1 Giugno 2024 / / diotti.com

Tutti ne parlano, tutti la vogliono: è la chaise longue, una speciale poltrona lunga che spopola tanto nei salotti moderni quanto negli ambienti contract più eleganti.

Nata nell’Antica Grecia e arrivata a noi grazie alle rivisitazioni dei più celebri designer internazionali – uno tra tutti, Le Corbusier – la sedia allungata ha attraversato secoli di storia affermando di volta in volta il suo potere decorativo, un valore che tuttora sfoggia abbinando alla speciale attenzione per il comfort una ricerca formale impeccabile.

Ma nello specifico, a cosa ci riferisce con il termine “chaise longue”? Nell’articolo parliamo di significato del termine, di dimensioni, di modelli disponibili, di pro e contro.

Chaise longue: significato e storia

 

 

Definizione

La chaise longue è un arredo imbottito costituito da una seduta allungata senza braccioli, dotata di uno schienale inclinato e di un sedile lungo per il supporto di gambe e piedi.

È conosciuta anche con i sinonimi agrippina, greppina, sislunga o cislonga, quest’ultimo impiegato come forma italianizzata dal francese.

 

Origini

Quella della chaise longue è una storia tutt’altro che recente. Nata nell’Antica Grecia, dove veniva impiegata dai filosofi durante le lezioni impartite agli studenti, fu poi largamente adottata nell’Impero Romano come seduta da usare durante i convivi patrizi.

A lungo dimenticata, tornò in auge nella Francia del XVI secolo, periodo storico in cui nacquero le prime varianti formali: dalla bergère alla veilleuse, dalla récamière alla flaneuse, considerata il prototipo grezzo della celeberrima sedia a dondolo (o rocking chair).

Il ‘900 fu il secolo della consacrazione. Da un lato, un modello come il transatlantique, ovvero l’antenato delle moderne sdraio da outdoor, fu impiegato per arredare i ponti delle navi da crociera – una mossa che fece acquisire alla chaise longue un grande successo di pubblico.

Dall’altro, la sperimentazione dell’estetica moderna vide artisti e designer del calibro di Le Corbusier, Mies Van der Rohe, Charles et Ray Eames forgiare prototipi che, dopo qualche anno, sarebbero stati internazionalmente riconosciuti come icone d’arredamento.

 

Dimensioni e misure

La dimensione standard di una chaise longue è di circa 160 cm, misura che corrisponde alla lunghezza della superficie di riposo. I modelli in commercio sono numerosi e la gamma dimensionale può variare a seconda del produttore, del design o delle caratteristiche proprie alla chaise longue (poggiatesta regolabile, inclinazione della seduta,…).

 

 DIMENSIONI CHAISE LONGUE
LUNGHEZZA INDICATIVA
Chaise longue small inferiore a 160 cm
Chaise longue standard tra i 160 e i 170 cm
Chaise longue large superiore a 160 cm / fino a 200 cm

 

A questa distinzione semplificata si aggiunge un quarto caso: le chaise longue richiudibili. Simili modelli presentano un ingombro minimo quando la chaise è in posizione poltrona e un ingombro massimo quando la superficie di riposo è completamente distesa.

 

IL CONSIGLIO DELL’ARREDATORE

In fase di scelta, non limitarti a considerare la lunghezza della chaise longue.
Ricorda di aggiungere alla profondità del piano di riposo uno spazio adeguato per muoversi con facilità attorno alla seduta e circolare senza ostacoli da una parte all’altra dell’ambiente.

 

Modelli

Dalle dimensioni alla forma, passando per gli accessori, la moderna chaise longue è il risultato di profonde trasformazioni che, con il passare del tempo, l’hanno resa un complemento d’arredo ricercato e di carattere.

Quella che un tempo era una semplice panca imbottita è ora diventata una seduta da salotto versatile e personalizzabile, volta alla sperimentazione formale e alla commistione di stili.

Dalle versioni alle originali alle repliche, i modelli disponibili sono numerosi ma tutti accomunati da un obiettivo comune: offrire una superficie di riposo comoda ed ergonomica per un’esperienza di relax ottimale.

Quanto alle varianti, le chaise longue possono differenziare:

  • per stile: moderna, classica, vintage, barocca, minimalista, nordico-scandinava, minimal, shabbu chic;
  • per dimensioni: piccola, grande, xxl, salvaspazio;
  • per rivestimento: in tessuto, vera pelle, similpelle, velluto, microfibra;
  • per lavorazioni: liscia, capitonné, con trapuntatura chester, con cuciture a vista;
  • per movimentazione: fissa, richiudibile, reclinabile, pieghevole.

Vediamo quali sono i modelli più diffusi.

 

Chaise longue imbottita

Come dice il nome, questa chaise longue abbandona la sinuosa silhouette delle cislonghe tradizionali per integrare una ben più generosa imbottitura in poliuretano espanso, anche a portanza differenziata. Questa caratteristica la rende uno dei modelli più amati dalle case di nuova generazione, che ne apprezzano sia la speciale attenzione dedicata al design sia la totale devozione al relax.

Nelle varianti imbottite, infatti, l’accoglienza della seduta è tutto: il piano di riposo è accogliente e i suoi volumi sono imponenti; lo schienale è confortevole e, in alcuni modelli può essere ribaltato all’indietro per favorire l’adozione di una posizione quasi completamente sdraiata; un cuscinetto poggiatesta o poggiareni è spesso presente a garanzia di un confort ottimale.

Per tutti questi motivi, certe chaise longue imbottite paragonano l’esperienza di comodità a quella di un divanetto senza spalliera o braccioli.

 

 

Poltrona chaise longue

Arredo 2 in 1, convertibile, richiudibile: tanto basta a descrivere la chaise longue trasformabile, un particolare modello di imbottito che combina il comfort di una seduta allungata all’originalità di una poltrona da salotto minimalista.

A differenza delle versioni fisse, le chaise trasformabili sono governate da meccanismi brevettati che modificano la lunghezza della seduta a seconda delle preferenze di comodità, dei momenti della giornata e, perché no, dello spazio disponibile nell’ambiente. Basta infatti srotolare il poggiapiedi per estendere completamente la superficie di riposo e godere così di piacevoli momenti di rilassatezza.

Perfetta per i piccoli spazi, la poltrona-chaise è a tutti gli effetti un arredo salvaspazio adatto a monolocali, bilocali, zone giorno di dimensioni ridotte, camere degli ospiti – e questo per la struttura pieghevole che riduce il suo ingombro una volta chiusa.

 

 

Chaise longue vintage

Richiama i classici ma li interpreta secondo il gusto contemporaneo, in un mix&match di geometrie e materiali capaci di infondere un tocco retrò a qualsiasi ambiente. Una chaise longue dallo stile vintage fa proprio questo: si ispira a modelli tradizionali e ne modernizza il design, attinge al paniere delle finiture moderne e le combina con fodere dall’aspetto patinato, invecchiato, d’antan.

E se si parla di effetto invecchiato, quale miglior occasione per sfoggiare rivestimenti in vera pelle e in morbido cuoio? Le sedute si vestono così di pellami in palette di colori neutri, terrosi e polverosi come l’avorio, il tortora o il taupe, tinte tradizionali che non escludono tuttavia grandi classici come il bianco, il nero o il marrone testa di moro.

Il tocco di modernità è portato da nuance più audaci come il grigio antracite o il rosso bordeaux, soprattutto se in abbinamento a strutture metalliche minimaliste laccate o bronzate.

 

 

Chaise longue regolabile

Chi dice chaise longue comoda, dice chaise longue reclinabile. Portando a un livello superiore l’idea stessa di comfort, questo modello di sedia allungata non si limita a offrire un piano di riposo accogliente, ma cerca di restituire un’esperienza di benessere il più possibile personalizzata.

E lo fa adottando un duplice stratagemma. Primo, il sistema recliner. Questi modelli integrano infatti un meccanismo che consente di regolare l’inclinazione della seduta. Secondo, la struttura orientabile. Che sia a destra o a sinistra, rivolta verso l’angolo lettura o il divano, con le spalle alla cucina o al soggiorno di un open space, poco importa. Grazie alla seduta girevole, la chaise longue si orienta verso il punto più adatto per guardare la televisione, leggere un libro godendo della luce che penetra da una finestra, ammirare il panorama in giardino.

Il tutto rendendo il sistema di movimentazione discreto, pressoché invisibile, perché perfettamente inserito nel design affusolato della seduta.

 

 

Chaise longue curva

Variazione sul tema, una chaise longue curvata che rivisita il concetto di ergonomia. Basta osservarla per capire cosa la differenzia da tutte le altre: la seduta è appoggiata a terra, e non viene sostenuta da una base centrale, due gambe a slitta o quattro piedi perimetrali.

Chaise longue di questo tipo sono delle vere e proprie sculture, che puntano tutto sulla sinuosità delle linee, la morbidezza dei volumi e l’accoglienza di una silhouette studiata per sostenere il corpo nei punti più delicati – la zona lombare e quella cervicale.

Belle da vedere, sono inoltre il risultato di un attento progetto formale che fa sì che delle curvature così pronunciate non agiscano negativamente sulla stabilità della struttura, che al contrario resta ben solida al pavimento.

 

 

Chaise longue replica

L’ultima distinzione riguarda le cosiddette repliche, ovvero le chaise longue ispirate a modelli diventati iconici.

In quanto repliche, appunto, queste sedute ripropongono fedelmente i prototipi originali, quelli che hanno segnato la storia dell’interior design. Un esempio fra tanti è la chaise longue disegnata da Mies Van der Rohe, con la sua tipica imbottitura ergonomica a cuscinetti trapuntati e la base cantilever in acciaio che collega braccioli e struttura in una soluzione di perfetta continuità formale.

L’obiettivo di queste moderne chaise è di arrivare a un pubblico più esteso senza fare sconti sulla comodità e la qualità, a maggior ragione se il prodotto è artigianale e di manifattura italiana.

 

Dormeuse o chaise longue?

Spesso si pensa che chaise longue e dormeuse siano sinonimi, e di conseguenza i due termini vengono utilizzati indistintamente per indicare l’uno o l’altro arredo. In realtà la differenza c’è, e non passa inosservata.

Per non confondere i due modelli, il trucco sta nell’osservare tre elementi: la struttura, i braccioli e la larghezza.

 

1) La struttura di una chaise longue è tipica e inconfondibile: la superficie di riposo è sinuosa, segue la naturale curvatura lombare del corpo e, in certi modelli, può essere regolata per adottare una posizione semi-seduta o più sdraiata.

Di contro, la dormeuse è un modulo statico, fisso e non basculante, che offre un piano relax orizzontale, non curvo.

 

2) Ad eccezione di alcune icone del design, la chaise longue è generalmente priva di braccioli.
La dormeuse è invece dotata di un unico bracciolo ispirato al classico triclinio romano, il letto da giorno usato nelle case patrizie per intrattenere ospiti e commensali.

 

3) Una dormeuse (ma anche un daybed) è più larga di una chaise longue. Se hai qualche dubbio e non sai per quale modello optare, ricorda che la differenza tra le larghezze può superare i 20 cm.

 

Chaise longue o daybed?

Un’altra doverosa distinzione è quella tra chaise longue e daybed. Chiamato anche letto da giorno, il day bed è un imbottito da salotto costituito da una superficie di riposo orizzontale.

Anche in questo caso, la differenza con una chaise è facilmente intuibile. Basta osservare con attenzione gli elementi costitutivi dell’uno e dell’altro imbottito per notare che:

 

1) la seduta di una chaise longue è curvata ed ergonomica, progettata per assumere una posizione semi-allungata, mentre quella di un daybed è perfettamente orizzontale.
Questo consente di impiegare un letto da giorno anche come divanetto da salotto, studio o camera degli ospiti, oltre che come letto singolo in più per amici o famigliari;

 

2) la struttura di una chaise prevede uno schienale su cui appoggiarsi, il daybed ne è sprovvisto.

Alcuni modelli offrono tuttavia dei comodi poggiatesta su cui posare la nuca una volta sdraiati, sia nella forma di cuscinetti rollò, sia nelle versioni cuscini zavorrati, antiscivolo e spostabili;

 

3) il daybed è un sistema di sedute polivalente: in termini di orientamento, posizionamento e fruizione, può infatti rispondere a molteplici esigenze dimensionali, pratiche o di utilizzo.
La chaise longue, invece, seppur altamente personalizzabile, è meno versatile.

 

Chaise longue: sì o no?

 

Divano, poltrona, pouf, tappeto, tavolino… elementi che, per loro natura, entrano di diritto nella zona giorno. Ma quando si parla di chaise longue da interno, la faccenda si complica.

Vuoi per una questione di abitudine o per il timore di valutazioni sbagliate, la seduta allungata non compare tra le prime scelte in materia di arredi da salotto. Eppure il suo potenziale è innegabile: sedute ergonomiche, poggiatesta confortevoli, rivestimenti di pregio e un design curato nei minimi dettagli sono solo alcuni dei fattori che dovrebbero far proprendere per l’inserimento di una chaise all’interno del living.

Al netto di impedimenti oggettivi – spazio a disposizione, limiti architettonici, necessità di comfort – i vantaggi di arredare il salotto con una chaise longue moderna (o più classica!) superano di gran lunga gli svantaggi.

Ecco alcuni dei motivi per cui dovresti avere una chaise longue in soggiorno.

 

  • Per arredare uno spazio polivalente.

    Angolo lettura, area TV, zona meditazione: con la sua natura ibrida e multitaskin, la chaise longue contribuisce ad organizzare uno spazio relax a tutto tondo, dove potersi abbandonare a un ozioso momento di riposo in un’atmosfera lounge rilassata e accogliente.
  • Come alternativa a un salotto con doppio divano.

    Soprattutto se la stanza non è abbastanza ampia da ospitare una soluzione con divano vis-à-vis a centro stanza – ovvero due divani posizionati in parallelo uno davanti all’altro.
  • Per chi non ama le soluzioni d’arredo definitive.

    Una chaise longue indipendente può infatti essere spostata da un angolo all’altro del salotto e, nel modello richiudibile, essere addirittura impiegata come poltrona. La libertà progettuale che offre è maggiore rispetto alle tradizionali configurazioni bloccate, ad esempio un divano a L con penisola non reversibile.
  • Convivialità in un open space.

    Priva di schienale, la seduta lunga consente non solo di avere una visione completa dell’ambiente, ma – nel caso dei modelli daybed, permette anche di sedersi sul lato più comodo a seconda che ci si debba orientare verso il divano o la cucina.
  • Per dare un twist al tuo progetto d’arredo.

    Dai colori ai rivestimenti, passando per le forme sinuose, il design di una chaise longue può diventare l’elemento di rottura in un progetto estetico coerente e coordinato. Il tutto senza rinunciare al relax, ovviamente.

 


14 Maggio 2024 / / diotti.com

Hai la necessità di avere un tavolo 8 posti per 8 persone? Non ridurre tutto ad una cifra, oltre al numero di posti a sedere valuta anche estetica, praticità e proporzioni.

Questo articolo è un approfondimento sui tavoli per 8: parliamo di misure, dimensioni e lunghezza, di modelli e forme del piano, suggeriamo come calcolare i posti a sedere intorno al tavolo, concludiamo con immagini ispirazione per la zona pranzo di casa e un’idea extra da non sottovalutare per ricavare centimetri preziosi che si traducono in posti in più.

 

Misure tavolo 8 posti: dimensioni standard

Quanto deve misurare un tavolo per ospitare comodamente 8 persone? Quanto deve essere lungo? Che forma deve avere?

Nell’elenco e negli schemi a seguire mostriamo la forma e la dimensione minima richiesta per un tavolo da 8.
Soluzioni di dimensioni maggiori possono ovviamente ospitare 8 e più commensali, a seconda della lunghezza totale.

  • tavolo rotondo 8 posti: Ø 160 cm
  • tavolo quadrato 8 posti: 140 x 140 cm
  • tavolo rettangolare 8 posti: 180 x 100 cm
  • tavolo ellittico / ovale 8 posti: 200 x 100 cm
Schema con dimensioni indicative di un tavolo 8 posti

 

Approfondimento: “numero di posti a sedere intorno a un tavolo“. Spiegazione dettagliata di come calcolare il numero massimo di sedie per tavoli rotondi, rettangolari, quadrati, ellittici.

 

Il numero di sedute effettivo potrebbe variare anche a seconda del modello di sedia e dello spazio che questa occupa.
Una sedia senza braccioli con seduta stretta e schienale slanciato occupa meno spazio di una sedia poltroncina con braccioli, seduta spaziosa e schienale arrotondato. Meno spazio occupato si traduce nella possibilità di affiancare più sedie.
È importante garantire a ciascun commensale un corretto spazio di movimento. Per questo consigliamo la lettura della guida “Calcolo del numero di posti a sedere di un tavolo“. Il nostro Servizio Clienti è a disposizione per chiarimenti e consigli.

 
 

Tavolo per 8 persone: i modelli a disposizione

Se il tuo desiderio è quello di avere sufficiente spazio per ospitare 8 commensali per prima cosa dovresti decidere la tipologia di tavolo da acquistare: tavolo fisso o tavolo allungabile?
Preferisci un piano sempre accessibile per tutti quanti oppure la necessità è occasionale? L’ambiente è sufficientemente grande per ospitare un tavolo di modeste dimensioni oppure lo spazio è ristretto ed è bene optare per una soluzione salvaspazio? In caso di tavolo allungabile qual è il sistema di apertura che fa per te? Non sottovalutare il potenziale dei tavoli pieghevoli.

Come scegliere? Considera estetica, utilità, comodità, proporzioni dell’ambiente e percorribilità nella stanza.

 

Tavolo fisso

 

Un tavolo fisso in cucina, sala da pranzo o soggiorno è sempre accessibile, pronto all’uso e comodo da allestire, quotidianamente e in ogni occasione.

Le forma e le dimensioni vanno valutate secondo le necessità familiari e le proporzioni dell’ambiente, per garantire comodità a tutti i commensali e una buona percorribilità nella stanza.

 
 

 

Tavolo allungabile

 

Un tavolo allungabile è versatile, funzionale e poco ingombrante e potrebbe raggiungere lunghezze che possono ospitare più di 8 persone.

In commercio esistono moltissimi modelli con meccanismi di apertura più o meno pratici. Meccanismi a ribalta, apertura a libro, sostegno centrale o laterale, allunghe laterali o centrali riposte sotto al piano o in una sacca contenitore a parte.

Sconsigliamo l’acquisto di un tavolo allungabile da tenere sempre aperto. A livello estetico sul top si vedrebbero le giunzioni tra piano e allunghe e ai lati si noterebbe (seppur parzialmente) il meccanismo d’apertura. Inoltre la porzione di piano creata con le allunghe con il passare del tempo potrebbe perdere tenuta e rovinarsi.

 
 

 

 

Tavolo 8 posti (fisso): la forma del piano

Analizziamo ora nel dettaglio le caratteristiche di un tavolo da 8 fisso, in particolare le forme del piano disponibili.

 

Tavolo quadrato 8 posti

Tra i tavoli per 8 più cercati c’è il tavolo fisso di forma quadrata che può ospitare due persone per ogni lato. Ricercato per la sua estetica e praticità, poco diffuso nelle case moderne per via del suo ingombro e dello spazio libero che necessita intorno alle sedie. L’ingombro totale di un simile tavolo quadrato è infatti spesso maggiore di quello di un tavolo rettangolare di misure similari.

 

Per recuperare qualche prezioso centimetro si può valutare di posizionare il tavolo vicino al muro ma ruotato di 45° rispetto all’angolo retto che formano le pareti.
In questo modo, a parità di distanza dalle pareti, l’area fruibile per le sedie risulta maggiore.

Schema esempio posizionamento di un tavolo

 

Tavolo quadrato cm 140 x 140, per 8 persone, due per ogni lato | Gordon

 
 

Tavolo rotondo 8 posti

Valida alternativa è il tavolo rotondo con diametro 160 cm, dall’elegante forma che agevola la convivialità.

In un tavolo rotondo spesso il sostegno è centrale: gamba, piedistallo o colonna a seconda del design del basamento. Questo dettaglio all’apparenza solo estetico potrebbe rivelarsi un punto a favore della comodità di tutti i commensali. L’assenza di gambe perimetrali libera lo spazio sotto il piano, evitando così fastidiosi ingombri. Aspetto da non sottovalutare, soprattutto quando le sedie attorno al tavolo sono di un numero considerevole, per garantire ad ognuno la libertà di spostarsi e mettersi comodo.

 

Tavolo rotondo Ø160 cm con 8 sedie | Senator

 

Tavolo rettangolare 8 posti

È il modello di tavolo più gettonato e diffuso. Offre spazio per tre commensali su ogni lato lungo e per una sedia su ogni lato corto, per un totale di otto appunto.

Quando non utilizzato da 8 persone contemporaneamente, un tavolo rettangolare potrebbe essere posizionato aderente alla parete (accostato sia per il lato lungo sia per il lato corto). In questo modo l’ingombro nella stanza si riduce ma rimane la comodità di avere un’ampia superficie d’appoggio. È bene valutare di avere uno spazio adeguato nell’ambiente quando il tavolo viene spostato e utilizzato da più persone.

Anche per un tavolo di simile forma si può valutare un modello con basamento centrale, spesso scenografico e di design. La scelta potrebbe ridursi ad una valutazione puramente estetica poiché quattro gambe perimetrali non dovrebbero comunque intaccare la comodità dei commensali.

 

Tavolo rettangolare per 8 persone | Nelia

 

Tavolo ellittico 8 posti

Un tavolo ellittico è una declinazione del tavolo rettangolare. Il suo piano è totalmente arrotondato, con angoli smussati e senza spigoli vivi.

La forma sicuramente favorisce la convivialità ma consigliamo di avere un occhio di riguardo per la comodità di tutti i commensali. Chi è seduto alle estremità in corrispondenza di dove il piano si va ad assottigliare gode di minor spazio laterale e soprattutto spazio in profondità.

 

Tavolo ellittico con 8 sedie | Roll

 

Tavolo ovale 8 posti

Anche la forma del piano di un tavolo ovale è riconducibile a quella di un tavolo rettangolare, molto simile a quella di un tavolo ellittico. La differenza tra i due è sottile e interessa principalmente il profilo dei lati lunghi ma in generale sono proprio le curvature e gli arrotondamenti visibili sui lati corti a far rientrare un tavolo in questa categoria.

In un tavolo ovale di dimensioni 200 x 100 cm a salire, la comodità percepita è praticamente identica a quella di un tavolo rettangolare.

 

Tavolo ovale fisso con 8 posti | Leander

 

Tavoli 8 posti allungabili

Un tavolo può essere considerato adatto per 8 persone se raggiunge dimensioni minime ben precise. Le abbiamo elencate all’inizio dell’articolo, le ripetiamo ora. Tavolo rotondo 8 posti: Ø 160 cm. Tavolo quadrato 8 posti: 140 x 140 cm. Tavolo rettangolare 8 posti: 180 x 100 cm. Tavolo ellittico / ovale 8 posti: 200 x 100 cm.

Alternativa ad un tavolo fisso scelto in una di queste dimensioni è un tavolo allungabile il cui piano – da chiuso – può essere di lunghezza e larghezza inferiore e che – da aperto – può raggiungere queste misure standard indicative.

Il piano di un tavolo allungabile può essere aperto, trasformato, ribaltato, esteso, traslato. Per farlo sono necessari dei pannelli supplementari singoli, doppi o a volte anche tripli. Le allunghe aumentano in maniera più o meno importante la lunghezza totale del piano. Il vantaggio sta nel partire da una dimensione contenuta e da un ingombro minimo per raggiungere lunghezze importanti e considerevoli, se necessario.

Di seguito uno schema d’esempio di alcuni possibili tavoli allungabili. L’elenco non è esaustivo ma è solo rappresentativo della logica fisso/allungabile.

Schemi esempio tavoli allungabili per 8 persone

 
 

Foto ispirazione dei tavoli per 8 più richiesti

 

Tavolo 8 posti design

Tavolo moderno e di design in legno e metallo | Big Table di Bonaldo

Tavolo 8 posti legno

Tavolo moderno in legno | Gunnar

Tavolo 8 posti legno massello

Tavolo per 8 in legno massello | Pares

Tavolo 8 posti vetro

Tavolo 8 posti con piano in vetro | Carioca

Tavolo 8 posti cristallo

Tavolo con piano in cristallo Crystal Art | Stratos

Tavolo da pranzo 8 posti

Tavolo da pranzo fisso ovale | Jones

Tavolo da cucina 8 posti

Tavolo da cucina rettangolare allungabile con 8 posti | Albus

Tavolo allungabile da 4 a 8 posti

Tavolo allungabile da 4 a 8 posti | Dede

Tavolo riunioni 8 posti

Tavolo da riunione per ufficio con 8 sedie | Hidalgo

 
 

L’idea in più: tavolino trasformabile in tavolo

 

Hai la necessità di allestire un tavolo per 8 persone solo occasionalmente quando inviti amici o parenti a cena? Valuta un tavolino basso da salotto trasformabile in tavolo da pranzo all’occorrenza.

Questi speciali tavolini sono trasformabili grazie a meccanismi che permettono di alzarli e abbassarli, regolarli in altezza e lunghezza, allungarli e riportarli alla dimensione standard. Tutto questo con semplici movimenti, guidati da meccanismi all’avanguardia che facilitano la trasformazione. Veri e propri gioielli salvaspazio che rispondono alle esigenze del vivere contemporaneo e della dinamicità delle abitudini quotidiane. Per il massimo della praticità potresti utilizzarli con set di sedie pieghevoli da riporre in qualche angolo di casa quando non utilizzate.

 


1 Maggio 2024 / / diotti.com

Arredare un living con salotto e zona pranzo in un unico open space direttamente accessibile dall’ingresso: è questa la sfida sottoposta al nostro team di Interior Designer.

Chiamati ad arredare uno spazio moderno ed originale, i nostri professionisti si sono impegnati a trovare una soluzione pensata su misura per le specifiche richieste dei committenti.

 

Queste sono state le loro parole:

Stiamo ultimando l’arredamento della nostra nuova casa di famiglia e vorremmo alcune soluzioni e idee per completare soggiorno e zona pranzo.

L’ambiente è molto luminoso, una parete è occupata quasi interamente da una grande porta finestra con affaccio su un ampio terrazzo.

Per il nostro living ci piacerebbe mantenere lo stile moderno adottato nelle altre stanze.

Gradiremmo poi ricevere un progetto d’arredo anche per un sistema di armadiatura in corridoio, vorremmo degli armadi da utilizzare sia come guardaroba sia come mobile contenitore.

 

Da questi capisaldi il nostro Team di professionisti ha studiato un progetto che potesse offrire un ambiente ricercato, con soluzioni su misura e arredi di alta gamma capaci di legarsi tra loro con finiture scelte per incastrarsi alla perfezione.

La soluzione ha interessato salotto e zona pranzo che si sviluppano in un unico ambiente open space accessibile direttamente dal corridoio di ingresso. Da notare che l’appartamento prevede poi anche un ampio finestrone su cui si affaccia la zona living, tramite cui si accede ad un ampio terrazzo esterno.

In ogni fase della progettazione la collaborazione tra Clienti e Arredatori è stata determinante. Dal colloquio iniziale fino al montaggio degli arredi scelti, i nostri Professionisti hanno cercato di assecondare le richieste dei committenti tenendo in considerazione lo spazio a disposizione e l’esigenza di riunire ambienti diversi in un’unica stanza.

 
 

Parete attrezzata “su misura” con mobile TV

 
 

Appena entrati in casa si nota subito la parete attrezzata realizzata su misura al centimetro dove trovano spazio lo scrittoio, la tv e una vetrinetta per esporre i cristalli. Di grande impatto scenico per le finiture ricercate e per le proporzioni audaci, questo mobile a parete è stato configurato direttamente dai clienti che hanno individuato nella zona a fianco del finestrone il luogo perfetto per posizionare il televisore.

 

Parete attrezzata su misura Replay

 

Le boiserie in nobilitato materico sono in contrasto con i cassettoni contenitore e le mensole espositive sono state scelte in rovere termotrattato, per dare un senso di maggior profondità alla stanza.

 

Cassettone contenitore della parete attrezzata Replay

 

Le barre LED sotto il mobile TV danno un tocco di pregio a tutto l’ambiente, soprattutto nel momento in cui si è sul divano a guardare un film con le luci spente.

 

Vetrinetta in vetro fumè della parete attrezzata Replay

 

Da notare anche la vetrinetta con tre ripiani e anta in vetro fumè trasparente che lascia intravedere gli oggetti al suo interno.

 
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Lo scrittoio per l’angolo home-office

 
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Sin dall’inizio i clienti hanno chiesto di poter dedicare un angolo del salotto ad uno scrittoio per lo smart working. Da qui la scelta di ricavare nella parete TV una zona studio dove poter tenere il PC e dedicarsi al lavoro da casa.

 

Scrittoio per lo smart working della parete attrezzata Replay

 

La scrivania comprende un cassettone ampio quanto il top dove riporre documenti e cancelleria per tenere sempre tutto in ordine.

 

Scrittoio della parete attrezzata Replay

 

Sopra lo scrittoio è stato posizionato un ampio mensolone e un vano con anta in tinta al mobile TV per aumentare lo spazio contenitivo e sfruttare ogni centimetro del salotto.

 

Scrittoio con barra LED della parete attrezzata Replay

 

Molto apprezzata dai clienti è stata poi la scelta di aggiungere una barra LED sopra il piano scrivania. Funzionale per lavorare nelle ore di poca luce e particolarmente gradevole a livello estetico per il richiamo alla barra luminosa sotto la TV.

 
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Il divano in tessuto con poggiatesta

 
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Al centro del salotto è impossibile non notare l’ampio divano lineare a 3 posti lungo più di 2 metri e mezzo.

 

Divano in tessuto sfoderabile Newport

 

I clienti hanno espressamente chiesto di poter optare per un complemento comodo da utilizzare in più persone. Da questa considerazione si è deciso di scegliere un modello che prevedesse sedute estraibili con meccanismo elettrico telecomandato.

 

Divano in tessuto sfoderabile Newport

 

Il massimo del relax è garantito poi dai poggiatesta reclinabili che consentono di adattare l’inclinazione dello schienale alle proprie preferenze di comodità.

Per il rivestimento è stato scelto il tessuto color grigio / marrone, una tonalità che funge da alleata contro lo sporco e le macchie derivanti dall’utilizzo quotidiano. La vera particolarità di questo rivestimento è però quella di essere totalmente sfoderabile, ciò lo rende comodo da lavare soprattutto per chi condivide la casa con animali e bambini.

 

Divano con piedini in metallo verniciato Newport

 

Da notare poi i piedini in metallo opaco color antracite in tinta con la cornice della vetrinetta, per creare filoni cromatici che legano i diversi complementi presenti nella stanza.

 
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Il tavolo con piano in vetro e base in legno a cavalletto

 
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Come da richiesta del committente, la progettazione della sala pranzo ha previsto l’inserimento di un tavolo da usare sia quotidianamente che in occasioni speciali.

La scelta di questo complemento ha tenuto conto del fatto che zona pranzo e living fossero uniti in un’unica stanza. Da qui la scelta di optare per un tavolo che coniugasse praticità e gusto estetico, ideale per ospitare una cena tra amici, ma anche da usare per un pranzo veloce durante la pausa lavorativa.

 

Tavolo con piano in vetro e base in legno Cavalletto

 

Da notare poi il piano rettangolare fisso in cristallo trasparente di 180 cm che lascia ampia vista alla base in legno di noce contraddistinta dalla particolare forma a cavalletto, che cattura l’occhio per il gioco di incastri che propone e per le forme nette e decise delle gambe inclinate.

In abbinamento è stato scelto un set di sedie con braccioli in plastica, facili da pulire e resistenti a graffi da usura.

 
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L’armadio guardaroba per il corridoio di ingresso

 
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Varcata la porta di ingresso si entra nel corridoio che collega zona giorno e zona notte.

 

Armadio con ante a battente Midley Wide

 

In questo spazio i committenti hanno scelto di inserire due guardaroba di diversa profondità dove poter riporre giacche, cappotti, scarpe e parte degli scatoloni usati per il “cambio stagione”.

 

Armadio per l'ingresso a doppia profondità Midley Wide

 

Sono stati quindi progettati due armadi in nicchia con ante battenti in nobilitato, su misura al centimetro. La diversa profondità dei due armadi consente di ottimizzare lo spazio a disposizione e garantisce una percorribilità agevole del corridoio. La finitura color bianco tramato effetto gesso invece, permette alle ante di mimetizzarsi con i muri della stanza.

 

Armadio per l'ingresso con unghiatura laccata Midley Wide

 

Da notare poi le maniglie ad unghiatura parziale in metallo opaco color piombo che si distinguono dal colore chiaro delle ante senza risultare eccessivamente evidenti alla vista.

Gli abbinamenti proposti

 
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Per l’intera stanza si è optato per l’ampio utilizzo del legno nella zona pranzo e nel salotto. Questa scelta è la naturale conseguenza del volere dei clienti di abitare in un ambiente dai toni caldi, che fosse elegante, moderno e legato insieme da una serie di colori affini che facessero percepire l’attenzione ai dettagli di una casa concepita nella sua interezza.
Da qui si capiscono le varie corrispondenze di finiture come quella tra la cornice in metallo della vetrinetta e i piedini del divano.

 

Parete attrezzata Replay

 

Particolarmente apprezzato è stato poi l’abbinamento vetro / legno del tavolo che cattura l’occhio per l’audace accostamento di materiali differenti.

 

Armadio con ante effetto tramato gesso Midley Wide


 

Da notare infine la scelta della finitura effetto gesso dell’armadio d’ingresso che permette al guardaroba di mimetizzarsi con le pareti del corridoio: una scelta furba per ridurre al minimo l’impatto visivo delle ante a battente una volta entrati in casa.

 


 

 

 

13 Aprile 2024 / / diotti.com

Il blu è tra i colori più scelti per arredare la camera da letto. Il suo successo è sancito probabilmente da un mix di fattori: alto potere decorativo, significato che la cromoterapia gli attribuisce, simbolismo legato alla sfera della calma, della serenità e del relax, numerose sfumature in cui è disponibile. La sua fama è tale da far diventare la camera da letto blu una delle soluzioni d’arredo più gettonate per la zona notte.

Colore da utilizzare in piccole dosi oppure da scegliere come tinta principale. Chi preferisce procedere con tocchi misurati può optare per un letto blu messo in risalto da toni chiari o abbinato a particolari legni oppure tinteggiare la parete dietro la testiera del letto. Chi ha una stanza di discrete dimensioni e non teme l’effetto “scatola” può anche optare per pareti e soffitto tinteggiati di blu da abbinare ad un letto imbottito blu.

 
 
 

In questo articolo parliamo di:

Sfumature di blu: i 7 letti blu più richiesti

  • Letto blu avio
  • Letto blu balena
  • Letto blu cobalto
  • Letto blu petrolio
  • Letto blu notte
  • Letto blu elettrico
  • Letto blu navy

Letto blu: le dimensioni

  • Letto singolo blu
  • Letto una piazza e mezza blu
  • Letto matrimoniale blu
  • Letto king size blu

Letto blu: i modelli

  • Letto contenitore blu
  • Letto sommier blu
  • Letto a castello blu

Letto blu: rivestimenti e materiali

  • Letto in tessuto blu
  • Letto in velluto blu
  • Letto in pelle blu
  • Letto in similpelle blu
  • Letto in ferro battuto blu
  • Letto in legno laccato blu

Camera da letto blu: idee e abbinamenti

  • Camera da letto blu e beige
  • Camera da letto blu e grigio
  • Camera da letto blu e bianca
  • Camera da letto blu e legno
  • Camera da letto blu e oro
  • Letto blu e stili d’arredamento
Camera da letto tutta blu

 

Sfumature di blu: i 7 letti blu più richiesti

Si fa presto a dire blu ma il blu non è tutto uguale. Esiste un ventaglio di sfumature che va dal blu scuro al blu chiaro e nel mezzo si inseriscono molteplici gradazioni con sottotoni caldi o freddi. Non è sempre semplice riconoscere tutte le sue sfaccettature. Vediamo quali sono le tonalità di blu per la camera da letto più apprezzate.

 

Letto blu avio

L’avio è una sfumatura tra il blu e il grigio, un tono di blu con un sottotono grigio. Nel sistema cromatico spazia tra l’avio chiaro e l’avio scuro a seconda della sua luminosità e intensità. Si tratta di un colore freddo dall’animo elegante e rilassante, per un ambiente notte dall’atmosfera accogliente, riposante, fresca.
Può essere abbinato a tanti e diversi colori a seconda dell’effetto che si vuole ottenere. Le tinte pastello e in particolare i colori neutri come bianco, nero e grigio lo mettono in grande risalto. Altri colori freddi – anche appartenenti alla scala dei blu – lo enfatizzano aumentando la sua carica polverosa. Affiancato a colori caldi in netta contrapposizione dimostra tutta la sua carica. Una camera da letto blu avio può vedere anche un piacevole accostamento con il legno, insieme creano un affascinante mix di materiali e colori. Vicino a tonalità terrose come marrone, sabbia e beige è in grado di creare una combinazione inaspettata dal tocco ricercato e luxury.

 

Letto moderno imbottito in tessuto blu avio | Camaleonte


 

Letto blu balena

Il blu balena è una tonalità di blu desaturata che contiene anche una punta di grigio. Si presenta come un blu-grigiastro di grande effetto, spesso scelto per pitturare ampie superfici come le pareti della stanza. Si fa piacevolmente notare anche quando viene selezionato per gli arredi, uno su tutti il re incontrastato della zona notte: il letto blu balena.
Tra gli abbinamenti cromatici consigliati per una camera da letto blu balena c’è la combinazione con colori neutri e freddi, per chi non vuole commettere errori. Chi punta invece ad una sferzata di originalità deve assolutamente osare con abbinamenti più audaci come arancione zucca, rosso corallo, giallo ocra. Attenzione alla destinazione d’uso della stanza: si tratta pur sempre di camera da letto per il riposo e tale dovrebbe rimanere, senza esagerare.

 

Letto imbottito rivestito in tessuto blu balena | Koda


 

Letto blu cobalto

Il blu cobalto è un blu molto freddo e desaturato. Per la sua carica brillante è bene fare attenzione a sceglierlo come colore delle pareti della camera, piuttosto si può valutare di inserirlo a piccole dosi evitando di appesantire l’ambiente. Nell’arredare una camera da letto blu cobalto consigliamo di scegliere questo colore per il letto. Anche questa sfumatura di blu si rimette ai più comuni consigli di abbinamento: sta sempre bene e risalta con i colori neutri, crea un’ambientazione di forte carattere se abbinato tono su tono, crea un mix scoppiettante insieme a colori caldi e brillanti, arreda in modo unico abbinato a fantasie geometriche, astratte, tropical o animalier.

 

Letto imbottito con rivestimento blu cobalto | Grevy


 

Letto blu petrolio

Il blu petrolio è un tono di blu con una sfumatura verde, un blu verdastro (o verde bluastro che dir si voglia) molto profondo. Sempre valido il consiglio di abbinarlo a tinte chiare passepartout ma per un tocco davvero originale può essere affiancato a colori più particolari, brillanti e in netto contrasto. Giallo ocra, giallo senape, rosso mattone, rosso magenta, verde acido, rosa cipria, solo per citarne alcuni. Il blu petrolio è molto versatile, tutto sta in come si decide di enfatizzarlo. Per un tocco davvero unico, in una camera da letto blu petrolio non possono mancare dettagli in metallo che contribuiscono a definire un look sofisticato.

Il blu ottanio è una tonalità intermedia tra il blu petrolio e il verde petrolio, una combinazione di blu e verde scuro. È la predominanza di blu o di verde a far pendere verso una o l’altra sfumatura. Un letto blu petrolio ha una punta blu più fredda, un letto blu ottanio ha una punta verde più calda.

 

Letto in velluto rivestito color blu petrolio | Bilbao

Letto in tessuto color blu ottanio | Dustin

 

Letto blu notte

Il blu notte è una tonalità molto scura di blu chiamata così perché evoca il colore del cielo di notte illuminato solo dalla luna. Carico e intenso, se ben utilizzato, è di grande effetto, tutto fuorché triste, spento e tenebroso. Sta benissimo con dettagli in metallo oro e argento molto luminosi che risaltano e creano un mix and match elegante e sofisticato. È ravvivato dal bianco e dal grigio chiaro, è di grande charme anche accostato a superfici in ceramica o marmo chiaro. Se nella tua camera da letto blu notte invece non può mancare il legno valuta bene la tipologia e la sfumatura, evitando legni troppo caldi o con venature rossastre. Al blu notte si attribuiscono anche particolari poteri rilassanti, indispensabili in una camera da letto.

Letto imbottito color blu notte con piedini rivestiti in tinta | Ribbon


 

Letto blu elettrico

Il blu elettrico è una variante molto accesa, energica e vibrante di blu il cui tono luminoso non passa certo inosservato. Un letto simile può diventare l’assoluto protagonista di una camera da letto blu elettrica, soprattutto se messo in risalto da altri colori e arredi. I neutri bianco, beige, panna, grigio chiaro sono perfetti per fare da sfondo in modo discreto, il legno scuro contrasta e scalda, decorazioni e dettagli in oro e argento contribuiscono a rendere il tutto ancor più luminoso donando quel tocco di stile in più.

 

Letto moderno in tessuto blu elettrico | Lovely Bed


 

Letto blu navy

Il blu navy è così chiamato perchè ricorda il colore delle divise della Royal Navy – la marina militare inglese – ed è una tonalità di blu davvero scura, non molto distante dal nero. Gli abbinamenti vincenti sono ancora una volta quelli neutri e chiari come bianco, beige e panna ma sta molto bene anche accostato alla gamma di rosa/viola, dal glicine al malva, dal lilla fino al lavanda. Chi vuole arredare una camera da letto blu navy osando può puntare anche su tinte più cariche e accese come fucsia e magenta. Tutto sta nell’effetto che si vuole ottenere, tenendo ben presente che si tratta di una camera da letto che deve conciliare riposo e relax.

 

Letto imbottito in tessuto blu navy scuro | Alva


 
 
 

Blu Marino, blu di Prussia, blu Pavone, blu Zaffiro, blu Indaco, blu Carta da Zucchero, blu Acquamarina, blu Turchese, blu Pervinca, blu Denim, blu Oltremare, blu Ciano, blu Savoia, blu Cadetto e molte altre varianti.
Ti piace una sfumatura di blu che non è stata elencata fino ad ora? Contattaci: cercheremo insieme la gradazione perfetta nel nostro ampio catalogo di letti blu.

 

 
 
 
 
 

La scelta della sfumatura di colore non esclude le canoniche valutazioni necessarie prima dell’acquisto di un letto ovvero modello, dimensioni, rivestimenti.

 

Letto blu: le dimensioni disponibili

Letto singolo blu

Dimensioni indicative letto singolo: standard 80×190 cm, large 90×190 cm, grande 100×190 cm. Lunghezza anche 200 / 210 cm a seconda del produttore, per una maggiore comodità.

Un letto singolo blu evoca immancabilmente la cameretta di un bambino o la camera di ragazzo adolescente ma è perfetto anche nella stanza di single di qualsiasi età o nella camera di servizio destinata ad un ospite. Bambino o bambina, ragazzo o ragazza, adulto o adulta poco importa. Il blu non ha età e genere.

 

Letto una piazza e mezza blu

Dimensioni indicative letto una piazza e mezza: piccolo cm 110×190 cm, standard cm 120×190, grande cm 130×190. Lunghezza anche 200 / 205 / 210 / 220 cm a seconda del produttore, per una maggior comodità di riposo.

Pensato per la camera di una persona single, se i mq non consentono di inserire un letto matrimoniale o se non c’è il desiderio di avere un simile modello. Perfetto anche nella stanza dei ragazzi che crescono velocemente e magari desiderano un letto dalle dimensioni più generose rispetto ad un singolo.

 

Letto matrimoniale blu

Dimensioni indicative letto matrimoniale: alla francese 140×190 cm, queen size 150×190 cm, standard 160×190 cm. Lunghezza anche 200 cm a seconda del produttore, per un maggior comfort.

Per legge in Italia le camere da letto matrimoniali devono misurare minimo 14 mq (per permettere l’inserimento dei mobili essenziali e per potersi muovere agevolmente). Se la camera soddisfa questo requisito e si decide di acquistare un materasso matrimoniale è comunque possibile giocare con le dimensioni del letto: slim, compatto, senza testiera, sommier, con pannelli boiserie oppure con testiera larga, testiera reclinabile, cuscini di testiera imbottiti, giroletto largo.

Esiste un letto blu matrimoniale per ogni gusto.

 

Letto king size blu

Dimensioni indicative: letto king size cm 180×200, California king size cm 180×210, American king size cm 190×200, super king size cm 195/200×200.

Perfetto per chi ha una camera di dimensioni generose, per chi è molto alto di statura, per chi desidera un comfort senza scendere a compromessi. Ideale anche in camere da letto matrimoniali di dimensioni standard, in questo caso basterà scegliere un modello king size blu più compatto o con struttura slim.

 

Letto blu: i modelli disponibili

Tutto ciò che classifica un letto, classifica anche un letto blu. Il colore non fa differenza nè sulle dimensioni possibili nè sul modello. È possibile avere un letto blu sia in versione fissa sia con box contenitore ad alzata singola o doppia. Un letto blu con struttura / giroletto / testiera oppure la versione sommier senza testiera. Potenziale, vasta scelta e personalizzazione vengono mantenuti in qualsiasi colore.

Letto contenitore blu

Letto imbottito in tessuto blu con box contenitore | Campo

 

Letto sommier blu

Letto sommier senza testiera, con struttura imbottita e rivestita in tessuto blu chiaro | Tequila

 

Letto a castello blu

Letto a castello in metallo laccato blu con due lettini singoli

 

Letto blu: quale materiale e rivestimento scegliere

Il colore blu è declinabile in decine di sfumature di tessuti, velluti, pelli, similpelle e anche legni e metalli; per soddisfare ogni gusto estetico e adattarsi ad ogni stile di camera. Oramai si è capito: il blu è un colore altamente versatile e largamente impiegato nell’interior design, che passa dall’essere un colore spesso usato ad una tinta di tendenza che subisce mode del momento. In più, considerando che tutti questi materiali d’arredo possono essere scelti con diverse texture, trame e motivi, le alternative sono pressoché infinite. Le caratteristiche superficiali di tutti questi materiali fanno sembrare il blu sempre diverso e unico e l’effetto finale dipende anche dall’estetica dell’arredo.

Letto blu in tessuto

Letto imbottito rivestito in tessuto blu scuro | Blend

 

Letto blu in velluto

Letto con testiera alta in velluto blu scuro | Madison

 

Letto blu in pelle

Letto imbottito in pelle blu | Amanda

 

Letto blu in similpelle

Letto rivestito in similpelle blu | Quinn

 

Letto blu in ferro battuto

Letto matrimoniale con struttura in ferro battuto

 

Letto blu in legno laccato


Letto in legno laccato blu

 
 

Idee e ispirazioni per una camera con letto blu

Il blu è fonte d’ispirazione in molteplici progetti d’interior design sia per una camera tutta all’insegna del blu, sia per un ambiente in cui il blu è il co-protagonista cromatico. Vediamo ora una carrellata di immagini di camere in cui il blu è abbinato ad un altro colore; queste sono le ambientazioni più richieste.

Camera da letto blu e beige

Il contrasto tra il freddo blu e il caldo beige arreda una camera dal gusto molto raffinato ed elegante.

Camera da letto sui toni del blu e del beige

Camera con letto blu e parete tinteggiata di beige | Alva

 

Camera da letto blu e grigio

Blu e grigio insieme definiscono un’estetica sobria e pulita e conducono ad un risultato super chic.

Camera con letto blu con pareti e arredamento grigio | Basket


Camera da letto sui toni del blu e del grigio

 

Camera da letto blu e bianca

Con il bianco si crea un netto contrasto che mette ancor più in risalto il blu, soprattutto se scelto in una sfumatura non troppo chiara. Il bianco è una tinta basic e il successo è praticamente assicurato.

Camera da letto sui toni del blu e del bianco

Camera con letto blu e bianco, pareti bianche, tende blu | Arabesque

 

Camera da letto blu e legno

Alcune sfumature di blu stanno benissimo con le calde note del marrone. Attenzione a valutare il tipo di legno e il colore delle venature che cambiano da noce, ciliegio, rovere, castagno, quercia e così via.

Camera con letto blu e pareti rivestite in legno | Numbat

Camera sui toni del blu e del legno

 

Camera da letto blu e oro

La lucentezza dell’oro può solo che mettere in risalto qualsiasi sfumatura di blu. La camera avrà un look davvero chic e lussuoso.

Camera da letto sui toni del blu e dell'oro

Camera da letto blu e oro

 

Camera da letto blu e rosa

Un particolare mix di tinte per una camera da letto dall’animo romantico super delicato.

Camera da letto sui toni del blu e del rosa cipria

Camera da letto blu e rosa cipria

 
 
 

Il colore blu e gli stili d’arredamento

Il colore blu si adatta a una grande varietà di stili, comprese alcune rivisitazioni. Alcuni stili d’arredo trovano nel blu un alleato insostituibile, altri lo considerano uno dei colori utilizzabili, altri ancora ne accettano solo alcune sfumature.

Per lo stile marino, mediterraneo e Coastal Decor il blu è tutto. I dettami estetici si basano sulla voglia di portare proprio i colori e le atmosfere dell’oceano e del mare in casa e non c’è tinta migliore del blu (e azzurro) per farlo.

Anche per lo stile marinaro il mood da ricreare è quello di una casa affacciata sulla spiaggia vista mare e il blu si fa immediatamente portavoce di questa atmosfera.

In una camera in stile moderno contemporaneo il blu può esprimere il massimo del suo potenziale in tutte le sue sfumature.

Per una camera in stile eclettico il trend è l’accostamento di colori, fantasie e materiali diversi e il blu si presta alla perfezione a questi contrasti cromatici, a volte anche azzardati.

Un pizzico di cautela nello scegliere un letto blu per una camera in stile nordico e scandinavo: qui regola vuole che i colori predominanti siano chiari e neutri, tinte che virano più verso le sfumature di bianco, beige, panna, grigio chiaro.

Altrettanta cautela è da usare nello scegliere un letto blu per una camera in stile rustico dove i colori predominanti dovrebbero essere il tortora, il crema, le sfumature aranciate e i colori pastello.

Le sfumature di blu più chiare come l’avio e il polvere sono perfette per lo stile shabby chic, insieme ai colori pastello e al legno.

In una camera in stile industriale un letto blu potrebbe fare la sua bella scena a patto che i restanti colori siano il linea con le caratteristiche dello stile ovvero grigio cemento, marrone, dettagli in ferro e metallo, tocchi di legno.

Gli amanti dello stile pop sanno bene che il colore è fondamentale e che il blu, con tutte le sue sfumature, è un alleato imprescindibile. L’obiettivo è una casa brillante, dal look grintoso e ironico, quasi provocatorio, è per tutto questo il blu è perfetto abbinato all’arancione, al rosso, al giallo e al verde.


30 Marzo 2024 / / diotti.com

Se c’è un colore versatile che si adatta ad ogni stile di arredamento, quello è il grigio. Si abbina facilmente a qualsiasi tonalità e texture materica, le sue numerose sfumature si prestano a tutti gli ambienti della casa.

Semplice, elegante e senza tempo: arredando con il colore grigio non si sbaglia mai!

 

Cucina ad isola con gola Seven 07

 

Se stai cercando suggerimenti per creare gli abbinamenti giusti nelle varie zone della tua abitazione, qui troverai le risposte alle tue domande.

Scopri nell’articolo come utilizzare il grigio negli ambienti e quali sono i colori che meglio si abbinano.

 
 

Indice:

 
 

Il grigio nella camera da letto

 

Il grigio è un colore spesso considerato freddo, neutro e ciò può indurre a non considerarlo adatto per la zona notte.
Al contrario, questa tonalità è considerata dagli armocromisti (gli scienziati dei colori) come estremamente rilassante e ideale per favorire un buon riposo notturno.

Via libera quindi all’ampio utilizzo nella camera da letto di quelle tinte che spaziano dal bianco sporco fino al grigio antracite scuro.

 

Letti nelle sfumature grigie

 

Un letto sulle tonalità grigie ti permette di creare un’atmosfera neutra e sobria, perfetta per la stanza da letto grazie al suo effetto rilassante. Il grigio è un colore impalpabile, rarefatto, adatto sia ad ambienti classici che minimalisti.

 

Letto in legno grigio con piedini alti Macan


 

Un letto grigio si accompagna particolarmente bene a colori come il blu marino, il turchese e il bianco, che sono complementari rispetto alle tonalità più tenui. I letti dalle colorazioni grigie si abbinano anche ai colori pastello, che creano un effetto a contrasto. Puoi anche accostare un letto grigio a colori intensi come blu, viola e rosa, per controbilanciarli o sottolineare dei dettagli originali.

 

Letto singolo rivestito con piedini alti Tonight di Bonaldo


 

Armadi con ante grigie

 

Scegliere un armadio grigio è un ottimo modo per aggiungere un tocco di eleganza alla camera da letto, soprattutto nel momento in cui si ha bisogno di spazio aggiuntivo. Sofisticato, elegante e versatile, questo sistema si sposa perfettamente con temi di arredamento sia tradizionali che moderni.

 

Armadio angolare con ante grigie a battente Wide


 

Un armadio grigio può cambiare istantaneamente l’aspetto della tua camera da letto e aggiungere maggior spazio contenitivo alla stanza.

Il versatile tono neutro funziona bene con la maggior parte degli interni, indipendentemente dallo stile di arredamento.

 

Un salotto dalle tonalità grigie

 

Il soggiorno grigio e bianco è un classico dell’arredamento, che sta bene in tutti i contesti. Per un salotto in stile classico, meglio optare per l’arredamento grigio e beige mentre per un ambiente dal sapore shabby chic, non si può sbagliare scegliendo arredi color grigio perla o glicine.

 

Un divano grigio per il living

 

Un divano sulle tonalità del grigio è capace di inserirsi in maniera armoniosa nella zona giorno, sia uniformandosi allo stile degli arredi già presenti, sia nel caso di una casa nuova che miri ad ottenere e rispettare una certa coerenza cromatica.

 

Divano modulare di design Biarritz


 

Tende, tappeti, poltrone o sedie possono essere scelti in tinta con il divano per creare un unico filo cromatico che lega complementi diversi.
Lo stesso discorso può essere fatto per i materiali. Texture simili di tessuto, velluto o pelle legano l’ambiente aumentando il percepito di attenzione ai dettagli.

 

L’arredo bagno grigio e le sue sfumature

 

Avere un bagno grigio offre una serie di vantaggi, oltre a darti la possibilità di arredare questa stanza della casa con lo stile d’arredo che preferisci.

 

Mobili bagno con finiture grigie

 

Il grigio è versatile non solo da abbinare, ma anche per lo stile di arredamento che sceglierai per popolare questa stanza della casa. Sebbene esistano complementi di arredo bagno grigio in qualsiasi stile, questo colore dà il meglio di sé con lo stile moderno e tutte le sue sotto tendenze, come lo stile industrial, lo Japandi, lo stile svedese e molti altri.

 

Mobile bagno con lavabo in tinta N100 Frame


 

Quindi, se vuoi un bagno moderno, arredare un bagno grigio è la soluzione più facile per realizzarlo.

 

Mobile bagno minimal con cassetti sospesi


 

Inoltre, se ti piace cambiare il gusto degli ambienti di tanto in tanto perché odi la monotonia di qualcosa sempre uguale ed immutevole, il bagno in grigio è la scelta ideale: il segreto in questo caso risiede nella scelta di articoli minimalisti, che non possiedono molti particolari che potrebbero vincolare eventuali cambi strutturali (come un cambio del colore delle pareti, per esempio).

 

Arredi bagno con top grigio

 

Se non si vuole optare per l’intero arredo bagno sulle tonalità del grigio, si può valutare un top sulle tonalità scure con struttura del mobile bagno a contrasto.

 

Mobile bagno sospeso in legno con top a contrasto N68 Atlantic


 

Un top lavabo grigio è l’alleato perfetto per nascondere alla vista gli schizzi d’acqua che escono dal lavandino. Pratico ed elegante, si abbina perfettamente al legno essenza o al laccato.

 

Una cucina dalle finiture grigie

 

La cucina grigia viene spesso scelta come alternativa al bianco o al nero da chi ama circondarsi di un ambiente rilassante e al tempo stesso moderno.
Versatile, facile da accostare a qualsiasi stile, colore o materiale, il grigio può essere la soluzione ideale per dare personalità ad uno degli ambienti più importanti della casa esaltandone gli spazi.

 

Cucina ad isola con gola KLab 07


 

Scegliere una cucina dalle sfumature grigie significa approcciare un progetto che ben si sposa con tutti i colori, ma che va attentamente studiato negli abbinamenti, fondamentali per ravvivare le tonalità principali. Via libera quindi all’utilizzo di colori accesi come il giallo, il verde o il blu, al legno, al marmo per il top e alle parti in metallo verniciato bronzo o ottone.

 

Dettaglio del piano cottura della cucina KLab 07


 

Un tavolo da pranzo con piano grigio

 

Da inserire in una cucina dai toni grigi, un tavolo con piano in legno laccato, marmo o pietra ceramica color antracite, fumo di Londra o tortora è in grado di legarsi alle finiture dei pensili della cucina per creare un ambiente coordinato che catturi l’occhio per l’attenzione ai dettagli.

 

Tavolo con piano in ceramica grigia Mad Max


 

Questa soluzione è particolarmente indicata per gli ambienti open space dove cucina e soggiorno sono parte della stessa stanza e il tavolo da pranzo è condiviso.

 

Come inserire in casa complementi grigi

 

I complementi d’arredo grigi sono estremamente versatili e possono essere collocati in diversi ambienti: dall’ingresso alla camera da letto. Vediamo alcuni esempi.

 

Un appendiabiti grigio per l’ingresso

 

Un appendiabiti dal design accattivante posizionato all’ingresso cattura l’occhio di chi entra in casa.

 

Appendiabiti a forma di albero Tree di Bonaldo


 

Scelto nelle sfumature grigie si abbina al meglio con un mobile ingresso in laccato bianco o con una credenza in legno per dare all’ambiente un tono più caldo.

 

Appendiabiti a piantana di design Valdo


 

Un tappeto grigio per completare la zona living

 

Quando si prende la decisione di inserire un tappeto nella propria abitazione, si deve considerare lo stile dell’arredamento. Le varie tonalità di questo colore, scelte con logica e accuratezza, sono in grado di creare ambienti sofisticati e moderni allo stesso tempo, curati nei minimi particolari.

 

Tappeto grigio Delhi


 

Il grigio in tutte le sue sfumature lo troviamo prevalentemente nei tappeti contemporanei. Talvolta un tappeto grigio può apparire neutro, e quindi può risultare facile collocarlo in ogni tipo di residenza. Per dare più calore è necessario quindi scegliere un tappeto tendente al beige, mentre se si desidera rendere più elegante il nostro ambiente raffreddando l’atmosfera, un tappeto grigio-azzurro farà al caso nostro.

 

Tappeto rettangolare in lana Marek


 

I migliori abbinamenti con il grigio

 

Il grigio potrebbe sembrare un colore facile da abbinare ma non lo è trattandosi di un colore non “piatto” come possono essere considerati il bianco ed il nero.

A seconda della tonalità e della saturazione dello stesso possiamo trovarci in situazioni differenti che meritano di essere considerate singolarmente:

– i grigi sporchi rendono al meglio con materiali naturali come il legno, il cemento e la pelle. Elementi del genere smorzano la natura un po’ anonima portando nell’ambiente una sensazione di poca artificiosità e ricerca voluta dei dettagli.

– i grigi scuri sono invece adatti a materiali come l’oro, il rame e i legni più scuri, come l’olmo ed esempio o il rovere grigio. Combinazioni particolarmente apprezzate sono il grigio ferro con l’amaranto o il giallo limone.

– i grigi chiari come il tortora invece, ben si abbinano l’arredamento bianco. Soprattutto se si vuole ricreare in casa un ambiente dalle linee semplici e lineari in stile nordico.


14 Marzo 2024 / / diotti.com

La bella stagione è oramai alle porte: è arrivato il momento di decretare quali saranno, in arredamento, i colori di tendenza della primavera/estate 2024.

L’aiuto arriva dal celebre Pantone Institute che, come per la scelta del colore dell’anno Peach Fuzz, ha reso nota la gamma di sfumature e cromie che, presentate in anteprima durante la settimana della moda londinese, sono destinate a diventare indiscusse protagoniste della prossima stagione.

Dall’hair styling alla haute couture, passando per il design e l’arredamento, ogni settore della decorazione sarà fortemente influenzato da una selezione di tinte brillanti, vivaci, accese e solari, da usare in abbinamento a colori neutri dal fascino senza tempo per ottenere un risultato estetico davvero sorprendente.

 

Colori di tendenza P/E 23/24

  1. 1. Bistro Green
  2. 2. Tarragon
  3. 3. Charlock
  4. 4. Horizon Blue
  5. 5. Strong Blue
  6. 6. Chutney
  7. 7. Burnished Lilac
  8. 8. Fiesta
  9. 9. Sun Orange
  10. 10. Spicy Mustard
  11. 11. Blue Fox
  12. 12. Boulevard
  13. 13. Brilliant White
  14. 14. Deep Well
  15. 15. Moth

 

Primavera / Estate 2024: i color trends di Pantone

 

Localdina con gli switch di Pantone | Collezione Primavera Estate 2024

 

Attenti spettatori della London Fashion Week, gli esperti Pantone hanno passato in rassegna le sfilate più esclusive per individuare quali saranno le tendenze cromatiche dei mesi a venire.

Dalle passerelle ne è nato un documento, in gergo un report, contenente una selezione dei 15 colori moda suddivisi in 10 sfumature stagionali, sature e brillanti, e 5 tinte evergreen da ricontestualizzare nel panorama contemporaneo.

Quello che è emerso dalle passerelle e sostenuto con forza da Pantone è la crescente necessità di creare mix di colori eclettici e vividi, di far incontrare il vecchio e il nuovo, il tradizionale e l’attuale, lasciando massima libertà di espressione alla creatività e alla fantasia.

Come affermato da Leatrice Eiseman, Executive Director del Color Institute, i colori della LFW sono raccolti in

una palette che prende ispirazione dai sogni a occhi aperti di una volta e, al contempo, dimostra una modernità concreta […] dove è il nostro desiderio di libertà e autenticità a dettare le regole, in un ambiente dove lo stile personale non ha limiti.

[Fonte: sito Pantone]

Ed è l’espressione del proprio stile, dei propri gusti, il punto di contatto tra Pantone, massima autorità in campo cromatico, e l’home decor, che se ne ispira per dare corpo a spazi abitativi sempre più autentici, che prendono vita, carattere e profondità grazie all’uso sapiente – ma non per forza moderato – del colore.

 

Colori & Arredamento: le palette con gli abbinamenti

Un giallo senape abbagliante, un verde bottiglia che profuma di bosco, un rosso aragosta che evoca l’estate.

Entrando nel dettaglio dei colori primaverili di Pantone, si viene accolti da una palette eclettica, eterogenea, fatta di cromie d’accento controbilanciate da sfumature pastello delicate e tenui.

I nostri Interior Designer ne hanno ricavato 15 palette di colori per l’arredamento: tra abbinamenti originali, contrasti netti e gradazioni ton sur ton, quale sarà la tua preferita?

 

Bistro Green, Verde Scuro | Pantone® 19-5408

Palette di colori Bistro Green


 

PER PANTONE È: un tono di verde profondo e rigoglioso, dalla presenza concreta.

DA ABBINARE A: tartufo, grigio seta, greige, inchiostro.

IDEE D’ARREDO: Bistro Green è una tonalità di verde a metà strada tra il petrolio e il bottiglia, carente di quel poco di azzurro che ne farebbe un perfetto blu pavone. Ha un portamento regale, quasi aristocratico, e a prima vista appare rigoroso, freddo, tutto d’un pezzo.

Perfetto come pittura murale per dare carattere a una parete arredata della zona giorno, gode della luminosità dei beige, dei grigi e dei marroni chiari, che ne addolciscono i tratti rendendolo più caldo e affabile. Trova un compagno fedele nel nero, a cui si abbina per riequilibrare il suo potere decorativo.

 

Tarragon, Verde Chiaro | Pantone® 15-0326

Palette di colori Tarragon


 

PER PANTONE È: un verde fresco, carico di note agrumate e toni piccanti ma delicati al tempo stesso.

DA ABBINARE A: ghiaccio, grigio luce, smeraldo, ossidiana.

IDEE D’ARREDO: conosciuto anche come dragoncello o dragone, Tarragon è il nome comune dell’Artemisia, una piccola pianta perenne, aromatica e amara, con foglie lucenti e brillanti. Pantone se ne ispira per nobilitare un verde chiaro pastello, più tenue della gradazione chartreuse, più vivo del tono pallido del tè.

Colore che più di tutti celebra l’arrivo della primavera, il risveglio della natura e la ciclicità della vita, Tarragon viene inserito in un ambiente inedito: la cucina. Perfetto come tinta principale, troneggia in abbinamento con bianco, grigio e nero dalle proprietà equilibranti, e con un inaspettato turchese che ne sottolinea la delicatezza.

 

Charlock, Verde-Giallo | Pantone® 15-0530

Palette di colori Charlock


 

PER PANTONE È: un giallo acceso che ricorda il colore dei fiori di campo.

DA ABBINARE A: ghiaia, grigio opale, grigio seta, felce.

IDEE D’ARREDO: Charlock è il colore del sole primaverile, delle mimose di marzo, delle margherite prataiole che emergono dai primi fili d’erba. Pantone ne esalta la luminosità intrinseca, una peculiarità inattesa per una sfumatura pastello più chiara del giallo mais, più simile all’amamelide, ma capace di infondere luce e gioiosità nell’ambiente in cui viene inserita.

Ottimo se usato in piccole dosi come colore primario d’accento, trova la sua collocazione perfetta in un angolo lettura, concretizzato in una poltroncina di design che osa con le forme e con i volumi. Da abbinare a un verde foresta saturo, da smorzare con una palette di grigi chiari e perlati.

 

Horizon Blue, Azzurro Cielo | Pantone® 16-4427

Palette di colori Horizon Blue


 

PER PANTONE È: un blu pieno di atmosfera che sancisce il punto di incontro tra il cielo e il mare.

DA ABBINARE A: verde reseda, grigio opale, cammello, blu basalto.

IDEE D’ARREDO: Horizon Blue non lascia adito alle interpretazioni. È il colore che nasce dall’abbraccio tra aria e acqua, esattamente in quella linea di infinito intangibile e continua. Pantone lo sceglie come rappresentante degli azzurri, una speciale famiglia di blu rischiarata da punte di bianco che ne determinano la gradazione e l’intensità, e lo elegge a simbolo dei cieli estivi di montagna.

La sua vivacità ne suggerisce l’inserimento in una palette cromatica ricca di colori freddi – verde salvia, blu notte, grigio chiaro – controbilanciato dalla presenza di un arancione albicocca discreto ma deciso. Per noi è il colore ideale di una poltrona imbottita dall’aspetto accogliente, che non rinuncia a un tocco di stravaganza.

 

Strong Blue, Blu Elettrico | Pantone® 18-4051

Palette di colori Strong Blue


 

PER PANTONE È: un blu senza limite che spinge a guardare oltre l’immediato.

DA ABBINARE A: blu oceano, grigio azzurro, giunchiglia, ginger bread.

IDEE D’ARREDO: Strong Blue è un colore coraggioso, che trasporta direttamente nelle atmosfere calde di una notte di mezza estate evocando cieli stellati e sconfinati oceani. Ricorda la delicatezza dei petali di fiordaliso e la fermezza del blu acciaio, che reinterpreta sprigionando una sensazione di accoglienza e serenità adatta a una zona notte raccolta, discreta e intima.

Per Pantone è una tonalità energetica, che spinge al superamento dei limiti, che chiede di osare in combinazione a colori pop o seriosi. La nostra palette si popola di giallo zafferano, blu scuro, grigio e marrone per dare carattere a una camera da letto moderna e sofisticata.

 

Chutney, Terracotta | Pantone® 18-1433

Palette di colori Chutney


 

PER PANTONE È: un marrone terroso, pregno e attraente.

DA ABBINARE A: tan, greige, terra di siena, carruba.

IDEE D’ARREDO: più orientato all’estate che alla primavera, Chutney è una cromia interessante, che rischiava di rimanere in secondo piano rispetto alle più esuberanti sfumature d’accento indossate con vigore sulle passerelle. È un marrone rossastro che evoca i terreni argillosi, la matericità della corteccia, le venature delle rocce scavate silenziosamente dai ghiacciai.

Porta con sé la raffinatezza del bruno e del color terra di Siena, addolcito da impercettibili toni aranciati che lo rendono attraente e adatto a qualsiasi stile. Si inserisce in una palette piacevolmente calda e terrosa per dare il suo meglio nell’arredo del soggiorno.

 

Burnished Lilac, Lilla | Pantone® 15-1905

Palette di colori Burnished Lilac


 

PER PANTONE È: un tono di lavanda venato e fosco, sofisticato ed elegante in un modo tutto nuovo.

DA ABBINARE A: grigio opale, talpa, mandorla, kajal.

IDEE D’ARREDO: Burnished Lilac è una scoperta, è una sorpresa, è un mistero. È forse il colore più discusso della selezione di Pantone, che si discosta dai gialli, dai blu e dai rossi per il suo carattere tenue, pacato, quasi silenzioso. Eppure entra di diritto tra le tendenze della stagione facendo leva proprio sulla sua lussuosa sobrietà, che ricorda i boccioli delle rose antiche, le spighe acerbe della lavanda, le nuvole estive colorate di lilla.

Ha un’anima pastello con venature fosche che arricchiscono palette vintage popolate da grigio, tortora, nocciola. Elegante, sofisticato e adatto ad arredare un salotto lussuoso, crea un contrasto disarmante con i profondi antracite e nero pece.

 

Fiesta, Rosso | Pantone® 17-1564

Palette di colori Fiesta


 

PER PANTONE È: un rosso acceso e passionale, che trasmette l’energia della vita stessa.

DA ABBINARE A: grigio opale, grigio cenere, grigio fumo, carta da zucchero.

IDEE D’ARREDO: Fiesta, un nome che è tutto un programma per Pantone nato per fare festa. Vera rivelazione tra i color trend del 2024, è una tonalità di rosso che pare emergere dalla stratificazione delle sfumature più celebri di questo colore primario, nessuna esclusa: ciliegia, corallo, scarlatto, cremisi, amaranto, melograno, vermiglione. Ricorda i tramonti di luglio, le rose di maggio, i frutti dell’estate, e ovunque sia inserito o utilizzato attira, come una calamita, ogni sguardo a sé.

Possiede un potere decorativo smisurato, che deve essere attenuato dall’intervento di toni freddi come l’azzurro avio o di sfumature sobrie come il grigio perla e il greige. Energizzante in una zona giorno che non scende a compromessi, è il tocco di carattere che ci vuole per rivitalizzare una camera da letto elegante.

 

Sun Orange, Arancione | Pantone® 16-1257

Palette di colori Sun Orange


 

PER PANTONE È: un arancione avvolgente che ricorda un tramonto luminoso.

DA ABBINARE A: clorofilla, sahara, rosa pastello, nocciola.

IDEE D’ARREDO: Sun Orange è un arancione brioso, un colore pienamente estivo che porta la mente ai tramonti visti dal bagnasciuga, con il sole infuocato e il mare pronto ad accoglierlo. Ha un lato giocoso, infantile ed energetico, e ricorda il colore della buccia d’arancia, la polpa del melone ma anche la fiamma rovente di un falò acceso in spiaggia.

Saturo e vibrante, irradia luce ed esercita potere decorativo soprattutto quando abbinato a sfumature pastello, tinte terrose e colori freddi. Abbraccia qualsiasi ambiente della casa e, se usato con moderazione, può dare vigore, senza compromettere l’atmosfera rilassante, a una camera da letto padronale. Per noi è promosso accanto a verde felce, rosa antico, marrone nocciola, grigio seta.

 

Spicy Mustard, Giallo Senape | Pantone® 14-0952

Palette di colori Spicy Mustard


 

PER PANTONE È: un colore pungente, straordinariamente esotico.

DA ABBINARE A: grigio opale, cemento, liquirizia, onice.

IDEE D’ARREDO: tropicale, brioso e piccante, proprio come il nome che porta, Spicy Mustard è un color senape carico e avvolgente, energizzante e succoso, che stravolge la comune idea che si ha del giallo. Solare, sì, ma meno brillante di sfumature come il cadmio o il limone, si orienta maggiormente verso una versione patinata di oro e zafferano, private di intensità luminosa a favore di un effetto più vellutato.

Ricorda la polpa del mango maturo, le spighe di grano pronte per la raccolta, gli ultimi giorni d’estate, dove il sole calante lascia il posto alle lune settembrine. Gli rendiamo omaggio con un abbinamento celebre e amato, ma applicato in una stanza del tutto inaspettata: il bagno. Lo accompagniamo a una gradazione di grigi chiari e scuri che ne modera il vigore, proprio come accaduto con i Pantone COY 2021 Ultimate Gray e Illuminating.

 

Blue Fox, Grigio Chiaro | Pantone® 14-4804

Palette di colori Blue Fox


 

PER PANTONE È: un grigio-blu fluido ed elegante.

DA ABBINARE A: pigna, blu balena, quarzo, grigio cenere.

IDEE D’ARREDO: Blue Fox è il primo dei 5 colori classici selezionati da Pantone tra gli evergreen che domineranno la stagione primaverile. È un grigio senza tempo, sempre attuale, adattabile a qualunque stile e facile da abbinare a tutte le sfumature dello spettro cromatico. Attenua i colori d’accento, fa da sfondo alle tinte pastello e si inserisce alla perfezione in palette monotono insieme a grigi più chiari e più scuri, bluastri e argentati.

Sorprendentemente naturale, illumina ambienti dai toni scuri, caldi e avvolgenti, ma funziona anche come colore predominante in contesti minimal ed essenziali. In virtù delle sue dote calmanti è perfetto in camera da letto, ma la tendenza contemporanea lo promuove a colore d’elezione per la parete attrezzata di un soggiorno moderno.

 

Boulevard, Antracite | Pantone® 18-3906

Palette di colori Boulevard


 

PER PANTONE È: un grigio con i segni del tempo, appartenente alle rocce e alla ghiaia.

DA ABBINARE A: nocciola, tabacco, grigio agata, grigio opale.

IDEE D’ARREDO: Boulevard è un intenso grigio scuro dal carattere profondamente terreno, che fa capolino nella pietra degli scogli e nei ghiaioni delle vette. Pantone ne esalta la matericità inserendolo tra i colori moda più classici e sempre attuali, a cui non si può rinunciare nemmeno nella stagione estiva. Carico e saturo, si iscrive nella categoria dei grigi scuri pur mantenendo una luminosità intrinseca che lo rende perfetto sotto forma di laccature, componenti metalliche e rivestimenti cangianti.

Il suo aspetto tradizionale, ma mai scontato, ha dato il la alla creazione di una palette dalla raffinatezza esclusiva, dove primeggia accanto al grigio un intenso marrone tabacco. Il risultato? Un perfetto equilibrio tra toni caldi e freddi, indispensabili in una camera da letto con comodini in legno, tessili vellutati e testiere decorative.

 

Brilliant White, Bianco-Grigio | Pantone® 11-4001

Palette di colori Brilliant White


 

PER PANTONE È: un colore pulito, nitido e fresco, che richiama semplicità e modernità.

DA ABBINARE A: bianco artico, nude, lichene, tabacco.

IDEE D’ARREDO: il più chiaro dell’intera gamma di colori P/E 2024 secondo Pantone, il più luminoso, ma anche il più enigmatico. Brilliant White è un bianco brillante impuro, nato dall’incontro di sfumature tenui e sofisticate come il papiro e il grigio luce. Con la sua estetica semplice, si fa portavoce di un’estetica pura ed essenziale, che tuttavia non rinuncia a una forma moderna di lusso discreto.

Trasversale e versatile, si abbina alla maggior parte dei colori, pur riservando la sua preferenza per le palette coordinate che non presentano forti contrasti. Diventa la sfumatura prediletta di tavoli dai piani in marmo e ceramica, di cui esalta venature e decori. Lo presentiamo in abbinamento a toni pastello, pallidi e naturali come il grigio-verde e il beige.

 

Deep Well, Grigio Nero | Pantone® 19-3713

Palette di colori Deep Well


 

PER PANTONE È: una tinta vasta e profonda, che infonde forza e sicurezza.

DA ABBINARE A: grigio perla, alluminio, grafite, onice.

IDEE D’ARREDO: ha un’intensità dirompente, che fa pensare a tutto fuorché alla luminosità dell’estate. Evoca piuttosto l’imperscrutabilità dei cieli notturni, la vastità degli abissi, restituendo al contempo la raffinatezza e l’eleganza che da sempre contraddistinguono la famiglia dei grigi. Arricchito da una punta di blu scuro, Deep Well è un colore profondo che suggerisce azzardi cromatici in una palette coordinata dove le gradazioni saltano senza indugi dal chiaro grigio alluminio al tenebroso nerastro.

Usato come colore di base o d’accento, sposa la causa delle moderne zone giorno, ambienti a vista che si lasciano ammirare non appena si varca la soglia di casa. Un living con libreria minimalista, una cucina conviviale, una sala da pranzo lussuosa sono gli ambienti ideali in cui sperimentare.

 

Moth, Grigio Beige | Pantone® 13-0611

Palette di colori Moth


 

PER PANTONE È: un nuovo grigio mimetico, raffinato e soffuso allo stesso tempo.

DA ABBINARE A: vaniglia, humus, amaretto, ebano.

IDEE D’ARREDO: Pantone lo definisce mimetico, noi lo consideriamo inedito. Moth è un seducente color perla cangiante, difficile da definire, benché il nome suggerisca le sfumature che decorano le ali delle falene. Racchiude in sé pennellate di avorio, ghiaia, seta, crema, e per questo si abbina con successo a gradazioni di marrone, beige, grigio kaki e ocra, oltre ad abbracciare la creazione di netti e intensi contrasti con il nero.

Elegante e pacato, è un grigio-beige delicato, ideale per arredare ambienti che spaziano dallo stile scandinavo al giapponese, fino ad arrivare alla nuovissima tendenza quiet luxury. Ricorda un colore pastello, e per questo incarna alla perfezione la sfumatura di una poltroncina da tavolo curata nei minimi dettagli.


7 Marzo 2024 / / diotti.com

Salotto in stile quiet luxury con divano panoramico, tavolini e tappeto a centro stanza

 

Si chiama quiet luxury ed è una delle tendenze stilistiche che infiammeranno, nel 2024, il panorama dell’interior design e dell’home decor.

Quello che in America è già considerato un lifestyle approda finalmente in Europa proponendo una nuova visione del lusso, non più ostentato e ridondante ma sussurrato, discreto, raffinato.

Nato sulle passerelle, il trend è destinato a conquistare gli spazi abitativi contemporanei, alla continua ricerca di un perfetto equilibrio tra rigore formale, senso di accoglienza e perfezione estetica.

Leggi l’articolo: scoprirai il significato del quiet luxury e troverai idee e soluzioni per inserirlo in ogni ambiente.

Indice

Cos’è il quiet luxury?

Elegante tavolo con piano in ceramica effetto marmo


 

Letteralmente lusso discreto, il quiet luxury è una tendenza estetica che reinterpreta la tradizionale concezione di lusso per proporne una versione moderna, attuale, liberata dagli eccessi e promotrice di uno stile sobrio, elegante ed essenziale.

Alla base della filosofia risiede l’idea che l’opulenza non sia un valore aggiunto, ma uno strumento per ostentare una caratteristica effimera, scintillante e abbagliante. Al contrario, il pregio di un materiale o l’artigianalità di un complemento sono ora veicolati da un minimalismo autentico, essenziale e silenzioso ma non per questo meno incisivo.

 

Le origini del lusso discreto

Progetto per villa di lusso con cucina open space


 

L’origine del quiet luxury come filosofia estetica è tutto fuorché recente. Si tratta di una tendenza ricorrente, ciclica, che a più riprese è tornata alla ribalta come reazione all’uniformità dei costumi, alla banalizzazione di un savoir-faire cresciuto nel tempo grazie alla maestria e alle cure di professionisti esperti.

Per alcuni, le origini di questo lusso ricercato risalirebbero al Rinascimento italiano; per altri l’affermazione non sarebbe avvenuta prima del XXI secolo. Ma per parlare di una vera e propria consacrazione della tendenza bisogna tornare indietro di pochi mesi.

È il 2023, stagione moda primavera/estate: il quiet luxury sfila sulle passerelle sotto forma di abiti dalla semplicità soprendente, poco sfarzosi e per nulla opulenti.

Il messaggio era chiaro: era finita l’epoca dei marchi ben in vista e dei loghi appariscenti. A partire da quel momento, il lusso sarebbe stato affidato a finiture di alto livello, a palette di colori neutri e a un’estetica rigida ma rassicurante.

 

Il quiet luxury in interior design

Progetto per una moderna camera matrimoniale


 

Quello dalla moda all’home decor è stato, per il lusso moderno, un passaggio naturale, quasi obbligato. Il design di interni non solo ha intercettato il potenziale di questo riscoperto trend d’arredo, ma lo ha reso lo stile d’elezione dei contesti abitativi contemporanei.

 

L’arredamento

Progetto d'arredo per un lussuoso salotto bianco


 

Il quiet luxury propone uno stile d’arredo lussuoso e garbato, in cui i dettagli – ben riconoscibili a un occhio attento – sembrano perdersi nella visione d’insieme.

Pur non appartenendo a una branca estetica predefinita, questa versione di lusso modesto lascia trasparire una spiccata inclinazione verso il minimal chic, estetica che fa del less is more la sua chiave interpretativa.

Mobili e complementi sono scelti con cura, selezionati in quantità e per qualità al fine di non riempire il vuoto e di consentire alla luce (possibilmente naturale) di diventare parte attiva e integrante del progetto d’arredo.

 

Forme e design

Il design del quiet luxury promuove un’estetica senza tempo, semplice e spontanea, che punti sul rigore formale senza tuttavia rinunciare a silhouette morbide e arrotondate che suggeriscono un’idea di serenità e appartenenza.

Via libera dunque a grandi divani accoglienti dalle forme curvate, anche panoramici; poltrone sinuose ispirate al vintage; tavolini da salotto rotondi e ovali impiegati per creare originali composizioni a centro stanza.

 

Accessori e home decor

In nome del negative space, anche la decorazione è ridotta allo stretto necessario. Il segreto è non eccedere con suppellettili e accessori affinché l’ambiente restituisca una sensazione di pulizia e ordine.

Questo aspetto è valido soprattutto negli spazi piccoli, spesso sovrappopolati di oggetti che si rivelano poi inutili o inutilizzati.

 

Funzionalità e sostenibilità

Ciò che è bello ora deve essere anche pratico e avere un occhio di riguardo per l’ambiente. Dai cuscini ai pouf, passando per tappeti e lampade, ogni oggetto dovrà avere il suo posto nel sistema casa, svolgere un compito preciso, essere utile.

Il quiet luxury fa tesoro di una profonda consapevolezza: limitarsi a possedere lo stretto necessario, soprattutto se durevole perché di qualità, non deve essere vissuto come una rinuncia ma come un’occasione di arricchimento.

 
 

I materiali

Materie eccellenti e finiture di pregio: il quiet luxury suggerisce di investire in materiali di qualità che possano durare nel tempo senza perdere il loro fascino.

 

Legno e marmo

Torna il vero legno, sia massello che impiallacciato, in una varietà di essenze chiare e scure, lisce o decorate da venature, che spaziano dal rovere al frassino, passando per il noce.

Inoltre regna indisturbato il marmo, che conferma la sua stretta affinità con il lusso. Quest’ultimo è impiegato soprattutto nelle varianti bianche venate e grigie, più idonee a decorare una cucina, un ingresso o una camera senza risultare opprimenti.

 

Tessuti d’arredo

Ampio spazio è riservato ai tessili d’arredo, con un occhio di riguardo per i rivestimenti naturali e organici, anche riciclati.

Sì a cotone, lino, lana e filati misti per ricoprire piccoli imbottiti, realizzare tappeti shaggy o confezionare tendaggi dal look informale, solo in apparenza stropicciato.

 

Pelle e nabuk

Sì anche ai pellami morbidi, che hanno nel nabuk dall’effetto scamosciato il loro maggiore rappresentante. Da sempre sinonimo di raffinatezza, la pelle è adatta a lavorazioni di prestigio come il capitonné, tuttora realizzato da sapienti mani artigiane.

Nel campionario del quiet luxury non mancano i velluti setosi e cangianti, che contribuiscono a conferire un tocco di matericità all’insieme. Le tinte più gettonate sono quelle neutre, in particolare le palette di bianchi, beige e marroni.

 

I colori

Fautore di un cosiddetto minimalismo caldo, il quiet luxury punta tutto su palette cromatiche delicate, con una tendenza all’uso di sfumature ton sur ton.

Con accenni agli stili nordico e scandinavo, la tendenza eleva la casa a oasi di pace, rendendola – anche attraverso la scelta di tinte chiare – un luogo in cui annullare, per quanto possibile, il caos e la frenesia della modernità. Il tutto senza rinunciare a una dimensione abitativa di estremo prestigio.

 

Beige, panna e avorio

Neutri e naturali, i colori tipici del quiet luxury condividono un potere calmante e distensivo capace di agire sia nella zona notte, sia nella zona giorno.

Beige, panna, avorio e crema, la gamma dei grigi, il tortora e il marrone trionfano su cromie sature e vibranti, troppo dirompenti per una tendenza che ambisce a ricreare il senso di benessere e quiete tipico del trend hygge.

 

Sfumature pastello e d’accento

Nonostante la marcata preferenza per le palette naturali, anche le sfumature pastello si inseriscono nella tendenza. Non è raro trovare pennellate di rosa cipria, carta da zucchero, verde acqua o giallo paglia dissimulati in fodere per cuscini, stampe decorative o poggiapiedi.

Sono concessi anche rari tocchi di nero, blu scuro, verde petrolio, senape o mattone, a condizione che le macchie di colore siano limitate a pochi e precisi dettagli d’arredo.

 

Adottare lo stile quiet luxury in casa

Elegante soggiorno dai colori neutri


 

Grazie alla sua versatilità, il lusso discreto è uno stile che facilmente si adatta a qualsiasi angolo della casa, dalla zona giorno alla camera, dal bagno padronale all’ingresso.

Per ottenere un risultato senza pari, basta seguire qualche semplice regola:

  1. 1. abbracciare il minimalismo
  2. 2. scegliere colori chiari e tenui
  3. 3. investire in prodotti di alta qualità
  4. 4. selezionare con cura i materiali
  5. 5. arredare con la luce naturale
  6. 6. lasciare ampi spazi vuoti
  7. 7. non eccedere nella decorazione

Chiarita la teoria, non resta che passare alla pratica. Come inserire il quiet luxury nello spazio domestico? Dai un’occhiata alle nostre proposte.

 

Quiet luxury in salotto

Grande e luminoso salotto con divano angolare e tavolino centrale

Salotto con divano curvo a centro stanza

Angolo relax con mobile porta TV in legno e ceramica

Soggiorno open space con divano circolare panoramico

Luminoso soggiorno con divano componibile grigio tortora


 

 

Quiet luxury in soggiorno

Moderna sala da pranzo in palette di marrone, oro, legno, bianco

Lussuosa parete attrezzata con camino, mensole e porta a soffietto

Grande soggiorno open space con libreria divisoria passante


 

 

Quiet luxury in cucina

Cucina contemporanea con isola in marmo bianco venato

Grande cucina angolare con isola centrale in acciaio

Elegante cucina abitabile in affaccio sulla terrazza


 

 

Quiet luxury in camera

Grande camera da letto padronale con boiserie murale

Moderna camera bianca con letto di design in legno

Lussuosa zona guardaroba con cabina armadio e isola cassettiera


 

 

Quiet luxury in bagno

Luminoso bagno in stile nordico con arredi in legno chiaro

Moderno mobile bagno laccato in colori pastello

Bagno con mobile sospeso in legno e pensili coordinati


 

 

Quiet luxury nell’ingresso

Raffinato ingresso con credenza bassa in effetto marmo chiaro

Mobile ingresso usato come divisorio in un monolocale open space


 


7 Marzo 2024 / / diotti.com

Cerchi una sedia moderna da abbinare al nuovo tavolo? Devi trovare una seduta accattivante che elevi il gusto estetico del tuo living o semplicemente vuoi un complemento di design che completi la sala da pranzo?

Una sedia con gambe in metallo può essere la soluzione a ciò che cerchi.

 

Sedie cantilever rivestite in pelle Dalila

 

In varie finiture che spaziano dal satinato fino al cromato, dal goffrato al laccato lucido od opaco, le sedute con struttura in metallo possono essere facilmente inserite anche in ambienti già arredati per le molteplici possibilità di personalizzazione che sono in grado di offrire.

In questo articolo ti proponiamo una serie di varianti, idee e soluzioni di sedie in metallo moderne e dal design accattivante per completare sale da pranzo, cucine e angoli studio dove passare le giornate in smart-working.

Continua la lettura per saperne di più!

 
 
 

Indice

 

Le finiture del metallo

Satinato, laccato o cromato … tre parole che indicano diverse finiture del metallo capaci di caratterizzare inconfondibilmente la resa estetica della struttura di seduta.

 

Sedie in metallo cromato

Le sedie in metallo cromato sono una soluzione pensata per i veri amanti dell’effetto acciaio. Il particolare colore luccicante derivato dalla galvanizzazione del ferro tramite la fissazione di uno strato di cromo per deposizione elettrolitica dona quell’effetto brillante che cattura l’occhio ed esalta la struttura della sedia.

Pensata per ambienti moderni, le sedie cromate sono capaci di spiccare anche sotto il piano in marmo o in pietra ceramica di un tavolo originale.

Se stai pensando ad una soluzione del genere devi quindi considerare il forte impatto visivo che comporta l’abbinamento del metallo cromato con gli altri complementi in stanza. Attenzione quindi al legno essenza dalle tonalità calde, che può entrare in contrasto con lo stile industriale dell’acciaio.

 

Sedie in metallo satinato o spazzolato

Vediamo ora un’altra particolare finitura: il metallo satinato.

Questa lavorazione del metallo prevede un processo di finitura dei metalli che viene eseguito per conferire al prodotto un aspetto opaco o semilucido omogeneo, rimuovendo eventuali irregolarità o residui superficiali.

Le sedie con gambe satinate si inseriscono spesso in contesti caldi ed eleganti dove i colori quali l’oro, il bronzo e il piombo non stonano con il contesto.

 

Sedie in metallo laccato o verniciato

Ultime ma non meno importanti le sedute in metallo verniciato, le più amate negli ambienti moderni.

Questa finitura è estremamente versatile e permette di poter scegliere tra i colori più chiari come il bianco e l’oro fino a quelli più scuri come il nero e il bronzo. A ciò si aggiunge la possibilità di poter abbinare un’ampia gamma di rivestimenti, dal tessuto al velluto fino alla pelle.

Le sedie in metallo laccato sono ideali da inserire in contesti moderni e possono essere utilizzate in diversi ambienti, dalla cucina alla sala da pranzo, fino all’angolo studio in una cameretta per ragazzi.

 

Le tipologie di sedie in metallo

Passiamo ora in rassegna le sedute in ferro per tipologia di basamento e vediamo cosa scegliere a seconda delle diverse esigenze.

Sedie con base a razze o a stella in metallo

Vediamo ora le sedie con struttura metallica e con base a razze, spesso proposta girevole con le ruote per poter essere comodamente spostata all’occorrenza.

 

Sedia con braccioli e base a razze con ruote Gladys


 

Questo complemento si presta ad essere inserito in un angolo studio di una camera da letto o in una zona home-office del salotto.

La base dallo stile industrial in metallo a razze sostiene con una sola gamba la seduta e dona un effetto sospeso alla parte alta facendo trasparire lo stile slanciato che caratterizza il modello.

 

Sedia imbottita girevole a 4 razze Kelly di Cattelan


 

Sedie con base cantilever

Un modello di sedia particolarmente apprezzato è poi quello con base cantilever in metallo, detta anche “a sbalzo” o “a pensilina”, che con la particolare struttura a soli due montanti ripiegati a livello del pavimento e del sedile riesce a sostenere la seduta mediante un tubo continuo che sfida gli equilibri.

 

Sedia di design S 33 di Mart Stam


 

Questa forma speciale fu disegnata per la prima volta dall’architetto olandese Mart Stam nel 1926 e presentata nel 1927 in occasione dell’esposizione del Werkbund Die Wohnung per la Weissenhof di Stoccarda.

 

Sedia con base cantilever Monica


 

Un complemento di questo genere è ideale accanto a tavoli da pranzo moderni in living di alto profilo, ma può essere inserito anche in contesti professionali vista la notevole eleganza in termini di forme e materiali impiegati.

Sedie con con base a slitta

Simili alle cantilever, le sedie con piede a slitta o eiffel sono un’altra idea per completare la zona pranzo.

 

Sedia di design con gambe a slitta JennyB


 

Le gambe sono un esempio di arredo minimal, costruite con un tubo metallico ripiegato che va a disegnare una forma somigliante proprio ai pattini di una slitta.

 

Sedia in metallo con gambe a slitta Stitch Plus


 

La scelta di rivestimenti audaci come la pelle e il velluto e la decisione di optare per colori forti come i tessuti blu, verdi e rossi è azzeccata per stupire con un tocco di stravaganza.

Sedie a bacchette

Mai sentito parlare delle sedie a bacchette? Eleganti, raffinate e signorili, queste sedute trovano il loro “habitat naturale” in ambienti classici dove colori quali oro argento e piombo sono ampiamente utilizzati per elevare il pregio della stanza.

 

Sedia in metallo con schienale a bacchette Aurora


 

In questi complementi la lavorazione del metallo trova la massima espressione nelle tecniche di conifica dei tubolari e nella saldatura quasi invisibile delle bacchette.

Sedie con o senza braccioli

Con o senza braccioli? È una questione da valutare attentamente. Una sedia in metallo con l’appoggio per le braccia offre inevitabilmente maggior comfort di seduta che non prevede questo optional, ma spesso bisogna considerare l’altezza del tavolo a cui si vuole abbinare il set di seggiole.

Considerando infatti che l’altezza dei braccioli dalla seduta è di circa 15/20 cm, bisogna fare attenzione che questi non superino il piano del nostro tavolo.

 

Sedia imbottita girevole con braccioli Bombè


 

La comodità cede il passo alla praticità nel momento in cui si considera la maggior mobilità che consentono le sedie senza braccioli. Se hai bisogno di una grande libertà di movimento, che sia per spostarti da una postazione all’altra o per maneggiare gli strumenti del mestiere (un esempio per tutti: chi lavora in sartoria), puoi considerare l’acquisto di una sedia da ufficio senza braccioli, apprezzata anche come complemento salvaspazio in ambienti dove serve sfruttare al massimo ogni centimetro a disposizione.

 

Sedia in pelle senza braccioli Dama


 

Le sedie senza braccioli presentano anche altri due vantaggi: primo, non avrai nessun problema a collocarle sotto un piano di lavoro basso; secondo, sono i modelli giusti per chi, al di là delle necessità operative, vuole una seduta ampia. Molti si interessano a questo tipo di sedie che non ha nulla da invidiare alle sedie da ufficio con braccioli.

Sedie in metallo e legno

Una vera e propria chicca per gli amanti del design. Le sedie in metallo con seduta in legno sono un’ottima soluzione per quegli ambienti dai toni caldi che non vogliono peccare in termini di stile.

 

Sedia poltroncina girevole con gambe a razze Stone


 

A cosa abbinare queste sedie? Un tavolo con piano in rovere tinto va a nozze con queste sedute, ricreando una zona pranzo coordinata per colori e materiali impiegati.

Sedie in metallo e plastica

Moderne, pratiche e originali, le sedie in plastica con struttura in metallo si integrano sia nell’ambiente casa che nell’ambiente contract con estrema flessibilità.

 

Sedia in plastica trasparente e metallo Aria


 

Il sedile in polipropilene trasparente o verniciato è leggero facile da pulire. Si può stare tranquilli se si condivide la casa con bambini o animali.

 

Sedia in plastica e metallo Nicole


 

Inoltre, Il materiale plastico si abbina ad una vasta scelta di finiture dei piani che spaziano dal legno alla pietra ceramica, fino al marmo per gli amanti dei contrasti audaci e degli abbinamenti cromatici che rubano la scena.

Dove mettere le sedie in metallo?

In soggiorno, nella sala da pranzo, in cucina o nell’angolo scrivania, le sedie in metallo sono estremamente versatili e possono rispondere a diverse esigenze in contesti differenti. Prosegui nella lettura per vedere come.

Sedie in metallo per soggiorno e sala da pranzo

Se abiti in un ambiente open space e stai cercando le giuste sedie per uno spazio condiviso tra il living e la cucina, ti consigliamo di optare per una seduta comoda e imbottita che permetta di essere utilizzata per un pranzo veloce ma, all’occorrenza, anche per una cena di più tempo con amici.

 

Sedia in metallo rivestita in tessuto per il living Lollipop


 

Le soluzioni offerte permettono un’ampia gamma di rivestimenti e stili che spaziano dal trapuntato fino a particolari motivi che giocano con i profili del sedile e permettono accostamenti bicolore.

Sedie in metallo per la cucina

Se stai cercando una seggiola per la cucina sei sicuramente alla ricerca di una seduta che sia pratica, leggera e durevole.

Perchè non optare per una sedia in plastica con struttura in metallo?

 

Sedia con gambe in metallo per la cucina Lollipop Young


 

Queste sedie sono perfette per chi deve condividere la casa con i bambini. Facili da pulire con un panno umido e pratiche da spostare da una parte all’altra del tavolo, questi complementi sono disponibili in più colori dal trasparente al laccato opaco nero, bianco, rosso o verde per abbinarsi agli ambienti in maniera totalmente naturale.

Sedie in metallo per l’angolo studio

Cosa scegliere invece per l’angolo scrivania? Una sedia con basamento a razze in metallo provvista o meno di ruote può certamente fare al caso tuo. Con o senza braccioli è il complemento perfetto per completare l’angolo home-office nel living o in cameretta.

 

Sedia imbottita con base in metallo per l'angolo studio Kelly


 

Le moderne tecniche di costruzione della seduta garantiscono ergonomicità anche se usata per più ore. A questo si aggiunge la possibilità di scegliere modelli con una generosa imbottitura che aumentano il comfort del sedile.


7 Marzo 2024 / / diotti.com


Lampada a sospensione stilizzata in vetro artistico trasparente

 

Artistici o essenziali, minimalisti o importanti, purché di tendenza: i lampadari moderni contribuiscono a definire lo stile d’arredo degli spazi abitativi contemporanei.

Al pari di Peach Fuzz, colore dell’anno 2024 secondo Pantone, anche pendel, pendenti e lampade a sospensione si candidano come elemento decorativo capace, con giochi di luci, riflessi e trasparenze, di trasformare l’aspetto e il carattere di qualsiasi ambiente.

Leggi le nostre previsioni: scopriamo quali saranno le soluzioni, le idee e i trend che influenzeranno l’universo dell’illuminazione per interni.

 

I materiali


Dettaglio di una sospensione circolare con tasselli di vetro lavorati a mano e cintura in acciaio

 

Quiet luxury: questo è il nome della nuova tendenza presa in prestito dalla moda e adottata dall’interior design. È una forma di lusso discreto, una filosofia di stile che passa per forme sofisticate, sfumature delicate e materie selezionate.

Non è un caso che proprio il quiet luxury consideri i lampadari – e i materiali con cui sono realizzati – come complemento rappresentativo del nuovo trend.

Legno, ceramica, plastiche e metalli competono con il più nobile dei materiali: il vetro. Trasparente, colorato, iridato, satinato, fumé, ambrato: il cristallo si declina in tutte le sue varianti per plasmare spettacolari diffusori dalla resa scenica importante.

 

Lampadari in vetro e cristallo

Evocatrici di epoche passate, le sospensioni in cristallo sembrano immuni all’inesorabile trascorrere del tempo. Dal classico al liberty, dall’ultra contemporaneo al minimalista, ogni stile decorativo resta ammaliato da un successo di pubblico che, lungi dal terminare, viene alimentato da sperimentazioni inedite e contaminazioni originali.

Dal canto suo, il vetro è un materiale che non si può non apprezzare. Duttile e malleabile, è capace di sopportare delicati ma profondi processi di trasformazione per restituire un prodotto finale di grande valore artistico.

Basti pensare alla soffiatura del vetro, una tecnica di antica memoria che ancora oggi – grazie alla sapienza dei mastri vetrai – dà vita a complementi d’arredo di altissimo livello. I lampadari in vetro di Murano, riconosciuti a livello mondiale come una delle eccellenze del Made in Italy, ne sono la prova.

Il tradizionale vetro liscio, ideale per emettere una luminosità uniforme, è affiancato a una serie di lavorazioni decorative che ne alterano la texture e la superficie. I trend attuali stanno riscoprendo i lampadari in vetro rigadin o scanalato (motivo a sottili costolature dritte o ritorte), le sospensioni in vetro balloton (effetto a rilievo incrociato), le lampade in vetro alveolare e i diffusori in vetro irregolare.

 

Lampadari in metallo

A lungo associato all’industrial style, il metallo ha guadagnato un posto di rilievo nel light design contemporaneo, che lo ha elevato a materiale d’elezione per la creazione di lampadari semplici e minimalisti.

Sembra infatti remota la percezione che faceva del metallo un materiale rigido, statico, pesante. Nella concezione attuale, la materia grezza è ingentilita e modellata per creare filamenti delicati, reticoli intricati e lamine sottili da utilizzare come paralumi e corpi illuminanti.

Rientrano nella famiglia delle sospensioni metalliche anche i lampadari in acciaio, declinato nelle varianti inox, satinato, lucidato, laccato, verniciato e goffrato per offrire infinite possibilità decorative, soprattutto in abbinamento a legno e cristallo.

 

Lampadari in tessuto

All’apparenza semplici e discrete, le sospensioni in tessuto nascondono un grande potenziale decorativo. Non danno nell’occhio, spesso si fondono con l’ambiente che le ospita, di rado stupiscono con forme stravaganti (i paralumi sono per la maggior parte cilindrici o trapezoidali) e finiture appariscenti.

Ed è proprio questo che consente loro di avere un posto nella tendenza.

Di norma rivestiti in tessuti compatti come il lino, i lampadari in stoffa attingono a palette di sfumature neutre come bianco, beige, panna, avorio e grigio chiaro, con qualche licenza cromatica che interessa i marroni caffè, nocciola e fango o le ben più scure tonalità di nero e grigio antracite.

Tutto fuorché limitata, la selezione di colori naturali diventa l’occasione per richiamare cromaticamente i tessili presenti nell’ambiente – tendaggi, tappeti e cuscini – e realizzare, senza sforzi, un progetto decorativo coerente e uniforme.

 

Lampadari in plastica

Lontane anni luce dalle influenze degli anni 70, le sospensioni in plastica dell’era moderna puntano sulla sobrietà.

Pur non prendendosi troppo sul serio, stemperano i colori pop e le silhouette futuristiche per orientarsi verso un design essenziale, alle volte minimalista, e una gamma di materiali selezionati per le loro performance di durevolezza, solidità e resistenza.

Policarbonato, polimetilmetacrilato, polietilene, polipropilene e poliuretano danno forma a diffusori sferici, a cupola, a piatto o a disco, resi eleganti da volumi contenuti e una gamma cromatica che ha tra le opzioni più spendibili rosso, giallo, blu, nero e bianco.

 

Lampadari in ceramica

Cupolette, piatti smerlati e dischi ornati da motivi floreali: quando si parla di sospensioni in ceramica, è impossibile non pensare a silhouette classiche, decori opulenti e ambienti rustici che, con i trend attuali, sembrano avere poco a che vedere.

E non è un caso che il design contemporaneo ne abbia modificato profondamente l’aspetto, trasformando il tradizionale lampadario della nonna in un elemento decorativo adatto sia a spazi domestici, sia a sofisticati ambienti contract.

Alleggeriti nella decorazione e svecchiati nelle forme, i moderni lampadari in porcellana sfoggiano diffusori smaltati che, da soli, bastano a decorare una cucina, un soggiorno o una camera da letto dallo stile contemporaneo.

 

 

I colori

Dettaglio di un lampadario con diffusore cilindrico in vetro ambrato a coste diagonali


 

Secondo le previsioni, il 2024 sarà dominato dalla costante presenza dei colori pastello, capitanati dal rosa pesca che Pantone ha scelto come colore dell’anno.

La predominanza di tinte delicate, sobrie e neutre non deve però far dimenticare il resto dello spettro cromatico, fatto di sfumature accese e vibranti capaci di decorare, arricchire, dare carattere all’ambiente.

Quanto ai colori dei lampadari, ogni via è percorribile. Un loft industriale opterà per lampadari neri in perfetto stile urban; una casa dallo stile eclettico preferirà luci dalle tinte stravaganti; un’abitazione minimal suggerirà l’impiego di bianco, grigio e palette naturali; un appartamento elegante e glamour richiamerà punti luce dorati o bronzati.

Per gli accostamenti cromatici, valgono le sperimentazioni: la soluzione migliore suggerisce l’abbinamento di lampadari, applique e abat-jour coordinati, ad esempio, ma nulla vieta di puntare sui contrasti per dare un twist allo stile d’arredo.

 

Lampadari bianchi

Composizione di lampadari bianchi a sfera accessi


 

Sono la scelta ideale per chi è alle prese con una decorazione minimal, scandinava o shabby, ma anche degli ambienti dai colori pop che necessitano di un elemento neutro, capace di alleggerire il peso cromatico d’insieme.

Le sospensioni bianche sfruttano la lucidità del metallo, il calore del tessuto e la raffinatezza del vetro, quest’ultimo impiegato nella sua versione meno comune – quella non trasparente. Vetri opalini, satinati, color latte o bianco-rosa diventano il materiale d’elezione di sofisticati e intriganti diffusori sferici.

 

Lampadari colorati

Composizione di lampadari cilibrici colorati | Oxygen


 

Valida alternativa ai complementi total white, le lampade a sospensione colorate sono l’elemento che può fare la differenza nel progetto formale di un ambiente.

Più o meno discrete a seconda della sfumatura scelta, possono diventare il trait d’union che lega, almeno cromaticamente, un tappeto, qualche cuscino, dei tessili alla fonte luminosa della stanza.

La gamma di colori trend setter conta il verde, l’azzurro, il blu, il giallo, il grigio e il color ambra, che trovano nel vetro soffiato la massima espressione dell’eleganza.

 

Lampadari dorati

Lampada a sospensione in fili di metallo dorati | Mandala


 

È già passato qualche anno dal ritorno della tendenza, ma il color oro non sembra voler cedere il testimone. Un tempo sinonimo di opulenza, è ora impiegato – a piccole dosi – per diffondere nell’ambiente un senso di ricercatezza e, perché no, di lusso moderato.

Trova nei lampadari dei complici d’eccezione, di cui ricopre diffusori, portalampada o rosoni senza tuttavia evocare la ricchezza estrema propria dello stile barocco.

All’oro si aggiungono altre finiture decorative, tutte accomunate dalla luminosità che conferiscono ai materiali: color ottone, bronzo, rame, cromo, acciaio, sia nelle versioni satinate sia nelle varianti lucide.

 

 

I modelli

Lampadario con tante luci dotate di diffusori di forma diversa in vetro grigio


 

Silhouette particolari, profili stilizzati e dimensioni grandi, per non dire grandissime: i lampadari iscritti nella tendenza contemporanea oscillano tra lusso e design in un perfetto equilibrio tra forma e funzione.

Corpi illuminanti indipendenti o sospensioni multiple delineano complementi visivamente leggeri ma scenografici, appositamente progettati per modulare i volumi degli spazi abitativi moderni.

 

Lampadari a luce singola

Si tratta delle lampade a sospensione composte da un solo corpo illuminante racchiuso, circondato o coperto da un diffusore o un paralume singolo. Appartengono a questa famiglia i lampadari

  • a gabbia
  • a palla
  • a cono
  • a cilindro
  • a piatto
  • a cupola
  • a campana
  • ad anello
  • a tubolare.

 

Lampadari a gabbia

Lampadario a forma di gabbia | Jengo


 

Come dice il nome, il lampadario a gabbia nasce dall’idea di simulare la forma delle voliere per uccelli. Il corpo illuminante è racchiuso da una struttura con sottili filamenti metallici che lasciano filtrare una grande quantità di luce.

 

Lampadari a palla

Lampada sospensione a palla | Oh!


 

Detta anche a globo, la sospensione a palla è tra i modelli più apprezzati dal design contemporaneo, che premiano la semplicità della forma e la resa estetica sofisticata. A seconda delle versioni, il diffusore può essere costituito da una sfera grande o piccola, opaca o trasparente, bianca o colorata.

 

Lampadario a sfera in vetro colorato | Bon Ton di Bonaldo


 

Lampadari a cono

Lampadari a cono in vetro bianco opalino | Shuttle


 

La sospensione a cono è costituita da un portalampada pendente di forma triangolare disegnato per far confluire la luce in una direzione specifica. Il paralume può mascherare la fonte luminosa oppure, nei modelli più originali, diventare esso stesso la fonte luminosa.

 

Lampadari a cono in vetro a coste | Bluebell


 

Lampadari a piatto

Lampadario a forma di piatto con diffusore in vetro liscio | Tread


 

Chiamato anche a disco, il lampadario a piatto è costituito da un diffusore largo e sottile che ospita al suo centro il corpo illuminante, sia esso un led o una lampadina tradizionale. Prende ispirazione dai modelli vintage, resi moderni da una rivisitazione formale e materica.

 

Lampadario piatto in polietilene bianco | Equilibre


 

Lampadari a cupola

Lampadario a cupola con montante in color ottone | Sunset


 

La sospensione a campana si contraddistingue per la forma del suo diffusore: una semisfera cava, talvolta lavorata internamente, che dissimula la lampadina.

Le reinterpretazioni sono numerose, al punto che la cupola – di solito perpendicolare al pavimento – può essere posizionata in diagonale e rendere così visibile il suo corpo illuminante.

 

Lampadario a cupola stilizzata in vetro soffiato nero | Lagoon


 

Lampadari ad anelli

Lampadario circolare in metallo | Magellano


 

Sono così definite le sospensioni di forma circolare, regolare o irregolare, costituite da una struttura piatta ad anello. Il led corre lungo la parte interna del corpo illuminante, diffondendo una luce d’ambiente moderata e gradevole, anche regolabile.

 

Lampadario ad anello asimmetrico con luce LED | Heaven


 

Lampadari tubolari

Lampadario di design a forma di cilindro lungo | Stilo


 

La sospensione tubolare è un tipo di lampadario dallo stile minimalista, poco ingombrante e dalla presenza discreta. Il diffusore è costituito da un tubo cilindrico in metallo, reso accattivante da finiture cromate e satinate o da piccole incisioni da cui si irradia la luce.

Sono perfetti usati singolarmente, ma si prestano anche alla creazione di sofisticate composizioni con più elementi installati ad altezze diverse.

Lampadario tubolare di design | Crossroad di Bonaldo


 

Lampadari a luce multipla

Per definizione, si tratta dei lampadari che integrano tanti punti luce. A seconda dei casi, i corpi illuminanti possono essere indipendenti – ma fare capo a un rosone unico – oppure dipendere da una struttura decorativa che li integra al suo interno.

Sono considerate sospensioni a luci multiple i lampadari

  • a cascata
  • a pioggia
  • a grappolo
  • con bocce
  • con bolle
  • chandelier
  • a candelabro
  • a bracci
  • a ragno
  • con ampolle
  • con lampadine a vista.

 

Lampadari a cascata

Lampadario a cascata con cristalli | Venezia


 

È uno tra i modelli più scenografici del light design, per non dire il più iconico. Si tratta della sospensione a caduta, un’imponente lampada da soffitto composta da una struttura rigida su cui si innestano decine di cristalli pendenti.

L’effetto è quello di una pioggia di luce in cui ogni goccia contribuisce a diffondere la luminosità.

 

Lampadario di grandi dimensioni con pendagli | Giogali


 

Lampadario rettangolare con pendenti | Venezia


 

Lampadari a grappolo

Lampadario a grappolo con paralume in vetro soffiato | Bio-S


 

Il lampadario a grappolo è una sospensione multiluce in cui da un singolo rosone si irradiano più corpi illuminanti. I diffusori possono essere collocati alla stessa altezza, oppure essere fissati a cavi di altezze diverse per creare un effetto sfalsato estremamente dinamico.

Il numero di corpi illuminanti varia da 3, 6, 12 a 24 luci e oltre.

 

Lampadrio a grappolo con diffusori rotondi e fili a vista | Lola


 

Lampadario rettangolare a grappolo con diffusori in vetro irregolare | Puppet


 

Lampadari con sfere

Lampadario con sfere in vetro bianco latte e struttura in metallo | Hope


 

Tra i lampadari a più luci sono annoverate anche le sospensioni a sfere che, come la versione a luce singola, sono caratterizzate da diffusori rotondi dal diametro variabile.

Di norma, le bocce sono realizzate in vetro bianco liscio o lavorato e sono abbinate a strutture metalliche essenziali che ne sottolineano la geometria sinuosa.

Lampadario con globi bianchi | Oh!


 

Sospensione ad anello con bocce di vetro | Puppet Ring


 

Lampadari con bolle

Lampadario con 11 diffusori sferici in vetro ambrato | Bon Ton di Bonaldo


 

La sospensione a bolle è un’alternativa al lampadario a sfere, che da questo si differenzia per il tipo di diffusori che integra.

La forma arrotondata è preservata, mentre a cambiare è l’aspetto formale dei corpi illuminanti: il vetro opaco è infatti sostituito da cristallo azzurro, ambrato o fumé che contribuiscono a mantenere un chiaro effetto di trasparenza.

 

Lampadario a sfere in vetro verniciato e trasparente | Apollo


 

Lampadari chandelier

Chandelier moderno con tanti punti luce | Puppet


 

Ispirati ai tradizionali candelieri, i chandelier moderni reinterpretano il classico lampadario candelabro per offrirne una versione contemporanea, attualizzata. Catene, riccioli e candele sono sostituiti da montature lineari, tiranti sottili e diffusori in vetro soffiato dall’innegabile leggerezza formale.

 

Lampadario chandelier a pendagliera in cristallo | Cristal


 

Lampadari con bracci

Lampadario con bracci in metallo cromato | Oktopus


 

Simili ai chandelier, le sospensioni con bracci sono lampadari a luci multiple fissate a una struttura a raggiera. Dal corpo centrale si dipanano numerose braccia metalliche che, a seconda del design, possono essere orientate a piacere perché flessibili e regolabili.

Il risultato finale ricorda i tentacoli di un polpo, le spire di una pianta, l’esplosione di un fuoco d’artificio.

 

Lampadari a ragno

Lampadario a ragno con montatura dorata | Bulle


 

Sono lampadari di modeste dimensioni che devono il nome allo speciale design che li caratterizza. In senso figurato, un rosone centrale (o decentrato) costituisce il corpo del ragno, mentre i fili – detti calate – danno forma alle zampe.

Ogni cavo sostiene un singolo diffusore, e maggiore la distanza tra i tiranti maggiore sarà la superficie illuminata.

 

Lampadario a ragno nero con 7 pendel | Sofì


 

Lampadari con lampadine a vista

Sospensione moderna con lampadine a bulbo | Oriani


 

Presi in prestito dalla tendenza industriale, i lampadari con lampadine a vista sono un modello iconico che ancora raccoglie un certo successo di pubblico.

Possono avere l’aspetto di una sospensione orizzontale, di un chandelier compatto o di lampadario a cadute con corde, ma quello che non deve mancare è la forma a bulbo del corpo illuminante.

 


7 Marzo 2024 / / diotti.com

Divano grigio con penisola in un soggiorno moderno

Chiaro, scuro, classico o moderno: ancora una volta, il divano grigio si afferma come incontestato protagonista del soggiorno.

Vuoi per il suo potere decorativo, vuoi per l’effetto di eleganza che restituisce, questo arredo evergreen è sempre pronto a creare abbinamenti cromatici inaspettati con cuscini, pouf, tappeti, tende, pareti e parquet per trasformare il living in un ambiente accogliente, rilassante e di carattere.

In questo articolo esploriamo il potenziale dei divani grigi, declinati in decine di sfumature di pelle, velluto e tessuto per adattarsi allo stile dei salotti contemporanei.

Divani grigi: i modelli

Benché la tinta sia il loro trait d’union, i divani di colore grigio non sfuggono alle canoniche etichette che classificano gli imbottiti. A seconda della configurazione, è facile distinguere tra:

  • divani grigi lineari, che vanno dai piccoli 2/3 posti ai grandi 4 posti o più;
  •  


    Divano lineare a 3 posti in tessuto grigio Sparks

     

  • divani grigi a L, caratterizzati da un elemento terminale a chaise longue o méridienne;
  •  

    Divano a elle in tessuto grigio Foster

     

  • divani grigi angolari, dotati di un modulo centrale ad angolo quadrato o curvo;
  •  

    Grande divano angolare in tessuto grigio con bracciolo a contrasto Saddle


     

  • divani grigi modulari, costituiti da elementi singoli da comporre a piacere per creare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
  •  

    Divano grigio componibile senza braccioli Nimes

Un’ulteriore distinzione è data dalla funzionalità: ai modelli fissi si contrappongono i divani trasformabili in letto (con meccanismo, clic clac o prontoletto), anch’essi disponibili nelle più svariate combinazioni di sfumature e rivestimenti.

E infine lo stile. Per quanto sia considerato come un colore moderno, il grigio si adatta in maniera trasversale a una grande varietà di stili, compresi quelli classici e le loro rivisitazioni.

Capitonné e chester, shabby e minimal, country, nordico e industrial style trovano tutti, nel grigio, un valido alleato per esprimere al meglio i loro dettami estetici.

 

Pelle, tessuto, velluto: quale rivestimento?

Il grigio è un colore altamente versatile, capace di adattarsi senza difficoltà alle numerose finiture impiegate in Interior Design. Tra queste non mancano i tessuti d’arredo, che al variare di texture, trame, motivi ed effetti grafici plasmano l’aspetto del divano e, di conseguenza, definiscono lo stile dell’intera zona relax.

 

Divani grigi in pelle

Divano in pelle grigio chiaro Jude


 

Chi dice divano in pelle dice eleganza, e questo è ancor più vero se la scelta cromatica vira su una sfumatura neutra e sofisticata come il grigio. A grana grossa o fine, liscia o a effetto nabuk, la matericità della pelle si adatta all’intera palette di grigi, dai toni più profondi e vibranti alle tonalità più scariche e polverose.

Sfumature medio-scure come topo, piombo o fumo di Londra sono ideali in salotti grandi, condivisi o in stile loft, mentre nuance chiare come grigio perla, argento, seta o ghiaccio contribuiscono ad ampliare visivamente ambienti di piccole dimensioni o poco luminosi.

 

 

Divani grigi in tessuto

Coppia di divani a due posti in tessuto grigio chiaro Bailey


 

Alternativa a pelle e similpelle, il tessuto è la scelta perfetta per personalizzare un angolo relax da vivere nel quotidiano. Stoffe lavabili e rivestimenti sfoderabili sono gli assi nella manica di famiglie con bambini o animali da compagnia, che necessitano di un buon mix di praticità e comfort senza rinunciare alla componente estetica.

I tessuti grigi spaziano dalle varianti tramate con fili a contrasto ai bouclé, dai morbidi ciniglia alle robuste tele tinta unita, dagli effetti alcantara ai motivi a nido d’ape – tutti declinati in decine di gradazioni cromatiche.

 

 

Divani grigi in velluto

Collezione di imbottiti capitonné in velluto grigio chiaro Chester


 

Tornato in auge e nel pieno del suo successo, il velluto è un rivestimento che offre possibilità d’arredo sorprendenti. Evoca epoche passate e consente di dare un tocco vintage alla zona giorno, per non parlare del fascino che emana se impiegato per foderare un divano in stile classico dalle linee sinuose.

Mano morbida ed effetto cangiante non solo si combinano a divani capitonné o con bottoni, ma vengono esaltati dalla profondità dell’antracite, del carbone o del grigio-nero, che funzionano sia con velluti lisci e compatti, sia con velluti lucenti e damascati.

 

 

Come abbinare un divano grigio

Esempio di divano grigio in un ambiente contemporaneo Oakland


 

Neutro e complementare, il grigio apre la strada a infinite possibilità di abbinamento, sia in qualità di tinta di base, sia come cromia protagonista dell’ambiente.

Il solo accorgimento riguarda le proporzioni in cui i colori, di solito non più di tre, sono distribuiti nella stanza. La norma, conosciuta come regola “60-30-10”, prende il nome dalle percentuali attribuite rispettivamente al colore prevalente, di base e d’accento della moodboard.

Nella fattispecie, un divano grigio dovrà inserirsi in maniera armoniosa nella zona giorno, sia uniformandosi allo stile e agli arredi già presenti, sia – nel caso di una casa nuova – a un progetto d’arredo che miri a ottenere e a rispettare una certa coerenza cromatica.

In fase di scelta, la tonalità del divano dovrà tenere in considerazione l’abbinamento con alcuni elementi salienti della zona giorno. Scopriamo quali sono.

 

Divano grigio con parete verde-blu Harmony

Pittura murale delle pareti

Luogo di convivialità ed energia, il salotto è uno degli ambienti domestici in cui è ammesso osare con i colori forti.

Seppur con cautela, non è insolito dedicare a uno dei muri un colore vivace ed esplosivo come l’ottanio, il senape e il viola, oltre a tinteggiature decorative a effetto resina o cemento e carte da parati con fantasie floreali o astratte.

Un divano color grigio suggerisce anche abbinamenti con pareti dai colori delicati: beige, greige, panna e avorio sono alcune delle scelte più gettonate.

 

Divano letto grigio scuro senza braccioli Jordan

Tende e tendaggi

I tendaggi sono uno dei accessori più funzionali del salotto, perché oltre a schermare dalla luce apportano un tocco decorativo senza pari.

Se il divano è chiaro, gli abbinamenti vincenti saranno quelli con i colori in palette, soprattutto nei toni luminosi del ghiaccio e del perla, o in combinazioni affini.

Se il divano è antracite, invece, si potrà considerare un tendaggio color pastello che alleggerisca e illumini la presenza impattante del rivestimento.

 

Divano grigio con tappeto abbinato Harold

Tappeti

L’abbinamento di divano e tappeto dà vita alle più disparate possibilità d’arredo, ancor di più quando si parla di colori neutri che stanno bene ovunque, qualunque sia il carattere dell’ambiente.

Il ventaglio di opzioni contempla accostamenti in palette, perfetti per mantenere una decorazione piuttosto sobria e rilassante e ideali in caso di tappeti a pelo lungo o shaggy, ma anche combinazioni con tappeti dai decori discreti, ad esempio con pattern geometrici o frange terminali.

Non mancano i sodalizi con tappeti scenografici o dai colori sgargianti, che approfittano della neutralità del grigio per catturare lo sguardo quando si entra nel salotto.

 

Divano in tessuto grigio abbinato a una poltrona bordeaux Abbey

Poltrone e sedie

Per l’abbinamento tra divano e poltrona si può optare per una soluzione coordinata usando un unico colore o uno stesso rivestimento in sfumature diverse, in tinta o a contrasto.

Un discorso simile vale per le sedie (o gli sgabelli di una penisola con piano snack): se non sono collocate in prossimità del divano, le sedute possono osare con un colore completamente diverso dal grigio, mantenendo però la coerenza tra i materiali.

 

Che cuscini mettere su un divano grigio?

Divano grigio e marrone con cuscini colorati Martin


 

Scegliere i cuscini da abbinare a un divano è una questione piuttosto delicata: grandi o piccoli, pari o dispari, spaiati o abbinati, i cuscini decorativi determinano l’aspetto estetico di qualsiasi divano.

Grazie alla sua neutralità il grigio aiuta nell’impresa: ogni tonalità ha i suoi complementari preferiti, ma in linea di massima non ci sono particolari restrizioni nelle associazioni tra federe e rivestimenti.

 

Cuscini grigio scuro su divano grigio chiaro

Cuscini per divano grigio chiaro

Se il divano è in una sfumatura di grigio simile al perla, al ghiaccio o al Gainsboro, i cuscini potranno essere scuri: antracite, grafite e ardesia per rimanere nella stessa famiglia cromatica modificando la gradazione, testa di moro o blu notte se si vuole creare uno stacco più deciso.

 

Cuscini gialli su divano grigio talpa

Cuscini per divano grigio scuro

Se il divano è in una tonalità tendente al ferro, al grafite, al nerastro o integra delle sfumature brunastre, invece, via libera a cuscini dai toni pastello come salvia, azzurro, rosa o corallo.

Sono ammessi anche i colori vivaci e le tinte sgargianti come verde bosco, rosso o giallo sole, che contribuiranno a ravvivare il look di sedute e schienali.

 

Cuscini blu su divano grigio con profilo colorato

Cuscini colorati per divano grigio

Alternativa al più classico ton sur ton, l’abbinamento tra divano grigio e cuscini colorati è una delle idee decorative più applicate negli ambienti contemporanei.

Sono ammessi sia contrasti cromatici d’impatto, sia effetti più pacati ottenuti da pattern decorativi come righe, pois, chevron, losanghe o piccoli arabeschi.

Per una resa bicolore basterà individuare un dettaglio del divano – una cucitura, un profilo in rilievo, l’interno di un bracciolo – e abbinare le fodere dei cuscini.

 

Foto e immagini dei nostri divani grigi preferiti

Divano componibile in tessuto grigio con cuscini gialli Hyeres


 

Divano a L grigio in effetto ciniglia Newport


 

Grande divano angolare grigio con cuscini rossi Richmond


 

Divano grigio con penisola e cuscini abbinati Maxime


 

Divano grigio di design con cuscini bianchi Laurent


 

Divano in tessuto grigio abbinato a tappeto beige Harvey


 

Coppia di divani in tessuto grigio chiaro Square


 

Divano letto compatto con rivestimento grigio scuro Birba Sofa


 

Divano in tessuto grigio con cuscini verdi Prado


 

Divano curvo componibile in tessuto grigio Franklin Round


 

Divanetto a due posti in tessuto grigio mélange Lovy


 

Divano grigio a 4 posti con tappeto rosa decorativo Lars


 

Divano grigio angolare con cuscini arancioni Holiday


 

Coppia di divani curvi in grigio bicolore Ravel


 

Divano in tessuto grigio con base rivestita in pelle Victor


 

Divano angolare in effetto velluto grigio Kimi


 

Divano lineare con braccioli stretti in stoffa grigia Profile


 

Divano componibile grigio con tavolino laterale Aliante


 

Divano letto grigio in stile shabby Gilles


 

Divano in tessuto grigio scuro con penisola dormeuse Attitude


 

Divano grigio chiaro con penisola Derek


 

Divano grigio con penisola e bordino a contrasto Kansas


 

Divano letto sfoderabile grigio in un open space minimalista Litchis


 

Divano in tessuto grigio con penisola inclinata Holiday


 

Divano grigio moderno con piedini in legno Baltimora


 

Divano grigio in tessuto con schienale basso Lars


 

Divano letto grigio e giallo con tappeto colorato Myron


 

Grande divano grigio componibile a L Peanut B


 

Divano letto grigio chiaro con tappeto scuro Gelsomino


 

Divano in stoffa grigia con cordoncino decorativo Chicago


 

Divano grigio chiaro davanti a parete colorata Emery


 

Divano letto in tessuto grigio antracite Roulette Loft


 

Divano letto per spazi stretti in stoffa grigio scuro Moss Loft