“Vorrei un divano comodo.” Quante volte abbiamo sentito o pronunciato questa frase. Ma cosa vuol dire comodo, qual è il divano più comodo al mondo e come è fatto? Quali caratteristiche deve avere un divano per essere considerato comodo? La comodità è una percezione soggettiva oppure esiste una “scienza del comfort”? Si può analizzare un divano con un occhio critico e oggettivo e affermare con assoluta certezza che è o non è comodo?
Abbiamo parlato di questo in una puntata dei nostri Interior Design Talks. (Se non sai cosa sono gli IDTdiotti.com alla fine di questo articolo trovi una brevissima presentazione). Come scegliere online un divano comodo, quali caratteristiche considerare e quali misure conoscere. Informazioni utili anche per chi preferisce visitare il nostro showroom e testare i divani esposti. Perché diciamoci la verità, in esposizione ci si siede sul divano in modo composto con la schiena dritta, a volte si incrociano o si accavallano le gambe, difficilmente ci si sdraia, si rannicchiano le gambe o si assumono tutte le posizioni di relax che si è soliti assumere a casa propria. Per tutti questi motivi, oltre al test di seduta è bene valutare la comodità di un divano anche secondo altre caratteristiche. Pronto a scoprirle?
Cosa trovi nella video guida?
Ecco un sommario degli argomenti trattati nel video:
Rapporto tra design e ergonomia: due mondi all’apparenza così distanti tra loro ma entrambi fondamentali, che guidano il lavoro dei designer impegnati nella progettazione e prototipazione dei divani. L’estetica non può prescindere dalla funzionalità così come la funzionalità necessita di essere valorizzata dall’estetica.
Fattori soggettivi che determinano la comodità di un divano: gusti personali e fisicità. È proprio la fisicità ad incidere maggiormente sulla percezione del comfort: lunghezza della gamba in relazione a profondità e altezza di seduta del divano, altezza della schiena in relazione all’altezza dello schienale, per esempio.
Utilizzi del divano e caratteristiche correlate: utilizzo “formale” e divano che favorisce posizione eretta e postura composta, utilizzo “informale” e divano comodo per sdraiarsi e sedersi come si preferisce, utilizzo “relax” e divano reclinabile con schienale che si può inclinare e seduta che si può alzare e allungare.
Disegno, materiali, lavorazioni: la comodità di un divano è determinata sia dal suo disegno e dalle sue linee (per esempio rapporto tra altezza e profondità di seduta, altezza e inclinazione dello schienale) sia dalla componente imbottita (che riguarda sia la qualità dei materiali stessi sia il modo in cui vengono lavorati). I materiali che costitiscono l’imbottitura del divano sono elementi con portanze e rigidità differenti che insieme garantiscono una certa performance in termini di comfort. Nel video approfondiamo gli elementi di un divano: piano rigido inferiore (o piano composto da cinghie elastiche o raramente da molle), cuscini in espanso a singola densità, a quote differenziate, in piuma o con interposto in espanso.
Immagini e foto di divani comodi: presentazione di alcuni modelli di divani in vendita online e in showroom. La foto di un divano con una persona seduta o sdraiata aiuta a valutare le proporzioni dell’imbottito.
Per approfondimenti sul video e sui divani più comodi per te puoi confrontarti con un nostro arredatore. Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.
Immagini divani comodi
Vediamo ora le foto di alcuni divani comodi. In questa carrellata di immagini abbiamo raccolto quasi tutti i modelli presentati nella video guida. Per approfondimenti sulle caratteristiche, domande e dubbi puoi guardare la video guida completa, contattarci al telefono o per email o prendere un appuntamento per visitare il nostro showroom. Insieme valuteremo il divano più comodo per te e la tua famiglia.
Divano 2 posti comodo
Divano 3 posti comodo
Divano piccolo comodo
Divano grande comodo
Divano con penisola comodo
Divano angolare comodo
Divano chesterfield comodo
Divano comodo design
Divano comodo relax
Interior Design Talks diotti.com
Questa video guida sui divani comodi è la quindicesima puntata degli “Interior Design Talks diotti.com”, un ciclo di dirette video live su YouTube e Facebook organizzate settimanalmente dai nostri Interior Designer. Tutte le puntate sono registrate e raccolte in una playlist sul nostro canale ufficiale YouTube: riproduci i video.
Divano colorato si o no? Le due fazioni sono chiare: da una parte chi va sul sicuro scegliendo un divano dai colori neutri (bianco, nero, grigio, tortora, crema vanno per la maggiore), dall’altra chi non ha paura di osare con un divano dai colori accesi e vivaci. E poi c’è chi sta nel mezzo e vuole un divano originale senza eccedere con tinte sgargianti, un divano che si fa notare ma che con il passare del tempo non stanca. A metà tra le variazioni di bianco, grigio, marrone e i colori più brillanti come rosso, arancione, giallo e verde c’è un mondo, il mondo dei blu, dei divani blu.
Il blu è il colore del cielo, dell’acqua, del mare, che fa pensare allo spazio infinito. È un colore freddo e rilassante, con proprietà calmanti e purificanti, capace di infondere pace e serenità, di indirizzare verso quiete, silenzio e relax. Il blu è un colore ampiamente utilizzato in camera da letto, cameretta e bagno ma dopo queste premesse il blu entra di diritto nei colori più adatti per un divano, principe incontrastato dell’ozio.
Senza scomodare cromoterapia e armocromia, il significato del colore blu è influenzato anche dalla sua gradazione. Esistono numerose sfumature di blu che rendono impossibile attribuire al blu Fiordaliso le stesse caratteristiche del blu Notte, ad esempio. Tra le gradazioni più conosciute: blu Marino, blu Notte, blu Elettrico, blu Pavone, blu Ceruleo, Ciano, blu Oltremare, Indaco, Acquamarina, blu Tiffany, Carta da Zucchero, blu Polvere.
7 sfumature di blu: i divani blu più richiesti
1. Divano blu Petrolio
Un blu intenso e rilassante che si inserisce nel mezzo della scala di colori che dal blu va al verde, per questo è conosciuto anche con il nome di verde Petrolio. Le sfumature più scure di blu / verde Petrolio sono estremamente eleganti da sole e in abbinamento a tinte più chiare e luminose.
2. Divano blu Cobalto
Un blu freddo, desaturato, intenso. Questa è una delle tonalità di blu più gettonate nel mondo dell’home decor e dell’interior design, in camera da letto ma anche in bagno o in alcuni soggiorni. Il total look blu del divano, del pavimento e delle pareti proposto nella foto avvolge l’intera stanza rendendola super accogliente e facendoci dimenticare che il blu è considerato un colore freddo.
3. Divano blu Elettrico
Brillante, acceso, elettrico, luminoso, questo raggiante blu si fa decisamente notare. Un divano blu elettrico può trasformarsi in un bagliore in mezzo al salotto, il protagonista unico e indiscusso. Esistono blu elettrici più vivaci di quello proposto per il rivestimento del divano in foto ma con questa tinta già siamo sulla buona strada, probabilmente merito del velluto lucido.
Curiosità: il blu elettrico – precisamente il Pantone Blu Reflex – è la gradazione di blu usata per la banderia d’Europa.
4. Divano blu Pavone
Nel ventaglio delle gradazioni di blu più richieste troviamo il blu Pavone, un mix di blu, grigio e verde, una tinta elegante e raffinata. Il blu Pavone proposto su un velluto cangiante risulta ancora più particolare e di carattere, senza contare il suo essere estremamente raffinato e lussoso. La scelta del velluto contribuisce a rendere il blu meno freddo e anonimo.
5. Divano blu Notte
Lo dice il nome stesso, il blu Notte ricorda il colore scuro del cielo dopo il tramonto, al volgere della notte appunto. Un blu scuro, profondo, serioso, austero e avvolgente. Scelto per un divano, porta un tocco deciso e risoluto in salotto.
6. Divano blu Navy
Una declinazione molto scura di blu che tende al nero. Conosciuto anche come blu Marino, il suo nome deriva dal colore delle divise della marina militare britannica, la Royal Navy.
7. Divano blu Balena
Sfumatura di blu tendente al grigio, un blu polveroso dall’animo sofisticato ma non eccessivo. Per chi vuole inserire in salotto un tocco di colore senza esagerare e senza discostarsi troppo dalla più rassicurante scala dei grigi.
11 foto di divani blu / azzurro
I migliori abbinamenti con il blu
Quali sono i colori che si abbinano con il blu?De gustibus non est disputandum… ma alcuni consigli di stile possiamo darli.
Blu e bianco è l’abbinamento intramontabile perfetto per chi vuole andare sul sicuro. Il bianco è una tinta basic che sta bene con (quasi) tutto, anche con il blu ovviamente. Bianco e blu insieme ricordano lo stile marinaro ma se al bianco e al blu scuro si aggiungono dettagli rossi lo stile navy è assicurato, forte e deciso ma non eccessivo.
Il bianco è una tonalità che mette tutti d’accordo ma, in linea con questa palette di colori, si potrebbe sostituire con bianco sporco, beige, panna.
Per chi desidera mantenere un look tono-su-tono il miglior colore da abbinare al blu è l’azzurro. L’azzurro non è altro che un blu mescolato con il bianco, nella quantità desiderata per ottenere una sfumatura più o meno chiara o scura. Nel caso di tinta per muri e pareti, per un abbinamento davvero studiato nei minimi dettagli si può partire da un blu e rischiarare il campione fino ad ottenere l’azzurro corrispondente. Attenzione a dosare sapientemente il ton sur ton e tutte le sfumature di blu e azzurro.
Blu e grigio sono due perfetti partner in crime nella tavolozza dei colori. Entrambi declinati in moltissime sfumature, il segreto sta nello studiare la palette dell’ambiente e abbinare i colori tenendo in considerazione tono, saturazione, luminosità. Per la valutazione puoi fidarti dei tuoi gusti oppure puoi confrontarti con chi fa l’arredatore di professione e lavora quotidianamente con palette cromatiche.
Blu e arancione sono due colori opposti nel cerchio di Itten e per questo complementari e ideali da abbinare. Il risultato che ci si deve aspettare è quello di un salotto deciso e di carattere. Da tenere a mente quando si sceglie di arredare un ambiente con queste due tinte.
Il giallo dona un tocco vivace ed energico al blu, se poi si tratta di blu elettrico e di un bel giallo vivace l’abbinamento sarà ancor più brillante. Da dosare con attenzione.
Blu e verde possono sembrare in netto contrasto (ed effettivamente lo sono) ma insieme sono il binomio perfetto per chi ama i colori decisi. Attenzione a scegliere sfumature di blu e di verde che stanno bene insieme. Per essere certi dell’abbinamento si possono fare delle prove accostando i campioni di colore, dal vivo o online.
Blu scuro e rosa chiaro e tenue sono due colori quasi agli antipodi che tuttavia si completano a vicenda: il blu vivacizza il rosa, il rosa smorza il blu. Binomio approvato, a patto di studiare ogni dettaglio e scegliere tutto con criterio.
Blu e nero? A molti questo abbinamento fa storcere il naso (soprattutto nell’abbigliamento) ma a nostro avviso il risultato può essere molto raffinato. Un divano moderno in tessuto blu Notte con piedini alti in metallo nero verniciato o satinato per esempio si fa portavoce, con stile, del trend “arredi imbottiti con elementi in metallo”. Chi decide di abbinare questi due colori scuri può pensare di aggiungere tocchi di bianco, argento, oro o altre tinte neutre per smorzare e vivacizzare il tutto.
Blu e legno per un’atmosfera elegante chic sia in una moderna baita di montagna sia un appartamento nel cuore della città. Il legno scalda qualsiasi ambiente, il segreto sta nello scegliere le migliori sfumature di blu e essenze legno.
Divano blu: modelli, stili d’arredamento, consigli
Un divano blu fa subito pensare allo stile marinaro. Basta circondarsi di blu e bianco, materiali naturali, legno e decorazioni che ricordano la spiaggia per sentirsi subito al mare, ad un passo dall’acqua cristallina di una caletta paradisiaca. Il divano perfetto per questo stile ha un rivestimento soft morbido con gonna, in filati naturali o lino blu e bianco, tinta unita o a righe grosse.
Per un salotto classico scegli un divano in tessuto blu con balza e braccioli a ricciolo. Se ti piace il genere, per il top dell’eleganza, scegli un divano chesterfield con braccioli a ricciolo con plissettatura e rivestimento finemente trapuntato. I divani chesterfield sono solitamente proposti in nero, bianco, in pelle vintage o nabuk anticato marrone ma un divano blu si farà sicuramente notare.
Il design moderno e contemporaneo celebra gli arredi colorati e per questo un divano blu non può che essere il benvenuto in una casa dall’arredamento moderno.
Lo stile boho chic ha poche regole arredative, il segreto è il mix and match di colori, forme e materiali e per questo un divano blu è davvero l’arredo perfetto. L’arredamento bohemien permette di giocare con moltissime sfumature del blu, anche le più chiare e brillanti che in altre case potrebbero risultare difficili da inserire. Divani dalle soffici imbottiture e tanti cuscini con rivestimenti in contrasto o tono su tono.
Se hai un animo eclettico, audace e creativo un divano blu al centro del salotto è probabilmente nella lista degli arredi che non possono mancare a casa tua. Se i colori non ti fanno paura potresti abbinare al divano blu dei cuscini super colorati o una poltrona in una tinta in netto contrasto.
Arredamento dallo stile romantico? Blu e rosa cipria. Puoi scegliere un divano blu e giocare con accessori e decorazioni in rosa chiaro e tenue come cuscinetti decorativi, tappeto, tende alle finestre. Animo romantico ma molto deciso? Potresti osare con il rosa shocking.
Se vorresti un divano tutto blu ma qualcosa ti fa desistere, valuta un divano bicolore blu e bianco per esempio. Scegli un modello di divano che permette di selezionare colori diversi, uno per struttura e braccioli, uno per cuscini di seduta.
Se hai bambini piccoli il divano blu che fa per te ha un rivestimento sfoderabile in tessuto antimacchia lavabile in lavatrice o a secco. In caso di macchie o liquidi rovesciati accidentalmente si può rimuovere la fodera e lavarla seguendo le indicazioni della casa produttrice, senza corre il rischio che il colore sbiadisca.
Se hai animali in casa opta per tessuti con uno strato protettivo di fibre sintetiche che impediscono alle unghie di gatti e cani di sfilacciarne la trama. Le superfici antistatiche garantiscono una facile rimozione dei peli con un panno umido o un rullo leva pelucchi.
Curiosità dal mondo dei colori
Dal 2000 Pantone – l’autorità mondiale in fatto di colori – elegge ogni anno il “colore dell’anno”, ovvero quella che sarà la tinta di tendenza nel campo della moda, outfit, make-up, interior design e home decor.
In questi 21 anni per 6 volte gli esperti del Pantone Colour Institute hanno scelto una sfumatura di blu.
Nel 2000 Cerulean Blue – nel 2003 Aqua Sky – nel 2005 Blue Turquoise – nel 2008 Blue Iris – nel 2016 Serenity – nel 2020 Classic Blue.
I nostri Interior Designer hanno realizzato un’altra moodboard con il blu come protagonista. Questa volta l’ispirazione è arrivata dall’abbinamento con il tortora Brave Ground, il colore di tendenza per l’anno 2021 eletto da Azkonobel / Sikkens. L’accostamento blu e tortora è rilassante e sofisticato.
In questo articolo hai visto la foto di un divano che ti piace. Ti ha colpito un nostro divano blu e vorresti vedere tutte le gradazioni di blu disponibili a campionario. Hai le idee chiare sul colore del tuo imbottito ma non sai scegliere tra rivestimento in tessuto, similpelle, pelle e velluto. Cerchi un divano blu ma nessun modello presentato qui ti ha convinto.
Contattaci e dicci cosa stai cercando. Ti aiuteremo a scegliere il miglior divano blu per il tuo salotto.
Il dizionario della lingua italiana parla chiaro: “salvaspazio” significa “non ingombrante, che occupa poco spazio, che serve a raccogliere oggetti disparati senza che questi si disperdano, risparmiando così spazio”.
Chi cerca idee salvaspazio per la casa probabilmente vive in una casa piccola o piccolissima e necessita di arredi dalle dimensioni contenute, meglio se versatili e multiuso. Ma il concetto di salvaspazio va al di là delle dimensioni dell’ambiente. Le idee salvaspazio sono utili anche in una casa di dimensioni medio-grandi, per inserire ancora più arredi, per sfruttare i centimetri preziosi in molteplici modi.
Idee salvaspazio casa… in poche righe le abbiamo già nominate così tante volte, ma quali sono queste tanto desiderate soluzioni salvaspazio che tutti bramano conoscere e avere? Dopo aver scomodato l’Accademia della Crusca e la lingua italiana, andiamo al nocciolo della questione: idee salvaspazio per la camera e la cameretta. In questo articolo ci concentriamo su mobili e complementi che rendono la zona notte più capiente e funzionale, tralasciamo per il momento tutti gli altri ambienti di casa, approfondiremo questi spazi a tempo debito qui sul blog.
Vediamo ora alcune soluzioni smart e intelligenti per la camera da letto degli adulti e la cameretta di bambini e ragazzi. La maggior parte delle soluzioni che presentiamo sono mobili multifunzione e arredi convertibili che svolgono duplice funzione in case piccole e grandi (letti contenitore; letti trasformabili a scomparsa). Altre soluzioni riguardano l’organizzazione degli arredi (attrezzatura interna degli armadi) e dello spazio (disposizione e modello dei letti), altre ancora mettono a fuoco alcune caratteristiche degli arredi (testiera letto sottile, sottilissima o addirittura assente).
Il filo conduttore di tutte queste soluzioni è la loro innegabile utilità nell’ottimizzare lo spazio a disposizione, che sia tanto o poco.
Idee salvaspazio camera da letto
1. Letto contenitore
Sempre al vertice della classifica dei migliori mobili salvaspazio per la zona notte, il letto contenitore è il classico arredo che ottimizza lo spazio moltiplicando i centimetri a disposizione. Che sia letto con box contenitore ad alzata semplice o doppia o che sia letto con cassetti estraibili, il vantaggio sta sempre nello spazio extra sotto a rete e materasso che si rivela un piccolo mondo da sfruttare al meglio. Qui è possibile riporre sia la biancheria del letto con piumini, coperte e cuscini aggiuntivi sia scatole con il cambio abiti di stagione.
2. Letto sommier senza testiera
L’assenza della testiera del letto permette di risparmiare centimetri preziosi in camera. Un dettaglio da poco che potrebbe rilevarsi particolarmente utile in caso di camere piccole con armadio di fronte al letto. In questo caso anche solo pochi centimetri possono fare la differenza per aprire / chiudere le ante di un armadio battente o per percorrere la stanza con più comodità. Questi letti non hanno la testiera ma sanno farsi notare per il loro design minimal e per essere, in alcuni casi, dotati di capiente box contenitore sempre utile.
3. Letto sommier con pannelli boiserie di testiera
Chi proprio non riesce a fare a meno di una testiera (vuoi per una questione di estetica e gusto personale, vuoi perché preferisce avere un pannello di protezione sul retro per essere sicuro che il cuscino non cada a terra) può optare per una testiera sottile / sottilissima, staccata dal letto, fatta con pannelli boiserie a muro. Si tratta in genere di pannelli modulari componibili dallo spessore contenuto che arredano, decorano, danno personalità alla stanza, con un ingombro davvero minimo. Chi è in cerca di soluzioni salvaspazio spesso sta facendo i conti con camere con profondità ridotta, per questo anche solo sostituire la testiera del letto con dei pannelli imbottiti può essere di grande aiuto.
4. Letto a scomparsa
Altro consiglio è quello di limitare l’ingombro del letto scegliendo un letto richiudibile a muro. Da chiuso somiglia ad un armadio, da aperto diventa un posto notte. L’armadio con letto incorporato può essere trasformato all’occasione così da non occupare spazio inutilmente quando non è utilizzato. La personalizzazione degli arredi e l’enorme disponibilità di modelli diversi permette di scegliere la soluzione che più soddisfa le esigenze di ciascuno. Esigenze a livello dimensionale, di finiture, di attrezzatura integrata come colonne libreria, divano, scrivania pieghevole.
5. Nicchie nel muro della camera
Proponiamo ora una soluzione salvaspazio che non riguarda prettamente l’arredamento della camera da letto, piuttosto scelte architettoniche della stanza. In fase di costruzione di una casa o durante un’importante ristrutturazione, può essere un’ottima idea ricavare nicchie nella parete da attrezzare con ripiani. Se ci sono i presupposti per crearli, questi vani possono trasformarsi in vani portatutto, versatili e multiuso: librerie, spazi per appoggiare piccoli oggetti decorativi, anche ad uso comodino se sono vicini al letto e facilmente accessibili.
6. Attrezzatura interna armadio
Qui tocchiamo un tasto dolente per alcuni: l’organizzazione interna di un armadio. Marie Kondo e il metodo KonMari suggeriscono di fare una cernita del guardaroba e organizzare quello che si è deciso di tenere per categoria e con uno specifico criterio (colore, tipo di abito, occasione d’uso, …). Le più famose professional organizer suggeriscono di sfruttare contenitori di forme diverse a seconda di cosa si vuole contenere e mostrano come piegare i capi affinché occupino il minor spazio possibile senza sgualcirsi. Noi – per deformazione professionale – consigliamo di partire dall’organizzazione interna del guardaroba: con un armadio ben organizzato internamente la metà del lavoro è già fatta. È possibile combinare colonne con tubi appendiabito per giacche e vestiti lunghi, vani più piccoli per camicie, top corti, grucce portapantaloni piegati ma pur sempre appesi, cassettiere, ripiani porta tutto, divisori verticali, ripiani estraibili con vassoi porta cravatte e cinture, raster porta camicie, servetti estraibili, ripiani in metallo porta scarpe. Tutto questo da scegliere e personalizzare, per un guardaroba praticamente su misura.
Idee salvaspazio cameretta
1. Letti disposti ad angolo
Partiamo con un suggerimento che riguarda l’organizzazione interna di una cameretta per due bambini o ragazzi. Se la conformazione della stanza lo permette, può essere un’ottima idea sfruttare un angolo. Non solo con un armadio angolare, magari con spogliatoio integrato, ma anche con i lettini. È sufficiente disporli a “L”, come in foto, uno vicino all’altro, perpendicolari tra loro. Per il massimo del salvaspazio, un lettino può essere dotato di box contenitore, l’altro di rete estraibile che garantisce la presenza di un terzo letto nella stanza.
2. Letto trasformabile a scomparsa
Anche in cameretta gli arredi trasformabili svolgono la loro egregia funzione. Un letto richiudibile a parete, un letto che di giorno si nasconde dalla vista richiuso nell’armadio a muro e che di notte svela il materasso semplicemente ribaltando il frontale. I modelli in commercio permettono di scegliere un mobile a scomparsa con letto singolo o letto a castello, per arredare la stanzetta di uno o due ragazzi adolescenti.
3. Letti estraibili scorrevoli
Una cameretta condivisa da più bambini non sempre è sufficientemente grande per ospitare tutti i lettini singoli disposti lungo la parete, a volte è necessario sfruttare lo spazio ridotto in altri modi, con un letto estraibile scorrevole ad esempio. Questa soluzione salvaspazio garantisce l’inserimento fino a 3 letti singoli disposti uno sopra l’altro. La struttura scorrevole con ruote garantisce il minimo ingombro da chiusa e offre, una volta aperta, la comodità di avere a disposizione 1, 2 o 3 lettini. Una struttura letto per una cameretta singola, doppia, tripla.
4. Composizione cameretta piccola
Chi preferisce acquistare camerette complete può optare per composizioni su misura dalle dimensioni ridotte che racchiudono tutto il necessario. Letto singolo, comodino, mensole, armadio e anche scrivania ovvero zona notte, zona contenitore e angolo studio. Camerette componibili lineari, a ponte, a soppalco completamente personalizzabili per dimensioni, finiture, colori, elementi. Queste composizioni con sviluppo lineare lungo un’unica parete potrebbero tornare utili in camerette lunghe e strette.
5. Armadio con terminale a giorno
Altro ottimo espediente per ricavare spazio in cameretta è quello di ricavare spazio contenitore sempre utile nel fianco terminale dell’armadio. Un terminale aperto attrezzato con ripiani e tubo appendiabiti può essere sfruttato per riporre gli oggetti più disparati e anche per appendere i vestiti da indossare il giorno dopo. Nessun arredo particolare ma un modo intelligente di ottenere il massimo da quello che già si ha (e serve) in camera.
6. Scrivania con gamba contenitore
Sullo stesso filone dell’armadio con terminale a giorno, un altro escamotage salvaspazio è quello di incorporare più mobili in uno e scegliere una scrivania con libreria integrata. La gamba (fianco) è necessaria per sorreggere il piano, ma in questo modo è destinata ad essere anche un contenitore libreria per libri e piccoli contenitori.
Siamo arrivati alla conclusione di questa carrellata di idee salvaspazio per la zona notte. Per approfondimenti sulle soluzioni proposte, informazioni sui modelli fotografati e preventivi su misura contatta il nostro Servizio Clienti.
Vuoi sapere di più sul mondo dei “mobili salvaspazio”? Potresti essere interessato a…
Nuovo successo per il nostro team di Interior Designer, coinvolti questa volta nella realizzazione di un progetto d’arredo contract con focus su una cucina per ufficio a disposizione dei dipendenti dell’azienda. Progetto particolare non solo per il tipo di ambiente da arredare ma anche per la soluzione proposta: cucina curva per ufficio dalle linee tondeggianti, particolare e originale; come richiesto dai committenti.
Vorremmo arredare l’angolo caffè e mensa dei nostri nuovi uffici con una cucina particolare che si distingue e si fa notare. Abbiamo pensato ad una cucina curva per uffici ma vorremmo il vostro parere esperto sul progetto e sui vantaggi / svantaggi di questa soluzione.
Lato cucina vorremmo ricavare spazio per frigorifero, microonde, lavastoviglie, piano cottura a induzione con due fuochi, lavello. La predisposizione per gli impianti è già presente. La sala mensa con cucina dedicata avrà pavimento in parquet legno color nocciola. Inseriremo poi un paio di tavolini e delle piante ornamentali.
Questo è il render della cucina realizzata. Una cucina bianca e verde davvero particolare che si fa notare per la forma tondeggiante e curva del bancone penisola che termina con un elemento rotondo.
Progetto cucina curva di 19 mq
La richiesta del cliente era chiara: “vogliamo una cucina curva”. Orientati da questa indicazione preliminare abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso e ci siamo trovati concordi nello scegliere una cucina arrotondata per la sala mensa di questo ufficio. Abbiamo preso atto della predisposizione degli impianti già presenti nell’ambiente, abbiamo preso le misure della stanza e valutato la percorribilità dell’ambiente in caso di composizioni cucina con isola o con penisola, ci siamo poi concentrati sul valore estetico, pratico e ergonomico di una cucina curva e quindi della fattibilità del progetto finale. Insomma, ci siamo subito messi all’opera per progettare una composizione cucina completa e funzionale, con il chiaro focus che si tratta di una cucina per uffici da usare occasionalmente per riscaldare il cibo.
In questo render 3D con vista dall’alto si notano bene le linee arrotondate che definiscono la maggior parte della composizione cucina. Abbiamo accostato moduli lineari e moduli curvi, il risultato è una composizione cucina “ibrida”. I mobili cucina affiancati alla parete hanno una configurazione tradizionale lineare e squadrata e poi proseguono con una penisola originale che si prolunga verso il centro della stanza e termina con un elemento circolare che cattura l’attezione.
Cucina curva completa: le zone funzionali
La parete lineare è stata scelta come zona operativa con lavello ad una vasca, piano cottura, lavastoviglie piccola e compatta, colonna frigorifero e freezer. La parte superiore è provvista di cappa a scomparsa nascosta dalla vista, pensile dispensa, microonde incassato e due mensole. Si è scelto di inserire qui il microonde per sfruttare la volumetria a muro e lasciare il più possibile libero il top, così da utilizzarlo come piano di preparazione dei cibi e bancone snack. C’è tutto quello che serve nella zona mensa di un ufficio condivisa da più persone.
Nelle basi e nei pensili abbiamo previsto numerose zone contenitore sempre utili. In questo specifico progetto le ante delle basi si aprono solo dalla parte interna mentre le ante verso l’ingresso e i tavolini sono solo di finitura. Per questo modello di cucina è tuttavia possibile prevedere una doppia apertura su entrambi i lati rendendo così la cucina bifacciale e aumentando ancor di più lo spazio contenitivo per tutti i dipendenti dell’ufficio.
Cucina curva verde e bianca: i materiali
Per questa cucina abbiamo scelto mobili in laccato lucido verde palude e top bianco in Corian®, un materiale di nuova generazione composto da una miscela di minerali naturali e resine acriliche. Il materiale Corian è resistente a urti, calore e sfaldature, per questo adatto ad essere inserito in ambienti condivisi e trafficati. Benché resistente alle alte temperature è consigliato non appoggiare direttamente pentole bollenti sul piano.
Il Corian è un materiale non poroso con proprietà antibatteriche, facile da pulire con un comune detergente spray e un panno morbido. In caso di macchie di calcare è possibile usare un detergente anticalcare ma attenzione a risciaquarlo bene. In generale è consigliato non utilizzare spugne abrasive ma solo panni morbidi, non prodotti chimici aggressivi ma detergenti delicati.
Tutte queste caratteristiche sono molto importanti in un ufficio condiviso da più persone, per facilitare le quotidiane opere di pulizia e mantenere un corretto livello d’igiene.
Da sottolineare che il piano cucina in Corian è unico e segue alla perfezione la forma curva dei mobili, senza presentare giunture visibili, a garanzia di un’estetica impeccabile. Un simile piano offre la possibilità di prevedere un lavello integrato.
Cucina curva per ufficio
La cucina arrotondata è una composizione ancora poco comune e poco diffusa in casa ma più in voga in locali ufficio. Le linee curve avvolgono e evocano sensazioni di convivialità e condivisione tra i dipendenti / colleghi, fattore importante in un ambiente lavorativo.
Avere una simile cucina in ufficio è sicuramente un benefit aziendale da valutare. Qui si può trascorrere la pausa pranzo con tutte le comodità del caso: conservare cibo al fresco nel frigorifero, scaldarlo nel microonde o sui fornelli, prepararsi un caffè o una tisana, trascorrere del tempo in compagnia dei colleghi.
Abbiamo portato a termine anche la presentazione di questo progetto. Se ti piace la soluzione proposta, se stai valutando una nuova cucina curva in casa o in ufficio, se desideri un progetto su misura… contattaci!
Da non perdere:
Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.
Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.
Divano reclinabile, divano recliner, divano relax: tre nomi, un solo modello di divano. In qualunque modo lo chiami le sue caratteristiche non cambiano, si tratta di un divano con seduta trasformabile, schienale inclinabile e poggiapiedi alzabile. Un divano che permette di sollevare gambe e piedi riattivando così la circolazione, alleviando la sensazione di pesantezza e affaticamento alle gambe, favorendo un rilassamento del sistema nervoso.
Un divano reclinabile può presentare diversi gradi d’inclinazione, per il massimo del comfort e della personalizzazione dello spazio di seduta e di relax. La maggior parte dei modelli di divano in commercio permette di scegliere di quanto reclinare lo schienale e di quanto alzare il poggiapiedi, per un comfort davvero su misura. Alcuni modelli permettono di reclinare solo lo schienale o solo il poggiatesta, altri consentono di adattare anche la seduta, altri ancora prevedono anche un poggiapiedi a pedana alzabile.
Vediamo ora le domande più comuni sui divani reclinabili: approfondimenti su modelli, meccanismi relax, utilizzi, meccanismo “zero wall”, foto di divani recliner.
Divano reclinabile: i modelli
divano con schienale reclinabile
divano con schienale reclinabile e seduta estraibile / alzabile / allungabile
divano con schienale e poggiatesta reclinabili in modo indipendente
divano con poggiatesta reclinabili
divano con braccioli reclinabili
DIFFERENZA DIVANO RECLINABILE E DIVANO CON SEDUTA ESTRAIBILE
Divano reclinabile: modello di divano con schienale inclinabile, seduta e poggiapiedi alzabile. Divano con seduta estraibile: modello di divano con seduta scorrevole allungabile, una sorta di chaise longue da trasformare quando serve.
Divano con schienale reclinabile
Divani con schienali mobili e movibili che consentono di inclinare indietro la schiena, mantenendo sempre le gambe ferme e piegate.
Divano con schienale reclinabile e seduta alzabile / allungabile
Divani che permettono di distendere indietro il busto e portare le gambe in alto fino a raggiungere una posizione quasi orizzontale. Schienale, seduta e poggiapiedi si muovono in simultanea.
Divano con schienale e poggiatesta reclinabili in modo indipendente
Divani recliner che offrono un elevato grado di personalizzazione della seduta. Schienale, seduta e poggiapiedi si muovono in simultanea mentre il poggiatesta è totalmente indipendente, liberamente posizionabile a prescindere da tutti gli altri elementi.
Divano con poggiatesta reclinabili
Divano con poggiatesta multiposizione, indispensabile per offrire un corretto sostegno alla zona cervicale in modo assolutamente personalizzato.
Divano con braccioli reclinabili
Più che reclinabili potremmo parlare di braccioli flessibili, quasi modellabili. I braccioli con snodo a frizione di un divano possono essere inclinati a piacere. Il modello qui in foto prevede un’escursione massima di 10 cm verso l’esterno e 6 cm verso l’interno.
Divano reclinabile: meccanismi
divano con recliner manuale / meccanico
divano con recliner motorizzato / automatico / elettrico
La seduta dei divani relax può essere trasformata manualmente o in modo elettronico. Nel caso di divani reclinabili manuali è necessario azionare una levetta o schiacciare un bottone posto sul bracciolo o sul fianco della struttura per trasformare la seduta. Alcuni modelli possono inclinarsi semplicemente con la pressione del corpo sulla seduta.
Per trasformare divani relax con motore elettrici e automatici è sufficiente azionare il sistema elettrico integrato tramite telecomando pulsantiera.
Ricordati che è possibile scegliere ogni volta l’inclinazione, per raggiungere il maggior comfort desiderato.
I divani reclinabili sono sicuri, con meccanismi testati. La struttura è studiata per offrire massimo comfort unito a massima sicurezza, in qualunque posizione si decide di bloccare la seduta, a prescindere dal peso di chi utilizza il divano.
Divano con recliner manuale
Divano con recliner elettrico
Divano reclinabile: meccanismo “zero wall”
Il meccanismo “zero wall” dei divani reclinabili è un sistema che permette di reclinare schienale e poggiatesta a piacere senza dover allontanare il divano dal muro. Lo schienale non scivola indietro, non richiede spazio libero sul retro, il divano può essere inclinato senza essere spostato dalla parete.
Divano reclinabile: a chi è adatto
Un divano reclinabile è adatto a chiunque è in cerca di relax e di una postazione comoda in cui trascorrere del tempo per guardare un film, leggere un libro, sorseggiare un bicchiere di vino o una tazza di thé, ascoltare della musica o semplicemente rilassarsi.
È perfetto per le persone anziane: il movimento automatico della seduta permette di distendersi, allungarsi e riposare le gambe senza fare sforzi per raggiungere la posizione desiderata. Per il massimo della comodità e per chi ha problemi di deambulazione si può optare per un meccanismo alzapersona.
Divano reclinabile: quanti posti a sedere
A seconda della dimensione del divano e del modello si possono avere 1, 2 o più sedute relax. Le sedute reclinabili si trovano in genere ai lati del divano, in prossimità dei braccioli dove viene in genere inserito il meccanismo che ne consente il movimento.
Foto gallery divani reclinabili
Divano 2 posti reclinabile
Divano 3 posti reclinabile
Divano 4 posti reclinabile
Divano angolare reclinabile
Divano in pelle reclinabile
Divano in similpelle reclinabile
Divano in tessuto reclinabile
Divano relax con contenitore
Vorresti un divano reclinabile? In questo articolo hai trovato la foto di un modello di divano recliner che ti piace? Hai bisogno di un divano relax con particolari caratteristiche? Contattaci. Siamo a disposizione per informazioni, consigli e preventivi.
La pelle nell’arredamento è un materiale nobile, di lusso e grande pregio. Gli arredi in pelle possono essere preziosi protagonisti di quasi tutti gli ambienti di casa. Piacciono per il tocco di lusso e charme che donano alla stanza, per l’idea che evocano di stile, comfort e eleganza, per la loro praticità di pulizia. Se stai valutando l’acquisto di un arredo in pelle probabilmente ti stai interrogando su come vengono realizzati questi imbottiti, sul tipo di pelle che viene impiegata e la sua provenienza, su come viene lavorata e trattata. Abbiamo pensato di dare una risposta a tutte queste domande, e per farlo abbiamo organizzato una diretta con un nostro storico fornitore di pelle, specializzato nella lavorazione di questo pregiato materiale per arredamento e contract, moda e calzature, automotive.
Cosa trovi nella video guida?
Ecco un sommario degli argomenti affrontati da Andrea Diotti, CEO di diotti.com, e Guido Longoni, rappresentante di Dani S.p.A.:
Breve presentazione della conceria Dani S.p.A., in particolare valori, certificazioni e filiera per la produzione di pelli per l’arredamento (e non solo). Accenni al polo produttivo veneto di Arzignano in provincia di Vicenza, uno dei distretti italiani più importanti per la produzione di pelli per arredo, insieme al polo toscano di Santa Croce e a quello campano di Solofra.
L’industria della pelle che produce pellami recuperando e valorizzando un sottoprodotto dell’industria alimentare (le concerie recuperano le pelli scarte dalle macellerie). Approfondimento sul tema della sostenibilità della pelle, produzione e impatto ambientale.
Valore estetico e funzionale di un imbottito in pelle, durata nel tempo, emozioni che evoca alla vista e al tatto. Un arredo in pelle è tradizionalmente associato al concetto di lusso ma in realtà è accessibile in diverse fasce di prezzo.
Le tipologie di pelle e le relative caratteristiche di praticità, pulizia, estetica, naturalezza e costo. Definizione di pelle anilina e semianilina e caratteristiche delle pelli nabuccate. Spiegazione di alcune fasi di lavorazione che portano alla realizzazione di un arredo in pelle di qualità.
Pelle per arredamento: approfondimenti e definizioni
Approfondiamo ora alcuni importanti aspetti legati alla lavorazione della pelle e alle varie tipologie di pelle più o meno pregiate e costose.
La materia prima: la pelle bovina
Nel campo dell’arredamento le pelli utilizzate sono prevalentemente di origine bovina. La provenienza del mantello di pelle e le caratteristiche del bovino (razza, sesso, colore, spessore, morbidezza e compattezza dell’epidermide) sono informazioni molto importanti per una conceria specializzata. Aiutano a determinare a priori la qualità della pelle e condizionano il tipo di lavorazione e il prodotto realizzabile.
La conservazione della pelle
Le pelli da lavorare possono essere fresche o conservate (di solito sottosale). Le pelli fresche sono di gran lunga più pregiate perché presentano fibre più compatte e superfici più integre ma richiedono tempi di lavorazione molto ridotti, entro 24/48 ore dalla macellazione dell’animale. Le pelli conservate possono essere stoccate in celle frigorifere anche per mesi ma questa conservazione provoca delle imperfezioni e a volte rende i manti meno compatti e poco morbidi.
La selezione della pelle
In conceria le pelli vengono controllate da personale qualificato che verifica alcuni parametri, valuta le imperfezioni e stabilisce i mantelli da destinare a determinate lavorazioni per la realizzazione di determinati prodotti. Il pellame viene poi diviso in due sezioni: crosta (meno pregiata) e fiore (più pregiato).
Vera pelle pieno fiore, primo fiore, fiore corretto
La pelle più pregiata (e di conseguenza più costosa) è la pelle pieno fiore, ovvero lo strato più superficiale del manto dell’animale che presenta imperfezioni, rughe naturali, micro forellini lasciati dai peli dell’animale dopo la loro esportazione, segni che il manto non è stato lavorato e trattato. La pelle pieno fiore può essere considerata per eccellenza “vera pelle”. La pelle primo fiore è lo strato che si trova subito dopo il pieno fiore, altrettanto pregiato. Le pelli fiore corretto / fiore rettificato / fiore pulito sono pelli smerigliate e trattate per eliminare le imperfezioni, che presentano alla fine una superficie uniforme e omogenea, senza cicatrici, tagli e difetti evidenti.
Pelle anilina e semianilina
La pelle anilina è una tipologia di pelle pieno fiore che viene prima tinta in bottale (con coloranti di sintesi, detti appunto aniline) e poi, una volta ottenuto il colore desiderato, protetta da cere naturali che le donano un tatto morbido. La copertura superficiale è minima e non intacca le irregolarità delle superfici, anche se è doveroso sottolineare che i pellami impiegati in queste lavorazioni sono solo pellami di qualità, manti che non presentano particolari difetti e imperfezioni. Il velo di cera naturale trasparente è minimo, la pelle risulta più naturale, meno lavorata e per questo più sensibile a usura e luci.
La pelle semianilina è una tipologia di pelle pieno fiore che viene prima tinta in bottale e poi spruzzata in cabina con il colore desiderato. I pellami impiegati sono quelli meno pregiati con difetti e imperfezioni che vengono minimizzati con la colorazione. Con questi trattamenti la pelle risulta più lavorata, meno naturale, più resistente a usura e luce.
Pelle smerigliata e pelle stampata
Il processo di smerigliatura ha lo scopo di eliminare difetti dal pellame, levigandolo con della carta smeriglio più o meno grossa a seconda dell’entità delle imperfezioni e del tipo di articolo richiesto. Una tipologia di pelle smerigliata è la pelle Nabuk, trattata fino ad ottenere un effetto setoso, morbido e scrivente.
Il processo di stampa di una pelle porta ad imprimere un determinato disegno più o meno in rilievo per migliorare le caratteristiche del fiore o per effettuare delle imitazioni.
Per approfondimenti sul video, sul processo di lavorazione, sulle varie tipologie in pelle e sugli arredi realizzabili in pelle puoi confrontarti con un nostro arredatore. Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.
Immagini di arredi in pelle
La pelle nel mondo dell’arredamento può essere impiegata nella realizzazione di diversi arredi. Vediamo ora quali sono i mobili in pelle più richiesti. Per ciascuno abbiamo selezionato un prodotto d’esempio. Se desideri maggiori informazioni su un arredo in pelle fotografato clicca sull’immagine. Se preferisci valutare altri modelli visita il nostro catalogo online o contatta i nostri arredatori.
La video guida sulla pelle per l’arredamento fa parte del progetto “Interior Design Talks diotti.com”, un ciclo di dirette video live su YouTube e Facebook organizzate settimanalmente dai nostri Interior Designer. Durante le altre puntate si è parlato di:
Un arredo che desta da sempre grande curiosità è il letto rotondo o letto circolare che dir si voglia. Tempo fa considerato un modello di nicchia, oggi riscuote sempre più successo. Particolare e originale, colpisce per estetica e design ma si dimostra anche estremamente utile in alcune camere da letto, quelle con forma irregolare e triangolare per esempio. Altrettanto valido in una camera stretta e lunga dove un letto classico rettangolare creerebbe una passerella laterale talmente stretta da incidere sulla percorribilità della stanza. In questo caso un letto tondo senza spigoli potrebbe essere la soluzione migliore per assicurare un passaggio più agevole.
Il letto rotondo è di sicuro un modello di grande impatto estetico ma porta con sè molti dubbi: è comodo? È adatto a persone di qualsiasi altezza? Quanto costa un materasso rotondo? Dove acquistare la biancheria adatta?
Abbiamo affrontato tutti questi dubbi in una puntata degli Interior Design Talks diotti.com. (Se non sai cosa sono gli IDTdiotti.com alla fine di questo articolo trovi una brevissima presentazione).
Cosa trovi nella video guida?
Ecco un sommario degli argomenti trattati:
Valore emozionale: l’impatto estetico e il fascino di un letto rotondo, al di là degli stereotipi.
Funzione progettuale: quando il letto rotondo è la soluzione arredativa migliore, qual è la funzione della testiera, i modelli rotondi angolari o con penisola, i letti rotondi a centro stanza, l’assenza del box contenitore.
Ergonomia e praticità: dimensioni standard indicative di un letto rotondo in rapporto all’altezza della persona.
Materassi: approfondimento sui materassi rotondi non sfoderabili.
Biancheria: consigli per la scelta di lenzuola e coperte, su misura o da rimboccare sotto il materasso.
Per approfondimenti sul video e sui letti rotondi puoi confrontarti con un nostro arredatore. Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.
Immagini letto rotondo
Letto rotondo con comodini integrati
Un letto circolare da appoggiare, inaspettatamente, alla parete. Il materasso e la struttura di forma tonda si raccordano ad un pannello di testiera con piani da usare come comodini.
Letto rotondo per centro stanza
Tutto il profilo del letto è perfettamente rifinito, con dettagli curati da qualsiasi angolazione lo si guarda. I due cuscini di testiera reclinabili possono essere posizionati a piacere lungo tutto il giroletto.
Letto rotondo ad angolo
Letto rotondo con penisola squadrata perfetto per un posizionamento ad angolo. La penisola, oltre a suggerire il posizionamento, può essere usata come comodino integrato.
Letto rotondo con testiera
Testiera alta e avvolgente che dona carattere al letto, già originale e scenografico per via della forma rotonda. La testiera rifinita sul retro lo rende perfetto anche per un posizionamento a centro stanza.
Letto rotondo senza testiera
Un letto dal design essenziale e ridotto ai minimi termini. Il giroletto rotondo con piedini è il protagonista unico e indiscusso di ogni camera.
Letto rotondo contenitore
Letto rotondo ma materasso quadrato. Per chi non sa scegliere tra il fascino di un letto rotondo e la praticità di un letto con box contenitore.
Interior Design Talks diotti.com
Questa video guida sui letti rotondi è la sesta puntata degli “Interior Design Talks diotti.com”, un ciclo di dirette video live su YouTube e Facebook organizzate settimanalmente dai nostri Interior Designer. Durante le altre puntate si è parlato di:
Gli e-book e i libri in formato digitale non potranno mai sostituire i libri cartacei, la sensazione unica che si prova quando si sfogliano le pagine e l’odore di carta stampata. Per provare queste emozioni non serve essere accumulatori seriali di libri o affetti da bibliomania (tsundoku, per dirla con un termine giapponese), basta amare la lettura. E chi ama leggere probabilmente ama collezionare tutti i libri (o almeno i preferiti) e sogna di avere una biblioteca in casa, un posticino privato dove rintanarsi a leggere e dove conservare tutti i preziosi volumi con un’attenzione maniacale nella loro disposizione.
Quando pensiamo ad una biblioteca in casa il fermo immagine che ci viene subito in mente è una grande (grandissima!) libreria con tanti ripiani.
Ma le alternative sono infinite, come spesso accade quando si sceglie l’arredamento. La biblioteca di casa può essere una stanza piena di libri con grandi librerie lunghe e alte che occupano un’intera parete e scaffali e mensole a non finire oppure un angolo biblioteca attrezzato con librerie dalle dimensioni più contenute ma con mensole e ripiani perfetti per mettere in bella vista i libri.
Per realizzare la tua personale biblioteca puoi scegliere di acquistare una libreria, una parete attrezzata con ripiani libreria oppure puoi affiancare più mensole. Effetto diverso e costo diverso ma tutte funzionali a contenere alla perfezione i libri (romanzi, fumetti, piccoli opuscoli e brochure, manuali, testi scolastici, tutto!).
Stanza biblioteca in casa
Se hai la fortuna di vivere in una casa grande con tante stanze potresti pensare di trasformarne una in stanza biblioteca privata. Se completi l’arredamento con una seduta comoda per leggere hai fatto davvero centro. Potresti scegliere una poltrona con schienale alto e braccioli avvolgenti, una poltrona relax, una chaise longue oppure un divano relax. Se ti assicuri di avere vicino un tavolino per appoggiare la tazza di thé o il calice di vino… bè, non ne parliamo nemmeno!
Sala lettura in mansarda
Situazione analoga per una biblioteca in mansarda, con la differenza che bisogna prestare attenzione al soffitto inclinato con pendenza più o meno accentuata. In questo caso assicurati di scegliere mobili libreria componibili e realizzabili su misura. Solo con arredi creati ad hoc è possibile seguire alla perfezione l’andamento del soffitto / tetto, sfruttando al meglio ogni centimetro a disposizione.
Dove mettere i libri in una casa piccola
A volte nemmeno l’assenza di spazio nelle case piccole fa svanire la voglia di un circondarsi di libri. Potresti impilarli e usali come comodino oppure lasciarli in bella vista al fianco del divano, in alternativa potresti scegliere una libreria alta e stretta. La libreria a colonna in foto è solo un esempio, di certo da annoverare tra le soluzioni più originali e particolari. Una libreria a spirale con libri disposti in orizzontale.
Ricavare una libreria in una cucina open space
I libri non hanno confini e anche un ambiente open space con cucina e salotto insieme può trasformarsi in biblioteca. Affiancando i pensili e le basi cucina a colonne con ripiani si può creare il mobile perfetto per gli oggetti più disparati, libri compresi. È tutta una questione di gusti ma i presupposti per sfruttare tutte le colonne per riporre libri, riviste, volumi e manuali ci sono.
Parete attrezzata con libreria
È tra le soluzioni più gettonate: un mobile soggiorno porta tv da usare anche come vetrinetta e libreria. Una parete in cui tutti gli elementi dialogano alla perfezione. Per sfruttare al massimo l’altezza consigliamo di scegliere un mobile alto fino al soffitto puntando sul su misura, se necessario. Per raggiungere comodamente i ripiani più alti puoi dotare la parete di una scaletta scorrevole da spostare a destra e sinistra.
Scaffali biblioteca
Lo dice il nome stesso, si tratta di veri e propri scaffali porta libri (di solito in metallo) stile biblioteca (quella vera, non quella di casa!). Sono incredibilmente versatilli, possono essere usati come espositori per libri ma anche per appoggiare la radio, cornici di foto, soprammobili vari. Anche in questo caso la soluzione migliore è una libreria componibile e personalizzabili, esistono modelli che permettono di scegliere la configurazione esatta abbinando montanti, ripiani e schienali.
Libreria a ponte
Una soluzione poco utilizzata ma di grande effetto estetico e pratico è la libreria a ponte. Una libreria “a forma di ponte” appunto che fa da cornice a una porta o a una finestra, sfruttando una parete in tutta la sua interezza. Massima capienza, grande impatto scenografico, soprattutto nel caso di una libreria a ponte bifacciale usata per dividere un ambiente in due zone. Anche in questo caso è necessario dotarsi di una scaletta (non necessariamente fissa) per raggiungere comodamente i ripiani superiori.
Libreria ad angolo
Un modo originale per inserire una libreria in casa è quello di sfruttare due pareti contigue valorizzando l’angolo che si viene a creare. Questa libreria a pali con montanti da fissare al pavimento e alla parete o al soffitto è l’esempio lampante di come, con un po’ di fantasia e con gli arredi giusti, è possibile creare una mini biblioteca ovunque.
Biblioteca per angolo studio piccolo
Anche l’angolo studio e lavoro di casa può trasformarsi in angolo biblioteca. Se lo spazio è davvero ridotto e la scrivania è piccola o già occupata da pc, lampada e telefono basta qualche mensola per appoggiare i libri. In alternativa una composizione di ripiani e mensole contenitore risulta perfetta per riporre e avere subito a portata di mano molti più volumi.
Ricavare una mini biblioteca in camera da letto
Prima idea: libri comodino. Un po’ per pigrizia un po’ per design, i libri in camera possono essere semplicemente appoggiati al fianco del letto e utilizzati come comodino. Sicuramente originale e particolare ma non il massimo della funzionalità.
Seconda idea: nicche libreria. Le nicchie nel muro sono perfette per essere trasformate in contenitori per i libri. Se ti piace l’idea puoi prevedere queste nicche in fase di costruzione delle pareti, assicurandoti della fattibilità del progetto.
Fotogallery biblioteca in casa: immagini ispirazione di librerie
Fai il pieno di idee con la nostra fotogallery di immagini di librerie, pareti attrezzate librerie e mensole
Nuovo progetto per il nostro team di architetti e arredatori, coinvolti questa volta nella scelta dell’arredamento di una casa al lago, in particolare per la progettazione di un open space di 60 mq con salotto e sala da pranzo comunicanti. La richiesta dei committenti è chiara: arredare la zona living con angolo relax e area pranzo.
Abbiamo acquistato una casa al lago e vorremmo trasformare il grande open space di 60 mq in soggiorno e sala da pranzo. Nella zona pranzo vorremmo tavolo e sedie, nella zona relax ci piacerebbe inserire il nostro attuale divano angolare bianco e a questo abbinare una parete attrezzata minimal per un televisore di 65”.
Ci piace molto il bianco e l’effetto luminoso e pulito che il total white dona ad un ambiente ma non ci dispiacerebbe inserire dei tocchi di colore per vivacizzare l’atmosfera e rendere il tutto meno anonimo. Il pavimento è rivestito con piastrelle in marmo bianco, gli infissi sono tutti bianchi ad eccezione della porta-finestra ad arco in pvc nero opaco. Sul soffitto è presente una trave a vista in acciaio ma vorremmo nasconderla.
Arredare open space 60 mq: il progetto salotto e sala da pranzo comunicanti
Uno spazio unico condiviso, è così che possiamo definire un open space. Un grande ambiente senza muri, pareti divisorie e barriere visive, un’unica grande stanza all’interno della quale coesistono diversi arredi con diverse destinazioni d’uso. Arredi distinti ma uniti da un fil rouge progettuale che dà un senso a tutto l’ambiente.
In un open space è fondamentale che ci siano dei dettagli coordinati: dal colore della pareti alla pavimentazione, fino allo stile d’arredamento. Il rischio altrimenti è quello di creare un’accozzaglia di mobili e stili che minano all’estetica dell’open space.
In questo specifico progetto l’open space, sebbene unico e aperto, presenta dei pilastri portanti che aiutano a suddividere l’ambiente in due aree operative, sala da pranzo da una parte e soggiorno / salotto dall’altra. Durante la recente ristrutturazione di questa abitazione si è optato per questa soluzione a pianta aperta per permettere alla sala da pranzo di godere della luce naturale proveniente dalla grande finestra ad arco della zona relax. Una scelta progettuale importante data l’assenza di finestre nella zona pranzo.
Dal salotto si vede la sala da pranzo e dalla sala da pranzo si vede il salotto, tutto è a vista e visibile da qualsiasi angolazione dell’open space. Le due stanze sono contigue e comunicanti, collegate attraverso due aperture centrali. In situazioni come questa è importante che gli ambienti abbiano delle caratteristiche in comune. In questo caso il pavimento in marmo bianco con venature grigie, le pareti bianche, gli arredi a prevalenza bianchi, il colore crema proposto per alcune sedute e alcuni complementi.
La sala da pranzo: total white + accenni di colore
L’ambiente, illuminato dalla luce naturale proveniente dalla grande vetrata, è ulteriormente rischiarato da pareti, soffitto e pavimenti bianchi. II risultato è una stanza visivamente molto ampia, luminosa, equilibrata, semplice ma di carattere. Utilizzando il bianco in abbondanza il rischio è quello di far sembrare l’ambiente anonimo e freddo, ma bastano punte di colore sparse quà e là con criterio a stravolgere il look. Total white sì, ma come base per un inserimento armonico di altre tinte d’accento. In questa sala da pranzo nello specifico la madia e le sedie colorate si impongono e vivacizzano la monocromia, senza intaccare il candore e la luminosità.
La sala da pranzo è abbastanza ampia per poter ospitare un tavolo fisso di grandi dimensioni, otto sedute per altrettanti commensali, una credenza a tre ante, uno specchio, un lampadario a sospensione.
Il tavolo è proposto in versione rettangolare con top in pietra Keramik marmo Golden Calacatta lucido e presenta una base centrale a due gambre incrociate che si raccordano su una piastra a terra. Sopra il tavolo un lampadario scenografico in vetro con paralume formato da sfere disposte in fila. Attorno al tavolo sei eleganti sedie rivestite in tessuto colorato e due poltroncine a capotavola. Tutte le sedute presentano uno schienale arrotondato, la forma avvolgente offre un buon sostegno a braccia e schiena. La credenza di design è caratterizzata da ante con superficie diamantata asimmetrica la cui forma e finitura riflettono la luce contribuendo a creare particolari giochi di chiaro e scuro nell’ambiente. Sopra la credenza uno specchio di design che si fa notare per la particolare cornice sagomata in cristallo.
Sedie tutte uguali o diverse?
La scelta di accostare tavolo e sedie colorate (di diverso colore) è inusuale ma non così tanto rara e se a molti potrebbe sembrare una pura casualità in realtà è una scelta fatta (e da fare!) con consapevolezza. Per non dare un’impressione disordinata e caotica all’ambiente è importante non eccedere con le tinte e soprattutto mantenere uno stile coordinato tra tutte le sedute. La soluzione più gettonata e più facile da gestire prevede un unico modello di sedia, un unico rivestimento (tessuto, similpelle o pelle), più colori. Questo non vuol dire che non bisogna mai affiancare sedie totalmente diverse tra loro ma piuttosto scegliere questa via quando si è assolutamente convinti del risultato finale.
Il salotto: arredamento bianco e crema
Scelte diverse sono state prese per il salotto, qui il total white è stato smorzato dal color crema. La dominanza del bianco è innegabile ma l’accostamento di un’altra tinta chiara e neutra come il crema rende il tutto più prezioso e unico. Crema chiaro per il pannello a muro porta tv e il tappeto a centro stanza, ripreso da una sfumatura più scura e decisa dal tavolino servetto e dalle basi delle poltroncine. Quando si scelgono arredi total white di materiali e di brand diversi è importante vautare la resa del bianco. Esistono diverse sfumature di bianco: bianco ottico, bianco latte, bianco ghiaccio, bianco perla, bianco antico, cosmic latte… potremmo proseguire con un lungo elenco. Scegliendo sfumature di bianco differenti il risultato potrebbe cambiare nettamente. I nostri arredatori tengono in considerazione questi dettagli quando realizzano un progetto: oltre al campionario digitalizzato hanno a disposizione le tirelle dei materiali e accostando i campioni valutano l’effetto finale.
Il salotto è arredato con il divano angolare bianco già in possesso dei committenti del progetto. A questo sono state affiancate due poltroncine con base girevole da poter direzionare a piacere verso il divano, verso la tv o verso la sala da pranzo. A completare la zona relax un tappeto a fantasia color crema, un tavolino basso in vetro e un tavolino alto lato poltrona. Per la parete attrezzata è stato scelto un modello componibile che prevede basi contenitive sospese con cassettoni e due pannelli fissi a muro. Il pannello più grande in vetro retrolaccato color crema, quello più piccolo sempre in vetro ma questa volta decorato con un’originale stampa floreale.
La disposizione dei mobili in salotto: il divano centro stanza
Il progetto vede la disposizione del divano a centro stanza, scelta stilistica dettata anche dalla presenza di una sola parete completamente libera che è stata utilizzata come appoggio per la parete attrezzata. Gli altri tre lati della stanza sono occupati da porte, finestre e aperture. Nella scelta della disposizione degli arredi i nostri Interior Designer hanno tenuto in considerazione anche la posizione ideale per guardare la tv: la finestra è laterale allo schermo e al divano e non ci sono riflessi di fronte o alle spalle che possono disturbare la visione.
Gli arredi inseriti nel progetto
In sala da pranzo
In salotto
Copia lo stile
I nostri Interior Designer hanno realizzato delle moodboard per il salotto e la zona pranzo di questa casa al lago. Immagini ispirazione che racchiudono tutte le scelte arredative e cromatiche fatte.
Come nascondere una trave a vista
I committenti di questo progetto hanno chiesto al nostro team di progettatori di trovare una soluzione per mascherare la trave sul soffitto dell’open space. Creare un controsoffito in cartongesso può essere un ottimo espediente sia per celare la trave strutturale sia per predisporre l’impianto di illuminazione. Illuminazione che può essere a vista con lampadari a sospensione o ad incasso con moderni profili led. Attenzione a calcolare l’altezza totale del soffitto: per legge l’altezza minima di un locale adibito ad abitazione è di 2,70 m.
In alternativa è possibile predisporre una struttura in cartongesso che segue la traccia della trave, oppure tinteggiare la trave dello stesso colore del soffitto, in questo caso di bianco.
Il Pantone Colour Institute ha pubblicato il Fashion Colour Trend Report, il rapporto che presenta i 10 colori di tendenza per la stagione primavera / estate 2021.
L’autorità mondiale in fatto di colori per questa stagione ci regala una palette di tinte molto diverse tra loro che spaziano dal rosa tenue al blu profondo toccando le sfumature dell’arancione, del rosso, del giallo e del verde. Una gamma di tonalità fresche e floreali che ricordano un giardino in fiore che sbocca in primavera. Un arcobaleno di colori accesi e vivaci distante dai toni freddi e neutri. Il fil rouge di queste dieci cromie sta in quello che evocano: desiderio di comfort, relax, energia, determinazione e ottimismo. Ed è proprio l’ottimismo e la voglia di rinascere quello di cui abbiamo più bisogno ora, in questo periodo storico più che in altri.
Dieci tinte da declinare in moltissimi ambiti: outfit, calzature, accessori, unghie, trucco e, non meno importante, l’arredamento di casa.
Vediamo quali sono i colori per casa e arredamento consigliati per la primavera / estate 2021.
10 colori primavera / estate 2021
Partendo da queste tinte i nostri interior designer hanno realizzato dieci palette ispirazione. Ogni palette è composta dall’immagine di un mobile o di un complemento proposto nel colore moda e da una selezione di nuance da abbinare. Il risultato sono dieci palette dalle quali prendere ispirazione per arredare casa.
Pirouette
Pantone lo descrive così: Un rosa diafano che conferisce un tocco tenero.
Un rosa tenue e delicato che porta con sé sensazioni di delicatezza e romanticismo. Un colore che entra in punta di piedi in questa tavolozza ma che sa farsi largo tra colori accesi e più energici riscuotendo il posto d’onore che gli spetta. Basta notare che è il primo ad essere presentato… da noi, ma anche da Pantone. È la tinta più chiara tra le dieci presentate, perfetta per chi non ama le tinte accese ma non vuole accontentarsi di bianco, panna, grigio o platino, a volte abusati e troppo anonimi.
La stanza ideale per questa tinta: camera da letto, bagno.
L’abbinamento da copiare: rosa Pirouette – rosa Confetto – Talpa – Tortora – Tè Verde
Pickled Pepper
Pantone lo descrive così: Una varietà di verde delicatamente dolce e al contempo piacevolmente pungente.
In una palette di tendenza non può mancare un tocco green per avvicinarci al mondo della natura. Pickled Pepper non è la solita tinta accesa e brillante che viene in mente pensando al verde, è piuttosto una sfumatura inaspettata che entra con garbo nella top ten portando una boccata di respiro e freschezza. L’ambiente di casa dove si può osare di più con i colori è la cameretta di bambini e ragazzi e qui il verde è uno delle tinte più gettonate. Unisex, capace di portare una ventata di naturalezza e vitalità e di stimolare la creatività.
La stanza ideale per questa tinta: la cameretta di bambini e ragazzi
Pantone lo descrive così: Il mistico Purple Rose trasmette una sensazione di incanto.
Simile al color Lavanda, più delicato del Lilla, più pallido del Glicine; il colore Purple Rose appartiene a questa famiglia di colori. Grazioso, vezzoso, delicato, raffinato, di carattere, mai stucchevole. Questo rosa-viola (questa è la traduzione letterale del nome dall’inglese) non è una tinta facile da inserire nell’arredamento di casa ma chi ha il coraggio di osare e sceglierla per i propri interni si sentirà catapultato tra i campi in fiore della Provenza.
La stanza ideale per questa tinta: la sala da pranzo
L’abbinamento da copiare: Purple Rose – viola Glicine – rosa Geranium Pink – grigio Perla – grigio Ardesia
Orange Ochre
Pantone lo descrive così: Questo arancione terroso trascende le stagioni.
L’arancione scelto dagli esperti del Color Institute sembra smorzato da riflessi terrosi marroni che lo rendono acceso ma non brillante, energico ma non eccessivamente sgargiante. Nonostante il tono arancio tendente allo scuro, Orange Ochre è capace di portare una ventata briosa e vitaminica in ogni ambiente di casa. Questo colore dà il suo meglio su superfici laccate.
La stanza ideale per questa tinta: l’ingresso, la camera da letto
L’abbinamento da copiare: Orange Ochre – Pesca – rosa Pastello – verde Salvia – grigio Grafite
Beach Glass
Pantone lo descrive così: Un colore che ricorda l’acqua accarezzata da onde e correnti.
Un azzurro che ricorda l’acqua limpida e cristallina del mare nel quale specchiarsi e ritrovare la calma e la speranza. Una sfumatura chiara, pacata, rilassante che evoca solo sensazioni piacevoli. Beach Glass tradotto letteralmente significa “vetro da spiaggia” e ci porta subito alla mente i piccoli sassolini colorati che si trovano su alcune spiagge, dei ciottoli di vetro quasi trasparente tendenti al color azzurro.
La stanza ideale per questa tinta: il bagno
L’abbinamento da copiare: Beach Glass – azzurro Carta da Zucchero – blu Ceruleo – rosa Cipria – Talpa
Marigold
Pantone lo descrive così: Rassicurante arancio dorato dalle sfumature gialle, Marigold ha una presenza calorosa.
Questa è la seconda sfumatura di arancione presente in questa top 10. Questa volta l’arancio è smorzato da punte di bianco e riflessi gialli. Non si tratta di un arancione brillante bensì di una sfumatura più delicata, pur sempre energica e calorosa. Marigold può essere scelto come tinta predominante di un ambiente oppure come colore secondario per accessori e complementi.
La stanza ideale per questa tinta: il salotto, la camera da letto
L’abbinamento da copiare: Marigold – arancione Zafferano – blu Avio – blu China – grigio Argento
Indigo Bunting
Pantone lo descrive così: Blu brillante e allegro, Indigo Bunting (in italiano passerina cyanea) ricorda il colore del maschio dell’omonimo uccello canoro.
Il colore blu è sempre una certezza, una delle tinte più gettonate in casa perché non stanca mai e si fa sempre ammirare e rimirare. Questa sfumatura brillante, accesa, quasi elettrica è estremamente versatile e capace di rendere un ambiente super rilassante oltre che di tendenza. Questa specifica gradazione di colore prende il nome da un uccello migratore riconoscibile per il piumaggio blu-turchese.
La stanza ideale per questa tinta: il salotto, la camera da letto
Pantone lo descrive così: Questo rosso caldo e incandescente sgorga con un’energia dirompente.
Per il colore Lava Falls non è difficile catturare tutti gli occhi a sé: si tratta di un rosso intenso ma non troppo brillante, una tinta che si fa notare senza essere troppo appariscente e vistosa. Un rosso smorzato da punte scure, molto elegante e chic che convince per l’atmosfera signorile e raffinata che è capace di creare in ogni ambiente. Abbinato al grigio chiaro, al grigio scuro e al nero risalta ancora più.
La stanza ideale per questa tinta: il soggiorno
L’abbinamento da copiare: Lava Falls – marrone Terra D’Ombra – grigio Smoking Grey – bianco Ghiaccio – grigio Antracite
Illuminating
Pantone lo descrive così: Allegro e socievole, questo giallo ottimista offre la promessa di una giornata soleggiata.
Un giallo acceso, brillante, vivace, luminoso, ottimistico, caloroso, solare. Gli aggettivi per questa tinta si sprecano. lluminating è, insieme a Ultimate Gray, il colore dell’intero anno 2021, non solo della stagione primavera/estate 2021. Carico di vitalità ed energia, non può che essere al vertice di tutte le cromo-classifiche di quest’anno.
La stanza ideale per questa tinta: il soggiorno
L’abbinamento da copiare: Illuminating – grigio Opale – Smoking Grey – grigio Ombra – Grey Brown
Blue Atoll
Pantone lo descrive così: Blue Atoll rievoca un’isola tropicale in mezzo al mare.
A metà tra il blu e l’azzurro, il colore Blue Atoll avvolge e coinvolge. Ricorda il cielo in un giorno d’estate illuminato dal sole rovente, ricorda l’azzurro di una piscina e fa venir voglia di tuffarsi, fa viaggiare la mente fino ad una spiaggia paradisiaca. Sta bene da solo, è perfetto accostato ad altre sfumature di azzurro-blu, ma anche al verde e al giallo. Una piacevole scoperta insomma; il degno colore che spalanca le porte all’estate.
La stanza ideale per questa tinta: il bagno, la stanza relax
L’abbinamento da copiare: Blue Atoll – blu Cobalto Turchese – verde Felce – verde Oliva – giallo Narciso
Il viaggio alla scoperta dei colori moda 2021 termina qui. Se ti piacciono questi colori, se vorresti inserirli nella tua casa ma non sai come abbinarli, se hai bisogno di consigli per i tuoi mobili colorati, se vuoi sapere quali arredi e complementi sono disponibili in queste sfumature di colore contattaci. I nostri arredatori sono a disposizione per informazioni e consigli di stile.
Tendenze colori 2021 e anni precedenti
Ogni anno e ogni stagione portano con sè dei colori di tendenza accuratamente selezionati da massimi esperti del settore. Il 2021 è l’anno del giallo Illuminating e del grigio Ultimate Gray, ne abbiamo parlato in questo articolo: Ultimate Gray e Illuminating, i colori Pantone 2021.
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