6 Ottobre 2020 / / Dettagli Home Decor

Berberè Colonne a Milano

Inaugurato a Milano, in Corso di Porta Ticinese 1, la quarta pizzeria Berberè in città: Berberè Colonne, locale che presenta al suo interno il primo Mikkeller Bar in Italia, brew firm fondata nel 2006 a Copenhagen.

Questa, come le precedenti pizzerie del brand, ha un progetto architettonico site specific realizzato da Rizoma Architetture in collaborazione con le Comunicattive, con le quali hanno cooperato anche per la realizzazione dei precedenti locali.

Berberè Colonne a Milano

La nuova pizzeria nei pressi della colonne di San Lorenzo ospita 90 coperti (di cui 10 al bancone di fronte alle 10 spine) in un ambiente completamente ristrutturato distribuito in due grandi sale.

Berberè Colonne a Milano

L’intonaco è stato eliminato per dare luce al mattone grezzo, mentre la boiserie color senape contribuisce a scaldare gli interni. L’utilizzo di colori caldi del legno delle sedie e del bancone, insieme al tessuto color ruggine scelto per le panchine lungo le pareti, rende l’ambiente accogliente e confortevole. La cucina è a vista, altro elemento caratteristico dello stile Berberè, che pone al centro la trasparenza nella preparazione della pizza.

Berberè Colonne a Milano

Ovviamente grande importanza in questa location assume il bar, sintesi della contaminazione dei due brand sotto il punto di vista del design. Importante il muro delle birre tipicamente mikkelleriano con la grande lavagna per descrivere le proposte di birra del giorno e i rubinetti che spuntano direttamente dalla parete.

Berberè Colonne a Milano

Non poteva mancare il wall-painting, elemento presente in tutti i locali dell’insegna.

Le visual artists TO/LET, già autrici delle opere presenti in altri locali del gruppo, sulle pareti della nuova pizzeria milanese hanno realizzato un’opera su due muri frontali raffigurante un gioco divertito e ironico tra due bambine: una si nasconde il viso dietro un piatto con l’immagine di un’emoji sorridente, l’altra guarda con delle lenti 3d a molle, evocando un dialogo di sguardi, tra nascondersi e mostrarsi, interrompere e ricomporre la vista.

Ph. © Bruno Gallizzi

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22 Settembre 2020 / / Dettagli Home Decor

soggiorno arredo design

Un progetto può avere innumerevoli punti di inizio. Questo realizzato dall’architetto Alessandra Sacchi, con il team DePadova Santa Cecilia di Milano, per la ristrutturazione di un appartamento privato in un edifico d’epoca, è partito dalla relazione con il contesto. Il quartiere nobile e di forte connotazione Liberty ribattezzato dai milanesi “il quadrilatero del silenzio”.

I toni chiari che si propagano dai pavimenti alle pareti ai mobili, e attraversano materiali e tessuti, riescono ad amplificare l’atmosfera sospesa proveniente dall’esterno, per scorrere come linfa vitale dello spazio interno. Qui non è stata dimenticata la storia, di cui si rintracciano i segni originali nei decori, nelle incisioni delle porte, negli stucchi di gesso dei soffitti e nei pavimenti di legno sbiancato. Un gioco di rimandi sottolineato dal posizionamento strategico di specchi, fra i quali, il grande Veneziana (Piero Lissoni design), nella sala da pranzo, è punto focale. Allunga nella stanza il verde della terrazza e riflette gli arredi.

Gli ambienti sono tutti definiti dalla triplice firma Boffi, DePadova, Ma/u Studio. Un insieme coordinato che esprime l’ordine rassicurante dell’atmosfera domestica, dove il rapporto emotivo fra le cose è dato dalla precisa linearità e accoglienza delle forme e dalle dichiarazioni funzionali rigorose, ma non severe.

L’immagine riconoscibile e duttile dell’intimità quotidiana, aspetta solo di essere vissuta.

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22 Settembre 2020 / / Dettagli Home Decor

Amelia Restaurant

Una tavola unica in tutti i sensi per il ristorante Amelia, di San Sebastian, in Spagna. Affacciato sulla costa atlantica, in questa piccola località molto caratteristica il ristorante Amelia propone un viaggio culinario e non solo.

Dal menu sempre nuovo che si basa sulla proposta stagionale del luogo all’arredo direttamente da manifattura italiana lo chef Paulo Airaudo è subito riconoscibile e non a caso è pluristellato Michelin.

Il ristorante si trova nei locali dell’Hotel Favorita dove tutte le sere propone un viaggio di sapori fatto di ricordi ed esperienze vissute in giro per il mondo e ricreate nei piatti serviti a tavola.

Il viaggio nell’arredo

La realizzazione del locale di Paulo Airaudo è stata completata a febbraio 2020 e ha visto l’azienda toscana Sestini e Corti protagonista di una lavorazione dal sapore tradizionale e con attenta cura del dettaglio con i loro materiali senza tempo.

Tutti gli arredi sono stati realizzati nel laboratorio toscano e montati in loco, negli spazi dell’Hotel Favorita, con cura e con una scelta scrupolosa delle caratteristiche.

I mobili, dai tavoli al bancone, e il parquet sono in rovere per riscaldare l’atmosfera. I divani sono cuciti con vera pelle, i dettagli in ottone. Scelte esclusive e preziose per un ristorante altrettanto speciale e di alto livello. Anche la scelta del mood d’interni per il posizionamento degli arredi non è casuale: i divani Chesterfield sono disposti a ferro di cavallo per un comodo abbraccio durante una vera e propria relaxing dinner. Predomina poi il grande chef table da 11 metri dove i commensali posso gustare il cibo ed ammirare i cuochi al lavoro, una cucina personale dello chef ma aperta al pubblico insomma con il quale condivide la sua esperienza.







Una tavola unica anche in una città dove tutta la gastronomia è speciale. E per completare la cena, e l’arredo, una parete completamente a cassetti per una cantina vetrata con centinaia di bottiglie di vino, perché sia il gusto sia l’occhio vogliono la loro parte.

Progetto curato dall’architetto Javier Ordunia, dello studio Biarkio Arquitectura S.L.P.

Articolo di Silvia Fabris

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21 Settembre 2020 / / Coffee Break

 

In questo mini appartamento di soli 48 mq, trovano posto cucina, soggiorno e zona pranzo nella zona giorno e una camera da letto con bagno nella zona notte; anche se si tratta di un piccolissimo spazio, l’appartamento è stato arredato con mobili di design alternati a superfici grezze, in una commistione interessante.

A design mini apartment

In this mini apartment of only 48 square meters, there is a kitchen, living room and dining area in the living area and a bedroom with bathroom in the sleeping area; even if it is a very small space, the apartment has been furnished with design furniture alternating with rough surfaces, in an interesting mix.

 Via

21 Settembre 2020 / / Easy Relooking

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L’amore per il design spesso e volentieri sfocia in uno stile di arredamento a dir poco stravagante: si ha spesso la convinzione che una casa di design debba essere per forza carica di colori, di materiali di pregio e suppellettili da museo. In realtà ci sono stili, soprattutto se applicati alle proprie abitazioni, che si rivelano moderni e al passo con i tempi, senza però rinunciare alla semplicità come lo splendido progetto realizzato dall’Atelier Lígia Casanova per una casa nella località portoghese di Alcácer do Sal.

Una casa arredata con i colori del mare

Lígia Casanova nell’arredare questa casa in terra di Portogallo si è ispirata alle tendenze degli anni 70 quando nelle case a colpire non era tanto la mobilia o le suppellettili, quanto l‘uso del colore. Questo mood è stato rivisitato creando uno stile minimal, dove il superfluo è lasciato fuori dalla porta assieme a ricche decorazioni, per lasciare spazio a pochi ed essenziali pezzi.

Interior design by Atelier Lígia Casanova
Photography by Bruno Barbosa

Dalle foto dell’appartamento noterai due cose: l’uso del turchese come colore predominante e i materiali naturali nelle loro tinte neutre anche nei soprammobili, nella tappezzeria e nei contenitori.
Questa casa arredata con i colori del mare appare come un paesaggio costiero della regione dell’Alentejo cristallizzato, con la sabbia morbida, il mare e la spuma delle onde: sedendoti su quelle sedie in legno o sul dondolo sospeso al soffitto nella zona living, ti sembrerà di stare effettivamente distesa su un lettino. L’effetto relax è incentivato dall’uso del colore turchese, che è praticamente ovunque in questo progetto, persino nelle stoviglie, nelle imposte delle finestre e nelle salviette da bagno.

L’unica eccezione al colore turchese è il bianco con cui sono stati dipinti i soffitti in legno con tanto di travi a vista, così come il vecchio pavimento in legno scuro che è stato sostituito da cemento lucido sempre bianco, coperto da grandi tappeti color canapa.

Un’idea in più per la cucina

Il legno in questa casa arredata con i colori del mare è presente nelle panche adagiate alla parete nella zona da pranzo, nel piano del tavolo e nelle scale, il cui corrimano è però sempre turchese. Gli stessi lampadari fatti da un intreccio ligneo catturano l’attenzione, nella loro forma bombata che si ripete in ogni singolo ambiente, tranne in bagno dove invece c’è un punto luce metallico.

Interior design by Atelier Lígia Casanova
Photography by Bruno Barbosa

La cosa che più ti avrà colpito di questa bellissima e luminosa soluzione abitativa è certamente la cucina, anch’essa rigorosamente turchese: la sua particolarità è che si tratta di una sorta di boiserie, essendo incassata nella parete e nascosta da ingegnose ante scorrevoli. Capirai bene l’utilità di questo modello di cucina che salva dall’imbarazzo di visite inaspettate nel pieno di una preparazione culinaria un po’ disordinata. Se questa tipologia di cucina ti piace particolarmente, prendila in considerazione se la tua casa è piccola e vuoi sfruttare al massimo il tuo open-space, proprio come questo progetto.

La camera da letto e il bagno

Questa casa riprogettata da Lígia Casanova comprende anche una piccola camera da letto dove trovano spazio il letto, due comodini, un mobiletto di legno dipinto di azzurro, proprio come le ante dell’armadio anch’esso incassato nel muro.

Il minimalismo della casa si respira anche nel bagno: guarda le linee pulite ed essenziali del sostegno squadrato dei due piccoli lavabi, con sotto due cesti in materiali naturali con asciugamani azzurri: la doccia è un vetro trasparente che non interrompe la continuità della camera da bagno.

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18 Settembre 2020 / / Design Ur Life

Le belle case su Instagram sono davvero tante e attraverso questi home tour cerco di esplorare, trovare ispirazione e idee di design nelle case costruite da designer, architetti oppure semplice appassionati di Interior.

La rubrica di case su Instagram, oggi vi porta a fare un home tour a casa della coppia Alessandra e Alessio (su Instagram @ ale_spadina ), dove si sono trasferiti non appena finito di ristrutturare nel marzo 2020.

Si tratta di un appartamento degli anni 50 costruito dal nonno di Alessio, in cui loro hanno fatto dei lavori di ristrutturazione quasi rivoluzionari per renderlo contemporaneo. Hanno rifatto quasi tutto, dai pavimenti, all’impianto di illuminazione, alcuni muri e hanno costruito un balcone che prima non esisteva. Lo stile che hanno scelto per arredare la casa è lo stile nordico. Quindi, con una presenza predominante del bianco e di elementi in legno chiaro. 

Il pavimento è una grès porcellanato effetto legno dai toni molto chiari che è uguale in tutta la casa. Per la zona giorno hanno deciso di costituire un open space con sala e cucina. In entrambi i casi i mobili sono stati costruiti in modo totalmente personalizzato da un mobilificio della loro zona. La cucina è composta da un corpo centrale a tutta altezza bianco laccato con gole, e da una penisola con piano a induzione e cappa inclusa della Elica. Sulla penisola vi è poi un piano snack rovere con sgabelli moderni in stile nordico.

Al centro della stanza troviamo il tavolo da pranzo di Kave Home interamente in legno di rovere sempre in stile nordico, con le sedie che richiamano gli sgabelli della penisola.

La sala è composta da una parete attrezzata con mobili sospesi bianchi ed elementi a giorno dello stesso colore e materiale del piano snack della cucina.

Infine c’è un grande divano angolare sui toni del beige e la parete con le stampe di Desenio a tema viaggi. 

Il bagno

Il lavandino a ciotola adagiato su un piano in legno chiaro e contornato da mobili bianchi opachi sospesi. Troviamo poi una doccia walk in e le mattonelle con maioliche.

La zona Notte

La camera da letto patronale è composta sempre da mobili interamente personalizzati. Il letto è in legno con base sospesa e comodini in stile minimal. Inoltre, ci sono due armadi bianchi opachi, uno a ponte e uno chiuso con un elemento aggiuntivo aperto in legno che riprende il letto. In un angolo della stanza troviamo poi una bellissima altalena sui toni del bianco e del beige fatta in legno e cotone naturale

La seconda camera da letto è attualmente utilizzata come stanza armadio, con scarpiera e armadio a vista bianchi opachi di Ikea e una grande cassettiera bianca.  

Infine c’è un balcone che collega le due camere da letto, con un salottino da esterno sui toni del bianco ed elementi naturali come il tappeto in juta. 

Alessandra sta pensando di ristrutturare anche il suo giardino prossimamente.

Tutti gli angoli di questa casa rispecchiano perfettamente la filosofia del mio hashtag  che ho creato diversi mesi fa su Instagram #happycornerathome . Usa anche tu questa tag per le foto della tua casa e le condividerò sulle mie stories.

Home Tour in diretta sul mio Instagram

Se volete vedere in diretta questa bella casa oggi venerdì 18 Settembre alle 17:00 facciamo una diretta Instagram e l’Home tour con Alessandra, vi aspetto in live.

Vuoi vedere la tua casa sul mio blog puoi contattarmi e inviarmi le foto.


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18 Settembre 2020 / / Baliz Room

Oggi vi racconto del Wine Relais Feudi del Pisciotto, un resort di lusso in Sicilia molto noto per la sua location d’altri tempi nell’entroterra siciliano e per essere la meta ideale degli amanti di vini

Siamo nella Sicilia sud-orientale, in provincia di Caltanisetta, nel paese di Niscemi. Qui l’ordinato paesaggio agricolo ha trovato col tempo il suo posto in mezzo a quello più selvatico della riserva naturale Sughereta, diventando lo sfondo del borgo contadino che dà il nome al resort. Causa la crisi economica e la lontananza dalle normali rotte dei turisti, Feudi del Pisciotto cade in rovina, lasciando un maestoso complesso in pietra a guardia di una tenuta di centinaia di ettari senza più uno scopo.

Dopo anni in stato di abbandono, l’occhio di Paolo Panerai, proprietario di vigneti toscani, cade su questa proprietà e la trasforma in un’oasi di tranquillità e di pace all’insegna delle eccellenze locali, vini inclusi.

La struttura storica del Wine Relais Feudi del Pisciotto

Mentre si raggiunge questo resort di lusso, appare già in lontananza l’imponente struttura color ocra, arroccata sulla collina in mezzo ai vigneti. Il suo antico splendore settecentesco, quando la vita ruotava lenta intorno all’agricoltura e alla produzione di vini, è stato valorizzato dal restauro a tal punto che sembra di tornare indietro nel tempo.

La lentezza di questa vita precedente viene riproposta agli ospiti che giungono al relais sotto forma di spazi molto ampi, di camere essenziali e di piccoli salotti all’aperto distribuiti tra le corti e i giardini. Gli spazi esterni sono studiati per restare nella penombra e diventare angoli perfetti per godersi il silenzio, con un buon libro o una bottiglia di vino.

Uno degli ambienti più scenografici a Feudi del Pisciotto è il ristorante, con le sue sale spaziose rivestite in pietra dai soffitti molto alti e ritagli di pavimento in cristallo che lasciano intravedere la moderna cantina sottostante. È qui che vengono organizzate le degustazioni di eccellenti vini internazionali e locali, tra cui è previsto un assaggio del famoso Nero d’Avola 2015 annoverato tra i migliori 100 vini nella rivista americana Wine Spectator.

A completare l’immersione in questa oasi ferma nel tempo c’è anche un antico palmento, ritenuto il più bello e meglio conservato della Sicilia, in cui sono visibili le vasche in cui greci e romani producevano il vino per caduta.

Le camere del Wine Relais Feudi del Pisciotto

Nella parte più antica del complesso sono state ricavate dieci particolarissime camere, tutte diverse fra loro per adattare il nuovo intervento alla struttura originaria.

Alcune camere affacciano su una tranquilla corte interna, dove un vecchio ulivo svetta al centro come un silenzioso guardiano. Altre invece si sviluppano su due livelli grazie ai soffitti alti 5 metri e si aprono su una grande terrazza.

In ogni camera l’architettura antica parla attraverso le pareti in pietra, i soffitti in legno e le porte originali in ferro. Per lasciare spazio e dare risalto a questo linguaggio, l’arredamento fa leva su pochi arredi di design, eleganti e minimal, e a pezzi di artigianato locale.

Un elemento messo a contrasto con questo rigore, tra antico e moderno, sono le colorate ceramiche di Giacomo Alessi, estroso maestro ceramista di cui si possono apprezzare le opere in tutto il resort.

Cosa visitare nei dintorni di Niscemi

Scegliere di venire in vacanza qui nell’entroterra siciliano offre la possibilità di visitare sia opere architettoniche che realtà artigianali dal sapere antico.

Nel comune di Piazza Armerina, ad esempio, c’è la Villa del Casale, un palazzo imperiale di epoca romana che conserva una serie di mosaici ritenuti i più antichi ritrovati finora. Scene di caccia e decorazioni a carattere mitologico ricoprono le sale di questa villa, una meta sicuramente imperdibile per gli appassionati di archeologia antica.

Un altro viaggio fuori il Wine Relais Feudi del Pisciotto che merita di abbandonare l’ozio e la tranquillità di Niscemi è sicuramente Caltagirone, famosissima per la sua tradizione legata alla produzione di ceramiche che arredano le case di tutto il mondo.

Proprio qui avete ben due realtà da poter visitare, entrambe fortemente legate all’identità siciliana.

Giacomo Alessi, infatti, apre il suo museo-laboratorio ai visitatori che vogliono conoscere l’antica tradizione ceramica ed entrare in contatto con l’estro del maestro ceramista.

Made a mano invece è un’azienda, creata da Rosario Parrinello, che fa della pietra lavica la sua materia prima per la produzione di rivestimenti di altissima qualità.

Fatemi sapere la vostra opinione!

Spero che questo viaggio virtuale alla scoperta del Wine Relais Feudi del Pisciotto possa essere uno spunto per visitare questo posto meraviglioso dal vivo! Se infatti le vacanze estive sono finite, vi consiglio di farci un pensierino per questo periodo settembrino che non accenna a far scendere le temperature.

Vi aspetto nei commenti per leggere le vostre idee sul Wine Relais Feudi del Pisciotto e se questo post vi è piaciuto continuate a seguirmi per scoprire tante altre location dagli interni stupendi iscrivendovi nell’apposito box nella home, così verrete avvisati ogni volta che un nuovo articolo va online qui su Baliz Room!

Baci,

Baliz

16 Settembre 2020 / / Dettagli Home Decor

edificio unifamiliare di nuova costruzione

Lo Studio di Architettura Burnazzi Feltrin sceglie la rubinetteria Haptic in finitura total white di Ritmonio per l’edificio unifamiliare FG.

L’edificio unifamiliare FG, casa di una giovane famiglia, sorge nella zona sud di Borgo Valsugana (TN), in un contesto molto verde e curato. Dall’area si gode una bellissima vista sui rilievi circostanti e su Castel Tevana, con un apporto ottimale di luce naturale, soprattutto in primavera ed estate.

La morfologia del luogo, con assenza di recinzioni, ha fatto sì che lo Studio di Architettura Burnazzi Feltrin di Trento, che si è occupato dell’intera progettazione e direzione dei lavori, concepisse l’abitazione come uno spazio da condividere: il giardino, il portico e la grande zona giorno permettono di condividere le giornate con amici e familiari che vivono lì accanto.

cucina moderna con isola centrale

Ecco perché si è voluto ottenere un volume che desse un senso di accoglienza e che garantisse la vista del paesaggio – dichiara l’Arch. Feltrin – attraverso un’architettura che non dimentica la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, dimostrati dalla struttura in legno con il rivestimento inclinato in listelli di larice, nel pieno rispetto delle risorse naturali. Aspetti che teniamo sempre in considerazione nei nostri progetti”.

L’obiettivo principale del progetto si è realizzato anche attraverso un portico d’ingresso che, oltre ad accogliere l’ospite e a creare un riparo, assieme al tetto praticabile, diminuisce l’impatto del fronte principale.

La residenza è caratterizzata dalla razionalizzazione della distribuzione interna: grandi aperture a est, sud e ovest per sfruttare il più possibile il soleggiamento anche durante l’inverno (e godere del panorama!), e da logge per proteggersi dal surriscaldamento estivo. Sulla copertura a doppia falda trovano posto i pannelli solari e fotovoltaici, posizionati secondo la pendenza della copertura per garantire un impatto visivo praticamente nullo. Gli infissi, basso emissivi, sono in legno di abete laccato bianco.

L’abitazione si sviluppa su tre livelli: un interrato di limitata superficie, destinato a cantina e locale tecnico; un piano terra con la zona giorno, lo studio e il garage; il piano primo con la zona notte. Dal punto di vista compositivo, il piano terra presenta un andamento rettangolare che inscrive spazi interni, come la zona giorno, lo studio, i servizi, il garage, spazi aperti e coperti come il portico d’ingresso, e spazi aperti e scoperti come il piccolo giardino a nord. Questa unitarietà è espressa dallo stesso materiale, il legno, che avvolge volumetrie a uno e due piani, elimina le falde sporgenti e nasconde le lattonerie e i pluviali in alluminio.

Nell’ambiente bagno, è stata scelta la serie Haptic di Ritmonio, nella finitura intima e suggestiva total white. Un’impronta stilistica inconfondibile, quella di Ritmonio, in grado di creare atmosfere impalpabili, sorprendenti per versatilità. Un prodotto che si sposa perfettamente con gli ambienti contemporanei dinamici e di forte impatto dell’intera abitazione.

Progetto: Studio di Architettura Burnazzi Feltrin

Foto credits: Carlo Baroni – Courtesy of Elisa Burnazzi e Davide Feltrin Burnazzi Feltrin architetti

www.ritmonio.it

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15 Settembre 2020 / / Dettagli Home Decor

Yard Apartment by Qisi Design

Lo studio Qisi Design firma la ristrutturazione di una casa piccola sfruttando appieno le potenzialità dello spazio di soli 25 mq.

Qisi Design è stato incaricato di ristrutturare una casa piccola con cortile.  La casa si trova al piano terra di un edificio storico in Huaihai Road, a Shanghai.  Il nuovo proprietario desidera trasformare i soli 25 mq a disposizione, in una casa per affitti brevi. Qisi Design sviluppa il progetto, chiamato Yard Apartment, pensando a “come creare uno spazio caldo e confortevole che possa ospitare diverse attività in soli 25 metri quadrati“.

Prima di tutto, usa una tavolozza limitata di materiali e colori. In questo caso, impiallacciature in legno naturale, pareti bianche e divisori in vetro aiutano ad alleggerire lo spazio, mentre le pareti grigie del bagno open space lo rendono più accogliente.

Yard Apartment by Qisi DesignYard Apartment by Qisi DesignYard Apartment by Qisi Design

In secondo luogo, utilizza più livelli per creare separazione senza interrompere la continuità spaziale. La zona giorno incassata e la zona notte soppalcato sfruttano in modo intelligenti l’altezza generosa dei soffitti. In questo modo si può ricavare maggior spazio, dal guardaroba sotto le scale che portano al soppalco al divano in stile panca integrato nel soggiorno. La zona notte ospita anche un piccolo studio nascosto nell’angolo del soppalco, che offre una preziosa privacy in un ambiente open space. La zona bagno, completamente aperta al soggiorno, si sviluppa nello spazio sottostante il soppalco. Per avere privacy è sufficiente abbassare una tenda.

Yard Apartment by Qisi DesignYard Apartment by Qisi DesignYard Apartment by Qisi Design

In terzo luogo, massimizza l’uso dello spazio esterno. Questa casa piccola dispone di un cortile, ma purtroppo, facendo parte di un edificio storico, non si possono creare nuove aperture e tanto meno modificare le finestre esistenti per facilitare l’accesso. Per creare una connessione tra esterno e interno, gli architetti hanno abilmente allargato il davanzale esterno della finestra trasformandolo in un bar allo stesso livello del bancone posizionato al centro della cucina. Così facendo, quando la finestra della cucina viene spalancata, i due ambienti si collegano.

Yard Apartment by Qisi DesignYard Apartment by Qisi Design

Questa casa piccola è un ottimo esempio di come sia possibile ricavare ogni funzione anche in presenza di una superficie ridotta, grazie al design intelligente degli interni.

Con questo progetto, Qisi Design si è aggiudicato il premio Silver di A’Design Award 2020.

Fotografie di CL studio

 

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13 Settembre 2020 / / Coffee Break

Quest’appartamento a Stoccolma è pervaso di un’innata eleganza negli arredi, di un’atmosfera quasi senza tempo. Le grandi finestre dell’edificio lasciano che la luce pervada ogni ambiente esaltando con sprazzi improvvisi gli arredi metallici e le textures sofisticate dei tessuti.

A stylish apartment in Stockholm

This apartment in Stockholm is pervaded by an innate elegance in the furnishings, an almost timeless atmosphere. The large windows of the building let the light pervade every room, enhancing the metallic furnishings and the sophisticated textures of the fabrics with sudden flashes.

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