25 Luglio 2019 / / Blog Arredamento

Amaca: quanti e quali tipi esistono e perché ci piace così tanto

Anche voi avete sempre sognato di avere un’amaca?
Io ne sono sempre stata affascinata e da piccola desideravo averne una al posto del letto.

Sono convinta di averla vista la prima volta in Peter Pan, forse ci dormivano i bambini sull’Isola che Non C’è, sta di fatto che per me divenne una sorta di ossessione che mia mamma si è puntualmente ostinata a sabotare.

Non avendo mai avuto un giardino o un terrazzo abbastanza grandi, il mio sogno è rimasto tale (fino ad oggi!).
Crescendo mi sono resa conto che forse dormire tutti i giorni in questo giaciglio pensile può non essere così piacevole come dondolarsi qualche ora in riva al mare, magari con un cocktail gelato tra le mani…ma nonostante le avversità e i sabotaggi materni, la fascinazione per questo esotico letto sospeso è rimasta sempre fortissima.

Cosa ci piace così tanto dell’amaca?
Perché anche da adulti continua ad esercitare su di noi un’attrazione magnetica? Sarà il dondolare che ci culla verso stati di relax assoluto? Sarà che ci trasporta subito verso assolate isole tropicali e acque cristalline?

Partiamo dalla sua storia e vediamo quanti e quali modelli di amaca esistono. Preparati, perché c’è solo l’imbarazzo della scelta tra amache tradizionali, freestanding, a poltrona, a letto, giganti…

Storia

Prima cosa da sapere è come si pronuncia. L’accento va sulla seconda “a” quindi: amàca.

Il termine deriva dallo spagnolo hamaca, di origine caraibica, e sembra derivi dal nome dell’albero fibroso che veniva utilizzato per tessere la tela (hamack).
Questo comodo giaciglio in rete o tela nasce nell’America del Sud e pare sia stata presto adottato da Cristoforo Colombo per far dormire più comodamente i marinai, ma soprattutto per evitare il contatto con i pavimenti sottocoperta, bagnati, sporchi e infestati da insetti e topi.

Probabilmente anche gli Indios dell’America Latina e dei Caraibi le usavano proprio per una questione igienica e di sicurezza contro animali, insetti e rettili. Anche la funzione termica non è da sottovalutare: con il caldo e l’umidità meglio stare sospesi dal suolo e su una superficie traspirante.
Sembrerebbe inoltre che le definissero “culle degli dei”: sarà per questo che continuano ad esercitare su tutti noi un enorme fascino?

La storia dell’amaca accompagna la nostra, la vediamo in dipinti, cartoni animati, film. Ancora oggi è sinonimo di relax e pace dei sensi, non a caso ne vediamo una stupenda nel capolavoro di Sorrentino “La Grande Bellezza”: una raffigurazione potente del “dolce far niente”.

Materiali

Se le più antiche amache venivano prodotte con fibre naturali intrecciate (hamack tree, agave sisalana o Sisal) oggi ne possiamo trovare di tutti i tipi: cotone traspirante, corda, rete, stoffa.

Per esterni e campeggio ci sono materiali sintetici “tecnici” e performanti super robusti (ci sono lettini sospesi e tende-amaca studiati per resistere a temperature estreme e prodotte in poliammide, polipropilene, nylon).

Tipologie

Esistono due grandi famiglie:

    • amache autoportanti: si appoggiano a terra e hanno una struttura di sostegno o supporti in legno, metallo, acciaio

    • amache da appendere: le più tradizionali si sospendono agganciando le estremità a due sostegni che possono essere alberi, pali, rocce. Si possono fissare tramite nodi o con ferramenta idonea (ganci, moschettoni, corde…). Esistono inoltre le poltrone-amaca o sedie-amaca con aggancio a soffitto


Entrambe le tipologie possono essere portatili (le autoportanti dotate di struttura sono in realtà fisse e meno agevoli da spostare, ma ci sono autoportanti pieghevoli che sono invece facilmente richiudibili e spostabili).

Il giaciglio più essere inoltre dotato di bastoni alle due estremità. In questo modo il piano su cui ci si sdraia rimane teso. Quelle prive di bastone sono più avvolgenti e si adattano alle forme del corpo.

E tu che amaca vuoi?

Amaca da giardino

La più amata: torni a casa la sera dopo il lavoro e ti fiondi a rilassarti con un buon libro o con il semplice cinguettare degli uccellini (magari se ti doti di zanzariera è meglio).
In giardino puoi scegliere l’autoportante o quella più tradizionale appesa a due alberi.

Se la vuoi in terrazzo probabilmente la soluzione migliore è quella da terra con supporti free standing, oppure la poltrona-dondolo da soffitto.

Amaca matrimoniale o doppia

Soluzione maxi, l’amaca doppia o gigante ospita comodamente due persone. Non lanciarti in acrobazie perché potreste ribaltarvi in men che non si dica.
Pare esistano anche i modelli familiari per 3 o 4 persone…sinceramente io concepisco l’amaca come un angolo di relax individuale o al massimo in coppia, ma sono sicura che un pisolino all’ombra insieme ai bambini possa essere ugualmente rigenerante.

Amaca da interni

L’amaca in casa è più difficile da gestire. Dove si appende e come?
In appartamento può trovare spazio in balcone, nello studio o nella cameretta dei bambini (anche i ragazzi apprezzano). Altra opzione indoor è il salotto…ma stiamo parlando a mio parere di ambienti da rivista patinata o da Instagrammer. Anche se una valida alternativa è un’amaca o una poltrona sospesa con struttura autoportante. Comunque le ispirazioni ci sono, guarda qui sotto!

Amaca dondolo e poltrona

Ci sono quelle a sacco, i cocoon (amatissimi dai più piccoli e ideali in cameretta per costruire una “tana”) e le poltrone con aggancio a soffitto “a forma di uovo”. Solitamente possono essere in tessuto, nylon o rattan.

Amaca brasiliana

A righe o tinta unita in tela di cotone, con inserti in macramé per gli amanti dello stile boho chic.

Amaca messicana

Le migliori sono prodotte in Yucatan dove vengono tessute a mano come una volta. Sono caratterizzate da struttura a rete traspirante e sono leggerissime. Poco indicate per i bambini.

Amaca da campeggio

Non voglio entrare nei meandri del mondo outdoor, perché ne so davvero poco. La mia idea di amaca è relax a bordo piscina o in spiaggia…insomma scalate e trekking non sono il mio pane quotidiano. Mi limito a segnalare l’esistenza di modelli pazzeschi e resistentissimi, dalla semplicissima amaca da bivacco da attaccare fra due alberi, alle tende sospese, amache da 3 e 4 persone, sacchi a pelo pensili realizzati per resistere a bassissime temperature in mezzo a cime innevate.

Foto di Free-Photos da Pixabay

Amaca letto

Parlando di sacchi a pelo, l’amaca può essere usata come letto. Dopotutto è la sua funzione originaria! Se intendete usarla outdoor mi affiderei ad amache come quelle appena descritte sopra: resistenti e costruite per offrire performance di alto livello. Se volete usarla in casa, optate per l’opzione matrimoniale con agganci alle 4 estremità.

Amaca da spiaggia

Se vuoi portare l’amaca in spiaggia scegli un materiale traspirante, facile da piegare e che occupi poco spazio. Attrezzati con i ganci giusti e trova l’angolo perfetto. Puoi anche optare per un modello pieghevole tipo lettino da camping. Se invece avevi in mente di stare a mollo, sappi che esistono le amache galleggianti e gonfiabili (ideali anche in piscina in alternativa al materassino).

Dove comprare un’amaca?

La citazione tratta da I Simpson è d’obbligo: “…c’è “Amica Amaca” sulla quinta, “Amaca Magò”, “Hai mica un’amaca”. Ah già, ora che ci penso sono tutti nel DISTRETTO DELLE AMACHE!!!”

Nel mondo reale il mio consiglio è di comprare l’amaca online. I siti sono tantissimi, partendo dai grandi colossi (Amazon, ebay) fino ai portali specializzati, quindi potete trovare amache economiche e vere e proprie Rolls Royce delle amache.
Io preferisco i siti specializzati perché spesso tra questi si trovano piccole aziende che prestano maggiore attenzione alla qualità dei materiali e ai processi di produzione. Ad esempio Tropilex, da cui ho comprato la mia, si rifornisce da tessitori tradizionali colombiani e indiani, dona l’1% delle vendite a organizzazioni no profit che si dedicano alla salvaguardia ambientale ed ha certificazioni FSC® per il legno e OEKO-TEX® per i tessuti.

Misure ce ne sono di tutti i tipi. Non esiste uno standard, a meno che non siate dei puristi e non vogliate un’amaca tradizionale intrecciata a mano nello stile dei Maya…allora credo che lo standard fosse quello di un letto singolo. Oltre alle dimensioni controlla anche il peso massimo consentito, ma non ti preoccupare, ce n’è per ogni dimensione e peso!

Foto di Eveline de Bruin da Pixabay

3 Giugno 2019 / / Blog Arredamento

Ok, confesso.

Quando ho comprato la cucina ho voluto risparmiare sugli accessori interni per organizzare la dispensa. Quelli della casa madre erano troppo cari e ho optato per una colonna dispensa con ripiani.

Mi sono pentita di non aver acquistato la colonna estraibile e la verità è che ora mi trovo in difficoltà perché l’interno del mobile (più profondo rispetto a quello dei pensili) è stracolmo di sacchetti e sacchettini.
Spesso ci sono cose che rimangono sul fondo e che non ricordo di avere. Ma il giorno in cui mi sveglio e decido di fare “quella torta al cocco che ho visto su quella rivista”…ahimè, il cocco c’è ma è del 2016, laggiù, sepolto da mille altri pacchetti e scatoline.

Photo by Allie on Unsplash

La colpa di questo pentimento è anche di Marie Kondo e della sua arte di “organizzare tutto tematicamente in scatole apposite” (magari anche con etichetta!), ma come darle torto quando nell’unica dispensa della cucina non ci entra più nemmeno uno spillo?

Foto di FranckinJapan da Pixabay

E vogliamo parlare di quando si vuol fare una bella pulizia approfondita? Organizzare tutto in scatole e su ripiani in metallo permette di estrarre e riporre tutto velocemente, tenendo le superfici più pulite e perdendo meno tempo per risistemare barattoli e pacchetti.

Foto di Мария Агейкина da Pixabay

Come ho organizzato la dispensa della cucina (e non solo)

Organizzare gli spazi è fondamentale, soprattutto quando la cucina è piccola.

La mia, angolare, misura 284 x 334 cm. Non è piccolissima, ma non ho voluto i pensili e quindi un lato è completamente sfruttato con colonne, mentre l’altro è composto di sole basi con ante e cassetti. Se aggiungiamo che il lato colonne comprende ovviamente anche frigorifero, forno e microonde, i vani contenitivi veri e propri non sono molti.
Non mi pento di non aver preso i pensili (non mi piacciono e continuano a non piacermi soprattutto nel caso di cucine a vista sul soggiorno open space), ma da questa scelta estetica ne consegue che un’organizzazione puntuale degli interni è semplicemente NECESSARIA.

Quello che ho fatto per risolvere il mio problema è stato:

    1. un bel decluttering della cucina

      ho aperto tutte le ante, ho tirato fuori tutto quello che c’era dentro e ho buttato / regalato / venduto quello che non ho usato nell’ultimo anno. Tipo: una sac a poche (regalatami 3 anni fa, MAI usata); le forme per fare i biscotti (mai fatti biscotti in vita mia); il tostapane (ne avevo due!); il frullatore (ormai ho il fedele robot da cucina tuttofare)…e tanto altro (compreso il cocco scaduto e i suoi simili ormai fuori data)

    2. dividere tutto in categorie

      ad esempio: cereali, frutta secca e biscotti per colazione; conserve; pasta, riso e cereali per primi e zuppe; spezie, dadi e condimenti vari; vari tipi di olio e aceto; farine, lieviti e altri prodotti per dolci, pane e pizza; piatti, ciotole, insalatiere, taglieri, posate di uso quotidiano divise da coltelli da cucina e altri utensili, ecc…

    3. fare una lista degli accessori indispensabili

      non solo scatole portaoggetti ma anche scaffali e cestelli per ordinare la dispensa e sistemare tutto in maniera più funzionale

    Ripiani da aggiungere all’interno dell’anta della dispensa trovati su Lionshome

    Ho scoperto un mondo di cestini e portatutto, piccoli ripiani super accessoriati e portabottiglie, tutti facili da aggiungere all’interno dei mobili della cucina o da appendere alle ante, utili anche in caso di dispensa bassa o angolare.
    Con questi organizer anche i piatti possono essere disposti meglio, liberando tanto prezioso spazio per altri utensili, stoviglie e pentole (basta organizzarli su più livelli!).

    Sinceramente quando ho iniziato la mia ricerca mi sono resa conto che sarebbe stata infinita. Il mondo degli accessori per organizzare la cucina è sconfinato, ma alla fine ho trovato molto comodo Lionshome: praticamente un motore di ricerca, ma incentrato solo su mobili e complementi per la casa.
    Mi sono trovata benissimo perché ho trovato tutto senza dover saltare da un sito all’altro e ho potuto anche confrontare i prezzi senza perdere tempo.

    11 indispensabili per organizzare dispensa, pensili e cassetti in cucina

    Ecco gli 11 accessori da cucina di cui non posso più fare a meno.

    Secondo me li devi avere se vuoi tenere ordine in cucina o riorganizzare i mobili che hai in maniera intelligente e definitiva:

      1. ripiani estraibili per una dispensa super funzionale

    Carrello estraibile e scaffali per dispensa trovati su Lionshome

      1. scaffale piccolo da attaccare dentro l’anta nel caso di dispensa bassa

    Scaffale da attaccare all’interno dell’anta, sempre su Lionshome

      1. organizer per padelle
      2. ripiani per sovrapporre i piatti

    Porta padelle perfetto anche per piatti!

      1. cestello con maniglia per condimenti e spezie

      1. organizer per carrello dispensa estraibile (piccolo ma potente, soprattutto se si trova vicino ai fuochi diventa lo spazio perfetto per condimenti e spezie più utilizzati)

      1. contenitori per bustine di tè, sacchetti di farina, biscotti, succhi
      2. contenitori per caffè, capsule e cialde

      1. contenitore per sacchetti della spesa da appendere all’anta

      1. portabottiglie di vino
      2. sembra inutile…ma il portalattine è un salvaspazio eccezionale!

    Ultimo consiglio!

    Ho organizzato le cose in modo da avere:

    • davanti e ad un’altezza confortevole quelle che uso con più frequenza (riso, cereali e pasta, più tutto il necessario per la colazione)
    • dietro e in alto quelle che uso solo ogni tanto e a lunga conservazione
    • in basso ho messo alimenti in scatola, che uso raramente
    • olio, aceto, spezie e condimenti li ho messi in contenitori con maniglia all’interno del carrello nelle vicinanze del piano a induzione

    Se non si fosse capito fare torte e biscotti non è tra le mie attività preferite, quindi farine, lieviti, cacao, cocco & co. sono stati confinati ai piani alti, ma ben conservati in scatole con chiusura, per evitare farfalline e altri attacchi esterni.
    Insomma, con i giusti accessori anche la dispensa e la cucina più piccole possono essere riorganizzate in maniera smart e diventare spazi più vivibili. La mia personale conclusione è che l’ordine fa venire voglia di “fare cose”, cucinare e forse sfornare anche qualche biscotto!

    Dopo questo mega decluttering mi sento (quasi) come lei 🙂

31 Maggio 2019 / / Blog Arredamento

Non è facile scegliere la zanzariera giusta per proteggere la propria casa, specie in un mercato sovraffollato di marchi con diversi modelli, tecnologie e meccanismi. Ma le nostre zanzariere plissettate SharkNet hanno un grande vantaggio che le differenzia dalle zanzariere generiche: la rete IdroScreen è dotata di un brevetto all’avanguardia, del tutto made in Italy a partire dalla scelta del materiale, per garantirvi sicurezza e funzionalità.

Il motivo del successo delle nostre zanzariere plissettate sta nel materiale scelto per realizzarle. Mentre le comuni zanzariere sono realizzate in plastica o polietilene, i nostri prodotti sono interamente realizzati in poliestere idrorepellente. Le prime differenze si avvertono già a livello estetico: mentre quelle convenzionali hanno una superficie liscia, spesso nemmeno avvertibile, la zanzariera plissettata IdroScreen si presenta come una rete pieghettata, da qui la definizione di plissettata (plissé), che fa sì che si possa aprire e chiudere “a fisarmonica”.

Il materiale delle zanzariere plissettata

Il poliestere è infatti una fibra nota per la sua resistenza agli agenti chimici e fisici e per il suo grado di tenacità. È un materiale elastico e indeformabile: è resistente all’usura, non si deforma al calore nella stagione torrida, resiste al gelo e alle condizioni atmosferiche più avverse e non si restringe nemmeno con frequenti lavaggi.

Per questo motivo, il poliestere permette anche un tipo di lavorazione tramite un procedimento meccanico non possibile con altre fibre. Siamo l’unico produttore di zanzariere plissettate a non acquistare da fornitori esterni la rete, ma a produrla in prima persona grazie alle nostre macchine plissettatrici. Una rete più economica non potrebbe mai superare i rigidi standard qualitativi previsti dalla nostra filiera produttiva. Per questo, nel corso del tempo, la nostra zanzariera plissettata necessiterà di pochissima manutenzione.

Un altro grande punto a favore delle nostre zanzariere plissettate è che possono essere adattate a qualsiasi finestra e ambiente domestico. Nel nostro catalogo abbiamo a disposizione tantissimi modelli: con montaggio frontale, da incasso, bilaterali, con apertura frontale e altro ancora, tra i quali è impossibile non trovare il modello perfetto per i tuoi infissi. Ogni modello è interamente personalizzabile dal punto di vista estetico, per potersi armonizzare al meglio con lo stile della casa. Potete anche scegliere la tonalità della zanzariera, e se rifinirla in alluminio o addirittura renderla metallizzata su un lato in modo da riflettere il sole.

Sono veloci da installare e facili da utilizzare, anche se lo spazio utilizzabile tra l’eventuale finestra e ciò che la circonda è minima. Sono sufficienti a malapena due centimetri di spazio per installarla a casa tua. Inoltre, possono essere adattate anche a spazi di ampie dimensioni, in quanto riescono a coprire dal 30% al 65% di spazio in più.

Le differenze tra una zanzariera plissettata e una semplice zanzariera

La differenza estetica comporta anche un grande vantaggio funzionale: le zanzariere plissettate possono essere aperte e chiuse anche solo per metà, a differenza delle zanzariere tradizionali a molla o tagliola, quindi non sei costretto ad aprirle completamente. Ne consegue che sono più sicure da utilizzare per bambini e anziani poiché, anche se sfuggono dalle mani, non scattano con violenza.

Senza contare che questo meccanismo ha un costo perché soggetto a facili rotture, quindi il risparmio delle altre zanzariere è solo apparente. Puoi dire addio alle reti di dubbia qualità senza certificazione che rischiano di essere sostituite dopo pochi mesi. Sono molti e scrupolosi i test e i controlli di qualità da superare per poter ottenere le certificazioni e le garanzie necessarie a rendere un prodotto in regola, e le nostre sono certificate da enti come la Camera di Commercio di Roma e sono vendute in 27 Paesi in tutto il mondo. Questo perché la nostra zanzariera è progettata per durare.

Sulla questione sicurezza le nostre zanzariere plissettate non sono seconde a nessuno. Infatti, sono facilmente distinguibili rispetto a quelle convenzionali, e nessuno potrà correre il rischio di non vederla sbatterci contro. Che è il motivo per il quale gli altri produttori vi applicano discutibili adesivi e stampe. Questo problema non è da sottovalutare: pensate ad un bambino che, correndo, impatta in velocità sulla zanzariera cadendo a terra. Riflettere sulla sicurezza dei vostri famigliari prima di procedere all’acquisto. Impossibile, poi, inciampare sulle zanzariere plissettate SharkNet. La guida inferiore ha infatti l’altezza di appena 4mm, facilmente calpestabili anche da un passeggino.

Anche la manutenzione non sarà più un problema per te. Le nostre zanzariere plissettate richiedono una cura minima: essendo realizzate in un materiale innovativo lavabile dotato di trattamento anti-sporco, non trattengono la polvere all’interno delle trame della rete, ma scivola via. In questo modo non sarai costretto a cambiare la tua tenda regolarmente perché impresentabile! Basta infatti strofinarle con un panno umido per farle tornare a splendere, senza ricorrere a oli e sostanze grasse. L’unica tua preoccupazione sarà quella di pulire e lubrificare la guida bassa ogni 3 mesi, per rimuovere la polvere che finisce naturalmente per depositarsi nella scanalatura.

E dimentica anche l’obbligo di richiedere continuamente assistenza, perché le nostre zanzariere plissettate sono studiate per durare a vita. Dalle alte temperature ai temporali più violenti, la rete IdroScreen resiste senza il rischio di danneggiamenti. Da non sottovalutare anche la resistenza al tempo forte: le nostre zanzariere plissettate sono testate per resistere al vento fino a 38 km/h e certificata dal 2006 per la resistenza al vento classe 2. Inoltre, essendo idrorepellente, resterà asciutta anche con il temporale più violento. Ma non temere che possa limitare la luce: le nostre zanzariere tengono alla larga polvere e intemperie, fatta eccezione per la luce solare! La rete IdroScreen lascia infatti filtrare il sole, in modo che tu e la tua famiglia possiate godervi le belle giornate in mansarda senza avere la preoccupazione delle punture d’insetto.

Il prezzo per queste zanzariere plissettata è un vero e proprio investimento che si ripagherà sicuramente nel corso del tempo, senza considerare che, godersi la propria casa nella massima tranquillità e sicurezza, è una questione impagabile.

Shark-Net l’unica e vera zanzariera plissettata brevettata in tutto il modo e interamente Made in Italy.
Affidabilità e sicurezza di un prodotto più unico che raro!

22 Maggio 2019 / / Architettura

Quando si progetta o si arreda il bagno è molto importante che la progettazione e gli elementi inseriti rispondano non solo a criteri estetici ma anche e soprattutto a ben precisi criteri funzionali.

Questo è un principio generale, che diviene tuttavia ancora più importante quando si deve progettare un bagno facilitato per una persona anziana.

Per una persona anziana con problemi di mobilità l’utilizzo del bagno può diventare molto difficoltoso, e talvolta anche pericoloso. Si pensi ad esempio alla vasca da bagno: entrare o uscire dalla vasca può essere un gesto tanto semplice e banale per una persona nel pieno delle forze, quanto complesso e pericoloso per una persona anziana che fa fatica a muoversi. Non solo infatti diventa difficoltoso e frustrante dover ogni volta fare un’immensa fatica semplicemente per entrare e uscire dalla vasca ma, ancor più importante, c’è ogni volta il pericolo di cadere o scivolare e farsi male.

Occorre poi tener presente che spesso una persona anziana con disabilità o mobilità ridotta viene aiutata da altre persone (una badante, un parente, un caregiver etc.), e il fatto di riuscire a progettare un bagno “facilitato” gioverebbe molto non solo alla persona anziana stessa bensì anche a chi presta aiuto, riducendo ansie e pericoli e migliorando decisamente la situazione.

Abbiamo menzionato più sopra la vasca da bagno: questo è in effetti uno degli aspetti su cui maggiormente si è concentrato il mercato in tempi recenti, riconoscendo una difficoltà oggettiva per le persone anziane ad usare la vasca da bagno tradizionale e facendosi dunque carico di trovare una risposta con delle soluzioni ad hoc.

Sono così nate le cosiddette vasche con porta, o “vasche con sportello”, spesso più semplicemente chiamate “vasche per anziani”. Va in realtà detto che il settore delle vasche con porta si è concentrato su modelli e soluzioni sia per le persone anziane che per le persone disabili, e alcuni modelli esistenti in commercio sono specificamente pensati per agevolare in particolare le persone disabili in generale, non necessariamente anziane. Alcuni modelli di vasche con porta hanno misure e caratteristiche strutturali (altezza, larghezza, accessibilità ecc.) pensate ad esempio per le persone disabili in carrozzina. Qui stiamo facendo naturalmente una panoramica generale senza entrare nello specifico di marche e modelli, è bene comunque ricordare che quando parliamo di vasche apribili con porta ci stiamo riferendo a una possibile soluzione sia per le persone anziane che per le persone disabili a seconda dei casi specifici e dei modelli.

Vasca con porta per bagno anziani

Una delle preoccupazioni, probabilmente secondaria ma non per questo meno legittima, è spesso quella della resa estetica della vasca con porta. Si tratta primariamente di un ausilio che risponde a una necessità specifica, ma è anche un elemento che entra a far parte dell’arredamento del bagno, e a tutti piace un arredo ben curato ed esteticamente gradevole.

Nel caso delle vasche con porta occorre dire che le aziende produttrici negli ultimi anni si sono molto date da fare per proporre soluzioni sempre più curate sotto il profilo estetico, e probabilmente ha molto aiutato la competizione fra i vari produttori in un mercato con una domanda sempre crescente e una clientela attenta ed esigente. Oggi possiamo dunque dire che molti modelli di vasche con porta sono talmente curati nel design da risultare decisamente più belli della vasca tradizionale che vanno a sostituire.

I modelli di vasche con porta oggi in commercio sono davvero tanti, e variano, come accennavamo, non solo per misure ed estetica ma anche per caratteristiche funzionali. Sfogliando ad esempio la sezione dedicata alle vasche con porta del sito web di Centaurus Rete Italia, una fra le più importanti aziende multimarca in Italia nel settore delle soluzioni per la mobilità (con aziende installatrici affiliate su tutto il territorio italiano), vediamo come siano presenti modelli di diversi tipi e misure, e modelli particolari pensati per esigenze specifiche, come ad esempio vasche con porta studiate per bagni piccoli, con misure contenute, o con porta apribile verso l’interno anziché verso l’esterno, fino ad arrivare alle vasche più ampie e spaziose per bagni grandi.

Un altro aspetto fondamentale che tipicamente caratterizza le vasche con porta, oltre al fatto di avere appunto l’accesso facilitato con porta apribile, è la seduta: le vasche per anziani sono infatti normalmente dotate di una seduta che rende l’utilizzo di queste vasche più facile da parte dell’anziano, facilitando altresì anche il compito di chi eventualmente presta aiuto.

8 Aprile 2019 / / Blog Arredamento

Il giardino è probabilmente lo spazio più importante di tutta la casa. Nonostante questo, però, spesso molti se ne dimenticano, focalizzandosi soltanto sugli spazi interni. Per avere una casa in totale armonia è indispensabile l’equilibrio tra tutti gli ambienti, ecco perché lo spazio outdoor è così importante.

Arredare un giardino perfetto significa prima di tutto pensare a quello che è lo stile giusto, quello che vada a fondersi con naturalezza agli altri complementi di arredo delle stanze interne alla casa. Del resto pensare al giusto arredamento significa riuscire a sfruttare al
meglio gli spazi a disposizione.
Uno degli elementi più acquistati anche se gli spazi non sono enormi è la piscina. Chiaramente se i metri a disposizione non sono così tanti, si parla di piscine fuori terra che oggi rappresentano la realizzazione di quel sogno di lusso fino a poco tempo fa era considerato irrealizzabile.
Modelli, grandezze e strutture diverse che sono facilmente acquistabili anche online, basta affidarsi a realtà che sappiano unire perfettamente la qualità con un prezzo accessibile. Il sito prezzoforte è uno di quelli che propongono un ottimo rapporto qualità-prezzo. Elemento che ognuno ricerca nei suoi acquisti.

Idee per il giardino

Se abbiamo un giardino con piscina è importante saper gestire gli spazi ottimizzandoli e rendendoli altamente sicuri, perché si tratta del primo obiettivo. Per spazio sicuro s’intende un luogo in cui la piscina sia lontana da elementi di ingombro come complementi di arredo e radici di alberi che potrebbero non soltanto danneggiare la struttura, ma anche mettere in pericolo chi la utilizza.
Un’idea capace di rendere unico lo spazio è quella che prevede la scelta di complementi d’arredo che siano in armonia con lo stile delle altre stanze interne perché il segreto è proprio quello di pensare che si tratti di un unico spazio, un unico ambiente in cui di respira la stessa armonia.
Quando si parla di complementi di arredo per il giardino con piscina ci riferiamo a lettini prendisole, tavoli e sedie per aperitivi o pasti con la famiglia e gli amici, elementi per creare una zona d’ombra che sia un gazebo o un semplice ombrellone. Tutto dipende dal tipo di esigenza e soprattutto di spazio disponibile. Attenzione a non posizionare tavoli e sedie vicino all’acqua perché, nonostante siano realizzati con materiali resistenti, è bene evitare contatti.

L’illuminazione del giardino

Il giardino è fatto di tanti piccoli dettagli che rendono unico l’arredamento scelto. Tra questi dettagli ce n’è uno che merita più attenzione di altri: l’illuminazione.
Con le giuste luci il nostro giardino si trasforma in qualcosa di veramente unico e suggestivo dove trascorrere piacevolmente le ore serali per trovare relax o scambiare momenti di svago con gli amici.
Luci soffuse (che dovranno necessariamente essere da esterno) posizionate intorno alla piscina e agli spazi in cui si trascorre il nostro tempo, saranno perfette per rendere magico e di tendenza il nostro giardino così come il resto della casa che grazie allo spazio esterno sa trasformarsi in qualcosa di completamente nuovo.


Pc, tablet, smartphone sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. Sempre più persone lavorano da casa (o si portano a casa il lavoro). Una cosa è certa: chi per il tempo libero, chi per studio o lavoro, tutti abbiamo bisogno di un angolo computer in soggiorno con una scrivania, una consolle oppure un mensolone su cui poter organizzare un’area attrezzata da piccolo home office.

Progetti e idee per una postazione pc in salotto

Magari sei tra i fortunati ad avere una stanza adibita a studio o un home office, se non è così allora avrai bisogno di una postazione per il computer nella zona giorno.

Richieste di progetti per un angolo computer in soggiorno sono costanti, in particolare nelle grandi città dove moltissimi single e coppie vivono in monolocali e bilocali. Anche le nuove costruzioni impongono una riorganizzazione delle aree della casa, perché le famiglie scelgono sempre più spesso la formula del trilocale (cucina e soggiorno in open space, 2 camere, 1 o 2 bagni). Nelle case tradizionali e nei grandi appartamenti degli anni 60 e 70 esisteva spesso “lo studio” ma nei trilocali moderni un ambiente dedicato è oggi impensabile, a meno che non si trasformi – almeno temporaneamente – la cameretta in home office.

#1: scrivania a penisola

Per rispondere alle esigenze di case dagli spazi ridotti l’arredamento si deve adeguare con soluzioni versatili e salvaspazio, alternative ai soliti standard: la scrivania non deve per forza avere 4 gambe, si può fissare alla parete e deve offrire un’ampia flessibilità. L’esempio perfetto è la scrivania a penisola di questo progetto.

Plan scrittoio è l'ideale per sfruttare l'angolo del soggiorno con un piano a penisola

In questo progetto il committente desiderava un angolo home office in soggiorno.

Questi scrittoi sono pensati per essere integrati a mobili soggiorno perfettamente abbinati. La componibilità è stata studiata proprio per andare incontro a chi per ragioni di spazio deve integrare più funzioni all’interno dello stesso mobile.

Esempi di come utilizzare queste soluzioni:

Scrittoio alto a penisola Hyperion

Scrittoio Plan integrato in mobile soggiorno

#2: una vera e propria scrivania attrezzata per un pc

Se hai spazio non rinunciare a creare il tuo personale angolo da dedicare ai tuoi dispositivi elettronici e strumenti tecnologici. In questo caso c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il nostro consiglio è una scrivania super attrezzata con foro passacavi e copri cavi per evitare il disordine e mantenere uno spazio ordinato e presentabile, visto che si trova in soggiorno o in salotto.

#3: postazione pc sospesa

Ecco un altro progetto in cui abbiamo sfruttato i moduli di una parete attrezzata per ricavare un angolo studio-lavoro. In questo caso la postazione pc è ricavata da una mensola con schienali a protezione della parete e mensole superiori.

Se preferite arredi non coordinati alla parete attrezzata, potete optare per altre soluzioni come consolle a parete o mensole apribili.

Consolle sospesa per pc Kosmos

Mensola apribile Riddle

#4: angolo pc integrato a mobile tv

Qualsiasi parete attrezzata componibile che si rispetti comprende sicuramente dei moduli ideati per creare una zona dedicata a studio e lavoro al computer. Nel progetto qui sotto la parete attrezzata e il mensolone porta computer sono perfettamente integrati. La postazione risulta così completa di pensili contenitore e piccola libreria.

#5: libreria con postazione per pc

Le librerie componibili sono la soluzione perfetta per integrare tutte le funzionalità che cercate in un unico mobile per il soggiorno. Oltre a poter essere trasformate in pareti attrezzate porta tv, le librerie modulari possono integrare scrivanie, scrittoi, ripiani profondi adatti ad ospitare un angolo dedicato al lavoro o allo studio

Libreria a montanti con scrittoio integrato Airport

Scaffale componibile Bagel con ripiano porta pc

Libreria componibile su misura Almond a ponte con scrivania

#6: ricavare un angolo studio in una nicchia

Può accadere di trovarsi con nicchie che non si sa mai come utilizzare. In questo caso sono bastate poche mensole e un armadio a muro su misura per ricavare una zona studio nel piccolo soggiorno con cucina a vista.

Progetto di un monolocale con angolo studio in nicchia

L'angolo studio è stato ricavato da una rientranza, attrezzata con ripiani

#7: una consolle dietro al divano

Se il divano è a centro stanza, lo usi per separare la zona living dalla cucina o per delimitare un’area di passaggio o un ingresso, puoi posizionare una consolle proprio dietro allo schienale. Puoi completarla con una sedia o un pouf in base allo spazio che hai a disposizione. A seconda della profondità del mobile potrai usarlo per un pc fisso o per un portatile. Se vuoi davvero una soluzione perfetta opta per una consolle su misura in larghezza ed altezza, in modo da rispettare le proporzioni del divano. Il tocco in più: una lampada da tavolo di design e una pianta.

#8: uno scrittoio per un angolo computer di classe

Se hai tanto spazio in soggiorno, magari con una zona dedicata solo alla libreria, alla lettura, allo studio e al lavoro, la scelta diventa più semplice. Non dovendo scendere a compromessi con metri e centimetri puoi optare per la soluzione ideale: un vero e proprio scrittoio, moderno o di design, perfetto per definire la tua “area tecnologica”.

#9: consolle fissa o allungabile

La profondità di una consolle standard si aggira tra i 35 e i 50 cm, ma tutto dipende dal modello e dallo stile. Le consolle allungabili possono essere più profonde perché contengono le prolunghe e i meccanismi. Semplici nella forma e sempre più spesso adornate da gambe dal design spettacolare, questi mobili sono diventati fondamentali nelle case moderne, in particolare i modelli trasformabili ed estensibili. Il vantaggio di questa soluzione è che puoi usarla come arredo “di bellezza” quando non ti serve per lavorare, e trasformarlo in scrivania da pc solo se necessario. Se il piano si apre o si allunga, ancora meglio!

#10: un piccolo home office in sala

Se hai uno spazio vuoto abbastanza capiente puoi pensare di attrezzarlo con un piccolo home office completo di postazione pc, ripiani e armadietti. Nel progetto qui sotto l’angolo computer è stato addirittura ricavato all’ingresso.

#11: mensola porta computer o laptop

Un’altra valida soluzione è una semplice mensola o un piccolo scaffale. Una soluzione relativamente low cost (dipende dal materiale che scegli!) e che occupa il minimo spazio. Perfetta se lavori con laptop o tablet, per pc fissi controlla bene dimensioni e peso.

Quale sedia scegliere per la postazione pc in salotto

La risposta è: dipende. Dipende da quante ore usi il computer e di conseguenza da che tipo di supporto hai bisogno.

Lavori da casa

Se la tua postazione è in realtà il tuo home office allora meglio optare per una sedia da ufficio ergonomica. Non sarà esteticamente in linea con il resto della zona giorno, ma non puoi rischiare di rovinarti la schiena lavorando 8 ore al giorno su una seduta non adeguata.

Usi la postazione per studiare

Tu – o i tuoi figli – usate l’angolo pc per studiare o fare i compiti. Anche in questo caso l’ideale sarebbe una sedia da ufficio, ma non è strettamente necessaria se punti su uno sgabello o una sedia ergonomica. L’obiettivo è favorire una postura corretta.

Usi il pc poche ore a settimana

Se la zona computer è usata saltuariamente o qualche ora nell’arco della settimana, puoi puntare molto di più sull’estetica. In ogni caso, non dimenticare il comfort. La postura davanti a laptop portatili e pc è sempre poco naturale, quindi una buona seduta può aiutare a scongiurare fastidi al collo, alla cervicale e alla zona lombare. Una poltroncina con braccioli è sempre la più indicata.

Spero di averti aiutato con i suggerimenti che hai trovato in questo articolo. Hai visto che, come sempre, anche in una casa piccolissima è possibile creare un angolo computer in soggiorno o una postazione pc in salotto…perfino all’ingresso di casa. Basta cercare e organizzare al meglio gli spazi, anche i più impensati.

Non dimenticare gli angoli, spesso impiegati male o semplicemente ignorati. Una nicchia nella parete, un ingresso, un disimpegno: se hai bisogno di un angolo computer per lavorare, studiare, giocare, non disperare ma guardati intorno e individua le aree della casa con maggiori potenzialità. Poi, immagina cosa puoi farci e comincia a cercare quello che ti serve: una mensola? degli scaffali componibili o una parete attrezzata modulare? uno scrittoio o una vera scrivania da lavoro? o magari la soluzione è un piccolo porta pc dal design curato?

Il decalogo ANTI-mal di schiena

  1. 1. usare sedie convenzionali quando si lavora al pc è una delle principali cause di disturbi muscolo scheletrici, meglio optare per sedie da ufficio o sedie ergonomiche o a seduta attiva
  2. 2. la postura ideale è la neutral position della colonna vertebrale: mantenere in verticale l’asse collo schiena per non sovraccaricare nessun punto
  3. 3. il tuo peggior nemico è la staticità, stabilisci delle pause in cui alzarti per sgranchire le gambe e muoverti, mentre sei al telefono approfitta per alzarti dalla sedia e camminare o fare dei piccoli esercizi (alzarsi sulle punte dei piedi, ruotare collo, spalle, tronco, flettere le gambe in avanti e indietro)
  4. 4. una seduta “attiva” con opportuni sistemi di oscillazione e che permette il cambio di posizione è l’ideale
  5. 5. ogni tanto fermati e fai caso alla postura che stai mantenendo: sei troppo in avanti col collo? sei troppo indietro e stai inarcando la zona lombare? hai le gambe accavallate? siedi sul bordo della sedia? cosa fanno i piedi? le spalle sono troppo rigide? Questo ti aiuterà a capire di cosa hai bisogno: occhiali? una seduta con supporto lombare? una sedia con braccioli? un poggiatesta?…
  6. 6. se passi tanto tempo davanti agli schermi scegli una sedia ad altezza regolabile e ricorda che la posizione degli avambracci rispetto al corpo deve essere di 90°
  7. 7. i piedi attivano il flusso di ritorno del sangue verso il cuore e le gambe lavorano come un sistema di “pompaggio”, ma quando non camminiamo questo diventa più difficoltoso: un poggiapiedi regolato alla giusta altezza può aiutare
  8. 8. la lordosi lombare (una leggera curvatura in avanti) è normale, non è possibile stare completamente dritti con la schiena e anzi potrebbe essere origine di dolori
  9. 9. se lo schermo del pc è troppo basso alzalo con appositi supporti per evitare di sforzare troppo gli occhi
  10. 10. bevi! Acqua, si intende. Con i caffè meglio non esagerare!

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IL PROBLEMA
Hai da poco comprato casa e da sempre hai adorato l’idea di poter vivere in un open space. Adesso, che in quell’appartamento ci vivi per davvero, ti sei reso conto che l’organizzazione degli spazi è a dir poco vitale. Hai deciso di fare un passo indietro e stai cercando idee per separare gli ambienti senza muri, pareti o cartongesso (il solo pensiero di intraprendere lavori di muratura ti terrorizza). Scartati séparé e divisori mobili, la soluzione che cerchi deve essere su misura per te, originale, funzionale e, perché no, non definitiva.

LA SOLUZIONE
Due parole: librerie divisorie.

Sì, dividere gli ambienti della casa con una libreria è possibile (ed è anche molto di tendenza). Non ti ho convinto? Leggere per credere.

 

Cosa troverai in questo articolo:

  • Librerie divisorie: che cosa sono?
  • Scegliere la migliore libreria: bifacciale o a montanti?
  • Come separare cucina, soggiorno, sala da pranzo e ingresso
  • Le librerie divisorie che amiamo: foto e immagini per farti ispirare
Libreria divisoria di design Loft

 

Libreria per separare gli ambienti Elisabeth

Cos’è una libreria divisoria?

Innanzitutto, un po’ di chiarezza. In generale, l’espressione “librerie divisorie” è utilizzata per indicare un particolare modello di libreria che separa gli ambienti. Ecco da cosa e come riconoscerle:

  • la struttura è aperta o semiaperta, e nella maggior parte dei casi è costituita da facce accessibili da due lati; queste librerie “a scaffale” non hanno schienale né fondo, e sono conosciute anche con il nome di librerie a giorno, bifacciali, double face o bifrontali
  • la struttura può essere autoportante: in questo caso, non è richiesto fissaggio a parete o a soffitto, poiché la libreria rimane ben stabile sul pavimento; il vantaggio maggiore delle librerie da centro stanza è che non richiedono alcun posizionamento contro il muro (sono dette anche free-standing) *
  • la struttura è un vero e proprio elemento divisorio, e come tale è utilizzata per organizzare o delimitare gli spazi; la funzione di separazione ha, nel tempo, assunto un ruolo di primaria importanza, al punto che queste librerie sono dette anche “passanti”, “separé”, “separa stanza” o “dividi ambienti”

* Attenzione: non tutte le librerie divisorie sono anche autoportanti. Esistono modelli detti “con fissaggio a soffitto” che richiedono, come dice il nome, di avere un punto a cui ancorarsi. Prima di scegliere una libreria, assicurati che rispecchi al 100% le tue esigenze e che possa adattarsi alla configurazione dell’ambiente, soprattutto per quanto riguarda il suo posizionamento.

Librerie per separare gli ambienti: quale scegliere?

Proprio come le librerie classiche, anche quelle divisorie assumono forme e stili diversi a seconda del designer che le progetta o dell’artigiano che le realizza. Tendenzialmente, però, possiamo dividerle in due grandi famiglie: le librerie bifacciali e le librerie a montanti.

La libreria bifacciale è il mobile separatore per eccellenza. Può essere costituita da moduli fissi o essere realizzata su misura, motivo per cui è particolarmente adatta sia per delimitare ambienti piccoli che open space di grandi dimensioni. Il sistema di scaffalature di queste librerie a mensole può raggiungere altezze e larghezze importanti, svilupparsi in verticale o in orizzontale, ed essere attrezzato con gli accessori più diversi: ante o sportelli per ottenere nicchie, cassetti e scrivanie integrate per creare un angolo studio.

LIbreria divisoria bassa in metallo Crosser

 

Grande libreria separatore Dexe

 

Libreria a scaffale bianca Note

La libreria a montanti è una libreria divisoria costituita da pali e ripiani. È conosciuta anche come libreria terra cielo, e questo perché sfrutta tutto lo spazio disponibile in altezza, dal pavimento al soffitto. I montanti metallici funzionano come dei sistemi modulari, e come tali restituiscono una libertà compositiva eccellente (perfetta se devi organizzare un ambiente unico, come un open space).

Perché scegliere una libreria-separatore con fissaggio pavimento-soffitto? Innanzitutto, per la sua funzionalità: è pratica, occupa poco spazio in profondità ed è visivamente leggera. E poi, ammettiamolo, è praticamente impossibile resistere al fascino del design minimalista contaminato da un tocco di stile industrial (che fa tanto loft newyorkese).

Libreria a palo Tokyo

 

Librerie separa stanza: 8 idee ambiente per ambiente

Eccoci arrivati al nodo cruciale della questione: come dividere gli ambienti della casa senza muri, pareti o cartongesso, utilizzando solamente delle librerie separa stanza. Dopo la piccola panoramica sui modelli di maggior tendenza, non ci resta che passare ai fatti. Di seguito troverai esempi, soluzioni e idee per organizzare gli spazi in modo originale e funzionale – e perché no, risparmiando! Inizieremo dalla zona giorno, spesso divisa tra cucina, soggiorno, salotto e sala da pranzo, passeremo dalla zona notte e concluderemo con un approfondimento sull’ingresso.

Separare la cucina dal soggiorno

“Come posso dividere la cucina dal soggiorno?”. Il tuo progetto è chiaro: vuoi chiudere una cucina a vista senza intraprendere lavori di muratura, né perdere la luminosità nella stanza.
Hai a disposizione diverse soluzioni, da valutare in base allo spazio e all’effetto che vuoi ottenere. Te ne proponiamo due: la prima utilizza una libreria con fissaggio a soffitto, che alterna scaffali e moduli chiusi. Questa idea è ottima se hai bisogno di spazi contenitivi dove riporre provviste o utensili (in questo caso, il confine tra libreria e parete divisoria è labile). La seconda, invece, è una libreria bifacciale a ponte, adatta per coprire grandi larghezze. Più impattante e scenografica della prima, questa idea funziona, a tutti gli effetti, come una vero muro: la struttura integra un spazio vuoto per passare da un ambiente ad un altro.

Libreria per separare la cucina dal soggiorno Bagel

 

Libreria tra cucina e soggiorno Almond

Dividere sala da pranzo e salotto

Disponi di una cucina separata, ma la zona giorno corrisponde ad un unico ambiente?
Anche in questo caso, puoi utilizzare una libreria-separatore per riorganizzare gli spazi. Se vuoi mantenere una certa continuità visiva, puoi optare per delle librerie a montanti. Il loro impatto visivo è minimo, ma quanto a design sono impareggiabili. Discrete e funzionali, sono perfette per delimitare una piccola zona pranzo (con tavolo, sedie e tappeto) all’interno di un ambiente più ampio. In alternativa, puoi considerare una soluzione autoportante, anche di piccole dimensioni, da posizionare a centro stanza.

Libreria con fissaggio soffitto-pavimento Airport

 

Libreria a pali Airport

Separazione tra zona giorno e notte

Che tu viva in un monolocale o in un open space, potresti avere bisogno di dividere la zona notte dal resto dell’appartamento.

In alternativa alle classiche pareti divisorie mobili, puoi sfruttare a pieno le potenzialità di una libreria aperta, sia in versione scaffale che in versione bifacciale, per nascondere letto, comò e comodini. Il segreto sta nell’alternare gli spazi pieni e nel creare un effetto vedo-non-vedo funzionale e adatto alle tue esigenze. Se scegli un modello che non integra ante né pannelli, non temere: nulla ti vieta colmare i vuoti mettendo in mostra tutti i tuoi libri!

Libreria dividi ambienti Almond

 

Libreria divisoria moderna Almond

Dividere l’ingresso dal soggiorno

Oltre ad essere sempre più piccole, le case moderne hanno spesso piante aperte. Il risultato: zero corridoio, zero disimpegno.

Se non c’è l’ingresso, o se è aperto sul soggiorno, è bene crearne uno. Puoi utilizzare una libreria a giorno per delimitare una sorta di corridoio, ed evitare così di entrare direttamente nel living. Hai molti libri e preferisci una soluzione a tutta altezza, lunga o stretta? Oppure hai bisogno di un mobile divisorio basso, su cui appoggiare qualche oggetto? Ancor prima di scegliere la tua soluzione, chiarisci quali sono le tue esigenze: come vedi, le idee per creare un ingresso in un open space non mancano.

Libreria a giorno di design Tres

 

Libreria per creare un ingresso Direct

 

Riassumendo

In questo articolo hai scoperto che dividere due ambienti senza lavori è possibile, soprattutto se scegli di farlo con una libreria bifacciale. Ricapitoliamo in breve cosa puoi separare, cosa puoi creare e quali sono i principali vantaggi di utilizzare una libreria come elemento divisorio in un ambiente unico o in un open space.

Cosa puoi dividere con una libreria séparé

  • due ambienti: senza ombra di dubbio, le soluzioni più comuni sono quelle in cui cucina e soggiorno si trovano in un ambiente unico, piccolo o grande che sia. Seguono a grande richiesta le idee per separare sala e cucina, sala da pranzo e salotto, zona giorno e zona notte
  • un solo ambiente: un salotto molto grande, un open space, una cucina a vista… in pratica, puoi posizionare una libreria autoportante bifacciale ovunque tu voglia. Benché sia la zona giorno a richiedere più attenzione, si può ricorrere all’uso di una libreria divisoria anche nella cameretta di due ragazzi. È un’ottima soluzione per far convivere due fratelli in una stessa camera, assicurando loro tutto lo spazio e la privacy di cui hanno bisogno. Ricorda, però, in un caso come in un altro, di scegliere una libreria adatta all’ambiente, per continuare a muoverti agevolmente nella stanza.

Cosa puoi creare con una libreria divisoria

  • 2 ambienti in 1: dividi parte dell’open space e ricavane un soggiorno e una zona pranzo; puoi fare la stessa cosa separando la cucina dalla sala
  • un angolo lettura: sfrutta la superficie di un salotto grande per delimitare un angolino tutto tuo, in cui leggere, riposare o conversare con gli amici. Gli ingredienti segreti sono tre: la tua poltrona preferita, un tavolino e una lampada a pavimento
  • un angolo studio: per necessità o per zelo, poter disporre di uno spazio in cui lavorare da casa è un grande vantaggio. In questo caso, non ti serve necessariamente disporre di una libreria dividi ambienti a tutta altezza: puoi scegliere un modello basso, che alterni mensole, moduli chiusi e spazi contenitivi
  • un ingresso: se la casa non ha corridoio né disimpegno, puoi utilizzare una libreria a mo’ di muretto divisorio tra ingresso e soggiorno. Anche in questo caso, opta per un modello basso: questo ti permetterà di posizionare sul piano della libreria un grazioso svuota tasche, qualche cornice e i tuoi souvenir delle vacanze

I vantaggi di usare le librerie come pareti divisorie

  • puoi dividere uno o più ambienti senza erigere muri né ricorrere a pareti di cartongesso
  • puoi separare in modo non definitivo (ovvero hai la possibilità di spostare mensole e libreria se cambi idea o devi traslocare)
  • puoi agire sull’organizzazione della casa in modo originale e funzionale, anche per creare spazi in cui dedicarti ai tuoi hobby o alla tua privacy
  • puoi separare senza schermare la luce che entra dalle finestre né bloccare il ricambio di aria
  • puoi creare delle soluzioni su misura, quasi al centimetro (ricorda che la libreria deve adattarsi a te, e non tu alla libreria!)
  • puoi sfruttare degli elementi architettonici preesistenti: colonne, pilastri e pareti (è il tipico posizionamento delle librerie interparete)

Ultimo ma non meno importante, i vantaggi estetici e quelli funzionali. Dividendo in modo parziale, le librerie séparé garantiscono la continuità visiva tra gli ambienti, un dettaglio importantissimo per non intaccare l’armonia generale della tua abitazione o, peggio ancora, restituire un senso di oppressione. Ricorda che le librerie senza schienale sono accessibili da entrambi i lati (si chiamano librerie bifacciali proprio per questo motivo), il ché aumenta in maniera esponenziale la funzionalità di questi mobili divisori.

 

Non solo idee: foto e immagini delle nostre librerie dividi ambienti preferite

Libreria divisorio per ingresso Almond

Libreria separatore per ufficio Almond

Libreria bifacciale dal design minimalista Hudson

Libreria a giorno componibile Lodge

Libreria separa ambienti Loft

Libreria che separa due ambienti Loft

Libreria divisoria autoportante Crosser

Libreria divisoria bianca Fun

Libreria divisoria moderna Domino

Libreria che separa gli ambienti Section

Libreria divisorio per stanza Matassa

 

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8 Febbraio 2019 / / BlogArredamento Aziende

Cos’è il letto sommier? Quanto misura? Quali sono i modelli più richiesti? Se anche per te la definizione di “sommier” è piuttosto oscura, sei nel posto giusto. Nell’articolo troverai informazioni utili su questo particolare letto senza testiera, spesso dotato di contenitore, il vero alleato salvaspazio delle camere piccole. Scopriremo quali sono i meccanismi di alzata che ne regolano l’apertura e faremo un piccolo approfondimento sulle dimensioni e le misure più comuni.

In questa mini guida vediamo:

  • Letto sommier: significato
  • I meccanismi di apertura: alzata semplice e doppia
  • Letti sommier: modelli e dimensioni

Letti sommier: cosa sono?

Cosa significa “letto sommier”?

Si tratta di un letto senza testiera, spesso dotato di un ampio contenitore in cui riporre cuscini, coperte, biancheria e molti altri accessori.

Lo spazio contenitivo è collocato sotto il materasso, ed è reso accessibile da un meccanismo che permette di sollevare il piano di riposo in pochi pratici gesti. I sommier moderni nascono da un bisogno pratico: ottimizzare gli spazi sfruttando fino all’ultimo centimetro la superficie occupata dal letto. Difatti, l’uso del contenitore non comporta un ingombro maggiore, bensì un uso intelligente della profondità del letto stesso.

Letto sommier in legno Freeport

Letto sommier contenitore Cinnamon

I meccanismi di apertura del letto sommier

Come abbiamo visto, il sommier è un letto senza testiera che, nella versione più moderna, è dotato di box contenitore. Il motivo del suo successo è evidente. La base del letto, che è cava, mette a disposizione un pratico vano in cui collocare numerosi oggetti. Lo spazio è generoso, ma l’ingombro è ridotto al minimo: infatti, la superficie occupata dal contenitore corrisponde a quella del letto.

Nella versione con box, l’accesso al vano interno è resa possibile da sistemi di apertura pratici ed innovativi. In commercio ne esistono tre: il meccanismo ad alzata semplice, quello a doppia alzata e il meccanismo ad alzata laterale. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

  • letto sommier con alzata singola: è il meccanismo più comune, che permette di sollevare il piano rete con un solo gesto. Il movimento di apertura è verticale e, una volta sollevato, il materasso resta fermo in posizione diagonale. Il riassetto del letto è altrettanto semplice: basta accompagnare delicatamente il piano rete verso il basso, fino a farlo appoggiare al giroletto.
  • letto sommier con alzata doppia: è un meccanismo innovativo, dotato di pistoni idraulici che permettono la movimentazione del piano rete in due tempi. In questa tipologia di sommier, il materasso si alza in verticale e in seguito assume una posizione orizzontale. L’apertura avviene in maniera rapida, senza sforzo e in totale sicurezza, e accedere al vano interno è davvero semplicissimo. I vantaggi dei meccanismi a doppia alzata non finiscono qui. Il piano di riposo del letto contenitore si alza tutto, svelando completamente lo spazio sottostante. Inoltre, l’alzata orizzontale permette di portare il materasso ad un’altezza utile per rifare il letto comodamente, senza piegare la schiena.
  • letto sommier con alzata laterale: è il meccanismo di apertura dei letti singoli e ad una piazza e mezza. Permette di accedere lateralmente al vano interno, un dettaglio che favorisce il posizionamento del letto contro il muro o sotto un armadio a ponte.

Esempi di letto sommier con alzata singola e doppia alzata

Letto sommier singolo ad alzata laterale

Letto sommier: misure e modelli

Per quanto riguarda le misure, i sommier offrono una gamma dimensionale ricca e variegata. Qui sotto troverai alcune dimensioni indicative, che potrebbero variare a seconda dei modelli e dei produttori. In generale, se vuoi farti un’idea, le misure dei letti sommier sono le seguenti:

 LETTO SOMMIER / SOMMIER CONTENITORE
MISURE STANDARD INDICATIVE
Letto Sommier Singolo cm 80 / 90 / 100 / 110 x 200
cm 90 / 100 x 210
cm 100 x 220
Letto Sommier Una Piazza e Mezza cm 120 x 200
cm 130 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier alla Francese cm 140 x 190 / 200
Letto Sommier Queen Size cm 150 x 190
Letto Sommier Matrimoniale cm 160 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier Matrimoniale Large cm 170 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier King Size cm 180 x 200 / 210 / 220
cm 190 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier Rotondo Ø cm 220 / 230 / 260

Letto sommier 1 piazza e mezzo Etienne

Letto sommier rotondo Record

Il letto sommier è il salvaspazio per eccellenza.

Nella versione con box può essere addirittura utilizzato come piccolo armadio, e questo in virtù della funzione contenitiva che lo caratterizza.

Ma cosa rende un sommier diverso da un comune letto con contenitore?

La sua struttura: il giroletto privo di testiera permette di risparmiare preziosi centimetri in profondità e di posizionare il letto in centro stanza. A sostegno di questa ipotesi, bisogna ricordare che il design dei moderni letti sommier è davvero impeccabile: il giroletto è curato nei minimi dettagli, e accorgersi della presenza del vano contenitore è quasi impossibile.

I tipi di giroletto esistenti sono davvero tantissimi e la scelta di un modello a scapito di un altro è spesso dettata da motivi di spazio. Se non si hanno molti centimetri attorno al letto, i sommier in legno o con giroletto slim sono l’opzione migliore, poiché riducono l’ingombro perimetrale e agevolano la circolazione nella stanza. Tuttavia, se non hai particolari esigenze di spazio (o se sei un fautore dell’arte per il gusto dell’arte), sappi che esistono dei letti imbottiti senza testiera davvero originali, alcuni addirittura romantici. Tra gli esempi più lampanti non mancano grandi basi con lavorazione capitonné, oppure coperte da gonne o mantovane (rivestimenti tessili che scendono fino a terra nascondendo i piedini del giroletto).

Letto sommier salvaspazio con giroletto slim e piedini alti
Letto sommier imbottito con giroletto arrotondato

Letto con copri sommier a mantovana

 

Un’alternativa al posizionamento in centro stanza?

Collocare il sommier contro il muro e utilizzare la boiserie* al posto della testiera. Una variazione sul tema consiste nel ricoprire il muro con pannelli imbottiti e rivestiti. Sono elementi decorativi davvero funzionali, spesso usati nella cameretta dei bambini o nella camera dei ragazzi. Oltre ad essere utilizzati come testiera (dietro al letto, quindi), questi pannelli possono essere impiegati su più pareti per creare schienali e protezioni laterali. Per non parlare della resa scenografica che danno… impagabile.

 

* Da sapere:

quando si parla di boiserie per letto ci si riferisce ad un sistema di pannelli modulari e componibili, utilizzati per creare testiere su misura e personalizzate. Per saperne di più, dai un’occhiata all’articolo Cos’è la boiserie per letto.

Letto sommier matrimoniale con boiserie Beat P17

Letto sommier singolo con pannelli imbottiti Tamia

Riassumendo:

In questo articolo abbiamo scoperto cosa sono i letti sommier, quali sono i meccanismi che ne regolano l’apertura ed elencato le misure più comuni in commercio. Ora non ci resta che fare un breve riassunto delle ragioni per cui vale la pena di optare per un letto sommier!

Sommier matrimoniale capitonné More&Plus

Scegli un letto sommier se:

  • sei alla ricerca di un letto originale, da posizionare in centro stanza
  • ti affascina l’idea di poter integrare al piano di riposo una testiera su misura e personalizzata
  • stai cercando un’alternativa al classico divano letto: in questo caso, i sommier singoli possono fare al caso tuo

Scegli un sommier contenitore se:

  • devi arredare una camera matrimoniale piccola e devi risparmiare centimetri in profondità
  • vuoi disporre di uno spazio contenitivo in più ma i cassetti sotto-letto non rispondono alle tue esigenze
  • cerchi un modello di letto che si possa rifare senza sforzo (i sommier contenitore ad alzata orizzontale sono i veri best seller)

Ora che sai tutto sui letti sommier, che ne dici di conoscere anche gli altri modelli? Ecco i nostri approfondimenti:

Letto singolo
Letto ad una piazza e mezza
Letto alla francese
Letto matrimoniale
Letto king size

Vuoi saperne di più sui materassi? Nella guida “Come scegliere il materasso” puoi scoprire le caratteristiche dei modelli a molle tradizionali o indipendenti, in memory o lattice.

Hai bisogno di un consiglio per arredare al meglio la camera da letto? Non sai quale sommier scegliere? Clicca qui sotto e chiedi aiuto ai nostri arredatori.

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7 Febbraio 2019 / / Blog Arredamento

Per arredare nel modo giusto la tua casa non hai necessariamente bisogno di un professionista, ti basterà avere chiari alcuni punti e qualche regola d’oro per evitare errori comuni.
Il punto di partenza sono gli spazi, è in base a questi che dovrai scegliere i colori delle pareti, i mobili e tutto ciò che acquisterai (o realizzerai) per trasformare la tua casa donandole personalità e carattere.
Passiamo però ora a quelli che sono gli errori che dovrai evitare se desideri scegliere gli arredi giusti per la tua casa.
Creare ambienti monocromatici. Uno spazio total white o total black renderà l’atmosfera in un caso asettica e nell’altro pesante. Dovrai cercare di scegliere pezzi di design che abbiano carattere ma che non siano dello stesso colore, il consiglio è optare per il tradizionale tono su tono che fa sempre il suo bell’effetto.
Scegliere gli arredi con distrazione. Dovrai scegliere i singoli elementi, che siano mobili o complementi di arredo più piccoli, con estrema cura, senza fretta, pensando a quelli che sono i tuoi gusti ma anche lo stile della casa. Questo perché un elemento che stona con il resto dell’arredamento rischia di rendere poco accogliente l’intera casa.
Utilizzare colori diversi in una stanza. Ogni stanza ha un’anima, per questo è indispensabile che racconti qualcosa di sé e delle persone che la abitano. Per farlo dovrai scegliere colori che si addicano perfettamente gli uni con gli altri, che creino un equilibrio cromatico e che rendano l’ambiente elegante e ricco di stile. Più semplicemente dovrai scegliere una palette di colori invece di tinte diverse che rischierebbero di non risultare piacevoli insieme. Se lo farai per tutta la casa o soltanto per una stanza, sarai tu a sceglierlo.

La scelta degli arredi

Scegliere gli arredi della tua casa non è così semplice. La scelta infatti dipende da molti fattori come lo spazio, i colori, lo stile del resto dell’arredamento.
Prima ancora dei complementi di arredo è necessario capire a chi affidarsi. È importante rivolgersi a professionisti del settore come Barzotti che con i suoi 40 anni di esperienza propone prodotti di qualità che si fondono perfettamente con le esigenze dei clienti e degli ambienti.
Lo shopping online è diventata ormai una consuetudine per comodità e per convenienza, per questo sono sempre di più quelli che la scelgono come modalità di acquisto. Barzotti offre ai suoi clienti la possibilità di scegliere i suoi migliori prodotti (pavimenti e rivestimenti, arredo bagno, cucine, termoarredo, stufe, wellness, camini, arredo da esterno e da giardino) direttamente online sul sito ufficiale, così come nel suo showroom in provincia di Teramo.
Una volta ben chiaro a chi affidarsi è necessario scegliere gli arredi in base allo stile del resto dell’arredamento, perché una scelta sbagliata può portare a una sbagliata immagine degli spazi. Questo principio vale sia per i modelli che per le nuance dei mobili e di tutti gli altri elementi che decidi di
acquistare per la tua casa.

Qualche segreto sull’arredamento

Se hai deciso di arredare la tua casa ti farà comodo sapere qualche segreto per raggiungere risultati perfetti, proprio come desideri.
Uno di questi è legato alla scelta dei quadri. Fai attenzione all’altezza a cui si appendono. La regola sarebbe quella di appenderli a 160 cm da terra, assemblandoli per dimensione e colore, magari se fosse possibile sarebbe meglio scegliere una sola parete. Questo vale per i quadri, ma anche per le foto.
L’illuminazione ha la sua importanza. È necessario che tu sappia che la luce cambia profondamente la percezione della casa, per questo dovrai pensare all’inizio dei lavori alla disposizione delle luci, quindi punti luce, plafoniere e lampade.

7 Febbraio 2018 / / Blogger Ospiti

Non avere delle idee regalo in concomitanza con qualche festa o ricorrenza è normale, quando servono sembra quasi che spariscano di proposito.
Capita spesso di avere delle eccellenti idee, peccato che quasi sempre arrivino in clamoroso ritardo, e ormai la festa è passata e con il regalo vi siete dovuti arrangiare con la prima cosa che vi è sembrata valida.
Per fare dei regali belli e graditi però non ci si può accontentare, bisogna cercare sempre il meglio e in questo caso bisogna trovare il modo di farsi venire in mente qualcosa. La soluzione migliore è Internet, un risorsa preziosissima anche per chi è in cerca di qualcosa di particolare da regalare. Siti come DottorGadget sono nati proprio per risolvere il problema dei regali banali, come cravatte, calzini, scatole di cioccolatini e altri doni classici ma di cui si potrebbe fare ampiamente a meno.
Su dottorgadget.it trovate anche molte proposte per la casa, perché dei piccoli elementi di arredo possono essere delle eccellenti idee regalo per tutte le occasioni. Magari la scelta potrebbe risultare un po’ difficoltosa, ma solo per la quantità esagerata di cose belle da regalare. Ecco perché ho selezionato per voi qualche regalo per la casa, così da darvi qualche spunto per trovare ancora più velocemente delle idee regalo originali.

Sfere di neve alternative

Non sono sfere e non hanno dentro la neve finta, ma in fatto di originalità non temono confronti. L’idea è nata per soddisfare un’esigenza di molte persone: rendere le sfere di neve adatte per tutto l’anno. Difatti i globi innevati sono un tipico elemento di arredo stagionale, perfetto per l’inverno, fuori tema nelle altre stagioni. Con le nuove proposte di DottorGadget invece avrete degli elementi che puntano tutto sullo stile, con le sfere che fanno posto a dei vasi per conserve a testa in giù, la neve a dei granelli glitterati e i diorami invernali diventano decisamente più fashion. Al momento ci sono a catalogo due proposte: il Barattolo sfera di neve Fenicottero e il Barattolo sfera di neve Cactus. A voi la scelta su quale sia il migliore o il più adatto da regalare.

Specchio a forma di cuore Infinity

Visto il periodo, con San Valentino alle porte, non poteva mancare almeno un’idea regalo romantica. In questo caso si tratta di un elemento di arredo che unisce il classico – con un prodotto a forma di cuore – al moderno. Lo specchio misura 22,8 x 25 x 4,9 cm e a prima vista potrebbe sembra un semplice elemento riflettente. In realtà lo specchio nasconde un segreto e sotto la superficie riflente ci sono tante piccole luci a LED rosse. Accendendo le luci appare un corridoio luminoso che sembra protendersi all’infinito dentro allo specchio, e da qui il nome dello Specchio Cuore Infinity. Questa caratteristica non è una mera soluzione estetica per un gadget originale, è anche un modo per mandare un messaggio metaforico alla vostra dolce metà: “Il mio amore non ha fini, è infinito”. Insomma, come regalo per San Valentino, per un anniversario o qualche altra festa romantica è a dir poco perfetto.

Portachiavi in stile LEGO

Per chi cerca un’idea regalo piccola, economica ma di grande effetto consigliamo il set di Portachiavi in stile LEGO. Si tratta di un set che include 4 portachiavi con le forme del mattoncino più comune del celebre gioco di costruzioni. Ogni mattoncino portachiavi ha un colore differente (rosso, blu, verde e giallo) così che ogni membro della famiglia possa riconoscere facilmente le sue chiavi. Già così sarebbe una bella proposta ma il colpo di genio è la striscia in gomma adesiva che trovate inclusa con i 4 portachiavi. La striscia ha la superficie in stile LEGO, si può appiccicare alla parete e serve per attaccare proprio i 4 mattoncini portachiavi. In questo modo c’è un posto speciale dove lasciare le chiavi, e si aggiungono anche i colori e lo stile dei mattoncini all’ingresso.

Tutankhamon porta fazzoletti

Per un’idea regalo utile ma dallo stile esagerato il Tutankhamon dispenser per fazzoletti è la perfezione fatta gadget. Si tratta di una rivisitazione dissacrante della famosissima maschera d’oro del faraone Tutankhamon. Una replica perfetta in scala 1:1 sarebbe tanto appariscente quanto pacchiana, ma una versione alternativa potrebbe essere vista in tutt’altro modo. Nel caso del porta fazzoletti la maschera è stata leggermente modificata per donarle un nuovo uso. La parte posteriore è cava e può ospitare i dispenser di fazzoletti di carta di forma rettangolare, il naso invece è più largo e serve per prelevare proprio i fazzoletti. Cosa ci dice questo elemento di arredo? Forse che nell’Antico Egitto soffrivano di raffreddore? Certo che no, vuole solo dimostrare quanto possano essere versatili le grandi icone dell’arte e della storia. Basta qualche piccola modifica e la Maschera d’oro di Tutankhamon può diventare un divertentissimo dispenser per fazzoletti di carta.

Cuscini Boombox

L’ultima idea regalo per la casa che ho scelto è una rievocazione degli anni 80 adatta sia per il salotto che per la camera da letto. Si tratta di un set di cuscini che grazie allo stile delle fodere ricorda uno stereo Boombox o un impianto Hi-Fi. Il set offre 3 cuscini quadrati da divano resi speciali da delle fodere stampate con una qualità pazzesca. La loro bellezza e particolarità però è tutta nei soggetti, con un cuscino che raffigura il mangiacassette, il sintonizzatore della radio e le varie manopole per le regolazioni, mentre gli altri due sono gli altoparlanti (con stile speculare) da posizionare ai lati del cuscino principale. Per aggiungere un tocco musicale al salotto sarà molto difficile trovare qualcosa di meglio, almeno per quanto riguarda il settore dei cuscini.