Illuminazione gioca un ruolo determinante nell’armonia della casa. Una buona progettazione illuminotecnica in un ambiente domestico è molto importante per la percezione dello spazio. Inserire la luce giusta per ogni stanza e capire che tipologia di lampada usare non è facile ma nemmeno impossibile. in questo post voglio parlare della lampada 2.DNight (Disegnato da Fabio Marchi). E’ una lampada da tavolo da design semplice che si adatta ad ogni tipo di ambiente.
Lampada 2.D Night
Ho ricevuto questa lampada da parte dell’azienda CaosCreo per provarla e recensire. Ho inserito la lampada in vari angoli di casa, come ad esempio sulla scrivania e sul comodino. Infatti, questa lampada 2.D Night ha dimensioni contenute che la rendono perfetta anche come luce da tavolo. Questa lampada è l’esempio di un design minimale e compatto e crea un-atmosfera unica.
È stata realizzata con il metallo tagliato a laser e la qualità è 100% Made in Italy. Il filo passa all’interno della base in mirror e la rende ancora più elegante. Io ho scelto il colore nero, ma è disponibile in taglie diverse e colorazioni di tendenza, come giallo, fuxia, verde, rosso e tanti altri colori su richiesta.
Lampada da tavolo in metallo verniciato con base in acciaio inox Mirror. Il suo design essenziale rivisita la sagoma delle prime abat-jour, in chiave contemporanea.
CaosCreo fa parte del gruppo TGroup, è un brand della storica azienda Terenzi Srl, leader nella lavorazione del metallo. CaosCreo è un laboratorio d’idee. Realizza illuminazione e complementi d’arredo dal design funzionale e attuale.
Questa lampada a me piace tanto, ma vorrei sapere cosa ne pensate voi? Rispondo alle domande nei commenti qui sotto.
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Il colore anima le lastre in gres porcellanato di Atelier, la nuova collezione trasversale e complementare alla vasta gamma di Casalgrande Padana.
Composta da 8 nuances monocromatiche (Brume, Cristallo, Fiordaliso, Indaco, Lavanda, Oltremare, Ottanio e Rubino), la collezione Atelier di Casalgrande Padana è proposta in lastre monolitiche di grande formato a spessore sottile di soli 6,5mm (dal 40×120 cm al 60×120 cm e dal 120×120 cm fino al 120×278 cm) e arricchita da mosaici 30×30 cm con tessere di 5×5 cm e 5×15 cm. Grazie a sofisticati giochi di luce e a ricercati contrasti tonali, Atelier donerà originalità ed eleganza ad ogni tipologia di ambiente.
Un caleidoscopio di colori pastello in gres porcellanato opportunamente selezionati per rivestire, in abbinamento alle collezioni effetto cemento, legno, marmo, metallo o pietra di Casalgrande Padana grandi superfici con piani verticali, inclinati o ad andamento curvilineo, un’intera parete o una sola porzione di essa sia in interno che in esterno, sia in spazi domestici che in ambienti ad uso pubblico.
Pavimento: Marmoker Nero Creta – Rivestimento: Atelier Rubino e Cristallo
Una collezione di lastre ceramiche moderna e versatile dedicata alla potenza espressiva del colore in linea con le più attuali tendenze, una proposta ideale per impreziosire, arredare e personalizzare ogni progetto di interior design: dai loft open space dal sapore metropolitano alle atmosfere tipiche dello stile nordico, fino a quelle più classiche, contemporanee o moderne.
Pavimento: Metropolis – Rivestimento: Atelier Oltremare e MetropolisRivestimento: Atelier Oltremare, Atelier Lavanda e Atelier Cristallo
Grazie al procedimento di ‘rettifica’, mediante il quale i bordi delle lastre vengono perfettamente squadrati, e al nuovo formato 120×278 cm, è possibile donare agli ambienti un senso di continuità visiva posando le lastre di Atelier senza effettuare tagli, con fughe ridotte al minimo e appena percepibili; inoltre lo spessore delle lastre in gres porcellanato ridotto a soli 6,5 mm e l’ampia palette di colori a disposizione, consentono di trasformare un rivestimento ceramico in carta da parati e fare da sfondo ad una libreria incassata in una nicchia, rivestire pareti divisorie, quinte sceniche e porte a filo muro oppure eleganti piani di appoggio che proseguono in continuità verso le pareti. Insieme a mobili, accessori e tendaggi, le lastre ceramiche di Casalgrande Padana si trasformano perciò in un vero e proprio complemento d’arredo in grado di donare eleganza agli spazi.
Pavimento: Tavolato Grano – Rivestimento del tavolo e della parete: Atelier Oltremare / Pavimento: Cemento Cassero Grigio – Rivestimento: Atelier Ottanio
Perché rivestire pavimenti e pareti con il gres porcellanato di Casalgrande Padana?
Le lastre in gres porcellanato di Casalgrande Padana rappresentano un materiale facile da posare e da pulire, anallergico, ignifugo, duraturo, inalterabile, inassorbente e resistente alla flessione. Costituite esclusivamente da materie prime naturali, prive di smalti, plastica e sostanze nocive, sono ottenute con un processo produttivo a ciclo chiuso, dove sofisticate apparecchiature antinquinamento consentono il riciclo e il recupero completo di tutte le componenti con emissioni e dispersioni sostanzialmente nulle: 0% emissioni nocive, 100% riduzione dell’impatto idrico, 99,5% di rifiuti recuperati, 74% di energia autoprodotta e 100% imballi eco compatibili.
Pavimento: Terrazzo Black – Rivestimento: Atlier Rubino e Atelier Cristallo
Inoltre, grazie alla tecnologia Bios Antibacterial le lastre ceramiche di Casalgrande Padana sono in grado di abbattere i quattro principali ceppi batterici, di contrastare i cattivi odori e l’insorgenza di muffe, lieviti e funghi. Essendo il trattamento antibatterico integrato in maniera permanente nel prodotto ceramico, l’usura del pavimento non modifica le prestazioni antibatteriche della piastrella, mentre lo scudo protettivo di Bios Antibacterial® è sempre attivo, giorno e notte, con o senza luce solare e non necessita di raggi UV per l’attivazione.
Infine, la tecnologia Bios Self-Cleaning® di Casalgrande Padana, pensata e sviluppata per i rivestimenti esterni di facciata, è in grado di decomporre lo sporco che si deposita sulle superfici e di abbattere gli inquinanti presenti nell’aria, riducendo l’inquinamento ed elevando così la qualità dell’aria: un rivestimento di 1000 metri quadrati di facciata con Bios Self-Cleaning® purifica l’aria quanto un bosco delle dimensioni di un campo da calcio eliminando gli ossidi di azoto emessi da 70 auto nel corso di un’intera giornata.
Atelier Rubino – Ottanio – Lavanda
Versatili e funzionali, le lastre ceramiche di Casalgrande Padana, oltre che a pavimento e rivestimento, sono adatte anche per rivestire piani di lavoro, lavabi, tavoli, pensili, armadi e porte e rappresentano un’ottima scelta in caso di riscaldamento a pavimento.
Si fa presto a dire “stile rustico”! Questa espressione non significa, infatti solo scegliere una determinata tipologia di materiali e complementi, ma riuscire ad arredare casa rispettando in maniera perfetta la “filosofia” che sta alle sue spalle, che ci riporta indietro nel tempo e ci fa rivivere il calore dei vecchi focolari di una volta!
Rustico non è solo antico
Non bisogna, però neppure pensare che rustico sia inevitabilmente sinonimo di vecchio e di poco moderno: come dimostra il catalogo digitale di www.iperceramica.it, probabilmente il marchio più noto in Italia per la fornitura di prodotti e materiali per ristrutturare i propri interni, ci sono tantissime soluzioni “contemporanee” che strizzano l’occhio al passato e che consentono di ricreare un perfetto stile rustico con i vantaggi delle tecnologie più recenti.
Un pavimento in perfetto stile
Prendiamo il caso della scelta dei pavimenti, uno dei passaggi più critici e complessi nell’arredamento domestico, sia quando si è alle prese con la rifinitura di struttura di nuova costruzione, che quando si è impegnati in un intervento di ristrutturazione. Parliamo infatti della superficie più estesa di ogni ambiente domestico (seconda forse solo alle pareti, in senso assoluto) e, di sicuro, quella più esposta a sollecitazioni da calpestio e urti e anche la più difficile da gestire in un secondo momento.
Questo richiede una ponderazione ancora maggiore delle nostre decisioni: i pavimenti che posiamo nella nostra casa dovranno resistere almeno per svariati anni a tutti gli inconvenienti e ai colpi che possono subire e, allo stesso tempo, mantenere alto il livello di stile dell’intera abitazione, perché i rivestimenti saranno sempre uno dei primi elementi che resteranno nella mente dei nostri ospiti.
Ecco che la scelta di un pavimento rustico può rispondere ad entrambe le esigenze – funzionali ed estetiche – e assecondare così i gusti di chi vuole ambienti ricercati e improntati a un certo “stile classico” o ad un mood con il sentore di passato. Eppure, bisogna evitare un malinteso comune quando si parla di “stile rustico” ovvero concentrarsi solo su quegli elementi per così dire autentici.
Calore e colore come quelli di una volta
Primariamente, lo stile country o rustico fa riferimento a pavimentazioni in legno o in mattonelle di cotto, tipiche di strutture rurali o campestri, adibite ad uso abitativo e non solo. Di solito, questi pavimenti risalgono allo stesso periodo di costruzione dell’edificio e non di rado possono essere stati sottoposti ad interventi conservativi per assicurarne l’efficienza nel tempo, essendo molto delicati.
Tuttavia, a livello di interior design lo stile rustico definisce anche altro, ovvero rivestimenti più moderni, di materie prime “autentiche” oppure materiali innovativi che riescono a riprodurre l’impatto visivo di una pavimentazione rustica, come le piastrelle in gres.
I nuovi materiali per un pavimento in stile rustico
Ragionando in soli termini estetici, è difficile percepire a vista la differenza tra pavimenti in materiali “autentici” – come legno, cotto o pietra – e quelli che ne riproducono lo stile: in entrambi i casi, infatti, i pavimenti si caratterizzano per un aspetto vagamente grezzo e poco rifinito, che ricorda quelli dei casali rustici (che erano tendenzialmente realizzati con materiali non troppo lavorati e quindi dall’aspetto più “naturale”). Una tipologia di pavimento che si sposa non solo con lo stile country o farmhouse, ma anche con le tendenze industriali e shabby chic.
I vantaggi del gres porcellanato
Per caratteristiche meccaniche ed estetiche, il gres porcellanato è un materiale altamente prestante ed estremamente adatto alla posa di un pavimento in stile rustico nelle case di oggi: la pasta ceramica alla base di tali piastrelle, infatti, le rende particolarmente resistenti e durevoli, oltre che capaci di contrastare quasi completamente l’assorbimento dell’acqua. A queste peculiarità funzionali e tecniche si aggiunge la vastità di soluzioni di finiture tra cui scegliere il look del nostro pavimento rustico: ci sono, ad esempio, piastrelle che presentano una stampa superficiale che riproduce le texture del legno (al naturale o con effetti particolari, come ad esempio quello “decapato” o “shabbato”) o che assicurano una superficie simile al cotto, riprendendo le caratteristiche fisiche di una mattonella in terracotta, fino a quelle che si ispirano alle varie tipologie di pietra rustica.
______________________________________ Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI
Per tutto il 2021 l’installazione di nuovi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a basso consumo d’acqua, darà diritto al nuovo Bonus Idrico con un incentivo all’efficienza di 1.000 euro che comprende le spese per le opere idrauliche e murarie e gli oneri di smontaggio e dismissione dei vecchi sistemi.
I prodotti per il Bonus Idrico di RAK Ceramics
Con una portata uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, le soluzioni di sanitari RAK Ceramics permettono di sostituire i sanitari di casa con le agevolazioni fiscalimoltiplicando il risparmio.
Tra i sistemi che accedono al BonusIdrico ci sono i sistemi di risciacquo da incasso RAK-Ecofix e RAK NeoFix, ideali per tutte le tipologie di impianto idrosanitario. Uniscono funzionalità ed estetica, con un notevole risparmio di spazio in ogni tipo di bagno. Le placche di comando invece si integrano perfettamente con qualunque stile e design, mentre i sistemi dual flush (a doppio scarico, 3 o 6 litri) riducono il consumo di acqua. Tutti i sistemi sono perfettamente integrati con la ampia gamma di sanitari sospesi o a filo muro RAK Ceramics e si adattano alla perfezione ad ogni ambiente domestico o alle esigenze dei grandi progetti.
Tra i prodotti che accedono al Bonus ci sono tutti i vasi del catalogo RAK Ceramics tra le quali RAK-Illusion, RAK-Cloud, RAK-Resort, RAK-Metropolitan, RAK-Sensation RAK-Morning e RAK-Feeling. Collezioni caratterizzate dal design pulito ed elegante e dettagli sorprendenti con vasi rimless (senza brida) che garantiscono una maggiore efficienza nel consumo d’acqua, alti standard igienici ed un risciacquo più silenzioso.
Potranno beneficiare del bonus idrico le persone fisiche residenti in Italia. L’agevolazione non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
È possibile utilizzare il bonus fino al 31 dicembre 2021.
Le modalità di erogazione non sono state ancora definite e saranno oggetto di un decreto del Ministro dell’Ambiente che verrà emanato entro il mese di marzo.
Nuovo appuntamento con la rubrica “ARREDARE”. Questo mese i consigli di Arredomania ci guideranno nella scelta tra due soluzioni d’arredo per la zona notte: l’armadio o la cabina armadio
Arredare casa non è mai semplice perché le variabili da considerare sono sempre moltissime. La scelta dell’arredamento deve essere fatta in base a criteri estetici, anche se la funzionalità deve essere sempre un requisito essenziale. In poche parole, occorre mantenere il giusto equilibrio tra estetica e funzionalità.
Cosa scegliere tra l’armadio o la cabina armadio? Questa è una delle domande più frequenti poste dai clienti, alla quale è possibile rispondere solo ed esclusivamente tenendo conto delle specifiche esigenze personali. Iniziamo col dire che non sempre a dettare legge nella scelta di un armadio o di una cabina, è lo spazio a disposizione. Certo, lo spazio è un fattore determinante ma non l’unico da tenere in considerazione. Anche lo stile della camera da letto può indirizzare la scelta su uno piuttosto che l’altro. In generale, le cabine armadio lasciano più respiro nella camera proprio perché meno visibili, più nascoste e meno a vista. La maggior parte delle volte per accedervi vi è una porta a vetri o porta a filo muro mascherata da una bella carta da parati. Che poi all’interno ci sia maggior capienza rispetto ad un armadio è tutto da dimostrare. L’armadio, a differenza della cabina armadio, ha un ingombro interno alla stanza da tenere in considerazione quando si progetta la camera da letto. Questo lo rende di certo visivamente più impattante, non per questo meno capiente di una cabina armadio. Che siano cabine armadio piuttosto che armadi realizzati su misura, il gusto, il risultato finale e lo stile da dare alla camera restano i fattori determinanti nella scelta di uno piuttosto che l’altro. Entriamo nel dettaglio per capire quali sono le differenze principali tra l’armadio e la cabina armadio e quando optare per la prima o per la seconda soluzione d’arredo.
Cabina armadio Liberty di Tomasella – struttura metallo bianco e piani materico nodato chiaro
Armadio o cabina armadio: le tipologie delle cabine
Nell’immaginario comune, le cabine armadio sono adatte ad un uso quasi esclusivo in grandi case o appartamenti alle quali viene dedicata un intero vano. Però non è sempre così: le cabine armadio componibili sono la soluzione perfetta nel caso di ambienti piccoli in cui il tutto deve essere studiato nel minimo dettaglio con soluzioni salvaspazio, facendo diventare la cabina armadio non più un sogno ma un elemento di arredo alla portata di tutti. I modelli disponibili in commercio sono moltissimi e permettono di creare soluzioni costruttive che consentono la realizzazione di una cabina armadio capace di dare il proprio contributo anche in piccoli angoli della zona notte. È possibile creare la propria cabina armadio su misura sfruttando al meglio lo spazio a disposizione e rispondendo alla perfezione alle esigenze personali dell’utente usando strutture con pratiche ante oppure appositi guardaroba con scaffali a vista. Gli armadi con ante sono perfetti per chi preferisce un maggiore ordine all’interno della propria cabina armadio e non necessitano di una visione immediata dei propri abiti. Le soluzioni a vista però sono nate proprio per creare cabine armadio che riescano a dare la sensazione di una boutique e che diano la possibilità di rendere immediatamente visibile il vestito giusto al primo sguardo. La scelta migliore per sfruttare al massimo tutto il vano scelto è sicuramente quello della cabina armadio angolare con la quale è possibile sfruttare tutte le pareti della zona prescelta e non limitarsi ad un solo lato contenitivo per i nostri abiti e i nostri accessori.
Cabina armadio Liberty di Tomasella – struttura metallo antracite e piani materico rovere termocotto
Paragonabili per funzionalità e possibilità di personalizzazione, le cabine armadio si differenziano tra loro per la struttura.
I modelli con montanti metallici, generalmente in alluminio, la cui struttura portante si estende dal pavimento al soffitto, sono Imbattibili per capacità di adattarsi a qualsiasi spazio. A boiserie, invece, si differenziano per la presenza di pannelli in legno che costituiscono lo schienale sul quale si fissano le cremagliere. A queste sono agganciati gli elementi che costituiscono l’attrezzatura. Alla base di solito c’è una pedana. Questa tipologia è indicata se la parete d’appoggio è in muratura.
Cabina armadio programma Logica di Tomasella – personalizzabile grazie alle innumerevoli attrezzature interne
Vi sono poi modelli a spalla portante, che sono molto simili ai classici armadi, con base, schienale, spalle e top. I moduli sono agganciati lateralmente sulle spalle e lungo i profili, possono essere sospesi o con appoggio a terra.
Armadio Drop di Tomasella – Sei ante battenti materico opaco madreperla, maniglia metallo smoke, struttura materico opaco madreperla
Perché scegliere l’armadio e non la cabina
Come detto in precedenza, la scelta tra armadio o cabina armadio non è semplice. L’armadio è un complemento irrinunciabile all’interno di ogni abitazione, che permette di organizzare l’ambiente in tanti modi diversi a seconda dello spazio a disposizione e dello stile della camera da letto. Armadi componibili, ad angolo, con ante scorrevoli, sono elementi d’arredo che oltre a rispondere ad esigenze puramente funzionali, arredano e decorano con tutta una serie di finiture, accostamenti cromatici, mix di materiali e diverse tipologie di maniglie.
Nelle case moderne lo spazio a disposizione è sempre meno e occorre ingegnarsi per far sì che anche un armadio riempia la stanza in maniera caratteristica e forte, nonostante gli spazi limitati. Per questo motivo, molte volte, scegliere un armadio con ante scorrevoli si rivela essere una scelta vincente. Lo spazio non ne risente in termini di ingombro e vi resta lo spazio per un letto.
Armadio anta Double di Tomsella – Due ante scorrevoli materico nodato chiaro e materico opaco bianco gesso, struttura in materico opaco bianco gesso.
L’unico inconveniente sta nel non poter usufruire dell’intero spazio nello stesso momento: una volta aperto un lato e fatta scorrere l’anta su quello opposto, quest’ultimo diventa inaccessibile fino a quando il lato utilizzato non verrà chiuso. Il trucco sta nel riempire le ante con criterio e fare in modo che il contenuto di una singola anta sia soddisfacente e necessario per la quotidianità della singola persona.
Naturalmente, questo discorso non vale per armadi con ante a battente, che impongono meno limitazioni in tal senso, ma prevedono un ingombro nettamente superiore. In alternativa si può optare per armadi con ante a libro, una via di mezzo tra l’ingombro di un’anta scorrevole, pressoché nullo, e quello di un’anta a battente.
Armadio Dress di Tomasella – ante battenti rivestite, profilo metallo antracite e struttura laccato opaco carta da zucchero
Gli armadi moderni sono caratterizzati da strutture lineari e dalle geometrie ben definite, in grado di inserirsi in diversi contesti contemporanei: da ambienti open space, in cui risultano particolarmente utili per organizzare gli spazi, a interni dalla conformazione tradizionale, questo elemento d’arredo è estremamente versatile. L’ultima tendenza nel mondo dei guardaroba di design è rappresentata da armadi con ante in vetro. La trasparenza del vetro alleggerisce la stanza e dona ampiezza e luminosità all’intera camera da letto.
Armadio Metropolis di Tomasella – ante battenti vetro fumè 363
Se invece nella stanza in cui si decide di collocare l’armadio c’è una nicchia, le possibilità sono 2: scegliere un armadio a muro o realizzare un armadio su misura. Entrambe le soluzioni hanno l’obiettivo di occupare interamente lo spazio a disposizione. Che differenza c’è tra i due modelli? La realizzazione di un mobile su misura si può effettuare a prescindere che vi sia una nicchia oppure no, presuppone una totale scelta delle componenti, a partire dalla dimensione delle ante, passando per il materiale e colore delle finiture e finendo ai divisori interni. La versione incassata a muro invece parte dal presupposto che i fianchi dell’armadio non debbano essere mai visibili, proprio perché incassati in una nicchia o nascosti in una muratura laterale. In questo caso risulteranno visibili solo i frontali che, naturalmente, è possibile personalizzare in base ai propri gusti e allo stile della camera.
Armadio anta Gola di Tomasella – ante battenti laccato poro aperto madreperla, maniglia integrata in metallo madreperla e struttura laccato poro aperto madreperla
Ma perché scegliere un armadio e non una cabina armadio? La risposta non può essere univoca, ma sono i criteri e le valutazioni del tutto oggettive ad avere la meglio.
Per contattare gli arredatori di Arredomania per richiedere una consulenza d’arredo o la progettazione su misura, entrambe gratuite, ti basta inviare una mail a info@arredomania.click
L’evoluzione del mobile inglese segue l’andamento degli stili del continente, ma con qualche differenza. La Francia detta gli stili, ma i primi designer sono inglesi.
Tavolo da toeletta, disegno tratto dal volume Drawings, Thomas Chippendale – Crediti
Conoscere l’evoluzione degli stili d’arredo in Inghilterra è molto interessante, soprattutto per capire la storia del design contemporaneo. L’evoluzione del mobile inglese segue l’andamento degli stili del continente, ma presto comparvero caratteri propri distintivi. I mobili inglesi sono generalmente più sobri, funzionali, e contenuti nelle dimensioni, pur restando molto eleganti. Mentre in Francia erano celebri gli ebanisti e i decoratori, in Inghilterra si affermarono i primi designer, in genere falegnami-creatori che diedero il loro nome agli stili, come Chippendale, Hepplewhite o Sheraton.
L’evoluzione del mobile inglese fino all’Ottocento
Come già anticipato, l’evoluzione del mobile inglese segue, con qualche anno di ritardo, quella del continente. Per esempio, il Rinascimento inglese, che va sotto il nome di età Elisabettiana (1558-1642), si sviluppò quando in Italia il fenomeno era già in fase di declino. Tuttavia, gli inglesi crearono stili originali, sopratutto nel campo architettonico, anche dopo l’età d’oro del gotico, come lo stile Tudor e lo stile Giacobiano (da re Giacomo), il cui maggiore interprete fu l’architetto Inigo Jones, seguace del Palladio.
Nel Seicento si susseguono e si accavallano diverse versioni del Barocco Francese o Olandese, dopo un periodo di severità dettato dal puritanesimo di Cromwell. Nasce lo stile Carolean o Restoration, e finalmente gli inglesi si concedono un mobilio lussuoso e fantasioso, con decorazioni in impiallacciato di tasso, acero, noce, olivo, ciliegio, abbandonando i tradizionali legni di quercia o di faggio. Nel primo Settecento si susseguono gli stili William and Mary e Queen Anne, equivalenti rispettivamente del Luigi XIV e del Rococò.
Il mobile emblematico di questo periodo è la sedia Queen Anne, una seduta ampia realizzata con legno di noce e caratterizzata da schienale curvo a giorno e gambe en Cabriole.
Sedia Queen Anne in noce e impiallacciatura in radica di noce, 1740 – Crediti
Lo stile Queen Anne si stemperò lentamente a partire dalla metà del secolo, soppiantato dal Neoclassico (Georgiano da re Giorgio III) e, in misura minore, dal Neogotico, fenomeno, quest’ultimo, tipicamente inglese.
Il legno di mogano, importato ormai in quantità massicce dal centro e dal Sud America diventa, nel periodo Georgiano, il materiale privilegiato dagli ebanisti, sostituendo il noce.
I primi designer della storia
L’evoluzione del mobile inglese subisce un’accelerazione nel corso del Settecento, con l’affermarsi della Rivoluzione Industriale. Lo sviluppo della produzione in serie, grazie a strumenti più evoluti, e la maggiore e diversificata disponibilità di legname spingono alcuni ebanisti particolarmente creativi a disegnare prodotti originali. Ecco che nasce la figura del falegname-designer, che realizza i mobili a partire da disegni accurati e li produce apponendovi il proprio marchio di fabbrica. Inoltre, questi straordinari artisti furono anche divulgatori, pubblicando raccolte, manuali e trattati.
Thomas Chippendale The Elder
Sicuramente il primo e il più famoso tra questi designer è Thomas Chippendale (1727?-1786) detto The Elder per distinguerlo dal figlio Thomas. La sua clientela annoverava aristocratici e membri della famiglia reale, e i suoi lavori fecero scuola in molti paesi europei e negli Stati Uniti. La sua fama fu amplificata anche dalla pubblicazione dei suoi lavori sul catalogo The Director, nel 1754, la prima opera del genere per il settore del mobile. A lui si deve l’introduzione in Inghilterra dello stile Rococò, personalmente reinterpretato. Prevalgono dunque le linee curve, senza però i “costosissimi orpelli alla francese”, come lui stesso li definiva, riferendosi ai decori in bronzo. Tuttavia, Chippendale non disdegnava i decori ispirati al gusto della tradizione cinese, con mobili sormontati da pagode, intagli a effetto bambù e colori accesi. Il manifesto del suo lavoro è la Harewood House, una dimora patrizia di campagna, per la quale realizzò diversi arredi.
Harewood House, letto di Thomas Chippendale – CreditiHarewood House, mobili con cineserie di Thomas Chippendale – Crediti
Lo stile Chippendale si associa soprattutto alle sedute, caratterizzate da piedi intagliati a sfera, spalliera curva e schienale intagliato e traforato.
Il laboratorio cessò la produzione alla morte del figlio Thomas, nel 1820, tuttavia nella seconda metà dell’Ottocento l’opera dei Chippendale conobbe un ritorno di popolarità. Vi fu un fiorire di stili derivati, denominati Chippendale, ma si tratta di imitazioni che nulla hanno a che fare con i manufatti originali.
George Hepplewhite
George Hepplewhite (1727?-1786) fu un ebanista molto apprezzato, capace di creare uno stile personale. Attratto inizialmente dal gusto rococò, passò successivamente allo stile neoclassico, abbandonando le linee ricurve. Lo stile Hepplewhite si distingue per le proporzioni contenute, le forme semplici e le linee sottili e delicate.
Disegni di Hepplewhite tratti dal volume The Cabinet Maker and Upholsterers Guide – CreditiGli stili Chippendale e Hepplewhite a confronto – Crediti
Si distinse per la varietà e per la finezza degli schienali ideati per le sue sedie, soprattutto per i modelli a scudo, ovali, a cuore, a lira e a ruota. Altri suoi cavalli di battaglia, i windows steats, piccole panche per i vani delle finestre, e le sideboard cabinet, credenze dal frontale a serpentina.
Windows seat Hepplewhite – CreditiCredenza Hepplewhite – Crediti
La sua opera è riassunta nel volume The Cabinet Maker and Upholsterers Guide, pubblicato postumo dalla moglie Alice nel 1788.
Robert e James Adam
Robert Adam (1728-1792) e James Adam (1732-1794) sono due fratelli scozzesi che operarono nel campo dell’architettura e dell’arredamento. Tra i principali esponenti dell’epoca Georgiana, furono i primi a creare uno stile, il cosiddetto stile Adam o Adamesque, che integrasse esterni ed interni. Il loro stile di riferimento è il neoclassico, ispirato alle antichità osservate durante i viaggi in Italia, con citazioni di motivi decorativi etruschi, egiziani, gotici.
Dettagli degli interni di Derby House – CreditiLibreria, Robert Adam – Credits
I decori a grottesca, i pilastri, fiocchi e nastri e tinte color pastello sono la loro cifra stilistica più marcata, e sono impiegati sia sulle pareti che sui mobili. Nell’opera The Works in Architecture i due fratelli riassumono il loro nuovo concetto di architettura, caratterizzata da interni luminosi ed eleganti.
Thomas Sheraton
Thomas Sheraton (1751-1806) fu un ebanista molto importante per la diffusione del gusto neoclassico. Il suo è uno stile rigoroso e severo, caratterizzato da forme eleganti, linee essenziali e cura dei dettagli. Cifra distintiva della sua opera sono, inoltre, i raffinati decori pittorici realizzati da artisti affermati o gli inserti in ceramica. Sheraton fu anche un prolifico divulgatore, grazie ai volumi Album di disegni, Dizionario di Ebanisteria e l’Enciclopedia dell’ebanista.
Ormai è nata una nuova figura professionale nel campo delle arti: l’antico falegname, poi divenuto artista con l’ebanisteria, ha lasciato il posto al moderno designer.
7 mobili tipicamente inglesi famosi nel mondo
L’evoluzione del mobile inglese ha comportato l’introduzione di mobili inediti, oggi utilizzati in tutto il mondo. Sono arredi pratici e funzionali, senza tanti fronzoli, ma allo stesso tempo eleganti.
Il tavolo a cancello
Pare che i primi tavoli a cancello apparvero nel Seicento, come attesta la testimonianza del duca Cosimo III De’ Medici, che ne descrisse un esemplare osservato durante un viaggio in Inghilterra. Si tratta di un tavolo che presenta un piano diviso in tre parti, con due ali ripiegabili, e le caratteristiche gambe “a cancello”. Tali gambe ruotano a 90 gradi, permettendo di aprire il tavolo appoggiandoci le due ali.
Pembroke table
E’ l’evoluzione del tavolo a cancello. In pratica le gambe ruotanti sono sostituite da un listello di legno estraibile, sul quale si poggiano le due ali.
Tavolo pembroke, disegni di Thomas Chippendale – Crediti
La sedia Windsor
La sedia Windsor nacque come seduta da campagna e, grazie alla sua praticità, divenne famosa in tutto il mondo, soprattutto in America. Il caratteristico sedile a sella e lo schienale a pioli sono i suoi tratti distintivi. La sedia americana si differenzia in quanto priva della doga centrale e per la forma più snella. Secondo le fonti questa sedia leggera ma resistente apparve agli inizi del Settecento. Da allora ne sono state prodotte in molteplici versioni, fino ai giorni nostri.
Lo scrittoio Davenport
Si tratta di un mobile-scrittoio compatto dotato di un piano a ribalta e di profondi cassetti laterali. Lo scrittoio Davenport nacque come mobile per le navi, ma per la sua eleganza e per le dimensioni contenute fu molto apprezzato e ricercato dalle signore. Realizzati con legno di palissandro, mogano o noce, comparvero per la prima volta nel catalogo dell’azienda Gillows di Lancaster nel 1790.
Il Drum Table
Il Drum Table è un tavolo il cui piano profondo, spesso dotato di cassetti o di mensole, evoca la forma di un tamburo. La base del tavolo a volte è a forma di pilastro poggiato su quattro gambe elegantemente affusolate che terminavano in piedi ad artiglio. In altri esempi, i supporti poggiavano su una piattaforma con quattro lati concavi, a sua volta poggiata su piedi ad artiglio. I piani potevano essere rettangolari, poligonali e rotondi. I primi esemplari risalgono al periodo rococò Queen Anne.
Kneehole desk, la scrivania con lo spazio per le ginocchia
La Kneehole desk è una scrivania caratterizzata da un piano profondo dotato di cassetto sostenuto da due cassettiere laterali. La novità assoluta è la presenza di uno spazio per le gambe della persona seduta alla scrivania. Le versioni più grandi, conosciute come tavoli da biblioteca permettevano a due persone di lavorare una di fronte all’altra. La Kneehole desk apparve in Inghilterra all’inizio del XVIII secolo.
Butler’s table, o tavolo del maggiordomo
Questo particolare tavolino è composto da un vassoio poggiato in cima a un supporto pieghevole. Sviluppato in Inghilterra a metà del 1700, veniva utilizzato per servire bibite all’esterno, nel corso di picnic o battute di caccia. I primi supporti consistevano in due telai a X, mentre i modelli successivi furono costruiti con quattro gambe, spesso unite da un telaio a X.
Il tavolino da tè Tilt Top, con piano inclinabile
Un altro mobile estremamente pratico, adatto ai piccoli cottage di campagna è il tavolino da tè Tip Top, caratterizzato da un piano inclinabile. In questo modo, quando non serviva, il tavolino veniva ripiegato così da non occupare spazio.
Dumb Waiters o Servo Muto
I Dumb Waiters sono dei tavolini di servizio su cui venivano poggiate vivande e bevande prima di essere servite a tavola. Si tratta di una versione ridotta e trasportabile del buffet, ma ciò che intriga maggiormente è il significato del nome. Quando le signore si ritiravano dopo la cena, i tavolini erano collocati alle due estremità del tavolo dai camerieri, carichi di bevande, in modo che i signori potessero servirsi senza troppo sforzo. Dopodiché il personale si ritirava, e la conversazione proseguiva senza la presenza di orecchie indiscrete. Da qui il nome di servo muto.
Design, comfort, sostenibilità, ma anche sanificazione sono i tratti distintivi del nuovo camino elettrico Prelude di Olmar
Prelude di Olmar è un camino elettrico che utilizza la tecnologia dei raggi infrarossi lontani, conosciuti anche come “raggi biogenici” o “raggi della vita”, che penetrano nei corpi, producendo un aumento della temperatura cutanea e sottocutanea. Un processo che crea benessere termico, senza spostare l’aria.
A rendere speciale il caminetto elettrico Prelude di Olmar è l’esclusiva tecnologia in grado di sanificare l’ambiente, grazie all’effetto degli ioni d’argento e dell’ozonizzazione dell’aria, unita alla
Il camino trasmette energia positiva attraverso i raggi del sole e nello stesso tempo purifica l’aria sanificandola.
Prelude è caratterizzato da un design rigoroso ed elegante. Un segno grafico sulla parete di cui il solo protagonista è il fuoco.
Grazie agli studi nel campo delle nanotecnologie i laboratori di Olmar hanno creato dei generatori di energia ad onde biogeniche applicando all’interno di una lastra di vetro argento puro. Questo processo brevettato DualAg+ consente di abbinare gli effetti benefici e salutari delle onde biogeniche alle proprietà antibatteriche e microbiche dell’argento Ionico.
Prelude è un camino elettrico con tecnologia brevettata che consente di ottimizzare al massimo i consumi di energia necessari al raggiungimento del benessere termico desiderato garantendo il minimo costo.®
Il camino Prelude non ha bisogno della canna fumaria per espellere i fumi all’esterno, non richiede nessuna manutenzione e può essere posizionato con estrema facilità ovunque. Prelude è la soluzione ideale per chi abita in appartamento e non vuole rinunciare al fascino e al calore del caminetto senza l’emissione di polveri. Per vivere la magia del focolare tradizionale, nel pieno rispetto dell’ambiente.
L’arredo ecologico ha segnato un grande passo in avanti nel settore dell’interior design. Una soluzione di questo tipo, infatti, permette di conciliare il rispetto per la natura con la bellezza e la funzionalità: tre caratteristiche che non dovrebbero mai mancare nei locali domestici.
Continua a leggere per saperne di più: quali sono le peculiarità dei mobili green, come quelli fabbricati in cartone? Perché una simile scelta conviene a livello sia estetico sia pratico? I complementi per la casa “verdi” sono concepiti per unire la difesa del pianeta con la salvaguardia della salute delle persone, e sono vantaggiosi sotto ogni punto di vista!
Dove acquistare prodotti eco-friendly per interni
Un catalogo che ti consigliamo di consultare, per trovare ottimi articoli di arredamento ecosostenibile, è quello di Mobili in Cartone.
L’azienda è giovane e creativa, e si fonda su una vision innovativa che non può prescindere da valori come la tutela della Terra e la ricerca di metodi sempre più avanzati. Il team, per le sue realizzazioni, si serve soprattutto del cartone: un materiale eco al 100%, in quanto composto da amidi naturali e da cellulosa.
Hai l’opportunità di procurarti forniture riciclabili, atossiche e anche di notevole impatto visivo. Si parte dalla volontà di proteggere l’ecosistema per arrivare alla costruzione di una mobilia elegante nella sua semplicità, personalizzabile nelle linee, nei volumi e nelle finiture.
Mobili in Cartone intraprende i propri progetti sulla base dei desideri dei clienti, e dà vita a elementi su misura a seconda delle necessità. Il risultato è scenografico, resistente, longevo e a basso impatto ambientale!
Arredo ecologico: quali sono i materiali?
Già abbiamo evidenziato che uno dei materiali più popolari, nel ramo dell’arredo ecologico, è il cartone. Coloro che ritengono questi rivestimenti fragili e poco stabili commettono un errore: tale opzione è sinonimo di robustezza, dura nel tempo ed è poco sensibile all’usura.
I brand che adottano una filosofia green ricavano il cartone dagli alberi con tecniche a loro volta “verdi”, specchio di un profondo amore nei confronti della natura. In questo modo si riduce il dispendio di energia, e si limita lo sfruttamento delle risorse.
Insieme al cartone, si utilizzano spesso anche il sughero, il legno e il vetro – principalmente per i dettagli e per le rifiniture. Questi sono altrettanto ecosostenibili, e consentono di combinare design e solidità, versatilità e comfort. Un arredamento del genere non prevede mai materie prime, vernici e sostanze dannose.
Come allestire uno spazio domestico green: una vasta gamma di complementi
Con il cartone è possibile dare origine a un esteso assortimento di mobili.
Questi prodotti sono perfetti per tutte le stanze di una dimora, inclusi il bagno e la cucina, perché sono rafforzati adeguatamente contro l’azione dell’acqua e dell’umidità. Davvero belli sono i ripiani di cartone per zona kitchen, da lasciare bianchi o da valorizzare con intarsi e disegni.
E che dire, poi, degli armadi e dei comodini che rientrano nell’arredo ecologico? Una soluzione ideale per la camera da letto, che trasmetterà agli inquilini piacevoli sensazioni naturali. Esistono addirittura i letti in cartone: non temere, reggeranno benissimo il tuo peso!
Gli articoli in oggetto sono destinati anche alla zona living. Pensiamo, per esempio, alle librerie, ai tavolini da caffè, ai tavoli più grandi. Senza dimenticare i divani, che ovviamente vengono coperti con un apposito rivestimento di stoffa. Infine, i mobili da bagno eco-friendly sono un must in questo campo.
Non solo case private
Per concludere, gli arredamenti ecologici sono eccellenti per contesti come i negozi. Se gestisci un punto vendita, non rinunciare a una simile occasione: gli scaffali di cartone sono ottimi per accogliere ed esporre la tua merce. I clienti di certo apprezzeranno la tua attenzione verso l’ambiente.
Lo stesso vale per gli uffici. Le ore di lavoro diventano molto più gradevoli con il giusto arredo: prendi in considerazione una scrivania fabbricata con materiali riciclabili, da abbinare a una sedia analoga e ad un set di mensole per libri e documenti.
Una casa più accessibile, è possibile. Vediamo quali accorgimenti utilizzare in casa per avere un ambiente sicuro e accogliente nel caso lo si debba approcciare muniti di sedia a rotelle.
Se state leggendo queste righe, è possibile che abbiate in casa con voi una persona non più autosufficiente o che soffre di una disabilità agli arti inferiori. Oppure, semplicemente, state cercando di guardare avanti e di scongiurare un qualche tipo di brutto incidente domestico, a causa della vostra età avanzata o dell’avanzata età di qualcuno che vive con voi e a cui volete molto bene. Siete decisamente nel posto giusto, qualora questo fosse il vostro caso: nelle prossime righe cercheremo di scoprire quali accorgimenti utilizzare nelle varie zone di casa per avere un ambiente sicuro e accogliente nel caso lo si debba approcciare muniti di sedia a rotelle. Un elenco il più possibile completo, che possa darvi il maggior numero di spunti.
Montascale elettrico
Partiamo subito da uno dei più grandi pericoli, da una delle più grandi seccature e da uno degli sforzi che maggiormente attanagliano le gambe e la psiche di coloro i quali non hanno più il pieno utilizzo dei loro arti inferiori: le scale. L’installazione di Handicare montascale potrebbe risolvere la maggior parte dei nostri problemi e delle nostre preoccupazioni. Pensate alla rivoluzione: avvicinare la persona disabile al fondo (o alla sommità) delle scale e, semplicemente, legarla. Oppure, altra opzione, ovviamente, la persona in questione che si leghi da sé, mantenendo quel minimo di autonomia in grado di risollevare la sua giornata e rinvigorire il suo sorriso. Vi è anche la possibilità di acquistare un montascale usato, così da essere sicuri che il prezzo sia il più contenuto possibile. Insomma, perché non dare un’occhiata a questa soluzione, così comoda per la nostra vita e per quella di chi vive con noi?
Doccia a filo
Abbiamo spesso visto numerose televendite che ci proponevano di sostiruire la nostra vasca da bagno comune con una dotata di sportello di ingresso, onde evitare incidenti anche molto pericolosi. Potrebbe essere un’idea, certo, ma sostiruire una vasca da bagno con una doccia a filo di pavimento potrebbe essere idea ancor più vincente. Ovviamente all’interno dovremo provvedere all’installazione di un comodo seggiolino dotato di poggia braccia e fori sulla superficie (per favorire lo scolo dell’acqua). Non dimentichiamo un altro dettaglio che potrebbe risultare decisamente imprescindibile: un filo per l’allarme, posto all’interno: collegato magari a un campanello a parte, potrebbe essere tirato in caso di bisogno.
Porte a scomparsa
Le porte, si sa, quando anche non di quelle vecchie che davvero sono troppo strette perché una carrozzina ci passi comodamente, sono sempre una piccola tragedia, dato che l’ingombro della porta in sé risulta scomodissimo per le ruote. La soluzione? Porte scorrevoli, a scomparsa dentro al muro: con una maniglia bassa, così da essere tirata e spinta facilmente da chi è in carrozzina, esse sono il non plus ultra quando si tratta di comodità di passaggio tra una stanza e l’altra. Ma anche in fatto di eleganza non scherzano: rendono la nostra casa decisamente di design.
Speriamo che questi tre consigli vi possano essere stati di qualche aiuto: vi lasciamo alle riflessioni.
Un duplex per raccontare la produzione sartoriale del brand
A 5 anni dall’apertura di West NYC HOME, lo spazio espositivo dalla concezione innovativa progettato come una casa open-space affacciata sulla Fifth Avenue, Porro apre le sue porte poco distante, all’incrocio con la 20esima strada, il nuovo showroom multipiano West | Out East: uno scenografico duplex al2° e 3° piano di un suggestivo palazzo del Flatiron District.
Ambientazioni giorno e notte dove l’altissima qualità dei sistemi e delle collezioni Porro incontra con l’eleganza morbida degli imbottiti LivingDivani, si susseguono in un percorso sorprendentemente ricco di scorci e variazioni di scena: i muri completamente rivestiti dai sistemi sembrano sparire e gli arredi diventano architettura, in uno spazio dove su misura è la parola d’ordine.
Lo spazio si propone di intercettare il mondo degli architetti e dei developer newyorkesi, che possono contare su una produzione a catalogo particolarmente varia e articolata ed allo stesso tempo sulla propensione al servizio bespoke del brand.
Nell’ingresso accoglie il visitatore la sala da pranzo, utilizzabile anche come ufficio, dove la purezza geometrica del tavolo Materic di Piero Lissoni con sottile piano rotondo in marmo calacatta oro e base rastremata in massello di frassino naturale è abbinata alla madia pensile Modern laccata color sabbia, ideale come console e mobile contenitore.
Un armadio Storage design Piero Lissoni + Centro Ricerche Porro sceglie una struttura in ciliegio white, melamminico chiaro che riproduce la venatura del ciliegio stemperandone la colorazione rosacea con toni più neutri e passe-partout. Per la struttura delle ante in cristalllo trasparente è scelta la finitura cuvée, colore ricercato e prezioso che contribuisce ad alleggerire esteticamente la composizione.
Protagonista nel living room il sistema giorno di contenitori Modern, dove la ricerca quest’anno verte sul concetto del “tutto pieno”, per dare vita a intere pareti attrezzate perfettamente integrate nell’architettura e riservate al contenimento. Un’ampia composizione pensile, sollevata da terra e abbinata ad un’elegante e pratica base a cassetti, dove appoggiare a piacere televisore e oggetti o sedersi comodamente grazie al cuscino opzionale, crea una grandissima zona di contenimento animata dal piacevole gioco grafico delle ante realizzate in rovere.
Nella cucina, una composizione pavimento-soffitto Modern design Piero Lissoni + Centro Ricerche Porro per la zona pranzo gioca sullo svuotamento della fascia centrale impreziosita da un’alzata in marmo grey valantine, che separa la zona inferiore a cassetti e i pensili superiori in laccato avorio, colorazione neutra in forte contrasto con gli interni in black sugi. Tra essi 4 vetrine, con ante in cristallo trasparente, ripiani luminosi trasparenti e fondale in marmo, sulle cui basi sono inseriti i faretti a illuminare il piano di lavoro.
Nella media room una libreria System in rovere termotrattato opta per una divertente disposizione random con vetrine, anta scorrevole in vetro, cassetti vassoi e aree prive di schienale che danno vita a suggestioni vedo-non vedo.
Nell’angolo studio del salone principale, una composizione Modern + Load-it design Piero Lissoni e Wolfgang Tolk abbina mensole e pannelli a muro in acciaio al piano scrittoio e ai pensili Modern in pale moon, essenza riccamente venata dalle suggestioni tropicali.
Il design su misura Porro accompagna il visitatore anche nelle scale, dove viene scelta una libreria System nelle nuance calde e bionde dell’olmo termotrattato.
Nella master bedroom, il letto è accompagnato dai comodini HUB di Gabriele e Oscar Buratti in noce canaletto con top in marmo bianco carrara.
La cabina armadio principale, vero e proprio cuore della casa, sceglie il sistema di armadi, armadi a giorno e cabine Storage in melamminico hemlock cenere, dalle colorazioni neutre e passe-partout. Il nuovo profilo a sezione quadrata di 25x25mm alleggerisce ancora di più la sua struttura creando una sensazione aerea e di maggiore spazio, rendendo possibile l’integrazione tra Storage e Storage air e l’alternanza di vani completamenti trasparenti in cristallo ad altri parzialmente o completamente chiusi da ante.
Tra i suoi moduli si inserisce la Scarpiera Storage con ripiani inclinati e una Nicchia VanityModern + Load-it con pannelli a muro e mensole Load-it grigio porfido, pannello a specchio e piano sospeso Modern laccato grigio seta: perfetta per il trucco la sedia Draped Chair delle svedesi Front confortevole ma estremamente leggera con il suo rivestimento ispirato ad un drappeggio. A completare uno spazio perfetto in una casa cosi come nella più raffinata boutique di vestiti o calzature, vivono al centro 2 cassettiere Isola in melamminico black sugi, che alternano cassetti in legno e in vetro con il top rivestito in ecopelle tortora.
Infine, la grande area ufficio è animata dalla sequenza di pieni e di vuoti della libreria System, presentata in eucalipto con scala per raggiungere i piani superiori, fondali in cristallo fumé e moduli vetrina con ante in cristallo trasparente.
Con una presenza cosi importante dei 3 sistemi aziendali – il sistema di contenitori Modern, le librerie e pareti attrezzate System e gli armadi e le cabine armadio Storage – e delle collezioni per la zona giorno e la zona notte della casa, il nuovo showroom West | Out East si candida come il nuovo punto di riferimento a New York del brand italiano, che riafferma così la propria forza sui mercati esteri e la capacità di creare grazie all’ampiezza del proprio catalogo ed all’incredibile varietà delle finiture disponibili sempre diverse atmosfere raffinate e accattivanti, in forza di un approccio sartoriale che consente di declinare ogni prodotto a seconda del proprio gusto.