Anno nuovo, vita nuova… e sulla lista dei buoni propositi torna l’immancabile quanto temuto decluttering. Tenere in ordine la casa dovrebbe essere un gesto naturale, una coccola per sé e un gesto d’amore per la propria abitazione. Ma cosa fare quando l’appartamento è piccolo, la cantina manca e non c’è spazio extra dove archiviare gli innumerevoli oggetti che gravitano tra il salotto e la camera dei ragazzi? Semplice: si affitta un deposito provvisorio.
Cosa sono i self storage?
Traducibili con magazzino fai da te, i self storage sono depositi da affittare per un periodo di tempo limitato, che può variare da poche settimane a diversi mesi. Hanno l’aspetto di un box e fungono da veri e propri luoghi di archiviazione dove privati o aziende possono riporre effetti personali, documenti, merci o attrezzature.
Tutti i vantaggi dei magazzini in affitto
I vantaggi offerti da un deposito provvisorio non sono da sottovalutare, anzi. Primo fra tutti, c’è il risparmio economico. La società di self storage BoxUp, per esempio, formula preventivi su misura adottando la formula “si paga quello che si occupa”. In altre parole, il cliente sceglie il box più adatto alle sue esigenze pagando per la superficie effettiva; se in termini di spazio non è soddisfatto, può chiedere di cambiare soluzione. Esistono depositi molto piccoli (di circa un metro cubo), veri e propri magazzini XXL o soluzioni intermedie di 2, 10 o 15 m³. Per dare un’idea delle dimensioni, un box mini può accogliere comodamente 3 valigie o 4 scatole.
Anche la durata del contratto è flessibile. Si può partire con un mese e prorogare l’affitto per il periodo utile a conservare le gomme invernali o a terminare una ristrutturazione. Va da sé, noleggiando un deposito per il tempo strettamente necessario non si spreca denaro, né si è obbligati ad acquistare un garage. Un gran risparmio di soldi ed energie, non c’è dubbio.
In termini di pulizia, i depositi temporanei si pongono su un altro livello rispetto a cantine o soffitte. I box sono puliti, asciutti e protetti da infiltrazioni, e questo è un vero sollievo. Ammettiamolo, non ci sarebbe nulla di più terribile che lasciare scatole e sacchetti in balia di polvere, perdite e umidità!
Ultime ma non meno importanti, la sicurezza e l’accessibilità. Se non si conosce il servizio, è legittimo pensare che un deposito temporaneo non sia propriamente sicuro. Ma sfatiamo il mito: i self storage sono dotati di sistema di videosorveglianza, allarme e vigilanza e ad ogni box è associato un codice identificativo noto solo all’affittuario. L’accesso al deposito è dunque esclusivo e, come nel caso di BoxUp, garantito tutti i giorni dell’anno, 24h su 24.
Quando utilizzare un deposito provvisorio?
Traslochi, rinnovo locali, ristrutturazioni. Se ci sei passato, sai di cosa parlo! Organizzare gli spostamenti o coordinare i lavori non è sempre facile, e può capitare di dover trovare agli arredi una sistemazione temporanea. I self storage servono anche a questo: depositare i mobili in un luogo sicuro prima di sistemarsi nel nuovo appartamento. Ma non temere, non bisogna per forza trovarsi nel tumulto di un trasloco per poter usufruire del servizio.
Nel quotidiano, infatti, i self storage vengono affittati da un pubblico davvero molto ampio. In ambito commerciale, aziende e professionisti in proprio li utilizzano come magazzino secondario per stoccare articoli o riconvertire attività commerciali basate sul dropshipping.
I privati, invece, ne fanno un uso più variegato. C’è chi trasforma il deposito nella dépendance di una casa troppo piccola e chi, come gli studenti fuori sede o i viaggiatori seriali, approfitta dei prezzi vantaggiosi per lasciare in custodia trolley, libri, indumenti di ricambio o attrezzature da campeggio.
Non meno importante, in molti considerano gli storage come depositi stagionali. All’arrivo dell’autunno, i box diventano il luogo ideale dove mettere al sicuro attrezzi per il giardinaggio o mobili da esterno. Al ritorno della primavera, si convertono in magazzini per il guardaroba invernale, gli sci e le gomme da neve.
Facciamo ordine: cosa mettere in un self storage
La chiave del successo dei self storage? L’autonomia. Del resto, la parola self è di per sé piuttosto evocativa: il Cliente gode della libertà di organizzare il suo deposito come meglio crede.
Come per tutti i contratti, esistono regolamenti che specificano cosa è permesso depositare e cosa è vietato detenere nello spazio affittato. Ogni società applica le proprie regole, ma in linea generale gli accorgimenti richiesti agli utenti sono gli stessi. Per citare nuovamente l’azienda dell’hinterland milanese, BoxUp vieta di depositare materiali pericolosi come esplosivi e prodotti infiammabili, o deperibili.
A parte poche ma doverose limitazioni, i box sono in grado di accogliere veramente qualsiasi cosa. Insieme ai beni di piccole dimensioni, contenuti in scatoloni o riposti su scaffali, possono essere depositati oggetti ingombranti come attrezzature sportive o strumenti per hobbistica.
Depositi in affitto: il nuovo modo di vivere lo spazio
Lo abbiamo visto, i self storage stanno trasformando il modo di organizzare i propri beni e percepire lo spazio personale. Un tempo impensabile, l’affitto di un deposito temporaneo è diventata una pratica comune e diffusa, forte della flessibilità e dell’affidabilità che garantisce. E non c’è da stupirsi che, a fronte della costruzione di abitazioni sempre più piccole e dell’impulso all’acquisto che caratterizza la nostra società, il fenomeno sia destinato a crescere.
Quando
si parla di arredo bagno
il primo pensiero va ai sanitari che conferiscono un carattere ben
preciso all’ambiente. Altra scelta fondamentale è quella dei
mobili,
disponibili in diverse varietà da quelli classici a quelli più
moderni e contemporanei. La scelta dei mobili
bagno è del tutto soggettiva,
ma ha l’obbligo di rispondere a due criteri fondamentali: deve
adattarsi ai sanitari ed all’ambiente circostante e deve avere
forme, materiali e colori che maggiormente rappresentano l’utente.
Infine, per dare un ulteriore tocco personale, è possibile
aggiungere degli accessori bagno.
Una vasta gamma di mobili e di accessori per il bagno sono
disponibili sul sito di Sorelle
Chiesa, dove gli
utenti possono scegliere tra un ventaglio molto ampio di soluzione
moderne, contemporanee ma anche classiche e vintage.
Prima
regola: verificare lo spazio disponibile per una scelta mirata dei
mobili
Il
bagno deve essere arredato secondo due criteri fondamentali: comfort
e praticità.
Solo dopo è possibile dedicarsi al design, ma la prima regola è
verificare lo spazio a disposizione. In tal modo la scelta risulta
molto più oculata e, soprattutto, orientata a favorire una
movimentazione in bagno sicura e pragmatica.
I
mobili da bagno aperti
privi di porte e cassetti, come ad esempio le mensole contenenti
spazzolini, pettini, spazzole ecc. devono essere posizionati
all’altezza dell’utilizzatore per favorire l’accesso immediato.
I
mobili da bagno con cassetto
richiedono uno spazio di apertura sufficiente e generalmente
contengono prodotti più ingombranti come phon, scaldabagni, rasoi
elettrici ecc. Devono essere installati ad un’altezza compresa tra
gli 80 ed i 110 cm ed è consigliabile creare degli scomparti
all’interno, per tenere i propri oggetti
in ordine.
I
mobili bassi
sono utilizzati per contenere asciugamani e tappetini per la doccia,
non hanno scomparti e garantiscono un maggior volume.
Nei
bagni piccoli, può essere estremamente utile affidarsi ai ganci
da muro per appendere prodotti
non particolarmente pesanti e poco ingombranti.
Bisogna poi fare una scelta di campo tra mobili d’appoggio e mobili sospesi. I primi tendono ad occupare una superficie maggiore, quindi sono indicati nei bagni di grandi dimensioni. I secondi invece, occupano meno spazio e rendono più facile la pulizia: la scelta ideale per i bagni di piccole dimensioni.
Quale
tipologia di mobili scegliere?
Ogni
mobile da bagno ha una sua struttura che può ottimizzare le
prestazioni di un ambiente.
Uno
dei modelli più apprezzati per la sua versatilità è il mobile
basso da bagno. Generalmente
questo mobile è dotato di due rotelle che consentono di spostarlo,
inoltre può anche essere usato come sgabello. Può essere dotato di
uno o due cassetti e va collocato in un angolo o sotto un mobile più
alto, così da non occupare troppo spazio.
Altro
modello molto apprezzato è il mobile
a colonna da bagno che si
sviluppa in verticale verso l’alto, riducendo così l’ingombro.
Questo modello può essere dotato di vari spazi aperti, cassetti,
porte e ripiani dove collocare ordinatamente tutti i propri oggetti.
Il
mobile sottolavabo
è un’altra soluzione salvaspazio molto pratica, che può essere
inserita in ogni angolo del bagno. Solitamente dispone di cassetti e
porte dove riporre i propri oggetti.
L’armadio
da bagno è un modello
particolarmente versatile capace di adattarsi alle diverse esigenze.
Può essere dotato di varie porte, specchi, cassetti, illuminazione a
LED e lampadine a basso consumo.
Il
portasciugamani da bagno
può essere concepito in vari design per offrire il massimo comfort
senza occupare troppo spazio. Alcuni modelli sono anche riscaldanti,
così da asciugare velocemente asciugamani e tappetini.
Quali
materiali scegliere per i mobili da bagno
La
scelta dei materiali da bagno
è estremamente soggettiva, l’importante è che i modelli si
integrino con il design circostante così da garantire un senso di
continuità.
Il
legno massello
conferisce un senso di calore e di intimità alla casa con un tocco
esotico molto suggestivo. Questo materiale è resistente ma allo
stesso tempo piuttosto delicato, quindi richiede una pulizia a base
di oli o vernici specifiche.
Rappresentano
soluzioni più moderne, i mobili realizzati in materiali compositi
come il melaminato
o l’MDF
(Medium Density Fiberboard). Il melaminato è composto da piccole
particelle di legno incollate e poi ricoperte col laminato. Questo
modello può essere declinato in vari rivestimenti, colori e
finiture. L’MDF è realizzato con fibre di legno ed un legante,
spesso è ricoperto da un rivestimento laccato. Grazie alle sue
finiture moderne, che spaziano dall’alluminio ai colori metallici,
conferisce un aspetto deliziosamente contemporaneo.
Gli
accessori bagno
Dopo
aver scelto i mobili per il bagno è possibile dare un’occhiata
agli accessori che contribuiscono a dare un senso di completezza
all’ambiente. I colori e le forme degli accessori
bagno devono sposarsi
perfettamente con i sanitari e con i mobili. Gli accessori bagno
comprendono una serie di prodotti molto ampi come: portasapone,
portarotolo, sgabelli, mensole ed anche specchi che possono aumentare
visivamente lo spazio disponibile. I materiali che spaziano dal marmo
alla pietra, dal vetro al silicone, dalla plastica alla resina fino
all’acciaio inox, che caratterizzano lo stile dell’ambiente,
perciò vanno scelti con attenzione in base alle modalità di
utilizzo del bagno e dell’arredo.
La vita all’interno di un’abitazione è scandita da tempi e ritmi ben precisi, da luci e complementi d’arredo: è il luogo personalissimo dove ciascuno di noi si sente a proprio agio e dove passa la maggior parte del tempo. La buona qualità dell’aria che si respira nelle stanze così come quella dell’illuminazione dei vari ambienti sono elementi imprescindibili per far sì che la casa risulti accogliente. In particolare il pianeta delle luci deve essere preso in considerazione con grande attenzione, facendo ricerca nel campo dello stile, per una buona performance finale nelle stanze deputate al riposo. Soprattutto quelle dove studiano e dormono bambini e ragazzi.
La soluzione migliore, che consente anche un alto livello di personalizzazione, è quella di ricorrere a luci Led (acronimo di light emitting diode): garantiscono una lunga durata, un basso impatto ambientale e la possibilità di regolare e direzionare il flusso di illuminazione. Innanzitutto occorre valutare la posizione e l’orientamento stesso della stanza, per capire quanta illuminazione di tipo naturale e in che punti possa entrare. La fase della progettazione è molto importante, niente deve essere lasciato al caso, ecco perché sarà utile affidarsi al team di Arena Luci. Se l’esposizione durante il giorno alla luce naturale e diretta del sole risulta scarsa, allora ci saranno maggiori problematiche da “correggere” in fase di progettazione: nel caso in cui l’ambiente risulti troppo buio, visto che i ragazzi utilizzano la stanza per dormire e riposarsi ma anche per lo studio e la lettura, si dovranno utilizzare fonti luminose ad hoc. I Led, di facile applicazione, possono andare anche a illuminare determinati scorci e angoli della stanza che sarebbero altrimenti risultati inutilizzabili perché “nascosti”.
L’illuminazione è un presidio di sicurezza
Il letto, il divano e la scrivania sono punti di riferimento imprescindibili nella progettazione della stanza di bambini e ragazzi. Qui la luce rappresenta anche un presidio di sicurezza: faretti e plafoniere, spesso incastonati nel controsoffitto di cartongesso (effetto cielo di stelle), risultano eleganti o sbarazzini ma soprattutto sono irraggiungibili. I lampadari e tutta una serie di lampade a sospensione possono invece rappresentare un pericolo: occorre evitare che i più piccoli si arrampichino e cadano nel tentativo di raggiungerli oppure urtino su mobili e altri oggetti. Con i faretti Led si potranno poi creare rilassanti giochi di luce dal sicuro impatto scenico. Potranno scintillare come tanti piccoli frutti incastonati nei rami di un albero sulla parete dell’angolo-giochi oppure brillare dentro le nuvole sul soffitto sopra al letto, per propiziare sonni profondi. Piccoli punti luce Led, sfumati, potranno essere un valido ausilio per i bambini che hanno paura del buio e fanno fatica a prendere sonno. Il dettaglio delle mensole luminose, molto apprezzate dai ragazzi, completa poi lo scenario di una camera da letto accogliente e ricca di soluzioni intelligenti. A seconda dell’orario e dell’attività che si sta per intraprendere, con le luci Led sarà possibile regolare la gradazione dell’illuminazione. Per le ragazze, è sempre più diffuso un dettaglio di tendenza: il filo di luci Led sul quale appendere, con delle simpatiche mollette, le foto di viaggio e quelle con le amiche per una parete “parlante”.
Si dice che l’ingresso sia il nostro biglietto da visita: è il primo spazio in cui entrano gli ospiti, un’anteprima della tua casa e dell’impronta che le hai voluto dare. Pensaci: ti sei mai presentato con la barba sfatta, le calze spaiate, la felpa della palestra da un cliente, ad un colloquio di lavoro o ad un primo appuntamento…?
Scommetto di no.
Ecco, agli occhi di un ospite il tuo ingresso parla di te e del modo in cui vivi la casa. È un modo per dare a chi entra in casa tua il benvenuto che si merita. Un ingresso ordinato rispecchierà la tua personalità e ti farà sentire meglio ogni giorno, al rientro dal lavoro. Qui puoi finalmente chiudere fuori lo stress e le tensioni.
Se ti stai chiedendo come arredare l’ingresso della tua casa o del tuo appartamento, prima devi analizzare che tipo di entrata hai e quindi quanto spazio hai a disposizione: solo così potrai capire di cosa hai veramente bisogno.
Il primo consiglio è: non fossilizzarti sul classico set da ingresso preconfezionato, il mobiletto con cassetto e ganci appendiabiti.
Magari è proprio quello giusto, magari invece non lo è e puoi sfruttare lo spazio con qualcosa di più intelligente e strutturato.
Cosa ti serve nell’ingresso di casa?
Appurato quanto spazio hai e che tipo di spazio si tratta (piccolo o grande, una parete, due pareti, un angolo, una nicchia, un’intera stanza…) devi capire che cosa ti serve e come puoi far fronte alle tue esigenze usando i mobili giusti. Le opzioni che avrai sono:
Contenere
Scarpe, cappotti, ombrelli, il guinzaglio del cane, chiavi, valigette, cartelle, zaini, portadocumenti, attrezzature sportive (ad esempio: lo skateboard di tuo figlio, il monopattino elettrico o la bicicletta pieghevole).
In questo caso avrai bisogno di un guardaroba, una cappottiera o un vero e proprio armadio, appendiabiti, specchio o specchiera-contenitore, panca per sedersi a indossare le scarpe.
In un ingresso piccolo, magari non diviso dalle stanze della zona giorno, spesso c’è solo spazio per appendini, ganci e attaccapanni. Giusto il necessario per le giacche e la borsa che si usano tutti i giorni.
In questo caso avrai bisogno di appendiabiti a muro (pannelli attrezzati, ganci, pomoli), a terra o a soffitto. Se la parete e la conformazione della stanza lo consentono, potrai completare la zona appenderia con uno specchio e/o una mensola.
Se all’ingresso vuoi soltanto uno spazio per appoggiare borsa, portafogli, chiavi e posta, la soluzione è semplice: opta per una panca, una consolle, una piccola credenza da ingresso o per delle mensole.
Hai una casa ampia e devi arredare un ingresso grande. Non hai problemi di spazio e quindi non hai bisogno di organizzare l’ingresso rendendolo funzionale. In questo caso puoi concentrarti solo sull’abbellimento di questa area con elementi scultorei, un tappeto, delle poltroncine, un tavolino da ingresso o un maxi specchio scenografico.
Succede sempre più frequentemente e non solo nei monolocali o nei bilocali. Anche trilocali e quadrilocali moderni spesso si aprono direttamente sulla zona giorno.
La soluzione ideale è sfruttare al meglio le pareti adiacenti alla porta con quello che più ti serve. Ricorda di pensare prima di comprare: vuoi contenere, appendere, appoggiare o decorare?
Puoi anche definire le pareti di questa area con un colore diverso o con una carta da parati.
Altra soluzione è creare una quinta divisoria attraverso paretine in cartongesso o, ancora meglio, una libreria bifacciale. Se lo spazio è proprio al minimo anche una semplice mensola e alcuni pomoli appendiabiti agganciati al muro faranno sicuramente un ottimo lavoro. Altro utile elemento può essere un pouf su cui sedersi per togliere le scarpe o per appoggiare la borsa.
Ecco le principali soluzioni per una casa senza un ingresso separato.
La soluzione minimal #1: l’appendiabiti (a terra, a parete, a soffitto)
Appendiabiti a piantana o a parete per appendere le giacche che si usano tutti i giorni, sciarpa e borsa. L’indispensabile contenuto in un accessorio dall’ingombro minimo. Considerato che l’avrai sempre sotto gli occhi, punta sull’estetica con un appendiabiti di design. Ce n’è per tutti i gusti, anche con illuminazione integrata.
Se i metri quadri calpestabili sono limitatissimi…guarda in alto! Esistono gli appendiabiti da soffitto che, oltre a farti risparmiare spazio, sono molto belli da vedere.
Soluzione ancor più minimalista sono i pomoli attaccapanni. I ganci appendiabiti non offrono superfici di appoggio, ma fanno un ottimo lavoro con giacche, borse, sciarpe. Meglio se decorativi visto che li avrai sempre sotto gli occhi: arrederanno il tuo non-ingresso con un tocco originale.
La soluzione minimal #2: lo specchio
Sceglilo con ganci appendiabiti integrati per unire due funzioni in una. Se non hai spazio, scegli una specchiera essenziale o un intelligente modello apribile che si trasforma in appendiabiti all’occorrenza.
Il tris vincente: specchio, mensola, appendiabiti
Con un occhio di riguardo all’estetica, il trio specchio + mensola + appendiabiti, è sempre gradito. Da una parte giacche e borse, dall’altra portafogli, posta, chiavi e specchio per un’ultima occhiata al look prima di uscire.
Ricavare un ingresso
Un angolo che non sai come usare è preziosissimo quando hai poco spazio. Basta chiuderlo con una struttura con ante, un armadio a muro su misura per ricavare un vano utilissimo dove prima non c’era niente
Ingresso aperto sul soggiorno
Arredare un ingresso che dà direttamente sulla zona giorno richiede un’attenta considerazione degli spazi da dedicare all’area dell’entrata. Serve creare un’armonia stilistica tra due zone che pur avendo una funzione diversa condividono la stessa stanza. In questo caso puoi:
1. Dividere l’ingresso dal soggiorno
Disponi un mobile o una struttura che facciano da “filtro” o da “quinta” divisoria. L’ideale è una libreria bifacciale a scelta tra modelli bassi (perfetti dietro al divano) o librerie divisorie alte anche nei modelli pavimento-soffitto (dette anche “a montanti” o “a pali”).
Se hai abbastanza spazio puoi pensare di creare un ingresso separandolo dal resto della stanza con un armadio divisorio. Puoi scegliere un modello molto alto o dall’altezza standard, e attrezzarlo con appendiabiti e scarpiera.
2. Ricavare l’ingresso dalla parete attrezzata o dalla libreria
Se in soggiorno prevedi una libreria componibile puoi utilizzarla per i libri ma anche come parete attrezzata per tv. Potresti pensare di convertirne una parte in mobile da ingresso, dopotutto bastano alcuni ripiani per borse e oggetti, o un vano chiuso da ante da usare come guardaroba e scarpiera
3. Utilizzare una credenza o una consolle
Se non hai bisogno di appenderia opta per un mobile basso che si armonizzi bene con il resto dell’arredamento, come una piccola credenza o una consolle
Ingresso con scala
Con l’ampia diffusione della formula “duplex” negli appartamenti di nuova o recente costruzione, sono sempre più richieste soluzioni per arredare questa zona. Se l’ingresso non è delimitato ma si apre direttamente sul soggiorno, il consiglio è di seguire le idee che vi abbiamo dato qui sopra per il soggiorno. Se invece hai un vero ingresso o un atrio, continua a leggere.
Duplex con porta di ingresso sotto la scala
Qui ci sarà bisogno di arredare la parete adiacente alla porta, se su questa stessa parete devi mettere la parete attrezzata per il tv conviene pensare ad una soluzione onnicomprensiva che funga sia da ingresso che da mobile soggiorno. In alternativa si potrà usare un’altra parete adiacente al portoncino d’ingresso…ovviamente tutto dipende sempre dalle dimensioni a disposizione!
Ingresso su un atrio
Troviamo questo genere di configurazione in villette singole, di solito di costruzione anni ’60 o ’70, dove il piano terra è tutto dedicato a stanze accessorie. Su questo tipo di entrata solitamente si aprono anche gli accessi a garage e locali vari (ripostiglio, lavanderia, taverna, sala hobby), con appartamento ai piani superiori. La stessa situazione, ma più piccola, si può trovare in fabbricati terracielo (o terratetto): anche in questo caso il piano terra è zona di passaggio ma, anche se ridotto, fornisce uno spazio ideale per lasciare scarpe, soprabiti, calzature da lavoro, biciclette, attrezzature varie.
Se hai abbastanza metri quadrati a disposizione puoi anche pensare di arredare completamente questa area con degli armadi.
Ingresso sotto a soppalco
Molto diffuso nei monolocali e nei piccoli loft in stile industriale, questa soluzione non è dissimile a quella del duplex. Se sfruttata bene aiuta a ricavare spazi in più sempre utili in piccoli appartamenti mono-stanza, pied-a-terre e bilocali soppalcati. Guarda il progetto qui sotto, in cui sotto il soppalco è stato ricavato un ingresso separato con funzione di guarardoba e ripostiglio. L’arredamento si risolve facilmente con dei moduli per cabina armadio componibili.
Ingresso su corridoio
Tipico degli appartamenti degli anni ’60 e ’70 è il lungo corridoio su cui si aprono le porte che conducono alle varie stanze della casa (cucina, soggiorno, salotto, tinello, camere o disimpegno della zona notte che a sua volta conduce a camera, camerette, bagno). Una zona dedicata dove ci si può organizzare alla perfezione con un vero e proprio mobile da ingresso con cappottiera, scarpiera e specchiera. Se il corridoio è stretto e lungo meglio usare le pareti con mobili sospesi e dalla profondità ridotta. Se la larghezza lo consente si può pensare ad armadiature più articolate in cui ci sta veramente di tutto (compresa la lavatrice…troverai un progetto proprio qui sotto!)
Armadi per corridoio
Altre idee per un corridoio d’ingresso piccolo o stretto
Anche una cassettiera “rubata” dalla camera da letto può essere una soluzione perfetta per un ingresso a corridoio, o comunque uno spazio separato dal resto della casa quadrato o rettangolare. Basta scegliere un colore o una forma originale, magari aggiungere una specchiera, e il gioco è fatto.
Una composizione perfetta per non occupare il pavimento è quella di mensole, contenitori e appendiabiti a parete.
Casa piccolissima? Casa al mare o in montagna? Ottimizza il corridoio di ingresso con un letto a scomparsa
Può essere utilissimo in un monolocale o in un piccolo bilocale in cui, di quando in quando, ci sia la necessità di un posto letto aggiuntivo. Un letto a scomparsa che funga anche da piano di appoggio per borse, portafoglie, chiavi…ma che si trasforma in pochi secondi in un comodo giaciglio per gli ospiti. Un’idea perfetta anche per chi deve arredare una casa per le vacanze.
Ingresso direttamente in cucina
Se appena apri la porta ti trovi di fronte la cucina, puoi optare per il cosiddetto “terminale libreria” o con un modulo chiuso da un’anta che potrai usare per riporre giacche e borse.
Sfruttare una nicchia all’ingresso
Può succedere che per ragioni architettoniche ci si ritrovi con un nicchia nel muro che non si sa come valorizzare. Se si trova all’ingresso puoi sfruttarla con delle mensole (a parete o agganciate ad una boiserie su cui si possono aggiungere altri elementi come dei ganci appendiabiti o delle basi contenitive).
Se la profondità lo permette potresti optare per un armadio a muro su misura. All’interno è possibile allestire un guardarba, una scarpiera, un ripostiglio e perfino una lavanderia.
Se stai cercando una soluzione decorativa, uno specchio è sempre la soluzione perfetta in qualsiasi ingresso.
Arredare un ingresso grande
Quadrato o rettangolare, un ingresso ampio pone meno problemi rispetto ad uno piccolo. Per spazi limitati bisogna ingegnarsi a trovare il mobile giusto e capire cosa ci serve veramente per non incappare nel rischio di sovra-arredare. Ma quando la casa è spaziosa e dotata di un ingresso separato dal resto delle stanze, il compito è certamente più semplice. Basta metterci tutto quello che vi serve! Se poi avete anche garage, cantina o taverna, l’ingresso perde molta della sua funzione pratica, lasciandovi liberi di mettere al primo posto il decor e l’estetica.
Via libera allora a grandi specchi, consolle dal design particolare, panche, tappeti, librerie, poltroncine e tavolini.
Idee: ingressi di casa dal mondo
Ingresso giapponese
Si chiama Genkan (玄関) ed è tra i nostri preferiti. Infatti nasce dalla pratica di non calpestare il pavimento di casa (solitamente legno e in alcuni casi tatami) con le scarpe per 3 ragioni: non portare sporcizia e polvere all’interno; dividere nettamente il dentro dal fuori, anche a livello spirituale; non rovinare i preziosi tatami fatti in paglia di riso. Il genkan prevede un’area separata (doma) solitamente più bassa rispetto al vero pavimento dell’abitazione e alcune volte separata nettamente attraverso porte scorrevoli (fusuma o shoji a seconda della posizione)
Ingresso scandinavo tradizionale
In nord Europa si usa molto avere un ingresso separato dal resto per ovvie ragioni legate al clima. Fuori la temperatura può essere estrema, per cui la tradizione prevede una porta di accesso a un piccolo atrio, a volte dotato di bagnetto di servizio, antibagno o ripostiglio in cui lasciare scarpe e soprabiti bagnati da neve e pioggia. Le tendenze attuali sono più stilose, ma rimane spesso il guararoba a muro (o una nicchia ben attrezzata con ripiani e ganci) e gli attaccapanni tattici collocati vicino al termosifone
Ingresso country all’inglese (la mudroom)
Spostandosi nel mondo anglosassone, l’ingresso inglese nelle case tradizionali comprende una mudroom. Come per il resto del mondo nordico, un posto dove – ce lo dice il nome, mud = fango – lasciare vestiti, scarpe e galosce (gli amatissimi wellies grondanti di pioggia e fango
Perché abbiamo scelto queste idee dal mondo? C’è una cosa che le accomuna e che crediamo sia fondamentale: togliere le scarpe e lasciarle all’ingresso! Un’ottima pratica per una casa più pulita, per l’igiene, per il comfort dentro casa e per la salvaguardia dei pavimenti (soprattutto in parquet).
Vuoi copiare queste soluzioni? Per l’ingresso all’orientale puoi decidere di creare uno spazio all’ingresso rivestito con un pavimento diverso, magari più resistente e lavabile. Per lo stile nordico, opta per panche, ceste o cassettoni in cui lasciare scarpe e cappotti. Se lo spazio e il budget te lo permettono, puoi creare una zona separata con pareti in cartongesso o armadi a muro su misura.
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Il ferro da stiro è un prezioso alleato nella vita di tutti i giorni, poiché consente di eliminare le pieghe dai tessuti sottoposti a lavaggio. Si tratta in effetti di uno degli elettrodomestici di cui non è possibile fare a meno. Di solito, nelle case degli Italiani si trovano ferri da stiro con serbatoio interno, indicati per le sessioni di stiratura brevi, poiché il vano per l’acqua ha una capienza ridotta, o ferri da stiro con serbatoio esterno, che possono essere con caldaia o senza caldaia.
Quest’ultimi, detti anche generatori di vapore, sono l’ideale per i grandi lavori di stiratura, poiché il serbatoio ha una capienza elevata ed il vapore viene emesso in grande quantità, il che permette di eliminare in maniera rapida anche le pieghe più persistenti. Tuttavia, in commercio è possibile trovare un’altra tipologia di ferro da stiro che può dimostrarsi estremamente utile per facilitare la vita di tutti i giorni. Scopriamo di che cosa si tratta.
Ferro da stiro verticale: che cos’è e a cosa serve?
Nella vita quotidiana può capitare di dover rinfrescare i capi da indossare, in modo da avere un aspetto sempre impeccabile. Infatti, anche se i panni stirati vengono riposti con cura, si possono formare delle antiestetiche pieghe in alcuni punti del tessuto, che rischiano di compromettere l’effetto d’insieme. In questi casi, invece che ristirare per intero l’indumento, può risultare utile avvalersi di un ferro da stiro verticale.
Si tratta di un particolare tipo di ferro che non necessita dell’asse da stiro e che sfrutta il vapore per eliminare le grinze. In commercio è possibile trovare una vasta gamma di modelli, ma non tutti sono effettivamente validi. Per avere a disposizione un apparecchio in grado di garantire performance impeccabili è bene puntare alla qualità, che, di norma, viene garantita dai brand più prestigiosi, che negli anni hanno dimostrato serietà ed affidabilità.
Tra tutti si distingue Philips che ha progettato un ferro da stiro verticale all’avanguardia, che consente di stirare in senso verticale ed orizzontale, così da ottenere risultati ottimali senza sforzo. Il vapore penetra delicatamente nei tessuti, in modo da evitare il rischio di bruciature.
Inoltre, questo apparecchio è in grado di rimuovere gli odori e di eliminare i batteri che si possono depositare sui capi, così da poter disporre di indumenti sempre freschi, come appena lavati e stirati. Non bisogna dimenticare, infine, che grazie al design compatto questo apparecchio è facile da riporre in valigia e da portare in viaggio.
Tutti i vantaggi del ferro da stiro verticale
Il ferro da stiro verticale è diventato un elettrodomestico indispensabile, in quanto assicura una serie di importanti vantaggi. Prima di tutto non necessita di un piano di appoggio in fase di stiratura, il che significa maggiore praticità. Inoltre, occupa poco spazio e può essere facilmente riposto anche nelle abitazioni piccole. A ciò si aggiunge anche il fatto che questa particolare tipologia di ferro da stiro non stanca il braccio e la spalla in fase di stiratura, poiché si distingue per il peso ridotto e per l’eccellente maneggevolezza.
In più i ferri da stiro verticali si scaldano rapidamente, non danneggiano i capi delicati e garantiscono consumi contenuti. Ovviamente, come precisato poco sopra, non tutti i modelli disponibili sul mercato sono in grado di garantire prestazioni elevate. Per questa ragione è importante in fase di scelta non agire d’istinto e valutare con attenzione le soluzioni disponibili.
Il bagno è ormai uno degli spazi più preziosi della casa. È qui che si sviluppano le idee più innovative e di tendenza di designer e architetti che solo fino a poco tempo fa vedevano questa stanza semplicemente come uno spazio di servizio.
Guai a definire oggi il bagno in questo modo o a pensare che non ci sia niente oltre quello che si vede. Ogni scelta di design ha la sua storia che nasconde una atmosfera ben precisa, una diversa e importante personalità della casa e di chi la abita. Sì, perché la casa e gli arredamenti rispecchiano i suoi abitanti, esattamente come la scelta di un abito che racconta molto della personalità di chi lo indossa.
Ogni stagione ha le proprie tendenze, questo non è un segreto. Ciò che a volte risulta difficile è unire con armonia i propri gusti con ciò che il mondo del design definisce di tendenza in quel preciso momento. Per farlo però, basta essere minimalisti, essenziali. Scelta che nell’arredo bagno di Arcshop, così come negli altri, risulta essere la mossa vincente. Questo perché l’essenziale è eleganza.
Tendenze arredo bagno
Anche in questo autunno/inverno, la moda in fatto di arredo bagno è chiara. Questa stanza è la più preziosa, la più raffinata, per questo motivo ogni elemento deve essere scelto con attenzione. I mobili saranno flessibili e pensati per durare nel tempo. Ciò significa che non ci saranno sistemazioni fisse, ma sarà tutto libero di essere pensato esattamente come lo desidera chi lo vivrà ogni giorno. Mobili che potranno essere sospesi o posizionati a terra, questo non è un dettaglio che interessa queste nuove tendenze dell’arredamento. I colori saranno accesi, tonalità come il verde smeraldo, l’azzurro, il giallo e il rosa nelle sue versioni fluo e antico. Si tratta di un nuovo ingresso nel design delle stanze da bagno che fino a poco tempo fa sembrava stonare. Eccolo che, invece, si rivela la scelta vincente.
Se non si è appassionati di colore si potrà optare per il bianco che però non sarà un total white, passato di moda, ma una leggera sfumatura di nuance che trasmetteranno una sensazione di calore, nonostante si tratti di tonalità fredde.
Il ritorno delle piastrelle
Parlare di piastrelle nel bagno, soltanto un anno fa era considerato out. Facevano pensare ai bagni coloratissimi e caotici degli anni 70 che, piacevano sì, ma restavano in quell’immaginario, lontano dagli anni alle porte del 2020, sicuramente meno audaci in fatto di mix di colori e forme.
Cos’è cambiato? Difficile a dirsi, probabilmente lo scenario. Anche perché, se è vero che le piastrelle son tornate di moda, è anche vero che si tratta di elementi minimal con colori essenziali che sono il bianco e il nero. L’unica eccezione può essere quella del verde che potrà essere scuro o smeraldo. Torna anche qui l’essenziale, come a confermare che non serve aggiungere per dare carattere a un ambiente.
La caratteristica di questo ritorno è la differenza di dimensione. Le piastrelle, infatti, possono essere di diverse dimensioni per regalare quel tocco glam e creativo a una stanza tradizionale per definizione.
Sei alla ricerca di un armadio per la camera da letto e ti trovi di fronte al dilemma: BATTENTE O SCORREVOLE?
Come capire quale modello fa al caso tuo? Meglio uno o l’altro?
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L’armadio è un pezzo fondamentale dell’arredamento della zona notte e non è certo un mobile che si cambia spesso. Rappresenta una spesa che incide sul budget ma è anche uno tra gli arredi basilari di cui non possiamo assolutamente fare a meno. Un armadio “ragionato” prima di comprarlo si rivelerà un prezioso alleato per una migliore organizzazione della camera da letto, ma anche del resto della casa. Già, perché se si progettano bene dimensioni e interni questo mobile può diventare multifunzione: un guardaroba per abiti ma anche uno spazio in cui riporre biancheria, borse, scarpe, valigie e il cambio di stagione.
La grandezza della camera influisce sicuramente sulla scelta tra armadio scorrevole e armadio battente. Ma tra i vari fattori ci sono anche l’altezza del soffitto, il modo in cui si usa l’armadio, le esigenze progettuali personali…per questo motivo è molto importante conoscere tutte le caratteristiche che contraddistinguono e differenziano queste due tipologie di armadiatura.
Solo informandosi dei vari pregi e difetti sarà possibile comprare un armadio di qualità rispettando il proprio budget
Cosa troverò nella guida?
Scoprirai:
prezzi
differenze di utilizzo
profondità e altezza
flessibilità progettuale
estetica
pulizia
Insomma, tutto quello che devi sapere per scegliere consapevolmente l’armadio perfetto per le tue esigenze specifiche.
Decidere di cambiare lavoro, casa o nazione, non è mai una scelta semplice, non solo per lo stress emotivo e affettivo che questo comporta, ma anche per l’impegno che ci vuole per avviare tutti i lavori di trasloco. Tuttavia, sono molte le persone che decidono di cambiare paese, a volte per questioni lavorative, altre volte per approfondire una lingua o una cultura, altre ancora per motivi di studio e, in tutti i casi, è possibile che non si sappia da dove iniziare.
Può succedere che, anche nello stesso anno, si sia costretti a effettuare più traslochi, anche in continenti diversi, ed è necessario, quindi, sapersi organizzare.
Come è più opportuno comportarsi? È meglio fare tutto da sé o provvedere a chiamare una ditta esperta in traslochi all’estero? Predisporre e sistemare tutto il necessario richiede una buona organizzazione, un investimento economico significativo, ma anche un lavoro fisico non indifferente.
È per questa ragione che si può fare riferimento ad una ditta di traslochi internazionale che provvederà a gestire i lavori senza che il diretto interessato debba investire tempo prezioso. Una ditta esperta nel settore, inoltre, si preoccuperebbe anche di sbrigare tutte le questioni burocratiche e si prenderebbe cura della merce che si vuole trasportare.
Cosa serve sapere per poter organizzare un trasloco all’estero?
Nel predisporre un trasloco all’estero, la prima cosa da considerare è relativa al tipo di viaggio: bisogna trasferirsi fuori dal continente europeo o all’interno dei paesi europei? Il primo caso richiede un impegno maggiore soprattutto dal punto di vista economico. Si può traslocare servendosi di:
un container che, riempito degli oggetti necessari, può essere inviato a destinazione con un aereo o con una nave;
un tir, più frequentemente utilizzato per i viaggi in Europa.
I container possono essere di tipo diverso, soprattutto in base alla dimensione che varia a seconda del tipo di mezzo sul quale verrà trasportato. Per esempio, se si deciderà di utilizzare l’aereo, il tipo di container varierà in base al tipo di aeromobile.
Con le navi il problema non si presenta. Il container è la soluzione migliore quando si hanno molti oggetti da trasportare soprattutto oltre oceano.
Il costo, in base alla grandezza e alla distanza, può variare da 2500 a 5000 €.
Decidere se utilizzare l’aereo o la nave è una scelta del tutto personale e connessa ad esigenze concrete. Se si ha fretta o il viaggio è stato deciso all’ultimo momento e non c’è tempo per organizzare tutto, l’aereo è la scelta più semplice anche se non è la più economica né tantomeno la più ecologica. Tuttavia, nell’arco di 10, massimo 15 giorni, il trasloco sarà stato effettuato.
È opportuno specificare che per quanto queste siano le modalità non solo più pratiche, ma anche le più comuni per effettuare un trasloco, il disbrigo delle pratiche burocratiche non è un affare semplice, per cui è importante fare riferimento – se si dovesse scegliere di non optare per una ditta di traslochi – a esperti che garantiscano l’arrivo a destinazione dei bagagli.
Diversamente, se si dovesse scegliere di affidarsi a una ditta di traslochi esperta, questo compito sarebbe solo una loro preoccupazione.
Quanto tempo prima è opportuno organizzarsi per un trasloco?
Se il trasloco è già in programma, è bene organizzarsi con adeguata calma affinché:
si abbia il tempo per smontare tutto ciò che si decide di portare con sé;
non ci si dimentichi nulla di importante;
non si sia costretti a fare tutto all’ultimo momento con il rischio di stancarsi troppo e di non fare tutte le cose nel modo corretto.
È bene, dunque, cominciare con almeno due mesi di anticipo imballando o facendo imballare prima gli oggetti che si usano con meno frequenza e, successivamente, quelli che sono necessari giornalmente. Una buona ditta di traslochi si avvarrà sempre di una pellicola da imballaggio per gli oggetti più delicati e per evitare che i mobili, nel trasporto, si graffino o si rovinino. Allo stesso modo è opportuno procedere con l’acquisto delle soluzioni per l’imballo di Poliplast, nel caso in cui si decida di fare tutto da sé.
Questa potrebbe essere una buona occasione per ripulire la propria casa buttando, regalando o vendendo su Internet oggetti che non si usano più e che sarebbero solo di intralcio nella nuova casa. È fondamentale, dunque, essere pragmatici e concreti senza lasciarsi andare a troppi sentimentalismi. Infatti, sebbene non sia semplice procedere ad una scelta così radicale che porta un cambiamento di vita, è importante restare lucidi e fare le giuste scelte per evitare che sorgano imprevisti a peggiorare la situazione.
È per questo che diventa una priorità scegliere l’azienda adatta alle proprie esigenze, ma soprattutto scegliere una ditta che sia certificata, riconosciuta e affidabile cosicché si eviteranno spiacevoli imprevisti. È necessario tenere conto del fatto che un trasloco all’estero richiede un investimento economico abbastanza consistente che, tuttavia, può variare in base alla distanza, alla quantità di merce da trasportare, in base ai tempi di percorrenza e al tipo di mezzo che si decide di utilizzare.
In rete si troveranno, certamente, prezzi concorrenziali, ma una spesa eccessivamente contenuta potrebbe far pensare ad una truffa, per cui è importante tenere gli occhi aperti. Valutare in maniera oggettiva tutte le possibilità e le alternative richiede un po’ di pazienza e ricerca, ma è l’unico modo sicuro per organizzare, da soli o con una ditta, un trasloco all’estero che dia poco spazio a problemi e sorprese.
Conclusioni
Decidere di allontanarsi dalla propria casa, dalla propria città, dalla propria nazione, dalla propria famiglia e dei propri amici non è sempre una scelta facile, ma a volte è necessaria. Per questo evitare complicazioni almeno per il trasloco è il miglior modo per partire ed affrontare le novità in tutta in serenità. Affidarsi a degli esperti è un modo per gestire con minore ansia il cambiamento e conservare le energie per affrontare la nuova avventura e la nuova vita all’estero.
Buon trasloco e buona permanenza.
Avreste voglia di rinnovare il vostro arredamento e non sapete da cosa iniziare? Potreste farlo da una delle stanze più vissute ed importanti della casa, ossia la camera da letto. Arredare una camera da letto, però, non è un’operazione semplice, riuscire ad inserire il proprio stile in questa stanza può a volte essere in contrasto con le esigenze di spazio.
Per fare ciò è importante armarsi di pazienza ed avere dimestichezza con quelle che sono le regole basilari di gusto, stile, personalità e funzionalità. Le ultime tendenze portano verso uno stile moderno. Per i materiali e per i colori la scelta può essere vasta ma l’importante è che siano naturali. Molto in voga è la scelta del parato, magari con colori che vanno sulla sfumatura dei grigi. Al freddo del grigio ci penseranno invece le sensazioni calde trasmesse dal legno, decorazioni di pareti con pannelli di legno saranno l’ideale. Per il pavimento si potrà optare per un parquet naturale oppure per un granito.
Diventa molto di tendenza l’utilizzo di piccole scrivanie di design e sedie sottili e sobrie. I tavolini una volta ingombranti lasciano il posto a leggeri piani di appoggio in vetro oppure in legno con struttura in ferro. Ecco i nostri consigli per arredare una camera da letto.
La camera per i nostri figli
I nostri figli trascorrono molto tempo nella loro camera da letto, sia per dormire che per studiare e per giocare. Il consiglio è di scegliere innanzitutto il letto, per poi muoversi intorno al resto della casa. Per recuperare spazio prezioso scegliete un letto contenitore comodo e funzionale. Non dimenticate che i cuscini sono perfetti per dare personalità all’arredamento della vostra camera da letto. Scopri l’offerta più adatta alle tue esigenze per quanto riguarda i letti singoli.
L’armadio deve essere funzionale, specie se la stanza non è molto grande. Per recuperare spazio. In una o più ante interne attaccate degli specchi, sempre utilissimi. In commercio esistono inoltre molte soluzioni salva spazio, composte da contenitori e vani perfetti per contenere cinture, cravatte e biancheria intime. Progettate l’armadio della vostra camera da letto in modo da poterlo mantenere il più ordinato possibile sin da subito. In ultima analisi l’illuminazione, che diventa fondamentale per consentire ai nostri figli di studiare nel miglior modo possibile. Optate per luci calde e disponete sulla parete più grande uno specchio, che donerà più spazio e più luce naturale. Le lampade sui comodini è sempre meglio che siano gemelle e adatte ad agevolare la lettura serale, quindi con un’illuminazione non troppo invasiva, ma neppure troppo debole. In alternativa al classico lampadario potrete optare per le lampade da terra con illuminazione regolabile.
La camera da letto matrimoniale
La camera da letto matrimoniale è di primaria importanza in ogni casa e per questo merita un’attenzione particolare. Abbiate cura di fare delle prove, di confrontare prezzi e proposte, di prendere in considerazione anche soluzioni d’arredo creative e versatili. Un esempio? Scopri qui delle idee di testiere letto. Le testiere letto sono un elemento di arredo molto versatile, oltre essere funzionale. Tra le testiere c’è quella con “vista sull’oceano”, ma non meno importante è la testata d’ispirazione scandinava. Per i letti le testate sono disponibili in un’ampia varietà di dimensioni, anche in tessuto da abbinare al letto in modo creativo e originale. Lo stile di una testata va collegata con lo stile dell’arredamento della camera da letto, si può andare dal tradizionale al moderno senza alcun problema. Oltre a ciò va considerato lo stile. Per arredare una camera da letto in stile moderno non basta acquistare mobili moderni, ma è importante curare i dettagli, a partire dai tessuti, che svolgono un ruolo fondamentale.
In particolare, per i tendaggi, vanno esclusi merletti e pizzi, propri di uno stile classicheggiante, e vanno scelte trame naturali, semplici e d’effetto nel loro insieme. Da preferire senz’altro i colori pastello o il classico lino, sempre di moda.
In una camera da letto moderna di tutto rispetto non può mancare una comodissima cabina armadio in cui riporre gli abiti. I toni caldi che consigliamo di scegliere per dipingere una camera da letto moderna sono quelli che la rendono intima, accogliente e personale. Per decorare le pareti, interessante anche l’utilizzo della carta da parati. Il pavimento deve avere una tonalità neutra. Si al gres porcellanato effetto parquet, al parquet, alla pavimentazione in resina. Senz’altro un tappeto moderno completerà l’arredamento della vostra stanza. Da evitare assolutamente letti in ferro battuto, o con le testiere in tessuto sontuoso. Da scegliere letti in legno, con strutture rigide e dal design pulito. Si anche alle testiere in pelle, semplici e lineari.
Anche se le temperature sono ancora calde e confortevoli, non è mai troppo presto per realizzare i primi passi per la preparazione della nostra abitazione all’autunno e ai mesi freddi. Alla fine dell’estate, tra agosto e settembre, infatti, è importante iniziare a pensare ad eventuali progetti che migliorano il comfort della tua abitazione e contattare un esperto pronto per realizzarli. Qui troverai alcune idee da cui prendere ispirazione e consigli utili su come trovare il professionista migliore in poco tempo.
L’isolamento della casa
Oggi sempre più al centro dell’attenzione per questioni ecologiche, l’isolamento o la coibentazione della casa è un fattore importante che ti garantisce un aumento del comfort e un notevole risparmio in bolletta. Per prima cosa cerca spifferi da finestre e porte interne ed esterne. Queste sono le aree principali che causano disagio in casa.
Controlla, inoltre, che i vetri delle finestre siano doppi e il tetto sia ben isolante. Un esperto del settore ti può aiutare a valutare gli interventi da realizzare per una casa calda e confortevole.
L’imbiancatura di facciate ed interni
Vuoi dare un nuovo tocco di colore alla tua abitazione? È necessario procedere al rifacimento della facciata? Grazie alle temperature moderate ma ancora calde, la pittura si asciugherà velocemente e ultimerà il tuo progetto nel giro di pochi giorni. Trova un imbianchino locale e inizia subito con questo lavoro.
Il riscaldamento delle stanze
Prima dell’accensione dei termosifoni è importante controllare l’impianto di riscaldamento e assicurarsi che funzioni al meglio. Sei passato ad una caldaia a condensazione? Se la risposta è no, questo è il momento ideale per sostituire la caldaia. Grazie agli incentivi offerti dal Governo, con una piccola spesa, potrai godere di un impianto efficiente e ricevere bollette più economiche.
Come trovare l’esperto giusto?
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