Theatrum Mundi è la grande mostra alla Pilotta di Parma che celebra il genio creativo di Fornasetti fra passato e presente
Ambientata nel Palazzo della Pilotta a Parma, simbolo del potere ducale dei Farnese, la mostra evento su Fornasetti, intitolata “Theatrum Mundi”, è una gioia per gli occhi. La mostra site-specific è nata proprio in relazione agli spazi del complesso monumentale ed è un’affascinante viaggio fra il passato e il presente attraverso oltre mille pezzi di design del celebre atelier milanese.
Piero Fornasetti è stato uno dei maestri indiscussi del design contemporaneo, il cui linguaggio visivo è ancora oggi unico e riconoscibile
La sua eredità è stata raccolta dal figlio Barnaba che porta avanti, ormai da 30 anni, la ricerca artistica ed estetica del padre, rielaborando e attualizzando lo spirito immaginifico, eclettico e ludico che ha reso celebre l’Atelier Fornasetti nel mondo.
Dalla relazione fra le forme classiche degli spazi della Pilotta e il design contemporaneo di Fornasetti nascono nuovi scenari, nuovi significati, nuovi mondi immaginifici.
Un Teatro del Mondo, appunto, in cui vengono messi in scena i temi cari a Fornasetti: le rovine e l’uso del passato come frammento, l’architettura, la musica, le variazioni sul tema, il disegno e la grafica, il sogno e l’illusione, il collezionismo e gli oggetti quotidiani come veicolo di un’arte accessibile a tutti.
Cuore dell’esposizione è lo spazio del Teatro Farnese, capolavoro di architettura teatrale seicentesca realizzato sui canoni classici dettati dal filosofo Giulio Camillo sul Theatrum Mundi (da qui il titolo della mostra) ispirati al teatro vitruviano.
“Una rete di rimandi e suggestioni che danno vita a un Teatro del Mondo, nella sua accezione cinquecentesca: una visione enciclopedica del sapere che affida all’immaginazione la facoltà di comprendere, ricostruire e interpretare il mondo. Un’idea profondamente affine alla creatività di Fornasetti. Un vero e proprio viaggio stratificato tra classico e moderno, tra passato e presente.”
– Sito web
La mostra, curata in collaborazione con Barnaba Fornasetti, è stata inaugurata subito dopo la fine del lockdown per il Covid 19 e rimarrà aperta al pubblico fino al 14 febbraio 2021.
Elle Decor Italia presenta la sua prima digital exhibition e affronta il tema dell’evoluzione degli spazi e dei riti del cibo Elle Decor Fab Food. The new spaces and rituals, online su fabfood.elledecor.it dal 28 luglio al 31 ottobre.
“Da alcuni anni Elle Decor Italia è presente in occasione della Milano Design Week con una mostra che porta lo sguardo verso il futuro. Abbiamo sempre scelto temi riguardanti l’evoluzione dell’abitare, che avessero a che fare con la relazione tra analogico e digitale. Indagare la relazione tra i riti legati al cibo e la loro espressione formale, dagli spazi pubblici a quelli domestici, in un mondo in cui il tema del food è in continua evoluzione, ci è sembrato imprescindibile. Soprattutto in questo particolare momento storico nel quale salute e sostenibilità sono fattori basilari. Questo ci ha portato a ragionare sul design dei luoghi della ristorazione ma anche sui temi ambientali legati alla produzione di cibo”, racconta Livia Peraldo Matton, direttore responsabile di Elle Decor Italia.
Il progetto, originariamente pensato per il Fuorisalone, a causa della pandemia ha assunto la forma di un’esposizione online e si lega alla ricerca condotta dal magazine nelle precedenti edizioni con le mostre ‘Soft Home’ (2016) e ‘At work’ (2019). La digital exhibition Elle Decor Fab Food. The new spaces and rituals è realizzata con il contributo di Vudafieri-Saverino Partners (concept e exhibition design), 150UP (digital design), Marco Bay (landscape design) e Sonia Massari (food advisor).
All’interno di una cornice che evoca gli ambienti di Palazzo Bovara, edificio storico nel cuore di Milano, originariamente la sede espositiva delle installazioni promosse dal brand di Hearst Italia, Elle Decor Italia dà vita ad una esposizione online immersiva, in grado di restituire tanto la complessità quanto la varietà dei cambiamenti in atto nel mondo del food – dai nuovi luoghi, ai riti e ai prodotti del mondo del cibo – riflettendo una rivoluzione non solo spaziale, ma anche mentale, culturale e sociale.
Il passaggio da un’installazione analogica a una digitale ha costituito una sfida importante per il magazine, che in questa occasione inaugura una formula inedita e coinvolgente: il progetto di interior, trasformato in virtuale, offre una navigazione su più livelli di approfondimento, sia dei prodotti di design sia delle tematiche.
La successione dei sei ambienti parte con il Labirinto, uno spazio urbano green che ospita sedie e tavolini tra rigogliose piante, tutte edibili, selezionate dall’architetto paesaggista Marco Bay, Future Market, supermercato futuribile dove scoprire le nuove frontiere del cibo di domani e del food design, individuate in collaborazione con Sonia Massari, esperta internazionale in materia. Si prosegue nella sezione Tribes con le evoluzioni caratterizzano anche gli stili di vita delle communities globali, si giunge alla Home, sempre più vissuta in seguito alla diffusione dello smart working e dove gli ambienti, anche del cibo, sono sempre più fluidi. Fino ad arrivare all’esplorazione dei ristoranti del prossimo futuro: la versione conviviale Cook & Share, un’idea di tavola condivisa ma con la dovuta attenzione alle regole della prossimità, e la Slow Good, la nuova idea informale, che comprende anche una zona Eat Alone, arredata con libreria e tavolini per consumare un pasto in solitudine, ma in totale comfort. Infine, c’è il Ristorante Decor, con una spettacolare installazione in collaborazione con Richard Ginori. Per contribuire alla user experience che ibrida digitale e analogico, ciascun ristorante offre una proposta di menu, che è possibile ordinare e ricevere direttamente a domicilio, grazie alla partnership con il Gruppo Maio che ha da poco lanciato un nuovo progetto di e-commerce Maio My Cooking Box (servizio disponibile con consegna su Milano, Torino, Novara, Biella e Vercelli).
La mostra, accessibile da fabfood.elledecor.it, sarà on air dal 28 luglio fino al 31 ottobre, navigabile da qualsiasi device (in versione landscape per smartphone).
Da settembre Elle Decor Fab Food. The new spaces and rituals sarà accompagnato da un ciclo di talk a tema, in occasione della Milano Re-Design City (dal 28 settembre al 10 ottobre).
L’iniziativa ha visto il supporto di 22 brand di primo livello del mondo del design che hanno scelto Elle Decor Fab Food. The new spaces and rituals per lanciare le novità 2020, manifestando un positivo segnale di ripartenza delle aziende del mobile.
Elle Decor Fab Food. The new spaces and rituals è realizzata con il Patrocinio del Comune di Milano.
Sei un designer, un architetto, un grafico? Sono aperte le iscrizioni al prestigioso concorso A’ Design Award & Competition. Scopri i premi in palio, i vantaggi e come iscriverti.
Come ho già comunicato sui social, La gatta sul tetto sarà uno dei media partner ufficiali dell’edizione 2020-2021 del concorso A’ Design Award & Competition. A’ Design Award è uno dei più importanti premi internazionali di design, suddiviso in più di 100 categorie, così da raggiungere il più vasto pubblico possibile. Lo scopo del premio è quello di dare visibilità ai migliori designer e mettere in evidenza i migliori progetti. Il premio è organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID, con sede a Como.
Chi può partecipare all’A’ Design Award
Se sei un designer, un architetto, uno stilista, un grafico, un web designer, puoi presentare la tua candidatura al concorso. Per sapere se hai i requisiti, consulta la lista delle categorie e scegli tra Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Fashion Design Award, solo per citarne alcune.
Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.
I vantaggi e i premi che ti aspettano
I vincitori dell’A’ Design Award & Competition possono accedere ad una serie di vantaggi e ricevono un kit che comprende tutti gli strumenti per promuoversi su scala internazionale. Nel kit è compreso il trofeo in metallo stampato in 3D, l’annuario in versione digitale e cartacea, il certificato di eccellenza del design, un manuale che spiega passo passo come sfruttare il premio per promuoversi e un invito per due persone alla serata di gala conclusiva.
Inoltre, è prevista la partecipazione gratuita alla mostra dei vincitori, sia on line che nella sede prescelta sul territorio italiano. Tra i vantaggi ci sono anche una serie di servizi forniti dall’organizzazione, come:
inserzione gratuita al SaloneDelDesigner
utilizzo gratuito dei servizi di DesignMediator
inclusione nel BuySellDesign Network
abbonamento gratuito a listof.net
quotazione gratuita al DesignMegaStore
accesso al Design Business Calculator
pubblicazione garantita attraverso IDNNN e DXGN Networks a più di 100+ riviste tra cui Design Interviews & DM Design Magazine
preparazione e distribuzione di comunicati stampa attraverso DesignPRWire
pubblicità e visibilità attraverso la comunicazione DesignMedia
Cliccando su questo link potete consultare tutti i benefits cui avranno accesso i vincitori.
Ma attenzione, sono previsti dei vantaggi anche per chi si iscrive e non viene selezionato per la competizione, e anche per chi, purtroppo, non riesce ad ottenere l’ambito premio. In questa pagina trovi l’elenco completo.
Composizione della giuria dell’A’ Design Award & Competition
Tra i vantaggi dell’iscrizione al concorso, c’è anche quello, non indifferente, di sottoporre la propria creazione ad una prestigiosa giuria internazionale. Per l’edizione 2020 – 2021 sono previsti 218 membri della giuria, composta da professionisti del design, giornalisti e accademici. La giuria del Good Design Award è multidisciplinare e comprende designer, professori, imprenditori, giornalisti ed editori internazionali con un background ed un’esperienza che garantisce una valutazione equa e autorevole. Tutti i membri della giuria devono sottoscrivere accordi che escludano conflitti di interessi e comportamenti non conformi. Questo fattore è importante per accrescere il prestigio del premio, insieme al fatto che i membri della giuria sono diversi di anno in anno e che A’ Design Award è finanziariamente indipendente. Inoltre, la giuria segue una metodologia trasparente ed efficace per la valutazione degli elaborati, messa a punto dopo 5 anni di studi. Per esempio, un servizio innovativo e molto utile è la fornitura gratuita di punteggi, feedback e suggerimenti per aiutare i designer o le aziende che intendono partecipare al concorso.
Qui trovi i membri della giuria selezionati, mentre in questa pagina puoi avere informazioni complete sulla metodologia di valutazione.
Come iscriversi e quando
Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:
I risultati saranno resi noti il primo maggio 2021, e comunicati su tutti i media partner, compresa La gatta sul tetto.
Importante: le iscrizioni sono aperte fino al 30 settembre
Alcuni vincitori dell’edizione 2019-2020
Di seguito potete vedere alcuni dei progetti vincitori dell’edizione 2019-2020 del concorso A’ Design Award. Giusto per darvi un’idea, sono stati selezionati circa 2095 vincitori provenienti da 107 paesi suddivisi in 104 categorie.
Ecco i progetti che ho selezionato:
per la categoria mobili, articoli decorativi e design per la casa:
Ti é piaciuto questo post? Allora non perderti i prossimi, iscriviti alla newsletter de La gatta sul tetto: niente paura, non ti inonderò di messaggi, riceverai solo una e-mail mensile che riassume i post del blog, e la Kitchen Trends Guide 2020 in regalo. Basta cliccare sul link qui sotto e inserire il tuo indirizzo e-mail:
celebrare il meraviglioso potere del design per la vita di tutti i giorni. Questo è il tema che la World Design Organization (WDO) ha scelto per la Giornata Mondiale del Design Industriale. Si tiene oggi 29 giugno il World Industrial Design Day. MCZ Group ha colto l’invito degli organizzatori e ha deciso di celebrare questo evento con le riflessioni dei suoi designer. Le interviste, che saranno pubblicate nel canale Instagram dell’azienda nel corso della giornata di oggi (https://www.instagram.com/mcz_group/).
PATRICIA URQUIOLA
Designer di indiscussa fama internazionale, nel 2019 ha disegnato per MCZ la stufa a pellet Wall. Da sempre attenta ai contenuti di sostenibilità degli oggetti della vita di tutti i giorni, nel corso dell’evento di MCZ Group “All Souls of Fire” (31 marzo 2019) ha sottolineato come molte aziende italiane siano già molto avanti su questo tema, in maniera quasi istintiva. Ma i passi da fare sono ancora tanti. Sostenibilità non deve essere soltanto uno slogan, perché “occorre ripensare completamente il modo in cui ci riscaldiamo, utilizziamo l’acqua, l’energia, tutto”.
PAOLA NAVONE
Architetto, designer, art director, interior designer. Nella sua anima convivono sapori e colori del sud del mondo, conosciuto, amato, frequentato, unite al gusto e alle forme dell’Occidente ricco di tradizioni, aperto, in movimento. Per MCZ ha disegnato nel 2019 il rivestimento per camino Sahara, ispirato al Nordafrica.
Per Navone il tema degli oggetti della vita di tutti i giorni è centrale da sempre. Grande viaggiatrice, Paola Navone ama definire la sua cifra stilistica con una parola thailandese, “tham ma da”, che significa “ogni giorno”. La sua creatività nasce infatti dal quotidiano, da oggetti apparentemente banali, che messi insieme diventano qualcosa di straordinario. Nelle piccole cose della vita quotidiana c’è la bellezza. “È dal semplice, dall’ordinario che nasce lo straordinario”.
MICHAEL GELDMACHER
Partendo da un background multidisciplinare, si occupa di design di prodotto dal 2000. I suoi lavori si sono aggiudicati prestigiosi premi (Elle Deco design Award, Wallpaper* Design Award, Good Design Award, Interior Innovation Design Award “Best of the best“, German Design Award, iF Design Award, Nominee al Compasso D‘Oro e molti altri). Per MCZ nel 2019 ha ideato la stufa Reflex, nata da un’interpretazione poetica e filosofica del fuoco.
Secondo Geldmacher, quando parliamo di design pensiamo istintivamente a oggetti materiali, ma durante il lockdown non abbiamo sentito la mancanza di nessun prodotto: “Ciò che mi è mancato sono stati i sorrisi e le relazioni”. Il momento di crisi economica che stiamo attraversando deve farci riflettere sul tipo di sistema che abbiamo generato, un sistema in cui le persone non comprano ciò di cui hanno veramente bisogno, un sistema che sopravvive e prospera grazie al consumo eccessivo di prodotti e merci. Secondo Geldmacher, lo slogan “Design per la vita quotidiana” dovrebbe essere cambiato in “Design della vita quotidiana”, perché durante il lockdown ciò che ci è mancato di più è stata proprio la vera vita di tutti i giorni, e nella vita quotidiana un sorriso può contare molto più di qualsiasi prodotto.
FRANCESCO FORNASIER (EMO DESIGN)
È senior designer per EMO design, con cui collabora dal 2015. Emo design è un team di designer e specialisti che opera nell’ambito dell’industrial ed interaction design per diversi settori. Ha disegnato prodotti nei settori dell’arredo bagno, del riscaldamento, degli elettrodomestici, della mobilità e dell’arredo urbano per aziende provenienti da tutto il mondo, ricevendo diversi premi di design internazionali quali German Design Award, Design Plus, iF Product Design Award, Red Dot Design Award, Good Design, ADA Design Award, Iconic Design Award. MCZ Group collabora con lo Studio fin dalla sua fondazione e negli anni gli ha affidato progetti sempre più importanti. Tra le ultime nate, le stufe Regina e Costanza (novità 2020) che EMO design ha disegnato per il brand Sergio Leoni.
Secondo Francesco Fornasier, questo periodo di quarantena ha sicuramente fatto capire a tutti quali siano le cose importanti a livello di abitudini, di esperienze, ma anche di oggetti, spesso inutili, che acquistiamo e di cui poi ci circondiamo. Da oggi sarà fondamentale andare oltre, disegnare prodotti senza tempo, che riescano a far sentire speciali le persone che li utilizzano e facendo anche nascere il desiderio di non sostituirli mai.
ANDREA LAZZARI
Si occupa di design industriale e ha lavorato in particolare nel settore illuminazione. Ha disegnato per MCZ la stufa a pellet Groove, novità 2020. Dal suo punto di vista nel prossimo futuro i progettisti dovranno saper cogliere il cambiamento dell’epoca in cui viviamo e convertirlo in oggetti ed idee. Sarà fondamentale da oggi la trasparenza, raccontare alle persone con sincerità come è stato realizzato in tutta la sua filiera ogni prodotto, che dovrà essere sempre più sostenibile e naturale per preservare l’ambiente. L’inutile scomparirà, mentre saranno sempre più ricercati prodotti che hanno una funzione e che risolvono un problema.
L’AZIENDA
MCZ Group, azienda leader nella produzione di stufe e caminetti, già da qualche anno collabora con designer di fama nazionale e internazionale con l’obiettivo di reinterpretare il tema “fuoco” e darne una nuova visione, il tutto sempre in correlazione con uno degli elementi imprescindibili della filosofia del Brand: attenzione all’ambiente per migliorare la vita delle persone.
Il fuoco, per MCZ, racconta la sua bellezza, oltre che con la sua estetica evocativa, anche con la capacità di creare connessioni tra le persone e con l’innovazione continua sia in termini di tecnologia che di sostenibilità ambientale. Grazie a questa filosofia, oggi il Brand è tra i marchi leader nel settore casa.
Partecipa alla nuova edizione di A’Design Awards and Competition 2020 – 2021
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per partecipare alla nuova edizione di A’Design Award and Competition 2020-21, la più importante competizione di design che premia i migliori designer, architetti e aziende di design in tutto il mondo. Il termine per l’iscrizione anticipata scade il30 giugno 2020.
A’Design Awards and Competition ha come obbiettivo quello di promuovere e dare visibilità ai designer migliori affinché possano raggiungere il successo che meritano.
Per trovare la categoria che fa per te clicca su questo link.
Perchè partecipare
L’A’Design Award and Competition è senza dubbio un ottimo trampolino di lancio per tutti quei designer, architetti e aziende che vogliono far conoscere il proprio lavoro al resto del mondo.
I progetti sono giudicati da una giuria internazionale e imparziale di studiosi, professionisti e membri della stampa di altissimo livello. Vincere l’A’Design Award and Competition è sinonimo di assoluta qualità del tuo lavoro! Aderendo all’iscrizione anticipata entro il 30 giugno, potrai ottenere una valutazione preliminare del tuo progetto!
Per saperne di più sulla giuria clicca su questo link.
I premi
I vincitori avranno diritto a tantissimi benefit, come l’esibizione del progetto alla mostra, l’inserimento nell’annuario con elencati i nomi dei vincitori, l’inclusione nel ranking mondiale del design, tantissima pubblicità attraversi i media e il web, oltre all’invito per l’esclusiva serata di gala dove verranno consegnate le targhe ai vincitori.
Ma i premi non finiscono qui, ci saranno le interviste esclusive, la possibilità di usare il logo A’competition design winner per aumentare il valore dei propri progetti, il certificato di eccellenza del design internazionale, la traduzione del proprio progetto in oltre 20 lingue e la creazione del proprio profilo in designers.org. Nel sito sono presenti i progetti, il profilo con intervista e un collegamento a un sito Web esterno dove potenziali clienti e membri della stampa possono prendere ulteriori informazioni sui progetti, contattare i designer e acquistare da loro.
Per conoscere tutti i benefit riservati ai vincitori clicca su questo link
Graceful Home Residential Apartment by Chia-I Tsai
Cosa stai aspettando? Clicca qui per registrarti e partecipare! La scadenza per la presentazione anticipata dei progetti è il 30 giugno. I progetti vincitori saranno comunicati il 15 aprile 2021 e pubblicheremo la notizia anche sul nostro sito.