Dal 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore le nuove normative ARERA per i contratti di fornitura di luce e gas, che offrono maggiori tutele ai consumatori. Tra le misure più rilevanti, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha introdotto regole più stringenti sui contratti stipulati a distanza, garantendo maggiore trasparenza e sicurezza.
Le nuove disposizioni mirano a proteggere gli utenti da pratiche commerciali scorrette, rafforzando le garanzie sui diritti dei consumatori e sulle modalità di recesso. L’obiettivo è rendere i contratti più chiari ed accessibili, evitando clausole ambigue o condizioni svantaggiose. Inoltre, le aziende fornitrici dovranno rispettare standard più rigorosi nella comunicazione delle offerte e nella gestione dei reclami.
Tutto ciò permetterà alle famiglie di scegliere il fornitore per luce e gas in maniera più consapevole, senza il rischio di incorrere in sorprese negative e/o costi nascosti.
Le nuove normative ARERA
Stop alle sottoscrizioni dei contratti via telefono
Una delle principali tutele introdotte dall’ARERA riguarda il divieto di sottoscrizione di contratti luce e gas basato esclusivamente sul consenso telefonico, come avveniva in precedenza. Adesso, per rendere valido un accordo stipulato tramite call center, il cliente dovrà confermare di aver ricevuto il documento con tutte le condizioni contrattuali.
Questa informativa deve essere fornita su un supporto cosiddetto durevole (ad esempio via posta cartacea, email o notifica in app), per garantire il massimo della trasparenza. L’obiettivo della misura è quello di evitare attivazioni non autorizzate e garantire che ogni utente abbia il tempo necessario per valutare l’offerta dei fornitori prima di accettarla.
Maggior preavviso in caso di modifiche unilaterali del contratto
Le nuove disposizioni dell’ARERA stabiliscono anche regole più rigide sulle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura energetica e sui rinnovi. I venditori, adesso, sono tenuti a comunicare ogni variazione con un preavviso minimo di tre mesi, salvo il caso in cui la modifica comporti una riduzione dei corrispettivi. In questo caso, il termine si riduce a un mese.
Il mancato rispetto di queste tempistiche implica per il fornitore il pagamento di un indennizzo automatico al cliente finale. Inoltre, qualsiasi modifica delle condizioni contrattuali dovrà essere trasmessa su un supporto durevole, e le comunicazioni relative alle variazioni contrattuali dovranno essere distinte da altre comunicazioni (come quelle a scopo commerciale) per evitare di confondere il consumatore.
Più tempo di ripensamento per i contratti porta a porta
Un’altra importante novità concerne i contratti stipulati durante visite non richieste di venditori porta a porta, e riguarda l’estensione del periodo per esercitare il diritto di ripensamento, che passa da 14 a 30 giorni.
Questa modifica consentirà ai clienti domestici di annullare il contratto di fornitura di luce e/o gas sottoscritto presso il loro domicilio senza alcun costo e senza dover fornire una motivazione al venditore.
L’obiettivo dell’ARERA è garantire un lasso di tempo maggiore per valutare con attenzione le condizioni dell’offerta e ridurre il rischio di adesioni affrettate o forzate. La misura rafforzerà, quindi, la protezione dei consumatori contro pratiche commerciali aggressive e promuoverà una maggiore consapevolezza nelle scelte contrattuali.