29 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Il Porta Venezia Design District si conferma un laboratorio vivente di idee, dove le opere esposte non sono solo oggetti, ma anche strumenti di interrogazione e scoperta. 

TOILETPAPER PER PRIMA ASSICURAZIONI, COURTESY OF TOILETPAPER_HR
Date: 07 – 13 aprile 2025
I nostri articoli sul Fuorisalone

 Il Porta Venezia Design District si prepara a brillare durante la Milano Design Week 2025, che si svolgerà dal 7 al 13 aprile. Quest’anno, il tema centrale è “No Boundaries Design. To Create, one must first question everything.” 

Questo concetto invita a esplorare senza limiti le possibilità del design, rompendo le barriere tra arte, tecnologia, scienza e natura. 

Dopo il successo della scorsa edizione, in cui 300 designer da tutto il mondo hanno contribuito a 45 installazioni, l’evento ha registrato oltre 60.000 visitatori, segnando un incremento significativo rispetto al primo anno. Quest’anno, il distretto promette di continuare su questa scia, proponendo installazioni innovative e stimolanti che incoraggiano il pensiero critico e la creatività. 

Porta Venezia Design District
LAVAZZA, SOURCE OF PLEASURE, PROGETTO DI JULIANA LIMA VASCONCELLOS

Il concetto di “No Boundaries Design” si rifà all’eredità di Eileen Gray, una figura pionieristica nel modernismo che ha saputo sfidare le convenzioni del design e dell’architettura. 

No Boundaries Design scardina le barriere disciplinari per ridefinire il ruolo del progettista contemporaneo: non più semplice esecutore di funzioni, ma attivatore di domande, costruttore di narrazioni, esploratore di spazi ibridi. 

Il design come stimolo alla riflessione

La visione di quest’anno ci conduce verso una riflessione sulle capacità del design di trascendere dalle funzioni tradizionali, stimolando narrazioni e interazioni nuove. 

Carlo Barbarossa, co-fondatore e direttore creativo del distretto Porta Venezia, sottolinea l’importanza di superare i confini, non solo in termini di forma e funzione, ma anche rispetto alle barriere culturali e sociali. Il design, in questo contesto, diventa un linguaggio fluido, un processo speculativo che invita a esplorare il nuovo, pensando a ciò che potrebbe esistere senza limitarsi a ciò che esiste già. 

GOOGLE, MAKING THE INVISIBLE VISIBLE, MEDIUM LILY PH© LACHLAN TURCZAN

L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di importanti partner come PRIMA Assicurazioni e il creativo studio TOILETPAPER, che trasformeranno gli spazi urbani con installazioni visive che rappresentano la continua evoluzione della città e delle sue dinamiche. Queste collaborazioni daranno vita a esperienze immersive che stimoleranno i sensi e inviteranno alla riflessione. 

Porta Venezia Design District: laboratorio vivente di idee

Il Porta Venezia Design District si conferma un laboratorio vivente di idee, dove le opere esposte non sono solo oggetti, ma anche strumenti di interrogazione e scoperta. 

Gli spazi diventano palcoscenici per esperienze uniche, in cui il pubblico potrà interagire con il design in modi nuovi e inaspettati. 

In un momento storico in cui il confine tra reale e virtuale si fa sempre più sottile, la Milano Design Week 2025 al Porta Venezia Design District si propone non solo di mostrare, ma di coinvolgere attivamente i visitatori in un dialogo continuo tra passato e futuro. Le installazioni metteranno in discussione le idee preconcette, sfidando il pubblico a riconsiderare il proprio rapporto con il design e la sua capacità di trasformare gli spazi e le esperienze quotidiane. 

TOILETPAPER, 2024_04-06-TPAPPARTAMENT-DAY15190

Partecipare alla Milano Design Week significa vivere un’esperienza unica nel cuore di Milano, dove il design si fa ricerca, esplorazione e, soprattutto, libertà creativa. 

Le installazioni

In tutto sono previste una cinquantina di mostre ed installazioni in altrettante location. Ne citiamo solo alcune, rimandandovi in fondo all’articolo al sito ufficiale per maggiori informazioni.

TOILETPAPER, progetto editoriale creato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, presenta la mostra “Toiletmiles Paperaldridge”, una selezione di 13 immagini firmate Miles Aldridge, con scenografie glamour immerse in una palette di tonalità acide e vibranti, più 12 immagini di TOILETPAPER. In via Balzaretti 8.

Al MEET Digital Culture Center, primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale in Italia, in scena la mostra Realia di Sabrina Ratté, Visual Artist canadese, in collaborazione con HAIKI+, azienda leader nel settore dell’ambiente, e dedita al riciclo, recupero e trattamento dei rifiuti industriali. In via Vittorio Veneto 2.

Porta Venezia Design District
SABRINA RATTÉ, CYBERDELIA, WAVES

Google presenta invece negli spazi di Garage 21 la mostra Making the Invisible Visible, mentre nel cortile del PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea), l’artista Marcantonio presenta “THIS WAY” un paesaggio onirico, tra sculture e tecnologia, nel quale si integra la nuova auto elettrica Elroq realizzata da Škoda Auto. In in via Archimede, 26 e in via Palestro 14.

Presso l’Istituto dei Ciechi di via Vivaio 7, trovate ben due esposizioni: WonderGlass presenta POETICA, installazione con oggetti in vetro disegnati da Ronan Bouroullec e Vincent Van Duysen, mentre Calico Wallpaper con il designer americano Stephen Burks presenta PARTICULAIRE, installazione ispirata ai ricordi di viaggio.

Gli amanti degli animali gradiranno la collezione di pouf a forma di cani e gatti realizzati da MCM e Pet Therapy, esposta nel delizioso Giardino delle Arti in Via Palestro 8.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, visita il sito ufficiale all’indirizzo: www.portaveneziadesigndistrict.com e segui il distretto sui social media @portaveneziadesigndistrict
utilizzando gli hashtag #PVDD25 e #NoBoundariesDesign. 

www.portaveneziadesigndistrict.com

27 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Scopriamo le 4 collezioni Scarabeo premiate agli iF Design Award 2025, nella categoria bagno. Un successo tutto italiano.

collezioni Scarabeo premiate
SCARABEO, COLLEZIONE GUSTAV

Non capita spesso di fare “cappotto” in una competizione internazionale di alto livello. Scarabeo Ceramiche, brand italiano conosciuto in tutto il mondo, ce l’ha fatta, vincendo ben 4 premi agli iF Design Award 2025.

Scopriamo allora questo incredibile poker d’assi di soluzioni per l’ambiente bagno

Le collezioni Scarabeo premiate agli iF Design Award 2025

Collezione Sesto

Sesto è una consolle caratterizzata da una forma semicircolare, elegante ed armoniosa. Essenziale e leggera nel design, può essere attrezzata con i lavabi da appoggio delle collezioni Scarabeo. La struttura è in metallo nero satinato, e presenta porta asciugamani integrati e due piani di appoggio. Misure:L84 P56 H73,5 Cm.

Collezione Gustav

Leggerissimo, arioso, minimale ma funzionale, Gustav si adatta a tutti gli spazi, anche i più ristretti, ed è perfetto per gli openspace. La struttura in sottile tubolare di metallo forma eleganti gambe oblique, con due basi di appoggio circolari. Una soluzione originale declinata nei colori della collezione esclusiva Scarabeo, in versione lucida o opaca, anche in combinazioni miste. Misure:Ø52 H76 Cm.

Collezione Laila

Laila è una collezione di mobili da bagno versatile e funzionale che offre diverse soluzioni contenitive. La struttura in tubolare metallico è l’elemento che accomuna tutte le versioni. A questa si aggiungono mensole, cassetti, vani a giorno o con ante, proposti in diverse finiture, legni e colori, fino a 100 soluzioni diverse. Adatta a tutti gli ambienti bagno, dai più piccoli ai più spaziosi, declinabile in tutti gli stili di arredo.

Collezione Picture

Torna l’elemento strutturale in metallo anche nella collezione Picture, design di Studio Adolini. La collezione offre due tipi di telaio, uno con appoggio a terra, alto fino a 60 cm, con specchio integrato, e uno sospeso, corredato da un secondo telaio per specchio e mensola. I mobili contenitori si possono declinare in diverse misure e finiture,  come bianco, nero, é varietà di rovere, tutte combinabili con scocche bianche e nere. Sono proposte anche finiture premium, dall’elegante cannettato per noce canaletto e rovere chiaro, dino ai laccati declinati in 10 tonalità diverse.

Cos’é l’iF Design Award

iF Design Award, assegnato dal iF International Forum Design GmbH,nasce nel 1953 ed oggi è uno dei premi di design più importanti e prestigiosi a livello internazionale. Ogni anno, diverse migliaia di designer, architetti e aziende di tutto il mondo partecipano per far valutare i loro progetti da esperti di design indipendenti.

Sito ufficiale: https://ifdesign.com/en/

25 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Arredare una mansarda non sempre è cosa facile, occorre infatti saper gestire uno spazio dall’altezza variabile, valorizzare la luce e sfruttare al meglio ogni centimetro. Sono stata contattata per trasformarne una, inizialmente nata come stanza ospiti, in una moderna camera da letto per una giovane ragazza. 

arredare una mansarda

Le richieste per questo spazio sono state: 

  • avere una zona studio, una zona trucco ed una zona relax con poltrona, oltre al letto ovviamente; 
  • ottimizzare più possibile lo spazio con mobili contenitori; 
  • migliorare l’illuminazione e differenziarla tra quella soft e quella per lo studio.

Richieste non facili da mettere in pratica, considerando il fatto di non poter sfruttare bene tutta la parte più bassa di questa stanza. 

Il progetto di interior design che ho realizzato è finalizzato a creare una mansarda accogliente e funzionale. Ho supportato la cliente anche per quanto riguarda stile, colori e scelta degli arredi. 

Progetto, stile e colori 

In base alle richieste, ho sviluppato diversi layout così da valutare quello più funzionale per la cliente. Questo è quello scelto, che vede il letto sulla parete inclinata ed una zona trucco di fianco. Le cassettiere sono sulla parete più bassa, occupando tutta la lunghezza. Per sfruttare al meglio lo spazio, ho usato un arredo trasversale ricavando 2 zone, a sinistra per la scrivania e a destra per la zona relax. 

Arredare una mansarda
Pianta progetto

Per quanto riguarda stile e colori, la mia giovane cliente aveva già le idee molto chiare: desiderava uno stile un po’ chic ma con uno sguardo al budget. Come colori la preferenza era per verde salvia, rosa cipria, giallo ocra e ottone per le finiture.

Questa è la moodboard che ho sviluppato per una camera da letto mansardata che potesse essere piuttosto cozy e accogliente, quindi con forme morbide e rilassanti, che potesse aiutarla a sviluppare le sue capacità e far crescere le sue passioni – come quella del make up – e che fosse ben organizzata e capiente.

Moodboard

I dettagli per arredare una mansarda 

Entriamo nel dettaglio del progetto grazie ai rendering 3D.

Un bel letto contenitore è posizionato a parete risultando quasi in una nicchia, con comodini dal design leggero e finitura ottone. Ho scelto una carta da parati con motivo floreale non troppo grande per dare risalto alla parete, ma senza soffocare lo spazio. Ho suggerito di posizionarla anche sullo sportello del vano ispezionabile così da nasconderlo. 

La postazione trucco è sulla parete di lato, con un rosa in tono con la carta. Come toeletta ho previsto una mensola con cassetti. Completano il tutto un bello specchio, una poltroncina rosa in velluto e un’applique color ottone.

Dall’altra parte, ho definito la postazione studio con un arco verde che comprendesse anche l’applique ed un pannello portaoggetti. Qui si vede la piccola libreria che separa e scherma l’angolo relax, con poltrona, tappeto e lampada da terra.

Arredare una mansarda

Da quest’altra vista si vede meglio la scrivania e le cassettiere in fila sulla parete di fondo. 

Consiglio importante per arredare una mansarda: prima di procedere agli acquisti, è bene testare tutte le posizioni degli arredi per verificare la fruizione a seconda delle altezze.

Se desiderate una progettazione ottimale degli spazi della vostra casa, consultate il sito https://zeumadesign.com/

22 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Fuorisalone 2025, come definirlo in altre parole? Un viaggio di riflessione sulla relazione tra design, tecnologia e sostenibilità. Con “Unframed Design”, Tortona Rocks si conferma come un punto di riferimento per il design contemporaneo, un luogo dove la creatività si esprime liberamente, dando vita a nuove storie e nuove visioni. 

Tortona Rocks
Date: 08 – 13 aprile 2025
I nostri articoli sul Fuorisalone

Date

LOCATION:
Opificio 31, via Tortona 31
Tortona 5, via Tortona, 5
Officina Savona e Spazio F, via Savona, 35
Greenstage, via Savona 33
Padiglione Visconti, via Tortona, 58
Vigevano 18Via Vigevano 18

Il Fuorisalone 2025 si preannuncia come un evento imperdibile, grazie all’edizione speciale di Tortona Rocks, intitolata “Unframed Design”. Questo appuntamento, che celebra il decennale di Tortona Rocks, si distingue per la sua volontà di liberare il design da schemi predefiniti, invitando visitatori e professionisti a esplorare un palinsesto variegato e ricco di stimoli. Con la scelta di non adottare un tema centrale, l’evento si trasforma in un manifesto di libertà creativa, promuovendo un’esperienza autentica e spontanea. 

Tortona Rocks ha saputo, nei suoi dieci anni di vita, porsi come epicentro del design milanese, ridefinendo il linguaggio espositivo del Fuorisalone. Con “Unframed Design”, il distretto si propone di esplorare la versatilità del design contemporaneo, attraverso installazioni artistiche e soluzioni innovative che mettono al centro l’interazione tra tecnologia, ambiente e fruizione. In questo contesto, la città di Milano si anima con progetti che reinventano la mobilità e l’arredo urbano, ponendo l’accento sull’importanza degli spazi esterni nella vita quotidiana, dando in questo caso una nuova vita carica di valore al Distretto Tortona. 

Le proposte di Tortona Rocks: cosa vedere

Quest’anno, al Fuorisalone 2025, Tortona Rocks non si limita a proporre risposte preconfezionate, ma invita i visitatori a vivere il design come un’esperienza personale e intuitiva. 

Tortona Rocks

Le installazioni, frutto di collaborazioni tra brand affermati e nuovi talenti internazionali, offrono una lente attraverso cui osservare le sfide e le evoluzioni del settore.

Tra i protagonisti di quest’edizione, IQOS e Seletti presentano all’Opificio 31 “Curious X: Sensorium Piazza”, un intervento monumentale che reinventa il concetto di piazza italiana, creando un dialogo tra arte, tecnologia e design. 

Tortona Rocks

Sempre in Opificio 31, il progetto “À.RIA. A medium for connection” di Archiproducts Milano, curato da Studiopepe, trasforma l’aria in un elemento di connessione, attraverso superfici iridescenti e materiali in costante mutazione. Oltre 50 brand internazionali partecipano a questa design exploration, offrendo un’esperienza multisensoriale che supera i confini del progetto d’interni. 

IKEA, con la sua doppia esposizione in Via Vigevano 18, esplora come il Design Democratico possa generare un impatto duraturo nella vita quotidiana. Attraverso materiali sostenibili e installazioni interattive, il brand invita il pubblico a riflettere sul potere trasformativo delle scelte quotidiane. In via Savona 35 trovate NEXT PLACE HOTEL, che, sotto la direzione artistica di Giulio Cappellini, si propone come un laboratorio di idee, dove architetti e designer possono esplorare le nuove tendenze dell’ospitalità. 

Fuorisalone 2025: non solo installazioni

Ma il Fuorisalone 2025 non si limita a presentare solo installazioni. All’Opificio 31 trovano spazio numerose proposte per l’arredo Outdoor.

La sperimentazione nel campo dei materiali è un tema centrale, come dimostrato dall’innovativo MEG-H di Abet Laminati, un prodotto resistente per esterni, e dalla proposta di TA Design, che presenta un’esposizione dedicata all’outdoor senza tempo.

Tortona Rocks
TA DESIGN, TIMELESS NATURE

La Collezione 2025 di SNOC, al suo debutto alla Milano Design Week, fonde design e natura in un’estetica raffinata e senza tempo. 

Poltrona Miura, divano Eclat, by Snoc

Matteo Ragni presenta, tra le altre novità, la collezione Belvedere per Livintwist, che punta sull’intimità e sulla dimensione ludica, con il suo divano a dondolo trasformabile.

Tortona Rocks
Collezione Belvedere, design Matteo Ragni per Livingtwist

In un contesto in continua evoluzione, il Fuorisalone 2025 si propone come un momento di riflessione e scoperta. Le installazioni immersive, i talk e le performance animeranno la settimana, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza unica.

SCHINDLER X8, INSTALLAZIONE INTERATTIVA DI STUDIO HABITS

La mobilità verticale, rappresentata da Schindler X8, introduce nuove possibilità progettuali, mentre l’installazione di Prolink, “The New Prometheus – FUTUR#ABILITY®“, esplora il futuro del lavoro attraverso il design. 

Come definire in altre parole il Fuorisalone di questa edizione 2025? 

Un viaggio di riflessione sulla relazione tra design, tecnologia e sostenibilità. Con “Unframed Design”, Tortona Rocks si conferma come un punto di riferimento per il design contemporaneo, un luogo dove la creatività si esprime liberamente, dando vita a nuove storie e nuove visioni. Non perdere questa occasione: il Fuorisalone 2025 ti aspetta dal 7 al 13 aprile per ispirarti e coinvolgerti in una nuova esperienza immersiva. 

Per info: sito ufficiale

20 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Due lavorazioni ben distinte, che però presentano vantaggi e caratteristiche ben precise: nella scelta tra cataforesi e zincatura, ci sono alcuni aspetti su cui prestare attenzione. Quale lavorazione scegliere per proteggere al meglio i metalli contro la corrosione e l’ossidazione? 

ZINCATURA

Una guida utile che le approfondisce entrambe: cosa sono, caratteristiche e i vantaggi da considerare.

Cos’è la cataforesi

Esistono diverse tipologie di verniciatura, lo sappiamo bene, ma in particolare è molto apprezzata la verniciatura per cataforesi. In cosa consiste questo trattamento? Cosa prevede la tecnica e in quante fasi si compone il processo?

Il trattamento si rende necessario in quanto molti prodotti o manufatti di natura metallica possono subire modifiche o usura nel corso del tempo, magari a seguito dell’umidità o degli agenti esterni in generale.

Per prevenire questa possibilità e rallentare il processo di usura, si sfrutta la verniciatura per cataforesi, che è ampiamente utilizzata in diversi settori. Viene, inoltre, usata per materiali come ferro e acciaio

Le fasi della cataforesi

Il trattamento in cataforesi avviene in modo ben specifico e, in realtà, ci sono numerose fasi importanti per garantire le massime prestazioni: pulizia, pretrattamento e cataforesi. 

Ciascuna fase consente di ottenere un prodotto assolutamente resistente, e non solo. Ovviamente, prima di procedere, è indispensabile che i prodotti vengano preparati: la pulizia avviene mediante il trattamento di sgrassaggio alcalino.

Prima del pretrattamento, tuttavia, i prodotti vengono risciacquati con acqua di rete: in seguito, si preparano per passare alla fase successiva, dove si punta alla fosfatazione ai sali di zinco, che danno una prima protezione contro corrosione e ruggine.

Ulteriori step prevedono poi le fasi di demi e passivazione: gli obiettivi sono quelli di rimuovere eventuali batteri – nocivi per la riuscita del trattamento – e offrire una protezione aggiuntiva.

In ultima battuta eccoci al trattamento in cataforesi, che invece consiste nell’immergere il prodotto in una vasca che viene riempita con pigmenti, cariche, resina e solventi.

Nella fase successiva, i prodotti vengono risciacquati con l’ultrafiltrato, che permette di mantenere la conduttività. La vernice verrà infine polimerizzata e depositata grazie anche all’ultimo step, ovvero nel momento in cui il prodotto verrà depositato nel forno a tunnel con circolazione d’aria forzata a 180-200°C.

Quali sono i vantaggi?

Abbiamo visto le fasi del trattamento in cataforesi nel dettaglio, ma ora è fondamentale approfondire gli effettivi vantaggi del processo. In primis, è un trattamento che offre una copertura completa, come nei prodotti dove sono presenti delle minuscole cavità da proteggere.

L’adesione, poi, è particolarmente perfetta, in quanto, grazie al rivestimento, non sono nemmeno presenti dei pori. Dal punto di vista della protezione, nulla da dire: è a dir poco eccellente. Questo sistema è, poi, altamente automatizzabile ed è anche utile in molteplici settori

Alcuni esempi di applicazione? Diversi, come l’automotive, l’elettronica, la meccanica, ma anche l’arredamento, l’agricoltura, o ancora l’aerospaziale. 

Una tecnologia che guarda al futuro

Viviamo in un mondo ormai sempre più tecnologico, in cui tutto cambia in pochissimo tempo. Così, le tendenze future della cataforesi sono destinate a concentrarsi proprio sull’utilizzo di tecnologie ancor più efficienti, ma non solo.

Non è infatti impossibile che un ulteriore occhio venga riservato alle tecnologie ecologiche: per esempio, la sostituzione dei solventi tradizionali con soluzioni più green, a base acqua. 

D’altra parte, proprio l’automazione e la robotica miglioreranno l’intero processo, andando, di fatto, a ridurre gli errori umani

Cos’è la zincatura

Tra i processi da considerare troviamo anche la zincatura, che viene generalmente sfruttata per la lavorazione di manufatti metallici. In breve, applicando uno strato di zinco, si ottiene una protezione contro la corrosione. 

Tuttavia, il processo di zincatura non è sempre uguale, dal momento in cui ne esistono ben tre tipologie, ovvero la zincatura a caldo, a freddo ed elettrolitica. Dunque, prima di propendere per la zincatura, bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti. 

Come funziona la zincatura a caldo

In questo caso, il trattamento consiste nell’immergere in vasche contenenti zinco fuso il materiale. Prima, però, il processo prevede dei trattamenti specifici, come il decapaggio, così da rendere la superficie del prodotto assolutamente uniforme.

Grazie alla fase di pulizia e del lavaggio, così come della zincatura a caldo, si ottengono diversi vantaggi: per esempio, la resistenza alla corrosione, un basso grado di manutenzione e anche un rapporto qualità/prezzo non da poco. 

Come funziona la zincatura a freddo

Discorso diverso, invece, per la zincatura a freddo, che invece è comunemente nota con il termine di metallizzazione. Il prodotto non viene immerso nello zinco fuso, bensì viene applicato grazie alle vernici a base di resine sintetiche, che però sono ricchissime di zinco. 

Quando viene richiesta la zincatura a freddo? Per esempio, per i prodotti destinati agli ambienti industriali o marini, più generalmente a contatto con condizioni climatiche non semplici

Come funziona la zincatura elettrolitica

Per quanto riguarda invece la zincatura elettrolitica, è generalmente sfruttata nel momento in cui bisogna trattare componenti in acciaio destinati a temperature parecchio elevate, che dunque potrebbero subire eventuali effetti collaterali.

Questo procedimento, tuttavia, necessita di alcune operazioni preliminari, come per esempio il pre-sgrassamento, il decapaggio e lo sgrassamento. In seguito, il prodotto viene immerso in una soluzione elettrolitica a base di sali di zinco

In ogni caso, la zincatura elettrolitica a freddo avviene o con impianti statici o con impianto rotobarile. Il processo è destinato al settore meccanico, dove è ampiamente utilizzato per ottenere delle eccellenti prestazioni contro la corrosione.

In conclusione: quale trattamento scegliere?

A questo punto, dopo aver approfondito le caratteristiche e i vantaggi di ambedue i trattamenti, è normale chiedersi: quale scegliere? La risposta, però, non è così scontata, perché dipende dal prodotto stesso da trattare.

Sia la zincatura che la cataforesi offrono infatti un’ottima protezione e barriera. La scelta, poi, ricade spesso sulla cataforesi nel momento in cui si vuole dare un occhio in più all’estetica del prodotto.

Non solo, però, perché con il pretrattamento a base di sali di zinco, otteniamo un prodotto con un ciclo di vita molto più lungo. Prima di scegliere, suggeriamo di sentire il parere di un professionista che possa guidarvi in questa fase e propendere per la soluzione più adatta.

18 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Si pone come punto di riferimento per l’architettura il progetto portato avanti da Materia 2.0. Un hub interdisciplinare distribuito su una superficie di 500 mq, che comprende una galleria espositiva lunga 30m lineari. 

Materia 2.0

Come spiega Fabio Pecora, founder e general manager di Materia 2.0. :

“L’apertura della nuova sede a Milano rappresenta un’evoluzione significativa per Materia 2.0, che dà vita alla più completa enciclopedia materica italiana: una raccolta minuziosa di materiali – superfici, arredi, luce – secondo un approccio sistemico, globale e interdisciplinare, in cui il risultato supera la somma delle sue parti”.

Materia 2.0

Appuntamento da non perdere al Fuorisalone

In occasione del Fuorisalone 2025, la materioteca di Materia 2.0 sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 da lunedì 7 a domenica 13 aprile. 

Si potranno così ammirare una raccolta di 1.200 campioni, divisi tra materiali storici e materiali di ultima generazione. Un viaggio tra legni, pietre, marmi. Prodotti artigianali come cementine, graniglie, terrazzo alla veneziana, oltre a cotto, ceramica e grès porcellanato.

Saranno esposti anche  5.000 pezzi e 15.000 prodotti a catalogo, tra superfici continue, resine e cementi, carte da parati, tessuti, tappeti. Non mancano complementi e accessori, dalle porte alle rubinetterie, dai mobili su misura all’illuminazione. Un’esperienza che si annuncia immersiva e rivoluzionaria, a disposizione dei professionisti del settore.

Appuntamento in Via Marco Polo, 9, nel cuore di Porta Nuova.

Materia 2.0, una realtà unica

Materia 2.0 è già conosciuta dal pubblico dei social, a livello europeo, grazie alle splendide mood board pubblicate su instagram. L’azienda, che ha sede a Como, propone una moltitudine di servizi rivolti a studi d’architettura e professionisti del settore. Dalla formazione al design esecutivo, dalla posa specializzata al coordinamento in cantiere, fino alla realizzazione di Concept book per presentare i progetti ai clienti in una cornice accurata e accattivante.

Per info: sito ufficiale.

15 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Salone del Mobile 2025, anticipazioni esclusive ad un mese dall’evento. Scopri la collezione Nemesis di antoniolupi e il concept di Casalgrande Padana. Design contemporaneo, funzionalità e sostenibilità. 

DATE: 08 – 13 Aprile 2025
Per una visione d’insieme del Salone del Mobile.Milano 2025: No1

 A meno di un mese dal Salone del Mobile di Milano, che quest’anno si svolgerà dall’8 al 13 aprile, protagonisti della nostra selezione sono i lavori di antoniolupi e Casalgrande Padana. 

Antoniolupi, 2 novità da non perdere

Nemesi: ridefinire lo spazio bagno

Entrando nel vivo delle anticipazioni, antoniolupi ha svelato la sua nuova collezione NEMESIS, un progetto che ridefinisce lo spazio bagno attraverso un equilibrio perfetto tra leggerezza formale, funzionalità e design contemporaneo. Con un occhio attento all’artigianalità e al valore estetico, questa linea rende il design esclusivo più accessibile e versatile, rivolgendosi a un pubblico giovane e attento ai dettagli. 

Nemesis si distingue per la sua composizione flessibile e personalizzabile, caratterizzata da un gioco di volumi che alterna pieni e vuoti. La collezione offre una lunghezza modulabile da 54 cm a 216 cm, con tre diverse altezze (25, 37,5 e 50 cm) e una profondità di 47 cm. 

La palette cromatica include cinque tinte unite, selezionate tra nuance neutre e calde, oltre a tre finiture legno per la struttura. Le ante possono essere personalizzate in tutti i colori della cartella antoniolupi, permettendo così a ciascun cliente di creare un bagno che rispecchi il proprio stile. 

Realizzata interamente in laminato HPL, un materiale innovativo e sostenibile, la collezione Nemesis è resistente, antigraffio e facile da pulire. Questo materiale, sviluppato attraverso un attento processo di ricerca, garantisce non solo un’estetica piacevole al tatto, ma anche prestazioni elevate, rendendolo ideale per l’ambiente bagno. 

La grande facilità di montaggio e la possibilità di integrare lavabi da appoggio e specchi di varie geometrie rendono Nemesis una soluzione ideale per chi desidera uno spazio bagno essenziale, funzionale e di design. Con questa collezione, antoniolupi continua a dimostrare la propria capacità di interpretare le esigenze del mercato, offrendo soluzioni che uniscono ricerca estetica, qualità e accessibilità. 

Oasi: Il Benessere Prende Forma 

Sempre al Salone del Mobile, antoniolupi presenta Oasi, una vasca da bagno progettata da Mario Ferrarini, pensata per trasformare il bagno in un luogo di relax e rigenerazione. Disponibile in diverse configurazioni e realizzata in Cristalplant®, Oasi offre un’esperienza di benessere unica grazie alla sua forma avvolgente e ai materiali innovativi. 

Con Nemesis e Oasi, antoniolupi non solo propone soluzioni di design all’avanguardia, ma anche un approccio alla sostenibilità e all’innovazione che rappresenta il futuro del design d’interni.

Padiglione 22 – stand A05-A07

Co-protagonista del Salone del Mobile 2025 Casalgrande Padana con il suo Concept Black

La collezione Concept di Casalgrande Padana, realizzata in gres porcellanato, è caratterizzata da materie prime naturali e vanta diverse proprietà come ecocompatibilità, ignifugità e antibattericità.

Essa reinterpreta il cemento liscio, tradizionalmente utilizzato in ambienti industriali, per adattarsi a spazi commerciali e domestici, offrendo sette tonalità che vanno dai grigi al rosso scuro, verde morbido e azzurro denso. Concept consente di creare ambienti monomaterici grazie a diverse dimensioni e finiture, come quella bocciardata antiscivolo per uso esterno. 

Pad 1 – Stand B07-B11

Anche S-CAB al Salone del Mobile 2025…

…Presentando il suo stand progettato da Calvi Brambilla and Partners. Questo evento segnerà un’importante svolta per l’azienda, che ha visto un significativo sviluppo sotto la direzione di Luisa Battaglia che insieme alla sorella Francesca, ha assunto il ruolo di Art Director, aprendo l’azienda a collaborazioni internazionali di grande rilievo. 

Tra le novità, ci sono prodotti di designer come Zaven e Maddalena Casadei, quest’ultima con il tappeto Marisco, che unisce tradizione e innovazione. Altri designer come Alessandro Stabile e Francesca Lanzavecchia presenteranno nuove creazioni, dimostrando l’impegno di S-CAB verso il design contemporaneo.

Pad 18 – Stand E01

Cierre1972: ispirazioni anni Settanta

Appuntamento al Salone del Mobile anche con Cierre1972. Il brand prosegue la sua esplorazione dei linguaggi espressivi con questa nuova collezione che incorpora influenze degli anni ’70, caratterizzate da forme generose e metallo a vista, insieme a elementi del design scandinavo e minimalista, in una combinazione armoniosa. 

In occasione del Salone del Mobile, il marchio presenterà una nuova selezione di designer che interpreteranno il suo stile distintivo, includendo divani, tavoli, poltrone, letti e comodini. 

Oltre ai noti Stefano Conficconi e Marco Fumagalli, si uniscono nuovi talenti come Emilio Nanni, che offre una visione personale del minimalismo, e Luca Erba, il cui lavoro unisce heritage, materiali e artigianato raffinato. 

Tra le novità, spicca la poltrona Donald di Marco Fumagalli, progettata con un focus su comfort, estetica e solidità. La poltrona presenta una struttura in legno noce canaletto e un telaio metallico imbottito con poliuretano espanso, garantendo un’esperienza di seduta particolarmente confortevole. 

Pad 9 – Stand G03 – H02

13 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

“Work in Progress”, la nuova collezione di Abet Laminati progettata dal designer Mario Scairato. Un viaggio visivo attraverso la trasformazione di Milano, ispirazione futuristica tratta dai cantieri, i suoi colori e le sue forme. 

Work in Progress

La Design Edition di Abet Laminati si arricchisce di una nuova e affascinante collezione firmata dal designer Mario Scairato. Dopo il successo dell’evento “SuperSuperfici! The Spirit of Memphis – reloaded”, Scairato ci sorprende nuovamente con “Work in Progress”, una serie di laminati che celebra la metamorfosi urbana di Milano. 

Questa collezione è un omaggio visivo ai cantieri e alla continua evoluzione della città, un tema che ha catturato l’immaginazione del designer. 

Work in Progress: L’ispirazione dietro la collezione 

Mario Scairato ha trovato ispirazione nei cantieri di Milano, osservando gli elementi che caratterizzano questi luoghi di lavoro: mattoni, tubi, reti e segnali stradali. 

Per molti, questi elementi possono apparire insignificanti, ma per un designer, ogni dettaglio può trasformarsi in un’opportunità creativa. Le grafiche di Scairato traducono la bellezza nascosta di questi oggetti quotidiani in pattern vivaci e dinamici, rendendo il lavoro di design un atto di trasformazione. 

Il valore della trasformazione nel design 

La metamorfosi di una città è un processo complesso e affascinante, che suscita emozioni contrastanti. Scairato riesce a catturare questa dualità nei suoi lavori, isolando gli elementi essenziali che rendono possibile il cambiamento. 

La collezione “Work in Progress” non è solo una celebrazione della trasformazione fisica della città, ma anche un invito a riflettere sulla nostra relazione con gli spazi che abitiamo

I pattern della collezione non sono semplici riproduzioni degli elementi di cantiere, ma reinterpretazioni artistiche che riflettono l’essenza di Milano. Ogni grafiche comunica un messaggio profondo, trasformando segnali come “STOP” in opere d’arte che invitano a riflettere. 

Umberto Boccioni, La città che sale, 1910

Non manca l’ispirazione futuristica: ogni laminato ideato da Scairato richiama la città che sale di Umberto Boccioni, che già all’epoca si ispirava anch’egli ai tanti cantieri di Milano osservati dal suo balcone di Via Adige a Porta Romana, considerata allora periferia. 

Impatto ambientale e innovazione grazie a Work In Progress 

Abet Laminati ha sempre dimostrato un forte impegno per la sostenibilità. 

La collezione “Work in Progress” è realizzata utilizzando Re-Abet, un laminato composto al 100% da carte kraft riciclate. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma valorizza anche il concetto di riuso e innovazione nel design. 

APPOFONDIMENTO: alla scoperta dei materiali compositi

“Work in Progress” rappresenta una riflessione profonda sulla città di Milano e sulla sua continua evoluzione. La collezione di Mario Scairato invita progettisti, designer e creativi a esplorare nuovi orizzonti, a trovare ispirazione nella quotidianità e a riconoscere il potere trasformativo del design. Con i suoi decori vibranti e significativi, questa collezione ha tutte le carte in regola per diventare una fonte di ispirazione nelle materie prime di ogni progettista. 

Per info: abet laminati sito ufficiale

11 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Il progetto di Casa AR, realizzato dalla giovane interior designer Alessia Angelini, coniuga perfettamente tradizione e contemporaneità.

casa tradizionale a Locorotondo

I borghi pugliesi sono famosi nel mondo per i vicoli selciati con le chiare pietre calcaree lucidate a specchio circondati dalle casette dai muri candidi intonacati a calce. Locorotondo, antico borgo costruito a cerchi concentrici in cima ad una collina, oltre ai celebri trulli si trovano le cosiddette “cummerse”. Si tratta di antiche abitazioni caratterizzate dai tetti a spiovente molto pronunciati, quasi in stile nordico, rivestiti con lastre calcaree, dette “chiancarelle”, che poi sono le stesse dei trulli. 

Proprio in una di queste case ha preso dimora un giovane musicista, dopo aver lasciato la città di Torino per ritrovare la terra dei suoi avi. La casa abbandonata un tempo dai nonni materni per cercare fortuna in città ha incontrato l’estro di una giovane designer che l’ha riportata alla vita. Il progetto di Casa AR, realizzato dalla giovane interior designer Alessia Angelini, coniuga perfettamente tradizione e contemporaneità.

Una casa tradizionale a Locorotondo ritrova la vita

La casa tradizionale lasciata in eredità dai nonni a Locorotondo, uno dei borghi più belli d’Italia, si sviluppa in circa 85 mq distribuiti su due livelli.

Il primo piano accoglie la zona giorno, con cucina e soggiorno comunicanti. Le volte altissime, tipiche delle “cummerse”, danno un tocco unico e suggestivo agli ambienti. 

Al piano secondo trovano posto la stanza padronale, che si affaccia su un terrazzino con vista sui tetti in pietre chiacarelle, il bagno padronale ed una stanza da letto-studio. Il grosso dell’intervento di ristrutturazione ha riguardato proprio il secondo piano, con una distribuzione degli spazi studiata al centimetro.

Gli arredi contemporanei, come la sedia Bertoia di Knoll, il letto Sommier di Rosini Home, la cucina minimalista e il mobile TV anni Cinquanta si sposano con materiali e colori tradizionali. I rivestimenti in grès porcellanato effetto pietra, intervallati dai decori della collezione Crogiolo di Marazzi, si bilanciano perfettamente con i materiali moderni come il metallo nero opaco delle rubinetterie della serie DA-DA di Zazzeri.

Spettacolari i due bagni, giocati sui toni naturali e caldi delle pietre pugliesi e del legno grezzo. I rivestimenti Marazzi dialogano con i miscelatori a muro senza piastra di Zazzeri, che permettono di esaltare la parete. Completano il quadro i lavabi da appoggio della collezione App di Ceramica Flaminia.

Per la zona doccia, soffione, miscelatore e doccetta stilo, sono perfettamente coordinati a tutta la rubinetteria e a tutti gli accessori presenti. 

NOME PROGETTO: Casa AR 

LOCATION: Locorotondo (BA) 

INTERIOR DESIGNER: Alessia Angelini 

PH: Anna Agrusti 

Vista altre bellissime case nella rubrica House Tour

8 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Torna come tutti gli anni il più importante evento dedicato all’arredamento e al design. Il Salone del Mobile 2025 apre le sue porte tra un mese, a Milano.

Salone del Mobile 2025
Campaign 2025 “Thought for Humans.” Salone del Mobile.Milano. Concept :Dentsu Creative Italy ©Bill Durgin

Dall’8 al 13 aprile 2025 Milano torna ad essere il centro del mondo per il settore dell’arredo e del design, con la fiera nei padiglioni di Rho, accompagnata dagli eventi del Fuorisalone.

Se il secondo format ha perso un po’ di smalto negli ultimi 2-3 anni, il cuore della kermesse milanese, ovvero il Salone, si conferma punto di rifermento a livello mondiale. Lo confermano i numeri: oltre 2.000 espositori provenienti da 37 Paesi ( di cui il 38% dall’estero), distribuiti su una superficie espositiva di oltre 169.000 mq. La 63a edizione vede il ritorno di Euroluce, con oltre 300 marchi provenienti da 25 Paesi.

La campagna e il tema del Salone del Mobile 2025

La campagna è stata affidata all’artista e fotografo newyorkese Bill Durgin, con la collaborazione di Dentsu Creative Italy. La fotografia è il mezzo scelto per veicolare il messaggio, ovvero la “fusione armoniosa tra forme umane e materiale e la profonda connessione tra il design e l’esperienza umana”. 

“Thought for Humans.” è il titolo della campagna, che celebra il ritorno al tatto, attraverso le materie che rappresentano i valori del Salone del Mobile: legno, metallo, tessuto e bioplastica. Spiega Durgin:

“Come esseri umani, ci confrontiamo con il design ogni giorno. Tutto ciò che ci circonda è progettato da qualcuno per qualcuno. Il grande design non è solo esteticamente piacevole, ma porta gioia nell’interazione quotidiana, nel muoverci attraverso gli spazi, nel preparare la colazione, lavorare o sederci attorno a un tavolo con la famiglia. Disegnando mobili, ho imparato come i designer studiano il corpo umano, i nostri movimenti, le nostre capacità, le nostre posture, tutto per rendere la vita più semplice. Il design è radicato nell’anatomia umana e si nutre della continua interazione con essa”.

Euroluce 2025: nasce “The Euroluce International Lighting Forum”

Il Salone del Mobile 2025 vede il ritorno della biennale Euroluce, che per l’occasione si trasforma in una piattaforma di business innovativa. Il nome scelto “The Euroluce International Lighting Forum”, a sottolineare che si tratta di coinvolgere la community, attraverso un forum e programmi formativi. Confermate le presenze di Robert Wilson, artista visivo di fama internazionale, DRIFT, scultore e performer, A.J. Weissbard, lighting designer, Marjan van Aubel, leader nella progettazione solare, e Sou Fujimoto, celebre architetto giapponese.

Salone del Mobile 2025
Sou Fujimoto. The Forest of Space. Original Concept Sketch. Salone del Mobile.Milano 2025 ©Sou Fujimoto Architect

Quest’ultimo realizzerà l’arena The Forest of Space, nella quale si svolgeranno le tavole rotonde e i laboratori del forum.Lo spazio evoca il design biofilico dell’architettura modulare, in una struttura mobile che gli utenti possono assemblare e smontare a piacere prima e dopo gli eventi.

Il Salone del Mobile 2025 celebra i 25 anni del Salone Satellite

In occasione del venticinquesimo anniversario del Salone Satellite, creato e curato da Marva Griffin Wilshire, esce il volume “Universo Satellite. 25 anni di / years of SaloneSatellite”, edizioni Corraini, a cura di Beppe Finessi. Attraverso 1200 immagini, testimonianze e documenti inediti, la pubblicazione ripercorre la storia di un format dedicato ai designer in erba.

Marva Griffin Wilshire ©Gerardo Jaconelli

Design Kiosk: spazio al design in città

Torna il Design Kiosk, già visto nel 2024. Per tutta la durata del Salone, sarà aperto il Design Kiosk, uno spazio temporaneo collocato in Piazza della Scala, di fronte all’iconico Teatro settecentesco.

Il progetto, a firma di Frederik De Wachter e Alberto Artesani, fondatori di DWA Design Studio, e sviluppato da Interbrand, si pone l’obiettivo di promuovere il design attraverso una ricca selezione di libri e riviste, programmazione di eventi culturali e merchandising curata da Corraini Edizioni.

Un programma culturale di alto livello

Il programma culturale che accompagnerà il Salone del Mobile 2025 ruota attorno a tre installazioni, di cui una collocata in centro città.

In fiera:

padiglioni 13-15

L’architetto francese Pierre-Yves Rochon presenta il progetto “Villa Héritage”, un percorso multisensoriale che si dipana attraverso stanze a tema. Il tema generale, dal titolo “A Luxury Way”, esplora il concetto del lusso, mentre la villa, con i suoi arredi retrò e le statue classiche, si pone come ponte tra memoria e innovazione.

Salone del Mobile 2025
Pierre-Yves Rochon. Villa Héritage. Salone del Mobile.Milano 2025 ©PYR

padiglioni 22-24

Il regista Paolo Sorrentino presenta l’installazione “La dolce attesa”, che indaga il tema dell’attesa e del viaggio, in uno spazio senza tempo che si pone come metafora dell’esistenza. 

Paolo Sorrentino. La dolce attesa. Schizzo. Salone del Mobile.Milano 2025. ©Margherita Palli

Milano:

Museo Pietà Rondanini – Castello Sforzesco 

Il grande artista delle luci Robert Wilson presenta l’opera “MOTHER”, che si pone l’obiettivo di dialogare con il capolavoro di Michelangelo, la Pietà Rondanini. I giochi di luce di Wilson saranno accompagnati dalla musica di Arvo Pärt.

Salone del Mobile 2025
Robert Wilson. Mother. Museo Pietà Rondanini, Castello Sforzesco. Novembre 2024, sopralluogo preliminare. ©Archivio Change Performing Arts

Per info: guida al Salone

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