Come di consueto, ogni fine anno la redazione del blog omaggia gli iscritti della newsletter con un contenuto speciale in esclusiva. Da oggi è disponibile la guida 2022.
Per il 2022, abbiamo realizzato la guida Arredare piccoli spazi. 4 capitoli nei quali analizziamo la distribuzione degli spazi in base alle misure minime e agli ingombri di arredi e passaggi, per ogni ambiente della casa. Inoltre trovate 10 tips per arredare in modo funzionale, gli arredi giusti, i colori e le decorazioni, + 18 consigli da mettere in pratica.
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I contenuti della guida 2022
La guida analizza le problematiche relative ai piccoli spazi, e fornisce consigli, suggerimenti e ispirazioni. Si parte dalla distribuzione delle aree funzionali, con un approfondimento dei parametri dimensionali da rispettare in ogni locale.
Sabrina Montagnoli ci regala 10 tips per arredare un piccolo spazio in modo funzionale, con suggerimenti su colori, mobili, stili e tanto altro.
Sara Pantoni affronta le problematiche relative ai piccoli spazi dal punto di vista dell’Home Therapy, affinché il nostro piccolo nido diventi il miglior posto in cui stare.
Il nostro auspicio è che questa guida rappresenti un utile vademecum per affrontare un progetto di ristrutturazione o di relooking in modo efficace. Ogni spunto può essere approfondito consultando gli articoli di questo blog sull’argomento, oppure, potete chiedere una consulenza a Sabrina o a Sara. L’aiuto di un esperto è essenziale per la buona riuscita di ogni progetto, soprattutto se si tratta di sfruttare al meglio uno spazio ridotto.
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Very Peri, un blu pervinca, è il Color of the year Pantone 2022. Lo ha annunciato il prestigioso istituto il 9 dicembre scorso. Scopriamolo insieme.
Mercoledì sera, guardando una serie su Neflix, ho avuto la sensazione che ci fossero un po’ troppi rimandi al viola. Negli abiti, negli oggetti, perfino nella luce. Ebbene, ho pensato, il colore Pantone per il 2022 sarà il viola. Del resto, chi si occupa di design, moda, arte, digital, entertainment, acquista i prodotti pantone sulle previsioni già molti mesi prima che una moda diventi evidente. In effetti, sono loro poi a creare le tendenze, selezionando, all’interno del campionario, i colori da utilizzare. E il più gettonato, alla fine, vince.
Very Peri Pantone, numero 17-3938, un blu tendente al viola, riscaldato da una punta di rosso, è un colore intrigante. Un colore ispirato al mondo virtuale e, forse, destinato soprattutto alla creatività digitale.
Come spiega Leatrice Esima, Executive Director dell’Istituto Pantone,
“Poiché viviamo un momento di cambiamento senza precedenti, la selezione di PANTONE 17-3938 Very Peri porta una nuova prospettiva e visione nella collaudata e amata famiglia dei blu, racchiudendone le qualità, ma allo stesso tempo, con il suo sottotono rosso violetto, mostrando un atteggiamento vivace e gioioso e una presenza dinamica che incoraggia la creatività e l’espressione”
Le palette per gli abbinamenti di Very Peri Pantone 17-3938
Vediamo ora gli abbinamenti suggeriti per sfruttare al meglio questo colore negli ambiti creativi.
BALANCING ATC
Balancing Act è una tavolozza di colori complementari il cui equilibrio tra toni caldi e freddi fa si che si sostengano e migliorino a vicenda. La brillantezza del COY 2022 è intensificata all’interno di questa tavolozza calibrata ad arte, iniettando una sensazione di vivacità e vibrazione visiva.
WELLSPRING
Una miscela olistica e armoniosa di sfumature infuse nella natura, Wellspring evidenzia la compatibilità dei verdi con PANTONE 17-3938 Very Peri, e le proprietà salutari di queste tinte deliziosamente sottili ed energetiche.
STAR OF THE SHOW
La presenza dinamica del COY 2022 emerge in The Star of the Show, mentre circondiamo questa felice e calda tonalità blu con una tavolozza di classici e neutri la cui essenza di eleganza e sobrietà trasmette un messaggio di sofisticatezza senza tempo.
AMUSEMENT
Amusements, una storia di colori gioiosa e stravagante, di divertimento incontenibile e spontaneità è amplificata dalla fiducia spensierata e dall’atteggiamento gioioso di PANTONE 17-3938 Very Peri. Per sperimentazioni audaci e disinibite, soprattutto nel digitale.
Scopriamo arredi e accessori firmati PG Crations, creazioni realizzate artigianalmente e curate in ogni minimo dettaglio.
Oggi la tendenza “naturale” nell’arredo è sempre più diffusa, spinta dalla crescente attenzione per il tema della sostenibilità. Basta dare un’occhiata ai cataloghi delle aziende, ed è tutto un fiorire di proposte dal mood green. Se anche voi desiderate adottare questo stile nella vostra casa, il mio consiglio è quello di scegliere i prodotti realizzati da una delle tante piccole realtà che uniscono la tradizione artigiana al design contemporaneo. I vantaggi di questa scelta sono molteplici: le creazioni di fattura artigianale sono uniche e personalizzate, curate in ogni minimo dettaglio e realizzate con materiali selezionati. Oggi vi presento alcune proposte di arredi e accessori firmati PG Creations, una realtà che mi sta molto a cuore e di cui vi ho parlato settimana scorsa a proposito delle lampade.
L’autenticità della natura negli arredi e accessori PG Creations
Una delle qualità che apprezzo maggiormente del lavoro di Peppe Gallo, il designer che sta dietro PG Creations, è l’autenticità. Le sue creazioni non sono semplicemente ispirate alla natura, ma sono realizzate con oggetti offerti dalla natura, raccolti e rielaborati con la sensibilità di chi agisce in base ad una visione. Solo un artista è in grado di vedere in un ciottolo di pietra il pomello di un’anta, in un ramo contorto un appendiabiti, nella sezione di un albero un dipinto.
pomelli in pietra naturale
taglieri balena in legno d’ulivo massello
appendiabiti in olivo e pietre naturali
Il lavoro del designer parte, più che dalla funzione, dall’essenza stessa del materiale, soprattutto per quanto riguarda il legno. Il tutto sta nell’individuare il potenziale nascosto nell’oggetto, nell’inseguire l’ispirazione.
appendiabiti Socket
E’ il caso dell’appendiabiti Socket, composto da un semplice telaio in pino massello laccato in bianco, nel quale sono inseriti piccoli tronchi di essenze diverse. Più che un appendiabiti sembra un’opera d’arte contemporanea, che si accompagna perfettamente ai dipinti su stoffa realizzati con le sezioni di tronco d’albero.
quadro in tessuto con cornice laccata nera
Porte, tavoli e accessori in legno e ferro
Nel lavoro di Peppe Gallo, il legno è spesso e volentieri accompagnato dal ferro, in creazioni dal mood industrial. Porte, tavoli e accessori in ferro e legno sono il risultato di una grande inventiva coniugata ad abilità ed esperienza artigianale nella lavorazione della materia prima.
espositore da parete per bottiglie
Lanterna in ferro Fullxfull
Orologio CUBE tecnica Shou Sugi Ban
Minimalista ed elegante, l’albero di Natale in ferro battuto può essere decorato a piacere, ed è declinato in diverse dimensioni e finiture.
Realizzate su misura e declinate in varie finiture, le gambe in ferro sono l’elemento perfetto per realizzare il tavolo dei sogni. Da quelle massicce a forma di x a quelle sottili in tondino di ferro, passando per la stilosa versione rettangolare a profilo piatto, le gambe per tavoli in ferro si possono montare su qualsiasi tipologia di piano in legno. In coordinato, si possono abbinare ad una porta su binario scorrevole in ferro, realizzata con un’anta in legno massello della stessa essenza del tavolo.
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I colori tendenza per il 2022 sono ormai stati annunciati dalle principali marche di vernici. Il verde è il più gettonato, nelle tonalità salvia, ma c’è una novità.
Farrow & Ball
Jotun e Dulux, come vi avevo raccontato in due precedenti articoli, ma anche Benjamin Moore, Sherwin Williams, Behr, Farrow & Ball, hanno annunciato i rispettivi colori dell’anno 2022. È il momento di tirare le somme e di selezionare i colori che tingeranno i nostri interni nei prossimi 12 mesi. In generale, si può notare che le tinte stanno diventando più profonde e più sature. Il grigio, il nero, il bianco sono in caduta libera, sostituiti, rispettivamente, da verdi e blu desaturati, dal bronzo e dal beige.
Largo ai colori caldi, soprattutto nei neutri, con l’ingresso tra i top del marrone. Il rosa resiste, ma come comprimario e nei toni delicati del cipria. Resiste anche il blu, che allarga lo spettro dall’azzurro al blu notte. Tra i colori tendenza 2022, spicca il verde, declinato nei soliti verde salvia, ma per fortuna c’è una new entry: scopriamola insieme.
Primo in classifica nei colori tendenza 2022: il verde
Se c’è un vincitore in questa rincorsa ormai consueta al colore dell’anno, è senz’altro il verde. Lo hanno scelto come colore dell’anno Benjamin Moore, Sherwin Williams, Behr, ed è protagonista della palette Playful di Jotun.
October Mist di Benjamin Moore, letteralmente nebbia di ottobre, è un verde salvia che può essere scelto sia per dipingere intere pareti che per le ante dei mobili della cucina, degli armadi e delle librerie. Si accorda perfettamente con il legno chiaro, il bianco, il rosso. L’interior designer Holly Marder ha usato il verde salvia per il suo studio, combinato con mobili bianchi e materiali naturali.
Holly Marder
Il verde di Sherwin Williams non si discosta molto dal precedente: si chiama Evergreen Fog, dunque siamo sempre in tema nebbia. Ciò significa verdi tendenti al grigio, e siamo ancora lontani dalla rivelazione che scoprirete leggendo questo articolo. Evergreen Fog è un verde più scuro e più impegnativo del precedente, adatto per interni rustici.
Il verde viene proposto anche da Behr, con Breezeway, che ricorda un bel bicchiere fresco di latte e menta. Posso dire che non è una novità, il verde menta lo abbiamo visto spesso e volentieri negli ultimi anni, e personalmente non lo vedo bene accostato ai colori caldi ora in tendenza.
Verde Oliva, una gradazione inedita
Finalmente entriamo nel vivo, presentando una novità nel panorama della decorazione d’interni degli ultimi anni. PPG propone come colore dell’anno 2022 Olive Sprig, un verde chiaro tendente al giallo e al grigio, come una bella oliva non ancora matura.
E ora arriviamo alle tendenze colore 2022 di Farrow & Ball, che ha collaborato con Liberty per una nuova collezione di colori e tessuti per interni. Si tratta di 15 colori dall’archivio di Farrow & Ball, accostati a tessuti per interni degli storici magazzini Liberty. Tra questi, un verde ricco, profondo, pieno di personalità: Olive.
Rispetto ai verdi salvia la quantità di grigio è presente in minor percentuale rispetto al giallo. Per questo il verde oliva, quando viene colpito dalla luce, assume quei toni dorati che lo rendono caldo e ricco. Proprio per questo si accorda molto bene con colori caldi o neutri, ma anche con il bianco e l’oro. Perfetto accanto al rosso, ma di questo vi parlerò nel prossimo post dedicato poi colori 2022.
Il verde oliva viene introdotto negli interni negli anni Settanta, utilizzato soprattutto nei velluti di rivestimento di divani e poltrone, per le piastrelle e a volte, per le pareti.
Sono tanti gli elementi che possono rendere unico un ambiente, ma nessuno è così determinante come un quadro d’autore.
Il soggiorno è, ancora oggi, l’ambiente più rappresentativo della casa, il suo cuore pulsante; è lo spazio dedicato all’accoglienza degli ospiti, alle ore di relax. Per questo la scelta dei quadri da appendere alle pareti deve essere fatta con cura. Le tipologie fra cui scegliere sono molte e variano per tecnica, formato e genere. Per farvi un’idea, potete dare un’occhiata alle proposte della prestigiosa Galleria Raffaello. L’abbondanza di opzioni può tuttavia mettere in difficoltà anche i più esperti, generando indecisione. Tanti gli interrogativi che sorgono: quale dimensione e quale forma, quante opere si possono appendere, quale stile si adatta all’ambiente del soggiorno, e così via. Vediamo, in questa mini guida, quali criteri adottare per scegliere le opere del soggiorno.
Come scegliere i quadri per il soggiorno
Prima di scoprire le tipologie di opere nello specifico, analizziamo l’ambiente in cui andranno inserite. In generale, vale la regola per cui è meglio esporre pochi e selezionati elementi di valore, anziché una galleria eterogenea per soggetti e stile. Secondo la dimensione dell’ambiente, uno o due quadri d’autore, opportunamente valorizzati da una collocazione consona, conferiscono al soggiorno un carattere unico e prestigioso. Dunque, abbiamo già limitato la rosa a un paio di quadri, e il passo successivo consiste nel decidere su quale porzione di parete collocarli.
I punti migliori sono, nell’ordine: una parete vuota, o la porzione di parete sopra il divano, sopra un mobile basso e, per chi lo possiede, sopra il camino. In pratica, il quadro deve essere protagonista del soggiorno, dedicando via via le pareti più in vista della casa, fino a completare anche quelle più secondarie e di passaggio. Per valorizzarlo ulteriormente, pensate ad illuminarlo con un faretto per quadri posto al disopra, proprio come in una galleria d’arte. Sarà una soluzione di stile che conferirà una nota elegante e ricercata al soggiorno. Naturalmente dimensione e formato dell’opera dovranno essere proporzionati agli spazi disponibili e agli eventuali mobili sottostanti.
Quadri d’autore per il soggiorno, quale tipologia
La scelta di quadri d’autore spazia dalle opere uniche alle grafiche fino alle fotografie. Vediamo qual è la differenza. Le opere uniche sono realizzate in esemplari unici e irripetibili. Secondo il supporto ed il materiale utilizzato dall’artista, abbiamo dipinti ad olio, acquarelli, acrilici, disegni, tempere, chine, etc. Un’ulteriore variante è costituita dal supporto, che può essere una tela, un foglio di carta, una tavola di legno, una lastra di alluminio, o altro.
Le grafiche sono, invece, opere d’arte riprodotte in esemplari numerati e firmati dall’autore. Questo non significa che si tratta di copie dell’originale, ma di opere multiple, di cui si conosce la tiratura. Queste possono essere ricavate da incisioni su lastre metalliche, come nelle tecniche dell’acquatinta, dell’acquaforte, della puntasecca, dall’incisione su legno o xilografia, da matrici non incise come nella litografia o nella serigrafia, oppure riprodotte tramite macchine professionali digitali.
Anche le opere fotografiche rientrano nella tipologia dei quadri d’autore e possono essere stampate in esemplari unici o in edizioni limitate; nel qual caso, si tratta di opere multiple.
Per quanto riguarda il soggiorno, il mio consiglio è quello di scegliere un’opera unica, che saprà valorizzare l’ambiente in modo esclusivo, donando un contributo di unicità e prestigio.
Genere, stile, colore, artista: i criteri per la scelta dell’opera
Dopo aver valutato le dimensioni, la forma e dopo aver appreso le varie tipologie di tecniche, finalmente siamo giunti alla selezione dell’opera, forse la parte più piacevole. La scelta può essere fatta secondo diversi criteri, anche combinati tra loro. Il genere indica il contenuto dell’opera e, tra i più diffusi ed apprezzati, rientrano nature morte, paesaggi, scene di genere, ritratti. Secondo la corrente stilistica, i dipinti possono essere realisti o pittorici – dove il soggetto quasi scompare dietro pennellate spesse-, impressionisti, espressionisti o astratti.
A questo punto, entrano in gioco i gusti personali, anche se esistono ancora dei criteri orientativi nella scelta. L’obiettivo principale è che l’opera vi trasmetta emozioni, vi comunichi una sensazione piacevole, rispecchi la vostra personalità. Ogni opera va, però, contestualizzata rispetto all’ambiente che l’accoglie per raggiungere una certa omogeneità di stile. Valutate anche i colori predominanti del quadro, l’eventuale accostamento di cornici e confrontate il tutto con la palette cromatica del soggiorno. Le infinite possibilità possono disorientare e confondere chi inizia ad approcciarsi a questo mondo. Per venirvi in aiuto, vi consiglio di scorrere la selezione di quadri per soggiorno proposta da Galleria Raffaello, così da farvi un’idea di opere proposte per colori, generi e soggetti. All’interno dei suoi cataloghi troverete opere di artisti di caratura internazionale come Juan Mirò, Pablo Picasso, Andy Warhol, Salvador Dalì, Marc Chagall, o affermati artisti nel panorama nazionale come Guttuso, Fiume, Cascella, Sassu, Croce Taravella, Navarra, Faccincani, fino agli artisti emergenti come Giuseppe Bartocci, Baldassare Orlando, Vita Vassallo, Luca Quaranta, Matteo Must e tanti altri.
Per arredare nel modo giusto l’ingresso di casa, occorre tenere presente il suo ruolo e valore. Essendo il primo ambiente visibile, è quello che ci accoglie quando rientriamo e la sua funzione è anche quella di fare da filtro tra il mondo esterno e la nostra casa, introducendoci all’atmosfera familiare.
Nella zona ingresso, infatti, troviamo quasi sempre gli stessi elementi perché qui si concentrano le varie funzioni legate all’uscire o al rincasare.
Tra i vari arredi, serviranno sicuramente un piano d’appoggio – che possa fare da svuotatasche oltre che da sostegno per elementi decorativi – qualche supporto per riporre cappotti, giacche e borse, uno specchio e volendo contenitori e sedute per cambiarsi.
Se volete un ingresso in stile minimalista, le funzioni ovviamente devono rimanere le stesse, ma si dovrà lavorare sul design dell’arredo e sulla quantità di oggetti, che deve essere ridotta al minimo indispensabile.
Alcune soluzioni semplici per spazi piccoli
Per un ingresso funzionale, è importante che tutto sia proporzionato. Le soluzioni seguenti sono ideali per chi ha una casa piccola o comunque un ingresso stretto, perché arredano e accolgono senza occupare troppo spazio. Il principio è infatti quello di avere un mobile dalla profondità ridotta per lasciare un passaggio comodo.
Il modo più semplice per arredare la zona ingresso è con un piano d’appoggio che può essere una mensola, con o senza cassetto. Lo spazio libero al di sotto può essere sfruttato per collocare un piccolo pouf, utile per sedersi e cambiare le scarpe.
Bodes studio + Studio Lesh
Altra soluzione è usare un mobile consolle, meglio se in metallo. Questo materiale, infatti, consente di ottenere spessori ridottissimi e di avere quindi un arredo dalla forma leggera ed essenziale.
Ph. Tom Blachford + Console Tokyo by Urbano Estudio
Via the-citizenry.com + Nina Holst Stylizimo blog
Un mobile contenitore stretto, che occuperà quanto le consolle appena nominate, fa al caso vostro se avete la necessità di riporre vari oggetti.
@marta_kop_home + via adoremagazine.com
Via hjemmehoshamre.no + via thediymommy.com
Arredare l’ingresso in modo più articolato
Per sfruttare l’ingresso come zona dove collocare i cappotti, occorre creare un piccolo spazio dedicato al guardaroba.
Sebbene si possano trovare attaccapanni dal design minimal e molto meno ingombranti degli appendiabiti da terra, in verità una volta appesi voluminosi soprabiti e qualche borsa, l’effetto disordine è istantaneo. Per questo motivo sarebbe meglio collocare il vestiario in un’area non direttamente visibile dall’ingresso, realizzando anche un armadio a muro se avete lo spazio. Questo svolgerà la funzione di guardaroba nascondendo gli abiti nelle ante e nella parte inferiore potete prevedere una seduta e uno scomparto dedicato alle scarpe.
Arina Zamorina + Ph. Hoang Le
Ph. Shiran Carmel + Ph. Orit Arnon
Non trascurate poi l’illuminazione, anche perché capita spesso che l’ingresso sia una zona priva di finestre, quindi occorre illuminarla in modo adeguato con luci artificiali. Scegliete un’illuminazione a soffitto mediante faretti o strisce led.
Grazie ai led, potete anche utilizzare un’illuminazione più d’atmosfera e nascosta, magari dietro un mobile o uno specchio.
Pickawood + Studio Cartelle Design
Se desiderate una progettazione ottimale del vostro ingresso, consultate il sito https://zeumadesign.com/.
Next Fiber è l’offerta di Sorgenia per la connessione Internet green e ultraveloce. Scopriamo come funziona, le offerte e i vantaggi.
Lo sapevate che Sorgenia, il primo operatore green in Italia per la fornitura di luce e gas, offre anche la fibra per la connessione superveloce? Ebbene sì, da un paio d’anni Sorgenia è entrata nel mercato della fibra a banda larga per la connessione internet con una proposta intelligente e innovativa. Pensate al vantaggio di avere un unico operatore per luce, gas e connessione internet. Next Fiber di Sorgeniaoffre sia la fibra FTTH, per le abitazioni già cablate con la fibra ottica fino a casa, e la fibra FTTC, per coloro che ancora non sono raggiunti da questo servizio. Ma prima di continuare, vediamo di fare un po’ di chiarezza tra sigle e acronimi, cosi da aiutarvi a scegliere in modo consapevole.
Un po’ di chiarezza tra sigle e acronimi
Come ho spiegato nel paragrafo precedente, Next Fiber di Sorgenia si basa sulla fibra ottica, una tecnologia che assicura più stabilità e maggiore velocità rispetto all’ADSL. Questo grazie all’uso di cavi composti da filamenti di vetro, meno soggetti alle condizioni meteo o alla perdita di velocità dovuta alla distanza dalla centrale di trasmissione. Oggi la quasi totalità della rete che collega le centrali di trasmissione dati degli operatori con le cabine di smistamento dislocate nel territorio è realizzata in fibra ottica. Purtroppo non si può dire lo stesso per il collegamento dalla cabina fino all’abitazione. In un caso abbiamo la fibra FTTC (Fiber To The Cabinet), nel quale la fibra si ferma alla cabina, mentre i dati arrivano alla casa attraverso la rete di distribuzione in rame – il doppino telefonico. Nel secondo caso abbiamo la fibra FTTH (Fiber To The Home), dove la rete è interamente realizzata in fibra ottica, dalla centrale di trasmissione alla cabina, e poi fino all’abitazione. Vediamo ora di capire cosa si intende per Gibps, che sta per Gigabits per secondo, dato che indica la velocità di trasmissione dei dati. Attenzione a non confondere i bit con i byte, che misurano la grandezza di un file. Tenete presente che 1 Gigabit al secondo non equivale a 1 Gigabyte, bensì a 0,125 Gigabyte al secondo. Per questo, quando un operatore nelle offerte parla in modo generico di Giga, occorre capire se si riferisce alla velocità della connessione o alla quantità di dati che si possono scaricare o inviare.
Uno sguardo più da vicino: come funziona Next Fiber Sorgenia
Tornando alla nostra Next Fiber di Sorgenia, abbiamo già visto che è molto veloce, grazie al sistema di fibra ottica FTTH. Infatti, si possono raggiungere velocità fino a 2,5 Gbps, o, espresso in Megabit per secondo, fino a 2500 Mbps. Tuttavia, non tutte le abitazione sono collegate con il sistema FTTH, così Sorgenia mette a disposizione la fibra FTTC a 200 Mbps, comunque più veloce del classico collegamento ADSL, che può arrivare fino a 20Mbps.
Sottoscrivendo Next Fiber di Sorgenia potrete usare il vostro modem, oppure utilizzare in comodato d’uso gratuito quello incluso nel contratto. Si tratta del modello FRITZ!Repeater 1200, perfetto per creare una connessione WiFi omogenea in tutta la casa. Inoltre, Sorgenia utilizza i modelli di ultima generazione, che sono progettati per consumare sempre meno energia.
Per quanto riguarda l’attivazione, potete approfittare dell’offerta FIBRA CASA, che unisce i vantaggi del piano Next Energy 12 con quelli della fibra Next Fiber. Il piano si chiama Next Energy Luce&Gas+Fibra, e offre la fibra con prezzo fisso a partire da 19,90€/mese, con attivazione inclusa per i primi 12 mesi. Come fare? Se non siete ancora clienti Sorgenia, attivate il piano Next Energy 12, comodamente on line dal sito internet o attraverso l’App MySorgenia.
I vantaggi di Next Fiber Sorgenia
Per prima cosa il contratto non prevede vincoli di tempo, dunque potete rescinderlo in qualsiasi momento senza penali per recesso anticipato. L’attivazione del servizio è rapida e gratuita, e in pochi giorni verrete contattati per fissare l’appuntamento con il tecnico che si occuperà dell’installazione.
Attraverso l’App MySorgenia potete seguire tutte le fasi dell’attivazione, oltre a monitorare e gestire i consumi.
Uno dei grandi punti di forza di Sorgenia è senz’altro il servizio clienti, efficiente e rapido, che è raggiungibile attraverso diversi canali: via chat, e-mail, Whatsapp, numero verde e App MySorgenia.
Next Fiber offre una connessione green a zero emissioni di CO2 e dal basso impatto ambientale, visto che utilizza fonti di energia rinnovabili.
Infine, non dimentichiamo la convenienza: sottoscrivendo il piano Next Energy Luce&Gas+Fibra potete risparmiare fino a 200,00 € l’anno rispetto al mercato tutelato e ricevere un welcome gift fino a 100€ da scegliere dal catalogo premi Sorgenia.
Panoramica sulle soluzioni per illuminare con stile e in modo adeguato ambienti difficili come la zona pranzo e la camera da letto. Le proposte di Mazzola Luce.
Un buon progetto di illuminazione deve prevedere soluzioni specifiche per ogni zona della casa. Ogni ambiente ha esigenze differenti, che variano secondo le attività che si svolgono, e l’illuminazione gioca un ruolo importante in ognuna di esse. Occorre progettare l’illuminazione generale e quella puntuale, mixando diverse tipologie di lampade in modo che forniscano una luce gradevole e funzionale. Inoltre, la scelta delle lampade deve essere omogenea nello stile, così da creare un ambiente armonioso.
Tra le zone della casa, le più difficili da illuminare sono la zona pranzo e la camera da letto. Uno store on line come Mazzola Luce può essere un importante supporto per il vostro progetto, vista la vasta scelta di lampade di design.
Le soluzioni per illuminare la zona pranzo
La zona pranzo è una di quelle parti della casa in cui l’illuminazione gioca un ruolo da protagonista. Il lampadario sospeso sul tavolo non deve passare inosservato, seppur integrandosi armoniosamente nell’arredo. Il tavolo deve essere illuminato in modo adeguato per potervi svolgere diverse attività, che si tratti di pranzare, di prendere un caffè o di lavorare. La tipologia di lampade adatta a questo scopo è quella a sospensione, un aspetto tutt’altro che ovvio, vista la varietà di modelli presenti sul mercato. Una prima distinzione divide le lampade a sospensione che possono fornire anche un’ illuminazione generale da quelle che si limitano a rischiarare il piano del tavolo.
Nel secondo caso occorre integrare l’illuminazione con apparecchi come faretti, applique, lampade da terra o profili LED installati lungo il soffitto.
La scelta della lampada è subordinata anche alla forma del tavolo, alla quale dovrà armonizzarsi nella forma. Sopra un tavolo quadrato o rotondo scegliete un unico lampadario o un gruppo di lampade a grappolo.
Per tavoli rettangolari o ovali sono da privilegiare due o più lampade. In quest’ultimo caso la scelta si allarga fino ad includere diverse tipologie, dall’apparecchio unico doppiato da un secondo esemplare, fino alle lampade montate su binari o su placche. Un altra soluzione è offerta dai lampadari moderni tubolari, disponibili in modelli semplici e minimali o declinati in composizioni scenografiche, spesso di grandi dimensioni. Quest’ultima soluzione è perfetta per illuminare tavoli importanti collocati in ambienti dalle dimensioni generose.
L’illuminazione perfetta per la camera da letto
Il progetto di illuminazione della la camera da letto deve garantire da un lato la funzionalità e dall’altro il benessere e il confort. L’ideale per questo ambiente dedicato al riposo sono senz’altro le luci soffuse, ma d’altro canto occorrono luci anche per l’illuminazione generale. Questa ultima funzione è generalmente assolta dalla plafoniera, ma per evitare la sensazione di disagio provocato dall’abbagliamento, privilegiate lampade dalla luce schermata. Inoltre, con la sola plafoniera, alcune zone come l’armadio, la testata o gli angoli restano al buio. Integrate quindi la dotazione con lampade per una illuminazione puntuale da collocare dove occorre, e con apparecchi capaci di produrre una illuminazione diffusa morbida e calda. Per questo scopo sono perfette le applique a parete opportunamente schermate da paralumi in tessuto, in metallo o in vetro opaco. Le stesse applique possono esser utilizzate in coordinato per la zona comodino.
Tra le soluzioni per illuminare adeguatamente l’interno dell’armadio, esistono le strisce LED, senza contare il fatto che ormai molti brand forniscono armadi con illuminazione integrata. Per l’illuminazione della zona testata, oltre alle già citate applique, potete scegliere tra diverse opzioni. Molto di tendenza le lampade a sospensione collocate sopra il comodino, una soluzione alternativa e molto scenografica. Si tratta di lampade di piccole dimensioni, opportunamente schermate per evitare l’effetto abbagliamento, che possono essere installate anche a grappolo. Un’altra alternativa dal mood contemporaneo è rappresentata dai faretti orientabili, un tempo utilizzati soprattutto nelle camere dei ragazzi, ma oggi di grande tendenza anche nelle camere matrimoniali. Infine, non può mancare un grande classico, ovvero la lampada da appoggio da comodino, sempre pratica e capace di arredare con stile.
Non perdetevi il Black Friday 2021 di Mazzola Luce
Per l’occasione vi segnalo le speciali promozioni di Mazzola Luce in vista del black friday 2021. Lo speciale coupon sconto sarà attivo da venerdì 26 novembre fino a domenica 28 novembre 2021, e vi permetterà di ottenere un extra sconto sui vostri acquisti.
Come creare un angolo relax in casa, intervenendo sull’illuminazione, sui colori e sulla scelta di complementi comodi e funzionali.
Sappiamo bene quanto sia importante allestire un perfetto angolo relax nella propria casa, un luogo deputato al benessere sia fisico che mentale all’interno del quale poter rapidamente evadere e dimenticare stress o preoccupazioni varie. Questo spazio deve rispettare il nostro modo di essere, poiché è destinato a rappresentare un punto di riferimento assoluto ogni giorno dell’anno. Ma quali sono gli elementi da tenere in considerazione quando arriva il momento di progettare l’angolo relax? Sicuramente un aspetto chiave è quello relativo alla luce, meglio se naturale, che non dovrà essere troppo forte o diretta. La scelta di colori, sia per quanto concerne le pareti o i tendaggi così come anche il resto dell’arredamento, potrà anch’essa influire in modo decisivo sull’aura di armonia e benessere sprigionata nel contesto.
I migliori colori in salotto e zona notte: viola, verde e blu
I tre migliori colori per un effetto rilassante in camera da letto o nella zona giorno sono: viola, verde e blu. Per quanto riguarda il primo, normalmente lo si tende a escludere quando si tratta di dipingere le pareti di casa. Eppure ha una forte connotazione rilassante e un effetto calmante oltre che energizzante. Sarà sufficiente utilizzarlo su una sola parete, magari in abbinamento al bianco e all’avorio. Il verde, invece, è noto per le sue proprietà benefiche anche perché è il colore della natura. Riequilibra lo stato d’animo, stimola la creatività e non richiama eccessivamente il sonno. Essendo meno impattante del viola, può essere usato su tutte le pareti della stanza. Per quanto riguarda invece il blu, è più adatto alla camera da letto ma potrà essere impiegato con successo anche in salotto. La sua ampia scala cromatica è perfetta per infondere positività e serenità. Se unito a colori chiari come ad esempio il bianco perla o il crema potrà richiamare il cielo e il mare aprendo le porte a un senso di libertà.
Complementi d’arredo per l’angolo relax: belli, comodi e funzionali
Per la realizzazione del perfetto angolo deputato al benessere in casa, senza dubbio occorre scegliere l’arredamento con un surplus di attenzione. Optare per poltrone relax poco ingombranti rappresenta la soluzione ideale sia in un contesto di ridotte dimensioni, dove gli spazi devono essere ottimizzati, sia in uno più ampio dove la personalizzazione raggiunge livelli altissimi. La poltrona relax è senza dubbio un elemento ideale per trascorrere momenti di pace e serenità in totale comfort. In particolar modo il riferimento è ai modelli reclinabili, che consentono di assecondare la postura e agevolare ora la lettura, ora la visione di film o serie tv e l’ascolto della musica. Questi complementi d’arredo rappresentano la scelta migliore per prendersi cura del personale benessere nel contesto domestico: si tratta di elementi di design, progettati e realizzati proprio per favorire il relax.
Dopo aver individuato il punto migliore della casa in cui ricavare l’angolo benessere, si potrà iniziare a immaginare di inserire complementi d’arredo ad hoc. Oltre alla poltrona relax, si potrebbe pensare a un’amaca oppure a un maxi pouf. Soprattutto l’ideale sarà immaginare di guarnire il contesto per esempio con mensole con candele, diffusori di essenze e altri oggetti di design, inserire una libreria a tutta parete oppure tappezzare quest’ultima di quadri e fotografie di viaggio o in famiglia. Attenzione a fare comunque in modo che il tutto non risulti un po’ ‘too much’: la sobrietà è regina nella zona relax, dove saranno consentiti soltanto elementi essenziali (tappeto, coperta, cuscini).
No al sovraccarico di oggetti ingombranti o inutili, soprattutto dovranno essere banditi gli accessori elettronici (computer, tablet e televisione). Un tavolino da fumo potrà interpretare il bisogno di consumare un pasto frugale o la necessità di appoggiare occhiali, libri e cuffie ma non solo. Per ottenere un delicato effetto ‘bosco fatato’ si potranno poi far scendere delle piante dal soffitto, meglio se all’interno di supporti in vetro a tutta vista. Anche l’inserimento di piante e fiori potrà essere funzionale alla massimizzazione del relax nell’angolo deputato al comfort. E’ davvero importante riuscire a creare il perfetto ambiente in grado di trasmettere riposo e quiete, donando un senso di appagamento che va anche a migliorare l’umore. L’angolo stesso ha così modo di trasformarsi in un pensiero felice, un premio che ci attende ogni sera al rientro a casa.
Come arredare la stanza per i figli adolescenti, adottando soluzioni che stimolino la loro autonomia e favoriscano una maggiore intimità.
Eccoci, ad un tratto il vostro bambino non è più un bambino e sta diventando grande: le cose cambiano in fretta, si evolvono e quella che prima era la sua cameretta deve seguire il flusso e trasformarsi di pari passo.
L’adolescenza è un periodo ostico per la maggior parte dei genitori, perché viene affrontata la più difficile delle normali “fasi oppositive” fondamentali per la crescita dei figlio.
La prima è quella dei due anni, detti anche de “i terribili due” o “prima fase del NO”, in cui il bambino capisce di essere un’entità distaccata dai suoi genitori e cerca per la prima volta di affermare la sua individualità.
La seconda fase oppositiva si ha intorno ai 6 anni, il bambino comincia ad andare a scuola, il suo mondo esterno si allarga e la frustrazione può venire facilmente sfogata a casa con i genitori.
Da qui si passa al periodo pre adolescenziale e adolescenziale, che comincia a circa 10 anni, quando si rafforza la necessità di affermare la propria indipendenza e il bisogno di distaccarsi.
Da dove cominciare
È molto importante cominciare a prevedere uno spazio tutto loro, che dia loro l’idea che siano separati da voi, ma che soprattutto state appoggiando il loro bisogno di indipendenza.
Ove possibile, cercate di trovare un modo per dividerli dai fratelli più piccoli, se stanno condividendo la stanza, per fare in modo che abbiano uno spazio privato che diventi la loro prima vera “casa” e il loro rifugio sicuro. Considerate quanto sia complicato il periodo adolescenziale: oltre ai cambiamenti fisici devono affrontare tutto lo stress dato dal mondo che li circonda, dove stanno cercando di prendere consapevolezza di loro stessi e trovare il loro posto.
Prevedere uno spazio apposito per i figli adolescenti significa accompagnarli in questa prima fase di distacco: fate loro scegliere come gestire il loro spazio, aiutandoli a capire il modo migliore per costruirlo, consigliando ma non imponendo, fategli vedere che ci siete, che siete interessati ma non scegliete voi per loro.
Lasciate loro la scelta di colori e arredamento, tenendo in mente il fatto che ci dovranno essere almeno tre zone: zona letto, zona studio e una zona libera per il relax, la lettura, etc.
Figli adolescenti: attenzione ai segnali
Fino al periodo delle scuole medie, sarebbe bene posizionare il letto singolo con due lati poggiati sulla parete (testiera e uno dei due lati lunghi), per mantenere ancora quella forma di protezione e dare il senso sicuro della caverna.
Una buona idea inoltre, potrebbe essere quella di proporre un letto a una piazza e mezza, ideale per i ragazzi in fase di crescita ma meno ingombrante di un letto matrimoniale, considerando che la stanza andrà divisa tra area riposo e area studio.
Per quanto riguarda i colori fate un po’ di attenzione: gli adolescenti sono spesso fissati con colori particolari, eclatanti, con i quali cercano di comunicare qualcosa; alcuni vorrebbero dipingere tutta la camera di nero, di un colore fluo o di una tonalità acida (spesso il verde).
In questo caso potrebbero aver bisogno ancor di più di essere visti, di essere ascoltati, cercate di essere presenti per capire cosa cercano di comunicare con queste scelte fuori dall’ordinario.
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