Flint di Michael Anatassiades debutta in versione da muro con il modello Wall.

Per informazioni, visita il sito ufficiale di Flos.

Tutti gli articoli sull’illuminazione.

3 Giugno 2021 / / Design

La scelta del pavimento per esterni dipende da diversi fattori. Oltre all’estetica, vanno valutati diversi fattori come la sicurezza e la resistenza.

Pavimento per esterni

Che si tratti di un piccolo balcone o di un giardino con piscina, la scelta del pavimento da esterni passa attraverso la valutazione estetica, ma non solo.

Vediamo quali sono i criteri da tenere presente per scegliere il pavimento da esterno giusto.

Caratteristiche tecniche dei pavimenti da esterno

I pavimenti da esterno presentano caratteristiche tecniche specifiche, diverse da quelle dei pavimenti per interni. Il motivo é facilmente intuibile: in esterno le sollecitazioni dovute al clima sono sicuramente maggiori. Escursioni termiche, intemperie, raggi UV possono mettere i rivestimenti a dura prova. Per questo occorre valutare con attenzione le caratteristiche climatiche della zona in cui il pavimento verrà installato. 

In linea di massima, il rivestimento da esterno dovrà avere i seguenti requisiti:

  • antiscivolo
  • antigelo 
  • anticorrosione, antimuffa, antimacchia 
  • impermeabilità
  • resistenza agli sbalzi termici
  • resistenza ai carichi

Naturalmente, le suddette caratteristiche possono variare secondo la destinazione d’uso.

Il pavimento per esterni giusto secondo la destinazione d’uso 

A ogni tipologia di ambiente esterno corrisponde un pavimento per esterni adatto, capace di valorizzare lo spazio e di renderlo funzionale. Per balconi, terrazzi, patii e porticati le tendenze suggeriscono di utilizzare una pavimentazione in armonia con quella utilizzata nell’ambiente interno adiacente. Questo stratagemma crea una piacevole uniformità e contribuisce ad allargare la percezione dello spazio. Naturalmente, la pavimentazione in questo caso dovrà avere coefficienti di resistenza più elevati rispetto a quella utilizzata per l’interno.

Pavimento per esterni
Rivestimenti per pavimenti in grès porcellanato

Diverso il discorso se l’esigenza é quella di costruire dei camminamenti in giardino, utili sopratutto in presenza di terreno erboso. Questa tipologia di pavimentazione può essere declinata in due tipologie: compatta, con le lastre ravvicinate, oppure distanziati. Fondamentale nella valutazione saranno le proprietà, oltre che antiscivolo, drenanti e antimuffa.

Pavimento per esterni
Pavimento e camminamento in grès porcellanato

Infine, se si tratta della pavimentazione da installare a bordo piscina, le caratteristiche di impermeabilità e antiscivolo saranno prioritarie nella scelta.

I materiali del pavimento per esterni

Nel caso dei materiali, oltre alle caratteristiche tecniche entrano in gioco i fattori estetici.

Il pavimento in pietra naturale é un classico senza tempo dei rivestimenti da esterni. E’ indicato per superfici di grandi dimensioni, e grazie alla grande varietà di forme e tipologie, é perfetto per creare pattern e composizioni di grande fascino. La scelta varia dal travertino al porfido, dalla quarzite gialla o grigia al marmo botticino, dal granito ai ciottoli e così via.

Il cotto é un pavimento elegante, perfetto nei contesti rustici, per rivestire terrazzi, patii e bordo piscina. La scelta spazia dalle mattonelle industriali fino a quelle realizzate a mano, e anche in questo caso é possibile inserire delle decorazioni per valorizzare lo spazio.

Il calcestruzzo é un materiale versatile ed economico, oltre a essere molto resistente. Grazie alle più avanzate tecniche di stampaggio, inoltre, la superficie può essere declinata in diverse texture, dal legno ai ciottoli alle false piastrelle. Il calcestruzzo può essere applicato anche con la tecnica dello spatolato, oppure miscelato con della graniglia, per creare effetti dal grande impatto estetico. Oggi il calcestruzzo é disponibile, inoltre, in diverse colorazioni, e non solo nel classico grigio.

I pavimenti in legno, posati in listelli o quadrotti, rappresentano un segmento di mercato in costante crescita. Dall’indiscutibile fascino, il pavimento in legno va scelto con attenzione, privilegiando legni duri e resistenti. Questo fattore, unito alla necessità di una manutenzione costante, incidono notevolmente sul budget.

Pavimenti esterni in grès porcellanato

Infine, ma non per questo meno importante, il grès porcellanato, un materiale che sta pian piano soppiantando i rivestimenti classici, sia in interno che in esterno.

Resistente, versatile, relativamente economico, il pavimento per esterni in grès porcellanato offre innumerevoli possibilità per quanto riguarda le finiture. Grazie alle moderne tecniche di stampaggio é possibile riprodurre qualsiasi texture naturale o pattern grafico. Disponibili in una vasta scelta di formati, le piastrelle da esterno in grès porcellanato di possono declinare in ogni stile e accostare facilmente alla pavimentazione scelta per gli interni.

1 Giugno 2021 / / Design

La cameretta dei bambini e l’importanza dei colori per stimolare la creatività e la fantasia, e per garantire un sonno ristoratore.

cameretta dei bambini

Abbiamo già parlato di cromoterapia e di come utilizzare i colori in alcuni locali della casa. Ma l’utilizzo dei colori è valido allo stesso modo anche per la cameretta dei bambini? Siamo socialmente abituati, anche se le cose stanno cambiando negli ultimi tempi, ad associare il rosa alle bambine e il blu ai bambini. 

cameretta dei bambini
cameretta dei bambini

Questa è un’usanza che si è andata diffondendo dal secondo dopoguerra in poi: per secoli i bambini vennero vestiti solo di bianco per una questione di praticità, perché i vestitini erano più facili da lavare e smacchiare.

Dall’inizio del XX secolo, invece, i bambini cominciarono a indossare il colore; il blu, considerato più delicato e associato al manto della Madonna, era il colore per le bambine, mentre il rosa era associato ai bambini perché, essendo una sfumatura del rosso, veniva considerato il colore della mascolinità e associato a Marte, il dio della guerra.

Come i bambini percepiscono i colori

Noi adulti possiamo percepire fino a 7 milioni di colori, grazie ai 3 coni ganglari e ai bastoncelli che si trovano nei nostri occhi; nei neonati, le capacità visive si vanno sviluppando pian piano nei primi mesi di vita. 

Alla nascita i bambini hanno una sensibilità al contrasto molto bassa, per questo riescono a distinguere soltanto il bianco, il nero e il rosso. Curiosamente il blu viene percepito dai neonati come grigio. Dai cinque mesi in poi, cominceranno a riconoscere gli altri colori, mentre gli ultimi che verranno percepiti, saranno i toni pastello e i colori chiari.

cameretta dei bambini
cameretta dei bambini

I colori sono fondamentali per i bambini perché, oltre a stimolare e sviluppare la loro fantasia, vengono utilizzati come mezzo di comunicazione. È tramite i colori nei loro disegni che esprimono le loro emozioni o i loro disagi: con il rosso, per esempio, possono comunicare una sensazione di pericolo o di rabbia, mentre con il verde tranquillità e calma.

Utilizzare i colori nella cameretta dei bambini

La cameretta dei bambini è una stanza particolare, poiché è adibita a varie attività quali il dormire, il gioco e le attività didattiche.

Per questo motivo è importante utilizzare colori che stimolino la creatività e la fantasia, ma anche rilassanti per garantire un sonno ristoratore.

Sarebbe utile, avendo a disposizione il giusto spazio, dividere la zona notte dalla zona di attività con un filtro, come una libreria o un soppalco ad esempio, che garantiscano la distinzione dei due ambienti.

A quel punto si potranno utilizzare dei colori caldi per la zona studio/gioco, come l’arancio o il giallo, colori attivanti che stimolano la creatività e la fantasia. Per la zona notte preferite colori freddi e rilassanti, come il blu o il viola, ottimi per l’addormentamento e il mantenimento del giusto ritmo circadiano. 

Cercate, inoltre, di mettere il letto con due lati poggiati a parete: i bambini fino all’età delle scuole medie amano dormire in questo modo, perché infonde loro lo stesso senso di sicurezza e protezione di un nido.

Hai bisogno di una consulenza di home therapy? Puoi contattarmi al sito www.sphomecoming.it e scrivermi nella sezione contatti.

29 Maggio 2021 / / Idee

Piccola guida alla scelta della scopa elettrica giusta. Quali sono le caratteristiche da valutare tra costi, specifiche tecniche e accessori.

scopa elettrica

C’era una volta l’aspirapolvere. Oggi, invece, tra i tanti accessori moderni per la pulizia della casa c’è la scopa elettrica senza fili. Si tratta di dispositivi ricaricabili, che hanno un’autonomia variabile, utilizzabili su di una vasta gamma di superfici (tappeti, parquet e simili). A differenza degli aspirapolvere a traino, le scope elettriche sono più maneggevoli ma meno potenti; possono essere con o senza filo ed avere in dotazione una sacca per raccogliere la polvere raccolta.

I modelli disponibili sul mercato sono numerosi e non sempre è facile scegliere quello giusto rispetto alle proprie esigenze: in questo articolo, vediamo quali sono le caratteristiche da prendere in considerazione per individuare il modello di scopa elettrica più adatta a specifiche necessità ed esigenze.

Il budget a disposizione

Quando si sceglie un elettrodomestico di qualunque genere, inclusa una scopa elettrica, uno degli aspetti che si tiene maggiormente in considerazione è il costo. Da questo punto di vista, è possibile individuare almeno tre differenti fasce di prezzo: i modelli più economici costano tra i 60 ed i 200 euro, quelli di fascia media raggiungono i 400 euro mentre quelli alto di gamma arrivano a costare anche più di 600 euro. Naturalmente, la disparità di prezzo fa il paio con una differenza di caratteristiche tecniche e prestazioni che contraddistinguono i singoli modelli: per una dettagliata analisi comparativa, è possibile consultare l’approfondimento dedicato alla scelta della miglior scopa elettrica pubblicato dal portale specializzato smartdomotica.it.

Quali caratteristiche tecniche della scopa elettrica valutare

Al netto del prezzo, che può essere una variabile decisiva, ci sono altre caratteristiche, di natura tecnica, da prendere in considerazione quando si sceglie una scopa elettrica. Tralasciando peso (tra i 2 e i 3 kg) e dimensioni, che sono piuttosto standard, i fattori da valutare con maggiore attenzione sono:

  • l’autonomia; in genere, i modelli di fascia bassa sono in grado di funzionare autonomamente per circa mezz’ora mentre quelli più prestanti raggiungono (e a volte superano) i 60 minuti di autonomia;
  • la potenza; anche questa caratteristica è un buon indicatore della qualità della scopa elettrica. I modelli base hanno un motore da 200 W mentre quelli più potenti possono superare i 500 W; naturalmente, ad una potenza più elevata corrisponde anche un’autonomia maggiore;
  • la capacità del serbatoio è forse la prerogativa che, più di ogni altra, rende l’idea della funzionalità dell’accessorio. Il range, però, non è particolarmente ampio e oscilla per lo più tra 0.5 litri e 0.75 litri;
  • la rumorosità: anche questo parametro è piuttosto uniformato; la maggior parte delle scope elettriche senza filo, quando in funzione, produce rumori compresi tra i 70 e gli 80 decibel;
  • il sistema di filtraggio; l’opzione migliore, da questo punto di vista, è rappresentata dai filtri HEPA, in grado di trattenerla quasi del tutto le particelle aspirate;
  • il design; un aspetta da non trascurare è quello della maneggevolezza che dipende dalla conformazione dell’accessorio e dell’impugnatura, oltre che dal peso della scopa elettrica.

Gli accessori delle scope elettriche

Le scope elettriche possono essere ‘arricchite’ con diversi accessori; alcuni rappresentano una dotazione integrata, come ad esempio il display digitale (presente solo su modelli di fascia medio alta), mentre altri sono componenti che possono essere assemblati per implementare specifiche funzionalità e rendere la scopa elettrica un accessorio multitasking. Tra i più comuni vi sono:

  • tubo allungato o flessibile;
  • spazzola motorizzata e/o a rullo;
  • accessorio per la pulizia dei filtri e delle spazzole;
  • spazzole specifiche per la pulizia dei divani o il trattamento dello sporco ostinato;
  • lancia per fughe e angoli;
  • serbatoio con panno in microfibra per i lavaggi ad acqua.

Naturalmente, più ampia è la dotazione di accessori (specie se include il display) maggiore sarà il prezzo della scopa elettrica.

Leggi gli altri articoli della rubrica Smart Home – Elettrodomestici

27 Maggio 2021 / / Idee

Il cambio di stagione é un’incombenza necessaria e spesso poco gradita. Tuttavia, grazie ad alcuni accorgimenti, può essere facile e veloce.

Il cambio di stagione arriva puntualmente due volte l’anno, e per la maggior parte di noi si tratta di un compito poco gradito. A meno che non si possieda una cabina armadio smisurata, dobbiamo riporre i capi della stagione passata, sostituendoli con quelli della stagione in arrivo. Il primo consiglio che posso darvi, é quello di vedere il cambio stagione in modo positivo. Può infatti essere l’occasione per mettere ordine nel vostro armadio, eliminando gli indumenti vecchi e inutili. In questo modo guadagnerete spazio e la ‘missione’ vi sembrerà una passeggiata. Prendetevi dunque una mezza giornata libera e procedete con calma, seguendo queste semplici mosse.

Cambio stagione, un’occasione per liberare spazio nell’armadio

Se non avete mai sentito parlare di decluttering e del metodo messo a punto da Marie Kondo, il cambio di stagione nell’armadio é l’occasione giusta. 

Cominciate togliendo tutti i capi dall’armadio e dai cassetti, suddividendoli per categorie: giacche, camicie, gonne, pantaloni, calze, sciarpe e così via. Ora procedete mettendo da parte tutti quei capi che non avete indossato durante la stagione, e chiedetevi se sono ancora necessari. Molto probabilmente la risposta é no, altrimenti li avreste utilizzati. Ebbene, é arrivato il momento di sbarazzarsene, poiché occupano spazio e obiettivamente non vi servono più .

cambio stagione
Collezione di armadi Fusion di Gamadecor.

Ora potete riporre gli indumenti rimasti e passare ai capi della nuova stagione. Ma prima di inserirli nell’armadio, fate la stessa operazione, eliminando quelli ormai inutili. Ora che avete a disposizione molto più spazio, potete organizzare il vostro guardaroba estivo o invernale.

Organizzare la nuova stagione come un professionista

Dopo aver selezionato i capi per la nuova stagione, siete solo a metà dell’opera. Il fatto di avere più spazio non significa che basta disporre gli indumenti come capita, perché vi ritroverete presto con un armadio disordinato e con poco spazio. Inoltre, tenete presente che avrete anche dei capi nuovi da inserire man mano che la stagione avanza.

Il trucco é quello di utilizzare i metodi dei professionisti, dividendo i capi per categoria e, se possibile, per colore e per uso. Appendere camicie, gonne, giacche, pantaloni e abiti in blocchi distinti e organizzare ogni blocco in scala di colore, oltre che pratico, renderà il vostro armadio anche bello da vedere. Piegate con cura tutti gli altri capi e sistemateli in cassetti o in contenitori separati, magari disponendoli in verticale, come suggerisce Marie Kondo. In questo modo tutti gli indumenti saranno visibili e a portata di mano.

Cambio stagione facile e veloce con gli strumenti giusti

Ho lasciato per ultimo il capitolo dedicato agli strumenti, ovvero l’armadio con i suoi accessori e i vari contenitori. In realtà si tratta del punto più importante, sia per un cambio di stagione veloce, sia per conservare correttamente i vostri capi. 

Un armadio o una cabina armadio progettati in base alla praticità e all’ordine vi faciliteranno sicuramente la vita, soprattutto se optate per elementi fatti su misura. In questo modo potrete sfruttare tutto lo spazio disponibile in larghezza e in altezza.

cambio stagione
Collezione di armadi Fusion di Gamadecor.

Scegliete modelli che offrono anche la possibilità di configurare la disposizione interna in base alle vostre esigenze. Oltre alla zona appenderia, avrete bisogno di ripiani e di cassetti. Destinate questi ultimi agli elementi di piccole dimensioni, come biancheria intima, cravatte, cinture, calzini o foulard.

Per organizzare i ripiani dotatevi di scatole capienti nelle quali sistemare magliette, maglioni, indumenti sportivi e tutto ciò che non deve essere appeso. In questo modo sarà più facile scegliere i capi che vi servono, visto che basterà estrarre la scatola.

Per finire, scegliete le grucce adatte ad ogni capo, preferibilmente realizzate in legno. Le giacche necessitano di appendini con le estremità più larghe e bombate, mentre per le camicie bastano quelli più sottili. Per appendere i pantaloni sono perfette le grucce con l’asta, mentre le gonne si possono appendere a quelle dotate di mollette in acciaio. 

Buon cambio di stagione!

25 Maggio 2021 / / La Gatta Sul Tetto

I robot per piscina sono degli utili dispositivi per mantenere la vasca in condizioni perfette senza dover procedere con faticose e complesse operazioni manuali.

robot per piscina

La piscina, si sa, è un qualcosa di meraviglioso, è un elemento in grado di rendere più intrigante un immobile sia a livello estetico che funzionale, ma possederne una significa dover provvedere al meglio ad alcune necessità manutentive, soprattutto per quanto riguarda la pulizia.

Il solo impianto di filtraggio non può garantire una pulizia impeccabile

La pulizia di una piscina è affidata all’apposito impianto di filtraggio, quindi un sistema costituito da pompe e da vani filtro che trattiene le impurità dell’acqua, restituendo il liquido alla vasca in condizioni assolutamente ottimali.

La sola azione del filtro, tuttavia, non può essere considerata sufficiente per garantirsi una pulizia perfetta: dello sporco può infatti depositarsi all’interno della vasca, in particolar modo sul suo fondale, ragion per cui è necessario pulire la piscina anche in modalità differenti rispetto all’azione automatica dei filtri.

Fortunatamente, la tecnologia sa rivelarsi molto utile anche in quest’ottica, mettendo a disposizione una serie di dispositivi che consentono di pulire la piscina senza dover compiere operazioni manuali, e tra questi vi è il cosiddetto robot per piscina, un prodotto ormai largamente diffuso, come si può notare visitando e-commerce specializzati quali AcquaVivaStore.

Che cos’è, dunque, il robot da piscina? Come funziona? Scopriamolo subito!

Come agisce il robot per piscina

Si può anzitutto premettere che il funzionamento del robot da piscina è analogo a quello del robot per pavimenti che viene utilizzato a livello domestico: anche in questo caso, infatti, si tratta di uno strumento che effettua la sua azione pulente muovendosi sulla superficie in modo completamente autonomo.

Il robot da piscina non si limita a recuperare lo sporco, ma è dotato di appositi filtri interni che rendono il processo di pulizia ancor più efficace.

L’alimentazione del dispositivo

Per quanto riguarda le modalità di alimentazione del dispositivo, anzitutto, le soluzioni più diffuse sono due: in alcuni modelli è necessario collegare il dispositivo, tramite un apposito cavo, alla pompa del filtro, da cui potrà quindi prelevare la corrente elettrica di cui necessita, in altri modelli invece l’oggetto va semplicemente caricato prima del suo utilizzo, il quale è dunque completamente wireless.

In quest’ultimo caso, ovviamente, è un dato molto significativo quello dell’autonomia, che indica appunto per quanto tempo il dispositivo è in grado di funzionare dopo esser stato sottoposto a un processo di ricarica completa.

Altre importanti caratteristiche del robot per piscina

Le caratteristiche del robot per piscina devono ovviamente essere commisurate alle dimensioni della vasca, inoltre vi sono altri aspetti tecnici su cui è bene soffermarsi.

Come detto, il robot per piscina agisce sul fondale della vasca e ha quindi come obiettivo quello di “catturare” tutto lo sporco depositato in questa zona, tuttavia esistono anche alcuni modelli che hanno la capacità di arrampicarsi sulle pareti laterali della vasca, rendendo così la loro azione ancor più completa.

Anche le pareti interne della piscina sono un punto particolarmente meritevole di attenzione, non tanto per quel che riguarda i depositi di sporco, ma soprattutto per quanto concerne le formazioni di alghe, decisamente antiestetiche; procurarsi un robot per piscina di tale tipologia, dunque, non può che essere una buona prerogativa.

I tanti modelli disponibili in commercio, inoltre, possono essere distinti anche per caratteristiche prettamente tecnologiche: alcuni modelli, ad esempio, sono dotati di veri e propri sistemi intelligenti grazie a cui riescono a compiere percorsi mirati, tali da coprire in maniera ottimale tutti i punti della piscina evitando, se necessario, eventuali ostacoli.

Affidare la pulizia del fondale della vasca, o anche delle sue pareti, a un robot per piscina, è dunque la miglior soluzione per mantenere la vasca in condizioni perfette senza dover procedere con faticose e complesse operazioni manuali.

22 Maggio 2021 / / La Gatta Sul Tetto

A’ Design Awards & Competition, uno dei premi di design più prestigiosi al mondo, ha annunciato i vincitori dell’edizione 2020-2021.

A Design Awards & Competition

2094 vincitori, provenienti da oltre 100 paesi, più di 100 categorie tra le quali Good Industrial Design Award,  Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Fashion Design Award, solo per citarne alcune. Questi sono i numeri incredibili dell’edizione 2020-2021 dell’A’ Design Awards & Competition, uno dei premi di design più prestigiosi al mondo. 

Scopri di più

Cos’è l’A’ Design Award & Competition

A’ Design Award è uno dei più importanti premi internazionali di design, ed è nato con lo scopo di promuovere il buon design a tutti i livelli. Il concorso, che comprende più di 100 categorie, é aperto a tutti i creativi, che possono presentare i loro progetti di design, architettura, moda, grafica, packaging, comunicazione, web design, progetti di arredo urbano, architettura del paesaggio e così via. Il premio è organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID, con sede a Como.

Per approfondire, leggi i precedenti articoli.

I premi dell’A’ Design Award & Competition

Il concorso rappresenta un trampolino di lancio straordinario per i designer emergenti, mentre i professionisti già noti possono riconfermare il loro talento.

Oltre a queste possibilità, il concorso assegna diversi premi, suddivisi in cinque livelli: A’ Design Platinum, Gold, Silver, Bronze e Iron. Inoltre, i vincitori ricevonoun kit di promozione che comprende il trofeo in metallo stampato in 3D, l’annuario in versione digitale e cartacea, il certificato di eccellenza del design, un manuale che spiega passo passo come sfruttare il premio per promuoversi, la partecipazione alla mostra “best designs of the year” e un invito per due persone alla serata di gala conclusiva.

Qui puoi trovare maggiori informazioni sui premi.

I vincitori dell’edizione 2020-2021

Come anticipato, i vincitori sono più di 2000, e se siete interessati a scoprire i progetti che hanno convinto la giuria del concorso, potete trovarli in questa galleria fotografica.

Noi abbiamo selezionato alcuni progetti, scelti nelle categorie più vicine ai contenuti trattati nel blog, come la Furniture, Decorative Items and Homeware Design, Architecture, Building and Structure, Lighting Products and Lighting Projects Design, Bathroom Furniture and Sanitary Ware, Garden and Outdoor Furniture, Pet Supplies and Products for Animals, e Office Furniture.

Vi assicuro che la scelta é stata molto difficile, visto il livello di qualità e originalità dei progetti premiati.

1 Shelter Desk by Joao Teixeira // 2  Lattice Chair Weaving Armchair by Chen Kuan-Cheng 

Parachute Wall Shelf by Yusuke Watanabe // 4 Tie Chair by Shigeki Matsuoka

5 Sankao Coffee Table by Pablo Vidiella // 6 Zero Sun Lounger by Roberta Banqueri

7 Ring Bookshelf by Rama Akel // 8 The HQ Multifunctional Table by Nora Voon

9 Dorian Headboard and Base by Enza Home Design Team // 10 Yakamoz Rug Collection by Fulden Topaloglu

11 Peloponnese Rural Residential House by Ivana Lukovic // 12 Living The Noom Housing by Sanzpont Arquitectura

13 Obj01 Lamp by Manu Bano // 14 Cling Floor Lamp by Dabi Robert

15 TuttoTondo Washbasin by Giuliano Ricciardi // 16 Induku Multifunctional Holder by Olga Shchukina and Liubov Borisovskaya

17 Neko Goten Cat Tower by Hitomi Otake // 18 LEMO PET-01 Smart Cat Litter Box by Li Xuesong and Zhou Tong

19 Balance Desk and Work Manager by Hernan Gregorio and Julia Stabio // 20 Qwork Pod Office Furniture by Mohamed Mostafa Radwan

Iscriviti all’edizione 2021-2022

Se sei un creativo, non puoi lasciarti sfuggire l’opportunità di farti conoscere offerta dal prestigioso premio internazionale di design A’ Design Award.

Sono già aperte le iscrizioni per la prossima edizione.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

20 Maggio 2021 / / Interiors

Arredo Outdoor: Unopiù, azienda italiana specializzata nella progettazione e nella realizzazione di arredi per gli ambienti outdoor, ha presentato le nuove collezioni 2021.

arredo outdoor

Unopiù è un’azienda specializzata nella produzione di arredi, complementi e strutture per esterni, fiore all’occhiello del Made in Italy. 

Grazie alla collaborazione con designer e studi d’architettura prestigiosi, Unopiù raccoglie nel suo catalogo diversi pezzi iconici. Tra gli altri, possiamo citare la collezione Tweed – design Marco Paolelli e Sandro Meneghello, 2016 – vincitrice del premio ADI “Eccellenze del design” nel 2017, la lampada Aton di Marco Acerbis del 2013, anch’essa caratterizzata da un design innovativo, in anticipo sulle tendenze odierne. Tra i prodotti iconici c’è anche la linea di sedute Les Arcs, che Unopiù ha deciso di rinnovare per il 2021, insieme alla pergola Shibuya®, e in contemporanea al lancio della nuova collezione Exi.

Arredo outdoor leggero, allegro e colorato con la collezione Exi

Realizzata in alluminio, Exi é una collezione di arredo outdoor leggera, allegra e colorata. Exi si caratterizza per versatilità, praticità e modernità, grazie alla leggerezza degli elementi pieghevoli. La texture delle sedute e dei piani, che si ispira all’intreccio delle tradizionali sedie in paglia, viene realizzata attraverso un taglio laser che dona alla trama dell’alluminio un pattern moderno e geometrico.

La caratteristica forma a X data dall’incrocio delle gambe laterali degli arredi, dà il nome alla collezione che allude anche alla parola EXIT, uscita. EXI si compone di una sedia, una panca, un tavolo, uno sgabello e un tavolino da bar. Tutti gli elementi della collezione sono pieghevoli e in alluminio riciclabile: caratteristiche che la rendono estremamente maneggevole, solida e duratura. La panca è dotata inoltre di schienali rimovibili che possono essere inseriti a piacimento in diverse posizioni lungo il perimetro, permettendo di giocare con le sedute e modularle a proprio piacimento. Exi è disponibile in 6 colorazioni, dai neutri bianco e grafite, ai vivaci giallo senape, rosso, viola e blue.

La collezione iconica Les Arcs rivisitata

Progettata in collaborazione con Meneghello e Paolelli Associati, Les Arcs amplia la gamma di prodotti ma viene anche ripensata nel materiale e nella forma.

arredo outdoor

La linea, lanciata nel 2014, si distingueva per il design originale degli archi intrecciati degli schienali in morbido tessuto e corda, oltre che per la struttura in pregiato teak. La linea era composta da un divano, da una poltrona e da un tavolo basso rettangolare. Nel 2021 Unopiù propone una serie di nuovi arredi con un design fresco e contemporaneo. Per le sedute, viene conservato il segno a forma di arco che le caratterizza, ma sono rese ancora più avvolgenti, e dotate di una nuova matrice materica. Per i nuovi prodotti è stato infatti scelto l’alluminio, un materiale estremamente leggero e riciclabile, efficiente e duttile, dalle caratteristiche contemporanee e di eco-compatibilità, che rivoluziona così lo stile e la praticità di Les Arcs.

arredo outdoor

La nuova collezione si arricchisce di una poltroncina, di un divanetto e di un tavolo rotondo. La poltroncina riprende la morbidezza delle linee originali, mentre il tavolo a basamento centrale esalta il motivo decorativo degli archi intrecciati. Le sedute sono impilabili, per soluzioni salva spazio e per una maggiore praticità. Elegante e ricercata, ma al tempo stesso snella, fresca e colorata, grazie alla palette di 7 colori, Les Arc arreda con stile qualsiasi ambiente outdoor.

La nuova versione della pergola Shibuya® 

Nuovo look anche per la pergola Shibuya®, un modello esclusivo brevettato da Unopiù e progettata da Ferruccio Laviani. Composta da due elementi cubici in alluminio, questa pergola offre innumerevoli possibilità di ombreggiatura, grazie all’estensibilità. La nuova versione di Shibuya ® si può addossare alla parete e può essere composta da un elemento singolo o da due moduli, di cui uno montato su ruote ed estensibile.

arredo outdoor

Viene così a completarsi la proposta, che comprendeva in origine una pergola interamente montata su ruote con due elementi traslanti. Tutte le declinazioni di SHIBUYA® possono essere completate con diverse tipologie di copertura e con tende laterali in tessuto microforato (poliestere 40% spalmato di PVC 60%) di colore canapa.

Le coperture disponibili sono in tessuto microforato, in stuoie di bambù o in listelli di legno non verniciati. Dettagli curati, finiture senza viti a vista e design snello ed essenziale rendono la pergola Shibuya® adatta a qualsiasi ambiente esterno, dal residenziale al contract.