17 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

pavimento giardino quadrotte in legno

Realizzare dei pavimenti da esterno, spesso, non è cosa semplice: molte persone infatti vogliono evitare di realizzare delle opere edili piuttosto complesse per ragioni di praticità e di risparmio, altre invece temono che dei pavimenti tradizionalmente intesi possano cozzare con il verde dei loro giardini, rendendo l’ambiente meno naturale e meno riposante.

Sulla base di questo, una soluzione davvero molto interessante per realizzare dei bei pavimenti per esterno sono le cosiddette quadrotte in legno, scopriamo quindi di cosa si tratta e quali sono i loro principali punti di forza.

Le quadrotte, il parquet rustico per il giardino

Quando si parla di pavimenti in legno, il primo pensiero non può che essere rivolto al parquet, considerato un vero e proprio simbolo di raffinatezza ed eleganza che può essere sfoggiato con successo tanto in contesti classici che in ambienti dal design più moderno.

Il parquet è una superficie che richiede molte cure, nonché delle accortezze particolari in fase di posa in opera, di conseguenza per un ambiente outdoor è preferibile optare per soluzioni più rustiche, le quali sappiano rivelarsi più robuste e allo stesso tempo meno esigenti.

Le quadrotte in legno, per l’appunto, possono essere la scelta ideale per chi non intende rinunciare alla bellezza di questa materia prima neppure per quel che riguarda i pavimenti per esterni.

Queste particolari pavimentazioni possono essere utilizzate in qualsiasi punto del giardino e sono molto gettonate per impreziosire i bordi delle piscine. Non a caso prodotti come questi possono essere acquistati anche da e-commerce che vendono piscine online quali Acquavivastore.

pavimentazione esterna con quadrotte in legno

Grande semplicità di posa in opera e di gestione

Un grande punto di forza delle quadrotte in legno è rappresentato dalla loro posa in opera, la quale si rivela estremamente agevole.

A livello tecnico, infatti, le quadrotte vanno semplicemente posate al suolo e possono essere collocate su qualsiasi tipo di superficie; una soluzione particolarmente intrigante può essere quella di posizionarle su un prato, ottenendo così un colpo d’occhio molto naturale ed accattivante, perfetto per creare una sorta di “isola” immersa nel verde.

La comodità che contraddistingue le quadrotte, ovviamente, non riguarda solo le fasi di posa in opera: questi elementi in legno possono all’occorrenza essere rimossi con altrettanta semplicità, allo stesso modo se di vuol cambiare stile o se si vuol disporre in modo diverso questo speciale pavimento, l’operazione sarà tutt’altro che problematica.

Accattivanti giochi geometrici

Ciò che cattura subito l’attenzione nell’osservare questi pavimenti è senza dubbio il particolare effetto ottico che le quadrotte sanno ricreare: le quadrotte sono infatti degli elementi modulari che vanno accostati l’uno all’altro, nelle modalità e nel numero che si desidera, e le parti in legno che le compongono ricreano in genere dei giochi geometrici molto accattivanti.

Questa peculiarità riesce a donare alle superfici movimento e vivacità, senza che la naturale bellezza del legno ne risenta minimamente; per via di questo, peraltro, i pavimenti realizzati con quadrotte in legno hanno un aspetto più informale rispetto al parquet in senso stretto e ciò le rende particolarmente adatte agli spazi outdoor.

quadrotte in legno per esterno

Ampie varietà di scelta e prezzi convenienti

Questi elementi modulari in legno possono essere scelti in diverse varianti, ciò consente di realizzare una pavimentazione perfettamente coerente con le proprie preferenze, un ulteriore e non trascurabile punto di forza corrisponde inoltre al prezzo.

Le quadrotte, le quali sono di norma vendute con un prezzo “per pezzo”, consentono di ricreare delle superfici anche piuttosto grandi spendendo delle cifre più che accessibili.

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12 Febbraio 2021 / / Decor

Carta da parati per testata letto: tu la metteresti? Forse no, perché non riesci a visualizzarla, ma con questi esempi cambierai idea.


Come hai scelto la testata del letto in camera?

Senza neanche stare a pensarci troppo immagino, perché tanto arriva insieme al letto.

Vero?

Invece la testata del letto non deve per forza essere scelta in abbinata con il letto matrimoniale perché può essere progettata a parte per creare un punto focale nella stanza.

Un valido strumento è la carta da parati. Ti faccio vedere sei opzioni davvero uniche.

Cominciamo.

Carta da parati per testata letto: di che materiale?

Non esiste un solo tipo di materiale per realizzare le carte da parati sai?

Le possibilità sono davvero tantissime, in base al budget che hai, lo stile che vuoi raggiungere e la stanza in cui andrai ad applicarla. Ci sono le carte in tessuti naturali come il lino o la seta, estremamente preziose ma anche più delicate da mantenere.

Ci sono quelle su carta, forse il formato più tradizionale che a tutti noi viene in mente. Ci sono quelle in TNT, metà con fibre sintetiche e metà con fibre naturali.

Queste sono sicuramente le più facili da accudire nel tempo perché più semplici da pulire, ma a livello sensoriale sono meno pregiate di quelle in fibre naturali ad esempio.

L’idea di un qualcosa che viene incollato permanentemente sulla parete ti crea ansia?

Prima di tutto va detto che le carte da parati contemporanee non hanno nulla a che vedere con quelle di trent’anni fa, ad esempio. Esistono prodotti che stesi sulla carta fanno sciogliere la colla aiutandone la rimozione. Quindi non si tratta più di una scelta così invalidante.

Però se ancora non sei convinta, ci sono addirittura le carte da parati adesive. Sì, tipo le figurine: stacchi il retro, cominci a posarne un piccolo angolo, man mano srotoli e vai avanti.

Di solito sono anche riposizionabili e vengono via facilmente se sei una persona che cambia spesso idea o se semplicemente sei in affitto.

Ora che hai visto quante alternative ci sono, che ne dici di vedere qualche idea pratica per usare queste carte da parati per la testata del letto?

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Carta da parati in camera da letto: decorare ed enfatizzare

Uno dei primi punti che ho imparato sull’interior design una volta fuori dall’università è stata: creare un punto focale.

Cosa vuol dire?

Vuol dire che per ogni stanza che arredi devi capire quale vuoi che sia il punto di attenzione che si noti subito. Quel luogo della stanza verso cui tutti gli altri arredi verteranno e determinerà anche il layout della stanza.

In camera potrebbe essere proprio la parete dietro al letto, da rendere importante in diversi modi. Scegliendo un letto con una testata ampia e alta ad esempio, oppure creando una parete galleria con quadri, specchi e oggetti di decoro.

Ma anche con la carta da parati: quale materiale migliore?

Le fantasie e i colori disponibili sul mercato sono davvero infiniti e facendo una buona scelta potresti trovare sicuramente quella più adatta a te.

carta da parati per testata letto rosa e bianca effetto pennello
Feathr, Enlighted Love

Definisci il tuo stile e il tuo schema di colore

Non mi stancherò mai di dirlo: se non sai cosa ti piace non riuscirai ad arredare casa in modo soddisfacente.

Pensaci un attimo: se non sai cosa preferisci come fai a scegliere arredi e complementi per casa? Non farti prendere dall’ansia di arredare tutta casa in una settimana.

Non solo ti stresserai da morire finendo per comprare cose a caso, ma alla fine ne sarai anche delusa. Perché quello che hai scelto tutto insieme non sta bene, perché non ti senti casa tua “il tuo nido”, perché manca qualcosa.

Mindthegap

Fai un passo indietro e comincia a cercare immagini stile per stile, annotati i colori e i materiali ricorrenti, escludi gli stili che non ti piacciono e approfondisci il discorso di quelli che invece ti emozionano.

Pian piano il quadro diventerà più chiaro e comincerai a vedere all’orizzonti schemi di colori ricorrenti, forme di arredi sempre più familiari e pattern ripetuti.

A questo punto definisci un tuo schema colori da tenere sempre presente in qualsiasi scelta farai per casa tua.

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Mindthegap

Carta da parati per testata letto: quale stile scegli?

Una volta che hai chiaro il tuo stile e i colori che più ti rappresentano puoi cominciare a cercare una carta da parati che sia nelle tue corde per dare risalto alla tua parete dietro al letto.

Se ad esempio ami lo stile classico, potresti scegliere una carta a lievi motivi materici come il marmo oppure con disegni che riprendano le architetture classiche più famose.

Lo stile boho-chic è più simile ai tuoi gusti? Allora magari una carta con colori vividi che ricordano i giardini tropicali fa per te. Con decori di uccelli esotici e giardini zen.

Ci sono poi le carte e tema materico che hanno come soggetto le lamiere, piuttosto che il cemento o l’effetto pittorico spatolato. Alcune sono sicuramente più eleganti e meno impattanti rispetto ad altre, ma tutte garantiscono un effetto di ingrandimento visivo della stanza, oltre che di immediato senso di completezza.

Quasi tutti i siti di carte da parati ti danno la possibilità di fare arrivare a casa un campione della carta, così che tu possa vederne i colori dal vivo e valutare meglio la scelta alla luce del giorno e della sera.

camera da letto con letto grigio in stile contemporaneo e carta da parati con edifici storici
Mindthegap
carta da parati rosa con animali neri
Ellajames

Carta da parati in camera da letto: per te è si o no?

La carta da parati non è sicuramente una scelta per tutti perché intimorisce e perché se ne sa molto poco.

In altri paesi del mondo ha una tradizione molto più radicata e quindi viene quasi spontaneo usarla. In Europa, nonostante la tradizione dei grandi palazzi signorili che vedeva un largo uso della carta (o meglio dei tessuti damascati), se ne vede sempre meno.

Un po’ perché le ultime tendenze d’arredo sono sempre più votate al minimalismo e alla semplicità e un po’ perché non ci si pensa subito.

Eppure l’effetto di cambiamento che si ottiene è pazzesco, soprattutto quando si hanno letti sommier o pochi arredi e si vuole riempire lo spazio.

Tu hai usato la carta da parati per la testata del letto? La useresti? Fammelo sapere nei commenti!

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Carta da parati per testata letto: decorare e osare sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.

11 Febbraio 2021 / / Idee

Come illuminare la cucina?

Si tratta dell’ambiente della casa in cui lavoriamo di più e dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo,

per questo motivo è importante che sia adeguatamente illuminata.

In questo ambiente dobbiamo poter contare su un sistema di luci ben organizzato, che ci permetta di cucinare in tutta sicurezza anche nelle più buie giornate invernali.

Dalla scelta dei punti luci alla scelta delle lampade, ecco i nostri consigli per non commettere errori.

come illuminare la cucina

Quando si progetta l’illuminazione casa ogni ambiente merita uno studio specifico in base alle funzioni che si svolgono.

Illuminare la cucina in modo ottimale è fondamentale.

Per farlo , occorre innanzitutto valutare:

  • quanta luce naturale proviene da finestre e/o portefinestre,
  • la dimensione della stanza,
  • la disposizione degli arredi e soprattutto dei piani lavoro.

In cucina la zona operativa, è quella che richiede una maggiore illuminazione.

Sfrutta al massimo la luce naturale che proviene dall’esterno e in base a ciò calibra i punti luce da inserire nella stanza.

Il consiglio è di scegliere sistemi di illuminazione pratici da pulire e luci a led in grado di garantire un ottimo risparmio energetico e una durata prolungata nel tempo. 

Presta molta attenzione alla funzionalità dei punti luce e alla loro disposizione senza dimenticare la possibilità di poter gestire la luce da più punti e non da un unico interruttore.

In fase di scelta considera tre tipologie di luce:

  • ambientale,
  • funzionale
  • decorativa.

L’illuminazione ambientale ti permette di avere una luce omogenea in tutto l’ambiente;

quella funzionale è adatta per illuminare le zone operative come il piano lavoro, i fuochi, il lavello e, se presente il tavolo da pranzo, l’isola o la penisola;

mentre quella decorativa  è utile per creare una particolare atmosfera e per valorizzare l’ambiente.

Tipologia di lampade per illuminare ogni zona della cucina

La cucina è l’ambiente che richiede una particolare attenzione in fase di progettazione e sistemazione dei punti luce,

per rispondere adeguatamente alle diverse esigenze di luminosità delle varie zone, bisognerà quindi valutare :

  • il punto da illuminare e scegliere la lampada più adatta,
  • la disposizione corretta
  • l’intensità della luca necessaria. 

Illuminazione a soffitto per la luce ambientale 

I classici faretti incassati o in alternativa i più moderni sistemi di illuminazione a binario con spot orientabili sono la scelta ottimale per disporre di una buona luce generale in tutto l’ambiente cucina. Un consiglio, scegli apparecchi a LED che oltre a farti risparmiare regalano una piacevole luce calda. 

Illuminazione per il piano della cucina, la zona cottura e lavello

Dopo aver pensato all’illuminazione generale si passa al piano di lavoro, alla zona cottura e lavaggio.

Quante volte ti è capitato di non riuscire a cucinare bene perché la luce non era ottimale?

Nelle zone operative dove prepariamo il cibo, cuciniamo e laviamo i piatti, abbiamo bisogno di superfici ben illuminate per lavorare bene e in tutta sicurezza.

Le soluzioni tra cui scegliere sono diverse e dipendono dalla tipologia di arredi .

Per le cucine tradizionali dotate di pensili a parete puoi installare delle pratiche e funzionali barre led sottopensile.

Si tratta di speciali barre che si montano facilmente in qualsiasi punto della cucina, sono resistenti all’acqua e al calore, inoltre sono disponibili in differenti misure per adattarsi perfettamente a qualsiasi dimensione

Un’altra soluzione è l’inserimento dello schienale luminoso tra basi e pensili, molto in voga di questi tempi,

solitamente in vetro magnetico per rendere luminosa ed elegante la cucina.

Se invece hai rinunciato ai pensili sostituendoli con delle mensole, allora in questo caso puoi optare per una o più lampade a braccio orientabile da fissare alla parete,

in questo modo avrai una luce diretta proprio dove ti serve. 

Per illuminare le zone operative della cucina scegli lampadine con luce fredda o naturale che permettono una maggiore concentrazione.

Illuminazione per il tavolo, l’isola o la penisola in cucina

Se la cucina è abitabile e dotata di una zona pranzo, devi predisporre una luce diretta per illuminare il tavolo,  la scelta ideale è una lampada a sospensione posta a circa 70 cm di altezza dal piano del tavolo. 

Per una maggiore praticità, in fase di scelta considera anche la facilità di pulizia del lampadario. Il consiglio è di optare per un modello dalle linee semplici e pulite, quindi più facile da pulire. 

Anche l’isola o la penisola hanno bisogno di luce diretta.

Una soluzione sono i faretti a soffitto con luce focalizzata sul piano, in alternativa puoi scegliere una o più lampade a sospensione con luce diretta verso il basso. Il numero delle sospensioni dipende dalla lunghezza del piano: se l’isola o la penisola ha una lunghezza superiore a 150 cm ne occorrono almeno due.

Infine, come detto, ricorda di gestire l’illuminazione con pulsanti separati, quindi suddividi le zone affinché la luce in cucina sia gestibile da più punti. 

L’illuminazione casa è un tema molto importante che può influenzare il nostro benessere all’interno della casa.

Il consiglio è quello di rivolgersi sempre ad esperti del settore, soprattutto quando non si è sicuri di affrontare determinate scelte o non si ha un’idea precisa di quali soluzioni adottare. 

Nel prossimo articolo parleremo di come illuminare la zona notte e la stanza da bagno.

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10 Febbraio 2021 / / Idee

Read Time:5 Minute

Come trovare il proprio stile di arredo? Domanda difficile, domanda che spessissimo vedo fare. In verità non è così difficile come pensi sai? Sai qual’è il segreto? Il segreto di qualsiasi progetto, di qualsiasi entità esso sia: fare ricerca! La ricerca è la soluzione per trovare il proprio stile di arredo.

Minimal, moderno, country, provenzale, ecclettico, boho, pop, contemporaneo, classico, barocco, industriale, jungle, rustico, etnico, chic, scandinavo, vintage, mediterraneo…

Questi sono solo alcuni degli stili, non ho idea di quanti ne esistano in realtà. Gli stili sono spesso evoluzioni di altri stili, non è detto che ne stia nascendo uno proprio ora! 😛

A parte gli scherzi, perchè è così importante conoscere il proprio stile? Conoscere il proprio stile è importante per trovare il mood e il filo conduttore dell’arredo della tua casa. Così, in qualsiasi momento della vita tu voglia apportare modifiche a una o più stanze della casa, sai su quali basi attenerti, su quali materiali, colori e pattern fare riferimento. Serve anche per il proprio stato d’animo sai? Per non sentirsi incompleti o fuoriluogo, serve per la propria autostima e per creare benessere all’interno della tua casa.

Come abbiamo detto, la ricerca è fondamentale ed è il punto di partenza per trovare il proprio stile di arredo. 

Ora ti mostro come fare, step by step, il tipo di ricerca da sviluppare.

Apri Pinterest e seleziona 2 immagini appartenenti a ognuna delle categorie qui sotto, quelle che ritieni più significative. Salva tutte le immagini che ti emozionano o che catturano particolarmente la tua attenzione. Non devi per forza sviluppare questa ricerca in un unica volta, anzi suddividila in più giorni e concediti il tempo necessario. Mi raccomando, non metterti fretta e cogli questa occasione per conoscere e far emergere la tua vera natura, ciò che ti fa stare bene.

CATEGORIA #1

Esperienze vissute

Ville Savoye, Le Corbusier, Poissy – Cimitero S. Cataldo, Aldo Rossi, Modena

esperienze di vita, viaggi, località preferite, passioni, tutto ciò che fa parte del nostro bagaglio culturale e sociale.

CATEGORIA #2

Natura

natura
Pics by Pinterest

spiaggia o montagna, lago o bosco, flora o fauna. Quali sono i posti che preferisci, che ti dà gioia e trasmette tranquillità. 

CATEGORIA #3

Moda

moda
Pics by Pinterest

Ebbene sì, forse non te lo aspettavi, ma i capi di abbigliamento rivelano tantissimo sul nostro stile. Apri l’armadio e prendi fuori i tuoi capi preferiti. Il segreto è scoprire cosa hanno in comune e i motivi per cui ti hanno portato a definirli come tali. 

CATEGORIA #4

Less or more

stile di arredo
Pics by Pinterest

Sei minimalista oppure massimalista? Queste caratteristiche hanno a che fare con la propria percezione degli arredi e dello spazio. C’è chi ha bisogno di vivere nell’essenziale per non sentirsi sopraffatto dagli oggetti e chi invece ama vivere circondato da oggetti a cui è affezionato per sentirsi coccolato all’interno della propria casa.   

CATEGORIA #5

Forme e materiali 

materiali
Pics by Pinterest

Quali tipi di materiali, finiture e superfici ti piacciono? Guardati intorno e osserva quali tipi di materiali ti suscitano emozioni. Forme lineari o morbide? Superfici grezze o laccato liscio? Finiture lucide o satinate?

CATEGORIA #6

Texture e grafiche

texture
Pics by Pinterest

Tinte unite o fantasie? Fantasie floreali o geometriche? 

CATEGORIA #7

Colori

color inspiration
Pics by Pinterest

I colori preferiti, i colori che ti suscitano emozioni positive, in poche parole i colori che ti fanno stare bene. Per colori non si intende solo tonalità cariche e sgargianti, la gamma infinita dei colori è composta da anche da tonalità più sobrie che, se bilanciate in armonia, permettono di creare ambienti piacevoli, equilibrati e per nulla anonimi. Per avere ulteriori ispirazioni in ambito di colore, ti suggerisco di scaricare la guida gratuita dedicata agli 8 colori di tendenza.

CATEGORIA #8

Elementi decorativi

decor
Pics by Pinterest

Di questa categoria fanno parte tutti quegli oggetti che ti rappresentano e che esprimono la tua personalità

Questa è la prima parte della ricerca. A primo impatto noterai che alcune immagini hanno caratteristiche in comune ed elementi, come materiali, fantasie, colori ecc… 

Ottimo, sei sulla strada giusta!

Osserva le immagini in una schermata unica, oppure se ne hai la possibilità ti consiglio di stamparle, ritagliare e appoggiarle su un piano. Hai creato una moodboard parziale! Analizza con cura ogni dettaglio, i materiali e le texture emerse e scrivi su un foglio le parole, emozioni e sensazioni che ti esprimono quelle immagini.

Torna su Pinterest e procedi con la seconda parte della ricerca. Cerca di capire 

CATEGORIA #9

Interior

interior inspiration
Pics by Pinterest

Focalizzati solo su immagini di interni (possono essere anche dei dettagli) che contengono le stesse caratteristiche delle immagini precedentemente selezionate, prestando particolare attenzione ai materiali, ai colori e tipologie di pattern. 

Un consiglio: scrivi nella barra di ricerca i nomi degli stili che pensi si avvicinino a quello della tua moodboard parziale.

Benissimo, è arrivato il momento di tirare le somme e trovare il tuo stile.

Aggiungi alla precedente moodboard, le 5 immagini di interni che hai trovato più belle e interessanti, in altre parole quelle che ti rappresentano di più. Ora non ti resta che estrarre la tua palette colori.

palette colori

Il gioco è fatto: hai trovato il tuo stile di arredo! 

Hai scoperto che in realtà il tuo stile è un mix di 2? Non ti preoccupare, nella maggior parte dei casi succede così. Anzi io lo preferisco. Attenzione però, la cosa fondamentale è che, all’interno della casa, uno prevalga sull’altro nel rapporto 80-20. Inoltre distribuisci entrambi gli stili per tutta la casa, senza creare gruppi ben definiti e appartenenti ad uno unico.

In questo articolo ho accompagnato le parole con le immagini, proprio per farti comprendere ancora meglio tutti i passaggi che compongono questa importante fase di ricerca di qualsiasi progetto di arredo. 

Non conosci Pinterest? In questo articolo ti mostro come utilizzarlo.

Non ti resta che svolgere questa fondamentale ricerca! Vai, cerca, lasciati ispirare, osserva e seleziona le immagini che ti evocano emozioni piacevoli. Trovare il tuo stile significa portare quelle stesse emozioni all’interno della tua casa.

Sono curiosa di conoscere la tua opinione e soprattutto di sapere qual’è il tuo stile! Chattiamo qui sotto nei commenti.

Nel caso in cui qualcosa non fosse chiaro, scrivimi e risponderò alle tue domande con piacere.

Ciao, alla prossima.


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5 Febbraio 2021 / / Idee

Come abbinare i colori in camera da letto?

Si tratta di una domanda che ricevo in maniera ricorrente quando faccio consulenza

“non ho idea di come abbinare i colori in camera da letto”, oppure

” come abbino i colori in casa con l’arredamento e con i pavimenti e le pareti?”

In effetti per chi non se ne intende è facile ricadere in errori ,

questo perché il gusto personale spesso si mischia con le immagini trovate su Pinterest o sulle riviste d’arredamento, tanto da creare molta confusione.

Ad ogni modo,

vediamo se con qualche idea e consiglio riesco a rispondere ai vostri dubbi.

abbinare i colori in camera da letto con il pavimento:

La base da cui partire è il pavimento, questo perché oltre ad essere alla base della casa nel vero senso della parola, è alla base di tutte le altre scelte tantè che in alcuni casi detta lo stile da cui poi seguirà tutto il resto.

perciò ,

se state ristrutturando casa e siete ancora in tempo con la scelta dei pavimenti avete qualche vantaggio,

se invece il pavimento è già presente in casa , non dovete far altro che seguire qualche consiglio.

Partiamo dai pavimenti più particolari, quelli che molte volte troviamo negli appartamenti relativi al periodo del ‘900 come la graniglia ,

uno dei materiali nati dal riciclo degli scarti della lavorazione del marmo e delle pietre, legati con cemento, colorati con ossidi naturali ed impastati con acqua

una tipologia di pavimento tornata di moda nell’ultimo decennio,

o come le cementine ,

un prodotto molto versatile per creare pavimenti e rivestimenti dai disegni multi colori, composte da polveri finissime di marmo, cemento e ossidi naturali

Abbinare i colori della camera con questi pavimenti può sembrare difficilissimo ,

in realtà è molto più semplice che abbinarli ad un gres porcellanato comune.

In questi casi infatti, il protagonista è proprio il pavimento che detta lo stile di tutto il resto,

per questo motivo ,

la soluzione migliore è quella di scegliere:

  • colori neutri,
  • materiali essenziali ,come il legno e il ferro,
  • rivestimenti leggeri

ovviamente tutto dipenderà dalla tonalità di colore che assume il pavimento, ma di sicuro i toni chiari ed i legni sono un connubio perfetto con questo stile,

inoltre ,

nel caso di tappeti con effetti geometrici o pavimenti che riproducono queste pavimentazioni,

è possibile osare con un colore intenso come il blu , il verde, o il senape,

Abbinare i colori in camera con il parquet

Il legno in tutte le sue essenze è un materiale che si coniuga perfettamente con diversi generi,

per decidere però in che modo abbinare i colori in camera è necessario capire di che tipo di parquet si tratta, se chiaro, scuro, posato a spina di pesce oppure classico come il Doussié dai toni bruni e rossicci

A tal proposito è meglio partire dal proprio gusto estetico :

Classico o moderno?

Se vogliamo dare un’impronta moderna alla nostra camera ma il parquet è lucido oppure ha toni scuri o addirittura è posato a spina italiana o spina di pesce, meglio dare contrasto con colori chiari e freddi oppure scuri e profondi come il bianco , il grigio chiaro, il blu, il tortora o il marrone

quindi ok a laccato, materico , letti imbottiti con piedi alti e giroletto slim oppure con contenitore

con un parquet in rovere nodato, sbiancato oppure in frassino spazzolato dai toni freddi gli abbinamenti sono davvero molteplici,

stiamo parlando di un pavimento in legno , un materiale che come detto prima si sposa con ogni genere , perciò ok a seguire il proprio istinto in fatto di stile , ma senza eccedere

dal gusto scandinavo

moderno

classico contemporaneo

con resina e gres dai toni neutri?

La resina è un materiale igienico e di facile pulizia, grazie all’assenza di fughe.

E’ possibile avere diversi effetti decorativi grazie alle sue molteplici combinazioni di colore ,

ad ogni modo ,

se il nostro pavimento in resina o gres porcellanato maxi formato , ha dei colori neutri come il crema, il beige, il grigio, gli abbinamenti di colore non hanno limiti,

quello che predilige è sempre il gusto personale, usato con coerenza ,

questo perché in realtà non esiste una vera regola per abbinare i colori in camera da letto , l’importante è :

  • non eccedere con colori forti ed energizzanti come il rosso o il viola
  • tener conto delle dimensioni della stanza
  • prendere in considerazione il fattore luce: quante finestre ci sono ? è una stanza luminosa?
  • non mischiare generi troppo diversi

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4 Febbraio 2021 / / ChiccaCasa

Nuovo anno, nuovo mood.  

Ebbene sì, non l’avrei mai detto, ma io, fedelissima sostenitrice delle palette neutrali, rese calde da abbondanti dosi di legno naturale, da un paio di mesi, non faccio altro che pensare “a colori”.  

Inizialmente mi ero convinta fosse una fase “passeggera”, poi ho capito che non c’era nulla di surreale in quello che mi stava accadendo. Gli ultimi anni hanno portato nella mia vita una serie di cambiamenti, che, inevitabilmente devono aver influenzato i miei gusti ed il mio stile personale. 

La nuova versione di me vuole apprezzare le emozioni positive e circondarsi di stimoli cromatici per dare spazio alla leggerezza ed entrare in un mood allegro e ricostituente. 

Dunque, ho di recente aperto le porte della Casetta (oltre che quelle del mio spirito) ai colori.  

Per fortuna condivido con la mia dolce metà lo stesso desiderio di metamorfosi, pertanto, abbiamo dato il via ad una serie di progetti e di pianificazioni, volte ad inserire deliziosi elementi di spicco nei nostri spazi abitativi. 



Abbiamo deciso di enfatizzare i colori già presenti (rosa, verde salvia e terracotta), inserendo più elementi in palette ed integrandoli con due tinte in contrasto quali il viola ed il celeste chiarissimo.

Queste due tinte fredde aggiungeranno definizione e carattere ai toni caldi della Casetta, resi ancora più evidenti dall’abbondanza di legno in diverse tonalità.

Questo post vale per me come promemoria / shopping list. Potevo tenerlo per me, ma ti avrei privato della possibilità di poter spulciare tra i deliziosi accessori di Kave Home, nelle mie (nuove) tinte preferite!  

Potrai trovare, in questa palette la chiave per aprirti al colore, se anche tu fai parte del team “neutral forever”! 

A fine post trovi tutti i riferimenti per acquistare i prodotti presenti nella moodboard! 

 



Siamo ancora poco provvisti di pezzi notevoli per apparecchiare la tavola. Questa è una vergogna, per una coppia in cui lui è bravo a cucinare e lei ad apparecchiare! Per rimediare ho pensato ad una serie di acquisti dedicati alla tavola da pranzo. I tovaglioli Samay, in set di 4 pezzi, nella tinta bordeaux, realizzati in misto lino. Mi piace la texture naturale e penso sarebbero perfetti per i nostri table settings! Per armonizzare questa tonalità calda ho pensato di accostarla al viola della elegantissima brocca Rori ed alla delicatezza dei bicchieri in vetro rosa Yida.

Nella mia wishlist per gli accessori da tavola, ci sono anche i sottobicchieri in graniglia Temira, pezzi irrinunciabili in quanto richiamano il pavimento originale della Casetta. Sono in palette, poichè presentano al loro interno delle sezioni di pietre rosa. Un dettaglio easy per fare bella figura, anche servendo un semplice bicchiere d’acqua.


Per restare in tema mangereccio, ho adocchiato un grembiule in lino e cotone in una soave sfumatura di blu. A rendere speciale il grembiule Daneli, oltre al taglio super-simple è il bordino in filo, in contrasto. Lo terrei volentieri esposto in cucina, anche per apprezzare quella tinta!


Per rendere più accoglienti le sedute senza rinunciare al colore, ho pensato ad un paio di cuscini rigorosamente in palette.

La federa in velluto a coste rosa Wilma, impeccabile e sofisticata, starebbe divinamente su entrambi i divani della Casetta!

Per la sedia a dondolo del soggiorno al piano di sopra, ho pensato invece ad un bel cuscino rettangolare (Lisette), dal design essenziale, in puro cotone, nella versione verde.


Per quanto riguarda lo spazio verticale, non potevo non aggiungere alla mia wishlist il vaso da parete Aldina in una calda nuance di marrone. Si tratta di un contenitore in ceramica (resistente all’acqua) ovale che permette di sospendere una pianta, vestendo al contempo una porzione di parete. E visto che qui alla Casetta, le piante di certo non mancano, ho pensato di prenderne più di uno! Non è fantastico?

Anche se con il colore c’entra poco, non potevo non condividere in questo post la carta da parati quadrettata Saori. I quadretti, oltre alle tinte presenti nella moodboard, sono la diventati la mia nuova ossessione. Trovo questa grafica “imprecisa” molto allegra e giocosa. Non so ancora dove poterlo inserire, ma lo terrò presente per i progetti futuri della Casetta!


Infine, non potevano mancare due indispensabili nei toni del blu. Un cesto portatutto con manici in cotone e iuta, per riporre prodotti per la pulizia in bagno e una candela dai rimandi esotici per andare lontano senza uscire di casa. 



Questi sono i miei preferiti della selezione “accessori” di Kave Home. Ho già a casa un sacco di prodotti provenienti da questo store, come i comodini, le sedie e alcuni vasi, che puoi trovare nella sezione SHOP MY HOME.

E tu, fai parte del team a colori o di quello neutral?



 

3 Febbraio 2021 / / Design

Il marmo e il legno sono i due materiali nobili per eccellenza, impiegati nella realizzazione di numerosi arredi di classe, scelti sia per il loro aspetto elegante e unico sia per il loro essere resistenti e duraturi nel tempo.
Il legno arreda le nostre case da sempre, è un materiale naturale, ha venature originali e irripetibili che rendono ogni pezzo unico e speciale, evoca calore, accoglienza, atmosfera intima e familiare. Esistono molteplici tipi di legno, ognuno indicato per specifiche lavorazioni e arredi: legno noce, rovere, olmo, abete, faggio, ciliegio, frassino, teak, solo per citarne alcuni.
Anche il marmo è impiegato da molto tempo nell’arredamento delle nostre case, ancora prima nella realizzazione di statue e architetture. Ha avuto massima diffusione nelle case negli anni ’60 e ’70 ed è tornato alla ribalta negli ultimi anni, complice anche il Salone del Mobile 2019. Qui il marmo è stato un trend indiscusso che ha fatto capolino in quasi tutti gli stand ma in verità il marmo nell’arredamento non era mai passato di moda (e difficilmente passerà di moda in futuro). Il marmo è elegante e prezioso, è un materiale luxury di pregio che si fa apprezzare anche per le sue numerose variazioni cromatiche. Parlare di marmo è abbastanza generico, oltre ad identificarlo come marmo lucido o opaco, bisognerebbe specificare la tipologia, solo per citarne le più famose: marmo di Carrara, marmo Emperador, marmo rosso di Sicilia, marmo Statuario, marmo di calcatta, marmo in molteplici colori dal bianco che è la varietà più pura al nero, ma anche rosa, beige, verde di Prato o serpentino.

Le venature del legno e le striature e le macchie del marmo sono segni della loro naturale bellezza e singolarità. Con delle premesse del genere marmo e legno sono il binomio vincente per case uniche ed esclusive. Insieme danno vita ad abbinamenti spettacolari, sempre diversi e mai scontati, insieme danno un tocco elegante e chic ad ogni ambiente.

Cosa trovi in questo articolo:

Come abbinare marmo e legno

Arredare casa con il legno e il marmo richiede un accurato studio dei colori. È bene puntare su una palette di 3 o 4 colori massimo, due dei quali riprendono le nuance dei due materiali principe ovvero il marmo e il legno. È da questi che bisogna partire per trovare i colori da abbinare. Per semplificare potremmo dire che:

  • se il marmo tende al bianco l’abbinamento cromatico perfetto avrà sicuramente il bianco tra i colori predominanti;
  • se il marmo ha venature o macchie grigie negli arredi ci sarà il grigio;
  • se il marmo è nero o scuro si può decidere se donare un tocco di lucentezza con il bianco o se proseguire sulla scia dei toni scuri e magari inserire qualche tocco di oro, argento o bronzo a seconda delle venature del marmo.
  • se il marmo è sui toni del beige e del rosa negli arredi ci saranno dettagli che riprendono queste tinte.

La particolarità del marmo è quella di avere un colore di sfondo e delle venature di un altro colore. La scelta delle tinte da abbinare nell’ambiente quindi si semplifica perché questi colori saranno la combinazione sulla quale puntare. Chiariamo il concetto con un esempio. Il marmo Calacatta ha un fondo bianco caldo con venature che vanno dal grigio al giallo, dal rosa al viola, a volte anche dorate o tendenti al tortora. A seconda della varietà di marmo che si sceglie si può puntare sul colore corrispondente e quindi inserire tocchi di grigio, giallo, rosa, viola, oro, tortora e così via.

In generale si consiglia di scegliere tinte neutre e non troppo accese sia per non sminuire i già importanti marmo e legno sia per non creare un’accozzaglia di colori e texture.

Per la scelta del legno invece si può sempre partire dalle sfumature del marmo e poi giocare con gli opposti. Ecco alcuni consigli:

  • un marmo bianco o chiaro è perfetto in abbinamento ad un legno scuro o testa di moro o ad un legno naturale;
  • un marmo scuro con venature dorate o gialle sta bene con un legno mielato;
  • un marmo Breccia con sfumature rosso / violetto è ideale abbinato ad un legno dalle venature rossastre;
  • un marmo nero Marquinia con dettagli bianchi è valorizzato da un legno chiaro come Frassino Bianco, Olmo Bianco.

L’abbinamento marmo + legno è molto amato dai designer e da chi sta scegliendo l’arredamento per la propria casa. Questi due materiali insieme sono equilibrati, praticamente opposti ma capaci di bilanciarsi a vicenda. Vediamo ora quattro moodboard con idee per abbinare legno e marmo anche ad altri materiali come cemento, tessuto, laccati.

Moodboard #1 - marmo chiaro abbinato al legno scuro
Moodboard #2 - marmo chiaro abbinato al legno scuro
Moodboard #3 - marmo nero abbinato al legno chiaro
Moodboard #4 - marmo nero abbinato al legno scuro

Cucina marmo e legno

In cucina il marmo è usato principalmente come rivestimento del piano di lavoro e del paraschizzi dietro zona cottura, lavello e zona operativa ma si ritrova anche nell’isola o nella penisola. Non fa particolare distinzione lo stile della cucina: esistono cucine in marmo moderne, rustiche, classiche, minimaliste. Una cucina in legno e marmo si presta a tutti gli stili, quello che fa la differenza sono i colori e le lavorazioni dei due materiali e soprattutto gli altri arredi presenti nell’ambiente.
È importante prestare massima attenzione alla pulizia e alla manutenzione del marmo, soprattutto in cucina dove goccie e macchie di liquidi e cibi sono all’ordine del giorno. Il marmo è molto delicato e si può macchiare irrimediabilmente, per questo è bene pulire subito con un panno morbido, acqua tiepida, detersivo o sapone neutro. È bene inoltre evitare di appoggiare sul piano pentole e caffettiere calde perché il calore può opacizzare la superficie.

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Cucina con penisola e paraschizzi in marmo bianco, pensili e tavolo penisola in legno scuro - Klab 06
Cucina con penisola e paraschizzi con rivestimento effetto marmo, basi in legno - Klab 01
Cucina con penisola rivestita effetto marmo bianco con venature grigie - Klab 01

Bagno marmo e legno

Tra le alternative più gettonate c’è quella di scegliere top e lavabo in marmo naturale e mobile in legno, meglio se con lavabo integrato nel piano. In alternativa si potrebbe puntare su un top con lavabo in appoggio e differenziare i materiali scegliendo il marmo solo per il piano o per il lavandino. Un lavabo in marmo è consigliato a chi vuole un bagno elegante e prezioso; sconsigliato a chi è in cerca di un materiale pratico che non richiede attenzione e cura.
Il legno in bagno può essere inserito senza problemi, esistono particolari trattamenti che lo rendono adatto anche alle zone più umide della casa che vengono in contatto con acqua. Oltre che per la realizzazione del mobile bagno, il legno potrebbe essere scelto anche per realizzare un mensolone sospeso porta lavabo oppure delle mensole a muro.

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Mobile bagno in legno con top con vasca integrata in Laminam effetto marmo - Master 01
Piano con lavabo integrato effetto marmo scuro - Master 01

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Vantaggi e svantaggi di un lavabo in marmo + approfondimento materiali per il lavabo

Tavolo legno e marmo

Il tavolo è uno degli arredi che si presta maggiormente ad essere realizzato con questi due materiali. Piano in marmo e struttura di base in legno è l’abbinamento che va per la maggiore ma si possono trovare anche tavoli con piano in legno e basamento in marmo scultoreo. Il tavolo si trasforma in un elegante arredo di tendenza che catturerà tutti gli occhi a sè. Per quanto riguarda forme, dimensioni e stili c’è l’imbarazzo della scelta.
Tavoli da cucina ma soprattutto tavoli da pranzo per soggiorni di classe da lasciare in bella mostra, da valorizzare con luci e lampade di design, magari con un lampadario a sospensione scenografico in cristallo.

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Tavolo con piano in marmo Emperador e gambe in legno massello noce americano - Medley
Tavolo con piano in marmo Calacatta lucido, base in noce massello americano - Greeny
Tavolo rotondo con piano in marmo Emperador e base rotonda realizzata in mattoncini di legno massello - Colosseo
Tavolo di design con piano in marmo di Carrara e gambe in legno scuro - Arpa
Tavolo con piano in marmo su pavimento in marmo - Mass Table
Tavolo con base a clessidra in agglomerato di marmo laccato opaco con piano in gres porcellanato con profilo in legno - Dolly
Tavolo con piano in marmo di Carrara bianco opaco, gambe in legno essenza noce canaletto - Butterfly
Tavolo da pranzo con piano in marmo Emperador e struttura centrale in legno essenza - Arex
Tavolo da pranzo con piano in marmo lucido Calacatta e base in legno massello frassino spazzolato grigio - Medley
Tavolo rotondo in marmo lucido con struttura rivestita in pelle - B140
Tavolo con piano effetto marmo e gambe in legno scuro - Adelchi

Consolle legno e marmo

Come i tavoli anche le consolle fisse da appoggiare al muro di un ingresso o di una zona giorno si prestano a questo eccezionale abbinamento di materiali unici. Consolle per l’ingresso così da avere un dettaglio prezioso fin dall’entrata, consolle per il corridoio o consolle per sala da pranzo e soggiorno.
L’abbinamento che va per la maggiore è consolle con top in marmo e base in legno. A seconda del modello la base può avere gambe dritte, intrecciate, a cavalletto, a “L” o un supporto centrale.

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Consolle in marmo nero Marquinia lucido con struttura in legno essenza noce canaletto - Arpa

Tavolini salotto legno e marmo

Dopo tavoli e consolle non possono mancare i tavolini da salotto. Forme, dimensioni e spessori a scelta a seconda del modello, l’importante è abbinare marmo e legno. Tavolini con piano in marmo e struttura in legno vanno per la maggiore ma per abbinare questi due materiali in modo alternativo è possibile anche affiancare più elementi ad esempio un tavolino con piano in marmo e struttura in metallo ad un tavolino tutto in legno.

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Tavolini rotondi con struttura in legno, piano in marmo Emperador e in marmo Bianco Carrara - Allen
Tavolino rotondo basso con piano in marmo Emperador, struttura in metallo - Ginger
Tavolino rettangolare basso con piano in marmo Emperador e struttura in legno - Grant
Set tavolini con piano in marmo opaco o lucido e struttura in legno massello di rovere - Godot
Tavolino rotondo con piano in marmo affiancato ad un tavolino rettangolare in legno - Billy

Vuoi saperne di più sul marmo? Trovi un approfondimento sul marmo (cos’è, quali sono le caratteristiche, come pulirlo e mantenerlo bello) nell’articolo dedicato ai tavoli da pranzo in marmo.

Vuoi una casa dove trionfano marmo e legno ma non sai come abbinarli? Oppure hai le idee chiare ma vuoi un preventivo per un mobile visto in questo articolo? Vuoi vedere tutti i campioni di marmo disponibili per un arredo? Contattaci!

3 Febbraio 2021 / / Idee

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ColorSo chè?? ColorSofia! Questa curiosa parola nasce dalla combinazione dei termini: colore e filosofia. ColorSophia è la disciplina che ti aiuta scoprire il significato dei colori, per poterli utilizzare con consapevolezza.

Il colore è un elemento della realtà onnipresente. È capace di influenzare le nostre scelte nella quotidianità, soprattutto quando si tratta di dover fare acquisti. Proprio per questo motivo è importante fare una scelta consapevole, anzichè credere di sapere e lasciarsi condizionare, ad esempio da mode del momento, che potrebbero quasi sicuramente arrivare a stancarci. 

Il colore ha un significato psicologico, che possiamo definire oggettivo (perchè è valido per tutti) e un significato inconscio, che possiamo chiamare soggettivo

Il colore è un’informazione, un’onda elettromagnetica che proviene dall’esterno ed è percepita dal nostro mondo interiore. Può irradiare da una sorgente, oppure riflettere su una superficie. Interpretiamo l’informazione attraverso gli occhi che portano il messaggio al cervello, che a sua volta decodifica ed etichetta questo dato. Così il rosso viene etichettato come rosso e il verde come verde, e così via con tutti gli altri colori.

Davanti a un colore possiamo reagire in 3 modi: ci sentiamo attratti, respinti o rimanere indifferenti.

Le emozioni sono la chiave per capire perchè ci piace quello che ci piace. Quando riceviamo degli stimoli, inconsciamente li associamo alle emozioni. Se lo stimolo è positivo proveremo una sensazione bella, se è il contrario proveremo una sensazione di fastidio. Quando incontriamo qualcosa che ci attrae è perchè lo associamo inconsciamente a qualcosa che in passato ci ha fatto stare bene.

Siamo chi siamo perchè siamo plasmati dalle esperienze che abbiamo avuto nella nostra vita. Questo è il motivo per cui oggi il colore non può essere considerato solo come significato oggettivo.

Le tue esperienze personali possono fare acquistare valore ad un determinato colore. Un valore che è valido solo per te e per nessun altro.

Poco tempo fa ho conosciuto Samya Ilaria Di Donato, una donna tenace con una forte passione per il colore. Samya ha scritto diversi libri sul colore tra cui questo: Abitare consapevole, Feng Shui e ColorSophia. In questo libro Samya racconta un metodo da lei inventato per aiutare a scegliere il colore consapevolmente all’interno delle nostre case: il metodo COLORS®. Attraverso semplici passi ci aiuta a scegliere i colori migliori per la nostra casa o l’ambiente che desideriamo cromaticamente riqualificare, in base agli obiettivi che desideriamo raggiungere.

Ora ti illustro brevemente i 6 passi del metodo COLORS®:

C come CLIENTE

Le esigenze del cliente, cioè l’abitante della casa, sono fondamentali. L’obiettivo finale è quello di sentirsi a proprio agio all’interno della propria casa, amarla e sfruttare al meglio le sue potenzialità. 

Un aiuto importante per ottenere tale obiettivo è la profilatura colorimetrica del software Coloranima. Puoi farlo anche tu gratuitamente cliccando questo link: COLORANIMA. Ti invito a farlo, (l’ho fatto anche io!) perchè è davvero curioso e interessante.

O come OBIETTIVO

È importante sapere cosa desideri ottenere attraverso l’utilizzo del colore e conoscere le sue funzionalità. Il colore, combinato a tutti gli altri elementi presenti nella casa, sarà uno strumento che contribuirà alla formazione del luogo perfetto. 

L come LUOGO

Luogo inteso come supporto o materiale sulla quale verrà applicato il colore. E valutare quali altri tipo di colori sono già presenti nell’ambiente.

O come ORGANIZZAZIONE COLORIMETRICA

Tutti i colori scelti devono sposarsi perfettamente tra loro e creare il perfetto equilibrio cromatico.

R come RICERCA e RICORDO

I colori che devi selezionare per la tua casa sono quelli che ti fanno evocare ricordi ed emozioni piacevoli, così, quando li vedrai applicati,  questi faranno riaffiorare le emozioni di partenza e proverai appagamento e gradevolezza. E scaccia via i ricordi meno piacevoli legati ad un colore specifico: ad esempio, quando eri piccolo c’era un bambino che ti prendeva in giro ed indossava sempre una giacca bordeaux? Facendo questo tipo di ragionamento potrebbe venirti in mente il motivo per cui un determinato colore proprio non ti piace. Quindi evitalo categoricamente! 

Concentrati su esperienze, emozioni, sensazioni, eventi e immagini positive impresse nella memoria. I tuoi colori diventano la guida dei tuoi ricordi felici.

S come SIGNIFICATO

Ogni colore ha un suo significato e conoscere i significati dei colori ti aiuta a esprimere il messaggio che vuoi trasmettere attraverso quel colore.

Se questo argomento ti incuriosisce, ti consiglio di sfogliare il libro di Samya Ilaria Di Donato e Cristiano Roganti per vedere questi temi e tanti altri, sviluppati in maniera più approfondita.

Intanto ti lascio qui alcuni dei curiosi significati dei colori, estrapolati proprio dal libro Abitare consapevole, Feng Shui e ColorSophia, in cui ne descrive ben 57!!

CORALLO

color corallo

“Il colore corallo è complementare del turchese. È la forza della presenza, che si contrappone all’energia della ricerca continua; è la capacità di concentrarsi su sé stessi, lasciando da parte i viaggi mentali e pensando solo a vivere il qui e ora. Il corallo è il colore che simboleggia la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità.”

CREMA

color crema

“Il color crema rappresenta la forza nutritiva del latte materno, la capacità di prendersi cura di qualcuno “donandosi”, senza pretendere nulla in cambio. Il color crema simboleggia l’energia dell’amore, l’amore sincero e incondizionato che fluisce liberamente, senza interruzione, certi che la vita prima o dopo ricompenserà questo immenso dono.”

ZAFFERANO

color zafferano

“Il color zafferano è il colore dell’ottimismo, la capacità di vedere sempre il lato positivo in ogni situazione, di trovare dentro sé stessi la forza per superare le difficoltà. Come la spezia, rappresenta una forza interiore capace di trasformare gli eventi e di trarre, da ciò che ci succede, un prezioso insegnamento di vita e un motivo per gioire di ogni evento.”

“ColorSophia significa scoprire il significato di ciascun colore per poterlo utilizzare con consapevolezza. Quando scegliamo un vestito o un colore per la nostra casa, ad esempio, possiamo farlo senza criterio, e sperare che le cose ci vadano bene, oppure possiamo farlo con consapevolezza creando così la realtà che più ci piace. In questo modo, l’uso consapevole del colore diverrà un nostro stile di vita.”

Samya Ilaria Di Donato

Ora sei convinto anche tu che il colore non ha solo un significato oggettivi? Hai qualche ricordo piacevole o spiacevole dell’infanzia collegato a un colore specifico? Raccontamelo qui sotto nei commenti. Sarà un piacere leggerti 🙂

Noi ci vediamo la prossima settimana con un nuovo articolo.

P. S. Se ti interessa approfondire l’argomento colore, dai un’occhiata anche al libro IL COLORE: emozioni, suggestioni e ispirazioni. Scopri di più cliccando qui.


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L’articolo ColorSophia, come utilizzare i colori con consapevolezza sembra essere il primo su ROMINA.

2 Febbraio 2021 / / Decor

Dopo aver fatto la vostra scelta e aver quindi deciso se siete più tipi da tende moderne o classiche è ora di sapere come appendere le tende e di conoscere tutte le soluzioni a disposizione in commercio.
Innanzitutto bisogna capire qual’è lo scopo delle tende: si tratta di semplice decorazione, saranno quindi delle tende totalmente filtranti, oppure hanno una funzione ben precisa e dovranno anche oscurare. In base alla funzione e allo stile, ci sono diverse soluzioni di fissaggio delle tende, vediamo nel dettaglio.

Bastone o binario, quale scegliere?

come scegliere tende da internicome montare bastone per tende

Diciamo che un tempo non era così difficile scegliere, anche perché l’offerta non era poi cosi ampia. Si trattava semplicemente di decidere in che modo avremmo voluto che le nostre tende si sarebbero presentate e che tipo di pieghe avrebbero dovuto avere.
Adesso la scelta si è fatta più ardua, perché sia il bastone che il binario sono diventati dei veri e propri oggetti di arredamento, con proposte di design e più commerciali.

Innanzitutto sia il bastone che il binario per tende possono essere montati a parete o a soffitto. ricordatevi sempre qualche dettaglio strutturale da tenere d’occhio per il fissaggio: stop da muro, stop per legno, stop per controsoffitto, tutto in base alle vostre necessità.

Se avete un ambiente classico e siete veri e propri amanti delle tende, tanto da voler avere sempre a vista il supporto con cui le avete fissate, allora il bastone è quello che fa per voi. Occhio ai materiali, quelli dovrete sceglierli in base al vostro arredamento: legno per uno stile shabby, ottone per un ambiente classico, acciaio per un ambiente più contemporaneo.

bastone per tende nerobastone per tende in alluminio

Se invece avete già a soffitto delle velette copri binario, o comunque vi piace un sistema di fissaggio che si veda poco, con delle pieghe a onde tutte di egual misura, allora il binario è ciò che fa per voi. Anche qui ne esistono di diversi tipi e materiali, dai più semplici e fini ai più innovativi in alluminio.

binario per tende veletta in cartongessotenda arredamento binario ad onda wave

Altri modi per appendere le tende

Come appendere le tende doppie? Anche in questo caso ci sono molteplici soluzioni: sia con bastone che con binario è possibile aggiungere più teli, da sovrapporre, grazie all’uso di doppi binari oppure di doppi bastoni, uniti dallo stesso blocco fissante.

binario per tende doppie
binario per tende doppie

Come appendere le tende a vetro? A seconda del tipo di tenda, si possono fissare i sistemi direttamente sul vetro. Esistono tende a rullo con dei ganci che si incastrano direttamente dentro al telaio degli infissi. Oppure per delle normali tende a calata esistono le bacchette a pressione che possono essere infilate nella parte interna del telaio, con le tende quasi a toccare il vetro.

come appendere tende senza bucaretende a vetro a pressione

Le soluzioni di XProfiles

Per tutte queste soluzioni, c’è una casa italiana che ha una risposta adatta a tutti.
Come abbiamo conosciuto XProfiles? Eravamo alla ricerca di un binario a soffitto, per avere delle tende a onde, che rimanesse un pò nascosto, come se fosse un tutt’uno con il nostro soffitto. Qualcosa in alluminio, tono su tono e con delle misure precise.

XProfiles aveva esattamente ciò che faceva per noi. Un binario a soffitto, in alluminio e su misura. Il servizio clienti si è occupato di noi al 100%, fornendoci informazioni sul montaggio, su come confezionare le tende e sulle misure necessarie.

binario piatto per tende a onde wave design minimallogo xprofiles

Un’azienda totalmente Made in Italy, di quelle che piacciono a noi, nata dalla passione per l’alluminio, arrivata a creare prodotti alla portata di tutti, di grande qualità e su misura: tendaggi, binari, zanzariere, questi i loro masterpieces.

Qui sotto un tutorial sul montaggio del binario che abbiamo ricevuto direttamente da Xprofiles.

 

L’articolo Come appendere le tende: le soluzioni disponibili proviene da My Happy Place.

30 Gennaio 2021 / / Design

Siete insoddisfatti di un’illuminazione scialba e incapace di creare la giusta atmosfera? Questo mese abbiamo deciso di dedicarlo a come illuminare correttamente ogni ambiente della casa, dalla definizione dei punti luce alla tipologia di lampade.

Partiamo con questo primo articolo dedicato all’ingresso e al soggiorno.

Durante l’arco della giornata le stanze riflettono una luce fluida e vivida, i colori sono audaci e l’atmosfera è calda e accogliente ma con il calare della sera qualcosa cambia.

Quando si accendono le luci artificiali tutto si appiattisce, l’atmosfera appare meno accogliente e ci si rende subito conto che la casa non è illuminata correttamente.

Quando si progetta una casa nuova o si procede con una ristrutturazione, sbagliare i punti luce e scegliere lampade non adatte ai diversi ambienti può significare vivere in condizioni di disagio.

Pensiamo ad esempio alla zona lettura in cui non è possibile leggere nelle ore serali per la mancanza di una corretta illuminazione interna.

Questo errore porta anche a non valorizzare la ristrutturazione effettuata o all’arredamento scelto con tanta cura e attenzione.

L’illuminazione casa deve sempre essere funzionale, fornendo luce sufficiente ove è necessaria, inoltre deve essere decorativa, mettendo in evidenza gli aspetti caratteristici di ogni singolo ambiente.

Come illuminare casa: l’ingresso

L’ingresso è la prima zona in cui si accolgono gli ospiti o in cui ci si trova una volta varcata la soglia.

In questo ambiente,

spesso privo di luce naturale,

si ha necessità di avere una luce calda per creare fin dall’inizio una sensazione di accoglienza e comfort.

La scelta ottimale prevede la combinazione di due differenti tipologie di luce:

  • un punto luce generale
  • un punto luce funzionale.

La luce generale può essere diretta o indiretta, quest’ultima la più confortevole in quanto l’occhio non vede la superficie luminosa.

La luce funzionale, invece, illumina punti specifici dell’ingresso mettendo in evidenza mobili, complementi e oggetti.

Quando l’ingresso è lungo e stretto come un corridoio, il consiglio è di optare per un’illuminazione indiretta generale oppure inserire più punti luce a soffitto,

questo perché una sola luce centrale può non essere sufficiente, rischiando di avere delle zone d’ombra.

Se invece l’ingresso si apre direttamente sulla zona giorno, è il caso delle abitazioni open space, è opportuno inserire un punto luce dedicato all’ingresso per valorizzarlo al meglio.

Per illuminare il corridoio la tradizionale plafoniera è piatta e poco accogliente, il lampadario troppo invasivo: meglio i faretti da incasso, o spot orientabili per mettere in risalto una console con luci a led.

In alternativa vanno bene delle applique con lampade alogene da 50-70W, in grado di diffondere e riflettere la luce verso un bel soffitto, una carta da parati o una finitura pregiata dei muri.

Come illuminare casa: le diverse zone del soggiorno

Il soggiorno è l’ambiente più vissuto della casa e nel quale si trovano più zone con funzioni diverse: la zona dedicata al relax e alla tv, l’angolo lettura, la zona pranzo e molto spesso anche l’home office.

Oltre a una luce diffusa in questo ambiente occorre prevedere una illuminazione specifica per ogni singola zona.

Per il soggiorno è importante illuminare il tavolo da pranzo con una luce diretta calda e perché no, sospesa.

Le lampade a sospensione sopra il tavolo da pranzo non devono essere troppo basse altrimenti si rischia di creare un’interferenza visiva tra i commensali o delle zone d’ombra. La distanza corretta è di circa 70 cm dal piano.

Nel caso di un tavolo lungo almeno 180 cm è possibile prevedere l’installazione di più lampade a sospensione.

Oltre alla luce diretta, è importante prevedere un secondo punto luce diffusa vicino al tavolo, come ad esempio una bella applique a parete.

Sempre in soggiorno un altro punto focale è la zona relax con divani e tv.

Guardare la TV al buio completo è un’abitudine tanto frequente quanto sbagliata.

La luce dello schermo affatica notevolmente la vista, per questo motivo la soluzione ottimale è di illuminare la parete della tv in modo molto soft con una luce calda possibilmente dimmerabile e posta alle spalle del televisore.

In prossimità della zona divani bisognerebbe prevedere anche una luce di intensità minore per creare atmosfera, ad esempio una lampada a piantana.

Quando si definiscono i punti luce nel soggiorno va inoltre considerato che oggi sempre più mobili e complementi sono dotati di sistemi luminosi integrati che di fatto si sommano alle luci già presenti nella casa.

In fase di scelta è dunque importante tenere presente questi elementi, che fanno parte delle luci di atmosfera.

Quali aspetti considerare nella scelta delle lampade


Una volta definiti quali e quanti punti luce servono per una corretta illuminazione casa è il momento di scegliere la tipologia di lampade.

Per farlo è necessario tenere in considerazione alcuni aspetti fondamentali:

  • la dimensione della stanza,
  • lo stile degli arredi, materiali e colori che caratterizzano i vari ambienti.

Solo valutando con cura questi aspetti possiamo capire quali modelli sono adatti e come abbinarli tra loro, questo perché le lampade dovranno integrarsi in modo molto armonico e naturale in ogni ambiente al fine di contribuire a dettare lo stile della nostra casa.

Per un buon risultato è bene utilizzare sempre forme lineari e minimali, soprattutto per le applique, che proiettino fasci di luce intensi e suggestivi.

Nel prossimo articolo dedicato all’illuminazione casa parleremo di come illuminare la cucina.

L’articolo Illuminazione casa: prima parte, come illuminare l’ingresso e il soggiorno proviene da Laura Home Planner.