13 Novembre 2020 / / Case e Interni

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

La conservazione delle bottiglie di vino è molto importante. A quale appassionato di vino non piacerebbe avere un’apposita cantina in cui tenere le proprie bottiglie?

L’ambiente della cantina deve avere certamente quelle caratteristiche funzionali che consentono ai vini una conservazione perfetta, assicurando le proprietà organolettiche della bevanda. Tuttavia è anche importante che sia arredata nel modo giusto, con un certo tipo di stile e design, per creare un’atmosfera accogliente, favorevole alla degustazione.

Se arredata nel modo più opportuno, la tua cantina può diventare l’ambiente della casa perfetto per rilassarsi, magari dopo un’impegnativa giornata di lavoro o nei fine settimana insieme agli amici e alla famiglia. Si tratta di progettare un arredamento in grado di creare un tipo di atmosfera, che sia di relax, ma allo stesso tempo conviviale, fatta anche di buona compagnia.

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

Come favorire l’ambiente dedicato al relax

In una cantinetta vino si può favorire un’atmosfera accogliente per il relax, ma quali sono gli elementi di arredamento per creare un ambiente intimo?

La cantina non deve essere vista solo come il luogo deputato alla conservazione dei vini, ma può diventare un piacevole “rifugio”, dove ascoltare musica o leggere un libro.

Quindi, anche nella tua cantina dei vini potresti sistemare una piccola libreria, da arricchire con dei volumi scelti opportunamente, come, per esempio, quelli dedicati ad argomento vino o gastronomia. Se non vuoi inserire una classica libreria potresti pensare a delle mensole, magari ricavate in nicchie. 

Se vuoi dare un tocco vintage, legato alla tua passione per la musica, puoi posizionare un giradischi d’epoca, per ascoltare le musiche dei dischi in vinile, che riescono sempre a dare un atmosfera molto particolare.

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

Per favorire il relax, non può mancare nella cantina dei vini anche un comodo divano in pelle

La cantina, per garantire la perfetta conservazione delle bottiglie, deve essere un ambiente poco luminoso e fresco, quindi potresti creare un certo tipo di contrasto, scegliendo una finitura muraria o una tappezzeria dai colori chiari e luminosi. 

Per dare personalità aggiungi quadri o stampe alle pareti. Non da ultimo, studia un’illuminazione soffusa composta da diversi punti luce, che creano un ambiente piacevole e confortevole.

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

L’ambiente ottimo per la conservazione del vino

Naturalmente, come abbiamo già specificato, non ci sono soltanto esigenze di carattere estetico, visto che la cantina è un posto deputato a creare le migliori condizioni per conservare le proprietà delle bottiglie di vino.

La stanza dovrebbe ricevere poca luce naturale e sicuramente deve avere delle caratteristiche di umidità e di freschezza, per conservare le qualità dei vini, specialmente di quelli pregiati.

Tuttavia non devi sottovalutare l’importanza di un arredamento funzionale e specifico. Per esempio, è risaputo che le bottiglie dovrebbero conservarsi in posizione orizzontale. Quindi questo comporta l’istallazione di scaffalature adatte, per disporre le bottiglie nella maniera migliore.

Per creare un mood caldo e accogliente, si potrebbe optare per scaffali realizzati in materiali naturali. Una scaffalatura in legno, ad esempio, è davvero perfetta per creare l’atmosfera adatta anche a garantire momenti da trascorrere all’insegna del relax e del divertimento in buona compagnia.

Insomma le soluzioni estetiche per arredare la cantina sono davvero tante, specialmente se si scelgono mobili di design, e si rivelano fondamentali per avere un ambiente, che contribuisca a rendere più funzionale la tua casa.

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

11 Novembre 2020 / / Blog Arredamento

Ormai in molte case il robot aspirapolvere è diventato uno strumento essenziale. Comodo, molto pratico e facile da utilizzare, sono vari i brand che offrono questo tipo di prodotto. La scelta dipende da una serie di fattori importanti, tra cui di sicuro il principale è il budget che si ha a disposizione; in commercio infatti si trovano prodotti decisamente molto interessanti, il cui prezzo sta all’interno di una forchetta veramente molto ampia: dai circa 200 euro dei prodotti più economici, fino a oltre 700 euro per le novità appena uscite sul mercato. E non è detto che a un costo superiore corrisponda necessariamente una qualità più elevata.

Le caratteristiche di un buon robot aspirapolvere

Per capire se il modello che abbiamo scelto nel negozio preferito è effettivamente il meglio tra quelli che ci possiamo permettere è bene fare qualche ragionamento su cosa oggi offre il mercato. In linea generale i migliori robot aspirapolvere oggi in commercio sono tutti ottimi prodotti; per la scelta è importante anche considerare quali siano le personali necessità del singolo acquirente. Anche perché non tutti utilizziamo gli elettrodomestici nel medesimo modo.

Dimensioni, peso, autonomia

Partiamo dalle caratteristiche più facilmente comprensibili. Per quanto riguarda forma e dimensioni, la situazione è molto simile tra tutti i modelli disponibili. In linea generale la scelta è quella dell’aspirapolvere robot rotondo, con un diametro vicino ai 35-40 cm. Un ristretto numero di modelli ha un lato dritto, che sembra particolarmente utile per raggiungere gli angoli. Ci sono però ottimi prodotti tondeggianti, con una spazzolina laterale che raggiunge anche gli angoli più stretti, risolvendo egregiamente il problema. Diversa invece la questione per il peso e l’altezza. Se il peso è un elemento che all’utilizzatore finale poco importa, diversa è la questione dell’altezza. Un aspirapolvere robot molto alto può risultare anche ingombrante: difficile per lui infilarsi sotto alcuni mobili, cosa che costringerà il proprietario ad utilizzare la scopa o un aspirapolvere tradizionale in diverse situazioni.

Serbatoio e autonomia

Anche questi elementi sono particolarmente interessanti. Di fatto un aspirapolvere robot dovrebbe poter funzionare per un tempo sufficiente a pulire tutta l’area di un’abitazione, raccogliendo tutta la polvere e i detriti presenti. In caso contrario ad ogni giro pulirà solo una parte della casa, cosa che costringerà a suddividere l’area in più zone, da pulire in modo alternato. Lo stesso vale per il contenitore della polvere; ci sono modelli che hanno un piccolo serbatoio, che svuotano in autonomia in un contenitore più grande, posto vicino alla base di ricarica. La scelta dipende al singolo acquirente, è però bene considerare questi due elementi. Per pulire in modo accurato un appartamento di circa 100 metri quadrati è bene che la batteria duri almeno 120-160 minuti.

Le funzionalità evolute

I migliori robot aspirapolvere godono anche di una serie di funzionalità smart. Di fatto si collegano alla rete wi-fi di casa, consentendo di gestirli tramite semplici app. Questo permette di verificare che il robot sta funzionando anche mentre si è fuori casa. Le app consentono anche di ricevere messaggi in caso di ostruzioni o blocchi che fermano l’aspirapolvere, così come di gestire eventuali piccole attività di manutenzione. Sembrano servizi superflui, che invece in realtà rendono più comodo questo elettrodomestico, che in molte casa è utilizzato proprio mentre nessuno è presente nell’abitazione.

11 Novembre 2020 / / Case e Interni

Strisce a led: cosa sono e come utilizzarle nell'arredamento

Le strisce a led o strips led sono elementi illuminanti di ultima generazione, pratici, facili da installare anche in autonomia e molto versatili. Si tratta di accessori ideali per conferire ai vari angoli della tua casa la giusta illuminazione. Sono inoltre perfetti per creare scenografie molto suggestive. Scopriamo insieme quali sono i vantaggi e le virtù delle strisce led, come puoi utilizzarle nell’arredo domestico e dove acquistare le migliori.

Strisce led: vantaggi e caratteristiche

Devi sapere che per strips led o strisce led si intendono vere e proprie fasce con punti luminosi, alimentate da diodi. Esse hanno la capacità di illuminare perfettamente qualsiasi locale della tua casa, mantenendo un’altissima efficienza energetica. Le strisce led durano molto a lungo, non meno di 100 mila ore, inoltre puoi installarle e sostituirle in totale autonomia. Rappresentano soluzioni che possono adattarsi facilmente alle superfici più varie, non necessariamente lisce. Sono accessori illuminanti leggeri e dal prezzo accessibile: emettono fasci luminosi toccando uno spettro molto ampio di tonalità. Puoi dunque facilmente comprendere, visti i molti vantaggi che offrono, come mai le strips led siano ormai sempre più utilizzate nell’interior design. Sono considerate come veri e propri oggetti ‘cult’ nell’arredo contemporaneo.

Illuminazione LED nell'arredamento

Come utilizzare le strisce led nell’arredo di casa

Ti interesserà inoltre sapere che le strisce led più performanti sono molto semplici da alloggiare, grazie all’adesivo incorporato. Anche la loro rimozione non arreca danni ed è immediata. Inoltre esistono appositi profili, soprattutto in acciaio, che permettono una più agevole e sicura installazione. Le strips ti permetteranno di ottenere un effetto luminoso intimo e raccolto, raffinato e accogliente: perfetto per tutte le stanze della casa. E’ corretto dire che queste soluzioni sono l’ideale anche negli uffici, nei negozi o nei locali pubblici. Le strisce led sono molto versatili: potresti per esempio sfruttarle per mettere in risalto i camminamenti e i profili dei corridoi, così come i contro soffitti. Sapranno enfatizzare i contorni delle tue scale, dei corrimano e delle cornici dei quadri ma non solo. Negli armadi molto profondi potrai usare le strisce led per creare un punto luce su una parete e avere sempre a disposizione un’illuminazione funzionale. In definitiva le luci a led – soprattutto le strips – rappresentano la soluzione ottimale per l’illuminazione di diversi ambienti della casa e sono perfette anche in situazioni outdoor. Ricorda che sono una soluzione green e a lunga durata, sono ecologiche e modulabili (puoi agire sul metraggio in base allo spazio che hai a disposizione).

Dove acquistare le strisce led online

Per acquistare strisce led o, più in generale, gli apparecchi illuminanti, gli accessori e gli strumenti per godere di luci a led performanti rivolgiti sempre e solo a professionisti del settore.

Online potrai facilmente acquistare i prodotti migliori collegandoti al sito King Led: qui troverai tutto il necessario per illuminare la tua casa in maniera adeguata. Ti basteranno pochi clic per orientarti sul portale e aggiudicarti il meglio dell’illuminazione led all’avanguardia, sempre a prezzi accessibili e vantaggiosi. E per qualsiasi dubbio o difficoltà, potrai affidarti al servizio di assistenza clienti vero fiore all’occhiello del portale e-shop.

Illuminazione LED nell'arredamento

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

10 Novembre 2020 / / Design

Se anche voi, come noi, odiate quelle orrende funi delle tapparelle ingiallite, allora questo è il post che fa per voi!
Qui sotto troverete i consigli giusti per eliminarle e montare un motore fiammante alla vostra tapparella.

Da dove partire?

Facilissimo! Il motore funziona con energia elettrica, è necessario quindi prevedere un collegamento elettrico con il motore della tapparella. Ecco quindi, come collegare il motore della tapparella:

  • State ristrutturando casa? Cosa state aspettando? Prevedete subito il collegamento elettrico.
  • Non avete nessuna intenzione di ristrutturare casa ma volete comunque montare il motore alla tapparella? Si può fare, con qualche difficoltà in più, ma sfruttando i punti luce nelle vicinanze della finestra ci riuscirete anche voi.
come sostituire motore tapparella
sostituire motore per tapparella elettrica

Dove si acquista il motore della tapparella?

Vi parlo della nostra esperienza.
Per la ristrutturazione del nostro appartamento abbiamo deciso di eliminare tutti i comandi manuali e di motorizzare tutte le tapparelle. Tutto il materiale è stato comprato online.

motore tapparelle elettriche
credit by FaidaCasa

Per quanto riguarda i motori sono stati acquistati sullo store online di uno dei nostri negozi preferiti: ecco il motore per tapparella Bricoman. Mentre le nuove tapparelle sono state acquistate sul sito faidacasa.com specialista del settore.

Motore tapparella, quale scegliere? ne esistono di diverse potenze e la va fatta in base al peso della nostra tapparella.

Come si monta il motore tapparella?

Il motore si infila e fissa direttamente nel rullo avvolgitore della tapparella.
Nelle case un pò più vecchiotte spesso i rulli erano fatti in legno e la tapparella veniva inchiodata tramite dei cintini al rullo stesso. In questo caso dovrete cambiare necessariamente anche il rullo, installando un rullo ottagonale in acciaio.

come montare motore tapparella
Immagine come montare motore tapparella

Cosa devo fare una volta installato il motore?

Sei a cavallo, ma non ancora al traguardo 🙂 Sicuramente dovrete eliminare la funzione manuale (il cintino per intenderci) e chiudere il buco che conteneva l’avvolgitore.
Ora potrete effettuare il collegamento elettrico, collegare il motore ad un pulsante e regolare il fine corsa del motore (sarà un pò difficile per la prima tapparella ma per le altre andrà sempre meglio).

Un consiglio. Come per l’azionamento manuale, anche il motore ha bisogno di manutenzione. Quindi, se avete degli isolanti per cassonetti, come noi, cercate di garantire l’ispezionabilità del motore stesso.

Pronti? Ora potete installare il vostro motore per tapparella.

L’articolo Come montare il motore tapparella: guida al fai da te proviene da My Happy Place.

9 Novembre 2020 / / Idee

Esempi di coworking innovativi: Cabinette a Valencia è uno spazio libero da cliché e idee preconcette, in cui lavorare in modo creativo.


Preferisci avere un ufficio tutto tuo o condividere uno spazio di lavoro?

Ti faccio questa domanda perché c’è un fenomeno che sta crescendo sempre di più. Il coworking: spazi di lavoro condivisi, in cui si può andare senza una frequenza precisa.

Puoi fare abbonamenti mensili, settimanali o giornalieri.

Vieni con me per vederne uno fuori dagli schemi.

Cosa significa coworking? Un accenno a questo nuovo stile di lavoro 

Prima di raccontarti qualcosa di questo spazio, voglio spiegarti un po’ meglio in cosa consiste lavorare in un coworking. 

Mettiamo ad esempio che tu sia un freelance e non abbia ancora avuto modo di crearti il tuo ufficio. O semplicemente non riesci a lavorare da casa. 

I coworking sono spazi abbastanza grandi attrezzati con postazioni di lavoro autonome. Di solito ci sono anche servizi comuni come telefoni,  bar o piccole zone ristoro. 

Il lato positivo è ritrovarsi con altre persone (freelance come te e che quindi condivido i tuoi stessi valori), evitando la solitudine portata dal lavorare da soli. Ma anche spendere una cifra modica, senza doversi sobbarcare le spese di affitto e arredo di un ufficio proprio. 

Il primo vero spazio di coworking è nato a San Francisco nel 2005, ad opera di Brad Neuberg. 

esempi di coworking innovativi a Valencia
Cabinette coworking

La progettazione unica di Masquespacio: colore e audacia 

Non è la prima volta che parlo dello studio multidisciplinare Masquespacio. Lo studio è formato da Ana Milena Hernández Palacios and Christophe Penasse. 

Lei specializzata in interior design e lui in marketing. Hanno fuso le loro specialità per dare vita ad uno studio che si occupa di branding e progetti di interior, dallo stile colorato, coraggioso e fresco.

Scopri qui l'ostello eclettico di Valencia

Lo stesso approccio lo troviamo nel nuovo coworking di Valencia, Cabinette

Un esempio di coworking innovativo, spazio colorato e pieno di arredi in velluto (disegnati da Ana e Christophe), con un rimando allo stile anni ’60 e ’70. Dall’esterno invece, la sensazione che si legge è di calma e rilassatezza, favorita anche dalle aree verdi presenti.

Cosa offre questo spazio? Tre sale riunioni, una terrazza, una cucina e tante cabine telefoniche… oltre che tante comode scrivanie su cui ispirarsi e creare nuove idee.

coworking a Valencia, Cabinette
Cabinette coworking
esempi di coworking innovativi in stile anni 60-70
Cabinette coworking

Esempi di coworking innovativi: design e ispirazione

La filosofia di questo spazio è chiara: stereotipi e cliché non sono ammessi.

È il coworking adatto a chi lavora nel campo delle discipline artistiche e creative, a chi deve creare idee ed è amante del design. Uno spazio che comunica positività ed energia, perfetto per chi vuole circondarsi di spazi inusuali e sopra le righe.

Il concept di questo spazio arriva dal film Playtime, con la sua rappresentazione di una Parigi anni 60/70.

Tutto in questo coworking comunica un’idea ben precisa: rompere gli schemi e invitare i fruitori dello spazio a pensare in modo alternativo, smettendo di ricorrere ad idee già conosciute.

Anche le tende e i quadri sono disposti al contrario rispetto al solito. Le tende non schermano le finestre, ma sono usate come elemento decorativo o di schermatura tra spazi.

Perché è bello potersi mettere in discussione, riflettendo su cosa sia “normale” nelle nostre vite quotidiane.

Lo schema di colori è deciso e audace: bianco, argento, lilla e marrone ruggine. Fasce di colore che si alternano, evidenziando parti precise dell’ambiente. Il colore invade anche il soffitto, ridando orgoglio a dei materiali obsoleti e poco affascinanti.

Gli arredi all’interno sono di Houtique (brand del duo Masquespacio) e contribuiscono a dare un tocco di ironia e fascino all’ambiente. L’applique Wink, le sedie Arco e gli sgabelli Déjà-Vu. 

Vuoi vedere un altro coworking? Scopri questo in Turchia 
coworking Cabinette con sgabello Déjà-Vu di Masquespacio (Houtique)
Cabinette coworking
postazioni di lavoro autonome in bianco con tende argento
Cabinette coworking
esempi di coworking innovativi: una delle sale riunioni con pareti viola e sedie Arco di Houtique
Cabinette coworking

Esempi di coworking innovativi: ci lavoreresti in uno spazio così?

Lo so, questo coworking non è per tutti. È uno spazio audace, che lancia molte provocazioni.

Ma è anche capace di creare un interno senza pregiudizi di genere o tipo, uno spazio libero e creativo. Con un’alternanza tra forme e materiali preziosi (radica, velluto… ), ma anche tra stili differenti.

Ora tocca a te. Sono curiosa di sapere cosa ne pensi di questo spazio e se ti ci troveresti a tuo agio.

Ti aspetto nei commenti!

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Esempi di coworking innovativi: il progetto di Masquespacio per Cabinette sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.

8 Novembre 2020 / / Idee

Oggi in anteprima con le news del 2021 ti mostro il coordinato cucina country blu, un coordinato ispirato al colore Pantone del 2021, l’A.I. Aqua 098-59-30.

Il colore blu, come anche le sue sfumature d’azzurro esprimono sincerità e tranquillità, stimolano l’espressione creativa ed in cucina inducono comunicazione tra i commensali.  Questo colore infatti è perfetto in cucina se al momento dei pasti vuoi stimolare comunicazione ed espressione di idee. Nel post Il blu in cucina puoi approfondire l’argomento del ruolo di questo colore nella cucina.

Composizione del coordinato cucina Country blu

Coordinato cucina country azzurro

Articoli inclusi nel coordinato cucina Country blu

Questo coordinato ideato, disegnato e realizzato da noi è composto da molti complementi, tutti categoricamente country e abbinati tra loro.

Di questa collezione è disponibile:

  • Mantovana per cucina.
  • Copriforno.
  • Coprifornelli.
  • Sottopiatti.
  • Runner e centrotavola in più modelli
  • Strofinacci.
  • Presine.
  • Tendine per ante e finestre.
  • Cuscini.
  • SottoAlbero Natalizio.
  • Decorazioni per l’albero.

La mantovana per cappa con tripla balza ed attacco retro- frontale

La mantovana per cappa con tripla balza ed attacco retro- frontale, è possibile realizzarla anche con attacco diverso.

coprifornelli e mantovana country azzurro
coprifornelli e mantovana country azzurro

Il coprifornelli con 3 balze e rouge avorio

Il coprifornelli è un connubio di stile country e stile shabby. La meravigliosa rouge incornicia il bordo interno a quadri e la tripla balza lo completa.

coprifornelli country azzurro
Coprifornelli country azzurro

I copriforno

I copriforno del Coordinato cucina Country blu sono realizzabili in più versioni. Di seguito la versione con balze e attacco avorio.

Copriforno country azzurro
Copriforno country azzurro

Strofinacci e presine a cuore azzurro country

Disponibili nella serie anche strofinacci e presine.

strofinacci e presine country azzurro
Strofinacci e presine country azzurro

presine a cuore azzurro country
Presine a cuore azzurro country

Il guanto da forno

guanto da forno del Coordinato cucina Country blu
Guanto da Forno.

Cuscini

I cuscini sono realizzabili in più versioni, di seguito quella con le balze.

Cuscino Coordinato cucina Country blu

Tendine per scaffale

La news in assoluto di questo coordinato sono le tendine con le tre balze in sequenza con la parte superiore morbida e la rouge che delinea e rinforza la parte inferiore.

tendina country azzurro
Tendina country azzurro

Questo articolo Coordinato cucina Country blu proviene da NellEssenziale.

7 Novembre 2020 / / Idee

La canapa è un materiale naturale impiegato in tantissimi settori, quello più antico è sicuramente quello tessile, ma negli ultimi anni è aumentato il suo impiego anche in edilizia. Qualcuno di voi magari ha ancora in casa dei lenzuoli della nonna in canapa! Ma qual è l’uso della canapa in edilizia?

In questi anni di formazione sui materiali naturali, il materiale che forse mi ha stupito più di tutti è proprio lei, la canapa. Si può usare in tantissimi ambiti dal settore tessile, alimentare, a quello edile. Inoltre in edilizia, sia in progetti di nuova costruzione o ristrutturazioni, la canapa viene utilizzata in differenti modi, ad esempio come materiale isolante, oppure per le pareti con i mattoni in calce-canapa, oppure ancora come massetto (strato sotto la pavimentazione) in calce-canapa, o negli intonaci insieme alla calce.

E questo per me è davvero affascinante. Dalla stessa pianta, a seconda che si usi il canapulo (nucleo interno legnoso), o il seme, o la fibra, possono essere realizzati diversi prodotti per differenti ambiti. Dai semi nascono alimenti. Dalle fibre i tessuti. Dal legno (o canapulo) i mattoni naturali. Dai fiori olii essenziali o medicinali.

E all’interno delle abitazioni può essere utilizzato in diverse “parti” della casa, dal pavimento, al tetto, ai muri. La canapa in edilizia a 360°!

Rappresentazione della Cannabis sativa L. di W. Müller.

Origine della canapa

Quando studio i materiali naturali in edilizia mi piace scoprire la loro storia. La canapa ad esempio era usata fin dagli antichi romani, per costruire vele e corde per le imbarcazioni, ma è una pianta originaria dell’Oriente. Quando la canapa arriva in Italia (era presente già nel 600 d.C) e si sviluppa principalmente nelle regioni settentrionali, in Piemonte (nella zona di Carmagnola e del Canavese) dove si può andare a visitare l’Ecomuseo della Cultura della Lavorazione della Canapa, e poi nella pianura padana, in Emilia Romagna. E con grande gioia ho scoperto che esisteva anche in Valle d’Aosta, dove la canapa era coltivata soprattutto nella zona di Chambave e in altre località della bassa Valle d’Aosta. Nella località di Chardonney ancora oggi esiste l’Ecomuseo della canapa!

La canapa in edilizia

La canapa in edilizia è comparsa intorno agli anni ’80/’90. Ma già nei secoli passati il canapulo, detto anche “legno di canapa”, mescolato insieme all’argilla o alla calce, è stato impiegato come materiale da costruzione. Anche gli steli della canapa, ad esempio, venivano utilizzati per realizzare strutture leggere per soffitti o tramezze poi intonacate. Più recentemente, l’uso del biocomposito di canapa e calce si è diffuso in Francia, nelle regioni di Troyes, per la conservazione di edifici medioevali con struttura in legno.

Si cominciò a sperimentare l’uso di questo materiale grazie a Charles Rossetti, un muratore italo-francese che dedicò la sua vita a migliorare
le mancanze dell’edilizia tradizionale ed ebbe l’intuizione di usare il canapulo come materiale da costruzione.

Il canapulo ha un potere di assorbimento dei liquidi circa 12 volte superiore alla paglia e 3,5 volte superiore al truciolo di legno e pari a 5 volte il suo peso.
Mescolato con acqua e calce il canapulo, essendo molto ricco di silice, subisce un processo di “carbonatazione” nel quale il legno viene mineralizzato (trasformato in pietra).

Applicazioni

Possiamo dire che la canapa in edilizia sia utilizzata nelle nuove costruzioni (ad esempio pareti esterne) ma anche nei risanamenti specialmente come isolamento esterno. In entrambi i casi può essere usata per le pareti divisorie, per riempimenti e per sottopavimenti.

In sintesi per:

  • Muri di tamponamento
  • Blocchi di canapa e calce
  • Isolante per tetti
  • Termo-intonaco (intonaco isolante)
  • Massetto isolante
  • Intonaco di calce-canapa
Intonaco di canapa e calce

L’intonaco calce-canapa ha un effetto simile all’intonaco di argilla, ha una facile lavorabilità e si può applicare anche con un macchinario. Ha una buona resa estetica e sembrerebbe anche un minore rischio di crepe.

Leggete qui se volete approfondire come sono gli intonaci naturali a base di calce.

Mattone calce-canapa

In estate i mattoni di canapa hanno un naturale effetto refrigerante, in inverno un effetto riscaldante. Questo perché quando il mattone di canapa e calce assorbe il vapore acqueo dell’aria ambiente, si libera l’energia di condensazione, provocando un aumento della temperatura. Quando l’acqua viene rilasciata nell’aria ambiente, l’energia richiesta dal processo di evaporazione viene sottratta dall’acqua stessa, causando un abbassamento della temperatura.

Muri di tamponamento

Nei muri di tamponamento, la miscela di calce e canapa viene versata e pressata all’interno. Si parla in questo caso di Canosmose, una tecnica di costruzione che consiste nel mescolare direttamente e in giusta proporzione in una betoniera calce, acqua e canapulo e gettare direttamente nelle casseforme.

  • Struttura della parete esterna
  • Hempcrete in canapa pressata
  • Telaio in legno strutturale
  • Malta di calce
  • Strato di finitura opzionale

Ecco alcune foto della preparazione di un muro in calce-canapa con struttura in legno, durante il workshop a Canapa Expo 2019 a Milano insieme a Olver Zaccanti e Alessandro Beber, referenti del progetto Canapalea di ANAB.

Preparazione della miscela di calce e canapa e riempimento struttura in legno durante il Seminario – Workshop “Usi Della Canapa in Edilizia” durante Canapa Expo 2019 di Novegro. Photo credits @Canapa Expo Milano.

Proprietà e benefici della canapa in edilizia

Vediamo infine in modo sintetico quali sono le caratteristiche della canapa e perché usarla nelle ristrutturazioni o nelle nuove costruzioni.

Proprietà principali:

  • Isolamento termico ed inerzia termica
  • Traspirabilità ed edifici salubri
  • Isolamento acustico
  • Protezione dalle infestazioni

Alcune curiosità:

  • isola anche quando è umida
  • non è infiammabile
  • regola il tasso di umidità
  • ionizza l’aria
  • previene la formazione di muffe
  • resiste a roditori e parassiti
  • ha un bilancio di CO2 negativo
  • è compostabile e riciclabile al 100%

La magia dei materiali naturali

Ciò che ogni volta mi attrae dei materiali naturali è che non esistono “ricette” preconfezionate, ma si tratta sempre di progettazione e sperimentazione. Viene enfatizzato l’aspetto di ricerca e di esperimento che dovrebbe esserci sempre alla base di un nuovo progetto. Ci si avvicina al mondo artigianale fatto di prove, di misure e di sperimentazione!

Mi viene in mente la celebre frase del designer e grafico A.G. Fronzoni:

“PROGETTARE VOCE DEL VERBO AMARE”

Perché quando si progetta e si costruisce con i materiali naturali, c’è di per certo un amore smisurato per l’ambiente, l’architettura e soprattutto l’uomo che la abita!


Bibliografia e siti di riferimento:

  1. Tesi Politecnico di Torino: La canapa in edilizia, Relatore: Gianfranco Cavaglià – Candidato: Matthieu Narducci.
  2. Tesi Politecnico di Torino: L’integrazione di materiali compositi a base di canapa e calce nell’edilizia nepalese, Relatrice arch. Daniela Bosa, candidato Enrico Caiolo.
  3. Quaderni Quarneti: Il canapulo.

L’articolo La Canapa in edilizia sembra essere il primo su .

6 Novembre 2020 / / ChiccaCasa

Sono super lieta di presentare il mio primo video di styling!

Ho deciso di integrare i soliti post e le immagini con una spiegazione pragmatica e più personale.

Il tema che ho voluto trattare per questo primo video di styling è l’organizzazione e l’allestimento di un mobile che contenga oggetti con destinazione d’uso differenti.

Il “modello” che ho preso ad esempio é il classico mobile vetrina, superdiffuso nelle nostre case italiane, soprattutto nelle aree limitrofe alla tavola da pranzo. La tradizione, infatti, lo vede dimora di servizi di piatti e bicchieri, ma questo è solo uno degli usi che si possono fare di queste tipologie di mobili.

Il mobile protagonista del video è Havsta di Ikea. Abbiamo fatto assemblare insieme due strutture uguali, al fine di tappezzare una delle pareti della Casetta, moltiplicando così lo spazio contenitivo a nostra disposizione. 

Havsta è composto da una base ad ante scorrevoli in legno ed una parte superiore dotata di ante a vetro. 

Il mio obiettivo, data la necessità di sfruttare al meglio i ripiani, era contenere nella parte chiusa una serie di oggetti con funzioni differenti, e creare, nella parte espositiva, un display piacevole, ma al contempo, funzionale!

Così, mi sono accorciata le maniche ed ho dato un posto ad ogni cosa.

Se questo video ti è piaciuto, ecco una serie di tips (ed extra tips) riepilogative.

Tips per organizzare gli oggetti nei mobili ad ante chiuse

Raggruppa le cose per destinazione d’uso. Componi dei mucchietti sul pavimento raggruppando insieme le cose che ti servono per lo stesso scopo. Poi sistemale nei contenitori e solo dopo dagli un posto nel mobile. 

Tieni presente la frequenza di utilizzo di ogni singolo oggetto e sistema quello che usi più spesso in prossimità dell’apertura dellr ante. Puoi sovrapporre contenitori o oggetti o porli gli uno davanti agli altri, purché quelli che usi meno frequentemente siano posti rispettivamente sotto o dietro quelli di cui hai bisogno spesso. 

Utilizza i contenitori per sistemare ordinatamente gli oggetti. Che siano buste rigide, ceste, contenitori di plastica o di tessuto, l’importante è che abbiano dimensioni adeguate a contenere gli oggetti ad essi destinati e che siano facili da estrarre dal mobile all’occorrenza. 

Tips per allestire una vetrina senza rinunciare allo spazio contenitivo

Scegli un mood cromatico e seleziona oggetti e contenitori che lo rispettino. Ad esempio, puoi decidere di selezionare una combinazione di colori scuri in contrasto con la base del mobile, puoi magari puntare su una palette di tinte simili come i toni del verde o del blu, oppure mantenere uno schema neutro. 

Scegli contenitori belli e di dimensioni contenute. Meglio prenderne 4 piccoli che uno che occupi un intero ripiano. Alterna contenitori di forme e dimensioni differenti per creare dinamismo all’interno del tuo allestimento. 

– Dai vita allo styling del tuo mobile raggruppando gli oggetti in insiemi di 3 o 4 elementi che abbiano altezze differenti. Bilancia i ripiani con spazi pieni e vuoti ed includi piccoli quadri, decorazioni, oggetti vintage ed oggetti di uso comune che abbiano un aspetto gradevole ed in linea con il resto degli oggetti. 

E tu, hai tips preziose che riguardano l’organizzazione dei mobili? Condividile in un commento!





5 Novembre 2020 / / Case e Interni

regali aziendali solidali di Medici Senza Frontiere

Il Natale è un momento conviviale da trascorrere in famiglia. Ma ci sono molte persone al mondo che sono meno fortunate e capaci di festeggiare. Se vuoi fare del bene quest’anno, spendendo bene il tuo denaro per i gadget aziendali, abbiamo il suggerimento giusto per te.

Se mai c’è stato un momento perfetto per restituire ciò che di buono ci è stato donato durante l’anno, questo è il Natale. Le Festività sembrano tirare fuori il meglio dalle persone.

Oggi più che mai, in piena pandemia, abbiamo capito come il diritto alla salute sia essenziale per ogni società. Purtroppo sappiamo e le testate internazionali ce lo ricordano, che ciò che diamo per scontato, cioè l’accesso a cure mediche, farmaci, terapie, ospedali, proprio scontato non è. Ci sono ancora milioni di persone, che non hanno possibilità di accedere alle cure mediche necessarie e queste sono le persone più povere e vulnerabili del globo terrestre. Per fortuna ci sono organizzazioni non governative che aiutano a restituire dignità e speranza agli individui che si trovano in queste condizioni difficili.

Medici Senza Frontiere si impegna ogni giorno per portare le cure mediche in tutto il mondo, compresa l’Italia, curando migliaia di persone, indipendentemente dall’appartenenza etnica, religiosa o dal credo politico. Persone che sono colpite da epidemie, guerre, catastrofi naturali o appunto escluse, per qualsiasi motivo, dall’assistenza sanitaria. Solo in questo momento sono in atto progetti in oltre 70 Paesi del mondo, che in questo drammatico 2020, possono anche contribuire alla lotta al coronavirus.

L’indipendenza finanziaria dell’organizzazione è garantita dalle donazioni dei privati, che in Italia rappresentano esattamente il 100% dei fondi raccolti, tutti spesi in piena trasparenza. E’ solo grazie al sostegno delle persone, che Medici Senza Frontiere può continuare ad intervenire dove serve, in modo rapido ed efficace, sempre con indipendenza e neutralità.

Ecco perché puoi scegliere di trasformare una ricorrenza come quella del prossimo Natale o un qualsiasi altro evento, in un’occasione di solidarietà concreta. A noi piace molto l’idea di utilizzare i regali aziendali solidali per restituire del bene alla comunità.

regali aziendali solidali di Medici Senza Frontiere

Se hai un’azienda (grande o piccola) o uno studio professionale come il nostro, saprai come sia importante trasferire dei valori con la tua professione.

I tuoi dipendenti o clienti stanno probabilmente vivendo un’esperienza molto diversa quest’anno, poiché molte aziende sono passate ad un modello di lavoro in smartworking. In un periodo in cui ci mancano gli abbracci e le strette di mano, le emozioni possono vivere attraverso un gesto solidale.

regali aziendali solidali di Medici Senza Frontiere

I tuoi regali aziendali per Natale possono inviare un messaggio ai tuoi clienti, dipendenti e fornitori. Di conseguenza, è importante considerare attentamente qual è il messaggio. Mostrando il cuore etico dell’azienda otterrai anche un significativo ritorno d’immagine. Sappiamo quanto contino i social al giorno d’oggi.

Ecco perché scegliere gli auguri di Natale solidali è una scelta di valore. La tua azienda ha la possibilità di sostenere effettivamente progetti ed iniziative dei medici dell’organizzazione, rafforzando al contempo le relazioni attraverso il concetto di solidarietà.

Se scegli regali di natale aziendali solidali dalla Bottega Solidale dei Medici Senza Frontiere, saprai che i tuoi soldi verranno effettivamente spesi per qualcosa di utile. Tutti i prodotti rappresentano un’opportunità per sostenere l’azione medico umanitaria dell’organizzazione. Ognuno di questi gadget servirà a coprire le spese di medicinali e cure per aiutare qualcuno da qualche parte del mondo.

Questi regali solidali illumineranno la giornata dei loro destinatari e faranno sentire bene anche te. Non da ultimo, puoi anche godere delle detrazioni fiscali sull’acquisto di materiale per fini benefici (informati con il tuo commercialista).

Quindi, quando pensi ai regali aziendali per questo Natale, dimentica i gadget noiosi e banali. Fai una scelta di valore.

regali aziendali solidali di Medici Senza Frontiere

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

29 Ottobre 2020 / / Blog Arredamento

Vuoi ristrutturare un ambiente senza interventi troppo invasivi? Il Microcemento è la soluzione perfetta per te!

Caratteristiche del Microcemento

A differenza della maggior parte dei rivestimenti per pavimenti e pareti, il microcemento è assolutamente personalizzabile. Ci si può sbizzarrire non solo con la vasta scelta di colori ma anche con la creazione di forme e disegni particolari che rendono l’ambiente unico.
La malta può essere colorata con Colortop per ottenere effetti nuvolati e spatolati o trattata con i prodotti Acid Stain e Dye Color.
Inoltre il carattere artigianale dell’applicazione fa sì che in ogni lavoro la texture della superficie sia irripetibile, perfetta per realizzare ambienti esclusivi e originali.
Può essere utilizzato sia negli ambienti interni che in quelli esterni, grazie proprio alla sua resistenza e versatilità.

La tendenza e il black and white

Un pavimento in microcemento è un pavimento di tendenza, che darà ancora maggior valore all’ambiente. Che si tratti di un appartamento, di un locale o di un negozio, la scelta del pavimento può condizionare anche il resto dell’arredamento.
Se si vuole puntare su un moderno che è sempre di moda, la scelta non può che ricadere sul black and white! Il pavimento può essere in questo caso un elemento di contrasto, e quindi si può puntare su un colore acceso. In alternativa, se si prediligono ambienti più sobri ed uniformi, è possibile fare un pavimento a tinta unita in bianco o in nero.
Indipendentemente dal proprio gusto personale quindi, questo tipo di pavimento può rispondere a tutte le esigenze, regalando bellissimi scenari.