17 Ottobre 2020 / / Architettura

Oggi vi portiamo in un sontuoso attico a Gerusalemme con un impressionante mix di elementi che spaziano dal design orientale a quello occidentale, in una fusione dall’equilibrio perfetto.

Ampio soggiorno-salotto con tavolo in marmo per 12 e divano in velluto con penisola

L’architettura

Situato all’ultimo piano di un edificio storico, il grande appartamento duplex si trova nelle vicinanze dell’Independence Park e gode di una meravigliosa vista sulla Città Vecchia. L’architetto ha creato interni dall’eleganza misurata, un’armonia in cui l’opulenza tipica degli stilemi orientali è bilanciata dal minimalismo assoluto degli spazi circostanti, da dettagli come le strisce led e gli ampi armadi che ricoprono interamente le pareti. Grazie a questi espedienti attentamente studiati l’intera abitazione trasmette un’allure decisamente contemporanea, pur conservando alcuni elementi ispirati all’architettura ottomana del XIX secolo.
La sfida principale, racconta l’interior designer responsabile del progetto, è stata quella di installare un sistema di raffreddamento senza ricorrere ad antiestetici ribassamenti in cartongesso. Con i soffitti alti 270 cm la maggior parte delle unità sono state ingegnosamente nascoste all’interno degli armadi a muro realizzati su misura. Nei bagni l’impianto è stato integrato nel soffitto in legno rimovibile.

Armadio a muro su misura in legno con maniglie a gola in ottone

L’Interior Designer

Per l’arredamento degli interni la committenza si è rivolta alla talentuosa Interior Designer Gittie Perl. Nata e cresciuta a New York, Gittie ha il suo studio nel quartiere storico di Rechavia, a Gerusalemme. Il suo stile colpisce per la raffinata eleganza e per l’equilibrio generato dalla combinazione di elementi antichi e moderni. Un approccio che si sposa alla perfezione con la città in cui la Perl vive e opera, e che si fonde con l’influsso glam chic che proviene dalle sue radici newyorkesi. I suoi progetti si distinguono per la sofisticata rielaborazione della tradizione, mantenuta o rivisitata per riflettere il gusto dei committenti…e per lasciare la sua inconfondibile firma.

Per questo penthouse duplex la designer ha lavorato sull’accostamento di forme ellittiche e linee rette per, come ci ha spiegato, “sottolineare la fusione tra vecchio e nuovo” per riflettere ed impreziosire le scelte architettoniche che abbiamo spiegato poco sopra.
I materiali utilizzati sono marmo grigio, rovere, ottone e oro (quel tocco luxury che non guasta mai!), con accenni di colore che si muovono tra il blu petrolio e varie tonalità di rosa antico e cipria.

Palette colori: blu petrolio, rovere, rosa, ottone

Impreziosire gli ambienti con le sedute giuste

La nostra arredatrice Elisabetta, responsabile delle collaborazioni internazionali, ha lavorato a stretto contatto con Gittie per la scelta delle tante sedute presenti nei vari spazi della casa.

Spesso sottovalutate, sedie e poltroncine ricoprono un ruolo di primo piano nell’arredamento di interni. Non sono da considerare solo come pezzi funzionali, ma come veri e propri elementi di integrazione di un più ampio progetto architettonico e stilistico. Ettore Sottssass ci insegna l’importanza del design di questo arredo in una semplice frase: “quando Eames disegna la sua sedia, non disegna soltanto una sedia, ma disegna un modo di stare seduti, anzi disegna soprattutto un modo di stare seduti”.

Grande tavolo di marmo con 12 sedie imbottite blu petrolio con gambe in legno massello

Ma una sedia o una poltroncina dal design particolare diventano anche pezzi decorativi con cui completare spazi, impreziosire altri elementi e mettere in risalto particolari scelte d’arredo.

Elegante camera da letto in legno scuro, nero, velluto e rosa

Corridoio con consolle sospesa stile minimal e poltroncina di design

E naturalmente le sedie sono scelte anche per la loro funziona principale: accoglierci in uno spazio di seduta che sia il più possibile confortevole ed ergonomico (un binomio particolarmente importante se la sedia è usata per lavorare o studiare).

Armadio con scrivania integrata nella cameretta dei ragazzi

Cameretta per ragazzi con armadio con angolo studio integrato

Studio con scrivania e sedia di design

Il tavolo di design in cucina

L’ampia cucina abitabile si sviluppa su due pareti, con isola centrale su cui è collocato il piano cottura. Il design degli arredi ha un look tradizionale caratterizzato dalle ante a telaio, modernizzato dalle maniglie a gola e dallo zoccolo in ottone. Anche in questo ambiente si ripropone la palette formulata nel concept di Gittie Perl: marmo, rovere, ottone.

Dettaglio cucina con ante a telaio in rovere con piano in marmo

Il modello di tavolo scelto non potrebbe essere più azzeccato. Design senza tempo, linee essenziali, fascino vintage sempre attuale: stiamo parlando del tavolo rotondo di Saarinen. Scelto in quelle che secondo noi sono le sue migliori finiture: base centrale bianca e top in marmo.

Tavolo rotondo Saarinen bianco con piano in marmo

Copia lo stile

Se lo stile di Gittie Perl ti è piaciuto e pensi sia quello giusto per la tua casa…copialo!

Abbiamo preparato per te qualche idea per ricreare a casa tua questo tipo di ambientazione.

L’ingresso (super) accogliente

Nell’ampio ingresso si trova una comoda chaise longue affiancata dal tavolino dal design essenziale. Anche in questo caso l’interior designer gioca con il contrasto tra elementi classici e contemporanei, tra il velluto della chaise e la rigorosa struttura metallica del piccolo tavolinetto.

Ingresso con chaise longue in velluto e tavolino in metallo

Nella foto:
chaise longue Gimour
tavolino Victor
tavolino Ambo
tappeto Capri

 

Nel corridoio che porta verso la zona giorno è stata collocata una consolle minimal sospesa a parete, accompagnata da una sedia imbottita di design.

Ingresso con consolle sospesa grigia e sedia di design nera

Nella foto:
consolle Blade
sedia Bahia
lampada da tavolo Tourning

 

Il salotto moderno-chic

Il divano in pelle nabuk nei toni grigio-rosati è impreziosito da cuscini decorativi che riprendono il colore delle poltroncine imbottite del grande tavolo da pranzo. La zona relax prosegue con una poltrona bassa a pozzetto di design, rivestita in tessuto melange grigio-nero. A completare il salotto ci sono una coppia di tavolini rotondi in ottone con piano in vetro e un tappeto. Ciliegina sulla torta questo ultimo complemento non è scelto a caso: ad un occhio attento non sfuggirà che nella sua fantasia astratta si ritrovano tutti i colori selezionati da Gittie per l’arredo dell’attico.

Salotto con divano in nabuk e tavolo in marmo

Nella foto:
poltrona Frida
cuscini Jolly
divano Abbey
tavolini Hammer
sedia Magda

 

I tavoli: a tutto design

Piano in marmo e gambe scultoree sono la cifra stilistica dei tavoli scelti per arredare l’attico con vista su Independence Park. Il Saarinen è una sicurezza, può essere inserito in ambienti di qualsiasi stile, sia in cucina che in soggiorno. Semplicemente perfetto con il top in marmo, può essere anche realizzato in laminato. Rigorosamente bianco o nero.

Tavolo rotondo in marmo bianco e grigio con sedie bianche

Nella foto:
tavolo Saarinen
sedia Nicole
lampadario Circle Wave

 

Il marmo torna anche in soggiorno dove protagonista è il grande tavolo da pranzo circondato da 12 sedie imbottite con braccioli. Per un piano di queste dimensioni il supporto deve essere, oltre che resistentissimo, curato dal punto di vista estetico. Via libera a gambe incrociate e basi metalliche dal carattere contemporaneo.

Tavolo da pranzo grande in marmo con sedie imbottite blu petrolio

Nella foto:
sedia Magda
tavolo Skorpio
specchio Regal
lampadario Cristal

 

Una camera glamour

In perfetta armonia con il resto della casa la camera da letto matrimoniale gioca con la stessa moodboard colori. Se il marmo viene – giustamente – escluso dalla zona notte, ritroviamo il rovere ma in versione scura. Torna anche l’ottone e i dettagli dorati: nello specchio, nelle maniglie, nelle lampade. Ad ammorbidire la composizione ci pensano il letto e la poltroncina da camera entrambi rivestiti in velluto grigio e rosa antico.

Camera da letto con letto e comodini scuri e poltroncina rosa

Nella foto:
specchio Egypt
poltroncina Adria
lampade Boukali
letto Danae
comò Layton

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

 

Credits: tutte le foto degli ambienti ci sono state generosamente concesse da Gittie Perl Interiors

3 Ottobre 2020 / / diotti.com

In questo articolo parleremo del colore grigio in camera da letto: ti mostreremo le foto ambientate scattate a casa di alcuni nostri Clienti e alcune immagini da catalogo, concluderemo con i motivi per scegliere questo colore per arredare la camera.

Il grigio è da molti considerato una tinta monotona e noiosa, da altri una nuance estremamente elegante e raffinata. Scegliere il colore grigio negli interni può rivelarsi un azzardo ma se ben dosato e abbinato a sfumature pastello l’ottimo risultato è garantito.
Il grigio è un colore acromatico ovvero senza tinta, è la somma del bianco e del nero ma a differenza di questi due si declina in molteplici sfumature: da grigio antracite a fumè e grigio ferro, passando per il chiaro perla, senza dimenticare il grigio acciaio e cenere – solo per citarne alcuni. Il grigio sta bene con (quasi) tutto: è un colore versatile, raffinato, sobrio, che non stanca con il passare del tempo, calibrato e mai eccessivo, capace di arredare con equilibrio e indiscussa eleganza tutti gli ambienti di casa.
Se c’è un colore-non-colore che dovresti valutare se stai arredando la tua casa questo è proprio il grigio.

Il grigio in camera da letto può interessare tutto: pareti, pavimenti, arredi, complementi. Se una camera da letto grigia completamente o una camera da letto nei toni del grigio non ti convince e ti sembra una soluzione monocromatica, cupa e senza personalità, potresti pensare a una camera con pareti grigie con mobili e complementi in contrasto oppure a una camera da letto grigia e bianca con dettagli neri, per esempio. Le soluzioni arredative sono infinite, via libera a gusti personali e personalizzazione.

Pareti grigie in camera da letto: foto ispirazione

In cerca di idee per l’arredamento di una camera matrimoniale grigia? Ecco le foto scattate nella stanza di Greta e Andrea, una coppia di nostri clienti.

Camera matrimoniale con parete grigia con letto Blend e comodino TimorCamera con parete grigio scuro e letto grigio chiaro. Letto Blend + tavolino ad uso comodino Timor.Letto Blend con rivestimento in tessuto grigio chiaro + tavolino Timor con struttura in metallo grigio scuroCassettoni Avana in grigio chiaro sospesi su parete pitturata di grigio scuro

Gli arredi inseriti nel progetto:

  • letto Blend: letto matrimoniale cm 178 p.224, con box contenitore alzata semplice, in tessuto Summer grigio chiaro, con cuscini di testiera indipendenti
  • comodino Timor: comodino rotondo Ø 40,3 h.46,3, in metallo verniciato Moka Shine, con vassoio opzionale in legno rovere spazzolato fashion wood Canapa
  • cassettoni Avana: cassettiera sospesa composta da 1 cassetto cm 165 laccato opaco tortora / 1 cassetto cm 150 laccato opaco tortora / 1 cassetto cm 45 legno fashion wood Canapa, tutti i cassettoni sono dotati di apertura push pull

Colori camera matrimoniale: le scelte dei clienti

L’abbinamento scelto dai nostri clienti: grigio (in diverse sfumature) + bianco + legno chiaro + rosa.

Diverse gradazioni di grigio abbinate a dettagli in legno chiaro, il tutto vivacizzato da rosa.
La parete grigio scuro dietro la testiera del letto crea un bel contrasto con biancheria letto, cuscini decorativi e tende per finestre.

Colori camera matrimoniale: i consigli dell’arredatore

Il nostro consiglio è quello di giocare con sfumature di colore, abbinamenti e contrasti. Il grigio scuro a nostro avviso sta benissimo con i colori pastello come rosa pastello, azzurro carta da zucchero, blu polvere, fiordaliso, verde salvia. Il grigio chiaro si presta ad accostamenti con tinte più decise come blu ceruleo, blu reale, blu di persia, verde trifoglio, verde foresta. Con l’accoppiata grigio & bianco si va sul sicuro: bianco, bianco panna, bianco perla, avorio sono perfetti anche per rendere l’ambiente più luminoso. Per una camera elegante l’accostamento grigio & oro è tra i più gettonati. Pennellate di giallo sono invece perfette per vivacizzare il grigio e donare un pizzico di energia e calore alla stanza.

Innumerevoli abbinamenti e grande versatilità, il colore grigio può essere impiegato in tantissimi modi, per stanze che soddisfano tutti i gusti e rispettano ogni stile. Non solo camera da letto moderna grigia, anche camera classica, contemporanea, in stile shabby chic e industrial style. I toni del grigio sono infatti tra i capisaldi dello stile shabby e industriale. Ma non è questa la sede giusta per dilungarci in lezioni di stile… Lasciamo ora la parola alle immagini: con l’aiuto delle foto possiamo trovare tanti interessanti spunti arredativi.

Camera da letto grigia: 11 foto, 11 stanze, 11 idee

Camera con parete grigia, pavimento in una tinta che richiama questo colore, letto Ring in pelle chiara

Camera con pareti grigie e una parete in sasso a vista. Letto chiaro Culver.

Wonder ET01, cameretta per ragazzo grigia con dettagli gialli, neri e in legno.

Cameretta grigia con lettino singolo bianco Titti e accessori colori

Camera matrimoniale tutta grigia con dettagli rossi e azzurri del letto Amlet e dei comodini To Be Letto Tayra in tessuto scuro inserito in camera grigia con parete grigia, pavimento grigio, tappeto grigioUna camera da letto tutta bianca e grigia...e blu. Letto blu Quinn

Camera matrimoniale grigia e bianca con letto Lukas

Camera matrimoniale caratterizzata da diverse sfumature di grigio, con letto Riley Per vivacizzare una camera grigia si può giocare con i colori degli arredi, come il blu del letto CampoPareti grigie, letto bianco, pavimento nero sono un tris perfetto. Il letto si chiama Tucano

Riassumendo: perchè usare il grigio in camera da letto

  • Perché è possibile scegliere tra tantissime sfumature e tonalità. La scala cromatica del grigio passa da tinte intense e scure a nuance chiare e delicate: grigio perla, antracite, fumè, ferro, acciaio, ardesia, grigio topo, grigio talpa, cenere, platino, argento, grigio tortora, gainsboro, greige (di Giorgio Armani, un grigio caldo, mix tra grigio e beige). Ce n’è per tutti i gusti
  • Perché è una tinta rilassante e riposante… e ogni escamotage è valido quando c’è in gioco l’arredamento della camera da letto e soprattutto il “dormire bene”.
  • Perchè è una valida alternativa al bianco e al nero. Per chi è stanco della monotonia ma non ha il coraggio di azzardare con i colori. Perché il grigio è una scelta meno ovvia del bianco ma al tempo stesso è delicato e luminoso, sorpattutto se scelto in tinte chiare.
  • Perchè è un ottimo colore per far risaltare altri colori, senza esagerare. Con il grigio di sfondo si notano di più le altre tinte presenti nella stanza.

Se desideri arredare con il grigio la tua camera da letto ma hai qualche dubbio nella scelta degli arredi e dei materiali contattaci. Insieme valuteremo la soluzione giusta per te e la tua stanza.

19 Settembre 2020 / / Design

Arredare una cucina moderna con isola: un progetto allettante ma non scontato, soprattutto se l’ambiente è grande (diciamo 70 mq) e si vuole ricorrere ad una soluzione su misura per ottimizzare i centimetri a disposizione (come accaduto QUI e QUI).

Sì, ma come fare? Quali arredi scegliere? E come sfruttare al meglio lo spazio?

Domande legittime, che hanno portato un affezionato Cliente americano a chiedere la consulenza dei nostri Interior Designer per studiare e sviluppare una soluzione personalizzata.

Ecco, in breve, le sue richieste:

Sto per ristrutturare il mio appartamento e vorrei iniziare a progettare la cucina. Poiché l’ambiente è piuttosto ampio, pensavo di puntare su una composizione lineare con isola centrale da sfruttare come zona pranzo. Vi chiedo di prevedere spazio a sufficienza per inserire elettrodomestici free-standing, che prediligo rispetto a quelli ad incasso.

Dalla collaborazione ne è nato un progetto, completo di render fotorealistici, piantine, texture e materiali, realizzato dall’Interior Designer Ylenia. A cosa avrà pensato per trasformare un ambiente ristrutturato in una grande cucina moderna, funzionale e super attrezzata?

Il progetto: cucina con isola bianca e nera

Progetto per cucina con isola centrale e composizione lineare

Il progetto ultimato mostra un ambiente di 70 metri quadri suddiviso idealmente in 3 zone:

  • la cucina di 7 metri lineari, che occupa tutta una parete
  • il modulo centrale ad isola, collocato davanti alla composizione
  • il soggiorno, uno spazio di circa 35 mq che sarà arredato in un secondo momento

Piantina cucina in open space: vista dall'alto

Cartina alla mano, emerge con più chiarezza quale suddivisione spaziale è stata ipotizzata per l’ambiente unico. Cucina e salotto condividono la stessa stanza, certo, ma ciò non impedisce ad ogni area di preservare una certa funzionalità.

Lavaggio e consumazione dei cibi avverranno sull’isola centrale, mentre la cucina lineare sarà attrezzata con il necessario per la cottura e la preparazione delle pietanze. Non manca nemmeno un angolo dedicato al relax e ai momenti in famiglia, per cui è stato allestito un accogliente salottino con divano, tappeto e parete attrezzata.

Arredare una cucina grande: la composizione lineare

Partiamo dalle preferenze del Cliente:

Vorrei una composizione lineare che sia simmetrica […]. Mi piacerebbe includere dei pensili a vetrinetta e delle modanature lungo tutta la parte superiore dei mobili. […] Mi ha colpito l’immagine della cucina Sixty, che ha una linea classica con cappa a vista.

Sulla base della richiesta, il progetto include una cucina lineare lunga 7 metri. La configurazione scelta era l’unica disponibile: vista la presenza di una porta e di grandi finestre laterali, sarebbe stato problematico valutare una composizione ad angolo o con penisola.

La parete è stata occupata nella sua interezza sia per offrire il massimo spazio contenitivo che per inserire i principali elettrodomestici a libera installazione: un grande frigorifero a doppia porta e un blocco cottura.

Piantina cucina di 7 metri lineari

Protagonisti dell’insieme sono il forno e i fuochi, posti centralmente e sormontati da una grande cappa di design. Il blocco cottura diventa il punto focale attorno al quale prende forma la composizione simmetrica, sviluppata a destra e sinistra con moduli ad anta, cassetti e cestoni.

Il progetto prevede l’integrazione di pensili e vetrinette incorniciati da una modanatura superiore, dettaglio di stile che conferisce all’intera cucina un aspetto deliziosamente classico, seppur rivisitato in chiave moderna.

Conclude la composizione un grande frigorifero side by side, inserito in una nicchia ricavata durante la ristrutturazione per accogliere l’elettrodomestico già presente nell’appartamento.

Collezione Sixty: esempio di cucina componibile e personalizzabile

Il modello di cucina inserito nel progetto è una chiara preferenza del Cliente che, navigando sul sito, aveva individuato in Sixty la cucina adatta a lui.

Sixty è una collezione di cucine con anta telaio dall’aspetto vintage, caratterizzate da uno stile che si pone a metà strada tra l’industriale e il country chic. Si contraddistinguono per i frontali riquadrati, decorati da maniglie applicate, e per le scenografiche cappe d’arredo a vista.

Componibilità e personalizzazione sono i cavalli di battaglia di queste cucine modulabili, che possono rispondere a qualsiasi esigenza di spazio e di estetica come dimostrato dal progetto.

Progetto cucina: l’isola centrale

Tra le varie richieste avanzate dal Cliente, quella della grande isola da attrezzare con lavello non è passata inosservata.

I 70 metri quadri dell’ambiente hanno permesso ad Ylenia di inserire nel progetto un modulo centrale attrezzato con vasca e piano di lavoro, da usare in parte come tavolo da pranzo o piano snack.

Dettaglio dell'isola centrale attrezzata con lavello

L’isola proposta è una struttura indipendente che completa ed esalta la composizione principale. La sua particolarità sta nella duplice funzione, che le consente di essere utilizzata sia come piano d’appoggio che come zona pranzo originale e alternativa.

Infatti, la struttura moderna ne fa un ottimo bancone per sgabelli alti da usare in occasione di aperitivi, cene informali o pranzi veloci.

Ma non è tutto: il vantaggio di disporre di un’isola centrale riguarda anche lo spazio contenitivo, che si moltiplica o si trasforma a seconda delle esigenze. Nel caso del progetto, il modulo monoblocco ospiterà una lavastoviglie e alcune basi da usare come dispensa o dove riporre utensili, pentole e servizi di piatti.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
I vantaggi di una cucina ad isola sono innumerevoli, primo tra tutti la convivialità. Diventa però indispensabile valutare l’ingombro a centro stanza e la predisposizione degli impianti di gas, acqua, luce e – nel caso di una cappa sull’isola – l’impianto di aerazione.

Cucine moderne con isole: i colori di tendenza

Passi la ricerca della funzionalità, passi anche la calibrata organizzazione dello spazio. Ma oltre alla progettazione tout court, c’è un elemento che non deve mai mancare in fase di scelta e realizzazione di una cucina: l’aspetto estetico.

Come per la scelta del modello, anche la selezione delle finiture e dei colori con cui personalizzare basi, pensili e isola sono stati delegati al Cliente, che ha espresso così le sue preferenze:

In generale, opterei per una finitura bianca da destinare a basi e top, a cui aggiungerei dei dettagli neri e dorati. Tutte la pareti sono bianche e il pavimento è in legno chiaro.

Non stupisce la scelta del bianco, colore-non colore con cui non si può sbagliare. Sempre attuale, il bianco è la tinta più in voga nelle cucine piccole, dove contribuisce ad illuminare e rendere meno angusto lo spazio. È spesso impiegato anche in open space o ambienti unici, perché funge da colore neutro a cui affiancare finiture decorative e sfumature d’accento.

Gamma di finiture e accessori proposti per la cucina

Nella cucina a progetto, lo stile total white è in realtà intervallato da eleganti punte di nero, colore scelto per il piano di lavoro dell’isola, la cappa a vista e i telai che incorniciano le vetrinette.

E a proposito di cornici, le modanature che decorano il profilo superiore dei pensili sono il dettaglio che fa la differenza. In bilico tra classico e moderno, conferiscono a tutta la cucina un aspetto ricercato ma in linea con le tendenze contemporanee.

Ultimo ma non meno importante, le maniglie dorate. Applicate su pensili e basi, impreziosiscono i frontali e donano loro un aspetto vintage senza tempo.

Completano gli arredi due top, uno bianco lucido e uno nero, perfettamente coordinati al look black and white dell’intera composizione.

Cucina con isola: l’arredamento

Di seguito trovi l’elenco degli arredi inseriti nel progetto:

Da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.

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12 Settembre 2020 / / diotti.com

Al terzo posto della classifica “i luoghi più intimi di casa” c’è l’angolo lettura. Camera da letto e bagno si contendono il primo e secondo posto ma subito dopo c’è senza dubbio quell’angolino da destinare a relax, pace, concentrazione e isolamento. Perché la lettura non è solo hobby o passatempo; leggere significa isolarsi dal mondo, rilassarsi, immergersi nelle storie, scoprire cose nuove, imparare, riflettere e -perché no- anche divertirsi. Per fare tutto questo è necessario ritagliarsi un angolo lettura in casa il più personale possibile, un posto in cui puoi appoggiare il libro aperto senza segnalibro e ritrovarlo esattamente come lo hai lasciato.

Cosa deve esserci in un angolo lettura in casa?

Gli elementi fondamentali sono: una seduta, un punto luce, un buon libro. La seduta può essere un divano, una sedia, una poltrona, un pouf, una chaise longue o anche una panchetta. La luce può essere naturale e arrivare da finestra, porta o abbaino oppure artificiale diffusa da una lampada. Per il massimo della comodità si può pensare anche ad un tavolino da salotto basso per appoggiare libri e riviste o ad un tavolino servente a forma di C da usare come tavolino di servizio lato divano.

Clicca qui sotto e sfoglia i nostri cataloghi.

Tra immagini e foto in questo articolo trovi tanti spunti e idee per arredare il tuo angolo della lettura. Abbiamo selezionato 25 immagini: tra foto di poltrone, sedie, chaise longue e librerie fai il pieno d’ispirazione per allestire il tuo angolo di relax. Non dimenticarti di aggiungere il tuo tocco personale!

Dove ricavare e come arredare l’angolo lettura in casa?

Se sei tra i fortunati che possono permettersi una stanza libreria con biblioteca personale puoi sbizzarrirti con l’arredamento ma se non puoi avere una stanza della lettura puoi rendere bella la stanza o l’angolino dove ti rifugi a leggere. Sembra un giro di parole ma è il consiglio più semplice che puoi seguire.

Qui sotto i due casi estremi: un ampio salone con librerie e chaise longue al centro della stanza e un angolo lettura piccolo piccolissimo ricavato davanti ad una finestra e allestito solo con una poltrona e una lampada.

Grande stanza da lettura

Librerie Piquant + chaise longue Sylvester

Ricavare un angolo lettura in poco spazio

Poltrona Arno con lampada da terra

Qualsiasi ambiente della tua casa potrebbe trasformarsi all’occasione nella stanza della lettura: salotto, soggiorno, camera da letto, giardino ma anche cucina. Per aiutarti a farti un’idea di come potresti arredare il tuo angolino di relax abbiamo preparato una speciale selezione di foto ispirazione.
Se trovi qualche prodotto che ti piace, se un’immagine ti colpisce ma vorresti cambiare colori o dimensioni degli arredi, se non hai le idee chiare e vuoi un consiglio di stile da esperti arredatori > contattaci!

Angolo lettura salotto

Divano Attitude

Se hai già un divano in salotto non devi fare altro che accomodarti… Prima di sdraiarti preparati una tazza di thè fumante o un bicchiere di vino (de gustibus!) da sorseggiare tra una pagina e l’altra.
Se devi acquistare un nuovo divano o vuoi cambiare il tuo vecchio e ti piace leggere da sdraiato punta su un modello con seduta profonda e accogliente: puoi scegliere tra un modello con seduta estraibile, schienale regolabile o poggiapiedi estraibile oppure un divano fisso con chaise longue o penisola.

Angolo lettura soggiorno

Libreria Airport + lampade Zeppelin

È tra i luoghi di lettura più gettonati, di solito arredati con poltrona e libreria. Per la poltrona scegli un modello avvolgente con comoda imbottitura. Alcuni amano leggere sulla poltrona a dondolo, altri preferiscono una poltrona relax trasformabile, altri ancora ritengono indispensabile un poggiatesta. Qualsiasi sia il tuo modello preferito ricordati che oltre all’estetica c’è la comodità… è il libro che deve essere bello, la poltrona dev’essere comoda.
Per la libreria la scelta è molto vasta: potresti optare per una colonna libreria totem oppure per librerie a tutta parete componibili. Quello che è certo è che più grande è meglio è, o almeno così la pensa un lettore accanito. Quando si inizia a circondarsi di libri non si riesce più a smettere. Se ti circondi di libri e hai anche un orto dicono che sei a posto. Ho trovato una citazione attribuita a Cicerone che recita così: “Se accanto alla biblioteca avrai l’orto, nulla ti manca” …chissà!

Angolo lettura giardino

Poltrona Proust

Per letture occasioni all’aperto basterebbe una sedia recuperata dalla cucina o dal tavolo del soggiorno, da spostare facilmente. Se vuoi qualcosa di più potresti pensare ad un set da giardino con sedia e tavolo in coordinato. Se non vuoi scendere a compromessi la poltrona di design in foto fa al caso tuo.

Angolo lettura cucina

Cucina modello Twenty 01

La cucina non è il classico ambiente in cui uno si siederebbe a leggere un libro o sfogliare una rivista…forse perché in pochi hanno una soluzione come quella in foto. Tra la zona cottura e la colonna forno, li proprio nell’angolo, è stata ricavata una sorta di panchetta resa super accogliente con cuscini di tutte le forme e colori.

Angolo lettura camera da letto

Leggere prima di dormire è un abitudine di molti, tra i benefici di questa routine c’è quella di conciliare il sonno, ridurre i livelli di cortisolo e allenare il cervello. Ma qual è il letto migliore per leggere a letto? In cima alla lista c’è il modello con testiera reclinabile o con cuscini di testiera che si possono spostare e posizionare a piacere. I letti con luci sulla testiera si rivelano poi delle ottime soluzioni per leggere di sera o di notte, quando non c’è luce naturale e quando non si vuole accendere la luce a soffitto per non disturbare il partner che ha già preso sonno.

Potrebbe interessarti: “Letto comodo per leggere a letto”

Letto FennecLetto Koala

Se la camera da letto è molto grande si potrebbe pensare ad una chaise longue da posizionare vicino alla finestra. Leggere si, ma con vista e stile.

Chaise longue Benny

Angolo lettura cameretta

Il binomio bambini / lettura spiana la strada a infiniti discorsi e valutazioni. Si, hai letto bene, ho scritto “infiniti” perché sono effettivamente infiniti 🙂 Sono mamma e comprendo benissimo ragionamenti, scelte e ripensamenti che stanno dietro l’allestimento di un angolo lettura per bambini in generale o di un angolo lettura montessori per entrare più nello specifico. Questa non è la sede giusta per approfondimenti di questo genere ma qualche idea possiamo dartela lo stesso. Tutto deve essere a misura di bambino, i bambini devono essere liberi di prendere e riporre i libri in autonomia senza il bisogno di un adulto che lo faccia al posto loro. Meglio optare per librerie basse, librerie in stoffa, mensole e scaffali porta libri, senza dimenticare di giocare con i colori e con le forme strane e fantasiose, un toccasana per fantasia e creatività.

Libreria Eur

Libreria Ladrillos

Libreria Downtown

Leggi di più: Design per bambini: mobili o giochi?

Veniamo ora alla carrellata di foto: sia fotografie di angoli lettura completi, sia immagini di alcuni arredi specifici.

Angolo lettura con poltrona

Poltrona Janet

Angolo lettura con poltrona relax

Poltrona relax Bolt

Angolo lettura con chaise longue

Chaise longue Casanova

Angolo lettura con sedia

Poltroncina Harriet Lounge + tavolino Timor

Angolo lettura con libreria

Libreria Wally

Angolo lettura con camino

Poltrona con poggiapiedi Coline

Angolo lettura moderno

Libreria Osuna + poltrona Ricciolo

Angolo lettura classico

Poltrona con pouf Laurence

Angolo lettura design

Poltrona Voido

Angolo lettura vintage

Poltrona Amaya + libreria Myoko

Angolo lettura originale

Libreria Cabinet de Curiosité

Angolo lettura con tappeto

Libreria Almond

Grazie alle immagini ora dovremmo avere le idee più chiare su come arredare un angolo lettura in casa. Se hai bisogno di consigli e della consulenza di un interior designer contattaci! Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando. Saremo felici di aiutarti a scegliere i mobili e i complementi giusti per te, per la tua casa e in particolare per l’angolo lettura fai da te.

5 Settembre 2020 / / Architettura

Mini bagno e come arredarlo. Un progetto nato dalla richiesta di una giovane coppia, da poco insediatasi nella sua prima casa e già alle prese con un design dilemma: trovare la migliore soluzione d’arredo per un bagno di 3 mq – con lavatrice, perdipiù.

Questa è la richiesta arrivata al nostro team di Interior Designers:

Stiamo ristrutturando un piccolo bagno di servizio da adibire a lavanderia. Avremmo bisogno di un’idea per integrare la lavatrice in un mobile e, se possibile, ricavare uno spazio per la biancheria.

Una sfida difficile ma non impossibile, che Ylenia, responsabile di progetto, ha colto con curiosità. A cosa avrà pensato per rivoluzionare l’aspetto di questo ambiente rettangolare e trasformarlo in un bagno piccolissimo ma super attrezzato?

Ecco la sua idea.

Il progetto: mini bagno di servizio con lavanderia

A progetto ultimato, il render mostra un ambiente ristrutturato di 3 metri quadri, lungo e stretto, da cui è stato ricavato un piccolo bagno di servizio con angolo lavanderia.

Bagno piccolo con lavanderia - Render fotorealistico

La soluzione proposta da Ylenia prova che, se ben ottimizzato, anche uno spazio dalle dimensioni ridotte può trasformarsi in un ambiente funzionale e gradevole.

Per far fronte ai vincoli dimensionali e cercare di accontentare i Clienti, la pianta rettangolare è stata idealmente suddivisa in tre zone:

  • una zona lavanderia con colonna porta lavatrice
  • un’area centrale con mobile bagno e servizi
  • un angolo con armadio a profondità ridotta

Piantina del bagno di 3 metri quadri, lungo e stretto

Specchio e sanitari a parte, tutto l’arredo è stato selezionato dalla nostra Interior Designer, che ha avuto carta bianca sulla scelta di modelli e finiture.

Unico vincolo: orientarsi verso arredi dallo stile moderno garantendo, allo stesso tempo, la migliore fruizione degli spazi.

Vista frontale del mini bagno con lavanderia

A sinistra dell’ingresso è stata posizionata una colonna bagno profonda solo 20 cm. Alta quasi 2 metri, risulta particolarmente adatta per sfruttare l’altezza disponibile senza dover ricorrere a pensili aggiuntivi.

All’interno, la colonna è modulata da ripiani interni che, oltre a suddividere razionalmente lo spazio, accolgono asciugamani, biancheria di scorta e prodotti di bellezza.

Seguono tre mensole lineari, fissate ad altezze diverse proprio accanto alla colonna. L’uso sapiente dei ripiani consente sia di creare movimento sulla parete, che di riempire porzioni di muro apparentemente inutilizzabili.

Dettaglio del mobile sottolavabo a profondità ridotta

Procedendo verso destra, il progetto mostra un’ipotesi d’arredo per il mobile lavabo. Quello scelto da Ylenia è un piccolo mobile bagno sospeso, realizzato su misura per accogliere la vasca già in possesso dei Clienti.

Ha dalla sua dimensioni molto contenute, che non intralciano i movimenti nell’ambiente e consentono l’inserimento di altri arredi. Ancor più della larghezza, la chiave del successo di un simile mobile sottolavabo è la profondità ridotta.

A dispetto dell’ingombro minimo, però, dietro all’unica anta battente si cela uno spazio contenitivo facilmente accessibile, dove riporre tutto il necessario per la cura della persona.

Dettaglio delle mensole su misura laccate blu

Lo stesso discorso vale per la specchiera appesa sopra il lavabo. Nel progetto è stato inserito uno specchio contenitore poco profondo che, come tutti i mobili 2 in 1, assolve una doppia funzione.

La prima, quella più logica, è la funzione di specchiera da bagno, attrezzabile con LED, illuminazione integrata, faretti, prese e interruttori a seconda dei modelli. La seconda, ma non per importanza, è la funzione contenitiva che eleva il complemento a vero campione salvaspazio.

La superficie riflettente scherma una struttura ultra slim, profonda circa 20 cm ma capiente abbastanza per contenere piccoli accessori, profumi o medicinali.

Progetto della zona lavanderia con mobile ponte per lavatrice

Procedendo verso destra si arriva al cuore del progetto: la zona lavanderia. La parete interessata è quella di fronte all’ingresso, la più corta delle tre disponibili.

Proprio a causa della larghezza limitata, Ylenia ha optato per una soluzione sviluppata in altezza: una colonna per lavatrice senza ante, a cui è stato affiancato un modulo chiuso.

Un mobile a ponte come questo risulta doppiamente ottimale: da un lato, viene evitato l’ingombro delle ante, che rischierebbero di non aprirsi. Dall’altro, l’assenza degli schienali rende più facile l’accesso alle prese e agli scarichi.

Se, sopra l’elettrodomestico, il muro è caratterizzato dall’alternanza di mensole e ripiani, accanto alla lavatrice la parete è nascosta da una stretta colonna lavanderia. Completa di cestello a ribalta, risulta tanto pratica quanto discreta. Nascosta in un angolo, permette di tenere sottomano sia detersivi o ammorbidenti, che abiti e indumenti da lavare.

Bagno stretto e lungo: colori per gli arredi

Scegliere i colori giusti per un bagno piccolo è una faccenda delicata, che diventa più difficile quando nell’ambiente sono presenti rivestimenti decorativi.

Questo era proprio il caso dei Committenti:

Pensiamo di posare piastrelle decorative, per cui di piacerebbe trovare una finitura del Campionario che si abbini al nostro pavimento.

Ma, difficoltà a parte, a Ylenia è bastato chiedere qualche foto del rivestimento per capire quale direzione percorrere e ipotizzare una palette cromatica accattivante.

In linea generale, per i bagni piccoli o piccolissimi è preferibile optare per tinte chiare e luminose capaci di restituire una sensazione di ampiezza. Grigio e beige sono i colori di maggior tendenza, a cui si aggiunge un evergreen come il bianco.

Palette di colori e finiture proposte per il bagno di servizio

Per alleggerire il motivo geometrico della piastrella, Ylenia ha proposto una finitura chiara ma di carattere: il nobilitato effetto Frassino. Più caldo del bianco puro, ha il vantaggio di decorare senza esagerare, motivo per cui se ne è ipotizzato l’uso per le colonne contenitore e il mobile lavanderia.

La scelta è stata giustificata anche fatto che il bagno è cieco e, non avendo finestra, no riceve illuminazione naturale. Banditi dunque colori scuri, cupi o troppo vivaci: rischierebbero di saturare e rimpicciolire ulteriormente un ambiente poco spazioso.

Detto questo, però, in questo progetto il colore non manca.

Mobile sottolavabo e mensole sono state personalizzate in laccato lucido Indaco, una sfumatura di tendenza che si sposa alla perfezione con il rivestimento e contribuisce a riflettere la luce artificiale.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
In un bagno di dimensioni ridotte, il colore gioca un ruolo determinante nella percezione dello spazio. Se si ha la possibilità, è meglio considerare per rivestimenti, pareti e arredo tinte chiare, luminose e… fresche. Se invece si amano le tinte d’accento, via libera ad accessori e complementi, a patto di non utilizzare più di un colore.

Da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.

Vuoi realizzare il tuo progetto personalizzato? Contatta i nostri Interior Designer per trovare la soluzione più adatta a te.

25 Agosto 2020 / / Architettura

L’armadio della camera da letto è un elemento chiave nell’organizzazione dell’intero spazio domestico. Contiene abiti e biancheria, ma in caso di necessità anche scarpe, borse e molto altro. Non sempre infatti gli spazi che abbiamo a disposizione ci permettono di avere un secondo contenitore in cui riporre calzature, vestiti e accessori, in particolare quelli che non stiamo usando quotidianamente.
In altre parole, non sempre abbiamo la fortuna di poter organizzare il “cambio di stagione” in un guardaroba separato da quello che abbiamo in camera.

Ed è qui che interviene l’armadio 4 stagioni.

Il significato? Si tratta di una soluzione capiente che permette di organizzare tutto l’abbigliamento in un unico mobile, idealmente a 6 / 8 ante (se battenti) o a 3 / 4 ante (se scorrevoli). È progettato per contenere la collezione completa di capi di vestiario estivi e invernali di una coppia e per riparare dalla polvere ciò che viene stipato nella zona del fuori stagione.

Ecco di cosa parliamo:

 

Armadio quattro stagioni con ante a tutta altezza e divise a metà

Esempi di ante: tutta altezza o doppia altezza su due livelli

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3 modi per organizzare un armadio quattro stagioni x 2 persone

  1. 1.
    nella configurazione perfetta l’idea di base sarebbe quella di aprire solo le ante dove si trova quello che usiamo e di tenere chiuse tutte le altre. In quest’ottica bisogna prevedere una cassettiera integrata accessibile dall’esterno.
  2. Esempio di configurazione interna simmetrica di un armadio a 6 ante per due persone

  3. 2.
    ovviamente la prima opzione non sempre è possibile. Più spesso succede infatti che vi sia una divisione tra sotto e sopra, a 3 o più livelli: il sopra ospita quello che usiamo meno, il sotto quello che indossiamo quotidianamente in un determinato periodo dell’anno. La parte più alta, accessibile con una scala o uno sgabello, diventa lo spazio per buste e scatole con gli indumenti della stagione successiva. Con un poco di spazio in più queste scatole – ma anche scarpe o maglioni – potrebbero andare in un comparto ad anta singola con ripiani, ottenendo un 7 ante (o un 5 se si parte da un guardaroba a 4 ante)

    Esempio di configurazione di un armadio a 7 ante per due persone

    La suddivisione a due livelli può essere gestita in un altro modo. In passato infatti per armadio 4 stagioni si intendeva un tipo di armadiatura con ante su due livelli. Meno in voga in questi ultimi anni, ma sempre valido, questo armadio a doppia stagione presenta una divisione orizzontale dei volumi interni: ante e scomparti sono nettamente divisi a metà, con accesso suddiviso in vani inferiori e vani superiori. In questo modo si ottiene una vera e propria separazione dove “il sopra” è dedicato agli abiti non in uso e “il sotto” a quelli in uso.

  4. Chiedi un preventivo su misura

    Armadio ad ante sezionate con divisione sopra-sotto Level Wide

    Armadio doppia stagione con ante separate Level

  5. 3.
    c’è anche una terza opzione. L’anta o il vano centrale è dedicato ad un guardaroba passepartout “per tutte le stagioni”, con i capi che indossiamo tutto l’anno (biancheria intima, magliette, jeans, camicie, pigiami…). Di conseguenza le ante laterali ospiteranno nella parte bassa i vestiti esclusivamente del periodo dell’anno in corso, e nella parte alta quelli non in uso
  6. Esempio di configurazione interna di un armadio a 6 ante con zona centrale condivisa

Per decidere come dividere internamente lo spazio ricorri a questa tabella delle dimensioni dei capi di abbigliamento più comuni. Pensa bene al tuo guardaroba, a cosa possiedi (più gonne, più pantaloni, più vestiti e abiti lunghi, più maglieria…) e parti da qui per progettare ripiani, cassettiere, accessori estraibili e porta camicie. Con una corretta spartizione riuscirai ad avere un armadio ordinatissimo per tutte le stagioni.

Spazio occupato da vestiti e scarpe nell'armadio

Ti stai chiedendo cosa intendiamo per cambio di stagione? Tutta quella serie di maglie o maglioni, pantaloni, gonne, scarpe e scarponi, attrezzature sportive come tute da sci, cappotti e piumini, biancheria e piumoni per il letto…che non vengono utilizzati tutto l’anno ma solo in determinati periodi (o occasioni). Da qui deriva il temuto cambio di stagione dell’armadio con tutto il suo tran tran di spostamenti, complesse operazioni di messa in sottovuoto, inscatolamenti…e lavatrice in funzione 24/24.

Armadio 4 stagioni: le misure

Sono in molti a chiedersi quali siano le misure standard di un armadio quattro stagioni per una camera matrimoniale.
Tutto dipende dal modello, dal numero di ante e dalla misura dei moduli utilizzati per comporlo.

Queste sono le dimensioni indicative degli armadi componibili battenti e degli scorrevoli con cui, con un minimo di progettazione preliminare, è possibile realizzare di tutto.

 MISURE STANDARD INDICATIVE
BATTENTI
dimensione singoli moduli componibili 1 anta battente: 45 – 60 cm
2 ante battenti: 90 – 120
armadio a 5 ante da 225 cm
armadio a 6 ante da 260 cm – 360 cm circa
armadio a 8 ante da 380 cm
altezza
profondità
da 180 a 300 cm
intorno ai 60 cm
SCORREVOLI
dimensione singoli vani cm 70 – 75 / 85 – 90 / 95 – 100 / 110 – 120 / 130 – 140 / 140 – 150
armadio a 3 ante da 230 cm
armadio a 4 ante da 300 cm
altezza
profondità
da 220 a 290 cm
intorno ai 60 cm
Ricorda
Oltre alle dimensioni totali dell’armadio quello che fa la differenze è una corretta organizzazione interna dei vani. Studiando bene come e dove inserire i ripiani, le cassettiere e altre utili attrezzature interne, è possibile trovare un posto per ogni cosa.

Armadio 4 stagioni battente

6 ante

Il più diffuso è l’armadio quattro stagioni a 6 ante. In questa configurazione la parte centrale può essere condivisa dalla coppia (con divisione sopra / sotto) oppure contenere il fuori stagione di entrambi. Nel secondo caso ognuno avrà il suo lato allestito in maniera differente a seconda del periodo dell’anno. È una soluzione versatile, dalle dimensioni ideali per camere standard (una matrimoniale intorno ai 14 mq). Con un po’ di pianificazione preliminare è davvero possibile farci entrare di tutto. Prendi esempio dai nostri suggerimenti qui sopra per ricavare il meglio dal tuo 6 ante.

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Armadio bianco a 6 ante Tilt

Armadio 6 ante in legno scuro con unghiatura laccata colorata Indiana

Elegante armadio 4 stagioni a 6 ante in legno laccato nero Oregon

Armadio quattro stagioni con ante in vetro trasparente Virginia

Ampio armadio 6 ante in rovere termotrattato Oregon Pacific

7 ante

Se lo spazio lo consente un aiuto in più può venire da una settima anta. In questo vano singolo, solitamente equipaggiato con soli ripiani, si possono mettere scarpe, piumoni, scatole con maglioni e maglieria, borse, piccole valigie e trolley, attrezzature sportive. Essendo separato da tutto il resto basta predisporre i ripiani all’altezza desiderata per ricavare degli scomparti in cui possono trovare posto accessori come scarponi da sci, skate, bici pieghevoli e molto altro.

8 ante

È ovvio che l’ideale è un armadio a 8 ante battenti (4 vani interni) di cui 2 vani dedicati alla stagione in corso e 2 vani al fuori stagione (o agli accessori che non usiamo o cambiamo ogni giorno come biancheria da letto, borse prettamente invernali o estive, abiti lunghi ed eleganti per occasioni speciali…). Questa misura consente di dividere nettamente gli abiti dell’estate da quelli dell’inverno, utilizzando alternativamente le due grandi zone dell’armadio in base alla stagione in corso.

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Armadio 8 ante a specchio con cassettiera interna Tilt

Armadio 8 ante a specchio con cassettiera sospesa interna Tilt

Armadio bianco 8 ante con maniglie a tasca Maine

Armadio 8 ante effetto resina con maniglie verticali sottili Oregon

Armadio 8 ante con librerie laterali e maniglie a tasca Oregon Pacific

Armadio 6 ante con vano aggiuntivo aperto a ripiani Sound Player

Due armadi a 4 ante rivestiti in ecopelle marrone Louisiana

Per esigenze particolari si può sempre ricorrere a lavorazioni ad hoc. Puoi trovare più informazioni nella nostra guida sugli armadi su misura.

Armadio 4 stagioni scorrevole

Anche un armadio ad ante scorrevoli può essere adibito a quattro stagioni. La soluzione migliore sarebbe un 3 o 4 ante, per le stesse ragioni già espresse riguardo al battente: avere una parte separata dalle altre due per riporre in ordine e al riparo dalla polvere il fuori stagione. Ovviamente se lo spazio a disposizione – o il tuo gusto – ti spingono verso un due ante, l’organizzazione interna seguirà la “regola” del sopra e sotto. La stratificazione degli abiti e degli accessori avverrà in base a cosa serve in un determinato periodo dell’anno: sotto quello che usiamo, sopra quello che non usiamo o usiamo con minore frequenza.

2 ante scorrevoli

Come scritto sopra, la soluzione ideale è un 3 ante, ma ci sono modelli a 2 porte davvero molto capienti con vani interni che possono raggiungere i 150 cm di larghezza.
La stagionalità sarà suddivisa su vani inferiori e vani superiori, magari aggiungendo un ripiano nella parte più alta per le scatole, e un ripiano o dei cassetti nella parte più bassa. Ciò che viene utilizzato quotidianamente sarà logicamente appeso o riposto nei punti più accessibili, ovvero quelli raggiungibili senza doversi piegare / inginocchiare o salire su una scala.

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Grande armadio scorrevole complanare a 2 ante laccato grigio Blace

Ampio vano interno dell'armadio complanare attrezzato con cassettiere

Armadio scorrevole bianco a due ante complanari Pacific

3 ante scorrevoli

Anche questo sistema segue quello dell’armadio battente a 6 ante, cioè quello di avere uno spazio ciascuno per le proprie cose, ed un terzo condiviso per tutto il fuori stagione.

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Armadio scorrevole Alabama con due ante effetto resina e una centrale in vetro

Armadio 3 porte scorrevoli con anta centrale in vetro trasparente

Armadio scorrevole 3 ante bianco panna con maniglie incassate a tasca Mind Player

Armadio scorrevole 3 ante grandi bianche lucide Utah

Armadio scorrevole 3 ante bianco con fascia centrale in legno Vermont

Armadio scorrevole 3 ante in vetro serigrafato decorato Case Glass

4 ante scorrevoli

Il top di gamma per chi desidera un armadio stagionale. Valgono gli stessi vantaggi del battente a 8 ante. Con un armadio configurato in questo modo ognuno avrà due spazi per sé, uno per gli abiti primavera-estate, l’altro per quelli autunno-inverno.

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Armadio scorrevole a 4 ante complanari Oregon

Armadio 4 ante scorrevoli laccato bianco con maniglie nere Oregon

Armadio scorrevole 4 ante laccato lucido grigio Oregon

Armadio 4 ante scorrevoli laccate opache grigie Sound Player

Armadio 4 ante scorrevoli metà laccato metà a specchio Reflexion Player

Ampio armadio scorrevole a 4 ante a specchio Case Glass

Non hai abbastanza spazio? Aiutati con queste soluzioni

Se la camera è molto piccola, per varie ragioni si è costretti ad optare per un armadio a 2 ante scorrevoli o 4 battenti, o ancora si ha semplicemente bisogno di più spazio di contenimento, non disperare. Ci sono tantissime opzioni.

Innanzitutto valuta di aggiungere o ricavare un’armadiatura in altri spazi della casa, come in corridoio, in un disimpegno, nel locale lavanderia, nello studio, nella camera degli ospiti. Se hai una casa di dimensioni ridotte, un monolocale o un bilocale, potrai predisporre degli armadi multifunzione anche in soggiorno o all’ingresso. In alcuni casi potrebbero anche rivelarsi degli utili divisori per delimitare varie aree.

Oltre a questo cerca di ottimizzare al massimo la camera da letto, sfruttando arredi multifunzione e mobili aggiuntivi come cassettiere e settimanali. Una scelta davvero intelligente è il letto con il contenitore che, se utilizzato al massimo, offre la capienza di un piccolo guardaroba a due ante.

Vediamo tutti gli esempi:

  • armadi a muro

  • Armadio a muro ricavato in una nicchia in corridoio Tilt

  • armadi a profondità ridotta battenti fino a 40 cm oppure tra i 41 e i 55 cm, ma anche scorrevoli

  • Armadio 4 ante profondo 35 cm Tilt

    Armadio due ante profondo 47,5 cm Tilt

    Armadio scorrevole profondo solo 41 cm Midley Wide

  • armadio in lavanderia

  • Armadio bianco per cambio stagione inserito in locale lavanderia-stireria Tilt

  • armadio multifunzionale all’ingresso, potrà essere bifacciale se vuoi dividere un open space oppure a parete se hai un ingresso separato

  • Armadio a 4 ante bifacciale per dividere ingresso da soggiorno Midley Wide

    L'armadio doppio offre tanto spazio per scarpe, cappotti, borse e cambio di stagione

    Grande armadio grigio all'ingresso con vano e ripiani aperti rossi Wide

  • armadio in cucina o soggiorno, a parete o divisorio (in caso di open space o monolocale)

  • Armadio divisorio in soggiorno con spazio per libri e tv Wide

    Armadio bifacciale per separare soggiorno e cucina Wide

    Soggiorno con armadio scorrevole laccato nero Midley Wide

    Soggiorno con armadio con maniglie a gola completamente laccato bianco Tilt

    Composizione per il soggiorno con armadio a ponte e cassetti per tv Wide

  • armadio a ponte, una soluzione salvaspazio per sfruttare gli spazi in altezza

  • Armadio a ponte su letto matrimoniale Tilt

  • armadio con modulo spogliatoio: un’idea per avere una mini cabina in cui riporre tutti gli indumenti di utilizzo quotidiano, lasciando i fuori stagione negli altri vani dell’armadiatura

  • Armadio 4 stagioni con angolo cabina Wide

    Angolo cabina-spogliatoio attrezzato Wide

  • armadio nello studio, nella camera degli ospiti, nell’home office, nella cameretta in più

  • Armadio con cassettiere e scrivania integrata per angolo studio-lavoro Wide

  • sfrutta il corridoio con un armadio lungo tutta la parete, meglio bianco per mimetizzarsi con le pareti (puoi anche integrarci la lavatrice!)

  • Corridoio lungo e stretto con armadio a tutta parete bianco Focus Wide

  • se hai un sottotetto abitabile o una mansarda, sfrutta tutte le pareti con armadiature su misura

  • Armadio su misura bianco per mansarda Wide

  • perfetti per biancheria letto, cuscini, scatole per maglioni e molto altro sono i letti con contenitore

  • Letto imbottito in tessuto grigio con contenitore Blend

    Letto imbottito in tessuto bicolore con contenitore Decor

  • un aiuto in più può venire dai sempre utili comò, cassettiere o settimanali

  • Settimanale 6 cassetti alto bianco con maniglie tortora Brick

    Comò a 3 cassetti push pull laccato bianco California

    Comò a 3 cassetti bianco con ripiani in legno integrati Avana

    Cassettoni componibili in laccato opaco verde Avana

    Cassettiera settimanale alta con appendiabiti integrato Almond

    Elegante settimino alto stondato laccato grigio Amandla

    Coppia di cassettiere alte in legno scuro con maniglia integrata laccata gialla Montana

Abbiamo visto il significato di armadio quattro stagioni (un armadio di dimensioni tali da permettere di riporre al suo interno tutti gli indumenti stagionali di una coppia), le misure, i modelli e alcune idee per l’organizzazione degli interni.
Le ultime proposte sono alternative e soluzioni in più per completare una camera da letto super organizzata, ma di dimensioni ridotte. Tutte sono state pensate per andare ad integrare gli spazi di contenimento indispensabili in questa stanza, ma abbiamo anche aggiunto alcuni espedienti che spesso vengono sottovalutati: ricavare un armadio in altri punti della casa, usare le pareti in altezza, sfruttare anche il soggiorno, il corridoio, la stanza in più…
In realtà sono consigli che valgono per tutte le abitazioni, grandi e piccole, perché siamo sicuri che l’ottimizzazione e l’ordine dell’ambiente domestico siano una priorità per tutti, oltre che il modo migliore per vivere la propria casa in assoluta serenità.

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

 

Se vuoi approfondire il tema armadi, puoi leggere anche:

Com’è fatto un armadio
Armadio scorrevole o battente? Dimensioni e differenze
Guida agli armadi componibili: crea la soluzione perfetta per la tua camera
Cabina armadio o armadi?
Come progettare l’interno dell’armadio
Come progettare una cabina armadio
Guida all’armadio su misura

7 Agosto 2020 / / Design

Come arredare una cucina moderna bianca?
Partiamo dal presupposto che il bianco è sempre una buona idea. Questo “non colore” è la tonalità neutra per eccellenza, si abbina a tutto e non passa mai di moda.

È una delle scelte più amate per l’arredo di questa stanza della casa, ed è anche una delle più azzeccate.
In questo articolo scoprirai con foto ed esempi pratici come arredare una cucina bianca e come abbinarla con altri materiali per creare lo stile che fa per te. Le combinazioni possibili sono davvero infinite. Laccata opaca o lucida, in legno bianco, sbiancato o decapato. Ma anche nelle modernissime finiture resina, cemento e fenix. Tutta bianca, bianca e legno, bicolore o tricolore. Moderna, di design, minimal, in stile scandinavo, industrial chic o classico contemporaneo.

Continua a leggere, ecco cosa troverai:

Cucina a u bianca lucida in stile nordico con bancone in legno Nine 04

I 3 vantaggi del bianco nell’arredamento

 

  1. 1. PASSEPARTOUT
    Campione di versatilità, si adatta ad ambienti grandi e piccoli, a stili tradizionali e moderni. È l’opzione migliore per open space, per chi vuole illuminare un ambiente piccolo, svecchiare una casa antica, creare degli studiati contrasti con pavimenti e piastrelle retrò (mattonelle, maioliche, cementine, marmo, cotto, graniglie, mosaici) o esaltare al massimo una scelta estetica minimalista.
  2.  

  3. 2. SEMPRE DI TENDENZA
    Dagli anni 50 ad oggi non esiste collezione in cui il bianco non sia contemplato. Se andiamo ancora più indietro nel tempo troveremo la smaltatura bianca delle cosiddette “cucine economiche” dei primi del Novecento (le monoblocco che facevano anche da forno e da stufa). Negli anni ’30 è bianca la Frankfurt Kitchen di Margarete Schütte-Lihotzky, seguita dalla “mobilia” in formica delle cucine all’americana la cui evoluzione porterà ai moderni melaminici e laminati.
  4.  

  5. 3. MASSIMA PERSONALIZZAZIONE
    Come una tela bianca lascia ampio spazio alla fantasia, ad accessori e complementi coloratissimi. È una scelta strategica fatta per durare perché si abbina facilmente a tutto, adattandosi a cambi stilistici repentini, nuovi colori alle pareti o cambi di casa, di pavimento e rivestimenti.

Insomma, le cucine bianche sono una soluzione evergreen.

Vediamo tutti gli abbinamenti e le idee pratiche per usare al meglio questo colore.

CUCINA BIANCA E LEGNO

 

Moodboard cucina: bianco, legno sbiancato, cemento grigio

Come champagne e fragole, il connubio bianco e legno offre un equilibrio cromatico versatile, capace di adattarsi ad ambienti modernissimi o classici. Tutto dipenderà dalla finitura scelta (opaca o lucida) e dal tipo di legno (naturale, tinto, laccato…).

DA SAPERE

Il legno può essere sottoposto a numerosi trattamenti, dando vita a tantissime finiture. Può essere naturale, tinto, verniciato, sbiancato, decapé, spazzolato, oliato, affumicato, laccato, anticato, taglio sega, ossidato…

Ecco un esempio:

Finiture del rovere

Finiture legno segato e laccato bianco

Da sinistra: naturale, sbiancato, tinto, naturale nodato, tranché (o segato), laccato bianco a poro aperto, decapato moderno e decapato shabby.

 

Vediamo le migliori combinazioni.

Cucina bianca e rovere

Per la sua rinomata resistenza e durabilità il rovere naturale è un materiale largamente impiegato nella produzione di arredamento. Presenta gradazioni tra il marrone e il giallo con picchiettature scure. Solitamente viene proposto in due versioni: solo con venature o con venature e nodi. Inoltre può essere lavorato superficialmente per assumere la caratteristica finitura tranché – o segata – dalla texture irregolare.

Cucina lineare bianca e rovere naturale con top nero Six 14

Cucina lineare laccata bianca e legno chiaro di rovere Fourty 05

Cucina a penisola con basi legno, pensili e colonne bianche Sistema 901

Cucina in legno o rovere sbiancato

Questo trattamento smorza e schiarisce la tonalità bruno-giallastra tipica del legno naturale conferendo alla superficie delle nuance tendenti al grigio-beige.
In alcuni casi si parla di rovere sbiancato anche quando la naturale colorazione viene scolorita del tutto fino ad assumere un colore neve o ghiaccio, con venature e nodi in tonalità grigiastre.

Cucina in linea in rovere segato sbiancato con pensili bianchi Six 05

Cucina lineare stile vintage in legno sbiancato con top e cappa neri Sixty 02

Con questa finitura di rovere si possono abbinare varie sfumature di bianco, di grigio, colori accesi o polverosi, in base al tipo di ambiente che si intende creare.

Molti altri legni o laminati possono essere realizzati in versione “sbiancata”, tra questi il larice, l’olmo e il noce.

Cucina a parete in noce bianco con piano grigio Nine 05

Cucina bianca e legno chiaro

La maggior parte delle essenze utilizzate nell’arredamento presentano – al naturale – una colorazione chiara con venature più o meno marcate di colore più scuro. Tra queste il rovere, il frassino, il larice e l’olmo sono molto apprezzate nell’ambiente cucina moderno. Pino, abete e castagno sono invece più ricercati in ambito rustico e country.

Cucina laccata lucida bianca a golfo con bancone in legno Nine 04

Si tratta di una combinazione cromatica molto amata ed anche molto versatile. Si adatta alla perfezione a qualsiasi stile, infondendo alla stanza un bell’equilibrio tra il calore del legno e la freddezza del bianco.

Cucina bianca con isola e colonne in legno chiaro finitura larice Five 05

Decapata

Una finitura tipica dello stile classico, country, provenzale e shabby chic, il decapé ha un look accuratamente studiato per sembrare invecchiato. Quasi come se la patina del tempo e i segni dell’uso si fossero posati su un mobile originariamente candido, lasciando riaffiorare le venature del legno.

Cucina classica in legno bianco decapato Twenty 02

Cucina bianca e legno scuro

Per “legno scuro” possiamo intendere due cose.
La prima: essenze che al naturale presentano tonalità dark come il noce, il wengé, l’ebano o il mogano (questi ultimi preziosissimi e raramente utilizzati per la produzione di arredi da cucina).
La seconda: finiture applicate per scurire il supporto ligneo.

Cucina a u bianca, legno scuro di noce e top effetto marmo

I trattamenti applicati a legni chiari per scurirli prendono vari nomi commerciali come: rovere scuro, rovere moro, olmo dark, rovere fumo, noce ardesia, rovere grigio, larice grafite, iris, navy, tabacco…

A differenza della laccatura a poro aperto queste non sono verniciature coprenti, ma sono invece mirate a mantenere visibili le gradazioni dell’essenza di base.

Cucina a isola con colonne bianche e basi legno scuro Ninety 01

Le colorazioni più apprezzate sono quelle che virano verso il grigio, il nero e il marrone “castagna”. Tutte perfette ed estremamente raffinate se combinate con il bianco.

Cucina a elle con basi bianche e pensili in legno scuro effetto segato Six 12

 

DA SAPERE

I laminati di alta qualità riproducono fedelmente tutte le finiture e i legni descritti. La cucina in legno massello è una scelta di pregio validissima anche in ambienti moderni, ma ci sono tantissime alternative, tra cui gli impiallacciati (sottilissimi fogli di vero legno applicati su pannelli di vari materiali) e i nobilitati.

 

Cucina in rovere grigio con pensili e top bianchi Sistema 901

Cucina in noce e bianca

Tra i legni scuri questo è probabilmente il più amato. Noce canaletto, europeo, nazionale, piuma, sono varietà elegantissime perfette per arredare una cucina moderna di cui sarà difficile stancarsi.

Cucina bianca con pensili noce su unica parete Nine 01

CUCINE BIANCHE BICOLORE

 

Moodboard cucina bicolore bianca e grigia effetto cemento

Cucina bianca e grigia

Inutile dire che le sfumature del grigio sono ben più di 50. Può essere grigio perla, grigio scuro, antracite, piombo, ferro, canna da fucile, grigio azzurro, polvere, ardesia, greige…

Isola cucina bianca con tavolo integrato e top grigio-marrone in ecoresina Six 17

Progetto: cucina bianca e grigio chiaro Vega ad angolo

Cucina con penisola in legno bianco e colonne in legno grigio Fifty 03

Con il grigio chiaro si crea quasi un tono-su-tono, mentre le varianti più scure rendono la cucina più formale ed elegante.

Cucina in legno laccato bianco e grigio con penisola centrale effetto cemento Fifty 04

Progetto: cucina bianca e grigia scura Sistema 901 a ferro di cavallo

Cucina bianca e tortora

Parte della famiglia del grigio, ma più caldo, da diversi anni il color tortora la fa da padrone nell’interior design. Grazie a quella punta di marrone trova nel legno un alleato di classe.

Cucina bianca e grigio tortora con top in legno Five 06 modello lineare

Cucina con penisola bianca e tortora Nine 08

Progetto: cucina bianca con top e mensole tortora

Il tortora funziona molto bene anche in ambientazioni shabby chic molto femminili, dove il marmo bianco trova la sua perfetta collocazione.
Grazie alle sue molteplici nuance e interpretazioni questo best seller è favoloso anche con il nero, con colori rosati come il cipria, con il beige e con un altro colore: il blu balena, amatissimo dagli italiani negli ultimi anni.

Cucina shabby chic con ante tortora e top in marmo bianco-grigio Sixty 01

Cucina bianca e nera

Yin e Yang, bianco e nero. Un abbinamento decisamente basato sul contrasto ma che supera indenne la prova del tempo, mantenendo il primato delle combinazioni più amate. Armonioso chiaro-scuro sempre in voga, si svilupperà in configurazioni di ante bianche con top nero (o viceversa) oppure basi nere e pensili bianchi (o viceversa).

Open space con cucina bianca e nera a isola Kitchen Lab

Cucina con isola bianca e nera KLab

Modernissimo l’accostamento con dettagli acciaio e cromati. In questa composizione predomina il nero delle ante, mentre il bianco è utilizzato per il top e per tutto l’ambiente cucina.

Cucina a L senza pensili nera con top bianco Six 06

Dettaglio: ante cemento nero, top bianco, maniglie a gola cromate

Legno sbiancato, laccato grigio lucido e cemento nero: bellissima la combinazione con basi e colonne a contrasto.

Grande cucina minimal bianca, nera e grigia Six 01

L’aggiunta di maniglie dorate trasforma l’abbinamento bianco-nero. Nel progetto, una cucina in stile americano contemporaneo.

Progetto: cucina in stile americano bianca con grande isola centrale

Cucina bianca e rossa

Colore stimolante ed energizzante, il rosso è un classico delle cucine moderne. Attenzione a non esagerare, soprattutto se l’idea è quella di una cucina dove il bianco è predominante. In questo caso scegli la nuance di rosso che meglio ti rappresenta (Ferrari, Valentino, corallo, magenta, bordeaux, terracotta…) e usala per pochi elementi.

Cucina bianca e rosso corallo su due pareti parallele Five 05

Cucina bianca e rossa con isola e colonne Nine 07

Cucina angolare bianca e tortora con mensola rossa Nine 09

Cucina bianca e gialla

Un po’ come il rosso anche il giallo è spesso associato al suo potere “energizzante”. Per questo motivo è un ottimo alleato in cucina, dove non si sta certo con le mani in mano! Il nostro consiglio è di usarlo a piccole dosi, collocate strategicamente.

Open space con cucina in legno sbiancato con elementi gialli Six 07

Cucina bianca e gialla laccata opaca ad angolo Seven 03

Cucina ad angolo con basi legno, colonne bianche lucide, mensole gialle Five 04

Una soluzione per chi ama i blocchi di colore: un progetto con basi bianche e pensili gialli.

Progetto: cucina bianca e gialla a L

Cucina bianca e beige

Combinazione ton sur ton rilassante, perfetta se abbinata a grigi, legno chiaro, resina e corten. Ideale anche con tocchi di colore come nero, rosso corallo, mattone, terracotta, marrone, terra bruciata, blu, navy, ottanio, azzurro, giallo senape, verde bosco, petrolio, bosco, salvia, oliva, kaki.

Cucina bianca con top beige e bancone centrale Fourty 03

Cucina a l con basi bianche, top beige in quarzoresina e pensili in legno scuro Six 12

Dettaglio: cucina bianca con top in quarzoresina beige

Progetto per cucina bianca, beige e legno tinto con colonne staccate

Aggiungi una mensola colorata per dare un tocco vivace all’ambiente.

Cucina a L basi beige, top, pensili e tavolo bianchi

Cucina bianca e marrone

Meno diffusa negli ultimi anni ma sempre validissima, questa accoppiata può essere ricreata utilizzando un laccato marrone oppure un legno scuro o tinto.

Cucina con isola in stile industriale in legno bianco e laccato marrone Sixty 03

Cucina lunga e stretta con colonne bianche, basi marrone scuro, top nero Six 11

Cucina bianca e blu

Il blu è tornato alla ribalta negli ultimi anni, in particolare nelle sue nuance più delicate e “polverose” come l’ormai celebre blu balena, l’avio, il Faded e il Dark Denim di Pantone. Ha un effetto calmante e insieme al bianco è la scelta perfetta per ambienti di ogni tipo: urban, stile marinaro o per la casa in montagna.

Per mantenere il bianco protagonista puoi aggiungere un tocco di blu solo nella maniglia a gola.

Cucina bianca con maniglie a gola blu Six 10

Dettaglio: ante bianche e gola laccata blu

Qui sotto invece l’azzurro incontra il legno in due finiture: laccato poro aperto bianco e rovere scuro.

Cucina bianca, legno e azzurra Six 04

Dettaglio: pensili in legno bianco e mensole azzurre

Cucina bianca e verde

E dopo il blu arriva il verde, non a caso.
Due tonalità strettamente legate alla natura e correlate tra loro (giallo + blu = verde), ispirano calma e rilassamento, salute ed energia vitale. È vero che in cucina si lavora, ma è anche il luogo della casa dove possiamo dedicarci con amore al nostro benessere personale e a quello della nostra famiglia.
Anche questa tinta ha conosciuto una rinascita negli ultimi anni, complice il verde smeraldo di Pantone (colore dell’anno 2013) e lo stile tropical jungle promosso dai blogger di settore. Sono loro ad aver aperto la strada ad un’infinità di sfumature. Tra le più amate: verde salvia, menta, oliva, petrolio e ottanio. Per chi vuole osare: verde mela o acido.

Cucina su due pareti verde con top e colonne bianche Seven 05

Cucina con ante verdi e top bianco

Ricorda: se ami questa tinta ma temi di stancarti o pentirti, lascia la cucina bianca e tinteggia le pareti di verde. Così potrai cambiarle quando vuoi.

Cucina abitabile con mobili bianchi stile country e pareti verdi Twenty 01

Cucina bianca e acciaio

L’acciaio è solitamente scelto per il piano di lavoro: igienico, resistentissimo e dal look professionale. Semplicemente perfetto con ante bianche per un look minimal che non passa mai di moda.

Grande cucina a isola con ante bianche, top in acciaio e bancone in legno one 02

Cucina bianca e arancione

Un’iniezione vitaminica che dà luce e un tocco informale a tutto l’ambiente, l’arancio trova il suo habitat naturale in cucina. Trasmette buonumore e secondo il Feng Shui è collegato all’ottimismo e alla socialità. Quale posto migliore di questa stanza della casa per il colore simbolo di convivialità?

Dal più vivace zucca, ai più caldi terra bruciata, ruggine e mogano, tutte le sue varianti si accompagnano benissimo al bianco e ai legni.
Molto bello se completato da dettagli effetto corten, materiale che simula l’acciaio ossidato e che si è imposto negli ultimi anni sia nell’edilizia che nell’interior design.

Cucina tricolore bianca, arancione e legno con tavolo a penisola effetto corten Six 08

Dettaglio: la cucina bianca, arancio e legno è completata da tavolo e panca effetto ruggine

Bianco, arancione e legno sono un accostamento che va per la maggiore.

Cucina bianca con gola arancione e basi in legno Sistema 901

CUCINA TUTTA BIANCA

 

Dettaglio cucina bianca in stile nordico con penisola in legno laccato

Il bianco porta con sé innumerevoli vantaggi estetici che abbiamo visto all’inizio dell’articolo. È senza dubbio la scelta migliore per un open space e per chi è alla ricerca di una soluzione elegante, dallo stile senza tempo.

Il cosiddetto “bianco puro” o “ottico” è solitamente associato al RAL 9010 ma questa tinta ha migliaia di sfumature. Ghiaccio, avorio, latte, antico, fumo, crema, gesso, magnolia, perla, neve. E ancora, spostandoci a casa Pantone: i lattiginosi Sea Salt e Buttercream, il Brilliant White e le nuance come vaniglia, zucchero, cigno, tofu, cocco, gardenia…

Vediamo alcune opzioni.

Cucina bianca lucida

Le ante lucide più pregiate sono quelle laccate. Per un risultato uniforme e senza giunture la laccatura viene applicata a mano, omogeneamente, su tutti i lati dei pannelli che costituiranno i frontali dei moduli della cucina (ante e cassetti).

L’alternativa sono i melaminici, i laminati, i nobilitati e il policarbonato lucidi, meno delicati e più pratici.

L’anta lucida bianca viene particolarmente esaltata se scelta senza maniglie, con apertura a gola o con unghiatura. Se si desiderano delle maniglie meglio optare per modelli di dimensioni ridotte.

Cucina laccata lucida bianca con colonne bianco-grigie Sirio

Colonne cucina laccate lucide bianche con mensolone legno scuro Six 11

Cucina bianca opaca

Valgono le stesse considerazioni fatte per il lucido. Come questo anche l’opaco presenta due alternative: quella più prestigiosa della laccatura e quella più funzionale di laminati o pvc.
Se si desidera una cucina tutta bianca dallo stile impeccabile, anche in questo caso consigliamo di non applicare maniglie.

Cucina bianca opaca angolare con piccola isola centrale e piano snack Fourty 03

Cucina ad angolo con gola laccata bianca Six 20

Cucina in legno bianco

Abbiamo parlato di laccati e laminati bianchi, ma per un look total white si possono anche scegliere ante in legno laccato a poro aperto (o nobilitati effetto legno laccato). Questo tipo di verniciatura è coprente quindi l’effetto finale sarà omogeneo a livello cromatico, ma con le tipiche venature “scavate”.

Cucina bianca contemporanea lineare con ante a telaio e top nero Fifty 02

 

DA SAPERE

Il legno bianco è ottenuto tramite verniciatura superficiale (laccatura) che può essere completamente uniforme oppure con venature sui toni del grigio.

Ecco un esempio:

Esempi di finiture di legno bianco per ante cucina

 

Cucina effetto cemento bianco

Tra le finiture più innovative troviamo gli effetti cemento che possono essere ottenuti tramite laminati stampati o, per cucine di maggior pregio, con eco-resine (Keracoll). La superficie di queste ante si presenta lievemente disomogenea al tatto, con imperfezioni e segni che riproducono il cemento spatolato o grezzo.

Cucina a isola con ante effetto cemento bianco in eco-resina One 04

Dettaglio: ante in ecoresina bianca

Un altro dettaglio dell’accurato effetto “spatolato” disponibile sulle cucine su misura Kitchen Lab.

Cucina a u con colonne e pensili effetto cemento spatolato bianco Kitchen Lab

Dettaglio: ante effetto cemento

Cucina con marmo bianco

Per amanti del marmo chiaro (solitamente Carrara o Calacatta) il consiglio è di applicare questo materiale sul piano e sul paraschizzi.

Esistono anche materiali che imitano il marmo (laminati e hpl) che sono stati concepiti per ottenere ante effetto pietra. Il vantaggio dell’hpl è l’elevatissima resistenza e la possibilità di integrare il lavabo nel top a costi meno proibitivi rispetto al vero marmo.

Cucina a ferro di cavallo con grande penisola in hpl effetto marmo Kitchen Lab

Dettaglio del top cucina in hpl finitura marmo con lavabo integrato

Splendido anche in cucine ispirate allo stile country o provenzale rivisitate in chiave contemporanea.

Cucina con penisola effetto marmo, colonne bianche e pensili tortora Sixty 01

Cucina bianca con isola o penisola

Se la lineare è più facile da personalizzare, quando entrano in gioco elementi come l’isola bisogna trovare il giusto equilibrio. Se il monocolore totale non fa per te, dovrai scegliere un abbinamento diverso, in tal caso puoi prendere ispirazione dalle varie combinazioni che abbiamo proposto in questo articolo.

Anche per la penisola vale lo stesso consiglio che abbiamo dato per l’isola: o tutto bianco, o penisola in altro materiale / colore. Potresti abbinare il bancone al top delle cucina oppure scegliere un materiale completamente diverso dal resto, come ad esempio un legno.

Singoli elementi bianchi: piano ed elettrodomestici

Indipendentemente dal colore delle ante, puoi usare il bianco anche solo su singoli elementi come il top, la penisola, il bancone snack, gli elettrodomestici e il lavello.

11 esempi di top, fornello o lavello bianchi

 

  • top bianco con lavello e piano a induzione bianchi

  • Top cucina con lavello integrato e piano a induzione bianchi

    Piano di lavoro e paraschizzi bianchi, lavello e fuochi in vetro bianco

  • top bianco lucido con lavello integrato e bianco opaco con lavello a incasso in acciaio

  • Top cucina bianco lucido

    Top cucina bianco opaco

  • top bianco con fuochi e lavello in colore / materiale diverso

  • Isola con top bianco, fuochi e lavello acciaio

    Cucina con piano in marmo ed elettrodomestici neri

    Top cucina finitura marmo con fuochi acciaio satinato e lavello incassato sottopiano

    Isola con piano cottura e lavello monoblocco a incasso in acciaio

  • elettrodomestici bianchi

  • Cucina con piano beige ed elettrodomestici bianchi

  • penisola snack / tavolo bianchi

  • Cucina in legno con top e bancone snack bianchi

    Tavolo estraibile bianco integrato nelle basi della cucina

       

      Maniglie sì o no? E quali?

       

      Una cucina moderna bianca può essere scelta con o senza maniglie. La scelta è puramente soggettiva. Le opzioni sono:

      • anta senza maniglie con gola / unghiatura / profilo metallico: estetica moderna e minimal, ideali anche nello stile nordico contemporaneo
      • anta a telaio: ideale per ambientazioni country chic, provenzali o classico – contemporanee, con maniglie adatte allo stile preferito, o senza maniglie (unghiatura integrata, push pull…)
      • maniglie applicate: i modelli sono talmente tanti che l’anta con maniglia è la scelta perfetta sia per chi predilige un mood moderno, scandinavo o industriale, sia per chi preferisce il classico. Si avranno a disposizione maniglie in metallo cromato, satinato, laccato, verniciato, e dalle forme più disparate. La differenza sarà estetica, ma in alcuni casi anche funzionale. Pensa al cosiddetto interasse o “passo” della maniglia (ovvero lo spazio in cui si possono inserire le dita per aprire/chiudere): può essere più o meno largo, influendo così sull’ergonomia di utilizzo di ante e cassetti, sulla facilità di apertura e sul comfort di impugnatura. Ultimo dettaglio: prima di scegliere una maniglia pensa anche alla facilità di pulizia e igienizzazione
        • Ecco alcuni esempi di anta senza maniglia (unghiatura o gola) e di maniglie applicate (stile moderno, industriale e classico).

          Confronto tra maniglie da cucina integrate o applicate

           

          Recap: tutti i materiali e le finiture per cucine bianche

           

          Che le tue preferenze vadano per il moderno, il contemporaneo o il classico, sappi che i materiali sono gli stessi.
          Facciamo un riassunto:

          Ante bianche

           

          • laccate: opache o lucide

          • legno: massello o impiallacciato laccato (a poro aperto, sbiancato, decapato, spazzolato, tranché…)

          • fenix

          • vetro

          • ecoresine effetto spatolato o cemento

          • nobilitato / laminato / melaminico / policarbonato: finiture opache o lucide

          •  

            CONSIGLIO

            Quando scegli l’anta pensa al tuo stile di vita, a quanto userai la cucina e a chi la userà. Non focalizzarti solo su estetica o budget, pensa invece a fare un investimento a lungo termine che sia in grado di soddisfare i tuoi gusti e le tue esigenze nel corso del tempo. Chiediti se ti piacerà quella maniglia tra 5 anni, se quel materiale sarà difficile da pulire, se aloni e ditate saranno più visibili o meno, se prevedi di cambiare casa…insomma, scegli il materiale più performante in base alle tue specifiche necessità e al tuo “lifestyle”, ma ricorda che stai investendo in uno degli arredi più importanti e utilizzati della casa.

             

            Piani di lavoro bianchi

             

            • solid surface (chiamati anche Corian, DuPont): mix di minerali, resine e polimeri acrilici, pigmenti. Plasmabile a piacere, privo di giunture, non poroso, inerte, igienico e antibatterico. Sensibile al calore troppo elevato e ai graffi, ma rinnovabile. Può avere vasca integrata

            • pietra sinterizzata (chiamata anche Dekton): miscela di minerali e inerti (vetro, materiali ceramici, silicio, argilla…) ultra compattati attraverso un processo ad alta tecnologia che prevede la metamorfosi accelerata dei minerali attraverso elevate temperature e alta pressione. Stabile nel tempo, resistentissimo a macchie, graffi, abrasioni e incisioni, fuoco, sbalzi termici, raggi UV, acqua e umidità, prodotti chimici aggressivi. Giunture invisibili, può avere vasca integrata

            • gres porcellanato (chiamato anche Laminam): materiale composto da lamine ceramiche (argille, sabbie, pigmenti) e resine compattate attraverso pressatura e cottura a 1200°C. Impermeabile, anti macchia, resistente a graffi, calore, raggi UV, facile da pulire, antibatterico, ecologico. Monolitico, con giunture poco visibili, può avere vasca integrata.

              Laminam è un marchio che ha sviluppato un materiale ceramico contenente caolino (componente della porcellana) di ultima generazione, ecosostenibile e dalle straordinarie proprietà. Utilizzato anche in architettura e edilizia, offre elevata impermeabilità e resistenza a sollecitazioni meccaniche, abrasioni, prodotti chimici, sbalzi termici, raggi UV, muffe. Opaco o lucido, può avere vasca integrata

            • quarzo resina (chiamato anche Okite): composizione di quarzi naturali, vetro, sabbie, inerti e resine. Non poroso, antibatterico, resistente a calore e urti, liquidi e macchie, facile da pulire. Teme prodotti chimici aggressivi. Può avere vasca integrata

            • marmo e pietre: esistono numerose varianti nel colore bianco e simili, caratterizzate dalla presenza di venature e imperfezioni tipiche dei materiali naturali. Carrara e Calacatta sono i due marmi bianchi più conosciuti. Sono superfici resistentissime e pregiate, ma possono anche essere molto delicate. Attenzione a calcare, candeggina, macchie di olio e limone, liquidi colorati. Possono avere vasca integrata

            • Fenix: materiale composto da carta impregnata internamente con innovative resine termoindurenti, ed esternamente con resine acriliche. Viene sottoposto a trattamenti nanotecnologici e ad un processo di polimerizzazione a freddo. L’evoluzione in Fenix NTM ha portato alla creazione di una superficie compatta super-opaca, impermeabile, resistente ai graffi, al calore secco, a solventi, igienica, riparabile, antimpronta e piacevolissima al tatto. Può avere vasca integrata

            • HPL: (High Pressure Laminate = laminato ad alta pressione) un laminato stratificato tecnologico costituito da un pannello rivestito da strati di carta impregnati di resine, e poi compattati attraverso pressatura con calore e alta pressione. Resistente a graffi, impermeabile, igienico, teme il calore di oggetti roventi, i detergenti acidi e per metalli, va sempre asciugato con cura. Permette elevata personalizzazione del piano di lavoro e può avere vasca integrata

            • laminati: rivestimento superficiale costituito da fogli impregnati di resine melamminiche applicato a una base in truciolare, mdf altro materiale. L’overlay (il foglio protettivo in superficie) ricopre il foglio decorativo sottostante che può essere bianco o di qualsiasi altro colore, può imitare il legno, la pietra, il cemento, il marmo. Il piano in laminato bianco è la scelta più pratica, funzionale ed economica. In ogni caso un laminato di alta qualità garantisce elevate performance in termini di resistenza all’usura. Teme detergenti aggressivi, calore e umidità elevati, deve essere asciugato attentamente. Non può avere vasca integrata

            Gli stili che meglio interpretano il bianco sono…tutti. Come abbiamo già detto, stiamo parlando del colore più versatile che ci sia: sempre attuale, abbinabile a qualsiasi colore o materiale, adattabile a qualsiasi tendenza. Fallo tuo e interpretalo come più ti piace, solo in questo modo avrai una casa davvero personalizzata e che ti rispecchia.

            Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

29 Luglio 2020 / / diotti.com

A caccia di un’idea per l’arredamento di una cameretta mansardata: 16 metri quadrati di sottotetto da adibire a stanza (proprio come è successo QUI) per un bambino piccolo. Questa è stata la richiesta inoltrata al nostro Team di Progettazione 3D, contattato per sviluppare un progetto su misura per personalizzare un appartamento in affitto:

Vorremmo trasformare una stanza mansardata nella cameretta per nostro figlio. Viviamo in un appartamento in affitto, e un domani prevediamo di trasferirci in una casa più grande.

Il desiderio si è trasformato in una soluzione moderna, pensata in ogni minimo dettaglio, in cui il grande ambiente mansardato diventa uno spazio funzionale dove giocare, studiare e riposare.

Cameretta in mansarda: il progetto realizzato

Progetto per arredare una cameretta in mansarda

Il progetto mostra un ambiente mansardato trasformato in cameretta confortevole. Ylenia, Interior Designer responsabile della soluzione, ha individuato e arredato 4 aree funzionali:

  • la zona guardaroba, attrezzata con un grande armadio battente su misura
  • l’angolo studio, completo di scrivania, sedia e contenitori
  • la zona riposo, dove è stato collocato un letto imbottito e delle mensole lineari
  • l’area gioco, idealmente posizionata al centro della stanza

Vista laterale della mansarda trasformata in cameretta

Ancor prima di ipotizzare una soluzione definitiva, è stato necessario individuare l’area utile dove posizionare l’elemento più ingombrante: l’armadio. Per la sua installazione, è stata individuata la parete con l’altezza maggiore, corrispondente al muro opposto alla grande finestra.

Piantina d'esempio per arredare la camera dei ragazzi nel sottotetto

A seguire, sono stati inseriti gli altri arredi: la scrivania, il letto, le mensole e il contenitore sospeso, la cui scelta è stata in parte vincolata all’inclinazione del tetto. Via libera dunque a piccoli accorgimenti per sfruttare al meglio un ambiente a prova di bambino, in primis moduli salvaspazio ed elementi di dimensioni ridotte.

Arredamento da cameretta #1: l’armadio per sottotetto

Per l’arredamento della mansarda, i Clienti hanno espresso così i loro desideri:

Vorremmo che l’ambiente integri alcuni elementi per noi indispensabili: un armadio angolare molto capiente, da utilizzare sia come guardaroba che come ripostiglio, e una libreria poco ingombrante.

Come in ogni cameretta che si rispetti, anche in questa stanzetta mansardata il guardaroba merita un’attenzione particolare. A maggior ragione se si considera la pendenza del soffitto, un fattore non modificabile che obbliga alla scelta di una soluzione realizzata su misura.

L’ipotesi di Ylenia prevede la progettazione di un grande armadio angolare che sfrutti l’altezza nel punto dove è maggiore. Al modulo lineare, composto da ante battenti, se ne aggiungono due con abbassamento in corrispondenza del soffitto inclinato. Quello ad angolo è l’elemento più capiente. Perfetto per contenere cambi stagionali e coperte, risulta particolarmente utile anche per riporre oggetti ingombranti e attrezzature sportive.

Per rispondere alle esigenze dei Clienti, l’armadio è stato completato con un modulo libreria laterale. Il terminale aperto sfrutta l’angolo creatosi tra il fianco dell’armadio e il muro, e razionalizza lo spazio grazie a mensole stondate pronte ad accogliere libri, peluches e giocattoli.

Arredamento da cameretta #2: l’angolo studio

Anche il progetto della zona studio si è basato sulle aspettative dei Committenti:

Al momento, non riteniamo indispensabile l’inserimento di una scrivania, ma prevediamo di acquistarne una in un secondo momento. L’ideale sarebbe trovare un modello adatto ad ospitare due bambini, in vista dell’arrivo di un secondo figlio.

Scrivania sì, o scrivania no? Il fatto che i Clienti non abbiano l’imminente bisogno di inserire una postazione per i compiti, non significa che il progetto non possa comunque includerne una.

Dettaglio della zona studio con scrivania e sedia ergonomica

Ylenia ha ipotizzato l’inserimento di una scrivania con cassettiera su ruote, bianca e minimalista, che in caso di trasloco potrà adattarsi con facilità ad una nuova cameretta.

Dettaglio della scrivania con secondo piano aperto e chiuso

Ma non è tutto. Lungimirante e attenta alle esigenze dei Clienti, la nostra Interior Designer ha selezionato uno speciale modello di scrivania con piano estraibile indicato per ospitare fino a due bambini.

Arredamento da cameretta #3: il letto imbottito

Ultimo ma non meno importante, il letto. Il modello inserito a progetto è stato scelto sulla base delle indicazioni dei Clienti (“preferiamo un letto imbottito”). Nessuna precisazione, dunque, su dimensioni, rivestimento o colore, per cui è stata data carta bianca.

Cameretta in mansarda: zona dedicata al riposo, completa di letto una piazza e mezza

Lo spazio utile ad accogliere il letto è stato individuato tra la parete sinistra e la porta finestra. Piantine alla mano, Ylenia ha constatato che la larghezza del muro era tale da poter accogliere anche un letto a una piazza e mezza.

Proposta accettata. Più ampio di un singolo, un letto con materasso da 120 cm risulterà più confortevole nell’immediato e risulterà più pratico in previsione della crescita del bambino.

Ma dove posizionare il letto? In origine, le proposte di Ylenia erano due:

  • opzione 1: letto posizionato lungo la parete sinistra
  • opzione 2: letto installato in posizione perpendicolare e a centro stanza

Ipotesi n.2 del progetto, con letto perpendicolare e senza scrivania

Quest’ultima previsione avrebbe limitato la libertà di circolazione e compromesso la creazione di un’area gioco al centro della camera, motivi piuttosto ragionevoli per accantonarla.

Come organizzare una mansarda per i bambini?

Anche quando è mansardata, la cameretta non dovrebbe rinunciare ad uno spazio dove i bambini possano giocare e divertirsi in totale libertà.

Prevedere una zona gioco, dunque, è il primo passo per rendere anche il sottotetto più piccolo un luogo accogliente, confortevole e a prova di bambino. Il segreto? Puntare su complementi giusti e seguire preziosi consigli. Di seguito, troverai le 3 idee del progetto.

1 – Un grande tappeto colorato

Se la dimensione della stanza lo consente, l’idea è di inserire un bel tappeto morbido a centro stanza. I bambini potranno utilizzarlo come spazio con il gioco e, se posizionato accanto al piano di riposo, anche come scendiletto.

Quanto a finiture, l’ideale è puntare su colori vivaci, fantasie astratte o geometriche e tappeti realizzati in materiali naturali, pratici da pulire e di facile manutenzione.

2 – La poltroncina-dondolo in plastica

Questione sedie piccole. È indispensabile che i bambini abbiano a disposizione sedute su misura per loro, a maggior ragione se si parla di bimbi in tenera età.

Si potrebbe perciò prevedere una poltroncina multifunzionale in plastica, leggera, resistente e facilmente spostabile, da utilizzare sia come sedia, che come dondolo, o ancora come tavolino.

3 – Mensole arrotondate con spigoli sagomati

I nemici dei bambini? Gli spigoli. Per evitare spiacevoli – seppur piccoli – incidenti, è bene optare per arredi dalle linee morbide, con angoli smussati e dalle forme arrotondate. Ne sono la prova le mensole sagomate inserite nel progetto, che danno forma alla libreria laterale integrata all’armadio.

Il risvolto pratico è doppio: la mancanza di spigoli vivi renderà più sicura la permanenza dei bambini nella stanza. Inoltre, la forma arrotondata dell’angolo permetterà di risparmiare qualche centimetro in profondità.

Finiture e colori per decorare una stanza-studio moderna

Cameretta in mansarda e colori: un’accoppiata vincente che può dare risultati davvero sorprendenti. Il trucco sta nel puntare su sfumature chiare e luminose, capaci di ingrandire visivamente l’ambiente e trarre vantaggio dall’illuminazione naturale.

Nel caso del nostro progetto, le considerazioni di Ylenia si sono basate sulle indicazioni fornite dai Committenti:

Il pavimento della stanza è rivestito in parquet chiaro a listelli sottili, le pareti sono tinteggiate di bianco e bianchi sono anche gli infissi. Vorremmo dunque restare su tonalità neutre, aggiungendo magari qualche tocco di blu.

Verde e sabbia sono i colori principali della cameretta. Tinte facilmente abbinabili che, malgrado la loro modernità, condizionano la scelta delle altre finiture. È per questa ragione che Ylenia ha preferito intraprendere la strada scelta dai Committenti, che hanno individuato in bianco e marrone i colori d’elezione degli arredi.

Palette di colori principali scelti per la cameretta

Che siano per ragazzi o per adulti, quando si tratta di camere in mansarda il bianco resta in assoluto l’opzione migliore. Luminoso, è ideale per riflettere la luce e dare un’illusione di grandezza là dove lo spazio manca o è particolarmente angusto.

Abbinabile a tutti gli stili d’arredo, dal più moderno al più classico, ha il potere di stemperare i colori vivaci e ravvivare quelli tenui, soprattutto le sfumature pastello. È perfetto con il legno e crea un buon connubio con le travi a vista del soffitto inclinato.

Palette di colori d'accento inseriti nel progetto della camera

L’armonia cromatica è data dal sabbia, colore proposto per il rivestimento del letto, che richiama in maniera discreta la finitura delle piastrelle. Qualche tocco di colore, però, può fare la differenza. Se la camera è destinata a un maschietto, nulla vieta di puntare su macchie di blu, azzurro e verde, sia nelle varianti chiare che in quelle scure.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Se la cameretta in mansarda è destinata ad una bambina, non fermatevi alle classiche tinte pastello come rosa e lilla. In dosi moderate e per piccoli tocchi, si può osare con il rosso, il giallo o l’arancione.

Da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.

Vuoi realizzare il tuo progetto personalizzato? Contatta i nostri Interior Designer per trovare la soluzione più adatta a te.


Soggiorno con scala a vista: per alcuni un living come un altro, per altri un’occasione d’arredo più unica che rara. In un caso o nell’altro, vista la presenza del particolare elemento architettonico, può diventare indispensabile trovare il modo di sfruttare al meglio lo spazio sottoscala e attrezzare la parete con una soluzione ad hoc.

A questo ha pensato la nostra Cliente, quando ha contattato il nostro Team di Progettazione 3D per sviluppare un progetto su misura:

Avrei bisogno della vostra consulenza per utilizzare un sottoscala interno. La parete è già attrezzata, ma ho intenzione di sostituire i mobili con una soluzione più moderna, essenziale e funzionale. In lunghezza, lo spazio a disposizione è di 420 cm, il muro è attualmente bianco ma sarà rivestito in pietra.

Un progetto interessante e ambizioso, che ha suscitato la curiosità di Ylenia. Piantine alla mano, la nostra Interior Designer si è subito messa all’opera per ideare la soluzione d’arredo più adatta allo spazio e alle esigenze della Committente. Ecco il risultato.

Progetto: soggiorno con scala interna

Progetto terminato: sottoscala arredato con parete attrezzata e mobili componibili

L’idea di Ylenia prevede che nell’ambiente sia inserita una grande composizione per soggiorno capace, grazie ad elementi modulari, di arredare sia la parete sottoscala che il muro adiacente.

Nello specifico, il progetto ha previsto la configurazione di

  • un mobile da soggiorno basso e lungo, utile come contenitore ed eventualmente come porta TV, da posizionare sotto il vano scale
  • una parete attrezzata sospesa con vetrinette, da fissare al muro vicino

Soggiorno con sottoscala, vista d'insieme

La soluzione proposta non ha solo lo scopo di sostituire una composizione poco leggera dal punto di vista estetico. Bensì, l’idea di Ylenia si pone l’obiettivo di sfruttare al massimo lo spazio disponibile dando alla rinnovata parete in pietra tutta l’attenzione che si merita.

Parete #1: scala con mobile sotto

Ripartiamo dalle richieste della Cliente, espresse in questi termini:

Opterei per una soluzione contenitiva modulare, che contenga vetrinette e magari una credenza. Ho già un televisore 55” che vorrei continuare a sfruttare e mantenere nella posizione attuale. […] La parete è lunga 420 cm.

Due sono stati i cardini su cui si è fondato il progetto: la posizione della TV e la lunghezza del muro.

Proposta d'arredo per due pareti sottoscala

Quanto a dimensioni, non si può dire che la parete non sia spaziosa. Con più di 4 metri a disposizione, Ylenia ha optato per un mobile per sottoscala composto da moduli ad ante battenti in appoggio su zoccolo.

Ne risulta una lunga base contenitiva, lineare nell’aspetto e nella forma, ideata per arredare esclusivamente la porzione inferiore della parete. Questa scelta è stata dettata in parte dalla posizione non modificabile del televisore, e in parte dalla volontà di esaltare la matericità del rivestimento in pietra.

Mobile contenitore lungo e basso per sottoscala

Per quanto riguarda lo schermo, invece, la Cliente potrà comodamente installarlo nella posizione originale. Ad eccezione di due mensole in vetro, nessun arredo è stato collocato accanto alla TV.

Dettaglio del mobile TV per sottoscala con vano a giorno

Degno di nota è il vano a giorno colorato inserito nella composizione. Attenta ai dettagli, Ylenia ne ha previsto l’inserimento proprio sotto la televisione, avendo cura di allinearlo visivamente allo schermo. Lo scomparto vuoto servirà a contenere eventuali dispositivi elettronici, decoder o consolle di gioco.

Parete #2: parete attrezzata sotto la scala

Completamente diversa è la soluzione d’arredo proposta per la parete adiacente, quella più corta. Con soli 210 cm di lunghezza, Ylenia ha dovuto trovare un’idea che restituisse il maggior spazio contenitivo senza appesantire l’ambiente.

Parete attrezzata per sotto scala, parete lunga 210 cm

Il suggerimento della Cliente, che oltre a delle vetrinette aveva immaginato l’utilizzo di una credenza, è stato accantonato. Il motivo è presto detto: al netto di un ottimo spazio contenitivo, l’uso di una madia bassa avrebbe impedito lo sfruttamento dell’angolo, inficiato la minuziosa organizzazione spaziale e creato disomogeneità tra finiture e colori.

Dettaglio della parete del soggiorno attrezzata

Al suo posto, nel progetto è stata inserita una piccola e gradevole parete attrezzata con vetrinette, una mensola lineare e delle basi sospese in sormonto sul mobile principale.

Estremamente moderna, la configurazione in appoggio dei moduli terminali conferisce all’insieme un aspetto contemporaneo senza tuttavia limitare l’accesso ai contenitori.

Le vetrinette sono le protagoniste indiscusse dell’insieme. Eleganti e senza tempo, danno prova di una certa versatilità diventando, al bisogno, pensili per bicchieri, piccole librerie o contenitori con anta in vetro dove esporre i soprammobili di valore.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Fissare mensole e pensili in posizioni sfalsate è un ottimo stratagemma per aggirare problemi d’altezza. Dal punto di vista estetico, l’effetto asimmetrico che ne risulta è leggero e dinamico, ideale per non appesantire una composizione statica.

Come sfruttare il sottoscala con gli accessori

Utilizzare (e arredare) al meglio un sottoscala aperto, ma come? La domanda sorge spontanea, a maggior ragione se la scala è a vista e si affaccia proprio sulla zona giorno.

In casi come questi, dove l’ambiente è unico e lo spazio ridotto, bisogna attaccare su più fronti e garantire, oltre al massimo della funzionalità, un’estetica davvero impeccabile.

A corto di idee? Partiamo dagli accessori.

Vetrinette illuminate

Le moderne vetrine sospese non hanno nulla a che vedere con i modelli più classici. Minimaliste, squadrate e personalizzabili in centinaia di finiture, più che esporre sembrano esporsi, celate dietro ante con telai metallici e vetri trasparenti o colorati, anche ad effetto fumé.

Posizionate sotto una scala, si adattano a tutti gli stili d’arredo e non creano particolari problemi di spazio. Al contrario, spesso la profondità è ridotta per accontentare anche gli ambienti più piccoli. Il tocco in più è dato dall’illuminazione, che per alcuni modelli è integrata nella struttura.

Mensole e lampade in vetro

Di norma, lo spazio sotto una scala non è molto ampio. Al contrario, in alcuni casi può risultare poco luminoso e piuttosto angusto. La soluzione? L’uso del vetro e della luce.

Sottili mensoline su misura e lampade trasparenti sono esattamente ciò che serve per decorare senza appesantire, illuminare senza abbagliare.

L’idea in più: giocare con le forme. Se la composizione sottoscala è simmetrica, rigorosa e geometrica, può diventare interessante scegliere una lampada da tavolo rotonda o sferica.

Pouf contenitori

Li sposti dove vuoi, sono pratici e ultra decorativi. I pouf di nuova generazione non sono semplici poggiapiedi da affiancare al divano o alla poltrona. Veri e propri oggetti di design che fanno di eclettismo e funzionalità il loro mantra.

Sotto utilissimi per organizzare un sottoscala, perché aiutano a sfruttare lo spazio riducendo al minimo l’ingombro. Questo è ancor più vero se parliamo di un pouf contenitore, che da seduta in più si trasforma in discreto mobiletto dove sistemare riviste, libri o plaid.

Idee per il sottoscala: i colori di tendenza

Oltre che per i mobili, l’arredo di un sottoscala passa anche dai colori. Tocchi d’accento, sfumature particolari e rivestimenti sono molto più che semplici elementi decorativi: diventano l’espressione della personalità di chi vivrà nell’ambiente.

Per questo motivo, e per accontentare le aspettative della sua Cliente, Ylenia ha prestato un’attenzione speciale alla palette cromatica da inserire nel progetto:

La parete sotto alla scala è bianca ma verrà rivestita in pietra. […] Vorrei che questo angolo di soggiorno giocasse con i toni del bianco e del rosso o bordeaux.

Una scelta non semplice, quella della Committente, che ha optato per colori vivaci ed energizzanti, perfetti nelle case moderne ma difficili da moderare. Una scelta dettata, in buona parte, anche dalle tinte già presenti nell’ambiente: la parete di fronte alla scala era in rosso corallo, e dello stesso colore erano il tappeto e le sedie della zona pranzo.

Piantina del soggiorno con scala aperta

La tinta principale del progetto è il bianco, colore-non colore utilizzato per la finitura delle basi, il paralume della lampada e i pouf. È un’opzione vincente per valorizzare la parete in pietra, alla quale darà risalto, e creare un piacevole richiamo con la struttura della scala e il rivestimento del divano.

Quanto al colore d’accento, il rosso papavero è la sfumatura proposta da Ylenia. Luminosa e satura, questa tonalità risulta in perfetto abbinamento con il resto dell’arredo, crea un piacevole contrasto con il bianco e contribuisce a ravvivare la trasparenza dei pensili in vetro.

Sottoscala in soggiorno: idee d’arredamento

In questo elenco trovi i nomi degli arredi e delle collezioni utilizzate per il progetto:

Da non perdere:

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9 Luglio 2020 / / diotti.com

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