24 Settembre 2020 / / Blog Arredamento

Per molte famiglie la cucina è un vero e proprio secondo salotto, dove si trascorrere buona parte del proprio tempo in casa. Vediamo alcuni degli errori più comuni che è bene evitare quando si prende la decisione di arredarla nel migliore dei modi.

Come ci confermano gli esperti di Agof Store, l’illuminazione di una cucina deve essere funzionale ma allo stesso tempo deve avere anche una funzione decorativa. Si tratta di una stanza dove si prepara da mangiare, si condivide del tempo con tutta la famiglia, si lavora, si legge e in alcuni casi si festeggia con i propri amici eventi e ricorrenze.

Ecco, perché è essenziale pensare con molta attenzione a quale sarà l’illuminazione che andrà inserita al suo interno. Per trovare le migliori soluzioni di illuminazione, utilizzano lampade di design come i lampadari flos in offerta sul sito di Agof Store, ecco una guida che comprendere 10 errori da evitare.

1: Trascurare l’illuminazione funzionale

Per creare un ambiente confortevole, è opportuno non dimenticare di illuminare in modo specifico le zone chiave della propria cucina. Il piano cottura, la zona lavaggio o il piano di lavoro devono avere una illuminazione perfetta in ogni momento della giornata.

Scegliere una illuminazione localizzata, forte e precisa, permette di illuminare chi andrà ad eseguire le tre principali attività in cucina: preparare, lavare e cucinare. L’illuminazione localizzata può essere una buona soluzione da adottare sotto i mobili, mediante delle luci a LED. Si tratta di una soluzione molto pratica e moderna che ha preso sempre più piede nel corso degli anni.

2: Dimenticare l’illuminazione decorativa

Installare una singola plafoniera non è una soluzione appropriata, se si vuole andare a creare la giusta atmosfera in cucina. È essenziale moltiplicare le sorgenti luminose mediante l’illuminazione ausiliaria, per riuscire a creare un’atmosfera che non risulti “incompleta”.

Ecco, alcuni consigli da seguire per farlo nel modo più corretto:

– scegliere di installare un set di applique per produrre una luce soffusa;
– inserire una lampada a sospensione decorativa o un lampadario moderno per animare la zona da pranzo;
– posate una elegante lampada da tavolo su uno scaffale per decorarlo;
– utilizzate le strisce a LED per illuminare nicchie o angoli poco luminosi.

3: Valutare con attenzione la potenza della luca in cucina

Illuminare i vari angoli della cucina è importante, ma è bene non esagerare troppo. Aggiungere lampade troppo forti può rendere una cucina piatta e farle perdere il suo fascino. È bene essere consapevoli che una cucina richiede in media una base luminosa di 300 lux. Mentre, le zone di lavoro dovrebbero avere una illuminazione media di 500 lux.

Per raggiungere questa tipologia di ammontare di illuminazione, è bene dosare con sapienza più fonti luminose. Così da non lasciare angoli bui e allo stesso tempo dare un’atmosfera alla propria cucina.

4: Volume generale delle luci

Come è già stato detto, è bene non illuminare troppo una cucina. Fattore che la porterò a diventare piatta e pallida. Per evitare questo, è bene ridurre al minimo le luci pallide e i neon come punto focale dell’illuminazione della stanza.

In questo frangente entra in gioco il ruolo dell’illuminazione generale, che mira a illuminare la cucina nel suo complesso senza lasciare ombre rilevanti. Ad esempio, si può scegliere una plafoniera decorativa con diversi faretti che possono essere orientati in base alle proprie esigenze.

In ogni caso è bene ricordare, che l’illuminazione generale illumina la cucina nel suo complesso ma non sostituisce l’illuminazione funzionale.

5: Mettere i punti luce nella posizione sbagliata

Un errore comune, è sbagliare il posizionamento delle luci e delle lampade che si andranno a installare nella propria cucina. L’illuminazione deve offrire un’atmosfera piacevole e una luce sufficiente per non creare ombre sui piani di lavoro.

6: Comprendere quali sono le lampade non idonee

La cucina è uno spazio ideale per far coesistere una serie di diverse luci e tipologie di illuminazione, ma non è detto che tutte vadano bene per questa tipologia di ambiente. Comprendere immediatamente quali non lo sono, è senza ombra di dubbio una scelta oculata e che permette di non commettere errori.

Se si vuole ravvivare la propria cucina, si possono inserire delle applique a parete o inserire delle barre con più punti luci. Queste soluzione si trovano spesso in molti cataloghi di arredamento delle migliori marche ma anche in quelle più economiche.

7: Scegliete il giusto colore dell’illuminazione

Scegliere la giusta tipologia e la quantità di luce che ogni lampada emette non sono le sole caratteristiche da prendere in considerazione. Anche il colore di ogni luce è un punto importante da inserire nella propria checklist di cose da verificare.

La luce che andrà a illuminare tutto l’ambiente, è bene che sia scelta vicino ai 3000 kelvin. Mentre le lampade per l’illuminazione funzionale richiedono una luca bianca più neutra che si colloca tra i 4000 e i 4500 kelvin. Anche l’arredamento della propria cucina gioca un ruolo chiave nella scelta del colore dell’illuminazione. Se si p scelta una cucina più tradizionale, è bene scegliere una luce più gialla per l’ambiente (da 3000 a 3500 kelvin), mentre se si è scelta una cucina più moderna si può optare per una illuminazione più fredda (da 3800 a 4200 kelvin).

8: Evitate di installare lampade fluorescenti senza accensione istantanea

Anche se le lampade fluorescenti offrono una illuminazione calda e sono a basso consumo, se si sceglie la versione tradizionale ha un tempo di accensione lungo. Fattore che non le rende una scelta ideale se si ha la necessità di mettersi ai fornelli immediatamente o non si vuole aspettare del tempo per vederci bene.

9: Utilizzare lampadine con un cattivo IRC

Con la sigla IRC, si identifica l’indice di resa cromatica. Un fattore che indica quanto una luce può affaticare gli occhi di una persona. In cucina, luogo dove ci sono una o più aree di lavoro, è bene che tutte le luci siano vicine a 100 CRI. Lampadine che producono una luce bianca e uniforme, ideale per non affaticare la vista anche dopo molte ore che si lavora.

10: Evitare i punti fissi

Quando si scelgono dei faretti o delle luci da applicare su soffitto o su una parete, è sempre bene assicurarsi che possano direzionare la luce dove più si ha bisogno. Fattore, che permette quindi di annullare le zone d’ombra e illuminare una zona di lavoro con maggiore luce se si ha questa necessità.

Come si può comprendere, senza tenere conto di questi 10 punti, si può installare nella propria cucina una serie di lampade, faretti e applique che non è detto siano la scelta migliore che si può fare. Pianificare con attenzione quali sono le luci da acquistare, è sicuramente un fattore fondamentale per arrivare ad avere una cucina perfettamente illuminata e dove è un piacere soggiornare.

24 Settembre 2020 / / A forma di casa

Nel mondo dell’immobiliare, sempre più spesso si sente parlare di Home Staging. Questa attività nasce negli anni ’70 negli Stati Uniti come attività di marketing per valorizzare abitazioni destinate alla vendita. Da tempo se ne sente parlare anche in Italia, restando però purtroppo una pratica ancora poco conosciuta e diffusa, nonostante i vantaggi siano ampiamente superiori rispetto alla compravendita tradizionale.
Per questo motivo ho deciso di intervistare Giorgia Barbieri, una professionista del mercato immobiliare e dell’Home Staging, per fare chiarezza e approfondire il tema. Mi ha raccontato come si è avvicinata al mondo dell’Home Staging, qual’è la sua visione in merito. Abbiamo parlato delle persone che si rivolgono a lei, dei vantaggi che ottengono, quanto costa e quanto tempo può richiedere un intervento. Ecco l’intervista:


Ciao Giorgia, benvenuta su A forma di casa. Iniziamo da te: come hai deciso di intraprendere la carriera di Home stager? Come ti sei avvicinata a questo mondo?
Nel 2011, durante un convegno del settore immobiliare, ho avuto la fortuna di assistere alla presentazione di una scuola di Milano specializzata nella formazione di Home Stager ed è stato amore a prima vista: mi si è spalancato un mondo. Perché nell’ascoltare i relatori mi sono resa conto che stavano dando un nome e codificando una serie di azioni che io già mettevo puntualmente in atto ogni volta che ricevevo un incarico di vendita. Da quel momento in poi ho frequentato ogni anno corsi di specializzazione in Home Staging, in marketing, sulla fotografia d’interni (la mia grande passione!) nelle più importanti scuole di Milano per formarmi adeguatamente e migliorare le mie competenze.

Cos’è per te l’home staging? Qual è il tuo approccio professionale?
Negli anni ho capito che non solo l’Home Staging, ma più in generale la valorizzazione immobiliare – come io chiamo l’insieme di azioni da promuovere su qualsiasi immobile prima di immetterlo sul mercato – sono elementi imprescindibili del processo di compravendita e per questo ne ho fatto il fulcro del mio metodo di lavoro. Per ogni pratica aperta studio approfonditamente le caratteristiche di ogni casa, al fine di coglierne l’essenza e individuare i punti che la caratterizzano e la rendono unica, per metterli in risalto e trasformarla nella casa dei sogni di chi cerca esattamente quelle caratteristiche.
Una casa non potrà mai essere per tutti, proprio così come una persona ha pochi grandi amori nella vita: ogni proprietà ha il suo acquirente ideale e viceversa e sta a me farli incontrare.

home staging soggiorno
home staging soggiorno

Chi sono i tuoi clienti e quali vantaggi ottengono grazie ai tuoi servizi?
I miei clienti ideali sono quelle persone che apprezzano la gestione dell’immobile tipica della nostra agenzia, che si basa sul concetto di “rispetto e guanti bianchi”. Sono due espressioni che mi sento di usare per identificare uno standard di cura che è un “di più e oltre”, in relazione al livello medio che c’è nei confronti di tutti gli immobili sul mercato. Per noi non si tratta solo di acquisire, pubblicizzare e vendere, ma di valorizzare e promuovere ogni incarico con tutti gli strumenti a nostra disposizione, online e offline, anche studiando caso per caso quale possa essere la migliore comunicazione a riguardo.
L’immobile è sede di espressione delle emozioni umane, ma quando decido di cederlo o acquistarlo diventa un “prodotto” commerciale e come tale va presentato, ovvero al massimo delle sue potenzialità per aumentarne l’appetibilità agli occhi dei potenziali acquirenti. Una nota da non dimenticare è che visionare immobili ordinati, puliti e che mostrano le proprie peculiarità, significa evitare di perdere tempo con visite inutili e ricerche impossibili, in un mercato confusionario dove l’identità di una casa spesso rimane sepolta e perciò inafferrabile. E chi c’è passato sa bene cosa intendo dire.

Molto spesso si pensa che Home Staging ed Interior Design siano la stessa cosa. Puoi raccontarci qual è la differenza?
Ottima domanda! Vedo in giro molto “Interior Design” spacciato per “Home Staging”. E facile farsi ingannare, anche se sono due attività diametralmente opposte, perché entrambi presentano un miglioramento estetico e funzionale dell’abitazione, partendo da presupposti differenti. L’Interior Design è studiato e messo a punto sulla base dei gusti espressi da uno specifico cliente che commissiona le opere, invece l’home staging, definito a monte il target, cerca di colpire il maggior numero di persone cui l’intervento si rivolge senza sapere a priori chi sarà effettivamente l’acquirente finale di quegli spazi.
L’altra importante differenza è che il progetto di Interior Design, una volta realizzato, viene realmente vissuto dal cliente che lo ha commissionato, mentre l’Home Staging finisce di esistere quando l’immobile viene venduto, quindi non avrà mai un fruitore reale. Dicono – e concordo in maniera assoluta – che il miglior Home Staging è quello che non si vede: da un punto di vista tecnico, c’è sempre un alto rischio che l’intervento risulti un’opera di Interior Design o, peggio ancora, un mero esercizio stilistico di chi lo ha realizzato. Fare Home Staging significa applicare un metodo quasi scientifico che tiene conto di solidi principi di marketing, quindi se un professionista che si propone con la qualifica di Home Stager non è adeguatamente preparato non applicherà le esatte modalità di realizzazione e il risultato difficilmente sarà efficace. Non il “bello”, ma ciò che cattura l’acquirente e deve catturarne l’attenzione in maniera tanto persuasiva da ridurre a zero le trattative sul prezzo e permettere di realizzare al proprietario il massimo valore possibile, che spesso è ben superiore a ciò che incasserebbe senza l’ausilio della nostra consulenza.

home staging camera
home staging camera

Com’è percepito l’Home Staging in Italia? E all’estero?
In Italia siamo indietro anni luce dal comprendere l’utilità dell’Home Staging, anche se negli ultimi anni ho notato con piacere che la professione si sta diffondendo. Ciò non equivale naturalmente al fatto che venditori o acquirenti, né tantomeno purtroppo gli operatori di settore, lo cerchino spontaneamente; le agenzie che promuovono questo servizio in Italia l’Home Staging si contano sulle dita di una mano. Il mio sogno è che il mercato comprenda che la valorizzazione immobiliare è indispensabile per qualificare il patrimonio immobiliare italiano e la professionalità degli operatori che se ne occupano. All’estero è diverso, c’è una grande sensibilità per la valorizzazione immobiliare, concentrata maggiormente nelle grandi città, che da sempre fanno da pioniere per le tendenze più innovative. Meno di un anno fa sono stata a Londra per studiare il trend di settore (anche l’home staging ha le sue “mode”) e ho verificato, anche attraverso laboratori con colleghi italiani e stranieri, i principi da applicare per avere i migliori risultati. Il mio modello di ispirazione è quello americano, dove l’Home Staging si pratica da 50 anni e dove un’agenzia immobiliare che non ha un Home Stager tra i collaboratori è considerata meno che “entry level”. La sensibilità per questa tecnica di marketing lì è ai massimi livelli, ed è stato quindi per me un grande orgoglio avere ottenuto il titolo di “Home Stager professionista” nel 2018 proprio da IAHSP (International Association Home Staging Professional), la cui socia fondatrice è la vulcanica Barb Schwarz. Ritenuta in tutto il mondo la madre dell’Home Staging è una meravigliosa donna e professionista, che ho avuto modo di conoscere a Roma nello stesso anno del mio diploma. La passione per l’etica del lavoro e l’educazione all’eccellenza che mi ha trasmesso mi hanno fatto credere ancora di più nel servizio di valorizzazione immobiliare, facendone infine il mio tratto distintivo professionale: l’Home Staging come “un modo di migliorare la vita delle persone”.

Veniamo agli aspetti pratici: quanto costa un intervento di Home Staging e quanto tempo richiede?
Il costo di un intervento di Home Staging varia a seconda del tipo di progetto (se parziale o totale), dal numero di stanze e da altre variabili. Da alcuni anni ho scelto di inserire uno studio relativo agli interventi base di Home Staging che ritengo indispensabili, e dei quali coordino poi la realizzazione (quest’ultima è invece a carico del venditore), nel servizio di assistenza alla vendita dell’immobile, senza alcun ricarico; un servizio che viene eseguito prima del servizio fotografico e naturalmente è precedente a qualsiasi sopralluogo con aspiranti acquirenti.
Il tempo di revisione dell’immobile varia dai 7 ai 15 giorni; un periodo che sembra “perso”, perché l’immobile non è visibile sul mercato, ma che si traduce in investimento, regalando una diminuzione drastica dei tempi di vendita che per la nostra agenzia sono di 89 giorni (3 mesi circa), contro i 210 circa (7 mesi) della media nazionale.

home staging cucina

Si tratta di un servizio sicuramente interessante e certamente piacevole anche per chi vende, perché vede la sua abitazione migliorare e apparire al meglio delle sue possibilità. Ma allora perché, se l’Home Staging funziona così bene ed è apparentemente indispensabile, i proprietari non lo richiedono e le stesse agenzie non lo promuovono?
Ti rispondo con due punti fermi. Uno: non se ne conosce l’esistenza, non abbastanza almeno. E due: si è sempre fatto senza e sappiamo che l’abitudine, specie se prima o poi porta ai risultati, rassicura. Inoltre, molte persone vedono nella spesa per il servizio solo una “spesa”, appunto. Mentre si tratta di un “investimento”, perché una casa venduta impiegando 180 giorni in meno rispetto alla media e senza riduzioni drastiche di prezzo, dà il massimo ritorno nel netto ricavo (in quel tempo non si pagano eventuali interessi del mutuo, rate di spese condominiali, imposte sulla casa, eccetera), oltre al piacere di veder presentato il proprio immobile come solitamente vengono presentate solo le case da copertina. Pensi che una cliente, dopo un mio intervento di valorizzazione immobiliare una volta mi ha detto “Se avessi saputo che la mia casa sarebbe diventata così bella, non so se avrei deciso di venderla!”
Ai proprietari direi che la propria casa è lo specchio della nostra persona e che presentarla al meglio è una scelta che equivale a dire come vogliamo essere percepiti da fuori. Ai colleghi direi che avvalersi di un servizio di valorizzazione immobiliare restituisce un’immagine estremamente positiva e professionale di come l’agenzia si prende cura degli immobili affidatile.
Un buon modo per diffondere questa meravigliosa e incredibile pratica è continuare a parlarne, come stiamo facendo ora: sui social principalmente, ma anche nei siti e nei blog, così come informando i venditori, gli acquirenti, i fornitori con cui collaboriamo, come ad esempio i grafici e i fotografi. Si tratta di presentare un servizio che è un’opportunità per tutti e io stessa ne parlo ogni volta che posso.
Il mercato e le abitudini sociali evolvono in continuazione (ne abbiamo uno specchio chiarissimo in questi giorni) ed essere pronti ad accogliere i cambiamenti con nuovi strumenti è la migliore delle reazioni. Non a caso Einstein diceva “follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi”.


Grazie a Giorgia Barbieri, Agente Immobiliare Senior e Home Stager di Retecasa Carmignano di Brenta, per questa interessante intervista sul mondo dell’Home Staging.

La puoi trovare qui: giorgia.barbieri@retecasa.it tel. 049/9430630

L’articolo Home Staging: intervista a Giorgia Barbieri proviene da A forma di casa.

23 Settembre 2020 / / Idee

L’autunno è arrivato! Prepariamoci a modificare le nostre abitudini e necessità fisiologiche. Prepariamoci quindi a modificare e adattare l’ambiente in cui viviamo e cambiarne temporaneamente il look. Non c’è nulla di più bello che vivere in un ambiente che si adatta facilmente e piacevolmente alle nostre esigenza facendoci vivere meglio la quotidianità.

L’autunno s. m. [dal lat. autumnus]. – La terza delle quattro stagioni dell’anno, fra l’estate e l’inverno, che va dal 23 settembre al 22 dicembre nell’emisfero settentr. (nell’uso dei meteorologi, invece, dal 1° settembre al 30 novembre), e da marzo a giugno nell’emisfero merid.

Rif. Vocabolario Treccani

In autunno la natura si modifica, si prepara per rigenerarsi. Noi facciamo la stessa cosa: la mente, il corpo e tutti i sensi rallentano per assecondare le necessità fisiologiche di rigenerarsi proprio come fa la natura. Abbiamo bisogno quindi di una terapia cromatica per trovare il benessere all’interno della nostra casa.  

Nell’immaginario collettivo l’autunno è visto come un periodo triste, invece la parola autunno, che deriva dal latino autumnus/auctumbus si ricongiunge al verbo augere che significa aumentare e arricchire. L’autunno infatti ci regala un sacco di colori che creano in noi stimoli visivi che influiscono positivamente sul nostro benessere. Dal blu profondo dei cieli tersi, ai colori delle fronde degli alberi, che vanno dal verde al giallo, passando per l’arancio, il rosso e il marrone. 

In questo articolo ti mostro come in piccoli semplici ma terapeutici consigli, puoi cambiare il look della tua casa, in modalità autunno, godendo al massimo delle sensazioni piacevoli che più trasmettere.

Se metterai in pratica questi piacevoli accorgimenti vedrai come d’ora in poi come sarà bello e rilassante guardare fuori dalla finestra quando piove, mentre sorseggi la tua tisana preferita.

IDEA #1

Palette colori

Prendi ispirazione dalla palette colori della natura autunnale, composta da tutte le nuance che riprendono le classiche cromie del foliage autunnale: verde bosco e oliva, marrone, caramello, oro, bronzo, arancio, giallo dorato, beige, terracotta e ruggine.

IDEA #2

Tessuti e materiali morbidi e in palette

Decora la tua casa con accessori dedicati alla stagione: tessuti, plaid, cuscini e tende dai materiali morbidi e in palette. 

IDEA #3

Profumo delle torte fatte in casa 

Concediti un momento di dolcezza preparando una torta coi frutti di stagione. Non c’è niente di più bello che sentirsi a casa e odorare la torta che cuoce in forno. 

IDEA #4

Tisane & co.

Prenditi più tempo per te stessa, per rilassarti e meditare, scegli la tua tisana preferita, oppure un calice di vino rosso, e gustala mentre organizzi (mentalmente) una cena con amici

IDEA #5

Candele agli oli essenziali naturali

SKOG – SKANDINAVISK

Crea un pò di atmosfera accendendo un paio di candele, magari aromatiche, perchè no (scegli sempre oli essenziali naturali). Non c’è bisogno di strafare come nelle soap americane😅, sono sufficienti una o 2 candele per creare la giusta atmosfera.

IDEA #6

Decorazioni in stile autunnale

Realizza una composizione da posizionare al centro della tavola, formata da frutta di stagione e rami recisi. Un’idea naturale che da quel tocco di stile e vivacità all’intera casa.

IDEA #7

Stampe e oggetti in tema e/o colori autunnali

Decora ancora con altri elementi in tema autunnale, ad esempio realizza della stampe con cornice in palette. Le cornici sono facili da mettere e togliere, versatili e si adattano bene per questa occasione di cambio look temporaneo. Quest’inverno è sufficiente cambiare la stampa e hai già rinnovato l’angolino della tua casa 😉

IDEA #8

Realizza e arreda il tuo angolo lettura

Sappiamo bene che leggere è fondamentale per il nostro corpo, mantiene la mente giovane, viva e allenata. Dedica più tempo alla lettura e organizza un vero e proprio spazio per farlo. Ti sentirai più motivata e coccolata. 


Ti sono piaciute queste idee? C’è già qualcosa che metti in pratica, oppure che farai sicuramente? Scriviamoci qui sotto nei commenti.

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Ciao e alla prossima!

L’articolo Prepariamoci all’autunno: cambiamo look alla nostra casa sembra essere il primo su ROMINA.

23 Settembre 2020 / / Idee

L’articolo Comfort ed estetica, le ultime tendenze per le docce è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Oggi anche il bagno sta diventando a tutti gli effetti una stanza da arredare, così come il salotto o la cucina di casa, e non è più “relegato” alla sola funzione pratica: i social sono pieni di immagini di idee e soluzioni di tendenza, e l’elemento che più spesso attrae lo sguardo è probabilmente l’area dedicata alla doccia, a cui bisogna quindi dedicare grande attenzione in occasione di un restyling.

Il bagno di oggi è bello e funzionale

Di questa tendenza si sono accorte anche le aziende produttrici, che non mancano di proporre elementi innovativi anche in questo ambito, di pari passo alle evoluzioni in atto che riguardano i sanitari e tutti gli accessori che caratterizzano un bagno funzionale ed esteticamente attraente. Per una panoramica esaustiva possiamo consultare il sito di Iperceramica, uno dei brand più importanti a livello nazionale, che dedica una sezione specifica alle docce, con prodotti adatti a ogni esigenza di arredo e di budget.

Sempre più cura allo spazio doccia

Spesso infatti la realizzazione di uno spazio attrezzato per la doccia può essere una spesa molto elevata, perché bisogna prendere in considerazione vari elementi come il box, il piatto, la rubinetteria e gli eventuali accessori, e per ciascuno di essi valutare dimensioni, materiali e caratteristiche estetiche per dare il tocco in più alla stanza da bagno e renderla accogliente, piacevole, confortevole e funzionale.

ultime tendenze per le docce

Le docce a filo pavimento

L’ultima moda in questo senso è quella della doccia a filo pavimento, che si inserisce nella filosofia dell’arredo “effetto scatola”: significa, in breve, che la progettazione per la ristrutturazione dell’ambiente prevede la continuità materica e di colore su ognuna delle superfici presenti, per creare un’atmosfera armonica e mimetica, che avvolge lo sguardo, non alteri la bellezza naturale e semplice e sia essenziale, pratica ed elegante.

ultime tendenze per le docce

La soluzione della doccia a filo ha una serie di vantaggi concreti, a cominciare dalla eliminazione del piatto (che quindi evita una prima spesa), ma richiede anche particolari accortezze, sia nella posa che nella gestione dei componenti essenziali, ovvero ante o pareti fisse, che devono essere scelti in maniera ponderata per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Molta cura va dedicata alla fase dell’installazione e in particolare alle pendenze: per un risultato ottimale è fondamentale che questo lavoro sia fatto in maniera precisa e a regola d’arte sin dall’inizio, perché tentare di intervenire in un secondo momento con dei “riadattamenti” potrebbe essere un azzardo pericoloso e compromettere la funzionalità dell’intera struttura.

L’idroterapia in casa per ridurre lo stress

Chi invece vuole optare per soluzioni più classiche in termini strutturali, ma più innovative sul fronte sensoriale, può dotare il proprio box doccia di prodotti per l’idroterapia, la storica pratica della medicina olistica che ha l’obiettivo di lenire dolori e fastidi attraverso l’uso dell’acqua. In concreto, si comincia semplicemente alternando acqua calda e acqua fredda, ma l’utilizzo di soffioni o doccette particolari può contribuire a rendere più efficace il trattamento, perché consentono di modificare l’intensità del getto d’acqua e la modalità di distribuzione.

ultime tendenze per le docce

Gli effetti positivi dell’idroterapia sono molteplici e immediati, e il più visibile è rappresentato dalla riduzione di stress e tensione, sia nervosa che muscolare. Come detto, il principio di base sta nella consapevolezza delle reazioni del corpo agli stimoli dati dall’acqua calda e da quella fredda: nel primo caso, i vasi sanguigni superficiali si dilatano, rallenta la circolazione del sangue e si favorisce il drenaggio delle tossine e l’espulsione delle scorie.

Quando riceviamo uno stimolo freddo, invece, avviene la reazione opposta: contrazione dei vasi sanguigni, circolazione più rapida, incremento dell’ossigenazione, che seda il sistema nervoso e assicura un effetto depurativo e tonificante.

L’articolo Comfort ed estetica, le ultime tendenze per le docce è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

22 Settembre 2020 / / Decor

Nell’interior design i dettagli sono molto importanti e i tessuti sono un alleato per donare all’ambiente un tocco di originalità e personalità. Se siete in cerca di capire come arredare con i tessuti siete nel posto giusto.

Come arredare con i tessuti è una domanda che spesso incontro nel mio lavoro. Infatti, tante persone sottovalutano la scelta dei tessuti di arredamento per la fretta di entrare in casa, dopo una lunga ristrutturazione. Avevo Parlato in un articolo tempo fa, dei tessuti di arredamento e alcune idee per arredare lo spazio puoi leggere qui. Invece, oggi parlo di come arredare con i tessuti utilizzando strumenti giusti per poter progettare e curare i dettagli del tuo spazio.

Come arredare con i tessuti

Come arredare con i tessuti

Cerare una moodboard ad esempio potrebbe essere un ottimo modo per per darti l’ispirazione giusta e aiutarti nella scelta dei tessuti e i colori. La moodboard può aiutare a risparmiare il tempo, progettare nuove idee e dimostrare quale tessuto si abbina a cosa prima di decidere cosa acquistare. Ho scoperto grazie ad una proposta di collaborazione, un ottimo strumento e facile da utilizzare sul sito di Yorkshire Fabric Shop( chi mi segue su Instagram ha già visto il post dedicato). Uno strumento per creare le moodboard con una vasta gamma di tessuti per tappezzeria, arredamento, tende, con oltre quattromila tessuti esclusivi e unici tra cui scegliere.

Come arredare con i tessuti
Come arredare con i tessuti

Invece, un’altra soluzione potrebbe essere quello di ordinare dei piccoli campioni del tessuto per poter provare dal vivo l’effetto e poi decidere di acquistare in quantità.

Come arredare con i tessuti

Come utilizzare i tessuti per creare un ambiente originale

Utilizzando tessuti retrò, arte déco, vintage e contemporanee si possono arredare gli spazi in modo originale e personalizzato. Infatti, aggiungere dei cuscini tappezzare una poltrona classica con un tessuto adatto al proprio stile possono essere alcuni esempi.

Una delle tendenze nel mondo degli interni è utilizzare i motivi tropicali che è diventata molto popolare. Arredare con motivi tropicali è un ottimo modo per aggiungere un pò di carattere sopratutto nella bella stagione e portare le Hawaii direttamente nella tua dimora.

Per appassionati dell’Interior design e professionisti del settore questa azienda nel Regno Unito è anche un luogo di progettazione degli oggetti per creare uno spazio da sogno. Infatti, con la loro vasta gamma dei tessuti di arredamento si potrebbe creare ambienti molto originali e personalizzati.


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L’articolo Come arredare con i tessuti per un aspetto originale proviene da Design ur life blog.

21 Settembre 2020 / / Dettagli Home Decor

parete bicolore in soggiorno

L’autunno è alle porte, è tempo di apportare delle variazioni cromatiche ai diversi ambienti domestici. Scopri quali colori scegliere per trasformare la tua casa in un rifugio caldo e accogliente.

Con l’arrivo dell’autunno le nostre abitudini quotidiane cambiano e trascorriamo più tempo dentro casa. Questo ci spinge a rinnovare la palette cromatica in modo che il cambio di stagione sia percepito anche all’interno, grazie alla scelta di tonalità più invernali in armonia con la natura.

Per rendere la tua casa un rifugio caldo e accogliente in vista dei primi freddi puoi scegliere tra la raffinata gamma di tinte naturali, dalle nuance più chiare del beige, sabbia e tortora fino ai marroni più scuri, le gradazioni di terracotta, un bel giallo zafferano, oppure un sofisticato blu profondo. In questo modo, l’essenzialità del bianco, sempre presente, si accompagna ad una tavolozza di colori che trasmettono calma e serenità.  Puoi utilizzare queste tonalità non solo per le pareti, ma anche per i mobili, i rivestimenti e i tessuti per la casa.

Se vuoi ravvivare il design della tua casa opta per delle pareti bicolore, è una tendenza molto attuale e il risultato finale sarà sorprendentemente bello. Dipingere con due colori crea un contrasto immediato e aggiunge profondità alle stanze grandi e piccole.

Se invece desideri aggiungere un tocco creativo alle stanze, puoi divertirti nel creare dei disegni geometrici e dipingere con differenti colori all’interno.

Naturalmente la scelta dei nuovi colori alle pareti per un look autunnale andrà fatta tenendo in considerazione le dimensioni degli ambienti. Non va dimenticato, infatti, che le tonalità scure sono la soluzione ideale per spazi ampi e luminosi, mentre le tonalità chiare si adattano perfettamente agli spazi più ristretti. Se la tua casa è piccola non devi rinunciare ai colori scuri, ma dovrai dosarli bene affinché non incupiscano troppo l’ambiente.

Immagini Dulux UK

 

 

L’articolo Nuovi colori alle pareti per un look autunnale proviene da Dettagli Home Decor.

21 Settembre 2020 / / Blog Arredamento

La scelta di una ditta di traslochi

Se il lavoro fin qui ci è sembrato semplice, è perché la parte più complicata è quella inerente allo smontaggio, trasporto e montaggio dei mobili. Qui dovremo decidere se rivolgerci a dei professionisti esperti, che sanno come effettuare queste operazioni senza fare danni.
Quali sono i criteri con cui dovremmo scegliere una ditta di traslochi a Roma o a Milano, laddove le difficoltà legate agli spostamenti sono maggiori?
Innanzitutto dovremmo scegliere una ditta con esperienza. Sicuramente, tra le cose da trasportare ci saranno mobili ed oggetti più delicati. Personale esperto e qualificato sarà in grado di effettuare il trasloco senza danneggiare nulla delle nostre cose.

Scegliere una ditta disponibile a mandare un dipendente a fare un sopralluogo nella nostra casa per ascoltare le nostre esigenze è indice di professionalità e competenza.

Leggere le recensioni online sulla ditta che abbiamo scelto ci permetterà di valutare l’indice di gradimento dei precedenti clienti.

Con un po’ di programmazione, l’aiuto di qualche amico e l’intervento di professionisti qualificati, potremo effettuare il nostro trasloco senza stress e goderci la nostra nuova casa.

Le difficoltà legate al trasloco

Chi ha provato almeno una volta nella vita l’esperienza di dover traslocare si rende conto di quanto questo possa essere stressante. Impacchettare e trasportare i propri oggetti, i propri mobili ed i vestiti richiede necessariamente un’attenta pianificazione e tanta pazienza.

Se ci dobbiamo trasferire in una grande città poi, gli ostacoli possono essere amplificati dalle difficoltà dovute agli spostamenti, dall’impossibilità di entrare in alcune zone, a trovare il parcheggio adatto per poter sostare il mezzo con cui effettueremo il trasloco senza interrompere la viabilità stradale e senza disturbare eccessivamente i vicini.

Per effettuare un trasloco in una grande città, rivolgersi a dei professionisti è quasi una scelta obbligata.

Come prepararsi al trasloco

Cambiare casa costringe a renderci conto di quanti oggetti accumuliamo nel tempo, oggetti che abbiamo acquistato e raramente utilizzato. Dover traslocare ci pone davanti al primo quesito: cosa vorrò portare con me nella nuova abitazione? Iniziamo a mettere da parte i mobili e gli oggetti che non vogliamo portare con noi.

Molte persone potrebbero essere interessate al loro acquisto. Possiamo venderli sui siti più utilizzati nella nostra zona per gli acquisti di cose di seconda mano. Naturalmente, se desideriamo disfarci di quello che non ci serve più, prima iniziamo e meglio è.

La preparazione degli scatoloni è forse la parte più delicata ed importante in chiave trasloco. Innanzitutto dobbiamo avere chiaro in mente la data esatta del trasloco. Questo ci permetterà di scegliere il momento giusto per iniziare a riempire i nostri scatoloni con calma. Non è consigliabile, comunque, iniziare questo lavoro troppo in anticipo.

Ora non ci resta che riempire i nostri cartoni. Farlo utilizzando il giusto criterio semplificherà di molto il lavoro una volta che saremo giunti nella nuova abitazione. Dovremmo riempirli cercando di mettere nello stesso scatolone le cose che sono presenti in una stanza.

Non riempiamo gli scatoloni all’eccesso, rischiando che si rompano durante il trasporto.

I documenti importanti, dovrebbero essere conservati in una cartellina richiudibile. Così facendo li avremo sempre a portata di mano e non rischieremo di perderli.

21 Settembre 2020 / / Easy Relooking

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L’amore per il design spesso e volentieri sfocia in uno stile di arredamento a dir poco stravagante: si ha spesso la convinzione che una casa di design debba essere per forza carica di colori, di materiali di pregio e suppellettili da museo. In realtà ci sono stili, soprattutto se applicati alle proprie abitazioni, che si rivelano moderni e al passo con i tempi, senza però rinunciare alla semplicità come lo splendido progetto realizzato dall’Atelier Lígia Casanova per una casa nella località portoghese di Alcácer do Sal.

Una casa arredata con i colori del mare

Lígia Casanova nell’arredare questa casa in terra di Portogallo si è ispirata alle tendenze degli anni 70 quando nelle case a colpire non era tanto la mobilia o le suppellettili, quanto l‘uso del colore. Questo mood è stato rivisitato creando uno stile minimal, dove il superfluo è lasciato fuori dalla porta assieme a ricche decorazioni, per lasciare spazio a pochi ed essenziali pezzi.

Interior design by Atelier Lígia Casanova
Photography by Bruno Barbosa

Dalle foto dell’appartamento noterai due cose: l’uso del turchese come colore predominante e i materiali naturali nelle loro tinte neutre anche nei soprammobili, nella tappezzeria e nei contenitori.
Questa casa arredata con i colori del mare appare come un paesaggio costiero della regione dell’Alentejo cristallizzato, con la sabbia morbida, il mare e la spuma delle onde: sedendoti su quelle sedie in legno o sul dondolo sospeso al soffitto nella zona living, ti sembrerà di stare effettivamente distesa su un lettino. L’effetto relax è incentivato dall’uso del colore turchese, che è praticamente ovunque in questo progetto, persino nelle stoviglie, nelle imposte delle finestre e nelle salviette da bagno.

L’unica eccezione al colore turchese è il bianco con cui sono stati dipinti i soffitti in legno con tanto di travi a vista, così come il vecchio pavimento in legno scuro che è stato sostituito da cemento lucido sempre bianco, coperto da grandi tappeti color canapa.

Un’idea in più per la cucina

Il legno in questa casa arredata con i colori del mare è presente nelle panche adagiate alla parete nella zona da pranzo, nel piano del tavolo e nelle scale, il cui corrimano è però sempre turchese. Gli stessi lampadari fatti da un intreccio ligneo catturano l’attenzione, nella loro forma bombata che si ripete in ogni singolo ambiente, tranne in bagno dove invece c’è un punto luce metallico.

Interior design by Atelier Lígia Casanova
Photography by Bruno Barbosa

La cosa che più ti avrà colpito di questa bellissima e luminosa soluzione abitativa è certamente la cucina, anch’essa rigorosamente turchese: la sua particolarità è che si tratta di una sorta di boiserie, essendo incassata nella parete e nascosta da ingegnose ante scorrevoli. Capirai bene l’utilità di questo modello di cucina che salva dall’imbarazzo di visite inaspettate nel pieno di una preparazione culinaria un po’ disordinata. Se questa tipologia di cucina ti piace particolarmente, prendila in considerazione se la tua casa è piccola e vuoi sfruttare al massimo il tuo open-space, proprio come questo progetto.

La camera da letto e il bagno

Questa casa riprogettata da Lígia Casanova comprende anche una piccola camera da letto dove trovano spazio il letto, due comodini, un mobiletto di legno dipinto di azzurro, proprio come le ante dell’armadio anch’esso incassato nel muro.

Il minimalismo della casa si respira anche nel bagno: guarda le linee pulite ed essenziali del sostegno squadrato dei due piccoli lavabi, con sotto due cesti in materiali naturali con asciugamani azzurri: la doccia è un vetro trasparente che non interrompe la continuità della camera da bagno.

L’articolo Una casa arredata con i colori del mare e con un cucina nascosta proviene da easyrelooking.

19 Settembre 2020 / / Design

Dulux ha scelto il colore dell’anno 2021: si chiama Brave Ground ed assomiglia ad un classico beige. Ecco come abbinarlo nei progetti d’interni.

Brave Ground color of the year 2021

Si chiama Brave Ground e fa parte della palette dei neutri che da un paio d’anni dominano le tendenze in fatto di colori per gli interni. Niente di rivoluzionario, sorprendente ed entusiasmante, ma sicuramente Brave Ground incontrerà il favore del pubblico.

Il motivo è semplice, come spiegano gli esperti di AkzoNobel, leader mondiale nel settore e proprietaria di aziende come Dulux e Sikkens. Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile, che ha messo a dura prova sia le collettività che gli individui. L’emergenza legata al virus Covid19 ha inciso profondamente nelle nostre abitudini, ha limitato la nostra libertà e ci ha sottoposti a dosi sempre crescenti di ansia. 

Lampada a sospensione Montreux by Its About RoMi on Lime Lace

La scelta di un colore neutro, luminoso e legato alla terra è stata una conseguenza quasi inevitabile: i trend forecaster hanno scommesso sulla voglia di benessere, sicurezza, direi anche di banalità. Dunque ben venga questa nuance di beige rassicurante e capace di dare agli interni un’aspetto caldo ed accogliente, naturale e rilassante.

Gli abbinamenti di Brave Ground

Gli esperti con cui collabora AkzoNobel, ovvero trend forecaster, specialisti del design, redattori e architetti di tutto il mondo, hanno messo a punto una serie di tavolozze, le Color Futures 2021, per gli abbinamenti con Brave Ground.

Accenti di rossi e rosa sofisticati compongono la palette Expressive, adatta ad ambienti con arredi moderni, motivi grafici e pavimenti in legno chiaro.

Brave Ground color of the year 2021

Timeless invece raggruppa gradazioni calde di ocre e gialli, e fornisce una solida base per qualsiasi tipo di arredamento, tradizionale o moderno, e funziona bene con i materiali naturali.

Brave Ground color of the year 2021

Per il tono su tono ci si può affidare alla palette Trust Colours, con le sue tinte delicate ed eleganti che si sposano bene con i mobili della metà del secolo scorso e con le ricche finiture, come il rame, il marmo e il velluto.

Brave Ground color of the year 2021

Lo spettro dei blu e dei verdi è raccolto sotto il nome di Earth Colours, perfetti con il legno naturale, i mobili di recupero, le ceramiche grezze e le piante d’appartamento.

Brave Ground color of the year 2021
Brave Ground color of the year 2021

Per aiutarvi nelle scelte di arredi e complementi, ho preparato una mood board con alcuni selezionati prodotti.

Shop the look: 1 Poltrona by HoF Living, on House of Flora / 2 Alpaca Throw by Annabel James / 3 Lampada a sospensione Z2 by Nedgis / 4 Cuscino in ciniglia by Yorkshire Fabric Shop / 5 Cementine Memoir by Walls and Floors / 6 Vaso in sabbia by Abode Living / 7 Lampada da tavolo Foscarini on Nedgis / 8 Samona Right Hand Facing Chaise End Sofa by MADE.COM / 9 Pouf in lino on Oka UK / 10 Tappeto in poliestere by Traumteppich.com

Se volete saperne di più sul colore dell’anno Dulux, potete visitare il sito.

Ora aspettiamo cosa ci riserva per il 2021 Pantone, che a giorni dovrebbe annunciare il suo Color of the year. A mio parere l’istituto spiazzerà tutti come al solito, presentando una palette allegra ed ottimista, per guardare al futuro senza chiudersi in se stessi.

18 Settembre 2020 / / Design

mobile lavanderia coprilavatrice integrato

La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile all’interno di un contesto abitativo domestico, motivo per cui deve essere sempre individuato un angolo dove collocarla.
L’allestimento di quest’ultimo non deve essere lasciato al caso, ma deve essere fatto in modo accurato, scegliendo idee che possano contenere l’elettrodomestico in modo discreto ed elegante.

Un coprilavatrice su misura è la soluzione ideale per sfruttare al meglio gli spazi, mantenerli ordinati e coniugare stile e funzionalità. Mastro Fiore azienda italiana leader nella produzione di arredo bagno innovativi e di qualità, ideati per risponde alle diverse esigenze dell’abitare moderno, realizza coprilavatrice personalizzati in base alle richieste del cliente.

Una lunga esperienza nella lavorazione nel legno, la passione per il design e la capacità di anticipare i cambiamenti degli stili di arredo sono i punti di forza di Mastro Fiore che propone alla clientela mobili nuovi, progettati per definire lo stile della casa e completarla con elementi esteticamente ricercati, versatili e pratici. Caratteristiche queste ultime che si possono ritrovare nei coprilavatrice Wash.

bagno con mobile coprilavatrice

Wash: coprilavatrice innovativo e personalizzabile

Wash è l’esclusiva collezione di coprilavatrice Mastro Fiore, destinata a rispondere alle esigenze dei contesti abitativi moderni e fornire soluzioni intelligenti e accattivanti per migliorare la fruibilità degli spazi.

La serie si compone di mobili in diversi modelli, personalizzabili nelle dimensioni, finiture e colori e soprattutto ampiamente configurabili, pensati per trovare facile collocazione in qualsiasi ambiente, dalla lavanderia, al bagno o alla cucina. Chi cerca idee nuove e al passo con i tempi per il posizionamento della lavatrice e dell’asciugatrice, la linea di coprilavatrice Wash è perfetta per allestire una zona lavanderia moderna, funzionale e di grande impatto visivo. Modulari, progettati per contenere elettrodomestici di varie misure, i mobili coprilavatrice Wash sono dei veri alleati per ottimizzare gli spazi domestici e renderli accoglienti e confortevoli.

Il punto di forza di questi arredi è data dal design elegante e curato nei dettagli, dalla possibilità di poterli coordinare con altri mobili, come lavabi, cassettiere della stessa linea e creare combinazioni inedite.

Wash si compone di una serie di moduli, a giorno, con anta, contenitori e armadi, che possono essere combinati tra loro e con gli arredi bagno Mastro Fiore e adattarsi a qualsiasi contesto. Il punto di forza della collezione è dato dalla possibilità di poter acquistare un coprilavatrice su misura, in grado di contenere elettrodomestici di qualsiasi dimensione, scegliendo tra finiture effetto legno, spazzolate, laccate, opache e colori che spaziano tra quelli naturali del legno, della pietra, ai pastello e a tonalità forti e decise.

mobile bagno con cassetti e coprilavatrice

Coprilavatrice su misura in legno

I coprilavatrice Mastro Fiore sono realizzati in legno e sono progettati per essere integrati con sistemi di mobilio, come il lavabo del bagno oppure per creare una vera zona lavanderia, con sezioni contenitive dirette a ospitare il bucato, detergenti, asse e ferro da stiro e ogni altro accessorio utile per migliorare le attività domestiche.

Gli arredi Wash rappresentano un vero investimento, per chi desidera organizzare l’ambiente con classe, con elementi piacevoli da ammirare e da vivere. Tra le tante versioni del copilavatrice Wash, ci sono i modelli Closed o Open, il primo è un vero mobile completo di ante, il second è un vano a giorno, che posizionati accanto al lavabo del bagno o anche della cucina, consentono di integrare l’elettrodomestico e allo stesso tempo usare il top del mobile per tenere a portata di mano oggetti e accessori.

Non passa inosservato anche Wash Frame con lavabo integrato Tidy o Box Frame, che sono delle idee originali per avere un bagno moderno e al passo con i tempi, senza rinunciare alla comodità della lavatrice. Naturalmente per chi dispone di lavatrice e asciugatrice, Mastro Fiore produce due armadi Wash Maxxi Open e Closed pensati per contenere entrambi gli elettrodomestici uno sopra l’altro, con il minimo ingombro.

arredo bagno con mobile coprilavatrice

Mobili coprilavatrice artigianali per ambienti di classe

I moduli coprilavatrice Wash possono avere un interno in mdf, conforme alle normative, mentre la parte esterna può essere ricoperta con decorativi melaminici Matrix attraverso un processo di pressatura, come nelle varianti Rock, proposte nei colori Sabbia, Tabacco e Ardesia.

Tinte ideali per chi predilige stile d’arredo contemporanei come quello industrial o scandinavo. I mobili della linea Sherwood si presentano con un interno in truciolare di pioppo italiano e con finiture in quercia ambrata, antica, grigia e nera che conferiscono loro un effetto naturale adatto a ambienti di ispirazione scandinava.

Un risultato che si può ottenere anche le versioni Spazzolato e Alaska, con legni abilmente lavorati per mettere in risalto le loro caratteristiche venature e che sono indicati per essere inseriti in qualsiasi tipo di contesto, assicurando un effetto scenico anticonvenzionale.

Non mancano nel catalogo Mastro Fiore, mobili coprilavatrice con finiture laccate opache o lucide, in varie tonalità di colori, dal classico bianco, al nero e ai colori pastello, quelli effetto pietra, come nel caso della serie Trend e le versioni laminati oro e argento Laminox. Un’ampia gamma di prodotti artigianali, ideati per dare estro agli ambienti e riservare uno spazio alla lavatrice, senza alterare gli equilibri stilistici della stanza.

arredo bagno minimal bianco

immagini di Mastro Fiore

 

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