Se siete in cerca di una soluzione per arredare la piccola o piccolissima zona ingresso di casa avrete già capito che quando lo spazio è risicato tutti i centimetri disponibili sono preziosi. Per arredare un ingresso poco spazioso o un corridoio di larghezza ridotta è consigliato scegliere un mobile ingresso stretto poco profondo. Uno spazio d’ingresso stretto richiede pochi mobili dalla profondità ridotta, meglio se sospesi, multiuso e versatili.

Per mobile ingresso stretto qui ci riferiamo a un mobile dalla profondità ridotta e dalla larghezza contenuta che può essere inserito in spazi ristretti senza risultare ingombrante, anche in un corridoio largo 1 metro. 100 cm è la larghezza minima di un corridoio, come stabilito da una normativa italiana. Per convenzione spesso nei progetti si prevede una larghezza di 110-120 cm così da assicurare il passaggio nel corridoio di due persone contemporaneamente, riservando in questo modo a ciascuno uno spazio utile indicativo di circa 55-60 cm.

Per aiutarvi a scegliere il mobile che fa per voi (e per la ridotta metratura della vostra entrata) abbiamo selezionato 19 immagini di arredi e mobili mini e poco ingombranti che offrono in pochissimi centimetri (quasi) tutto quello che serve per rendere lo spazio pratico e funzionale. Partiamo da soluzioni piccolissime che non si possono nemmeno considerare veri e propri mobili da ingresso ma che, se lo spazio è davvero limitato, vale la pena prendere in considerazione. Dai ganci appendiabiti passiamo ai mobili ingresso stretti e alti (come i pannelli appendiabiti con specchiere) e ai mobili ingresso stretti e lunghi (set di arredi e composizioni a parete più articolate ma pur sempre slim).

Ingresso stretto #1: appendiabiti

Scopri gli appendiabiti

Tra le nostre soluzioni meno ingombranti possibili, quelle che non si possono nemmeno considerare mobili ma piuttosto arredi e complementi per l’ingresso, ci sono dei pomelli a muro sferici con gancio portachiavi. Larghi 4,5 cm, alti 6 cm, profondi 7 cm, piccoli che più piccoli non si può. Questi pomoli possono essere usati per appendere giacche, cappotti, sciarpe, borse, sacchetti e mazzi di chiavi, sempre prestando attenzione a non eccedere con il peso.

In alternativa ai ganci Carambola è possibile valutare altri modelli di appendiabiti che potrebbero offrire il giusto supporto a giacche e borse occupando sempre poco spazio in profondità, larghezza e altezza. Dimenticatevi dei classici gancetti ad uncino anonimi e noiosi e pensate piuttosto a soluzioni moderne, colorate e anche decorative.

Oltre all’appendiabiti verticale da parete mostrato nell’immagine qui sopra, un’altra idea per sfruttare le pareti in verticale senza intaccare la percorribilità dello spazio ristretto è quella di puntare su specchiere appendiabiti. Da completare se si vuole con mensole contenitore svuotatasche per mazzi di chiavi, cellulare, portafogli e altri piccoli oggetti.

Ingresso stretto #2: pannelli appendiabiti ingresso

Scopri i pannelli appendiabiti

Se state pensando che puntare su un mobile ingresso stretto è un’ottima idea ma queste soluzioni sono esageratamente piccole allora potreste valutare un pannello appendiabiti per ingresso con specchio. I nostri modelli sono profondi solo 1,8 centimetri, stretti, alti e davvero sottilissimi!

Questi pannelli ingresso salvaspazio sono disponibili anche nella versione con mensola, con cassetti o con entrambi gli elementi. Queste versioni raggiungono una profondità che si aggira intorno ai 24 cm.
In caso di corridoio stretto, un accorgimento in più potrebbe essere quello di scegliere un pannello con mensola posizionata nella parte alta. In questo modo la mensola non ingombra il passaggio in corridoio e non risulta d’intralcio.

Anche una specchiera appendiabiti alta e stretta apribile a libro svolge egregiamente il suo compito occupando pochi centimetri.

In un corridoio stretto o in un ingresso piccolo con solo una porzione di parete destinata ad essere attrezzata, queste soluzioni slim potrebbero essere un ottimo compromesso per occupare poco spazio nel migliore dei modi.
In alternativa possiamo considerare “stretti” anche dei mobili ingresso profondi 37 cm, come tutti quelli della collezione Night’n Day pensata proprio per soddisfare le esigenze progettuali tipiche di monolocali e case piccole. Mobili ingresso stretti, alti e più o meno lunghi a seconda del modello.

Un’altra ottima idea è un pannello guardaroba con specchiera a tutta altezza. Anche questa soluzione entra perfettamente nel mood mobili ingresso dalla profondità ridotta per un ingresso piccolo o inesistente o per un corridoio stretto che dall’entrata di casa conduce a tutte le altre stanze.

Ingresso stretto #3: mobili componibili

Scopri i mobili ingresso

Chi, nonostante il ridotto spazio a disposizione, preferisce composizioni complete può valutare mobili ingresso con appendiabiti, specchi, cassetti, mensole, ripiani scarpiera, anche panchette. Tutti questi mobili hanno due caratteristiche fondamentali: sono stretti in profondità e in larghezza.

Anche mobili con un armadietto alto e stretto da usare come guardaroba e scarpiera per poche calzature possono essere perfetti per un ingresso piccolo.

Ingresso stretto #4: scarpiere slim

Scopri le scarpiere salvaspazio

E le scarpe? Se i ripiani e i ganci previsti in una composizione ingresso come quelle presentate fino ad ora non sono sufficienti, le scarpe possono essere riposte in un mobile scarpiera stretto. L’armadietto a due vani e quattro ante che vi presentiamo qui sotto è profondo solo 31 cm ed è attrezzato internamente con ripiani o griglie porta scarpe, ottima soluzione per riporre le calzature utilizzate quotidianamente da tutta la famiglia. Armadietti bassi e lunghi attrezzati internamente con ripiani o griglie porta scarpe, scarpiere slim sottilissime che si infilano dappertutto, anche dietro una porta, con aperture scorrevole o a serrandina che ingombrano ancor meno.

Recap: arredare un ingresso o un corridoio poco profondo con mobili stretti

Vi abbiamo mostrato diverse soluzioni per arredare un ingresso poco spazioso o un corridoio stretto. Le idee più gettonate per arredare questi spazi non sono solo mobili completi, a volte le idee migliori sono elementi singoli disposti in modo indipendente… e intelligente. Ganci appendiabiti, attaccapanni da parete, pannelli guardaroba con specchiere, mensole contenitore o cassetti da usare come svuotatasche all’ingresso, armadietti alti e stretti con aste portabito e ripiani, scarpiere slim per gli spazi più ristretti. A seconda dell’effettivo spazio a disposizione è possibile scegliere o combinare gli elementi.

Vi piace qualche prodotto fotografato e volete sapere dimensioni e prezzo? Cercate altre idee per arredare il vostro ingresso? Volete confrontarvi con un arredatore? Contattate il rivenditore Maconi più vicino a voi o recatevi direttamente in negozio.

Rivenditori Italia Maconi

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8 Giugno 2021 / / diotti.com

Divano colorato si o no? Le due fazioni sono chiare: da una parte chi va sul sicuro scegliendo un divano dai colori neutri (bianco, nero, grigio, tortora, crema vanno per la maggiore), dall’altra chi non ha paura di osare con un divano dai colori accesi e vivaci. E poi c’è chi sta nel mezzo e vuole un divano originale senza eccedere con tinte sgargianti, un divano che si fa notare ma che con il passare del tempo non stanca. A metà tra le variazioni di bianco, grigio, marrone e i colori più brillanti come rosso, arancione, giallo e verde c’è un mondo, il mondo dei blu, dei divani blu.

Il blu è il colore del cielo, dell’acqua, del mare, che fa pensare allo spazio infinito. È un colore freddo e rilassante, con proprietà calmanti e purificanti, capace di infondere pace e serenità, di indirizzare verso quiete, silenzio e relax. Il blu è un colore ampiamente utilizzato in camera da letto, cameretta e bagno ma dopo queste premesse il blu entra di diritto nei colori più adatti per un divano, principe incontrastato dell’ozio.
Senza scomodare cromoterapia e armocromia, il significato del colore blu è influenzato anche dalla sua gradazione. Esistono numerose sfumature di blu che rendono impossibile attribuire al blu Fiordaliso le stesse caratteristiche del blu Notte, ad esempio. Tra le gradazioni più conosciute: blu Marino, blu Notte, blu Elettrico, blu Pavone, blu Ceruleo, Ciano, blu Oltremare, Indaco, Acquamarina, blu Tiffany, Carta da Zucchero, blu Polvere.

7 sfumature di blu: i divani blu più richiesti

1. Divano blu Petrolio

Un blu intenso e rilassante che si inserisce nel mezzo della scala di colori che dal blu va al verde, per questo è conosciuto anche con il nome di verde Petrolio. Le sfumature più scure di blu / verde Petrolio sono estremamente eleganti da sole e in abbinamento a tinte più chiare e luminose.

Divano Nimes componibile, personalizzabile, proposto bicolore blu e grigio

2. Divano blu Cobalto

Un blu freddo, desaturato, intenso. Questa è una delle tonalità di blu più gettonate nel mondo dell’home decor e dell’interior design, in camera da letto ma anche in bagno o in alcuni soggiorni. Il total look blu del divano, del pavimento e delle pareti proposto nella foto avvolge l’intera stanza rendendola super accogliente e facendoci dimenticare che il blu è considerato un colore freddo.

Divano Harold a 3 posti in tessuto blu

3. Divano blu Elettrico

Brillante, acceso, elettrico, luminoso, questo raggiante blu si fa decisamente notare. Un divano blu elettrico può trasformarsi in un bagliore in mezzo al salotto, il protagonista unico e indiscusso. Esistono blu elettrici più vivaci di quello proposto per il rivestimento del divano in foto ma con questa tinta già siamo sulla buona strada, probabilmente merito del velluto lucido.

Curiosità: il blu elettrico – precisamente il Pantone Blu Reflex – è la gradazione di blu usata per la banderia d’Europa.

Divano con penisola in velluto lucido blu Clive

4. Divano blu Pavone

Nel ventaglio delle gradazioni di blu più richieste troviamo il blu Pavone, un mix di blu, grigio e verde, una tinta elegante e raffinata. Il blu Pavone proposto su un velluto cangiante risulta ancora più particolare e di carattere, senza contare il suo essere estremamente raffinato e lussoso. La scelta del velluto contribuisce a rendere il blu meno freddo e anonimo.

Divano Iseo in velluto blu dall'effetto cangiante

5. Divano blu Notte

Lo dice il nome stesso, il blu Notte ricorda il colore scuro del cielo dopo il tramonto, al volgere della notte appunto. Un blu scuro, profondo, serioso, austero e avvolgente. Scelto per un divano, porta un tocco deciso e risoluto in salotto.

Divano Ayton con soffici cuscinature in tessuto blu scuro e struttura in tinta o in contrasto

6. Divano blu Navy

Una declinazione molto scura di blu che tende al nero. Conosciuto anche come blu Marino, il suo nome deriva dal colore delle divise della marina militare britannica, la Royal Navy.

Divanetto a due posti in velluto blu molto scuro, per ambienti contract

7. Divano blu Balena

Sfumatura di blu tendente al grigio, un blu polveroso dall’animo sofisticato ma non eccessivo. Per chi vuole inserire in salotto un tocco di colore senza esagerare e senza discostarsi troppo dalla più rassicurante scala dei grigi.

Divano in tessuto sfoderabile blu balena / azzurro

11 foto di divani blu / azzurro

Divano Structure Sofa con piedini in metallo e rivestimento in tessuto blu scuro

Divano letto comodo e elegante in velluto blu Norton

Divano Franklin in tessuto blu con cuscino decorativo in tinta

Divano Prima Air modulare con ampie sedute in tessuto blu con cuscini decorativi blu scuro

Divano moderno bicolore blu acceso e bianco panna Ghost

Divano bifacciale modulare in tessuto blu chiaro Onice

Divano di design Coral in stile nordico in tessuto blu polvere

Divano moderno elegante in tessuto blu chiaro tendente all'azzurro Davos

Divanetto di design bicolore azzurro e blu Just

Divano angolare in tessuto azzurro Elwood

Divano chester classico in velluto blu azzurro George

I migliori abbinamenti con il blu

Quali sono i colori che si abbinano con il blu? De gustibus non est disputandum… ma alcuni consigli di stile possiamo darli.

Blu e bianco è l’abbinamento intramontabile perfetto per chi vuole andare sul sicuro. Il bianco è una tinta basic che sta bene con (quasi) tutto, anche con il blu ovviamente. Bianco e blu insieme ricordano lo stile marinaro ma se al bianco e al blu scuro si aggiungono dettagli rossi lo stile navy è assicurato, forte e deciso ma non eccessivo.
Il bianco è una tonalità che mette tutti d’accordo ma, in linea con questa palette di colori, si potrebbe sostituire con bianco sporco, beige, panna.

Per chi desidera mantenere un look tono-su-tono il miglior colore da abbinare al blu è l’azzurro. L’azzurro non è altro che un blu mescolato con il bianco, nella quantità desiderata per ottenere una sfumatura più o meno chiara o scura. Nel caso di tinta per muri e pareti, per un abbinamento davvero studiato nei minimi dettagli si può partire da un blu e rischiarare il campione fino ad ottenere l’azzurro corrispondente. Attenzione a dosare sapientemente il ton sur ton e tutte le sfumature di blu e azzurro.

Blu e grigio sono due perfetti partner in crime nella tavolozza dei colori. Entrambi declinati in moltissime sfumature, il segreto sta nello studiare la palette dell’ambiente e abbinare i colori tenendo in considerazione tono, saturazione, luminosità. Per la valutazione puoi fidarti dei tuoi gusti oppure puoi confrontarti con chi fa l’arredatore di professione e lavora quotidianamente con palette cromatiche.

Blu e arancione sono due colori opposti nel cerchio di Itten e per questo complementari e ideali da abbinare. Il risultato che ci si deve aspettare è quello di un salotto deciso e di carattere. Da tenere a mente quando si sceglie di arredare un ambiente con queste due tinte.

Il giallo dona un tocco vivace ed energico al blu, se poi si tratta di blu elettrico e di un bel giallo vivace l’abbinamento sarà ancor più brillante. Da dosare con attenzione.

Blu e verde possono sembrare in netto contrasto (ed effettivamente lo sono) ma insieme sono il binomio perfetto per chi ama i colori decisi. Attenzione a scegliere sfumature di blu e di verde che stanno bene insieme. Per essere certi dell’abbinamento si possono fare delle prove accostando i campioni di colore, dal vivo o online.

Blu scuro e rosa chiaro e tenue sono due colori quasi agli antipodi che tuttavia si completano a vicenda: il blu vivacizza il rosa, il rosa smorza il blu. Binomio approvato, a patto di studiare ogni dettaglio e scegliere tutto con criterio.

Blu e nero? A molti questo abbinamento fa storcere il naso (soprattutto nell’abbigliamento) ma a nostro avviso il risultato può essere molto raffinato. Un divano moderno in tessuto blu Notte con piedini alti in metallo nero verniciato o satinato per esempio si fa portavoce, con stile, del trend “arredi imbottiti con elementi in metallo”. Chi decide di abbinare questi due colori scuri può pensare di aggiungere tocchi di bianco, argento, oro o altre tinte neutre per smorzare e vivacizzare il tutto.

Blu e legno per un’atmosfera elegante chic sia in una moderna baita di montagna sia un appartamento nel cuore della città. Il legno scalda qualsiasi ambiente, il segreto sta nello scegliere le migliori sfumature di blu e essenze legno.

Moodboard ispirazione: azzurro, grigio, legno scuro

Divano blu: modelli, stili d’arredamento, consigli

Un divano blu fa subito pensare allo stile marinaro. Basta circondarsi di blu e bianco, materiali naturali, legno e decorazioni che ricordano la spiaggia per sentirsi subito al mare, ad un passo dall’acqua cristallina di una caletta paradisiaca. Il divano perfetto per questo stile ha un rivestimento soft morbido con gonna, in filati naturali o lino blu e bianco, tinta unita o a righe grosse.

Per un salotto classico scegli un divano in tessuto blu con balza e braccioli a ricciolo. Se ti piace il genere, per il top dell’eleganza, scegli un divano chesterfield con braccioli a ricciolo con plissettatura e rivestimento finemente trapuntato. I divani chesterfield sono solitamente proposti in nero, bianco, in pelle vintage o nabuk anticato marrone ma un divano blu si farà sicuramente notare.

Il design moderno e contemporaneo celebra gli arredi colorati e per questo un divano blu non può che essere il benvenuto in una casa dall’arredamento moderno.

Lo stile boho chic ha poche regole arredative, il segreto è il mix and match di colori, forme e materiali e per questo un divano blu è davvero l’arredo perfetto. L’arredamento bohemien permette di giocare con moltissime sfumature del blu, anche le più chiare e brillanti che in altre case potrebbero risultare difficili da inserire. Divani dalle soffici imbottiture e tanti cuscini con rivestimenti in contrasto o tono su tono.

Se hai un animo eclettico, audace e creativo un divano blu al centro del salotto è probabilmente nella lista degli arredi che non possono mancare a casa tua. Se i colori non ti fanno paura potresti abbinare al divano blu dei cuscini super colorati o una poltrona in una tinta in netto contrasto.

Arredamento dallo stile romantico? Blu e rosa cipria. Puoi scegliere un divano blu e giocare con accessori e decorazioni in rosa chiaro e tenue come cuscinetti decorativi, tappeto, tende alle finestre. Animo romantico ma molto deciso? Potresti osare con il rosa shocking.

Se vorresti un divano tutto blu ma qualcosa ti fa desistere, valuta un divano bicolore blu e bianco per esempio. Scegli un modello di divano che permette di selezionare colori diversi, uno per struttura e braccioli, uno per cuscini di seduta.

Se hai bambini piccoli il divano blu che fa per te ha un rivestimento sfoderabile in tessuto antimacchia lavabile in lavatrice o a secco. In caso di macchie o liquidi rovesciati accidentalmente si può rimuovere la fodera e lavarla seguendo le indicazioni della casa produttrice, senza corre il rischio che il colore sbiadisca.

Se hai animali in casa opta per tessuti con uno strato protettivo di fibre sintetiche che impediscono alle unghie di gatti e cani di sfilacciarne la trama. Le superfici antistatiche garantiscono una facile rimozione dei peli con un panno umido o un rullo leva pelucchi.

Curiosità dal mondo dei colori

Dal 2000 Pantone – l’autorità mondiale in fatto di colori – elegge ogni anno il “colore dell’anno”, ovvero quella che sarà la tinta di tendenza nel campo della moda, outfit, make-up, interior design e home decor.
In questi 21 anni per 6 volte gli esperti del Pantone Colour Institute hanno scelto una sfumatura di blu.
Nel 2000 Cerulean Blue – nel 2003 Aqua Sky – nel 2005 Blue Turquoise – nel 2008 Blue Iris – nel 2016 Serenity – nel 2020 Classic Blue.

Moodboard Classic Blue

I nostri Interior Designer hanno realizzato un’altra moodboard con il blu come protagonista. Questa volta l’ispirazione è arrivata dall’abbinamento con il tortora Brave Ground, il colore di tendenza per l’anno 2021 eletto da Azkonobel / Sikkens. L’accostamento blu e tortora è rilassante e sofisticato.

Moodboard blu + tortora Brave Ground

In questo articolo hai visto la foto di un divano che ti piace. Ti ha colpito un nostro divano blu e vorresti vedere tutte le gradazioni di blu disponibili a campionario. Hai le idee chiare sul colore del tuo imbottito ma non sai scegliere tra rivestimento in tessuto, similpelle, pelle e velluto. Cerchi un divano blu ma nessun modello presentato qui ti ha convinto.
Contattaci e dicci cosa stai cercando. Ti aiuteremo a scegliere il miglior divano blu per il tuo salotto.

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4 Giugno 2021 / / Blogger Ospiti

Gli elettrodomestici costituiscono il 30% dei consumi domestici annui ed incidono in maniera importante sulle bollette. Ci sono tuttavia delle buone pratiche che consentono di ridurre il consumo di energia, e di conseguenza anche di abbassare le emissioni. Tra queste buone abitudini ci sono la costante manutenzione degli apparecchi, che consente di conservare più a lungo la loro efficienza, e il corretto utilizzo, che riduce il rischio di guasti o malfunzionamenti. Scopriamo cosa fare per evitare lo spreco energetico.

La manutenzione

Tra le buone pratiche più utili per allungare la vita dell’elettrodomestico ed evitare sprechi, la manutenzione è certamente al primo posto. Gli elettrodomestici necessitano infatti di periodiche pulizie o verifiche di corretto funzionamento per poter mantenere al top le proprie funzioni. Il frigorifero ad esempio va sbrinato almeno due volte l’anno, al fine di eliminare il ghiaccio presente, pulire le resistenze e il foro della raccolta dell’acqua. La lavatrice e la lavastoviglie vanno invece pulite periodicamente effettuando un lavaggio a vuoto con prodotti a base d’aceto. In questo modo si disinfettano tutte le aree interne e si evita l’insorgere di muffe. Molto importante è poi la pulizia del filtro, nel quale possono accumularsi fibre di tessuto per la lavatrice e residui di cibo per la lavastoviglie. Se si ottura, genera un maggiore utilizzo di energia e compromette anche la buona riuscita del lavaggio, perché l’acqua non riesce a defluire in maniera corretta. Per quanto riguarda i condizionatori e gli impianti di riscaldamento, oltre alla verifica obbligatoria annuale del corretto funzionamento, bisogna sincerarsi della corretta pulizia dei filtri, dove ci sono, per evitare di consumare più energia visto che c’è un’ostruzione, e soprattutto di far circolare nell’aria materiale potenzialmente dannoso. Per garantire al proprio elettrodomestico una manutenzione adeguata senza commettere errori può essere utile consultare una guida dettagliata, come il blog del sito SulSicuro.it.

Il corretto utilizzo

Altra buona pratica per ridurre il consumo di energia è l’utilizzo corretto degli elettrodomestici. Ci sono delle abitudini che comportano uno spreco di energia. Partiamo dal frigo. È fondamentale non aprirlo spesso e tenerlo aperto per troppo tempo, perché si abbassa la temperatura interna e la resistenza deve lavorare di più per ripristinare la temperatura fissata. Un altro consiglio è quello di non riempirlo troppo per evitare gli sbalzi termici. In merito alla lavatrice, è preferibile non impostare programmi ad alte temperature perché causano uno spreco di energia e rischiano di rovinare i capi. Per quanto riguarda la lavastoviglie, una buona pratica è utilizzarla solo a pieno carico, così da evitare spreco di acqua e di detersivo, che rischia di intasare il filtro in quanto non utilizzato nelle parti vuote dei ripiani interni.

La classe energetica

Quando si decide di acquistare un elettrodomestico, è importante scegliere apparecchi con un’alta efficienza energetica, stabilita dalle classi energetiche. Quest’ultime vanno da G ad A ed indicano elettrodomestici rispettivamente a basso risparmio energetico o ad alto risparmio energetico. La classe A+++ era fino a poco tempo fa la classe più alta, ma con la nuova etichetta energetica, nel rispetto delle nuove norme comunitarie, l’A+++ si è trasformata in un valore più basso. Il risparmio che consente di ottenere un elettrodomestico efficiente è di circa il 60% rispetto ad un elettrodomestico obsoleto e la sua durata è compresa tra i 7 e i 10 anni in condizioni ottimali. Investire dunque su un elettrodomestico efficiente conviene per la bolletta e per l’ambiente.

4 Giugno 2021 / / Blogger Ospiti

Il comfort abitativo è uno stato di benessere in casa che si raggiunge grazie alla compresenza di diversi fattori. Stare bene in casa è fondamentale per vivere e meglio e ne abbiamo avuto la prova soprattutto nel periodo del lockdown che ci ha costretti a passare molto più tempo nella nostra abitazione. È stato un momento fondamentale anche per la convivenza tra familiari, che negli stessi spazi si sono trovati a condividere vita insieme, lavoro ed impegni scolastici. Questo ha fatto diventare la casa il regno del multitasking e, come testimoniano le ricerche, il 63% degli italiani ha condiviso con i propri familiari i momenti dello smart working. Come per le abitudini personali, anche il comfort abitativo ha cambiato i propri parametri e si è adattato alle nuove esigenze per migliorare la qualità della vita degli inquilini. Vedremo insieme i 5 consigli più utili per stare bene in casa.

Luminosità

Uno dei parametri più importanti per il comfort abitativo è la luce. Una casa luminosa dà un senso immediato di serenità e poter godere a lungo della luce naturale è un aspetto fondamentale da considerare quando si sceglie una nuova casa. Il consiglio dunque è quello di optare per case con grandi finestre e disporre la zona giorno e le stanze dedicate al lavoro o allo studio negli ambienti maggiormente esposti.
La luce però è un parametro importante anche nelle ora notturne e l’impianto luminoso può fare molto per creare la giusta atmosfera. Nella zona living ad esempio, oltre alla luce principale, è altamente consigliato disporre delle lampade nei punti strategici, per creare punti di luce confortevoli.

Comodità

Un altro aspetto importante del comfort è la comodità, che spesso parte dalla giusta suddivisione degli spazi e dalla collocazione di arredamenti che non siano eccessivamente ingombranti. Se gli spazi ad esempio sono troppo angusti, sarà difficile muoversi e rilassarsi; se le librerie o i mobili sono troppo alti, diventa scomodo raggiungere le aperture o i ripiani desiderati. Ci sono poi appartamenti che sono caratterizzati da più piani e per trasportare piccole cose o accedere ai piani alla lunga diventa faticoso. Il consiglio è quello di valutare le diverse tipologie di ascensori per interni, alcuni semplici da installare, per muoversi con facilità ed evitare affaticamenti.

Temperatura

Una casa confortevole è una casa che non fa soffrire agli inquilini gli sbalzi di temperatura. Per ottenere temperature ideali tutto l’anno è importante dotarsi di finestre isolanti termicamente e di impianti di climatizzazione efficienti.

Silenziosità

Una casa silenziosa, ossia non disturbata da forti rumori esterni genera benessere e consente agli inquilini di vivere con serenità. In questo caso incide molto sia la collocazione dell’appartamento, ad esempio vicino ad una strada molto trafficata, sia il potere isolante delle finestre. Il consiglio dunque è di dotarsi di finestre isolanti acusticamente, che riescono a tenere fuori i rumori più forti.

Arredamento colorato

In una casa i tocchi di colore sono importanti perché danno ritmo all’arredamento e infondono energia positiva, che è proprio quello che ci vuole se si desidera migliorare la propria qualità della vita. Scegliete dunque degli arredamenti colorati che vi facciano stare bene e, periodicamente, il consiglio è quello di sostituirli per evitare l’effetto di ripetitività.

1 Giugno 2021 / / Blogger Ospiti

Sapersi organizzare è essenziale per procedere correttamente con le pulizie di casa. I consigli si rivelano utili per avere una casa perfetta in un battito di ciglia.
Indipendentemente dalla metratura degli ambienti per concedersi un lavoro a regola d’arte è determinante procedere attraverso una sorta di tabella di marcia, che fa della pianificazione un punto fermo.

Primo passaggio: rassettare gli ambienti

Prima di avviare una qualsiasi attività di pulizia è bene rassettare gli ambienti, togliendo i vestiti lasciati su sedie, divani e letto, e gli oggetti abbandonati per casa. Tutto deve trovare una corretta collocazione all’interno degli armadi o sui ripiani, per poi procedere velocemente con le operazioni di pulitura.

Spolverare, operazione di rigore per garantirsi una casa pulita

La rimozione della polvere è un passaggio fondamentale. Il consiglio è quello di utilizzare un piumino oppure un panno morbido da strofinare sulle superfici dei mobili, sulle mensole, sugli oggetti.
Per un lavoro di fino è importante spostare adeguatamente le suppellettili e i soprammobili, e spruzzare sul panno uno spray che si adegua alla pulizia di tutte le superfici e materiali dal legno all’alluminio, dal vetro al ferro battuto.
Corretto rimuovere la polvere dal pavimento così come dai divani servendosi di un’ aspirapolvere. Importante passare di stanza in stanza ripulendo a dovere sotto le sedie e i tappeti, sollevando gli oggetti che ingombrano gli ambienti.

Massima igiene per pavimenti e bagno

I pavimenti sono una superficie da tenersi rigorosamente pulita e igienizzata, al pari degli elementi del bagno. A fare la differenza l’uso di detergenti delicati per tutti i pavimenti e rivestimenti e soluzioni più incisive per il bagno.
Per una pulizia delle superfici da effettuarsi senza alcuna fatica può fare al caso vostro l’uso di una idropulitrice acqua calda, che svolge una pulizia profonda, agendo sul grasso e sulle incrostazioni, sullo sporco e sul calcare.

Corretto areare i locali

Una casa pulita a dovere è anche un ambiente in cui entra luce e aria fresca ogni giorno. Aria e sole garantiscono la diminuzione della polvere nelle stanze ma soprattutto limitano la presenza degli acari, che vengono combattuti lasciando le finestre aperte almeno 10- 15 minuti al giorno, avendo cura di non aprire quando ci sono i caloriferi accesi, situazione che crea una inutile dispersione di energia, ed una scarsa efficienza energetica.

Pulizie profonde una volta la settimana e poi tante piccole e buone abitudini

Se per le pulizie profonde è sufficiente procedere con operazioni da compiersi una volta la settimana, ogni giorno è bene seguire tante piccole e buone abitudini.
Si comincia la mattina con il letto che deve essere adeguatamente rifatto, per dare un senso di ordine all’ambiente. Si passa poi alla pulizia degli schizzi prodotti dal lavaggio dei denti nel lavandino e sullo specchio. Importante intervenire sui fornelli perché di norma utilizzati quotidianamente. I piatti non possono stazionare nell’acquaio ma devono essere collocati nella lavastoviglie o lavati a mano. Dopo colazione, e successivamente al consumo dei pasti principali, è importante sbattere la tovaglia e raccogliere eventuali briciole cadute a terra per mantenere i pavimenti puliti.
E dulcis in fundo non può mancare una corretta organizzazione del lavoro, che ci consente di fare tutto velocemente senza diventare matti.

1 Giugno 2021 / / Casa Poetica

Professional Organizer - Casa Poetica

Cover photo: Alex Block on Unsplash

 

C’è una caratteristica che accomuna i clienti di una Professional Organizer: il bisogno di dipanare il bandolo di una matassa troppo ingarbugliato.

Ti spiego una cosa, che è il vero motore che spinge a richiedere l’intervento di una Professional Organizer: non importa quanto sia il caos nella tua casa, ma qual è la percezione che TU hai rispetto alla tua casa e quanto disagio provi a vivere in spazi che non riesci a gestire come vorresti.



Ne hai bisogno?

Hai bisogno di una Professional Organizer se ci hai provato e riprovato ma, alla fine, non hai mai trovato la soluzione adatta alle tue reali esigenze e tutto è tornato -e in poco tempo- alla situazione di partenza.

Hai bisogno di una Professional Organizer se non ti vergogni ad ammettere che non sei in grado di fare da sola, ma hai bisogno di essere aiutata. (Per favore, andiamo oltre il retaggio culturale del “che ci vuole per organizzare casa?!”. Sai che solo il 12% della popolazione nasce naturalmente organizzata? Io sono organizzata ma, ad esempio, non so cucire, la tecnologia è il mio peggior nemico e neppure cucinare mi viene meravigliosamente… e allora?!)

Hai bisogno di una Professional Organizer se hai capito che i benefici che porta un professionista con delle competenze specifiche non si limitano al puro riordino, ma toccano anche sfere ben più ampie e profonde.

Desiderare l’aiuto di un professionista è essere consapevoli di andare incontro a un vero e proprio percorso dentro di te, che porta ad avere una visione più ampia e lucida delle tue priorità.

Hai bisogno di una Professional Organizer se nella tua vita hai deciso di contornarti solo di quello che per te è davvero importante, ma allo stesso tempo se hai paura a lasciare andare o non sai come fare.

 

Lo fai per te.

Il concetto di “avere bisogno” nasce dalla consapevolezza di volere un cambiamento che porterà un miglioramento nella tua vita.

Nessuno dice che cambiare alcune (brutte) abitudini sia semplice, ma è altrettanto vero che essere aiutati da persone competenti rende tutto più leggero. È un po’ come voler imparare una lingua straniera in autonomia oppure andare a lezione da un insegnante madre lingua.

Scegliere di affidarsi a una Professional Organizer significa decider di darti valore , imparare a metterti al centro della tua vita e decidere di affrontarla con una maggiore consapevolezza e leggerezza.

Intendiamoci: una Professional Organizer non è una psicologa, né una life coach, ma una professionista che ti offre tecniche di gestione degli spazi e del tempo, che portano a un miglioramento nell’organizzazione della casa e della vita. Questo è.



Sono una Professional Organizer e posso aiutarti

Spero di aver fatto chiarezza riguardo alcuni dubbi che sorgono intorno al mio lavoro, ma ancora di più spero di averti aiutato a capire se hai bisogno di una Professional Organizer.

In caso, sono qui, pronta ad aiutarti con le mie consulenze o con i miei corsi.









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31 Maggio 2021 / / Decor

balcone stile bohémien

Avere un piccolo balcone non significa che non puoi godertelo e adattarlo allo stile che preferisci. Se sei un fan dello stile bohémien, segui i nostri consigli.

Otto idee d’arredo (e a basso costo) per il tuo balcone boho

Motivi etnici e Mix di materiali

I must have per arredare un balcone boho sono i motivi etnici e il mix di materiali: comode sedute in bambù, tavolini in legno, ombrellone con le frange, tappeto da esterni, cesti in vimini, cuscini in cotone e lino, pouf in juta. Il risultato sarà uno spazio super accogliente che invita al relax. Se non sai quali colori combinare, ricordati che il bianco e il nero funzionano sempre, in qualsiasi spazio. Per completare il look e guadagnare privacy non possono mancare delle piante XL da sistemare in capienti vasi di design!

Sedute sospese a dondolo

Se ti piace e possiedi un posto adatto, appendi una seduta a dondolo sul balcone o sulla terrazza. È un elemento così speciale che combinato con un cuscino o una coperta trasformerà il resto dello spazio in uno stile bohemien in un batter d’occhio!

Boho in bianco e naturali

Allestire un angolo outdoor nel quale sognare di trovarsi altrove, è facilissimo! Scegli un daybed in rattan dalla seduta comoda, decoralo con cuscini in stile etnico e con un plaid leggero per le serate più fresche. Aggiungi due sedute lounge bianche, ospitano gli amici ed esaltano la luminosità. Completa il look con oggetti decor e avrai trasformato il tuo balcone in qualcosa di più bohémien.

Cuscini e puf

Investire in un paio di pouf o cuscini in stile bohémien può essere sufficiente per aggiungere quel tocco che stai cercando senza spendere troppo.

Tappeti per terra

In commercio puoi trovare molti tipi di tappeti, fabbricati appositamente per l’esterno, in fibra sintetica per esempio, e perfetti su qualsiasi balcone. È anche di moda combinare diversi piccoli tappeti e sistemarli in modo casuale.

Ghirlane di luci

Con una buona illuminazione esterna potrai godere del tuo balcone anche la sera. Se lo spazio è poco evita lampade da terra, meglio optare per una o più ghirlande di luci che puoi appendere facilmente.

Camping nel balcone

Allestire il balcone come se si stesse facendo un campeggio a terra, è molto bohémien. Prendi cuscini, coperte e tappeti.  Tutti ameranno rilassarsi in quell’angolo accogliente del tuo balcone.

Ombrellone e sdraio da giardino

Se hai deciso di ritagliarti una zona solarium per il tuo relax outdoor, scegli delle sdraio da giardino in bambù e per accentuare lo stile boho aggiungi qualche cuscino etnico colorato. Completa il tutto con una prtezione solare, basta un piccolo ombrellone per godere di un pò d’ombra nelle ore più calde. Infine, disponi qualche pianta e ti sembrerà di essere in vacanza!

Immagini e prodotti di westwingnow

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31 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

zona giorno open space con ampie vetrate

Benessere termico, illuminazione e qualità della vita nella propria casa

Tornare da una lunga giornata e trovare uno stato di benessere aperta la porta della propria casa è una delle sensazioni più belle che si possa provare.

Purtroppo, però, più spesso di quanto ci si possa immaginare le nostre case sono soggette a condizioni che provocano sensazione di malessere che inconsciamente agiscono sulla nostra salute fisica e psicologica.

Soprattutto in vecchi edifici capita di riscontrare dispersione di calore, un basso isolamento acustico e un alto grado di umidità: tutti fattori che incidono sulla nostra vita e che ci impediscono di raggiungere un comfort abitativo ottimale.

Scopriamo insieme quali sono i 3 segreti di una casa accogliente e che regala benessere a chi la vive.

1 – Il comfort termico: il caldo abbraccio di casa

Evitare la dispersione di calore in inverno e il mantenimento dell’aria condizionata nei mesi estivi è di primaria importanza: non solo per poter vivere al meglio l’abitazione, ma anche per evitare spiacevoli costi in bolletta.

Per il raggiungimento di un adeguato comfort abitativo per chi vive la casa, le temperature consigliate si aggirano sui 20°C in inverno e sui 26°C in estate

Raggiungere e mantenere questi valori, specialmente nei vecchi edifici, non è cosa scontata: bisogna realizzare un sistema di isolamento che possa evitare la dispersione di calore.

Una strada percorribile è quella dell’isolamento termico interno: questo tipo di intervento permette di isolare le mura dell’abitazione migliorando il clima interno dell’ambiente e aiutando ad abbattere i costi delle bollette.

2 – Comfort acustico: Il silenzio tra le mura

Le urla dei bambini al piano di sopra, il traffico della strada o la televisione al massimo volume del vicino a tarda sera, sono elementi di disturbo che stressano e non ci permettono di vivere al meglio la nostra abitazione.

Per poterci godere il silenzio tra le mura di casa bisogna individuare i punti di maggiore dispersione sonora e agire di conseguenza.

I punti in cui si può agire sono:

  • Infissi, per i rumori che provengono dall’esterno dell’abitazione
  • Pareti divisorie e soffitto, per i rumori delle abitazioni confinanti

Per diminuire l’inquinamento acustico, migliorando il comfort acustico, della casa si può intervenire con la realizzazione di una coibentazione interna: grazie al posizionando di uno strato isolante nell’intermezzo tra la parete interna e l’esterno, questo intervento edile riduce il rumore e permette di vivere al meglio l’abitazione.

luce naturale in soggiorno

3 – Luce naturale per il comfort visivo

Infine, per raggiungere uno stato di benessere in una abitazione ed aumentare il comfort abitativo, la luce è di primaria importanza.

Avere un’adeguata luminosità, dalle prime ore del giorno fino a sera, permette di vivere al meglio la propria casa.

Dare spazio alla luce naturale, oltre a creare un clima caldo e accogliente, permette di apportare calore gratuito nelle giornate invernali e utilizzando al meglio elementi di oscuramento durante l’estate, evitando di surriscaldare gli ambienti.

Progettare il comfort abitativo

Per raggiungere un ottimale stato di comfort abitativo è necessario conciliare tutte le variabili e studiare la migliore soluzione per l’abitazione in cui andremo a fare l’intervento edile.

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30 Maggio 2021 / / Idee

Molti di voi non sanno che la risposta a questa domanda è SI, posso allargare una finestra sia che io viva in un’abitazione singola sia in condominio.

allargare finestra autorizzazioni

autorizzazioni per allargare una finestra

Resta inteso che:

il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio

art. 1122 del codice civile.

Perché dovrei avere bisogno di allargare una finestra?

Le ragioni possono essere molteplici come ad esempio l’esigenza di avere un bagno finestrato, una maggiore areazione in cucina oppure, come nel nostro caso, la necessità di avere maggiore illuminazione nel living.

Devo avere l’autorizzazione del condominio?

No. Le mura perimetrali del fabbricato sono un bene comune quindi hai diritto di usarle al pari degli altri, senza il consenso dell’assemblea. E’ quindi possibile allargare una finestra in quanto non si impedisce agli altri di utilizzare il bene comune interessato dalla modifica. Vi consiglio un’articolo di condominioweb sul tema.

Quanto detto sopra non toglie la buona regola di informare amministratore e condomini sui lavori in corso.

Quali autorizzazioni urbanistiche sono necessarie per allargare una finestra?

ingrandire finestra

Quanto costa ingrandire una finestra

Negli ultimi anni sono state fatte numerose semplificazioni rispetto alle autorizzazioni urbanistiche (Decreto Semplificazioni 2020, in attesa dell’aggiornamento 2021). Nello specifico, per quanto riguarda Roma, l’allargamento/apertura di una finestra, trattandosi di manutenzione straordinaria in facciata, viene autorizzata tramite SCIA. Il DPR 380/01 consente di autorizzare la modifica tramite CILA a patto che si tratti di interventi:

“necessari per mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio ovvero per l’accesso allo stesso, che non pregiudichino il decoro architettonico dell’edificio, purché l’intervento risulti conforme alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e non abbia ad oggetto immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42”

Quali lavori e quanto tempo è necessario per ingrandire una finestra?

Le modifiche di una sola finestra richiede circa due giorni di lavori.

Le principali lavorazioni sono:

  1. Rimozione vecchio serramento compreso di controtelaio e davanzale;
  2. Demolizione della porzione di muro interessato dalla modifica;
  3. Rifinitura del nuovo vano finestra e si posa il nuovo controtelaio;
  4. Installazione del nuovo davanzale (lo stesso di prima se non viene allargata la finestra ma solo modificata in altezza);
  5. Installazione nuovo infisso

 

 

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29 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

pavimento gres effetto legno larice bianco

Il gres porcellanato rappresenta uno dei materiali più versatili e pratici da utilizzare all’interno delle proprie abitazioni. È la grande tendenza del momento, perché riesce ad imitare perfettamente l’effetto legno e viene utilizzato come rivestimento per pavimenti.

Questo materiale, in realtà, è molto utilizzato sia a pavimento che a rivestimento perché permette di ottenere gli stessi effetti di altri materiali quali il marmo, la pietra, il cemento e, appunto, il legno.

Grazie alle sue proprietà, nelle case moderne degli ultimi anni troviamo e continueremo a trovare il pavimento in gres porcellanato effetto legno. In questo articolo, cercheremo di capire perché questo materiale è così versatile e quali sono i suoi vantaggi in termini di adattabilità, costo e anche manutenzione.

Pavimento in gres porcellanato effetto legno: tutto quello che c’è da sapere

Il gres è un particolare tipo di ceramica a pasta compatta che si ottiene dall’impasto di diversi elementi, tra cui argille, sabbia, quarzo e feldspati che sono due tipologie di minerali. Con il termine gres porcellanato, si fa riferimento ad un impasto formato dagli elementi appena citati con l’aggiunta di pietra bianca e caolino. Tutti gli elementi citati vengono macinati e atomizzati per ottenere la polvere fine che viene successivamente pressata e cotta ad alte temperature per ottenere il materiale finale resistente e inassorbente quindi non poroso.

Sul mercato, è possibile trovare diverse tipologie di gres porcellanato che variano in base alla finitura superficiale allo spessore e alla forma delle piastrelle che possono essere quadrate, rettangolari o anche esagonali, con uno spessore standard, di 20mm, pensate per l’utilizzo in outdoor o ultra-sottili.

pavimento in gres effetto legno naturale

A seconda del trattamento eseguito sul materiale, è possibile scegliere tra:

  • Gres porcellanato naturale: può essere ruvido al tatto e leggermente irregolare ma con le ultime tecnologie disponibili è possibile ottenere gres naturali morbidi al tatto e quindi facili da pulire, data l’assenza di ruvidità superficiale.
  • Gres porcellanato lappato: subisce una lieve levigatura della superficie;
  • Gres porcellanato lucido: la superficie è completamente levigata per ottenere un effetto molto morbido al tatto.
  • Gres porcellanato smaltato: per produrlo si parte dal gres porcellanato naturale, a cui viene poi aggiunto un ulteriore strato superficiale, lo smalto per l’appunto.

Questo strato è quello che permette al gres porcellanato di emulare l’estetica di altri materiali come marmo, legno o cemento, pur mantenendo intatte le caratteristiche tecniche del gres porcellanato, come ad esempio la resistenza agli urti e agli sbalzi di temperatura o l’impermeabilità

gres porcellanato effetto legno in cucina

Perché si utilizza il pavimento in gres porcellanato effetto legno

Grazie alle nuove tecnologie è possibile, da alcuni anni, riprodurre l’effetto legno attraverso l’utilizzo del gres porcellanato in termini di aspetto, essenza e colori. Il gres porcellanato è estremamente versatile sia nelle finiture che nel suo utilizzo rispetto al parquet ed è molto veloce e pratico da pulire.

Utilizzando il rivestimento in gres porcellanato è possibile riprodurre i classici colori del legno come il beige, il marrone e il grigio in tutte le loro sfumature. Tra le tendenze degli ultimi due anni troviamo anche nuovi colori come il bianco e il nero, prettamente utilizzati nelle case minimal.

Molte persone scelgono il gres porcellanato perché è possibile ricreare dei rivestimenti effetto legno con delle finiture perfette, che comprendono texture naturali, venature del legno e anche le tipiche imperfezioni del materiale. Un’imitazione perfetta del legno vivo.

Il rivestimento in gres porcellanato effetto legno presenta tanti vantaggi, tra cui:

  • Ha un alto grado di stabilità e durevolezza;
  • È resistente all’usura, all’abrasione, all’umidità, al gelo e anche al fuoco;
  • È molto semplice da pulire e necessita di una manutenzione semplice;
  • Si adatta perfettamente agli ambienti esterni o umidi;
  • Può essere riprodotto in tanti formati e dimensioni;
  • La sua resa è incredibilmente eccezionale, molte persone non riconoscono un vero parquet da un pavimento in gres porcellanato e questo permette di realizzare dei pavimenti effetto legno da sogno ad un prezzo vantaggioso

L’articolo Pratico, versatile ed elegante: scopri il gres porcellanato effetto legno proviene da Dettagli Home Decor.