21 Novembre 2020 / / Idee

Il vetro è un ottimo materiale per la realizzazione di porte interne moderne, perché consente di ottenere un design impossibile da realizzare sul laminato o sul legno. Può essere trasparente o satinato e con decori che creano un effetto vedo-non vedo, rende le porte più leggere e, unito all’alluminio, anche più robuste e facili da montare.

Porta trasparente in vetro
Collezione Miraquadra by Garofoli

Le porte interne a vetro sono molto versatili e possono essere inserite facilmente in qualsiasi ambiente, scegliendo il modello più adatto alle proprie esigenze che può essere scorrevole o a battente. 

Le porte interne con vetro permettono di rendere gli ambienti molto più luminosi, perché consentono alla luce di filtrare attraverso spazi senza finestre. Tra le scelte più moderne e più apprezzate, ci sono le porte trasparente in vetro con l’anta a scomparsa, ottime da utilizzare come soluzione salvaspazio.

Porta trasparente per interno: cosa sapere

Tra le tipologie di porte interne con inserti in vetro più utilizzate, troviamo la porta trasparente, spesso abbinata ad un’elegante cornice in legno o laminata. 

La porta trasparente in vetro offre il massimo della luminosità e della visione di un ambiente, che può essere visibile per tutta la sua estensione e crea una visione di open-space, per questo motivo è la porta ideale per uno stile moderno. Scopri di più sulle soluzioni di porte trasparenti del marchio Garofoli

Porta a filo muro by Garofoli

Le porte trasparenti possono essere realizzate interamente in vetro o in cristallo temperato, caratterizzati da una maggiore resistenza e brillantezza, da una superficie liscia e sottile e che si adattano a diversi tipi di ambienti.

Una porta trasparente in vetro può essere realizzata senza alcun telaio, semplice e minimal, che svolge perfettamente la sua funzione da divisorio degli spazi senza togliere luminosità in un ambiente, oppure può essere realizzata con un telaio in alluminio o legno, che la rendono più leggera e semplice da installare.

Porte trasparenti in vetro: quanto costano

Prima di acquistare una porta per interno in vetro è sempre consigliato avere un’idea dei prezzi e conoscere il proprio budget a disposizione. È bene ricordare che, al costo finale di una porta trasparente in vetro, bisogna aggiungere il costo di installazione.

I prezzi delle porte in vetro disponibili sul mercato variano dai 390 euro per i modelli più semplici con telaio in legno e inserti in vetro, fino ai 1500 euro per i modelli caratterizzati da più decorazioni. 

Le porte in vetro trasparente a battente, da utilizzare principalmente in ambienti secondari, come il bagno, hanno un costo che varia dai 250 euro ai 400 euro. Mentre le porte in vetro trasparente più economiche sono quelle da esterno muro, che si aggirano intorno ai 150/200 euro per la porta battente e intorno ai 300 euro per la porta in vetro scorrevole.  

Porta trasparente in vetro
Porta scorrevole a scomparsa collezione BISYSTEM by Garofoli

Le porte in vetro con un design specifico, caratterizzato da colorazioni e disegni vari, hanno un costo maggiore.

Le porte in cristallo sono nettamente più costose, prevedono dei costi di installazione molto alti, perché hanno elementi differenti rispetto alle tradizionali porte in vetro: la struttura della porta, stipite esterno e meccanismo.

17 Novembre 2020 / / Design Ur Life

La scelta del top cucina è molto importante perché influenza il risultato finale in termini estetici e pratici dell’intera cucina.

La cucina è l’ambiente più tecnologico e più complesso della casa. Esistono tante tipologie di cucina che ho già elencato qui. Infatti, fare la giusta scelta è molto importante. Nel post di oggi parlo del piano di lavoro. Ci sono tantissimi materiali per il top cucina, ognuno ha le sue caratteristiche. Le tecnologie permettono prodotti molto innovativi e di grande robustezza. In questo post voglio cercare di parlare delle caratteristiche di questi materiali ed elencare tutti i vantaggi e gli svantaggi. In base alle esigenze e il budget, poi sarà semplice individuare la soluzione più adatta.

Top cucina

Top cucina in pietra naturale

Marmo e granito sono pietre molto belle e sicuramente funzionale e resistenti. Infatti, queste pietre naturali eleganti e prestigiose, continuano ad essere molto apprezzate per la loro unicità.

Vantaggi:

  • Resistenti al calore.
  • Robusti e durevole nel tempo.
  • indicati per le cucine classiche e si accostano molto bene con i mobili di legno.

Svantaggi:

  • Non sono un materiale economico.
  • non sono impermeabili e sopratutto il marmo è molto poroso e va trattato con prodotti specifici. Vanno puliti subito se cadono gocce di caffè, il vino e tutto quello che può formare le macchie.
  • Quindi, manutenzione attenta e continua
Top cucina

Top in laminato

Un materiale molto usato per il top della cucina è il laminato, un materiale versatile con tanti i risvolti positivi.

Vantaggi:

  • È un materiale versatile, con una vasta scelta di finiture e i colori, in grado di imitare materiali come il legno e il granito.
  • È igienico e facile da mantenere pulito.
  • Resistente a urti e graffi.
  • Idrorepellente e non scolorisce con i raggi solari.
  • Si adatta con ogni stile
  • Ha un prezzo accessibile ai budget limitati.

Svantaggi:

  • Il calore può rovinare la superficie, quindi consiglio di non poggiarci sopra pentole oppure oggetti caldi.
  • Non è un prodotto monolitico

Laminato HPL

HPL, Hight Pressure Laminate, laminato stratificato ad alta pressione, è ottenuto per mezzo di una tecnica che permette di compattare e indurire in modo più incisivo, rispetto al laminato normale, il mix di più strati di carta impregnati dalle resine termoindurenti.

Vantaggi:

Ha tutti vantaggi del laminato, ma è più robusto, con migliori performance nei confronti del calore ed è resiste anche a temperature di 180°.

Svantaggi:

  • Non è un prodotto monolitico

Fenix, laminato con le nanotecnologie

Un materiale di ultima generazione è proprio Fenix, realizzato con le nanotecnologie che uniscono in modo innovativo a resine acriliche.

Vantaggi:

  • Ha una texture morbida e setosa con una superficie opaca.
  • Termo- riparazione: cioè, la possibilità di ripristinare l’integrità della superficie in caso di graffi o tagli grazie al calore. Basta un panno e passare il ferro da stiro sopra.
  • non rimangono impronte sulla superficie.
  • È antimuffa, antibatterico e antiriflettente.
  • È igienico e si pulisce facilmente.
  • Il fenix non è un prodotto pericoloso per la salute dell’uomo e può stare a contatto con gli alimenti.
  • Fenix grazie al contenuto di cellulosa può essere riutilizzato come recupero energetico, alla fine del suo ciclo di utilizzo, in inceneritori per i rifiuti urbani.

Svantaggi:

  • Non è un prodotto monolitico
  • Il Fenix ha una “direzione”, quindi se utilizzi lo stesso materiale sul piano bisogna stare molto attenti che chi progetta la cucina disponga la lamina nella stessa direzione. 

Quarzo o l’Okite

L’okite non è altro che una combinazione di materiali differenti: la componente principale è il quarzo, che troviamo presente in maggiori quantità, fino al 93%. Insieme a questo però nell’okite troviamo anche resina, poliestere e alcuni pigmenti naturali che servono a conferire al piano l’aspetto desiderato. La superficie che si può ottenere con l’okite vanta delle caratteristiche molto interessanti, non solo dal punto di vista estetico ma anche e soprattutto funzionale.

Vantaggi:

  • l’okite è resistente non solo ai graffi ma anche al calore e alle macchie.
  • Lunga durata e grande durezza, l’okite è 5 volte più forte del granito ed è quindi estremamente resistente.
  • facilità di pulizia: non necessita infatti di una manutenzione specifica
  • È un materiale impermeabile.
  • È un materiale ecosostenibile.

Svantaggi:

  • Non è un materiale economico come il laminato, ma rispetto ad una pietra naturale come il marmo e granito è molto più conveniente.

Il top cucina in Dekton

Una miscela di materiali tra cui vetro, quarzo, materiali ceramici, sono alla base del Dekton, costruito con una lavorazione chiamata Tecnologia di Sinterizzazione delle Particelle, cioè pressioni e temperature molto elevate che in pochi minuti realizzano modifiche metamorfiche negli elementi.

Vantaggi:

  • È ultra compatto, privo di difetti o porosità, il che lo rende igienico e impermeabile.
  • Risulta assai resistente a graffi, abrasioni, calore, macchie.
  • Non scolorisce.
  • non si lascia attaccare da impronte o aloni.
  • imita superfici di marmo, granito, quarzo e dispone di numerosi colori, finiture, misure.
  • Si lava con una spugna morbida e detergente liquido, asciugando subito dopo.

Svantaggi:

  • Il prezzo non esattamente accessibile.
  • Nonostante la sua durezza, una certa fragilità agli urti nelle zone degli angoli.
top cucina

Top cucina in acciaio inox

Il top da cucina in acciaio inox dà all’ambiente un’atmosfera professionale e solitamente lo consiglio a chi piace cucinare oppure nelle case degli chef.

Vantaggi:

  • resistente a urti, macchie, calore;
  • durevole nel tempo;
  • riciclabile al 100%;
  • facilmente lavabile;
  • integrabile perfettamente a lavelli e piani di cottura.
  • È garanzia di igiene, poiché non si lascia attaccare dai batteri e non arrugginisce, grazie alla notevole percentuale di cromo presente nella lega metallica di cui è formato.

Svantaggi:

  • Si riga facilmente, per cui attenzione a non trascinarci sopra oggetti e a non lavarli con prodotti aggressivi o detersivi in polvere.

Il top in ceramica e grès porcellanato

Vantaggi del top in ceramica:

  • Resistenza ai liquidi e agli sbalzi di temperatura.
  • Facilità di pulizia, con una semplice passata di un panno inumidito in acqua e aceto.
  • Durata nel tempo.
  • Vasta disponibilità in fatto di colori e decori.
  • Minori costi rispetto ai top in granito o marmo.

Svantaggi:

  • La superficie lucida che lo rende leggermente più debole rispetto a quelle opache, perché con il passare del tempo le abrasioni potrebbero vedersi.
  • Un altro punto debole lo troviamo sui frontali, negli angoli e tra le giunture di un top e l’altro.

Una soluzione che mette insieme gli stessi elementi della ceramica è il grès porcellanato, composto da argille, sabbie e minerali con l’aggiunta di pigmenti, un insieme che viene sminuzzato, polverizzato, compattato, pressato e lavorato ad alta temperatura fino a 1.200°C ottenendo per il top della cucina una superficie:

  • Molto resistente a graffi, usura, urti, calore e umidità.
  • Impermeabile all’acqua e alle macchie.
  • Non soggetta a muffe o funghi e che non scolorisce alla luce del sole.
  • Si pulisce con panno umido, intervenendo subito sullo sporco, e asciugando infine la superficie.

Svantaggi:

  • Non è un materiale ripristinabile
  • Gli spigoli fragili e si rompono facilmente
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Nel prossimo post parlerò di Come scegliere il colore della propria cucina. Invece, se vuoi sapere le varie tipologie della cucina clicca qui e leggi questo post. Se vuoi una cucina con stile, leggi questo post.


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12 Novembre 2020 / / Architettura

Progettare una cucina completa: pane quotidiano per architetti e arredatori, grosso dilemma per i non addetti ai lavori.
Una famiglia brianzola ha chiesto la consulenza dei nostri Interior Designer per la realizzazione di un progetto cucina salotto open space per la loro casa al mare ad Alassio in Liguria. Ci siamo subito messi all’opera e abbiamo realizzato un progetto per una cucina a elle completo di piantine, render 3D e proposte di materiali e colori.

Il progetto su misura: cucina a elle con finestra

Studio approfondito dello spazio, valutazione degli elementi strutturali presenti nell’ambiente, intervista ai proprietari di casa sulle loro abitudini in vacanza (non siamo curiosi, abbiamo fatto poche domande mirate con lo scopo di scegliere la cucina migliore per loro; più avanti spieghiamo meglio a cosa ci riferiamo). Il giusto bilanciamento di questi tre elementi ci ha portato a progettare una cucina a L con lavello sottofinestra. Ma non solo, abbiamo anche suggerito di alzare due pareti in cartongesso per delimitare i mobili cucina dalla zona salotto e ingresso.

Per realizzare questa moderna cucina a forma di L abbiamo utilizzato il programma cucine componibili diotti.com che permette di realizzare soluzioni adattabili a qualsiasi ambiente, scegliendo tra diverse configurazioni, elementi, materiali e colori. Il modello scelto è Nine, una collezione di cucine moderne per gli amanti del design minimal, con frontali lisci senza maniglie, ante e cassetti con unghiatura integrata.

Con l’aiuto di render 3D abbiamo potuto mostrare in anteprima ai clienti il risultato finale e l’aspetto che avrebbe avuto la loro nuova cucina angolare.

Render open space con cucina e zona pranzoRender cucina a L con lavello sotto la finestra

Progetto alla mano questa cucina angolare misura 4,80 m di lunghezza totale e 2,40 metri di altezza ed è così composta (dal basso verso l’alto, da sinistra verso destra):

  • moduli contenitore a terra con ante battenti con unghiatura,
  • top angolare con lavello ad una vasca e piano cottura ad induzione con forno sotto,
  • colonna frigorifero e congelatore,
  • pensili verticali ad anta battente con unghiatura,
  • modulo a giorno verticale a tre scomparti.

Cosa manca? Chi riconosce qual è l’elemento che non abbiamo inserito in questo progetto ma che siamo abituati a vedere (e volere!) in cucina? Lo diciamo tra poco, continua a leggere.

Cucina angolare: il triangolo di lavoro

La cucina angolare con sviluppo a “L” è considerata una delle migliori soluzioni non tanto a livello estetico (è soggettivo!), quanto a livello ergonomico. Una cucina che si sviluppa su due pareti adiacenti assicura una disposizione a triangolo degli elementi importanti: zona cottura, zona lavello, zona lavoro / dispensa. La vicinanza di queste tre aree funzionali migliora l’esperienza in cucina rendendo gli spazi ampi e ben distinti ma comunque vicini e facili da raggiungere e sfruttare.

Cucina a elle con finestra sopra il lavello

Cucina con lavello sotto la finestra: cose da sapere prima di sceglierla

La finestra

Per collocare il lavello cucina sotto la finestra è bene verificare l’altezza della finestra, la presenza di un eventuale davanzale o alzatina e il sistema di apertura. Attenzione a verificare che l’apertura della finestra non sia ostacolata dalla presenza del rubinetto miscelatore, per questo è sconsigliata una finestra con serramenti a battente e consigliata invece una finestra scorrevole, a vasistas o a bilico.
L’apertura scorrevole prevede appunto lo scorrimento dell’anta lateralmente; l’apertura vasistas prevede un apertura parziale verso l’interno (il vetro si apre solo nella parte alta perché c’è una cerniera posizionata sul traverso inferiore che blocca il ribaltamento verso il basso); l’apertura a bilico prevede che il serramento ruoti su sè stesso occupando metà spazio all’interno della stanza e metà all’esterno. Questi modelli di serramenti assicurano una buona ventilazione della stanza e si possono aprire e chiudere tutte le volte che si vuole senza essere d’intralcio o risultare pericolosi.

Il pensile scolapiatti

Se vuoi una cucina con finestra sopra il lavello devi essere disposto a rinunciare allo scolapiatti. Ovviamente ci riferiamo al classico ripiano a griglia nascosto in un pensile con anta posizionato in esatta corrispondenza del lavello. Per mettere a scolare piatti e stoviglie lavate a mano puoi sempre puntare su soluzioni alternative, magari un po’ più scomode a livello di capienza ad estetica ma pur sempre funzionali. Le alternative più gettonate sono griglie scolapiatti da agganciare al lavandino oppure scolapiatti con vaschetta da appoggiare sul piano. Se lo spazio nella tua cucina non è un problema potresti valutare scolapiatti estraibili da inserire all’interno di una base a fianco del lavello.

È proprio lo scolapiatti l’elemento che manca in questa cucina, ma in questo progetto e per la famiglia che ce l’ha commissionato non è un problema. Si tratta di una casa vacanze occupata occasionalmente durante l’anno, i clienti non hanno la necessità di un pensile scolapiatti che hanno prontalmente sostituito con una apposita vaschetta per lavandino. E poi c’è sempre la lavatrice che fa il suo ottimo lavoro.
(Quando abbiamo scritto di aver fatto alcune domande preliminari ai clienti sulle loro abitudini ci riferivamo a questo.)

Lo scarico dell’acqua

È preferibile collocare il lavello della cucina in corrispondenza degli attacchi per il carico e lo scarico dell’acqua. È bene valutare il posizionamento degli attacchi dell’acqua e della corrente in fase di progettazione del mobile cucina sia per favorire eventuali ispezioni dei tubi e il recupero dei cavi sia per evitare lunghe tubazioni da una parte all’altra dell’ambiente.

Cucina con lavello sotto la finestra

I colori: cucina bianca con top nero

Black & white, chiaro e scuro, un’accoppiata sempre molto apprezzata, una delle combinazioni da sempre più amate in Italia ma non solo.
In questo progetto abbiamo optato per mobili cucina bianchi, top nero, schienale paraschizzi nero. Abbiamo scelto di abbinare alla finitura bianca effetto mat (opaco) una finitura nera effetto glossy (lucido) per rendere brillante e dinamica la composizione. La scelta di una cucina bicolore bianca e nera è dettata dalla volontà di avere una cucina elegante e raffinata, luminosa e armoniosa, senza tempo, capace di resistere alle mode passeggere e ai gusti personali che inevitabilmente cambiano con il tempo. Il bianco è un passepartout, sta bene con tutto e può essere abbinato a tutto, si adatta a diversi colori delle pareti lasciando ampio margine di libertà e possibilità di personalizzazione anche nel corso degli anni.

Cucina angolare in laccato bianco con top e schienale neri

Copia lo stile di questa cucina moderna

Lasciati ispirare dalla moodboard e immagina il tuo open space con cucina e salotto insieme. Nella foto trovi questi arredi:
cucina collezione Nine
tavolo Saarinen
sedia Nicole
credenza Cleveland
lampada Hublot

Moodboard open space: fotografia + arredi consigliati

Approfondimenti da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.

Vuoi realizzare il tuo progetto personalizzato? Contatta i nostri Interior Designer per trovare la soluzione più adatta a te.

6 Novembre 2020 / / diotti.com

Cos’è l’open space?

Cucina e soggiorno nello stesso ambiente. Una formula abitativa sempre più diffusa, quella della zona giorno con cucina a vista può essere una soluzione obbligata (monolocali, alcuni bilocali e trilocali), o, nel caso di appartamenti di più ampia metratura, una configurazione voluta ed una vera e propria scelta di stile.

Esempio: pianta open space di 20 mq

 

Esempio: pianta open space di 36 mq

 

Guarda altri progetti come questi nella GUIDA COMPLETA >>

 

Cosa troverò nella guida?

Ecco un sommario degli argomenti che troverai:

  • Tipologie di cucina a vista: conoscerle per scegliere quella giusta per i tuoi spazi
  • Dimensioni: open space piccolo o grande? scegliere i mobili e le configurazioni migliori in base ai mq a disposizione
  • 9 Progetti Realizzati: i render in pianta della progettazione di 9 open space reali, 9 case vere con tutti i loro pregi e difetti
  • Pro e contro: analizziamo vantaggi e svantaggi di una cucina aperta sulla zona giorno
  • Come nascondere una cucina a vista: idee per separare o celare alla vista la cucina o alcune sue parti

 

Dopo la serie di videoguide sugli armadi torniamo con un argomento molto richiesto: come arredare una cucina open space.

Fino agli anni 80-90 la cucina a vista era un’eccezione. Anche nelle più piccole metrature il cucinotto, o angolo cottura, veniva ricavato in qualche spazio nascosto, quasi sempre separato dal soggiorno, delimitato tra tre pareti e possibilmente con una porta di chiusura. Prima degli anni 50-60 i mobili per questa stanza della casa erano costituiti da semplici contenitori che si sviluppavano intorno ad una cucina a gas o elettrica free-standing. Il tutto per lo più funzionale e poco curato esteticamente. Dagli anni del boom la cucina diventa uno status symbol per trasformarsi, col passare del tempo, in uno degli elementi più importanti della casa. Uno per cui siamo disposti ad investire una grossa parte del budget.

Questo vale ancora di più se la cucina è inserita in un open space. Sempre visibile e accessibile anche agli ospiti, in questa parte della casa l’estetica è diventata fondamentale. Pur non superando l’importanza della funzionalità e delle nuove tecnologie, in un open space la bellezza degli arredi ricopre un ruolo primario.

Per questo arredare un open space cucina+salotto o cucina+soggiorno può essere una vera sfida. Ed ecco perché abbiamo sviluppato questa nuova guida.

 

Ricorda: non esistono regole, nella guida trovi solo idee che derivano dall’esperienza pratica dei nostri interior designers. Ogni progetto è unico e personale, riflette gusti, esigenze e bisogni individuali.

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

5 Novembre 2020 / / Design Ur Life

La cucina è l’ambiente più tecnologico e più complesso della casa. Esistono tante tipologie di cucina e fare una buona scelta è molto importante.

È facile farsi conquistare da una cucina che in esposizione dà il meglio di sé, ma trasferita nel tuo ambiente non suscita nessuna sensazione. Infatti, prima di decidere che cucina acquistare bisogna farsi fare un progetto. Scegliere la cucina giusta, tra tutte le tipologie di cucina proposte nel mercato, può risultare difficile. Quindi, il compito del progettista è molto delicato e solo un bravo professionista saprà mettere insieme l’estetica e la funzionalità.
Spesso chi mi segue sui social mi scrive “Mi sono affidata totalmente a chi mi ha venduto i mobili
Considerate che quasi tutti show-room hanno il progettista che ha il compito di vendere il prodotto all’interno del negozio.
Allora, ho pensato di scrivere una guida per la scelta della cucina e fornirvi consigli e informazioni tecniche, che consentono di fare un acquisto consapevole.

Tipologie di cucina

Tipologie di cucina

La cucina è la stanza dove le famiglie tendono a passare la maggior parte del tempo quando sono a casa. In commercio ci sono tantissimi i brand che propongono le idee innovative e le novità costantemente. Le tipologie di cucina sono varie come ad esempio: cucina lineare, cucina componibile, cucina monoblocco, cucina con isola, cucina con penisola, cucina ad angolo. La scelta della tipologia dipende anche dal gusto personale, spazio e il budget a disposizione.

Cucine lineari

Le cucine lineari tra tutte le tipologie di cucina sono soluzioni efficaci ed estremamente funzionali. Ideale per una casa dallo stile contemporaneo e uno spazio dalle misure strette e lunghe. Una caratteristica di questa tipologia di cucine, sono le superfici dritte e rettilinee e il design estremamente minimale. La cucina lineare offre la compattezza nella disposizione dei vari elementi come, lavandino, elettrodomestici, piano di lavoro e di cottura. Questi elementi infatti, vengono posizionati tutti lungo la stessa parete e sulla stessa linea. dunque, questa è una soluzione adatta ad uno spazio lungo e stretto perché l’ingombro è piuttosto ridotto, da tre a quattro metri. Parlo delle misure per arredare bene la cucina in questo articolo.

Tipologie di cucina

Cucine componibili

Le cucine componibili sono modulari e quindi permettono creazioni originali e su misura, adatte ad ogni spazio, budget e stili di uso e di vita. Sopratutto, adatte per gli spazi ridotti, Perché, in questo modo si possono utilizzare i moduli per ottimizzare lo spazio a disposizione e ottenere un ambiente funzionale e anche esteticamente piacevole. Il mio consiglio è di scegliere una cucina dai colori chiari, che daranno luce e respiro più ampio all’ambiente. Colonne frigo, forno e dispensa incassate. Cassettoni etraibili che permettono di implementare gli spazi, sfruttati fino all’ultimo centimetro.

Tipologie di cucina

La cucina monoblocco tipologia perfetta per piccoli spazi

La cucina monoblocco generalmente è tra 120-130 centimetri e solitamente rispetta misure inferiori ai due metri. Si inseriscono il frigorifero, i fornelli, la cappa, il lavello e lo sgocciolatoio e il top è spesso di tipo idrorepellente e resistente al calore, ma può essere anche in marmo o in granito. Questa tipologia di cucine sono mini-cucine che, una volta chiuse, appaiono simili a un armadio. Sono progettate per essere funzionali nella loro compattezza, perfette per spazi piccoli e monolocali. Ma potrebbe essere anche una soluzione alternativa stilistica a quelle tradizionali, negli appartamenti più grandi con zona giorno open space. Ci sono modelli di cucine monoblocco predisposte per l’inserimento del frigorifero e lavastoviglie e alcune hanno anche il tavolo estraibile. Si può scegliere un piano cottura a gas oppure in vetroceramica. Inoltre, ci sono modelli che permettono l’installazione di un forno microonde.

cucina monoblocco
credit: diotti.com

Tipologie di cucina con Isola è anche la più amata

Questo tipo di cucina è diventato la tipologia preferita degli italiani negli ultimi anni. Infatti, anche nei sondaggi che ho pubblicato sulla mia pagina Instagram, il 90% del pubblico ha preferito una cucina con isola! Si tratta di un ambiente che prevede un’isola centrale, intorno alla quale ruota tutta l’attività della preparazione dei piatti. Spesso comprende il piano cottura e il lavello, consentendo di muoversi introno ad essa.

Tipologie di cucina

Questa tipologia di cucina ha dei vantaggi come una maggiore funzionalità dello spazio, lasciando ai mobili a parete la funzione di contenitori.

Grazie alla sua posizione centrale, permette a più persone di dedicarsi in modo agevole nella realizzazione dei piatti.

I fianchi e le basi dell’isola può essere attrezzata con i ripiani o vani a giorno e chiusi, dove contenere tanti utensili. Inoltre, si può tenere d’occhio tutto quello che succede nella zona living mentre si lavora in cucina. Quindi, risulta molto utile per le famiglie con i bambini piccoli.

Cucina con penisola

Le cucine con penisola sono progettate per essere ergonomiche, resistenti nel tempo, personalizzate e adattate per fare parte del soggiorno. La loro forma permette di sfruttare il bancone angolare della cucina come piano di lavoro oppure mangiare sopra. queste cucine vengono utilizzate per comunicare con la zona giorno o la sala da pranzo con stile.

Tipologie di cucina

Cucine ad angolo

Una buona soluzione salva spazio per ambienti piccoli sono le cucine ad angolo. Sono molto pratiche e funzionali per posizionare ogni tipo di elettrodomestico. La parte ad angolo può essere destinata al forno, ai fuochi, al lavello; le basi sono chiuse da ante che nascondono vani contenitivi o cestino estraibili. Tante le tipologie tra cui scegliere, identici i vantaggi che si possono ottenere: ottimizzazione degli spazi, ambiente ordinato, comodità di avere tutto a portata di mano. Un dubbio frequente a chi piace la cucina angolare, spesso è cosa posizionare sul top nell’angolo. Si può installare il piano cottura angolare, il piano di lavoro oppure i lavelli angolari. Tra tutte le soluzioni il lavello angolare è migliore perché permette di sfruttare lo spazio disponibile in modo ottimizzato.


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1 Novembre 2020 / / Interiors

Si sceglie in base al proprio stile di vita, il frigorifero oltre a mantenere in fresco gli alimenti, può essere un elemento di design,

ne esistono per tutti i gusti e per tutte le esigenze, ma in base a che cosa si decide quale frigorifero acquistare?

  • quanto costa?
  • quale il più resistente ?
  • il migliore?

ai tempi della pandemia, in cui la gente presa dal panico corre ad acquistare cibo da conservare in casa , qual’è la scelta giusta da fare?

Frigoriferi syde by syde e multidoor

Si tratta di frigoriferi a libera installazione

i side by side in genere hanno due porte,

mentre i multidoor ,

beh lo dice la parola stessa, hanno 4, 5 ,6 porte

possono avere :

  • capacità totale superiore ai 700 litri,
  • sistema di raffreddamento No frost , ovvero a circolazione d’aria forzata costante che evita la produzione di brina
  •  il dispenser di acqua fresca e ghiaccio tritato o in cubetti. 
  •  la possibilità di programmare un avviso sonoro a tempo

e tante altre caratteristiche ancora.

Per quanto mi riguarda tra i top di gamma ci sono:

  • Liebherr SBSbs 8673 con i suo 629 litri e la classe A+++

ha tra le sue peculiarità il sistema BioFresh

che consente di conservare gli alimenti alla temperatura e al livello di umidità ideali, per mantenere la frutta e la verdura, la carne, il pesce e i latticini freschi più a lungo rispetto a un frigorifero tradizionale.

Nota dolente di questo frigorifero il costo che sfora i 4000,00€

  • LG GSJ960PZBZ 601 litri netti classe A++

Un particolare molto interessante e di grande utilità è il cosiddetto sistema Door-in-Door,

un vano supplementare che consente di sistemare bevande, snack e piccole quantità di cibo.

Frigorifero combinato

Il frigorifero combinato è nato con il concetto di combinare le due celle, frigorifero e congelatore, alimentandole con due motori distinti , (cosa che accadeva fino ad una decina anni fa )

oggigiorno però,

con l’evolversi della tecnologica ,

ma soprattutto con la necessità di avere un prodotto con alte prestazioni a basso consumo energetico,

il frigorifero combinato di nuova generazione è quasi sempre alimentato da un solo motore, in grado di gestire entrambe le celle con due temperature separate

Tra i miei preferiti :

  • Il frigorifero da incasso Everest serie 400 di Whirpool ,

con una capacità di 400lt in soli 75 cm di spazio , il più capiente della categoria.

Le sue caratteristiche principali:

6° SENSO FreshControl

Il cibo rimane fresco per il doppio del tempo

La tecnologia intelligente 6° SENSO mantiene la corretta temperatura e umidità in ogni parte del frigorifero, conservando più a lungo i cibi.

  • Il nuovo modello FAB38, di Smeg

L’unico della famiglia con larghezza di 70 cm,

dotato di display digitale a LED con controllo della temperatura, indipendente per l’unità frigorifero e il vano congelatore.

Il prezzo si aggira intorno ai 2000,00€

Frigorifero monoporta o con cella freezer

Sono meno capienti rispetto ai combinati,

Solitamente non superano i 320 litri e hanno il freezer nella parte superiore,

Adatti a chi ha poco da conservare,

a chi possiede un congelatore a pozzetto e non vuole riempire la cucina con un frigorifero di grandi dimensioni,

oppure semplicemente come supporto ad un altro frigorifero,

sono disponibili in versione incasso e appoggio.

Alcuni modelli,

soprattutto quelli sottotop,

si trovano nelle camere d’albergo, nelle residenze di villeggiatura,

ma anche negli uffici , negli studi.

i miei privilegiati?

quelli a libera installazione,

sopratutto se belli colorati e bombati

Come il modello FAB30 di Smeg

quali sono le sue qualità ?

il compressore inverter a sistema di raffreddamento Multiflow ,che diffonde costantemente e in modo omogeneo l’aria all’interno del frigorifero.

L’articolo Frigorifero da incasso o frigorifero a libera installazione? proviene da Laura Home Planner.

25 Ottobre 2020 / / Interiors

Armadio battente o armadio scorrevole?

Per qualcuno è un vero dilemma:

  • Qual’ è il più capiente?
  • Il più conveniente?
  • Quello più robusto?

Queste sono solo alcune delle tante domande che mi fanno i miei clienti,

Per rispondere a tutte , li metterò a confronto svelando i pro e i contro di entrambi.

Armadio battente o armadio scorrevole? :

  • CAPIENZA

A parità di dimensione la capienza è la stessa,

insomma, se si tratta di un armadio L270 cm 6 ante battente, la sua capienza sarà tale e quale a quella di un armadio 3 ante scorrevoli da 90 cm o due ante scorrevoli da 137cm per intenderci,

il numero delle ante non fa differenza in termini di capienza se la misura finale è la stessa.

E’ importante però precisare che se ad esempio la misura della parete dove andrà inserito l’armadio è L295cm, sarà più semplice riempire l’intero spazio progettando un armadio battente ,

questo perché il battente ha più dimensioni disponibili rispetto a quelle scorrevoli,

inoltre,

esistono delle tipologie di moduli come l’angolare, il terminale, l’angolo cabina,

che l’armadio scorrevole invece non ha.

  • CONVENIENZA

In fin dei conti è una delle cose di cui tener conto qual’ è il più costoso?

Se confronto due armadi fatti con le stesse finiture per ante e struttura e con gli stessi accessori interni, costa meno quello battente.

  • RESISTENZA

Sfatiamo il falso mito che l’armadio scorrevole è meno robusto di quello battente a causa delle ante che si possono scarrellare dai binari,

forse una volta era così,

ma stiamo parlando di una vita fa,

un periodo in cui l’armadio scorrevole non era tanto apprezzato e richiesto come oggi, in cui le aziende probabilmente non avevano ancora perfezionato alcuni aspetti tecnici.

  • PROBLEMI DI SPAZIO

Spesso,

se la profondità della camera è ridotta, la tendenza è quella di scegliere l’armadio con anta scorrevole, questo perché quando lo si apre non ingombra altro spazio,

ed in effetti è così,

ma è bene fare delle precisazioni:

l’armadio scorrevole quando è chiuso è più profondo di quello battente,

la sua profondità totale , che solitamente è intorno ai 65/ 67 cm, è determinata dalla somma della struttura più lo spessore delle ante,

mentre, l’armadio battente chiuso è solitamente profondo 60 cm .

battente o scorrevole? ecco qualche consiglio:

  • Se soffrite di allergia meglio il battente,

una volta chiuse le ante, grazie ai para polvere, difficilmente entrerà lo sporco,

le ante scorrevoli invece,

a causa della loro sporgenza, fanno filtrare sempre un pò di polvere

  • se puntate all’estetica, l’armadio scorrevole ha più possibilità di creare effetti scenografici,

grazie alla componibilità dei pannelli di cui è formata l’anta

  • se state cercando un armadio che possa riempire ogni centimetro dello spazio in altezza e larghezza e che non ha vincoli di progettazione ,

scegliete un armadio battente

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23 Ottobre 2020 / / Dettagli Home Decor

cucina con isola
cucina XXL di Astra

Le nuove tendenze parlano chiaro, oggi la cucina è diventata uno spazio multifunzionale, sociale e spesso anche di lavoro che si fonde con il soggiorno per dare vita a un unico grande ambiente da condividere con familiari e amici. Questo ha reso le cucine moderne con isola le protagoniste indiscusse dell’abitare contemporaneo. 

Cucina con isola: perché tutti la vogliono

Le cucine con isola al centro della stanza sono perfette per ambienti aperti sul soggiorno, dove il suo utilizzo è strategico per separare le zone funzionali senza rinunciare alla massima luminosità, grazie all’assenza di pareti divisorie in muratura.

Non c’è niente di meglio di un’isola se si desidera più spazio per lavorare comodamente in cucina, ma è importante mantenere sempre le giuste distanze tra il blocco a parete e il bancone, anche quando l’ambiente è grande.

L’isola può ospitare le due aree operative, lavello e fuochi, oppure una sola funzione. In entrambi i casi questa soluzione permette di avere pareti libere dove poter collocare colonne per la dispensa, frigorifero, cantinette frigo, forni rialzati oppure cassetti a scomparsa e ripiani per riporre stoviglie ed utensili.

cucina moderna con isola centrale
Cucina Natural di Stosa

Rispetto alle composizioni a parete, l’isola ha una profondità maggiore o doppia se attrezzata su entrambi i lati. Se si affaccia sulla zona pranzo o sul living consente di conversare mentre si lavora.

Contrariamente a quanto si possa pensare, le cucine moderne con isola si adattano perfettamente anche in case piccole con ambienti non grandi.

L’isola, soprattutto se nelle cucine moderne, esalta al meglio gli spazi e crea composizioni visive dinamiche, se adeguata alle metrature. Inoltre, questo elemento organizza in maniera efficiente l’ambiente anche se di dimensioni ridotte.

cucina a isola e soggiorno
Cucina Replay di Stosa

Quanto spazio occorre per una cucina moderna con isola?

Questa è la prima domanda da porsi, ma senza scoraggiarsi. Intorno al bancone occorre lasciare liberi circa 100/120 cm, almeno sui lati lunghi, necessari all’operatività e per aprire le ante e i cassetti dei suoi vani e di quelli collocati sulle pareti. Per evitare l’apertura simultanea dei vani su due blocchi, spesso alle spalle dell’isola si privilegiano colonne con ante scorrevoli.

Il bancone centrale può essere utilizzato anche come piano snack o come tavolo vero e proprio, in questo caso il piano dovrà sporgere di almeno 30 cm e la parte inferiore dovrà rimanere libera.

Non dimentichiamo infine che l’isola attrezzata con i fuochi necessita anche di attacco a gas e di cappa aspirante, quindi occorre portare tubi e cavi elettrici nel punto esatto.

cucina a isola con piano snack
Cucina XXL di Astra

Cucine moderne con isola progettate su misura per te

Prima dell’acquisto della cucina, soprattutto se si tratta della prima cucina, è normale essere indecisi e avere dubbi in quanto si tratta di una delle scelte più impegnative quando si arreda la casa. Osservando le bellissime composizioni su riviste e cataloghi possiamo sicuramente capire quali sono le tendenze. Le soluzioni fotografate mostrano ambienti ampi e scenografici con isole al centro della stanza, colonne a tutta parete e attrezzate con apparecchi di nuova generazione, che spesso, nella pratica, non sono sempre attuabili in tutte le abitazioni. Ma possono essere riconfigurate e adattate anche a spazi ridotti, senza rinunciare al comfort.

Per realizzare la cucina moderna con isola tanto desiderata è importante affidarsi a negozi specializzati. Tra questi Arredomania, punto di riferimento a Lecco e in Brianza per chi deve arredare casa o per chi più semplicemente è alla ricerca di un nuovo mobile o complemento. Per quanto riguarda l’ambiente cucina Arredomania è rivenditore dei marchi Stosa Cucine e Astra Cucine, due note aziende italiane leader del settore. Visitando lo showroom nella provincia di Lecco, potrai vedere in esposizione diversi modelli e composizioni, e toccare con mano la qualità dei prodotti di entrambe le aziende.

cucina con isola in un loft
Cucina XXL di Astra

Naturalmente, se tra i modelli esposti non trovi quello che si adatta al tuo stile e spazio, puoi sempre personalizzarla scegliendo tra materiali e colori diversi, puoi aggiungere o eliminare qualche elemento d’arredo, studiare una nuova disposizione, scegliere quali accessori inserire e molto altro ancora.

Arredare la nuova cucina partendo da una buona progettazione personalizzata consente di sfruttare al meglio l’elevata componibilità e personalizzazione delle cucine moderne. Gli arredatori di Arredomania si occupano di progettare la tua cucina guidandoti nelle scelte tecniche, funzionali ed estetiche per creare insieme a te un ambiente completamente su misura.

L’elevata personalizzazione delle cucine moderne con isola, abbinata ad una progettazione personalizzata professionale eseguita da esperti arredatori, consente di realizzare ogni tua idea d’arredo.

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22 Ottobre 2020 / / Architettura

Un piccolo salotto di 20 mq, da arredare con una grande zone conversazione. Fin qui nulla di strano, se non fosse che il soggiorno è quadrato e come tale richiede una particolare organizzazione dello spazio.

Questa è la ragione che ha spinto Marco, fidato cliente, a contattare i nostri Interior Designer per trovare la risposta migliore alle sue esigenze. Ecco la sua richiesta:

Ho bisogno della vostra consulenza per arredare la zona tv del mio salotto. Vorrei ricavare un’importante area di conversazione in cui inserire un divano accogliente per fruire al meglio dello schermo già predisposto sulla parete libera.

La realizzazione del progetto è stata affidata a Ylenia, designer d’interni a capo del team di Progettazione 3D. Quale soluzione d’arredo avrà trovato per sfruttare al meglio i 20 metri quadri del salotto?

Il progetto: soggiorno a pianta quadrata con angolo conversazione

Studio approfondito dello spazio, preferenze del Cliente e attenzione per le ultime tendenze. Questi, in breve, sono stati gli ingredienti che hanno reso possibile la realizzazione di questo particolare progetto.

Progetto per salotto quadrato: render fotorealistico

Con l’aiuto di un render 3D, Ylenia ha potuto mostrare in anteprima al cliente quale sarebbe stato il risultato finale, con tanto di ipotesi di finiture e palette di colori. L’ambiente fotorealistico, creato sulla base delle quote da lui fornite, integra una selezione di arredi e dà un’idea preliminare di quali saranno lo stile e il mood del soggiorno.

Progetto per salotto quadrato: la piantina del locale

Cartina alla mano, appare con maggior chiarezza la suddivisione spaziale ipotizzata da Ylenia. I 20 metri quadri sono idealmente ripartiti in

  • una zona relax o conversazione, situata a centro stanza
  • una zona home cinema, collocata sulla parete non finestrata

Angolo relax e home cinema condividono lo stesso ambiente in maniera armoniosa, assicurando una certa continuità stilistica e un’interdipendenza funzionale. In altri termini, sarà sufficiente predisporre il proiettore e attivare lo schermo affinché un momento di ozio sul divano si trasformi nell’occasione per allestire un originale cinema casalingo.

Zona conversazione a centro stanza

L’allestimento della zona relax ha richiesto minuziose valutazioni in termini di spazio e disposizione degli elementi. In prima istanza, Ylenia aveva considerato di inserire nell’ambiente due divani lineari disposti perpendicolarmente e di colmare l’angolo vuoto con un tavolino basso rettangolare.

L’ipotesi iniziale è stata sostituita da quella mostrata nel progetto, in cui il centro stanza è occupato da un grande divano angolare.

Vista della zona conversazione

La scelta del modello è ricaduta su uno dei divani che Marco aveva salvato tra i preferiti. Ylenia ha optato per un divano composto da un modulo lineare, una méridienne e due pouf, di cui uno indipendente e sfruttabile anche come poggiapiedi o seduta aggiuntiva.

Divano Abbey, collezione diotti.com

Le dimensioni importanti del divano consentono di ospitare un buon numero di persone, ma questo non ha impedito di accostare all’imbottito una coppia di poltrone da salotto. Eleganti e confortevoli, le due poltrone sono anche girevoli: sorrette da piedi a razze, possono essere direzionate verso lo schermo o verso il divano a seconda dei momenti della giornata.

Poltrona Agata Lounge, collezione diotti.com

L’home cinema in salotto

La progettazione della zona multimediale non ha potuto prescindere dalle preziose indicazioni fornite da Marco:

Ho collocato un proiettore e un grande schermo sulla parete libera. Si tratta di uno schermo motorizzato da installare a muro, che vorrei accompagnare con una parete attrezzata moderna e minimale.

Detto, fatto.

La proposta di Ylenia prevede l’allestimento di una parete attrezzata componibile e personalizzabile, che funga da alternativa ad un classico mobile TV con libreria.

L'angolo home cinema allestito nel salotto

La scelta di una soluzione modulabile è stata motivata da due fattori.

Da un lato, era evidente l’esigenza di occupare solo parzialmente i 4,5 metri lineari disponibili, e questo in virtù delle dimensioni importanti dello schermo avvolgibile. Dall’altro, era indispensabile rispettare le preferenze estetiche di Marco, propenso a scegliere arredi dal design essenziale.

Ne risulta una composizione minimalista, composta da basi sospese e pannelli murali con moduli e mensole lineari.

Parete attrezzata Plan

Arredare le pareti spoglie

Ultimo ma non meno importante: l’arredo delle pareti vuote.

Si tratta di una fase decisiva e delicata, quella in cui il progetto – oramai agli sgoccioli – prende finalmente forma grazie ai particolari.

Vista della parete dietro il divano

La parete dietro al divano è stata arredata con una libreria modulare di design. Nel progetto sono stati inseriti due elementi da 50 cm, ciascuno provvisto di 5 ripiani orizzontali.

La particolarità di questa libreria sta tutta nella sua componibilità: ogni modulo è indipendente, può essere installato in senso orizzontale o verticale e contribuisce a sfruttare al massimo porzioni di pareti rimaste inutilizzate.

Nello specifico, la libreria ha permesso di ottimizzare lo spazio tra due finestre, impresa non facile in un soggiorno con tante aperture come quello di Marco.

Libreria Fifty

L’ultima parete vuota, quella collocata a sinistra del divano, è invece stata dedicata al pianoforte. Più che di una scelta estetica, si è trattato di una precisa richiesta del Committente, che ha espresso in questi termini la sua esigenza:

Possiedo anche un pianoforte verticale non molto ingombrante che vorrei integrare nell’ambiente.

Lo strumento musicale, di per sé decorativo, è stato semplicemente completato da un pouf-poggiapiedi ad uso sgabello.

Pouf poggiapiedi Topazio, collezione diotti.com

Il ruolo degli accessori

La decorazione gioca un ruolo chiave nel conferire alla stanza un tocco unico e personalizzato. Tuttavia, così come l’arredo anche gli accessori sono ridotti all’essenziale.

La selezione di Ylenia prevede 3 complementi immancabili in una zona giorno moderna. Primo tra tutti, il tavolino rotondo in marmo. Con i suoi 130 cm di diametro, questo tavolo da caffè ha un aspetto scenografico di forte impatto, che lo rende perfetto per decorare – in solitaria – lo spazio di fronte al divano.

Tavolino Ginger

Segue la lampada da terra, una scenografica piantana di 2 metri dal design minimalista. La struttura in metallo, sottile e goffrata, la rende la scelta ideale per illuminare un soggiorno di ampie metrature e garantire un’illuminazione localizzata sopra il divano.

Inoltre, il paralume girevole permette di direzionare la luce a seconda delle esigenze, dettaglio che la trasforma in una pratica lampada per angolo lettura.

Lampada Stealth

E infine il tappeto. Non un modello qualunque, ma un tappeto shaggy taftato e robusto, realizzato al centimetro per uniformarsi allo spazio disponibile. Il progetto include il modello rettangolare, con bordo in filo di nylon, in tinta unita grège.

Tappeto Delhi, collezione diotti.com

Salotto quadrato di medie dimensioni: la scelta dei colori

Alla stregua degli accessori, i colori assumono un ruolo determinante nell’arredamento del salotto. Scegliere le sfumature, le nuance e le tinte che andranno ad esaltare gli arredi è tutt’altro che semplice. Servono una progettualità e un’idea ben precise – proprio come avviene nella progettazione dei mobili.

Il progetto di Marco è l’esempio perfetto di come i colori partecipano a definire il mood dell’ambiente. Non avendo espresso particolari preferenze cromatiche, Ylenia ha potuto scegliere liberamente con quali sfumature personalizzare il soggiorno.

Un dettaglio, impercettibile ma di primaria importanza, ha permesso alla nostra Interior Designer di selezionare la migliore palette: la preferenza del Committente per gli arredi moderni e minimalisti. E perché non usare il suggerimento anche in fase di definizione dei rivestimenti e delle finiture?

L’ipotesi di Ylenia prevede la scelta di colori molto moderni e senza tempo, che non rischiano di stancare né di saturare l’ambiente. Si tratta di sfumature che spaziano dal color legno al beige, rese con materiali di varia natura.

La prima palette raccoglie le tinte più scure: rovere, laccato Fango, Grafite e Nero. Si impiegano senza problemi in un appartamento di nuova costruzione come quello di Marco, dove predominano il bianco delle pareti, il nero degli infissi e il grigio dei pavimenti.

Simili colori permettono anche di creare associazioni e rimandi cromatici tra gli elementi: è quello che accade con la finitura della parete attrezzata e i piedini delle poltrone.

La seconda palette, quella degli imbottiti, è invece più legata alle sfumature naturali. Primeggiano il sabbia e il terra, illuminati dal color Nuvola del tappeto e dal giallo di cuscini e sgabello.

Soggiorno quadrato: i consigli della professionista

Salotto quadrato: occasione d’arredo da non perdere oppure arma a doppio taglio? La pianta regolare può far credere che sia più facile arredare un soggiorno di forma quadrata rispetto ad uno rettangolare. Ma è davvero così?

Questo è il parere della nostra decoratrice d’interni:

Non bisogna lasciarsi ingannare dalla planimetria omogenea di un salotto quadrato. In molti credono che avere a disposizione pareti della stessa lunghezza sia un vantaggio, ma non è sempre così.

E aggiunge:

Capita, soprattutto per salotti di piccole dimensioni, che la mancata differenziazione tra muri corti e muri lunghi comporti un’assenza di prospettiva. E questo, a ruota, rischia di rendere l’ambiente disarmonico e immediatamente saturo.

Ecco 4 semplici consigli per non sbagliare.

Arredare il centro stanza

Ciò che accomuna tutti i salotti quadrati, compresi quelli più piccoli, è lo spazio libero in mezzo all’ambiente. Quindi usa a tuo vantaggio la pianta regolare: non addossare i mobili contro le pareti, ma sfrutta il centro della stanza con un sofà angolare, una coppia di divanetti o un set divano più poltrone.

Il segreto sta tutto nel calcolare le proporzioni dell’arredamento rispetto al locale, e di prevedere spazio libero per muoversi agevolmente (in altre parole, no ai divani troppo grandi in salotti troppo piccoli).

Salotto quadrato con divano Newark, collezione diotti.com

Non occupare tutte le pareti

Con un salotto quadrato non è possibile distinguere tra pareti lunghe e corte. Per questo, il loro allestimento richiede un po’ più di attenzione rispetto ad un ambiente a pianta rettangolare.

Scegli mobiletti e complementi poco ingombranti, meglio se sospesi, e cerca di movimentare le pareti con composizioni destrutturate e soluzioni asimmetriche. Utilizza anche la parte alta del muro per dare un senso di maggiore slancio: dove la lunghezza manca, approfitta dell’altezza.

Soggiorno quadrato con composizione Plan

Usa le forme arrotondate

Troppo rigore annoia? Esci dagli schemi e rendi dinamico l’ambiente giocando con volumi morbidi. Se l’ambiente è quadrato, smorza la rigidità delle linee rette inserendo forme arrotondate e fluide.

Sono perfetti i tavolini senza spigoli, i pouf ovali e i tappeti rotondi, oppure quelli con motivi geometrici sinuosi.

Salotto romantico: divano Davos, tavolini rotondi e tappeto fantasia

Non eccedere con la decorazione

Se il soggiorno non è tanto grande, non esagerare con le decorazioni. Seleziona pochi ma funzionali accessori, anche di design se ti piace il genere, e posizionali in punti strategici della stanza (dietro al divano, su una credenza, alle pareti).

Ricorda che l’illuminazione gioca un ruolo determinante nel determinare il mood di un ambiente. Oltre a quella diffusa, prevedi sia una fonte di luce localizzata che una lampada direzionabile.

Sofi, piantana di design perfetta in un salotto alternativo

Da non perdere:

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22 Ottobre 2020 / / Interiors

Le cucine in effetto legno moderne hanno dei vantaggi:

  • sono meno costose di quelle in legno
  • più facili da pulire
  • più resistenti agli urti
  • non cambiano colore se esposte alla luce

Il legno non ha paragoni, su questo non ci piove,

chi lo ama, apprezza il suo profumo e il suo calore,

ma diciamocelo,

non è alla portata di tutti:

  • ha un costo abbastanza elevato
  • è soggetto ad usura
  • in alcuni casi ha più vincoli progettuali

A tal proposito,

per chi proprio alla cucina in legno non sa rinunciare, ci sono le cucine effetto legno moderne.

realizzate con ante prodotte in laminato termostrutturato, melaminico o pet.

Questi materiali, pur non essendo legno,

hanno la capacità di riprodurne l’effetto estetico, l’aspetto vintage e usurato e in alcuni casi anche la presenza di nodi tipici del legno.

Cucine effetto legno moderne :i vantaggi

Se pensate che la cucina in effetto legno possa sostituire la cucina in legno siete già sulla buona strada,

In molti non tengono neppure in considerazione la possibilità di rimpiazzare il legno con il laminato, ed i motivi sono vari:

  • Lo spessore delle ante
  • La venatura irregolare
  • La consistenza del materiale

Insomma se parliamo di cucina in legno come questa , in stile country ,

allora devo ammettere che la riproduzione in laminato non sarebbe paragonabile (vista dal vivo ovviamente non su una rivista o sul web)

Nel caso invece di una cucina come questa

o questa

trovare una sostituta almeno visibilmente simile , è più semplice,

proprio come quelle nelle immagini di seguito

Per chi di mobili un po’ se ne intende , è semplice capire che si tratta di cucine moderne effetto legno in termostrutturato,

la venatura riprodotta in ogni anta con la stessa frequenza,

lo stesso verso,

lo stesso nodo,

cosa che ovviamente non accade con il legno,

ciò nonostante,

tutti questi aspetti visti nel complesso, non fanno alcun danno estetico,

anzi,

le diverse finiture disponibili, si rifanno alle essenze,

come ad esempio il rovere e il noce , esaltandone i toni.

Ad ogni modo,

per quanto mi riguarda,

il 90 % delle cucine che progetto sono fatte in questi materiali, insieme al laccato e al vetro,

mentre il legno, ricopre circa il 10%.

Questo dato è sicuramente dovuto al fatto che si tratta di materiali con i quali è più facile realizzare progetti su misura ,

Intendiamoci, anche con il legno è fattibile, ma in casi come questo

in cui l’anta è a telaio, è più difficile che la produzione possa essere fatta anche su misura.

Foto gallery cucine

Pertanto,

se volete un consiglio ,

quando decidete di acquistare una cucina in legno e il prezzo vi scoraggia,

optate per l’ alternativa,

che sia a telaio o con pannello liscio troverete la soluzione

Date un’occhiata alla mia gallery:

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