3 Ottobre 2020 / / diotti.com

In questo articolo parleremo del colore grigio in camera da letto: ti mostreremo le foto ambientate scattate a casa di alcuni nostri Clienti e alcune immagini da catalogo, concluderemo con i motivi per scegliere questo colore per arredare la camera.

Il grigio è da molti considerato una tinta monotona e noiosa, da altri una nuance estremamente elegante e raffinata. Scegliere il colore grigio negli interni può rivelarsi un azzardo ma se ben dosato e abbinato a sfumature pastello l’ottimo risultato è garantito.
Il grigio è un colore acromatico ovvero senza tinta, è la somma del bianco e del nero ma a differenza di questi due si declina in molteplici sfumature: da grigio antracite a fumè e grigio ferro, passando per il chiaro perla, senza dimenticare il grigio acciaio e cenere – solo per citarne alcuni. Il grigio sta bene con (quasi) tutto: è un colore versatile, raffinato, sobrio, che non stanca con il passare del tempo, calibrato e mai eccessivo, capace di arredare con equilibrio e indiscussa eleganza tutti gli ambienti di casa.
Se c’è un colore-non-colore che dovresti valutare se stai arredando la tua casa questo è proprio il grigio.

Il grigio in camera da letto può interessare tutto: pareti, pavimenti, arredi, complementi. Se una camera da letto grigia completamente o una camera da letto nei toni del grigio non ti convince e ti sembra una soluzione monocromatica, cupa e senza personalità, potresti pensare a una camera con pareti grigie con mobili e complementi in contrasto oppure a una camera da letto grigia e bianca con dettagli neri, per esempio. Le soluzioni arredative sono infinite, via libera a gusti personali e personalizzazione.

Pareti grigie in camera da letto: foto ispirazione

In cerca di idee per l’arredamento di una camera matrimoniale grigia? Ecco le foto scattate nella stanza di Greta e Andrea, una coppia di nostri clienti.

Camera matrimoniale con parete grigia con letto Blend e comodino TimorCamera con parete grigio scuro e letto grigio chiaro. Letto Blend + tavolino ad uso comodino Timor.Letto Blend con rivestimento in tessuto grigio chiaro + tavolino Timor con struttura in metallo grigio scuroCassettoni Avana in grigio chiaro sospesi su parete pitturata di grigio scuro

Gli arredi inseriti nel progetto:

  • letto Blend: letto matrimoniale cm 178 p.224, con box contenitore alzata semplice, in tessuto Summer grigio chiaro, con cuscini di testiera indipendenti
  • comodino Timor: comodino rotondo Ø 40,3 h.46,3, in metallo verniciato Moka Shine, con vassoio opzionale in legno rovere spazzolato fashion wood Canapa
  • cassettoni Avana: cassettiera sospesa composta da 1 cassetto cm 165 laccato opaco tortora / 1 cassetto cm 150 laccato opaco tortora / 1 cassetto cm 45 legno fashion wood Canapa, tutti i cassettoni sono dotati di apertura push pull

Colori camera matrimoniale: le scelte dei clienti

L’abbinamento scelto dai nostri clienti: grigio (in diverse sfumature) + bianco + legno chiaro + rosa.

Diverse gradazioni di grigio abbinate a dettagli in legno chiaro, il tutto vivacizzato da rosa.
La parete grigio scuro dietro la testiera del letto crea un bel contrasto con biancheria letto, cuscini decorativi e tende per finestre.

Colori camera matrimoniale: i consigli dell’arredatore

Il nostro consiglio è quello di giocare con sfumature di colore, abbinamenti e contrasti. Il grigio scuro a nostro avviso sta benissimo con i colori pastello come rosa pastello, azzurro carta da zucchero, blu polvere, fiordaliso, verde salvia. Il grigio chiaro si presta ad accostamenti con tinte più decise come blu ceruleo, blu reale, blu di persia, verde trifoglio, verde foresta. Con l’accoppiata grigio & bianco si va sul sicuro: bianco, bianco panna, bianco perla, avorio sono perfetti anche per rendere l’ambiente più luminoso. Per una camera elegante l’accostamento grigio & oro è tra i più gettonati. Pennellate di giallo sono invece perfette per vivacizzare il grigio e donare un pizzico di energia e calore alla stanza.

Innumerevoli abbinamenti e grande versatilità, il colore grigio può essere impiegato in tantissimi modi, per stanze che soddisfano tutti i gusti e rispettano ogni stile. Non solo camera da letto moderna grigia, anche camera classica, contemporanea, in stile shabby chic e industrial style. I toni del grigio sono infatti tra i capisaldi dello stile shabby e industriale. Ma non è questa la sede giusta per dilungarci in lezioni di stile… Lasciamo ora la parola alle immagini: con l’aiuto delle foto possiamo trovare tanti interessanti spunti arredativi.

Camera da letto grigia: 11 foto, 11 stanze, 11 idee

Camera con parete grigia, pavimento in una tinta che richiama questo colore, letto Ring in pelle chiara

Camera con pareti grigie e una parete in sasso a vista. Letto chiaro Culver.

Wonder ET01, cameretta per ragazzo grigia con dettagli gialli, neri e in legno.

Cameretta grigia con lettino singolo bianco Titti e accessori colori

Camera matrimoniale tutta grigia con dettagli rossi e azzurri del letto Amlet e dei comodini To Be Letto Tayra in tessuto scuro inserito in camera grigia con parete grigia, pavimento grigio, tappeto grigioUna camera da letto tutta bianca e grigia...e blu. Letto blu Quinn

Camera matrimoniale grigia e bianca con letto Lukas

Camera matrimoniale caratterizzata da diverse sfumature di grigio, con letto Riley Per vivacizzare una camera grigia si può giocare con i colori degli arredi, come il blu del letto CampoPareti grigie, letto bianco, pavimento nero sono un tris perfetto. Il letto si chiama Tucano

Riassumendo: perchè usare il grigio in camera da letto

  • Perché è possibile scegliere tra tantissime sfumature e tonalità. La scala cromatica del grigio passa da tinte intense e scure a nuance chiare e delicate: grigio perla, antracite, fumè, ferro, acciaio, ardesia, grigio topo, grigio talpa, cenere, platino, argento, grigio tortora, gainsboro, greige (di Giorgio Armani, un grigio caldo, mix tra grigio e beige). Ce n’è per tutti i gusti
  • Perché è una tinta rilassante e riposante… e ogni escamotage è valido quando c’è in gioco l’arredamento della camera da letto e soprattutto il “dormire bene”.
  • Perchè è una valida alternativa al bianco e al nero. Per chi è stanco della monotonia ma non ha il coraggio di azzardare con i colori. Perché il grigio è una scelta meno ovvia del bianco ma al tempo stesso è delicato e luminoso, sorpattutto se scelto in tinte chiare.
  • Perchè è un ottimo colore per far risaltare altri colori, senza esagerare. Con il grigio di sfondo si notano di più le altre tinte presenti nella stanza.

Se desideri arredare con il grigio la tua camera da letto ma hai qualche dubbio nella scelta degli arredi e dei materiali contattaci. Insieme valuteremo la soluzione giusta per te e la tua stanza.

1 Ottobre 2020 / / Idee

Arredare un ufficio in casa: ormai è diventato quasi un elemento immancabile nelle nostre case. Vediamo come realizzarlo all’atto pratico, grazie ai consigli di Giulia.


Il post di oggi è speciale, perché non l’ho scritto io.

E’ stato realizzato grazie alla collaborazione con Giulia, autrice e creatrice di LoquaceMente, blog che parla di casa, organizzazione e convivenza.

Arredare un ufficio in casa non è semplice, specialmente nel 2020. Quest’anno siamo stati tutti forzati a vivere l’ambiente domestico anche come ambiente lavorativo.

In quante abbiamo avuto difficoltà a distinguere i diversi momenti della giornata? Eccomi, sono la prima!

Il tavolo della cucina è diventato la scrivania di lavoro, ma anche l’area pranzo e lo spazio per i compiti e quello per giocare a scala quaranta, generando il caos nella casa come nella nostra mente.

Per questo è importante capire come arredare un ufficio in casa, senza confondere gli ambienti e il loro utilizzo.

persona che lavora al pc dall'ufficio di casa

Arredare un ufficio in una casa piccola

Se la tua casa è piccola e non hai a disposizione grandi spazi, puoi trovare delle soluzioni utili e pratiche.

Lavorare da casa non soltanto significa avere il piacere lavorare dal letto o dal divano – confesso che ogni tanto lo faccio! – ma, almeno per me, è ideale per poter passare più momenti con le persone che amo e guadagnare il tempo che prima perdevo per spostarmi.

Quindi, per poter lavorare da casa senza confondere gli ambienti domestici da quelli lavorativi, ho dovuto reinventare gli spazi, piccoli, del mio appartamento.

Ecco tutti i miei consigli!

1. Sedia

Scegli una sedia comoda, dovrai passarci ben 8 ore della tua giornata!

A me piace l’idea di avere una sedia che mi faccia stare seduta comoda, ma che non rovini l’estetica della casa. Una sedia bianca girevole, con schienale che sostiene la tua colonna ed elementi cromati come questa qui può essere l’ideale.

Le sedie della cucina, se sono comode ed ergonomiche, possono andare bene comunque. Per un sostegno in più puoi optare per un poggiaschiena da sedia, che ti aiuti a mantenere la posizione corretta.

E addio mal di schiena!

scrivania bianca con mensole bianche e pc

2. Scrivania

Ok, è vero, non tutti possiamo permetterci di mettere nella nostra piccola casa anche una scrivania. Però esistono delle opzioni molto comode, come le consolle allungabili, che quando non usi per lavorare possono essere un ottimo elemento d’arredo!

Ti consiglio di appoggiare la tua consolle allungabile al muro, e di scegliere un bel tappeto che riprenda la palette di colori della tua sedia e scrivania. Poi potrai sbizzarrirti a decorarla con qualche accessorio!

Non hai lo spazio per una consolle?

Non ti preoccupare, non ce l’ho nemmeno io. Ecco che il tavolo della cucina diventa davvero la mia scrivania. Per non impazzire, ho deciso che un lato del tavolo è quello su cui lavoro, l’altro quello in cui mangio.

E quando vado in pausa pranzo tolgo sempre tutto, così da avere una bella superficie sgombra da ritagli di lavoro, per staccare la mente come si deve.

Casa piccola? Guarda questa selezione di mini scrivanie per il tuo ufficio
arredare un ufficio in casa

3. Piante

Circondati di piante e di verde, ti farà stare più tranquilla e concentrata, allontanandoti un po’ dalle faccende domestiche. Scegli delle piante che ti piacciano e che ti facciano sentire a tuo agio, vedrai che il tuo umore e lo sfondo per le tue video-chiamate cambieranno tantissimo!

Non serve che tu vada dal fioraio a comprare un banano enorme, puoi anche scegliere qualche piccola pianta grassa che renda l’ambiente un po’ più naturale.

Piante facili da accudire? Leggi qui

4. Mensole e cassetti

L’idea di lasciare appunti, pc e documenti vari in giro per la casa ti alletta? Ferma tutto!

Non circondarti di cose che ti ricordino l’ufficio, perché farai molta più fatica a “staccare”. Scegli un posto, che sia un cassetto, una mensola o anche sotto il divano (se proprio non hai spazio!) per riporre tutte le cose che usi quando lavori.

In questo modo non avrai una casa più ordinata, ma sarà anche più facile dimenticare il lavoro una volta chiuso il pc.

arredare un ufficio in casa con vista dalla finesra

5. Luci

Scegli la luce frontale e naturale, se puoi. Ogni tanto ti farà bene guardare fuori dalla finestra e prenderti un momento di relax!

Se lo spazio che hai in casa non te lo permette, ti consiglio di posizionare la tua scrivania contro il muro, così da limitare lo sguardo a pc e nient’altro e selezionare una o più lampade che illuminino la scrivania e la tastiera. Meno avrai modo di vedere ciò che succede in casa, più sarai concentrata.

E se ami gli ambienti rilassanti, qualche candela accesa e profumata ti aiuterà a mantenere la concentrazione, senza dimenticare il relax.

6. Bonus: Colore

Se hai modo di arredare un ufficio in casa, o anche se vuoi utilizzare, come faccio io, gli spazi della tua casa sia per la vita personale che quella d’ufficio, non dimenticare il colore.

Sicuramente avrai arredato la tua casa basandoti su una palette che ti piaccia: prendila, mantienila e giocaci con tutti gli elementi d’arredo per il tuo spazio lavoro.

Vedrai che riuscirai a renderlo personale e unico!

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Come arredare un ufficio in casa? sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.

30 Settembre 2020 / / Design Ur Life

Una guida del colore nell’Interior design può aiutare una interior designer oppure una persona ad arredare una casa da copertina di magazine di design. Qui di seguito parlo un pò della teoria del colore. Dopodiché vediamo insieme come abbinare i colori tra di loro in uno spazio d’interni. In più, come scegliere il colore giusto in base alla nostra personalità.

I colori

I colori sono o puri o ottenuti da varie combinazioni. Infatti, i colori primari e secondari costituiscono la base dei colori vivi o puri. Questi colori possono essere raggruppati secondo la loro dipendenza reciproca all’interno di uno schema denominato cerchio cromatico.

Colori Primari

Sono i tre colori che non possono essere ottenute da combinazioni di colori come il rosso magenta, il giallo e il blu ciano.

colore nell'Interior design

I colori secondari

Sono ottenuti da uguali combinazioni di colori primari; blu + giallo = verde, blu + rosso = viola, rosso + giallo = arancione

I colori complementari

Spesso i colori secondari sono anche definiti complementari dei colori primari. Più precisamente un colore secondario è complementare di quel colore primario che non è intervenuto alla sua realizzazione. Quindi il verde è il complementare del rosso magenta. Questo significa che questi colori sono in equilibrio e stanno bene accostati tra di loro nell’Interior design.

I colori Terziari

Sono i colori meno definiti che si ottengono con la combinazione di colori vicini nel cerchio cromatico. Quindi la combinazione di un colore primario e un secondario si ottiene un colore terziario.

colore nell'Interior design

Come abbinare il colore nell’Interior design con la regola 60-30-10

Hai sempre ammirato le bellissime camere sulle riviste d’interni o su Pinterest, ma hai una camera neutrale. Perché hai paura di osare o non saper abbinare bene i colori tra di loro, non temere. Ti svelo una regola che viene spesso utilizzato da esperti di Interior design.

La regola afferma semplicemente che per il look più equilibrato e accattivante, dovresti scegliere una tavolozza a tre colori per decorare una stanza e usarla come segue:

  • Decora il 60% della stanza con il colore dominante
  • Decora il 30% della stanza con il colore secondario
  • Usa il colore rimanente come accento nel 10% dello spazio

Non è necessario essere un matematico per utilizzare la regola 60-30-10 nella decorazione, né è necessario un righello o una calcolatrice. Basta seguire l’idea di base: un colore dominante per la maggior parte dello spazio. Un colore secondario che riempie circa la metà dello spazio del colore dominante. Infine, un terzo colore per aggiungere spruzzi di interesse nella stanza.

colore nell'Interior designCome applicare questa regola ad una camera

Solitamente, il colore dominante viene applicato sulle pareti, il pavimento e il mobile più grande della stanza. Invece il colore secondario, aggiunge un contrasto alla stanza. Viene utilizzato spesso per i mobili, tende, tappeti, biancheria del letto. Di solito è meglio scegliere un colore complementare al colore dominante, come il colore secondario. Il colore d’accento viene inserito per un terzo rispetto al colore secondario. Spesso, questo è un colore brillante che viene utilizzato per gli accessori. Come ad esempio i cuscini, le coperte, le lampade e i quadri. i piccoli pezzi di arredamento come i pouf. Non è necessario utilizzare la stessa tonalità per ogni elemento. Se il colore dominante è verde, ad esempio, potresti avere un verde più scuro sulle pareti e un verde più chiaro sui pavimenti.

Qui di seguito puoi vedere alcune tavolozze del colore nell’Interior design che funzionano bene.

colore nell'Interior design

colore nell'Interior designcolore nell'Interior design

Come scegliere il colore nell’Interior design

Puoi iniziare a selezionare un colore che ti piace oppure che proviene da un’opera d’arte esistente, un tappeto, un tessuto o una composizione floreale. Un consiglio che ti posso dare è iniziare a pianificare il colore dal pavimento.

La scelta dei colori in base alla nostra personalità

Secondo la psicologia del colore, i colori che una persona preferisce indossare ed essere circondato può dipendere dalla propria personalità. Ad esempio gli adolescenti in cerca di attenzione preferiscono il colore rosso, mentre quelli tranquilli preferiscono il blu. Gli anziani preferiscono il giallo o i colori più chiari rispetto a quelli più scuri. Gli estroversi hanno la preferenza per i colori caldi, mentre gli introversi preferiscono i colori freddi. Un’altro fattore che può influenzare la preferenza dei colori è il clima e il paese della provenienza. I paesi caldi e con una quantità di luce solare maggiore, preferiscono i colori caldi e con elevata saturazione. Mentre i paesi freddi come paesi Scandinavi hanno la preferenza per i colori freddi e meno saturi. Di solito una persona che indossa e si circonda dai suoi colori preferiti, si sente a suo agio e di conseguenza più produttivo nel lavoro o nel gioco.

Colore nell'Interior design

Utilizzo del colore nell’Interior design crea i volumi e corregge le superfici, bisogna pertanto tenerne conto quando si vogliono risolvere problemi di misura.

Alcuni particolari effetti cromatici aiutano a correggere le misure di una stanza ed evitare i lavori di ristrutturazione. L’utilizzo di espedienti tonali può infatti nascondere e attenuare difetti anche clamorosi o al contrario valorizzare dei particolari costruttivi, esaltare superfici limitate, dilatandone visivamente gli spazi. Se vuoi saperne di più, puoi approfondire questo argomento in questo articolo.


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PHOTOCREDIT: PINTEREST

L’articolo Colore nell’Interior design, una guida alla scelta del colore proviene da Design ur life blog.

30 Settembre 2020 / / Idee

Tu e il tuo partner avete appena acquistato casa e tu muori dalla voglia di iniziare ad arredarla? Ti senti capace di buttare giù tutte le idee che ti passano per la testa e metterle in fila? Permettimi in ogni caso di darti una mano, infatti vorrei darti alcuni suggerimenti prima di iniziare ed arredare casa in autonomia.

Finalmente è arrivato il momento di arredare la tua casa, quella che hai sempre sognato di costruire e abitare con la tua famiglia.

Arredare casa è un’esperienza emozionante, divertente e appagante, ma può essere difficile mettere a fuoco i bisogni e le necessità di una casa. Quando si parte da zero può capitare di sentirsi disorientati da una casa tutta vuota, per questo sono qui per guidarti e suggerirti 10 chiari passaggi per poter partire, senza ansia e panico, a progettare e arredare casa in autonomia e vivere questo momento in totale serenità.

SUGGERIMENTO #1

Fai ricerca

arredare casa

Come primissima cosa è importante fare ricerca, ad esempio su Pinterest, per capire cosa ti piace. Salva le immagini che ti piacciono, quelle che ti emozionano. Raccogli ambientazioni, scorci, dettagli, idee che ti ispirano, materiali, colori, accostamenti di colore, forme, insomma tutto ciò che cattura la tua attenzione. E’ probabile che ti ritrovi a selezionare immagini di cui non sai nemmeno il perché, ma che magari contengono un micro dettaglio che ti ha fatto venire in mente o ti ha portato a immaginare una certa cosa che ti piace. Conserva tutte le tue ricerche, perchè potrebbero esserti utili per concretizzare i prossimi suggerimenti che ti sto per dare.

SUGGERIMENTO #2

Definisci uno stile o un tema principale

Photo by My Scandinavian Home

Io sono favorevole alla definizione di uno stile, ma che deve essere personale quindi ben venga il fatto che sia contaminato da altri stili. Definisci quindi il tuo stile personale, che contenga un tema come filo conduttore e che sia visibile per tutta la casa. Riguarda tutte le immagini che hai precedentemente selezionato come ispirazione per definire il tuo tema.

SUGGERIMENTO #3

Casa pratica, funzionale e accogliente

Credo che questo sia il comune denominatore di qualsiasi casa in qualsiasi stile, quindi quando fai le tue scelte tieni bene a mente queste parole chiave: pratica, funzionale e accogliente. Arredare casa con arredi e complementi in sintonia con la nostra personalità è sicuramente la strada giusta per comporre ambienti dove vivere serenamente la nostra quotidianità.

SUGGERIMENTO #4

Definisci una palette colori

Scegli i colori e i materiali che ti piacciono, quelli che ti fanno stare bene, quelli che hanno catturato la tua attenzione durante la ricerca iniziale. Butta giù una palette colori e rispettala il più possibile, cerca inoltre di applicare in ogni ambiente la regola del 60-30-10, per realizzare una casa ancora più armonica.

SUGGERIMENTO #5

Domande sulle proprie abitudini familiari

Photo by My Scandinavian Home

Chi sono i componenti della famiglia? Quali sono i vostri interessi/hobby? Ti piace ricevere ospiti a cena? Ti piace cucinare? Lavori da casa? Pensa alla tua storia e a quella dei componenti della famiglia e al futuro che verrà. Questo tipo di domande ti farà ragionare e portare a scelte più giuste e razionali.

SUGGERIMENTO #6

Definisci delle priorità

Photo by The Design Chaser

Crea una lista di cose che desideri assolutamente e di cose che vorresti ma che non sono strettamente necessarie, ad esempio: open space, cantinetta in cucina, libreria perchè hai tanti libri da riporre ed esporre, bagno con vasca, angolo studio, zona lettura, luogo di relax ecc… In base alle risposte che ti sarai data riuscirai molto meglio a formulare le tue scelte. 

SUGGERIMENTO #7

Scegli prima gli arredi principali e poi i complementi d’arredo

Photo by The Design Chaser

Ora veniamo alla scelta vera e propria dell’arredamento. Inizia sicuramente dagli arredi principali, perché sono proprio quelli, che occupando la superficie maggiore, definiscono i colori e i materiali principali. Poi, solo successivamente, occupati dei complementi e accessori vari. Quindi non lasciarti prendere dallo shopping compulsivo prima ancora di aver definito gli arredi principali e aspetta ad acquistare oggetti e accessori. Rischi che questi siano sì molto belli presi singolarmente, ma che probabilmente poi non vadano bene insieme.

SUGGERIMENTO #8

Definisci i complementi d’arredo che esprimono la tua personalità

Photo by The Organized Home

Dopo aver scelto gli arredi principali puoi dedicarti agli oggetti e accessori. Osa col colore, le fantasie, elementi artistici ed esprimi la tua personalità, senza perdere di vista però il suggerimento #2 e #4.

SUGGERIMENTO #9

Scegli un’illuminazione adeguata

Photo by My Scandinavian Home

Progetta un’illuminazione dinamica e non accontentarti del lampadario a centro stanza. Definisci dei luoghi caratteristici della casa ed illuminali con una lampada dedicata, come ad esempio il tavolo da pranzo, una zona lettura in salotto o in camera da letto, un quadro importante, ecc…

SUGGERIMENTO #10

Non avere fretta ad arredare casa

Photo by The Design Chaser

Ultimo ma non meno importante dei suggerimenti: non avere fretta! Accetta consigli ma non farti contagiare troppo. La scelta sta a te e devi esserne convinta, davvero! Perché poi si fa fatica a tornare indietro, senza contare la delusione di aver fatto una scelta sbagliata.


Bene, dopo aver letto i miei preziosi suggerimenti puoi sentirti pronta per partire. Se c’è qualcosa che ti pone ancora dei dubbi o perplessità scrivimi qui sotto nei commenti, oppure se hai una domanda specifica da farmi ti ricordo il mio servizio gratuito di consulenza personalizzata

Se invece sei ancora allo step precedente e cioè stai ancora cercando casa, ti invito allora a leggere questo articolo: Come saper riconoscere la casa giusta.

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Ci vediamo alla prossima! 😉

L’articolo Come arredare casa da soli: in autonomia e senza ansie sembra essere il primo su ROMINA.

29 Settembre 2020 / / Dettagli Home Decor

zona giorno open space

Se un tempo nella progettazione degli interni si prediligeva la creazione di più stanze divise tra loro, oggi non è più così.  Tra i motivi principali, la possibilità di sfruttare al massimo lo spazio a disposizione. Ecco quali ambienti si possono unire facilmente senza fare errori.

Il comfort di una casa è determinato principalmente da come sono organizzati gli spazi. Per ottenere il massimo del comfort è importante che il layout sia studiato per adattarsi alle nostre esigenze, qualsiasi sia la metratura a disposizione. Naturalmente, se una casa è piccola, è altrettanto importante riuscire a sfruttare i pochi metri quadrati disponibili.

Non a caso l’organizzazione della casa ha subito una vera e propria rivoluzione con radicali cambiamenti sia nelle funzioni degli ambienti e sia nei legami che si instaurano tra loro.

La tendenza attuale, sia per le abitazioni di nuova costruzione e sia per le case in fase di ristrutturazione,  è quella di creare ambienti aperti e luminosi che accolgono funzioni diverse, come nei classici loft, ma senza perdere la privacy.

La cucina aperta sulla sala da pranzo e sul soggiorno

Oggi la cucina è considerata il fulcro della casa e non più solo il luogo dove si prepara il cibo. Disporre di una zona giorno open space dove inserire cucina, sala da pranzo e soggiorno piace molto perché consente l’interazione tra le persone, nonché la più facile condivisione di momenti familiari.  In fase di progettazione, il consiglio è di collocare la sala da pranzo tra la cucina e il soggiorno, consentendo una comunicazione fluida tra i diversi ambienti. Per evitare il disagio di odori e vapori, la cucina deve essere dotata di una potente cappa aspirante.

Villa Falco – immobile in vendita da Fantastic Frank

Naturalmente non tutti apprezzano questa soluzione progettuale, soprattutto a causa degli odori. Per ovviare a ciò, un buon compromesso è dotare la cucina aperta con delle pareti scorrevoli. Così facendo si può chiudere quando si preparano i cibi e aprire per i momenti di convivialità. La scelta ottimale sono i sistemi scorrevoli in vetro, in questo modo la luce che arriva dalle finestre del soggiorno raggiungerà la cucina anche quando è “chiusa”.

Camera da letto con cabina armadio e bagno integrati nella stanza

Nello stesso modo in cui sono state eliminate le divisioni tra cucina, sala da pranzo e soggiorno, la camera da letto ha unito il bagno e la cabina armadio, dando vita a una vera e propria oasi dedicata al nostro relax.

immagine via Fantastic Frank

Se la superficie della camera da letto è abbastanza ampia, una buona idea è ricavare una cabina armadio su una delle pareti. Per sfruttare al massimo lo spazio, si può occupare l’intera lunghezza della stanza e optare per delle porte scorrevoli per celare il guardaroba.

bagno in camera da letto
appartamento PM – progetto di Archiplan Studio

Per quanto riguarda il bagno, invece, la soluzione ottimale è installare una parete divisoria in vetro, trasparente oppure opaco, che consenta di mantenere l’accesso visivo tra i due ambienti. Inoltre, questa soluzione permette alla luce naturale di passare dalle finestre della camera al bagno grazie a quell’ampia parete vetrata.

Detto questo, l’apertura del bagno alla camera da letto richiede una distribuzione priva di partizioni, in grado, però, di garantire la privacy.

L’articolo Ristrutturare casa: dividere gli ambienti è ormai superato proviene da Dettagli Home Decor.

28 Settembre 2020 / / ChiccaCasa

 Qualche settimana fa ho postato nelle stories un progetto fai da te che ho messo a punto interamente da sola in un weekend. 

Di cosa sto parlando? Delle pareti della nostra camera da letto, alle quali ho regalato un meraviglioso effettto wabi sabi, o se vogliamo “raw”.

In soldoni, le ho trasformate facendole sembrare le mura di una vecchia casa in disuso. 

Ho preso ispirazione dalla cantina di un palazzo degli anni ’20 a me molto caro. Lì il tempo sembra essersi fermato ad un secolo fa e le pareti, serrate da una porta di ferro per la maggior parte del tempo, dopo 100 anni hanno infranto il loro originario candore, rivelando la tinta sabbiata della calce. Inoltre, le mura hanno una sorta di patina polverosa che si sgretola anche solo con una carezza.

Questo progetto è stato una sfida con me stessa. Non ero sicura di avere le capacità e le conoscenze necessarie per realizzare un buon lavoro (non dipingevo una parete da quando avevo 14 anni), ma prima di iniziare, il bagaglio di ispirazione che avevo riempito nei giorni precedenti al DIY, mi ha fornito la determinazione giusta per portare a termine il mio obiettivo!

Il mio primo intento era quello di realizzare un effetto quanto più vicino possibile a quello autentico dell’invecchiamento delle pareti. 

Pertanto ho “studiato” la conformazione cromatica delle mura (davvero) centenarie radunandone un pò nella mia bacheca Pinterest dedicata alle pareti.

Ho delineato quindi i caratteri più interessanti che elenco qui di seguito (così che tu abbia già la strada spianata!) :

– un colore di fondo non del tutto uniforme, che ha la texture gessossa dei vecchi intonaci a calce 

– una patina velata. di uno o due colori, in contrasto rispetto alla base che si sovrappone alla tinta di fondo nei seguenti modi:

  1.  chiazze in cui la patina è fitta (tanto da sembrare cemento) e copre del tutto il colore di fondo. 
  2.  maculature di diversa intensità che visivamente risultano come un’alternanza tra il colore della patina e il colore di fondo
  3. una velatura leggera e costante che riveste delicatamente tutta la porzione di muro interessata dall’invecchiamento

Qui di seguito trovi il procedimento da seguire per creare, senza l’aiuto di professionisti, una parete del genere in casa tua.

Per prima cosa hai bisogno di due pitture differenti: il colore di fondo e quello per realizzare la patina.

Io ho utilizzato due prodotti del brand “Autentico”, pensati proprio per questa tecnica. 

IL COLORE DI FONDO – EFFETTO LIMEWASH


La prima cosa da fare per realizzare una parete anticata è preparare la parete. Borda con attenzione i contorni ed i battiscopa con un nastro adesivo di carta. Se le pareti sono già pitturate sarebbe bene applicare una mano di primer. 

Per la base della parete scegli un colore di fondo. Potrai in seguito decidere se lasciarlo dominare o se far prevalere il colore della patina.

Io ho utilizzato Autentico Venice, una vernice pigmentata a base di calce che lascia un meraviglioso effetto super matt e vellutato sulle pareti. Una goduria per gli occhi! Inoltre la sua particolare composizione la rende isolante, resistente a polvere, muffe e parassiti e a prova di sbalzi termici. La calce è tanto resistente da essere utilizzata (ancora oggi) anche per verniciare le facciate esterne degli edifici.

Se non hai esperienza con pennelli e pittura, puoi sostituire questo prodotto con uno della linea Velvet o Vintage. In questo modo potrai anche saltare il passaggio del primer!

Una volta applicata la base, possiamo aprire il nostro barattolo di vernice, mescolarlo a lungo e iniziare a pitturare!

Per la base della mia parete ho realizzato quello che si chiama effetto limewash e che ha come risultato una stesura movimentata, ma discreta, senza tempo e sofisticata. 

Si procede stendendo la vernice a con un pennello. Se questo fa fatica a scorrere si può bagnare leggermente e strizzare moooolto bene. Non è necessario diluire il prodotto, ma se vuoi farlo, ricordati di non farlo direttamente nella latta, altrimenti, non potrai conservare la pittura che ti avanzerà (muffirebbe).

Per realizzare l’effetto limewash intingi il pennello nella latta e lavora in modo spedito con delle pennellate incrociate. Per questa pittura non valgono le regole base che siamo abituati a rispettare.Se vuoi correggere delle imperfezioni, non aspettare che il prodotto asciughi, ma fallo subito. In alternativa, procedendo in seguito sull’asciutto, la nuova pennellata risulterebbe più scura rispetto al primo strato di vernice!

Un’altra cosa che non devi fare è, per lo stesso principio, contornare la parete prima di dipingere la parte centrale. Dovrai muoverti con pennellate disinvolte e “spensierate” anche nelle zone di congiunzione tra pareti.

Il fatto è che il tuo muro memorizzerà ognuno dei tuoi movimenti per poi riproporteli una volta asciutto. Dunque, la chiave per non ottenere un effetto costruito è proprio la naturalezza dei movimenti. 

Il segreto per una parete limewash impeccabile? Libera la mente e disegna delle V procedendo, a polso sciolto, dall’alto verso il basso. 

Io ho applicato un’unica mano di Autentico Venice. La pittura è molto coprente!

Se l’effetto ti soddisfa puoi fermarti a questo step. Avrai già una stupenda parete eye-catching!


LA PATINA E LE TECNICHE

La patina si realizza con una sorta di vernice collosa, che assomiglia molto ad uno stucco. Si stende a pennello, ma avrai bisogno anche di una spatola!

Quando ho sentito menzionare la spatola e lo stucco, io ho avuto un sussulto. In realtà, non ho trovato nessuna difficoltà nella stesura di questo prodotto. 

Mi sono servita di Autentico Volterra, una vernice a base di gesso che lascia un effetto materico e lievemente glossy sul supporto su cui è steso. La resa estetica è simile a quella del cemento o della resina. 


Per stenderla devi avere le idee abbastanza chiare. 

Vuoi far prevalere il colore di fondo o quello della patina? In quali punti vuoi che prevalga l’uno o l’altro? Pensa a come contrasterebbero l’uno o l’atro con i mobili ed i complementi che sono appoggiati contro le mura della tua stanza. 

Ecco 2 tecniche testate dalla sottoscritta .

– Le chiazze di colore

Con Autentico Volterra puoi creare macchie di un colore in contrasto sulle pareti. Puoi immaginare che queste siano il risultato di ripezzature effettuate negli anni sulla tua “parete d’epoca” oppure che siano il risultato delle modifiche che lo scorrere del tempo ha naturalmente apportato alla vernice originaria della stanza. 

Per il primo caso, puoi rappresentare sulla tua parete le ripezzature lasciate da ipotetiche tracce di cavi elettrici o di tubi idraulici. Per riprodurre le corrosioni del tempo, invece, puoi realizzare chiazze dai contorni morbidi nelle zone che effettivamente si rovinano più facilmente (attorno agli stipiti di una porta, negli angoli o nella parte alta delle pareti).

Altri interessanti elementi di contrasto che puoi inserire sulle tue pareti sono boiserie, sagome di vecchie aperture (come porte o finestre) o battiscopa di colore alti almeno 20 cm.

Per ottenere chiazze di colore è necessario procedere con il pennello piuttosto carico con pennellate piccole che si susseguano in direzioni opposte, come per l’effetto limewash. La tinta della vernice bagnata è molto diversa da quella della vernice asciutta. Quando il colore inizia a cambiare è il momento di utilizzare la spatola per creare gli effetti che più desideri. Si inizia passando la spatola sulla superficie dipinta per eliminare eventuali grumi e per cancellare le tracce delle pennellate. Fatto ciò, puoi sbizzarrirti creando incisioni per imitare le screpolature tipiche dei vecchi strati di vernice.

Quando la vernice è interamente asciutta, ripassa la spatola sulla parte trattata con Volterra fino a far manifestare una meravigliosa sfumatura satinata. 

Per rappresentare gli elementi di cui sopra facendoli sembrare il più naturale possibile puoi sfumare i contorni con la tecnica che segue.

– La patina velata.

Questa tecnica ti permette di lasciare a vista il colore di fondo, annebbiandolo con un velo di patina. Puoi mettere in pratica questo metodo nelle zone in cui vuoi far prevalere il colore di fondo. Ti consente di creare un delicato effetto vintage, interrotto da piccole chiazze nella tinta della patina.


Sporca (è importante che il pennello sia scarico) di vernice le setole del pennello per tutta la loro altezza. Avvicina il pennello alla parete e muoviti, accarezzandola lievemente, in modo disordinato tenendo il pennello di piatto, verticalmente. Non sarà la punta del pennello ad appoggiarsi sul muro, bensì la sua faccia. Sposta il pennello lungo la parete con movimenti circolari o diagonali, leggeri e diffusi. L’obiettivo è non far percepire le pennellate e lasciare solo un velo di colore. Se muovendoti con il pennello hai lasciato delle piccole maculature qua e là, puoi renderle semilucide una volta asciutte (dopo circa 8 ore). Ti basterà passarci sopra la spatola!


Per realizzare queste caratteristiche pareti ho utilizzato i prodotti Autentico in vendita su Mobiliperpassione.it

In particolare ho utilizzato Autentico Venice nel colore Dried Moss per la base e Autentico Volterra nel colore Bath Stone per la patina. 

Puoi trovare tutto il procedimento nei video che ho girato durante il weekend in cui ho cambiato aspetto alla nostra camera!

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26 Settembre 2020 / / Coffee Break

Sherwin-Williams ha appena annunciato il suo Colore dell’anno 2021, si chiama Urbane Bronze SW 7048, un colore neutro con una sfumatura calda che evoca un’atmosfera sofisticata ma serena, perfetta quando si cerca di creare un ambiente accogliente. È un colore neutro, con un cenno nostalgico al design degli anni ’70 e ’90, mescolato con sfumature di grigio per un approccio moderno e aggiornato. Dopo l’inedito esperienza della quarantena, è essenziale creare uno spazio che sia equilibrato e calmo, poiché è lì che trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. Urbane Bronze è quel neutro perfetto per radicare uno spazio e, abbinato ad altri neutri caldi, come marrone, crema, nero e vari legni, quello spazio diventerà un rifugio moderno, anche durante la pandemia e speriamo oltre.

Sherwin-Williams color of the year 2021


Sherwin-Williams has just announced its Color of the Year 2021, it’s called Urbane Bronze SW 7048, a neutral color with a warm undertone that evokes a sophisticated yet serene vibe, perfect when trying to create a welcoming environment. It’s a neutral color, with a nostalgic nod to ’70s and’ 90s design, mixed with shades of gray for a modern, updated approach. After the unprecedented experience of quarantine, it is essential to create a space that is balanced and calm, since that is where we spend most of our time. Urbane Bronze is that perfect neutral to ground a space, and paired with other warm neutrals, such as brown, cream, black and various woods, that space will become a modern retreat, even during the pandemic and hopefully beyond

 Via

25 Settembre 2020 / / Dettagli Home Decor

rivestimento parete interna in legno

Il legno è il rivestimento di moda, grazie al calore e all’armonia che apporta alle stanze.

Naturali o in ceramica, le pareti in legno si adattano a qualsiasi tipo di arredamento e bilanciano gli spazi progettati nei colori neutri (bianco, beige o grigio) o in quelli vivaci (blu, verde o arancione).

Le pareti in legno, i rivestimenti in pannelli di legno con intarsi e incisioni, erano chiamati una volta boiserie. Oggi le boiserie in legno cambiano look: diversi sistemi e geometrie ripropongono in chiave moderna una tecnica che esiste da anni. In questo modo è possibile rinnovare gli ambienti domestici in modo elegante e contemporaneo. Il rivestimento a elementi lignei è adatto a vari ambienti, dal soggiorno alla camera da letto, dalla zona relax allo studio. Anche in cucina e in bagno possono essere impiegati scegliendo però soluzioni con proprietà idrofughe.

Per rivestire le pareti di casa, l’azienda Porcelansoa Grupo  propone una serie di collezioni a cui ispirarsi per aggiungere un tocco autentico ed originale alla casa.

parete in legno wenge in camera da letto

EWOOD Collection, pareti in legno XXL

EDWOOD Collection di XTONE (Urbatek) è una delle collezioni più utilizzate dagli architetti e dagli arredatori d’interni per creare persiane, pareti e perfino testiere ad effetto tridimensionale.

Questo minerale compatto sinterizzato ispirato al legno e di grande formato (120 cm x 250 cm e 150 cmx 300 cm) si contraddistingue per la resistenza alle elevate temperature, per la bassa porosità e per lo spessore ridotto.

rivestimento in legno pareti bagno

Disponibili in tre colori (CamelHoney Wengue), i pezzi di Ewood consentono di progettare spazi ampi e senza limiti, e possono essere abbinati a tessuti leggeri, lampade minimaliste o piante.

Pareti in legno naturale

Un’altra opzione per rivestire le pareti è quella offerta dalle collezioni in legno  naturale de L’Antic Colonial. La sua composizione sostenibile (Certificato FSC) trasformerà l’abitazione in una casa ecosostenibile e ogni angolo acquisterà un’ atmosfera più intima.

parete in legno naturale nel living

Per ampliare visivamente gli spazi e le stanze, si può optare per il parquet Lampione o Mini Imperial de L’Antic Colonial. Questa combinazione consente di usare lo stesso design per il pavimento e per il rivestimento e grazie a mobili in pelle, lampade geometrice e tessuti con stampe a fantasia, le stanze come il soggiorno, le camere da letto o le cucine acquisiranno un tocco in più di originalità.

PAR-KER™, ceramica ispirata al legno

Grazie alla sua elevata resistenza al fuoco, agli impatti chimici, all’umidità, agli urti e ai graffi, il legno ceramico PAR-KER™ di Porcelanosa renderà ancora più durature le pareti maggiormente transitate della casa, come i bagni e la cucina.

parete in ceramica effetto legno in camera da letto

I suoi pezzi, testurizzati, con rilievi o lisci, riproducono le venature e il colore del legno naturale, diventando così un oggetto decorativo adatto ad ambienti interni o esterni.

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25 Settembre 2020 / / +deco

Amo Settembre. Amo la luce dorata tipica di questo mese che sembra sublimi colori e forme. Amo il cielo terso e le serate fresche. Amo la sensazione di calma e rinascita che conservo dalle vacanze estive, l’atteggiamento positivo e la visione speranzosa che l’aver rallentato il passo ed un piu’ organico contatto con la natura hanno lasciato in me dopo i mesi estivi.

Adoro il fatto che in Italia Settembre e’ semplicemente la fine dell’estate e non, come in altri paesi, l’inizio della stagione fredda. Mi piace quella leggera nostalgia che si sente nell’aria perche’ e’ bilanciata dalla prossimita’ di un’altra vacanza, Natale.

Amo sedermi davanti al mare a Settembre e in Autunno: poter contemplare l’immensa distesa blu quando la maggior parte dei turisti e’ partita e’ un lusso che pochi colgono.

Ancora meglio quando lo puoi fare da un bel posto con una sua spiccata personalita’ e bellissime viste. L’Hotel La Minervetta a Sorrento rappresenta il perfetto rifugio per il mio umore Settembrino.

Trovo bellissimo il modo in cui questo boutique Hotel e’ stato decorato con colori e motivi marini e una ben bilanciata combinazione di pezzi d’artigianato locale ed eclettici quadri e fotografie. Questa esplosiva combinazione di colori rende l’Hotel unico e accogliente.

Righe, quadri, zig-zag, pois e disegni tipici delle piastrelle della zona decorano muri, pavimenti, sedie, sdraio e letti; l’uso principalmente di due colori, il rosso ed il blu, rende le varie idee decorative un unicum.

Amo le ceramiche del pavimento del living che sembrano liquide, rendono lo spazio come fluttuante sull’acqua. Mi piace l’estesa, eterogenea collezione di oggetti e arredi: tutto contribuisce a creare un contesto marino e gioioso che celebra il carattere della costiera in cui l’Hotel La Minervetta si trova.

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Fotografie di Bernard Touillon, per gentile concessione dell’Hotel La Minervetta

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24 Settembre 2020 / / Decor

cameretta bebè stile nordico

Quando in una famiglia c’è un bebè in arrivo, uno dei primi pensieri dei genitori riguarda l’allestimento e la decorazione della cameretta che lo accoglierà. Scopriamo con il Color Design Center di MaxMeyer quali sono i prodotti vernicianti e le tinte più adatte per le pareti della cameretta nelle diverse fasi di vita e di crescita di un bambino

La cameretta di un neonato: le tinte che aiutano a creare un ambiente rilassante

A differenza degli altri sistemi sensoriali, la capacità visiva umana si sviluppa, in buona parte, dopo la nascita. Per il primo anno di vita il bebè è in grado di percepire variazioni di luminosità, senza però riuscire a distinguere le diversità di tono. La tonalità delle pareti non riveste un ruolo fondamentale, mentre il chiaro scuro e la vividezza dei toni rappresentano una fonte di stimolo  I ricercatori sono concordi nel dire che i neonati sono particolarmente stimolati dai colori saturi e dai forti contrasti. Per evitare un disturbo eccessivo, la palette cromatica a cui far riferimento dovrà quindi essere composta da colori chiari della famiglia dei bianchi cromatici e delle tinte pastello, con saturazione che non supera il grado medio. In questo modo la fase di addormentamento non sarà disturbata. Per le pareti visibili dalla culla, sono da preferire soluzioni cromatiche continue senza interruzione di colore, le sospensioni possono essere infatti percepite come contrasti che rendono più difficoltoso addormentarsi.

Oltre al confort del neonato è fondamentale ricercare il benessere della mamma: per questo motivo è fondamentale ricercare il massimo benessere della mamma, spesso frastornata da mille dubbi e subissata da mille consigli. Sono da evitare le tonalità troppo invadenti, scure, persistenti ad alta saturazione, sono invece da prediligere tonalità chiare che appartengano alla famiglie del verde salvia – Equilibrio e Flora della collezione ColorEmotion System di MaxMeyer – dei carta zucchero – Ruscello e Carta Zucchero della collezione ColorEmotion System di MaxMeyer – del tortora – Pulviscolo e Rosa del Deserto della collezione ColorEmotion System di MaxMeyer – del beige – Bue Muschiato e Brecciolino della collezione ColorEmotion System di MaxMeyer – e della selce – Sospensione e Selciato della collezione ColorEmotion System di MaxMeyer. Questo tipo di tonalità rilassanti hanno la capacità di abbassare dolcemente il battito cardiaco della mamma così da predisporla ad un approccio calmo e sereno.

cameretta stile scandinavo

I primi passi e le prime scoperte: gli abbinamenti cromatici per un bimbo che inizia a vivere ed esplorare gli spazi della cameretta

Quando il bambino inizia a spostarsi autonomamente, gattonando e poi iniziando a camminare, avrà bisogno di essere immerso in un ambiente estremamente accogliente. Le pareti dovranno essere ben visibili, ma non dovranno apparire come una oppressione. La cameretta, che fino a quel momento era esclusivamente il luogo dove dormire, inizierà ad essere anche il suo spazio giochi, il primo luogo ad essere esplorato. I giochi, in genere colorati in tinte accese del rosso, del giallo, del blu e del verde, dovranno essere immediatamente visibili e rintracciabili. Anche in questo caso i toni consigliati sono pastello, evitando i toni del grigio e preferendo quelli del verde, del tortora – Geko, Ecologi, Pietra Leccese e Sospiro della collezione ColorEmotion System di MaxMeyer.

cameretta rosa

La cameretta come regno del bambino: le tinte che stimolano le diverse attività

Il bambino, in tutte le fasi della crescita, ha bisogno di avere il controllo totale di quello che lo circonda e necessita di stimoli differenti a seconda dell’attività svolta. Nella propria cameretta il bambino dorme, gioca, disegna, fa i compiti, legge, passa del tempo con i genitori. Ognuna di queste attività ha bisogno del giusto stimolo e il colore può rivestire un ruolo importante. Utilizzando diverse tonalità – per le pareti e per l’arredamento – è possibile creare tanti microambienti, dedicati alle diverse attività che il bambino svolge all’interno della sua stanza, che lo stimolino senza eccedere. Anche in questo caso i colori pastello possono essere la giusta soluzione al problema cromatico compositivo, utilizzando toni con una identità più definita. Il giallo può stimolarlo nello studio, l’azzurro aiuta a  sviluppare la fantasia, il verde e il rosa conciliano il riposo, il beige funge da trait d’union tra le diverse tonalità. Malachite, Riflesso di sole, Mykonos, Rosa Pastello della collezione ColorEmotion System di MaxMeyer sono le tonalità suggerite dal Color Design Center per suddividere gli spazi all’interno della stanza del bambino.

stanza dei giochi

Le soluzioni MaxMeyer più adatte per tinteggiare la cameretta

Nella scelta delle tinte per le pareti è importante concentrarsi sia sull’estetica che su prodotti che rispettino la salute del bambino. CleanPlus di MaxMeyer, la pittura smacchiabile e resistente al lavaggio, è la soluzione ideale per tinteggiare le pareti in ambienti dedicati ai bambini. CleanPlus è una pittura in classe A+ per quanto riguarda l’emissione di sostanze volatili nell’aria interna ed è colorabile in tutte le tinte della collezione colore ColorEmotion di MaxMeyer.

Altro prodotto MaxMeyer ideale per tinteggiare le pareti della cameretta è Maxin Plus 2.0. Pittura lavabile a base di resine acriliche con certificazione Ecolabel, che risponde anche ai criteri ambientali minimi (CAM). Maxin Plus 2.0 è disponibile in bianco calibrato e in tutte le tonalità pastello della collezione MaxMeyer.

L’articolo Bebe’ in arrivo: una cameretta da favola con le tinte pastello proviene da Dettagli Home Decor.