Progetto di ristrutturazione e interior design per la casa in città che sembra in campagna. Il sottotetto su due piani, in un mix di stili, offre alcuni spunti decorativi per una casa di vacanza.
Questa mansarda pur avendo l’atmosfera di una casa al mare o in campagna, è sorprendentemente cittadina: si trova infatti nel centro di Madrid ed è destinata all’affitto breve. Dalle foto è difficile immaginare di trovarsi nel cuore della capitale spagnola!
L’abitazione si trova in un edificio di fine ‘800 che è stato completamente ristrutturato recuperando anche il sottotetto. La progettista Paula Duarte si è occupata della distribuzione degli spazi di questo appartamento all’ultimo piano, su due livelli. In una metratura contenuta, è stato possibile ricavare un soggiorno con cucina, due camere e spazi di servizio. C’è persino uno studio vicino al soggiorno e una piccola, ma deliziosa terrazza.
La casa ha dimensioni contenute, ma è funzionale e rilassante per soggiorni di brevi periodi. Le pareti sono bianche, tranne alcune riportate a mattoni, il pavimento è in legno di rovere, mentre le travi a vista sono state dipinte di bianco per schiarire gli ambienti.
L’arredamento è un mix di stili, che non segue troppo le tendenze, per avere un accogliente spazio senza tempo. In uno spazio così, è più facile in futuro fare un piccolo rinnovamento, cambiando accessori e dettagli, che al momento sono stati scelti nei colori pastello.
Nel soggiorno il divano grigio è un po’ nordico, le sedie di vimini ricordano lo stile Boho chic, il tavolino e l’angolo studio è Industrial chic e la cucina è d’ispirazione Country.
Che tu ci creda o no, questo sottotetto a Madrid ha il suo account Instagram: Le Mambo (@le_mambo su instagram). In questo modo i proprietari promuovono l’appartamento sui social network per affittare la casa per brevi periodi.
In fondo al post trovi i suggerimenti scelti da noi di Case e Interni per copiare lo stile.
COPIA LO STILE
Nella moodboard trovi gli oggetti che per stile, forme colori, riprendono quelli della cucina. Alcuni sono proprio quelli in foto.
1. Piano cucina Karlby rovere di Ikea da € 79 – 2. Anta cucina Saevedal di Ikea da € 36 – 3. Maniglie Eneryda di Ikea € 6/2 pezzi – 4. Divano letto Holmsund grigio fumo di Ikea €449 – 5. Tappeto juta di H&M 140×200 cm € 69,99 – 6. Lampada da soffitto in rattan di Zara Home 59,99 € – 7. Cassettone Avignon blu L 94 cm di Maisons du Monde € 499 – 8. Lampada a sospensione Ranarp nero 38 cm di Ikea € 30 – 9. Federa per cuscino di La Redoute 10,49 € – 10. Specchio Songe 91×130 cm di Ikea € 79,95 – 11. Tavolo basso Mistral di Maisons du Monde € 189 – 12. Poltrona Rattan bianco Finntorp di Ikea € 70 – 13. Sedia in rattan Pitaya di Maisons du Monde € 149 – 14. Lampada da tavolo di Maisons du Monde € 59,99 – 15. Tavolino Nador diam. 35 cm di Maisons du Monde € 19.99 – 16. Copricuscini 3 pezzi di H&M € 19,99 – 17. Armadio Avignon di Maisons du Monde € 799 – 18. Tovaglia di La Redoute € 48.99 – 19. Bacheca in metallo di Maisons du Monde €14,99.
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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI
L’attore Jason Statham e consorte avevano chiesto 20 milioni di dollari per la casa sulla spiaggia situata nell’enclave della colonia di Malibu. La casa, completamente rinnovata, è stata venduta per 18,5 milioni di dollari, come riportato dal Los Angeles Time.
Situata sulla spiaggia di Malibu, l’abitazione si sviluppa su due piani e si distingue dalle case vicine per il rivestimento nero che riveste l’esterno dell’edificio. All’interno i quasi 370 metri quadrati di superficie rinnovati da Jason Statham, che adora lo stile contemporaneo e il design scandinavo, contrastano con la facciata: tonalità chiare e naturali, pavimenti in rovere bianco e ampie vetrate che lasciano entrare tanta luce naturale e consentono di godere della meravigliosa vista sull’oceano.
L’ampio soggiorno con sala da pranzo si affaccia sulla spiaggia, i cui panorami si intrufolano all’interno. La zona giorno, ampia e aperta, è suddivisa in diverse zone. Qui una parete di mattoni rossi incorpora un camino fiancheggiato da mensole piene di legna da ardere.
Dietro questo soggiorno, si trova la sala da pranzo e, sullo sfondo, un interno rilassante con la zona divani con vista sulla spiaggia di Malibu.
La sala da pranzo ha uno stile sobrio, con tonalità chiare che contrastano con il calore del legno del tavolo, delle sedie e degli scaffali. Una certa atmosfera nordica, retrò e persino etnica, è data dalle figure decorative sugli scaffali.
In un altro angolo della zona giorno si trova lo spazio dedicato all’ascolto della musica, con un potente sistema audio.
Il relax al coperto è un posto davvero speciale in casa. Il luogo ideale per una chiacchierata rilassata di fronte al mare. In questo ambiente troviamo due divani bianchi disposti a L e due poltrone che chiudono la zona conversazione.
La cucina della casa è una vera meraviglia. Piani di lavoro in acciaio pregiato e mobili in wengè, elettrodomestici Gaggenau, due zone d’acqua e un’isola spaziosa al centro della stanza.
La cucina si apre su uno dei patii della casa, in modo da poter pranzare o cenare all’aperto. Il clima di Malibu permette di godere degli spazi all’aperto tutto l’anno.
La camera da letto ha un’estetica semplice, basata su una tavolozza di toni neutri molto rilassanti.
Anche il bagno, nei toni del bianco e grigio, rispecchia lo stile nordico della casa.
Un’altra delle terrazze della casa, con accesso diretto alla spiaggia, è caratterizzata da un pavimento a doghe in legno, divani e poltrone con rivestimento grigio antracite.
L’articolo La bellissima casa sulla spiaggia che Jason Statham ha venduto a Malibu proviene da Dettagli Home Decor.
I have always wanted to title a post “Chunky but funky (sofas)”. That is it, I can mark this out of the list !
Kidding aside, I recently prefer sofas with legs, my choice goes to slender models, Scandinavian style. There are though some incredible design sofas that are in a way a bit bulky but that look absolutely fabulous. I have selected a few designed by incredible visionary designers and made by some of the most prolific design brands in Europe : Roche Bobois, Cassina, B&B Italia, Gufram, Ligne Roset. All these sofas are now part of the history of design and some of them have been exhibited in museums.
With original, eccentric shapes, they steal the show wherever they are put. In the last few years, these sofas manufacturers have added new vibrant colors and fabrics to their catalogues and they have launched limited edition versions of these models.
Which one is your favorite?
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Traveling with your mind and fantasy is a skill that we have developed over thousands of years but with the level of realism we’re now used to on TV and social media it seems we’re using our imagination less sometimes. The new abstract looks much more real.
Thanks to the technological evolution, we can create worlds that look like or are better than the one we live in, we can make objects with a complex printer and build idyllic spaces sitting at our desk.
This is what Studio Child did for Plenaire, a dynamic, sustainable British skincare brand. Che Huang and Alexy Kos designed the perfect lockdown escape, a place where most of us would rather be now. Using a 3D program, the prolific duo designed a house by the sea (maybe on an island), flooded by light and air. The rooms remind me of the white-washed Greek houses hugging hills that roll down to azure oceans or the southern Italian houses with sleek rounded edges and circular ceilings surrounded by olive groves. The furniture is spartan but chosen carefully: pieces by Pierre Paulin, Eero Aarnio and Greta von Nessen go together with summer objects like stray hats, shells, fans and amphoras.
Studio Child has nailed it again, I can’t wait to see their next project! In the meanwhile, check out one of their recent cool projects, Humble Pizza in London.
Images courtesy of Child Studio
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I don’t know if I have ever mentioned that the background of +DECO homepage was drawn by me. Since I was a kid, I have enjoyed filling pages and pages of scribbles and doodles, mini forms that interlock and form patterns. The inspiration came from my cousin who used to write beautiful notes to me, with elegant hand-writing and similar patterns to those on my homepage.
Jason Chambers plays with shapes as well but in a more complex way. His world is clearly inspired by Picasso, by Surrealism but also by Cubism; it reveals many surprises. His drawings are fun and dreamy at the same time, they are an expression of a stream of consciousness, almost made by an inevitable necessity from the pen. If you look properly, between the interlinking of shapes and lines, eyes appear (many eyes), faces, mouths, letters, birds, butterflies, flowers, ears and limbs.
I hope that soon someone will ask Jason Chambers to do a massive mural in a city, it would look incredible and different and it would be a perfect-fit because his drawings represent the tingling city existence so well, which is a bit surreal and a bit ironic.
(Images courtesy of Jason Chambers)
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Poor my eyes: most of the time indoor and in front of a screen for hours every day. They fell so dry, I feel so sorry for them that publishing Lover’s Eye collection by Artefacto Madrid seems to me an original and fun way to apologize.
The Argentinian Santi Carbonari and Franco Donati source antique and vintage porcelain, restore it and “and stamp with (the) new designs through a careful process of high temperature vitrified. They have many collections of plates with different subjects but they are all fun and pop and original.
The decorations of the support of the antique or vintage porcelain complement and create a funky contrast with the fantastic and detailed prints representing tropical worlds, lunar places, collage beings, cartoon heroes and much more.
I wanted to publish at least other twenty plates!
Artefacto Madrid sells also prints, lights, t-shirts and glass objects.
The level of detail of the antique porcelain together with the quality and complexity of the prints makes these decorative plates pop and captivating.
For more porcelain on +DECO, use the search on the website or click here.
images courtesy of Artefacto Madrid.
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Sono "luoghi comuni" che non hanno validità nel mondo dell'interior styling.
A ribaltarle, oltre alle mie tesi, ci sarà una gallery di immagini evocative scelte con cura dalla sottoscritta!
Sono certa che alla fine di questo post, rivaluterai almeno uno dei concetti trattati qui sotto!
Buona lettura!!
In realtà non c'è nulla di sbagliato nel preferire una tinta scura per uno spazio con queste caratteristiche. Il risultato sarà sofisticato ed impattante e il colore risalterà regalando grande personalità alla stanza.
Per bilanciare i toni e dare respiro allo sguardo basta aggiungere qualche tocco di bianco oppure una pianta a tutta altezza.
Abbinare alle pareti tessili scuri è assolutamente concesso, ma meglio prediligere textures ultra soffici come il velluto, la lana oppure la pelliccia (rigorosamente fake) per ammorbidire l'atmosfera moody.
Quindi via libera per i colori scuri nei corridoi, all'ingresso, anche se senza finestre, e nei bagni ciechi!
Abbinare due colori forti senza cadere nell'effetto "pugno nell'occhio" è possibile e gli interni qui sotto lo confermano.
La maestria sta nell'abbinare sapientemente le tinte. Per una buona riuscita è bene non solo armonizzare le cromie tra loro, ma anche bilanciare le quantità che ogni colore occupa nella stanza.
In più, quando le tinte piuttosto forti sono più di due, è necessario inserire spazi candidi, di interruzione.
Ecco qualche idea pratica su come organizzare una palette con due tinte forti.
- Un colore pastello (es. azzurro polvere) + lo stesso colore in una tonalità molto scura (es. blu scuro) + un colore sgargiante in contrasto (es. rosso) + bianco
- Tre colori intensi con la stessa saturazione (es. porpora, senape e foglia di tè) + un colore pastello (es. rosa pastello) + bianco
- Un colore freddo scuro (es. petrolio) + un colore caldo scuro (es. mattone) + una tinta neutra (es.avorio) + bianco
Al contrario della teoria diffusa che decreta il bianco come "la scelta degli indecisi", il total white, è sempre una decisione fortemente consapevole, in quanto si presta a fare da sottofondo muto ad una sinfonia complessa ed eclettica.
Il bianco totalizzante è usato per rendere leciti gli abbinamenti più rischiosi e per mettere in primo piano l'aspetto materico degli elementi che compongono un interno.
Il contrasto tra bianco e nero, quando questi formano un motivo geometrico, è definito optical ed è tutt'altro che noioso. Il colore che deriva dalla loro combinazione, il mio adorato grigio, invece, è versatile e riposante. Vantano delle stesse caratteristiche tutti i colori che ne contengono una quantità predominante, quelli definiti desaturati. Questi, rientrano tendenzialmente nella categoria delle tinte neutre.
L'utilizzo esclusivo di non colori e di tinte neutre in un ambiente valorizza gli arredi, in particolare quelli "importanti", come i pezzi vintage e gli oggetti di design. Il bianco ed il nero sono in grado di incorniciare e definire gli spazi. Dunque, la loro alternanza può essere anche usata per dividere idealmente gli ambienti a seconda della loro funzione.
Immancabile la presenza del legno in uno spazio a zero colore. Il calore di questo materiale naturale, così evocativo e vigoroso esalterà la base e quest'ultima ricambierà allo stesso modo.
In una casa senza colori, i materiali, le textures e gli arredi sono i protagonisti. Ogni curato dettaglio diventa notevole e l'armonia visiva garantisce un'estetica semplice ed eterna.
Il suo charm senza tempo non fa altro che evidenziare le tinte con cui è combinato, apportando quell'immancabile tocco glam.
L'oro ha un grande potere attrattivo. L'inserimento di tocchi gold può trasformare facilmente un ambiente semplice ed equilibrato in accattivante e magnetico.
Avere una cucina con isola è sicuramente una delle richieste più frequenti quando si deve progettare questo ambiente della casa. Questo non solo per la sua resa estetica, che contribuisce a dare più unità alla cucina, ma anche per la sua praticità.
Sono tante infatti le possibilità che un’isola in cucina può offrire e per questo motivo ti troverai a dover decidere quale sarà la sua funzione già in fase di progettazione, in base allo spazio a disposizione e allo stile di vita che hai.
Alla fine del post troverai anche una bonus tip su una buona alternativa all’isola che valorizzerà comunque la tua cucina ; )
Isola con piano cottura
La scelta di porre il piano cottura sull’isola è una tendenza sempre più contemporanea, grazie alla quale vediamo dei veri e propri blocchi scultorei che danno personalità ad una cucina a tinta unita o dal design più semplice.
Sono molte infatti le cucine che hanno un’isola in marmo, in pietra o in un colore di spicco, per poi avere il resto del mobilio su toni neutri e meno appariscenti. Questo tipo di soluzione è adatta a un open space o a una cucina con una bella metratura, che rendono l’isola la protagonista assoluta.
Per questa tipologia ti consiglio di scegliere una cappa di design. Sono molte infatti le aziende che propongono prodotti dalle alte prestazioni e un design moderno.
(in foto Cucina N_Elle by Cesar e Cappa Dama by Falmec)
Isola con sgabelli
L’alternativa dell’isola con sgabelli la consiglio soprattutto nelle case più piccole, dove non c’è molto spazio ma possiamo comunque dare un tocco contemporaneo alla cucina. Occhio alla scelta dello stile degli arredi e dei materiali, il rischio di un look datato è dietro l’angolo!
L’isola in questi casi acquisisce una funzione molto utile: diventa un appoggio perfetto per la colazione alla mattina, senza scomodare il tavolo principale, o un ottimo bancone bar per un aperitivo dell’ultimo minuto. Permette anche di chiacchierare con la famiglia o gli ospiti mentre si sta cucinando, creando una bellissima atmosfera di convivialità.
(in foto South Yarra Residence – Studio Full of Grace)
Isola con ripiani a vista
Scegliere un’isola con ripiani a vista contribuisce sicuramente a dare un ulteriore tocco personale alla tua cucina. Le alternative per riempire i ripiani infatti sono tantissime: puoi usarli per mettere in bella mostra la tua collezione di piatti di design, per tenere a portata di mano i libri di cucina che usi più spesso, oppure per mantenere in ordine tutti gli utensili che utilizzi per preparare i tuoi piatti.
Volendo può diventare anche uno spazio di cui cambi lo stile ad ogni stagione o da organizzare sulla base delle festività. Un’altra occasione per mettere in pratica la tua creatività in casa.
Optando per questa scelta,inoltre, le possibilità di personalizzazione sono infinite: i ripiani possono essere in un materiale diverso rispetto all’isola, possono occuparne solo una parte o correre lungo un lato, possono avere diverse profondità e misure…l’unico limite è la tua immaginazione, con un occhio sempre alla praticità!
(in foto Shaker Style Kitchen by Tom Howley)
Isola con tavolo integrato
L’alternativa di un’isola con un tavolo integrato potrebbe essere considerato un mix tra quella con sgabelli e quella con i ripiani a giorno. La trovo da sempre una soluzione molto funzionale perché permette di unire la zona pranzo alla cucina in caso non fosse possibile avere una sala da pranzo dedicata con un tavolo più grande. In questo modo sarà possibile concentrare le funzioni in un unico ambiente, e usare lo spazio rimanente della casa per altre tue priorità e preferenze.
Il valore aggiunto di questa soluzione sono le combinazioni interessanti di materiali utilizzabili: possiamo infatti giocare con i contrasti di colore, ma anche con quelli materici, passando dal laccato al marmo ad esempio. Ma possiamo anche mantenere lo stesso materiale e giocare con le altezze, considerando sempre un uso confortevole sia del piano cucina che del tavolo.
(in foto Pistachio Flat– Tolko Interiors)
BONUS TIP: e se lo spazio in cucina non ce l’hai?
Se non hai spazio nella tua attuale cucina e vorresti aggiungere qualcosa di simile a un’isola, ma di dimensioni ridotte, ti consiglio di optare per un carrello, sì ho detto proprio carrello! Ce ne sono di veramente belli sul mercato e possono essere un valido upgrade per la tua cucina.
Puoi sceglierne uno semplice e di design, ma anche uno pieno di funzionalità: alcuni dei “gadget” di cui questi carrelli spesso dispongono sono dei cassetti attrezzati, uno spazio porta bicchieri o degli appositi vani per gli utensili, e ci guadagni anche un piano extra di lavoro.
(in foto 1. Camaro by Westwing; 2. Pebble by West Elm; 3. Maj by Westwing; 4. Legler by Joss&Main; 5. Hoglund by Joss&Main )
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Finisce qui il nostro viaggio nelle cucine con isola, lasciami un commento se ti sono piaciute queste ispirazioni o se conosci altre soluzioni interessanti!
Se invece non sai decidere quale isola può fare per la tua cucina, scrivimi una mail per trovare la soluzione con il mio servizio di consulenza di interni…è anche online! Ti aspetto!