4 Dicembre 2020 / / Design Ur Life

Portare equilibrio e armonia a casa con l’arte del Feng Shui, Ponendo l’accento sull’ambiente che ci circonda e sul benessere.

La cultura occidentale ha difficoltà a pensare che la disposizione dei mobili all’interno della casa possa avere un effetto benefico o meno sull’armonia della vita di chi la abita. La filosofia cinese Feng Shui sostiene che è molto importante arredare la casa seguendo delle vere e proprie regole che aiuterebbero a veicolare all’interno delle abitazioni delle energie positive. Vediamo insieme tre regole per portare un flusso di energia positivo con il Feng Shui nella casa, giusto in tempo per il nuovo anno 2021.

1. Ripulire la casa per avere equilibrio e un buon flusso di energia

feng shui a casa

il feng shui è un’antica pratica cinese che aiuta ad allineare l’ambiente esterno con il benessere interiore e le esigenze emotive. Invitando un buon flusso di energia in casa, ne seguiranno buona salute, fortuna e ricchezza. Il primo passo per iniziare questo processo è decluttering il più possibile. per chi non sa cosa significa questo termine, il decluttering non è la semplice eliminazione degli oggetti superflui, ma è una vera e propria attitudine orientata all’essenziale. Una liberazione che apre al futuro ed a nuove possibilità.

Feng Shui a casa

Riordinare è un ottimo modo per iniziare il nuovo anno con una tabula rasa. Per chi mi conosce e mi segue sui social, sa della mia origine persiana. Infatti, in Iran si festeggia il capodanno persiano ogni anno con l’arrivo della primavera e uno dei riti per il capodanno è proprio pulire la casa. Una usanza molto antica e vicina al Feng shui. Una casa pulita fa i miracoli per la nostra lucidità mentale e la salute generale. Nel feng shui, ogni spazio è collegato tra loro e consente all’energia positiva di fluire in tutta la casa. Un mio consiglio è aggiungere uno specchio decorativo al soggiorno per far sembrare lo spazio più grande e moltiplicare il flusso di energia positiva. Nel frattempo, armadi o cassetti sovraccarichi di vecchi oggetti bloccano il ki (energia), quindi è meglio scartare tutto il disordine.

2. Creare uno spazio rilassante

Incorpora il concetto Yin (femminile) e Yang (maschile) nell’arredamento. Ying e Yang sono due forze contrastanti che non possono esistere l’una senza l’altra. Mescolando diverse forme insieme si può applicare questo concetto. Ti stai chiedendo come? Faccio un esempio: Contrapponi gli spigoli vivi degli arazzi con le curve morbide di un divano o uno specchio nel soggiorno. Cosi ci sarà l’equilibrio nella stanza e si crea un’atmosfera più rilassante.

Feng Shui a casa

Mentre creare un’ambiente rilassante e tranquillo in camera da letto è molto importante, perché è il luogo di riposo. Per mantenere un’atmosfera rilassante, bisogna rimuovere o nascondere gli specchi per evitare un sovraccarico di energia nello spazio. Mentre per posizionamento dei mobili, il letto deve essere l’obiettivo principale della stanza. Collocarlo nel lato opposto alla porta, dietro ad un muro e di dormire con la testa posizionata verso nord. Sembrerebbe infatti che il polo nord magnetico della terra, che corrisponde al polo positivo del corpo umano, influenzi in modo favorevole e aumenti la durata del sonno.

3. Produttività nell’Home Office

Feng Shui a casa

A causa della crisi dovuta al coronavirus molte aziende si sono ritrovate catapultate nell’home office. E la crisi non è ancora finita, motivo per cui molti collaboratori lavorano ancora da casa, completamente o in parte. Motivo per il quale bisogna dedicare uno spazio ben studiato per l’ufficio in casa. Poiché questa stanza pone l’accento sulla produttività, la scrivania dovrebbe essere l’obiettivo principale qui. È anche importante utilizzare gli accessori giusti per mantenere uno spazio ordinato. Usa le piante per invitare energia positiva e rinfrescare la casa. Nel feng shui, sono comunemente associati come forza vitale e portano crescita, prosperità e fortuna. Le piante che consiglio di usare nell’ufficio sono il pothos (pianta del denaro), il bambù fortunato e il giglio della pace.


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                PHOTOCredit: Furniture And Choice

      
 

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2 Dicembre 2020 / / Idee

Read Time:5 Minute

Il calendario dell’avvento è diventato ormai una vera e propria tradizione all’interno delle nostre case, quasi come se fosse l’albero di Natale, specialmente se abbiamo bimbi in casa, ma diciamoci la verità, il calendario dell’Avvento piace soprattutto a noi mamme! In questo articolo ti spiego cos’è, le sue origine e qualche idea e ispirazione per realizzare il tuo super calendario dell’Avvento.

Cos’è?

Il calendario dell’Avvento rappresenta un modo simpatico e giocoso per aspettare il Natale. Si tratta di piccole sorprese di cui i più piccoli possono approfittare nelle 4 settimane antecedenti al 25 dicembre. Nasce come un vero e proprio calendario con piccoli sportelli che svelano la sorpresa quotidiana. Le sorprese possono essere cioccolatini, piccoli giocattoli, bigliettini con disegni o frasi. Negli ultimi anni i piccoli sportelli si sono trasformati in svariate declinazioni: sacchetti, scatoline, cassettini ecc… 

Le sue origini

Nella tradizione Cristiana, l’Avvento – ovvero il tempo di preparazione liturgica al Natale – è solitamente rappresentato dalle quattro settimane antecedenti alla nascita di Gesù. Negli ultimi tempi, forse anche per ragioni di natura commerciale, l’avvio del calendario in questione è fissato al primo dicembre, quindi a 24 giorni dalla natività.

Il Calendario dell’Avvento nasce poco più di 100 anni fa. La prima pubblicazione avvenne nel 1908, grazie all’editore tedesco Gerhard Lang, il quale mise in vendita un piccolo calendario in cartone con sportellini per ogni giornata, pronti a svelare disegni, angeli, preghiere o il volto di Gesù Bambino. 

Da dove nasce l’idea?

L’idea nacque per estensione di un’usanza tedesca: quella di preparare 24 sacchettini di biscotti e altri dolciumi per i bambini, per rendere più dolce la loro attesa. Lang sviluppò l’idea di sua madre che, quando l’editore era piccolo, ideò 24 piccole sorprese forse perché stanca di sentire la domanda “quando arriva il Natale?”.

Perchè piace così tanto?

Il calendario dell’Avvento incuriosisce i bambini, accompagna e insegna ad attendere in modo molto piacevole il giorno della grande festa, che festeggia la nascita di Gesù bambino. Il Natale è casa, famiglia e serenità perchè nell’aria c’è questa sensazione dell’attesa, l’attesa del grande evento, per questo che siamo tutti più buoni. 

Come sono fatti i calendari dell’Avvento odierni?

Veniamo alla parte più piacevole di questo articolo 😍 Oggi infatti ti mostro 5 idee facili da realizzare per il tuo super calendario dell’Avvento. Attenzione perchè l’idea #5 corrisponde al mio calendario di quest’anno! Per scelta non nominerò tutti i calendari “commerciali” delle marche di dolci o giocattoli. Molto belli eh, però ho scelto di concentrarmi su prodotti più particolari, personalizzabili e meno industriali. 

IDEA #1

Sacchetti di stoffa appesi

calendario avvento
by Pinterest

Sacchetti oppure calze del tuo bimbo, l’importante è che siano in nuance tra loro. Appendili lungo un filo e addobba la tua casa con questo bellissimo calendario dell’Avvento. Magari non tutti hanno 24 sacchetti in casa, ti consiglio di dare un’occhiata a questi su Amazon.

IDEA #2

Buste o sacchetti di carta

calendario avvento
by Pinterest

Un’idea molto simile alla precedente è realizzare o acquistare delle buste di carta tutte uguali, chiuse con un’etichetta che indica il numero del giorno. Il tutto legato con una bella cordicina bicolor e mollette di legno e appeso dove preferisci tu.

Puoi trovare su Freepik tantissime grafiche di numeri da stampare come ad questa che ho selezionato per te.

grafica numeri
by Freepik

IDEA #3

Casette di carta stampabili

calendario avvento
by Delphine Doreau

Questo calendario è semplicissimo da realizzare, devi semplicemente scaricare il pdf gratuito contenuto in questo sito molto carino scovato per caso, stampare, tagliare e incollare. Tutto qua. In ogni casella troverai un disegno simpatico. Da piccola ne avevo uno simile e mi piaceva da matti, anche se non conteneva nessun gioco o cioccolatino o qualsiasi cosa materiale, non vedevo l’ora di passare al giorno successivo per scoprire semplicemente un disegno! È questa la magia dell’attesa al Natale.

IDEA #4

Sacchetti gufetti

calendario avvento
from my Home

Un’altra idea che ho sviluppato qualche anno fa è questa: sfoglia questo mio vecchio articolo.

Sono semplicemente dei sacchetti di carta con accessori adesivi che li trasformano in gufetti. Questi sacchetti sono fatti in modo che non necessariamente li devi appendere, ma puoi appoggiarli dove preferisci.

IDEA #5

Albero in feltro

calendario avvento
by Amazon

Ecco questo è il mio calendario dell’Avvento di quest’anno. Solitamente mi piace realizzare qualcosa di duraturo anche per gli anni successivi, ma poi ogni anno mi ritrovo a voler cambiare e creare/acquistare qualcosa di nuovo! Questo è un albero di feltro, in cui ogni casellina è contenuto un addobbo, sempre in feltro, da attaccare all’albero. Ho deciso comunque di fare una variante: nelle caselline, oltre alla decorazione inserirò un bigliettino che contiene una frase, un buon proposito o un piccolo dono (qui sotto ti spiego meglio).

Cosa inserire in ogni “casella” del calendario dell’Avvento?

  • cioccolatini
  • giochi piccoli
  • alcuni pezzi di lego e provare a costruire qualcosa con quei pochi pezzi: un ottimo sfogo alla fantasia
  • disegni di tuo figlio: taglia 24 pezzetti di carta e per ognuno fai fare un piccolo disegno a tuo figlio, poi piega, mescola e inserisci nelle 24 caselle del tuo calendario in ordine casuale. Sarà piacevole ogni giorno riscoprire i disegni fatti!
  • biglietti con filastrocche o poesie, ad esempio come queste molto carine!
  • biglietti con frasi di buone azioni o piccoli doni da fare per tutta la famiglia (non necessariamente materiali), ad esempio: cioccolata calda con mamma, oggi niente lamantele, pic nic in salotto, fai un disegno e regalalo a un amico, ecc…

Ho preparato per te i 24 biglietti stampabili, contenenti queste frasi, per riempire il tuo calendario dell’Avvento. Puoi scaricarli cliccando sull’immagine qui sotto.


Ti sono piaciute queste idee? Fammi sapere cosa realizzerai quest’anno per te e la tua famiglia, sono troppo curiosa!

Mostrami il tuo calendario dell’Avvento taggandomi nelle tue Instagram Stories e se hai il profilo privato mandami uno screenshot in DM, così lo posso vedere. Sarà un piacere conoscerti e condividerti a mia volta.

Ci vediamo la prossima settimana con un contenuto sempre natalizio! 🥰

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1 Dicembre 2020 / / Idee

I sistemi oscuranti per infissi sono elementi imprescindibili per garantire sicurezza e confort alla casa. Ecco una mini guida alla scelta.

oscuranti per infissi
Tapparelle//Ph Oknoplast

La scelta dei sistemi oscuranti per infissi è un passo importante, visto che incide sulla sicurezza, sul confort e sull’estetica della nostra abitazione. I parametri che entrano in gioco sono molteplici, dalla tipologia al materiale, dall’aspetto estetico al costo. Per questo è utile conoscere le caratteristiche principali dei sistemi oscuranti per infissi presenti sul mercato. 

Sistemi oscuranti per infissi, funzioni e tipologie

I sistemi oscuranti per infissi assolvono diverse funzioni, dalla privacy all’isolamento termico alla sicurezza. Naturalmente, più i materiali e le tecnologie impiegate nella realizzazione dei prodotti sono di alta qualità, più il sistema oscurante sarà performante. 

Gli oscuranti per infissi possono essere interni, ossia tende, scuri e veneziane, o esterni, come tapparelle, persiane, tende da esterni, frangisole.

oscuranti per infissi
Scuri interni//Ph Oknoplast

Un sistema efficace vede una combinazione ben calibrata di entrambe le tipologie, in modo da poter modulare a piacere la quantità di luce e il livello di privacy, oltre all’efficienza in termini di isolamento e sicurezza. Per quanto riguarda queste due ultime funzioni, bisogna affidarsi ai sistemi esterni, soprattutto a persiane e tapparelle, che oltre a filtrare i raggi solari assolvono la funzione di isolamento termico e acustico. Se dotate di sistemi anti intrusione, inoltre, tapparelle e persiane garantiscono un alto livello di sicurezza.

oscuranti per infissi
Frangisole//Ph Oknoplast

La scelta del sistema oscurante adatto dipende anche dalla tipologia di abitazione e dal suo stile architettonico. Generalmente gli edifici d’epoca sono dotati di persiane a battente, mentre le costruzioni moderne sfoggiano una maggiore varietà, dalle persiane scorrevoli agli avvolgibili, magari integrati con frangisole. 

Fortunatamente oggi le migliori aziende del settore offrono la possibilità di sostituire i vecchi oscuranti con sistemi più innovativi e performanti, rispettando l’estetica esistente. Questo è molto importante, sopratutto per chi abita in un condominio o in un edificio con vincoli storici.

Sistemi oscuranti Oknoplast, tecnologia all’avanguardia e design

Tra le aziende più quotate nel settore si trova Oknoplast, specializzata nella progettazione e produzione di infissi in PVC. Tecnologia all’avanguardia coniugata al design caratterizza i prodotti Oknoplast, dotati delle più importanti certificazioni di qualità per efficienza energetica, resistenza alle intemperie, assenza di sostanze tossiche. I serramenti Oknoplast sono realizzati con PVC 100% vergine, che assicura prestazioni più elevate rispetto al PVC riciclato.

I sistemi oscuranti proposti in catalogo si integrano perfettamente con i serramenti, e comprendono cassonetti monoblocco, frangisole, veneziane interne e scuri.

oscuranti per infissi
Cassonetto monoblocco//Ph Oknoplast

I cassonetti monoblocco in PVC per tapparelle sono particolarmente performanti, soprattutto per quanto riguarda l’isolamento termico. Come potete bene immaginare, il cassonetto che alloggia l’avvolgibile, in virtù della sua posizione a contatto con l’esterno, è particolarmente vulnerabile agli spifferi. Il cassonetto Oknoplast, grazie al pannello frontale spesso 8,5 mm e la coibentazione interna, assicura un isolamento ideale da freddo e rumori esterni. La tapparella in alluminio è realizzata con stecche riempite di poliuretano espanso, un sistema che assicura un alto livello di isolamento termico e acustico.

Il motore elettrico sostituisce gli ormai obsoleti sistemi a cinghia o a leva, e può essere collegato ai più avanzati sistemi domotici o ai dispositivi smart dotati di tecnologia IoT.

Inoltre, la vasta gamma di finiture e colorazioni in catalogo consente di scegliere la tapparella adatta alla tipologia dell’edificio e allo stile architettonico. 

28 Novembre 2020 / / Idee

Una nicchia non è altro che uno spazio ricavato all’interno della parete o del muro, che spesso,

nel caso di nicchia già esistente ,

non si sa come utilizzare.

A volte infatti, viene ricavata di proposito,

altre invece , si tratta di una condizione già presente.

La nicchia si può trovare in qualsiasi ambiente della casa,

in camera, in soggiorno, nel disimpegno, in bagno, e, a seconda della sua collocazione è possibile sfruttarla in vari modi .

Ma partiamo da quelle più in voga del momento,

quelle che vengono ricavate di proposito in fase di ristrutturazione o costruzione degli spazi.

L’esempio più comune sono le nicchie della stanza da bagno, che, oltre ad abbellire l’ambiente,

lo rendono più funzionale.

Riviste di arredamento e reality in tv ci presentano stanze da bagno come fossero piccoli centri benessere,

locali dedicati al wellness di cui è impossibile non innamorarsi.

In effetti , se le nicchie vengono corredate da luci, ripiani in legno o finiture di pregio, possono rendere l’ambiente davvero elegante,

non solo , l’ordine sarà il sovrano , niente più salviette appese al muro e bagni doccia che cercano il loro posto appoggiati qua e la.

Nicchia come sfruttarla: idee e consigli

Come sfruttare una nicchia dipende non solo dalla sua posizione all’interno dell’ambiente, ma soprattutto dalla sua dimensione.

Sappiate che io sono abbastanza contraria alle nicchie aperte,

insomma ,

se si ha a disposizione uno spazio, grande o piccolo che sia , preferisco sempre riuscire a sfruttarlo chiudendolo.

Ad ogni modo ,

non sempre è possibile chiudere una nicchia e non sempre è la soluzione ottimale.

in soggiorno:

Una situazione tipica in cui spesso è facile ricavare anche involontariamente una nicchia , è la presenza di un camino in casa,

questo perché il corpo centrale del camino viene rivestito, con il cartongesso, con la pietra, con dei marmi, con delle travi,

insomma si creano delle sporgenze e dei cambi di volume tra una parete e l’altra che vanno a formare delle nicchie.

A seconda della loro misura, possono essere utilizzate come piccolo angolo relax, utilizzando dei cuscini imbottiti,

Oppure,

se si tratta di nicchie strette e alte o basse e lunghe, è possibile ricavare dei porta legna

Un altro modo per utilizzare le nicchie, è quello di creare scenografie.

La casa ,si sa, negli ultimi tempi ha assunto un valore ancora più importante per le nostre vite,

perciò,

renderla accogliente , funzionale , ma soprattutto appagante agli occhi, è diventata una priorità assoluta.

in alcuni casi addirittura , le nicchie possono prendere il posto del mobile soggiorno

anche se non è una situazione così frequente,

In altri invece,

è possibile ricavarne un angolo studio

in cucina:

Solitamente, quando si tratta di nicchie presenti in cucina, la prima parola che salta in mente è dispensa.

é così, lo spazio in casa manca sempre,

per questo motivo, elementi chiusi oppure a giorno, utili per sistemare barattoli, spezie, piatti e chi più ne ha più ne metta, è sempre ben accetto.

Non solo,

Anche in cucina, grazie ad una nicchia della giusta misura, è possibile ricavare un angolo studio .

Nicchia in camera e in corridoio

In camera si possono trovare:

  • Nicchie scenografiche, solitamente posizionate dietro la testata del letto, che possono fungere da librerie, comodini, punti luce,
  • Nicchie sfruttabili dove ricavare degli armadi

giacche e cappotti, vestaglie, la tuta per stare in casa,

tutte cose che hanno bisogno di uno posto dedicato per no restare appoggiate da qualche parte,

e lo stesso vale per il corridoio,

da una nicchia è possibile ottenere dei veri e propri ripostigli dove riporre l’aspirapolvere, lo spazzolone , i detersivi,

insomma ,

tutte quelle cose che in mancanza di un locale lavanderia o di un disimpegno, non si sa mai dove lasciare.

L’articolo Nicchia nella parete: come sfruttarla proviene da Laura Home Planner.

26 Novembre 2020 / / diotti.com

Pacchi di pasta e riso, pacchi di biscotti e merendine, vasetti di marmellata, bottiglie di scorta di olio e aceto, scatole di cibi precotti, barattoli di spezie, buste di farine e lieviti, lattine. Con tutti questi oggetti la dispensa (se mal organizzata) rischia di esplodere. Serve un mobile per lo stoccaggio delle provviste abbastanza capiente per conservare tutti gli alimenti e le bevande; serve un ripostiglio in cucina insomma, proprio come quello che ha una mia amica nella sua nuova casa appena ristrutturata.
Quando sono andata a farle visita ho notato una porta vicino alla cucina, lei l’ha spalancata e con orgoglio (e chi credo!) ha detto “Questa è la mia dispensa!”. “Vorrai dire una cabina dispensa” l’ho ripresa io con gli occhi spalancati a forma di cuoricino. A casa mia non c’è spazio per una cucina con cabina dispensa, lo sapevo quando mi sono traferita ma la verità è che non ho mai accettato il fatto di non aver potuto realizzare il progetto di una cucina con dispensa. Se sei nella mia stessa situazione e nella tua casa non c’è spazio per una cucina con dispensa nascosta potresti trovare molto utili le soluzioni che propongo in questo articolo.

Ecco quali sono i migliori mobili dispensa per cucina:

  • colonna dispensa
  • pensile dispensa
  • armadio dispensa indipendente
  • credenza / madia ad uso dispensa
  • scaffale per dispensa a vista
  • parete attrezzata con colonne dispensa
  • armadio a muro e ripostiglio
  • armadio dispensa per corridoio

Colonna dispensa integrata nella composizione cucina

Un mobile alto organizzato internamente con ripiani, cassetti, cesti e contenitori di varie dimensioni et voilà, ogni cosa trova il suo posto.
Puoi scegliere colonne contenitore con ante a battente, colonne con elettrodomestici e vani contenitore con anta oppure colonne a scomparsa (come quelle presenti in farmacia, per intenderci). Sfruttando l’altezza si ricava un buono spazio contenitore ma se ancora non dovesse bastare, per il massimo del contenimento, si può attrezzare la parte interna di alcune ante con griglie o ganci. Un’idea in più potrebbe essere quella di prevedere delle luci led interne per illuminare il vano e trovare tutto più velocemente.

Una colonna attrezzata permette di stipare molti oggetti e di tenerli tutti in ordine, nascosti dalla vista, sempre a portata di mano. Attenzione però a non esagerare con questi moduli verticali: avresti tanto spazio contenitivo ma perderesti parte del piano di lavoro, altrettanto utile in cucina.

Cucina con dispensa ad angolo

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Le colonne sono utilizzate in parte come dispensa in parte come incasso per forni

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Le colonne ospitano dispensa, frigorifero e uno scaffale per libri di ricette e macchinetta del caffè

Cucina con colonna dispensa e elettrodomestici

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Colonne con elettrodomestici incassati: forni, frigorifero, congelatore

Colonna dispensa estraibile e rientrante

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Colonna dispensa estraibile con ripiani multiuso. Modello simile alle colonne della farmacia

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Dispensa ad anta battente con colonna ripiani estraibile

Pensili dispensa

Pensili sospesi a parete, generalmente fissati sopra il piano di lavoro e i fuochi. Niente di rivoluzionario ma comunque molto gettonati perché utili, pratici da utilizzare e soprattutto multiuso. Puoi scegliere la tipologia di apertura del pensile tra anta a battente o vasistas e a seconda dell’altezza e della capienza puoi usarli per riporre scatole, vasetti, bottiglie. Il pensile sopra il lavello è generalmente destinato a griglie scolapiatti e bicchieri ma se a casa tua preferisci avere vaschette scolapiatti o griglie scolapiatti da agganciare al lavandino puoi sfruttare anche questi pensili come dispensa.

Non conosco la tua altezza ma per raggiungere i ripiani più in alto potresti aver bisogno di uno sgabello, di una sedia o di una scaletta. Organizza quindi i pensili dispensa in modo da avere a portata di mano quello che serve tutti i giorni, nei ripiani più in alto metti quello che usi occasionalmente.

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Cucina con pensili con apertura a pacchetto con luce led integrata

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I pensili sono utilizzati come dispensa per alimenti, piatti e bicchieri ma anche come scolapiatti.

Armadio dispensa indipendente

Si tratta sempre di un mobile della cucina ma questa volta non è attaccato alla composizione, qualsiasi essa sia, lineare, angolare, a ferro di cavallo, a elle, con isola. È un modulo a sè, una sorta di armadio dedicato al cibo e alle stoviglie, che può essere posizionato in qualsiasi punto dell’ambiente, dove c’è spazio. Se scegli di inserire qui il forno o il frigorifero assicurati che questo armadio dispensa sia abbastanza vicino al piano di lavoro, ai fornelli e al lavello. Spazio contenitore si, ma funzionalità prima di tutto.

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Armadiatura per cucina con colonne dispensa, vetrinette e spazio per forno

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Armadiatura per dispensa cucina con colonne su due pareti e scaffale angolare al centro

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La dispensa è così organizzata: colonne basse con forni incassati + composizione di mensole casellari

Credenza & madia dispensa

Non pensare al classico mobile piattaia in legno che avrai visto sicuramente nelle case arredate con i mobili di un tempo; oggi esistono credenze moderne e super contemporanee che si allineano a tutti gli stili.
Una credenza ad uso dispensa in una cucina moderna è un’ottima soluzione per riporre cibi, bottiglie e stoviglie. Pensa a cosa vuoi mettere dentro la credenza e valuta se il modello che fa per te ha ante battenti, a ribalta o a scorrimento, se ti servono ripiani lunghi o divisori, cassetti o vani a giorno.

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Nella madia si possono riporre cibi, bevande, stoviglie, piatti, bicchieri

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La madia è divisa in quattro scomparti, utili per dividere pacchi, pacchetti, bottiglie, lattine e scatole

Dispensa a vista: scaffalatura aperta

Fino ad ora ti ho mostrato solo mobili dispensa chiusi con ante ma se la dispensa fosse aperta? Una dispensa a vista organizzata con scaffali e mensole è comoda e pratica? Non ho la risposta, tutto dipende da te e dalla tua casa.

I pro di una dispensa aperta

  • tutto è a portata di mano, visibile in un colpo d’occhio; hai tutto sotto controllo e puoi raggiungere tutto facilmente;
  • la dispensa a vista è un elemento decorativo dell’ambiente, si vede, si nota, dona carattere e personalità alla cucina;
  • dispensa per alimenti, bevande e stoviglia ma non solo, sugli scaffali puoi mettere anche cornici di foto, piantine, candele profumate.

I contro di una dispensa aperta

  • cibi e bevande potrebbero deteriorarsi con luce e sbalzi di temperatura, presta attenzione nel posizionare la dispensa in un punto della cucina che non viene mai illuminato dalla luce diretta del sole e lontano dal calorifero;
  • fai i conti con la polvere che potrebbe despositarsi sui ripiani; se non sei una maniaca della pulizia potresti resistere una settimana senza notarla (ma attenzione comunque all’igiene) ma se per te l’ordine viene prima di tutto assicurati di avere il tempo e la voglia di spolverare tutti i giorni;
  • se hai bambini piccoli dovrai lasciare completamente liberi i ripiani più in basso; i bambini sono attratti da tutto quello che non si può toccare (te lo dico per esperienza, ho una figlia di 1 anno e mezzo!) e alcuni portano tutto alla bocca, meglio evitare spiacevoli incidenti.

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Composizione angolare di scaffali dispensa per riporre tutto a vista e a portata di mano

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Mensola con ganci per stoviglie, caffettiera, teiera e piccoli oggetti da cucina

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Lo spazio tra piano di lavoro e pensili può essere attrezzato con mensole per riporre sale, pepe, zucchero, bustine di thè, cialde per il caffè e molto altro

Mobile dispensa per cucina open space

In un open space le zone cucina, soggiorno e salotto condividono lo stesso ambiente e per questo risultano indispensabili degli accorgimenti per sfruttare al meglio lo spazio aperto. Bisogna prevedere spazi contenitore per tutto quello che serve in cucina ma anche per tutti gli oggetti del salotto, senza dimenticare mensole per esporre decorazioni e accessori. Se vivi in un open space potresti valutare delle pareti attrezzate con colonne da utilizzare come armadi per stoviglie e piatti ma anche come armadietti per cd, dvd. Se alla fine della colonna prevedi un terminale a giorno con ripiani ricavi spazio anche per libri di ricette e soprammobili. Oppure potresti prevedere un’armadiatura asimmetrica con colonne alte e cassettoni bassi e lasciare spazio per una scrivania a penisola, per mensole o per una base con tv sospesa a parete.

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In un open space le colonne armadietto di questa parete attrezzata possono essere usate anche come dispensa per oggetti della cucina

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Alto armadio dispensa da una parte, bassi cassettoni multiuso dall'altra.

*CLICCA E SCOPRI QUESTA CUCINA*
Soluzione per open space con mobili cucina e mobile dispensa con terminale aperto per libri e soprammobili

Armadio a muro dispensa

La dispensa non deve essere necessariamente in cucina, puoi sfruttare una nicchia dell’ingresso, del corridoio o del disimpegno per creare una dispensa nascosta e un ripostiglio in cui riporre le scorte di cibo e le confezioni ancora sigillate. Puoi realizzare un armadio a muro con ante e organizzare il vano interno con ripiani per riporre tutto in modo ordinato.

*CLICCA E SCOPRI QUESTO ARMADIO A MURO*
Armadio a muro su misura realizzato per ricavare un ripostiglio dispensa in corridoio

*CLICCA E SCOPRI QUESTO ARMADIO A MURO*
Armadio a muro su misura all'ingresso, nicchia trasformata in dispensa

Armadio dispensa per corridoio

Un corridoio lungo è perfetto per un grande armadio a tutta altezza multiuso. Sfrutta alcuni vani come dispensa per la cucina, altri come guardroba, altri ancora come scarpiera; puoi organizzare tutto come meglio credi per preservare estetica e funzionalità.

*CLICCA E SCOPRI QUESTO ARMADIO*
Armadio per corridoio o ingresso ampio, con colonna dispensa, guardaroba, scarpiera, spazio per soprammobili e argenteria.

Cosa pensi di queste soluzioni? Se sei in cerca di altri suggerimenti per creare un mobile dispensa per cucina, soggiorno o corridoio o se desideri un progetto cucina personalizzato e hai bisogno dei consigli di un arredatore per realizzarlo allora clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

Approfondimenti da non perdere sul mondo “cucina”:

– Come arredare una cucina open space? Leggi la guida con idee e progetti firmati diotti.com.

– Cerchi idee per una cucina piccola ma super organizzata? Leggi l’articolo di blog e scopri 8 accessori indispensabili.

– Come arredare una cucina moderna bianca? Leggi l’articolo di blog con 71 foto e tanti consigli d’arredo.

25 Novembre 2020 / / Decor

Read Time:5 Minute

Il colore, il mio argomento preferito! Il colore è emozione, è gioia e vita, come si fa a non amarlo? Ma soprattutto come si fa ad applicare all’interno delle nostre case e goderne i benefici? Il colore è sì molto bello, ma non così semplice da gestire. È un attimo sbagliarne l’applicazione col rischio di realizzare ambienti confusionati e disarmonici. 

Se stai pensando di dare una rinfrescata alle pareti di casa, ma non sai come e dove applicare il colore, allora questo è proprio l’articolo che fa per te. Infatti ti darò alcuni suggerimenti pratici per non commettere errori e portare i tuoi colori preferiti all’interno della tua casa, in maniera armonica.

Ho appena citato la parola emozione, devi sapere che ogni colore suscita emozioni differenti. In questo vecchio articolo te le illustro nel dettaglio: cos’è una palette colori.

Detto ciò, ognuno di noi dovrebbe prendere un pò di tempo per interrogarsi e capire quali emozioni vorrebbe provare all’interno della propria casa, oppure di una specifica stanza. Ad esempio: in camera da letto io desidero tranquillità e relax, perciò i colori ideali per me sono il verde o il blu. La cosa bella è che esistono tantissime sfumature per ogni colore, quindi ci si può davvero sbizzarrire nella scelta del proprio colore ideale, seguendo i gusti personali. Perchè prima di tutto dobbiamo sentirci sereni e a nostro agio; se lo siamo noi, lo sono anche gli altri.

Dopo aver scelto i colori da applicare dobbiamo capire dove e come utilizzarli all’interno della casa. 

Ti consiglio innanzitutto di creare una moodboard in modo tale da definire bene i colori prevalenti. Ipotizziamo che tu abbia scelto il tuo colore preferito… può essere anche il bianco eh, non necessariamente deve essere in tono saturo, l’importante è che lo vai a bilanciare col contesto. Dicevo, ipotizziamo che tu abbia scelto un colore preferito e ora non sai come e dove utilizzarlo. 

Ho definito 7 MODALITÀ differenti di applicazione del tuo colore preferito. Scegli quella che si avvicina alla tua personalità e immagina come potrebbe essere la tua casa o stanza. Cerca di tenere sempre in considerazione la palette colori che hai definito in fase di creazione della tua moodboard. Queste 7 modalità non si limitano a tenere in considerazione solo le tinte delle pareti, ma anche di tutti gli elementi presenti, cioè arredi, complementi ed elementi decorativi.

Negli esempi qui sotto ipotizzo che il mio colore preferito sia il blu ottanio (adotto questo sistema per spiegare meglio i commenti sotto alle immagini).

MODALITÀ #1

Il protagonista

come dove applicare il colore - protagonista

Per rendere protagonista un arredo, un elemento particolare o un’area della stanza (es. una parete), puoi applicare il tuo colore preferito per dargli maggior risalto e farlo diventare parte principale della scena.

MODALITÀ #2

Accento negli accessori

come dove applicare il colore - accenti

Non è necessario ricoprire vaste campiture, il tuo colore preferito può essere esaltato anche se lo utilizzi in piccole quantità, l’importante è che tutto il resto sia abbastanza neutro in modo da farlo risaltare maggiormente.

MODALITÀ #3

Effetto total

come dove applicare il colore - effetto total

Se sei un vero fan del tuo colore preferito, questa è la soluzione: pareti e arredi sono interamente di quel colore, intervallati da piccoli elementi in bianco o altri toni a contrasto.

MODALITÀ #4

Abbinamento con colori analoghi

Puoi abbinare il tuo colore preferito a tonalità simili, cioè quelle che si trovano adiacenti o abbastanza vicini nella ruota dei colori. I colori analoghi si accostano molto bene, perchè essendo simili rimangono gradevoli all’occhio e non lo stancano.

MODALITÀ #5

Abbinamento con colori a contrasto

Osservando la ruota dei colori, cerca il suo tono complementare. Questa modalità è la più difficile da adottare, perchè i colori a contrasto creano un look vivace, quindi usala con cautela.

MODALITÀ #6

Abbinamento con colori neutri

Crea intorno al tuo colore preferito una gradazione di colori neutri. Le sfumature morbide del colore neutro che andrai a scegliere esalteranno ancora di più il tuo colore.

MODALITÀ #7

Regola 60-30-10

Non puoi di certo sbagliare se applichi questa regola all’interno di ogni ambiente:

  • il 60% dello spazio deve essere occupato dal colore principale;
  • il 30% dello spazio deve essere occupato dal colore secondario;
  • il 10% dello spazio deve essere occupato dal colore di accento.

In questo articolo ti mostro qualche esempio di applicazione: come creare una casa armonica con la regola del 60-30-10.

Ora hai le idee un pò più chiare? Pensi di riuscire a definire come e dove applicare il colore in casa tua? Se hai ancora qualche dubbio che ti frulla nella testa scrivimi qui sotto nei commenti e cercheremo di risolverli insieme.


Prima di salutarci voglio anche dirti che, proprio ora, è uscito il mio primo e-book sul colore! Si, hai capito bene, ho scritto un libro in formato e-book che tratta uno dei miei argomenti preferiti. Vuoi sapere come l’ho intitolato:

IL COLORE emozioni, suggestioni e ispirazioni

libro ebook il colore copertina

Questo e-book raccoglie tutto ciò che conosco riguardo al colore, a partire da qualche nozione tecnica, passando per contenuti più emotivi, fino ad arrivare a selezionare e illustrare vari colori, catalogati nella mia versione personale. 

Questo e-book è adatto a te se:

  • ami il colore, ma non hai il coraggio di osare
  • ami il colore, ma non riesci a capire con certezza quale o quali sono i tuoi colori preferiti
  • non ami troppo il colore ma desideri comunque avvicinarti a questo mondo e capirne qualcosa di più
  • ami semplicemente il colore, perchè ti da gioia e sei affascinato da qualsiasi cosa lo riguardi
  • ti interessa il colore e vorresti saperne di più sulle sue origini e sui benefici che può regalare

Ti invito subito a scoprire di più sul mio e-book cliccando qui e, se ti va, anche ad acquistarlo 😉

Se conosci un amico appassionato di colore condividigli questo articolo, te ne saremo riconoscenti, sia io che lei o lui.

Ciao e alla prossima!

P.S. Seguimi anche su Instagram 😉

Testi: Romina Sita 
Immagini: Pinterest
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24 Novembre 2020 / / Idee

Oggi prende il via Home Therapy, una nuova rubrica curata da Sara Pantoni, consulente di benessere abitativo. Sara vi aiuterà a trasformare la vostra casa in uno spazio accogliente e rigenerante, a misura di chi vi abita.

casa su misura

Quando parlo di casa su misura non sto parlando di misure fisiche, ma di una casa che ci somigli, che sia il nostro specchio; l’ambiente entra in connessione con chi lo vive influenzandone il comportamento e il comportamento, di conseguenza, tende a modificare l’ambiente.

Oggi si sente spesso parlare di psico-architettura: progettare ambienti e spazi che siano in empatia con la persona che li andrà ad abitare, per creare proprio una casa su misura. L’uomo e l’ambiente comunicano con segnali non verbali e interagiscono tramite la percezione corporea. Quando entriamo in una stanza ci colpiscono luce, colori, spazi, odori e rumori: questi segnali possono produrre nella persona uno stato di rilassamento oppure di contrazione e, a lungo andare, uno squilibrio psico-fisico in chi vive quotidianamente in quello spazio.

Cominciamo a pensare alla nostra casa come a un’estensione di noi stessi: dobbiamo prenderci cura di noi e  dell’ambiente in cui viviamo. 

Decluttering e riorganizzazione degli spazi

Il termine decluttering, entrato da poco nel nostro vocabolario comune, si può tradurre con riordino, selezionare oggetti che abbiamo in casa di cui non abbiamo più bisogno e liberarcene. 

Le nostre case, spesso, sono piene di complementi, utensili, accessori che non usiamo da anni e che stipiamo nei mobili; quando non abbiamo più spazio, invece di eliminare alcuni di questi articoli, compriamo altri mobili. Accumulare oggetti ci fa accumulare polvere e ciò rende l’ambiente malsano e poco vivibile. Alleggerire e riorganizzare lo spazio in cui viviamo è il primo passo per rendere la nostra casa su misura per noi!

Spesso scegliamo i mobili senza considerare lo spazio che abbiamo a disposizione. Divani enormi che entrano a malapena, pareti attrezzate che riempiono i muri del soggiorno al millimetro: tendiamo a riempire ogni centimetro della casa senza considerare che, per vivere bene, abbiamo bisogno anche di lasciare dello spazio libero. I volumi pieni e vuoti cambiano la percezione dello spazio. Proviamo a sostituire qualche mobile troppo grande con una versione più contenuta: possiamo mettere in vendita i vecchi complementi in buono stato, così da limitare le spese. 

casa su misura

I colori e la luce

Da sempre amati o odiati, i colori spesso sono ritenuti superflui, una decorazione di cui possiamo fare a meno. In realtà i colori trasmettono messaggi al nostro cervello primitivo che li recepisce e reagisce ad essi, entrando in stato di allerta o di rilassamento. È molto importante avere colore nelle nostre case, non generando l’effetto Arlecchino, ma studiando una palette che ci aiuti a creare l’ambiente più adatto.

Fondamentale, inoltre, vivere in un ambiente luminoso, soprattutto in inverno, quando la luce del sole cala presto: se non abbiamo possibilità di avere molta luce naturale, aggiungiamo qualche lampada artificiale; posizioniamole strategicamente, in modo da avere ambienti ben illuminati ma anche punti luce che portino la giusta atmosfera.

casa su misura

Questi sono i primi passi  per avere una casa bella e sana, per vivere bene in una casa su misura per noi!

Segui la rubrica Home Therapy

Per saperne di più visita il sito https://www.sphomecoming.it/

24 Novembre 2020 / / Design Ur Life

Tra i gusti personali e le regole base sull’associazione dei materiali e i colori, bisogna trovare una visione d’insieme che funzioni bene e che sia effettivamente piacevole. Qui di seguito alcuni consigli di come scegliere il colore della cucina.

Scegliere il colore della cucina è molto importante perché bisogna selezionare un modello che si adatti a tutti i colori dell’ambiente dove verrà collocata. Infatti, conciliare i gusti personali con la praticità è piuttosto complesso. In questo post puoi leggere alcune regole e i trucchetti che usano i designer d’interni per la scelta del colore.

Colore della cucina
DelightFULL

Quale colore scegliere per la cucina

I colori influenzano la luminosità dell’ambiente. Dunque, scegliere i colori chiari con alti indici di riflessione come il giallo chiaro, il verde pastello oppure il bianco, dilata gli spazi e non stanca nel tempo.

Colore della cucina
Ideal Home

Cucina bianca

Una scelta classica del colore della cucina è proprio il bianco. Infatti, questo colore  è sinonimo di purezza, integrità e perfezione ed è una scelta vincente. Si presta bene sia nello stile classico che nello stile moderno e contemporaneo. Ma non tutto deve essere bianco, si possono introdurre altri colori in alcuni dettagli. Come ad esempio, gli elementi a giorno colorati, i pensili, lo schienale oppure la parete. Oppure, il tocco di colore può essere dato dai complementi d’arredo e gli accessori.

top cucina
cucina con stile
Cucina con stile
Colore della cucina

Come scegliere il colore in base all’ambiente

Per creare un ambiente armonico si può puntare per una gradazione del colore principale della stanza, quindi quello della parete oppure il pavimento. Se l’ambiente è piccolo, consiglio di utilizzare i colori chiari e su tonalità neutre, sopratutto per le ante e il top. Per un risultato elegante consiglio di scegliere l’ante e il top della cucina dello stesso colore. Se però la cucina monocromatica non convince, si può rendere la composizione più vivace con un top colorato.

Colore della cucina

Tendenze colori 2021

I colori di tendenza nella cucina 2021 sono tutte le tonalità di verde, dalle tonalità pastello, il verdemare, il verde grigio e il verde salvia. Oltre ai toni di verde e grigio, ci saranno i beige, tortora e colori della terra.

Ikea
Brabbu design

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24 Novembre 2020 / / Case e Interni

18 infallibili consigli di interior design per la tua casa nel 2021

Ci sono così tanti elementi da prendere in considerazione quando si ristruttura o si arreda la propria casa, che cercare di raggiungere il giusto equilibrio tra forma e funzione diventa una bella sfida. È qui che i consigli di noi esperti di designer di interni diventano preziosi.

Che tu stia pensando di ristrutturare l’intera casa, rinfrescare la camera da letto o risistemare la cucina, questi sono suggerimenti utili per aiutarti a dare stile alla tua casa.

In questo post ti confideremo i nostri 18 migliori e infallibili consigli di interior design utili anche nel 2021.

  1. Prima di iniziare, raccogli ed ordina le ispirazioni e le idee. Puoi farlo leggendo i nostri migliori post che sono divisi per argomenti grazie al menu e alle etichette. Salva le immagini in una cartella. Gli operai o artigiani non sempre possono intuire cosa vuoi quando descrivi le tue idee ed è meglio se riesci a mostrare o inviare loro una foto. A volte, un’immagine vale più di mille parole.

  2. Il decluttering è il primo passo per iniziare. Cosa resta e cosa va via? Oltre a guadagnare spazio per vivere meglio la casa, l’eliminazione del superfluo ti porterà ad aver bisogno di meno mobili e contenitori. Questo ti farà risparmiare in fase di acquisto e la tua casa sembrerà più bella ed ordinata.

  3. Stabilisci un budget e cerca di rimanere dentro quel parametro. Per farlo devi cercare di bilanciare le spese impreviste. Se spendi troppo per un tavolo, cerca di risparmiare sulle sedie, ad esempio. Se durante una ristrutturazione ti ritrovi con costi non preventivati troppo alti, nell’arredamento riutilizza ciò che già possiedi. Puoi trasformare quasi tutto con un po’ di vernice, quindi a volte si può risparmiare sui mobili con una rapida rinfrescata. Leggi anche: Dove spendere e dove si può risparmiare.

  4. Occorre sempre (e con sempre intendiamo proprio sempre) fare un progetto complessivo prima di iniziare, altrimenti incapperai in brutte sorprese o in uno sforamento del budget. L’aspetto finale della tua casa non dipende solo dal fattore estetico, ma anche dalla funzionalità e praticità. Il primo passo più importante nella progettazione è una buona planimetria. Prendi le misure delle stanze in cui andrai ad intervenire, leggi: Come fare il rilievo di un appartamento. Appunta le misure dei mobili prima di acquistarli. Pensa attentamente a quanto spazio hai bisogno per avere i passaggi liberi e scorrevoli. Occorrono circa 90 cm per far passare due persone. Un tavolo da pranzo ha bisogno di minimo 90 cm tutt’intorno per consentire lo spostamento delle sedie e il passaggio dietro alla sedia. Come progettisti d’interni, un trucco che suggeriamo ai nostri clienti, che non sono pratici di disegni e planimetrie, è di segnare sul pavimento con lo scotch di carta rimovibile l’ingombro effettivo dei mobili.

  5. Se il budget lo consente, vale sempre la pena chiedere aiuto ad un architetto o designer d’interni. Solo un professionista riesce a guardare in maniera obiettiva e con occhio esperto quello che serve davvero a te, alla tua famiglia e alla tua casa. Non puoi affidarti solo ai negozi, perché questi inevitabilmente faranno i loro interessi e potresti ritrovarti con set di mobili che faranno sembrare la tua casa più simile ad uno showroom, che ad una dimora accogliente. Se non riesci a fare tutto da solo, noi offriamo questo servizio.

  6. Illuminazione ed arredamento vanno di pari passo. E’ una cosa che i nostri clienti a volte faticano a considerare, ma non può esserci una modifica alla distribuzione degli arredi, se prima non è stata predisposta una modifica all’impianto elettrico. Allo stesso tempo, la luce che proviene da più lampade gioca un ruolo enorme nell’atmosfera di una stanza, quindi invece di lasciare solo luci a soffitto fredde e rigide, fai predisporre prese comandate per lampade da tavolo o da terra.

  7. Decidi la tua combinazione di colori. Un interno equilibrato prende in considerazione tre tonalità (generalmente due neutre e una d’accento), comunque non più di cinque. Un campionario di colori e fantasie, se non sei un esperto, è molto difficile da gestire. Nella scelta di tonalità e fantasie di un ambiente, punta su quelle che richiamano o sono complementari a quelle delle altre stanze. In sostanza si tratta di creare un filo conduttore di colori, motivi e e stili, simili in tutta la casa, per collegare ogni stanza all’altra e creare uno schema uniforme.

  8. Un pavimento nuovo è già sufficiente a cambiare aspetto a tutta la casa, anche senza alcun intervento murario. Scegli il materiale che desideri: gres, laminato, pvc, resina e legno hanno un’infinita gamma di finiture (e prezzi) su cui puntare. Qualunque sia il materiale o la texture che stai cercando, prova a scegliere un rivestimento che contrasti in qualche modo con le tue pareti, ad esempio due toni più chiari o più scuri. Non dimenticare di pensare a come la luce naturale si riflette sul pavimento. Se opti per un pavimento in parquet, i listoni posati perpendicolari alle porte finestre, aiutano a sottolineare le venature. Mentre per moltiplicare lo spazio, i listoni possono correre paralleli al lato lungo del locale.

  9. Oltre ai colori, si può aggiungere varietà e interesse attraverso le texure, non scordarlo mai, soprattutto se stai lavorando con una combinazione di colori neutri. Inserisci materiali diversi nell’ambiente, dai soffici plaid di lana al legno vissuto, dal pavimento in pietra o cemento alle finiture metalliche, dai cuscini in lino a quelli di velluto. La luce riflette in modo diverso a seconda della superficie che incontra.

  10. In caso di dubbio “scegli quello neutro”. Se hai le idee chiare, nemmeno ti servirà questo post, ma se hai molti dubbi su quale stile usare e che tonalità impostare nell’interior design della tua casa, i colori neutri mettono tutti d’accordo. Materiali naturali e toni neutri possono diventare quello che vuoi e sono sempre chic: sono l’equivalente di una camicia bianca o del tubino nero nell’abbigliamento, stanno bene con tutto. Inoltre, se sei un tipo che si annoia facilmente come noi, avrai voglia di cambiare. Quindi se la base del tuo arredamento rimane neutra è più facile: puoi usare i complementi e gli accessori per aggiungere tocchi di colore e originalità, anche nel corso degli anni.

  11. In caso di dubbio “scegli quello più semplice”. Come per il punto precedente, se ci sono molte indecisioni sullo stile, un pavimento in legno o un mobile dalle linee pulite farà sempre da sfondo ideale a qualsiasi stile e tendenza e anche ai piccoli cambiamenti che possono arrivare in futuro.

  12. In caso di dubbio “usa la vernice”. Mai sottovalutare il potere della vernice. Il più delle volte, non devi spendere una fortuna. Una tonalità chiara e fresca o un colore acceso e di tendenza possono trasformare completamente un vecchio mobile o una parete anonima.

  13. Pensa in modo asimmetrico. Spesso i nostri clienti sono condizionati dalla disposizione simmetrica, ma a meno che non si tratti di un arredamento completamente classico in cui la simmetria ha un senso (anche da un punto di vista storico), inseguirla a tutti i costi ci porta verso un ambiente statico e banale. E’ l’asimmetria che cattura maggiormente l’occhio e rende più interessante un ambiente o una parete. Leggi anche: Come applicare la “Regola dei Terzi” nell’arredamento.

  14. Prendi in considerazione i mobili di seconda mano. Potresti avere delle piacevoli sorprese nel scovare fantastiche occasioni nelle vendite online, su Facebook o nei mercatini delle pulci. Qualcuno, per esempio, ha trovato mobili Ikea in buonissime condizioni e già montati, meno costosi di quelli in negozio. Per non parlare degli oggetti insoliti e dei pezzi vintage: sono gli elementi che aggiungono quel tocco personale ed originale, che fa la differenza.

  15. Inserisci mobili di famiglia o ereditati. Non aver paura di usare mobili vecchi o d’antiquariato. La combinazione tra vecchio e nuovo è semplicemente la cosa migliore da fare, quando si arreda una casa: aggiunge calore e personalità e non stanca mai. Sedie, tavoli, cassettoni, poltroncine, tavolini, credenze, comodini, bauli, lampade… sono i pezzi più facili da trovare e inserire in ogni stanza. Ogni ambiente migliora con qualcosa di antico o vintage, da usare anche con funzione diversa da quella originaria. Non deve essere per forza un mobile appartenuto a tua nonna: se arriva dalla soffitta di qualcun altro o l’hai trovato in un mercatino, va bene ugualmente.

  16. La tua casa deve essere unica e rispecchiare i tuoi gusti, quindi le scelte devono appartenerti. Intendiamoci, vale sempre la pena uscire dalla propria comfort zone ed osare con i colori e le ultime tendenze, ma alla fine conta solo quello che pensi tu. Segui il tuo istinto: se devi convincerti a farti piacere qualcosa, probabilmente non ti piacerà in futuro. Non farti condizionare dalle mode o dai consigli altrui, se non le senti davvero tue. Le spese pazze e di tendenza è meglio riservarle ad oggetti piccoli e non costosi. Il pioniere dell’arredamento di interni William Morris diceva: “Non avere nulla in casa che non ritieni utile o bello”.

  17. Prestare attenzione ai dettagli aggiunge un tocco finale professionale per creare personalità. Alcuni suggerimenti? Non sovraccaricare, ma lascia degli spazi vuoti, scegli complementi in tono con qualche elemento in contrasto, avvicina gli oggetti in piccoli gruppi, aggiungi almeno un elemento insolito ed originale che attiri l’attenzione. In una libreria, per creare varietà e interesse visivo, inserisci libri in gran parte, oggetti riuniti a gruppi, scatole o cestini per mantenere l’ordine e anche qualche pianta. Il verde non solo purifica l’aria, ma ravviva anche una stanza.

  18. Investire in un pezzo iconico dal design “senza tempo” è sempre una buona idea. Una lampada disegnata da Castiglioni, una sedia di Charles e Ray Eames o un tavolino in vetro con ruote di Gae Aulenti attireranno sempre l’attenzione e non passeranno mai di moda. Acquista un icona di design ogni anno e in tre anni avrai tre pezzi. Tutto il resto potrebbe cambiare, ma questi rimarranno costanti.

Infine, ricorda, non potrà mai essere tutto perfetto e va bene così.

18 infallibili consigli di interior design per la tua casa nel 2021

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Foto: Alvhem e Entrance

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

23 Novembre 2020 / / ChiccaCasa

Sfogliavi una rivista e tac! Hai visto una parete colorata ed è stato subito un colpo di fulmine.

Sei corso in coloreria e hai scelto la nuance più simile. Poi, pieno di entusiasmo hai iniziato a stenderla e lì, la delusione. Non era come ti aspettavi. E adesso che si fa?

Ti è capitato, vero? Se non ti è mai accaduto sei nella rosa dei pochi fortunati che hanno scampato il pericolo di ritrovarsi in casa con una parete indesiderata.

Basta un soffio per cadere nel tranello delle nuances “cugine”, che, pur essendo simili fra loro, hanno un carattere diverso (proprio come noi!) e sono in grado di suscitare, di conseguenza, sensazioni differenti, seppur simili.

Ho sbagliato anche io, sai? Con una tinta delle rarissime pareti colorate della Casetta: quella del bagno. Alla fine del post, ti mostrerò una foto “inconfessabile” di quello che si è rivelato, una volta steso, il colore che avevamo scelto dalla palette.

Da quel momento, che ricordo ancora con terrore, ho deciso che non mi sarebbe mai più accaduto ed ho elaborato degli escamotages per andare a colpo sicuro quando mi trovo davanti alla scelta di un colore per le nostre pareti. Ho il piacere di condividerli con te, per evitarti spiacevoli inconvenienti cromatici!😳

1. ATTENZIONE ALLE MAZZETTE/TABELLE COLORI


Il mezzo più diffuso con cui le persone scelgono definitivamente il colore da portare a casa è la mazzetta, quella ruota di strisce di cartoncino ricoperte da colori organizzati per tonalità. Un oggetto meraviglioso, che però, nasconde un pericolo inaspettato!
A tal proposito, è difficile, anche per l’occhio più allenato, immaginare quale sarà l’effetto di una parete colorata, basandosi su un campione di pochi centimetri. 
Scendendo nel dettaglio delle mazzette e delle tabelle colori, ho notato che può essere fatta una distinzione. Esistono campionari stampati e campionari che hanno il tassellini dei colori incollati nella tabella. Nelle prime, i colori sono semplicemente impressi sul cartoncino, le seconde invece sono frutto di un processo manuale che consiste nel ricavare i piccoli quadrati colorati da grandi fogli verniciati. Per via di questo processo, dal mio punto di vista, ritengo più “affidabili” le tabelle colori appartenenti alla seconda categoria.

Per non sbagliare, sarebbe consigliato acquistare una piccola quantità di colore da stendere sulla propria parete per sincerarsi che l’aspetto sia quello auspicato. Qualora questo non fosse possibile, scopri, di seguito, quali sono i due mezzi per approfondire la tua ricerca a partire da un catalogo o dalla mazzetta dei colori.



2. USA LE APP

Uno screenshot di un test con l’app di Jotun su una parete della Casetta

Ognuna delle aziende più famose ha la sua app, attraverso la quale puoi virtualmente colorare le pareti inserendo una foto della tua casa.
Questi mezzi tecnologici ti forniscono la possibilità di provare tutte le tinte che vuoi senza muovere un dito (o, meglio, solo muovendo l’indice sul cellulare).

Per sfruttare al meglio questa possibilità è opportuno avere una foto nitida e ben illuminata della zona della casa che contiene la parete in questione. Nella foto, è bene che tu includa, quanto più possibile anche i mobili all’interno della stanza, al fine di avere un quadro d’insieme ben chiaro. Un altro vantaggio delle app, infatti, è che puoi valutare dal digitale se ti piace come i tuoi arredi comunicano con le varie tinte.

Noterai come i colori, estesi su un muro, seppure virtuali, cambiano rispetto alla cartella dei colori di partenza. Questo perchè ti viene mostrata una porzione più estesa di quel colore, attraverso la quale riesci meglio a carpirlo.

Ti segnalo 2 app che io trovo fantastiche!

SIGMA Home Painter: se hai a che fare con i sistemi NCS o RAL, non puoi tralasciare questo tester virtuale!
La percezione del colore dallo schermo è super affidabile e chiarisce davvero le idee. Puoi colorare ambienti prestrutturati o inserire la tua foto.
Inoltre. puoi anche effettuare una ricerca per codice colore, e questo è uno dei motivi per cui amo questa app (il perchè lo capirai a fine paragrafo!)

Jotun ColourDesignJotun è un brand che non vende in Italia, ma il suo catalogo ha i colori e gli styling più fighi del momento, almeno per me.
Quando devo scegliere un colore mi affido sempre alle ispirazioni che le bellissime immagini di questo brand sanno darmi. 
Utilizzo l’app (per accedere, ho selezionato un paese a caso tra quelli in cui Jotun vende i suoi prodotti) per selezionare il colore e poi “traduco” il codice Jotun in NCS utilizzando la tabella su questa pagina ->  JOTUN LADY – NCS

TRUCCO NERD: Per cercare velocemente il nome del colore Jotun Lady, nella tabella, premo F3 sulla tastiera del pc e scrivo il nome del mio colore. In automatico il nome viene evidenziato in arancio.
Un trucchetto super furbo, lo conoscevi?

Isomma, grazie a questa app ed a questo stratagemma, posso avere accesso ai colori che bramo dal catalogo dei miei sogni, ed ottenerli anche se sono in Italia.
Queste due strategie sarebbero già sufficienti di persè, ma possiamo matematicamente evitarci sorprese cromatiche adottando un terzo accorgimento! Te lo lascio qui di seguito.
3. GUARDA LE FOTO DEI CLIENTI

Se hai scelto il colore di un brand con un profilo Instagram (come ad esempio Sikkens, Wilson&Morris, Jotun, Farrow & Ball), scandaglia meticolosamente le immagini e gli hashtag. Molte di queste aziende, infatti, a fine post scrivono il nome del colore e lo abbinano ad un hashtag. Per esempio, nel profilo di Jotun c’è questa immagine, di un super adorabile rosa. Il colore si chiama Devine e, come puoi notare, a fine post c’è l’hashtag #devine (ma puoi cercare anche #Jotundevine). Cliccando sull’hashtag si apriranno le immagini Instagram delle persone che hanno assegnato questo hashtag al loro post, e che, quindi, hanno fotografato il risultato dell’uso di questo colore nelle loro abitazioni. In questo modo puoi sbirciare nelle case dei clienti e verificare come la tinta cambia in base alla luce. Avrai, dunque, davanti una versione più realistica del colore, anche perchè non tutte le foto sono scattate da professionisti, come su catalogo.
Puoi cercare anche nei post in cui l’azienda è stata taggata per avere altre immagini “autentiche”.

Ora che hai acquisito questi tre suggerimenti, la probabilità che tu acquisti un colore sbagliato è ridotta all’osso!
Adesso posso rivelarti il motivo per cui mi sono promessa di seguire sempre questa strategia per scegliere un colore per le pareti della Casetta.

Durante la ristrutturazione, c’erano sempre mille cose da fare. Eravamo sempre di corsa tra un negozio e l’altro, destreggiandoci tra i turni di entrambi per incontrarci.

Una mattina, stavamo andando a comprare qualcosa (che non ricordo) per la casa ed eravamo, come sempre, di fretta. Il sant’uomo che ha eseguito i lavori era alle prese con la preparazione del rivestimento del bagno e ci ha dato un ultimatum per scelgiere il colore. Abbiamo, quindi, preso in mano la mazzetta e scelto la tinta che più ci rappresentava. Entrambi, contemporaneamente: un verdeblu, desaturato e rilassante. è stato amore a prima vista e non vedevo l’ora di vederlo applicato alle pareti.

Quando sono tornata a casa, prima di entrare in bagno ho visto un fascio di luce turchese, e sottolineo, turchese, che usciva dalla porta riflettendosi sul parquet. Entrando è questo lo spettacolo che mi si è presentato. Il colore in sè è molto appariscente e simpatico, ma non è nelle mie corde (se hai imparato a conoscermi, lo sai già).

Il povero sant’uomo ha ripetuto la verniciatura con un nuovo colore, che ho selezionato dopo aver redatto il mio codice anti – shock cromatico.

E a te, è mai capitata un’esperienza simile? Come hai risolto? 
Hai tenuto il colore o l’hai coperto con una nuova tinta? 

Se ti va, raccontamelo in un commento qui sotto!



Special thanks: conosco Jotun da tempo, ma posso attribuire gran parte della mia passione per questa azienda a Camilla di latazzinablu.com (una delle mie muse ispiratrici) che molto spesso ne parla sul suo delizioso blog.